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Codice Etico dell`Organismo di Mediazione

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Codice Etico dell`Organismo di Mediazione
Allegato “B” al Regolamento
Società “LegalMedia - Organismo di mediazione - società a responsabilità limitata”.
CODICE ETICO DELL’ORGANISMO DI MEDIAZIONE
LegalMedia – Organismo di mediazione – Società a responsabilità limitata, con sede legale in Roma, Corso
Vittorio Emanuele II, n. 101, si è dotato del presente codice etico di condotta per individuare con chiarezza
e trasparenza i principi ed i valori cui si ispira nel perseguire le proprie attività di mediazione e gestione
stragiudiziale dei conflitti e a far si che gli stessi siano rispettati da tutti coloro i quali operano a diverso
titolo all’interno dell’Organismo.
Si tratta di principi e valori imprescindibili per l’Organismo di mediazione e i suoi componenti: soci,
amministratori, Responsabile dell’organismo, dipendenti, collaboratori, mediatore, co-mediatore,
consulente tecnico (di parte o del mediatore), le parti di un procedimento di mediazione. Ognuno di tali
figure si impegna a uniformarsi ai contenuti di tale Codice, il cui rispetto vale a garantire il funzionamento
corretto dell’Organismo e del servizio di mediazione, nonché è garanzia di serietà, affidabilità e imparzialità
dello stesso.
Definizione
• MEDIAZIONE: attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due
o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella
formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.
• MEDIATORE: la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, su incarico
dell’organismo svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o
decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo.
• PARTI: sono i soggetti privati o con personalità giuridica che si rivolgono all’ente perché amministri il
procedimento di mediazione in relazione ad una specifica controversia.
• CONSULENTI TECNICI O ESPERTI DEL MEDIATORE: sono coloro che su nomina dell’organismo e su
richiesta del mediatore lo supportano per particolari problematiche.
• CONSULENTI DELLE PARTI: sono coloro che assistono le parti nella mediazione.
• DESTINATARI: sono tutti coloro che direttamente o indirettamente in qualsiasi forma collaborano con
l’organismo nello svolgimento della propria attività.
LegalMedia
Organismo di Mediazione S.r.l.
di Confagricoltura
Corso Vittorio Emanuele II, 101 - 00186 Roma
tel.: +39 06 68.52.238 - 210 - fax: +39 06 68.52.307
e-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
Capitale sociale €20.000,00 I.V.
C.F./P.IVA 11802041001 - R.E.A. Roma n. 1328966
Organismo iscritto al n. 912 del Registro degli Organismi di
Mediazione presso il Ministero della Giustizia
Ambito di applicazione e finalità del codice
Il presente Codice etico è vincolante per tutti coloro che prestano la loro opera nell’Organismo di
mediazione LegalMedia. Tali soggetti sono tenuti a conoscere e ad osservare il Codice etico e ogni suo
aggiornamento.
Tutti coloro i quali operano a diverso titolo all’interno dell’Organismo di mediazione, nell’attuare le proprie
scelte, nel perseguire e realizzare progetti, concordare azioni o quant’altro ritengano utile allo sviluppo
dell’attività di mediazione, nonché in qualsiasi azione e/o decisione relativa alla gestione dell’Organismo di
Mediazione, devono ispirarsi ai principi del presente Codice etico.
I consulenti esterni, i collaboratori e tutti i soggetti che intrattengono rapporti professionali e d’affari con
l’Organismo di mediazione sono tenuti a conformare la propria condotta ai principi e alle norme di
comportamento contenute nel presente Codice etico.
Al fine di garantire una corretta comprensione dei valori e dei principi contenuti nel Codice etico nonché il
loro pieno rispetto, l’Organismo si impegna a divulgare il presente Codice presso tutti i suoi destinatari,
attraverso l’adozione di specifiche procedure finalizzate ad assicurarne la conoscenza a quanti entrino in
qualsivoglia rapporto contrattuale con lo stesso.
Le segnalazioni di comportamenti lesivi delle norme di comportamento dettate dal Codice etico potranno
essere effettuate, oralmente o in forma scritta (non anonima), al Responsabile dell’Organismo di
mediazione o al legale rappresentante di Legalmedia.
Ai soggetti che provvederanno a segnalare asserite violazioni di disposizioni del presente Codice etico è
garantita la massima riservatezza compatibilmente con le esigenze di accertamento della fondatezza dei
fatti denunciati e, in ogni caso, la non sottoposizione ad azioni e/o comportamenti vessatori o
discriminatori diretti a indiretti ad opera dei destinatari del presente Codice etico.
Norme di comportamento
L’Organismo di Mediazione LegalMedia informa la propria attività al rispetto delle leggi, dei regolamenti e
di ogni altra norma giuridica in vigore nell’ambito territoriale in cui opera.
