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Golf - maella.it
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Lezione No. 1
USATE LA TESTA PER IL PUTTING
Lezione No. 2
COME MIGLIORARE IL PUTT
A-Scelta del Putt.
Nessun giocatore di golf cerca di adattarsi ad un putt qualsiasi, ma cerca il PUTT che
meglio "sente" in mano. Peso, inclinazione, off-set, suola, lunghezza dello shaft sono sì
funzione di dati precisi: altezza del giocatore, postura del giocatore, che, sempre e
COMUNQUE, deve permettere il POSIZIONAMENTO DEGLI OCCHI sopra la pallina, ma
anche del "feeling" fra giocatore e strumento.
B-Stance
E' opzionale. E' vero che la maggior parte dei professionisti tiene le gambe dritte, i piedi
perpendicolari alla linea del putt, ma è pur vero che jack Nicklaus ha sempre puttato curvo
e con lo stance aperto. Tutti, però, HANNO UNA POSIZIONE PER CUI GLI OCCHI SONO
SULLA PALLA e quindi possono vedere correttamente la linea fra palla e buca.
C-GRIP
Normale, rovesciato, ad avambraccio bloccato....Grip ce ne sono molti, ma certamente
domina il grip normale. Ogni maestro consiglia di cominciare con un grip normale,
confortevole. Ricordate che certi grips sono degenerazioni dovute alla disperata ricerca di
giocatori che avevano perso il "tocco"
D-POLSI O PENDOLO?
Come sopra: provate, poi usate il metodo più "sentito" e più in sintonia con il vostro
pensare positivo. Ricordate che lo swing del golf è legato a chiare leggi fisiche, ed è
artificiale, difficile da imparare. Lo swing del putt è invece molto naturale, e richiede solo
ritmo e determinazione. Il fatto è che il putt è un tiro senza rimedio, determinante:
sbagliare un put di un metro o di 70 cm è come mettere una palla in acqua o in un
cespuglio con un tiro di 200 metri. Per questo i professionisti sono ossessionati dal putt più
che da ogni altro bastone, perchè, alla fine, è sul green che si vince. In conclusione,
scegliete il "vostro" putt, assumete la posizione più naturale che potete, e provate,
riprovate in campo pratica, fino a che non vi sentirete in perfetta sintonia con lo strumento.
Ma come praticare? Ecco, qui entra in gioco l'esperienza di un maestro, e vi consigliamo di
prendere ANCHE lezioni di putt.
Nella prossima lezione vi daremo qualche TIP su come sfruttare al meglio il putting green.
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Lezione No. 3
Come Giocare i Putts.
Regola No.1: Osservare la linea tra pallina e buca, non solo da dietro e davanti, ma dai
due lati. E' indispensabile fissare mentalmente la distanza fra pallina e buca e rendersi
conto della pendenza del green. Da un lato può vedersi una pendenza verso di sé e
dall'altra parte una pendenza contraria, e quindi si può immaginare la curvatura della
traiettoria. Se non si notano differenze si può considerare il putt diritto.
Regola No. 2: Velocità della pallina. Considerate il caso A ed il caso B:
Caso A
Caso B
Spesso si sta "troppo alti" con tiri in salita e "troppo bassi" con tiri in discesa, perché non si
tiene conto che in salita la palla deve muoversi abbastanza velocemente all'inizio e a metà
del tragitto, e il rotolamento veloce riduce l'effetto di caduta della pallina. Esattamente il
contrario accade per i putts in discesa, che debbono far rotolare la pallina lentamente. In
breve: considerate una curvatura minore di quella normale per i putts in salita e maggiore
del normale per quelli in discesa. Come sempre: controllate il tutto, prendete posizione,
guardate la pallina e "immaginatevi" il tiro, poi tirate tranquilli senza muovere più gli occhi
fiché non sentirete il meraviglioso suono della pallina in buca. Pensate positivo!
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Lezione No. 4
Allineamento pallina-buca.
Il maestro Lou Garrison offre un "tip" pratico e facile ed interessante per acquisire un buon
allineamento del corpo sul putt. Infatti, molti giocatori che pur "vedono" bene la linea del
putt, non altrettanto bene riescono a posizionarsi bene sulla linea scelta.
Prendete dunque un filo di circa tre metri e attaccatelo alle estremità a due tee che
posizionerete come in figura. Quindi praticate allineando piedi ed anche le spalle al filo,
muovendo il putter lungo la stessa linea. Questo piccolo esercizio vi darà presto la
sensazione di un buon allineamento ed eliminerà la "spinta" od il "colpo" alla pallina che
così spesso fanno deviare il tiro sotto o sopra la buca.
La solita raccomandazione: questo è un esercizio! Quando siete sul green "pensate"
all'allineamento, "sentitelo", poi pensate soltanto alla pallina che va in buca.... senza
guardarla.
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Lezioni No. 5 - 6 - 7
"Vedi" la palla in buca.
Ritornando a quanto detto nella prima lezione abbiamo trovato una bella immagine che
esemplifica il concetto dell'americano Nick Chillemi, che suggerisce questo bell'esempio:
guardate ad un oggetto sul vostro tavolo, poi girate lo sguardo altrove e cercate di
prendere l'oggetto seguendo l'immagine che vi siete fatti della sua posizione. Nove volte
su dieci la vostra mano giungerà precisamente sull'oggetto, molto naturalmente.
Così, lo diciamo ancora una volta, effettuata la routine sul putt, guardate la buca, poi
guardate la pallina ed il putt, senza altre speculazioni mentali: i vostri occhi "interni"
diranno alle vostre dita e alle vostre mani come, con che forza colpire la palla per "sentirla"
in buca.
Ovviamente "come" colpire la palla e "come" acquisire il corretto "timing" sono frutto di
esercizio ed immaginazione.
Colpisci la pallina come con una stecca da biliardo
Ecco un tip do Frank Beard. Infatti, uno dei punti base del movimento del putt, è portarlo
indietro basso e lentamente. Durante la pratica, pensate di muovere indietro il putt come
fareste con una stecca da biliardo (se mai avete giocato a biliardo, questo esempio
decade). Mai tirate su il putt come un bastone per "colpire" la pallina, se volete effettuare
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un tiro morbido ma fermo.
Variando la distanza della pallina dalla buca, nulla deve cambiare, nel vostro movimento.
Mantenete lo stesso "ritmo" su tutti i putts.
Se osservate tutti i buoni puttatori noterete che il ritmo che tengono su tutti i putts è il
medesimo, che si tratti di un putt di due metri o di 15 metri. Lo swing è "più veloce" in un
putt lungo che in uno corto, perché lo swing è più lungo, ma il rapporto fra il movimento
indietro e quello avanti, è sempre uguale. Il vostro putt deve lavorare come un metronomo:
il tempo "velocità" può variare in funzione della lunghezza del putt, ma il "ritmo" deve
essere costante. Deve essere l'ampiezza del movimento a far rotolare la palla fino alla
buca, invece del "brusco colpo" che tanti applicano... rovinando tutto il gioco.
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Lezioni No. 8 - 9
"Tira" il tuo putter per migliorare i tuoi putts.
Dal momento che è più facile tirare un'oggetto su una linea diritta che spingerlo su di una
stessa linea, il putt dovrebbe essere mosso con un movimento di "tiro" della mano sinistra.
Il maestro Richard D. Gordin suggerisce questo esercizio per migliorare il putt: Mettete la
mano sinistra leggermente avanzata rispetto alla testa del putter nell'impostazione del
movimento, e cercate di mantenere questa posizione della mano anche durante il
backswing. Nel movimento in avanti "sentite" che il dorso della mano sinistra è ben fermo
e si muove perpendicolarmente al bersaglio e "tira" la testa del bastone verso il bersaglio.
Tutto questo manterrà la faccia del putter perpendicolare alla linea di tiro.
Allinea il tuo putt con tiri da lunga distanza
5 minuti di pratica con putts lunghi prima di una gara, può aiutare ogni golfista. Anche i
migliori puttatori cambiano il movimento del putt giorno dopo giorno, ed è necessario
scoprire ogni singolo errore prima di partire per un giro. Scegliete i putts più lunghi e più
diritti sul putting green ed effettuate alcuni tiri che vi permetteranno di vedere se sbagliate
in modo consistente da un lato o dall'altro della buca.
Nel caso A, se sbagliate sulla destra, muovete la palla alcuni centimetri sul piede sinistro.
Nel caso B, se sbagliate sulla sinistra, muovete la palla sul piede destro. Il
riposizionamento dovrebbe correggere il vostro errato allineamento non solo sui putts
lunghi, ma anche su quelli corti. Questo è il consiglio di John Bass.
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Lezione No. 10
Evita di trasformare un errore in un disastro.
Per fare un buon risultato, devi imparare ad effettuare un colpo che MINIMIZZA, non
accentui, un errore precedente. Così dice giustamente Paul Bumann facendo questo
esempio:
"Con il drive sei finito fra gli alberi, ed hai due opzioni:
1) puoi tirare a green con un gran tiro attraverso una stretta apertura fra gli alberi, oppure
2) puoi giocare fuori dal bosco nel fairway, corto a green, ma con un facile terzo tiro in
bandiera.
La maggioranza dei giocatori SAGGI scelgono la seconda soluzione. Infatti non fu un bel
colpo quello che ti ha messo fra gli alberi. Perché aspettarsi di uscire con un gran bel
colpo?
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Lezione No. 11
Chipping & Pitching.
Apriamo uno dei più importanti capitoli che riguardano il gioco corto, ovvero quello del tiro da bordo green
dalle prossimità del green.
La distanza determina la scelta del bastone per per il "chip". Secondo Felice Torza, uno degli errori più
comuni del giocatore inesperto è quello di usare sempre lo stesso bastone per effettuare un "chip"
indipendentemente dalla distanza che bisogna coprire per raggiungere la bandiera. La regola generale è la
seguente: più la bandiera è distante, minore deve essere l'inclinazione della testa del bastone da usare. Una
maniera facile per provare questa asserzione è di prendere 5 palline e provare a effettuare il chip con il ferro
5 - 6 - 7 - 8 e 9, cercando di far battere la pallina in green nello stesso punto. Se il colpo è stato effettuato
nella giusta maniera, si potrà verificare che la distanza raggiunta dalla pallina è inversamente proporzionale
al no. del ferro usato. Un buon giocatore di chip usa il bastone più adatto per raggiungere lo scopo con la
minore possibilità di errore.
Fà un chip basso tirando in salita, e alto tirando in discesa.
Anche Bob Spence dice le stesse cose di Torza: l'uso dello stesso bastone per effettuare un chip,
contrariamente a quanto molti golfisti credono, non porta necessariamente a creare consistenza ed
accuratezza nel tiro. Al contrario, può costare dei colpi extra che potrebbero essere risparmiati.
In molti casi, la palla dovrebbe arrivare sul green di volo, e quindi saltare e rotolare fino alla buca. Quando si
"chippa" in salita, questo scopo si raggiunge meglio usando ferri bassi (max. fino al ferro 7), per tenere la
palla bassa e farla battere in green con il minimo di backspin. Al contrario, chippando in discesa, la palla
dovrebbe arrivare dall'alto e quindi si consiglia l'uso di un ferro 8, 9 o di un pitch. Il bastone più inclinato darà
al volo della palla maggiore altezza e creerà un backspin che aiuterà la palla a frenare la velocità in discesa.
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Lezione No. 12
QUANDO C'E' VENTO.....
ACCORCIA LO SWING CONTROVENTO
Uno dei problemi di tirare controvento, ci dice Jo Ann Prentice, è la tendenza a forzare il colpo. Ciò fa colpire
male la palla ed accentua ancor più l'effetto del vento. Pensa dunque di effettuare un mezzo swing. Cerca di
fermare le mani all'altezza dei fianchi nel back swing. In realtà le mani saliranno di più,ma il concetto ti
aiuterà ad effettuare uno swing più compatto, dandoti un maggior controllo per colpire la palla centralmente
e "square"( per chi non conosce il termine inglese, nel golf SQUARE significa che la faccia del bastone è
perpendicolare alla linea di tiro)
COLPISCI LA PALLA DALL'ALTO.
Sandra Post ci dice che i tests nel tunnel a vento dimostrano che i tiri che sono meno disturbati dal vento
trasversale, sono i tiri bassi con molto backspin. Il colpo seguente è molto importante nei par tre,dove molti
golfisti tendono a colpire pulitamente la pallina dal tee effettuando un tiro alto che è praticamente in balia del
vento. Per effettuare un tiro che voli basso e con più backspin, Sandra suggerisce di abbassare il tee,così la
palla è praticamente sull'erba,di muovere la pallina un pò più sul piede destro e di anticipare la posizione
delle mani. Così la palla viene colpita da sopra e vola via bassa e ferma. Questo stesso tipo di colpo è
raccomandabile per effettuare un tiro che voli basso e dritto fra gli alberi. praticatelo e vedrete che è
estremamente efficace.
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Lezione No. 13
POLSI BEN FERMI PER CHIPS CORTI COL IL WEDGE
Polsi ben fermi sono molto importanti per effettuare dei chips corti dall'erba alta e dura. L'erba spessa,
attorcigliandosi attorno al tacco del bastone, tende a chiudere la faccia dello stesso e a deflettere il tiro a
sinistra. Solamente dei polsi ben fermi possono impedire questo effetto.
Lew Worsham suggerisce di effettuare qualche colpo di pratica vicino (ma non troppo) alla palla, per
verificare l'esatta consistenza dell'erba. Poi di fare un back swing corto e di cercare di colpire la palla
fermamente e decisamente. Lasciate continuare il movimento del bastone verso ilbersaglio mantenendo
sempre i polsi ben rigidi.
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Lezione No. 14
Blocca il gomito destro per controllare il chipping
Joe M. Durgan sostiene che tutti i chips dovrebbero essere effettuati con il gomito destro molto attaccato al
fianco. Dice di non muovere il gomito e spostarlo dal fianco nemmeno dopo aver colpito la palla. Cercate di
immaginare che il gomito sia bloccato addirittura al fianco. Secondo Durgan ciò vi permetterà di controllare
la testa del bastone più consistentemente.
Lezione No. 15
Mantieni il triangolo per chippare in modo consistente
D.D. Owens dice: "molti chips vengono sbagliati perché si tenta di alzare la palla con un movimento a
cucchiaio della mano destra. Il risultato è normalmente quello o di toppare la palla o di flapparla. Per
eliminare questo movimento di scucchiaiamento, immaginate che le vostre braccia e spalle formino un
triangolo con il bastone quale estensione del vostro braccio sinistro. Mantenete questo triangolo durante il
colpo con la minima azione dei polsi. Sarà l'inclinazione della testa del bastone ad alzare la pallina in aria e
voi colpirete la palla molto più fermamente e consistentemente".
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Lezione No. 16
Fa lo swing con un secchio pieno d'acqua
Quanta paura finire in un bunker per tanti giocatori! Anche se sono i nostri bunkers e non quelli di
Carnoustie! L'immaginazione aiuta molto ad uscire con costanza e facilità dai bunkers sia di fairway che di
green.
Molti colpi dalla sabbia si sbagliano perché si affretta lo swing. Gloria Armstrong giustamente nota che molti
giocatori hanno paura di lasciare la palla nella sabbia, o di tirarla troppo lunga, ed inconsciamente
accelerano il proprio swing. Ciò distrugge il ritmo e causa inconsistenza nel tiro.
Gloria dice ai suoi allievi di immaginare (e di provare) a "swingare" un secchio pieno d'acqua. Per far
oscillare avanti ed indietro un secchio senza far cadere una goccia d'acqua, il ritmo deve essere tranquillo,
non accelerato. Gli allievi che riescono ad acquisire tale ritmo con un poco di pratica, riescono a migliorare in
modo drastico il proprio controllo dei colpi dalla sabbia.
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Lezioni No. 17 e 18
Allineamento
Su richiesta di numerosi principianti golfisti, vi diamo alcuni tips su come allinearsi sulla palla.
Fissa un punto per allineare il tuo colpo.
E' naturale che ogni colpo segua l'allineamento delle anche e delle spalle. Quindi se anche le spalle sono
allineate in modo giusto, è più facile che la palla vada dove stai mirando.
Donna Caponi Young suggerisce di determinare un punto di riferimento, così come si fa nel bowling, prima
di ogni colpo. Stando dietro alla palla, dovete selezionare un punto sul
terreno a circa 1 mt o 2 in avanti sulla linea del bersaglio; cercate di colpire
la palla sopra a quel punto così come un giocatore di bowling fa
selezionando uno degli indicatori sulla corsia. Considerando il punto
prescelto, cercate di allineare le anche e le spalle parallelamente alla linea
fra la pallina e il punto stesso.
Allineare il corpo come la faccia del bastone.
Un golfista, dice Chick Harbert, dovrebbe far sì che sia la faccia del bastone, una
volta posizionata correttamente, a determinare l'allineamento del suo corpo,
piuttosto del contrario. Piazzando la testa del bastone sul terreno dietro alla
palla, in maniera che la faccia sia perpendicolare alla linea di tiro, il golfista
ottiene un punto di riferimento costante che difficilmente lo farà sbagliare.
La procedura appropriata è quella di posizionare per prima la testa del bastone
come indicato. Poi mettere il piede dstro in posizione e, tenendo la mazza con la
mano destra, muovere il piede sinistro indietro in modo da guardare in direzione
del bersaglio. Ristudiate il tiro ancora una volta, riallineate perfettamente la testa
del bastone, se necessario, quindi assumete la finale posizione in maniera di
eseguire lo swing esattamente sulla linea scelta.
Nota Bene: non muovete il bastone quando prendete posizione sulla palla.
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Lezioni No. 19 e 20
Apri lo stance con le spalle parallele al tiro nei colpi corti.
Quando si giocano dei chip e dei pitch corti, il vostro stance dovrebbe essere aperto. In questo modo
vedrete l'obiettivo più facilmente e potrete muovere il corpo con più facilità nell'esecuzione del colpo. Ma se
le vostre spalle sono aperte come il vostro stance, sbaglierete sicuramente il tiro. Jan Wood ci dice di
prendere posizione sulla pallina con lo stance aperto, e di roteare le spalle finché non sono "square"
(parallele) alla linea di tiro. Sentirete un leggero stirarsi nella porzione inferiore sinistra della vostra schiena.
Fate girare le braccia lungo la linea delle spalle. La forza del vostro swing sarà
verso l'obiettivo invece di essere verso sinistra.
Mantenete la gamba sinistra ferma per essere in equilibrio durante il pitch.
John Austin ci dice che coloro che lasciano il ginocchio sinistro dietro la palla durante il backswing avranno
problemi di equilibrio e probabilmente "topperanno" il tiro. Per mantenere l'equilibrio quando si effettuano
pitch da 30-40 metri, cercate di mantenere una quasi ferma, ma non rigida, gamba sinistra durante il
backswing. Una linea immaginaria dall'inizio gamba attraverso il ginocchio dovrebbe terminare qualche
centimetro avanti la pallina da quando vi posizionate sino all'impatto con la pallina.
Per fare ciò dovete cominciare a posizionarvi con la maggior parte del vostro peso
sulla gamba sinistra, e lasciatelo lì mentre eseguite il colpo. Per eseguire tale colpo,
le vostre mani dovranno trovarsi all'altezza delle spalle in cima al backswing e finire
alla stessa altezza dalla parte opposta alla fine dello swing.
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Lezione No. 21
Muovi le mani per cambiare la direzione del chipping.
Chris Repasky ci dice che per controllare la direzione nei "chip"
(approssimativamente da una distanza di 4 metri dal bordo green), si deve
solamente alterare la posizione delle mani nell'indirizzarsi per il tiro. Non c'è
bisogno di cambiare la posizione della pallina. Se si vuole una traiettoria più bassa,
così che la palla rotoli di più, mettete le mani ben avanti alla pallina, pressappoco
sopra il vostro piede sinistro. Ciò diminuisce il loft della faccia del bastone,
chiudendola. Se invece si vuole una traiettoria più alta, più normale, in modo che la
pallina cada più vicino alla buca, mettete le mani solamente qualche centimetro,
ma non di più, davanti alla pallina. Questo tiro può essere fatto con qualsiasi
bastone. Chiaro che con bastoni con la faccia più aperta (8 o 9), sarà più sensibile
la chiusura o apertura della faccia del ferro durante l'esecuzione.
