...

PTOF - Istituto Comprensivo "Evemero da Messina" Ganzirri

by user

on
Category: Documents
172

views

Report

Comments

Transcript

PTOF - Istituto Comprensivo "Evemero da Messina" Ganzirri
1
Denominazione legale:
Codice meccanografico:
Dirigente Scolastico:
DSGA:
Istituto Comprensivo “Evemero da Messina”
Scuola ad indirizzo musicale
Test center per rilascio delle ECDL
MEIC872002
Prof. Cosimo D’Agostino
Rag. Adriana Simeone
Indirizzo:
Ganzirri, via Denaro
C/da Salina, via Caratozzolo
Ganzirri,via Consolare Pompea 1707
Comune:
Messina
Regione:
Telefono uffici –Fax:
Telefono Dirigenza:
E-mail:
E-mail certificata:
Sito web:
Codice fiscale:
Sicilia
090 395316 (via Denaro)
090 392008 (via Caratozzolo)
090 392100 (via Denaro)
090 395545 (via Caratozzolo)
[email protected]
[email protected]
www.evemeroscuole.gov.it
97062190836
2
Lettera di A. Lincoln all'insegnante di suo figlio
Pare che questa lettera sia stata scritta nel 1830 da A. Lincoln, avvocato e politico statunitense, nonché
sedicesimo presidente degli U.S.A.
Al di là dell'autenticità della lettera ci sono comunque ottimi spunti di riflessione su tematiche
educative e pedagogiche e una interessante visione del mondo.
Caro professore,
insegni al mio ragazzo che non tutti gli uomini sono giusti, non tutti dicono la verità; ma la prego di dirgli
pure che per ogni malvagio c'è un eroe, per ogni egoista c'è un leader generoso. Gli insegni, per favore, che
per ogni nemico ci sarà anche un amico e gli faccia capire che vale molto più una moneta guadagnata con il
lavoro che una moneta trovata. Gli insegni a perdere, ma anche a saper godere della vittoria, lo allontani
dall'invidia e gli faccia riconoscere l'allegria profonda di un sorriso silenzioso.
Lo lasci meravigliare del contenuto dei suoi libri, ma gli conceda anche il tempo per distrarsi con gli uccelli
nel cielo, i fiori nei campi, le colline e le valli. Nel gioco con gli amici, gli spieghi che è meglio una sconfitta
onorevole di una vergognosa vittoria, gli insegni a credere in se stesso, anche se si ritrova solo contro tutti.
Gli insegni ad essere gentile con i gentili e duro con i duri e gli faccia imparare a non accettare le cose
solamente perché le hanno accettate anche gli altri. Gli insegni ad ascoltare tutti ma, nel momento della
verità, a decidere da solo. Gli insegni a ridere quando è triste e gli spieghi che qualche volta anche i veri
uomini piangono. Gli insegni ad ignorare le folle che chiedono sangue e lo esorti a combattere anche da
solo contro tutti, quando è convinto di aver ragione.
Lo tratti bene, ma non da bambino, perché solo con il fuoco si tempera l'acciaio.
Gli faccia conoscere il coraggio di essere impaziente e la pazienza di essere coraggioso. Gli trasmetta una
fede sublime nel Creatore e gli insegni ad avere fiducia anche in se stesso, perché solo così può avere
fiducia negli uomini.
So che le chiedo molto, ma veda cosa può fare, caro maestro.
Abraham Lincoln
3
PREMESSA
Il compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori da trasmettere per
formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità. Al raggiungimento di tale
obiettivo è chiamata l’autonomia scolastica, che consente alle singole istituzioni scolastiche di programmare
e condividere con gli studenti, con le famiglie, con le altre componenti scolastiche e le istituzioni del
territorio, il percorso educativo da seguire per la crescita umana e civile dei giovani.
Tutto ciò che ogni scuola mette in atto per raggiungere lo scopo è esplicitato nel Piano di Offerta Formativa.
Il P.O.F. è previsto dall’art. 3 del DPR 275 dell’8 marzo 1999 che, sotto il titolo “Autonomia didattica e
organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo” recita: “Ogni istituzione scolastica predispone, con la
partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano
nell’ambito della loro autonomia”.
Novità sono state introdotte dalla recente legge su “La Buona Scuola”.
Ogni Istituzione scolastica, nel pieno esercizio della propria autonomia, ai sensi della Legge 107 13 luglio
2015, dà piena attuazione dell’autonomia prevista dal citato DPR.
Il comma 2 della Legge prevede l’elaborazione del PTOF (Piano triennale dell’Offerta Formativa) che potrà
essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre.
L’Istituto Comprensivo rappresenta un sistema organizzativo complesso, in cui molti soggetti interagiscono
per realizzare un progetto formativo. Il dirigente scolastico è il titolare della gestione e dell’organizzazione
del servizio della gestione delle risorse e della politica della scuola.
Tutti i soggetti coinvolti operano in modo collaborativo e si impegnano ad offrire all’alunno un servizio
scolastico di qualità.
Per questo motivo viene adottato uno stile di lavoro fondato sulla collegialità e sulla condivisione, sul
rispetto delle intese raggiunte, sul riconoscimento dei differenti ruoli e livelli di responsabilità.
NUOVA SEQUENZA LOGISTICA
4
SEZIONE 1
ANALISI DEL CONTESTO
1.1 IDENTITA’ DELLA SCUOLA
Il nuovo Istituto Comprensivo "Evemero da Messina"dall’1 settembre 2013 raccoglie l'utenza di un
vastissimo territorio, esteso tra litoranea e zona collinare e comprende ormai praticamente tutti i villaggi
della zona nord della città di Messina: Ganzirri, Sant’Agata, Papardo, Sperone, Granatari, Torre Faro, Faro
Superiore.
Da tale data il Dirigente, prof. Cosimo D’Agostino, ha assunto la guida del nuovo Istituto “Evemero” che
conta adesso ben 10 plessi e circa 1.400 alunni.
Al fine di servire al meglio la vastissima utenza, oltre l’ufficio di Presidenza in via Denaro a Ganzirri, vi è
anche l’ufficio di Presidenza di via Caratozzolo.
In entrambe le sedi operano regolarmente due uffici di segreteria, perfettamente collegati in rete tra loro.
Sempre in zona Ganzirri, nel plesso di via Consolare Pompea 1707, è presente anche l’ufficio di Vicepresidenza dell’Istituto Comprensivo.
1.2 DISLOCAZIONE TERRITORIALE DEI PLESSI
Plesso di Ganzirri
Nonostante non di recente costruzione, l'edificio scolastico si presenta in buone condizioni con aule ampie e
luminose, oltreché un'aula multimediale destinata allo studio dell’informatica.
Il plesso dispone di strutture che consentono il superamento delle barriere architettoniche per la fruizione
della scuola da parte di soggetti con difficoltà motorie.
Per ragioni di opportunità strategica, oltre che per comodità logistiche, nel plesso è attivo l’ ufficio di
presidenza dell’Istituto, vi sono ampi locali di segreteria con un altro ufficio della Direttrice dei Servizi
Amministrativi. Qui viene espletato tutto il lavoro e le attività finalizzate a tutta la vasta utenza della
Scuola dell’Infanzia e Primaria. La segreteria del plesso è collegata in rete con l’altra segreteria della sede
“Evemero” e consente, quindi, a tutti una fruizione comoda e razionale.
L’edificio è anche dotato di ampi spazi esterni specie sul retro e di una palestra scoperta utilizzata in orari
extrascolastici da associazioni sportive del territorio.
