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Avuti: a sottoscrivon Prutito - Polo SBN Biblioteca Universitaria di Pisa

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Avuti: a sottoscrivon Prutito - Polo SBN Biblioteca Universitaria di Pisa
il Pontedi Pisa
GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CELIA E PROVINCIA
rrer un anno lire 10, per un semestre lire 5.
ABBONAMENTO DI SOSTEGNO LIRE 23.
Per abbonarsi basta mandare una cartolina vaglia all'Amministrazione del
ABBONAMENTI:
Ponet di Pisa.
Uffici di Redazione e Amministrazione : Via G. Carducci, 9 Telef. 5-69.
sEeceasstaa e liFereer.eem«:, C4aaaat.
125.e. cacare
Il sig, Wilson ci costa già troppo trepidazioni e troppe settimane se non troppi mesi di attesa e di logorante umiliazione. E
per un alleato non e' è male! Meglio era che non avesse avuto
tanta simpatia per la Patria di Mazzini. Ma noi speriamo ancora
che sia salvo il nostro diritto per le questioni adriatiche.
Il caro-viveri aumenta, gli stipendi di conserva debbono essere
accresciuti; il lieve:mio è costretto al incamminarsi Verso il piè
acuto inasprimento finanziario dei pubblici servizi. Le tariffe telegrafiche prstali e telefoniche saranno ancora aumentate; e sarà
pure aumentata la tariffa ferroviaria, mentre sarà ridotto il numero dei treni per deficienza di carbone.
Non si va. E nessuno se ne accorge. Neppure il Governo. Ma
noi campiamo alla giornata....
I DIRITTI DEGLI SMOBILITATI
e delle famiglie dei caduti
Sappiamo che a cura del Ministera della Guerra
si sta elaborando una raccoltrt completa di tutte
le dispos'zioni emanate dal Goveruo a favore degli
emobilitati e delle famiglie dei ceduti, compilata
in maniera da consentire a tutti di conoscere
rapidamente quali siano i propri diritti e le modalità per conseguirli
Il Ministero della Guerra spiega il massimo
interessamenta per venire in aiuto di coloro che
anoorm non hanno potuto definire la propria sistemazione e per i quali sono in gestazione provvedimenti radicali ed energici.
Avuti: a sottoscrivon Prutito
Col 29 Febbraio si chiude definitivamente la sottoscrizione al VI Prestito Nazionale. È stato prorogato il termine utile
alle sottoscrizioni, nell' intento di rendere
possibile anche nello località più lontane il
concorso di quanti desiderano prendervi
parte. Sono state adottate disposizioni per
facilitare, in conformità dei voti manifestati dai vari: Comitati, le sottoscrizioni da
parte degli impiegati civili, non che degli
ufficiali e militari di truppa dell' esercito e
della marina e dei corpi armati a servizio
dello Stato.
Notizie ufficiali assicurano che si sono
ormai raggiunti i 17 miliardi ; ma non è
detto che siano stati compiuti tutti gli sforzi
per un successo ancora più grande. Il risparmio ha dato alle casse pubbliche e private 12 miliardi e 435 milioni ; e o' è da
sperare che una parte di questi depositi a
scarso frutto sia trasformata in nuove sottoscrizioni, e cioè in una furza economica
operante per il rinnovamento della Patria.
Anche il capitale immobiliare, che in caso
di un prestito obbligatorio sarebbe costretto
ad adempiere forzatamente ad un largo contributo, deve dare di più. Il patrimonio
nazionale si può valutare in 250 miliardi,
e basterebbe adunque che il capitale immobiliare concorresse col 10 per cento per
assicurare da solo allo Stato 25 miliardi.
Noi scriviamo tutto ciò come in riassunto preciso. Bisogna arrivare, anche senza
questo concorso del capitale immobiliare a
20 miliardi, almeno. Di conseguenza tutti
quelli che non hanno sottoscritto, o sottoscritto in minima parte, debbono farsi avanti.
Dia, adunque, chi ha poco o tanto, nella
misura delle proprie forze, senza pigrizia
e senza grettezza, finchè questi altri brevi
giorni glie ne daranno il modo, e certo ne
ritrarrà un beneficio che non è più da dimostrare. Ogni cittadino d'Italia deve concorrere alla sistemazione pacifica del Paese,
quindi al benessere suo individuale ed al
benessere degli altri.
Ogni altra parola sarebbe un giuoco di
sentimentalismo fuori di posto.
Qui si parla di dovere e di affare ; il
dovere è così alto che non ha bisogno di
incitamenti, e l' affare così buono che non
tollera più seduzioni o richiami.
ANNO XXVIII
PUBBLICITA': le inserzioni — e si intende che la tariffa segnata fino
Si pubblica ogni settimana
NUM. 8 ad oggi ora soltanto convenzionale come si usa in tutti i giornali -- 8 ora
fissata indistintamente por tutti, perchè sono aboliti trattamenti di favore,
in L. I alla linea in La pagina, in cent. 60 io 2.v, in ceni. 20 in 3.• e
in cent. 10 in 3.. — A cui si aggiungerà la tassa governativa.
Sabato - Domenica 21 - 22 Febbraio 1920.
È un tardo ed un insensibile quello che
non sa adattarsi ai movimenti imperiosi
dello Stato quando chiama a raccolta, che
non vuole ascoltare un richiamo di intima
soddisfazione per il bene di tutti che è
come un monito, ut, grido di pubblica
quiete.
MLTM
IN PUNTA PI PENNA
Lista di proscrizione ?
Il corrispondente di Cecina alla " Fiamma „ perche « ne duri memoria et cmtera (non metto l' et
extera perché certe definizioni sarà bene che se le
tenga tutte lo scrittore) ha pubblicato una lunga nota
— si trata di quasi quaranta persone — aggiunti
capo stazione, applicati, aiuto applicati, assistenti alle
sale, rapi servizio alle merci e manovali, i quali ebbero l' infelice idea di non scioperare, cioè la felice idea
di fare il loro comodaccio.
Il corrispondente ne tiene nota per la memoria.