Lezione No. 22
Usa il putter nei chips se la pallina è affossata nell'erba.
I chips dove la pallina si infossa nell'erba attorno al green sono colpi difficili. Francis
Keenan ci suggerisce di selezionare come bastone il putter per effettuare tali colpi.
Questo perché, quando l'erba è alta ed ha una certa direzione, essa tende ad
"avvolgersi" attorno al bastone, risultando il tiro in una "flappa". Quindi, prendete il
putter, giocate la palla ben dietro verso il piede destro e posizionate le mani ben
davanti alla palla nel vostro address.
Poi, spezzate semplicemente i polsi, muovendo il bastone con un arco ben
accentuato, ed infine lasciate "cadere" la faccia del bastone dietro alla pallina.
Lasciate perdere il follow-through (non seguite il tiro); la pallina uscirà con topspin,
portandosi oltre l'avant-rough, sul green. Ricordate che la quantità di backswing
determina che distanza farà la pallina. Basterà un po' di pratica per darvi subito
un'idea della forza che necessiterete per questo genere di colpi.
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Lezione No. 23
Aprite la faccia del sand wedge sulla sabbia morbida.
La sabbia morbida, polverosa, è spesso frustrante per molti giocatori
di golf. La faccia del bastone affonda troppo, prendendo molta
sabbia e lanciando la pallina per una distanza troppo breve.
Il professionista Sam Drake ci da questo piccolo aiuto per uscire dai
bunkers nel caso la sabbia sia molto morbida, asciutta. Aprite molto
la faccia del bastone, in modo che sia indirizzata appena a destra del
vostro bersaglio. Se giocate la pallina in avanti, opposta al vostro
piede sinistro, la faccia del bastone passerà attraverso la sabbia
molto facilmente, non affossandosi in essa come invece farebbe con
la faccia chiusa. Mantenete il vostro braccio sinistro fermo durante
tutto lo swing e cercate di finire il colpo con le vostre mani che si
estendono lungo la linea di tiro verso il vostro bersaglio.
Lezione No. 24
Slice e Draw - è l'angolo di attacco che determina la
direzione del tiro.
Cominciamo una nuova serie di lezioni dedicate ai tiri difficili come lo slice e il
draw.
La prima lezione riguarda l'impostazione base per effettuare tali tiri.
Ken Towns ci dice che per avere uno slice controllato, la faccia del bastone deve
avvicinarsi alla pallina dal "di fuori" della linea di tiro (guardando l'immagine a
sinistra: il tiro viene dalla destra della immaginaria linea di tiro). La faccia del
bastone sarà aperta, ovvero allineata con il bersaglio nel momento in cui impatta
la pallina.
Per indurre tale movimento del bastone, mettetevi in una posizione tale che una
linea immaginaria attraverso i vostri piedi si estenda alla sinistra del bersaglio.
Per eseguire, invece, un draw intenzionale, semplicemente invertite la
procedura. Lo swing sarà dal "di dentro" verso il "di fuori", e la faccia del bastone
sarà chiusa rispetto allo swing, sempre allineata al bersaglio.
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Lezione No. 25
Mira al quarto inferiore destro della pallina per non fare
slice.
Se per caso avete dei problemi perché fate spesso slice o pull, di solito
significa che venite dal "di sopra" della pallina - cioé, lo swing va dal di fuori
al di dentro della linea di bersaglio. Frank Beard ci viene in aiuto con questo
semplice tip: mentre vi mettete in posizione sulla pallina, immaginatela divisa
in quattro settori. Pensate di effettuare il tiro dall'interno verso il quarto
inferiore destro della pallina. Dopodiché la testa del bastone effettuerà un
percorso "downswing", dall'interno della linea di bersaglio fino a posizionarsi
lungo di essa. I vostri tiri saranno più diritti e potreste anche sviluppare un po'
di draw da destra a sinistra
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Lezione No. 26
Come effettuare un lob da un punto vicino alla bandiera.
Abbiamo chiesto al giovane, ma promettente professionista Andrea Maestroni, di mostrarci come si effettua
un lob da un punto vicino alla bandiera, che vada lato e si fermi subito vicino o ( perchè no) in buca.
Andrea ci dice: " Occorre un wedge di 60° di loft, da giocare non aperto, però con uno stance leggermente
aperto, con uno swing di braccia e spalle, non di gambe (non serve forza) con un finish morbido.Va da sè
che la testa deve stare ben ferma. Si può usare anche un wedge di 56° ma, in tal caso, bisognerà tenere la
faccia del bastone aperta". Detto e fatto: Andrea ha eseguito tre colpi e la pallina non è finita più lontana di
un metro dalla buca. Provate, e ricordate: i 60° di loft sono oramai parte integrante di una sacca di un
golfista.
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Lezione No. 27
LUNGHEZZA DELLO SWING.
Avete mai pensato che per un contatto entro pochi centimetri della faccia del bastone con la pallina, voi
effettuate uno swing di quasi 12 metri!!
Il suggerimento è dunque quello di NON pensare, mentre si fa uno swing, a come lo si fa, ma come deve
finire: all'impatto, il più possibile "square", ovverossia perpendicolare alla linea di tiro, della faccia del
bastone con la pallina.
Occorre dunque "imparare", con un buon maestro, ad effettuare lo swing. Poi, una volta imparato, mettere in
pratica un certo numero di accorgimenti che vi permetteranno di effettuare un buon tiro. Ad esempio: Non
stringere con troppa forza il bastone per guadagnare in lunghezza.
Che cosa fa volare una palla lontano? La risposta più comune è: "la velocità della testa del bastone".
Risposta buona, ma incompleta. Si dovrebbe dire: "la velocità della testa del bastone in direzione
perpendicolare alla linea di tiro, ovvero "square".Purtroppo tanti golfisti " forzano" il tiro, pensando di far
andare la palla più lontano. E per forzare il tiro stringono il bastone, fino a gonfiare i muscoli degli
avambracci, con una forte tensione nelle mani e nelle dita. Così facendo irrigidiscono il movimento,
rallentano la velocità d'impatto e non arrivano "quadrati" sulla pallina, che viene "tagliata" anzichè colpita
netta. Impugnate dunque la mazza, qualunque, leggermente, PRIMA e DURANTE lo swing. Concentratevi
su questo punto in campo pratica, fino a sentire che il tiro è fluido, non forzato, come quello dei ragazzi e
delle donne leggere, che, se acquisiscono un buon swing vi stupiscono per le grandi distanze che riescono a
fare.
Guardate il grip delle vostre mazze: se sono consumati in corrispondenza del pollice della mano sinistra,
indubbiamente la tensione delle vostre dita è troppo forte.
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Lezione No. 28
Fai un doppio controllo del tuo stance.
La causa maggiore di un cattivo swing di golf è la posizione assunta prima dello swing. Ovvero, di come il
giocatore si pone sulla pallina, indirizza la faccia del bastone oppure posiziona il suo corpo in relazione
all'allineamento verso il bersaglio.
Un buon esercizio è quello di mettere in terra due bastoni, così come mostrato dalla seguente immagine:
Un primo bastone dovrà essere allineato parallelamente alla linea di tiro. Il secondo, invece è perpendicolare
al primo all'altezza della pallina.
Il primo bastone è quello che si userà per allineare la faccia del bastone al bersaglio, la quale dovrà essere
perpendicolare alla stessa, appunto. Usate questo bastone anche per allineare il corpo, le spalle e i piedi
lungo la linea di tiro.
L'altro bastone, invece, serve per far vedere in che posizione giocate la pallina in relazione alla posizione dei
vostri piedi. Per tiri normali, questo bastone dovrebbe trovarsi allungato fino all'interno del vostro tallone
sinistro.
In definitiva, usate questi due bastoni come controllo per la vostra posizione nel momento di effettuare un
colpo.
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Lezione No. 29
Allinea il bastone, poi il corpo.
Molti golfisti prima allineano i loro piedi e poi la faccia del bastone verso il bersaglio. Siccome lo stance dei
piedi è ciò che determina la direzione di tiro, se si allineano male i piedi, la faccia del bastone non sarà
allineata verso il bersaglio e di conseguenza il tiro risulterà sbagliato.
I giocatori bravi posizionano prima la faccia del bastone dietro alla pallina, facendo cura al suo allineamento
lungo la linea di tiro verso il bersaglio. Dopodiché, concludono il loro posizionamento allineando i piedi e, di
seguito i fianchi e le spalle, facendo attenzione di non alterare la posizione della faccia del bastone durante
questa fase dell'allineamento.
Quindi ricordatevi: prima allineate la faccia del bastone, poi i piedi ed infine il vostro corpo.
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Lezione No. 30
Usa un bersaglio intermedio per mirare dritto alla buca.
Molti golfisti sbagliano nel mirare la faccia del bastone quando si preparano per fare lo swing. La continuità
di questo tipo di errore farà sì che il giocatore, istintivamente, tenterà di aggiustare il suo swing per trovare la
giusta direzione di tiro.
Per controllare il vostro stance, eseguite i seguenti controlli in campo pratica:
1. Mettete una pallina in terra.
2. Mettetevi dietro di essa e pensate mentalmente ad una linea di tiro da voi ad un bersaglio lontano.
3. Mettete un'altra pallina ad un paio di metri circa dalla pallina originale. Guardate dal retro della pallina
originale per essere sicuri che la seconda sia allineata con la linea di tiro.
4. Mettetevi in posizione sulla pallina originale, e mettete dietro di essa la faccia del bastone, facendo
attenzione che miri alla pallina seconda. Non guardate al bersaglio in lontananza mentre posizionate il
bastone.
5. Per ultimo, guardate la vostra linea di tiro e vedete se il bastone è allineato ad essa.
Se notate che, quando vi posizionate per il target lontano, non siete indirizzati giusti, dovreste sviluppare
l'abitudine di indirizzarvi verso un target intermedio su tutti i tiri, sia in campo che in pratica. Se seguite
questa tecnica su di ogni tiro, comincerete ad eliminare piano piano la compensazione di swing che prima
dovevate effettuare per tirare dritto al bersaglio.
Siccome le regole non permettono di droppare un'altra pallina in campo, usate come target intermedio foglie,
zolle, fiori, ecc...
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Lezione No. 31
Focalizzatevi sul vostro finish.
Quando guardiamo i professionisti giocare in televisione, diventa chiaro che lo swing di golf è sinonimo di
finezza e self-control, piuttosto di una cosa violenta, sfortunata e nervosa, come la maggior parte degli
amateur purtroppo fanno.
Focalizzatevi su come i professionisti finiscono il loro swing di golf;
normalmente essi sono in perfetto equilibrio. Sembrerebbero avere
un completo controllo del loro corpo.
Questo indica che hanno girato la mazza ad un ritmo che possono
controllare - qualcosa che loro stessi si sono imposti per far sì di
trasferire alla pallina il massimo sforzo efficiente che il loro corpo può
fare.
Anche voi potete imparare questa piccola tecnica, per far sì che il
vostro tiro sia il migliore possibile e lo sforzo abbia la massima
efficacia. Cominciate con l'osservare come i professionisti finiscano il
loro swing. Dopo, prendete un bastone di golf e provate anche voi a
fare qualche swing di golf completo, senza pallina, dal vostro
normale address.
Prima di ogni swing, immaginate come vorreste sentirvi e vedervi
alla fine del vostro swing. Una volta che riuscirete a finire ogni
singolo swing in equilibrio, seguite questa precisa procedura quando
colpirete le palline. Ricordatevi: siate sicuri di focalizzarvi su come
volete finire il vostro swing prima ancora di cominciare a farlo.
Lezione No. 32
Costruite i muscoli per il backswing.
E' stato già accennato quanto sia importante fare un backswing totale. Non è stato invece detto nulla
dell'importanza di una buona flessibilità muscolare necessaria per poter effettuare un buon movimento.
Ecco un piccolo esercizio che vi permetterà di aumentare questa flessibilità.
Stendetevi per terra faccia in su con le vostre gambe stese, le vostre mani dietro alla testa e i vostri gomiti
che toccano per terra.
Lentamente, muovete la vostra gamba destra verso la sinistra sopra la gamba sinistra
finché potete, senza staccare il gomito destro dal terreno. Sentirete tensione dietro la
vostra schiena e nella parte interna dell'inguine.
Ora tornate a riporre la gamba destra nella sua posizione iniziale e ripetete l'esercizio
con la stessa gamba. Dovreste scoprire che adesso potrete muovere la gamba destra
ancora più verso sinistra di prima senza che il gomito destro si alzi dal suolo.
Ripetete questo esercizio per tre-quattro volte e poi invertite la procedura utilizzando la
gamba sinistra.
Alla fine, dopo la serie di esercizi, muovete alternativamente la gamba destra e sinistra
una sopra l'altra in rapide successioni, ogni volta tentando di allungarle all'opposto il più
possibile.
L'esercizio non vi porterà via più di un minuto o due ogni giorno, ma vi aiuterà a giocare
a golf meglio e più efficacemente.
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Lezione No. 33
Schioccate le dita per rinforzare i muscoli della mano.
La maggior parte dei golfisti potrebbe aggiungere distanza e accuratezza ai loro tiri semplicemente facendo
un piccolo esercizio quotidianamente. Potreste farlo dovunque
abbiate un po' di privacy.
Questo esercizio aumenta la forza ed elasticità dei muscoli
attaccati alle ultime tre dita della mano sinistra (o la mano
destra per i mancini). Questi muscoli si estendono attraverso il
polso e la parte inferiore del- l'avambraccio. Essi sono molto
importanti, in quanto controllano il movimento del bastone e lo
"squaring" della faccia perché rimanga lungo la linea di tiro nel
momento in cui impatta la pallina.
Semplicemente stendete il vostro braccio sinistro e la rispettiva
mano verso l'esterno lontano dal vostro lato sinistro, con le
ultime tre dita giunte insieme.
Poi fate schioccare velocemente queste stesse dita contro il
palmo della mano. Apritele e chiudetele ripetutamente,
mettendoci forza e velocità, per lo meno per un minuto o due.
Ovviamente i mancini dovranno invertire la procedura
utilizzando la mano ed il braccio destro.
Lezione No. 34
Alzate lentamente il bastone per tirare uno strike.
Nulla si guadagna, e molto si perde, se si forza il backswing.
La sua funzione è quella di posizionare il corpo ed il bastone in modo tale da colpire la pallina nel modo
migliore. Questo non richiede un grande sforzo o una grande velo- cità.
Un backswing affrettato è causa istin- tiva di un grip tenace. Questa tensione automaticamente si spande subito alle braccia fin sulle spalle. Questo
comporta quindi perdita in flessibilità, che è necessaria innanzitutto per
girare completamente il corpo nel backswing, e poi girare il bastone fino a
colpire la pallina alla massima velo- cità possibile. Riduce, altresì, le possibilità di colpire la pallina con la fac- cia del bastone perpendicolare alla linea di tiro.
Una buona immagine da tenere in testa è quella di un pitcher di baseball
che lentamente si gira indietro per poi lanciare la pallina in avanti alla
massima velocità possibile. Tenete in testa quest'immagine quando
eseguite il vostro backswing. Entro poco comincerete a sentire il ritmo che
necessitate nel backswing per colpire nel modo migliore la pallina, e per
tutti i ferri, dal driver al putt.
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Lezione No. 35
E' la testa che incanala la potenza nello swing.
L'avere la testa ferma è un fattore molto importante per avere un controllo completo dello swing di golf. Ma il
termine "testa ferma" non vuol dire "testa rigida". La testa può roteare leggermente nella direzione in cui si
muovono le braccia (vedere illustrazioni). Questo leggero roteare della testa vi aiuta nel fare lo swing
completo.
Con il termine "testa ferma" intendiamo che dovrete eliminare qualsiasi movimento dall'alto verso il basso o
viceversa, o eccessivamente laterale della testa mentre eseguite uno swing di golf, poiché questi movimenti
possono indurre lo swing di golf a non seguire un tracciato corretto, riducendo le possibilità di colpire la
pallina nel modo migliore.
La testa perfettamente ferma è un ideale che solamente pochissimi giocatori riescono a raggiungere, anche
tra i professionisti. Ciò non toglie che tentare di mantenere la testa ferma porta comunque ad avere una
testa più... ferma!
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Lezione No. 36
Usate uno specchio per controllare il vostro backswing.
Ecco un aiuto per assicurare che la posizione del corpo e del bastone siano la migliore possibile.
Avrete bisogno di uno specchio in cui potete vedere per lo meno la parte superiore del corpo quando state
ad una distanza di due metri e mezzo o maggiore. Prendete un ferro e mettetevi in posizione, come se
voleste colpire una pallina lontano dallo specchio. State ad una distanza dallo specchio che vi permetta un
backswing completo.
Prendete bene il bastone con le mani, con un grip giusto e assumete la posizione mostrata dalla fig. 1.
Dopodiché, utilizzando solamente le vostre mani e polsi, alzate il bastone in su fin quanto potete (vedi fig. 2).
Non alzatelo con le vostre braccia o il vostro corpo. Da questa posizione completate il vostro backswing e
mantenete la posizione (fig. 3). Guardatevi nello specchio per vedere se voi ed il bastone sono nella
posizione giusta tramite dei controlli che vi elencheremo. Per guardarvi nello specchio, semplicemente girate
la vostra testa verso lo specchio (la fig. 4 vi aiuterà ad identificare i controlli da fare sul vostro backswing).
I controlli che dovete fare sono i seguenti:
1. Il vostro braccio sinistro dovrebbe essere piuttosto diritto, non rigido, ma appena piegato, non più di
qualche grado.
2. Le vostre mani dovrebbero apparire riflesse sullo specchio sopra la vostra spalla sinistra.
3. La parte più alta delle vostre mani dovrebbe essere più in alto della vostra testa.
4. Lo shaft del bastone dovrebbe essere in una posizione più orizzontale che verticale.
5. Lo shaft del bastone dovrebbe essere in una posizione più o meno parallela alla linea di tiro.
Una volta che trovate la vostra posizione modello, ripetete questo esercizio molte volte di fronte allo
specchio, ed ogni volta percepite come vi sentite in quella posizione. Fate in modo di far memorizzare
questa sensazione ai vostri muscoli, affinché la posizione piano piano vi riesca naturalmente.
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Lezione No. 37
Controllate le spalle per non rovinare il tiro.
In uno sforzo per cercare di mandare la pallina il più lontano possibile, molti golfisti
diventano molto aggressivi con le loro spalle. Il problema è che forzare con le spalle
riduce la distanza di tiro poiché rallenta la velocità della testa del bastone al momento
dell'impatto e causa deviazioni di tiro spontanee.
Un metodo molto semplice per sapere se le vostre spalle sono troppo "attive" è quello
di colpire qualche tiro in campo pratica tenendo i piedi uniti, uno attaccato all'altro.
Cercate di colpire la pallina con un ferro 5 od un ferro 6 e la pallina su di un tee. Fate
alcuni tiri, anche se all'inizio sbagliate. Se colpite la pallina in un modo migliore di
quando invece la colpite con i piedi separati, allora effettivamente utilizzate molto le
spalle per "dominare" il vostro swing.
In quel caso, continuate a colpire la pallina con questo tipo di stance a piedi uniti, e
cercate di sentire come le vostre braccia si muovano in modo naturale. In più, cercate
di capire la velocità ed il ritmo ai quali esse si muovono. Gradualmente aprite il vostro
stance, ma continuate a muovere le braccia durante lo swing nello stesso modo in cui
lo facevate con i piedi uniti.
Ritornate a questo semplice esercizio ogni qual volta colpirete "male" la pallina.
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Lezione No. 38
Controllate che il vostro swing sia "sciolto".
Il golfista che sta seriamente impegnandosi per sviluppare un buon gioco, è spesso attanagliato da dubbi
che riguardano la meccanica del backswing. Può cercare di muovere il bastone ad una determinata distanza
all'indietro, oppure ruotare la spalla sinistra in un certo modo, o posizionare i polsi in una certa maniera.
Normalmente, questi sforzi riducono la scioltezza nel movimento e distraggono la mente del giocatore, che
deve rimanere indirizzata al "traguardo" del tiro di golf, ovvero semplicemente mandare la pallina verso il
bersaglio definito. Ecco un buon esercizio per assicurarsi un movimento sciolto ed efficiente.