Plesso “Evemero”via Caratozzolo
L'edificio scolastico sito in c/da Salina via Caratozzolo è nel complesso buono: è fornito di impianto di
riscaldamento ed ha in dotazione dieci aule ampie e luminose e quattro interaule adibite ad aule.
Il plesso, che si trova in zona Ganzirri nord-est, proprio al confine con il limitrofo villaggio di Torre Faro, è
dotato di ascensore e non presenta alcuna barriera architettonica che limiti la fruizione della scuola ai
soggetti con difficoltà motorie.
Nel plesso sono ubicati gli uffici di segreteria, collegati in rete con gli altri presenti nella sede di via Denaro,
5
la presidenza, l'ambulatorio medico,un'aula multimediale destinata allo studio dell’Informatica, una
biblioteca, vari laboratori ed un piccolo locale adibito a secondo punto di Vice-presidenza. Presente anche
un posto di ristoro per il personale scolastico e per gli alunni.
L’edificio è dotato di ampi spazi esterni nei quali sono stati ricavati dei campetti che vengono utilizzati per le
diverse attività sportive e di un’ampia e moderna palestra, che viene utilizzata anche da associazioni sportive
presenti sul territorio.
Dal punto di vista igienico, le condizioni sono ottimali. Gli ambienti scolastici sono mantenuti sempre puliti
dall’attento e scrupoloso personale ausiliario. I servizi igienici risultano adeguati sia per il personale che per
gli alunni.
Plesso “Donato” di Faro Superiore
Il plesso di Faro Superiore è un edificio di moderna concezione, posto su due piani, molto ampio e
luminoso, dotato complessivamente di 20 aule di cui 18 aule per gli alunni, un auditorium e una sala
conferenze. Vi sono inoltre 4 aule speciali ed una palestra coperta fornita di spogliatoi.
Nel plesso si trovano anche locali destinati al personale Docente e non Docente: una sala Professori, una
biblioteca. Gli spazi esterni sono molto ampi e permettono di svolgere attività fisica e ricreativa anche
all’aperto.
Gli alunni possono usufruire di un moderno laboratorio di informatica attrezzato coi fondi europei e di un
punto ristoro.
Il personale ausiliario è attento nel mantenere ordine e pulizia.
Plesso di S. Agata
La scuola , ubicata in via Arcieri, è posta su un piano, è luminosa, comprende sei aule e servizi, un
laboratorio di informatica ed è circondata da un ampio cortile.
Vi sono classi di scuola Primaria.
Plesso di Papardo
Nonostante non di recente costruzione, l'edificio scolastico si presenta in buone condizioni con aule ampie e
luminose, oltreché un'aula multimediale destinata allo studio dell’informatica.
Il plesso dispone di strutture che consentono il superamento delle barriere architettoniche per la fruizione
della scuola da parte di soggetti con difficoltà motorie.
Nella struttura è ospitata la scuola primaria a tempo normale e a tempo pieno, con classi dalla prima alla
quinta, e classi di scuola secondaria 1° grado. L’edificio è anche dotato di ampi spazi esterni.
Dal punto di vista igienico, le condizioni sono ottimali e gli ambienti scolastici sono ordinati e puliti. I
servizi igienici risultano perfettamente adeguati.
Plesso di Torre Faro
L'edificio scolastico si presenta in discrete condizioni con aule ampie e luminose, oltreché un'aula
multimediale destinata allo studio dell’informatica.
6
Il plesso dispone di strutture che consentono il superamento delle barriere architettoniche per la fruizione
della scuola da parte di soggetti con difficoltà motorie.
Nella struttura è ospitata la scuola primaria con classi dalla prima alla quinta, due sezioni di scuola
dell’infanzia a tempo normale e una classe di scuola secondaria primo grado.. Presente anche un’ampia e
luminosa sala mensa.
L’edificio è anche dotato di due ampi cortili esterni per le attività all’aperto.
Dal punto di vista igienico, le condizioni sono ottimali e gli ambienti scolastici sono ordinati e puliti. I
servizi igienici risultano perfettamente adeguati e puliti .
Plesso di Sperone
L'edificio scolastico risale ai primi decenni del 1900 ed è stato acquisito dal patrimonio storico per la sua
vetustà. Nel plesso sono ospitate classi di scuola Primaria.
Il personale ausiliario è attento nel mantenere ordine e pulizia.
Plesso scuola dell’Infanzia di Ganzirri
L'edificio scolastico, che non presenta alcuna barriera architettonica che limiti la fruizione della scuola ai
soggetti con difficoltà motorie, è stato recentemente ristrutturato completamente ed oggi si presenta come
uno dei migliori esempi di scuola dell’infanzia della città.
Il plesso è circondato da un vasto parco con spazi attrezzati ai giochi per i bambini. Analoghi spazi ludici o
per attività motorie e teatrali sono disponibili anche all’interno dove allo scopo è presente un salone di circa
400mq. sul quale si affacciano 5 aule molto grandi e molto luminose. Non manca una sala mensa,
anch’essa molto vasta, ed un locale cucina.
Nell’edificio è ubicato anche l’ampio ufficio di Vice-presidenza dell’Istituto e una saletta di attesa che lo
precede.
Il plesso dispone di un impianto di riscaldamento a metano all’avanguardia senza pericolosi radiatori e che
garantisce un gradevolissimo tepore che proviene dal pavimento.
L’ampio salone centrale su cui si apre l’ingresso principale viene adibito per le riunioni plenarie del
personale docente di tutto l’Istituto.
Le condizioni sono ottimali e gli ambienti scolastici sono mantenuti sempre puliti dall’attento e
scrupoloso personale ausiliario. I servizi igienici risultano pienamente adeguati per il personale e molto
funzionali e curati per i piccoli alunni.
Plesso scuola dell’Infanzia di Granatari
L'edificio scolastico risale ai primi decenni del 1900. Circondato da un ampio giardino che lo rende ancor
più gradevole e privo di barriere architettoniche per i soggetti con difficoltà motorie è situato sul rettilineo
di Granatari lato monte e, sempre ben manutentato, si presenta in buone condizioni con tre aule molto
ampie e luminose più altri locali destinati a guardaroba e ripostiglio.
Il plesso, riaperto dallo scorso anno alle normali attività didattiche, in atto, ospita due sezioni di scuola
dell’infanzia.
7
Plesso scuola dell’Infanzia “Alfrida Aiossa” di Ganzirri
L'edificio scolastico è rappresentato da un’antica ed elegante villa, poi donata dalla famiglia Ajossa per farne
una scuola destinata ai bambini in età prescolare.
E’ circondato da un giardino ampio e curato con spazi dedicati a giochi. Confinante con il giardino e su un
piano leggermente rialzato è presente anche una vasta area di circa 250 mq. con panchine e tavoli in cemento
per attività esterne.
Non sussiste alcuna barriera architettonica che limiti la fruizione della scuola ai soggetti con difficoltà
motorie, essendo previste più entrate di cui alcune a livello.
Il plesso si presenta in buone condizioni con due aule molto ampie e molto luminose più altri locali destinati
a guardaroba e ripostiglio. Al primo piano c’è l’ampia sala mensa ed un locale cucina.
Il plesso dispone di impianto di riscaldamento.
Le condizioni sono ottimali e gli ambienti scolastici sono mantenuti sempre puliti ed efficienti. I servizi
igienici risultano pienamente adeguati per il personale e molto funzionali e curati per i piccoli alunni.
