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POF IN FIERI 2010

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POF IN FIERI 2010
I.I.S “M.MALPIGHI”
CREVALCORE (BO)
PIANO TRIENNALE OFFERTA
FORMATIVA
A.S. 2016-2019
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
M. MALPIGHI
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 - 0516801711– fax 051980954 e-mail
[email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto e Sede Coordinata: Bologna
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
INDICE
Premessa ……………………………………………………………………………......................................................................... 2
SEZIONE I-PROGETTAZIONE EDUCATIVA …………………………………………………………………………………………………….2
1.PRIORITÁ STRATEGICHE........................................................................................................................ 2
2. VISION …………………………………………………………………………………………………………………………………………………4
3. MISSION……………………………………………………………………………………………………………………………………................5
SEZIONE II – PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE……………………………………………………….9
1. IDENTITA’ E CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO ............................................................................................. 9
2. GLI INDIRIZZI E I PROFILI IN USCITA…………………………………………………………………………………………………………12
3. I CORSI DELL’ISTITUTO TECNICO ................................................................................................................. 13
4. I CORSI DELL'ISTITUTO PROFESSIONALE ..................................................................................................... 18
5. ISTRUZIONE PER GLI ADULTI……………………………………………………………………………………………………………………23
6. ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP)…………………………………………………………………………….. 24
7. AUTOVALUTAZIONE- VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI .................. 25
8.INCLUSIONE …………………………………………………………………………………………………………………………………………...26
9.ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ................................................................................................................ 311
SEZIONE III- PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA………………………………………………………………………………………32
1. ORGANIZZAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO ........................................................................................... 322
2. CRITERI PER L’ISCRIZIONE ......................................................................................................................... 322
3. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE .................................................................................................................... 322
4. FUNZIONIGRAMMA ……………………………………………………………………………………………………………………………….33
5. ACCORDI DI RETE ........................................................................................................................................ 37
6. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE ................................................................................................................ 377
SEZIONE IV - FABBISOGNO DI ORGANICO …………………………………………………………………………………………………37
1. FABBISOGNO DI ORGANICO DOCENTE POSTO COMUNE E DI SOSTEGNO................................................ 377
2. FABBISOGNO DI ORGANICO DOCENTE POSTI PER IL POTENZIAMENTO ………………………………………………….39
3. FABBISOGNO POSTI PER IL PERSONALE ATA……………………………………………………………………………………………40
SEZIONE V - FORMAZIONE DEL PERSONALE……………………………………………………………………………………………40
1. FORMAZIONE RIFERITA ALLE PRIORITA’ STRATEGICHE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO……………………….41
SEZIONE VI - FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI………………………………………42
SEZIONE VII- PIANO DI MIGLIORAMENTO……………………………………………………………………………………………..44
SEZIONE VIII - FONDI STRUTTURALI EUROPEI - PON 2014-2020………………………………………………................44
ALLEGATI:
1.ATTO D'INDIRIZZO
2.PIANO DI MIGLIORAMENTO
3.PIANO ANNUALE INCLUSIVITA'
4.DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
5.VIAGGI D'ISTRUZIONE
6.SCHEDE PROGETTI
1
PIANO TRIENNALE DELL’OFFER
Premessa
Il comma 14 della Legge 107 del 13 luglio 2015 recita:
L'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275
è sostituito dal seguente:
«Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa).
1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il
piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento
fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche
ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le
singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.
Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi,
determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale
dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di
gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le
discipline tali da coprire: a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico
dell'autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota
di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità,
ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a
legislazione vigente; b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
SEZIONE I-PROGETTAZIONE EDUCATIVA
1. PRIORITÁ STRATEGICHE
L’ Istituto “Marcello Malpighi”, nel rispetto della normativa vigente ed in particolare della Legge
107 del 13 Luglio 2015, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili, in
relazione all'offerta formativa e alle attività progettuali che intende realizzare per il
raggiungimento degli obiettivi formativi, tenuto conto anche dei punti di forza e di debolezza
scaturiti dal Rapporto di Autovalutazione di Istituto, individua nel proprio Piano dell’Offerta
Formativa Triennale le seguenti priorità strategiche da perseguire nel triennio:
a.
potenziamento delle competenze matematico-logiche e tecnico-scientifiche;
b.
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea;
c.
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché
alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
2
d.
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
e.
incremento dell'Alternanza scuola-lavoro;
f.
definizione di un sistema di orientamento;
g.
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché
della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
h.
potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di
educazione all'autoimprenditorialità;
i.
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
culturali;
j.
alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso
percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare
anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di
origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
k.
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico;
l.
potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle
associazioni di settore;
m.
valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti e
delle famiglie;
n.
individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione
del merito degli alunni;
o.
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno
stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo
sport;
p.
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale.
3
1.VISION
“L'istruzione è il grande motore dello sviluppo personale.
È attraverso l'istruzione che la figlia di un contadino può diventare medico,
che il figlio di un minatore può diventare dirigente della miniera,
che il figlio di un bracciante può diventare presidente di una grande
nazione.”
Nelson Mandela
Il termine “Vision” viene utilizzato per indicare la proiezione di uno scenario che si vuole
“vedere” realizzato nel futuro e che rispecchia i valori, gli ideali e le aspirazioni generali di
chi progetta. La Vision non è tuttavia un concetto astratto ma un piano concreto, che deve
essere esplicitato in modo chiaro e condiviso con l’intera organizzazione, a tutti i livelli, per
far comprendere ai membri dove si vuole arrivare e per poterne condividere i successi.
In tale prospettiva, il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta il documento di identità
della scuola, in cui sono esplicitati le finalità e gli obiettivi che si intende perseguire nel
tentativo di rispondere e di aderire il più possibile ai bisogni formativi ed educativi degli
studenti e delle famiglie. Come tale, esso è un vero e proprio “manifesto”, una
dichiarazione di intenti che vogliamo qui presentare per poterlo poi condividere,
modificare, convalidare non solo con la comunità professionale, ma con tutti coloro a cui la
scuola si rivolge e a cui si riferisce.
L'Istituto Malpighi interpreta l’istruzione e la formazione come mezzo per la crescita
personale e per la realizzazione di cittadini attivi e consapevoli, capaci di orientarsi ed
inserirsi nel mondo sociale, civile e professionale, al di là di ogni forma di differenza,
difficoltà o svantaggio fisico, sociale, economico, culturale. La vision che condividiamo è
quella di una scuola di tutti e per tutti, che fondi il proprio operare sul soggetto in
formazione, assicurandogli piene ed eguali opportunità di successo attraverso la
valorizzazione completa del potenziale individuale. Sono due gli obiettivi primari che ci
poniamo:
1. attuare e realizzare un percorso formativo in cui tutti gli allievi siano soggetti di diritti:
alla cura, all’educazione, all’istruzione, al rispetto, al dialogo, alla vita di relazione e di
partecipazione, all’inclusione;
2. diventare nel Territorio un Polo di formazione tecnico-professionale di innovazione, che
si proponga come luogo riconosciuto di interazione allargata e di confronto, di crescita e di
opportunità sia per i giovani, sia per i lavoratori e le imprese, centro di coesione territoriale
e di servizi alla comunità, in modo da agire come sistema multistakeholder nell’ottica della
4
responsabilità sociale.
Il significato attribuito al successo formativo nella sua multidimensionalità, tra attenzione
verso la crescita della persona e connubio formazione-lavoro, costituiscono pertanto il
nostro sistema valoriale di riferimento quale generatore dell’autodeterminazione della
scuola nelle diverse sfere di formazione.
2. MISSION
La “Mission”rappresenta la guida operativa all’azione per realizzare l’idea, si focalizza sul
presente e si struttura mediante obiettivi chiari, possibili, identificabili, misurabili,
raggiungibili e controllabili. L’Istituto Malpighi intende realizzare la propria identità
istituzionale ed il proprio progetto formativo attraverso una mission che ne rispecchia i
valori e lo spirito. Pertanto, si propone di articolare il suo operare quotidiano su tre assunti:
educare, istruire e formare.
•
Educare: si prefigge di educare nella società conoscitiva come comunità in grado di
sostenere l’assunzione di responsabilità e promuovere un vero, fattivo concetto di nuova
cittadinanza europea con consapevolezza dei diritti e dei doveri, attraverso lo sviluppo di
una cultura della partecipazione, dell’incontro, del confronto, del dialogo interculturale, del
rispetto delle differenze, delle pari opportunità, dell’inclusione e della solidarietà;
•
Istruire: predispone un’istruzione intesa come lunga, lenta e fondamentale
esperienza conoscitiva in cui l’apprendimento spontaneo si incontri e si sostanzi nella
formale cultura scolastica con metodologie didattiche e formative appropriate, forti di un
monitoraggio costante della qualità dei processi e sempre orientate al miglioramento e alla
promozione dell’innovazione.
•
Formare: favorisce una formazione in cui l’istruzione, in quanto diritto inderogabile
di cittadinanza, si coniuga e si concretizza nella realizzazione del diritto al lavoro,
assicurando un sistema di azioni formative progettate sulla base dell’analisi tempestiva dei
fabbisogni del territorio ed offrendo valide opportunità di inserimento professionale
spendibili nel tessuto socioeconomico locale, nazionale ed europeo.
2.1 Il Piano triennale dell’offerta formativa adotta nello specifico le priorità, gli obiettivi e i
traguardi messi in evidenza dal rapporto di autovalutazione (RAV) e dal conseguente piano
di miglioramento (di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica
28.3.2013 n.80). Quest’ultimo prevede, in aggiunta alle priorità scaturite dal Rapporto di
Autovalutazione, l’attuazione e il monitoraggio del curricolo e delle competenze previste
5
dai profili in uscita di ciascun indirizzo; la definizione di criteri e modalità di verifica e
valutazione omogenei, chiari e trasparenti; lo sviluppo di una didattica sempre più
inclusiva, laboratoriale e orientativa; il potenziamento della conoscenza delle lingue
straniere e l’attivazione di percorsi relativi all’educazione alla salute, alla legalità, alla
cittadinanza, alla solidarietà, alla consapevolezza di sé e del proprio corpo, alla prevenzione
del disagio, all’arte e alla musica e all’espressività in genere, anche attraverso attività
laboratoriali.
2.2. Con la convinzione che il compito educativo e formativo di un Istituto scolastico debba
realizzarsi in stretta connessione e apertura con la realtà sociale e con il territorio, l’Istituto
Malpighi si raccorda in rete con scuole, enti locali, fondazioni e associazioni no profit per
garantire il miglior utilizzo di risorse e strutture, anche introducendo tecnologie innovative.
Sempre più si intende proseguire in questa direzione che favorisce la flessibilità, la
diversificazione, l’efficienza dell’offerta formativa in vista del benessere individuale e
sociale. Anche il Piano triennale dell’offerta formativa nasce dal confronto, dalle proposte
e dai pareri emersi nel dialogo costantemente avviato con gli enti locali e le diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché con gli
organismi di genitori; tali proposte caldeggiano:
l’utilizzo e la diffusione delle nuove tecnologie a supporto di una didattica
interattiva, cooperativa e inclusiva;
la costituzione di un patto territoriale dell’offerta formativa a sostegno della
continuità tra ordini di scuola;
l’elaborazione di attività e progetti a sostegno dell’inclusione, dello sviluppo di
competenze trasversali e di cittadinanza, della valorizzazione del merito scolastico e dei
talenti, attraverso proposte laboratoriali, di scuola aperta, di peer to peer, di tutoraggio,
ecc.
2.3 L’offerta formativa dell’Istituto in tutte le sue attività riconosce e valorizza la centralità
della persona, garantendo il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo,
innalzando la qualità complessiva del processo di istruzione nel rispetto dei tempi e degli
stili di apprendimento di ciascuno, contrastando diseguaglianze socio-culturali e territoriali,
cercando di prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica. Essa fornisce a
ciascuno studente adeguate opportunità per sviluppare le proprie potenzialità,
promuovendo l’agio scolastico attraverso il recupero degli svantaggi, la prevenzione del
disagio e l’ottimizzazione del patrimonio di attitudini personali anche in funzione delle
scelte future.
6
2.4 L’offerta formativa nel suo complesso è fondata sull’esigenza di sviluppare e
consolidare negli alunni, e in tutti i soggetti coinvolti nella vita scolastica, le competenze di
cittadinanza attiva e democratica, nel rispetto delle regole della legalità, per formare un
senso di identità e appartenenza alla comunità aperta all’ascolto, all’integrazione e
all’inclusione. Questi valori possono trovare una concreta espressione all’interno di attività
e iniziative organizzate su temi specifici (difesa della legalità, educazione al rispetto
dell’ambiente, educazione alla salute, sicurezza e primo soccorso, impegno nel volontariato
e nella solidarietà). La progettualità educativa è finalizzata, infatti, ad educare al senso di
responsabilità individuale e collettiva e a trasmettere i principi della Costituzione italiana
ed europea.
2.5 L’Istituto si propone di potenziare l’area di insegnamento matematico-scientifico per
migliorare le competenze matematico-logiche e scientifiche, non solo per quanto attiene i
contenuti disciplinari, ma come habitus metodologico attraverso iniziative e progetti
specificamente orientati a questo fine, che si avvalgono di significative attività laboratoriali.
2.6 La scuola promuove inoltre il potenziamento delle competenze linguistiche sia di lingua
italiana che delle lingue straniere ed in particolare della lingua inglese.
2.7 In accordo con il Piano nazionale per la scuola digitale, l’Istituto promuove lo sviluppo
delle competenze digitali, sia per quanto riguarda la didattica, sia per quanto riguarda
l’organizzazione interna ed il servizio agli utenti. Per incrementare le competenze digitali e
tecnologiche dei docenti e degli studenti, oltre all’utilizzo degli strumenti tecnologici ormai
entrati nella didattica quotidiana (LIM in ogni classe, classi 2.0, aule 3.0), sono attuati
progetti e attività specifiche per il potenziamento delle metodologie digitali e delle attività
laboratoriali.
Sul versante dell’organizzazione, del servizio e della comunicazione, il nostro Istituto sia per
le comunicazioni ed informazioni alle famiglie sia per le comunicazioni ai docenti e al
personale ATA privilegia il sito web, il registro elettronico, la posta elettronica e la
piattaforma Google Apps for Education.
2.8 Le attività per il recupero ed il potenziamento degli esiti di apprendimento, compresi
quelli relativi alle Prove nazionali INVALSI, tengono conto:
7
delle conoscenze delle abilità acquisite nelle varie aree disciplinari desunte
dalle valutazioni intermedie e finali di ciascun anno scolastico;
dei risultati in termini di progressione di apprendimento rispetto ai livelli di
partenza;
delle competenze trasversali acquisite anche in termini di inclusione, relazione
educativa e di cittadinanza;
delle competenze trasversali acquisite in termini di attività laboratoriali, di
“imparare facendo”, di conoscenze linguistiche in una dimensione europea ed
extraeuropea;
delle rilevazioni INVALSI per gli aspetti di condivisione formativa degli esiti stessi ai
fini di una maggiore coesione degli aspetti relativi alla programmazione e agli interventi
didattici.
A questo proposito è stato elaborato il Piano di miglioramento a cui si rinvia.
Link piano di miglioramento
2.9 In coerenza con il Piano di Miglioramento, l’attività di formazione/aggiornamento
(obbligatoria, permanente e strutturale) per il personale docente di ruolo
è
prioritariamente finalizzata all’innovazione didattica e metodologica; la formazione per il
personale amministrativo e ausiliario è finalizzata alla digitalizzazione dell’attività
amministrativa.
2.10 Uno degli aspetti più qualificanti dell’Istituto è costituito dal potenziamento della
funzione formativa attraverso il ricorso all’alternanza tra formazione in classe e formazione
pratica nei contesti lavorativi territoriali con progetti di Alternanza scuola-lavoro. Secondo
una logica di integrazione progettuale tra soggetti istituzionali, si considerano le esigenze di
sviluppo culturale e socio-economico del territorio al fine di valorizzare le competenze
degli studenti: vengono creati rapporti stabili e consolidate le indispensabili sinergie che
legano la formazione tecnica al territorio. Gli studenti interessati fin dalla classe Terza
dall’Alternanza scuola-lavoro hanno l’opportunità di inserimento temporaneo in realtà
economiche e sociali che permettano loro di verificare quanto appreso a scuola e di
applicarlo nella realtà aziendale. La scuola può, in questo modo, verificare se il percorso
formativo è consono alle aspettative dell’ambiente produttivo e se ha promosso negli
studenti i necessari aspetti di maturità, conoscenza, competenza, abilità, affidabilità,
flessibilità e disponibilità utili alla formazione umana e professionale. Inoltre, si può
sollecitare lo sviluppo di ulteriori competenze nel progettare e programmare nuove offerte
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formative, come momento di autonomia didattica e gestionale. L’azienda attraverso
l’alternanza scuola-lavoro può comprendere quali competenze si sviluppino attraverso
l’attività curriculare e quali potenziali forze di lavoro ha a disposizione per le esigenze di
personale.
SEZIONE II – PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE
1. IDENTITA’ E CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO
L’Istituto di Istruzione Superiore Marcello Malpighi è stato fondato nel 1965 e discende dalla
Scuola di Avviamento al Lavoro che sorse a Crevalcore ai primi del secolo. Allora offriva i corsi di
Meccanica, poi negli anni ha proposto anche i corsi del settore Elettrico e successivamente della
Moda, nell’ambito dell’Istruzione Professionale.
Nel 1995 ha aumentato l’offerta formativa con la sede ad indirizzo commerciale e turistico di San
Giovanni in Persiceto, in precedenza succursale dell’istituto Rubbiani di Bologna. Nel 1998 la
scuola odontotecnica del Villaggio del Fanciullo gestito dai Padri Dehoniani viene chiusa e la
provincia di Bologna decide che deve essere mantenuto il corso che diviene statale con sede in
Bologna, ma gestito dall’Istituto Malpighi di Crevalcore. Nasce il corso Professionale Statale
Odontotecnico Malpighi. Dopo una breve esperienza di corso serale meccanico a Crevalcore, nel
2005 viene aperto il corso serale Economico Aziendale nella sede di San Giovanni in Persiceto e
l’anno dopo quello Moda presso la sede di Centergross grazie al sostegno finanziario dell’allora
presidente del Centergross Adriano Aere.
Negli anni l’Istituto Malpighi amplia la sua offerta formativa che non si limita alla sola formazione
professionale, ma include anche quella tecnica, per cui l’istituto da IPSIA (Istituto Professionale di
Stato per l’Industria e l’Artigianato) diventa IIS, ovvero Istituto di Istruzione Superiore con corsi
professionali e tecnici, con tre sedi, quella principale a Crevalcore e le due coordinate a San
Giovanni in Persiceto e Bologna, oltre all’aula didattica del Centergross.
Nel 2013 a seguito della scossa di terremoto che ha colpito anche la città di Crevalcore gli studenti
hanno dovuto lasciare la sede storica dell’istituto. Per il valore storico e culturale della scuola il suo
edificio è stato completamente ristrutturato, messo in sicurezza e riconsegnato agli studenti in
occasione dell’inaugurazione del 13 settembre 2015.
I NOSTRI INDIRIZZI
ISTITUTO
TECNICO


Meccanico, meccatronico ed energia (sede di Crevalcore)
Tecnico sistema moda (sede di Crevalcore)

ISTITUTO
PROFESSIONALE
Turismo (sede di San Giovanni in Persiceto).
 Manutenzione e assistenza tecnica (sede di Crevalcore)
 Servizi commerciali (sede di San Giovanni in Persiceto)
 Odontotecnico (sede di Bologna).
9
IeFP

Operatore meccanico (sede di Crevalcore)

Operatore degli impianti elettrici e fotovoltaici (sede di
Crevalcore)

Operatore amministrativo segretariale (sede di San Giovanni in
Persiceto).
LE SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE
Il progetto educativo, sintetizzato nel Piano dell’Offerta
Formativa delinea l’identità
funzionale e operativa dell’Istituto Malpighi, che intende rispondere alle esigenze del territorio e
ai bisogni formativi degli studenti, impegnandosi:
1) a promuovere la formazione civile, umana e culturale di tutti gli alunni, in un’ottica di reciproco
arricchimento e valorizzazione delle diversità;
2) ad attivare azioni di orientamento e di lotta alla dispersione scolastica;
3) a rendere diversificata la propria offerta formativa e flessibile la propria organizzazione, al fine
di soddisfare esigenze e potenzialità individuali, pur in un quadro unitario (dal recupero, al
sostegno, al potenziamento per l’eccellenza, all’ampliamento degli interventi attraverso attività
curricolari ed extra curricolari);
4) a collegarsi in modo organico con il territorio, attraverso le Imprese, gli Enti Locali e le
Associazioni culturali, incrementando le competenze professionali spendibili nel mondo
del
lavoro.
L'Istituto “Marcello Malpighi” offre percorsi di istruzione sia Tecnica sia Professionale con i
seguenti indirizzi:
Istituto Tecnico settore tecnologico con i corsi:

Tecnico meccanico, meccatronico ed energia (sede di Crevalcore)

Tecnico sistema moda (sede di Crevalcore)
Istituto Tecnico settore economico con il corso:

Turismo (sede di San Giovanni in Persiceto).
Istituto professionale con i seguenti corsi:
 Manutenzione e assistenza tecnica (sede di Crevalcore)
10
 Servizi commerciali (sede di San Giovanni in Persiceto)
 Odontotecnico (sede di Bologna).
L'Istituto “Marcello Malpighi” offre anche percorsi di istruzione Serale sia Tecnica corso Sistema
Moda (c/o Centergross, Funo di Argelato) sia Professionale per i Servizi Commerciali (sede di San
Giovanni in Persiceto).
L'Istituto si propone di favorire il successo formativo delle studentesse e degli studenti come
persone e cittadini europei nel mondo. Promuove e controlla i processi di apprendimento e i
percorsi formativi, educativi e didattici atti a motivare gli studenti e a valorizzare le competenze.
L'Istituto persegue una politica di qualità che può essere sintetizzata nell'obiettivo della massima
soddisfazione degli studenti e delle famiglie, nel rispetto dei vincoli legislativi e organizzativi.
I TRAGUARDI FORMATIVI
Al fine di realizzare la propria “mission” l’Istituto intende:
 migliorare la qualità dell’apprendimento degli studenti, attraverso l’aggiornamento dei
curricula e l’ampliamento dell’offerta formativa;
 promuovere iniziative che consentano l’interiorizzazione dei valori del rispetto,
dell’impegno, della collaborazione, della legalità;
 favorire esperienze di confronto e di socialità che portino al riconoscimento e al rispetto di
culture diverse;
 incentivare le competenze tecnico-pratiche, rafforzando i legami tra scuola e territorio,
attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro;
 potenziare e aggiornare le competenze informatiche attraverso l'uso delle nuove
Tecnologie (ICT);
 rafforzare la motivazione allo studio curando l’orientamento attraverso la valorizzazione
degli stili di apprendimento, per favorire il benessere a scuola e la socializzazione;
 ridurre il disagio e la dispersione scolastica, attraverso opportuni interventi didattico –
educativi;
11
 favorire e intensificare i rapporti scuola – famiglia, nell’ottica di una proficua
collaborazione.
I PRINCIPI DELL’AGIRE DIDATTICO
Scopo educativo fondamentale dell’Istituto è quello di assicurare a ogni allievo una scolarità che gli
permetta di acquisire non solo le competenze fondamentali, ma anche i punti di riferimento
indispensabili per l’esercizio della responsabilità e della cittadinanza attiva. In questa ottica,
divengono prioritari alcuni principi fondamentali.
Uguaglianza e imparzialità: il servizio educativo è erogato a tutti gli iscritti, senza
alcuna distinzione culturale, sociale o di altro genere; esso è finalizzato a eliminare gli eventuali
ostacoli che impediscono una effettiva integrazione degli studenti nella comunità, nella
consapevolezza che le differenze rappresentano una grande opportunità di arricchimento
culturale, sociale, politico e come tali vanno gestite.
Regolarità: è garantita la continuità del servizio educativo, nel rispetto dei principi e delle norme
vigenti.
Accoglienza e inclusione: uno degli impegni prioritari dell’Istituto è l’opera di integrazione e di
accoglienza di tutti gli alunni, in modo particolare nelle fasi di ingresso e nei casi di difficoltà e
disagio.
Diritto di scelta, obbligo scolastico: la nostra scuola offre molteplici percorsi formativi che
agevolano l’orientamento e il riorientamento degli studenti. L’Istituto, inoltre, controlla la regolare
frequenza alle lezioni, per prevenire la dispersione scolastica.
Collaborazione interna ed esterna: la funzione educativa dell’Istituto si realizza grazie ad un’ampia
informazione, ad una partecipazione responsabile di tutte le componenti scolastiche e ad una
proficua collaborazione con le istituzioni del territorio.
2. GLI INDIRIZZI E I PROFILI IN USCITA
Il riordino dei cicli ha lasciato al nostro istituto un ampio ventaglio di scelta nei percorsi formativi
degli studenti articolato su tre indirizzi di studio nell’Istituto Tecnico e tre indirizzi nell’Istituto
Professionale .
A seguito vengono indicati i nuovi percorsi che sono entrati in vigore nel settembre 2010 che nello
scorso anno scolastico sono giunti al completamento.
12
3. ISTITUTO TECNICO
Articolazione Meccanica e Meccatronica ed Energia
Nell’articolazione Meccanica e Meccatronica ed Energia l’allievo approfondisce la meccanica
integrata con l’elettrotecnica, l’elettronica e l’informatica delle auto, delle moto, dei robot e dei
sistemi automatici; acquisisce competenze e abilità specifiche nel campo dei materiali e delle loro
lavorazioni, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei
trasporti e dei servizi.
Il I biennio è finalizzato a far sviluppare una solida formazione di base. L’obiettivo degli
insegnamenti consiste nel coniugare il “sapere” teorico con il “saper fare”. I laboratori di Fisica,
Chimica, Informatica, Lingua straniera, Tecnologia e Disegno, con l’utilizzo di moderni strumenti
informatici, di sussidi audiovisivi e di apparecchiature tecnologiche, sono alla base della didattica.
Nel II biennio e V anno e’ prevista un’intensa attivita’ di laboratorio. Avvalendosi di una moderna
strumentazione analoga a quella utilizzata nell’industria, l’allievo acquisisce una buona
preparazione teorico-pratica. Si approfondiscono soprattutto la progettazione e la realizzazione di
dispositivi e organi anche complessi con macchine utensili manuali e a controllo numerico, la
costruzione e la programmazione di robot e di sistemi automatici ad azionamento elettrico,
elettronico, pneumatico, elettropneumatico, oleodinamico e comandati con PLC (computer),
l’abilità al disegno computerizzato “CAD” e alle tecniche di CAD-CAM, la meccanica dell’auto, moto
e della relativa meccatronica di gestione (ABS, TCS, Iniezione elettronica, ecc.). Acquisisce una
discreta preparazione sul disegno e la progettazione di impianti idraulici ed energetici (solare,
geotermica, termica, nucleare) , la razionalizzazione dei consumi, le fonti alternative e le risorse
rinnovabili.
——– Primo Biennio ——–
Materie
Lingua e letteratura italiana
Storia
Geografia
Lingua inglese
Diritto ed economia
Fisica
Matematica
Chimica
Scienze e tecnologie applicate
Scienze della Terra e Biologia
Tecnologie informatiche
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attivita’ alternative
Totale ore settimanali
13
Classe I
4
2
1
3
2
3 (1)
4
3 (1)
2
3 (2)
3 (1)
2
1
33 (5)
Classe II
4
2
3
2
3 (1)
4
3 (1)
3
2
3 (1)
2
1
32 (3)
NB: tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio per ogni disciplina
——– Secondo Biennio + Quinto Anno ——–
Materie
Classe III
Lingua e letteratura italiana
4
Storia
2
Lingua inglese
3
Matematica
3
Complementi di matematica
1
Meccanica, macchine ed energia
4 (1)
Sistemi e automazione
4 (2)
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 (5)
Disegno, progettazione e organizzazione
3
industriale
Scienze motorie e sportive
2
Religione Cattolica o attivita’ alternative
1
Totale ore 32 (8)
settimanali
Classe IV
4
2
3
3
1
4 (1)
3 (2)
5 (5)
Classe V
4
2
3
3
4 (1)
5 (2)
2
1
32 (9)
2
1
32 (10)
4
3 (3)
5 (5)
NB: tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio per ogni disciplina
ISTITUTO TECNICO ARTICOLAZIONE MODA
Durata e titolo di studio: il corso ad indirizzo Sistema Moda – articolazione “Tessile,
abbigliamento e moda” – è un corso di istruzione secondaria superiore della durata di cinque anni,
suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine dei quali lo studente sostiene l’esame di
Stato per conseguire il diploma di maturità.
Sbocchi lavorativi e formativi: il percorso intende fornire una solida base culturale di carattere
scientifico e tecnologico, unitamente alle competenze necessarie per un rapido inserimento dei
diplomati nel mercato del lavoro. Il Tecnico del Sistema Moda potra’ trovare impiego come
lavoratore dipendente all’interno delle imprese operanti nei diversi segmenti della filiera della
moda, o operare al suo interno come lavoratore autonomo. Il titolo di studio conseguito gli
consentirà’, inoltre, di iscriversi sia all’Università sia ad uno dei diversi corsi di specializzazione
tecnica programmati a livello regionale, quali i percorsi di Formazione Superiore (300/500 ore), i
14
corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS: 800/1000 ore) e i percorsi biennali attivati
degli Istituti Tecnici Superiori (ITS).
Profilo formativo: il Tecnico del Sistema Moda ha competenze specifiche nell’ambito delle diverse
realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento,
accessori e moda; integra la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli
consentono sensibilità e capacità di lettura delle problematiche dell’area sistema moda. In
particolare, è in grado di: assumere, nei diversi contesti dell’impiego e con riferimento alle
specifiche esigenze, ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati, tessuti,
confezioni e accessori, di organizzazione, gestione e controllo della qualità delle materie prime e
dei prodotti finiti; intervenire, relativamente alle diverse tipologie di processi produttivi, nella
gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti; agire,
relativamente alle strategie aziendali, in termini di individuazione di strategie innovative di
processo, di prodotto e di marketing; contribuire all’innovazione creativa, produttiva e
organizzativa delle aziende del settore moda; collaborare nella pianificazione delle attività
aziendali.i normali dispositivi di automazione
Quadro orario: AREA COMUNE
1° BIENNIO
2° BIENNIO
5° ANNO
DISCIPLINE
1°
2°
3°
4°
5°
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
4
4
4
LINGUA INGLESE
3
3
3
3
3
STORIA
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
1
MATEMATICA
4
4
4
4
4
DIRITTO ED ECONOMIA
2
2
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
2
2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
2
2
2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE
AREA DI INDIRIZZO
DISCIPLINE
1
1
1
1
1
1° BIENNIO
1°
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
2°
3
DI CUI IN COMPRESENZA *
2
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
3
DI CUI IN COMPRESENZA *
2
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
3
DI CUI IN COMPRESENZA *
2
15
2° BIENNIO
3
3
3
3°
5° ANNO
4°
5°
TECNOLOGIE INFORMATICHE
3
DI CUI IN COMPRESENZA *
2
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
//
//
3
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
1
1
//
CHIMICA
3
3
3
ECONOMIA E MARKETING DELLE AZIENDE DELLA MODA
2
3
3
TECNOLOGIA
5
4
5
6
6
6
32
32
32
APPLICATA E NOBILITAZIONE DEI MATERIALI PER I
PRODOTTI DI MODA
DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI ED
ORGANIZZATIVI DELLA MODA
IDEAZIONE,
PROGETTAZIONE
E
INDUSTRIALIZZAZIONE
DEI
PRODOTTI MODA
TOTALE ORE SETTIMANALI
33
32
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ARTICOLAZIONE PER IL TURISMO
Il diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel settore delle imprese del settore turistico e
dell’ambiente. Dispone di competenze generali sui sistemi economici nazionali ed internazionali,
conoscendo la normativa civilistica e fiscale che devono rispettare le aziende. Ha un ruolo
fondamentale nella valorizzazione e salvaguardia del patrimonio artistico, sia dal punto di vista
culturale, sia dal punto di vista ambientale. Attraverso le leve di marketing sa accrescere il valore
del nostro territorio proponendo itinerari e gadget, fornendo soluzioni su alloggio e ristorazione.
Grazie alle conoscenze linguistiche ed informatiche sa gestire il rapporto con clienti, fornitori e
partner sia italiani sia stranieri. Inoltre è in grado di aggiornarsi sfruttando l’innovazione ed i nuovi
sistemi di organizzazione. A termine del corso lo studente sa:
- Creare e gestire pacchetti turistici che valorizzano il territorio;
- Pianificare una campagna di marketing anche in collaborazione
con enti pubblici e privati;
- Promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;
- Intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e
commerciali;
- Interagire in più lingue con i diversi soggetti che intervengono nella filiera turistica
- Come si svolge l’attività delle Agenzie di Viaggio, dei Tour Operator e dei Tour Organizer;
- Effettuare prenotazioni e rilasciare biglietti delle diverse compagnie
di trasporto;
- organizzare i bed & breakfast e gestire gli agriturismo.
16
Quadro orario
Classe
AREA COMUNE
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Prima lingua straniera (Inglese)
3
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria (Francese)
-
-
3
3
3
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
Scienze integrate (Scienze della Terra - Biologia)
2
2
-
-
-
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
2
-
-
-
-
Scienze integrate (Chimica)
-
2
-
-
-
Geografia
3
3
-
-
-
Informatica
2
2
-
-
-
Materie AREA d’INDIRIZZO
17
Seconda lingua comunitaria (Francese)
3
3
3
3
3
Terza lingua straniera
-
-
3
3
3
2
2
2
Geografia turistica
Economia aziendale
2
2
-
-
-
Discipline turistiche e aziendali
-
-
4
4
4
Diritto e legislazione turistica
-
-
3
3
3
Arte e territorio
-
-
2
2
2
Totale ore settimanali
32
32
32
32
32
Gli Istituti Tecnici del settore economico possono prevedere, nel Piano dell’Offerta Formativa,
attività ed insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere.
4. I CORSI DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (sede di Crevalcore)
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica
possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi,
impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei
settori produttivi generali (elettrotecnica/elettronica, meccanica) e specificamente sviluppate
in relazione alle esigenze espresse dal territorio. E’ in grado di controllare e ripristinare,
durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle
specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia
dell’ambiente.
Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli
interventi.
Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative
al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi.
Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo
18
presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono.
Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;
Reperire e interpretare documentazione tecnica.
Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi.
Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche. Operare
nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
QUADRO ORARIO
ATTIVITA' E INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE
ORE ANNUE
DISCIPLINE
1° biennio
2° biennio
5° anno
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (scienze della terra e biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
ATTIVITA' E INSEGNAMENTI D' INDIRIZZO
ORE ANNUE
DISCIPLINE
1° biennio
1°
2°
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
Scienze integrate (fisica)
2
2
di cui in compresenza *
2
Scienze integrate (chimica)
2
di cui in compresenza *
2
Tecnologie
dell'informazione
comunicazione
e
della 2
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
3 **
19
2° biennio
5° anno
3°
4°
5°
4 **
3 **
3 **
2
2
3 **
Tecnologie meccaniche ed applicazioni
5
5
3
Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni
5
4
3
3
5
8
32
32
32
Tecnologie e
manutenzione
tecniche
di
istallazione
e
TOTALE ORE
33
** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico
32
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI: ARTICOLAZIONE ODONTOTECNICI
Il Diplomato di istruzione professionale dell'indirizzo “Servizi socio-sanitari”, nell'articolazione “Arti
ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le competenze necessarie per
predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di
protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati.
È in grado di:




Applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il
lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo;
Osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della professione;
Dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti;
Aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme
giuridiche e sanitarie che regolano il settore.
Il Titolo abilitante alla professione conseguito al termine del 5° anno, unitamente al diploma
dell’esame di stato permette di operare all’interno del laboratorio odontotecnico come
dipendente o come titolare.
QUADRO ORARIO
ORE ANNUE
DISCIPLINE
1° biennio
quinto
anno
2° biennio
1
2
3
4
5
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Geografia
1
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
4
4
4
Diritto ed economia
2
2
20
Scienze integrate (Scienze della Terra e 2
Biologia)
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
ATTIVITA' E INSEGNAMENTI D' INDIRIZZO
Discipline
ORE ANNUE
Primo biennio
Secondo biennio
5° anno
1
2
3
4
5
Scienze integrate (Fisica)
2
2
Scienze integrate (Chimica)
2
2
Anatomia Fisiologia Igiene
2
2
2
3
2
Gnatologia
Rappresentazione
odontotecnica
e
Modellazione 2
2
di cui in compresenza
4
4
4
4
Diritto e pratica commerciale,
2
Legislazione socio-sanitaria
Esercitazioni di
odontotecnica
laboratorio
di
4
4
Scienze dei materiali dentali e
7
7
8
4
4
4
2*
2*
2*
32
32
32
laboratorio
di cui in compresenza
Ore totali
33
32
21
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI
Il Diplomato ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente
le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia
nell’attività di promozione delle vendite.
Ricercare ed elaborare dati concernenti mercati azionali e internazionali. Contribuire alla
realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa
connessi.
Contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile.
Contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing.
Utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore.
Organizzare eventi promozionali. Utilizzare tecniche di relazione e comunicazione
commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni.
Comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della
terminologia di settore
MATERIE
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica
1
1
1
1
1
22
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica)
2
Informatica e laboratorio
2
2
Tecniche professionali dei servizi commerciali
5*
5*
8*
8*
8*
Seconda lingua straniera
3
3
3
3
3
Diritto/Economia
4
4
4
Tecniche della comunicazione
2
2
2
32
32
32
TOTALE ORE SETTIMANALI
33
32
2.
IL
PIA
NO
DI
MI
GLI
OR
AM
ENT
O
5. CORSI SERALI PER ADULTI:
ISTITUTO TECNICO SETTORE MODA
Il corso serale “Sistema moda” è un corso statale , rivolto a studenti adulti e/o lavoratori.
CHI PUO’ ISCREVERSI
- lo studente che intenda concludere un ciclo di studi simile, precedentemente interrotto;
- lo studente proveniente da un percorso scolastico completamente diverso.
CREDITI FORMATIVI E FREQUENZA
In entrambi i casi, è previsto il riconoscimento di crediti formativi didattici e professionali, che può
portare all'esonero della frequenza delle materie corrispondenti o anche all'iscrizione al quarto o
quinto anno, sostenendo eventuali esami integrativi, in relazione ai crediti posseduti.
ORARIO
Tenuto conto delle particolari esigenze dell'utenza studenti adulti e/o lavoratori, il corso serale
prevede:
1.
un orario settimanale ridotto rispetto ai corsi diurni;
2.
lezioni distribuite su cinque giorni lavorativi.
DOVE
Il corso serale Sistema Moda si tiene all’interno di un’aula, appositamente allestita con
attrezzature specifiche del settore, presso il blocco 5, Centergross a Funo di Argelato.
Il corso serale AZIENDALE è un corso statale , rivolto a studenti, adulti e lavoratori.
CHI PUO' ISCRIVERSI
- lo studente che deve concludere il ciclo di studi con un diploma di “maturità” dopo aver
23
- lo studente in possesso della sola licenza di scuola Media;
- lo straniero che voglia ottenere un titolo riconosciuto a livello europeo.
CREDITI FORMATIVI E FREQUENZE
Per tutti gli studenti sono previsti i riconoscimenti dei crediti sia didattici sia formativi e professionali, col conseguente esonero da alcune materie, in base a quanto deciso da apposita
commissione.
ORARIO
Poiché il corso è rivolto a lavoratori, l'orario è ridotto e si articola su cinque giorni, dal lunedì al
venerdì, dalle ore 18,50 alle ore 23,00.
DOVE
La sede del corso è all'interno dell'Istituto Marcello Malpighi, sede di S. G. in Persiceto, via Pio
IX, n. 5.
6. L'ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP)
A partire dall'anno scolastico 2011/12, la Regione Emilia-Romagna ha istituito il Sistema regionale
di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP): un percorso triennale che permette di
conseguire, superato un esame finale, una qualifica professionale regionale a valenza europea [3°
livello dell'European Qualification Framework].
Il nostro Istituto rilascia in sussidiarietà il Certificato di Qualifica Professionale di:
 Operatore meccanico (sede di Crevalcore)
 Operatore degli impianti elettrici e solari fotovoltaici (sede di Crevalcore)
 Operatore amministrativo segretariale (sede di San Giovanni in Persiceto).
Grazie ai fondi stanziati ogni anno dalla Regione E.R., l'istituto organizza, in orario curriculare, vari
progetti finalizzati alla prevenzione della dispersione scolastica, al consolidamento delle
competenze di base e allo sviluppo delle competenze tecnico-professionali.
**Per ulteriori informazioni consultare il sito della Regione Emilia-Romagna. V. Guida Operativa
2015
Gli studenti dei corsi professionali del nostro istituto hanno l'opportunità di acquisire, al termine
del terzo anno, previo superamento di un apposito esame, la qualifica professionale regionale di
operatore meccanico / operatore di impianti elettrici e fotovoltaici (se iscritti all'indirizzo
Manutenzione e Assistenza Tecnica) o di operatore amministrativo segretariale (se iscritti
all'indirizzo Servizi Commerciali).
Il conseguimento di questa qualifica, valida ai fini dell'assolvimento dell'obbligo formativo e quindi
immediatamente "spendibile" nel mercato del lavoro, non costituisce peraltro un requisito per
l'ammissione alla classe quarta, poiché rappresenta un titolo di studio "esterno" e ulteriore
rispetto al percorso statale di istruzione professionale, che ha durata quinquennale e prevede il
rilascio del diploma superiore (unico titolo di studio che dia accesso all'Università).
Dopo la qualifica (sbocchi formativi e lavorativi): una volta conseguita la qualifica, lo studente
può scegliere se proseguire gli studi oppure inserirsi direttamente nel mondo del lavoro.
L'operatore meccanico può trovare impiego nelle aziende, industriali e artigiane, del settore
meccanico in cui si effettuano lavorazioni richiedenti l'utilizzo di macchine utensili tradizionali e a
controllo numerico.
L'operatore di impianti elettrici può essere assunto da aziende che si occupano di impiantistica
civile o industriale.
24
L'operatore amministrativo segretariale può lavorare come aiuto contabile, assistente
amministrativo o personale di segreteria presso ditte, studi professionali, società, enti pubblici,
ecc.
4. Autovalutazione- valutazione dell’Istituto e valutazione degli apprendimenti
La progettazione di interventi di controllo, di autoanalisi e di autovalutazione d’ Istituto serve per
determinare la qualità prodotta ed è finalizzata al miglioramento del servizio offerto.
Bisognerà a tale scopo mettere a punto criteri in base a cui valutare l'efficacia dei risultati ottenuti
e l'efficienza del modo in cui sono state organizzate e realizzate le attività e i progetti inseriti nel
P.T O.F facendo riferimento agli standard stabiliti a livello nazionale dall'istituto Nazionale per la
valutazione del Sistema Istruzione (INVALSI).
Questa istituzione fornisce parametri generali di qualità del servizio in base ai quali ogni grado di
scuola potrà definire i propri. Oltre a ciò l’autoanalisi d’ Istituto si avvarrà di questionari, interviste,
sondaggi da proporre ai genitori, agli studenti e agli insegnanti. Indagare sulla valutazione che
dall'esterno viene fatta della scuola va nella direzione della corresponsabilità, della collaborazione
e dell'intesa fra i soggetti che hanno sottoscritto il contratto formativo (Patto di corresponsabilità).
La valutazione colloca l’Istituto scolastico in una prospettiva di sviluppo e di miglioramento. La
finalità è quella di assicurare il successo formativo degli alunni e quindi rilevare se c'è stato un
valore aggiunto negli apprendimenti, attribuibile agli interventi di tutti gli operatori della scuola,
rispetto ai livelli di partenza.
Con il Regolamento dell'Autonomia ( DPR 275/99), il tema delle competenze entra negli
ordinamenti: il sistema della valutazione è legato al sistema delle certificazioni delle competenze
che vengono raggiunte al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado,
pertanto già da quest’anno l'insegnamento, le metodologie didattiche , la programmazione
prevedono la progettazione per competenze . i.
L'autovalutazione della scuola è finalizzata a controllarne la qualità; nasce dal bisogno di migliorare
il servizio e viene messa in atto monitorando i processi che avvengono al suo interno. Effettuato il
monitoraggio, che può riguardare sia le risorse, che le scelte organizzative, che il “prodotto”
ovvero i risultati finali, si procede agli opportuni aggiustamenti.
Sul versante degli esiti formativi il monitoraggio può essere fatto sia sui risultati scolastici degli
alunni, che verranno confrontati con quelli degli anni passati che con quelli delle scuole viciniori di
pari grado, sia sui risultati ottenuti dagli alunni ai test di ingresso nelle scuole di ordine superiore.
Alla luce del DPR 122/2009 (Regolamento sulla Valutazione) e in particolare dell’art. 1 commi 2 e 5
le istituzioni scolastiche sono tenute ad una valutazione “ trasparente e tempestiva” degli
apprendimenti degli studenti e il Collegio docenti ha definito in un Regolamento di Valutazione le
modalità e i criteri per assicurare “ omogeneità, equità e trasparenza della valutazione”.
LINK DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
25
8.INCLUSIONE SCOLASTICA.
Strumenti di intervento per studenti con Bisogni Educativi Speciali
Didattica inclusiva
Il nostro Istituto si impegna programmaticamente a promuovere il diritto al successo formativo di
tutti gli studenti in situazione di difficoltà, facendo propria l'dea di una didattica inclusiva che parta
dal riconoscimento della totalità dei bisogni educativi al fine di garantire una adeguata e
personalizzata educazione speciale, in continuità o per determinati periodi, che risulti efficace.
La nuova normativa
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione
della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne
precisa il significato: “l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile
esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono allievi che presentano una richiesta
di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di
apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della
cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
Che cosa sono i BES?
Si definiscono BES i bisogni di tutti quegli studenti dotati di particolarità che impediscono loro il
normale apprendimento e richiedono interventi individualizzati. «Ogni alunno, con continuità o
per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici,
fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano
adeguata e personalizzata risposta». Esempi di cause di BES possono essere i seguenti: lutto,
malattia, povertà, difficoltà di apprendimento non certificabili, separazione dei genitori, crisi
affettiva, immigrazione.
Quali alunni?
È esteso a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, non
obbligatoriamente supportato da diagnosi medica e/o psicologica, ma comunque riferito a
situazioni di difficoltà tali da far prefigurare un intervento mirato con particolari accentuazioni in
quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni:
1. allievi con disabilità previste dalla Legge 104/1992; per questi alunni esiste
documentazione medica;
2. allievi con DSA, disturbi evolutivi specifici, ossia disturbi dell’apprendimento, deficit del
linguaggio o della coordinazione motoria previsti dalla Legge 170/2010; anche per questi
alunni esiste documentazione medica;
3. allievi con svantaggio socio-economico, linguistico o culturale previsto dalla Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e dalla circolare n. 8 del 6 marzo 2013; per questi alunni
può esistere documentazione medica, dettagliata documentazione pedagogica e didattica,
nonché segnalazione dei servizi sociali.
Chi individua gli studenti con Bisogni Educativi Speciali?
La Circolare MIUR n. 8 del 6 marzo 2013 – Indicazioni operative alunni con BES enuncia come
doverosa l’indicazione, da parte dei Consigli di Classe, dei casi in cui si ritenga opportuna e
necessaria l’adozione
26
di una personalizzazione della didattica e di eventuali misure compensative e dispensative, nella
prospettiva di una presa in carico globale e inclusiva. Sono confermate le procedure di
certificazione per gli alunni con disabilità e con un disturbo specifico di apprendimento. I docenti
sono chiamati a formalizzare i percorsi personalizzati attraverso un Piano Didattico Personalizzato,
deliberato dai Consigli di Classe e firmato dal Dirigente scolastico (o da docente specificamente
delegato), dai docenti e dalla famiglia.
Il Piano Didattico Personalizzato (PDP)
IL PDP, introdotto con la Legge 170/2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento, consente a tutti
gli allievi, attraverso una didattica personalizzata, di raggiungere il successo formativo: ha lo scopo
di definire, monitorare e documentare - secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e
partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. In
mancanza di certificazioni cliniche, il Consiglio di Classe motiverà le decisioni assunte su base
pedagogico-didattica «al fine di evitare contenzioso».
Azioni interne alla scuola
La progettazione inclusiva non rappresenta nel nostro Istituto una attività aggiuntiva di secondo
piano, ma una sperimentazione costante che coinvolge profondamente tutta la comunità
educante. Crediamo infatti che una scuola realmente inclusiva sia fatta di alleanze, di incontri, di
un domandare costante e mai pago delle risposte, in cui è richiesto il contributo di ciascuno.
La specifica Funzione Strumentale per l’“Inclusione” è stata individuata allo scopo di coordinare la
prassi operativa di una didattica inclusiva a vasto raggio, tramite una più stretta interazione tra
tutte le componenti che intervengono nella relazione educativa.
Inoltre, l’attivazione di un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) ha il preciso scopo di elaborare
una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) riferito a tutti gli studenti con BES. Il Gruppo
allargato non comprende solo insegnanti per il sostegno, ma anche Funzioni Strumentali, docenti
“disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, operatori esterni e tutte le risorse specifiche presenti nell’Istituto, in modo da assicurare
all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e
un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi.
Tale Gruppo di lavoro svolge le seguenti funzioni:
 rilevazione dei BES presenti nella scuola;
 raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in
funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con
azioni strategiche dell’Amministrazione;
 focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di
gestione delle classi;
 rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
 raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLHI operativi sulla base
delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1 comma 605 lettera b della legge 296/06,
tradotte in sede di definizione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) come stabilito
dall’art. 10 comma 5 della legge n. 122 del 30 luglio 2010;
 elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI, che è parte integrante
del POF) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico
(entro il mese di giugno) con approvazione del Collegio dei Docenti.
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STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
L’Istituto Malpighi si impegna a garantire un efficace processo di inclusione agli studenti
diversamente abili con le seguenti finalità:
 garantire il diritto al successo formativo con interventi educativo-didattici e supporti
personalizzati;
 promuovere, attraverso adeguati percorsi di apprendimento e di socializzazione,
l’integrazione degli studenti nel contesto della classe e della scuola;
 favorire l’evoluzione delle autonomie personali;
 ridurre i disagi formativi ed emozionali;
 assicurare una formazione culturale e professionale adeguata, tramite lo sviluppo delle
potenzialità individuali e la valorizzazione delle proprie specificità;
 adottare forme e tempi di verifica e di valutazione adeguati;
 agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro
attraverso momenti di alternanza tra studio e lavoro nell'ambito dei processi formativi;
 promuovere e sostenere il Progetto di Vita degli studenti.
Nell’inclusione degli studenti diversamente abili, la nostra scuola assume come presupposto una
concezione della salute universale ed egualitaria, individuando la disabilità come una situazione
particolare che ognuno può sperimentare durante la propria vita. Poiché la «condizione di salute»
risulta sempre dell’interazione tra aspetti biomedici e psicologici della persona (funzioni e
strutture corporee), aspetti sociali (attività e tipo di partecipazione svolte nella quotidianità) e
fattori di contesto (fattori ambientali e personali), l’attenzione viene rivolta all’analisi dei fattori
del contesto scolastico, con particolare riguardo ai «facilitatori» e alle «barriere» che determinano
le performance degli studenti con disabilità nelle pratiche di integrazione scolastica. Non ci si basa
sulle mancanze e sui deficit dell’alunno, ma sulle sue potenzialità.
Ogni progetto di intervento viene ideato, progettato e messo in atto in stretta sinergia con tutti i
soggetti che si occupano dell’allievo con disabilità, tramite l’accordo con le famiglie, i Consigli di
Classe e gli operatori socio-sanitari, in relazione ai percorsi educativo-didattici individualizzati
(P.E.I.) e agli specifici progetti di vita, nel rispetto di quanto previsto dall’attuale Accordo di
Programma Provinciale per l’integrazione scolastica e formativa degli alunni diversamente abili.
Gli interventi di sostegno vengono sempre integrati con buone prassi e attività
extracurricolari/laboratoriali di carattere educativo, didattico e di motivazione all'apprendimento,
di rieducazione alla relazione tra pari e con gli adulti docenti, pensate per favorire l’inclusione tra
le componenti che agiscono nella scuola e la cui valutazione in termini di competenze incide
direttamente ed in modo opportuno sulle valutazioni curricolari. Particolare attenzione viene
sempre data allo sviluppo affettivo e motivazionale tenendo conto delle abilità, delle potenzialità e
delle aspirazioni di ogni singolo alunno.
Vengono inoltre attivati:
- stage professionalizzanti che prevedono percorsi progettati, attuati, verificati e valutati sotto la
responsabilità dell'istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni di tirocinio e di
orientamento tra l'istituto scolastico e le cooperative o aziende presenti nel territorio, disponibili
ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa;
- percorsi Integrati in Alternanza Formazione Scuola e Territorio P.I.A.F.S.T. che realizzano
progetti individuali integrati con la formazione professionale.
Entrambi i progetti si strutturano attraverso specifiche attività formative svolte sia all’interno sia
all’esterno della scuola: a seconda dell’anno di frequenza, il percorso assume valenza orientativa
(nell’arco del primo triennio) o di avvicinamento al lavoro (biennio conclusivo). Si consente un
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passaggio graduale e mirato, coerente con il “Progetto di Vita” individuale che deve orientare
tutte le scelte, al fine di guidare lo studente nel mondo del lavoro ed offrire l’opportunità di
ampliare il proprio repertorio di abilità e competenze sociali, integrative e lavorative, vivendo ed
operando all’interno di una situazione di lavoro reale; contemporaneamente, si offre agli allievi la
possibilità di acquisire maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità e di aumentare
motivazioni e autostima.
Continuità scuola media inferiore ed orientamento alunni in entrata ed uscita
Per gli alunni diversamente abili prossimi ad iscriversi presso la nostra scuola saranno realizzati
colloqui fra docenti dei due ordini di scuola (media inferiore e media superiore) per presentare i
diversi casi con l’intento di realizzare un progetto di integrazione secondo il principio della
continuità educativa e didattica tra i diversi gradi scolastici. Si realizzeranno laboratori in rete per
garantire l’inserimento degli alunni diversamente abili in entrata.
STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
L’Istituto Malpighi si impegna a garantire un efficace processo di inclusione agli studenti con
disturbi specifici di apprendimento con le seguenti finalità:
 garantire il diritto al successo formativo con interventi educativo-didattici e supporti
personalizzati;
 favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell’apprendimento, agevolando la piena
integrazione sociale e culturale;
 ridurre i disagi formativi ed emozionali;
 adottare forme di verifica e di valutazione adeguate;
 assicurare una formazione culturale e professionale adeguata, tramite lo sviluppo delle
potenzialità individuali e la valorizzazione delle proprie specificità.
I Disturbi Specifici di Apprendimento sono fragilità di natura neurobiologica e pertanto non
possono essere risolti, ma solamente ridotti (compensazione del disturbo). La presenza di una o
più fragilità si evince dalla diagnosi redatta dallo specialista.
L’intervento sugli allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), secondo quanto previsto
dalla Legge 8 ottobre 2010, n.170, si fonda su un insegnamento mirato a individuare le forme
didattiche e le modalità di valutazione più adeguate per il raggiungimento del successo formativo.
Ogni studente con DSA necessita, infatti, oltre che dei prioritari interventi di didattica
individualizzata e personalizzata, anche di specifici strumenti e misure che derogano da alcune
prestazioni richieste dalla scuola. Secondo la Legge 170, il disturbo non prevede la presenza di un
insegnante di sostegno che coadiuvi il lavoro dei docenti curricolari, ma tutti i docenti del C.d.C.
partecipano attivamente alla predisposizione di un Piano Didattico Individualizzato (PDP) mirato a
facilitare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Per ogni disciplina vengono, a tal fine,
individuati gli strumenti compensativi, le misure dispensative ed adeguate forme di verifica e di
valutazione che permettano di superare le difficoltà specifiche legate a questa tipologia di
disturbo.
Gli insegnanti devono, inoltre, riarticolare le modalità didattiche e le strategie di apprendimento
sulla base dei bisogni educativi specifici, collaborando con le famiglie, componenti fondamentali
per la costituzione di un gruppo di lavoro efficace. Gli allievi vengono guidati: a conoscere le
proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali più adeguati e funzionali per il
raggiungimento degli obiettivi proposti; ad applicare consapevolmente comportamenti e strategie
operative adeguate al proprio stile cognitivo; a ricercare in modo più autonomo strategie personali
per compensare le specifiche difficoltà; ad accettare in modo sereno e consapevole le proprie
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specificità e a far emergere soprattutto gli aspetti positivi delle proprie potenzialità e della
capacità di raggiungere comunque gli obiettivi prefissati.
STUDENTI CON SVANTAGGIO
Alunni con svantaggio socio-culturale, ambientale, educativo, emotivo, comportamentale
L’Istituto Malpighi si impegna a garantire un efficace processo di inclusione agli studenti con
svantaggio con le seguenti finalità:
 garantire il diritto al successo formativo con interventi educativo-didattici personalizzati;
 ridurre il disagio favorendo il pieno successo scolastico;
 adottare forme di verifica e di valutazione adeguate;
 assicurare una formazione culturale e professionale adeguata, tramite lo sviluppo delle
potenzialità individuali e la valorizzazione delle proprie specificità;
 creare una sensibilità diffusa nei confronti delle problematiche legate al disagio scolastico.
Lo studente coinvolto in una situazione di svantaggio socio-culturale e ambientale manifesta
spesso un disagio scolastico, espressione di un’esperienza personale di fragilità emotiva e
psicologica, che condiziona negativamente la sua relazione con l’ambiente, i contesti e le persone
incontrate. Tutto ciò impedisce una partecipazione efficace dell’allievo al processo di
apprendimento e consolida, invece, condizioni di reale marginalità che conducono a scelte
dispersive. Il fattore-chiave per l’individuazione di un bisogno educativo speciale è la rilevazione
oggettiva dello svantaggio socio-culturale, resa possibile attraverso la segnalazione dei servizi
territoriali competenti e/o attraverso una documentazione circoscritta, acquisibile dopo
un’osservazione diretta in presenza.
La presa in carico dei BES viene concepita al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della
scuola e della famiglia. Il Consiglio di Classe individua gli alunni con BES in raccordo con le famiglie
ed eventuali altri operatori coinvolti, in seguito ad un’osservazione strutturata, sia accettando
informazioni fornite attraverso documentazione clinica (ma sempre con valore informativo, non
certificativo, e riservandosi comunque di valutare l’effettiva ricaduta sui bisogni educativi), sia
partendo da fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche che sostengano la necessità di
formalizzare un percorso personalizzato, seppure in assenza di diagnosi o altra documentazione,
ed anche per un breve periodo. È necessario che l’attivazione di un percorso individualizzato e
personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali sia deliberata in Consiglio di Classe
dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente Scolastico (o da un docente da questi specificamente
delegato), dai docenti e dalla famiglia. Tali PDP formalizzano l'attenzione posta dal Consiglio di
Classe ma sono soprattutto concepiti come patti formativi che legano docenti e famiglie in una
comune condivisione delle difficoltà senza inficiare rispettivi diritti, doveri e prerogative,
eliminando false aspettative, dando nel contempo a famiglie e studenti il conforto della
comunicazione trasparente con i docenti. Si avrà cura di monitorare l’efficacia degli interventi
affinché siano messi in atto per il tempo strettamente necessario.
STUDENTI DI ORIGINE STRANIERA
L’Istituto Malpighi si impegna a garantire un efficace processo di inclusione agli alunni di origine
straniera con le seguenti finalità:
 garantire il diritto all’istruzione agli studenti non di madrelingua italiana, con difficoltà di
vario livello riscontrate nelle competenze linguistiche in lingua italiana onde favorirne il
successo scolastico;
 contribuire al pieno inserimento nel contesto socio-culturale del Paese e della città;
30



favorire lo scambio tra diverse culture, elemento di ricchezza e di stimolo culturale;
promuovere il senso di appartenenza alla comunità scolastica, cittadina, nazionale;
promuovere la ricchezza insita nell’appartenenza a diverse culture e rendere tutti gli
studenti «cittadini del mondo»: educazione alla mondialità.
Al fine di facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri, si intende favorire un clima di
accoglienza scolastica e sociale che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione.
Si ritiene utile ridurre i disagi degli alunni neo-arrivati rispetto alle difficoltà di adattamento al
nuovo contesto, definire una prassi condivisa, all'interno dell'Istituto, in tema di accoglienza di
alunni appartenenti a nazionalità diversa da quella italiana. Si pensa sia indispensabile individuare
e destinare le risorse disponibili alle azioni di accoglienza e di integrazione e promuovere azioni di
sensibilizzazione e formazione permanente del personale docente e non docente nell'ambito
dell'accoglienza. Ciò al fine di creare un circuito comunicativo fra scuola e territorio nell'ottica di
un sistema formativo integrato. Nella attuale società non si può non sostenere il dialogo e la
valorizzazione delle culture e delle storie personali. Per promuovere la piena integrazione degli
alunni nel più vasto contesto sociale e per realizzare un progetto educativo che coniughi pari
opportunità con il rispetto delle differenze, la scuola ha bisogno delle risorse del territorio, della
collaborazione con servizi, associazioni, luoghi di aggregazione, biblioteca e, in primo luogo, con le
amministrazioni locali. Si favorirà il dialogo con il territorio per costruire una rete di intervento
capace di rimuovere eventuali ostacoli e che sia altrettanto efficace nel costruire una diffusa
cultura dell'accoglienza e dello scambio culturale.
Link protocollo accoglienza
9. Alternanza scuola-lavoro
Ai sensi della Legge 107/2015 e della Guida operativa emanata dal MIUR in data 8/10/2015,
l’alternanza scuola lavoro diventa dall’a.s. 2015/2016 un elemento strutturale, facente parte del
piano di studi curricolare e obbligatorio, dell’offerta formativa per il triennio degli indirizzi tecnici e
professionali della nostra scuola.
Da più di un decennio l’I.I.S. “Marcello Malpighi” è stato promotore e realizzatore di attività di
Alternanza Scuola lavoro, per l’indirizzo Professionale e dal prossimo anno scolastico anche per i
due indirizzi tecnici. Attraverso tali percorsi, gli studenti hanno avuto l’opportunità di misurarsi con
il mondo del lavoro e di maturare significative esperienze dirette sul campo, in aziende private del
territorio e in Enti pubblici, mettendo in pratica le nozioni e le competenze acquisite a scuola.
L’I.I.S. “Marcello Malpighi” è consapevole di svolgere un ruolo molto importante in quanto
inserito in un contesto produttivo in cui sono presenti le eccellenze del Made in Italy nel campo
dell’automobile, della moda, dell’alimentare, della meccanica, della meccatronica, delle
biotecnologie, dell’impiantistica e delle nuove tecnologie emergenti, pertanto la nostra scuola è
pronta a fornire le competenze richieste dal mondo dell’industria e dei servizi entrando in sinergia
con esso.
La scuola è pronta ad interpretare al meglio le indicazione provenienti dalla riforma che prevede
lo svolgimento, negli ultimi tre anni di corso, di almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali
e 200 ore nei licei. Da oltre un decennio il Malpighi ha stretto proficue collaborazioni con enti
pubblici e privati del territorio assicurando agli studenti, negli ultimi due anni, percorsi di
alternanza di più di 400 ore (480).
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L’I.I.S. “Marcello Malpighi” e gli Enti partner co-progettano, anche in coerenza con lo sviluppo
delle filiere produttive del territorio, percorsi pensati per durare nel tempo, per questo tutte le
attività di alternanza scuola lavoro prevedono:
- analisi dei bisogni formativi del territorio
- raccordo della scuola con il tessuto socio-produttivo del territorio
- rispetto delle specificità dei curricola ministeriali
- stipulazione di apposite convenzioni
- la pianificazione triennale delle attività
- il dettaglio annuale delle attività
- l’accompagnamento ed il monitoraggio da parte dei tutor scolastici, aziendali e della F.S.
- valorizzazione e valutazione della componente formativa dell’esperienza operativa
realizzata
Le competenze richieste dal mercato del lavoro sono molteplici e interdipendenti e
l’apprendimento nel mondo operativo aziendale, sia pubblico che privato, sia anche del terzo
settore, consente agli studenti di sviluppare competenze trasversali che vanno oltre l’esperienza
diretta in azienda o nelle Istituzioni e maturano in essi la consapevolezza di essere cittadini. I
percorsi di alternanza stimolano il pensiero critico, lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità, la
capacità di problem solving, la valutazione del rischio, la capacità di decisione e il senso di
responsabilità. Le esperienze di Alternanza saranno vissute anche all’interno del costituendo
Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità .
SEZIONE III – PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
1. ORGANIZZAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
Il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto hanno deliberato che l’anno scolastico venga
suddiviso in due quadrimestri. Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere con tale suddivisione
sono i seguenti:
1) possibilità di recupero e potenziamento delle abilità in itinere
2) incremento del tempo per studiare con un ritmo regolare
3) impegno distribuito in tempi e fasi regolari
4) definizione di opportune scadenze intermedie che favoriscono ogni forma di apprendimento.
2. CRITERI PER L’ISCRIZIONE
L’istituto, nell’ambito delle sue possibilità e nel rispetto dei criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto
(pubblicati sul sito della scuola), ha finora sempre accolto tutte le richieste di iscrizione, tese ad
una completa integrazione, nell’intento di salvaguardare le scelte individuali ed il diritto allo
studio.
3. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
La scuola ritiene che una efficace comunicazione con le famiglie sia la premessa per una reale
collaborazione che contribuisca al successo dell’azione formativa.
I rapporti scuola-famiglia si realizzano attraverso le modalità tradizionali dei ricevimenti individuali
settimanali e generali (nel primo e nel secondo quadrimestre). E’ lasciata alla discrezionalità dei
singoli docenti la possibilità di consentire ai genitori di fissare un appuntamento per il colloquio.
Uno strumento importante di comunicazione è rappresentato, dal sito web dell’Istituto e dal
32
registro elettronico che oltre a rendere espliciti i diversi momenti dell’attività scolastica e
diffondere le comunicazioni più significative, consente anche di contattare il Dirigente scolastico,
la Segreteria e il DSGA tramite mail. Le famiglie prive dell’accesso a Internet possono comunque
richiedere le comunicazioni in formato cartaceo.
4. FUNZIONIGRAMMA
Dal punto di vista organizzativo l’Istituto è gestito dal Dirigente Scolastico con l’ausilio di uno staff
di cui fanno parte i due collaboratori, i referenti di ogni plesso e le Funzioni Strumentali. Lo staff
dirigenziale collabora all’organizzazione scolastica, coordinando le diverse attività, proponendo
miglioramenti e supportando il Dirigente nelle scelte più idonee alle esigenze dell’utenza ( alunni e
famiglie). Sono state istituite Commissioni miste per la progettazione delle attività che vedono
coinvolti i vari ordini di scuola. I Collegi docenti si riuniscono sia in forma unitaria che per ordine di
scuola in base alle necessità. Il Collegio docenti è convocato unitariamente su argomenti comuni o
per settori, con funzione preparatoria su argomenti specifici di ciascun ordine, con necessaria
successiva condivisione e delibera da parte del Collegio unitario. Lo sviluppo della progettualità di
Istituto e il coordinamento didattico sono promossi dai docenti Funzioni Strumentali che si
occupano degli ambiti fondamentali e strategici del POFT. La struttura organizzativa prevede le
figure dei referenti di plesso che garantiscono il buon funzionamento ed il coordinamento delle
attività.
FUNZIONIGRAMMA I.I.S. “M. MALPIGHI”
Dirigente scolastico
Annamaria Barone Freddo
Primo collaboratore
Imbrogno Amedeo
Secondo collaboratore
Amadio Annalisa
Referenti di sede
Funzioni strumentali
San Giovanni
in Persiceto
Bologna
Area I (Area Prog. E rapp con
il territ.)
Tosto/Cinalli/Bonafede/Nappi/
Di Maio
Forni Paolo
Area
II
(Accoglienza
Inclusività) Cecchi/Aquilano
Bersani Daniela
Area III: (Innov. Tecn.) Tinaglia
Serale
SGP
Orsi Mirca
AREA IV: (Orientamento) Orsi
Serale Moda
Giorgi Alessia
33
e
Dirigente