Prima di tutto, senza avere un ferro in mano, prendete una posizione normale come se foste pronti per
colpire una pallina. Assicuratevi di piegare leggermente i fianchi con le vostre gambe leggermente flesse, ma
lasciate le braccia penzolare in giù.
Adesso eseguite uno swing di golf normale. Mentre eseguite il backswing, lasciate che il ginocchio sinistro
segua le braccia - lasciatelo girare e muoversi verso la gamba destra (fig. 2). Al contrario, quando muovete
le braccia in avanti per il forwardswing, lasciate girare le vostre ginocchia verso il bersaglio (fig. 3).
Continuate ad eseguire prove in questo senso, finché non sentite che le braccia e le gambe funzionano
all'unisono e liberamente. Dovreste sentire la quasi totalità del peso del vostro corpo sul piede destro, alla
fine del backswing, e, alla fine dello swing, sul piede sinistro.
Ad un certo punto, dovreste sentire che il vostro corpo si posiziona verso il bersaglio alla fine dello swing. Il
ginocchio destro dovrebbe essere indirizzato verso di esso, con il piede destro sulla punta (vedi fig. 3).
Se non finite in questa posizione, accentuate lo spostamento del peso da una gamba all'altra durante il
forwardswing. Siate aggressivi; spostate le vostre braccia e gambe in avanti.
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Lezione No. 39
Fare ciò che non è naturale.
Il golf è, per varie ragioni, un gioco innaturale. Il giocatore i cui tiri sono i cosiddetti "rattoni" (palla che corre
rasoterra per ogni tiro), cerca di colpire la palla in modo che essa vada verso l'alto. Il giocatore i cui tiri
curvano verso destra, tende naturalmente a colpire la palla sempre più dalla sinistra. Idem per il viceversa.
In ogni caso, il metodo di correggere naturalmente il proprio tiro è spesso causa di ulteriori problemi. Le
figure sottostanti mostrano come la testa del bastone all'impatto della pallina è causa della rotazione di
quest'ultima. Se si capiscono questi basici principi, si riuscirà ad applicare, attraverso probabilmente
correzioni innaturali, la corretta traiettoria alla pallina.
"Swing in giù, pallina verso l'alto": un tiro che scende verso il basso, dà del backspin alla pallina, specie
con i ferri, cosicché la pallina si alzi e rimanga in aria per il tempo giusto (per i bastoni è lo stesso principio).
"Swing in su, palla verso il basso": se si colpisce la pallina dal basso verso l'alto per colpirla più in alto,
riduce il backspin - o applica del topspin -, e la pallina volerà più in basso.
"Swing verso sinistra, palla verso destra": se colpiamo la pallina verso sinistra, per ovviare allo slice,
normalmente ciò aggiunge rotazione oraria alla pallina, ed essa curverà ancora di più verso destra.
"Swing verso destra, palla verso sinistra": all'opposto dello slice, se tiriamo verso destra per ovviare al
draw (il "gancio"), l'effetto sulla pallina sarà rotazione antioraria e spostamento ulteriore verso sinistra.
Il miglior modo per colpire i vostri tiri dritti, alti e lunghi è di colpire la pallina nel momento dell'impatto con la
testa del bastone indirizzata al bersaglio, discendendo leggermente con i ferri e mantenendo il movimento a
livello terra con i bastoni (come se si stesse "scopando" la pallina).
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Lezione No. 40
Immaginate di spazzolare un punto dietro alla pallina.
Una delle difficoltà che i golfisti spesso non riescono a superare è quella di riuscire ad alzare la pallina in
aria. Spesso la testa del bastone va ad impattare la pallina in alto, mandandola "a caccia di serpenti", spesso
verso sinistra.
Concentratevi sullo swingare il ferro liberamente attraverso la pallina con le vostre braccia, permettendo ai
vostri polsi di disarmarsi come risultato. Potrebbe aiutarvi a colpire la pallina più in basso se focalizzate un
punto immaginario alcuni centimetri dietro la pallina, piuttosto che focalizzarvi sulla stessa pallina.
Cercate di "spazzolare" il fairway in quel punto mentre girate le vostre braccia verso la pallina.
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Lezione preparatoria
EVITA E PREVIENI I DOLORI DI SCHIENA
[stretch][posizione][rafforzamento]
L'importanza della ginnastica preventiva.
Su richiesta di vari lettori pubblichiamo in tre puntate l'articolo di un preparatore fisico sul modo di prevenire
ed evitare il fastidioso, debilitante e spesso assai doloroso male di schiena che colpisce il giocatore di golf.
Notate che il dolore all'altezza della sesta lombare, è uno dei guai più comuni sia fra i professionisti che fra i
dilettanti, arrivando al 24% fra tutte le infermità riportate.
Perciò, indipendentemente dal livello di dolore,il fondo schiena appare il punto più vulnerabile nei giocatori di
golf.
I problemi alla schiena sono dovuti a una combinazione di fattori, come errati meccanismi nello
swing, limitazione nella flessibilità, inadeguata robustezza del tronco, superattività.
Quando si "gira" una mazza da golf, c'è una significativa forza torcente che si applica alla spina dorsale.
La rotazione avviene a una velocità di 400/500 gradi al sec., e questo richiede che il corpo si adegui in forma
appropriata. Questa è una delle quattro forze che si generano durante lo swing, le altre essendo il
piegamento laterale, la compressione e lo stiramento. Tutte e quattro insieme, queste forze si esprimono
durante il downswing e il finish del colpo, con un conseguente stress sulla spina dorsale a livello lombare.
Hosea e Gatt hanno rilevato che tali forze sono maggiori tra i dilettanti che tra i professionisti. Uno dei motivi
è che i dilettanti, fra prove e tiri veri effettuano più di 100 swings per giro, e generano sforzi maggiori nel
piegamento laterale e maggior carichi allo strappo. Tutto ciò predispone il golfista a stiramenti muscolari, a
ernie del disco e ad altre simili problematiche.
Per prevenire danni alla schiena, un buon posizionamento e buone condizioni muscolari giocano un ruolo
determinante. Pensate alla spina dorsale come a una pila di mattoni, che è stabile se ben eretta e
posizionata, e diventa instabile se i mattoni sono disallineati. Così, in una posizione dritta ed eretta, la spina
dorsale e in posizione stabile. Quando il corpo si piega per prendere posizione sulla palla, la stabilità è
persa, e si perde efficienza. Lo swing deve cominciare con il corpo in posizione corretta, ovvero assumendo
il corretto angolo della spina dorsale all'address: spingendo in avanti la bassa spina, e mantenedo il resto in
posizione neutrale. Questo viene chiamato "l'angolo spinale primario", che ottimizza l'efficenza dello swing, e
diminuisce i rischi di danni fisici. Purtroppo molti glfisti hanno delle limitazioni funzionali,come poca
flessibilità. Con poca flessibilità dei tendini la pelvis è incapace di ruotare in avanti, lasciando la spina flessa.
Ciò crea un forte carico tensionale sulla spina spina, limitandone la rotazione. Un'altra restrizione della
flessibilità, coinvolge l'anca destra, che, se bloccata da una rigidità complessiva, provoca due tipi di
deviazione nello swing. Il primo è il classico "sway" o spostamento laterale, che causa lo spostamento delle
spalle a sinistra per mantenere l'equilibrio.
La seconda devianza può avvenire quando il ginocchio destro si "apre", così che, all'inizio del downwing, il
giocatore deve invertire sia la posizione del ginocchio che dell'anca, spostandoli sulla sinistra e provocando
un effetto di "taglio" sulla spina dorsale. Oltre alla scarsa flessibilità, un ruolo determinante è giocato dalla
scarsa musculatura addominale.
Vari studi hanno comprovato l'importanza di una forte musculatura addominale per generare la massima
potenza nel "drive". I muscoli erettori ed obliqui della spina dorsale hanno una attività elettromagnetica
durante uno swing di golf. Infatti questi muscoli lavorano per iniziare e controllare la rotazione, per tramettere
la forza generata nelle anche e per frenare il "giro" del finish.
I muscoli della schiena controllano la stabiltà, mentre quelli addominali controllano la flessione e la rotazione
del tronco. L'alta e costante attività di questi muscoli, li assoggetta a fatica, fatica che può causare problemi
alla spina dorsale e guai a muscoli secondari che debbono intervenire per compensare la mancanza di
attività del tronco. Sfortunatamente, molti considerano il golf un gioco e non uno sport!! Per questo
non dedicano il tempo necessario alla preparazione fisica, e al necessario preriscaldamento prima di
cominciare a giocare.
Un completo programma di preparazione e prevenzione deve includere i meccanismi dello swing, il
rafforzamento del busto e la flessibilità. Seguite dunque gli esercizi che pubblicheremo per migliorare la
flessibilità, la posizione e la forza, per evitare rischi di incidenti, e per migliorare il vostro gioco.
Effettuate questi esercizi tre volte alla settimana. L'unico attrezzo che vi servirà è una mazza da golf.
Prossimamente: esercizi di stretch e flessibilità.
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Esercizi per la bassa schiena.
STRETCH-FLESSIBILITA'
Nota: mantenere la posizione di stiramento per 10 secondi e ripetere 5 volte.Effettuare gli esercizi
lentamente, rimanete rilasciati e non effettuate strappi.
1-Tendini
sedete sul bordo del letto, del divano o sul sedile del cart. Mantenendo la gamba
destra completamente dritta, lentamente piegatevi in avanti. Siate certi di tenere
la schiena diritta e di piegarvi all'altezza delle anche. Ripetete con la gamba
sinistra.
2-Fascia iliotibiale
Giacete sulla schiena ed agganciate un ferro sotto il piede destro. Mantenendo il
ginocchio diritto,alzate lentamente il piede verso la spalla sinistra. Ripetete con il
piede sinistro.
3-Bacino
Giacete sulla schiena con le ginocchia piegate. Mettete la caviglia sinistra sul
ginocchio destro. Spingete via lentamente il ginocchio sinistro. Cambiate
ginocchio.
4-Bacino/glutei
Giacete sulla schiena con le ginocchia piegate. Mettete la caviglia sinistra sul
ginocchio destro. Tirate lentamente il ginocchio sinistro verso la spalla destra.
Cambiate gambe.
5-Rotazione del tronco
Giacete sulla schiena con le ginocchia piegate così che i piedi siano piani.
Ruotate lentamente le ginocchia a sinistra e poi a destra.
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6-Incrocio
Giacete sulla chiena con la gamba sinistra diritta. Afferrate il ginocchio destro e
tiratelo attraverso il corpo verso l'anca sinistra. Mantenete le spalle piane sul
terreno. Cambiate gamba.
7-Fondo schiena
Giacete sulla schiena. Afferrate entrambe le ginocchia e tiratele entrambe verso il
petto
POSIZIONE
Assumete le posizioni e mantenetele per 5 secondi. Cambiate di posizione lentamente.
1-Posizione di address
Piazzate un ferro dietro la schiena con il grip che vi tocca la testa e la testa del
bastone che vi tocca i glutei. Piegatevi in avanti lentamente con il bacino
assicurandovi che il ferro rimanga in contatto. Siate certi di evere il peso ben
bilanciato sui due piedi. Usate uno specchio per aiutarvi.
2-Rotazione
Assumete una buona posizione di address. Mettete il ferro tra i gomiti e la schiena.
Giratevi lentamente in posizione di backswing e poi dall'altra parte, in posizione di
finish. Usate uno specchio come aiuto visivo.
3-Esercizio pelvico
Giacete sulla schiena con le ginocchia piegate. Ruotate lentamente il bacino indietro
tirando gli addominali e pressando il fondo schiena sul pavimento. Effettuate il
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movimento opposto, ruotando il bacino in avanti e alzando il fondo schiena dal pavimento.
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RAFFORZAMENTO
Tutti gli esercizi di rafforzamento debbono essere effettuati lentamente e in modo controllato. Cominciate
con serie di 10 ripetizioni e poi cominciate fino a che potete resistere.
1-Pressioni addominali
Giacete sulla schiena con le ginocchia piegate. Incrociate le braccia sul petto ed
alzate lentamente le spalle così da staccare le scapole dal pavimento.
2-Obliqui
Giacete sulla schiena con le ginocchia piegate. Incrociate le braccia sul petto e
lentamente alzate la spalla destra verso il ginocchio sinistro. Ripetete con la
spalla opposta.
3-Piegamento laterale
Tenete una mazza da golf sulla testa. Piegatevi lentamente sul fianco destro.
Ripetete sull'altro fianco.
36
Lezione No. 41
Colpisci in basso per mandare la pallina in alto.
I golfisti dovrebbero capire che i loro ferri sono stati fatti apposta per mandare la pallina alta in cielo. Il "loft",
cioé l'apertura della faccia del bastone, aiuta in questo senso.
I golfisti che non accettano questo fatto, inevitabilmente cercano di
colpire la palla cercando di alzarla loro stessi verso l'alto. I loro sforzi
normalmente fanno in modo che la testa del bastone si muova verso
l'alto quando arriva all'impatto con la pallina. Conseguenza ne é che
il taglio della testa del bastone colpisce la pallina "in testa",
facendola rotolare lungo il terreno, quindi non facendola andare
lontano.
Questo sforzo esasperante e logorante è maggiormente amplificato
quando la pallina è nel rough o sul terreno un po' morbido. Il
tentativo, allora, di mandare la pallina alta in aria è maggiore, e la
pallina tenderà ad essere spinta più verso il basso che verso l'alto
dal taglio del bastone.
Il rimedio è di usare il club così come colui che l'ha costruito l'ha
inteso, e colpire la pallina con un leggero movimento verso il basso
(eccetto quando la pallina è su di un tee). Allora sarà la faccia del
bastone che eseguirà il lavoro di "alzare la pallina in aria", e non gli
sforzi dei nostri muscoli.
Come regola generale, più bassa è la pallina sul terreno, più elevato
dovrà essere l'angolo di approccio del bastone verso di essa per
assicurare un ottimo contatto della faccia del bastone con la pallina.
Lezione No. 42
Per combattere la tensione nervosa.
Durante la vostra "carriera" golfistica, sbaglierete molti tiri, molti dei quali dovuti ai vostri nervi che non erano
abbastanza "rilassati".
Non è cosa di cui aver vergogna, o di cui aver paura o, semplicemente, di cui scoraggiarsi. La tensione
nervosa è sempre stata la causa numero 1 di ogni golfista passato, presente e futuro. Tutti hanno sbagliato
in un momento od in più momenti durante il loro gioco. E voi lo farete pure.
Non c'è nessun segreto particolare per controllare la vostra tensione nervosa, ma più vi controllate durante
una situazione in cui siete sotto pressione, più facilmente arriverete al punto di poterla controllare. Il nostro
consiglio è di giocare, quando possibile, con giocatori che giocano meglio di voi, ed entrate nel maggior
numero di competizioni possibili, siano esse gare di circuito o semplicemente garette tra amici dove si
scommette un pasto, una bevanda, ecc.
Quando sentite la pressione che vi sale, semplicemente tenete in mano il bastone più dolcemente,
focalizzate la vostra attenzione sul dove volete che il vostro tiro vada e poi eseguite il vostro miglior tiro.
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Lezione No. 43
Gioca come "senti".
C'è un certo "nirvana" che il giocatore occasionalmente raggiunge. Il giocatore sa, prima di tirare il colpo, con
totale certezza, che farà il colpo che vuole fare. Sente addirittura in anticipo come sarà il suo successivo
colpo.
I giocatori esperti portano avanti questa "sensazione" un passo più in là. Piuttosto che aspettare questo
particolare momento, effettivamente lo "creano giocando come sentono".
Prima visualizzano il tiro che vogliono fare; poi si creano l'idea del tiro che necessitano per produrre quel tiro.
Per ultimo, non fanno altro che duplicare quel feeling mentre eseguono il tiro.
Quei golfisti che sperano eventualmente di "giocare come sentono" devono sviluppare una lista di
"sensazioni" che portano sicuramente ad un buon tiro. Per fare ciò, seguite questi due semplici passi
quandunque praticate o giocate sul campo:
1. Guardate con attenzione ogni buon tiro che fate. Guardate come vola la pallina, dove cade e cosa fa
subito dopo;
2. Riflettete su come avete "sentito" il tiro. Immagazzinate quel feeling nella vostra mente e nel vostro corpo
subito dopo il tiro.
Lezione No. 44
Come rallentare il tuo swing.
Virtualmente, quasi tutti i golfisti hanno la tendenza ad accelerare lo swing a volte. Anche i professionisti,
spesso, sono vittime di questa tendenza.
Il cattivo tiro che normalmente si ha dopo aver swingato velocemente è abbastanza sbagliato, ed il problema
è accresciuto ancora di più nel momento in cui non si realizza di aver swingato troppo veloce. Si potrebbe
dare la colpa a qualche altro problema e trovar da soli la cura. Cercando consciamente di alterare la tecnica
sul successivo tiro, il giocatore spesso creerà della tensione aggiuntiva che lo fa swingare ancora più veloce.
Per determinare se si sta swingando troppo veloci nel caso si abbia fatto un tiro sbagliato, semplicemente
riflettete su come avete "sentito" il tiro. Nello specifico, cercate di ricordare se avete fatto il backswing. Se
non riuscite a ricordare qualsiasi sensazione a riguardo del backswing, probabilmente avete fatto un tiro
troppo veloce.
In quel caso, fate due o tre swing di prova prima di fare il tiro successivo. Su ognuna di queste prove, girate
le vostre braccia e la vostra schiena nel modo più totale e libero che potete, ma lenti abbastanza da
rimanere in equilibrio. Sentite come si sentono le vostre braccia mentre fate lo swing. Cercate di ricreare lo
stesso feeling mentre eseguite il tiro.
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Lezione No. 45
Un esercizio ad una mano per chi fa spesso slice.
Se per caso i vostri tiri hanno troppo slice (ovvero, tendono spesso ad andare
verso destra), probabilmente controllate troppo il tiro con le vostre mani, cioé
avete un grip molto fermo e duro.
Usate, per ovviare a questo inconveniente, un piccolo esercizio ad una mano.
Praticate i colpi, preferibilmente corti, solamente con la vostra mano destra, e
con la pallina sul tee. Ripetetelo fino a che potete colpire la pallina con solidità,
come se venisse via dalla testa del bastone. Scoprirete che sarà quasi
impossibile eseguire lo stesso tiro con un grip molto forte e fermo.
Di seguito, giocate questi colpi corti con entrambe le mani, mantenendo la stessa
costante pressione del vostro grip sul bastone.
Non eseguite tiri più lunghi fino a che non colpite solidamente la pallina con
entrambe le mani sul bastone per distanze più corte. Ritornate a colpire la pallina
solamente con la mano destra se per caso notate che la tendenza a colpire la
pallina verso destra ricomincia.
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Lezione No. 46
Swingate dall'interno per dominare lo slice.
Nel golf è naturale per l'uomo swingare il bastone in un modo che pare correggere gli errori che si fanno.
Questa tendenza naturale può essere deleteria per coloro che spesso fanno "slice", ovvero tendono a colpire
la pallina verso destra (fig.1). Quando i loro tiri continuano a finire verso destra, questi giocatori
inconsciamente cominciano a tirare sempre più verso sinistra (fig. 2).
Swingare verso sinistra vuol dire aumentare la quantità di spin laterale alla pallina (fig. 3). Questo non fa
altro he aumentare la curva del tiro (verso destra) e diminuire la distanza dello stesso.
Per di più, swingare verso sinistra approfondisce il movimento verso il basso della testa del bastone (fig. 4) e
riduce ancora di più la protensione in avanti della pallina.
Tutte queste reazioni iniziali allo slice diventano sempre più pronunciate col tempo. Prima o poi il giocatore
avrà sviluppato uno swing inaccurato ed inefficente che potrebbe rimanergli vita natural durante.
Per ovviare a questo movimento che induce allo slice, concentratevi sullo swingare il bastone dal di dentro
della linea di tiro verso il bersaglio. Allo stesso tempo, gli avambracci dovrebbero roteare con moto antiorario
sul forward swing, e le mani dovrebbero essere rilasciate verso l'area di impatto con la pallina.
Questo non fa altro che rendere la faccia del bastone più "square" (perpendicolare alla linea di tiro), facendo
in modo che i tiri risultino ben più diritti, o addirittura con una leggera curva verso sinistra.