1.3 CONTESTO SOCIO-CULTURALE IN CUI OPERA LA SCUOLA
L’Istituto Comprensivo "Evemero da Messina" raccoglie prevalentemente l'utenza di un vasto territorio
periferico, fisicamente esteso tra litoranea e zona collinare. Nel corso dell'ultimo ventennio, il territorio ha
subito notevoli cambiamenti in quanto le attività marinare e agricole, che nel passato rappresentavano il
fulcro dell'economia locale, sono state soppiantate da attività commerciali, sorte in seguito ad
un'urbanizzazione di tipo residenziale che ha interessato la zona. Il tessuto sociale è omogeneo e si registra
un flusso costante di immigrazione extracomunitaria.
I cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni, pur se per certi versi positivi rispetto al passato, non sono stati
supportati dalla creazione di strutture pubbliche atte a soddisfare le esigenze della popolazione: i campi da
tennis, di calcio, le palestre e le piscine, sono gestiti da privati; non esistono biblioteche pubbliche e gli unici
centri di aggregazione giovanile sono rappresentati dalla parrocchia e dalla scuola, che pone una costante
attenzione al territorio ed interagisce efficacemente con la comunità locale.
L'Istituto comprende i tre diversi gradi di scuola che costituiscono il primo ciclo dell'istruzione, coprendo la
fascia che va dai 3 ai 14 anni. In questo modo esso valorizza, in chiave di continuità, l'unitarietà del percorso
educativo attraverso una progettazione integrata dell'offerta formativa.
Come ogni Istituto Comprensivo ha un unico Consiglio d’Istituto e un Collegio docenti unitario.
La famiglia, la rete di amici e la scuola sono i principali contesti in cui gli alunni si ‘muovono’ e all’interno
dei quali sviluppano la propria identità, apprendono i comportamenti sociali, le norme e gli atteggiamenti
che determineranno il loro modo di rapportarsi con gli altri una volta diventati adulti.
Nella maggior parte dei casi i bambini e i ragazzi vivono in normali nuclei familiari nei quali, talvolta, sono
presenti anche i nonni. I genitori assicurano ai figli la frequenza della scuola dell’obbligo e non si registrano,
generalmente, casi di abbandono scolastico, anzi essi manifestano un diffuso desiderio di farli proseguire
negli studi per assicurare loro un titolo di scuola superiore. Numerose famiglie, inoltre, consentono ai figli di
8
dedicare il tempo libero allo studio di strumenti musicali, alla pratica di discipline sportive ed altro ancora,
grazie ad un relativo benessere economico.
La maggior parte degli allievi dimostra di saper comunicare e relazionarsi correttamente e di riuscire ad
elaborare, con la guida degli adulti, un programma in situazioni di gioco, di studio e di lavoro.
Gli studenti portatori di handicap, presenti nella scuola, sono seguiti individualmente con particolare cura
dai docenti e dall’èquipe del servizio di neuropsichiatria infantile A.S.L n. 5 dell’ospedale Papardo.
Tutti gli operatori collaborano in maniera attiva e costante con le famiglie dei ragazzi, al fine di realizzare
una piena integrazione scolastica e sociale.
1.4 RISORSE
RISORSE PROFESSIONALI CON RICHIESTA DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO
La legge 107/15 ha introdotto la dotazione organico potenziato, finalizzata alla piena attuazione
dell'autonomia scolastica di cui all'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche.
L'organico aggiuntivo viene assegnato per la programmazione di interventi mirati al miglioramento
dell' Offerta Formativa.
Il fabbisogno del nostro Istituto è stato definito in relazione alle seguenti priorità sulla base dei criteri e degli
indicatori stabiliti dalla citata Legge.
1. Area Inclusione
Esigenza progettuale: Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e le associazioni di
settore.
2. Area logico-matematica
Esigenza progettuale: Potenziamento delle competenze matematico–logiche e scientifiche volte a
superare brillantemente le prove dei “Giochi matematici”.
3. Area Linguistica
Esigenza progettuale : Supporto agli alunni non italofoni. Fra gli alunni di lingua madre non
italiana ve ne sono molti nati in Italia, altri giunti sul nostro territorio nella prima età scolare, altri
che si inseriscono nei nostri percorsi di studio non appena trasferiti in Italia. Ciò implica
l’attivazione di strategie d’intervento diversificate in base alle diverse competenze acquisite sia sul
piano linguistico che delle discipline.
9
Le risorse professionali dell’Istituto possono così essere sintetizzate:
L’organico è stato potenziato con 7 docenti (già inseriti in tabella):
4 docenti scuola Primaria e 3 docenti scuola sec.1° grado
10
RISORSE MATERIALI
La scuola possiede attrezzature didattiche. In particolare:
biblioteca sufficientemente attrezzata;
materiale audiovisivo, proiettori per diapositive, fotocamera, videocamera;
LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) e lavagna luminosa;
fotocopiatrici;
sufficiente materiale scientifico e tecnico;
attrezzatura musicale (radioregistratori, tastiere elettroniche, megafono, pianoforte verticale flauto,
chitarra, xilofoni, strumenti a percussione);
computer fissi e portatili;
attrezzatura per le attività sportive.
RISORSE FINANZIARIE
La scuola utilizza:
finanziamenti del M.P.I. per la retribuzione delle indennità spettanti al personale;
finanziamenti dell’Assessorato Regionale per il funzionamento dell’ufficio scolastico, per la
realizzazione del diritto allo studio e per tutte le attività didattiche, per l’acquisto di libri, di
attrezzature didattiche e di materiale di facile consumo;
finanziamenti dell’Amministrazione Comunale;
Contributo delle famiglie;
Finanziamenti europei.
RISORSE ESTERNE
Le risorse esterne sono costituite da una vasta rete di soggetti collaboratori, istituzionali, pubblici e privati,
quali:
Amministrazione comunale;
Amministrazione Regionale;
Ufficio Scolastico Provinciale di Messina;
Agenzia 5 dell’ ASL Messina nord;
Corpo di Polizia municipale;
Facoltà di Scienze naturali dell’Università di Messina;
Biblioteca regionale;
Numerosi soggetti ed Enti con finalità sociali, assistenziali, culturali e religiose (Parco letterario
Horcynus Orca, Lega Ambiente, FAO, Gazzetta del Sud, Parrocchie);
Associazione Italiana per l’Educazione Demografica AIED (Centro di ascolto);
Altri Istituti scolastici.
11
1.5
POPOLAZIONE SCOLASTICA
12
SEZIONE 2
FINALITA’ ED OBIETTIVI
2.1 FINALITA’ GENERALI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le finalità del nostro Istituto sono rivolte alla formazione dell’alunno come persona e come studente
educandolo a:
Riconoscere e realizzare il proprio sé, sviluppando autostima ed autonomia;
Favorire la conoscenza del mondo e della società attuale stimolando le capacità critiche;
Acquisire strumentalità di base che nei gradi di istruzione successiva favoriscano la conquista di un
valido metodo di studio e di lavoro;
Riconoscere interessi da coltivare e individuare valori in cui credere e da condividere;
Realizzare l’integrazione scolastica e sociale degli alunni diversamente abili e degli alunni stranieri.
2.2
BISOGNI FORMATIVI ED EDUCATIVI DELL’UTENZA
La rilevazione dei bisogni formativi degli alunni e della domanda educativa espressa dal Territorio
costituisce la fase prioritaria ed irrinunciabile della progettazione dell’Offerta Formativa.
L’Istituto opera per trovare collegialmente le modalità più idonee a realizzare un processo positivo di
maturazione per tutti gli alunni, fin dalla scuola dell’Infanzia, e coltivare la loro motivazione allo studio e
all’impegno personale. In questo compito appare indispensabile che Scuola e Famiglia abbiano in comune gli
obiettivi da conseguire e le strategie da utilizzare.