Perché ne resti duratura memoria ! Ed al qual pro ? È
una nota di 40 dissenzienti, di 40 che ragionano con
il loro cervello e non con quello dei vari Sindacati, E
quaranta intanto non son pochi. A quale scopo ai vorrebbe fare una lista di proscrizione ?
Ma allora, invece di andare avanti, si ritornerebbe
indietro, non fosse altro, di fronte alla storia!
Oh se dovesse serbare memoria di tante altre cose,
povero corrispondente
Martelletto.
PISA III LETTERATI N ARTISTI STRAllifill
Giuseppe Vittorio Widmann, poeta e romanziere tedesco svizzero, consacrò, a Pisa un piccolo e gentile episodio nel quale dipinge, con verità e con brio, le sensazioni che provò, mirando
dell' alto della Torre pendente, il magnifi .o panorama che vi si può gedere.
Il WIdmann era figlio di un ex monaco del-l'ordine di Cestello che, fuggito del Conveoto di
Ibeilegenkrenz, preso Vienna, aveva trovato rifugio :nella Svizzera, ed ivi, dopo avere abbracciato il protestantesimo, esercitava le funzioei
di pastore.
Dal padre, persona istruita, ebbe i primi rudimenti del spere: poi frequentò le due celebri
Università di Heidelberg e di Jena..
Si distinse nel dramme, nel romanzo, nella
poesia epica e nella musica. Esercitò, per vari
anni, l' insegnamento e fu anche organista e direttore di musica a Liestal.
Deve aver visitato l'Italia, per la prima volta,
nel 186 45, sebbene il libro i) in cui narra il suo
viaggio artistico in questa regione porti urta data
molto posteriore.
*e*
Intorno a Pisa il Widmann spende poche linee,
anzi dice espressemente : « Voglio passare sotto
silenzio Pisa che è stata spesso descritta. Quella
immensa superficie erbosa sopra la quale si trovano orini il Duomo, il 13-atistero, il Camposan'o
e la Torre pendente è, da lungo tempo, il punto
di ritrovo di tutti gli esteti buongustai del mondo
dotto. Perciò mi limiterò, solo, a un paio di
notizie'.
Peccato, però, che queste notizie stiano troppo
note eebbene egli creda il contrario.
Forse — egli scrive — non tutti sanno che
la terre, sulla quale è costruito il Camposanto,
fu recata da Gerusalemme in innumerevoli tonnellate affinchè i morti potessero qui riposare
nella santa terra della Palestina ».
Certo, un bel pensiero, ma prettamente medioevale l».
Dei capolavori del Camposanto (e segnatamente degli Affreschi) il Widmann non fa cenno:
egli rimane più che altro estasiato dinanzi a due
'averi che non sono, davvero, i p'ù pregevoli di
tutto quel meraviglioso edificio, e, cioè, il monumeeto al Mossotti e quello all'Algarotti.
e Personelmente mi interessano, più di tutto,
le statue relativamente moderne, una del Duprè
che glorifica la memoria dell' astronomo Otteviano Fabrizio Mossotti i,
La celeste mirar, Uranio., UnK belle figura
muliebre, giace mollemente, in grandezza più che
natura'e, sopra il sarcofago. Sublime è l' atteggiamento del nobile sembiaote che sembra guardare gli smisurati sprzi del cielo, personificazione di un' anima che poggia sopra i più alti
pensieri. Questo monumento mi suscita anche
un maggiore interesse perchè evita (come, del
resto molti monumenti simili in Italia) il nostro
vite- hie sistema tedesco di onorare, gli uomini
degni di fama, con una statua ritratto ehe, di
solito, è brutto'.
Questo monumente, al quale accenna qui il
Wi mann, è censimento un bel lavoro del grande
Dupi è il quale, conte egli stesso narrò, per le
reverente amicizia, che aveva avuto per il Mossotti, si impegnò di farlo per le pure spese. Mil bello (ossia il brutto) fu che il povero Duprè,
che spese sei mila lire, rimase in disborso di centoeinquante, dopo aver regalato tutta la sua fatica del modello e della finitura sul mari io!
Onde egli, giustamente indignato, Perisse
»Non so degli altri artisti ; però, a me, è acca
detto sempre così : i lavori che ho avuto vaghezza di far per le spese, che è come d re per
regalo, o non gli bevilo voluti, o vi ho rimesso,
oltre il mio lavoro, anche di tasca a.
EUGENIO CAPPELLI.
VIDMANN 1. V,lonseite des Gotthard. Menschon, StIldte
u. Landschaften in Ofer a. DIittel :Fraunfeld, 'Elabora
Verlag, 1888.
Xlia Sapienza
La morte di Carlo Francesco Gabba.
È morto a Trino in tarda età questo insigne giureconsulto che fu tanto onore del nostro Ateneo.
Alla memoria di Lui mandiamo commossi un
saluto reverer te.
La libera docenza di Dino
Il dottore D:no Martelli, aiuto del pror. Guido
Ferrarini, ha conseguito la libera doceeza in Patologia Chirergica trattando il tema i L9, patologia chirurgica dei vasi coronar del retore a.
Il dott. Martelli fu approvato ed acclamato con
unanime voto dalla Commissione che gli espresse
le sue schiette felicitazioni per studio si impo , tante e eingo'are.
Anche noi vivamente con affettuosa emIcizia
ci rallegriamo col prof. Dino
.~!
Idea Latina e la Lotteria di Milano
L' occasione di fare del bene e di concorrere
al sorteggio di ricchissimi e numerosi premi è
offerta a tutti i suoi abito-nati da a L' Idea Latina •
la bella Rivista mensile italo-francese, diretta da
Giacomo di Belsito (Milano Via degli Osti, 1).
Questa interessante pubblicazione, che e già al
suo terzo anno di vita, dà in dono a tutti coloro
che manderanno alla Amministrazione l' importo
dell' abbonamento (Lire 10) un biglietto della benefica Lormeta e MILANO » pro Sanatorio 'di
Cuasso al Monte, patrocinata dell' Associazione
L mbarda dei Giornalisti.
