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Picchiata e violentata dal branco alla Nuova Fiera. “Mi hanno

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Picchiata e violentata dal branco alla Nuova Fiera. “Mi hanno
Società
Fatine sul ghiaccio
Vola la magia delle Winx
con Carolina Kostner
@
LAURA LAURENZI
A PAGINA XIII
Roma.it
Giorno & Notte
Sos animali
adotta un cucciolo
senza famiglia
Giulietta e Romeo
Danzare Shakespeare
vestiti da eroi della strada
INFORMAZIONI E FOTO
SU ROMA.REPUBBLICA.IT
RODOLFO DI GIAMMARCO
ALLE PAGINE XIV E XV
ROMA
VENERDÌ 2 GENNAIO 2009
roma.repubblica.it
REDAZIONE DI ROMA Via Cristoforo Colombo, 90 | 00147 | tel. 06/49822931 | fax 06/49822508 | CAPO DELLA REDAZIONE GIUSEPPE CERASA | INTERNET roma.repubblica.it | e-mail: [email protected] | SEGRETERIA DI REDAZIONE
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La ventitreenne forse drogata prima dell’aggressione. Soccorsa dalla sicurezza della manifestazione “Amore 09” e dal 118
Capodanno, stupro alla festa
Picchiata e violentata dal branco alla Nuova Fiera. “Mi hanno aggredita, erano in tanti”
DROGATA, violentata e picchiata alla nuova Fiera di Roma, dove trentamila persone
festeggiavano il Capodanno.
Uno stupro di gruppo al festival internazionale di musica
dance ed elettronica «Amore
09 capodanno a Roma», un
evento presidiato da centinaia
di poliziotti e da 470 uomini
della sicurezza messi in campo
dagli organizzatori. La vittima
è una ragazza di 23 anni, una
barista ai Castelli Romani, e alla festa di fine anno era andata
con la sorella e alcuni amici. A
trovarla in stato di shock, a pochi metri dall’ingresso della
Fiera, è stato un vigilante.
FEDERICA ANGELI E MARCO
MOSCA A PAGINA II
Da domani
La violenza
Il dramma
Il concerto
“L’ho trovata a terra Per Nannini e i Baustelle
ferita e piena di lividi” 200 mila al Colosseo
Neonata muore di freddo
sotto al cavalcavia
MARIA ELENA VINCENZI
CARLO PICOZZA
MARINO BISSO
RA per terra, insanguinata e si lamentava. L’ho
portata in braccio nella
guardiola. Poi ho chiamato
il 118». Alle 6,30, Gaia viene
trovata all’ingresso della
Fiera di Roma.
SEGUE A PAGINA III
ONO arrivati in duecentomila al concerto della
band Baustelle e di Gianna Nannini per il Capodanno
di fronte al Colosseo, la festa
on the road più affollata d’Italia. Quella con lo scenario più
suggestivo.
SEGUE A PAGINA V
È MORTA tra le braccia della
madre: una giovane albanese
che, per proteggere la bimba
appena nata, la teneva avvolta
nel cappotto. È successo sotto
un cavalcavia di via Lunghezzina, poche ore prima che
esplodesse la festa di Capodanno.
SEGUE A PAGINA III
«E
S
I lettori denunciano
Parco degli Acquedotti Tra Forno e Casalbianco Metrò meno frequenti
abbattuti alberi secolari nessun collegamento
spostamenti difficili
Sconti fino al 13 febbraio
Via ai saldi
previsioni nere
e consigli per l’uso
RORY CAPPELLI A PAGINA VII
www.roma.repubblica.it
Al Parco degli Acquedotti
continua l'indiscriminata strage dei secolari pini.
Alcuni di questi giganti
della Natura giacciono a
terra come dinosauri
estinti; nemmeno un terremoto alta scala Richter
sarebbe riuscito a buttarli giù, anzi dovrebbero essere "protetti". I giganteschi bei tronchi giacciono
a terra insieme ai rami e la
pineta ne esce deturpata
dalla scellerata mano dell'uomo. Ma dov'è la Forestale ed il Servizio Giardini? Per quanto tempo ancora giacciono a terra i sanissimi tronchi e rami?
Paolo Cinti
Gli insediamenti residenziali di "Forno casale;
di "Casalbianco natura";
e di "via Settecamini" e
"Settecamini nuova"
non sono comunicanti,
né via pedonale né tanto
meno via ciclabile. Gli
abitanti per andare al
mercato settimanale, per
portare i propri figli alle
scuole devono prendere
la macchina dando così
un "involontario - ma obbligatorio - contributo al
traffico, all'inquinamento, inoltre manca l'illuminazione pubblica tratto Trav. Via Balestrucci e
trav via Forno casale.
Vincenzo Umbrello
Vorrei far presente che
è dalla fine dell'estate
che il servizio della metro è notevolmente diminuito in frequenza
specialmente quello
della linea B anche negli
orari di maggiore affollamento
07.3008.30/15.30-17.30.
Usare la metro non è
proprio una scelta ma è
spesso una necessità.
Tutti i giorni mi chiedo
se dobbiamo ringraziare il nostro sindaco che
con questo ed altri sistemi ha trovato il modo di rientrare dei soldi
dell'Ici.
Antonietta Cervera
Lettere con firma, indirizzo e telefono ˜ max 10 righe ˜ fax 06/49822508 ˜ e-mail [email protected]
TUTTO IL MEGLIO DELLA TUA CITTÀ A PORTATA DI CLICK
Repubblica Roma
CRONACA
VIOLENTATA
A CAPODANNO
VENERDÌ 2 GENNAIO 2009
ROMA
■ II
“Mi hanno aggredita, erano tanti”
Il racconto della 23enne stuprata nella maxi-discoteca di Capodanno
FEDERICA ANGELI
MARCO MOSCA
I HANNO aggredita,
erano in tanti». Quando Gaia — chiameremo così la ragazza di 23 anni stuprata dal branco alla Fiera di Roma
— è arrivata al pronto soccorso allestito in uno dei padiglioni era
sotto shock. A trovarla stesa in terra era stato un vigilante che, immediatamente, aveva chiamato
un’ambulanza.
Alle 6 e 30 il mezzo di pronto intervento è arrivato all’entrata, nel
gabbiotto della vigilanza, e ha caricato la giovane, che tremava nonostante la coperta di lana che la
ricopriva. Nell’infermeria Gaia,
«M
“Erano italiani”. Operata
per le lesioni causate
dai violentatori
Il Comune
parte civile
col volto tumefatto dalle percosse
e il sangue che le inondava i vestiti, è scoppiata a piangere. Il personale medico del 118 ha capito subito la situazione e l’ha separata
dagli altri pazienti con dei paraventi. Un’infermiera ha cercato di
farla parlare: la ragazza aveva gli
occhi sbarrati e sembra avesse assunto qualche sostanza stupefacente. Probabilmente — questa è
solo un’ipotesi formulata dagli investigatori — è stata drogata dai
suoi stessi aggressori che, dopo
averla stordita hanno abusato di
lei.
Quando la dottoressa l’ha visitata ha notato, oltre ai lividi sul collo,
segno di un tentativo di strangolamento, al labbro superiore spaccato e a ecchimosi su tutto il corpo,
i segni inequivocabili della violenza sessuale. Dopo aver cercato di
tranquillizzare la giovane, 23 anni,
la dottoressa ha tentato di farla
parlare, ma a parte le generalità,
non è riuscita a strapparle altro.
Era scossa Gaia, non riusciva a
parlare, e continuava a sanguinare
molto, soprattutto dalle parti intime. Così è stata accompagnata all’ospedale San Camillo, dove è stata ricoverata nel reparto di ginecologia. Nel tardo pomeriggio è stata
ascoltata, in reparto, da un’ispettrice della squadra mobile. «Erano
tutti italiani, erano tanti, ma, ora
come ora, non saprei riconoscerli».
E mentre le indagini della poli-
zia proseguono a tamburo battente, in questura, fino a tarda notte,
sono stati ascoltati la sorella e gli
amici con i quali lei era andata alla
festa per tentate di avere dettagli e
particolari sul gruppo di stupratori. «Alle 4 e mezza del mattino — ha
detto Nicola, un ragazzo che era
con Gaia alla Nuova Fiera di Roma,
piercing al naso e orecchino — ci
siamo persi di vista. Io sono rimasto con la sorella. Non ci siamo
preoccupati, era normale perdersi
di vista con tutta la gente che c’era.
E poi avevamo i telefonini e ci po-
tevamo chiamare in ogni momento. Insomma — prosegue il giovane — da quell’ora in poi Gaia non
l’abbiamo più vista, ma sinceramente pensavamo fosse uscita in
macchina con un altro nostro amico che in giro non vedevamo più.
Verso le sei ci siamo iniziati a chiedere dove fosse finita e così abbiamo telefonato sul suo cellulare che
era spento. Abbiamo allora chiesto alla vigilanza all’entrata e loro
ci hanno detto che una ragazza che
poteva rispondere a quella descrizione era stata portata all’ospeda-
le San Camillo, ma di più non sapeva».
In serata, Gaia è stata operata
per alcune lesioni interne, causate
dalla violenza sessuale subìta.
Amici e familiari sono poi andati a
trovare la vittima in ospedale. La
giovanissima mamma di Gaia, che
ha avuto la figlia a 15 anni, così come il fratello e la sorella non hanno
voluto parlare. Scossi da quanto
era accaduto hanno scelto di rimanere in silenzio.
«In merito all’episodio di violenza sessuale il Comune di Roma
— ha dichiarato Lavinia Mennuni,
delegato del sindaco alle Pari Opportunità — si costituirà parte civile. Si tratta di un atto gravissimo su
cui mi auguro venga fatta chiarezza al più presto. In ogni caso sarà
mio preciso impegno attivare
quanto prima un servizio che possa essere di aiuto, sia dal punto di
vista psicologico che legale, alle
donne vittime di abusi». Il sindaco
Gianni Alemanno ha espresso la
propria solidarietà a Gaia e ha affermato che «questo gesto non deve rimanere impunito».
CINECITTÀDUE.
UN AMORE DI SALDI.
100 NEGOZI
SHOPPING IN LOVE.
Repubblica Roma
CRONACA
SABATO 3 GENNAIO 2009
ROMA
■ II
Violentata a Capodanno
“Sono stata stuprata in un bagno
spero proprio che vengano presi”
Parla la ragazza. Sequestrati i filmati della nottata
FEDERICA ANGELI
TAVO ballando, c’era
molta confusione nella discoteca, molta
calca, molto rumore. Io dovevo
andare in bagno così sono uscita e... mentre stavo per entrare
dentro al bagno chimico ricordo
che alle mie spalle è arrivato un
ragazzo, aveva una maglietta
bianca, attillata. Poi non ricordo
più niente. Spero che i miei violentatori vengano presi e che le
telecamere li abbiano ripresi».
Gaia, la giovane che è stata violentata dal branco la notte di San
Silvestro alla nuova Fiera di Roma, fa molta fatica a ricordare.
Ieri mattina gli agenti della
squadra mobile l’hanno ascoltata di nuovo, nel reparto di ginecologia del San Camillo, insieme ad alcuni psicologi. A
quanto pare la violenza carnale
sarebbe avvenuta dentro uno
dei bagni chimici che gli organizzatori della manifestazione
«Amore 09 Capodanno a Roma»
avevano messo a disposizione
dei 30.000 attesi all’evento.
La giovane, ancora molto provata e piena di lividi su tutto il
corpo, ha voglia di collaborare,
ma il trauma per lei è stato enorme e i suoi ricordi e i suoi racconti si fermano sempre allo
stesso punto. Lei si sforza, spreme gli occhi, si porta le mani alle tempie, ma la sua mente si rifiuta di mettere a fuoco particolari e dettagli che per gli investigatori potrebbero essere utili.
La giovane, 23 anni, ha voglia di
distrarsi, tanto che ieri ha chiesto di trascorrere il pomeriggio
con la sua migliore amica e ha
chiesto di poter mangiare un
piatto di lasagne al posto del cibo dell’ospedale.