Si possono sintetizzare così le necessità o bisogni specifici del nostro territorio alle quali la scuola cerca di
dare una risposta educativa pronta ed efficace:
BISOGNI FORMATIVI
Star bene con se stessi, con i compagni, con gli adulti di riferimento;
Divenire cittadini partecipi;
Essere in grado di operare scelte consapevoli;
Saper padroneggiare le nuove tecnologie e interagire con il computer e con gli altri strumenti
secondo le proprie risorse e competenze e i propri ritmi di apprendimento.
13
BISOGNI CULTURALI
Sviluppare le individuali capacità cognitive, emotive, affettive e sociali;
Favorire l’apprendimento, offrendo all’alunno percorsi positivi, significativi e gratificanti;
Favorire la trasversalità dei saperi;
Alfabetizzare gli alunni stranieri;
Promuovere gli interessi personali e sviluppare linguaggi espressivi non verbali.
Gestire positivi rapporti con coetanei e adulti;
Acquisire adeguate capacità di valutazione;
Conseguire, oltre le competenze essenziali, il desiderio di migliorarsi attraverso l’apprendimento
permanente (saper pensare per saper fare);
Praticare un primo approccio significativo alle nuove tecnologie;
Conoscere e vivere il territorio;
Ampliare le esperienze culturali;
Acquisire un adeguato senso civico e la consapevolezza di essere partecipi di una collettività;
Acquisire comportamenti corretti per la tutela della salute e dell’ambiente;
Essere orientati nella scelta della scuola superiore.
2.3
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI DELL’ISTITUTO
Considerati i bisogni emersi e facendo proprie le direttive del comma 2 della Legge n.107/15, questi saranno
gli obiettivi formativi prioritari su cui si baserà la nostra azione:
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea;
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte,
nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni;
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
14
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano,
con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo all'utilizzo critico e
consapevole dei social network e dei media ;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;
potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione
dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e
aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale;
valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni;
individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
degli alunni;
alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda per studenti di cittadinanza o di
lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali, con l'apporto delle
comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
definizione di un sistema di orientamento.
*** Documenti in allegato
1. Programmazione scuola Infanzia
2. Programmazione scuola Primaria
3. Programmazione scuola secondaria 1° grado
15
2.4
OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV
A partire dall’anno scolastico 2014/2015, accanto alle normali azioni di autovalutazione attivate nel corso dei
precedenti anni, il processo di autovalutazione delle singole scuole si è arricchito di uno strumento di lavoro
puntuale e completo voluto dal Ministero della Pubblica Istruzione: il Rapporto di Autovalutazione (RAV).
Nelle sue cinque sezioni (Contesto, Esiti, Processi – pratiche educative e didattiche, Processi – pratiche
gestionali e organizzative), il documento valuta tutte le diverse componenti che entrano in gioco nell’azione
educativa al fine di fotografare in modo completo la qualità dell’Istituto.
L’obiettivo primario di un simile processo è finalizzato al miglioramento della qualità del sistema scolastico
nonché a rispondere ad un’esigenza di trasparenza richiesta dalla società. La qualità di un’istituzione
scolastica si misura principalmente in base agli esiti dei propri studenti.
Il RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio 2015 da parte del Nucleo Interno di Valutazione ha consentito,
anche attraverso i Descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT, di accertare quanto segue:
AREA CONTESTO E RISORSE:
Buono il contesto territoriale dal punto di vista socio-economico e delle opportunità di
collaborazione con gli Enti locali e le numerose associazioni e agenzie educative presenti sul
territorio.
AREA ESITI:
Esiti positivi da parte della totalità degli studenti anche grazie alla personalizzazione dei percorsi
educativi. Qualche criticità nelle prove standardizzate, in particolare nella prova di Italiano nelle
classi seconde.
AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE:
Buone le iniziative per l’inclusione e la differenziazione.
Da mettere a punto il Curricolo verticale di Istituto.
AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE:
Positiva l’organizzazione dell’Istituto , curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche
attraverso il sito.
Buone le opportunità di formazione offerte ai docenti negli ultimi anni scolastici.
16
2.5 PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il presente Piano di miglioramento è finalizzato a garantire l’erogazione di un servizio scolastico di maggiore
qualità rimuovendo o cercando di ridurre le criticità emerse in sede di compilazione del RAV e con lo scopo,
anche in linea con il percorso di qualità che la scuola persegue, di diffondere tra tutti gli operatori scolastici,
la cultura del miglioramento continuo delle prestazioni.
Nonostante i positivi risultati a distanza dei nostri allievi e il quasi nullo abbandono scolastico evidenzino
un’azione efficace da parte della scuola, esistono sempre margini di miglioramento per raggiungere gli
standard d’eccellenza a cui la scuola mira (art. 3, comma 3 DPR 275/99 come modificato dal comma 14
legge 107/2015.
L’analisi ha evidenziato punti di criticità su cui poter costruire azioni di miglioramento. In quest’ottica si è
proceduto a riflettere per migliorare le competenze trasversali per la formazione di un cittadino consapevole
e capace di agire efficacemente nelle diverse situazioni. Pertanto il Piano si configura come base strategica
per il conseguimento degli obiettivi individuati a conclusione dell'autoanalisi che la scuola ha fatto dei propri
punti forza e di criticità.
I punti di forza interni all’Istituzione:
Un corpo docente nel complesso stabile;
Team di funzioni strumentali per ogni fattore strategico dell’Istituto ( Pof, Auto-valutazione ,
Inclusione, Accoglienza e Intercultura, Informatica...);
Capacità di creare un ambiente di apprendimento favorevole allo sviluppo delle competenze
degli studenti;
POF organizzato secondo le Indicazioni Nazionali per il curricolo.
I punti di debolezza interna all’Istituto:
Differenza di uniformità, pur se minima, degli esiti tra le classi e nelle classi in relazione alle prove
standardizzate nazionali Invalsi;
Necessità di assicurare esiti formativi più omogenei;
Necessità di assicurare livelli alti di apprendimento per coloro che hanno maggiori predisposizioni
intellettuali.
Vincoli e opportunità
Sul fronte dei vincoli e delle opportunità che possono condizionare la riuscita del Piano, sicuramente un
fattore critico di successo dello stesso è rappresentato dal budget. Le risorse finanziarie di provenienza
statale sono sempre più limitate (FIS, Fondi ministeriali ed europei). Il Piano sarà totalmente attuabile solo
17
in presenza di fondi; pertanto, è indispensabile per la nostra scuola un finanziamento che ci aiuti a realizzare
i progetti che ci consentano di:
Offrire occasioni formative di buona qualità agli insegnanti;
Offrire occasioni formative ed educative di buona qualità ad allievi, che, per difficoltà economiche o
carenze infrastrutturali del territorio, hanno bisogno di aiuto continuo;
Offrire la possibilità agli allievi partecipanti di recuperare le lacune accumulate nelle discipline
curricolari;
Acquisire abilità, competenze e titoli che possano determinare le condizioni giuste per il successo
scolastico e formativo e per un apprendimento lungo tutto l'arco della vita.