Il famcicolo di febbraio delP • Idea Latina P
contiene importantissimi articoli -- tra i quali
quelli del seri. Gustave Rivet presidente della
Ligue-Fraa cio-Il alieno°, dell' accademico R. Doto
mie, una biografia di Paul Adam, scritta da Giecorno di Belsito, articoli d' erte di varietà e di
colture, una novella di Adda Sabenico-Pu cinelli,
la seconda puntata del romanzo di Petti Hervieu
e L' Ignoto a e numerose e varie rubriche dagli
e Spunti di politica ed attualità » alle • Iediscrezioni e propositi » dalla Rassegna della stampa >
alla critica letteraria.
Un fascicolo di 64 pagine – Lire, 1 – Abbonamento Lire 10.
-
TESTE e TASTI
Cavaliere.
L' ing. Silvio Guidi della nostra città, attualmente
residente a Firenze, è stato insignito della Croce di
Cavaliere della Corona d' Italia per speciali benemeTenie acquistate in dipendenza della guerra 1915-1918.
All'egregio ingegnere che, in qualità di Ufficiale
per i servizi tecnici di Artiglieria e Genio seppe disimpegnare gli importaati incarichi affidatigli, con la mag-
giore diligenza ed abilità, mando vivissimi rallegramenti.
Cavaliere ufficiale.
Il nostro concittadino dott. Giorgio Martin Wedard,
attualmente al R. Politennico di Torino, è stato con
recente decreto nominato di motu proprio di S. M. il
Re Cavaliere Ufficiale della Corona d' Italia per meriti
speciali acquisiti durante la guerra.
Al valoroso che senti meno dure le abnegazioni nella
visione di una Patria più forte mando rallegramenti
vivissimi ; e tanti altri ne mando al caro e fedele amico
di tanti anni dott. Emilio Martin Wedard.
gg
Nozze.
Giovedì scorso si unirono in matrimonio l' amico
Ten. Piero Brunazzi, funzionario del locale Genio Civile e già valoroso combattente, con la gentile Signorina Palma Landini, una delle più colte insegnanti delle
Scuole elementari del vicino Comune di Bagni S. Giuliano e figiia dell' amico sig. Landini, il vecchio
e fidato proto della Tipografia Mariotti.
Testimoni al rito civile e religioso furono i Signori
Della Pace cav, M. P. Chiti.
Numerosissimi e ricchi doni e splendide corbeilles
di fiori pervennero agli sposi, fra i quali notevoli, oltre
quelli dei genitori, quelli degli zii dello sposo prof, avv.
Alfredo Pozzolini e Signora, della Famiglia Della Pace,
dei Funzionari del Genio Civile, superiori e colleghi
dello sposo, cav. Francesco Mariotti, cav. M. P. Chiti,
Signorina Stizzi Efiaia, Signorina Domenici, Signorina
Iole Ciaranfi, Signorina Perodi Adele, Signorina Gadducci Maria, sig. Giacomo Bemporad, famiglie Brunazzi,
Landini, Grassini, Bertelli e tanti e tanti altri.
Agli sposi felici che sono partiti per la loro luna di
miele, mando nn vibrante fervido augurio di ogni bene.
Buona usanza.
La signora Elbina Malmuai in ricordo della figlia
perduta ha elergito alla Sezione Infanzia dell' Ospizio
di Mendicità lire so perché sia intestato un letto al
nome di lei.
— La signora Micheline De Micheli per onorare
la memoria del ano adorato figlio Ubaldo ha elargito
all' Ospizio di Mendicità lire so per un letto al nome
di lei.
-- Nel trigesime della morte del lotto - tenente
Adolfo Gambini-Botto il padre dota Giuseppe, la madre
signora Elisa ed il piccolo fratello Dino elargiscono
lire 150 all'Ospizio di Mendicità per la intestazione di
tre letti al nome del loro adorato,
— La famiglia Adorni-Braccesi ad onorare la memoria della sua adorata estinta signora Zaira AdorniBraccesi nata Mazzei, ha elargito lire cento all'Ospizio
di Mendicità perchè siano intestati due letti al nome
di Lei nella Sezione Infanzia abbandonata, lire reo alla
Congregazione di Carità, lire neo alle Società Riunite
di pubblica assistenza.
z.e
VI Prestito Nazionale
L'apertura della sottoscrizione al Prestito ha avuto luogo il 5 Gennaio 1920.
La sottoscrizione si chiuderà il 29 Febbraio 1920.
Ti saggio dell'INTERESSE è del 5 per eenta Il prezzo di emissione è di Lire 87, 50 per ogni 100 Lire di valore nominale. Il reddito viene cosi ad essere di 5, 71 per cento.
11 nuovo titolo rappresenta per ciò un INVESTIMENTO ECCEZIONALMENTE ECCEZIONALE; è esente da ogni imposta presente e futura.
I pagamenti possono farsi a rate: Lire 35 all'atto della sottoscrizione — Lire 30
al 30 Aprile 1920 — Lire 22,50 al 5 Luglio 1920.
Coloro the desiderano sottoscrivere possono qui in Pisa rivolgersi :
Manca d' Italia.
Banca Commerciale Italiana.
Manca Italia di Sconto.
Cred–itoItaliano.
Piccolo Credito Toscano.
Cassa di Risparmio.
CONFORTI
La piantina.
E cadi giù se ti serra
sventura ? Guarda : lì repe
quella pianttna fra crepe
senza nè luce nè terra,
e cresce e dona al pastore
che passa, anch' ella, il suo fiore.
Niuno t' aiuta ? a nessuno,
o derelitto, apparisci ?
Coraggio ! avanza, fiorisci.
Oh, c' è chi ti mira ! Qualcuno
corrà il tuo fio< : — sovra il seno
poserai del Nazareno.
IL
Dopo le funzioni domenicali.
Cessa l' organo lieto; ad uno ad uno
vengono spenti i ceri, ed esce ognuno.
Resta un vecchietto, — I' alma in un arcano
duolo serrata, — nella nuda chiesa,
e, fiso l' occhio come in un' attesa,
mira i ceri fumare piano piano.
Che pensi, o vecchio ? i clì trascorsi, quando
tutti i suoi lumi t' accendeva in via,
tutti gli echi d' osanna riempia
la giovinezza tua lieta cantando ?