I rapporti con e fra tutti i soggetti che interagiscono con l’Organismo sono improntati a criteri di onestà,
imparzialità, correttezza, lealtà, serietà e reciproco rispetto. Tali principi rappresentano i criteri cui deve
ispirarsi tutta l’attività professionale in materia di mediazione.
I mediatori, i dipendenti, i consulenti, i collaboratori esterni e tutti coloro che prestano la loro opera a
favore dell’Organismo, si impegnano a garantire che il rapporto dell’Organismo con i destinatari del servizio
di mediazione sia improntato a imparzialità, trasparenza, disponibilità, rispetto, professionalità, serietà e
cortesia e atto a evitare arbitrarie e ingiustificate discriminazioni.
Non sono tollerate richieste, pressioni o minacce volte ad ottenere comportamenti contrari alla legge, ai
regolamenti e a tutte le altre disposizioni normative.
Tutte le informazioni e i dati in possesso dell’Organismo sono trattati nel rispetto della vigente normativa
sulla privacy ed è fatto assoluto divieto ai soci, amministratori, Responsabile dell’Organismo, mediatori,
dipendenti, consulenti e collaboratori esterni di utilizzare e trattare informazioni in possesso
dell’Organismo per finalità personali e, comunque, per finalità diverse da quelle consentite dalla legge.
I mediatori, dipendenti, consulenti e collaboratori esterni dell’Organismo hanno il dovere di astenersi dallo
svolgimento di qualsiasi attività professionale e processo decisionale che riguardi situazioni e questioni in
cui gli stessi risultino interessati in modo diretto o anche indiretto. E’ altresì fatto divieto agli stessi di avere
interessi, diretti o indiretti, nell’attività dei destinatari del servizio di mediazione.
L’Organismo e chiunque presti la propria opera e il proprio servizio all’interno di LegalMedia o comunque
nell’ambito del procedimento di mediazione, è tenuto al rispetto dell’obbligo di riservatezza rispetto alle
dichiarazioni rese e alle informazioni acquisite durante il procedimento stesso.
E’ fatto divieto ai mediatori, dipendenti, consulenti e collaboratori esterni di utilizzare informazioni o
notizie acquisite nell’espletamento delle proprie mansioni lavorative per l’Organismo di Mediazione
LegalMedia a vantaggio proprio o di terzi.
Il Responsabile dell’Organismo, mediatori, dipendenti, consulenti e collaboratori esterni non possono
ricevere alcun corrispettivo da parte di chicchessia per il compimento di un atto di loro competenza né
cedere ad alcuna forma di condizionamento esterno nell’espletamento dei loro incarichi professionali.
L’Organismo LegalMedia e i suoi mediatori, dipendenti, consulenti e collaboratori esterni rifiutano ogni e
qualsivoglia forma di regalia, beneficio, vantaggio, utilità od omaggio, a prescindere dalla finalità ovvero
dall’importo.
Effetti della violazione e della inosservanza del Codice etico
Il rispetto del presente Codice etico rientra tra le obbligazioni contrattuali assunte da mediatori, dipendenti,
consulenti e collaboratori esterni e da ogni altro soggetto che entri in rapporto di affari con l’Organismo
LegalMedia e la loro violazione potrà comportare la risoluzione del contratto e/o del rapporto in essere con
il conseguente risarcimento del danno a favore dell’Organismo.
I Mediatori dell’Organismo LegalMedia
Per quanto attiene, in particolare, ai mediatori dell’Organismo Legalmedia, questi aderiscono al Codice
Europeo di condotta per mediatori che definisce la responsabilità etico-sociale dei mediatori che
partecipano all’organizzazione dell’organismo e ne formalizza il complesso di regole alle quali sono chiamati
ad uniformarsi.
Esso ha lo scopo di uniformare la condotta dei mediatori accreditati, alla osservanza delle leggi, dei
regolamenti, delle disposizioni statutarie, nonché dei principi e regole di cui al D. lgs. 28/2010 e successive
integrazioni e modificazioni.
Competenza, nomina e onorari dei mediatori e promozione dei loro servizi
Competenza
I mediatori devono essere competenti e conoscere a fondo il procedimento di mediazione. Elementi
rilevanti comprendono una formazione adeguata e un continuo aggiornamento della propria istruzione e
pratica nelle capacità di mediazione, avuto riguardo alle norme pertinenti e ai sistemi di accesso alla
professione.
Nomina
Il mediatore deve consultarsi con le parti riguardo alle date in cui la mediazione potrà aver luogo. Prima di
accettare l’incarico, il mediatore deve verificare di essere dotato della preparazione e competenza
necessarie a condurre la mediazione del caso proposto e, su richiesta, dovrà fornire alle parti informazioni
in merito.