Le aree di criticità che richiedono azioni di miglioramento ci hanno orientato alla pianificazione di specifici
progetti di miglioramento come di seguito specificato:
ESITI DEGLI STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Risultati scolastici
Migliorare il livello di conoscenze,
abilità, competenze
Ridurre il numero degli alunni che
raggiunge gli obiettivi minimi
Risultati
delle
prove
standardizzate nazionali
Migliorare il livello di competenze
nelle prove standardizzate
Ridurre il numero degli alunni
collocati ai livelli più bassi in Italiano
e Matematica
Competenze chiave e di
cittadinanza
Incrementare attività disciplinari e
interdisciplinari
miranti
al
raggiungimento delle competenze
chiave e di cittadinanza
Consentire a tutte le classi di
sviluppare
competenze
chiave
imprescindibili
RISULTATI SCOLASTICI
L'area dei risultati scolastici necessita di interventi da realizzare a breve termine in quanto il miglioramento
deve avere un immediato e diretto riscontro in un'ottica di rendicontabilità sociale nel confronto con altri
sistemi formativi. Questi gli obiettivi prioritari:
18
Favorire il riallineamento in verticale delle competenze chiave, al fine di assicurare, nel breve e
medio termine, alla maggior parte degli studenti il raggiungimento di livelli essenziali di competenza
e ottenere altresì una regolare distribuzione nei livelli di apprendimento;
Favorire l'equità degli esiti formativi all'interno del sistema scolastico riducendo la varianza interna
nelle classi e tra le classi, avviando interventi compensativi nei contesti scolastici maggiormente
svantaggiati;
Migliorare le competenze metodologiche dei docenti;
Sperimentare metodologie innovative e strategie didattiche;
Valorizzare e potenziare le attitudini personali;
Rafforzare in generale la consapevolezza dell’importanza delle competenze di base al fine di
sviluppare un’attitudine favorevole che possa perdurare anche dopo la conclusione del momento
formativo.
RISULTATI DELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
Obiettivi
Aumento del livello di apprendimento in Italiano e Matematica a partire dalla situazione media di
classe (monitoraggio situazione di partenza e monitoraggio intermedio e finale);
Diminuzione del divario tra valutazione interna degli apprendimenti e valutazione esterna.
Poiché le competenze di lettura che vengono valutate attraverso le prove nazionali sono riferite a testi di
vario tipo, la preparazione alle prove suddette non sarà delegata totalmente all’insegnante di Italiano, ma
dovrà essere obiettivo di tutti gli insegnanti che devono avere come priorità quella di curare i processi di
acquisizione degli strumenti per “leggere” e “comprendere” qualunque testo o immagine.
L’obiettivo si ispira al QdR per la prova d’Italiano, cioè l’acquisizione di una tecnica per la lettura “attiva”
che risponda alla codifica dei criteri del QdR nazionale, che sia volta all’individuazione di informazioni, del
significato globale del testo e delle sue parti, all’istituzione di relazioni tra il testo ed altri elementi
extratestuali e tra esso e il vocabolario personale di tutti gli alunni.
Fondamentale è anche l’acquisizione di tecniche di controllo della propria prestazione in itinere e alla
conclusione, e di processi di autovalutazione da parte degli stessi alunni, finalizzata al miglioramento della
prestazione successiva.
19
Per il miglioramento della comprensione testuale si seguiranno le seguenti indicazioni di tipo generale:
l’allenamento costante a una lettura non superficiale dei testi;
l’utilità di proporre varie strategie di lettura ed esercitazioni basate su compiti differenti e variati;
l’importanza di far lavorare gli alunni non solo su testi narrativi e letterari, ma anche su quelli
espositivi e divulgativi;
nell’apprendimento della grammatica puntare sugli argomenti essenziali;
sfruttare tutte le opportunità per sviluppare il bagaglio lessicale degli alunni, con esercitazioni
motivanti e diversificate;
porre particolare attenzione ai connettivi e alla competenza sintattico-testuale;
farsi spiegare dagli allievi stessi il motivo di determinate scelte (attivazione di processi
metacognitivi) e analizzare le effettive ragioni poste al fondo di determinate prestazioni.
Per garantire equità degli esiti si procederà come di seguito indicato:
Somministrazione a tutte le classi quinte della Primaria e a tutte le classi terze della Secondaria di
prove in ingresso, intermedie e finali (in sostituzione della prova comune trasversale) di tipologia
INVALSI per italiano e matematica.
In questo modo si cercherà di uniformare nell’Istituto la verifica degli apprendimenti degli allievi almeno per
le prove d’ingresso, intermedie e di fine anno, ferma restando la libertà delle pratiche d’insegnamento di
ciascun docente. Si è scelto un tale tipo di approccio per rendere il più possibile condivisa e standardizzata la
modalità di somministrazione delle prove. La collegialità nella scelta delle prove dovrebbe permettere una
maggior collaborazione tra i docenti per uno scambio e un supporto nelle pratiche didattiche.
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
Le Competenze di Cittadinanza sono correlate alle competenze chiave europee (Raccomandazione del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006 (2006/962/CE, che sollecita gli Stati membri perché
“sviluppino l’offerta di competenze chiave per tutti nell’ambito delle loro strategie di apprendimento
permanente, tra cui le strategie di apprendimento universale”.
Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave:
1. comunicazione nella madre lingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
20
4.
5.
6.
7.
8.
competenza digitale;
imparare ad imparare;
competenze sociali e civiche;
spirito di iniziativa e imprenditorialità;
consapevolezza ed espressione culturale.
In Italia tali competenze sono state richiamate nell'ambito del Decreto n.139 del 22 Agosto 2007
"Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione" che ha individuato le
otto competenze chiave di cittadinanza che ogni cittadino dovrebbe possedere dopo aver assolto al dovere
di istruzione:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l'informazione
La nostra scuola ritiene prioritarie le acquisizioni delle competenze proprio nella valutazione del grado di
maturazione di ciascun alunno in ogni stadio del primo ciclo, compresa la scuola dell'infanzia.
Pertanto è stata predisposta una tabella con gli indicatori per l'assegnazione del voto di condotta, anche se,
mantenendola molto generale, lascia la libertà al docente di associare ad un alunno il grado di acquisizione
delle competenze chiave e di cittadinanza in relazione alla sua materia.
La scuola valuta le Competenze chiave e di cittadinanza, oltre che con il voto di condotta, anche attraverso i
voti disciplinari.
Obiettivo: Incremento della frequenza delle valutazioni medio-alte.
Traguardo correlato: Aumento del numero di studenti che conseguono un buon livello nel voto di condotta
nel quale confluiscono le competenze chiave e di Cittadinanza quali l’atteggiamento verso la materia, la
motivazione allo studio, la risposta alle proposte del docente, l’organizzazione del lavoro, il rispetto degli
impegni, il rispetto delle regole, il senso di legalità e di un’etica della responsabilità, la collaborazione e lo
spirito di gruppo.
In particolare le azioni didattiche ed educative si focalizzeranno sugli aspetti sotto evidenziati:
COMUNICAZIONE
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e
diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
21
COMPETENZA DIGITALE
Verranno incrementati la diffusione e l’utilizzo da parte di alunni ed insegnanti delle nuove tecnologie
informatiche applicate alla didattica e integrate nella didattica curricolare.
Le finalità di fondo dell’attività in tutte le discipline consistono nel:
promuovere in tutte le classi un’alfabetizzazione informatica adeguata;
favorire un approccio autonomo al pc, inteso come mezzo potente di apprendimento e di
trasmissione culturale;
contribuire a sviluppare la potenziale creatività attraverso l’uso di sistemi hardware e software
specifici, favorendo l’organizzazione interdisciplinare delle conoscenze (approfondimento letterario
multimediale);
abituare gli alunni alla padronanza delle nuove tecnologie permettendo di interagire con il computer
e con gli altri strumenti secondo le proprie risorse e competenze e i propri ritmi di apprendimento
arricchire l’intervento formativo della scuola favorendo l’acquisizione di tutti i fondamentali
linguaggi attraverso la padronanza dei diversi media.
organizzare l’ambiente scolastico di apprendimento in senso multimediale, rendendo comuni e
diffusi in tutte le classi attraverso l’utilizzo di LIM, tablet e PC l’elaborazione di testi, il disegno
elettronico, l’utilizzo di Cd Rom Multimediali collegati ai libri di testo e di Internet a scopo
didattico, moltiplicando le possibilità espressive degli alunni;
potenziare gli apprendimenti anche degli alunni disabili e con disturbi d’apprendimento attraverso
l’uso di software didattici specifici.