Ed ora, dopo la sua festa, sfuma
la vita nel silenzio vesperale
luor, dalla piazza, un suono allegro sale;
là v' è la speme; il cor ti si consuma.
Non disperar : quei ceri dal levita
per festa più solenne avran fulgore,
•
e per la festa eterna il Salvatore
dimani ancora accenderà tua vita.
Dolce dormire, lungi ad ogni voce
del falso mondo, con le mani in croce !
Raffaello Cloni.
ultimo giorno di Carnevale
1\./101NT r11 =
I
Dicemmo così: Lallo ha ragione, il Carnevale è una istituzione.... passata, specialmente quando son passate tante altre cose.
E ciò senza oltraggio ai miei compagni, per
i quali certo non è arrivato coll'età il momento.... della meditazione. Insomma, decidemmo di passare in monte l' ultimo giorno
di Carnevale, e corremmo, sl, proprio, corremmo, come ai bei tempi, su da Freghino,
per lasciare più beati al piano quegli altri
che si godevano la festa carnevalesca.
La comitiva era composta così martedì
mattina: tre schioppi, una signora, due
bambine, ed un cane che andava solo, a
pregustare le delizie che avrebbero preparato quei tiri, ed era io, il cane.
La mensa, al mezzogiorno, fu imbandita
da Freghino con molto gusto. Ernesto aveva
chiamato i tordi sulla canna del fucile ma
non gli erano venuti; Beppe Di Bugno non
aveva voluto far botte.... per non disturbare
gli alveari; ma Torquato, uomo di vaglia,
specialmente per la cucina, aveva messo al
posto dei tordi molte cotolettine di vitello
con funghi da far peccare di gola anche
un.... certosino.
La mensa è posto da pagani, direbbe
Lallo; e noi siamo molte volte dei pagani
e dei poeti.
Veramente così. Dimenticai le dolcezze
della tavola per le bellezze di un tempo,
gustate così acutamente, quando la spensieratezza batteva alle porte fra gli incanti
del panorama e gl' impeti della giovinezza.
E ritrovai il monte verde, armonioso, profumato, che pare ancora su in cima distendersi verso il mare per dargli un bacio di
amore. Le selve, in alcuni punti, ancora
fitte, sembrano abbracciarsi in una verdura
che è un inno alle speranze; gli uccelli,
salvi ancora dai tiri birboni, tessono cori
virgiliani che innamorano; le violette or
nascoste fra i piccoli sterpi, or sulle piane
aperte voluttuosamente profusamente distese, mandano profumi delicati, fra le
acute fragranze del rosmarino.
Ed una luce, così placida e quieta, che
tingeva di riflessi luminosi le alture, faceva
più sonoro lo stornello lontano.
Tutto il monte era una musica martedì,
ultimo giorno di Carnevale, come ai tempi
indi menticati !
Mentre andavamo ai Quattro Venti, trovammo per la via uno del monte: un bel
giovanotto, che fu alla guerra, Brandino
Lenci, e ne riportò trentacinque ferite. E
non ha una decorazione! E non è neppure
cavaliere !
.
Ah! Quanto è triste la ingratitudine Guido Tornei e Carlo Carmass) coadiuvata da
mandolini e chitarra delle signorine Gragnani dedegli uomini!
liziò il convegno che fu animatissimo per le danze
Era io andato su, passando per la via
e di trequente confortato di rinfreschi prelibati.
diritta e lieve delle Molina di Quosa; volli
Il Consiglio della operaia. — È rimasto così
discendere dalla Romagna per Pugnano. costituito: Presidente prof. Briganti Gabriele;
Lassù il monte era tutto allegro e rumoroso Vice-presidente Mazzarini Enrico ; Segretario
di masceratti. Vedemmo perfino il corso Pardi Augusto ; Vice-Segretario Bechelli Giuche aveva alla testa due ciuchetti baldan- seppe; Cassiere Antonelli Maurizio ; Esattore
zosi che mettevano a dura prova i garretti Grassotti Italo; Provveditore Bechelli Morando;
Consiglieri: Bechelli Mario, Ribechini Ezio, Cone le braccia dei giovanotti.
Chi si sarebbe mai immaginato tanto forti Pilade, Pamaccini Gualando.
114:Marra (18) [Mastoaarro] Il trasporto delchiasso di Carnevale, lassù, mentre noi
l'alabastro.
-- La questione del trasporto dell'alaavevamo fatto il proposito di evitarlo giù
bastro
dalla
Castellina è più grave di quello che
in basso?
non si creda. L'on. Dello Sbarba ha interessato in
La via per Pugnano è incantevole: lecci
questi giorni il Ministero dei trasporti che ha
e cipressi alla Focetta sono dei battistrada
dato assicurazione di provvedere colla maggiore
augurali. La Ghirlanda, serbata ancora, larghezza e regolarità alla effettuazione dei traproprio così, come una ghirlanda superba sporti istessi e di volere stabilire un appcsito serdalla signorilità del Conte Pio Dal Borgo- vizio navetta fra Castellina e la nostra città.
Netolisky che è col dott. Della Longa uno
Una pubblicazione. — È uscito il libro di Mario
dei più cari amici dello storico paese di Battistini « Il pubblico insegnamento in Volterra
Apuniano, circonda di rotondi e folti alberi dal secolo XIV al secolo XVIII) stampato dal
Carnieri.
la più amena posizione del poggio.
Negli Ospedali riuniti. — I posti del personale
Cominciava a calare la sera. Un trillo
sono
stati così rimpiazzati: Dott Ugo Giannelli
fra quegli alberi, un trillo più quieto come
di richiamo al riposo, doveva farci l'anima assistente chirurgo, Giuseppe Gennai ragioniere,
Enrico Bagnali applicato.
pensosa.
Il Sindaco. — Il Marchese Guido Incontri rieAh no. In quattro salti per i viottoli
letto Sindaco con 16 voti su 17 consiglieri pretortuosi fummo sulla via maestra; e poi senti alla seduta ha riaccettato la carica di Sinda questa alle Molina il cammino non su- daco. Così la crisi comunale fra la indille! enza del
pera i cinque minuti. L'ospite magnifico pubblico è stata quietamente se non brillanteci aveva fatto preparare i maccheroni di mente risolta.
rito. E risedemmo a tavola, per equilibrare
Melina di Cuocia (19) [Firtzanallo]. Il Cardelizie del monte e del piano, mentre fuori navale. — Non si è avuto mezzo disturbo o mezzo
impazziva di maschere, di canti, di suoni litigio : le maschere hanno fatto ogni sera una
vera baldorie. Mai se ne erano viste tante e così
il Carnevale Molinese.
graziose e garbate.
