Comments
Description
Transcript
I casi in latino - CarmelindaPotenza.it
I casi in latino Nominativo, accusativo e vocativo --> casi retti (esprimono relazioni grammaticali anche, ma non necessariamente, tramite preposizioni) Genitivo, dativo, ablativo --> casi obliqui (sono spesso necessariamente accompagnati da preposizioni per esprimere determinate relazioni grammaticali) • Nominativo: soggetto (chi? che cosa?), attributo del soggetto (com'è? - cfr. predicato nominale), apposizione del soggetto, complemento predicativo del soggetto. 1° esempio: Johannes bonus et humanus in scholā est [trad.: "Giovanni è buono e umano a scuola"]; --> soggetto + attributo del soggetto 2° esempio: Passer mortus est meae puellae, passer deliciae meae puellae [trad.: "E' morto il passero della mia ragazza, il passero gioia della mia ragazza"] (questo esempio un po' ambiguo l'ho trovato su Internet!); --> apposizione del soggetto 3° esempio: Caesar consul vocabātur [trad.: "Cesare era chiamato console"]. --> complemento predicativo del soggetto • Genitivo: complemento di specificazione (di chi? di che cosa?), complemento partitivo (fra chi? fra cosa?). 1° esempio: Filius Anchisae Aenēas vocabātur [trad.: "Il figlio di Anchise si chiamava Enea"] --> complemento di specificazione 2° esempio: Rosa flos florum est [trad.: "La rosa è il fiore dei/fra i fiori"] --> complemento partitivo • Dativo: complemento di termine (a chi? a che cosa?), complemento di vantaggio e svantaggio (a favore/sfavore di chi/che cosa?). 1° esempio: Magistrae librum do [trad.: "Do il libro all'insegnante"] --> complemento di termine 2° esempio: Pugnāmus patriae [trad.: "Combattiamo per/contro la patria"] --> complemento di vantaggio/svantaggio • Accusativo: complemento oggetto (chi? che cosa?), attributo dell'oggetto (com'è?), apposizione dell'oggetto, complemento predicativo dell'oggetto. 1° esempio: Epĭstulas mitto [trad.: "Invio lettere"] --> complemento oggetto 2° esempio: Bellam domum vĭdĕo [trad.: "Vedo la casa bella"] --> attributo dell'oggetto 3° esempio: Vidi passerem meae puellae, passerem deliciam meae puellae [trad.: "Ho visto il passero della mia ragazza, il passero gioia della mia ragazza"] --> apposizione dell'oggetto 4° esempio: Vocabant Caesarem consulem [trad.: "Chiamavano Cesare console"] --> complemento predicativo dell'oggetto Accompagnato da preposizioni: complemento di svantaggio, complemento di causa (esterna), complemento partitivo. 5° esempio: Pugnāmus in/contra patriam [trad.: "Combattiamo contro la patria"] --> complemento di svantaggio 6° esempio: Caesar ob/propter victoriam exultabat [trad.: "Cesare esultava per la vittoria"] --> complemento di causa (esterna) 7° esempio: Rosa flos inter flores est [trad.: "La rosa è il fiore dei/fra i fiori"] --> complemento partitivo • Vocativo: esprime la chiamata, il richiamo, l'invocazione. Esempio: Tu quoque, Brute, fili mi! [trad.: "Anche tu, Bruto, figlio mio!"] N.B.: Molto spesso il vocativo italiano assume valore esclamativo e allora si trova espresso in latino, nelle frasi esclamative, non più con il vocativo ma con l'accusativo semplice o preceduto da o, heu, bene (me felicem! = o me felice!; o mirabilem impudentiam! = o straordinaria sfacciataggine!) Roberta F.I. Visone • Ablativo: spesso è preceduto da preposizioni ed esprime vari complementi: complemento di causa (interna), complemento di causa (impediente), complemento di vantaggio, complemento partitivo. • 1° esempio: Dolore flebam [trad: "Piangevo per il dolore"] --> complemento di causa (interna) 2° esempio: Prae pluviā ludere in horto non potui [trad.: "A causa della pioggia non ho potuto giocare in giardino"] --> complemento di causa (impediente) 3° esempio: Pugnāmus pro patriā [trad.: "Combattiamo per la patria"] --> complemento di vantaggio 4° esempio: Rosa flos ex florĭbus est [trad.: "La rosa è il fiore fra i fiori"] --> complemento partitivo Roberta F.I. Visone