Assicura la gestione unitaria dell’istituzione
È il rappresentante legale dell’istituzione
È responsabile della gestione delle risorse finanziare e strumentali e dei risultati del servizio
Dirige, coordina e valorizza le risorse umane
Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative
È titolare delle relazioni sindacali
Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi
Promuove la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del
territorio
Adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi
 E’ responsabile della procedura gestione della documentazione
 E’ responsabile della procedura servizi amministrativi e di supporto
 Organizza l’attività dei collaboratori scolastici e degli assistenti tecnici ed amministrativi in
base alle direttive del DS
 Predispone il Piano Annuale ed i budget di spesa in collaborazione con il DS
 Controlla i flussi di spesa dei parametri di preventivo
 Predispone il Conto Consuntivo, i libri fiscali e la relazione finanziaria
 Gestisce l’archivio documentale dei collaboratori esterni
 Gestisce la modulistica della committenza pubblica per la apertura, la conduzione e la
chiusura corsi e per la rendicontazione
 Gestisce i rapporti con i collaboratori esterni e con i fornitori
 Gestisce la contabilità corrente e gli adempimenti fiscali
 Sovrintende la segreteria e lo smistamento delle comunicazioni
Collaboratori del Dirigente
 svolgimento dei compiti della DS, in tutti i casi in cui la stessa non è fisicamente presente;
 coordinamento delle attività di vicepresidenza, nel rispetto della autonomia decisionale
degli altri docenti delegati
 generale confronto e relazione, in nome e per conto della DS, con l’utenza e con il
personale per ogni questione inerente le attività scolastiche
 sostituzione dei docenti assenti
 controllo della regolarità dell’orario di lavoro del personale docente
 autorizzazione all’uscita delle classi per visite didattiche di un giorno
 valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di uscita
anticipata degli alunni, in accordo a quanto previsto dal regolamento di istituto
 modifiche e riadattamento temporaneo dell’orario delle lezioni, per fare fronte ad ogni
esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza
interruzione, del servizio scolastico; in caso di necessità, gli alunni delle classi senza
docente devono essere accorpati alle altre classi
 vigilanza sull’andamento generale del servizio, con obbligo di riferire qualunque fatto o
circostanza che possa pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso
 collaborazione con la Dirigente per l’assegnazione dei docenti alle classi
34