Dal canto loro gli uomini diretti dal vicequestore Vittorio
Rizzi stanno facendo il possibile
per risalire agli autori della vio-
«S
Forse un amico
della giovane
ha visto
in faccia
l’aggressore
lenza di gruppo. Intanto la magistratura ha sequestrato i filmati della serata, immortalati
dalle telecamere installate all’interno della Fiera dagli organizzatori che si dicono «molto
provati per quanto accaduto alla giovane» e sono pronti a costituirsi anche loro, a fianco del
Comune, parte civile nel processo.
Gli inquirenti hanno continuato ad ascoltare ieri gli amici
che erano insieme a Gaia la notte dell’ultimo dell’anno. Una testimonianza, più di altre, è stata
presa in considerazione dagli
inquirenti. Un amico ha infatti
detto di aver visto la ragazza
uscire verso le quattro del mattino dal padiglione dove suonavano musica house e techno, insieme, o comunque seguita, da
un ragazzo che, di vista, conosceva. Una persona, insomma,
che potrebbe abitare nella stessa località dei Castelli Romani
dove vive la vittima, ma che non
è della stessa comitiva della ragazza né era andata alla Fiera di
Roma con loro. E’ su di lui che gli
agenti della mobile stanno ora
concentrando le indagini anche
se, al momento, non c’è nessun
indagato.
Le condizioni fisiche di Gaia
migliorano leggermente anche
se le lesioni interne provocate
dallo stupro sono state talmente profonde da richiedere un intervento chirurgico. Qualche
medico ritiene che, date le ferite, potrebbe essere stata violen-
tata persino con un oggetto.
Il vicesindaco Mauro Cutrufo, nel pomeriggio, ha fatto
visita a Gaia. «Ho portato alla
giovane — ha detto — il saluto e
la solidarietà da parte del sindaco e di tutta l’amministrazione
comunale. La ragazza è in buone mani e per questo — ha aggiunto Cutrufo — un ringraziamento particolare va all’équipe
del San Camillo che l’ha in cura.
Purtroppo in una notte di festa
questa giovane ha avuto la sventura di incontrare non degli essere umani, a ben vedere la violenza a cui è stata sottoposta, ma
delle bestie, perché di episodio
bestiale si tratta».
Le indagini
VIOLENZA NEL BAGNO
LA TESTIMONIANZA
LE TELECAMERE
La giovane violentata la
notte di Capodanno
alla nuova Fiera di
Roma ha dichiarato di
aver visto dietro
di lei, fuori dal bagno
chimico, un ragazzo
che indossava una
maglietta bianca,
attillata. Sarebbe stato
lui a trascinarla dentro
e a violentarla per
primo. “Spero che i
miei violentatori siano
presi”
Un amico della ragazza
ha dichiarato agli
agenti della squadra
mobile capitolina di
aver notato Gaia uscire
verso le 4 dal
padiglione insieme, o
comunque seguita, da
un ragazzo che di vista
conosceva, che però
non era della loro
stessa comitiva né era
andato con loro al
veglione di Capodanno
Gli investigatori della
squadra mobile, su
disposizione della
magistratura, hanno
sequestrato i filmati
delle telecamere
presenti alla Fiera.
Ora stanno passando
al setaccio le immagini,
dalle 4 (ora della
scomparsa della
giovane) alle sei dei
mattino, sperando
poter identificare gli
autori dello stupro
Il caso
Controlli dei carabinieri
Gli episodi a Ladispoli e a Marino
Altre due donne
vittime di abusi
l’ultimo dell’anno
LTRE due storie di violenze nei confronti di donne
avvenute nella notte dell’ultimo dell’anno. I due episodi
si sono verificati a Ladispoli e a
Marino. Nel primo caso i carabinieri della cittadina sul litorale
romano hanno fermato ieri un
cittadino senegalese di 21 anni
con l'accusa di violenza sessuale e lesioni ai danni di una ragazza bulgara di 20 anni. È stata la
stessa vittima, che lavora come
collaboratrice domestica, a denunciare lo stupro. Secondo il
racconto fatto ai carabinieri, la
sera del 31 dicembre la ragazza
era stata avvicinata e aggredita
dal cittadino africano mentre si
trovava nella stazione ferroviaria di Ladispoli. La donna è stata
poi portata con la forza in uno
spogliatoio di un campo sportivo dove è stata costretta a subire
un rapporto sessuale.
La vittima della seconda violenza è una ventinovenne romena che dopo aver festeggiato
il capodanno ad una festa è stata portata da un suo connazionale in un’abitazione dove è stata sottoposta a prepotenti avance sessuali. Dopo aver subito
continui abusi, la donna è riuscita a divincolarsi e a scendere
in strada per chiedere aiuto. Gli
agenti del commissariato Marino, diretto da Maria Filomena
Martino, giunti sul posto hanno
soccorso la malcapitata accompagnandola all'ospedale San
Giuseppe, dove è stata dimessa
con 5 giorni di prognosi. Nel
frattempo i poliziotti sono riusciti a identificare e a rintracciare, in serata, l’aggressore. Successivamente i poliziotti hanno
anche perquisito l'abitazione
dove sarebbe avvenuta l’aggressione. L'uomo è stato denunciato, in stato di libertà, per
i reati di violenza sessuale e sequestro di persona.
A
Repubblica Roma
CRONACA
VENERDÌ 7 AGOSTO 2009
ROMA
■ IV
“Dai delitti alle violenze, reati in calo”
Tomasone: “A Roma -18% nel primo semestre dell’anno”
URTO e rapina si combattono con operazioni
e controlli, la birra no».
Emergenza movida e reati in calo.
Due facce di una stessa medaglia
che stamattina il questore, Giuseppe Caruso, e il comandante
provinciale dei carabinieri di Roma, il generale Vittorio Tomasone,
presenteranno a prefetto e sindaco durante la riunione sulla movida del Comitato provinciale.
I reati calano: il dato globale è di
un decremento del 18,44 per cento dei reati dal primo semestre
2008 allo stesso periodo del 2009.
Un successo? «Le statistiche – spiega Vittorio Tomasone – ci servono
ad organizzare i servizi. Ma non bisogna trattare il decremento con
toni trionfalistici perché offenderebbe chi è stato vittima di reato».
Ma la situazione è migliorata.
Eppure i romani ancora non sono
tranquilli. «I reati che fanno avvertire insicurezza ai cittadini – dice il
generale - sono le rapine in strada
e i furti in appartamento. Episodi
che, in questi primi sei mesi sono
diminuiti rispettivamente del 32 e
del 13 per cento. Crimini più terribili come stupri e pirateria stradale sono indipendenti, meno frequenti e per questo non danno numeri attendibili».
Cifre che forse hanno poco a che
vedere con la movida, ma sono indice di un cambiamento. «Parliamo di una città con 3 milioni di abitanti e 200 mila turisti – continua
«F
Il generale Vittorio Tomasone
Tomasone - Tra questi c’è chi fa
uso smodato di alcol o uso di droghe che causano comportamenti
non direttamente riconducibili alla criminalità che non possono essere oggetto di servizi di prevenzione. Le risse in strada o le aggres-
sioni sono fenomeni indipendenti
dalla delittuosità, ma che rendono
insicuri i luoghi del tempo libero e,
di conseguenza, i cittadini. Proprio per questo rimoduleremo le
presenze nelle zone della movida
perché la divisa è una rassicurazione, ma senza militarizzare l’area».
Emergenza che, questa volta, è
balzata agli occhi di tutti per l’aggressione ai carabinieri in borghese che facevano servizio antidroga
in via delle Zoccolette. «Il senso di
quella vicenda – chiude il comandante dei carabinieri di Roma e
provincia – non sta nell’episodio
violento, ma nella disponibilità di
tanti altri giovani che hanno soccorso i miei uomini. Questi sono i
ragazzi di Roma, questa è la nostra
città».
(maria elena vincenzi)
Delitti denunciati a Roma
Omicidi volontari
Tentati omicidi
Omicidio preterintenzionale
Omicidi colposi
Percosse
Violenze sessuali
Atti sessuali con minorenni
Furti
Furti di ciclomotori
Furti di motociclo
Rapine
Rapine in banca
Rapine in esercizi commerciali
Estorsioni
Usura
Sequestri di persona
Associazione per delinquere
Riciclaggio e impiego di denaro
Incendi
Incendi boschivi
Spaccio
Sfrutt. prostituzione e pornogr. minorile
Delitti informatici
I Sem 2008 I Sem 2009
Variaz. %
16
13
+23,08
23
43
-46,51
+200
3
1
-100
0
25
104
151
-31,13
105
112
-6,25
11
4
+175
51.107
63.812
-19,91
1.243
1.846
-32,67
4.347
5.175
-16
1.474
1.981
-25,59
53
50
+6
348
450
-22,97
93
141
-34,04
8
5
+60
27
40
-32,50
13 -66,67
39
21
31
-32,26
76
111
-31,53
0
0
0
515
650
-20,77
31
72
-56,94
158
187
-15,51
Fonte: Carabinieri, Comando prov. di Roma
In breve
Regione
Reddito minimo
richieste a settembre
DAL 1 al 30 settembre si potranno presentare le richieste per ottenere il reddito minimo garantito. I moduli si troveranno negli
800 uffici postali della Regione,
nei 60 comuni capofila di Distretto Socio Sanitario e nei 20
municipi del Comune di Roma.
Le Province potranno distribuirli tramite i Centri per l’Impiego.
Boccea
Superenalotto, 5 superstar
vinti 961 mila euro
REALIZZATO un cinque superstar da 961.972 euro
presso il punto vendita Sisal
del bar Orsetti in via De Camillis 28. Questa la combinazione
vincente:
40,41,49,56,61,63, numero
Jolly 2; numero Superstar
67. Il Prossimo jackpot sarà
di 123 milioni di euro.
Casilino
Terremoto
Il garante
Arrestato un 35enne con l’accusa di atti sessuali su minorenne
Trema la terra nel Frusinate, ma non ci sono danni a persone o cose
Adesca tredicenne su Internet
Paura a Cassino: scossa di 3.9 gradi
“Detenuti spazzini sì
ma senza sorveglianza”
E’ INDAGATO per abuso sessuale nei confronti di un minorenne, F.
C. un 35enne romano, invalido civile e incensurato. Mercoledì i carabinieri di Piove di Sacco (Padova) e di Roma Casilina hanno eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe adescato via Internet e tramite telefono, un tredicenne della provincia di Padova, fingendosi
un coetaneo e promettendo ricariche telefoniche per poi passare a
espliciti ricatti altrimenti avrebbe rivelato tutto ai suoi genitori. Le
indagini, sono state avviate dopo che lo scorso dicembre proprio la
madre e il padre del ragazzo hanno presentato una denuncia.
LA TERRA ha tremato ancora nel centro Italia, questa volta nella zona di
Cassino. La scossa, di magnitudo 3.9 gradi della scala Richter, è stata avvertita distintamente ieri pomeriggio dalla popolazione del Frusinate.
La protezione civile riferisce che non ha causato danni a persone o cose. L’epicentro è stato localizzato a 11,1 chilometri di profondità vicino
a centri al confine con l'Abruzzo ma, secondo il professor Enzo Boschi,
presidente dell'Istituto italiano di Geofisica e Vulcanologia «non ha
nessuna relazione con il sisma dello scorso aprile. Anzi - continua - è abbastanza normale che ci siano scosse di tale intensità nei pressi di Cassino, ma a quella profondità non può provocare danni di nessun tipo».
CON la ramazza sì, ma senza sorveglianza al seguito. Sulla «sperimentazione» di ferragosto, con 20
carcerati in divisa dell’Ama a pulire le strade, il garante dei detenuti
del Lazio, Angiolo Marroni avverte: «La presenza della polizia penitenziaria è controproducente».