*** Documenti in allegato:
1. Progetto BES-Potenziamento
2. Progetto Valorizzazione eccellenze
3. Progetto alunni non italofoni
22
2.6
MONITORAGGIO
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Il regolamento del Sistema Nazionale di Valutazione ha sancito la rilevanza del rapporto tra autovalutazione
di istituto, valutazione esterna e miglioramento della scuola.
L’autovalutazione si configura come un monitoraggio di quanto attuato dal Piano dell’ Offerta Formativa.
Tale monitoraggio prevede la rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti coinvolti nel processo di
formazione; una verifica che permette di conoscere se i servizi offerti rispondono alle esigenze di studenti e
genitori, all’interno di una prospettiva globale. Per questo occorre monitorare i processi attivati e i risultati
conseguiti sia in una direzione verticale che guarda alla continuità, all’unitarietà della struttura interna e alla
circolarità delle informazioni, sia in una direzione orizzontale, che rivolge l’attenzione ai rapporti tra il
nostro istituto e le altre agenzie presenti nel territorio.
Migliorare la qualità dei servizi, dunque, è la nostra finalità.
Una Commissione di docenti raccoglie le informazioni e i dati sulla produttività culturale dell’Istituto
tramite griglie di rilevazione, statistiche, questionari rivolti a genitori, alunni, personale. In seguito avviene la
registrazione e la tabulazione dei dati e delle esperienze acquisite; infine l’analisi delle rilevazioni per
conoscere i risultati degli esiti formativi attesi e di quelli raggiunti.
VERIFICA DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI IN RELAZIONE ALLE PRIORITÀ FISSATE
L’attività di valutazione all’interno dell’Istituto Comprensivo sarà finalizzata al controllo della QUALITA’
del servizio erogato nel corso dell’anno scolastico e quindi “valuterà” il grado di EFFICIENZA delle
procedure e degli strumenti attivati per la realizzazione di quanto pianificato e di EFFICACIA delle
iniziative intraprese per il conseguimento degli obiettivi individuati ai vari livelli di programmazione.
VERIFICA DELL’EFFICACIA DELLE ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO PROPOSTE
Per i corsi extracurriculari si valuterà l’interesse suscitato, la chiarezza, l’utilità e il coinvolgimento, la
frequenza.
Ogni anno è fondamentale eseguire il processo di revisione del PTOF per effettuare eventuali modifiche,
introdurre miglioramenti in vista della strutturazione dell’Offerta Formativa dell’anno scolastico successivo.
23
SEZIONE 3
3.1 CURRICOLO VERTICALE
Le Indicazioni Nazionali del 2012 affermano che “L’accompagnamento culturale della scuola ha successo
quando aiuta l’alunno a fare personale sintesi di quanto gli viene proposto, a trovare il nesso tra la sua
esperienza, i suoi bisogni e quanto la cultura gli offre, a dare senso all’esperienza di apprendimento
realizzata e farne risorsa per la costruzione del suo progetto di vita”.
Il Curricolo Verticale realizzato dal nostro Istituto Comprensivo si propone, quindi, di erogare un’offerta
formativa che ha come focus la centralità dell’alunno e si esplica attraverso progetti mirati e percorsi
formativi adattati agli studenti. In particolare:
Esprime il nostro impegno di un nuovo modo di “fare scuola”, che miri a sviluppare nell’alunno la
consapevolezza di ciò che sta facendo, del perché lo fa e di quanto sia opportuno farlo. Tutto ciò per
rendere l’alunno “competente” anche al di fuori del contesto scolastico e per contribuire allo
sviluppo di condizioni positive che lo motivano verso la curiosità intellettuale e la soluzione dei
problemi.
Organizza e descrive l’intero percorso che uno studente compie, dalla scuola dell’Infanzia alla scuola
Secondaria di I grado, caratterizzato da un progressivo passaggio dai campi dell’esperienza
all’emergere e definirsi delle aree disciplinari e delle singole discipline, in una prospettiva che deve
sempre tendere all’unitarietà del sapere.
Si tratta di un lavoro significativo che coniuga le progettazioni dei tre ordini di scuola - infanzia, primaria,
secondaria - in un quadro unitario con al centro l'alunno nel suo sviluppo dai tre ai quattordici anni.
Per la stesura del Curricolo Verticale si è tenuto conto dei seguenti riferimenti prescrittivi:
Gli obiettivi generali del processo formativo per una piena valorizzazione della persona umana nella
concretezza della situazione evolutiva, sociale, culturale in cui si trova.
Gli obiettivi specifici di apprendimento finalizzati allo sviluppo delle competenze degli alunni.
Le discipline e le attività costituenti il monte ore.
Il coordinamento didattico nel gruppo docente.
La funzione di accompagnamento e di orientamento nei confronti di ciascun alunno.
Un rapporto costante con le famiglie.
In definitiva un apprendimento unitario, capace di dare senso alla molteplicità delle informazioni e delle
esperienze degli studenti.
*** Documento in allegato
24
QUADRO D’INSIEME
25
3.2
INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO E DI AMPLIAMENTO CULTURALE
L'Istituto propone un'articolata offerta di progetti e attività per avviare alla consapevolezza della complessità
della comunicazione, promuovere una maggiore e più articolata competenza comunicativa e valorizzare
eventuali attitudini personali. Elemento caratterizzante è l’educazione alla comunicazione nelle diverse
forme in cui essa si manifesta: arte, musica, cinema, teatro, sport, pubblicità, linguaggi informatici e
multimediali. Tutti i progetti mirano a:
Sollecitare l'arricchimento culturale
Stimolare l'interesse
Potenziare abilità e competenze
Rimuovere il disagio
Promuovere i valori della persona
PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE
Descrizione
ACCOGLIENZA
Familiarizzare con l’ambiente scolastico
Sentirsi accolti nel nuovo ambiente e superare paure e timori
Percepire di far parte di una comunità
Le attività di accoglienza si svolgono nelle prime settimane di scuola sotto la
responsabilità del Consiglio di classe. Tale intervento intende favorire la conoscenza
reciproca fra studenti ed insegnanti, facilitare la formazione del gruppo-classe,
promuovere un approccio positivo alla scuola, alle strutture, ai regolamenti ed alle
singole materie.
Destinatari
Tutti i nuovi alunni della scuola in particolare della scuola dell’Infanzia
Obiettivi
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
AUTOVALUTIAMOCI...
Monitorare e potenziare la qualità dell’offerta formativa del nostro
Istituto
L’obiettivo dei questionari, assolutamente anonimi e quindi non identificabili, è
quello di cogliere le esigenze delle famiglie, degli alunni e del personale scolastico
per cercare di migliorare la proposta e la qualità del servizio offerto dalla scuola.
Alunni, genitori e personale di tutto l’Istituto
AVVIAMENTO ALLO STUDIO DELL’INFORMATICA
Usare in modo attivo, creativo ed esplorativo il PC
Favorire i processi di socializzazione fra alunni
Educare gli alunni alla multimedialità e alla comunicazione
Il progetto prevede lezioni individualizzate con giochi interattivi, esercitazioni pratiche
a piccoli gruppi, realizzazione di prodotti grafici.