collaborazione con la Dirigente in materia di organico del personale
generale confronto e relazione per ogni questione inerente le attività scolastiche
Referenti di sede
All’ insegnante nominata coordinatrice di sede sono affidate le seguenti funzioni:
1. rapporti con l’Ufficio del Dirigente Scolastico ed informazione circa le esigenze organizzative;
2. diffusione e custodia delle circolari interne, posta, comunicazioni, ecc.;
3. ricevimento e custodia dei sussidi didattici, materiali, libri, riviste, ecc. e segnalazione dei
bisogni eventualmente presenti;
4. rapporti con l’utenza e con soggetti esterni;
5. vigilanza generale (orari, turnazioni, frequenza degli alunni, ecc.);
6. sostituzione dei docenti assenti entro i limiti stabiliti dal Dirigente;
7. comunicazione di ogni problema di funzionamento, di situazioni di infortunio, di emergenza;
8. segnalazione di problematiche connesse al funzionamento dei servizi collegati agli Enti Locali
(vigilanza, trasporto, mensa, ecc.)
9. segnalazione di atti vandalici
10. registrazione permessi brevi e relativi recuperi;
11. organizzazione delle attività laboratoriali in orario- extrascolastico
12. aggiornamento dei documenti della scuola
13. coordinamento delle prove di evacuazione e della corretta divulgazione di informazioni del
piano di evacuazione.
Coordinatori dei Consigli di Classe
 presiedere su delega della Dirigente le sedute del Consiglio di classe
 segnalare con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di provvedimenti
 convocare in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali
provvedimenti disciplinari
 controllare con cadenza settimanale le assenze e i ritardi degli alunni e comunicarle
mensilmente alla segreteria didattica
 segnalare alle famiglie, anche in forma scritta, l’assenza continuativa degli studenti e
promuovere tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici
 raccogliere sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e disciplinare, rilevare
le varie problematiche e curarne la comunicazione al Consiglio di classe e alle famiglie
 coordinare l’organizzazione didattica; per le classi quinte coordinare la predisposizione del
documento del Consiglio di classe
 coordinare le attività culturali, di educazione alla salute e alla legalità relative alla classe
coordinata, d’intesa con i referenti di area e sentita la componente genitori e studenti
Funzioni strumentali
Area I : Alternanza scuola-lavoro, Rapporti con il territorio
Responsabilità:
Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o aziende anche per la realizzazione di stage
formativi;
b) Coordinamento delle attività di scuola-lavoro e di stage formativi;
c) Coordinamento delle attività con la formazione professionale;
35
Compiti operativi:
1) Progettare e gestire i progetti di alternanza scuola-lavoro;
2) Monitorare i percorsi di alternanza attivati;
3) Coordinare tutte le attività inerenti l’area di professionalizzazione e gli stages;
) Curare i rapporti con Enti esterni per la realizzazione di qualificate e variegate esperienze
professionalizzanti
Area II – Intercultura, Accoglienza e Integrazione alunni stranieri
Compiti di gestione e organizzazione:
- Raccordarsi con il Dirigente Scolastico, con il Collegio dei docenti e con altre figure di
professionisti;
- Revisione del protocollo d’accoglienza per gli alunni stranieri;
- Promuovere iniziative di formazione sull’educazione interculturale e sulle strategie di
alfabetizzazione dell’italiano come L2.;
- Gestione e monitoraggio dei corsi di alfabetizzazione linguistica e dei laboratori di educazione
interculturale;
- Continuità: definizione delle competenze irrinunciabili e curricola disciplinari per gli alunni
stranieri della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
- Orientamento: rapporti con la F. S. relativa all’orientamento e con le F.F.S.S. “integrazione alunni
stranieri” della Scuola Secondaria Superiore;
- Partecipazione a Forum e Convegni e informazione al Collegio;
Area II - Integrazione alunni diversamente abili e problematiche dei DSA e BES
compiti di gestione e organizzazione:
- Raccordarsi con il Dirigente Scolastico, con il Collegio dei docenti e con altre figure di
professionisti;
- Raccolta e aggiornamento della documentazione alunni diversamente abili;
- Coordinamento del gruppo di lavoro;
Coordinamento
degli
interventi
relativi
alle
situazioni
di
handicap;
- Rapporti con ASL ed Agenzie del territorio;
- Organizzare GLH operativi e d’Istituto;
- Progettazione/organizzazione di iniziative formative sulle tematiche d’area;
- Partecipazione a Forum e Convegni e informazione al Collegio;
- Monitoraggio e verifica attività di area;
AREA III – Continuità e Orientamento
compiti di gestione e organizzazione:
- Raccordarsi con il Dirigente Scolastico, con il Collegio dei docenti e con altre figure di
professionisti;
- Elaborare modalità per la definizione e l’accertamento delle competenze in uscita di ogni ordine
finalizzate alla costruzione di un curricolo verticale;
- Ricercare le opportunità formative, integrative e compensative nel territorio;
- Costruire contatti con gli altri ordini di scuola per predisporre azioni comuni;
- Raccordarsi con gli altri docenti per una progettazione di attività in continuità;
- Offrire informazioni sulle possibilità di scelta e promuovere incontri tra docenti dei vari ordini di
scuola, alunni, famiglie per operare confronti tra aspettative e offerte;
36
- Costruire raccordi con docenti e con i servizi territoriali per attivare interventi precoci;
- Monitoraggio e verifica attività di area;
Area IV - Innovazione tecnologica registro elettronico e didattica inclusiva
-Didattica con la LIM e gli strumenti multimediali
-Registro elettronico
-Aggiornamento ITC
5. ACCORDI DI RETE
Il nostro Istituto ha stretto accordi di rete con le scuole del territorio per la partecipazione a
BANDI MIUR per il miglioramento dell’offerta formativa, della qualità della didattica e
dell’ambiente scolastico.
6. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
Il Piano dei viaggi e visite di istruzione è predisposto dai Consigli di classe, interclasse e
intersezione e presentato al Collegio dei docenti per l’approvazione, successivamente viene
sottoposto al Consiglio d’Istituto che delibera entro il mese di novembre.
Esso prevede i viaggi e le visite funzionali all’approfondimento dei contenuti disciplinari di ogni
classe.
Le visite sono indirizzate a musei, biblioteche, archivi, mostre, fattorie didattiche, oasi
naturalistiche , parchi, centri di interesse sociale, culturale o ambientale, ecc.
Il Piano è parte integrante del POF.
LINK Regolamento Viaggi e Visite di istruzione
NB per tutti gli altri regolamenti si fa riferimento al sito della scuola.
SEZIONE IV - FABBISOGNO DI ORGANICO
Come previsto dalla L. 107, comma 7, il fabbisogno di posti di organico, comuni e di sostegno, per
il triennio di riferimento viene così definito:
Si riporta in allegato l'attuale organico dei posti comuni e di sostegno necessari al funzionamento
delle classi secondo la formazione dell'A.S. 2015-2016.
L’organico dei posti comuni dei docenti seguirà l’andamento del numero di classi istituite in ogni
anno scolastico per lo svolgimento delle ore e dei curricoli come da ordinamento ministeriale
comprensivo della quota di autonomia.
L’organico dei posti di sostegno seguirà l’andamento del numero di iscrizione di studenti aventi
con certificazione sulla base delle ore di docenza assegnate in base alla normativa vigente.
1. FABBISOGNO DI ORGANICO DOCENTE POSTO COMUNE E DI SOSTEGNO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni
“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n.
2805 del 11.12.2015:
37
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Classe di a.s. 2015-16
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione:
concorso/
indicare il piano
sostegno
delle classi previste
e
le
loro
caratteristiche
1 cattedra+ 4
A040
h
Si prevede una
classe prima in più
A013
3 cattedra+ 1 h 3cattedre + 3 cattedre +
del
settore
1h
3h
A019
3 cattedre
3 cattedre + 3 cattedre + 3 cattedre + economico indirizzo
Turismo
e
le
2h
4h
7h
cattedre relative al
A023
1 cattedra + 3
nuovo
triennio
h
indirizzo moda
C220
A017
3 cattedre + 6 3 cattedre + 3 cattedre + 3 cattedre +
h
8h
10 h
14 h
A029
3 cattedre + 2 3 cattedre + 3 cattedre + 3 cattedre +
h
6h
8h
10 h
A035
3 cattedre
C130
5 cattedre
5 cattedre
5 cattedre
5 cattedre
A036
12 h
12 h
12 h
12 h
A038
1 cattedra + 11 1 cattedre + 1 cattedre + 1 cattedre +
13
13
13
A246
1 cattedre + 7 1 cattedre + 1 cattedre + 1 cattedre +
10 h
13 h
16 h
A039
8h
11 h
14 h
16 h
A346
5 cattedre + 3 5 cattedre + 5 cattedre + 5 cattedre +
h
9h
12 h
15 h
A050
10 cattedre + 8 11 cattedre 11 cattedre 11 cattedre
h
+2h
+8h
+ 14 h
C220
13 h
C240
7h
C290
3h
C270
2 cattedre
C310
4h
C320
3h
A076
1 cattedre
1 cattedre + 1 cattedre +
2h
4h
A047
6 cattedre + 2 6 cattedre + 6 cattedre + 6 cattedre +
h
9h
13 h
17 h
A020
2 cattedre + 12
h
38
A060
A071
A068
1 cattedre + 10 1 cattedre + 1 cattedre +
h
12 h
14 h
9h
1 cattedre
1 cattedre + 1 cattedre + 2 cattedre
9h
13 h
A…46(TER
ZA
LINGUA)
A061
AD01
6 cattedre + 9
h
AD02
8 cattedre + 9
h
Ore
di 9 + 9 + 6 + 3
sostegno
in deroga
2. FABBISOGNO DI ORGANICO DOCENTE POSTI PER IL POTENZIAMENTO
I posti di potenziamento richiesti tengono conto sia degli obiettivi del piano di miglioramento sia
della necessità di avere un docente in più della stessa disciplina nelle tre sedi ( molto distanti fra di
loro) che costituiscono il nostro Istituto. Il numero delle ore espresso su base settimanale potrà
essere utilizzato in modo flessibile su tempi anche plurisettimanali ed in generale più lunghi.
Posti per il potenziamento
Tipologia
C270
A047
A050
n.
Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche e alla
doce progettazione d’Istituto)
nti
1
N. 18 ore settimanali a copertura dell’esonero del primo
collaboratore della Dirigente o in subordine semiesonero 9
ore e
N. 8 ore settimanali per la realizzazione delle attività legate al
Piano di Miglioramento per le attività di ampliamento
dell'offerta formativa dell'area laboratoriale.
N. 1 ora settimanale per la sostituzione nelle assenze brevi
3
Per ciascun docente:
N. 13 ore settimanali per la realizzazione delle attività legate
al Piano di Miglioramento, per gli sportelli didattici e per i
Recuperi, per le attività di ampliamento dell'offerta formativa
dell'area scientifico-matematica.
3
N. 5 ore settimanali per la sostituzione nelle assenze brevi
N. 13 ore settimanali per la realizzazione, di sportelli didattici
39
A346
3
A035/A020/A034/A042
1
e per i Recuperi, alfabetizzazione, per le attività di
ampliamento dell'offerta formativa dell'area umanistica
N. 5 ore settimanali per la sostituzione nelle assenze brevi
N. 13 ore settimanali per la realizzazione del Piano CLIL, per
gli sportelli didattici e per i Recuperi, per le attività di
ampliamento dell'offerta formativa dell'area linguistica.
N. 5 ore settimanali per la sostituzione nelle assenze brevi
N. 13 ore settimanali
N. 5 ore settimanali per la sostituzione nelle assenze brevi
3. POSTI PER IL PERSONALE ATA, (nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel
comma 14 art. 1 legge 107/2015. )
Tipologia
Assistente amministrativo
n.
7
Collaboratore scolastico
15
Assistente tecnico e relativo profilo (solo 7 (2 A026; 3 AR02; 1 AR01 + 1 AR 22)
scuole superiori)
Altro
SEZIONE V – FORMAZIONE DEL PERSONALE
Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Il piano di formazione del
personale” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del
11.12.2015. Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione
delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella
programmazione dettagliata per anno scolastico:
Attività formativa
DIDATTICA
PER
COMPETENZE
Formazione specifica
sulla didattica della
Matematica
con
riferimento
alle
priorità del RAV
Utilizzo delle macchine
e delle strumentazioni
di laboratorio
Programmi gestionali
del
settore
Personale coinvolto
DOCENTI
DI
DIVERSE
DISCIPLINE
Docenti di Matematica
Priorità strategica correlata
Piano di miglioramento, priorità, obiettivi e
traguardi del Rapporto di Autovalutazione
Piano di miglioramento, priorità, obiettivi e
traguardi del Rapporto di Autovalutazione
Docenti di laboratorio
e tecnici di laboratorio
Innovazione didattica e metodologica
Digitalizzazione dell’attività amministrativa
Assistenti
Amministrativi
40
amministrativo
assegnati agli
(segreteria
digitale, riferimento
bilancio,
amministrazione
trasparente, registro
elettronico, …)
Uffici
di
Iniziative ulteriori proposte da soggetti esterni e riconosciuti dall'Amministrazione.
1. FORMAZIONE RIFERITA ALLE PRIORITA’ STRATEGICHE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
POTENZIAMENTO SCIENTIFICO
L'Istituto propone un corso di formazione che ha come obiettivo lo sviluppo e il miglioramento
delle competenze degli insegnanti, perché possano effettivamente progettare e implementare in
classe un curricolo di matematica anche in riferimento alle prove INVALSI previste dal Servizio
Nazionale di Valutazione.
POTENZIAMENTO COMPETENZE DIGITALI
Gruppo di lavoro su nuove tecnologie e didattica coordinato dall’animatore digitale.
Laboratorio di scrittura per attività legate al potenziamento della lingua italiana mediante l’uso
delle nuove tecnologie.
Laboratorio multimediale per la creazione di elaborati multimediali.
Attività in modalità BYOD (Bring your own device) per incentivare gli studenti
propri device.
a lavorare con i
PIATTAFORMA GOOGLE APPS FOR EDUCATION
Il nostro Istituto ha aderito al progetto Google Apps for Education, coordinato dal Servizio
Marconi, sezione dell’ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romangna che si occupa
dell’innovazione a scuola,
con le seguenti finalità:
-muoversi in modo coerente nello spazio Google Apps per migliorare la comunicazione interna.
-stimolare la partecipazione di tutte le componenti della scuola alla gestione delle risorse;
-favorire la condivisione di problematiche, soluzioni, approfondimenti.
-favorire il dialogo trasversale tra le componenti.
-sviluppare le competenze digitali.
41
SEZIONE VI - - FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le
infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805
del 11.12.2015. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque
condizionata alla concreta:
Infrastruttura/attrezzatura
Potenziamento
e/o
Ampliamento delle zone
della rete WI FI
Connessione a banda ultra
larga
Incrementare il numero di
Aule
aumentate
dalla
tecnologia per una visione
“leggera”
ed
economicamente
Sostenibile di classe digitale.
Si tratta di assicurare al
maggior numero possibile di
aule tradizionali le dotazioni
per la fruizione individuale e
collettiva del web e di
contenuti,
per
un’integrazione quotidiana
del digitale nella didattica,
per
l’interazione
di
aggregazioni diverse in
gruppi di apprendimento.
Arredamento e computer
(Notebook, pc all-in-one,
tablet)
Riprogettare
alternativi in
accogliere
Spazi
grado di
attività
Motivazione, in riferimento alle
priorità strategiche del capo I e
alla progettazione del capo III
favorire un utilizzo consapevole
delle dotazioni di ogni aula e
laboratorio.
favorire un utilizzo consapevole
delle dotazioni ad ogni aula e
laboratorio.
Per la realizzazione di nuovi
paradigmi educativi servono
ambienti
di
apprendimento
adeguati, in grado di porre al
centro non la tecnologia presente, nella misura in cui è
necessaria - ma la pratica
didattica, a favore dello sviluppo
delle
competenze,
della
collaborazione e della didattica
attiva, per problemi e progetti.
Gli spazi devono preparare ad un
apprendimento che accompagni
per la vita, e devono farlo con
tutti i nostri studenti protagonisti,
nessuno escluso (non uno di
meno). Anzi, le tecnologie
abilitanti e metodologie attive
sono agenti determinanti per
rimuovere gli ostacoli, a favore di
un’inclusione a 360 gradi, dalle
problematiche relative alle
disabilità, ai bisogni educativi
speciali,
agli
studenti
impossibilitati
alla
normale
frequenza
scolastica.
Per la realizzazione di nuovi
paradigmi educativi servono
ambienti
di
apprendimento
42
Fonti di finanziamento
Pubbliche e private
Piano
Larga
Nazionale
Pubbliche e private
Banda
Ultra
diversificate, per più classi,
o gruppi-classe (verticali,
aperti, etc..) in plenaria,
piccoli gruppi, ecc.; spazi
che,
date
queste
caratteristiche,
possono
essere finalizzati anche alla
formazione-docenti interna
alla scuola o sul territorio;
Arredamento e computer
(Notebook, pc all-in-one,
tablet)
adeguati, in grado di porre al
centro non la tecnologia presente, nella misura in cui è
necessaria - ma la pratica
didattica, a favore dello sviluppo
delle
competenze,
della
collaborazione e della didattica
attiva, per problemi e progetti.
Gli spazi devono preparare ad un
apprendimento che accompagni
per la vita, e devono farlo con
tutti i nostri studenti protagonisti,
nessuno escluso (non uno di
meno). Anzi, le tecnologie
abilitanti e metodologie attive
sono agenti determinanti per
rimuovere gli ostacoli, a favore di
un’inclusione a 360 gradi, dalle
problematiche relative alle
disabilità, ai bisogni educativi
speciali,
agli
studenti
impossibilitati
alla
normale
frequenza
scolastica.
La didattica digitale parte in
classe, ma si realizza anche negli
ambienti comuni, predisposti alla
collaborazione, nei laboratori,
nelle biblioteche
scolastiche, che devono ritornare
ad essere luoghi
dove sviluppare o proseguire
l’attività progettuale e l’incontro
tra sapere e saper fare.
Ampliare la disponibilità di
Laboratori mobili: dispositivi
e strumenti
mobili in carrelli e box
mobili a disposizione di
tutta la scuola (per varie
discipline,
esperienze
laboratoriali,
scientifiche,
umanistiche,
linguistiche,
digitali e non), in grado di
trasformare
un’aula
tradizionale in uno spazio
multimediale
che
può
accelerare
l’interazione tra persone.
(Strumenti per la robotica e
l’elettronica educativa)
Integrazione
delle Sostituzione di attrezzature e Pubbliche e private
attrezzature dei laboratori macchinari obsoleti
di indirizzo
43
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta
destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane
e strumentali con esso individuate e richieste.
SEZIONE VII- PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il nostro Istituto, alla luce dei punti di forza e di debolezza scaturiti dal Rapporto di
autovalutazione e in considerazione della nota MIUR prot. N.3417 del 8 ottobre 2015 (relativa alla
presentazione di proposte progettuali per l’attuazione del PDM) ha elaborato proposte per il
miglioramento e il potenziamento sia degli esiti di apprendimento degli alunni che dei processi
organizzativi e didattici relativamente alle aree di intervento per noi prioritarie.
LINK – Piano di Miglioramento
LINK Schede di progetto
SEZIONE VIII - FONDI STRUTTURALI EUROPEI - PON 2014-2020
Dall’ autovalutazione di Istituto e dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) definito nel mese di
giugno 2015 sono emersi ambiti di criticità e bisogni tra i quali la scarsa competenza digitale dei
docenti e degli alunni, ma anche l’urgenza di un ampliamento e potenziamento della rete e del
sistema di connessione internet e, in particolare, la necessità dell’ampliamento complessivo della
rete LAN/WLAN di Istituto con connessione a banda larga. Tale intervento è assolutamente
prioritario per garantire un pieno utilizzo delle attrezzature tecnologiche a disposizione. Da qui
l’importanza di partecipare ai bandi PON per poter accedere a fondi finalizzati alla realizzazione di
ambienti digitali in cui sperimentare e promuovere una didattica innovativa rispondente alla sfida
digitale attuale, in linea con le Indicazioni nazionali per il curricolo (D.M. 254/2012) e con le linee
d’indirizzo contenute nella Legge 107 del 13 Luglio 2015.
Il nostro Istituto, intende giovarsi delle nuove opportunità dei fondi strutturali europei per il
periodo 2014/2020. Pertanto gli OO.CC. hanno deliberato la piena adesione al Programma
Operativo Nazionale (PON).
Sono già state inoltrate le prime due candidature relative alla realizzazione della rete LAN/WLAN e
alla implementazione di ambienti di apprendimento tecnologici.
Il PON per la scuola ha molteplici finalità fra le quali:
-Perseguire l’equità e la coesione favorendo i divari territoriali, il rafforzamento delle scuole
contraddistinte da maggiori ritardi e il sostegno degli studenti caratterizzati da maggiori difficoltà
-Promuovere le eccellenze per garantire a tutti l’opportunità di accedere agli studi, assicurando a
ciascuno la possibilità del successo formativo e la valorizzazione dei meriti personali,
indipendentemente dal contesto socio-economico di provenienza.
Qualità degli apprendimenti e inclusività della formazione rappresentano i due assi portanti della
strategia d’intervento del nuovo programma.
Quali sono gli interventi possibili per sostenere l’innovazione secondo il PON?
-L’ampliamento degli orari di apertura e delle tipologie di attività offerte dalle scuole
44
-Una scuola ’aperta’ concepita come ‘civic center’ destinata non solo agli studenti, ma anche alla
cittadinanza, polo di aggregazione delle comunità locali dove promuovere azioni di prevenzione
del disagio giovanile e di contrasto alla dispersione scolastica.
-L’accesso scolastico precoce attraverso il potenziamento della scuola dell’infanzia, l’incremento
del tempo scuola e l’ampliamento delle offerte per tutta la fascia dei piccoli;
-L’organizzazione di spazi didattici tecnologici rispondenti a nuovi standard qualitativi e
architettonici in un’ottica di smart school.
-Lo sviluppo di un’edilizia scolastica innovativa, comprensiva di moderne dotazioni tecnologiche in
grado di rispondere in maniera diretta alle esigenze dettate dalla “società dell’informazione”.
-Una particolare attenzione alle aree scolastiche più compromesse e a maggiore rischio di
evasione dall’obbligo.
-L’organizzazione di percorsi specifici per l’integrazione degli studenti con svantaggi e/o deficit
socio-culturali e linguistici.
-L’orientamento degli studenti finalizzato a favorire il massimo sviluppo delle potenzialità e delle
attitudini, neutralizzare gli effetti delle disuguaglianze sociali e valorizzare il merito individuale
indipendentemente dalla situazione sociale di partenza.
-La promozione di processi di internazionalizzazione della scuola, puntando al potenziamento
linguistico e alla partecipazione a programmi europei.
-Lo sviluppo di un sistema di istruzione degli adulti in grado di presidiare i processi formativi lungo
tutto l’arco della vita.
-Il rilancio dell’istruzione tecnico-professionale, attraverso la pianificazione di interventi
prioritariamente tesi a rafforzare il legame tra la formazione ed il mercato occupazionale.
-Un’adeguata valorizzazione del personale scolastico, in particolare dei docenti con nuove
prospettive di carriera e di adeguata formazione e aggiornamento delle competenze.
-L’avvio di un appropriato sistema nazionale di valutazione, che consenta di definire obiettivi
misurabili della performance e di verificarne il conseguimento, in un’ottica di trasparenza e di
rendicontazione sociale, nonché di benchmarking internazionale.
CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA: Le attività, le progettualità, gli intenti esplicitati nel presente
documento saranno attuati in dipendenza dalla reale disponibilità delle risorse umane, finanziarie
e strumentali di cui la scuola disporrà concretamente.
*Tutti gli altri documenti sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’istituto
nella sezione Amministrazione trasparente o in altra area dedicata
45
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 -  0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto e Sede Coordinata: Bologna
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
Indice
Prot. n.
Crevalcore,
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
AL CONSIGLIO D’ISTITUTO
E P.C. AI GENITORI
AGLI ALUNNI
AL PERSONALE ATA
ATTI
ALBO
Pubblicazione sul sito nella sezione Albo on -line
OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO
TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
-
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
-
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento (termine spostato al 15 gennaio 2016 per l’anno
scolastico corrente, nota MIUR 2157 del 5/10/2015), il piano triennale dell'offerta formativa
(d’ora in poi: Piano),
2) Il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;
1
3) Il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;
4) Esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel
portale unico dei dati della scuola.
- TENUTO CONTO anche delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, compresi i comitati dei genitori
e degli studenti.
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015,
n. 107, il seguente
ATTO D’INDIRIZZO
PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il
conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della
Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano. Si richiamano qui di
seguito le priorità del RAV in termini di esiti e processi:
A. ESITI
-Miglioramento dei risultati delle Prove nazionali INVASI;
B. PROCESSI
-Rendere operativi i curricoli dei diversi indirizzi di studi come strumenti guida per i
docenti;
-Standardizzare e utilizzare criteri e strumenti di valutazione omogenei e condivisi dai
singoli Consigli di classe;
-Elaborare strumenti di monitoraggio e verifica delle attività didattiche/progettuali
dell’Istituto per consentire la riprogettazione;
-Creare ambienti di apprendimento per lo sviluppo delle competenze degli studenti;
Curare gli ambienti di apprendimento sia sul piano materiale che organizzativo
(gestione degli spazi, delle attrezzature, degli orari e dei tempi);
-Diffondere metodologie didattiche innovative (gruppi di livello, classi aperte, ecc.);
-Sviluppare la didattica per competenze;
-Promuovere un clima di apprendimento positivo attraverso la trasmissione di regole di
comportamento condivise.
Il Piano di miglioramento che è parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa
Triennale prevede:
 Maggiore condivisione delle scelte didattiche ed educative nei consigli di classe e nei
dipartimenti;
2
 Promozione di attività laboratoriali e diffusione dell’utilizzo delle nuove tecnologie;
 Incremento delle collaborazioni con soggetti esterni anche per la diffusione di alternanze
e/o stage estivi nei diversi indirizzi della scuola;
 Rilevazione delle esigenze formative degli allievi con particolare riferimento ai Bisogni
Educativi Speciali e miglioramento delle competenze dei docenti attraverso la formazione;
 Maggiore collaborazione con docenti delle scuole della secondaria di primo grado del
territorio per il raccordo fra primo e secondo ciclo di istruzione;
 Prosecuzione dei rapporti con il territorio, con l'Università per l'orientamento in entrata ed
in uscita;
 Miglioramento del monitoraggio delle azioni svolte nei progetti (in itinere e finale).
 Ampliamento della disponibilità dei docenti all’offerta formativa (curricolare e integrativa)
sulla base dei titoli e delle esperienze;
 Potenziamento delle attività di formazione e aggiornamento sia per ambiti disciplinari che
per ambiti trasversali;
 Potenziamento delle occasioni di incontro dei diversi soggetti della relazione educativa
(studenti, famiglie, docenti, organi collegiali) per favorire le sinergie.
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento degli esiti di apprendimento, si
terrà conto:
-dei risultati delle rilevazioni INVALSI per il miglioramento degli esiti nelle prove di matematica
e di italiano di tutti gli indirizzi di studio, incentivando l’utilizzo di strategie mirate a migliorare
l’apprendimento nell’ambito logico-matematico e linguistico nelle classi del biennio;
-delle conoscenze e abilità acquisite nelle varie discipline desunte dalle valutazioni intermedie
e finali di ciascun anno scolastico;
-dei risultati in termini di progressione di apprendimento rispetto ai livelli di partenza;
-delle competenze trasversali acquisite anche in termini di inclusione, relazione educativa e di
cittadinanza;
-delle competenze trasversali acquisite in termini di attività laboratoriali, di alternanza scuola
lavoro, di conoscenza della lingua italiana e delle lingue straniere.
3) Le proposte ed i pareri formulati dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi dei genitori e degli
studenti di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti:
- costituzione di un patto territoriale dell’offerta formativa a sostegno della continuità tra ordini
di scuola e dell’orientamento alla scelta del percorso scolastico del II ciclo, da un lato, e
dell’orientamento alla scelta dei percorsi post diploma, dall’altro: mondo del lavoro, istruzione
e formazione superiore, Università;
- utilizzo e diffusione delle nuove tecnologie a supporto di una didattica interattiva, cooperativa
e inclusiva;
- sviluppo di attività e progetti a sostegno dell’inclusione, della prevenzione della dispersione
scolastica, dello sviluppo di competenze trasversali e di cittadinanza, della valorizzazione del
merito scolastico e dei talenti, attraverso proposte laboratoriali, di scuola aperta, di peer to
peer, tutoraggio, ecc.
3
- costituzione di un patto territoriale per una diffusa alternanza scuola lavoro, avvalendosi di
diverse tipologie di attività, attraverso una stretta rete di relazioni con Enti pubblici e privati,
aziende e imprese rappresentative del territorio.
4) Il Piano di miglioramento ha fra le sue finalità :
a - innalzare i livelli di istruzione e le competenze di studenti e studentesse;
b- rispettare i tempi e gli stili di apprendimento di studenti e studentesse ;
c - contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali;
d- prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica;
e- realizzare una scuola aperta, laboratorio di ricerca, sperimentazione e innovazione
didattica;
f- garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione
permanente;
g- garantire la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali, organizzandoli alla massima
flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico;
h- garantire il miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, anche introducendo tecnologie
innovative e raccordandosi con il territorio;
In relazione all’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e
progettuali, con compiti di insegnamento, potenziamento, sostegno, organizzazione,
progettazione e coordinamento, in coerenza a quanto definito nel piano triennale dell’offerta
formativa, si individuano le seguenti priorità per il raggiungimento degli obiettivi formativi:
-potenziamento delle competenze matematico-logiche e tecnico-scientifiche;
-sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
-valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese;
-potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali;
- incremento dell'alternanza scuola-lavoro;
-definizione di un sistema di orientamento;
-sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica;
5) I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione
delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti
anni scolastici dal Consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino
coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” potranno essere inseriti nel
Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti punti:
- attuazione del curricolo e delle competenze previste dai profili in uscita di ciascun indirizzo
di studio;
- definizione di criteri e modalità di verifica e valutazione omogenei, chiari e trasparenti;
4
- sviluppo di una didattica sempre più inclusiva, laboratoriale e orientativa;
- progettazione di percorsi di alternanza scuola lavoro e di orientamento post diploma;
- attivazione di percorsi relativi all’educazione alla salute, alla legalità, alla cittadinanza, alla
solidarietà, alla consapevolezza di sé e del proprio corpo, alla prevenzione del disagio.
6) In relazione allo sviluppo e all’utilizzo delle nuove tecnologie, anche avvalendosi del Piano
Nazionale Scuola Digitale, nel triennio si prevedono le seguenti azioni:
- avviare lo sviluppo di un piano di de-materializzazione attraverso la costruzione di un
sistema digitale integrato fra gli ambiti didattici-amministrativi-organizzativi-gestionali, in
continuità con quanto iniziato nell’ultimo anno scolastico, in ottemperanza alla normativa ed
in particolare:
a) Conferma dell’adozione del registro elettronico con ampliamento delle sue funzioni
relativamente al registro di classe, registro del docente, scrutini, comunicazioni scuola
famiglia, documentazione didattica.
b) Completamento del nuovo sito internet di Istituto. La normativa vigente citata in premessa
obbliga le Pubbliche Amministrazioni alla pubblicazione di contenuti obbligatori sui propri
siti web. Inoltre, le esigenze di comunicazione interna ed esterna richiedono la costruzione
di un portale sempre aggiornato e fruibile dall’utenza.
c) Definizione e messa a regime della segreteria digitale, già attivata nell’anno scolastico in
corso. Il piano di dematerializzazione riguarda anche le procedure e i documenti
amministrativi per migliorare l’economicità, l’efficienza e l’efficacia del sistema. E’ stato
predisposto un nuovo organigramma funzionale della segreteria attraverso l’attivazione di
un sistema digitale di gestione delle procedure e della documentazione con l’utilizzo di
pacchetti software proposti da un fornitore esperto esterno.
d) Sostegno alla diffusione delle nuove tecnologie applicate alla didattica attraverso la messa
a disposizione delle attrezzature e il supporto e lo stimolo alla progettualità dei
Dipartimenti disciplinari, dei Consigli di classe e del Collegio docenti;
e) Potenziamento del sistema di sicurezza e di conservazione dei dati attraverso la redazione
di un protocollo interno di gestione con l’individuazione di precisi compiti in materia di
trattamento dei dati e di misure per la sicurezza (controllo accessi, modifica password,
backup dei dati, protezione contro intrusioni esterne e problemi tecnici, conservazione
legale dei documenti).
Nelle varie fasi di attuazione del Piano ci si avvarrà sia di competenze interne che di un fornitore
esperto esterno e saranno coinvolti gli Organi Collegiali e le diverse componenti della scuola,
ciascuno secondo le proprie competenze.
7)Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorre tenere presente che andrà
completato il piano di acquisizione di strumenti tecnologici innovativi nei diversi laboratori e
nelle aule ( LIM, classi 2.0 ecc.) delle tre sedi che costituiscono il nostro Istituto per poter far
fronte alle esigenze della didattica e della formazione di tutti gli studenti. Si evidenzia, inoltre,
la carenza del sistema di connessione internet, in particolare in due delle tre sedi e la
necessità prioritaria dell’ampliamento complessivo della rete LAN/WLAN di Istituto con
connessione a banda larga. Tale intervento è assolutamente urgente per garantire un pieno
utilizzo delle attrezzature tecnologiche a disposizione e per realizzare il programma,
precedentemente ipotizzato, del piano di dematerializzazione.
5
Si rendono necessari, inoltre, interventi di ripristino e manutenzione in alcuni laboratori con la
sostituzione di macchine ormai obsolete o poco efficienti. Vanno ridefiniti gli spazi laboratoriali
per ciascun indirizzo di studi in modo da rendere più efficace la didattica delle discipline di
indirizzo.
8)Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di
riferimento è riferito all’organico di fatto dell’anno scolastico in corso, fatta salva l’attivazione
di nuove classi per i prossimi anni per cui si potrà rendere necessario un aggiornamento del
numero dei docenti.
Per ciò che attiene ai posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno sarà
definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di
11 unità. Dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente
della classe di concorso del collaboratore vicario del Dirigente per consentire la possibilità di
un esonero totale al fine di svolgere le importanti funzioni organizzative. L’organico del
potenziamento verrà utilizzato in parte su progetti, definendo l’area disciplinare coinvolta, e
attività finalizzate al miglioramento delle aree che presentano criticità, in parte a copertura
delle supplenze brevi e in parte ad insegnamento cattedra. A supporto dei percorsi di
inclusione, all’interno dell’organico del potenziamento si stima il fabbisogno di tre docenti di
sostegno
L’ organizzazione scolastica prevede le funzioni strumentali, i docenti referenti di ambiti, i
docenti referenti di sede e i docenti coordinatori di classe.
Essa prevede anche l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, o settori, commissioni ,
gruppi di lavoro (accoglienza, progetti europei, regolamenti, ecc.). E’ altresì prevista la funzione
di coordinatore di dipartimento.
Si ritiene, inoltre, fondamentale la costituzione del Comitato Tecnico-Scientifico di cui ai DPR
87-88/10, con la composizione più funzionale per il nostro istituto.
Va confermata l’istituzione dell’Ufficio Tecnico con dettagliata indicazione delle funzioni e dei
compiti ad esso assegnati, nonché dell’orario di servizio del personale incaricato (una unità di
organico insegnante tecnico pratico).
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è
definito nella misura del personale assegnato in organico di fatto nel presente anno scolastico.
Si segnala il fabbisogno di una unità di personale amministrativo in più (da 6 a 7) per far fronte
alle complesse procedure relative alla stesura dei progetti, alla partecipazione a bandi, accordi
di rete e convenzioni con enti pubblici e privati. Inoltre si segnala il fabbisogno di due unità di
personale assistente tecnico in più (AR02 – informatica, da 2 a 3) per la gestione e
manutenzione delle attrezzature tecnologiche digitali, sempre più numerose e comuni a tutti
gli indirizzi, e per sostenere il consistente piano di de-materializzazione, e un tecnico del
settore moda AR22 per le specifiche competenze di indirizzo previste nel triennio del corso
Moda.
9) Andranno previste iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza
delle tecniche di primo soccorso e soprattutto per la conoscenza delle norme di sicurezza ai fini
dell’inserimento nei percorsi di alternanza scuola lavoro, così come previsto dall’Accordo
6
Stato-Regioni. Per quest’ultimo aspetto occorrerà reperire le risorse per lo svolgimento dei
corsi anche in convenzione con enti esterni o formando personale interno.
Andranno programmate iniziative di formazione in servizio rivolte al personale docente,
definite dai dipartimenti disciplinari e dal Collegio Docenti o su proposta di singoli docenti o
docenti referenti, in coerenza con gli obiettivi prioritari indicati dal Piano e delle aree
progettuali in esso presenti. La quantificazione delle ore obbligatorie del programma di
formazione sarà definito per anno scolastico.
Su disposizione del Dirigente Scolastico, sentito il DSGA e le proposte dell’assemblea del
personale, si attuerà anche un programma di formazione per il personale ATA, in coerenza con
le priorità previste nel Piano.
10) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, dovranno essere indicati i livelli di partenza,
gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento (o di un periodo più breve se il
progetto è annuale o biennale), gli indicatori quantitativi e/o qualitativi per il monitoraggio e la
rilevazione. A conclusione, andrà effettuata una rendicontazione finale con i punti di forza e di
debolezza ed eventuali proposte per il miglioramento.
11) Il Piano sarà predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, coadiuvata dai
collaboratori del Dirigente scolastico, dai coordinatori dei dipartimenti e dal nucleo di
autovalutazione dell’I.I.S. ”Marcello Malpighi” approvato dal Collegio docenti, per essere
portato all’esame del Collegio Docenti e, infine, al Consiglio di Istituto per l’approvazione.
Il Collegio docenti è tenuto ad una attenta lettura ed analisi del presente atto di indirizzo, in
modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza,
l’imparzialità e la trasparenza richieste alle Pubbliche Amministrazioni.
Si riportano in allegato:
estratto del RAV 2014-2015 – Sezione 5 indicante obiettivi e traguardi di miglioramento;
commi della legge 107 che espressamente si riferiscono al Piano dell'Offerta Formativa Triennale e
che indicano anche il quadro e le priorità ineludibili. È comunque certamente indispensabile
che si proceda ad una lettura integrale della nuova norma.
Comma 7. Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali
disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
pubblica, individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta
formativa che intendono realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto
della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché' in riferimento a iniziative
di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli
obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti: a) valorizzazione e potenziamento delle
7
competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché' alla lingua inglese e ad
altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language
integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c)
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei
suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in
tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra
le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura dei
beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in
materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità; e) sviluppo di
comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità
ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) alfabetizzazione
all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; g) potenziamento delle
discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare
riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo
studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; h) sviluppo delle competenze digitali
degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e
consapevole dei social network e dei media nonché' alla produzione e ai legami con il mondo del
lavoro; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) prevenzione
e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche
informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate
dal Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014; m) valorizzazione
della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare
l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore
e le imprese; n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti
per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel
secondo ciclo di istruzione; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento
degli alunni e degli studenti; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e
alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; r) alfabetizzazione e perfezionamento
dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di
lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con
l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; s) definizione di un
sistema di orientamento.
Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al
triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Il predetto piano contiene anche la
programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e
ausiliario, nonché' la definizione delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le
istituzioni scolastiche. Il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre.
Comma 13. L'ufficio scolastico regionale verifica che il piano triennale dell'offerta formativa rispetti
il limite dell'organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica e trasmette al Ministero
dell'istruzione, dell’università e della ricerca gli esiti della verifica.
Comma 14. L'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo
1999, n. 275, e' sostituito dal seguente: «Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa). - 1. Ogni
istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano
8
triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole
adottano nell'ambito della loro autonomia. 2. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed
educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e
riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto
della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse
opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e
indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire: a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno
dell'organico dell'autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche
alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché' del numero di alunni con
disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse
previste a legislazione vigente; b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1,
comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature
materiali, nonché' i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui
al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80. 4. Il piano e' elaborato dal
collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e
di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d'istituto. 5. Ai
fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti
locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;
tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei
genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti».
Comma 15. All'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 3, comma 2, secondo periodo, del
regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, come
sostituito dal comma 14 del presente articolo, si provvede nel limite massimo della dotazione
organica complessiva del personale docente di cui al comma 201 del presente articolo.
Comma 16. Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari
opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la
prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di
sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del
decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n.
119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all'articolo 5-bis, comma 1, primo periodo, del predetto
decreto-legge n. 93 del 2013.
Comma 17. Le istituzioni scolastiche, anche al fine di permettere una valutazione comparativa da
parte degli studenti e delle famiglie, assicurano la piena trasparenza e pubblicità dei piani triennali
dell'offerta formativa, che sono pubblicati nel Portale unico di cui al comma 136. Sono altresì ivi
pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale. Comma 29. Il dirigente
scolastico, di concerto con gli organi collegiali, può individuare percorsi formativi e iniziative diretti
all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché' la valorizzazione
del merito scolastico e dei talenti. A tale fine, nel rispetto dell'autonomia delle scuole e di quanto
previsto dal regolamento di cui al decreto del Ministro della pubblica istruzione 1° febbraio 2001, n.
44, possono essere utilizzati anche finanziamenti esterni.
Comma 60. Per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale, le istituzioni scolastiche, anche
attraverso i poli tecnico-professionali, possono dotarsi di laboratori territoriali per l'accusabilità'
attraverso la partecipazione, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, di enti pubblici e locali,
camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università, associazioni, fondazioni, enti
di formazione professionale, istituti tecnici superiori e imprese private, per il raggiungimento dei
9
seguenti obiettivi: a) orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in
Italy, in base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio; b) fruibilità di servizi
propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non occupati; c) apertura
della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell'orario scolastico.
Il Dirigente Scolastico
Annamaria Barone Freddo
10
Indice
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
M. MALPIGHI
CREVALCORE (BO)
PIANO DI
MIGLIORAMENTO(PDM)
(PDM)
Dirigente Scolastico: Annamaria Barone Freddo
[14/01/2016]
PROT 327/A19C
DEL
19/01/2016
Riferimenti normativi:
DPR 28 marzo 2013 n.80 (Regolamento del SNV)
Direttiva 11 del 18 settembre 2014 (Priorità strategiche del SNV per gli a.s. 2014-15, 201516, 2016-17)
C.M. n.47 del 21 ottobre 2014 (Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo
di istruzione e formazione)
Nota MIUR prot. n. 1738 del 2 marzo 2015 (Orientamenti per il Rapporto di
Autovalutazione)
Legge 13 luglio 2015 n.107
Nota MIUR prot.n. 7904 del 1 settembre 2015 (Pubblicazione del RAV e primi orientamenti
per il Piano di Miglioramento)
Nota MIUR prot. n. 3417 del 8 ottobre 2015 (relativa alla presentazione di proposte
progettuali per l’attuazione del PdM)
Il Nucleo di Autovalutazione
Nome
Ruolo
Barone Freddo Aannamaria
Dirigente scolastico
Amedeo Imbrogno
Primo Collaboratore del D.S.
Amadio Annalisa
Secondo Collaboratore del D.S.
Forni Paolo – Bersani Daniela – Giorgi
Alessia
Referenti sedi
Tosto Francesco – Cinalli Vincenzo –
Bonafede Angela – Nappi Rosa Anna Di Maio Giacomo
Area I (Prog. e rapp con il territ.- alternanza
scuola-lavoro)
Cecchi Lorenza –Aquilano Giuliano
F.s. Area II (Accoglienza e Inclusività)
1
[14/01/2016]
Tinaglia Vincenzo
F.s. Area III (Innov. Tecnol.)
Orsi Mirca
AREA IV: (Orientamento)
1.Prima sezione. Gli obiettivi strategici
1.1 Le priorità strategiche
Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV),
disponibile sul portale MIUR “Scuola in chiaro”, costituiscono la base del conseguente
Piano di Miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della
Repubblica 28.3.2013 n.80. Le priorità e gli obiettivi del RAV unitamente al Piano di
Miglioramento, che definisce le azioni concrete per raggiungere quegli obiettivi e quelle
priorità, costituiscono parte integrante del presente Piano.
Priorità 1
Priorità 2
Priorità 3
Miglioramento
dei
risultati delle prove
nazionali Invalsi in
Matematica
e
in
Italiano
Miglioramento
degli
apprendimenti
disciplinari e degli esiti
scolastici
Sviluppo delle
competenze chiave e
di cittadinanza degli
studenti.
Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche:
Obiettivi di processo
Area di processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Rendere operativi i curricoli dei diversi indirizzi di studi
come strumenti guida per i docenti
Standardizzare e utilizzare criteri e strumenti di
valutazione omogenei e condivisi dai singoli Consigli di
classe
Elaborare strumenti di monitoraggio e verifica delle
attività didattiche/progettuali dell'Istituto per consentire
la riprogettazione
Analizzare i singoli item delle prove Invalsi di matematica e
di Italiano per verificare gli ambiti di caduta. Progettazione
1
Priorità
2
3
X
X
X
X
X
X
X
2
[14/01/2016]
Ambiente di
apprendimento
Inclusione e
differenziazione
Orientamento
strategico e
di interventi.
Creare ambienti di apprendimento per lo sviluppo delle
competenze degli studenti.
Curare gli ambienti di apprendimento sia sul piano
materiale che organizzativo (gestione degli spazi, delle
attrezzature, degli orari e tempi.
Diffondere metodologie didattiche innovative (gruppi di
livello, classi aperte ecc.) Sviluppare la didattica per
competenze.
Sviluppare un clima di apprendimento positivo attraverso
la trasmissione di regole di comportamento condivise
