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LA VIA CRUCIS
IL DIGIUNO E L’ASTINENZA
È la pratica religiosa che caratterizza in
modo particolare il tempo quaresimale e
aiuta a meditare il mistero della passione e
morte di Gesù.
Ogni venerdì celebreremo nella no-­
stra Chiesa la VIA CRUCIS alle ore 17.30. La Quaresima inizia il Mercoledì delle Ceneri con
l’austero rito dell’imposizione delle ceneri.
“Convertiti e credi al Vangelo” non è uno slogan di
effetto, ma un impegno concreto che passa anche
attraverso il desiderio autentico di riconoscere chi
siamo e chi è Dio per noi.
È un periodo di 40 giorni che aiuta il credente a
preparare la solennità della Pasqua, memoriale della
passione, morte e resurrezione di Cristo.
Questo tempo è caratterizzato da un forte impegno di preghiera, di ascolto della Parola di Dio, di carità. Si unisce poi il digiuno. Ricordiamo, a questo pro-­‐ posito, che al digiuno sono tenuti tutti i mag -­‐
giorenni dal 18° al 60° anno. Deve essere osservata il mercoledì delle Ceneri e il Venerdì santo. L’astinenza (proibisce l’uso delle carni per coloro che hanno compiuto il 14° anno di età), va os-­‐ servata tutti i venerdì di Quaresima. P REGHIERA…
OLTRE LA PORTA….
“Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo”. Queste parole, tratte dalla S. Scrittura, evocano il perenne anelito dell’uomo a “ritornare alla Sor-­‐
gente”, là dove traggono senso e significato tutte le cose…Chi non ha mai fatto esperienza, seppur per breve tempo, del desiderio nostalgico di una comunione profonda non soggetta a condiziona-­‐
menti, a paure, ad angosce recondite dell’anima? Ma, occorre dedicarsi un po’ di tempo; occorre “u-­‐
scire dalla porta” delle comodità, delle abitudini, della superficialità per “varcare la porta” della di-­‐
sponibilità e del desiderio; occorre “aprire la porta” del cuore per lasciare spazio ai desideri profondi, alla ricerca autentica, al confronto fiducioso. Oltre la porta.. Pregare con i Salmi
Venerdì: 27 febbraio 6, 13, 20, 27 marzo ore 20.30 in Basilica Ingresso P.za Malpighi Ogni giorno in Basilica Orario feriale delle sante messe: 7.00; 8.00; 10.00; 18.00 Orario festivo: 7.30, 9.00; 11.00; 12.00; 18.00 Puoi unirti ai frati per la preghiera delle Lodi (ore 7.30) e del Vespro (ore 18.30) e la recita del santo Rosario (ore 17.30) Per la celebrazione del sacramento della Riconciliazione trovi sempre un frate sa-­‐ cerdote in Basilica: 7 – 11.45; 15 -­‐ 19 Basilica
S. FRANCESCO
Bologna
Iniziative
e
Proposte
QUARESIMA: lasciamo passare Dio
Pochi tempi liturgici lasciano nel popolo cristiano un
segno così particolare come la Quaresima. La iniziamo
con un rito all’apparenza “fuori del tempo”:
l’imposizione di un pizzico di cenere sul capo e il sacerdote che ci ricorda con molta concretezza: “Ricorda che
sei polvere”. Un gesto che non ha bisogno di molte
spiegazioni, così come molto chiare sono le parole che
lo accompagnano. Pure concrete sono anche le parole
della formula oggi più comunemente usata per
l’imposizione delle ceneri: “Convertiti e credi al Vangelo”. C’è un invito preciso: Dio ci chiede il coraggio di
guardare in faccia la vita di ogni giorno e di assumerla
in prima persona. Che cosa dobbiamo fare? Nel tempo
di Quaresima non mancano le proposte nelle nostre
comunità: la preghiera più assidua, l’ascolto fedele della Parola di Dio, il sacrificio manifestato anche con il
digiuno e l’astinenza, la testimonianza della carità…. Il
primo proposito, certamente lodevole, che prende molti
cristiani è quello di “fare di più”. Forse è meglio non
illuderci troppo; aggiungendo cose probabilmente arriveremo alla fine riconoscendo che abbiamo fatto poco.