«Finito il lavoro», assicura, «i detenuti torneranno in cella» (ca. pic)
PER LA
PUBBLICITA’
SU
Orari di apertura: 06:30 - 18:30
dal lunedi al sabato
domenica dalle 08:00 alle 13:00
Chiuso per ferie dal 15 al 23 Agosto
Gli appuntamenti di questo fine settimana:
VIA DI VERMICINO, 24
00133 ROMA (RM)
TEL.06/20764269 FAX 06.20744655
[email protected]
Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 agosto
17,30 Castiglione in Teverina Visita e degustazione guidata in cantina
di una delle aziende vitivinicole della Strada del Vino della Teverina - prenot. tel. 328.0119293
18,00 Castiglione in Teverina Apertura del Museo del Vino
19,30 Montefiascone In via Trento 26a cene all’aperto edizione del “Cantinone”,
con i migliori piatti della tradizione locale
20,00 Castiglione in Teverina Centro storico, apertura delle taverne enogastronomiche
20,00 Castiglione in Teverina Al Museo del Vino banco d’assaggio “Strada del vino della Teverina”
con vino e prodotti tipici
20,30 Montefiascone Da largo Garibaldi itinerario enogastronomico “In cantina con Defuk”
con degustazione di vini e prodotti tipici
21,00 Castiglione in Teverina Piazza dell’Ospizio Degustazioni guidate dei vini dei Castiglione d’Italia
21,30 Montefiascone Via Cassia (Salita Mimmi): Corteo storico, Corsa delle botti.
A seguire in p.le Roma Gara della Pigiatura e assegnazione del 2° Palio del Moscatello
22,00 Castiglione in Teverina Al Museo del Vino “DiVin Teverina”, degustazione dei vini della
Strada del Vino della Teverina condotta da Daniele Maestri, giornalista di Duemilavini AIS
Lunedì 10 agosto
22,00 Montefiascone (Giardini della Rocca dei Papi), notte di S. Lorenzo “Calici di stelle”
degustazioni guidate dei vini della Tuscia Viterbese
22,00 Vignanello notte di S. Lorenzo “Calici di stelle” degustazioni guidate
dei vini della Tuscia Viterbese
Via C. Colombo, 149
00147 Roma
Tel. 06/514625802
Repubblica Roma
CRONACA
MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE 2009
■ 22
Roma, nuova aggressione in un parco
tre romeni tentano di stuprare una coppia
LAURA MARI
EMILIO ORLANDO
I precedenti
ROMA — Una passeggiata nel
parco si trasforma in un incubo.
Mano nella mano due fidanzati si
appartano tra i viali, vengono aggrediti da tre romeni e la ragazza
rischia di essere violentata. È successo ieri sera verso le 18.30 a Roma nel quartiere periferico di
Centocelle. Un ragazzo dell’Ecuador di 25 anni, residente nella
capitale, passeggiava nel parco
Madre Teresa di Calcutta con la fidanzata italiana di 21 anni. Camminando tra i viali, i due si accorgono della presenza di tre romeni
che si avvicinano ubriachi nella
loro direzione. Sono Stan Petrica
e Stoica Petre di 32 anni e Dogaru
Nadin di 42, tutti e tre pregiudicati.
I due fidanzati cercano di cambiare strada, ma approfittando
del buio e della scarsa frequentazione del parco in una serata fredda e piovosa, i tre immigrati si avvicinano alla coppia e li aggrediscono. Il ragazzo viene bloccato
da uno dei tre romeni, mentre gli
altri due si avventano sulla giovane di 21 anni, F.M. “Baciami, baciami”, le sussurra ubriaco uno
dei due romeni mentre l’altro la
palpeggia nelle parti intime. Il fidanzato assiste al tentativo di stupro, prova a divincolarsi dalla
stretta del terzo romeno che lo
riempie di calci sugli stinchi e lo
costringe a guardare i suoi compagni mentre palpeggiano la ragazza. Poi, approfittando di un
momento di distrazione, il giovane riesce a fuggire, corre in strada
per cercare aiuto e incrocia una
volante della polizia di passaggio
in via Palmiro Togliatti, a pochi
metri dall’ingresso del parco.
Spaventati dalla fuga del giovane,
i tre romeni scappano lasciando
la ragazza a terra, in lacrime. Ini-
TOR DI QUINTO
Il 30 ottobre 2007
a Roma Giovanna
Reggiani è picchiata
e violentata da un
romeno. Muore
due giorni dopo
GUIDONIA
IL LUOGO
Il commissariato al
Prenestino
dove sono
stati portati i
tre romeni. A
destra, la
Caffarella
luogo dello
stupro di
febbraio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CAFFARELLA
Il 14 febbraio 2009,
nel parco romano
della Caffarella, due
fidanzati aggrediti da
2 romeni. Violentata
la ragazza di 14 anni
L’inchiesta
Maxi blitz con 17 arresti. Il business nell’edilizia dei clan Barbaro e Papalia. L’allarme degli inquirenti
“Milano, la ’ndrangheta infiltrata nelle istituzioni”
SANDRO DE RICCARDIS
MILANO — I volti puliti degli imprenditori lombardi con un fitto reticolo di società con sede anche in via Montenapoleone e i boss della ’ndrangheta di Platì, le
famiglie Barbaro e Papalia arrivate ormai
alla terza generazione di affari criminali
e di monopolio nel movimento terra.
Con le 17 ordinanze emesse dalla Dia e
firmate dal gip Giuseppe Gennari su richiesta dei pm Ilda Boccassini, Mario
Venditti, Alessandra Dolci e Paolo Stora-
Condannato l’ex guru di Saman
“Cardella truffò la comunità”
ALESSANDRA ZINITI
Francesco
Cardella è
fuggito nel
frattempo
in Nicaragua
va di alcol». La coppia di fidanzati
se l’è cavata con qualche ematoma. L’aggressione ricorda lo stupro avvenuto il 14 febbraio a Roma nel parco della Caffarella. Nel
giorno di San Valentino due romeni, Oltean Gavrila e Jean Ionut
Alexandru (condannati rispettivamente a 11 anni e 4 mesi e a 6 anni di carcere), aggredirono una
coppia di findanzatini e stuprarono la ragazza quattordicenne.
Il 17 gennaio 6 ragazzi
romeni tra i 20 e i 23
anni sequestrano
una ragazza di 21
con il fidanzato
e la violentano a turno
Trapani
IL FONDATORE
zia una caccia all’uomo che dura
pochi minuti, perché gli agenti
del commissariato Prenestino diretti da Mauro Fabozzi rintracciano i tre aggressori e li arrestano
con l’accusa di tentata violenza
carnale, rapina e lesioni.
«Approfittando di un momento di distrazione dell’uomo che
mi bloccava sono riuscito a liberarmi» ha raccontato agli agenti il
giovane. «Mentre mi teneva fermo sentivo il suo alito che puzza-
TRAPANI — Francesco Cardella è ormai molto lontano. In Nicaragua, dove si è rifugiato da anni, la
condanna a 3 anni e 8 mesi per truffa e peculato che
la Corte di Cassazione ha reso definitiva difficilmente lo raggiungerà. Ma per Saman, la comunità
terapeutica, fondata a Trapani con Mauro Rostagno, il giornalista-sociologo assassinato nell’88 da
killer di Cosa nostra, la sentenza mette la parola “fine” ad una brutta storia che ha trasformato l’associazione nata nel 1981 per il recupero dei tossicodipendenti in una holding mondiale con una ventina di sedi in Italia ed Europa.
Un impero che, subito dopo la morte di Rostagno, Cardella era riuscito a mettere in piedi grazie
ai contributi di Presidenza del Consiglio, ministeri
ed enti locali. La Saman del “guru” arancione Cardella, acquista navi, vende aerei, compra castelli in
Francia, si fa assegnare terre confiscate a quei mafiosi che Rostagno denunciava dai microfoni di
una tv locale. Hanno amici e protettori che contano gli animatori di Saman, Francesco Cardella e
Chicca Roveri, a cominciare da Bettino Craxi. Fino
a quando arrivano i guai: truffa e peculato. I magistrati scoprono che Cardella ha usato per tutt’altro
scopo i finanziamenti pubblici e che ha usato a fini
personali le carte di credito e i conti dell’associazione. Un peculato da 60 miliardi. In primo grado
viene condannato per truffa e peculato a 7 anni di
reclusione. Condanna ridotta in appello a 3 anni e
8 mesi perché nel frattempo il reato più grave, quello di truffa, è prescritto. Cardella fugge in Sudamerica sperando in un annullamento in Cassazione.
Che invece conferma la condanna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ri della Dda, viene disarticolato un gruppo criminale ramificato con agganci anche nella pubblica amministrazione: tra
gli arrestati, anche un perito del Tribunale al servizio dei boss, mentre sono 58 le
persone perquisite, 48 indagate, e oltre 5
milioni di euro il valore dei beni sequestrati dal Gico della Guardia di Finanza.
L’organizzazione aveva il monopolio del
movimento terra e dello smaltimento rifiuti, anche in cantieri come il raddoppio
della Milano-Mortara e la Tav. «Tu sai
meglio di me, nell’edilizia bisogna spes-
Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia si unisce al grave
lutto che ha colpito il Consigliere Virginia Rossini per la perdita del suo caro
padre
Massimo Rossini
Roma, 4 novembre 2009
Nel ricordo del loro caro
Avv.
so rispettare degli equilibri... a volte devi
dare la possibilità di fare delle demolizioni a qualcuno, altre volte la costruzione
all’altro… è un discorso di reciproche
soddisfazioni... — dice l’imprenditore
Andrea Madaffari, in una intercettazione — . La comunità calabrese è assolutamente ben radicata e quindi siamo circondati, a parte che siamo noi tutti calabresi.. quelli che fanno gli scavi è gente di
Platì». Madaffari e il socio Alfredo Iorio,
quest’ultimo presidente del Cusago calcio, puntavano all’acquisto e alla ristrut-
Il direttore, i docenti e il personale tutto
del Dipartimento G.L.M. Casaregi esprimono le loro più affettuose condoglianze al preside prof. Paolo Comanducci
per la perdita del papà
Enzo Comanducci
Genova, 4 novembre 2009
Gianpaolo e Paola Parodi sono affettuosamente vicini a Paolo e alla sua famiglia
nel dolore per la perdita del padre
Ferdinando Pace
Enzo Comanducci
La moglie, i figli, le nuore, il genero ed i
nipoti tutti ringraziano commossi quanti numerosi hanno dimostrato il loro affetto ed attestato la loro calorosa partecipazione.
La messa di suffragio ad un mese dalla
scomparsa verrà celebrata domani 5
novembre alle ore 19 presso la parrocchia di S. Chiara via Zandonai 4, Roma.
Roma, 4 novembre 2009
I colleghi e tutto il personale del Centro
Sterilità Regina Elena, sono vicini con affetto alla dottoressa Claudia Scarduelli
per l’improvvisa scomparsa della mamma
Genova, 4 novembre 2009
Il Centro Napoletano di Piscoanalisi si
unisce al dolore della famiglia per la perdita di
Tomasina Scarduelli
Silvestrini
Milano, 4 novembre 2009
Siamo affettuosamente vicini a Claudia
nel ricordo della madre
Tomasina
Amici e compagni del liceo.
Milano, 4 novembre 2009
Maria Vittoria e Riccardo partecipano
con grande affetto al dolore di Paolo e
della famiglia per la scomparsa di
Matilde Rechichi
pioniera della psicoanalisi
napoletana, nonché socio
fondatore del CNP
Napoli, 4 novembre 2009
Maria Grazia e Emilio Pianezzola ricordano
Elisa Avezzù
studiosa raffinata, amica insostituibile.
Padova, 4 novembre 2009
Ieri 3 novembre 2009 è prematuramente scomparsa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Londra
22 35 44 66 71 88
76
44
3.763.756,97 €
Concorso n. 132 del 03-11-2009
Superenalotto
Nessun vincitore con punti 6
Nessun vincitore con punti 5+1
Ai 25 vincitori con punti 5
Ai 3.227 vincitori con punti 4
Ai 73.852 vincitori con punti 3
22.582,55 €
174,94 €
15,28 €
Superstar
Nessun vincitore con punti 5
Ai 19 vincitori con punti 4
Ai 327 vincitori con punti 3
Ai 4.732 vincitori con punti 2
Ai 28.937 vincitori con punti 1
Ai 63.401 vincitori con punti 0
17.494,00 €
1.528,00 €
100,00 €
10,00 €
5,00 €
PROSSIMO CONCORSO
IL JACKPOT CON PUNTI 6
82.500.000,00 euro
Barbara Rossi
Ne danno il doloroso annuncio il babbo
e la mamma.