Rilevazione delle esigenze formative degli allievi con
particolare riferimento ai Bisogni Educativi Speciali e
miglioramento delle competenze dei docenti in merito
attraverso la formazione;
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Diffusione della valorizzazione delle eccellenze e delle
differenze
X
X
X
Accrescere le opportunità di formazione dei docenti su
metodologie didattiche inclusive
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Sviluppo delle occasioni di incontro dei diversi soggetti
della relazione educativa (studenti, famiglie, docenti,
organi collegiali) per favorire le sinergie
X
X
Sviluppo dell'analisi delle risorse e delle esigenze del
territorio e apertura alla collaborazione con i diversi
soggetti
X
X
Miglioramento del monitoraggio delle azioni svolte nei
progetti (in itinere e finale)
Organizzazione della
scuola
Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse umane
Integrazione con il
territorio e rapporti
con le famiglie
Ampliamento della disponibilità dei docenti per l'offerta
formativa (curricolare e integrativa) sulla base dei titoli e
delle esperienze
Potenziamento delle attività di formazione e
aggiornamento sia per ambiti disciplinari che per ambiti
trasversali
3
[14/01/2016]
1.2 Stima della fattibilità e dell’impatto dei processi. Il prodotto dei due valori
fornisce una scala di rilevanza degli obiettivi di processo da mettere in atto. Alcuni
obiettivi di processo simili, pur essendo stati espressi in ambiti diversi, sono stati
aggregati in un’unica voce.
Obiettivo di processo
elencati
1
2
3
4
5
6
Rendere operativi i
curricoli dei diversi
indirizzi di studi come
strumenti guida per i
docenti.
Standardizzare e
utilizzare criteri e
strumenti di
valutazione omogenei
e condivisi dai singoli
Consigli di classe
Elaborare strumenti di
monitoraggio e verifica
delle attività
didattiche/progettuali
dell'Istituto per
consentire la
riprogettazione
Analizzare i singoli item
delle prove Invalsi di
matematica e di
Italiano per verificare
gli ambiti di caduta.
Progettazione di
interventi
Creare ambienti di
apprendimento per lo
sviluppo delle
competenze degli
studenti.
Curare gli ambienti di
apprendimento sia sul
piano materiale che
organizzativo (gestione
Fattibilità
Impatto
(da 1 a 5)
(da 1 a 5)
4
Prodotto:
valore che
identifica la
rilevanza
dell’intervento
4
16
4
12
4
4
16
4
4
16
3
4
12
3
4
4
16
4
[14/01/2016]
7
8
9
10
11
12
degli spazi, delle
attrezzature, degli
orari e tempi).
Diffondere
metodologie didattiche
innovative (gruppi di
livello, classi aperte
ecc.) Sviluppare la
didattica per
competenze.
Rilevazione delle
esigenze formative
degli allievi con
particolare riferimento
ai Bisogni Educativi
Speciali
2
5
10
4
5
20
Diffusione della
valorizzazione delle
eccellenze e delle
differenze
3
5
15
Miglioramento del
monitoraggio delle
azioni svolte nei
progetti (in itinere e
finali)
4
4
16
3
4
12
Ampliamento della
disponibilità dei
docenti per l'offerta
formativa (curricolare
e integrativa) sulla
base dei titoli e delle
esperienze
Sviluppo
delle
occasioni di incontro
dei diversi soggetti
della
relazione
educativa
(studenti,
famiglie,
docenti,
organi collegiali) per
favorire le sinergie
2
4
8
5
[14/01/2016]
13
Sviluppo
dell'analisi
delle risorse e delle
esigenze del territorio
e
apertura
alla
collaborazione con i
diversi soggetti
3
5
15
NOTA BENE
Le spese da sostenere per l’attuazione delle azioni previste dal Piano, sia per l’impegno
delle risorse umane aggiuntive (interne ed esterne) sia per l’utilizzo di risorse strumentali,
trovano riscontro nei seguenti documenti: schede progettuali, programma annuale 2016,
conto consuntivo 2015, contrattazione di Istituto 2015/2016, atto del Dirigente di
distribuzione del bonus premiale in base ai criteri definiti dal Comitato di Valutazione,
eventuali finanziamenti europei (PON),finanziamenti da Enti pubblici, contributi da privati.
Tutto il personale (Dirigente, Docenti e ATA) è coinvolto a vario titolo, secondo le proprie
competenze e secondo quanto definito nell’organizzazione funzionale di Istituto e nel
piano attività ATA.
2. Seconda sezione. La Pianificazione degli obiettivi di processo
2.1 Le tabelle descrivono gli obiettivi di processo e la azioni che verranno messe in atto nel
Piano di Miglioramento. Tali azioni potranno dispiegarsi nell’arco del triennio 2016-19
Obiettivo di processo
1
Azioni
Rendere operativi i curricoli dei diversi indirizzi di studi come
strumenti guida per i docenti.
-
-
2
Standardizzare e utilizzare
criteri e strumenti di
valutazione omogenei e
condivisi dai singoli Consigli di
classe
-
Formazione sulla didattica disciplinare
Formazione sulle nuove tecnologie
Formazione sulla didattica per competenze
Revisione delle programmazioni per le discipline
che presentano maggiori difficoltà
Predisposizione e monitoraggio condivisi nei
dipartimenti delle programmazione disciplinari
delle singole discipline
Favorire la comunicazione interna e esterna con
un sistema continuo di passaggio di
informazioni.
Confronto nelle riunioni degli organi collegiali
sui criteri di valutazione degli apprendimenti
Produzione di modelli di valutazione su moduli
di attività
Revisione del documento di valutazione
d’Istituto
6
[14/01/2016]
3
Elaborare strumenti di
monitoraggio e verifica delle
attività didattiche/progettuali
dell'Istituto per consentire la
riprogettazione
-
Elaborazione di schede di monitoraggio dei
progetti
Elaborazione di schede di verifica delle attività
didattiche
-
4
Analizzare i singoli item delle
prove Invalsi di matematica e
di Italiano per verificare gli
ambiti di caduta. Progettazione
di interventi
-
Formazione docenti sulla didattica disciplinare:
matematica e italiano
Progettazione di attività didattiche per
competenza
Progettazione di prove comuni per classi
parallele nel biennio di matematica e italiano
5
Creare ambienti di
apprendimento per lo sviluppo
delle competenze degli
studenti.
Curare gli ambienti di
apprendimento sia sul piano
materiale che organizzativo
(gestione degli spazi, delle
attrezzature, degli orari e
tempi).
Diffondere metodologie
didattiche innovative (gruppi di
livello, classi aperte ecc.)
Sviluppare la didattica per
competenze.
-
Formazione sull’uso delle nuove tecnologie
applicate alla didattica
-
Rendere operativo il Funzionigramma di Istituto
Predisporre aule 3.0
Organizzare attività didattiche con classi 2.0
-
Formazione docenti su metodologie didattiche
innovative ed inclusive attraverso l’uso delle
nuove tecnologie
Confronto fra i docenti nei consigli di classe, nei
dipartimenti per progettare attività per gruppi
di classe e classi aperte per lo sviluppo delle
competenze
6
7
Rilevazione delle esigenze
formative degli allievi con
particolare riferimento ai
Bisogni Educativi Speciali
-
-
Formazione e autoformazione sui BES
Definizione di procedure e documentazioni
omogenee
Attivazione di uno sportello di ascolto
-
Attivazione del GLI (gruppo di lavoro per
l’Inclusività)
- Produzione di modelli omogenei (procedure e
documentazione didattica)
Corsi di formazione MIUR ed enti accreditati ad
iscrizione individuale
8
Diffusione della valorizzazione
delle eccellenze e delle
-
Partecipazione a bandi e concorsi, interni ed
esterni
7
[14/01/2016]
differenze
9
Miglioramento del
monitoraggio delle azioni
svolte nei progetti (in itinere e
finali)
10 Ampliamento della
disponibilità dei docenti per
l'offerta formativa (curricolare
e integrativa) sulla base dei
titoli e delle esperienze
-
Sperimentazione di moduli didattici per gruppi
di livello e approfondimenti disciplinari
- Azioni di tutoraggio tra studenti peer to peer
- Visibilità delle eccellenze (sito, evento fine
anno, stampa, ecc.)
-
Pianificazione strategica dei progetti: obiettivi,
indicatori,
monitoraggio,
verifica,
rendicontazione, nuova progettazione
- Definizione di procedure e modelli comuni
- Comunicazione e diffusione dei dati
- Formazione sulle tecniche di progettazione
-
Riorganizzazione della comunicazione interna
ed esterna attraverso le nuove tecnologie: sito
internet, registro elettronico, gruppi di e.mail,
ecc.
- Condivisione collegiale dei momenti di
predisposizione e approvazione dei documenti
fondamentali di Istituto
- Incarichi e responsabilità diffusi
- Migliorare la comunicazione interna e esterna.
-
11 Potenziamento delle attività di
formazione e aggiornamento
sia per ambiti disciplinari che
per ambiti trasversali
-
Formazione sulla didattica laboratoriale e per
competenze
Formazione sulle nuove tecnologie
Formazione sul disagio e la prevenzione della
dispersione scolastica
Formazione sui contenuti e sulle metodologie
delle discipline
Formazione sull’inclusione
Curare la comunicazione sulle opportunità di
formazione
12 Sviluppo delle occasioni di - Attivazione di uno sportello di ascolto rivolto a
incontro dei diversi soggetti
studenti, genitori e personale docente e ata
della
relazione
educativa - Cura della comunicazione interna ed esterna
(studenti, famiglie, docenti, - Riorganizzazione dei ricevimenti settimanali e
organi collegiali) per favorire le
generali tramite il registro elettronico,
implementazione del registro quale modalità
sinergie
di comunicazione scuola-famiglia-studenti
- Programmazione delle attività del comitato
studentesco
-
8
[14/01/2016]
dell'analisi
delle 13 Sviluppo
risorse e delle esigenze del
territorio e apertura alla collaborazione con i diversi soggetti
-
Costituzione di un tavolo
permanente
Accordi con enti pubblici e privati
Gruppi di lavoro interistituzionali
territoriale
2.2 La tabella indica i risultati attesi a breve termine (1 anno) e a lungo termine (3
anni) in riferimento al piano di miglioramento
Risultati attesi
- Partecipazione diffusa
ai corsi di formazione
-Acquisizione di
competenze
professionali
- Costituzione di una
comunità professionale
-
-
-
-
-
-
Definizione di un
sistema di
valutazione
maggiormente
condiviso
Realizzazione di
attività di verifica
comuni
Elaborare
strumenti di
monitoraggio e
verifica delle
attività
didattiche/progettu
ali
Progettare
interventi sulle
prove Invalsi
Creare ambienti di
apprendimento per
lo sviluppo delle
competenze degli
alunni
Diffondere
metodologie
didattiche
A breve termine (1 anno)
Maggiore coinvolgimento dei
docenti nella formazione
Miglioramento delle
competenze metodologiche
Miglioramento delle
competenze didattiche con le
nuove tecnologie
A lungo termine (3 anni)
Definizione di un piano di
formazione approvato dal
Collegio coerente con gli obiettivi
del Pianto Triennali e del RAV nel
quale prevedere ambiti prioritari
per tutti i docenti e ambiti
opzionali
Miglioramento delle competenze
didattiche e professionali
Sperimentazione di schede di Stesura di un documento di
verifica comuni per ambiti
valutazione maggiormente
disciplinari per classi parallele condiviso dai docenti di tutti gli
Confronto tra docenti di
ordini di scuola
classi parallele sui risultati
Acquisire da parte dei docenti
delle prove standardizzate
competenze di progettazione e
ricerca-azione
Progettazione di attività
didattiche per gruppi di
livello
Sperimentazione di attività e
moduli didattici laboratoriali
Sperimentazione di attività e
moduli didattici per
competenze
Acquisizione di metodologie
didattiche innovative e capacità
da parte dei docenti di applicare
alla didattica le nuove tecnologie
Miglioramento negli esiti di
apprendimento e nei risultati
della prove INVALSI degli alunni
Acquisizione da parte degli alunni
di competenze informatiche
9
[14/01/2016]
-
-
-
-
-
-
innovative (gruppi
di lavoro classi
aperte) sviluppare
la didattiche per
competenze
Potenziare le
attività di
formazione e
aggiornamento sia
per ambiti
disciplinari che
trasversali
Cura degli ambienti
di apprendimento
sia
sul
piano
materiale
che
organizzativo
(gestione
degli
spazi,
delle
attrezzature, degli
orari e tempi).
Consolidamento
delle relazioni con
gli
enti
del
territorio
Sviluppo dell’analisi
delle risorse e delle
esigenze
del
territorio
e
apertura
alla
collaborazione con
i diversi soggetti.
Implemento
del
raccordo tra scuola
sec. di II grado e
scuola sec. di I ai
fini
dell’orientamento
in entrata
Implementazione
dei servizi per
l’orientamento in
uscita
Stesura di protocolli relativi
all’organizzazione e alla
gestione degli spazi, delle
attrezzature, degli orari e dei
tempi
Rispetto e cura da parte degli
alunni
dell’ambiente
scolastico
Applicazione dei protocolli
Diffusione
del
senso
di
appartenenza da parte dei
docenti e degli alunni
Acquisizione delle competenze
sociali da parte degli alunni
Confronto tra le diverse
istituzioni territoriali e la
scuola
Realizzazione delle attività
previste dagli accordi di rete
in essere
Costituzione di un tavolo di
lavoro istituzionale territoriale
sulle politiche scolastiche
Consolidamento e realizzazione
di ulteriori reti di scuole e con
eventuali altri soggetti del
territorio
Raccordo fra le scuole del Procedura
standardizzata
e
territorio.
consolidata di rilevazione dei
risultati a distanza
Incontri tra i docenti dei
Procedure
consolidate
diversi ordini per migliore
nell’ambito dell’orientamento in
entrata
l’attività di orientamento in
entrata
Programmazione comune di
attività di orientamento.
Incontri tra Enti territoriali e
imprese per sviluppare un
Accordi consolidati con gli Enti
territoriali e le imprese sulla base
di una progettualità condivisa
10
[14/01/2016]
maggiore collegamento fra
scuola e territorio
-
-
Aumento
della
disponibilità
dei
docenti
per
l’offerta formativa
(curricolare
e
integrativa)
sulla
base dei titoli e
delle esperienze
Predisposizione
di
una
scheda di rilevazione dei
titoli, delle esperienze e delle
competenze dei docenti
Raccolta dati per una
maggiore conoscenza del
corpo docente
Aumento
dello
spirito
di
appartenenza per una maggiore
presa in carico di compiti e di
responsabilità
all’interno
dell’istituto
Incontri tra i diversi
soggetti
della
relazione educativa
(alunni,
famiglie,
docenti,
organi
collegiali)
Aumento sinergie tra i diversi
soggetti attraverso le riunioni
degli organi collegiali o
attraverso
incontri
organizzati al fine di creare
un’alleanza educativa
Concreta
collaborazione
e
condivisione di intenti tra le
diverse componenti della scuola:
alunni, famiglie e organi collegiali
Maggiore
e
più
capillare
distribuzione degli incarichi e
delle responsabilità ai docenti
3. Terza sezione. Valutazione, condivisione e diffusione del Piano di
Miglioramento
In questa sezione deve essere valutato l’andamento annuale complessivo del Piano di
Miglioramento in funzione del raggiungimento dei traguardi triennali. Il Nucleo di
Autovalutazione, tenendo conto dei risultati dei precedenti monitoraggi delle azioni
previste per gli obiettivi di processo, effettua una valutazione complessiva del
raggiungimento dei traguardi indicati nella sezione 5 del RAV. In base a queste valutazioni,
il Nucleo potrà, per ogni anno, rivedere il PdM modificando e/o integrando gli obiettivi di
processo. Questo lavoro potrà essere utilizzato dalla scuola come base del lavoro di
revisione del RAV in funzione dell’upload annuale delle nuove versioni del documento.
Sempre in questa sezione, in merito alle azioni complessive del Piano di Miglioramento,
dovranno essere descritte le azioni di condivisione interne alla scuola e la diffusione
esterna.
Nella seguente tabella sono descritti gli indicatori che si intende utilizzare per valutare
l’andamento complessivo del Piano di Miglioramento.
3.1
Attività
di Indicatori utilizzati
valutazione
annuale del
PDM:
Esiti rilevati
Considerazioni critiche e
proposte di integrazione
e/o modifica
11
[14/01/2016]
Primo anno
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Numero di classi
coinvolte nei
Compilazione
progetti: n/32
giugno 2016
Numero di
docenti
partecipanti ai
corsi di
formazione:
n/107
Numero di prove
standardizzate
per classi
parallele
programmate:
minimo 2 a
quadrimestre
Numero di
riunioni
periodiche dello
staff di progetto
per il
monitoraggio e la
valutazione: n/4
Griglie di
valutazione
realizzate
Questionario
finale di
valutazione per
alunni e docenti.
Numero di
discipline
coinvolte nelle
prove
Numero di prove
per classi
parallele
intermedie e
finali
Compilazione giugno 2016
3.2 Si descrivono di seguito le azioni di condivisione interne alla scuola e la
diffusione esterna alla scuola
12
[14/01/2016]
Strategie di condivisione del Metodi
PdM all’interno della scuola
Illustrazione del PDM nel Presentazione in ppt
Collegio di Gennaio 2016
Illustrazione del PDM al Presentazione in ppt
Consiglio di Istituto
Invio del PdM a tutto il
personale
Pubblicazione sulla piattaforma
google apps for education
Destinatari
Tutti i docenti
Membri del Consiglio di
Istituto
Posta elettronica/Link della Tutti i docenti e personale
scuola
ATA
Annuncio sulla piattaforma Tutti i docenti
con link al PdM
3.3.
Azioni di diffusione dei Metodi
risultati del PdM all’esterno
Pubblicazione sul sito Web
Link sul sito della scuola
Destinatari delle azioni
Utenza (famiglie e alunni)
Pubblicazione sulla piattaforma Annuncio sulla piattaforma Docenti, alunni e Ata
Google App for Education
con Link al PDM
Informativa ai rappresentanti Comunicazione Verbale
di classe dei genitori nei OO.
CC
Famiglie
La progettualità del nostro Istituto è definita nelle schede di progetto al cui link si rimanda:
LINK ALLE SCHEDE DI PROGETTO
13
Indice
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 -  0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto e Sede Coordinata: Bologna
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
Piano Annuale per l’Inclusione
Anno Scolastico 2015/16
“IL FUTURO NELL'INCLUSIONE”
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l'Inclusione in data 28 Aprile 2015
Deliberato dal collegio dei Docenti in data 12 Giugno 2015
La Funzione Strumentale Inclusione: prof. Giuliano Aquilano
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A.
Rilevazione dei BES presenti:
1.
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
Ø
minorati vista
Ø
minorati udito
Ø
Psicofisici
disturbi evolutivi specifici
Ø
DSA
2.
3.
n°
34
45
svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Ø
Socio-economico
Ø
Linguistico-culturale
Ø
Disagio comportamentale/relazionale
Ø
Altro
6
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai Gruppi operativi
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B.
Prevalentemente utilizzate in…
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.)
Risorse professionali specifiche
Educatori scolastici Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi
85
18,5
34
45
6
Sì / No
SI
SI
SI
SI
aperte, laboratori protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
AUSL e altri enti esterni
Altro:
C.
Attraverso…
Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Docenti di sostegno Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Docenti del c.d.c. Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Coinvolgimento docenti curricolari
SI
SI
SI
Sì / No
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori integrati
Altro:
Informazione /formazione su genitorialità e
E.
Coinvolgimento famiglie
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione della
comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
F.
Rapporti con servizi
formalizzati sulla disabilità
sociosanitari territoriali
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
Procedure condivise di intervento su disagio e
simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
G.
Rapporti con privato sociale e Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
volontariato
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativo-didattiche /
H.
Formazione docenti
gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a
prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva
(compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche disabilità
(autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Altro:
0
1
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
x
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
SI
NO
D.
Coinvolgimento personale
ATA
NO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
2
3
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Il D.S. , la funzione strumentale all'Inclusione, docenti curriculari e di sostegno, referenti ASL, rappresentante
dei genitori e alunni sono parte integrante del GLI (Gruppo Lavoro per l' Inclusione).
Il gruppo di lavoro Inclusione supporta la programmazione generale dell'integrazione scolastica della nostra
scuola, ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste nel P.E.I. dei singoli
alunni con legge 104/92, nei P.D.P. predisposti per alunni DSA e con BES (Bisogni Educativi Speciali).
Il D.S. Insieme alla Funzione Strumentale all'Inclusione si occupa della gestione delle risorse personali
(assegnazione delle ore di attività di sostegno ai singoli alunni, orario insegnanti di sostegno e personale
educativo) rapporti con enti esterni alla scuola (ASL e referenti scuola dei Comuni e territorio), formula
proposte per gruppi operativi e riunioni della Commissioni Inclusione, propone progetti specifici per gli alunni
disabili.
Per il prossimo anno scolastico ci si aspetta una più ampia partecipazione alle riunioni per i GLI
da parte di coordinatori di classe, docenti curriculari e di operatori ASL in quanto il processo di
inclusione degli alunni con B.E.S. coinvolge tutti.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Di concerto con Enti, Associazioni e privati (medici, pedagogisti, psicologi, referenti scuola dei comuni)
all'inizio di ogni anno scolastico verrà presa in considerazione in sede del GLI l'opportunità di individuare
specifici percorsi di formazione e aggiornamento degli insegnanti concernenti tematiche riferiti ai casi specifici
di B.E.S. Presenti nella scuola.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Un sistema inclusivo considera l'alunno protagonista dell'apprendimento, qualunque siano le sue capacità e i
suoi limiti. La scuola punterà a favorire la conoscenza attivando percorsi personalizzati (PEI e PDP) che
costituiscono gli strumenti operativi di riferimento per le attività educative a favore degli alunni con BES.
Stage e formazione scuola-lavoro/PIAFST
Per gli alunni frequentanti l'ultimo triennio della nostra scuola, per i quali il Gruppo Operativo ha individuato
l’opportunità di orientamento in alternanza con l’ambiente lavorativo, si possono prevedere Percorsi P.I.A.F.S.T.
sostenuti dalla Provincia di Bologna e realizzati con la collaborazione della Formazione Professionale.
Tali percorsi vengono svolti in ambienti esterni alla scuola (imprese, aziende e laboratori dell'Ente di Formazione).
Questi percorsi hanno valenza orientativa con la funzione di migliorare al termine del percorso scolastico
l'avvicinamento al lavoro.
Si prevede, a partire dal secondo anno di scuola, il percorso di alternanza scuola-lavoro, per gli alunni la cui
attività didattica risulta difficoltosa e per tale motivo si cerca di avvicinarli all’attività pratica in base
alle loro abilità.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
La sinergia scuola-famiglia ha un ruolo di fondamentale importanza per far sì che il processo educativo possa
portare al successo formativo l’alunno disabile. Infatti, i genitori sono osservatori privilegiati e testimoni del
percorso di crescita dei figli, delle loro difficoltà e delle loro potenzialità. Per tali motivi, la
documentazione relativa all'alunno con disabilità deve essere sempre disponibile per la famiglia
e consegnata dall'istituzione scolastica quando richiesta.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Valorizzazione del personale docente attraverso un percorso di formazione o auto-formazione; valorizzazione
degli strumenti presenti come l’uso dei laboratori informatici.
Bisognerebbe cercare di implementare l’uso della LIM, ottimo strumento per l’utilizzo di nuovi linguaggi di
apprendimento.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
I progetti di ampliamento dell’offerta formativa organizzati dalla scuola valorizzano l'inclusività.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
L’Istituto promuove la continuità tra i diversi ordini di scuola, anche attraverso contatti sia con gli insegnanti
curriculari sia con gli insegnanti di sostegno delle scuole secondarie di primo grado. Si dà pertanto molta
importanza all’orientamento in entrata e in uscita. L’Istituto ha anche un progetto di Alternanza scuola –
lavoro come orientamento e futuro inserimento in ambito lavorativo. Particolare cura viene riservata nelle
delicate fasi di passaggio a tutti gli allievi con bisogni educativi speciali
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 28Aprile 2015
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 12 Giugno 2015
Crevalcore 12 Giugno 2015
Il Dirigente scolastico
prof. Giuseppe Riccardi
Istituto M. Malpighi
Protocollo di
accoglienza
1
Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394
Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni
concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello
straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998,
n. 286.
Pubblicato nella GU n. 258 del 3-11-1999 - Supplemento Ordinario n.190/L
Estratto
-omissisCAPO VII
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ISTRUZIONE
DIRITTO ALLO STUDIO E PROFESSIONI
Art. 45
(Iscrizione scolastica)
1. I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione
indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno, nelle
forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Essi sono soggetti all'obbligo scolastico
secondo le disposizioni vigenti in materia. L'iscrizione dei minori stranieri nelle scuote
italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previsti per i minori
italiani. Essa puo' essere richiesta in qualunque periodo dell'anno scolastico. I minori
stranieri privi di documentazione anagrafica ovvero in possesso di documentazione
irregolare o incompleta sono iscritti con riserva.
2. L'iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi
di studio delle scuole di ogni ordine e grado. In mancanza di accertamenti negativi
sull’identità dichiarata dell'alunno, il titolo viene rilasciato all'interessato con i dati
identificativi acquisiti al momento dell'iscrizione. I minori stranieri soggetti all'obbligo
scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il
collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto:
a) dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare
l'iscrizione ad una classe, immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella
corrispondente all’età anagrafica;
b) dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno:
c) del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza:
d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno.
3. Il collegio dei docenti formula proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle
classi: la ripartizione e' effettuata evitando comunque la costituzione di classi in cui risulti
predominante la presenza di alunni stranieri.
4. Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni
stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono
essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare
l'apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali
della scuola. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può
essere realizzata altresì mediante l'attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base
di specifici progetti, anche nell'ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per
l'arricchimento dell'offerta formativa.
2
5. Il collegio dei docenti formula proposte in ordine ai criteri e alle modalità per la
comunicazione tra la scuola e le famiglie degli alunni stranieri. Ove necessario, anche
attraverso intese con l'ente locale, l'istituzione' scolastica si avvale dell'opera di mediatori
culturali qualificati.
6. Allo scopo di realizzare l'istruzione o la formazione degli adulti stranieri il Consiglio di
circolo e di istituto promuovono intese con le associazioni straniere, le rappresentanze
diplomatiche consolari dei Paesi di provenienza, ovvero con le organizzazioni di
volontariato iscritte nel Registro di cui all'articolo 52, allo scopo di stipulare convenzioni
e accordi per attivare progetti di accoglienza; iniziative di educazione interculturale;
azioni a tutela della cultura e della lingua di origine e lo studio delle lingue straniere più
diffuse a livello internazionale.
7. Per le finalità di cui all'articolo 38, comma 7, del testo unico, le istituzioni scolastiche
organizzano iniziative di educazione interculturale e provvedono all'istituzione, presso gli
organismi deputati all'istruzione e alla formazione in età adulta, di corsi di
alfabetizzazione di scuola primaria e secondaria; di corsi di lingua italiana; di percorsi di
studio finalizzati al conseguimento del titolo della scuola dell'obbligo; di corsi di studio
per il conseguimento del diploma di qualifica o del diploma di scuola secondaria
superiore; di corsi di istruzione e formazione del personale e tutte le altre iniziative di
studio previste dall'ordinamento vigente. A tal fine le istituzioni scolastiche possono
stipulare convenzioni ed accordi nei casi e con le modalità previste dalle disposizioni in
vigore.
8. Il Ministro della pubblica istruzione, nell'emanazione della direttiva sulla formazione
per l'aggiornamento in servizio del personale ispettivo, direttivo e docente, detta
disposizioni per attivare i progetti nazionali e locali sul tema dell'educazione
interculturale. Dette iniziative tengono conto delle specifiche realtà nelle quali vivono le
istituzioni scolastiche e le comunità degli stranieri, al fine di favorire la loro migliore
integrazione nella comunità locale.
3
La responsabilità dell’accoglienza scolastica e sociale per creare comunicazione
e relazione
Premessa
Questo protocollo nasce con l'intento di pianificare le prime azioni
d'inserimento degli alunni figli d'immigrati e favorire il dibattito
intorno alle prospettive dell'educazione interculturale, intesa non
come materia in più, ma come disponibilità a conoscere e a farsi
conoscere, nel rispetto dell’identità di ciascuno, in un clima di
dialogo e di solidarietà (circolare n. 73 del 94).
La crescente presenza di alunni “venuti da lontano” impone alla
scuola una riflessione circa i temi dell'accogliere, dell'apprendere
una seconda lingua d'uso quotidiano.
Per il nostro Istituto dovrebbe trasformarsi in un'occasione di
ricerca pedagogica e didattica, quindi occasione per migliorare
l'offerta formativa per tutti gli studenti.
Scopi del protocollo
definire una prassi condivisa, all’interno dell’istituto, in tema di
accoglienza di alunni figli di immigrati
facilitare l'ingresso di soggetti appartenenti. ad altre nazionalità nel
nostro sistema scolastico e sociale
ridurre il grado di vulnerabilità degli alunni rispetto alla crisi di
adattamento al nuovo contesto.
favorire un clima di accoglienza scolastica e sociale che prevenga e
rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione
costruire un contesto favorevole all’incontro con le culture e con le
“storie” di ogni individuo
promuovere un circuito comunicativo fra scuola e territorio per
trattare i temi dell’integrazione e della società multietnica, nell'ottica
di un sistema formativo integrato.
Il protocollo definisce prassi condivise di carattere:
• amministrativo (l’iscrizione)
• comunicativo (prima conoscenza)
• educativo-didattico (proposta di assegnazione alla classe,
accoglienza, intercultura, italiano come seconda lingua d’uso
quotidiano, valutazione)
• sociale (rapporti con il territorio)
4
• il protocollo prevede l’istituzione formale della commissione
accoglienza
come articolazione del collegio dei docenti e
l'istituzione di gruppi di lavoro all’interno delle singole scuole.
• nella definizione e gestione del protocollo il capo d'istituto svolgerà
il proprio ruolo di promozione e di coordinamento. Predisponendo
gli strumenti attuativi della proposta formativa ed assicurando
altresì il regolare espletamento degli atti relativi alle iscrizioni, in
sintonia con le previsioni normative vigenti ed, in specifico, con le
indicazioni del decreto legislativo 297/94 della circolare n.205/90 e
del D.P.R. 394/99.
Il DPR 394 del ‘99, all'articolo 45 attribuisce al collegio dei docenti
numerosi compiti deliberativi e di proposta in merito
all’inserimento nelle classi degli alunni di nazionalità non italiana.
La commissione per il progetto contro l’abbandono scolastico s’impegna
• a divulgare il Protocollo per l’accoglienza degli alunni stranieri affinchè tutti
gli insegnanti conoscano la normativa e le procedure di accoglienza che regolano
l’ingresso degli alunni stranieri
• preparano l’ambiente arredando e corredando tutti i locali della scuola, dal
portone d’ingresso, ai corridoi, alle aule con manifesti e cartelloni in più lingue,
calendari, avvisi, carte geografiche
• promuovere e seguire corsi di aggiornamento e di formazione sui temi
dell’educazione interculturale, sulle culture, religioni, letteratura, arte degli altri
Paesi, sulle tecniche d’insegnamento di L2, sulla gestione del conflitto,
sull’innovazione metodologica e didattica
• imparare a lavorare insieme e a collaborare con le nuove figure professionali
quali i mediatori culturali, gli alfabetizzatori, gli animatori interculturali
• compiere una verifica della corretta applicazione del protocollo in tutte le
classi
1. La Commissione prepara progetti per l’accoglienza e l’inserimento per
accedere ai fondi del Diritto allo Studio e a tutti gli altri canali di
finanziamento
2. La Commissione definisce la scelta della classe, le modalità d’osservazione
degli allievi neo arrivati e sceglie i test d’ingresso e le altre modalità per i primi
colloqui con l’allievo/a e i genitori
3. La Commissione entra in contatto con i Centri di Documentazione e
costruisce una mappa delle risorse pubbliche e private del proprio territorio
5
4. La Commissione stabilisce collaborazioni, intese con gli Enti Locali, con
l’Associazionismo, con l’Università, con la Biblioteca di Crevalcore, con il
CD\LEI di Bologna e partecipa alle tavole rotonde delle amministrazioni
locali
5. La Commissione raccoglie e/o prepara il materiale informativo bilingue, libri
e materiali che contengono informazione sui Paesi d’origine, sulle religioni
presso la Biblioteca di Crevalcore in rete con i referenti delle altre scuole del
territorio dove esiste già lo scaffale multiculturale con le copie delle dispense
del CD\LEI
6. La Commissione coinvolge i genitori italiani e stranieri, prevedendo per questi
ultimi la preparazione di avvisi e comunicazioni tradotti in più lingue, li
sollecita ad incontri per conoscersi ed avviare tra loro scambi di informazione
e di solidarietà attiva
7. La Commissione promuove o individua nel territorio corsi di formazione per
insegnanti, per genitori e per le madri
8. La Commissione organizza corsi di italiano L2
9. La Commissione promuove una tavola rotonda sul tema della genitorialità e
una festa insieme con i genitori italiani e stranieri “i diritti dei minori” con le
associazioni di volontariato al termine dell’anno scolastico
PROCEDURE D’ISCRIZIONE
L'iscrizione dello studente
• l'iscrizione dell'alunno figlio d'immigrati non è da ritenersi fine a
se stessa, ma già descrittiva di un percorso di accoglienza.
• Un addetto agli uffici di segreteria (auspicabilmente sempre lo
stesso)
iscrive i minori
• raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità (o
chiede l'autocertificazione)
• acquisisce l’opzione se avvalersi o meno della religione cattolica
• avvisa tempestivamente i coordinatore delle scuole e gli insegnanti
incaricati su progetto
• invita i genitori e il minore al primo colloquio
Colloquio con la famiglia
Un
docente incaricato su progetto e un membro della
commissione
• effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia e con lo
studente
• raccoglie una serie d’informazioni sul ragazzo, sul suo percorso
scolastico progresso
6
• compila una essenziale biografia dell’alunno
• può offrire copia del materiale illustrativo della scuola in Italia
tradotto in più lingue
• convoca la Commissione Accoglienza.
Procedura di assegnazione alla classe
La Commissione dopo aver convocato anche i referenti delle
probabili classi di appartenenza
1. propone la classe e la sezione tenendo conto dei seguenti criteri:
- prevalentemente dell'età anagrafica
- dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza
- dell'accertamento di competenze e abilità
- del titolo di studio eventualmente già posseduto dall'alunno
- delle disposizioni normative DPP, 394/99, all'articolo 45.
2. ripartisce gli alunni nelle classi, evitando la costituzione di sezioni
con predominanza di alunni figli d'immigrati
3. fornisce al docente coordinatore i primi dati raccolti e il materiale
didattico che ritiene utile ella prima accoglienza
Procedura di Accoglienza
Uno dei docenti incaricati su progetto
nei primi giorni predispone e facilita l'inserimento nella classe al neo
arrivato
I docenti delle classi
• prestano attenzione al clima relazionale
• progettano momenti di osservazione in situazione
• strutturano percorsi adeguati alle competenze.
Il Consiglio di classe
• Rivede la progettazione di classe privilegiando percorsi didattici
operativi in cui apprendere proceda in un continuo scambio tra
sapere e saper fare.
• Progetta, in ogni ambito, esperienze che favoriscano la
conoscenza di sé, il decentramento relazionale, temporale e storico,
riconoscendo le culture "altre” e le lingue d’origine dei “nuovi
arrivati”
• Attiva nelle classi metodologie flessibili che coinvolgano tutti gli
studenti
• promuove feste della tradizione locale e di altre culture
7
•
•
•
sostiene la gestione dei conflitti
progetta una didattica del punto di vista
favorisce il confronto e il racconto d’esperienze
Il bambino di prima immigrazione deve elaborare un lessico di base
che gli permetta di comunicare nel nuovo Paese. I coetanei
rappresentano, in questa fase, l’autorità sulla quale modellare la
nuova lingua, perciò si dovranno creare contesti comunicativi ricchi
in cui l’italiano sia veicolo dei contatti amicali, delle curiosità e del
confronto. Un approccio accogliente alla nuova lingua favorirà lo
studio e lo motiverà.
Il nuovo arrivato sarà inserito nell’ordinarietà della vita scolastica
(CM 73/94) - parteciperà alle attività di classe, ai gruppi di lavoro. Si
progetteranno parallelamente percorsi individualizzati mirati ad
avvicinare sempre più il ragazzo alla conoscenza dell’italiano come
seconda lingua d’uso quotidiano.
Gli alunni, al momento del loro arrivo, si devono confrontare con
diversi usi e registri: l’italiano contestualizzato per comunicare nella
vita quotidiana e l’italiano decontestualizzato, quello della scuola e
dello studio. I due ostacoli chiedono tempi diversi.
La lingua per comunicare viene appresa in un tempo che varia da
qualche mese ad un anno, la lingua dello studio necessita di anni e
di interventi didattici mirati.
Il Consiglio di classe
• favorisce l’integrazione nella classe, promuovendo attività di piccolo
gruppo
• individua modalità di semplificazione e facilitazione linguistica per
ogni disciplina
• rileva i bisogni specifici di apprendimento
Il docente del laboratorio linguistico
valuta il livello linguistico dello studente,
appronta una programmazione specifica,
si raccorda in appositi incontri con i docenti delle classi.
Procedure di valutazione
Il Consiglio di classe, valutando caso per caso, può:
progettare percorsi individualizzati
progettare percorsi alternativi (laboratori linguistici)
8
sospendere, in caso di recente immigrazione, la valutazione e
formulare un profilo generale
adottare una valutazione “di percorso”, sulla base della
progettazione individualizzata e dell'impegno personale.
Schemi riepilogativi
Le parole chiave dell’accoglienza
Occorre creare un clima positivo, rimuovere ostacoli e promuovere informazioni
favorevoli
• Preparare l’ambiente
• Preparare l’accoglienza dei genitori attraverso un’assemblea e colloqui individuali
tradurre le comunicazioni che precedono l’inserimento in più lingue
• preparare il protocollo:
- L’iscrizione e l’inserimento
- la scelta della classe
- l’inserimento nella classe
- il mediatore culturale
- la collaborazione con altri servizi
9
Indice
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
-----------------------------------------------------------------------------------DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI
Adottata nella seduta del 14.01.2016
OGGETTO:
DOCUMENTO SULLA VALUTAZIONE
Il Collegio dei Docenti
Visto il D. Lgs n. 297/94, art. 193, comma 1;
Visto il DPR n. 275/99“Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”;
Vista l’OM n. 90/2001;
Vista la Legge n.1/07 e la normativa vigente in materia di Esami di Stato;
Visto il DM n. 42/2007;
Visto il DM n. 80 del 3 ottobre 2007;
Vista l’OM n 92 del 5. novembre 2007;
Vista la Legge n. 169/08;
Visto il DM n. 5 del 16 gennaio 2009;
Visto il DPR n. 122 del 22 giugno 2009;
Visto il DM n. 99 del 16 dicembre 2009;
CONSIDERATO che la valutazione ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti
e ad innalzare i traguardi formativi degli alunni, delle singole istituzioni scolastiche e del sistema formativo
generale;
dopo articolata discussione
all’unanimità
Delibera
il presente Documento sulla Valutazione che andrà ad integrare il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto
al fine di operare in forma omogenea e trasparente con criteri (ambiti, indicatori e descrittori) e modalità
significativi per la qualità dell’azione didattica.
Indice:
1. Finalità della valutazione
2. Fasi della valutazione
2a Valutazione diagnostica
2b Valutazione formativa
2c Valutazione sommativa
2d Valutazione quadrimestrale e finale
3. Caratteristiche della valutazione
3a Standard di valutazione
3b Valutazione speciale in ambiti regolati da norme
3c Scala di misurazione
4.Strumenti della valutazione
4a Organizzazione prove di verifica
4b Formazione per competenze e rubrica delle competenze
4c Verifiche
4d Numero di verifiche
5. Voto di comportamento
5a Procedura operativa
6. Criteri per l’ammissione alla classe successiva
6a Criteri generali
6b Alunni con debiti/carenze
6c Recupero
6d Ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato deliberata a maggioranza
6e Valutazione nelle classi prime e seconde
7. Validità dell’anno scolastico
8. Valutazione al termine delle seconde
9. Valutazione per il secondo biennio e la quinta
9a Credito scolastico
9b Credito formativo
1. Finalità della valutazione
1. La valutazione accompagna costantemente il processo di insegnamento-apprendimento ed è finalizzata
all'accertamento dei livelli di conoscenze, abilità e competenze raggiunti dagli allievi.
2. La valutazione deve sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e l’apprendimento per la
costruzione di un progetto di vita basato sulla conoscenza e sull’orientamento consapevole.
3. La valutazione è un atto trasparente che deve essere pertanto compreso e condiviso nello scambio
comunicativo tra docenti, alunni e famiglie, al fine di facilitare l’apprendimento.
4. La valutazione deve avere funzione di sviluppo e regolazione della programmazione e consente al tempo
stesso l’autovalutazione dell’insegnante.
5. La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente che la scuola
potrà individuare e adottare nell’autonomia e nell'ambito delle prove previste per ciascun insegnamento
(scritte, orali, pratiche e grafiche). La scuola definisce modalità e forme di verifica funzionali
all'accertamento dei risultati di apprendimento declinati in conoscenze, abilità e competenze di cui ai
regolamenti del riordino del secondo grado e dell’obbligo d'istruzione.
2. Fasi della valutazione
2a Valutazione diagnostica
La valutazione diagnostica si basa sui risultati delle prove d’ingresso e sulle osservazioni sistematiche
effettuate nel primo periodo dell’anno scolastico. Serve a individuare il livello di partenza degli alunni, ad
accertare il possesso dei prerequisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Le indicazioni ottenute
dalla rilevazione dei risultati permettono di suddividere gli alunni in fasce di livello omogenee, quindi di
programmare interventi di recupero, consolidamento e potenziamento per gruppi di livello per singole classi
e per classi parallele. La valutazione in ingresso è utilizzata dal Consiglio di Classe per elaborare la
programmazione didattico-disciplinare annuale.
2b Valutazione formativa
È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce
l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi
all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Si realizza mediante verifiche scritte, orali,
operative e pratiche, nonché dalle risultanze delle osservazioni sistematiche effettuate nei periodi di
riferimento. Con la valutazione formativa i docenti possono valutare l’efficacia della loro azione didattica in
relazione alle metodologie, alle strategie educative e agli strumenti logico- formativi adottati. La valutazione
formativa concorre anche alla valutazione del processo globale di insegnamento-apprendimento.
2c Valutazione sommativa
Valuta l'esito del processo di apprendimento per formulare un giudizio sull'allievo che tenga conto del
risultato di tutte le attività che hanno contribuito alla formazione di obiettivi di apprendimento di uno o più
moduli. La prova sommativa potrà essere strutturata al termine di un modulo, di un quadrimestre o in
preparazione a prove d’esame. La valutazione delle competenze di cittadinanza sarà compresa in Unità di
Apprendimento, se previste, o in progetti didattici. In tale contesto potrà essere valutata la partecipazione alle
attività didattiche, la socializzazione, la collaborazione e l’evoluzione della maturazione personale.
2d Valutazione quadrimestrale e finale
Consente un giudizio sulle conoscenze, abilità e competenze acquisite dallo studente al termine dell’anno
scolastico. I Consigli di Classe verificano che le prestazioni degli alunni siano adeguate ai livelli disciplinari
almeno di sufficienza, indispensabili per la frequenza della classe successiva, fissati in fase di
programmazione dell'attività didattica. La valutazione può altresì far riferimento a considerazioni più
generali relative alla partecipazione, all'impegno, all’acquisizione di un metodo di studio e lavoro, come
stabilito nella stesura della progettazione del Consiglio di Classe. Quest’ultimo criterio generale si applica
anche per la valutazione dei crediti scolastici rispetto alla banda di oscillazione. La valutazione finale
avviene al termine dell’anno scolastico e si concretizza nello scrutinio finale durante il quale viene decisa
l’ammissione/non ammissione alla classe successiva o all’esame di Qualifica Professionale o all’esame di
Stato conclusivo del II° ciclo d’istruzione.
3. Caratteristiche della valutazione
3.a Standard di valutazione
Allo scopo di garantire trasparenza, oggettività, equità, uniformità ed omogeneità della valutazione, i docenti
concordano di adottare criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità e
competenza utilizzando apposite griglie di osservazione e valutazione del processo di apprendimento.
I dipartimenti disciplinari, sia di area comune sia di area professionalizzante, si impegnano ad individuare
e definire i livelli essenziali di conoscenze e competenze con specifiche griglie valutative di riferimento
condivise.
Per la valutazione sommativa quadrimestrale e finale, il Collegio dei Docenti individua, a partire dalle
indicazioni relative alla programmazione didattica, la necessità di uniformare, riguardo alla valutazione degli
studenti, i comportamenti dei Consigli di Classe, nel rispetto della loro piena autonomia, ed elabora la
seguente scala di valutazione generale nella quale sono evidenziati voto, giudizio e parametri valutativi, con
una corrispondenza tra voti ed abilità e conoscenze dei singoli studenti. La valutazione viene espressa con un
voto da 1 a 10 evitando, di preferenza, voti al di sotto del 3 in quanto possono essere percepiti come punitivi
dall'allievo. Allo scrutinio intermedio e finale la valutazione nelle singole discipline è unica, sintesi delle
verifiche scritte, orali e/o pratiche, delle diverse attività didattiche di aula e di laboratorio, nonché di tutti gli
elementi di giudizio acquisiti durante l’attività didattica, comprese specifiche attività stabilite dal POF
(progetti, attività di recupero ed integrative, corsi di eccellenza, stage, alternanza, orientamento).
LIVELLO
Totalmente Negativo
(solo ai fini di
valutazione formativa)
Del tutto insufficiente
VOTO
in DECIMI
1-2/10
3/10
Gravemente
Insufficiente
4/10
Insufficiente
5/10
Sufficiente
6/10
Discreto
7/10
Buono
8/10
Ottimo
9/10
Eccellente
10/10
GIUDIZIO (riferito a competenze, conoscenze ed abilità)
- Prove di verifica nulle: se scritte, consegnate su foglio bianco; se
orali, costituite da rifiuto a rispondere
- Gravissime lacune nelle conoscenze e nelle abilità applicative
- Gravissima disorganizzazione nel lavoro ed in laboratorio
- Scarsissima partecipazione ed interesse alle attività didattiche
- Gravissime lacune negli strumenti comunicativi
- Gravissima difficoltà ad utilizzare gli ausili didattici
- Gravi lacune nelle conoscenze e nelle abilità applicative
- Grave disorganizzazione nel lavoro ed in laboratorio
- Scarsa partecipazione ed interesse alle attività didattiche
- Gravi lacune negli strumenti comunicativi
- Gravi difficoltà ad utilizzare gli ausili didattici
- Conoscenze frammentarie ed abilità applicative modeste
- Mediocre organizzazione nel lavoro ed in laboratorio
- Modesta partecipazione ed interesse alle attività didattiche
- Strumenti comunicativi non sempre appropriati
- Difficoltà nell’utilizzo degli ausili didattici
- Conoscenze essenziali e sufficienti abilità applicative
- Sufficiente organizzazione nel lavoro ed in laboratorio
- Normale partecipazione ed interesse alle attività didattiche
- Strumenti comunicativi a livelli accettabili
- Corrette abilità nell’utilizzo degli ausili didattici
- Conoscenze assimilate ed adeguate abilità applicative
- Adeguate capacità organizzative nel lavoro ed in laboratorio
- Attiva partecipazione ed interesse alle attività didattiche
- Strumenti comunicativi adeguati
- Abilità ed autonomia nell’utilizzo degli ausili didattici
- Padronanza delle conoscenze e piena acquisizione delle abilità
applicative
- Buona organizzazione nel lavoro ed in laboratorio
- Responsabile ed attiva partecipazione ed interesse alle attività
didattiche
- Buon controllo degli strumenti comunicativi
- Buona autonomia nell’utilizzo degli ausili didattici
- Conoscenze ampie ed approfondite, piena e creativa acquisizione
delle abilità applicative
- Ottima e precisa organizzazione nel lavoro ed in laboratorio
- Costruttiva e responsabile partecipazione ed interesse alle abilità
didattiche
- Ricchezza e completezza degli strumenti comunicativi
- Ottime abilità nell’utilizzo degli ausili didattici
- Conoscenze complete, ricche ed autonome; piena, profonda e critica
acquisizione delle abilità applicative
- Eccellente e pienamente autonoma organizzazione nel lavoro ed in
laboratorio
- Partecipazione ed interesse di eccellente livello, con contributi ed
iniziative di supporto per il gruppo classe
- Efficaci, originali ed eccellenti strumenti comunicativi
- Sicura e piena padronanza nell’utilizzo degli ausili didattici.
Il Collegio dei Docenti formula inoltre parametri di valutazione trasversale, affinché concorrano alla
formulazione delle proposte di voto relative ad ogni singola disciplina come indicatori del livello di
apprendimento raggiunto. Si terrà conto per ogni singolo studente:

della situazione di partenza;

della risposta agli stimoli educativi;

dei progressi ottenuti durante l'anno, anche in relazione agli interventi integrativi attivati;

del grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento formulati all'inizio dell'anno nella
programmazione didattica;

nel caso di un non pieno conseguimento di tutti gli obiettivi dell’anno, della possibilità di
raggiungerli nell'anno successivo, con l'eventuale supporto di corsi integrativi;

del superamento o meno dei debiti formativi pregressi, nonché del superamento o meno delle
insufficienze del primo quadrimestre sottoposte a verifiche intermedie;

del livello complessivo della classe;

della difficoltà e dei problemi eventualmente riscontrati nell'attività didattica nel corso dell'anno
scolastico;

dell’ impegno e della partecipazione alle attività didattiche;

della capacità di organizzare lo studio individuale in modo autonomo, seguendo le indicazioni fornite
dalla programmazione dei docenti;

del comportamento tenuto e dei risultati raggiunti nella frequenza di attività di recupero e sostegno;

della partecipazione ad attività extracurricolari che siano inerenti all’impostazione culturale e
professionale del corso.
3b Valutazione speciale in ambiti regolati da norme
Per gli studenti con disabilità si tiene conto dei livelli minimi prefissati ed esplicitati in dettaglio attraverso il
Piano Educativo Individualizzato (ai sensi della L. 104/1992 ). Per gli allievi con Disturbo Specifico di
Apprendimento segnalato si agisce come previsto dal Piano Didattico Personalizzato (ai sensi della L.
170/2010). Per gli studenti con svantaggio socio-culturale, ambientale, educativo, emotivo, comportamentale
(previsto dalla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e dalla circolare n. 8 del 6 marzo 2013), per i
quali sia stata deliberata in Consiglio di Classe l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato,
si seguono i criteri e le modalità di valutazione indicati nel PDP appositamente predisposto. Per la
valutazione degli stranieri si rimanda al Protocollo di Accoglienza.
3c Scala di misurazione
La misurazione delle verifiche verrà effettuata in numeri interi eventualmente con l’uso dello 0,5. La soglia
di sufficienza è pari a 6/10. Il voto medio ricavato dalla media dei voti del registro viene comunque
approssimato per difetto (se uguale o inferiore a 0,5) o per eccesso (se superiore a 0,5) nei documenti di
valutazione utilizzati. I mezzi voti vanno approssimati per eccesso o discussi in sede di Consiglio di Classe.
4.Strumenti della valutazione
4a Organizzazione prove di verifica
Nell’organizzazione delle prove di verifiche si applicheranno i seguenti criteri:
-
adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno e della settimana in relazione alle eventuali prove
di altre materie;
-
coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa attività di lavoro effettivamente svolta in
classe;
-
esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione e valutazione.
4b Formazione per competenze e rubrica delle competenze
Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari e di rendere trasparente l’azione valutativa delle
Scuola, i docenti concordano, ad inizio dell’anno scolastico, i criteri di valutazione delle prove sulla base di
indicatori e descrittori condivisi nei dipartimenti disciplinari. Al fine di predisporre e sostenere una
formazione per competenze, per l’adozione di uno strumento efficace di osservazione e rilevazione del
lavoro e del ruolo svolto dagli studenti, i Dipartimenti provvederanno progressivamente a predisporre una
rubrica delle competenze costituita da:

le conoscenze ed abilità più rilevanti mobilitate dal soggetto nel corso dell’azione di apprendimento;

gli indicatori, ovvero le evidenze che costituiscono il riferimento della competenza;

i livelli della competenza che il soggetto mette in evidenza nel presidio di quei compiti.
Ogni livello sarà formulato in un descrittore che, grazie al suo collegamento con l’indicatore, andrà ad
esprimere i diversi modi in cui la persona fronteggia il compito, dal livello essenziale a quello
dell’eccellenza, mostrando, insieme al sapere e al saper fare, gli atteggiamenti affettivo-relazionali, sociali,
pratico-operativi, cognitivi, di meta competenza e di problem solving e meta cognitivi da assumere
nell’elaborare quel sapere e nell’affrontare la realtà per poter essere riconosciuta competente.
4c Comunicazione delle verifiche
Gli insegnanti si impegnano a riportare, per iscritto sul registro, con almeno 5 giorni di anticipo la data delle
verifiche scritte.
Sugli esiti delle verifiche lo studente sarà informato nei seguenti tempi:
-
per le prove scritte entro 15 giorni dallo svolgimento della stessa con verbalizzazione sul registro
elettronico;
-
per le prove orali l’esito sarà comunicato nell’immediato o entro la lezione successiva e
tempestivamente verbalizzato sul registro elettronico.
4d Numero di verifiche
Ogni dipartimento disciplinare stabilirà il numero di verifiche necessario per accertare il grado di
raggiungimento degli obiettivi prestabiliti; tali verifiche comunque non dovranno essere meno di due a
quadrimestre per ognuna delle tipologie previste dalla programmazione ministeriale (scritto, orale, grafico,
pratico).
5. Voto di comportamento
(DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI adottata nella seduta del 20.05.2014 e successivamente
modificata nella seduta del 14.05.2015 con oggetto “CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI
CONDOTTA”)
La valutazione del comportamento degli studenti ha la funzione di:
1. accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura
e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;
2. verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna
istituzione scolastica;
3. diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità
scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo
stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle
libertà degli altri;
4. dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10.
La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o
reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da
parte degli studenti.
La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza
nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di
fuori di essa.
La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di Classe ai sensi della normativa
vigente e concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello
studente e pertanto alla determinazione della media dei voti.
La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma
deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in
ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve
corrispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e
considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
La valutazione del comportamento è espressa in decimi.
Il voto di condotta insufficiente (inferiore a sei decimi) determina la non ammissione alla classe successiva o
all’esame conclusivo del ciclo di studi. La valutazione inferiore a sei decimi può essere attribuita ove
ricorrano le condizioni indicate dall’art. 4 del DM 5 del 16/01/2009, “Criteri e modalità applicative della
valutazione del comportamento” come dal seguente stralcio: «[…] La valutazione insufficiente del
comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del
Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle
fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal
D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i regolamenti di istituto
prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello
studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter
dello Statuto). L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di
scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del
comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:
1. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma
precedente;
2. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema
disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da
evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine
alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto.
3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera
scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata
in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio
intermedio e finale.»
I parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico sono così individuati:

Assiduità della frequenza e puntualità

Interesse, disponibilità, attenzione e partecipazione al dialogo educativo-didattico