Bambini di cinque anni di scuola dell’Infanzia del plesso di Faro Superiore
26
Descrizione
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Favorire l’integrazione dell’alunno nell’ambiente scolastico
Acquisire la capacità di costruire un maturo progetto di vita
Si prevedono incontri tra gli alunni delle classi ponte coinvolti in attività, visite
guidate, progetti comuni; attività informative relative al percorso di orientamento;
visite agli istituti superiori del territorio coi ragazzi della terza classe finale;
informazione analitica sugli istituti e procedure d’iscrizione.
Destinatari
Alunni scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di I grado
Obiettivi
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
Sviluppare un quadro di valori che mirino a formare una personalità
equilibrata, consapevole e responsabile
Sviluppare la coscienza civica
Combattere forme di comportamento prepotente e violento
Prendere coscienza di tutte le forme di illegalità nella società
Guidare gli alunni a maturare il rifiuto consapevole della illegalità, della
criminalità e della violenza
Accrescere l’autostima, rimuovere situazioni di emarginazione
La scuola ritiene una delle sue priorità puntare sullo sviluppo dell'intera persona e
quindi all'acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza declinate dal
documento della UE. Quando possibile, ci si avvale anche di personale esterno che si
propone tramite Enti locali e Associazioni.
Tutti gli alunni dell’Istituto
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Conoscere il proprio territorio mediante l'osservazione dell' ambiente naturale
e antropico
Educare e sensibilizzare gli alunni al rispetto e alla tutela dell’ambiente
Descrizione
L’attività, realizzata anche con gli altri soggetti operanti sul territorio, ha come
obiettivo finale l'adozione di comportamenti responsabili e consapevoli a tutela
dell’ambiente e la diffusione di una cultura coerente con gli impegni attuali di
riduzione dei consumi. Sono previste visite guidate nel territorio e partecipazione a
progetti proposti annualmente da Enti locali e Associazioni.
Destinatari
Tutti gli alunni dell’Istituto
27
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Acquisire il concetto di salute come una condizione di benessere fisico,
psichico e mentale
Saper individuare i comportamenti corretti per la prevenzione delle malattie
Saper recepire con senso critico i messaggi televisivi e pubblicitari
L’Istituto promuove iniziative volte a sostenere scelte responsabili in tema di salute.
Predispone quindi un piano educativo che coinvolge tutte le classi con interventi
differenziati a seconda dell’età degli studenti su temi quali affettività e sessualità, alcol
e fumo, primo soccorso, avvalendosi anche del supporto di esperti esterni.
Tutti gli alunni dell’Istituto
Descrizione
EDUCAZIONE STRADALE
Sviluppare negli alunni l’autoeducazione necessaria ad un comportamento
sempre più civile e corretto, raggiungendo la consapevolezza che il
mancato rispetto delle regole lede il diritto alla sicurezza
Il progetto ha lo scopo di educare alla comprensione dell’insieme di leggi, regolamenti
e norme che disciplinano la circolazione stradale e di salvaguardare la sicurezza degli
utenti della strada; far acquisire comportamenti corretti, sicuri, rispettosi del codice
della strada; prevenire incidenti; sviluppare nei ragazzi autonome capacità di giudizio e
assunzione di responsabilità nei confronti di sé e degli altri.
Destinatari
Tutti gli alunni dell’Istituto
Obiettivi
Descrizione
GIOCHI MATEMATICI
Mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole
Gareggiare con lealtà nello spirito della sana competizione
Sviluppare atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica
Offrire opportunità di partecipazione ed integrazione
Valorizzare le eccellenze
L’attività si propone di affrontare da un punto di vista ludico argomenti di natura
logico matematica e mira a far apprendere agli alunni come problemi complessi
possano essere risolti se vengono affrontati con la logica e il pensiero razionale.
L’attività ha anche una forte valenza educativo formativa in quanto l’alunno deve
mettersi in gioco nelle varie competizioni.
Gare con selezione progressiva si svolgeranno all’interno del nostro Istituto e, in
momenti successivi, in Istituti della Provincia, della Regione e nazionali.
Destinatari
Alunni della scuola Primaria e della Secondaria
Obiettivi
28
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
IL CINEMA CHE VORREI
Avvicinarsi a questa arte, conoscerne il linguaggio, le potenzialità
educative e formative, rendendo l’analisi e la visione guidata del film una
pratica affine alla lettura di qualsiasi altro testo
Orientare l’alunno verso una maggiore consapevolezza di sé e dell’altro
attraverso una visione critica del mondo reale e fantastico
Il progetto proiezioni dedicate di opere filmiche di particolare valenza didattica presso
una sala cinematografica del territorio con approfondimento in classe sui contenuti e
sui valori presenti nel film.
Alunni di scuola Secondaria, della Primaria e dell’Infanzia (cinque anni);
i bambini di tre e quattro anni partecipano alla visione solo se accompagnati dai
genitori.
OSSERVO E IMPARO
Gli obiettivi variano annualmente e riguardano l’educazione alla salute, la corretta
alimentazione, l’osservazione dell’ambiente e la sua salvaguardia, il rispetto delle
regole, etc…
Utilizzo di tutti i mezzi a disposizione: drammatizzazione, recitazione, gioco di ruolo,
coinvolgimento emozionale
Alunni della scuola regionale dell’Infanzia “Aiossa”
PALCHETTO STAGE Teatro in lingua inglese e spagnola
Comprendere la bellezza e l’importanza di comunicare con la
maggior parte degli abitanti del nostro pianeta
Confronto con la lingua viva, studiata dagli alunni, ascoltando native speakers
Il progetto vuole potenziare la conoscenza e l’uso della lingua inglese in un contesto
divertente, coinvolgente e diverso dalla lezione in classe, ampliare la conoscenza
lessicale, migliorare le capacità di ascolto e di comprensione, stimolare gli alunni ad
interagire con attori madrelingua, coinvolgere gli studenti più deboli in una attività
motivante dove la gestualità e il linguaggio del corpo supportano la capacità di ascolto
e di comprensione.
Alunni della scuola Secondaria
29
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
Descrizione
SCUOLA SICURA
Conoscere gli eventi naturali con i quali convivere
Evitare comportamenti inopportuni e agire correttamente in situazioni di
emergenza, rispettando i ruoli prestabiliti
Sviluppar capacità di autocontrollo
Saper riconoscere specifici linguaggi iconici e non
Il progetto ha lo scopo di avviare gli alunni al riconoscimento dei pericoli nei quali
possono incorrere quotidianamente a casa e a scuola e alla individuazione dei
comportamenti più idonei per evitarli.
Verranno effettuate anche simulazioni di evacuazione dei locali in caso di pericolo.
Tutti gli alunni e il personale in servizio nei plessi
SOLIDARIETA’
Attenzione verso i bisogni dell'altro.
Il progetto fornisce l’occasione di promuovere una vera cultura dell’aiuto e della
pace che non può limitarsi all’insegnamento di valori e principi, ma deve essere
orientata all’azione concreta. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per aiutare le
persone in difficoltà (povertà, malattie, associazioni di volontariato) e anche i bambini
dei paesi più poveri, che vivono situazioni difficili come la fame, la guerra e le
malattie.