Le esequie avranno luogo domani 5 novembre alle ore 10 presso la chiesa di
Santa Maria, piazza Ciompi Scandicci.
Scandicci, 4 novembre 2009
Enzo Comanducci
Genova, 4 novembre 2009
I docenti, i dottorandi e il personale tutto del Di.Gi.Ta. si uniscono al dolore del
Professor Paolo Comanducci per la
scomparsa del padre
turazione del castello di Cusago, dove riciclare milioni di euro. Ed è così che sulla
capitale del nord torna l’ombra delle infiltrazioni mafiose negli appalti dell’Expo 2015. «Certamente c’è un interesse —
dice il procuratore capo Manlio Minale
— . L’esclusione del movimento terra dai
contratti rimane una porta aperta per le
cosche». Netto l’appello lanciato da Ilda
Boccassini: «Gli imprenditori devono capire che devono stare con lo Stato o contro lo Stato».
NAZIONALE
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Enzo Comanducci
Genova, 4 novembre 2009
Il personale del centro di servizi della Facoltà di Giurisprudenza è vicino al professor Paolo Comanducci in questo momento di dolore per la scomparsa del
padre
Enzo
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Bimbo inguaribile
la madre chiede
di staccare la spina
LONDRA — I genitori
di un bimbo di un anno
gravemente malato
dalla nascita si scontrano all’Alta corte di
Londra che deve decidere se “staccare la
spina” come vogliono
i medici e la madre, oppure lasciare accese le
macchine per poi sottoporlo a una tracheotomia per riportarlo a
casa, come vuole il padre. Per i medici del
Servizio sanitario nazionale britannico
(Nhs), il piccolo, anche
se sopravvivesse, è
destinato a «una vita
miserevole, penosa e
triste». Il bimbo è nato con la sindrome
miastenica congenita
(Cms), una malattia
neuromuscolare dalla
quale non si guarisce
e che impedisce la
maggior parte dei
movimenti, compreso
respirare. La decisione definitiva sulla vita
del bimbo è affidata
a un giudice del tribunale di Londra. La
sua sentenza dovrebbe arrivare entro sabato.
Genova, 4 novembre 2009
Repubblica Nazionale
MARTEDÌ 9 FEBBRAIO 2010
CRONACA
■ 19
“Stuprata dall’autista a bordo del bus”
La denuncia a Roma: si è fermato per aggredirmi. Verifiche della polizia. Alemanno: violenza che ci offende
L
agli agenti del commissariato,
da ieri del caso si occupa anche
la mobile, guidata da Vittorio
Rizzi.
I medici del Fatebenefratelli
durante la visita nel pronto soccorso hanno riscontrato segni
di violenza compatibili con
uno stupro. La vittima sarebbe
Gli stupri a Roma
stata più volte ospite di uno stabile occupato sulla Prenestina
dove hanno trovato accoglienza diversi etiopi senzatetto. La
polizia sta verificando ancora
punto per punto il racconto di
quei momenti drammatici a
bordo dell’autobus e attende i
risultati degli esami sugli abiti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
16 aprile 2008
LA STORTA
T
Studentessa
del Lesotho accoltellata
e violentata vicino
alla stazione da un romeno.
Rischia di morire
dissanguata,
la salvano due passanti
30 ottobre 2007
TOR DI QUINTO
Giovanna Reggiani
picchiata,
rapinata
e violentata
da un romeno
vicino
alla stazione.
Muore 2 giorni
dopo
Gra
Via
Ca
ss
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Roma
IL SINDACO
Sopra, il sindaco di
Roma Gianni Alemanno
Sotto, un autobus
notturno nella Capitale
Dura, oltre a quella del sindaco Alemanno, anche la reazione dell’Atac attraverso l’amministratore delegato Adalberto Bertucci: «Procederemo
con la massima severità qualora un nostro conducente fosse
il responsabile».
Via Salaria
A VIOLENZA sarebbe avvenuta due giorni prima,
la notte tra domenica 31 e
lunedì 1 febbraio, nella periferia della Capitale. Dai medici
dell’ospedale è partita la segnalazione al commissariato
Trastevere, come previsto nei
casi di violenza, e così lei è stata
rintracciata con qualche difficoltà, visto che non ha un domicilio stabile, e giovedì è stata
finalmente ascoltata dagli psicologi nella struttura protetta
messa a disposizione dalla
squadra mobile.
Durissima la prima reazione
del sindaco Gianni Alemanno:
«È una violenza che ci offende
due volte. Sia perché sarebbe
avvenuta a Roma, sia perché le
responsabilità ricadrebbero su
un autista del trasporto pubbli-
ha ordinato il sequestro degli
abiti della donna che adesso
saranno esaminati. Per i risultati potrebbero essere necessarie anche due settimane di attesa. Il racconto della vittima,
drammatico e anche poco lucido in alcuni dettagli, è ancora al
vaglio degli investigatori: oltre
21 gennaio 2009
PRIMAVALLE
Alle 21.30 una donna
appena scesa
al capolinea del bus
in via Andersen
viene trascinata
in una strada buia
e violentata
da due stranieri
con l'accento
dell'est
14 febbraio 2009
CAFFARELLA
Una 14enne stuprata
e rapinata
nel parco romano
della Caffarella davanti
al suo ragazzo.
Per quella violenza
due romeni,
Oltean Gavrila
e Jean Ionut
Alexandru,
saranno condannati
rispettivamente
a 11 anni
e 4 mesi e 6 anni
A24
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Via Prenestina
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2
A
Via
re
GABRIELE ISMAN
EMILIO ORLANDO
lei in maniera piuttosto confusa ha raccontato l’accaduto.
Sono stati i responsabili dell’ospedale a contattare gli agenti
del commissariato Trastevere.
Il primo elemento di difficoltà è rappresentato dalle prove biologiche: il pubblico ministero che coordina le indagini
Tev
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(segue dalla prima pagina)
4
3
Via
Via C
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5
ROMA — «È un’altra ferita all’immagine dell’Atac e al nostro orgoglio
di autisti», sottolineano tre dipendenti dell’azienda del trasporto
pubblico romano appena appresa
la denuncia dello stupro che sarebbe stato consumato su una straniera quarantenne da un conducente,
due domeniche fa, a bordo di un autobus. Ma loro, con la gran parte dei
colleghi, sono «diffidenti»: «Non c’è
certezza che sia stato uno dei nostri», dicono.
L’incredulità serpeggia pure nel
Via
C
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CARLO PICOZZA
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Il caso
Le reazioni
Ap
co locale».
Secondo quanto raccontato
dalla vittima, l’autista dell’Atac, prima di riportare il pullman al deposito sulla Prenestina, avrebbe parcheggiato il
mezzo in una zona isolata ai
confini della città, verso Centocelle, e poi si sarebbe avventato
con furia sull’unica passeggera, stuprandola. «È stato l’autista, l’autista dell’autobus sulla
Prenestina» ha confermato lei.
Il giorno successivo alla violenza, lunedì, la donna si era
presentata all’ospedale Santo
Spirito, ma non aveva avuto il
coraggio di raccontare quei
momenti drammatici: era stata visitata ed era uscita dall’incontro dei medici senza denunciare lo stupro. Martedì è
andata al Fatebenefratelli accompagnata da un amico. Era
completamente ubriaca, e a
parlare con i sanitari ci ha pensato lui: «Da quel giorno beve
sempre» ha detto ai medici. Poi
a
Vi
22 agosto 2008
PONTE GALERIA
Una coppia
di turisti
olandesi
malmenata
e derubata.
La donna
viene violentata.
Arrestati
due pastori romeni
3 luglio 2009
VIA SOMMER
E' l'ultimo stupro
contestato
a Luca Bianchini,
ex coordinatore
di una sezione
cittadina Pd,
poi accusato di essere
un violentatore seriale.
Verrà arrestato
il 10 luglio 2009
Gra
I quartieri a rischio
L’amministratore delegato dell’azienda pronto a prendere provvedimenti. Sconcerto tra i lavoratori
“Se colpevole l’Atac lo licenzierà
ma non gettate fango sui dipendenti”
1
LABARO
Quartiere isolato, scarsa
illuminazione,
insediamenti abusivi
di immigrati
2
ESQUILINO
Forte presenza
extracomunitaria,
piccolo spaccio
e delinquenza di strada
quartier generale della nuova Atac,
nata a Capodanno con l’assorbimento di altre due imprese, Metropolitane di Roma (MetRo) e Trambus (bus filobus e tram), 13 mila addetti in tutto. «Se il responsabile fosse nell’organico Atac, sarà licenziato», ha confidato ai collaboratori più
stretti, l’amministratore delegato,
Adalbarto Bertucci, richiamando la
misura adottata, alla fine del 2008,
per l’autista drogato che aveva travolto un’auto in sosta causando la
morte di un uomo a bordo.
Il manager non aveva fatto in
tempo a esprimere soddisfazione
3
STAZIONE OSTIENSE
Rifugio di senzatetto,
degrado
e microcriminalità
per la consegna da parte di un altro
conducente di 66 mila euro in assegni circolari ritrovati su un bus che,
nel pieno di una riunione, è stato
informato della denuncia dello stupro. Così, facendo eco al sindaco,
Gianni Alemanno, Bertucci ha annunciato «massima severità, se - ha
precisato - il responsabile fosse un
nostro dipendente». «Ma», per l’amministratore delegato, «il comportamento criminale di una persona
non può screditare gli altri lavoratori».
«Lo stupro ci offende due volte»,
ha dichiarato Alemanno, «perché
sarebbe stato consumato a Roma e
perché chiamerebbe in causa le responsabilità di un autista del trasporto pubblico locale». Quindi ha
chiesto agli «inquirenti di accertare,
con la massima rapidità e grande attenzione, la dinamica dei fatti per
permettere anche all'Amministrazione di colpire con severità gli
eventuali responsabili». «Grande attenzione», ha detto Alemanno perché, anche negli ambienti capitolini, come ripetono i dipendenti Atac,
«si stenta a credere che un autista si
sia macchiato di un gesto così».
VIALE PALMIRO
4 TOGLIATTI
Scarsa illuminazione,
prostituzione
di strada,
piccolo spaccio
TOR VERGATA
5 Ricorrenti aggressioni
ai danni
di medici e personale
nel parcheggio
del Policlinico
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Per i cantieri della Maddalena indagato l’ex braccio destro di Bertolaso, Angelo Balducci. E intanto si allarga l’inchiesta della procura di Roma
Appalti d’oro, dopo il G8 nel mirino i 150 anni dell’Unità
MARINO BISSO
ROMA — I contratti per il 150°
anniversario dell’Unità d’Italia
del 2011. E non solo gli appalti da
300 milioni per il mancato G8
della Maddalena. Al centro delle
nuove indagini della procura romana finiscono ancora i superpoteri dell’ex numero due della
protezione civile Angelo Balducci che nella veste di commissario ha gestito, fino al 13 giugno
2008, come “soggetto attuatore”
le opere per i grandi eventi compresi i Mondiali di Nuoto 2009.
Ora l’ex braccio operativo di
Guido Bertolaso, rimosso dalla
Protezione Civile per essere poi
promosso Presidente del consiglio dei lavori pubblici presso il
ministero delle Infrastrutture, è
indagato per abuso d’ufficio nell’ambito dell’indagine sulle
opere da 300 milioni mai terminate per il summit dei potenti del
pianeta, che doveva svolgersi a
luglio 2009. E oltre a Balducci sul
registro degli indagati è stato
iscritto il nome del costruttore
Luciano Anemone, patron della
società omonima che si è accaparrata la fetta più grossa dei lavori per la Maddalena: la ricon-
versione da oltre 100 milioni dell'ex arsenale della Maddalena.