Spesso anche un leggero cambio nell'impostazione del grip (girando leggermente le mani verso destra
quando si è impostati pronti a colpire) aiuteranno a produrre questo movimento destra-sinistra, fintantoché la
traiettoria del vostro tiro sia effettivamente verso il bersaglio. Mantenere il bastone con più leggerezza nella
mano destra attraverso tutto lo swing aiuterà a rifinire il tiro così come lo si desidera.
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Lezione No. 47
AIUTO PER I POCHI GIOCATORI CHE FANNO "GANCI".
La maggior parte dei giocatori tende a far curvare la pallina da sinistra a destra, perché non è naturale
acquisire lo swing corretto e colpire la pallina "dall'interno".
Ci sono però dei giocatori che hanno il difetto contrario, e tendono a far curvare la pallina da destra a
sinistra, a volte in ganci paurosi, con conseguenze gravi: off limits, boschi, rough.
Il colpire la pallina con la faccia del bastone chiusa, spesso impedisce alla pallina di alzarsi. Il motivo
principale del famoso "hook" o gancio, è dovuto ad un grip errato, troppo girato verso destra.
Bisogna dunque centralizzare di più la mano sinistra, con il pollice sinistro più sulla linea del bastone, e
coprirlo adequatamente con la mano destra.
Senza esagerare, altrimenti si rischia di cadere nel difetto opposto, ovvero nello slice.
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Lezione No. 48
LA FLESSIBILITA' E' LA CHIAVE PER MANTENERE BASSO LO SCORE E LE
PROBABILITA' DI DANNI FISICI .
Eccovi dei tests per determinare il vostro grado di flessibilità. Per i golfisti,
una buona flessibilità assicura una posizione appropriata e bilanciata e riduce
la possibilità di farsi male. Forse, più importante ancora è che se uno è
flessibile, può effettuare uno swing più "morbido" senza spendere troppa
energia.
La flessibilità del corpo umano ne definisce l'abilità di adattarsi ai cambi di
posizione e di allineamento e ha tre gradi: normale, limitata, eccessiva. Le
zone più comuni di una flessibilità ridotta sono: i tendini del ginocchio, le
caviglie e il basso schiena.
Eppure, molti giocatori scoprono l'importanza della flessibilità di tale zone,
solo quando sentono i primi dolori.
Un test che potete fare da soli è il seguente:
1-sedete con le gambe completamente estese e con i piedi ad angolo retto.
2-con le ginocchia dritte,piegatevi in avanti fintantoche ve lo permettono i
muscoli, e tentate di toccarvi l'alluce con la punta delle dita.
3-misurate la distanza che eventualmente separa la punta delle dita
dall'alluce. Se tale distanza è 7 o più cm. la Vs flessibilità è limitata. Se le
dita sorpassano il dito di 7 o più cm, la flessibilità è eccessiva.
Una normale flessibilità è qualsiasi posizione entro le due precedenti. Lo
stretching è una delle migliori maniere per migliorare la flessibilità, ed è per
questo che molti professionisti seguono ogni giorno delle routine di
stretching sotto la direzione di fisiatri specializzati.
Così dovreste fare anche voi, almeno..... qualche volta durante la settimana.
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Lezione No. 49
Bastone più lungo = tempo più lungo.
I golfisti scoprono che spesso il loro tiro con il drive non va più in là di un tiro con, ad esempio, il ferro cinque.
Molti altri giocatori fanno spesso slice (pallina verso destra) nei tiri lunghi.
Questo tipo di problemi è normalmente causato da uno swing troppo veloce per i ferri (e legni) più lunghi.
Spesso si sente la necessità di accelerare lo swing con i ferri più lunghi per ottenere quella distanza che essi
dovrebbero fare.
Bisogna capire, innanzitutto, che più il bastone è lungo, più tempo ci vuole per effettuare lo swing completo.
La testa di un driver, ad esempio, fa un tragitto di circa 1,5mt in più ( pressappoco il 30%), durante il
backswing, di un ferro 8.
Concedetevi questo tempo extra. Creerete così più velocità sulla testa del bastone dove effettivamente ce
n'è bisogno, cioè, nel momento dell'impatto con la pallina. Farete in modo, altresì, che la testa del bastone
arrivi perpendicolare rispetto alla linea del bersaglio all'impatto con la pallina.
Riceviamo da Enrico la seguente E.Mail:
"(...) Il problema è che non ho assolutamente capito la Vostra lezione n° 49 nella quale consigliate di dare
più tempo ai legni (bastone più lungo = tempo più lungo).
Eh sì, perché io mi sto sforzando a fare uno swing sempre con lo stesso timing su tutta la serie di ferri dal 3
al 9 in modo da avere un maggiore controllo sulla distanza.
Cosa sbaglio? Perché dovrei rallentare lo swing se mantenendo la stessa velocità delle mani aumento
considerevolmente la velocità della testa del bastone? Lo so che è difficile mantenere i piani corretti con una
leva così lunga ma è un problema diverso dalla velocità angolare.
Perché la testa deve impattare la palla perpendicolarmente? Pensavo dovessero essere leggermente avanti
rispetto alla palla per sfruttare al massimo la flessibilità del bastone (parliamo di legni) e scaricare tutta
l'energia del corpo.
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Se non sono cieco è quello che vedo fare anche da vari maestri e campioni in tv.
Scusate la raffica di domande.
Distinti saluti."
Caro Enrico,
se rileggi bene la lezione, vedrai che diciamo esattamente la stessa cosa!!
Noi diciamo che "il tempo" che impiega un bastone più lungo a coprire l'arco dello swing, DEVE essere più
lungo di quello dello swing di un ferro corto: quindi il MOVIMENTO, il timing è LO STESSO nei due casi,
esattamente come, giustamente vuoi fare tu.
Pensa bene: se tu, come tanti, girassi un bastone lungo nello stesso tempo di uno corto, per forza dovresti
effettuare un movimento più veloce, con una accelarione, che, quasi per tutti è inconscia e dovuta alla
ricerca di un tiro più potente , che, alla fin fine non è tale.
Se tu giri le spalle e fai lo swing sempre con la stessa VELOCITA' di movimento, va da se che per fare un
arco più lungo il bastone impiega più tempo. Chiaro?
Poi, leggi bene: la testa del bastone deve arrivare PERPENDICOLARE alla LINEA di tiro, e con ciò
intendiamo non inclinata all'interno o all'esterno.
Tu hai inteso che la l'asse del bastone e la linea orizzontale che parte dalla pallina siano perpendicolari. Non
è così. Essendo la pallina sul Tee, normalmente piazzato sul tallone sinistro, la faccia ( o il piano della
faccia) del bastone colpisce la pallina dal basso in alto, ma perpendicolarmente alla linea di tiro (SQUARE).
Anche con un ferro devi cercare di colpire la pallina SQUARE, anche quando anticipi il colpo per schiacciare
od abbassare il tiro. Se non sei square, o fai fade, o fai un draw, perchè la pallina viene colpita da una faccia
inclinata fuori dal piano dello swing.
Speriamo di essere stati chiari.
Altrimenti siamo quì per chiarire ancora questo punto così importante
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Lezione No. 50
Pianificate il vostro "tragitto".
Alcune buche sono molto larghe e diritte. Giocare su questo tipo di buche è come giocare lungo una pista
d'aeroporto: giochi dritto.
La maggior parte delle buche, comunque, ha delle zone (bunkers, acqua, rough, out laterale) che bisogna
evitare.
Giocare in queste buche è come cercare di arrivare ad un piccolo paese seguendo strade di campagna. Si
dovrebbe pianificare il viaggio prima di partire. Scegliete una strada che vi porterà ad un punto dal quale
potrete raggiungere il punto susseguente con facilità finché non arrivate alla vostra destinazione finale: il
green.
Se vi trovate ad un punto in cui è difficile proseguire, dovrete modificare il vostro tragitto. Dovrete cercare
una deviazione che vi porterà con sicurezza sulla strada maestra per arrivare con certezza alla destinazione.
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Lezione No. 51
Approcci e puts sistematicamente corti o lunghi?
Migliorate la vostra VISIONE delle distanze.
Quando l'accuratezza nel giudicare le distanze diventa importante, non importa cosa vedete ma come lo
vedete.
E' il dott. Craig L. Farnsworth che chiede: i tuoi approcci sono sempre o
troppo corti o troppo lunghi? I toui putts si fermano sempre corti alla buca o
passano abbondantemente oltre?
Il problema può essere non una cattiva scelta od uso della mazza, bensì
una scarsa percezione visiva. Giudicare male le distanze è un problema
comune ai golfisti. Spesso più di quanto si pensi, ciò è dovuto al
malfunzionamento nella percezione della
profondità o nella localizzazione del
bersaglio. La percezione di profondità è
la capacità dell'occhio di giudicare le distanze in relazione ad altre
distanze. Da quì la capacità di giudicare se ci sitrova a 40 metri da green o
a 50.
La localizzazione del bersaglio è la percezione della distanza fra una
posizione ed un oggetto. Ad esempio, anche se siete focalizzati sull'asta
nel putt, i vostri occhi possono essere puntati su di un punto davanti ad
essa che il vostro cervello riconosce come il vero bersaglio.
Che cosa crea questi problemi? Spesso i vostri occhi non localizzano il bersaglio a causa di esoforia o
exoforia, una condizione da lieve a moderata che fa apparire ogni cosa più vicina o più lontana di quanto sia
in realtà(consultate il vostro oculista per sapere se soffrite di una delle due anomalie).
Fatica e stress o debole controllo dell'occhio possono esssere fattori determinanti. Ci sono però delle
possibilità che i vostri occhi semplicemente richiedano un esercizio specializzato. Eccovi due esercizi che
possono migliorare sia la percezione di profondità che la localizzazione del bersaglio. Esercitatevi alcune
volte alla settimana e presto scoprirete cosa stavate perdendo!
ESERCIZIO N° 1 (PERCEZIONE DELLA PROFONDITA')
Questo esercizio migliorerà la vostra capacità di giudicare le distanze più accuratamente, e può essere
praticato in campo, ma meglio ancora in campo pratica. Primo: scegliete un punto lontano alcuni metri.
Stimate la distanza "camminando" con gli occhi in forma continua su tutto il percorso. Poi camminate
fisicamente per la distanza per verificare il vostro giudizio. Se vi eravate sbagliati, riesaminate la distanza,
muovendo gli occhi lungo il percorso per più volte. Provate l'esercizio per varie lunghezze e vari colpi - dal
put all'approccio. Man mano migliorate, cercate di determinare la posizione anche di punti intermedi. Con il
tempo, riuscirete a giudicare con accuratezza una distanza di 3 e 10 metri. Poi è solo un fattore moltiplicativo
di tali distanze per determinare distanze più lunghe. Ciò è ovviamente importante per determinare distanze
troppo lunghe per essere perscorse fisicamente.
ESERCIZIO N° 2 (LOCALIZZAZIONE DEL BERSAGLIO)
Questo esercizio si focalizza sul controllo degli occhi e sulla mira. Prendete uno
spago di 3-5 metri e fissatelo ad una parete. Tenete l'altra estremità sulla punta
del naso, tenendolo ben tirato. Dovreste vedere due fili. Ciascuno rappresenta la
visione di uno degi occhi. Se non vedete due fili, battete le palpebre rapidamente
o fate vibrare il filo. Prendete nota di quando i due fili formano una V o una Y. Poi,
con entrambe gli occhi aperti percorrete il filo con lo sguardo.
I due (virtuali) fili che vedete, dovrebbero sempre riunirsi quando puntate gli occhi
sul filo. Inizialmente dovrebbero formare una V, poi man mano che muovete lo
sguardo lontano dagli occhi, formare una X e poi una V di nuovo. Più lontano vi
muovete dal naso, gli occhi troveranno difficoltà visoria e potrannno saltare da
una zona all'altra. Con la pratica il fenomeno viene eliminato facilmente.
Inizialmente i vostri occhi troveranno difficile vedere l'incrocio dei fili alla fine.
Questo perchè gli occhi puntano in realtà su un punto diverso di quello che state
guardando. Voi credete che gli occhi siano puntati all'estremità del filo, ma il
punto in cui i fili si riuniscono è quello in cui gli occhi ed il cervello percepiscono le
fine del filo, spesso non quello vero.
Se non vedete i fili incrociarsi nel punto in cui lo stesso è attaccato alla parete, cercate di riposare la
focalizzazione aprendo la visione periferica.
Per migliorare la vostra abilità di localizzazione, cercate di guardare oltre la fine del filo, altre alla parete dove
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è attaccato, verso l'infinito. Così gli occhi impareranno a puntarsi accuratamente sull'oggetto.
Ripetete l'esercizio varie volte, e buon gioco.
Lezione No. 52
Scegliete sempre il tracciato più facile per i vostri colpi.
Fino a quando non sarete dei giocatori che riescono a comandare i
propri tiri in ogni situazione, potrete nel mentre migliorare
drasticamente i vostri scores seguendo una linea guida molto
semplice.
Quando la vostra pallina si trova in un punto difficile da giocare,
come ad esempio in erba alta, o dietro agli alberi od arbusti,
semplicemente giocate un tiro di salvataggio verso il punto più
vicino che rimanga in fairway, od in una posizione di sicurezza.
Scegliete una strada sicura verso la quale tirare verso un punto
che vi lascia liberi per il seguente tiro.
Questo "salvataggio" potrebbe costarvi qualche metro,
inizialmente, ma nel lungo della gara vi salverà qualche colpo,
colpo che avreste probabilmente perso se aveste tentato di fare
tentativi di salvataggio usando colpi difficili
Lezione No. 53
Drives diritti, anche se corti, vi fanno arrivare prima alla buca.
Alcuni giocatori sembrano puntare soprattutto sul cercare di fare il drive più lungo. I restanti
sperano di avere quest'abilità.
Senza togliere credito ad i vantaggi di un lungo drive, vogliamo puntare invece sui vantaggi
di fare drives più corti, ma sempre diritti.
Lo scopo del drive non è di far finire la pallina alla maggior distanza dal tee, semmai è di far
finire la pallina alla distanza minore dal green!
L'illustrazione a sinistra è da tenere a mente. Ci mostra che una pallina tirata nel mezzo del
fairway a circa 200 yarde di distanza dal tee, può trovarsi ad una distanza minore dal green
rispetto ad una pallina che è stata tirata a 220 yarde dal tee fuori dal fairway.
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Lezione No. 54
Come giudicare la distanza.
Ad un recente scuola di istruzione della Golf Digest, 10 ragazzi sono stati portati sul tee di un par 3. Un
segnalino vicino al tee di partenza recitava "110 metri" da quel punto sino al centro del green, dove è stata
piazzata la bandiera.
Comunque, il tee di partenza è a circa 18 metri dietro al segnale di 110 metri, ovvero a 128 metri dalla
bandiera. Ad ogni studente è stato domandato a quanta distanza fosse il tee di partenza da quel segnale. Le
risposte variavano dai 12 ai 25 metri.
In effetti, se ogni studente dovesse tirare un colpo dell'esatta distanza come quella pensata, i loro tiri
sarebbero stati dai sei metri più corti della bandiera ai 9 metri più lunghi all'incirca. Tutti sono stati d'accordo
che a nessuno di loro sarebbe piaciuto avere putts da 25 metri da fare!
Ecco un modo semplice con il quale giudicare quanta distanza c'è da un segnale di distanza sul tee, oppure
dal segnalino dei 150mt nel fairway. Prendete un mucchietto di palline e cominciate a camminare da un
alberello verso l'esterno, dovunque voi siate, anche a casa vostra. Lasciate cadere una pallina dopo ogni
cinque passi che fate. Dopodiché guardate indietro alla vostra "linea" di palline e "memorizzate" come
dovrebbe vedersi l'albero quando si trova a 5, 10, 15, ecc., metri dalla vostra pallina.
Lezione No. 55
Impugnatura del Putt.
Riceviamo da Alessandro e pubblichiamo:
"Salve, sono un quasi-quarantenne che si sta avvicinando al golf. Sono alle primissime lezioni, ma ho
riscontrato un po di confusione per quanto riguarda l'impugnatura del putter.
Potete aiutarmi indicandomi la corretta posizione delle mani e braccia rispetto al bastone e anche la
posizione del corpo?
E' vero che l'occhio sinistro deve cadere sulla pallina?
Se la mia altezza può essere determinante per la posizione del corpo, faccio presente che sono alto 1,84 m.
Vi ringrazio per l'aiuto che potrete darmi e faccio i complimenti al sito.
Cordiali saluti.
Alesssandro"
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La domanda merita un Lezione di golf a parte:
IMPUGNATURA DEL PUTT
Il putt è la mazza da golf più PERSONALE che ci sia. Tutti voi avreste visto vostri amici cambiare il put in
continuazione, alla ricerca di quello che infila le palline da solo!!
Così fanno anche i professionisti. E così sono nati: putt extralunghi, putt leggeri, putt piatti, putt off set, putt
dritti, putt a cilindro.... e chi più ne ha più ne metta. Però, soprattutto per cominciare, noi consigliamo di
scegliere un putt "che si senta bene in mano", come pura senzazione fisica, di peso, di bilanciamento, di
aspetto, di altezza.
Alessandro è alto 1.84, potrebbe puttare piegato. Ma Floyd, anche lui su quell'altezza, puttava e putta ben
dritto.
Anche così si va a senzazione.
Le vecchie regole sono, però, ancora le più valide: muovere il putt come un pendolo, ovvero tenendo la V
della mani ferma, o puttare di polso.
Guardiamo alcuni esempi:
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Approccio da bordo green
Il giovane professionista Andrea Maestroni, figlio d'arte, essendo il padre Franco uno degli ottimi maestri del
Gardagolf, vi insegna come approcciare da bordo green, con un ferro basso (dal 7 al 9) e con il sand wedge.
Ferro 9
Stance un poco aperto. Peso sul piede sinistro. Ginocchio destro leggermente verso la palla.
Le braccia fanno una V che deve rimanere inalterata durante lo swing: sono le spalle che si muovono,
mentre polsi e mani, fermi, danno compattezza e ripetitività al movimento.
Guardate bene posizioni iniziali e finali viste di fronte e di lato.
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Sand Wedge
Stance identico. Peso ancora sul piede sinistro.
Per uno tiro corto, di 8-15 metri il movimento è identico a quello usato con il ferro 9. Guardate le posizioni
iniziali di fronte e di fianco. Per un approccio più lungo, sui 20 metri od oltre, nel back swing si rompono
leggermente i polsi.
Notate come, in ogni caso, le braccia ,alla fine dello swing si sono spostate in alto circa quanto lo avevano
fatto nel back swing.
Andrea mette il 90% delle palline in un cerchio di meno di 150 cm dalla buca, oltre il 50% sotto il metro, oltre
il 5% le imbuca.
Il tiro, infatti, deve diventare ripetitivo come un putt, e la volontà di Andrea è concentrata ad imbucare, NON
a mettere la palla vicina, come fa la maggior parte dei dilettanti.
Provate, esercitativi, siate "positivi", e vedrete come calerà il vostro score medio
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Lezione No. 57
Approcciate con un bastone idoneo all'altezza del green.
In molte occasioni troverete che il green risiede ad un'altezza superiore, uguale od inferiore rispetto al punto
dal quale dovete giocare il vostro approccio.
Il disegno qua sotto vi mostra come l'altezza del green influisce sulla distanza raggiunta dal vostro approccio
prima che cada per terra.
Quando il green si trova più in alto rispetto al punto da cui giocate, la sua superficie interrompe il volo in
avanti della pallina prima che essa possa trascorrere una distanza normale. Quando il green si trova ad un
livello più basso rispetto al punto dal quale giocate l'approccio, il colpo va più lungo rispetto ad una distanza
normale.
Quindi, l'altezza alla quale si trova il green è un fattore importante per la scelta del ferro. Se di solito usate un
ferro sei, probabilmente avrete bisogno di un ferro 5 per raggiungere un green che si trova al di sopra del
vostro posto di tiro, oppure un ferro 7 se esso invece si trova al di sotto.
Ecco un buon modo per ricordarsi questa relazione: "green alti - ferri bassi; green bassi, ferri alti".
Lezione No. 58
Scegliete "realisticamente" il ferro.