Oh più felici, più felici di noi!
Abbiamo avuto anche due veglioncini a beneMario Razzi.
su
?: LA ROVINCIA
(18) [Naioisoj. Un concerto pro
Misericordia. — A cura del nostro concittadino
signor prof. DaVid Calamai si darà nel Teatro
< Andrea da Poi tedera un concerto a benefizio
del Comitato pro Misericordia.
Le belle nozze. — Il cav. ing. Nicolò Gino Belli,
che già insegnò Matematiche in questa R. Scuola
Professionale ha impalmato la gentile graziosa
signorina Maria Pino figlia del cav. &vario. Tante
congratulazioni, e tanti auguri.
Tre veglioni. — Splendidi, magnifici sono riusciti i tre veglicoissimi dati a beneficio della Società Operaia. Si ride, ma si fa del bene. E tutti
sono contenti.
Anche briose feste da ballo el sono avute alle
Stanze, al Circo o Italia ed al Circolo familiare.
Montef0000li (19) [Iasatio). La Filodrammatica. — Si deve alla iniziativa di alcune egregie
persone la costituzione di una Società filodrammatica la quale ha già avuto la prova del fuoco
producendosi in alcune rappresentazioni con il
pieno favore del pubblico.
Le rappresentazioni seno eseguite a scopo di
beneficenza, e ciò rende ancora pii simpatica la
iniziativa dei nostri amici volonterosi.
Piombino (19) [Mari]. Ancora dei commenti
per una elezione. — Nella stampa, e specialmente
in quella socialista, sono ancora vivi e serrati i
commenti intorno alla elezione del Consiglio Direttiva alla Società di M. S. fra gli operai degli
Alti Forni ; ed i commenti si riferiscono in modo
più vivace all'accordo che hanno fatto tutti gli
operai appartenenti ai vari partiti per combattere i socialisti che sono rimasti soccombenti
sotto una rimarchevole inferiorità di voti. E perché ancora un si lungo commento ? Per sconfiggere i socialisti ci voleva l'accordo di tutti gli
altri. L'accordo ci fu e si capisce che allora i socialisti non potevano più lottare per la vittoria.
L'accordo, così discusso, ci pare chiaro: vuol dire
che tutti gli altri operai, di tutti gli altri colori,
si erano annoiati dei socialisti!
Ripafratta (19) [Rocorfarrrol. Il veglioncino.
Nelle sale gentilinente concesse dal sig. Gragnani,
organizzata dai signori Mario Bechelli, Adolfo
Tanganelli, Ezio Ribechini, Corrado Cini, Orazio
Lucehesini, Egidio Giovanetti, Giuseppe Bechelli,
Alfredo Lucchesini, Ettore Ribachini, si svolse
lunedi. 16 una festa da ballo, piena di vivacità e
di brio. Vi intervennero le signore e signorine
Elisa Gragnani, Emma °regnarti, Tina Gragnani,
Norma Cernpini, Maria Bechelli, Norma Lucchesini, Clara Rossi, Giorgina Bechelli, Erminia Cini,
Evelina Quieti, Anita Gniusti, Carlottina Bechelli.
Un' orchestra di orgenini (Giovanni Biondi,
Pontedera
ficio della ricostituenda Società filarmonica. Martedì si ebbe il corso di maschere con un bellissimo carro; ed alla notte grande veglione. Così si
chiuse bene il Carnevale.
x.„1
La società del Fotti Palle
NERI :
-
—
Ma sicché al Folli-Palle ci sei 'ndato ?
tu vedessi 'he robba da nocchini ;
botte, pedate, strilli a peldifiato
stincate, tonfi e un mucchio di gO/ini.
Er gioo 'onsiste in ventidu' persone
gucisi gnude 0M4 avessero e 'alori
a letiassi er cardo in d'un pallone.
Sicchè un ti divertiste a que' lavori.
NARCISO:
NE1RI : — Sur subito, 'onfesso, nun compresi
e mi parve d' entrd in un nianiomio;
ma poi quando ti vedd; e livornesi
toccanne 'ome ciui senza pietà
dissi: viva Pisa c 'ova de' guerrieri
e, mi feci socio della società.
—
BEPPE.
S O IR,
Campionato Italiano di Foot-Ball.
Pisa S. C. batte Prato P. B C. con 6
goals a O. — Domenica scorsa ebbe luogo a
Prato l' incontro di campionato fra la squadra
del Pisa S. C. e i bianco - celesti del Prato F. E. C.
I pisani vinsero per 5 goals a 0.
Con quest' ultima bella vittoria il Pisa S. C.
si à aggiudicato definitivamente, anche per quest'anno, il titolo di Campione Toscano.
C. S. G. Gerbi batte C. S. Firenze con 7
goals a O. — La giovane squadra Gerbinna ci
apparve Domenica, nella sua nuova formazione,
molto più amalgamata e precisa nello svolgi
mento del giuoco.
I bianco-gigliati del C. S. Firenze, orgogliosi
del match nullo ottenuto la Domenica precedente
contro il Pisa S. C., scesero sul campo dall'Abetane colla convinzione di ottenere una vittoria;
ma si persuasero ben presto della loro inferiorità
nel giuoco. La foga travolgente dei forwards e
la valida difesa dei nero - bianchi stordirono i
bianco-gigliati, i quali Domenica dimostrarono di
cassare quello che realmente sono: dei mancanti
di affiatamento e privi di ogni tecnica di giuoco:
eccettuato il loro capitano di squadra Nufer che
si prodigò a tutt' uomo nel primo tempo. I fiorentini dovettero soccombere per 7 goals a O
La classifica delle squadre toscane. —
Ecco la clasaifica fra le squadre calcistiche della
Toscana per il Campionato italiano, dopo i matchs
di Domenica 15 Febbraio :
5
5.
a:
5
SQUADRE CONCORRENTI
AL CAMPIONATO 2
'1"g
>10Az
8
2 18
Pila Sporting Club 10
7 2 — 14
Untone Sportiva Livorno 9
4
41
9
C S. G. Gerbi (di Pisa) 9
6
2
8
C. S. Firenze10 5
2
6
42
Libertas (di Firenze)8
8 — 0
Prato F. B. C.