Rispetto del Regolamento d’Istituto e comportamento

Impegno nello studio.
GRIGLIA PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Descrittori
Frequenza assidua, puntualità in classe
Ottimo livello di interesse; partecipazione al dialogo educativo costruttiva, consapevole e condivisa
Voto
10
con gli insegnanti e con i compagni; ruolo attivo e propositivo in classe
Scrupoloso rispetto del Regolamento di Istituto, delle persone e dell’ambiente; costante
consapevolezza e interiorizzazione delle regole; comportamento esemplare, maturo e responsabile
Presenza di un impegno assiduo ed efficace nello studio.
Frequenza regolare, puntualità in classe
9
Buon livello di interesse e partecipazione al dialogo educativo adeguata e collaborativa nel gruppo
classe
Puntuale rispetto del Regolamento di Istituto; comportamento costantemente corretto, scrupoloso
negli adempimenti dei doveri ed esente da richiami
Presenza di un impegno continuativo e proficuo nello studio.
Frequenza nel complesso regolare e/o occasionale mancanza di puntualità in classe
8
Discreto livello di interesse e partecipazione al dialogo educativo sostanzialmente costante e
collaborativa nel gruppo classe;
Lievi infrazioni del Regolamento di Istituto; comportamento sostanzialmente corretto, con sporadici
richiami; disponibilità all’autocorrezione
Presenza di un impegno nel complesso costante nello studio.
Frequenza non sempre regolare e/o discontinua puntualità in classe
Interesse intermittente e/o selettivo (a seconda della disciplina); partecipazione al dialogo educativo
7
non sempre costante e collaborativa nel gruppo classe
Episodiche infrazioni del Regolamento di Istituto sanzionabili; comportamento generalmente corretto,
con isolati casi non particolarmente gravi di contravvenzione alle regole (assenze strategiche,
giustificazione tardiva delle assenze, superficialità nell'ottemperare al Regolamento d'Istituto,
atteggiamento non sempre corretto verso compagni, insegnanti e personale scolastico, ecc.);
disponibilità all’autocorrezione
Presenza di un impegno discontinuo e selettivo nello studio
Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità; entrate posticipate o uscite anticipate frequenti in
assenza di una documentata causa di forza maggiore.
Interesse scarso e/o selettivo; partecipazione al dialogo educativo non costante, disattenta e poco
collaborativa nel gruppo classe
Comportamento non pienamente soddisfacente e superficiale nell'ottemperare al Regolamento
scolastico, spesso connotato da forme di scorrettezza e inadempienza alle norme e ai doveri, con
presenza di più richiami scritti per reiterate infrazioni disciplinari e sospensione dalle lezioni
6
derivanti da anche uno solo dei seguenti elementi:
 atteggiamento arrogante nei confronti dei docenti e dei compagni;
 Condotta connotata da comportamenti sconvenienti (offese verbali nei confronti di compagni o di
docenti, utilizzo improprio e/o doloso di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici, uso
doloso cellulari).
Presenza di un impegno scarso e /o discontinuo nello studio.
Comportamento gravemente scorretto, ripetutamente ed intenzionalmente reiterato, in presenza di
richiami disciplinari e provvedimenti di sospensione dalle lezioni derivanti anche da uno solo dei
5
seguenti elementi:
Mancanze gravissime che violino la dignità e il rispetto della persona umana (atti di bullismo,
razzismo, violenza con danno fisico o morale alle persone e alla comunità, minacce, ingiurie, reati di
natura sessuale) o che creino una concreta situazione di pericolo anche per l’incolumità delle persone
(atti vandalici di particolare entità ai danni dell’ambiente e dei beni della scuola);
Uso o spaccio di sostanze stupefacenti;
Atti di appropriazione indebita, furto o danneggiamento di un documento pubblico;
Ogni altro comportamento o azione in genere con rilevanza civile e/o penale perseguibile e
sanzionabile;
Qualora, successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema
disciplinare, lo studente non abbia dimostrato alcun concreto ravvedimento e apprezzabili cambiamenti nel
comportamento, persistendo nella sua condotta gravemente scorretta e dimostrando così di non aver
conseguito un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
5a Procedura operativa
In sede di scrutinio finale il coordinatore formula la proposta del voto di comportamento, utilizzando la
griglia di valutazione del comportamento approvata in Collegio Docenti. Il voto proposto tiene conto dei
criteri sopraccitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al
Consiglio di classe che valuta con attenzione le situazioni di ogni singolo studente e procede all’attribuzione
considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto proposto, se approvato
all’unanimità, viene scritto a verbale e riportato sulla scheda di valutazione. In caso contrario si procede a
votazione ed approvazione a maggioranza. Il voto approvato è riportato sulla scheda di valutazione e l’esito
della votazione deve essere messo a verbale.
6. Criteri per l’ammissione alla classe successiva
6a Criteri generali
Fatta comunque salva l’autonomia dei Consigli di Classe, poiché essi soltanto potranno valutare situazioni
specifiche relative ad ogni singolo alunno, il Collegio, al fine di ottenere comportamenti valutativi il più
possibile omogenei, indica i seguenti parametri generali di riferimento:
1. Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno valutazione sufficiente in tutte le discipline,
compreso il voto di condotta, e sono ritenuti dal Consiglio di Classe in grado di seguire proficuamente il
programma di studi dell’anno scolastico successivo, anche in virtù delle attitudini ad organizzare il proprio
studio in maniera autonoma e coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti.
2. Non sono ammessi alla classe successiva gli studenti che, nello scrutinio finale, riportano insufficienze
rappresentative di lacune di preparazione e partecipazione la cui gravità, a giudizio del Consiglio di Classe, è
tale da non rendere non solo possibile ma nemmeno ipotizzabile alcun recupero né autonomo né assistito e
tale, quindi, da non consentire la proficua frequenza della classe successiva.
3. Nel giudizio di giugno sono sospesi, e rinviati allo scrutinio di settembre, gli alunni che, pur non avendo
raggiunto gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, presentano carenze ritenute
colmabili nei tempi e con le modalità stabilite dal C.d.C. (corsi di recupero, approfondimenti), ed hanno
possibilità di poter seguire proficuamente il programma di studi dell’a.s. successivo perché dotati di
potenzialità e attitudini ad organizzare lo studio in maniera autonoma e coerente con le indicazioni fornite
dai docenti.
Per la decisione di sospensione del giudizio si seguiranno indicativamente i seguenti criteri:
Scrutinio di giugno
“sospensione del giudizio”
Esito
Note
1 o 2 insufficienze
giudizio sospeso
--------------------------------------
3 insufficienze non gravi
giudizio sospeso
--------------------------------------
3 o 4 insufficienze con voti di
Il consiglio valuta i singoli casi
diversa gravità
Occorre considerare eventuali
precedenti: carenze non superate,
il rischio di abbandono, le
precedenti ripetenze …
3 insufficienze con voti minori o
Non Ammesso
uguali a 4
Il criterio vale nel triennio. Per il
biennio si rimanda al punto
precedente
più di 4 insufficienze
Non Ammesso
---------------------------------------
Scrutini di settembre
Esito finale
Note
“Esame del debito”
Almeno sufficiente in tutte le
Ammesso/a alla classe successiva
materie da recuperare
Recupero parziale della/delle
Il consiglio valuta
materie
Non ha recuperato alcuna materia
Non Ammesso
6b Alunni con debiti/carenze
Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia deliberata in presenza di carenze, relativamente al
raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede a compilare il quadro carenze
disciplinari che devono essere saldate.
6c Recupero
I Consigli di Classe dovranno approvare, già in sede di scrutinio, l’attivazione di interventi didattici
integrativi per il recupero del debito formativo, secondo criteri, tempi, modalità così come da OM 92/07
e relativa delibera applicativa del Collegio dei Docenti a cui si rinvia anche per gli aspetti tecnici ed
organizzativi (delibera del collegio docenti 5 marzo 2013 con smei del collegio docenti del 20/05/2014)
“CORSI DI RECUPERO SOSTEGNO APPROFONDIMENTO E SPORTELLI”).
6d Ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato deliberata a maggioranza
La delibera di ammissione a maggioranza è consentita, anche in presenza di voti inferiori a 6/10, nel caso in
cui si individui, sulla base delle caratteristiche soggettive dell’alunno, la possibilità del raggiungimento degli
obiettivi formativi nell’anno scolastico successivo. Sono tenuti in considerazione quali elementi positivi che
concorrono all’ammissione: a) la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita scolastica, b)
l’impegno e la volontà di migliorare, c) il comportamento corretto e collaborativo.
Per l’ammissione all’esame di Stato, ai sensi dell’art.2 dell’OM 26/07 e del DM 42/07, e del DM n.99/09, in
caso di alcune valutazioni insufficienti ritenute complessivamente non gravi in rapporto al quadro generale
dell’alunno/a, il Consiglio di Classe, con voto collegiale, potrà ammettere l’alunno/a all’esame grazie
all’impegno profuso per colmare le lacune e conseguire una preparazione complessiva idonea a
consentirgli/le di affrontare l’esame di Stato. La deliberazione sarà adeguatamente motivata e verbalizzata,
così come nel caso di non ammissione qualora le insufficienze fossero numerose o anche gravi in materie
qualificanti il corso e l’indirizzo di studio.
In caso di ammissione con voto di Consiglio in una o più discipline, sarà assegnato come credito il
punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione della media.
6e Valutazione nelle classi prime e seconde
Una particolare attenzione dovrà essere posta durante gli scrutini delle classi prime e seconde. In queste
classi, a volte numerose, sempre problematiche per diversi motivi, la non promozione può essere preludio di
abbandono scolastico; quindi il consiglio di classe dovrà valutare con attenzione e sensibilità le singole
situazioni, analizzando attentamente l’evoluzione degli studenti nel corso dell’anno scolastico. Tutto ciò in
coerenza anche con le indicazioni legislative, ai vari livelli, che orientano verso l’obiettivo del successo
formativo e del diritto /dovere all’istruzione e formazione.
7. Validità dell’anno scolastico
(DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI adottata nella seduta
del 20.05.2014 con oggetto: “Valutazione degli alunni ed assenze: DPR n. 122 del 22 giugno 2009”)
Il Consiglio di classe prima di procedere alla valutazione dell’alunno deve, per ciascun alunno, accertare la
validità dell’anno scolastico. L’orario annuale personalizzato è da riferirsi al monte ore annuale delle lezioni.
Le ore di ingresso in ritardo (escluso il ritardo breve “Rb”) o di uscita anticipata concorrono al monte ore di
assenza. Calcolato, in modo solo indicativo, in giorni di lezione, il numero massimo di assenze consentito
per la validità dell’a.s. per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno è pari a un quarto dell’orario
annuale personalizzato. I coordinatori, prima dello scrutinio, dovranno rilevare dal registro di classe il
numero di giorni di assenza di ogni alunno ai quali vanno aggiunte le ore di assenza nel corso dell’anno
scolastico (entrata ed uscita anticipata). Al limite suddetto possono essere applicate le deroghe deliberate dal
Collegio dei Docenti per le seguenti tipologie di assenze, sempre se documentate e continuative:
 Gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
 Terapie e/o cure documentate;
 Donazioni di sangue;
 Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI;
 Adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato
come giorno di riposo:
 Assenze per altri gravi e seri motivi personali o di famiglia, debitamente documentati, sulla cui
gravità e derogabilità valuterà e deciderà il Consiglio di Classe dell’alunno/a.
8. Valutazione al termine delle seconde
Per gli alunni delle classi seconde, per il quali si completa l’obbligo senza continuazione degli studi, si
procede alla compilazione della scheda delle competenze di base acquisite e i relativi livelli raggiunti negli
assi dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, altri linguaggi), asse matematico, asse scientificotecnologico, asse storico-sociale.
9. Valutazione per il secondo biennio e la quinta
9a Credito scolastico
Per le classi del secondo biennio e di quinta si procede all’assegnazione dei crediti scolastici, secondo la
tabella ministeriale. “Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
tabella A, va espresso in un numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche
l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle
attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All’alunno che è stato promosso alla
penultima classe o all’ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio
minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella ministeriale. Il consiglio di classe, nella sua
autonomia, può derogare alla suddetta indicazione in casi specifici debitamente motivati nei limiti previsti
dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio.” (D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323).
10b Credito formativo
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza di natura extracurriculare, debitamente
documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’ Esame di Stato.
La coerenza può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro
approfondimento, nel loro ampliamento, nella concreta attuazione, e deve essere accertata dai consigli di
classe. (D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323 art. 12 comma 1). Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei
crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile
legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in
particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro,
all’ambiente, al volontariato, alla cooperazione, allo sport. “ ( D.M. 24 febbraio 2000 n. 49).
La presente delibera è stata approvata con voto unanime dei presenti ed ha validità fino ad eventuale
modifica e/o integrazione da parte dell’organo deliberante.
Il Segretario Verbalizzante
(Prof.ssa Annalisa Amadio)
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Annamaria Barone Freddo)
Indice
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
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REGOLAMENTO VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ANNO SCOLASTICO 2014/15
In riferimento alla C.M. 9442/b/1/a del 2/10/96 si sottolinea che tutti i viaggi di istruzione devono
essere inquadrati nella programmazione didattica ed essere coerenti con gli obiettivi didattici e
formativi indicati nel P.O.F., volti alla formazione personale e culturale degli allievi e alla loro
piena integrazione scolastica e sociale.
TIPOLOGIE DELLE ATTIVITA’
A)
B)
C)
D)
VISITE GUIDATE
VIAGGI DI ISTRUZIONE
SCAMBI CULTURALI CON L’ESTERO
INIZIATIVE A CARATTERE SPORTIVO
Le proposte delle visite e/o viaggi di istruzione devono essere decise all’interno del Consiglio
di Classe per garantire finalità didattiche condivise; pertanto nel primo Consiglio di Classe
devono essere programmate tutte le visite guidate ed i viaggi di istruzione e nel secondo
Consiglio definite.
VISITE GUIDATE
 Visite guidate di durata non superiore alla mezza giornata
 Visite guidate di durata non superiore ad un giorno escluso le ore notturne (es. visite a
stabilimenti, fiere, mostre, conferenze, spettacoli, …….)
La richiesta dei Docenti accompagnatori e tutta la documentazione prevista dalla normativa
vigente devono essere presentate con un anticipo di venti giorni al Dirigente Scolastico, in
modo che possa darne l’autorizzazione.
VISITE E VIAGGI CONSENTITI PER CIASCUNA CLASSE
Si consente un’unica iniziativa di tale genere per ciascuna classe secondo le modalità
sotto elencate:
1) durata massima di un giorno per le classi prime;
2) durata massima di due giorni per le classi seconde ;
3) durata massima di tre giorni per le classi 3 terze
4) durata massima di quattro giorni per le classi quarte e quinte con possibilità di
aggregazioni tra le classi.
Per le classi quinte (con possibilità di aggregazione delle classi quarte dello stesso indirizzo) la
durata massima si può estendere a cinque giorni, purché almeno uno di questi sia giorno festivo.
Il budget di spesa da non superare è:
€. 60,00 per i viaggi di 1 giorno;
€. 150,00 per i viaggi di 2 giorni;
€. 300,00 per viaggi di 3 giorni
€. 400,00 per i viaggi di 4 giorni
 Il budget da non superare è da intendersi comprensivo di: viaggio + albergo + mezza
pensione + ingresso a musei + servizio guide + eventuale richiesta del progetto.
SCAMBI CULTURALI CON L’ESTERO
La partecipazione di almeno il 75% degli studenti di una classe ad un progetto europeo comporta
l’esclusione della medesima da viaggi di istruzione della durata superiore ad un giorno. Qualora
invece la partecipazione riguardi solo una parte della classe, la restante deve organizzare il viaggio
di istruzione solo nel periodo di effettuazione del progetto europeo, comunque sempre nel rispetto
della presente normativa.
INIZIATIVE A CARATTERE SPORTIVO
Sono autorizzate iniziative della durata massima di cinque giorni con le seguenti modalità:
 solo per le classi terze, quarte , quinte;
 iniziativa per un massimo di due classi della stessa specializzazione, sempre nel rispetto delle
norme generali;
 adesioni a pacchetti promozionali di enti pubblici che rendono l’iniziativa particolarmente
vantaggiose sul piano economico e interessante sul piano culturale.
ORGANIZZAZIONE
1) Numero degli studenti partecipanti:
si richiede una percentuale pari almeno al 65% degli alunni di ogni classe, con arrotondamento
per difetto (eventuali classi articolate sono considerate unitarie); nel computo non sono inclusi
gli studenti che di fatto non frequentano almeno da 3 mesi. A questi ultimi viene, in ogni caso,
preclusa la possibilità di partecipare al viaggio d’istruzione, qualora riprendano la frequenza solo
in occasione del viaggio stesso. Gli studenti che hanno avuto almeno due provvedimenti
disciplinari di sospensione dalle lezioni non possono partecipare ai viaggi di istruzione né di
norma alle visite guidate, e non concorrono al computo del 65% previsto dal regolamento.
Nei casi di visite guidate e viaggi di istruzione si può derogare da tale vincolo per motivi socioeconomici e/o culturali.
2) Numero dei docenti accompagnatori.
Nel caso di un viaggio di istruzione di una sola classe, si richiedono due accompagnatori, di
cui uno almeno Docente della classe medesima; devono essere anche previsti,
nell’organizzazione, due docenti accompagnatori supplenti.
2
Nel caso di viaggi di istruzione di più classi:
fino a 30 studenti
due accompagnatori
da 31 a 45 studenti tre accompagnatori
da 46 a 60 studenti quattro accompagnatori
Nel caso partecipino uno o più alunni con certificazione di disabilità deve essere garantita la
presenza di un accompagnatore qualificato ogni due alunni (docente di sostegno o educatore
assistenziale).
A tutti gli accompagnatori verrà riservato il rimborso spese secondo la vigente normativa.
3) Scadenze per i Viaggi di Istruzione
La richiesta dei Docenti accompagnatori e tutta la documentazione prevista dalla normativa
devono essere presentate al Dirigente Scolastico entro il 20 ottobre 2014.
Visite e viaggi di istruzione non possono essere effettuati nell’ultimo mese di lezione, ad
esclusione di viaggi connessi ad attività sportive scolastiche nazionali ed internazionali o di
attività inerenti all’educazione ambientale.
4) Prima di procedere alla programmazione dei viaggi di istruzione di durata superiore ad un
giorno deve essere richiesto un preventivo parere favorevole da parte delle famiglie (su
apposito modello), sulla base di un programma circostanziato (aspetti economici e
culturali). E’ preferibile scegliere tra mete diverse, tenendo conto comunque dei tetti
massimi stabiliti.
5) Il Consiglio di Istituto, su segnalazione della Dirigenza, nel caso di gravi problemi
disciplinari, può revocare il viaggio di istruzione o ridurne la durata.
6) Per le visite guidate, ove la scuola non disponga dei preventivi per le mete richieste, spetta
al Docente accompagnatore prendere i contatti con le agenzie di viaggio o ditte di trasporto
scelte in base all’esito della gara e con le istituzioni culturali e/o aziende oggetto di visita,
ecc.
Resta comunque compito della segreteria fornire eventualmente i nominativi delle ditte di
trasporto e collaborare con i docenti nell’espletamento delle procedure di prenotazione .
7) Per i viaggi di istruzione, i Docenti devono seguire le modalità indicate da apposita
circolare interna. E’ compito della segreteria effettuare le procedure conseguenti. Le
prenotazioni definitive devono essere effettuate solo dopo il versamento da parte delle
famiglie, di una quota pari almeno al 50% della spesa complessiva prevista e dopo
l’autorizzazione del Consiglio di Istituito; tale caparra non verrà rimborsata se non in
caso di gravi motivi opportunamente documentati. Una volta effettuata la prenotazione
definitiva del viaggio di istruzione la scuola non rimborsa le spese.
In caso di viaggi all’estero, all’atto della prenotazione, il Docente organizzatore deve verificare
la validità dei documenti degli studenti necessari per l’espatrio.
8) La richiesta di preventivi va fatta ad almeno tre ditte evitando quelle ritenute insoddisfacenti
in precedenti servizi prestati.
Alla scadenza delle offerte, la commissione appositamente nominata dal D.S., procede
all’apertura delle buste con contestuale redazione del relativo verbale La Commissione prende in
esame le offerte, redige il prospetto comparativo e formula, con allegata relazione, la proposta di
aggiudicazione da sottoporre al Consiglio di istituto per la delibera di aggiudicazione definitiva.
9) Il Docente referente, a viaggio concluso, è tenuto a compilare il modulo predisposto per
relazionare sull’andamento della gita e sugli eventuali inconvenienti riscontrati.
10) Ogni docente accompagnatore, di norma, può partecipare ad 1 solo viaggio di istruzione. I
docenti con cattedra orario esterna sono tenuti a chiedere l’autorizzazione all’altra scuola
con dieci giorni di anticipo.
11) E’ preferibile che le visite di istruzione non debbono coincidere con gli impegni collegiali
previsti dal calendario scolastico (Consigli di classe…).
12) La durata complessiva delle visite di norma non deve superare i cinque giorni (che si
possono aggiungere ai giorni previsti per i viaggi) con un totale massimo di gg. 8. Deroghe
alla programmazione sono ammesse solo in caso di iniziative non note al momento del
primo Consiglio di Classe, ma non devono incidere sul limite massimo dei giorni consentiti.
13) La programmazione dei viaggi deve essere organizzata in modo tale da consentire la
presenza degli studenti alle lezioni del giorno successivo.
14)Le assenze di almeno la metà degli studenti, effettuate il giorno successivo al viaggio di
istruzione, comporteranno una riduzione della durata di un giorno sui successivi viaggi o
visite guidate programmati.
15)Deve essere evitata quanto più possibile la programmazione dei viaggi nei periodi di alta
stagione e in orario notturno.
14) Gli studenti che prendono parte ai viaggi di istruzione superiori a un giorno sono dispensati
nel giorno successivo al rientro da eventuali verifiche ed interrogazioni .
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Giuseppe Riccardi
4
Indice
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
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PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
ORIENTAMENTO
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- sviluppo della cittadinanza attiva
- rispetto delle regole
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Riunioni periodiche di condivisione delle iniziative, predisposizione del materiale informativo, contatti con enti e scuole del
territorio, distribuzione del materiale. Accoglienza degli studenti che vengono in visita alla scuola. Predisposizione di lezioni di
accoglienza (orientamento in entrata).
Relazioni con fiere e università per partecipare agli Open Day in cui vengano presentati i corsi post diploma. Organizzazione
delle uscite (orientamento in uscita).
Indicare eventuali sottoprogetti
Non ci sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Mirka Orsi (Funzione strumentale)
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
Promuovere la visibilità dell’istituto al fine di agevolare le iscrizioni da parte degli studenti delle scuole secondarie di
primo grado e, possibilmente, incrementare le iscrizioni rispetto agli anni precedenti (orientamento in entrata).
Offrire agli studenti delle classi V ed eventualmente anche delle classi IV le possibilità di conoscere le offerte formative
al termine del percorso scolastico nell’istituto Malpighi (orientamento in uscita).
OBIETTIVI MISURABILI
Il numero degli studenti che si iscriveranno ai diversi corsi dell’istituto
DESTINATARI (classi/gruppi)
classi delle scuole medie del territorio che comprende, oltre a Terredacqua, anche i comuni e le province limitrofe
(orientamento in entrata).
Classi V ed eventualmente IV dell’istituto per poter conoscere le offerte formative post diploma (orientamento in
uscita).
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
Presentazione con filmati e/o power point
consegna materiale pubblicitario
lezione dialogata con gli studenti interessati al nostro istituto
attività laboratoriale per gli studenti che vengono a visitare l’istituto
(orientamento in entrata).
Presentazione con filmati e/o power point
consegna materiale pubblicitario
lezione dialogata con gli studenti interessati all’Università ed ad altri costi post diploma
partecipazione a fiere e altre manifestazioni in cui sono presentati i corsi post diploma
(orientamento in uscita).
DETTAGLIO USCITE
Durata
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Visita alle fiere dell’orientamento
Bimestre
(giornata –
mattinata– ore)
Quando sarà Intera giornata
definito
dagli
organizzatori
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(se definibile)
Treno +
autobus
(sì/no)
no
DURATA
Per sue caratteristiche il progetto ha solo valenza annuale.
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
Da 21 a 50
X
Da 51 a 100
IV e V di tutto l’istituto (orientamento in uscita).
Per ogni
uscita
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è gestito dalla commissione orientamento in collaborazione con le scuole del territorio e gli enti locali,
nonché delle università per l’orientamento in uscita
RISULTATI ATTESI
Avere un congruo numero di studenti iscritti nei vari corsi dell’istituto
Iscrizione dei nostri studenti ai corsi post diploma
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
Gli interventi sono svolti:
X
X
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
2
progettazione, realizzazione, valutazione…
X
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
X
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
somministrazione di un eventuale questionario per l’orientamento in uscita
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Depliant, brochure, manifesti, prospetti informativi, video, power point (orientamento in entrata)
RISORSE UMANE
Docenti dell’istituto facenti parte della commissione:
Mirka Orsi (Funzione Strumentale)
Beghelli Lorena, Riguzzi Roberta, Bonafede Angela, Forni Paolo
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Funzione strumentale
Predisposizione volantini,
brochure, libretto informativo.
Definizione dei giorni di Open
Day. Comunicazioni e contatti
con le scuole del territorio.
Predisposizione di percorsi di
orientamento (in entrata)
Comunicazioni e contatti con
le università e le fiere.
Predisposizione di percorsi di
orientamento (in uscita)
NOMINATIVO
Mirka Orsi
Beghelli Lorena,
Riguzzi Roberta,
Bonafede Angela,
Forni Paolo
Ore di
docenza
Ore non di
docenza
25
20
20
20
20
Beghelli Lorena,
Riguzzi Roberta,
Bonafede Angela,
Forni Paolo
5
5
5
5
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
NOMINATIVO PROPOSTO
Data/Periodo
(mese/anno)
Ore di
docenza
BENI E SERVIZI
Per l’orientamento in entrata vi è la necessità di avere a disposizione il pulmino dell’Istituto con autista per poter
consentire agli studenti delle scuole medie di poter visitare le sedi di Crevalcore e di Persiceto. I laboratori devono
essere efficienti in occasione degli Oper Day. Le aule LIM devono funzionare in occasione degli Open Day. Deve
essere predisposto un video e un power point per illustrare le attività dell’istituto.
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente (pagato con Funzione Strumentale)
17,50
Ore di progettazione docenti
100
17,50
Ore di lezione docenti interni
35,00
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Fotocopie
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Quantità occorrente
Depliant, brochure, manifesti,
prospetti informativi
Spese diverse
Voce
Tipologia
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Spese pullman
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data 29/10/2015
€
€
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Mirka Orsi_______________
4
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
RICICLAGGIO ED EDUCAZIONE AMBIENTALE
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- sviluppo della cittadinanza attiva
- rispetto delle regole
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Si forma una commissione mista di docenti e studenti per monitorare, alla fine delle lezioni, le aule della sede verificando che
non vi siano rifiuti a terra e che gli stessi siano stati distribuiti correttamente negli appositi contenitori ai quali aggiungere quello
delle lattine (uno unico per la sede) e quello dei tappi (un contenitore per ciascuna classe). La mattina, prima dell’inizio delle
lezioni si realizza un nuovo controllo per verificare che siano state fatte correttamente le pulizie. A fine di un periodo
bisettimanale gli studenti incaricati provvedono a ritirare i tappi e a contarli indicando quali sono i numeri per ciascuna classe e
aggiornando il totale. La responsabilità di quest’ultima attività è affidati agli studenti con insegnanti di sostegno. Al termine
dell’anno la classe che avrà meglio riciclato e raccolto più tappi avrà diritto ad un premio da concordare. I tappi verranno
consegnati ad una cooperativa sociale.
Indicare eventuali sottoprogetti
Non ci sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
Rendere consapevoli gli studenti della necessità di fare il riciclaggio, di inquinare meno distribuendo meglio i rifiuti nei
diversi contenitori, assicurare una maggiore collaborazione alla scuola attraverso il controllo dell’uso del cestino,
promuovere attività a favore di persone più svantaggiate.
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
verificare l’uso dei diversi cestini
controllare che le aule siano lasciare dalle classi in uno stato di non disordine
controllare che vengano fatte le pulizie
A2) obiettivi trasversali:
rendere gli studenti responsabili come soggetti di un gruppo
con il riciclaggio preservare l’ambiente
sapersi impegnare anche a favore di soggetti svantaggiati
DESTINATARI (classi/gruppi)
Tutte le classi della sede di Persiceto comprese quelle del serale
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
Attività laboratoriali
DETTAGLIO USCITE
Durata
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Visita alla Maieutica che svolge attività di
riciclaggio
Visita ad un centro di riciclaggio
A carico
dell’Istituto
Mezzo
Bimestre
(giornata –
mattinata– ore)
Da definire
Solo la mattina
A piedi
No
Da definire
Solo la mattina
Mezzi
pubblici
No
(se definibile)
(sì/no)
DURATA
Il progetto ha durata annuale e impegna tutte le classi
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
X
Da 21 a 50
Da 51 a 100
Da 101 a 150
X
> 150
7 classi del diurno e 2 del serale
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è realizzato in collaborazione con gli enti locali, le associazioni di volontariato e le cooperative sociali
RISULTATI ATTESI
Raccogliere in modo consapevole i rifiuti, raccogliere i tappi da donare ad una cooperativa sociale. I tappi vengono
contati e decretata la classe che ha il miglior riciclaggio.
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
X
X
Per una durata almeno triennale
6
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
X
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
X
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
Controllo periodico dello stato di “salute” della classe
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Fogli di monitoraggio delle attività
RISORSE UMANE
Docenti, docenti di sostegno, rappresentati degli studenti e collaboratori scolastici.
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Referente
NOMINATIVO
Paolo Forni
Ore di
docenza
Ore non di
docenza
0
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
NOMINATIVO PROPOSTO
Data/Periodo
(mese/anno)
Ore di
docenza
BENI E SERVIZI
Predisporre le liste delle attività da fare
Realizzare un format di controllo
Fare un controllo delle aule
Predisporre nuovi contenitori
Verificare il materiale raccolto
Presentare i risultati delle attività
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
0
17,50
Ore di lezione docenti interni
35,00
curriculare
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
Contenitori per il riciclaggio
(indicare tipologia)
Spese diverse
Voce
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data29/10/2015
Tipologia
€
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
8
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
LA CLASSE IN PARLAMENTO
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- sviluppo della cittadinanza attiva
- rispetto delle regole
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Non ci sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni. Il docente e la prof.ssa Orsi, sono già inseriti nell’elenco dei docenti accreditati presso i due rami del
Parlamento e per il Campidoglio.
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
visitare un’aula parlamentare e rinsaldare il legame tra scuola e istituzioni. In particolare visita alla Camera dei
Deputati, al Senato, luoghi in cui si formano le leggi del nostro paese; nonché al Campidoglio, la più importante
municipalità d’Italia. Lezione presso la biblioteca del Senato sul sistema legislativo italiano.
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
1) vedere i luoghi in cui si formano le leggi
2) dialogare col personale parlamentare
3) visitare i luoghi di cui si ha una conoscenza solo “televisiva”
4) ammirare le opere d’arte presenti in Parlamento (per la qualifica dell’accoglienza turistica)
A2) obiettivi trasversali:
1) conoscere luoghi illustrati sui libri e visti in televisione
2) socializzare con studenti di altre classi
3) saper ascoltare
4) saper relazionare la propria esperienza
DESTINATARI (classi/gruppi)
classi I, II, III, IV e V del corso diurno e serale delle sedi di Persiceto, con possibilità di estendere il progetto anche a
classi di Crevalcore e Bologna nonché al altre scuole.
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
presentazione con lezione frontale
lezione dialogata in loco con addetti della biblioteca del Senato
lezione dialogata in loco con responsabili parlamentari e della biblioteca del Senato
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Visita a luogo istituzionale
Visita a luogo istituzionale
Visita a luogo istituzionale
Durata
Bimestre
(giornata –
mattinata– ore)
OttobreNovembre
Gennaio Febbraio
Marzo Aprile
Un giornata
intera di 24 ore
Un giornata
intera di 24 ore
Un giornata
intera di 24 ore
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(se definibile)
pullman
pullman
pullman
(sì/no)
No, a spese
degli studenti
No, a spese
degli studenti
No, a spese
degli studenti
DURATA
L’intero progetto si esaurisce nell’arco di una sola giornata. Partenza in pullman ad inizio mattinata, poco dopo la
mezzanotte e rientro in serata.
Prima della partenza si illustrano le caratteristiche del Parlamento, segue la visita in loco ed infine viene chiesta una
relazione su quanto visto. Poiché il progetto è rivolto all’intera classe, la relazione sarà svolta anche dagli assenti che
cercheranno il materiale su Internet.
Una visita è prevista entro la fine dell’anno solare 2015, quindi nel presente anno finanziario.
Una seconda visita, con le stesse modalità si svolgerà nell’anno solare prossimo, ovvero nell’anno finanziario 2016.
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
Da 21 a 50
X
Da 51 a 100
I B, II B,
IV B, V A
III-IV serale Persiceto + Centergross,
V serale Persiceto
Per ogni
uscita
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è realizzato in collaborazione con la massima istituzione legislativa italiano, ovvero i due rami del
parlamento: Camera dei Deputati e/o Senato della Repubblica
RISULTATI ATTESI
conoscenza dei meccanismi parlamentari legati a votazioni e gestione del dibattito in aula parlamentare, conoscenza dei
luoghi della politica, conoscenza delle attività parlamentari
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
X
X
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Non è previsto
X
2
X
Anche da docenti interni
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
somministrazione di un questionario e valutazione di una relazione
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Relazione sulla visita che sarà poi valutata
RISORSE UMANE
Docenti tutor. Docenti di sostegno ed eventualmente collaboratori scolastici.
Per l’entrata in parlamento è necessario che vi siano dei docenti accreditati, nel nostro caso Paolo Forni e Mirka Orsi.
Gli altri docenti e personale ATA servono per supporto alla classe.
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Tutor
Docente di sostegno
Personale ATA
NOMINATIVO
Paolo Forni
Nel caso vi siano ragazzi H
Nel caso necessitino per maggior sorveglianza
Ore di
docenza
8
Ore non di
docenza
10
10
10
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
Senatore
NOMINATIVO PROPOSTO
Broglia Claudio (intervento gratuito)
(Partecipazione al viaggio senza spese per l’istituto)
Data/Periodo
(mese/anno)
Ore di
docenza
4
BENI E SERVIZI
Contatto con gli organi parlamentari
Delibera del consiglio d’istituto
Verifica dei documenti validi degli studenti
Invio degli elenchi degli studenti al Parlamento
Bando di gara per il costo del pullman che deve comprendere il viaggio di andata e ritorno
Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti con indicazioni di orari, costi, accompagnatori,
programma e presenza dello spazio per la firma di un genitore
Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
5
17,50
Ore di progettazione docenti
5
17,50
Ore di lezione docenti interni
12
35,00
curriculari
12
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
20 a studente
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Spese diverse
Voce
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data 29/07/2015
Tipologia
Spese pullman
€
Rimborso pasti dei docenti
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
4
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
LA CLASSE AL PARLAMENTO EUROPEO
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- sviluppo della cittadinanza attiva
- rispetto delle regole
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Non ci sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni. Il docente e la prof.ssa Orsi sono già inseriti nell’elenco dei docenti accreditati presso il Parlamento
europeo, sia a Bruxelles sia a Strasburgo.
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
visitare le due sedi parlamentari del Parlamento Europeo per rinsaldare il legame tra scuola e istituzioni europee in cui
si formano le leggi e le direttive valide anche per il nostro paese
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
vedere i luoghi in cui si formano le leggi e le direttive europee
dialogare con dei parlamentari europei
conoscere meglio le istituzione europee
visitare i luoghi che si conoscono guardando la televisione
A2) obiettivi trasversali:
socializzare con studenti di altre classi
saper ascoltare
saper relazionare la propria esperienza
DESTINATARI (classi/gruppi)
Classi II B e IV B del corso diurno oltre alle classi del corso serale delle sedi di Persiceto, con possibilità di estendere il
progetto anche a classi di Crevalcore e Bologna nonché di altre scuole
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
presentazione con lezione frontale
lezione dialogata in loco con un addetto parlamentare e/o il parlamentare che ci accoglie
lezione dialogata in loco con responsabili parlamentari
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Visita a luoghi istituzionali
Bimestre
Durata
(giornata –
mattinata– ore)
marzo-aprile Più giorni:
minimo 3,
massimo 5
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(se definibile)
Preferibilmen
te pullman se
il gruppo è
numeroso, in
alternativa
aereo
(sì/no)
Per i docenti:
no se il
viaggio è in
pullman, sì se
è in aereo
DURATA
Il progetto si svolge in un massimo di 5 giorni secondo il programma allegato, che prevede il viaggio con pullman e la
visita a varie città europee ed in particolare a Strasburgo e Bruxelles, sedi del parlamento europeo e delle istituzioni
comunitarie.
Prima della partenza si illustreranno le caratteristiche del Parlamento europeo, segue la visita in loco ed infine viene
chiesta una relazione su quanto visto. Poiché il progetto è rivolto all’intera classe, la relazione sarà svolta anche dagli
assenti che cercheranno il materiale su Internet
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
X
Da 21 a 50
II e IV B diurno + alunni delle classi del corso
serale
Da 51 a 100
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è realizzato in collaborazione con la massima istituzione legislativa dell’UE, ovvero il Parlamento Europeo
che ha sede sia a Strasburgo sia a Bruxelles
RISULTATI ATTESI
conoscenza dei meccanismi parlamentari legati a votazioni e gestione del dibattito in aula parlamentare, conoscenza dei
luoghi della politica europea, conoscenza delle attività parlamentari europee, conoscenza della possibilità di fare
l’addetto parlamentare
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
X
X
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Non è previsto
X
6
X
Anche da docenti interni
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
somministrazione di un questionario e valutazione di una relazione
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Relazione sulla visita che sarà poi valutata
RISORSE UMANE
Docenti, docenti di sostegno e collaboratori scolastici.
Per l’entrata in parlamento è necessario che vi siano dei docenti accreditati, nel nostro caso Paolo Forni e Mirka Orsi.
Gli altri docenti ed il personale ATA servono per supporto alla classe
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Referente
Docente di sostegno
NOMINATIVO
Paolo Forni
Nel caso vi siano ragazzi H
Ore di
docenza
8
Ore non di
docenza
40
40
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
NOMINATIVO PROPOSTO
Data/Periodo
(mese/anno)
Ore di
docenza
BENI E SERVIZI
Contatto con gli organi comunitari
Delibera del consiglio d’istituto
Delibere del consiglio di classe
Verifica dei documenti validi degli studenti
Invio degli elenchi degli studenti al Parlamento
Bando di gara per il costo del pullman e il pernottamento
Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti con indicazioni di orari, costi, accompagnatori,
programma e presenza dello spazio per la firma di un genitore
Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
15
17,50
Ore di lezione docenti interni
10
35,00
curriculare
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
10 a studente
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Spese diverse
Voce
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data29/07/2015
Tipologia
Viaggio, pasti e pernottamento
€
Rimborso pasti docenti
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
USCITA DIDATTICA
“LA CLASSE AL PARLAMENTO EUROPEO”
(STRASBURGO E BRUXELLES)
Lunedì – partenza dopo la mezzanotte ore 0,30 e arrivo, dopo 2 soste, alle ore 10 nella città di Friburgo, visita alla città,
quasi tutta pedonale e dai caratteristici rii che permettono all’acqua di scorrere nelle strade percorse solo da mezzi
pubblici ecologici. I monumenti più importanti sono la cattedrale e la sede dell’università, ma l’intero paese è molto
bello, animato, al mattino, da un variopinto mercato dei fiori nella piazza della cattedrale. Ore 14,00 partenza per
Colmar e visita della città, con possibilità di andare anche a Riquewir. Pernottamento in albergo, nelle vicinanze di
Colmar e serata a Colmar.
Martedì – partenza ore 7,30 per Strasburgo. Arrivo alle 9,00 circa, visita della città con battello che si può prenotare
anche dall’Italia, al costo di 8,40 euro (con sconto di 3 euro) e partenza ogni mezz’ora a partire dalle 9,30. Il percorso
richiede 1 ora e 10 minuti e si deve essere all’imbarco 15 minuti prima. Conviene prendere la corsa delle 10,00. Ci si
ferma in pullman in un piazzale poco distante e a piedi si arriva all’imbarco che è vicino alla cattedrale. Ore 11 e 20
visita della cattedrale, tenendo conto che alle 12 (o 12,30) l’orologio astronomico mobile, dentro la cattedrale, per
segnare le ore fa un giro completo. Visita del resto della città con i suoi tetti a colombaia e pranzo. Non si visita il
parlamento se non dall’esterno durante il giro in battello, perché non vi sono lavori parlamentari in quanto il parlamento
aperto è quello di Bruxelles. Ore 15,00 partenza per Bruxelles dove si pernotta in un albergo in città o poco distante.
Possibile serata a Bruxelles.
Mercoledì – partenza ore 8,30 visita al Parlamento di Bruxelles e delle altre istituzioni europee. Visita della città.
Rientro in albergo con possibile serata a Bruxelles.
Giovedì – partenza ore 8,30 per Bruxelles con visita della città in pullman e poi del museo del fumetto, pomeriggio
libero (da programmare). Serata in albergo.
Venerdì – partenza ore 7,00 per Sciaffusa, con arrivo alle ore 14,00, visita della famosa cascata e pranzo. Partenza alle
ore 15,30 per l’Italia e arrivo alle ore 23,00 previa sosta per la cena.
Previsione di spesa, con 45 studenti, tra i 300 e i 350 euro, con 2 autisti. Per rientrare nella fascia di prezzo è possibile
ridurre la visita a 4 giorni e fare il viaggio in aereo con unica tappa Bruxelles.
8
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
INCONTRI CON AUTORI E POLITICI CHE RIVESTONO CARICHE ISTITUZIONALI
SU PROBLEMATICHE DI INTERESSE GIOVANILE
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- sviluppo della cittadinanza attiva
- rispetto delle regole
- rapporti con il territorio
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Non vi sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
dialogare sugli argomenti oggetto del dibattito. Saper dialogare con un Autore. Qualora il relatore sia una carica dello
Stato è l’occasione per avvicinare gli studenti alle istituzioni
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
stimolare gli studenti a leggere ed approfondire argomenti per poi fare domande al Relatore
saper formulare domande specifiche
A2) obiettivi trasversali:
saper preparare degli interventi in un convegno con un relatore
saper partecipare ad una pubblica presentazione
DESTINATARI (classi/gruppi)
tutte le classi del corso diurno e serale delle sedi di Persiceto e Centergross; con possibilità di estendere l’invito anche a
classi delle sedi di Crevalcore e Bologna
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
presentazione con lezione frontale
lezione dialogata in loco con il relatore
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Bimestre
Se la conferenza non è presso l’istituto, l’uscita Da definire
culturale è in ambito locale
in base alle
proposte
degli enti
locali
Durata
(giornata –
mattinata – ore)
mattinata
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(se definibile)
A piedi
(sì/no)
NO
DURATA
L’intero progetto si esaurisce nell’arco di una sola giornata, in un luogo adeguato per contenere tutti gli studenti
interessati dell’istituto. Si può di proporla come assemblea d’istituto.
Il progetto prevede 3 incontri, da svolgere, preferibilmente, nell’anno finanziario 2015, con eventualità di anticipare un
incontro a fine anno solare (esercizio 2015)
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
Da 21 a 50
Da 51 a 100
X
Da 101 a 150
Tutte le classi della sede di Persiceto
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
incontro
Da definire mattinata
Associazioni locali
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto, se utilizza come relatore un personaggio pubblico, è realizzato in collaborazione con il comune di San
Giovanni in Persiceto e le istituzioni dalle quali proviene il relatore.
RISULTATI ATTESI
Saper approfondire le tematiche sviluppate in ambito scolastico e conoscere personalità del mondo della cultura, della
politica e dell’imprenditorialità, alle quale rivolgere domande e comprendere le risposte
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
X
X
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
X
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
X
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
Questionario e valutazione di una relazione
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Relazione richiesta agli studenti partecipanti
10
RISORSE UMANE
Docenti, docenti di sostegno e collaboratori scolastici.
Il ruolo dei docenti e/o collaboratori scolastici è di accompagnamento delle classi nel luogo del dibattito e verifica del
rispetto della norme di buona convivenza civile in un luogo pubblico
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Referente
NOMINATIVO
Paolo Forni
Ore di
docenza
4
Ore non di
docenza
5
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
NOMINATIVO PROPOSTO
Data/Periodo
(mese/anno)
Ore di
docenza
BENI E SERVIZI
Contatto con gli organi istituzionali e/o l’autore
Delibera del consiglio d’istituto
Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti
Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori
Definizione del luogo dell’incontro ed eventuale utilizzo di spazi pubblici
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
5
17,50
Ore di lezione docenti interni
8
35,00
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
20 a studente
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Spese diverse
Voce
Tipologia
€
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Eventuale trasferta
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
INCONTRI CON IMPRENDITORI PER FAR CONOSCEERE
IL MONDO DEL LAVORO ED IL SISTEMA ECONOMICO
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- sviluppo della cittadinanza attiva
- rispetto delle regole e della legalità
- rapporti con il territorio
- legami con il mondo del lavoro
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Non vi sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
Apprendere dalla viva voce di chi è imprenditore le problematiche del mondo del lavoro, le opportunità ed i vincoli che
trovano imprenditori e lavoratori. Rendere più consapevoli gli studenti delle difficoltà di operare in un mercato globale.
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
stimolare gli studenti a leggere ed approfondire argomenti di tipo economico e legati al loro futuro (o presente per gli
studenti del serale) lavorativo per poi fare domande al Relatore
saper formulare domande specifiche
A2) obiettivi trasversali:
saper preparare degli interventi in un convegno con un relatore
saper partecipare ad una pubblica presentazione
DESTINATARI (classi/gruppi)
tutte le classi del corso diurno e serale delle sedi di Persiceto; con possibilità di estendere l’invito anche a classi delle
12
sedi di Crevalcore e Bologna
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
presentazione con lezione frontale
lezione dialogata in loco con il relatore
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Bimestre
Se la conferenza non è presso l’istituto, l’uscita Da definire
culturale è in ambito locale
in base alle
proposte
degli enti
locali
Centergross
Da definire
Durata
(giornata –
mattinata – ore)
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(se definibile)
(sì/no)
mattinata
A piedi
NO
serata
proprio
NO
DURATA
L’intero progetto si esaurisce nell’arco di una sola giornata, in un luogo adeguato per contenere tutti gli studenti
interessati dell’istituto. Si consiglia di proporla come assemblea d’istituto.
Il progetto prevede 3 incontri, da svolgere, preferibilmente, nell’anno finanziario 2015, con eventualità di anticipare un
incontro a fine anno solare (esercizio 2014)
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
Da 21 a 50
Da 51 a 100
X
Da 101 a 150
Tutte le classi della sede di Persiceto
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
incontro
Da definire serata
Centergross
RAPPORTI ISTITUZIONALI
Tra i vari incontro è previsto quello con l’imprenditore Adriano Aere, titolare dell’impresa Imperial ed ex Presidente del
Centergross. Per i cui si rafforzeranno i rapporti con questa importante realtà imprenditoriale. Saranno invitati gli alunni
del serale e della classe V di Persiceto, con possibilità di estendere l’invito ad altre classi.
RISULTATI ATTESI
Saper approfondire le tematiche sviluppate in ambito scolastico e conoscere personalità del mondo della cultura e della