E così cadiamo in una specie di depressione religiosa
che ci colpevolizza per le inadempienze. Forse è più
concreto puntare sul “fare meglio”; quindi non sulla
quantità, ma sulla qualità. A partire proprio dal nostro
quotidiano, perché Dio si fa presente nell'oggi, lo incontriamo nel crocevia della nostra storia. Gli avvenimenti di cui
Dio si serve per manifestarsi sono i piccoli fatti della nostra
vita ordinaria. Le solite cose, le solite occupazioni, il solito
orario ci portano a Dio. Non andiamo a cercare Dio altrove,
lui è presente nell'appuntamento del quotidiano. Celebriamo Dio secondo la liturgia dei nostri giorni feriali. Facciamogli posto là dove passiamo la maggior parte della nostra
giornata. Facciamo "passare" Dio nei nostri gesti abituali.
Facciamo "passare" Dio nella nostra stanchezza, nei nostri
smarrimenti. Facciamolo "passare" nelle nostre difficoltà e
nelle nostre gioie. Facciamo "passare" Dio nelle nostre attese, nel nostro impegno quotidiano fatto di serietà, di
competenza e di solidarietà ... Dio ci è vicino, non ci abbandona mai, ci vuole bene. A me pare che non sia poca
cosa vivere la Quaresima con questa intenzione. Poi, se
serve, aggiungiamo pure anche molto altro…. Buon
cammino verso la Pasqua!
P. Leopoldo
MERCOLEDI delle CENERI
Le messe avranno l’orario feriale. Noi pri-­‐
vilegeremo la messa delle ore 18.00 alla quale vi invitiamo. Giorno di digiuno e astinenza LECTIO DIVINA
È esperienza di ascolto della Parola di Dio. Si tratta di un incontro vivo con il Signore, con se stessi e con gli altri credenti attorno alla Parola di Dio letta, interpretata, meditata, pregata e condivisa nella chiesa. Tutti i mercoledì
ore 20.30 - in basilica
(Ingresso P.za Malpighi) ESERCIZI SPIRITUALI SERALI
Nei primi tre giorni della settimana santa, vine offerta l’opportunità di vivere questa esperienza che aiuta a preparare i grandi momenti del Triduo pasquale e della Pasqua Tema: Un amore che cambia il cuore Meditazioni di P. Leopoldo Lunedì 30 marzo – Martedì 31 marzo –
Mercoledì 1 aprile ore 20.00 -­‐ 21.30 Preghiera iniziale, Meditazione, Tempo di silenzio e di adorazione -­‐ Possibilità di confessioni -­‐ Compieta
LA CENA POVERA
Non è il “ far finta” che ci porta a vivere questa iniziativa. Può far davvero sorridere il pensare che domani, poi, tutto sarà come sempre… C’è, in questo proposta, la disponibilità ad un nuo-­‐
vo stile di vita; c’è una provocazione per tutti noi; c’è il desiderio di riscoprire nella fede il“gusto” dell’essenziale… La “ cena del povero” è un “segno profetico” perché la giustizia venga a tavola con noi, nelle nostre comunità e, perché no, anche nelle no-­‐
stre case. La proposta è molto semplice, essenziale: un piatto di minestra e del pane; si svolge in un clima di silenzio, di riflessione, di ascolto. Alla cena è unito un gesto di condivisione e di solidarietà verso i poveri. Nel momento dell’ascolto, verrà presentata la figura dell’apostolo Paolo, attraverso il filmato documentario: PAOLO da Tarso al mondo di Alberto Castellani Lunedì 23 febbraio;
Lunedì 2, 9, 16, 23 marzi
ore 19.30
nel refettorio del convento
(ingresso da P.za Malpighi)
Ricordiamo che tutti possono partecipare 
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