Il secondo reato al vaglio del
L’accusa di abuso
d’ufficio per
le opere da 300
milioni di euro
mai terminate
LA RICORRENZA
L’incontro di Teano:
immagine scelta come
simbolo delle celebrazioni
procuratore Giovanni Ferrara e
del sostituto Sergio Colaiocco è
la corruzione. Sulle scrivanie dei
magistrati è arrivata una prima
informativa del gruppo Tutela
mercati della Guardia di Finanza che ha ricostruito presunti intrecci e legami, più o meno diretti, tra Balducci, suoi familiari e le
società di costruzione, l’Anemone in particolare, che avrebbero
dovuto trasformare l'ex base
Nato in un villaggio a cinque
stelle.
E infine i magistrati romani
hanno aperto il fronte d’indagine sulle procedure e sui cantieri
avviati per la celebrazioni dei
150 anni dell’Unità d’Italia. Tra i
progetti più importanti c’è il
Nuovo Palazzo del Cinema e dei
congressi al Lido di Venezia, il
nuovo Parco della Musica e della Cultura di Firenze, il completamento dell’aeroporto internazionale di Perugia, il Parco
Dora di Torino. A Imperia, invece, verrà completato i parco Costiere del ponente Ligure. Opere
imponenti, autorizzate in tempi
ristretti, la cui regia è rimasta comunque nelle mani dell’ingegner Balducci, che rischiano di
non essere terminate per tempo
come è successo nel caso del G8
della Maddalena trasferito, all’ultimo momento, a L’Aquila.
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Repubblica Nazionale
LUNEDÌ 9 AGOSTO 2010
CRONACA
■ 18
Turista Usa a Roma: “Stuprata in discoteca”
La denuncia: trascinata in bagno, erano in due. I carabinieri: racconto da verificare
«Non è possibile che sia stata consumata una violenza nel
bagno della mia discoteca. Ce
ne saremmo accorti, nell’ora
di punta davanti ai gabbiotti si
forma una fila lunghissima,
FEDERICA ANGELI
VALERIA FORGNONE
ROMA — Violentata da due ragazzi nel bagno di una discoteca sul greto del Tevere. Vittima
dei presunti abusi, una giovane americana di 21 anni, arrivata a Roma sabato pomeriggio con altre sei amiche, e stuprata poche ore dopo, nel locale “La Maison”, proprio sotto Castel Sant’Angelo, location estiva dello storico night
di vicolo dei Granari.
«Mi hanno violentato prima
uno e poi l’altro — ha raccontato l’americana ai carabinieri
della compagnia San Pietro —
avevo bevuto molto e quei
due, con i quali avevo prima
ballato, mi hanno preso con la
forza». È un racconto tutto da
verificare quello della ventenne, sbarcata all’inizio del mese dall’Iowa a Napoli per un tirocinio come badante dei figli
dei militari statunitensi. Ci sono molte zone d’ombra e passaggi che non tornano secondo gli investigatori che stanno
comunque lavorando per
identificare i due “aggressori”.
ha detto Gigi Guarasci, titolare
de “La Maison”. Anche Ronny,
bengalese, in servizio davanti
ai bagni racconta: «Controllo
chi entra ed esce. Si forma una
fila lunghissima, molti sono
ubriachi, ma l’altra notte non
c’è stato nulla di strano. E se
qualcuno avesse gridato o
chiesto aiuto lo avremmo sentito sicuramente».
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I precedenti
VIOLENZA NELL’ALBERGO
Il 16 giugno 2010 una
giovane statunitense viene
violentata dal portiere
dell’hotel Hermitage
ai Parioli
AGGRESSIONE SUL BUS
Sempre a Roma il 7
novembre 2009 una
studentessa americana viene
aggredita su un bus notturno
da un egiziano, poi arrestato
ABUSI NEL BAGNO
Il 10 ottobre 2006, Garra
Dambele, ventenne francese
ha brutalizzato una giovane
Usa nei bagni di un locale a
due passi da piazza Navona
Il locale sulle rive del Tevere a due passi da Castel Sant’Angelo
Le telecamere dell’hotel Quisisana lo hanno ripreso mentre scappava con le mani sporche di sangue
Il caso
La vittima una
ventenne. I titolari
del locale: “Davanti
ai gabbiotti c’è
sempre la fila,
impossibile
portarci dentro
qualcuno a forza”
La serata per il gruppo di turiste è iniziata qualche minuto
dopo la mezzanotte. Dopo
aver preso alcuni drink in un
locale di Trastevere sono approdate a “La Maison” estiva.
Lì la giovane — tra la mezzanotte e l’una — ha raccontato
di aver bevuto cinque birre.
Mentre, piuttosto ubriaca,
danzava al centro della pista,
due amici — romani ventenni,
vestiti con jeans e magliette
bianche — si sono avvicinati a
lei. «C’era tantissima gente, la
pista era piena, così ballavamo vicini», ha detto ai carabinieri. Alcuni testimoni e le
amiche stesse della ragazza
hanno definito il ballo “a
sandwich”. «La ragazza era al
centro - hanno riferito - e gli
amici erano stretti attorno a
lei, uno davanti e uno dietro».
Poco dopo la statunitense si è
allontanata per andare in bagno accompagnata da uno dei
due. E, nel bagno chimico, si
sarebbe consumata la prima
violenza. «Abbiamo avuto un
rapporto completo, ma io non
volevo». Appena fuori dal bagno l’amico del primo “stupratore” l’avrebbe trascinata
nel piccolo container. E anche
stavolta, con la forza, avrebbe
abusato di lei.
Dopo lo stupro la ventenne
è tornata a ballare con i due.
«Ero ubriaca e volevo dimenticare quanto accaduto», ha dichiarato ai militari. Uscita dal
locale la ragazza, in lacrime e
urlando, ha raccontato alle
amiche quanto le era accaduto e proprio in quel momento,
sul lungotevere Castello una
pattuglia dei carabinieri si è
avvicinata per capire cosa
stesse accadendo. Così la vittima è stata portata in ospedale
e sottoposta a una visita, ma
secondo il referto medico, non
ci sono «alterazioni delle parti
intime né lacerazioni».
bisogna aspettare anche 20
minuti. C’è sempre un grande
viavai tra ragazze che si truccano, un dipendente in servizio all’ingresso e la security.
Non è veramente possibile»,
Capri, il padre del ragazzo arrestato
“Un flirt e il sesso, niente violenza”
DAL NOSTRO INVIATO
PATRIZIA CAPUA
CAPRI — Chiuso nel centro di
prima accoglienza dei Colli Aminei, attende di essere interrogato dal gip G. F., il 17enne napoletano di Posillipo che alle 5 di sabato, dopo una notte in discoteca a base di alcol, ha violentato
una coetanea francese anche lei
in vacanza a Capri. Il drammatico episodio ha scosso l’isola azzurra, conosciuta come un’enclave tranquilla e protetta.
Il ragazzo è stato fermato su
disposizione del pm della Procura dei minori, Patrizia Imperato, con l’accusa di violenza
sessuale. La ragazza francese vittima dello stupro avvenuto a due
passi dalla Piazzetta, e trovata
svenuta in un lago di sangue, è
già ripartita ieri per Parigi. La polizia caprese, diretta da Stefano
Iuorio, è riuscita a ricostruire i
fatti, nonostante l’assenza di testimonianze. A confermare la
responsabilità del giovane è sta-
to il riconoscimento della ragazza. Dietro un vetro schermato lo
ha identificato: «È stato lui». All’inizio C., interrogata nel commissariato di polizia, aveva detto di non ricordare nulla, era sotto choc. All’ospedale “Capilupi”
La polizia a Capri indaga sullo stupro di una turista francese
L’intervista
La psicoterapeuta Anna Oliverio Ferraris: gli adolescenti non trovano le parole e i gesti per comunicare fra coetanei
“Timidi e arroganti, rischiano di agire come in un video hard”
CATERINA PASOLINI
ROMA — «Sono timidi e arroganti. Confusi in un mondo che li tempesta di immagini ipersessuate e famiglie che non gli hanno dato alcuna educazione sentimentale
ed erotica, rischiano di comportarsi come
in un video hard, tra violenza e soprusi. Loro, gli adolescenti, non trovano le parole e i
gesti per comunicare tra coetanei. Molti
non riescono a capire un no o intuire di chi
fidarsi veramente. Soprattutto in queste
sere d’estate innaffiate da alcol e droga usate per vincere la timidezza e sentirsi parte
del gruppo».
Anna Oliverio Ferraris, psicologa e psicoterapeuta, docente alla Sapienza, spiega
così il ripetersi di casi di stupro tra adolescenti
Stupratori per colpa del web?
«In rete hanno accesso ad una pornografia violenta dove crudeltà e sesso si uniscono. Non si tiene conto che un ragazzo di
‘‘
,,
In queste sere
d’estate alcol
e droga usati
per sentirsi parte
del gruppo
Anna Oliverio
Ferraris
le avevano praticato cinque
punti di sutura. La pazienza di
un’ispettrice della squadra mobile, della sezione minori, assistita da personale medico, e seguita passo per passo dal pm Imperato, è riuscita a darle fiducia e
a farle tornare tutto in mente dopo le prime ore di ‘buio’. E a ricostruire la violenza subita. Scatenata dal troppo alcol bevuto e
dalla resistenza opposta alla furia sessuale del ragazzo.
Per tirare le fila sono state decisive le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’hotel
Quisisana. Hanno ripreso il volto del ragazzo quando con le mani sporche di sangue si è infilato
nell’ingresso di servizio cercando di scappare attraverso l’hotel.
dodici o tredici anni non ha la maturità di
un adulto nel vedere certe immagini e crescendo può così ispirarsi a questi modelli
come se fosse la norma. Il virtuale diventa
reale per i ragazzi più vulnerabili: così i maschi pensano di dover essere aggressivi e le
ragazze alla ricerca di conferme si uniformano ai modelli televisivi».
Mancano di educazione sentimentale?
«Assolutamente. Molte famiglie sono
totalmente assenti nell’educazione ses-
suale ed emotiva dei figli. Ai giovani manca
l'educazione a parlare delle loro emozioni
e a tenerle sotto controllo. Non sanno corteggiare, non hanno le parole e la violenza
a volte finisce per essere il loro linguaggio».
Difficoltà a capirsi?
«Oggi più di ieri, d’estate più che in altri
momenti visto che il rischio maggiore arriva come negli ultimi due casi di stupro, da
incontri occasionali».
Troppa fiducia?
«C’è una netta sottovalutazione del rischio nei rapporti tra i ragazzi. Pensano che
essendo giovani sono tutti uguali, che ci si
può fidare di uno sconosciuto solo perché
ha la tua stessa età. C’è una semplificazione dei comportamenti, l’incapacità a valutare caso per caso, persona per persona,
perché troppo forte è la voglia di sentirsi subito parte di un gruppo. E droga e alcol vengono usate per abbattere le barriere e dare
l’illusione della percezione comune».
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Riconosciuto dalla
diciassettenne in
commissariato
dietro un vetro
schermato: “È lui”
Agli inquirenti che sabato lo
hanno interrogato, il 17enne è
apparso tranquillo. «Erano
ubriachi persi tutti e due — lo difende il padre, Armando F.,
commerciante — . Stiamo parlando di un ragazzino che in una
sera d’estate si è preso una
sbronza, ha flirtato e avuto un
rapporto sessuale. È un tipo
tranquillo. Ha visto il sangue e si
è spaventato». Intanto è polemica a Capri sulla circolazione dell’alcol nei locali notturni. L’associazione Liberi consumatori di
Napoli, attraverso il presidente
Gaetano Simeoli, chiede al sindaco di vietarne la vendita durante la notte e di verificare come
sia consentito l’accesso in locali
notturni dell’isola ai minori e la
vendita a loro di bevande alcoliche.