politica alle quale rivolgere domande e comprendere le risposte
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
X
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
X
X
È previsto in ognuna delle fasi indicate
X
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
Questionario e valutazione di una relazione
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Relazione richiesta agli studenti partecipanti
RISORSE UMANE
Docenti, docenti di sostegno e collaboratori scolastici.
Il ruolo dei docenti e/o collaboratori scolastici è di accompagnamento delle classi nel luogo del dibattito e verifica del
rispetto della norme di buona convivenza civile in un luogo pubblico
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Referente
NOMINATIVO
Paolo Forni
Ore di
docenza
4
Ore non di
docenza
5
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
Relatore
Relatore
NOMINATIVO PROPOSTO
Aere Adriano
Da definire
Data/Periodo
(mese/anno)
Da definire
Da definire
Ore di
docenza
4
4
BENI E SERVIZI
Contatto con gli organi istituzionali e/o l’autore
Delibera del consiglio d’istituto
Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti
Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori
Definizione del luogo dell’incontro ed eventuale utilizzo di spazi pubblici
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
5
17,50
Ore di lezione docenti interni
8
35,00
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
20 a studente
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Spese diverse
Voce
Tipologia
€
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Trasferta al Centergross
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
14
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
STAGE INDIVIDUALI
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- rispetto delle regole
- rapporti con il territorio
- sviluppo sinergia con imprese del territorio
- rafforzamento dei rapporti con le imprese
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Non vi sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
miglioramento delle abilità nella ristorazione e/o aziendali nell’ambito di un evento organizzato dall’istituto e/o da
partner consolidati, ad esempio, a solo scopo esemplificativo: i comuni e le pro loco di Terred’acqua, il Consorzio dei
Partecipanti, le aziende con cui si programmano gli stage
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
sapere lavorare a contatto col cliente
saper soddisfare i bisogni del cliente
saper organizzare il proprio lavoro
A2) obiettivi trasversali:
saper lavorare in team
saper pianificare un’operazione complessa
DESTINATARI (classi/gruppi)
studenti interessati delle classi II, III del corso dei Servizi Commerciali con possibilità di ottenere la qualifica regionale
di Operatore all’accoglienza turistica. Inoltre studenti dei corsi serali interessati ad una attività pratica con la quale
mettere in pratica la teoria appresa
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
presentazione con lezione frontale
attività laboratoriale
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Bimestre
Durata
(giornata –
mattinata– ore)
Mezzo
(se definibile)
A carico
dell’Istituto
(sì/no)
DURATA
L’intero progetto si svolge in orario curriculare e extracurriculare (dando diritto a credito scolastici e/o formativi). Il
progetto è operativo nell’arco di tutto l’anno scolastico, quindi negli esercizi finanziari 2014 e 2015 e riguarderà più
studenti e più eventi, con un massimo, questi ultimi di dieci
Numero di studenti coinvolti
Da 1 a 20
X
Da 21 a 50
X
Numero di classi coinvolte
Studenti delle classi III-IV del corso serale di
Persiceto e Centergross, studenti di V del corso
serale di Persiceto. Studenti che seguono una
programmazione differenziata del corso diurno di
Persiceto.
Studenti delle classi II e III corso B - qualifica
regionale di Operatore all’accoglienza turistica
Da 51 a 100
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è realizzato in collaborazione con enti istituzioni, quali il comune di San Giovanni in Persiceto, la Pro Loco
di Crevalcore, il Consorzio dei Partecipanti, associazioni nazionali e locali, enti con cui si collabora per gli stage
RISULTATI ATTESI
Dare la possibilità agli studenti interessati di inserirsi in ambito lavorativo anche per brevi periodi di tempo per
conoscere direttamente gli aspetti gestionali delle imprese
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
X
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate: firma della convenzione
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
X
X
X
È previsto in ognuna delle fasi indicate
16
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
Gli studenti saranno valutati in base alle risposte di un questionario compilato dal tutor aziendale e/o scolastico
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Diario di bordo, relazione sullo stage
RISORSE UMANE
Docenti tutor che seguono la preparazione, l’esecuzione del progetto ed il feed-back.
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Responsabile
NOMINATIVO
Forni Paolo
Ore di
docenza
Ore non di
docenza
5/6 a studente
Per un totale di
50 ore
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
NOMINATIVO PROPOSTO
Data/Periodo
(mese/anno)
Ore di
docenza
BENI E SERVIZI
Delibera del consiglio d’istituto
Contatto con organi istituzioni, imprese ed enti
Predisposizione delle convenzioni
Consegna del portfolio per documenta le attività svolte
Consegna e ritiro delle convenzioni
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
50
17,50
Ore di progettazione docenti
17,50
Ore di lezione docenti interni
35,00
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
10 a studente
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Spese diverse
Voce
Tipologia
€
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Mezzo di trasporto (eventuale)
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
PARTECIPAZIONE A FIERE, MOSTRE ED ALTRI EVENTI PUBBLICI
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- rispetto delle regole
- rapporti con il territorio
- sviluppo sinergia con imprese del territorio
- rafforzamento dei rapporti con le imprese
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Non vi sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
far partecipare gli studenti ad eventi pubblici in cui si possano presentare e valorizzare anche la scuola di provenienza,
anche allo scopo di far conoscere le attività formative così che chi viene in contatto con la scuola, possa apprezzarne le
attività e richiedere i nominativi degli studenti per un loro possibile impiego lavorativo
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
sapere lavorare a contatto col cliente
sapersi relazionare con altri soggetti
saper organizzare il proprio lavoro
saper accogliere gli utenti
A2) obiettivi trasversali:
saper lavorare in team
saper presentare il lavoro proprio e di altri
DESTINATARI (classi/gruppi)
18
studenti interessati delle classi IB, II B e IV B e gli studenti del serale delle due sedi di Persiceto e del Centergross
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
presentazione con lezione frontale
attività laboratoriale
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Crevalcore – TAVOLATA IN PIAZZA
Bologna – quartiere fieristico
INDUSTRIAMOCI e FARETE con
Confindustria
San Giovanni in Persiceto – mostra sui fumetti
San Giovanni in Persiceto – mostra su
Formiggini e l’EXPO di Bologna 1888
San Giovanni in Persiceto
San Giovanni in Persiceto
San Giovanni in Persiceto
Bimestre
Durata
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(giornata –
mattinata– ore)
(se definibile)
(sì/no)
6 Settembre
2015
Settembre
2015
Mattina/pomerig
gio/sera
Mattina/pomerig
gio/sera
Con mezzi
propri
Con mezzi
propri
No
Settembre
2015
Dicembre
2015
Dicembre
2015
Gennaiofebbraio
2016
Maggiogiugno 2016
Mattina/pomerig
gio/sera
Mattina/pomerig
gio/sera
Mattina/pomerig
gio/sera
Mattina/pomerig
gio/sera
Con mezzi
propri
Con mezzi
propri
Con mezzi
propri
Con mezzi
propri
No
Mattina/pomerig Con mezzi
gio/sera
propri
No
No
No
No
No
DURATA
L’intero progetto si svolge in orario curriculare e extracurriculare (dando diritto a credito scolastici e/o formativi). Il
progetto è operativo nell’arco di tutto l’anno scolastico, quindi negli esercizi finanziari 2014 e 2015 e riguarderà più
eventi, con un massimo di dieci
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
X
Da 21 a 50
Studenti delle classi II e III B e del corso serale
delle sedi
Da 51 a 100
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è realizzato in collaborazione con enti istituzioni, quali il comune di San Giovanni in Persiceto, la Pro Loco
di Crevalcore, il Centergross, altre istituzioni scolastiche, associazioni nazionali e locali, enti con cui si collabora per gli
stage
RISULTATI ATTESI
Far conoscere l’istituto agli altri enti locali e alle imprese
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Parzialmente finanziato da enti esterni
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
Gli interventi sono svolti:
Per il solo anno in corso
X
X
Per una durata biennale
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Unicamente da esterni
Non è previsto
X
Anche da docenti interni
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
È previsto in almeno una delle fasi
indicate: firma della convenzione
X
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
Valutazione della Relazione prodotta dagli studenti
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Gli studenti realizzeranno una Relazione
RISORSE UMANE
Docente tutor che segue la preparazione, l’esecuzione del progetto ed il feed-back.
Altri docenti con funzione di accompagnare e controllare l’attività degli studenti
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
tutor
Addetta allo stand
Addetta allo stand
NOMINATIVO
Paolo Forni
Da definire
Da definire
Ore di
docenza
16
8
4
Ore non di
docenza
20
20
20
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
NOMINATIVO PROPOSTO
Data/Periodo
(mese/anno)
Ore di
docenza
BENI E SERVIZI
Delibera del consiglio d’istituto
Contatto con organi istituzioni, imprese ed enti
Eventuale predisposizione delle convenzioni
Consegna del portfolio per documenta le attività svolte
Consegna e ritiro delle convenzioni
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
20
17,50
Ore di progettazione docenti
10
17,50
Ore di lezione docenti interni
18
35,00
10
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
30 fotocopie a studente
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
40
(indicare tipologia): SCANSIONE IN A3 DI IMAMGINI E
STAMPA A COLORI E B/N SU CARTONCINO IN A3
Spese diverse
Voce
Tipologia
€
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
20
Altro (specificare)
Totale
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
PARTECIPAZIONE AL CONCORSO COOPYRIGHT
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- rispetto delle regole
- rapporti con il territorio
- sviluppo sinergia con imprese del territorio
- rafforzamento dei rapporti con le imprese
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Non ci sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
attraverso la creazione di un’impresa cooperativa simulare le attività proprie d’azienda, apprendendo le dinamiche con
attività laboratoriale
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
stimolare gli studenti a partecipare a concorsi e iniziative in cui ci si confronta con altre persone ed altre realtà
comprendere l’importanza di dialogare insieme per prendere decisioni condivise
simulare la realizzazione di un’impresa cooperativa
A2) obiettivi trasversali:
saper collaborare con altri in un’attività con un fine comune
saper rispettare le decisione prese collegialmente
DESTINATARI (classi/gruppi)
22
classe IV B della sede di Persiceto e/o classe di Crevalcore
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
lezione dialogata frontale
lezione laboratoriale
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Bologna, presentazione del progetto
Bimestre
Ottobrenovembre
2015
Aprilemaggio 2016
Da definire
2015/16
Bologna, premiazione del progetto
Imprese cooperative partecipanti al progetto
Durata
(giornata –
mattinata– ore)
L’intera
mattinata
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(se definibile)
Treno +
autobus
L’intera
Treno +
mattinata
autobus
Mattina/pomerig Mezzi propri
gio
(sì/no)
No
No
No
DURATA
Il progetto occupa tutto l’anno scolastico.
Ad ottobre 2015, se organizzato, vi sarà la presentazione del progetto, in data e luogo che sceglieranno gli organizzatori,
generalmente a Bologna.
Da ottobre ad aprile vi saranno, in aula, delle lezioni da parte di docenti esperti esterni che il progetto definisce “docenti
cooperativi”. Nello stesso periodo di tempo gli studenti dovranno produrre un elaborato formato di vari documenti come
richiesto dal bando e dovranno fare visite aziendali (in cooperative), a piccoli gruppi, con interviste ai protagonisti della
cooperazione.
A maggio 2016 il progetto sarà presentato in una pubblica assemblea in data e luogo che sceglieranno gli organizzatori,
generalmente a Bologna. In quell’occasione saranno attribuiti i premi, presumibilmente pari a euro 500,00 per ciascuna
classe che ha realizzato il progetto. Euro 1.000,00 alla classe che ha presentato il migliore progetto e 500,00 alla
seconda classificata.
La classe vincitrice e la seconda classificata possono partecipare anche alla selezione regionale del progetto e potranno
essere presenti alla manifestazione regionale Bellacopia. Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito:
www.coopyright.it
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
X
Da 21 a 50
Classe IV B e/o classe di Crevalcore
Da 51 a 100
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Bologna, presentazione del progetto
Ottobrenovembre
2015
Aprilemaggio
2016
Bologna, premiazione del progetto
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
L’intera mattinata
Lega Coop e Confcooperative
L’intera mattinata
Lega Coop e Confcooperative
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è realizzato in collaborazione con: Lega Coop, Confcooperative e la maggiori cooperative nazionali quali
Coop Adriatica
RISULTATI ATTESI
Saper relazionarsi con i compagni, saper lavorare in team, saper superare i contrasti e saper decidere insieme
Il finanziamento del progetto è:
A totale carico della scuola
L’iniziativa è prevista:
Per il solo anno in corso
X
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
X
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
X
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
X
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
La verifica è esterna da parte dell’ente che gestisce il concorso inoltre vi è un test finale sulle conoscenze cooperative
apprese dagli studenti
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Lo statuto della cooperativa, l’atto costitutivo, il business plan, il budget e una presentazione in power point
RISORSE UMANE
Docenti di materie ad indirizzo che possano dare un supporto scientifico agli studenti durante le loro ore curriculari
I docenti cooperativi ed eventuali “testimoni d’impresa”, anche presso la sede delle loro aziende
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Responsabile scolastico
Responsabile della classe di
Crevalcore, se presente
NOMINATIVO
Forni Paolo
Da definire
Ore di
docenza
20
10
Ore non di
docenza
20
15
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
Docente cooperativa
NOMINATIVO PROPOSTO
Definito da chi organizza il concorso
Con costi a carico dell’organizzazione esterna
Data/Periodo
(mese/anno)
2015-16
Ore di
docenza
16
BENI E SERVIZI
Contatto con gli organizzatori
Delibera del consiglio d’istituto
Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti per le uscite
Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori
Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
20
17,50
Ore di progettazione docenti
10
17,50
Ore di lezione docenti interni
40
35,00
curriculari
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
24
Fotocopie
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Cartuccia a colori per la
stampa
Fogli per la stampante, spese
di spedizione del progetto
25,00
30,00
Spese diverse
Voce
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Tipologia
Trasferte a Bologna e presso le
sedi delle imprese da visitare
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
€
Rimborsi trasferte docenti
Si precisa che lo scrivente ha partecipato nel precedente anno scolastico al progetto COOPYRIGHT promossa da
Confcooperative e Lega Coop con la classe IV B, il cui progetto è arrivato, terzo assoluto.
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
PARTECIPAZIONE AL CONCORSO LATUAIDEADIMPRESA
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- rispetto delle regole
- rapporti con il territorio
- sviluppo sinergia con imprese del territorio
- rafforzamento dei rapporti con le imprese
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Ad ottobre 2015 vi sarà, se organizzata, la presentazione del progetto, in data e luogo che sceglieranno gli organizzatori,
generalmente a Bologna, presso Assindustria.
E’ anche possibile che la presentazione sia rivolta a pochi studenti in una grande città d’Italia come Roma.
A febbraio 2016, dopo aver spedito il progetto il forma cartacea, gli studenti saranno invitati a Bologna a presentare il
progetto e varranno filmati. Il video di presentazione sarà presentato agli imprenditori che voteranno il progetto
migliore.
Ad aprile 2016 il video sarà presentato su internet per essere votato dal pubblico.
A maggio 2016 il progetto sarà ripresentato in una pubblica assemblea in data e luogo che sceglieranno gli
organizzatori, generalmente a Bologna. In quell’occasione saranno attribuiti i premi, presumibilmente pari a euro
600,00 al primo classificato, 400,00 al secondo e 200,00 al terzo.
La classe vincitrice parteciperà alla selezione nazionale. Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito:
www.latuaideadimpresa.it
Non ci sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
attraverso la creazione di un’impresa; simulare le attività proprie d’azienda, apprendendo le dinamiche con attività
26
laboratoriale
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
stimolare gli studenti a partecipare a concorsi e iniziative in cui ci si confronta con altre persone ed altre realtà
comprendere l’importanza di dialogare insieme per prendere decisioni condivise
simulare la realizzazione di un’impresa
apprendere concetti di economia in modo diretto
A2) obiettivi trasversali:
saper collaborare con altri in un’attività con un fine comune
saper rispettare le decisione prese collegialmente
DESTINATARI (classi/gruppi)
-classe II B della sede di Persiceto e/o classe di Crevalcore
-tutoraggio sulla classe IV A di Persiceto
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
lezione dialogata frontale
lezione laboratoriale
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Bimestre
Bologna o altra città italiana, presentazione del Ottobreprogetto da parte degli organizzatori
novembre
2015
Bologna, riprese degli studenti che illustrano il Febbraioprogetto
marzo 2016
Bologna, premiazione del progetto
Aprilemaggio 2016
Durata
(giornata –
mattinata– ore)
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(se definibile)
(sì/no)
L’intera
mattinata
Treno +
autobus
No
L’intera
mattinata
L’intera
mattinata
Treno +
autobus
Treno +
autobus
No
No
DURATA
Il progetto occupa tutto l’anno scolastico.
Da ottobre 2015 a maggio 2016
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
Da 21 a 50
X
Classe II B e/o classe di Crevalcore + tutoraggio
sulla classe IV A della sede di Persiceto
Da 51 a 100
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Bologna, presentazione del progetto da Ottobreparte degli organizzatori
novembre
2015
Bologna, riprese della presentazione
Febbraiodel progetto realizzato dagli studenti
Marzo
2016
Bologna, premiazione del progetto
Aprilerealizzato dagli studenti
maggio
2016
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
L’intera mattinata
Assindustria
L’intera mattinata
Assindustria
L’intera mattinata
Assindustria
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è realizzato in collaborazione con: Assindustria e la LUISS di Roma.
RISULTATI ATTESI
Saper relazionarsi con i compagni, saper lavorare in team, saper superare i contrasti e saper decidere insieme.
Apprendere in modo nuovo i concetti economici.
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
X
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
X
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
X
Anche da docenti interni
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
X
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
La verifica è esterna da parte dell’ente che gestisce il concorso inoltre vi è un test finale sulle conoscenze cooperative
apprese dagli studenti
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Lo statuto della cooperativa, l’atto costitutivo, il business plan, il budget e una presentazione con cartelloni
RISORSE UMANE
Docenti di materie ad indirizzo che possano dare un supporto scientifico agli studenti durante le loro ore curriculari
Eventuali “testimoni d’impresa”, anche presso la sede delle loro aziende
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Responsabile scolastico
Responsabile della classe di
Crevalcore, se presente
NOMINATIVO
Forni Paolo
Da definire
Ore di
docenza
20
10
Ore non di
docenza
20
15
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
Docente cooperativa
NOMINATIVO PROPOSTO
Definito da chi organizza il concorso
Con costi a carico dell’organizzazione esterna
Data/Periodo
(mese/anno)
2015-16
Ore di
docenza
16
BENI E SERVIZI
Contatto con gli organizzatori
Delibera del consiglio d’istituto
Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti per le uscite
Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori
Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
20
17,50
Ore di progettazione docenti
10
17,50
Ore di lezione docenti interni
40
35,00
curriculari
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
Ore di lezione esperti
28
51,65
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
Fotocopie
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Cartuccia a colori per la
stampa
Fogli per la stampante, spese
di spedizione del progetto
Telecamera in dotazione alla
sede di Persiceto in quanto
vinta in una precedente
edizione di Bellacopia
€
25,00
30,00
Gratuite per la
scuola
Spese diverse
Voce
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Tipologia
Trasferte a Bologna o altra
città italiana e presso le sedi
aziendali
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
€
Rimborsi trasferte docenti
Si precisa che lo scrivente ha partecipato nel precedente anno scolastico al progetto LATUAIDEADIMPRESA
promossa da Assindustria con la classe II B, il cui progetto è stato selezionato per il PREMIO INNOVAZIONE
aggiudicandosi il secondo posto alla gara nazionale.
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
PARTECIPAZIONE A CONCORSI
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- rispetto delle regole
- rapporti con il territorio
- sviluppo sinergia con imprese del territorio
- rafforzamento dei rapporti con le imprese
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Non vi sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
realizzare un progetto insieme sapendo collaborare in modo costruttivo. La realizzazione di un prodotto finito con
l’eventuale possibilità di vittoria di un premio, pone gli studenti in competizione con altri soggetti e rafforza l’immagine
del gruppo
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
stimolare gli studenti alla competizione con altre istituzioni scolastiche
saper formulare un progetto in base a parametri assegnati
A2) obiettivi trasversali:
saper lavorare in team
saper predisporre un report
individuare opportunità e limiti nell’ambito dei regolamenti dei concorsi
30
DESTINATARI (classi/gruppi)
classe I B, II B, IV B, del corso diurno e gli studenti delle classi del corso serale. Se possibile gli studenti del corso
serale
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
presentazione con lezione frontale
lezioni laboratoriali
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Partecipazioni alle fasi finali dei concorsi e/o
per la premiazione
Bimestre
Da definire
Durata
(giornata –
mattinata– ore)
Intera giornata
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(se definibile)
Pullman
(sì/no)
NO
DURATA
Il progetto riguarda tutto l’anno scolastico, dal momento in cui è bandito il concorso a quello in cui si devono
consegnare gli elaborati
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
X
Da 21 a 50
Classe I, II e IV del corso B e tutte le classi del
corso serale
Da 51 a 100
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Eventuale presentazione del concorso
Da definire Intera giornata
Ente promotore del progetto
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto viene sviluppato in base ai vari bandi di concorso che verranno promossi da enti istituzionali, come il
ministero ella Pubblica Istruzione, nonché enti specializzati come l’agenzia “La Fabbrica” che promuove i progetti della
Fondazione Veronesi, di Italo, di Michelin e di Enel.
RISULTATI ATTESI
Saper sviluppare proprie idee e saperle presentare all’esterno, saper valorizzare le conoscenze e competenze apprese
durante il percorso scolastico
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per il solo anno in corso
X
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
Per una durata biennale
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
X
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
X
X
La valutazione è affidata all’ente esterno che organizza il concorso
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Materiali richiesti ai fini della partecipazione al concorso
RISORSE UMANE
Docenti ed eventuali esperti esterni che illustreranno aspetti del progetto legato al concorso
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Responsabile
NOMINATIVO
Forni Paolo
Ore di
docenza
10
Ore non di
docenza
10
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
Relatore
NOMINATIVO PROPOSTO
Definito dal promotore del concorso
Data/Periodo
(mese/anno)
2016-2017
Ore di
docenza
Max 10
BENI E SERVIZI
Contatto con gli organi istituzionali e/o esperti per eventuali interventi in classe
Qualora ci si rechi all’esterno:
Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti
Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori
Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
10
17,50
Ore di progettazione docenti
17,50
Ore di lezione docenti interni
20
35,00
curriculari
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
20 a studente
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
Cartucce
60,00
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
Fogli per stampante
10,00
(indicare tipologia)
Spese diverse
Voce
Tipologia
€
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
32
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
EDUGLOCAL
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- rispetto delle regole
- rapporti con il territorio
- sviluppo sinergia con imprese del territorio
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
I partner del progetto stanno realizzando esempi di Webquest, per agevolare i docenti . Il nuovo modo di apprendere ssi
articola in più di fasi:
-introduzione,
-compito,
-procedimento,
-valutazione,
-conclusione.
Nell’introduzione viene riportato un brano e/o una foto significativi per introdurre l’argomento. Nel compito viene
indicato che cosa devono produrre gli studenti, attraverso i lavori di gruppo ed il lavoro a casa. Nel procedimento gli
studenti devono documentare l’attività che hanno posto in essere per raggiungere l’obiettivo, ad esempio tenendo un
diario dei lavori. Questo permette di valutare il processo. Con la valutazione si assegnano i voti al prodotto finale ed al
processo. Ovviamente i criteri di valutazione devono essere noti agli studenti.
Le conclusioni sono il risultato del progetto e devono essere comunicate anche agli altri studenti e/o ai genitori.
Non vi sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
Nelle nuove linee guida del ministero è già previsto che nella programmazione venga inserita una parte Glocal,
acronimo di Global & Local, ovvero come una problematica a livello globale viene affrontata a livello locale. Il
progetto è realizzato in collaborazione con partner italiani ed europei. I partner italiani sono anche gli istituti del
Consorzio che aderiscono al progetto stesso, coordinati dall’ente non governativo: il Progetto Mondo di Verona.
La finalità del progetto è promuovere forme di insegnamento/apprendimento che sfruttino le risorse informatiche e che
consentano di valutare non solo le conoscenze ma soprattutto le competenze durante il processo, come richiedono le
nuove linee guida dell’istruzione.
Gli studenti devono realizzare un “prodotto” lavorando in gruppo e singolarmente a casa, per cui si rafforza la capacità
di lavorare insieme, ma anche la ricerca personale.
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
stimolare gli studenti alla ricerca personale e in gruppo
stimolare una sana competizione tra i gruppi se gli argomenti da ricercare sono gli stessi
saper formulare una relazione da esporre alla classe e ad una platea più vasta.
A2) obiettivi trasversali:
saper lavorare in team
saper predisporre un report
saper individuare le informazioni utili e quelle da far conoscere agli altri
DESTINATARI (classi/gruppi)
classe II, III e IV B, del corso diurno e classi del corso serale.
Eventuali altre classi con i docenti che si rendono disponibili.
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
presentazione con lezione frontale dello strumento delle Webquest
webquest
inserimento del progetto nel sito utilizzato per la gestione delle attività didattiche ed anche in quello di EduGLocal
lezioni laboratoriali con ricerca di materiali e realizzazione di report.
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Eventuale giorno in cui saranno presentati tutti
i progetti elaborati dalle scuole dell’Emilia
Romagna
Bimestre
Durata
(giornata –
mattinata– ore)
AprileIntera giornata
maggio 2016
Mezzo
(se definibile)
A carico
dell’Istituto
(sì/no)
Pubblico,
NO
dipende quale
sarà la sede
dell’incontro
DURATA
Il progetto riguarda tutto l’anno scolastico, dal momento in cui si è avuta l’approvazione a quello in cui si devono
consegnare i materiali prodotti
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
Da 21 a 50
Da 51 a 100
X
Classe I, II e IV del corso B e tutte le classi del
corso serale
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è stato finanziato dall’UE e prevede i seguenti partner: provincia di Navarra (Spagna), provveditorato agli
studi (Grecia), centri di formazione (Romania), elaborazioni informatiche (Svezia), gestione di progetto (Progetto
Mondo – Italia).
34
Si è già data l’adesione alla partecipazione al progetto con realizzazione da parte del prof. Paolo Forni e di altri colleghi
interessati.
RISULTATI ATTESI
Saper raccogliere le informazioni e saperle presentare all’esterno, saper valorizzare le conoscenze e competenze apprese
durante il percorso scolastico
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
X
Per il solo anno in corso
X
Parzialmente finanziato da enti esterni
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
Per una durata biennale
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
X
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
X
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
Nel progetto è prevista una scheda di valutazione finale ed in itinere sul processo
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Un ricerca in forma cartacea ed anche in power point per la presentazione
RISORSE UMANE
Docenti curriculari che abbiamo appreso il metodo delle Webquest
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Responsabile
Docenti
NOMINATIVO
Forni Paolo
Da definire
Ore di
docenza
10
10
Ore non di
docenza
10
10
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
Relatore
NOMINATIVO PROPOSTO
Definito dal consorzio degli istituti Professionali
Data/Periodo
(mese/anno)
2015-2016
Ore di
docenza
Max 10
BENI E SERVIZI
Contatto con gli organi istituzionali e/o esperti per eventuali interventi in classe
Qualora ci si rechi all’esterno:
Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti
Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori
Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
10
17,50
Ore di progettazione docenti
10
17,50
Ore di lezione docenti interni
20
35,00
curriculari
Ore di intervento personale A.T.A.
Ore di lezione esperti
41,32
51,65
forfait
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
20 a studente
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
Cartucce
60,00
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
Fogli per stampante
10,00
(indicare tipologia)
Spese diverse
Voce
Tipologia
€
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
36
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014-15
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
PARTECIPAZIONE AL CONCORSO LATUAIDEADIMPRESA – FINALI NAZIONALI
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- rispetto delle regole
- rapporti con il territorio
- sviluppo sinergia con imprese del territorio
- rafforzamento dei rapporti con le imprese
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Nel caso in cui il progetto fosse selezionato per la competizione nazionale, le classi che hanno realizzato il progetto
sono chiamate a partecipare ad una selezione in una città da definire.
Il giorno della premiazione finale può essere anche posteriore alla fine della scuola, ovvero durante tutto il mese di
giugno 2016, come già avvenuto per il precedente anno scolastico.
Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito: www.latuaideadimpresa.it
Non ci sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
attraverso la creazione di un’impresa; simulare le attività proprie d’azienda, apprendendo le dinamiche con attività
laboratoriale. In particolare gli studenti dovranno essere in grado di relazionare le attività svolte e le modalità operative
con le quali hanno realizzato il progetto.
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
stimolare gli studenti a partecipare a concorsi e iniziative in cui ci si confronta con altre persone ed altre realtà
comprendere l’importanza di dialogare insieme per prendere decisioni condivise
simulare la realizzazione di un’impresa
apprendere concetti di economia in modo diretto
A2) obiettivi trasversali:
saper collaborare con altri in un’attività con un fine comune
saper rispettare le decisione prese collegialmente
DESTINATARI (classi/gruppi)
-classe II B della sede di Persiceto e/o classe di Crevalcore
-tutoraggio sulla classe IV A di Persiceto
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
lezione dialogata frontale
lezione laboratoriale
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Città italiana, esposizione del progetto e
premiazione
Bimestre
Durata
(giornata –
mattinata– ore)
Aprile L’intera
Giugno 2016 mattinata
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(se definibile)
Treno +
autobus
(sì/no)
No
DURATA
La possibilità che la classe sia stata selezionata per la finale del concorso nazionale si conoscerà tra aprile e maggio
2016. L’esposizione e la premiazione avranno la durata di un giorno. Da aprile 2016 a giugno 2016
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
X
Da 21 a 50
Classe II B e/o classe di Crevalcore + tutoraggio
sulla classe IV A della sede di Persiceto
Da 51 a 100
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Città italiana, premiazione del progetto Aprilerealizzato dagli studenti
giugno
2016
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
L’intera
mattinata/giornata
Assindustria
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è realizzato in collaborazione con: Assindustria e la LUISS di Roma.
RISULTATI ATTESI
Saper relazionarsi con i compagni, saper lavorare in team, saper superare i contrasti e saper decidere insieme.
Apprendere in modo nuovo i concetti economici.
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
X
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
X
X
X
È previsto in ognuna delle fasi indicate
38
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
La verifica è esterna da parte dell’ente che gestisce il concorso inoltre vi è un test finale sulle conoscenze cooperative
apprese dagli studenti
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Lo statuto della cooperativa, l’atto costitutivo, il business plan, il budget e una presentazione con cartelloni
RISORSE UMANE
Docenti di materie ad indirizzo che possano dare un supporto scientifico agli studenti durante le loro ore curriculari
Eventuali “testimoni d’impresa”, anche presso la sede delle loro aziende
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Responsabile scolastico
Responsabile della classe di
Crevalcore, se presente
NOMINATIVO
Forni Paolo
Da definire
Ore di
docenza
20
10
Ore non di
docenza
20
15
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
Docente cooperativa
NOMINATIVO PROPOSTO
Definito da chi organizza il concorso
Con costi a carico dell’organizzazione esterna
Data/Periodo
(mese/anno)
2014-15
Ore di
docenza
16
BENI E SERVIZI
Contatto con gli organizzatori
Delibera del consiglio d’istituto
Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti per le uscite
Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori
Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
20
17,50
Ore di progettazione docenti
10
17,50
Ore di lezione docenti interni
40
35,00
curriculari
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
Cartuccia a colori per la
25,00
(indicare tipologia)
stampa
Altro materiale consumo / cancelleria
Fogli per la stampante, spese
30,00
(indicare tipologia)
di spedizione del progetto
Altro materiale consumo / cancelleria
Telecamera in dotazione alla
Gratuite per la
(indicare tipologia)
sede di Persiceto in quanto
scuola
vinta in una precedente
edizione di Bellacopia
Spese diverse
Voce
Tipologia
€
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Trasferte a Bologna e presso le
sedi aziendali
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Rimborsi trasferte docenti
Si precisa che lo scrivente ha partecipato nel precedente anno scolastico al progetto LATUAIDEADIMPRESA
promossa da Assindustria con la classe II B, il cui progetto è arrivato, alla selezione nazionale, piazzandosi secondo
durante una manifestazione all’EXPO di Milano.
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
40
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014-15
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
PARTECIPAZIONE AL CONCORSO COOPYRIGHT – FINALI REGIONALI -BELLACOPIA
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- rispetto delle regole
- rapporti con il territorio
- sviluppo sinergia con imprese del territorio
- rafforzamento dei rapporti con le imprese
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
Nel caso in cui il progetto presentato nel maggio 2015 e che è già stato selezionato per la competizione regionale
BELLACOPIA, fosse inserito nella finale regionale, la classe ex IV B ovvero V B, sarà chiamata a partecipare ad una
competizione in una città da definire.
Il giorno della premiazione finale sarà presumibilmente a settembre 2015 o comunque entro la fine dell’anno scolastico
2015-16.
Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito: www.coopyright.it
Non ci sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
attraverso la creazione di un’impresa; simulare le attività proprie d’azienda, apprendendo le dinamiche con attività
laboratoriale. In particolare gli studenti dovranno essere in grado di relazionare le attività svolte e le modalità operative
con le quali hanno realizzato il progetto.
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
stimolare gli studenti a partecipare a concorsi e iniziative in cui ci si confronta con altre persone ed altre realtà
comprendere l’importanza di dialogare insieme per prendere decisioni condivise
simulare la realizzazione di un’impresa
apprendere concetti di economia in modo diretto
A2) obiettivi trasversali:
saper collaborare con altri in un’attività con un fine comune
saper rispettare le decisione prese collegialmente
DESTINATARI (classi/gruppi)
-classe V B della sede di Persiceto
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
lezione dialogata frontale
lezione laboratoriale
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Città italiana, esposizione del progetto e
premiazione
Bimestre
Durata
(giornata –
mattinata– ore)
A carico
dell’Istituto
Mezzo
(se definibile)
Settembre
L’intera giornata Treno +
2015 autobus
Giugno 2016
(sì/no)
No
DURATA
La possibilità che la classe sia stata selezionata per la finale del concorso regionale si conoscerà ad inizio anno
scolastico. L’esposizione e la premiazione avranno la durata di un giorno. Da settembre 2015 a giugno 2016
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
X
Da 1 a 20
Classe V B della sede di Persiceto
Da 21 a 50
Da 51 a 100
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
Città italiana, premiazione del progetto Settembre
realizzato dagli studenti
2015 giugno
2016
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
L’intera
mattinata/giornata
Docente cooperativa
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto è realizzato in collaborazione con: Assindustria e la LUISS di Roma.
RISULTATI ATTESI
Saper relazionarsi con i compagni, saper lavorare in team, saper superare i contrasti e saper decidere insieme.
Apprendere in modo nuovo i concetti economici.
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
X
X
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
X
X
42
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
La verifica è esterna da parte dell’ente che gestisce il concorso inoltre vi è un test finale sulle conoscenze cooperative
apprese dagli studenti
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Lo statuto della cooperativa, l’atto costitutivo, il business plan, il budget e una presentazione con cartelloni
RISORSE UMANE
Docenti di materie ad indirizzo che possano dare un supporto scientifico agli studenti durante le loro ore curriculari
Eventuali “testimoni d’impresa”, anche presso la sede delle loro aziende
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Responsabile scolastico
NOMINATIVO
Forni Paolo
Ore di
docenza
20
Ore non di
docenza
20
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
Docente cooperativa
NOMINATIVO PROPOSTO
Definito da chi organizza il concorso
Con costi a carico dell’organizzazione esterna
Data/Periodo
(mese/anno)
2014-15
Ore di
docenza
16
BENI E SERVIZI
Contatto con gli organizzatori
Delibera del consiglio d’istituto
Predisposizione della circolare da consegnare agli studenti per le uscite
Raccolta dei tagliandi di autorizzazione alla visita con verifica della presenza della firma dei genitori
Utilizzo dell’aula computer con collegamento ad internet ed uso delle stampanti
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
20
17,50
Ore di progettazione docenti
10
17,50
Ore di lezione docenti interni
40
35,00
curriculari
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
Cartuccia a colori per la
25,00
(indicare tipologia)
stampa
Altro materiale consumo / cancelleria
Fogli per la stampante, spese
30,00
(indicare tipologia)
di spedizione del progetto
Altro materiale consumo / cancelleria
Telecamera in dotazione alla
Gratuite per la
(indicare tipologia)
sede di Persiceto in quanto
scuola
vinta in una precedente
edizione di Bellacopia
Spese diverse
Voce
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Tipologia
Trasferte a Bologna e presso le
sedi aziendali
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
€
Rimborsi trasferte docenti
Si precisa che lo scrivente ha partecipato nel precedente anno scolastico al progetto COOPYRIGHT promossa da
Confcooperative e Lega Coop con la classe IV B, il cui progetto è arrivato, terzo assoluto ed è stato selezionato per la
competizione regionale Bellacopia.
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
44
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5
051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2
051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-16
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ
PROGETTO
VALORIZZAZIONE DELLA SEDE DI CREVALCORE
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
In base a quanto esposto nel POF attuale il presente progetto trova espressione e collegamento con i seguenti punti:
- gestione dei rapporti con enti istituzionali
- rispetto delle regole
- rapporti con il territorio
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
PREMESSA
In occasione della “riappropriazione” della storica sede del Malpighi di Crevalcore, dopo il terremoto che ne ha
compromesso la struttura è importante dimostrare alla collettività di Crevalcore e non solo, nonché a tutti i gli operatori
e studenti della scuola come si può migliorare cambiare pagina e progettare un nuovo futuro anche in situazioni
dolorose. Per questo è necessario dare non solo un nuovo impulso alla attività scolastiche, ma anche una nuova apertura
all’esterno, aprendo la scuola alla collettività. Ma per far questo è necessario avere una progettazione che valorizzo gli
strumenti informatici all’interno di un locale accogliente ed in grado di favorire le relazioni tra le varie componenti dei
gruppi classe, nonché uno spazio disponibile ad accogliere soggetti esterni in grado di portare all’interno della scuola le
loro esperienze.
Non vi sono sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Paolo Forni
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
Allestire un locale dotato di moderne tecnologie e con arredamento funzionale e dinamico per accogliere anche soggetti
esterni con i quali dialogare.
OBIETTIVI MISURABILI
A1) obiettivi specifici:
stimolare gli studenti a lavorare in gruppo e a sfruttare al meglio i sistemi informatici.
Saper utilizzare software innovativi.
Saper dialogare con soggetti esterni
A2) obiettivi trasversali:
saper utilizzare i computer e i software dedicati
saper preparare degli interventi in un convegno con un relatore
saper partecipare ad una pubblica presentazione
saper presentare i propri lavori
DESTINATARI (classi/gruppi)
tutte le classi della sede di Crevalcore con la possibilità di utilizzo da parte degli studenti delle altre sedi e dei corsi
serali
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
Utilizzo della tecnologia presente nell’aula
lezione dialogata in loco con il relatore
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Bimestre
Durata
(giornata –
mattinata – ore)
Mezzo
(se definibile)
A carico
dell’Istituto
(sì/no)
DURATA
L’intero progetto permette di avere un’aula che sarà disponibile per tutto l’anno scolastico e gli anni scolastici futuri.
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
Da 21 a 50
Da 51 a 100
Da 101 a 150
X
> 150
Tutte le classi della sede di Crevalcore
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Durata
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Bimestre
incontro
Da definire mattinata
Associazioni locali
RAPPORTI ISTITUZIONALI
il progetto serve anche per dare visibilità alla scuola ed accogliere in un luogo adeguato relatori e personaggi pubblici
che vogliono dialogare con gli studenti.
RISULTATI ATTESI
Saper utilizzare la meglio la tecnologia e sviluppare la capacità di approfondire le tematiche sviluppate in ambito
scolastico, utilizzando nuovi strumenti.
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
X
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
X
X
X
X
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
Questionario e valutazione di gradimento a fine anno scolastico
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Relazione richiesta agli studenti che utilizzeranno l’aula
46
RISORSE UMANE
Docenti, docenti di sostegno e collaboratori scolastici.
Il ruolo dei docenti e/o collaboratori scolastici è di accompagnamento delle classi nel luogo del dibattito e verifica del
rispetto della norme di buona convivenza civile in un luogo pubblico
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
Anno 2015 16
ATTIVITA’/INCARICO
Referente
NOMINATIVO
Paolo Forni
Ore di
docenza
0
Ore non di
docenza
5
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
NOMINATIVO PROPOSTO
Data/Periodo
(mese/anno)
Ore di
docenza
BENI E SERVIZI
Contatto con le imprese che propongono hardware, software ed arredamenti
Predisposizione della relazione per i docenti sull’utilizzo dei materiali
Comunicazioni agli enti istituzionali della presenza di un’aula dedicata ed invito a dialogare con gli studenti
Offerta dell’aula come luogo dell’incontro anche multimediale
Preparazione di un vademecum di come utilizzare l’aula
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
5
17,50
Ore di lezione docenti interni
35,00
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
GRATUITE
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
4 a studente per l’uso dell’aula
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Spese diverse
Voce
Tipologia
€
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Eventuale trasferta
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data 29/07/2015
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_______Paolo Forni_______________
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
EU
I.I.S. “ MARCELLO MALPIGHI ”
Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45 -  0516801711– fax 051980954 e-mail [email protected]
Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5  051823092 fax 051827290
Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2  051-6341486 – fax 051-6341280
http://www.malpighi-crevalcore.it/
codice fiscale 91337230378
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-2016
SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO / ATTIVITÀ:INDICARE IL TITOLO DEL PROGETTO E
AREA DI APPARTENENZA
PROGETTO (nome)
LE APPLICAZIONE DELLA MATEMATICA NELLE ATTIVITA’ QUOTIDIANE
COERENZA CON IL POF DELL’ISTITUTO
Indicare i punti di coerenza didattica/organizzativa con il POF dell’istituto e le aree di di appartenenza
La coerenza del progetto risi
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Indicare eventuali sottoprogetti
RESPONSABILE PROGETTO
Indicare il responsabile del progetto
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate.
FINALITA’
OBIETTIVI MISURABILI
DESTINATARI (classi/gruppi)
METODOLOGIE UTILIZZATE STRUMENTI, INNOVAZIONI DIDATTICHE
DETTAGLIO USCITE
Tipologia uscita (Mostra – visita aziendale, ecc.) e
destinazione
Bimestre
Durata
(giornata –
mattinata– ore)
Mezzo
(se definibile)
A carico
dell’Istituto
(sì/no)
DURATA
Tempi e modalità di realizzazione: è necessario,per una migliore pianificazione, indicare il giorno della settimana in cui si intende
effettuare le lezioni/gli incontri del pomeriggio e la data presunta di inizio delle attività. Nel caso non vengano fornite queste
precisazioni sarà attribuita priorità organizzativa alle iniziative che abbiano esplicitato correttamente le modalità.
Numero di studenti coinvolti
Numero di classi coinvolte
Da 1 a 20
Da 21 a 50
Da 51 a 100
Da 101 a 150
> 150
DETTAGLIO INCONTRI E CONFERENZE
Tipologia (incontro – conferenza, ecc.)
Durata
Bimestre
Relatore
(giornata – mattinata- ore)
(ente o organizzazione)
RAPPORTI ISTITUZIONALI
RISULTATI ATTESI
Il finanziamento del progetto è:
L’iniziativa è prevista:
A totale carico della scuola
Per il solo anno in corso
Parzialmente finanziato da enti esterni
Per una durata biennale
Finanziato almeno al 50% da enti esterni
Per una durata almeno triennale
Il coinvolgimento di studenti e famiglie nella
progettazione, realizzazione, valutazione…
Gli interventi sono svolti:
Unicamente da esterni
Non è previsto
Anche da docenti interni
È previsto in almeno una delle fasi
indicate
Da docenti interni che concretizzano un percorso
di formazione
È previsto in ognuna delle fasi indicate
VALUTAZIONE/MONITORAGGIO DEL PROGETTO
MODALITA’ DI VERIFICA
MATERIALI/DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
RISORSE UMANE
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i
nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.
PERSONALE INTERNO (la distinzione in anni solari potrebbe consentire l’anticipazione del pagamento dei compensi)
ATTIVITA’/INCARICO
Anno 2015- 16
NOMINATIVO
Ore di
docenza
Ore non di
docenza
2
ESPERTI ESTERNI
ATTIVITA’/INCARICO
NOMINATIVO PROPOSTO
Data/Periodo
(mese/anno)
Ore di
docenza
BENI E SERVIZI
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Compenso docenti
(fondamentale indicare il numero di ore, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
ore
€
Totale
Ore di progettazione referente
17,50
Ore di progettazione docenti
17,50
Ore di lezione docenti interni
35,00
Ore di intervento personale A.T.A.
41,32
51,65
Ore di lezione esperti
forfait
Materiali di facile consumo
(indicare quantità e tipologie, il computo economico sarà effettuato dalla Segreteria)
Voce
Quantità occorrente
€
Fotocopie
Materiale informatico (es: cd, cartucce e software)
(indicare tipologia)
Altro materiale consumo / cancelleria
(indicare tipologia)
Spese diverse
Voce
Tipologia
€
Spese da sostenere da parte delle famiglie
Spese da sostenere in favore degli allievi (a carico della scuola)
Altro (specificare)
Totale
Data __/__/____
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
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