Il successo nel golf dipende, spesso ed in grossa parte, nell'essere realisti con se
stessi.
Dopo le vostre prossime 18 buche, fermatevi e pensate a quanti greens-inregulation avete fatto, ovvero quante volte siete andati in green con il colpo che vi
ha messo in condizioni di fare due putt per il par. Contate anche quanti colpi sono
andati troppo lunghi rispetto al green e quanti troppo corti. Se alla fine contate
troppi colpi corti al green, fatevi queste due domande:
"Sto tirando questi tiri con le mazze che reputo corrette per la distanza fino alla
buca, dovessi fare un tiro perfetto?", e: "Quante volte eseguo un tiro perfetto?"
Se per caso le vostre risposte indicano un eccesso di aspettative rispetto alla
vostra reale abilità, provate un nuovo approccio al problema.
Invece di usare quel ferro che porterebbe la vostra pallina esattamente in buca con
un tiro perfetto, selezionate quel ferro che porterebbe la pallina dietro alla buca, ma
non oltre il green.
Se siete simili alla maggior parte dei giocatori di golf, vedrete che finirete più
spesso vicino alla buca.
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Lezione No. 59
Esplorate la buca .
La vostra pallina risiede su di un green che è più in alto della vostra testa.
Quindi, guardando in avanti, non potete sapere ciò che c'è tra la cima della
collinetta e la bandiera (fig. 1).
E' una situazione abbastanza comune, ed una che spesso appare più
difficile di quanto lo sia realmente.
Dalla pallina potrebbe sembrare che l'area tra la colinetta e la bandiera è
così piccola che un tiro direttamente sulla bandiera potrebbe correre via oltre
la buca. Sareste, quindi, indotti a giocare un rischioso tiro che termina in
cima alla collinetta o appena dietro di essa.
In queste situazioni, fintantoché non rallentate il
gioco, dovreste fare un'escursione fino alla buca
per vedere effettivamente quanto "campo" c'è tra
la collinetta e la bandiera (fig.2). Potreste quindi
pianificare un tiro più sicuro, uno che potrebbe
andare più in là della collinetta, ma che possa
comunque fermarsi prima della buca.
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Lezione No. 60
CHIPPING.
Andrea Maestroni, giovane professionista del Gardagolf, sponsorizzato dalla CHERVO' e dalla Bridgestone,
vi insegna a "chippare " da bordo green, con i ferri 7-8-9 a seconda della distanza dalla bandiera
(ovviamente loft minore per la distanza maggiore e viceversa).
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Dice Andrea: "piedi vicini, ma stance un po' aperto; grip leggermente accorciato, mani leggermente avanzate
rispetto alla pallina gambe e anche ferme. Polsi fermi. Non spezzarli. Colpire la pallina dall'alto verso il
basso, non "spazzarla", non muovere la testa, durante l'esecuzione del colpo ripetere, fino ad acquisire il
feeling della distanza. Il feeling corretto è quello di "imbucare", come per il putt."
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Stampate le foto e portatele in campo, per provare fino a quando non vedrete dei buoni risultati.
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Lezione No. 61
Lo Slice.
Riceviamo da Ferdinando e pubblichiamo:
"Sono un principiante, hp. 34. Ho un problema: durante lo swing taglio la palla dall'esterno all'interno. Ho
capito che durante la discesa la traiettoria del ferro deve essere diversa dalla salita, ma non riesco ad autocorreggermi.
Potete darmi qualche suggerimento?
grazie
Ferdinando".
Caro Ferdinando,
da quanto dici desumiamo tu faccia slice: la tua spalla destra ruota "verso l'esterno", così come il tuo gomito.
Quando arrivi sulla pallina la colpisci dall'esterno, per cui imprimi un effetto rotazionale che fa girare la
pallina verso destra.
Come correggere il difetto? A parole è semplice, ma di fatto è difficile, perchè c'è da reimpostare lo swing.
Sicuramente nel backswing tu non tieni il gomito destro il più aderente possibile al corpo, posizione che deve
continuare nel downswing. Spostando il peso sul piede sinistro riesci così a liberare il passaggio del braccio
sinistro che "tiene" il bastone, mentre il destro lo sostiene soltanto.
Controllati allo specchio, sia di fronte che di lato.
Tienci informati.
Ciao
Lezione No. 62
Usate saggiamente il segnalino dei 150 metri.
La maggior parte dei campi da golf ha un qualche cosa che segnala la distanza
di 150 metri dalla buca, soprattutto in quelle più lunghe. Di norma esso è un
bastoncino, piazzato ai lati del fairway, di colore bianco e rosso. Esso è utile
poiché il giocatore, grazie a questo segnale, può scegliere il bastone che
meglio crede per raggiungere la buca. Purtroppo la maggior parte dei giocatori
fa un uso improprio di questo segnalino.
Molti giocatori non realizzano che questo segnalino è la distanza che c'è tra il
centro del fairway opposto all'indicatore (vedi figura, la linea AB) fino al centro
del green (punto B nella figura). Dimenticano, di solito, di aggiungere o
sottrarre i metri in eccesso (o in difetto) che ci sono dal centro del green alla
bandiera (le linee BD e BC rispettivamente). E, spesso, dimenticano di
aggiungere quei metri che ci sono dal punto in cui la pallina si ferma (punto E)
ed il segnalino dei 150 metri (linea BE).
Altra cosa è che spesso ci si dimentica di calcolare la distanza tra la posizione
attuale della pallina e il punto dei 150 metri sul fairway (linee AF e AG).
Quindi attenzione quando vedete il segnalino dei 150 metri. Ricordatevi a
memoria la figura qui mostrata quando giocherete la prossima volta!
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Lezione No. 63
CHIPPING AND PITCHING
Nuova miniserie di utili suggerimenti 11 brevi lezioni figurate
Tirate i colpi corti con mini swings.
Quandunque la vostra pallina finisca sul o vicino al green, il vostro prossimo tiro richiede uno swing che sia
inferiore alla sua totalità: un mini-swing. Tiri eseguiti con mini-swings sono importanti per ottenere un buono
score. Un bravo giocatore eseguirà più della metà dei suoi tiri totali con un mini-swing.
Ci sono tre categorie basilari di tiri con mini-swings. Ecco cosa sono e quando si usano:
1) Pitch giocati verso il green. La pallina viene giocata relativamente alta, cade sul green e si arresta in
breve.
2) Chip giocati verso il green, ma, normalmente, con un ferro con loft basso. La pallina rimane bassa, cade a
poca distanza da inizio green e corre verso la buca.
3) Putts giocati sul green. Rotolano sulla superficie del green, sperando che la pallina cada in buca.
Per fare un colpo buono il più delle volte, è meglio puttare quando le condizioni lo permettono, ed è meglio
usare il chip rispetto al pitch tutte le volte nelle quali sia possibile.
In generale, si usa il putt sul green o appena fuori dal green se l'erba è bassa e la pallina non è infossata in
qualche buco.
Si "chippa" la pallina quando ci sia abbastanza superficie tra la pallina e la buca.
Si usa il pitch quando ci sia poco terreno per "chippare", ovvero poco terreno per far correre la pallina fino
alla buca.
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Lezione No. 64
CHIPPING AND PITCHING
Nuova miniserie di utili suggerimenti 11 brevi lezioni figurate
Gioca tutti i colpi con MINISWING
Ogni volta che la pallina finisce attorno al green, vi si richiede un colpo non completo, ma quello che
chiamiamo miniswing. Tale colpo è determinante, come certamente saprete, per ottenere un buono score, e
quasi la metà dei colpi di un buon giocatore è fatta di miniswings.
Ci sono tre categorie basiche di colpi con miniswing:
1-PITCHES : colpo alto a green che deve stopparsi ,o quasi, vicino alla buca.Si usano ferri con alto grado di
loft come il sand wedge,il pitching wedge fino al ferro 9 ( o ferri ancora più aperti, da 60°)
2-CHIPS : Colpo basso al green, che deve volare poco e correre molto.
3-PUTTS : colpo sul green o anche da fuori green ( avete visto il British a st.Andrews?) a rotolare.
Al fine di effettuare un contatto solido con la pallina ( punto essenziale nel golf) bisogna saper decidere che
ferro usare per ottenere il migliore dei risultati.
Il disegno è autoesplicativo, ma le variabili possibili sono enormi, e la decisione deve essere ponderata e il
colpo da eseguire ben praticato in precedenza, per non commettere costosi errori e evitare molto mal di
fegato.
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Lezione No. 65
CHIPPING AND PITCHING
Nuova miniserie di utili suggerimenti 11 brevi lezioni figurate
I TIRI CORTI RICHIEDONO PIU' IMMAGINAZIONE
Il termine "gioco corto" si riferisce ai putts sul green e a tutti i colpi attorno al green,
effettuati con degli swings non completi. I buoni giocatori sanno bene l'importanza
che il "gioco corto" ha sullo score finale, e praticano molto questi colpi.
Così dovrebbero fare tutti.
Resisti alla tendenza che molti hanno di iniziare la preparazione del colpo
successivo,durante la pratica, prima che il precedente si sia fermato. Il gioco corto
richiede immaginazione: il vostro successo a lungo termine, dipende da come
riuscirete ad anticipare PRIMA di effettuare il tiro, di quanto lo stesso deve volare e
poi rotolare, per raggiungere la bandiera.
Questo per ogni tipo di bastone che usate. E SOLO OSSERVANDO i vostri tiri fino in
fondo potrete acquisire questa fondamentale percezione.
Lezione No. 66
GIOCA IN FUNZIONE DELLE PROBABILITA'
I giocatori che hanno un po' di confusione su quale bastone usare
per i loro approcci, debbono imparare dai pros. Noterete che
ogniqualvolta possibile, i pros tentano di far atterrare la pallina sul
putting green con un tiro basso e a correre, piuttosto che con un
soffice tiro di volo che fa fermare la pallina rapidamente. Sanno che
è più facile tirare un tiro a correre che non un pitch alla bandiera.
Osservate il pro mentre si prepara per il tiro, e immaginate che tiro
sceglierà. Se scoprite di aver immaginato male, cercate di capire il
perchè della scelta del pro. Forse non c'era spazio sufficiente per un
tiro a correre,oppure ha preferito pitchare su una zona del green più
in piano.... Con la pratica imparerete quale tipo di colpo corto tirare
nelle varie circostanze e quale ferro usare.
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Lezione No. 67
Limita il tuo arsenale.
Non è una coincidenza che molti dei grandi giocatori abbiano
cominciato a giocare con un numero limitato di bastoni. A volte con
uno o due. Con un arsenale così ridotto, quei giocatori furono
forzosamente obbligati ad usare i pochi strumenti in modo molto
versatile, cosa che poi gli ha dato un ampio reportorio di colpi. Così
d'altra parte capita quando i dilettanti giocano le garette con " due
ferri e il putt", riuscendo a fare scores che nemmeno con la sacca
completa normalmente riescono a fare.
Provate a spargere un certo numero di palline attorno al green in
diverse posizioni, poi cercate di avvicinarvi alla bandiera usando da
ogni posizione lo stesso ferro. Provate con un 8, poi con un 9, poi
con il pitch. Quasi immediatamente vi renderete conto della
impossibilità o della difficoltà di usare certi ferri da certe posizioni e
distanze dalla buca, e acquisirete un certo feeling della distanza, e
del tipo di tiro necessario per ogni situazione.
Lezione No. 68
CHIPPING AND PITCHING
Contiunua la nuova miniserie di utili suggerimenti 11 brevi lezioni figurate
I TIRI CORTI "Pitchare" con la corretta accelerazione del bastone
Nel pitch corto, le sole differenze da un colpo normale sono date dal grip,
dalla posizione dei piedi, e da come
distribuisci il peso sulle gambe. Come si
vede in figura 1, il peso è sulla gamba
sinistra e lo stance è più stretto, ma
leggermente aperto per permettere alle
braccia di muoversi liberamente.
Naturalmente, e questo è un punto
chiave, per non trovarsi il colpo
disallineato, è mantenere le spalle IN
LINEA sul bersaglio. Le mani ,in un
compatto grip a V, debbono poi seguire
il colpo con un RITMICO movimento a
pendolo: NON decelerate il colpo, come
spessissimo si tende a fare, dopo aver
colpito la palla.
Contate: UNO-DUE, con lo stesso tempo, nel backswing e nel forword
swing. Praticate molto il tiro per sensibilizzarvi sulla forza e sulla ampiezza
dello swing per ripetere il colpo con continuità ed efficacia.
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Lezione No. 69
"CHIPPA" COME "PUTTI"
Scusateci l'inglesismo,che, comunque, rende l'idea. A parte la
scelta di bastoni differenti, per chippare devi variare poche cose
rispetto al put.
1) Non hai bisogno di chinarti come nel put, di tenere la testa
direttamente sulla palla.Comunque devi chinarti e grippare il
bastone un pò più corto che non in un tiro normale,per avere più
controllo del bastone.
2) Il peso va sul piede avanti, e lì
deve rimanere durante il
movimento delle braccia.
Cerca di ripetere lo stesso movimento delle braccia che usi nel put. La palla
deve atterrare in green e non sull'erba alta dell'avantgreen o nel rough, e
deve correre molto più di quanto vola.
Quindi, in funzione della distanza della della bandiera e del green a
disposizione usa dei bastoni diversi perchè, pur con lo stesso movimento, la
palla possa correre per tratti più lunghi.
Anche questo è un esercizio da ripetere fino a non acquisire la sensibilità
necessaria per farlo bene.
Lezione No. 70
MANTIENI IL POLSO FERMO DURANTE L'IMPATTO
Molti golfisti perdono colpi attorno al green,quando il colpo sembra facile e corto.Quante volte la pallina è
flappata e rimane quasi dove era, oppura ,toppata ,sibila attraverso il green e finisce nel bunker opposto!!.
Rabbia,rabbia, per colpi persi così stupidamente, solo perchè non si controlla il polso sinistro e la testa del
bastone alla fine del colpo. Se scoprite che che il polso è piegato all'infuori e che la testa del bastone è finita
ben sopra alla cintura,avete trovato il problema: la mano destra che ha spinto la mazza in salita sulla palla,
effettuando il contatto troppo alto. La correzione è quella di subordinare la destra alla mano sinistra e
permettere una corretta discesa della testa del bastone sulla palla. Cercate di finire il colpo con la testa del
bastone ben basso sul terreno e con il polso sinistro ben fermo e rigido. Praticate senza palla finchè non
riuscite a ripetere costantemenete questa posizione.Questo esercizio vi abituare a controllare la mazza con il
braccio sinistro che "conduce" e "controlla" il movimento. Sarete sorpresi nello scoprire come riuscirete a
colpire più fermamente la palla con un colpo verso il basso.
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Lezione No. 71
TENTATE IL "PITCH ACCHIAPPA MONETA"
Se normalmente il vostro colpo con il pitch corto non si alza molto, provate questo esercizio. ( dove non vi
bastonano se vangate un po' il terreno).
Prendete qualche moneta con voi e, prima di effettuare un colpo, piazzate la moneta 4-5-8 cm davanti alla
pallina. Addressatevi ed effettuate il vostro swing normale, ma cercate di catturare la moneta con la testa del
bastone dopo aver colpito la palla. Per prendere la moneta sarete costretti a colpire la pallina mentre il
bastone sta ancora scendendo, prima di completare il suo arco. E' proprio questo colpo leggermente
discendente di cui avete bisogno, sia per un contatto deciso con la palla, sia per applicare alla palla il
backspin necessario perchè voli alta.
Attenzione a non usare monete di troppo valore!! Se ne possono perdere molte.
Lezione No. 72
L'ERBA ALTA IMPONE UN DOWNSWING PIU' VERTICALE
Quando la pallina si trova annidata nell'erba alta dovete fare alcuni
aggiustamenti al vs. swing. Ricordate che l'erba davanti alla pallina,
interponendosi fra la stessa e la testa del bastone ne attutisce l'impatto, così
come quella dopo la pallina la rallenta all'inizio del volo.
Devi quindi attaccare la palla con un angolo più verticale, per ridurre al minimo
la quantità di erba fra faccia del bastone e palla. Per verticalizzare il colpo,
mantieni le mani nella posizione normale, ma gioca la palla un poco indietro sul
piede destro.
Usa un bastone con più "loft".L'angolazione maggiore permette di far volare la
palla più in alto e di evitare l'erba davanti alla pallina. Non siate riluttanti ad
usare un ferro più corto, per paura di perdere distanza: la cosa principale é
USCIRE DALL'ERBA ed inoltre i colpi dal rough normalmente corrono più del
solito.Più profonda è la palla nell'erba, più angolato deve essere il ferro fino ad
arrivare al pitch o al sand ce ne fosse bisogno.
Quante volte il dilettante si lamenta dicendo :"se avessi usato un ferro....un
8.........un 9........." parlando di uscite dal rough terminate ancora in rough a
pochi metri di distanza!!
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Bene, ricordatevi questa semplice regola ed applicatela.
Lezione No. 73
DRIVE CON DRAW
DRIVE CON FADE
DRIVE CON DRAW :
La testa del bastone deve essere perpendicolare alla linea di tiro, la posizione della pallina regolare, il grip
regolare, ma piedi e corpo debbono essere chiusi, ovvero in linea con il ferro che vedete sul terreno.
Così facendo, si accentua la discesa dall'interno che porterà ad un impatto con la pallina chiuso e ad uno
spin da destra a sinistra sulla palla, con conseguente curva della stessa da sinistra a destra.
DRIVE CON FADE:
Tutto come sopra: ciò che cambia è la posizione del corpo, che deve allinearsi in posizione aperta ( vedi
linea del bastone rispetto al righello bianco), così che la testa del Drive colpisca la palla con effetto "dentrofuori" e quindi lo spin provochi la curva della pallina da destra a sinistra.
Ricordate che questi colpi, specialmente con il drive, debbono essere ben controllati, e, se non ci si sente in
grado di gestirli a dovere , è meglio lasciarli ai maestri ed ai campioni, per evitare grossi guai.
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Lezione No. 74
Con questa cominciamo una serie di lezioni che vi aiuteranno a praticare e a riscaldarvi nei prossimi mesi
invernali e ad allenarvi per quando, finalmente, smetterà di piovere.
RISCALDAMENTO PREPARTENZA
Quando si ha poco tempo a disposizione e non si riesce a fare almeno un secchiello di pratica, ecco un
facile, semplice, ma efficace sistema per acquisire un po' di ritmo. Prendete un driver, o qualsiasi mazza che
intendete usare sul tee di partenza, mettetevi nella posizione di tiro, e centrate la testa su una pallina
immaginaria. Con un grip "molle" , swingate ( è brutto, ma rende) il bastone indietro ed avanti con un ritmo
da vecchia pendola, non troppo veloce, e non troppo lento. Continuate per almeno un minuto, ed
eventualmente ripetete per un altro minuto, finchè non sentite di andare "a tempo". Notate che un minuto di
questo esercizio vale quanto 30 palline di pratica.
Lezione No. 75
MONTATE SULLA PALLINA PER SMETTERE DI DONDOLARE
Il dondolamento o "swaying" del corpo, o meglio, della gamba destra, è la causa principe della perdita del
piano dello swing. Per evitare l'irrigidimento della gamba destra e la rotazione del peso sul piede destro nel
vostro backswing,usate questo semplice trucco. Prendete una delle palline di pratica e piazzatela sotto il
piede destro,come in figura .Questo vi obbligherà a concentrare il peso sull'interno della gamba destra e del
piede destro. Colpite varie palline con un ferro 7 in questo modo, tenendo il ginocchio destro flesso nel
backswing. Quando avrete acquisito la senzazione di avere il peso sull'interno e il ginocchio flesso, togliete
la pallina e tirate normalmente. Vi accorgerete subito che avete acquisito una migliore torsione del corpo e di
una posizione più bilanciata e potente nel downswing.
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Lezione No. 76
RAFFORZARE IL BRACCIO SINISTRO NELLA STAGIONE INVERNALE
Per rafforzare adeguatamente il braccio e la spalla sinistra durante i mesi invernali, potete praticare questo
esercizio anche in una camera o in garage con palle traforate di plastica, usando un pedanino tipo erba.
Praticate lo swing tenendo il sand wedge solo con la mano sinistra, tenendo il polso più fermo possibile e
cercando di raggiungere la massima estensione da entrambe i lati della palla ( indietro e avanti).