Onorari
Ove non sia stato già previsto, il mediatore deve sempre fornire alle parti informazioni complete sulle
modalità di remunerazione che LegalMedia intende applicare. Il mediatore non dovrà accettare una
mediazione prima che le condizioni della propria remunerazione siano state approvate da tutte le parti
interessate.
Promozione dei servizi del mediatore
I mediatori possono promuovere la propria attività, purché in modo professionale, veritiero e dignitoso.
Indipendenza e imparzialità
Indipendenza
Qualora esistano circostanze che possano (o possano sembrare) intaccare l'indipendenza del mediatore o
determinare un conflitto di interessi, il mediatore deve informarne le parti prima di agire o di proseguire la
propria opera.
Le suddette circostanze includono:
– qualsiasi relazione di tipo personale o professionale con una delle parti;
– qualsiasi interesse di tipo economico o di altro genere, diretto o indiretto, in relazione all’esito della
mediazione;
– il fatto che il mediatore, o un membro della sua organizzazione, abbia agito in qualità diversa da quella di
mediatore per una o più parti.
In tali casi il mediatore può accettare l’incarico o proseguire la mediazione solo se sia certo di poter
condurre la mediazione con piena indipendenza, assicurando piena imparzialità, e con il consenso espresso
delle parti. Il dovere di informazione costituisce un obbligo che persiste per tutta la durata del
procedimento.
Imparzialità
Il mediatore deve in ogni momento agire nei confronti delle parti in modo imparziale, cercando altresì di
apparire come tale, e deve impegnarsi ad assistere equamente tutte le parti nel procedimento di
mediazione.
L’accordo, il procedimento e la risoluzione della controversia
Procedura
Il mediatore deve sincerarsi che le parti coinvolte nella mediazione comprendano le caratteristiche del
procedimento di mediazione e il ruolo del mediatore e delle parti nell’ambito dello stesso.
Il mediatore deve, in particolare, fare in modo che prima dell’avvio della mediazione le parti abbiano
compreso ed espressamente accettato i termini e le condizioni dell’accordo di mediazione, incluse le
disposizioni applicabili in tema di obblighi di riservatezza in capo al mediatore e alle parti. Su richiesta delle
parti, l’accordo di mediazione può essere redatto per iscritto. Il mediatore deve condurre il procedimento
in modo appropriato, tenendo conto delle circostanze del caso, inclusi possibili squilibri nei rapporti di
forza, eventuali desideri espressi dalle parti e particolari disposizioni normative, nonché l’esigenza di una
rapida risoluzione della controversia. Le parti possono concordare con il mediatore il modo in cui la
mediazione dovrà essere condotta, con riferimento a un insieme di regole o altrimenti. Se lo reputa
opportuno, il mediatore può ascoltare le parti separatamente.
Correttezza del procedimento
Il mediatore deve assicurarsi che tutte le parti possano intervenire adeguatamente nel procedimento. Il
mediatore deve informare le parti, e può porre fine alla mediazione, nel caso in cui:
– sia raggiunto un accordo che al mediatore appaia non azionabile o illegale, avuto riguardo alle circostanze
del caso e alla competenza del mediatore per raggiungere tale valutazione; o
– il mediatore concluda che la prosecuzione della mediazione difficilmente condurrà a una risoluzione della
controversia.
Fine del procedimento
Il mediatore deve adottare tutte le misure appropriate affinché l'eventuale accordo raggiunto tra le parti si
fondi su un consenso informato e tutte le parti ne comprendano i termini. Le parti possono ritirarsi dalla
mediazione in qualsiasi momento senza fornire alcuna giustificazione.
Il mediatore deve, su richiesta delle parti e nei limiti della propria competenza, informare le parti delle
modalità in cui le stesse possono formalizzare l’accordo e delle possibilità di rendere l’accordo esecutivo.
Riservatezza
Il mediatore deve mantenere la riservatezza su tutte le informazioni derivanti dalla mediazione o relative ad
essa, compresa la circostanza che la mediazione è in corso o si è svolta, ad eccezione dei casi in cui sia
obbligato dalla legge o da ragioni di ordine pubblico.
Qualsiasi informazione riservata comunicata al mediatore da una delle parti non dovrà essere rivelata
all’altra senza il consenso della parte o a meno che ciò sia imposto dalla legge.
Disposizioni finali
Il presente Codice Etico, che rappresenta la formalizzazione delle modalità di comportamento già vigenti
nell’Organismo LegalMedia viene adottato con delibera dell’assemblea della società LegalMedia –
Organismo di mediazione – società a responsabilità limitata, che è altresì competente ad apportare ogni
modifica, integrazione e/o aggiornamento su proposta del Consiglio di Amministrazione.
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