-
Lo Sporting Club a Livorno. — Domani
Domenica 22 Febbraio lo Sp rting Club si recherà a Livorno per un incontro amichevole,
essendo stato invitato dalla nuova Società ProLivorno alla irtsugurazione del Campo sportivo.
La G. Gerbt a Prato. — La squadra Gerbiana si recherà domani Domenica a Prato per
giuocare la sua ultima partita di Campionato con
i bianco-celesti del Prato F. B. C.
MARC,
0.s
5.
Piè del Ponte
La conferenza dell' on. prof. Queirolo
sulla encefalite letargica. — Domenica l'Or-
dine dei Medici tenne adunanza plenaria, nella
grande Sala della Clinica Medica. Poi l'on. senatore prof. G. B. Queirolo, salutato dalle nobilissime parole del dott. Giuseppe Collodi, presidente
dell' Ordine, alle quali si associò il cav. dott. Ercola Ferrara tenue una importante confereaza ai
medici ed ai numerosi ed elettissimi invitati sulla
encefalite letargica a. Più che una conferenza
quella dell'on. prof. Queirolo fu una vera lezione
di grande clinico, completa, esauriente, dottissima. Ed i presenti si rallegrarono, ringraziandolo vivamente, con lui,
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La premiazione ai commessi di negozio.
Domenica 16 Febbraio, nella sala della Camera di
Commercio, alla presenza di molti invitati, di
commercianti ed industriali e dell' istesso Consiglio Direttiva della Carrera ebbe luogo, dopo
un caldo discorso del Presidente della Camera gr.
nff. Vittorio Supino e dopo brevi parole del rappresentante l' Unione dei commercianti, la premiazione dei commessi di negozio.
Furono distribuite, fra le vive acclamazioni,
le seguenti onorificenze
a) Medaglie d' oro Poli Giov. Battista anni
di servizio 67 ; Spinetti Giovanni 44 ; Caprili Valeriano 42 ; Beni Antonio 41.; Mungai Enrico 41.
b) Medaglie d' argento : Marranni Alfredo anni
di servizio 59; Trivella Ranieri 58; Diui Giuseppe
58; Melani Alessandro 57; Parvini Alessandro 55;
Masini Cesare 35 ; Lotti Gino SO; Salvadori Ferruccio 28; Sbrana Poliernnio 25 ; Frasi Vis :ardo
26 ; Zeppini Giovanni 24 Bartoli Borneo 22;
Rossi Giuseppe 22 ; Lupi Italo 21.
La Società sportiva a Marina. — La
vecchia Società sp )rtivst che già funzionò con
onore prima dalla guerra, ora riprende la sua
attività ; ed ha diramato una circolare a tutti i
marinesi perché vegliano riprendere il posto di
soci e coi tribuire così al nuovo e più promettente
sviluppo della forte associazione.
:
31
;
,
I nuova organici degli impiegati degli
Enti locali. — I Sindaci della Provincia si sono
riuniti per uno scambio di idee sulla riforma delle
tabelle organiche. Alla riunione han pteso parte
anche i rappresentanti della Federaziene degli
impiegati e salariati degli Enti locali. E stata
nominata una Commissione che entro il mese
dovrà concretare le nuove tabelle orgsniche degli
Impiegati e salariati in relazione alla importanza
di ciascun Comune ; e sono stati chiamati a farne
rane i signori: Massimo Palla Sindaco di Cascina,
Alberto Balestri assessore saziano del Comune,
di Pisa, cav. Rutili Sindaco di Oastagoeto—Cardacci, avv. Ribecai Sindaco di Calci, Cambi Sindaco di Orciano, cav. avv. Morghen rappi esentante della deputazione provinciale e prof. De
Negri, A. Stizzi, R. Biechi, cav. Potessi, Cherubini e cav. Tallone per la Federazione degli inap'egati.
Scioperi, scioperi e l' allegria dei ladri.
È finito lo sciopero dei parrucchieri, è quasi finito
lo sciopero dei pastieceri ; ma quello che non
finirà mai è lo sciopero dei funzionari di pubblica
sicurezza rhe lasciano il paese allegramente nelle
mani dei ladri i quali inorgogliscono di audacia
e di ribalderla.
L' Ospizio Marino 'e le solite fisime dei
marinesi. — Il Consigli Direttiva dell' Ospizio
Marino di Boccadarno di fronte alla ingiustificata
agitaziane promossa dal Comitato per gli interessi
di Marina di Pista contro la prossima riapertura
dell' Ospizio medesimo, tiene a far sapere essere
assolutamente destituita di ogni fondamento la
voce diffusa, per fini più o meno disinteresati,
della trt, eformazione dell'Ospizio Marino in tubercolosario.
Sta in fatto che il Consiglio Direttiva nell' intendimento di coordinare il programma che sta
ormai attuando da belo quaranta anni col moderno
indirizzo eeientifico, ed anche per aderire all' invita dell' autorità provinciale sanitaria, ha deliberato fino dal decorso ottobre di tenere aperto
I' Ospizio stesso anziché nel soli mesi estivi, per
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4
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tutto l' anno.
Con ciò peraltro il Consiglio non intende affatto
derogare dai propri regolamenti ed accoglierà nell' Ospizio soltanto i ragazzi affetti da quelle stesse
forme morbose non trasmissibdi ehe furono curate nell' Ospizio medesimo dal di della SRA tuo.azione senza suscitare nessuna protesta nè arrecare de.nno di sorta al paese di Marina ; così
facendo l' Amministrazione dell' Ospizio Marino
di Boccadarno ton fa oggi che attuare prerso di
noi quello 'che si pratica in tutti gli altri Ospizi
Marini d' Italia compreso quello della vicina Viareggia.
il /Tlattaccino.