Praticate circa dieci minuti al giorno.
All'inizio troverete difficile effettuare un contatto solido, ma di mano in mano che la vostra mano sinistra, così
come il braccio ed il fianco si rafforzeranno, il contatto vi riuscirà più facile.
Quando ricomincerete a giocare scoprirete il vantaggio della pratica fatta.
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Lezione No. 77
RENDI FACILE IL PITCH PER LA PRIMAVERA
Ecco cosa Leo Beckmann vi suggerisce per esercitarvi durante i mesi invernali con il pitch.
Intanto vi serve il permesso della moglie, a meno che anche lei non giochi a golf, così il problema non esiste.
Meglio essere singles. Poi ci vuole una casa un po' grande, soprattutto per evitare che , con il back swing si
spazzolino via soprammobili e chincaglierie varie.
Nessun problema se si usano palline di plastica traforate.
Prendete un tappetino, per non rovinare tappeti o moqueettes , ed ogni giorno pitchate per 15 minuti dentro
una scatola o un vaso messo su una poltrona.
Man mano che migliorate, diminuite la bocca del vaso, per rendere più difficile l'esercizio.
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Lezione No. 78
LANCIA UNA PALLA GENTILMENTE PER IMPARARE IL RILASCIO DELLA MANO
DESTRA
Lo swing del golf dovrebbe essere visto come il lancio con la mano destra " da sotto" o "di fianco" (vedi
figura) di una pallina, con una azione attiva della mano.
Azione che si può praticare facilmente anche al chiuso.
Metti una scatola o un altro bersaglio all'altezza del ginocchio alla distanza di 3/4 metri.
Prendi, con le dita della mano destra una pallina, assumi lo stance normale del golf e lancia una pallina
"sottomano" verso il bersaglio. Una pratica quotidiana vi darà rapidamente la sensibilità del movimento
"sottomano" dello swing e del "rilascio" appropriato della mano destra. Ma assicuratevi di tenere sempre la
palla fra le dita sempre in modo leggero.
Pensate alllo swing vero, e vi accorgerete come il lancio della monetina richiami il downswing dall'interno,
con il gomito destro ben attaccato al corpo.
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Lezione No. 79
ACCORCIA IL GRIP PER "SENTIRE" I TIRI LUNGHI
Con i ferri lunghi non è necessario effettuare uno swing così forte come con un ferro corto.
La lunghezza dello shaft e la piccola inclinazione di un ferro 3 o 2, generano la distanza voluta anche se
effettuate lo swing con lo stesso "feel" e confidenza come fate con un ferro 9.
Per imparare questo "feel", accorciate l'impugnatura di 3-5 cm e praticate con i ferri lunghi con tale
impugnatura.
Il grip più corto ridurrà il vostro back swing e vi darà più controllo, anche se minor distanza.
Quando sentirete di colpire in modo fermo e preciso la pallina con questo sistema, ripristinate il grip
normale.Avrete ancora la "senzazione" del ferro accorciato, ma il tiro risulterà naturalmente più lungo,in
funzione del ferro usato.
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Lezione No. 80
ESTENDETEVI COMPLETAMENTE ATTRAVERSO L'MPATTO
Molti golfisti trovano difficile estendere le braccia, mani, testa del bastone attraverso la palla.
Tentano di "impattare"la palla con un inefficace giro delle mani. Questo esercizio, da fare nel vostro
soggiorno, vi aiuterà a raggiungere la piena estensione desiderata. Metti un nastro, o un filo, tra due
seggiole a 80 cm dal tappeto.
Prendi un bastone 8 o 9 e una pallina di plastica, a meno che tu non voglia rompere qualcosa,e prendi
posizione per il colpo a circa due metri dal filo.
Effettua il tuo swing normale con un pitch, ma tenta di di far passare la pallina SOTTO il filo.
Per colpire la palla pulitamente, ma sotto il nastro,dovete effettuare il tire con la piena estensione delle
braccia durante l'impatto.
Se picchiate sopra la palla o la "frustate" con le mani, finire per topparla o per alzarla sopra il nastro.
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Lezione No. 81
Durante lo swing non "sentite" le mani
Riceviamo da Andrea Zanardelli il seguente consiglio:
All'inizio di questo mese ho partecipato al 1° Open della P.G.A. Triveneta a Venezia. Alla fine del primo
giorno mi ritrovo in Driving Range a praticare proprio vicino a Stefania Croce, la forte Proette italiana
impegnata sul LPGA Tour Statunitense. Insieme al padre Alberto stava lavorando per migliorare il suo
swing. Così le ho chiesto se potevo riprenderla al video. Stefania stava cercando di dare la massima priorità
all'azione del corpo rispetto a quello delle mani e delle braccia a tal punto da dire che non voleva
assolutamente "sentire" le mani durante lo swing ma solo la rotazione del corpo. Anche io sono
perfettamente d'accordo. Ciò favorisce un movimento eseguito con i grandi muscoli del corpo. Due
settimane dopo ho assistito ad una lezione che Donato Di Ponziano faceva al mio amico Carlo ad Arzaga.
Anche in quell'occasione ho avuto ulteriori conferme di questo. Anche voi, se riuscirete a concepire lo swing
come rotazione verso destra e rotazione verso sinistra, sarete sulla strada giusta per diventare dei buoni
giocatori.
Ciao a tutti e Buone Feste!
Andrea Zanardelli
www.LezionidiGolf.com
Caro Andrea, intanto grazie per gli auguri che ricambiamo. Invitiamo i nostri lettori a visitare il tuo sito, nel
quale possono trovare ottimi argomenti di dibattito.
La redazione
Commento: trovo la spiegazione non chiara. Dalla foto vedo che il braccio destro è molto "alto" e che i polsi
non sono "square" (almeno così sembra). A me sembra impossibile "dimenticare " le braccia e le mani,
soprattutto per giocatori non più giovani, per i quali la rotazione diventa di per sè fatto duro da mettere in
pratica. Inoltre, mentre rotazione a destra ha un senso, la rotazione a sinistra avviene"dopo" che il corpo si è
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spostato a sinistra (cambio di peso), altrimenti la rotazione verrebbe, giocoforza, dall'esterno all'interno.
Saluti A.
Lezione No. 82
GUARDATI NEGLI OCCHI PER UNA MIGLIORE POSIZIONE NELL'ADDRESS
Un importante aiuto per un migliore bilanciamento del corpo nell'address è tenere la testa alta. Ciò vi aiuterà
a mantenere la schiena diritta e il peso del corpo equilibrato fra dita e tallone dei piedi. Ciò vi aiuterà anche
ad effettuare lo swing senza l'interferenza del mento durante la rotazione delle spalle. C'è un modo semplice
per verificare la posizione della testa, che potete fare anche a casa. Assumete la normale posizione di
address davanti ad uno specchio a tutta figura. Guardatevi nello specchio senza muovere la testa. Se non
riuscite a vedere nessuna parte del corpo al di sopra della cintura,allora la testa è troppo bassa. Alzate la
testa e ruotate gli occhi in su. fino al punto di guardarvi direttamente negli occhi riflessi nello specchio. Ora
sarete nella posizione corretta.
Lezione No. 83
Visualizzate la linea del putt con l'occhio destro
Un elemento molto importante e determinante durante l'esecuzione del putt è la corretta visualizzazione
della linea sulla quale voler muovere il bastone e far rotolare la pallina.
L'unico modo per avere una ideale percezione di tale linea è quello di posizionare gli occhi esattamente
sopra la palla.
Più precisamente questa dovrebbe trovarsi sotto l'occhio sinistro in modo che, nel ruotare la testa verso la
buca, l'occhio destro possa visualizzare dalla migliore prospettiva la linea del putt.
Ovviamente i mancini dovranno fare il contrario poichè utilizzano normalmente l'occhio sinistro per mirare.
Credo sia questo uno dei motivi per il quale il forte Professionista Massimo Scarpa gioca tutti i colpi da
destro tranne gli approcci ed il putt da mancino.
Per avere gli occhi sulla palla, flettete maggiormente il busto all'altezza dei fianchi. Fate cadere una pallina
dall'occhio destro e controllate che questa tocchi terra appena dietro a quella che dovete giocare.
Visualizzate la linea con l'occhio destro, imbucherete più putt.
Ciao a tutti e Buone Anno!
Andrea Zanardelli
74
Lezione No. 84
FAI LO SWING COSI' COME EFFETTUI LE OSCILLAZIONI DI PRATICA
A volte imitiamo i campioni senza sapere esattamente l'importanza del movimento di pratica. Questo vale in
particolare per il "waggle"
("dondolare"-"oscillare" il bastone ) che molti giocatori famosi, a cominciare da Jack Nicklaus, fanno prima di
effettuare lo swing per il tiro. Se non lo avete mai notato ricordiamo che Josè Maria Olazabal, conta sette
volte prima di tirare, oscillando la mazza, per acquisire il giusto feeling del tiro. Perchè abbia valore, il
movimento di oscillazione deve essere effettuato esattamente nella posizione dello swing reale, non sopra o
di lato, ma dietro alla palla, facendo particolare attenzione al polso sinistro. Questo deve essere piegato in
modo tale che il dorso della mano sinistra rimanga in piano con il braccio alla fine del backswing. Con una
pratica giornaliera durante i mesi invernali, potete incorporare con tranquillità questo movimento di pratica
nel vostro gioco alla riapertura della stagione.
Lezione No. 85
MUOVI LE GAMBE IN LINEA CON IL BERSAGLIO
( "lungo le rotaie")
La parte inferiore del corpo è riconosciuta come la sorgente di potenza per lo swing nel golf, ma non è solo
questo: infatti si può dire che il movimento delle gambe trascina le gambe e le mani come un sistema di
guida del bastone. Dovete avere la sensazione di muovere le gambe lungo una linea parallela alla linea del
bersaglio.Ciò "tirerà" le braccia e le mani direttamente lungo la corretta linea di tiro . Questo è un movimento
che potete praticare in casa o comunque al coperto, così vi troverete avvantaggiato quando ricomincerete a
giocare in primavera.
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Lezione No. 86
FA LO SWING BENDATO PER VEDERE GLI ERRORI
Normalmente i golfisti trovano difficile visualizzare ciò che fanno durante lo swing, cosa che è importante se
debbono correggere un errore. Ebbene, c'è un sistema per farlo in campo pratica. Senza usare una pallina,
ma immaginandola, prendete posizione, chiudete gli occhi ed effettuate lo swing. Sarete piacevolmente
sorpresi di come riuscirete a "vedere" con gli occhi mentali proprio quello che state facendo. Le correzioni
sono una facile conseguenza, e quando effettuerete uno swing vero, con palla vera, e, naturalmente, con gli
occhi aperti, noterete subito un rapido miglioramento.
Lezione No. 87
DA' LE CARTE PER MUOVERE LA PALLA DA SINISTRA A DESTRA
Spesso gli slices sono spesso causati dalla mancanza di una sufficiente rotazione del braccio e della mano
sinistra. Per conseguire la corretta rotazione provate questo esercizio. Effettuate lo swing usando un ferro e
solo il braccio sinistro. Mentre passate attraverso il punto di impatto con la pallina, immaginatevi di "dare "
una carta con la mano sinistra, permettendo al vostro braccio e mano di girare gradualmente a sinistra.
Mantenete questa sensazione e guardate i vostri colpi curvare a sinistra invece che a destra.
Nota:preghiamo di non prendere alla lettera questo tip, che, come tanti altri, vuol darvi l'idea della
sensazione di un certo movimento, e deve sviluppare la vostra immaginazione.
76
Lezione No. 88
USO DELLE GAMBE NEL DOWNSWING
Con questa lezione, continuiamo la discussione con i nostri lettori sulla lezione 85. Per ribattere ai vari
commenti avevamo citato Jack Nicklaus, perchè consideriamo questo grandissimo giocatore l'esempio più
vero per chi vuole imparare i fondamentali del gioco. Ovviamente non tutti potranno nemmeno avvicinarsi a
Jack come giocatori, ma, a nostro avviso, dovrebbero copiarne il gesto atletico. Se analizziamo la posizione
di Nicklaus all'apice dello swing, con le braccia molto alte, rotazione completa delle spalle, vediamo una
posizione di estrema aggressività e di potenza. Jack dice "completato il backswing, la transazione al
downswing è il momento più critico del golf. Se un giocatore non inizia il movimento verso il basso ad in
avanti, con una traslazione delle gambe verso il bersaglio, gli diventa impossibile swingare la testa del
bastone lungo, non attraverso la linea del bersaglio, e, nel contempo, mantenere la massima velocità fino
all'impatto con la palla". In una prossima lezione continueremo sull'argomento. Qui, però, vogliamo
anticipare una frase che Nicklaus dice e che richiama la lezione di Andrea Zanardelli sulla non importanza
delle mani. Nel momento in cui le braccia stanno per passare sulla palla Nicklaus dice: " ..... non ho nessuna
sensazione delle mie mani e delle braccia. Sono passive, rilassate. In nessun momento cerco di accelerarle
o decelerarle.Le lascio muovere liberamente, sapendo che lavorano automaticamente, interamente come il
risultato di altre forze esercitate dal resto del mio corpo". Ecco dunque che, per strade diverse, si arriva alle
stesse conclusioni. Come è giusto che sia, se i fondamentali sono gli stessi. Le parole possono travisare a
volte i fatti, ma questi rimangono tali.
Lezione No. 89
77
LASCIA IL GRIP CON LA MANO DESTRA PER "SENTIRE" IL CORRETTO
SPOSTAMENTO DEL PESO
Dice FRAN CIPRO :
"Uno dei difetti più comuni dei golfisti dilettanti, è l'incapacità di trasferire il peso sul lato sinistro all'inizio del
downswing. La migliora cura che ho trovato per questi giocatori è quella di togliere la mano destra al
momento dell'impatto e quindi di estendere il braccio sinistro in modo completo. Il momento generato dalla
testa del bastone spinge il peso sul lato sinistro e fa alzare il tallone destro dal suolo. Provate questa tecnica
di pratica e potrete sperimentare la sensazione di effettuare un appropriato spostamento di peso ".
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Lezione No. 90
ALLENA I MUSCOLI DEL LATO SINISTRO PER UN MIGLIORE CONTROLLO DEL
BASTONE
L'influsso della MANO DESTRA è un problema comune a tanti golfisti. Per imparare a controllare il bastone
con la mano, il braccio, tutto il lato sinistro del corpo, Stewart Sirbauch suggerisce il seguente allenamento.
Impugna un wedge o un ferro 9 con solo la maNo sinistra.Metti la mano destra leggera sopra la sinistra
coprendone tutte le dita. Poi pratica lo swing.Continua fino a sentire che il controllo del bastone è del lato
sinistro del corpo. Quando riprenderete a giocare con il grip normale,vi accorgerete del miglioramento nello
swing.
Lezione No. 91
IMPUGNATE IL BASTONE CON LE PALME DELLE MANI FACCIA CONTRO FACCIA
PER COLPI PIU' ACCURATI
Ricordatevi che il modo in cui impugnate la mazza influisce molto sulla linea di tiro della faccia del bastone
all'impatto. Il miglior modo per assicurarsi che la faccia del bastone sia perpendicolare alla linea del
bersaglio è quello di assicurarsi che le mani, quando impugnano il bastone, partano da una posizione faccia
a faccia ( vedi figura). Per ranggiungere questo scopo, piazzate il bastone fra le mani, con le palme a
specchio. Fate slittare la mano destra in basso quel tanto da permettere un grip confortevole, mantenendo le
mani una di fronte all'altra e allineate con la faccia del bastone (square con la faccia del bastone). I
principianti a volte necessitano di un grip più forte, ovvero con le mani girate un po' sulla destra del bastone,
al fine di compensare la naturale tendenza allo slice, ma anche in questo caso le palme saranno
praticamente parallele.
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Lezione No. 92
GRIP SOPRA LE DITA, A META' PALMO PER UN MAGGIOR CONTROLLO
Ricordate che Ben Hogan diceva: "un buon golf comincia da un buon grip". Il grip della mano sinistra non
corretto produce una cattiva presa sul bastone al termine del back swing, la quale, a sua volta, porta a
colpire la palla nella direzione sbagliata. Infatti, quando con la mano sinistra "perdi" il bastone al top dello
swing, devi in un certo qualmodo, aggiustare il grip nel ritorno. A questo punto la mano destra prende il
sopravvento, alterando l'allineamento della faccia del bastone e generando inaccuratezza nel tiro. Il corretto
grip della mano sinistra deve vedere il manico del bastone disposto in diagonale appena sopra l'attacco delle
dita e sotto la parte alta del palmo. Quando si chiude la mano, il manico del bastone deve essere
solidamente trattenuto tra le dita ed il palmo. Quando il bastone è tenuto troppo alto sul palmo ( vedi in
figura) il controllo dello stesso è imperfetto. ( Provare per credere ndr)
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Lezione No. 93
DIMINUISCI LA FORZA DEL GRIP PER AUMENTARE LA VELOCITA' DEL BASTONE
Molti giocatori si lamentano perchè il guanto si buca rapidamente all'altezza del palmo. Ebbene: stringono il
bastone con troppa forza e troppo vicino all'estremità. Altri vedono che il grip del bastone si rovina là dove
preme il pollice della mano sinistra. Stessa ragione di cui sopra. Quando si stringe il bastone con troppa
forza, viene fortemente represso il movimento delle braccia e delle spalle. Ricorda, se sei uno di quelli che
stringe il bastone con "cattiveria" che un grip ben fermo ma più blando ti farà guadagnare metri per due
ragioni. La prima: un grip blando rilascia la tensione nelle spalle e permette una maggior rotazione della
parte superiore del corpo nel back swing. La seconda: la minor tensione delle mani ti permette di "rilasciare"
mani e polsi con più fluidezza durante e dopo l'impatto con la palla. ( ricorda il movimento del "dare le carte"
con la mano sinistra) .
IMMAGINI MENTALI:
Provate a stringere il bastone come se fosse un tubetto di dentrificio da non schiacciare.
Provate a stringere il bastone come stringereste la mano delicata di una signora.
Provate a stringere il bastone pensando che pesi la metà di quanto pesa realmente.
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Lezione No. 94
CONTROLLATE DOVE IMPUGNATE IL BASTONE
Spesso si nota che il guanto si rovina ,poi si buca, all'altezza del palmo della mano. Un po' è perchè si
stringe il bastone con troppa forza, ed un po' perchè si impugna il bastone troppo in alto. Ma il problema del
grip troppo alto, non è solo l'usura rapida del guanto, bensì la mancanza di controllo del bastone all'apice del
backswing. In sostanza si "sente" quasi di perdere il bastone, e si corregge automaticamente la presa
all'inizio del downswing, rallentando il movimento del braccio attraverso la palla.Se invece controllate che il
manico del bastone fuoriesca dal pugno come in figura, con il fondo che arriva all'inizio del palmo, scoprirete
di riuscire a mantenere il controllo del bastone durante tutto lo swing. Guadagnerete in fiducia e abbasserete
lo score.
Lezione No. 95
FINITE CON UN GRIP FERMO PER COLPIRE SOLIDAMENTE
La fermezza del grip sul bastone è essenziale per colpire la palla con solidità. Se le mani cedono prima o
durante l'impatto, la testa del bastone si muoverà e probabilmente cambierà allineamento, riducendo la
distanza del colpo e perdendo la direzione.
William Kittleman suggerisce di rendersi consciamente conto che le mani sono ben ferme sul bastone (
attenzione: ciò non significa che "stringono" con forza il bastone !) alla fine di ogni swing ( avrete notato che
quando la palla vi parte bene, dritta e veloce, diciamo con un ferro nove, alla fine dello swing siete "in
posizione", e vi "sentite", vi "vedete" in posizione, fermandovi quasi per una foto). Infatti, se le mani sono
ferme alla fine dello swing, certamente sono "passate" in modo fermo attraverso l'impatto.
82
Lezione No. 96
POSIZIONAMENTO SULLA PALLA
Continuiamo con la serie dei consigli basici per i golfisti novellini, ma anche per quelli più esperti.