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Repubblica Nazionale
MERCOLEDÌ 11 AGOSTO 2010
LA
CAPITALE E LA VIOLENZA
CRONACA
ROMA
■ VII
Turista stuprata, interrogati i due ventenni
I giovani negano l’aggressione: “Abbiamo ballato, poi si è appartata con noi”
FEDERICA ANGELI
I SONO presentati dai carabinieri
della compagnia San Pietro nel primo pomeriggio di ieri accompagnati dall’avvocato, i due ragazzi accusati di stupro da una turista americana. Ma
la versione fornita dai due romani, 20 e 21
anni, smentisce in maniera categorica
che quei due rapporti sessuali nei bagni
della location estiva “La Maison”, lungo
le banchine del Tevere, siano stati non
consenzienti. Tanto che gli investigatori,
al termine dell’interrogatorio non hanno
preso alcun provvedimento nei loro con-
S
fronti, ma hanno inviato alla Procura i
verbali e la denuncia della ragazza. «Sono
tre versioni perfettamente sovrapponibili — ha dichiarato il generale Vittorio Tomasone — l’unica eccezione è nella definizione del rapporto sessuale: assolutamente consenziente, secondo i due amici; stupro, secondo la ragazza».
«Abbiamo ballato per un po’ al centro
della pista tutti e tre insieme — ha raccontato il primo giovane — dopo un po’
lei mi ha preso per mano e insieme siamo
andati in bagno. Era chiaro a tutti e due
quello che stavamo andando a fare e io
non l’ho costretta a fare niente che lei non
Gli indagati
restano liberi
Le loro versioni
ora sono al vaglio
della Procura
volesse». Subito dopo il rapporto i due sono tornati a ballare. E il primo ventenne
ha riferito all’amico quanto era accaduto,
invitandolo a fare avances all’americana.
Il secondo ventenne allora — sempre secondo quanto hanno riferito agli investi-
gatori diretti dal capitano Gabriele De Pascalis — ha iniziato a baciare la statunitense sulla pista da ballo. «E lei — ha dichiarato — c’è stata, tanto che abbiamo
iniziato a baciarci in maniera “scomposta” dietro la consolle della discoteca. Poi
ci siamo resi conto che stavamo esagerando, davanti a tutti, così siamo andati al
bagno anche noi». E lì si è consumato il secondo rapporto, a dire del giovane consenziente. «Appena usciti dal bagno — ha
detto il 21enne — siamo tornati a ballare
tutti e tre insieme, in pista. Poi a fine serata ci siamo salutati».
Le tre versioni, nella dinamica della se-
rata, collimano. Anche la turista dell’Iowa
aveva infatti raccontato di essere tornata
a ballare con i due amici sia dopo la prima
che dopo la seconda «violenza». «Ero
troppo ubriaca — ha denunciato ai carabinieri — avevo bevuto cinque birre dalla
mezzanotte all’una. Non volevo avere
rapporti con loro, mi hanno costretta. Ma
ero talmente stordita che, per dimenticare quanto era successo, sono tornata a
ballare con loro». I militari avevano avuto
dubbi dall’inizio. E, almeno fino a quando la Procura non si pronuncerà diversamente, i due ragazzi, restano in libertà.
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‘‘
Il dossier
I controlli
UMENTANO le violenze sessuali ma diminuiscono le rapine nella capitale. I dati dei
carabinieri del comando provinciale
analizzano quattro anni di attività e il
trend, al ribasso, dei reati è piuttosto
significativo. Tanto per cominciare
nel primo semestre del 2010 si sono
verificati meno reati rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. La diminuzione è del 4,4 %, ma il
dato è incoraggiante se si tiene conto
dell’andamento dal 2007 a oggi. Da
148.345 delitti denunciati, nei primi
sei mesi dell’anno, a tutte le forze di
polizia, a Roma e Provincia nel 2007
si è infatti passati a 124.375 nel 2008,
112.769 dell’anno scorso, per poi arrivare ai 107.861 di quest’anno.
Sono le rapine e le lesioni dolose
ad aver avuto un sensibile calo. Lieve
aumento delle violenze sessuali denunciate: dalle 171 di quattro anni fa
si è passati a 181. In diminuzione i
furti (sia in abitazione sia i borseggi)
che comunque, rispetto al 1° semestre del 2007 sono diminuiti del
35,4%.
«Nei primi sei mesi del 2010 siamo
stati particolarmente impegnati nel
contrasto di fenomeni criminali e
nell’attività preventiva — ha dichiarato il generale Vittorio Tomasone,
capo del comando provinciale —
principali fattori che concorrono alla realizzazione della sicurezza sul
territorio. Il dato confortante è che in
questi sei mesi dell’anno l’indice della delittuosità è in calo. Cosa che accade da 4 anni». Nei primi sei mesi del
2010 sono state 5.169 le persone arrestate, 125.020 i servizi di prevenzione effettuati e circa 2 milioni le
chiamate arrivate al 112.
Sono stati inoltre intensificati i
servizi finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina e all’individuazione e all’allontanamento
di stranieri che, anche se comunitari, sono risultati pericolosi per la si-
Fondamentale
l’attività di prevenzione
con 5.169 arresti
e oltre 125mila
servizi
A
Le indagini
Importanti operazioni
anti-droga e contro
la malavita straniera
Omicidi risolti
a tempo record
I NUMERI
A destra, le cifre dei reati
e, qui sopra, il generale
Vittorio Tomasone,
comandante provinciale
dei carabinieri
I dati del comando provinciale dei carabinieri registrano, nei primi sei mesi, un calo del 4,4% dei reati. In aumento le violenze sessuali
Il rapporto sulla lotta alla criminalità
Tomasone: “Dimezzate le rapine”
curezza pubblica: 214 i decreti di allontanamento su proposta del comando provinciale.
«Incisivo è stato anche il contrasto
al traffico e allo spaccio di droghe —
ha proseguito il generale Tomasone
— con l’arresto di 884 persone, la segnalazione al Prefetto di 275 persone
di cui 28 minori e il sequestro di circa
280 chili di droga. Poi ci sono significative operazioni investigative svolte
in questi mesi che hanno portato alla
risoluzione lampo di delitti efferati».
È di qualche giorno fa la cattura
dell’omicida che uccise un romeno
trovato in un parcheggio vicino l’ospedale Sandro Pertini. L’omicidio di
Anna Maria Tarantino, risolto grazie
ad un’indagine lampo, dei militari
del nucleo investigativo di Roma e di
Ostia, ha consentito di arrestare il responsabile che dopo averla uccisa si
era disfatto del corpo gettandolo nelle campagne di Riano.
Poi c’è stata la scoperta di una fitta
rete di spacciatori da parte dei carabinieri del nucleo investigativo del
gruppo di Frascati che hanno denunciato alla magistratura gli esponenti
di più bande che rifornivano di droga
le piazze di Tor Bella Monaca, Laurentino 38 e altre zone periferiche
della città. Uno degli organizzatori,
raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare, era il famoso “Svastichella”, condannato in primo grado
alla pena di 7 anni per il ferimento di
una coppia di omosessuali all’uscita
di una discoteca dell’Eur. E ancora:
l’operazione dei carabinieri della
compagnia Eur contro due bande di
slavi della capitale che oltre a dedicarsi al traffico internazionale di stupefacenti e al riciclaggio di auto di
lusso, dagli anni settanta a oggi procuravano, attraverso documenti e attestazioni falsi, la cittadinanza italiana a cittadini della ex Jugoslavia e in
alcuni casi obbligavano italiani a riconoscere la paternità dei figli slavi di
componenti della banda e persone a
loro vicine. Infine la scoperta di una
delle più grosse organizzazioni criminali mai individuate nel settore
del hacking, della contraffazione di
carte di credito e delle truffe via internet scaturita dall’indagine “Match
Point”, portata avanti dagli investigatori del nucleo investigativo di via
In Selci.
«Mi congratulo con tutte le forze
dell'ordine per i risultati conseguiti»
commenta Alemanno «Tutto ciò è il
frutto di un clima politico e culturale diverso». «Un grazie a chi svolge
sempre meglio il ruolo di contrasto
alla criminalità» afferma il presidente della Provincia Zingaretti «Il
calo dei reati evidenzia anche la giustezza del primo patto per Roma sicura firmato dall'allora sindaco
Walter Veltroni».
(federica angeli)
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Repubblica Roma
L’EMERGENZA
CRIMINALITÀ
CRONACA
VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011
ROMA
■ IV
Sequestrata e violentata a villa Borghese
“Gli dicevo: ho l’Aids. Ma lui continuava”
Il dramma di una turista americana portata in una cabina elettrica
MASSIMO LUGLI
IOLENTATA in una stamberga ricavata da una vecchia cabina sotterranea
dell’elettricità, a Villa Borghese.
Un incubo per una ragazza americana di 27 anni, di origine filippina, sequestrata e stuprata la sera di martedì da un romeno di 29
anni che si era costruito un rifugio
nel parco, all’altezza del curvone
del Muro Torto. L’aggressore, Ion
Julien Petron, 29 anni, è stato ammanettato poche ore più tardi
dagli agenti del vicequestore Carmine Belfiore, dirigente del commissariato Viminale. La giovane
donna è ancora a Roma per gli ultimi accertamenti investigativi,
assistita dall’ambasciata Usa.
Tutto è cominciato con un incontro casuale a piazza della Repubblica. Jane (chiamiamola così) vive in California ma, attualmente, sta studiando in Spagna
per diventare assistente all’infanzia. In questo periodo le sono
capitati cinque giorni di vacanza
e la studentessa ha deciso di approfittarne per venire in Italia.
L’albergo, in via Palestro, l’ha trovato on line ma qualcosa nella
prenotazione è andato storto
perché martedì per Jane non c’e-
V
La studentessa, di
origine filippina, ha
fatto amicizia con il
suo aggressore nei
dintorni di Termini
L’uomo, un romeno
di 29 anni, l’ha
invitata nella sua
“casa nel parco”
E lì l’ha stuprata
LA BOTOLA
I poliziotti hanno
sequestrato il tugurio
dove viveva il romeno
ra più posto.
Verso le 20, la studentessa ha
fatto un giro a piedi nei dintorni di
Termini dove si è informata sul
prezzo di una grossa borsa esposta a una bancarella. La cifra, all’inizio, le sembrava eccessiva ma
alla fine si è convinta ed è tornata
sui suoi passi. Qui ha incontrato
tre giovani romeni, una coppia e
Julien, che hanno attaccato discorso in inglese. Rassicurata
Automotor -
dalla presenza della ragazza, Jane
ha chiacchierato con i tre e quando il ragazzo e la ragazza si sono
allontanati, è rimasta sola con il
ventinovenne. Il giovane, inizialmente si è mostrato gentile e premuroso: con una galanteria d’altri tempi si è addirittura tolto il
giubbotto per offrirlo alla studentessa, che tremava di freddo.
Senza intuire le intenzioni dell’uomo, la studentessa gli ha con-
fidato che stava cercando un posto per dormire. «Vieni con me, ti
accompagno io, non c’è problema» ha risposto il romeno. I due
sono saliti su un bus e ne sono
scesi circa venti minuti più tardi.
La ragazza è rimasta perplessa
quando il suo accompagnatore si
è incamminato nel parco ma lo
ha seguito. Il romeno si è fermato
davanti a una botola di cemento
che nascondeva una vecchia ca-
bina elettrica dismessa da anni e
l’ha sollevata. Un po’ allarmata, la
giovane donna lo ha seguito e a
questo punto è scattata l’aggressione.
«Mi è saltato addosso, ha cominciato a palparmi e a baciarmi
dappertutto — ha raccontato,
sconvolta, la giovane donna alla
polizia — ho tentato di divincolarmi e di invocare aiuto ma lui mi
ha messo una mano sulla bocca
per impedirmi di gridare e mi ha
stretta il collo. Ero troppo spaventata per lottare e l’ho lasciato
fare. Mi ha spogliata ma quando
stava per violentarmi gli ho detto
che ero malata di Aids sperando
di scoraggiarlo. Invece si è limitato a usare un profilattico».