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A.RIO FERRO -VI-A.12)10
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La notte dal 12 al 13 cora si è spenta in Catraina dopo breve malattia la nobil donna Zaire
Adorni Braccami nata Illazzei. Essa era no
bile veramente per il casato delle due Loniglie,
di quella da cui era uscita e dell'altra che aveva
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0.45 2.40 4.25 8.45 13.10 14.35 [18,10 p. Grosseto ROMA
PONTE DERA
[7.5•5 da Fola.] 8,16 11.30 .14 5 17.35 20.1 22.45
[5.20 D. Ponted.) 6- 8.42 13.5 14 50 17.55 20.30 FIRENZE
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LUC(
6.52 8 51 14.10 17.45
22.36
6.5 9.- 12.15 17 34 20.30
PISTOIA
8.51 17.45 22 36
6.5 12.15
17.34
VOLTERRA 7.41 17.22
6.45 18.15
0.30 1.48 2.33 430 5.46 8.17 8.32 9.25
0.45 2.40 4.25 8.28 8.45 9.22 11.45 13.10 LIVORNO
14.15 14,35 17.50 18.10 20.15 20.35 '23 --11 57 12 50 14.24 14.40 17.25 17.40 '20.5
N. 8. - I treni direttis3itni sum ~reali in nero ; I treni diretti sono in corsivo.
costituito con il suo grande affetto, e nobile per
le virtù muliebri dea erano tutte nascoste in una
soave modestia di femminilità domestica e che
tramandavano fragranze di bontà e di gentilezza
Incomparabili.
La nobil donna vissa tutta attorno alla casa
con sollecita assidua cura; e fuori di casa volle
Il piacere e la soddisfazione di opere buone, si che
fu benedetta come la pia, la caritatevole fra
quante elette esercitavano ministero di beneficenza.
Cosi, soltanto racchiusa in una spiritualità che
La innalzava fervida di affetti nella considerazion• e nel rispetto di tutti, dei suoi che l'adoravano, dei vicini che l'ammiravano, dei poveretti
che la banedicevano, Essa passò come una santa,
lasciando a ciascuno il ricordo delle sue carezza.
Ed il rimpianto che non si attenua pare confortato dal pensiero di Lei che anche dall'altro mondo
sorride ai diletti che furono il suo orgolio ed il
suo amore e benedice agli umili che tante volte
socc.irse e conao.b.
TRENI CELERI DI LUSSO
Parigi-Roma oro 15.15 15 25 nai giorni Meraoledi, Ve( ardi. Domenica.
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La famiglia Adorni Brio:tesesi compie, commossa,
il dovere di porgere i suoi più cordiali ringraziamenti a quanti Enti, Associazioni, amici e parenti,
vollero con la presenza ai funerali, con le solleoite e sincere coadoglianze partecipare al suo
grande dolore per la morte dell'adorata congiunta
nvbil donna Zaire Adornialraceesi nata
iiiaZZei avvenuta il 13 Febbraio in C -eine..
MI~~11111.1111
Coll'animo addolorato la famigue Bartotini e
Beldacci ringraziano quanti amici e conoscerai
intervennero insiema ai congiunti al traspsrta
funebre della loro adorala •arianna Sarto.
lini spentasi improvvisamente in Pisa ed in un
modo qualsiasi ai associarono al loro grande lutto.
ESTRAZIONI INDOLORE
Cura dei denti: Denti e dentiere in oro
e in vulcanite - Lavori a ponte (senza
ganci nè palato) - Corone in oro - Aprii parecchi perfezione tissimi per il raddria.11. zamento dei denti.
ONORARI MITI
Orario: Giorni feriali: dalle 8 alle 13 e dalle
fi
E 15 alls 19Gior: i festivi: fiala, 8 l'Hp ta
•
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(Enne). Il cartelioue dell'ormai proasima stagione lirica d. quaresima annunzia che verranno
rappresentate le opere : «Ladoletta • di P. Mascagni e • Otello• di G. Verdi; e lo spettacolo
d' itlaugurazione si avrà la sera del 28 corr. non
Lodoletta ). Questa stagione aduoque, a differenza delle ultime, avrà un carattere elevatamente artistico; sarà una stagione lirica di pregio,
degna di speciale interessamento, e, vogliamo
crederlo, time da appagare lit giusta esigenza del
pubblico migliore della città nostra.
L' opela di Mascagni è nuova per Pisa, ma
essa ha già affrontato il giudizio dei pubblici dei
teatri maggiori, e nelle varie edizioni, con artisti di iudtseusso valore, ha riportato lusinghiero
successo. Il libretto di G. Forzano è scritto can
elegante facilità; esso svolge la piccola e melancoaioa storia ci' amore di Lodoletta ; e la storia
del pittore parigiao e della dolce olandesina è
tra le più romantiche : la figura della protagonista apparisce disegnata in modo delicatissimo,
ed ogni anima geutiie si sente presa da vivo
alletto per questa povera vittima di una passione forte come la morte.
Per maggior intelligeaza dei nostri lettori che
non la conoscono la riassumo brevemente.
L'azione si avolge uella metà del secolo passato. Nel questo villaggio olandese, Lodoletta Una povera trovatella che il vecchio Antonio
tiene presso di sè come figlia - compie oggi
sedici anni. Tutti si danno da fare per festeggiare, nel bel pomeriggio primaverile, la leggiadra e buona fanciulla, L comari e i bimbi sono
sossopra per inghirlandare la capatina e taccogliare ai ritorno di lei dal inarcata, con manifestazioni di giubilo.
Soltanto ai vecchio Antonio é mesto. Egli vorrebbe vede e i piedini al Lommetta calzati in uu
bei pelo di zoccoictti 1".-Sdl, ma danaro noi, ne ha
par permetteisi tanto lusso.