Fra i " fondamentali" del golf, c'è il "posizionamento sulla palla", che per tanti golfisti pare un fatto
secondario ed una variabile puramente casuale, mentre è un punto basico per l'impostazione
corretta dello swing. Se invece si osservano i buoni giocatori e i professionisti, si vede che l'asset
prima di un tiro è soggetto ad una routine che si ripete per ogni tiro, senza lasciare nulla al caso.
Così dovrebbero fare tutti i giocatori quando prendono posizione per un tiro, sia dal tee che dal
campo.
METTETEVI DRITTI POI FATE UN INCHINO
Prima di riuscire a fare un buon swing bisogna assumere una posizione corretta, che ha qualche variabile
dipendente dalla struttura del giocatore, se è alto, basso, grosso, minuto, lungo o corto di braccia......Bisogna
che seguiate ogni volta che vi apprestate al tiro lo stesso iter di movimenti per raggiungere la migliore
posizione sulla palla e il miglior bilanciamento sulle gambe, mantenendo il peso tra la punta e il tallone di
ogni piede.
Mettetevi dritti, con i piedi aperti ad una distanza pari alla larghezza delle spalle, o un po' di più per il drive.
Impugnate il bastone con il grip corretto e tenete la testa a 40-50 cm dal suolo, con il grip che punta all'anca
sinistra. Mantenete il braccio sinistro ben dritto e i gomiti "stretti".
Piegatevi in avanti, mantenendo la schiena dritta fino a che la testa del bastone non tocca terra. Non fate
nessun altro movimento.
Piegate le ginochhia leggermente. Se riuscirete a ripetere costantemente questo approccio allo swing
vedrete che in poco tempo acquisirete la corretta posizione di address e migliorerete sensibilmente lo swing
stesso.
83
Lezione No. 97
POSIZIONAMENTO SULLA PALLA
Continuiamo con la serie dei consigli basici per i golfisti novellini, ma anche per quelli più esperti.
Fra i " fondamentali" del golf, c'è il "posizionamento sulla palla", che per tanti golfisti pare un fatto
secondario ed una variabile puramente casuale, mentre è un punto basico per l'impostazione
corretta dello swing. Se invece si osservano i buoni giocatori e i professionisti, si vede che l'asset
prima di un tiro è soggetto ad una routine che si ripete per ogni tiro, senza lasciare nulla al caso.
Così dovrebbero fare tutti i giocatori quando prendono posizione per un tiro, sia dal tee che dal
campo.
METTITI IN POSIZIONE CON LA MANO DESTRA BASSA E RILASCIATA
Molti golfisti non avranno mai la possibilità di fare un buon swing perchè nel posizionarsi sulla palla la loro
parte destra ha una posizione dominante. La mano destra afferra il bastone troppo fermamente e questo fa
sì che il braccio destro e la spalla destra siano più alti della parte sinistra. Ciò accentua la naturale tendenza
dei "destri" a sollevare il bastone con il braccio destro il che fa diminuire il giro delle spalle e porta la testa del
bastone fuori della linea di tiro nel downswing. Dovete dunque assestarvi per il colpo con la mano destra ben
sotto la sinistra, come se una forza esterna spingesse una sbarra fra il braccio sinistro e quello destro. La
vostra mano destra , così come il braccio ed il lato destro dovrebbero essere rilasciati e "sottomessi" al lato
sinistro, che dovrebbe dominare il controllo della mazza. Il braccio sinistro dovrebbe essere diritto, non
rigido, e un po' più alto del destro nell'address.
84
Lezione No. 98
Stai dalla parte del pericolo per giocare in sicurezza
Sul tee di partenza di una buca che presenta un particolare pericolo da un lato (per esempio un ostacolo
d'acqua o un fuori limite a destra o sinistra) viene spesso istintivo posizionarsi vicino al margine più
lontano nell'area di partenza, convinti di allontanarsi dal pericolo. Mirando però al centro del fairway, si
rischia, spesso, di eseguire un colpo la cui traiettoria parte da un punto certamente più lontano dal
pericolo ma che tende ad avvicinarsi ad esso, rendendo, in pratica, più facile entrarci. Se, invece,
posizionamo la pallina sul lato più vicino al fuori limite o all'ostacolo d'acqua, ci troviamo in una posizione
da cui eseguiremo un colpo che tenderà ad allontanarsi dal pericolo e quindi con minore probabilità di
essere penalizzati in caso di colpo sbagliato.
Andrea Zanardelli
www.LezionidiGolf.com
85
Lezione No. 99
POSIZIONAMENTO SULLA PALLA
Continuiamo con la serie dei consigli basici per i golfisti novellini, ma anche per quelli più esperti.
Fra i " fondamentali" del golf, c'è il "posizionamento sulla palla", che per tanti golfisti pare un fatto
secondario ed una variabile puramente casuale, mentre è un punto basico per l'impostazione
corretta dello swing. Se invece si osservano i buoni giocatori e i professionisti, si vede che l'asset
prima di un tiro è soggetto ad una routine che si ripete per ogni tiro, senza lasciare nulla al caso.
Così dovrebbero fare tutti i giocatori quando prendono posizione per un tiro, sia dal tee che dal
campo.
MANO SINISTRA SUL GINOCCHIO SINISTRO: NON PIU' PROBLEMI CON I FERRI
Tre importanti componenti dello swing con i ferri si metteranno a posto contemporaneamente se il golfista
segue questo semplice insegnamento: controlla che la tua mano sinistra si trovi in corrispondenza del
ginocchio sinistro.
Ciò porterà:
1. all'allineamento del braccio sinistro con il bastone, che , se mantenuto, provocherà una forte torsione del
corpo e un arco dello swing ben controllato
2. ad una posizione delle mani avanzata rispetto alla testa del bastone e al controllo del downswing con la
parte sinistra del corpo, cosa che accentuerà la velocità della testa del bastone
3. all'impatto con la palla prima del contatto con il terreno per la massima accuratezza e massimo backspin.
86
Lezione No. 100
POSIZIONAMENTO SULLA PALLA
Continuiamo con la serie dei consigli basici per i golfisti novellini, ma anche per quelli più esperti.
Fra i " fondamentali" del golf, c'è il "posizionamento sulla palla", che per tanti golfisti pare un fatto
secondario ed una variabile puramente casuale, mentre è un punto basico per l'impostazione
corretta dello swing. Se invece si osservano i buoni giocatori e i professionisti, si vede che l'asset
prima di un tiro è soggetto ad una routine che si ripete per ogni tiro, senza lasciare nulla al caso.
Così dovrebbero fare tutti i giocatori quando prendono posizione per un tiro, sia dal tee che dal
campo.
ANCORA SUL POSIZIONAMENTO SIGNORE:PORTATE LE BRACCIA AVANTI
Per le giocatrici di golf esiste, in qualche caso, il problema del seno medio-abbondante che ostacola un poco
o tanto lo swing. L'interferenza è tanto maggiore, quanto più le braccia vengono tenute vicino al busto.Per
evitare dunque il problema, si raccomanda alle signore pettorute, di impugnare il bastone con il giusto grip e
di portare le braccia in fuori partendo dalle spalle. Poi flettete leggermente le ginocchia e piegate il busto in
avanti all'altezza dei fianchi, finchè il bastone non tocca il terreno. Ora siete in posizione perfetta per
effettuare lo swing senza impedimento.
87
Lezione No. 101
ALLINEAMENTO ( ADDRESS)
Continuando con il ripasso dei fondamentali del Golf, dopo il grip veniamo all'ADDRESS, in italiano:
allineamento, che, spesso, i principianti si dimenticano di curare, così come i giocatori più avanzati si
dimenticano di correggere una volta cha hanno preso l'abitudine ad un address sbagliato. L'errore di molti
principianti è di NON SEGUIRE UNA ROUTINE, e ,spesso, di assumere un address corretto, per poi
cambiarlo, girando a destra o a sinistra, prima di effettuare lo swing. Gli ostacoli e i fuori limite, che spesso
obbligano ad un address precauzionale, portano anche ad inconsci eccessi di prudenza, appunto con
allineamenti eccessivamente fuori linea, che portano anche a slices o drows abnormi. In campo, spesso è la
posizione dei paletti di partenza che trae in inganno anche giocatori esperti che si allineano
perpendicolarmente alla linea che unisce i paletti senza controllare che la stessa li porta a tirare in direzioni
errate. Per ultimo: la testa deve essere girata sulla spalla sinistra in forma nomale per osservare la linea di
tiro, non in forma esagerata, oltre alla spalla, il che porterebbe, giocoforza a traguardare una linea non in
squadra con i piedi.
La prassi comune per l'allineamento corretto è
USARE UNA SQUADRA PER ALLINEARSI AL BERSAGLIO
Squadra che, come saprete, può essere fatta don due bastoni, messi appunto, a squadra. Tutti i maestri
consigliano di mettere il piede destro perpendicolare alla linea del bersaglio, ed il piede sinistro leggermente
aperto. Nell'assumere l'address, posizionate prima il piede destro, poi il bastone, poi il piede sinistro lungo la
linea con il bersaglio. In campo pratica avrete l'aiuto della squadra, ma in campo, la linea sarà immaginaria e
dovrà essere individuata guardando il bersaglio con la testa girata verso la spalla sinistra.
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Lezione No. 102
Visualizzate la parabola negli approcci
Nell'eseguire un approccio intorno al green è fondamentale immaginare esattamente la traiettoria che si
vorrà dare alla palla e in base a questa stabilire il punto dove si vuole che la pallina atterri sul green per
poi rotolare verso la buca. Credo sia utile dimenticarsi della buca (che è più lontana) ma focalizzare tutta
l'attenzione sul punto dove si vuole che la palla tocchi terra (che è più vicino e più facile da mirare). Una
volta eseguito il colpo e visto atterrare la pallina in un punto vicino a quello ideale dovete solo osservare
la palla che corre verso la buca, come se aveste giocato un putt da quella posizione. Quando praticate,
provate a posizionare una piccola moneta in green dove volete che la palla atterri e cercate di farla
rimbalzare il più vicino possibile: migliorerete il vostro tocco ma soprattutto la capacità di visualizzare la
traiettoria ideale per ogni approccio.
Andrea Zanardelli
www.LezionidiGolf.com
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Lezione No. 103
ALLINEAMENTO ( ADDRESS)
Continuando con il ripasso dei fondamentali del Golf, dopo il grip veniamo all'ADDRESS, in italiano:
allineamento, che, spesso, i principianti si dimenticano di curare, così come i giocatori più avanzati si
dimenticano di correggere una volta cha hanno preso l'abitudine ad un address sbagliato. L'errore di molti
principianti è di NON SEGUIRE UNA ROUTINE, e ,spesso, di assumere un address corretto, per poi
cambiarlo, girando a destra o a sinistra, prima di effettuare lo swing. Gli ostacoli e i fuori limite, che spesso
obbligano ad un address precauzionale, portano anche ad inconsci eccessi di prudenza, appunto con
allineamenti eccessivamente fuori linea, che portano anche a slices o drows abnormi. In campo, spesso è la
posizione dei paletti di partenza che trae in inganno anche giocatori esperti che si allineano
perpendicolarmente alla linea che unisce i paletti senza controllare che la stessa li porta a tirare in direzioni
errate. Per ultimo: la testa deve essere girata sulla spalla sinistra in forma nomale per osservare la linea di
tiro, non in forma esagerata, oltre alla spalla, il che porterebbe, giocoforza a traguardare una linea non in
squadra con i piedi.
FISSA UN PUNTO E SU QUELLO ALLINEA IL COLPO
E' un fatto naturale che il colpo segua l'allineamento delle anche e delle spalle. Se anche e spalle sono
allineate propriamente, è molto più facile che il tiro finisca là dove volete. Per essere certi di un corretto
allineamento, prima di ogni tiro fissatevi un punto di riferimento, come nel bowling. Stando dietro alla palla
selezionate un punto sul terreno un metro circa davanti alla palla che sia in linea con il bersaglio. Mettetevi in
testa di colpire la palla su quel punto, così come un giocatore di bowling cerca di far passare la palla su uno
dei dei segni sulla pista. Con l'idea al punto prefissato, io allineo anche e spalle parallele alla linea.
Normalmente è più facile di allinearsi su di un punto vicino che su un punto molto distante. .
90
Lezione No. 104
ALLINEAMENTO ( ADDRESS)
Continuando con il ripasso dei fondamentali del Golf, dopo il grip veniamo all'ADDRESS, in italiano:
allineamento, che, spesso, i principianti si dimenticano di curare, così come i giocatori più avanzati si
dimenticano di correggere una volta cha hanno preso l'abitudine ad un address sbagliato. L'errore di molti
principianti è di NON SEGUIRE UNA ROUTINE, e ,spesso, di assumere un address corretto, per poi
cambiarlo, girando a destra o a sinistra, prima di effettuare lo swing. Gli ostacoli e i fuori limite, che spesso
obbligano ad un address precauzionale, portano anche ad inconsci eccessi di prudenza, appunto con
allineamenti eccessivamente fuori linea, che portano anche a slices o drows abnormi. In campo, spesso è la
posizione dei paletti di partenza che trae in inganno anche giocatori esperti che si allineano
perpendicolarmente alla linea che unisce i paletti senza controllare che la stessa li porta a tirare in direzioni
errate. Per ultimo: la testa deve essere girata sulla spalla sinistra in forma nomale per osservare la linea di
tiro, non in forma esagerata, oltre alla spalla, il che porterebbe, giocoforza a traguardare una linea non in
squadra con i piedi.
ALLINEA IL CORPO CON RIFERIMENTO ALLA FACCIA DEL BASTONE
Un golfista dovrebbe fare sì che, una volta che la testa del bastone è correttamente posizionata, sia la faccia
del bastone a determinare l'allineamento del corpo. Appoggiando il bastone sul terreno dietro alla palla in
modo che la faccia sia perpendicolare alla linea di tiro, il giocatore ha un punto costante di riferimento che
non cambia mai. La procedura migliore, che avrete visto seguire molte volte dai grandi giocatori (Greg
Norman per esempio), è quella di appoggiare la testa del bastone come descritto. Quindi, con il piede destro
in posizione, e tenendo il bastone con la mano destra, fate un passo indietro con il piede sinistro fino ad
essere quasi rivolto con la faccia verso il bersaglio. A questo punto ricontrollate la posizione, aggiustate
l'allineamento della faccia del bastone, se necessario, e poi mettetevi nella posizione finale di address,
quella che sentite migliore per effettuare lo swing sulla linea scelta. Non muovete la testa del bastone mentre
assumete il vostro stance definitivo.
91
Lezione No. 105
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI:BACKSWING
SPAZZOLA VIA IL TEE PER UN MOVIMENTO
BASSO E LENTO
Dice David Allaire : ecco come faccio ad essere sicuro di iniziare il mio movimento di back swing basso e
lento lungo la linea che voglio. Appoggio un tee sull'erba, circa 30 cm dalla pallina e sulla linea del
movimento indietro, che, in quel punto è leggermente arretrata rispetto alla linea del bersaglio. Poi, con il
braccio sinistro ben diritto, spingo indietro la testa del bastone sfiorando l'erba, fino a che non tocca il tee.
Solo in quel momento lascio che il bastone si alzi. Con questa tecnica faccio pratica dal ferro 5 al driver.
Ovviamente durante il gioco, ciò che uso è l'immaginazione, ripetendo nella mente quanto fatto durante la
pratica.
Lezione No. 106
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI:BACKSWING
ESCLUDI L'AZIONE DELLE MANI
ALL'INIZIO DELLO SWING
Ci pare che questo suggerimento abbia una grande importanza, e si ricollega a tanti altri consigli, tutti
finalizzati a limitare la tensione delle mani sul grip. Per iniziare un back swing "morbido", è fondamentale che
abbiate la netta sensazione di muovere la testa del bastone con le braccia e le spalle, NON CON LE MANI.
Quelli che a questo punto dello swing pensano alle mani, spesso stringono il grip con forza. Ciò spinge la
testa del bastone in basso, causando spesso l'impatto con l'erba dietro la palla, la chiusura della faccia del
bastone e un orribile gancio nel tiro. Inoltre la pressione della mani irrigidisce braccia e spalle, diminuendo
l'apertura nello swing. Ricordate la frase di tanti maestri: "e molla quel bastone!". Ricordate inoltre la
morbidezza di movimento di giocatori pur potenti come Couples e come Els.
92
Lezione No. 107
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI:BACKSWING
VEDETE UNA NOCCA SOLA PER
MANTENERE LA FACCIA DEL BASTONE
"SQUARE" ALLA LINEA DEL BERSAGLIO
Molti golfisti hanno dei problemi nel portare il bastone indietro mantenendone la faccia perpendicolare alla
linea di tiro. Questi giocatori girano o aprono la faccia durante il movimento, causando ogni tipo di errore.
Per mantenere la faccia in linea, mantenete il dorso della mano sinistra dritto durante il movimento. Potete
facilmente controllare la cosa è verificare che nel posizionamento (address) vedete una sola nocca della
mano sinistra e, una volta girato il bastone all'altezza del fianco ancora vedete solo la stessa nocca. Ciò
significa che avete girato con il braccio dritto e tutto d'un pezzo.
Da quel momento il polso si piega in modo naturale per completare il backswing.
Lezione No. 108
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI:BACKSWING
PUNTA IL MANICO VERSO LA PALLA
PER CONTROLLARE IL PIANO DELLO SWING
Un buono swing si ottiene rimanendo sul giusto piano.
Un buon sistema per controllare se si sta facendo uno swing corretto, è quello di puntare il manico del
bastone tenuto con il grip corretto, direttamente sulla palla quando siete circa a mezza strada nel movimento
indietro del back swing e, di nuovo, nella stessa posizione durante il downswing.
Se il manico punta più verso la scarpa, allora state swingando troppo dritti. Se la direzione è esterna alla
palla, allora siete troppo piatti. Puntando il manico del bastone costantemente verso la palla,
siete certi di ripetere lo stesso movimento con consistenza, senza bisogno di correzioni per mantenere la
faccia del bastone perpendicolare alla direzione di tiro.
.
93
Lezione No. 109
In avanti portate le mani sul piede destro
Una delle poche cose davvero importanti nello swing è di permettere al corpo di ruotare orizzontalmente
e permettere alle braccia di alzarsi ed abbassarsi di fronte al corpo. Durante il movimento di discesa del
bastone verso la palla sono però tanti i giocatori alti di handicap che cercano di far fare alle braccia
quello che dovrebbe fare il corpo (andara verso il bersaglio) e far fare al corpo quello che dovrebbero
fare le braccia (abbassarsi). Questo è sinonimo di un'azione limitata del corpo e di colpi tagliati
dall'esterno verso l'interno nonchè causa di un anticipato scaricamento dei polsi che porterà le mani a
trovarsi dietro alla testa del bastone all'impatto con la palla. Il feeling che voglio trasmettervi nell'iniziare il
downswing è di portare le mani basse verso la linea di tiro ma all'altezza del piede destro e non verso la
palla (quest'azione vi permetterà di mantenere il bastone in piano e di aumentare il caricamento dei
polsi) che vi costringerà a portare il bastone verso la palla con l'azione del corpo che ruota verso il
bersaglio (quest'azione permette anche di mantenere le mani davanti alla testa del bastone e di
sviluppare la leva del braccio sinistro all'impatto con la spalla sinistra che ruotando si alza).
Andrea Zanardelli
www.LezionidiGolf.com
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Lezione No. 110
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI:BACKSWING
PUNTATE VERSO IL CIELO PER UNA TORSIONE CORRETTA
La corretta torsione del busto nel backswing è fatta con la spalla sinistra e con il minor movimento possibile
delle mani.
Per essere sicuri di girare in modo corretto, controllate quale è la posizione della testa del bastone quando le
mani sono all'altezza dei fianchi nel backswing. La lama dovrebbe puntare direttamente verso l'alto. Se ciò
non è vero, allora avete, inconsciamente, mosso le mani. Se la lama è puntata a sinistra mentre la guardate
avete "chiuso" la faccia del bastone, il contrario, quindi avrete "aperto" la faccia del bastone, se vedrete la
lama puntare a destra.
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Lezione No. 111
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI:BACKSWING
SENIORES: QUANDO IL BRACCIO SINISTRO SI PIEGA, AVETE GIRATO TROPPO.