Dopo lo stupro, la donna ha
potuto rivestirsi e l’aggressore,
convinto di averla ormai in suo
potere, è uscito insieme a lei. Jane
Divisione Autoimport S.p.A. Via Salaria, 719 (Urbe) Roma - Tel. 06 88643418/12
Repubblica Roma
ALLARME
CRONACA SICUREZZA
DOMENICA 20 FEBBRAIO 2011
■ 12
Stuprata a Piazza di Spagna
terrore nel cuore di Roma
Studentessa spagnola aggredita, il secondo caso in pochi giorni
FEDERICA ANGELI
ROMA — Violentata a due passi da Trinità dei Monti. Stuprata nel cuore di Roma, nel caos di schiamazzi di coetanei
appena usciti dai locali del centro. La
città era ancora sveglia e viva mentre
stava per consumarsi il dramma di una
studentessa spagnola di 23 anni, sotto i
riflettori della movida. Un fatto, quello
accaduto la notte di venerdì, che ha lasciato la capitale sgomenta come
vent’anni fa, il 6 marzo dell’88, quando
dietro piazza Navona venne violentata
Marinella Cammarata, a turno, da tre
balordi. E appena quattro giorni fa,
un’americana era stata violentata a Villa Borghese.
L’una e trenta del mattino. La giovane spagnola era appena uscita dal pub
dove lavora per mantenersi agli studi e
stava andando a prendere la sua macchina parcheggiata sulla salita di San Sebastianello, una strada piena di alberi e
lampioni che collega viale Trinità dei
Monti a piazza di Spagna. Due ragazzi,
che parlavano italiano, le hanno chiesto
da lontano un’informazione ma lei che
non parla ancora benissimo si è avvicinata per farsi ripetere la domanda. A
quel punto uno dei due ha tirato fuori il
coltello, l’altro l’ha afferrata per le spalle e trascinata dietro una macchina parcheggiata. Lì, tra la macchina e il muro
s’è consumata la violenza sessuale. Un
rapporto completo, a quanto riferito
dalla vittima agli agenti della squadra
mobile capitolina che stanno indagando sull’episodio. La giovane studentessa, sotto shock, dopo lo stupro ha perso
i sensi. È rimasta accovacciata, seminuda, tra l’auto in sosta e il muro, mentre
comitive festose passavano accanto a
lei.
Quando si è ripresa è montata in macchina, è tornata a casa e ha raccontato
tutto al fidanzato che immediatamente
l’ha accompagnata in ospedale. Alle tre
la ventitreenne è stata visitata dai sanitari del pronto soccorso: non sono stati
rilevati segni evidenti di violenza. Quindi è stata trasferita in un altro ospedale
dove le hanno effettuato il tampone vaginale che servirà agli inquirenti per
estrapolare il Dna dello stupratore.
Gli investigatori della squadra mobile, diretti da Vittorio Rizzi, hanno raggiunto la giovane e ascoltato il suo racconto. «Erano in due, avevano un coltello lungo. Un ragazzo era di colore, l’altro
bianco e parlavano in italiano — ha dichiarato la giovane — poi mi hanno trascinato in quel posto buio». Le ricerche
dei due sono scattate contestualmente
alla denuncia, le venti volanti in zona
hanno passato al setaccio l’area, ma ormai erano le tre del mattino. Troppo
tempo perché dei due ci fossero ancora
tracce. Al vaglio degli inquirenti ora i filmati delle numerose telecamere posizionate in diversi angoli di Trinità dei
Monti che potrebbero aver immortalato gli aggressori. Il confronto con l’identikit fornito dalla vittima potrebbe portare in poche ore gli agenti alla cattura
dei due balordi.
Intanto gli uomini della polizia scientifica in via di San Sebastianello per diverse ore, ieri, hanno fatto i rilievi sul
luogo dello stupro. Gli agenti hanno fatto portare via alcune auto, caricate su un
carro attrezzi, per poter effettuare gli accertamenti. Di fronte al posto in cui si sarebbe consumata la violenza c’è la chiesa di una congregazione cristiana e gli
uffici del consolato colombiano.
Oltre allo sgomento, la violenza di ieri ha scatenato reazioni furibonde dell’opposizione nei confronti del sindaco
Gianni Alemanno che ha fatto della sicurezza un baluardo della sua campagna elettorale, «lasciando poi una città
allo sbando».
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Il racconto
ELENA STANCANELLI
'ALTRA notte a Roma una
ragazza è stata stuprata in
Piazza di Spagna. Non in
periferia, non nei cosiddetti luoghi del degrado, dove la rabbia è
compagna del crimine, e la disperazione governa. L'orizzonte
di questo nuovo orrore non sono
gli slabbrati confini marciti, dentro i quali siamo soliti esiliare il
male, per giustificarlo. Stavolta
la violenza è sotto casa. Di più: fa
capolino alle spalle della magnificenza della città, nel territorio
L
Chiunque salga la scalinata
di Trinità dei Monti
la ricorda come un sogno
LA CHIESA
Trinità dei Monti
franco della bellezza che dovrebbe rappresentarci nel mondo. Ieri notte una ragazza è stata
stuprata dietro la scalinata di Trinità dei Monti. Poche strade più
in là della casa di Byron e Shelley,
sotto Villa Medici, a pochi metri
da piazza del Popolo. Dove la
notte non ha l'aspetto feroce dei
vialoni deserti, sopra i quali si affaccia lo squallore dei palazzoni.
Qui, tra queste strade eleganti, ci sono locali, alberghi di lusso, luci che illuminano con grazia. Ci sono gli studenti dell'Erasmus che suonano la chitarra e
cantano, gli attori americani innamorati di Fellini e De Sica.
Qualsiasi turista abbia trascorso
a Roma un giorno almeno, ha salito la scalinata di Trinità dei
Monti e la ricorda come una specie di sogno. Ha creduto, come
credevamo noi, che tanta meraviglia fosse garanzia di sicurezza.
Invece no. Non esistono più zone franche, non ci sono comportamenti che ci mettono al riparo
I negozi delle grandi griffe, locali alla moda. Qui hanno vissuto e lavorato grandi artisti
La splendente vetrina della Capitale
che affascina i turisti nel mondo
dal rischio. Questo è quello che
racconta lo stupro dell'altra notte. Cosa dirà chi, in altri casi, ha
avuto il coraggio di dire il giorno
dopo, non doveva andare lì, perchè lì è pericoloso? Quanto dovrà
rimpicciolirsi lo spazio della nostra libertà, quanto dovrà accorciarsi la catena prima che qualcuno abbia il coraggio di dire,
con semplicità, che Roma è diventata una città violenta? Roma, non le periferie. E lo è diventata proprio, curioso paradosso,
sotto la giurisdizione di chi aveva chiesto il nostro voto promettendo in cambio sicurezza.
Roma è diventata una città
brutta. Sotto i nostri occhi, piano
piano. I cantieri aprono e non
chiudono mai, le transenne arrugginiscono e non vengono tolte. Il parco del Colle Oppio, che
dista tre minuti a piedi dal Colosseo, era un'oasi di serenità. Prima sono morte le palme, tutte.
Uccise dal terribile punteruolo
rosso, non curate, mai abbattute. Nessuno fa niente. Un anno fa
un angolo della Domus Aurea,
proprio sotto il parco, ha ceduto.
Sono arrivate le transenne, metri
e metri di reti metalliche. Sembrava che dovesse succedere
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chissà cosa. E invece niente. Nel
parco del Colle Oppio, mezzo
chiuso e abbandonato alla bruttezza, a distanza di alcuni mesi
sono state trovate due persone
uccise. Nel cuore della città. Non
sono gli altri, non è altrove.
La bruttezza, il degrado, producono violenza. E le prime vittime della violenza sono sempre
le donne. Lo stupro è il reato più
vile, è l'arma dell'impotenza, è il
linguaggio di un tempo senza
speranza. Vuoto, come è vuota la
parola "sicurezza" se rimane
uno slogan elettorale.
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Repubblica Nazionale
LUNEDÌ 21 FEBBRAIO 2011
CRONACA
ROMA
■ III
“Zone buie e a rischio, subito la mappa”
I residenti del centro: “Porteremo al Comune e al I municipio il dossier sulle strade più pericolose”
L’appello
LAURA MARI
RESIDENTI si mobilitano per
la sicurezza del centro storico.
Dopo la violenza sessuale avvenuta, nelle notte tra venerdì e
sabato, in via di San Sebastianello, a pochi metri da piazza di Spagna, gli abitanti del I municipio
hanno deciso di rimboccarsi le
maniche.
«È chiaro — sottolinea Viviana
Di Capua, presidente dell’associazione Abitanti centro storico
— che finora l’attenzione dell’amministrazione comunale è
stata focalizzata sulle piazze della movida, con provvedimenti ad
hoc per garantirne la sicurezza».
Ma il problema, prosegue Di Capua, «è che proprio accanto a
queste zone del centro storico ci
sono strade e vicoli abbandonati
a loro stessi, bui e pericolosi». Ecco perché l’associazione ha deciso di mobilitarsi. «Da tempo ci arrivano segnalazioni dei residenti
su strade scarsamente illuminate
— spiega Viviana Di Capua — le
raccoglieremo e integreremo con
un monitoraggio puntuale di tutti i vicoli più pericolosi del centro.
Faremo un dossier che invieremo
al Comune e al I municipio».
Il presidente della commissione Sicurezza, Fabrizio Santori, ha
intanto convocato «per la prossima settimana una riunione per
discutere dei provvedimenti da
adottare in centro storico».
Il pidiellino Santori ammette
che «se in una settimana sono av-
Il questore chiede collaborazione
“Denunciate immediatamente le violenze”
I
E in segno di
solidarietà
alle vittime
Alemanno accende
le luci del Colosseo
venuti due stupri in nel cuore di
Roma, evidentemente è necessario riflettere sul livello di sicurezza in città». L’idea del presidente
della commissione, dunque, è di
«avviare una mappatura delle
aree più a rischio e poi aprire un
tavolo di lavoro con i vari dipartimenti. Si potrebbe chiedere ai
commercianti di tenere accese le
luci dei negozi anche di notte, offrendo in cambio sconti e agevolazioni sulla tariffa dell’illuminazione».
L’associazione Tridente chiede un incontro urgente al prefetto Giuseppe Pecoraro. «Vorremmo — dice Adriano Angelini, presidente dell’associazione — che il
prefetto organizzasse un vertice
con tutte le realtà che vivono e lavorano nel centro storico. Solo
ascoltando chi frequenta quotidianamente il I municipio si migliorare la sicurezza di quei rioni».
E in segno di solidarietà nei
confronti della 23enne spagnola
violentata nei pressi di piazza di
Spagna, il sindaco Gianni Alemanno ieri ha fatto accendere le
luci del Colosseo. «Un gesto simbolico, ma significativo — ha detto il primo cittadino — per far luce sui casi di prevaricazione nei
confronti delle donne ed evitare
che episodi del genere restino
nell’ombra». E sull’accusa di
«sciacallaggio», rivolta dal sindaco all’opposizione, il segretario
romano del Pd, Marco Miccoli,
replica: «Fu lui, in campagna elettorale, a speculare su ogni episodio di violenza che avveniva in
città, promettendo che, con lui
sindaco, tutto ciò non sarebbe
più avvenuto. Ora i risultati del
fallimento di Alemanno sono sotto gli occhi di tutti».
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Le richieste
I LAMPIONI
IL VERTICE
LA VIGILANZA
I residenti chiedono
che i vicoli attorno
alle piazze della movida
siano più illuminati
Gli abitanti chiedono
al prefetto di convocare
un vertice con le
associazioni di quartiere
Oltre ai presidi fissi, i
residenti chiedono più
agenti in giro per le strade
del centro storico
«QUANDO si è vittime di reati, l’invito è di telefonare subito alle forze dell’ordine, così da consentire
un immediato intervento sul luogo dove si è consumato il reato». Il questore di Roma Francesco Tagliente, all’indomani della violenza sessuale che si
è consumata nel cuore di Roma, alle spalle della
scalinata di piazza di Spagna, lancia un messaggio
importante. Chiamare 113 e 112 non appena si
consuma un reato. La giovane studentessa, vittima dello stupro, ha infatti denunciato l’episodio
quasi due ore dopo, non appena è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Figlie di San Camillo dove è stata visitata. «La polizia e le altre forze dell’ordine — ha proseguito il questore Tagliente — fanno il massimo per prevenire reati predatori e le macchine sul territorio sono tante. Venerdì notte 69 volanti controllavano la città».
Il blitz
Nel weekend oltre 638 sanzioni
6.Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica
Direzione Attuazione degli Strumenti Urbanistici
Ufficio Unico Espropriazioni
AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DEGLI ARTT. 11, 16 E 19 DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001 N. 327 E S.M.I.