IL caso peraltro l'aiuta: al villaggi è giunto
con l'animo Franz, da Parigi, uu pittore, Planimen con amici buontemponi, che ragioni politiche
hanno costretto all'esilio. L'effigie di uca Madonna dentro un tabernacclo del mulo presso
la capauna, attira la sua attenzione. Vuole Antonio vendergli l'immagine ? No: Antonio non
la venderà. Che direbbe Lodoletta non trovando
più la Madonnina che ogni sera infiora ? Quando
la piccina sarà addormentata, Flarumen potrà
avere la tavoletta in imprestito e ricopiarla. Cosi
col denaro che il pittore gli . ffre, Antonio potrà
comprare gli zoccoletti rossi tanto ambiti da
Lodc letta. Questa ritorna, e tutto è sorriso, tutto
è canto intorno a lei. L'innamorato Giannotto
le offre un dono genti e accompagnandolo e..n
frasi di tenerezza. E fiori e fiori dovunque ! Ed
anche il pesco è fiorito : dia esso i suoi rami, i
suoi fiori alla gioia dei cuori. Antonio sale sull' albero per coglierli ma il ramo su cui si è
addossato si schianta. Egli precipita; la caduta
è mortale , La sventura si abbatte sulla capanna. Invano le amiche vogliono condurre via
Lodoletta. Essa rimane affranta, annichilita, nel
pianto. Ed ecco Flammen : esso è colpito dall'affetto dolce, dalle parole semplici, ingenue della
fanciulla. E le sussurra parole più dolci 'ancora;
e le asciuga gli occhi ; e il suo linguaggio è quello
che piace a Lodoletta.... ed ella si assopisce tra
le braccia di FiRM111013, mentre un raggio di luna
penetra nella capanna, sereno, nella serenità svanita int-irti°.
E passano i mesi. L'autunno nebbioso incombe. Flammen è sempre nel villaggio; sta nella
casetta di fronte alla capanna. Ma i bimbi non
hanno sorrisi per lui; le comari lo guardano di
sbieco. Flammen ha tolto loro Lodoletta ; essa
non è più quella di un tempo. Giannotto l' innamorato è respinto, non è più ascoltato. Ed infatti ormai il cuore ,della fanciulla subisce la
paura dell' ignoto: essa sente in Flammen una
forza che la domina, che la conquista ; e la sua
fiera onestà si ribella. «Se il fior della purezza
- essa dice a Flaminen - è colto, muore; e l'incanto è finito e. Ed essa vuole che il dolcissimo
incanto duri.
Si spezza invece allorchè il pittore, in un impeto di passione, fa per lanciarsi col fremito del
desiderio impuro au lei. Lodoletta fugge: la sua
purezza è salva, ma il bel sogno d' amore è distrutto.
Flammen ha ottenuto la grazia. L'esiliato è
tornato a Parigi. La sua villa raccoglie festanti,
per l' ultimo giorno dell' anno, amici e amiche.
È la gioia pazza che irrompe. Flammen invece
è triste. I ricordi germogliano nell' anima sua
che fu, che è di Locloletta ? Lodoletta ama, ama
ancora; per il suo amore ha fatto la strada dal
villaggio sino a Parigi. Poveri zoccoletti rossi !...
Essa riesco a trovare la dimora di Flammen
nella notte ghiacciata, e penetrata nel giardino,
da esso assiste al turbinare della festa, attraverso le vetrate. Riconosce Flamrcien... Anch'esso,
anela' esso, sopraffatto dall' onda del piacere. SI
accascia la povera Lodoletta: che è ormai la melanconica e fragile sua vita ? Vengano i bimbi
del villaggio a eer are il SUO povero corpicino
morto ! 143 riscaldi Flammen con un bacio supremo.... E sotto la neve che infittisce, ella si
abbatte nel gelo della morte.- quando il pittore,
attraversando il giardino si accomiata dalla compagnia giocondi, e rientra solo in casa, calpesta
gli zoccoletti, laceri, perduti da Lodoletta; li raccoglie, li riconosce. Si guarda attorno perplesso:
scopre il corpo già rigido di Lcdolettà; lo stringe
al petto, e a lei abbracciato grida il suo folle
dolore.
La prima rappresentazione avrà luogo Sabato
28 F-bbraio ; e ne saranno esecutori: Albertina
Baldi-Veltri, Guido Agnoletti, Pietro Brilli, Dita°
Lussardi, Cito Patirai. Sarà maestro concertatore
e direttore di orchestra il cav. Giovanni Zuccani,
Cronachetta, agraria
Le foglie e le cime dell' olivo nell' alimentazione del bestiame. - Il prof. Bri-
ganti ha fatto analizzare alla R. Stazione
agraria di Modena un campione di foglie e
cime tenere di rami d'olivo; e dall'analisi
risultò che le sostanze nutritive vi si trovano
nelle seguenti proporzioni, per cento : albuminoidi 5, materia grassa 0,57, sostanze
non azotate complessive 27. Come foraggio
si avrebbe dunque il rapporto nutritivo di
I : 5,7, che vuol dire foraggio molto buono
e tale da potersi paragonare al trifoglio
incarnato. In verità la pratica ha già dimostrato i buoni risultati che sl ottengono con
l' impiego delle foglie e frasche d' olivo
nell'alimentazione dei bovini ed ovini.
Fino a quando è possibile, dice il prof.
Briganti, le foglie e cime di olivo si daranno allo stato verde, nella proporzione di
kg. 1,5 a 2 per quintale di peso vivo dell' animale. Il resto si conserva bene all'aria
aperta, accatastando le fascine che non si
alterano. Le foglie si disseccano e si distaccano facilmente dal ramo, per cui dopo
qualche tempo, scuotendo le fascine, si distaccano le foglie che possono essere conservate a parte ammucchiate in locale
asciutto. Le foglie, così conservate, si possono adoperare nella quantità di un chilogrammo per ogni quintale di peso vivo dell' animale ; prima però è bene metterle in
una tinozza e versarvi dell'acqua riscaldata
da 50° a 60° C. : si lasciano a bagno 10 a
12 ore, e poi si somministrano al bestiame,
che le appetisce bene.
Oltrecchè con l'ansidetto sistema, le
foglie d' olivo si possono conservare bene
anche in silos (infossamento) stratificandole,
alternate con paglia trinciata, con foraggio
fresco di veccia, di favetta, o di altre legutninose, o di orzo, o avena, pure trinciati,
e comprimendo fortemente tutta la massa.
ALFREDO MORESCHI gerente responsabile.
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