Quando entrate nella categoria seniores e le ossa incominciano a scricchiolare, accettate il fatto che il vostro
swing non può essere così pieno come lo era una volta. Non cercate di portare la mazza indietro e in alto
come facevate da più giovani, perché il vostro swing si spezzerà in due.
Un buon metodo di controllare lo swing è quello di girare fino al punto in cui riuscite a tenere il braccio
sinistro diritto, non rigido, ma ragionevolmente diritto. Se il vostro braccio si piega troppo, entrerete in over
swing, quindi con i conseguenti grossi problemi di mantenimento della giusta traiettoria nel down swing. Poi
vi dovete concentrare nel passaggio fluido attraverso la palla, resistendo alla tentazione di affrettarvi, a
causa dello swing più corto. Perderete un poco in distanza, questo è vero, ma guadagnerete in consistenza.
.
95
Lezione No. 112
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI: FORWARDSWING
TIENI IL PIEDE DESTRO PERPENDICOLARE ALLA LINEA DI TIRO PER TIRARE
DRITTO
I giocatori che cercano di migliorare in accuratezza di tiro, debbono far sì che il piede destro rimanga più o
meno perpendicolare alla linea del tiro durante il downswing.
La pressione dovrebbe essere sentita sull'interno del piede destro. Questa posizione aiuta a mantenere la
testa del ferro su un percorso che porterà a colpire la pallina lievemente dall'interno così da produrre un
colpo "square"
Un errore frequente è quello di permettere al piede di ruotare verso sinistra durante il downswing. Questo fa
si che la testa del bastone del bastone colpirà la pallina dall'esterno all'interno, provocando uno slice.
.
.
96
Lezione No. 113
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI: FORWARDSWING
PIANTA UNA ZEPPA PER "SENTIRE" IL COLPO
In questa fase di ricerca del modo migliore per rendere costante il downswing, vi diamo alcune "dritte" che
riteniamo interessanti. Come questa.
Immaginate di dover piantare in un albero un cuneo, una "zeppa", con un lungo martello.
E' evidente, e provate il movimento immaginando l'azione, che l'unica maniera per colpire ben "square"sulla
testa del cuneo e farlo entrare dritto nell'albero o dovunque lo si voglia inficcare, è di colpire "dall'interno",
passando, prima/durante lo swing il peso sulla gamba sinistra e muovendo la stessa lateralmente per far
posto alle braccia, ed in particolare al braccio-gomito destro, che si muove quasi aderente al corpo. Inoltre
braccio sinistro e mazza debbono fare corpo unico, per arrivare sempre precisi sulla testa del cuneo.
Esattamente come nel golf. Cosicchè un buon golfista sarebbe anche un buon boscaiolo! E vicevresa?
Il concetto di visione del colpo, della similitudine è molto importante, perchè aiuta a memorizzare il
movimento e trasformarlo in una visione interna che poi diventerà un fatto automatico con il tempo e con la
pratica.
97
Lezione No. 114
L'importanza del Finish
Una cosa che amo vedere nello swing di un giocatore è la corretta posizione finale in equilibrio. Questa,
infatti, mi dice molto su come è stato azionato il corpo durante lo swing e di come si ha attraversato
l'area di impatto. Pochi, però, hanno la buona abitudine di mantenere tale posizione, scomponendosi
subito dopo l'impatto. Io sono sicuro che praticare e giocare mantenendo il finish per alcuni secondi
possa aiutare ad incrementare l'equilibrio dinamico ed il ritmo. Il consiglio che vi voglio dare è di cercare,
ad ogni colpo, una posizione finale in perfetto equilibrio con il peso totalmente distribuito sul tallone
sinistro e la gamba sinistra dritta, verificando che le mani mantengano il bastone ancora saldo nelle dita,
che la spalla destra sia più bassa della sinistra e, soprattutto, che i fianchi siano rivolti al bersaglio e le
spalle alla sua sinistra.
Andrea Zanardelli
www.LezionidiGolf.com
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Lezione No. 115
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI: FORWARDSWING
TIENI LE MANI "SQUARE" PER COLPIRE IN MODO CORRETTO
Tutti i maestri insistono su questo punto, anche se a volte, disperati per la postura non corretta di certi allievi,
soprattutto se in età,consigliano miscellanee di grips: chiusi,aperti, alla baseball....
La parola inglese "square", a squadra, è oramai entrata nell'uso comune, ed è ben rappresentata dalla figura
che mostra come il polso sinistro sia ben allineato con il braccio, che, a sua volta, è la continuazione o il
prolungamento del bastone.
La posizione "square" deve essere mantenuta dalla partenza fino all'apice dello swing, per assicurare che il
ritorno sia anch'esso square, e la faccia del bastone arrivi perpendicolare alla linea di tiro,unica condizione
che permette di tirare la palla dritta al bersaglio.
Se le mani sono in posizione corretta, se i polsi sono in linea come in figura, allora potrete pensare alle altre
problematiche dello swing certi di essere perfettamente a posto con le mani, sulle quali torneremo nella
prossima lezione.
.
Lezione No. 116
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI: FORWARDSWING
IMMAGINA DI STRINGERE UNA SPUGNA BAGNATA
Ci piace l'immagine, perchè fa capire quanto spesso si stringa il bastone troppo forte, soprattutto all'apice
dello swing.
Spesso si dice "sono attacato al bastone !", ed è vero: ci si accorge di stringere con tutta la forza delle dita il
manico del bastone e di bloccare, con tale tensione, anche i muscoli del braccio e delle spalle, provocando il
peggior down swing possibile, quello che arriva decelerato all'impatto con la pallina, dimostrando che, con
un tiro pieno di forza, ma "forzato", la pallina fa poca strada.
Mentre, se il grip è leggero, e, come recita il maestro, si impugna il bastone come se attorno al grip ci fosse
una spugna zuppa d'acqua e la pressione esercitata non ne facesse uscire nemmeno una goccia, allora la
sensazione è quella di un ritorno libero del bastone, che le mani sostengono solo come prolungamento al
braccio, e di uno swing fluido e ritmato che genera accelarazione, lunghezza nel tiro, e, se le mani sono
"square" , una bella traietoria dritta in bandiera.
.
99
Lezione No. 117
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI: FORWARDSWING
LANCIA LA TUA LENZA PER COLPIRE LA PALLA DRITTA
Molti golfisti non riescono a rilasciare bene i polsi e a far "passare" la testa del bastone "attraverso" la palla.
La paura di effettuare un colpo storto gli fa bloccare lo swing all'impatto. Il risultato più usuale è che il tiro va
a destra, perchè la faccia del bastone non arriva "square" sulla palla.
Per liberare i muscoli e produrre tiri più diritti, pensate che la testa del bastone sia una lenza attaccata alla
fine del bastone, e di doverla lanciare verso il vostro bersaglio. Il movimento delle mani e di tutta la
musculatura non sarà di forza, ma di sensibilità e ritmo.
Vedrete che quasi automaticamente i vostri colpi saranno più dritti.
Lezione No. 118
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI: FORWARDSWING
UNA VISIONE A TUNNEL PERMETTE COLPI PIU' DRITTI
Molti dei giocatori del fine settimana vedono troppe cose quando studiano il colpo che debbono fare.
La loro vista periferica spazia dappertutto, a sinistra, a destra del fairway, ai bunkers agli ostacoli d'acqua.
Così prendono paura del colpo, si addressano nelle direzioni più sbagliate, così facilmente vanno a finire
proprio nell'ostacolo che volevano evitare.
I giocatori più esperti hanno invece imparato ad inquadrare meglio il bersaglio concentrando l'attenzione e la
vista entro il tunnel più stretto possibile che li porta sul bersaglio.
Se anche i giocatori meno esperti seguiranno questo metodo per prepararsi al tiro, sicuramente eviteranno
molti problemi e guai.
100
Lezione No. 119
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI: FORWARDSWING
TIRA LA PALLINA SOPRA LA SECONDA BASE
Questo "tip" è molto americano, e va spiegato.
Il battitore (il cui swing, dall'interno, gambe che precedono il corpo, testa dietro, è molto simile a quello del
golf, anche se decisamente più piatto), può cercare di tirare (e riuscirci,se è bravo, visto che la palla da
baseball è in movimento, non ferma) sul lato sinistro, destro o nel centro del campo.
Tirare sulla seconda base è tirare diritto davanto a sè. E così dovrebbe fare, o cercare di fare il golfista. Se
proprio non vuole o può immaginarsi una seconda base, si fissi uno o più bersagli su quella stessa linea, e
tenti di addressarsi e di tirare là, incurante degli ostacoli che possono esserci attorno.
Questo uso dell'immaginazione e questa conseguente postura nel tiro lo aiuteranno senza dubbio a
migliorare la sua direzione di tiro..
Lezione No. 120
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI: FORWARDSWING
MANTIENI LA TESTA DIETRO L'ANCA
MENTRE QUESTA SI MUOVE LATERALMENTE
Il mantenere la parte superiore del corpo DIETRO la palla nel downswing è quanto dovete fare se volete che
la testa del bastone raggiunga la massima velocità attraverso il punto di impatto.
Se invece lasciate che le spalle si muovino verso il bersaglio, ridurrete la forza centrifuga che è quella che
genera la velocità della testa del bastone.
Pensate dunque di mantenere la testa DIETRO l'anca destra fino a che la testa del bastone è passata ben
oltre la palla.
Ciò aiuterà la corretta azione di movimento laterale/rotazione delle ginocchia e delle anche e vi impedirà di
colpire la palla con le sole braccia.
101
Lezione No. 121
CONTINUIAMO CON I FONDAMENTALI: FORWARDSWING
SIGNORE: MANTENETE LE GINOCCHIA ATTIVE
PER ALLUNGARE IL VOSTRO DRIVE
Molte donne non fanno distanza, specialmente dal tee, perchè le loro gambe non lavorano nel modo migliore
durante il forward swing. Poichè la velocità della testa del bastone è generata primariamente dalle braccia,
con il presupposto che la parte inferiore del corpo ne sia la piattaforma d'azione.
Dice Janeth Phelps : per raggiungere lo scopo, dovete sentire vive ed attive le gambe, già dall'address.
Swingate le braccia prima, seguite dal corpo, che fa resistenza per creare "la molla" da scaricare con il
rapido movimento delle ginocchia veso il bersaglio, mentre le braccia passano attraverso il punto di impatto.
Imparare il "tempo" o "ritmo" giusto della sequenza è la chiave per colpire la palla square ed allungare il tiro.
102
Lezione No. 122
SWING DI UN GIOVANE PROFESSIONISTA:
ANDREA MAESTRONI
L'abbiamo visto praticare, avevamo la macchina con noi, e così abbiamo cercato di fare una sequenza di
fotografie per coprire lo swing quasi perfetto, molto compatto e potente di questo giovane professionista. Ci
manca , nella sequenza l'immagine all'apice dello swing. Notate il finish, in perfetto equilibrio, e completo.
103
Lezione No. 123
INIZIAMO UNA SERIE DI LEZIONI SUL PIANO DELLO SWING IDEALE
Questa serie di lezioni è molto tecnica, ma non è destinata ai più bravi, che queste cose le sanno già, bensì
ai principianti, che, andando a lezione da un professionista, scopriranno che, alla fin fine quello che il
professionista "tenterà" di insegnare loro è proprio quanto leggerete su queste pagine. Se poi avrete
occasione di vedere giocare dei buoni prima categoria o dei professionisti, vi accorgerete che la loro
impostazione è esattamente questa, come lo è quella di tutti i grandi campioni che potete seguire alla
televisione. Ogni movimento, grip, stance, address diverso da quanto in seguito si dirà è il risultato di quanto
uno riesce a fare, per conformazione, per età, per incapacità, per ignoranza. Ed in alcuni casi, grazie ad un
buon approccio e grazie ad un buon putt, anche coloro che swingano in modo differente da quanto
descriveremo potranno fare dei discreti risultati, ma risulteranno brutti da vedere, e non consistenti nel loro
gioco. Ora, guardate bene le tre posizioni disegnate quì sotto, e pensate alla vostra posizione. E' la 1, la 2 o
la 3? Ci risentiamo alla prossima lezione.
104
Lezione No. 124
LEZIONE N. 2 SULLLO SWING IDEALE
Ritorniamo alla domanda : quale è la tua posizione all'apice dello swing? Speriamo che tutti abbiate
riscontrato che la vs.posizione è quella "square", la 1, perchè questa è quella corretta, come forse sapevate
già. Pensate infatti a come è costruito uno swing: address sulla palla, piedi paralleli alla linea di tiro, faccia
del bastone perpendicolare ( square ) alla linea di tiro. Il polso è in linea con il bastone. Ora pensate ad un
PIANO sul quale si sviluppa l'arco dello swing nella salita: se il polso si piega come in figura 2 o 3, è chiaro
che il bastone ESCE dal piano, e la testa del bastone ne segue un altro. Bene, non ci sarebbe niente di male
se nel down swing si ripetesse esattamente lo stesso movimento del polso, all'incontrario, per ritornare
"square" all'impatto con la palla. Ma questo è praticamente impossibile, e si finisce per "cercare" la palla,
colpendola in modo diverso ogni volta e, spesso, con la faccia del bastone inclinata, generando degli spins
che creano slices o ganci anche molto accentuati. Quindi fate questa pratica: specchio, vi impostate per il
tiro, fate il vostro back swing, vi fermate all'apice e controllate se il polso è square, o "ha ceduto". Sforzatevi
di portarlo nella posizione ottimale, e ripetete, con pazienza, l'esercizio fino ad avere la consapevolezza di
tenere il braccio più diritto possibile e il polso più in linea possibile con il braccio. Ricordate che questo
fattore è il cardine di un buon swing. Non mollate fino a che non ci riuscirete. Confrontate il vostro polso con
le figure che seguono.
Polso quando le mani sono all'altezza delle anche
Posizione quando siete all'apice del backswing
105
Lezione No. 125
LEZIONE N. 3 SULLLO SWING IDEALE
Per inquadrare il movimento corretto dello swing, dobbiamo ritornare ai fondamentali, ed in particolare al
GRIP. Infatti, se il grip non è corretto per partire "square " dalla palla, e ritornare "square" sulla stessa, si
comincia subito ad avere problemi. Se guardate la figura 1, vi rendete conto che il grip della mano sinistra
dovrebbe mostrare l'allineamento del braccio con polso e bastone. Provate. Grippate come mostrato in
figura 4 e 5 e in figura 1.Grip ben stretto fra le ultime tre dita e il palmo della mano sinistra . Poi provate,
USANDO IL SOLO BRACCIO SINISTRO a portare il bastone fino all'apice dello swing completo SENZA
PIEGARE IL BRACCIO e senza piegare il polso, così come dovrebbe essere e come vedete fare dai
professionisti, grandi o meno grandi che siano. Vi accorgerete, a meno che non siate molto ben allenati, che
o non riuscirete a fare il movimento completo, o non riuscirete a tenerlo che per pochi istanti. Infatti occorre
FORZA, ovvero un avambraccio sinistro ben preparato muscolarmente. E la mano destra e il braccio destro
debbono essere messi per aiutare, mantenere e controllare il movimento. Ecco dunque consigliabile iniziare
con un grip un po' meno perfetto (vedi fig.2), ma più facile da tenere. Escludete però il grip di fig. 3,
assolutamente incorretto se si vuole colpire la palla in modo perpendicolare alla linea di tiro, dopo essere
partiti dalla stessa posizione.
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Lezione No. 126
LEZIONE N. 4 SULLLO SWING IDEALE
E' interessante notare che lo swing ideale, quello che, a fermo immagine, applicano molti professionisti, con
punte di perfezione in alcuni, e, fra i tanti, ancora, Nick Faldo, segue un piano che poggia sul braccio sinistro
e arriva fino alla pallina. Normalmente, se ci fate caso, il piano di un normale giocatore è molto più piatto,
perchè il giro di spalle, l'innalzamento del braccio sinistro, il contenimento dell'apertura del gomito destro,
sono frutto di abilità, forza, esperienza e controllo oltre ad una appropriata struttura fisica, che pochi dilettanti
hanno. Certo che, anche da vedere, lo swing sul piano ideale, dà l'idea della perfezione del tiro, che si vede
in pieno controllo. Ovviamente più il bastone è lungo, e più la pallina è distante dai piedi, il piano si
appiattisce leggermente, rispetto al piano su cui si gira con un bastone corto.
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Lezione No. 127
LEZIONE N. 5 SULLO SWING IDEALE
Square to square swing: comparazione con lo swing di Tiger Woods.
Continuando nello studio del teorico swing perfetto che ,partendo da una posizione della faccia dl bastone
perpendicolare alla linea di tiro, la riporta nella stessa posizione al momento dell'impatto, ci siamo imbattuti
in una foto di Tiger Woods. Comparando la posizione all'apice dello swing, e considerando la probabile
differenza di altezza fra il soggetto preso in esame dallo studio e Tiger Woods, possiamo dire senza ombra
di dubbio che Tiger attua un perfetto swing square to square. Notate la posizione del braccio e del polso
nelle due figure, e l'inclinazione quasi a 90° del busto con la gamba sinistra al top dello swing. Notiamo che
Tiger ha il braccio destro ancor più aderente al corpo. Ma se facessimo lo stesso confronto con il 90% dei
grandi giocatori, troveremmo lo stesso risultato, perchè la meccanica dello swing non può cambiare, se non
per causa di strutture corporee diverse, fra giocatori di golf che giocano ad alti livelli.
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Lezione No. 128
Sul hook e sul draw
La maggior parte dei giocatori con medio alto handicap, se hanno un difetto, è quello di far curvare la palla a
destra della linea di tiro, non a sinistra, come nel caso del gancio, o hook.
Si sa che una palla che curva a sinistra tende a volare più lunga e a rotolare più lontana..sempre che il tiro
sia voluto e controllato ( draw), mentre tende a volare ,lunga sì, ma ..fuori campo, se il gancio è incontrollato.
Le palle curvano in volo quando hanno un effetto giratorio impresso dall'impatto del bastone con la palla
stessa. Se la palla è colpita "square" l'effetto può essere di giro su un piano verticale, ma se la faccia
colpisce la palla venendo dall' INTERNO della linea di tiro l'effetto è antioarario, e la palla, anche se parte
verso destra ,poi gira verso sinistra, al contrario se la faccia del bastone colpisce la palla dall'ESTERNO, ed
imprime ,così, un giro orario, che porta allo "slice", o curva a destra.
Se, dunque, il vostro difetto è il gancio, dovete controllare:
A- il vostro grip
B- il vostro "stance"
C- il movimento delle anche
D- lo strapotere del polso destro sul sinistro
A- GRIP
un GRIP "forte", con le mani girate verso destra ( vedi figura), è una delle cause principali di Hook, visto che,
istintivamente, arrivando all'impatto, si cerca di arrivare "square" e, quindi, partendo con questo grip,
all'impatto si tende a chiudere la faccia del bastone sulla pallina.
Quindi, controllate il grip, in primis, e gradualmente portatelo nella posizione classica.
B- STANCE
Chi è affetto da tiro sinostrorso, tende, automaticamente, ad addressarsi a destra del bersaglio. Gurdando
con il collo di traverso verso il bersaglio che, a volte è quasi dietro la spalla sinistra.
Poichè l'impatto con la palla, riflette, normalmente, la posizione delle spalle, ecco che la palla viene colpita
dal "dentro al fuori", ed acquista uno spin sinistrorso.
Quindi, controllate lo stance, e controllate che le spalle siano allineate con la linea di tiro.
C- MOVIMENTO DELLE ANCHE
Se non "liberate" il movimento di discesa e di passaggio delle braccia, spostando lateralmente le anche,
tenderete a cercare di colpire la palla con le braccia e ..le mani, o meglio, con i polsi, che finiscono per
chiudere la faccia del bastone all'impatto.
D- POLSO DESTRO PREPOTENTE
Se, all'impatto con la palla, il polso sinistro "cede", o collassa, è il polso destro che ha il sopravvento e porta
la faccia del bastone a colpire la palla in posizione "chiusa".
Come vedete, non è difficile individuare la causa di un gancio cronico, perchè ce ne sono poche e ben
chiare.
Quindi all'amico Daniely, diciamo: controlla bene i quattro punti di cui sopra, individua quale è il colpevole del
tuo difetto, e cerca, gradualmente, di correggerlo.
Anche con l'aiuto di un maestro, ovviamente.
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