Espropriazione ed Asservimento di immobili per pubblica utilità.
METROPOLITANA DI ROMA – LINEA B1. “PROLUNGAMENTO OLTRE JONIO DELLA LINEA B1 METROPOLITANA DI ROMA”. Intervento D1.1-014. COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE INTEGRATO.
PREMESSO
che con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 settembre 2006, n. 3543, il Sindaco di Roma è stato nominato Commissario Delegato per l’attuazione degli interventi volti a fronteggiare l’emergenza dichiarata nel territorio della Capitale ed è stato autorizzato a derogare alle disposizioni legislative e regolamentari indicati nella suddetta Ordinanza;
che in applicazione di quanto disposto dall’art. 1 comma 3 dell’O.P.C.M. n. 3543/06 e dall’art. 2, comma 4, dell’O.C.P.M. n. 3564/07, l’approvazione, da parte del
Commissario Delegato, del progetto costituisce variante allo strumento urbanistico generale, apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e comporta dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori;
che con Ordinanza n. 341 del 27 luglio 2010 del Sindaco di Roma - Commissario Delegato ai sensi O.P.C.M. n. 3543/2006, l’intervento denominato “Prolungamento
oltre Jonio della linea B1 della Metropolitana di Roma “, nella configurazione del tracciato denominato “ VIGNE NUOVE”, è stato inserito nel Piano di
Riqualificazione delle strutture viarie e per la mobilità, approvato con Ordinanza Commissariale n. 2 del 12 ottobre 2006 e s.m.i.;
che con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 97 del 24 maggio 2004, il Comune di Roma ha individuato Roma Metropolitane S.r.l. quale soggetto preposto
allo svolgimento di tutte le attività connesse alla realizzazione, ampliamento, prolungamento e ammodernamento delle linee metropolitane C e B1, nonché delle
altre linee metropolitane della Città, qualificando la suddetta Società quale emanazione organica dello stesso Comune;
Il seguente Avviso verrà pubblicato, presso l’Albo Pretorio del Comune, sul sito informatico della Regione Lazio, in apposita sezione del sito internet del Comune
di Roma e verrà affisso nel Municipio IV° in cui insistono le aree oggetto dell’intervento;
Visto il d. P.R. 8 giugno 2001, n. 327 s.m.i.,
Vista l’ Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3543 del 26 settembre 2006 prorogata dal Presidente del Consiglio dei Ministri con decreto in data
17.12.2010;
Vista l’ Ordinanza del Sindaco-Commissario ex O.P.C.M. 3543/06, n. 1 del 30 gennaio 2007;
Vista l’Ordinanza del Sindaco-Commissario ex O.P.C.M. 3543/06, n. 341 del 27 luglio 2010;
SI AVVISA
Che per 15 giorni decorrenti dalla pubblicazione del presente annuncio, saranno depositati per la consultazione, presso ROMA METROPOLITANE S.R.L - con
sede in Roma, Via Tuscolana nn. 171/173, nonché presso l’Ufficio Unico per le Espropriazioni di Roma Capitale, Dipartimento Programmazione e Attuazione
Urbanistica, Direzione Attuazione degli Strumenti Urbanistici, con sede in Roma, Viale della Civiltà del Lavoro n. 10, gli elaborati relativi al progetto preliminare integrato e della variante urbanistica dell’intervento in oggetto, con particolare riferimento alle planimetrie catastali secondo le risultanze catastali riportate nell’elenco
in epigrafe.
SI COMUNICA, INOLTRE, CHE:
Il Responsabile del Procedimento è l’Ing. Pasquale Donia.
Il Responsabile del Procedimento di variante urbanistica è l’Ing. Roberto Botta.
Il Responsabile del Procedimento per la fase di espropriazione è la D.ssa Alba Stillittano.
Gli interessati hanno facoltà di prendere visione dei documenti depositati, di estrarne copia, nonché di presentare eventuali osservazioni scritte, nelle giornate di
pubblico dell’Ufficio Unico per le Espropriazioni (lunedì e giovedì dalle ore 8,30 alle 12,30), ovvero presso Roma Metropolitane S.r.l. con sede in Roma, Via
Tuscolana, 171/173, entro il termine inderogabile di giorni quindici dalla data di pubblicazione del presente avviso, con l’avvertenza che le osservazioni pervenute
oltre il termine suddetto, non saranno tenute in considerazione.
La consultazione degli atti potrà avvenire, previo appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30 rivolgendosi
alla Segreteria della Direzione Tecnica ( tel. 06/454640232 )
ELENCO PARTICELLE CATASTALI INTERESSATE DAL PROGETTO
- Ditta: ANAS con sede in Roma; Fog. 136 Part. 546 esproprio intera particella.
- Ditta: “ETA IMMOBILIARE – FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO” GESTITO DALLA “FIMIT SGR” con sede in Roma; Fog.
137 Part. 1223 asservimento mq. 50.
- Ditta: ENI con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1289 esproprio mq.1750.
- Ditta: PORTA DI ROMA S.R.L. con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1360 esproprio intera particella. Fog. 137 Part. 1472 esproprio intera particella. Fog. 137
Part. 1523 esproprio intera particella.
- Ditta: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI – DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI TERRESTRI con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1363
esproprio mq. 40, asservimento mq. 650, occupazione temp. mq.150. Fog. 137
Part. 1373 asservimento mq. 600.
- Ditta: MALICA IMMOBILIARE S.R.L. con sede in Roma; Fog. 137 Part. 1367
esproprio mq. 42.000. Fog. 137 Part. 1524 esproprio intera particella.
- Ditta: SOCIETA’ ANONIMA ACQUA PIA ANTICA MARCIA con sede in Roma;
Fog. 137 Part. 1411 esproprio mq. 500, asservimento mq. 90.
- Intestazione: Relitto stradale; Fog. 137 Part. 1447 asservimento mq. 150.
- Ditta: CONDOMINIO DI VIA ALBERTO LIONELLO, 201 – Roma; Fog. 137 Part.
1522 asservimento mq. 150.
- Ditta: SENECA FONDO COMUNE IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO con sede
in Roma; Fog. 137 Part. 1771 asservimento mq. 30, occupazione temp. 250.
- Ditta: EDILSORI S.R.L. ; Fog. 262 Part. 8 esproprio mq. 8.800. Fog. 267 Part.
5 esproprio mq. 500.
- Ditta: ZANTE S.R.L. con sede in Roma; Fog. 262 Part. 12 asservimento mq.
120. Fog. 262 Part. 560 asservimento mq. 20. Fog. 262 Part. 561 asservimento
mq. 1.400.
- Ditta: SOCIETA’ COSTRUZIONI EDILIZIE ROMANA APPALTI E MANUTENZIONI S.C.E.R.A.M. con sede in Roma; Fog. 262 Part. 31 asservimento mq. 60.
Fog. 262 Part. 567 asservimento mq.1.050.
- Ditta: CASSA PER LE PENSIONI AI DIPENDENTI ENTI LOCALI; Fog. 262 Part.
36 esproprio intera particella. Fog. 267 Part. 6 esproprio intera particella. Fog. 267
Part. 580 esproprio intera particella. Fog. 267 Part. 581 esproprio intera particella. Fog. 267 Part. 584 esproprio intera particella.
- Ditta: SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA DOMUS 1 - SOC. COOP. RESP. LIM.
EDILIZIA DOMUS 2 - SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA DOMUS 3 - SOC.
COOP. RESP. LIM. EDILIZIA DOMUS 4 - SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA
DOMUS 5 - SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA DOMUS 6 ; Fog. 262 Part. 52
asservimento mq. 100. Fog. 262 Part. 556 asservimento mq.650. Fog. 263 Part.
1353 esproprio mq. 420, asservimento mq. 650, occupaz. temp. mq. 450.
- Ditta: SOC. COOP. RESP. LIM. EDILIZIA MENOFILO con sede in Roma; Fog.
262 Part. 191 asservimento mq. 30.
- Ditta: CONDOMINIO DI VIA CAMILLO IACOBINI n.c. 180 – 190 – 200 e VIA
GIOVANNI CONTI s.n.c. Roma; Fog. 262 Part. 379 asservimento mq. 1.600.
- Ditta: SPA IMMOBILIARE LUCINA con sede in Roma; Fog. 263 Part. 2 esproprio mq. 4.600, occupazione temp. mq. 1100.
- Ditta : IMMOBILIARE ARES SRL con sede in Roma; Fog. 263 Part. 1355 esproprio intera particella.
- Ditta: IMMOBILIARE COSTRUZIONI SRL con sede in Roma; Fog. 263 Part.
1512 esproprio mq. 274, occupazione temp. mq. 20. Fog. 263 Part. 1577 esproprio mq. 823, occupazione temp. mq. 228.
- Ditta: IMMOBILIARE ETERE SRL con sede in Roma; Fog. 263 Part. 1514
esproprio mq.11.400, occupazione temp. mq.300. Fog. 263 Part. 1516 esproprio
mq. 20, occupazione temp. mq. 50. Fog. 263 Part. 1582 esproprio intera particella. Fog. 263 Part. 1583 esproprio intera particella.
- Ditta: CONDOMINIO DI VIA FILOTEO ALBERINI, 25 – Roma; Fog. 263 Part.
1559 asservimento mq. 520.
- Ditta: C.M.B. SOCIETA’ COOP.VA MURATORI E BRACCIANTI DI CARPI con
sede in Carpi. CONSORZIO COOPERATIVE COSTRUZIONI – CCC SOCIETA’
COOP.VA con sede in Bologna.
DICOS S.P.A. con sede in Roma. INPROGEST S.P.A. con sede in Roma; Fog.
263 Part. 2095 occupazione temp. mq. 20.
- Ditta: ATER; Fog. 267 Part.536 asservimento mq. 160; Fog. 267 Part.539
asservimento mq. 30.
- Ditta: SOCIETA’ ANONIMA ACQUA PIA ANTICA MARCIA con sede in Roma;
Ditta proprietaria accertata: COMUNE DI ROMA; Fog. 263 Part. 131 esproprio
mq. 1.905.
- Ditta: IMMOBILIARE COSTRUZIONI S.R.L. con sede in Roma; Ditta proprietaria accertata: COMUNE DI ROMA; Fog. 263 Part. 192 esproprio intera particella.
Fog. 263 Part. 193 esproprio intera particella. Fog. 263 Part. 196 esproprio intera particella. Fog. 263 Part. 208 esproprio intera particella.
Il Dirigente
Giuseppe Voce
Movida sicura
controlli a tappeto
Boom di multe
OPO gli ultimi episodi
violenti avvenuti nel
centro storico, aumentano i controlli da parte
delle forze dell’ordine. Dai
dati del Campidoglio emerge
che nel fine settimana gli
agenti della polizia municipale hanno multato 638 vetture. In particolare, 240 sanzioni sono state elevate nei
confronti di chi aveva posteggiato le auto nelle aree pedonali del I municipio, in particolare nei pressi di piazza Navona, via dei Coronari e via
Santa Maria in Trastevere.
Inoltre, nella zona di Trastevere sono stati fermati tre
parcheggiatori abusivi.
«Per verificare il rispetto
delle ordinanze comunali —
fa sapere il Campidoglio —
sono stati controllati anche
gli esercizi pubblici del I municipio». Su oltre 300 locali,
tra pub, bar e ristoranti, controllati dagli agenti della polizia municipale del I gruppo,
nella zona di Trastevere,
Campo Marzio, Esquilino,
Campo de’ Fiori e rione Monti sono state accertate sette
violazioni. Di queste, quattro
per il mancato rispetto dell’orario chiusura e tre per mancanza del dispositivo per la rilevazione del tasso alcolemico all’interno degli esercizi di
somministrazione.
Non sono mancati, inoltre,
i controlli anti-abusivismo.
In particolare, nelle giornate
di venerdì e sabato i vigili urbani hanno effettuato 52 sequestri di merce contraffatta,
per un totale di 1085 pezzi,
molti dei quali occhiali, foulard, borse e cavalletti per le
macchine fotografiche.
D
Repubblica Roma
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