Destinatari
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Tutti gli alunni e il personale in servizio nei plessi
VISITE DIDATTICHE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Educare alla condivisione di esperienze formative al di fuori dell’ambiente
scolastico
Favorire comportamenti di responsabilizzazione individuale e di gruppo
Allargare e consolidare le conoscenze per un arricchimento culturale
Le visite didattiche ed i viaggi di istruzione integrano e valorizzano il curricolo
scolastico. Questi si rivelano, infatti, non solo come momenti significativi di
esperienza, di scoperta e di crescita formativa, ma anche come occasioni per acquisire
la consapevolezza di appartenere ad un territorio per salvaguardarne il patrimonio
culturale e ambientale. La scelta delle mete sarà effettuata dalla Commissione di
lavoro sulla base delle indicazioni che verranno dai Consigli di classe e di interclasse.
La partecipazione degli alunni sarà subordinata al consenso dei genitori. Qualora la
scuola non ottenga l’invio di mezzi dagli Enti pubblici, le spese di trasporto saranno a
totale carico delle famiglie che solleveranno l’Istituto da ogni onere.
Tutti gli alunni (relativamente alla scuola dell’Infanzia solo alunni di cinque anni)
30
PROGETTI PROPOSTI DA ENTI SUL TERRITORIO
Obiettivi
Descrizione
BIBLIOTECA REGIONALE
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura
La biblioteca regionale da sempre collabora con le scuole del territorio, con il fine di
promuovere la passione per la lettura e di avvicinare i bambini e i ragazzi alla
biblioteca, un luogo utile per il tempo libero o per le attività scolastiche.
Le proposte sono diversificate per annualità .
Destinatari
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
Alunni della scuola Primaria e della Secondaria
FAI (Fondo Ambiente Italiano)
Proposte didattiche per le scuole per sensibilizzare i giovani nei confronti del
patrimonio culturale e ambientale e diffondere una cultura di rispetto e tutela delle
bellezze uniche del nostro Paese
“La Fondazione ha come scopo esclusivo l'educazione e l'istruzione della collettività
alla difesa dell'ambiente e del patrimonio artistico e monumentale”. Con queste parole
l’articolo 2 dello Statuto del FAI indica chiaramente nella sensibilizzazione della
collettività uno degli obiettivi primari del suo lavoro, che si realizza nella promozione
di un rapporto armonico, rispettoso e consapevole tra uomo e natura.
Alunni della scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria
GAZZETTA DEL SUD
Integrazione nella realtà del territorio.
Stimolare le qualità di scrittura degli studenti
Descrizione
Si propongono Incontri con specialisti , visite guidate e partecipazione a “Noi
Magazine”, supplemento della Gazzetta del sud, un giornalino scritto dagli studenti per
gli studenti in due regioni Calabria e Sicilia. Dà immagine e voce a tutto ciò che
costituisce il “pianeta Scuola” con il contributo degli studenti e delle loro famiglie, dei
dirigenti scolastici, dei docenti.
Destinatari
Alunni della scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria
Obiettivi
PATTO TERRITORIALE COMUNE DI MESSINA
Gli obiettivi sono trasversali alle diverse discipline
Descrizione
Il progetto consiste in una proposta volta a rafforzare il senso di identità verso il
territorio in cui viviamo inteso come bene comune.
I progetti a cui la scuola partecipa variano per annualità e sono coerenti con le scelte
esplicitate nel PTOF.
Destinatari
Alunni della scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria
31
PROGETTI IN ORARIO EXTRACURRICULARE
Con docenti interni
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
GRUPPO TEATRO STABILE
Offrire a tutti gli allievi, anche a quelli meno motivati nel normale lavoro
scolastico, occasione ed alternative per raggiungere gli obiettivi educativi
e vivere più serenamente nell’ambiente scolastico
Migliorare l’autocontrollo, l’autostima e le capacità relazionali
Sviluppare le potenzialità latenti
Migliorare le capacità dinamiche ed espressive del corpo
Incentivare le eccellenze
L’approccio del teatro attraverso il linguaggio del corpo permette di affrontare
inibizioni, insicurezze tipiche del periodo adolescenziale, nel quale l’ individuo si
deve confrontare con il cambiamento della propria identità psicofisica.
Il fine ultimo non è quello di formare attori, bensì quello di stimolare ed accrescere in
primo luogo le potenzialità creative ed espressive dell'individuo e di formare, in
secondo luogo, spettatori consapevoli, fornendo loro gli strumenti necessari per
un'appropriata lettura della rappresentazione teatrale.
Alunni della scuola secondaria 1° grado
SPORTIVANDO “Mi muovo, imparo, gareggio”
Partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi e a progetti motori e sportivi di
particolare valenza pedagogica
Le attività saranno svolte in forma ludica, con metodologia globale ed analitica
Dall’esperienza personale al gruppo, alla squadra
Regole di vari giochi di squadra
Il progetto si svolgerà nelle ore curriculari e nelle ore di avviamento alla
pratica sportiva (gruppo sportivo)
In collaborazione con U.S.P. provinciale, M.I.U.R., C.O.N.I., Enti locali
Alunni della scuola Secondaria di 1° grado
32
PROGETTI CON ESPERTI ESTERNI
In orario curriculare
Obiettivi
APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE
Avvicinare i bambini alla scoperta di una lingua comunitaria
Creare una base di interesse e motivazione che ne faciliteranno
l’apprendimento negli anni successivi
Creare un ambiente sociale ed affettivo ricco e stimolante per il primo contatto
del bambini con la lingua inglese.
Descrizione
Il progetto si fonda sulla consapevolezza che oggi tutti i bambini europei, ormai
inseriti in un contesto socio-cuturale multietnico, debbano essere messi nelle
condizioni di stabilire tra loro rapporti di positiva convivenza, attraverso
un'educazione alla multiculturalità, ovvero alla conoscenza, comprensione e rispetto di
usi, costumi, culture e lingue diverse dalla propria.
Destinatari
Alunni della scuola dell’Infanzia
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
POTENZIAMENTO…IN MUSICA
Formare la capacità di percezione e comprensione della realtà acustica.
Analizzare i linguaggi sonori nelle loro componenti di comunicazione,
espressività e momento ludico.
Stabilire un approccio positivo e motivante al mondo della musica con
particolare riguardo all’aspetto della socializzazione e del superamento del
disagio scolastico.
Il percorso vuole non solo avvicinare il bambino al grande universo musicale,
sviluppare la sua sensibilità musicale, ma anche e soprattutto contribuire alla sua
formazione e alla sua crescita globale.
Alunni della scuola dell’Infanzia e della Primaria
POTENZIAMENTO ATTIVITA’ MOTORIA
Migliorare la percezione di se e l’orientamento spazio temporale
Accrescere la coordinazione generale e segmentaria
Consolidare gli schemi motori statici e dinamici
Riconoscere e rispettare le regole delle attività
Descrizione
In collaborazione con docenti interni della scuola per l’avviamento alla pratica sportiva
ed il miglioramento del benessere psico-fisico.
L’attività offre agli alunni la possibilità di praticare attività motoria e pre-sportiva,
secondo itinerari di apprendimento commisurati alla loro età ed al loro sviluppo, nel
rispetto delle loro esigenze e bisogni.
Destinatari
Alunni della scuola dell’Infanzia e della Primaria
33
In orario extracurriculare
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
Descrizione
Destinatari
Obiettivi
CALCIO
Sviluppare gli schemi motori di base e le capacità senso –percettive.
Sviluppare le capacità coordinative: reazione, differenziazione, ritmo,
equilibrio, organizzazione spazio temporale.
Formare le capacità condizionali: Rapidità e mobilità articolare
Il progetto mira a far conoscere il calcio per le sue peculiarità di gioco e non solo come
fenomeno televisivo e vuole creare una mentalità sportiva di abitudine e costanza ad
un minimo di sacrificio fisico per raggiungere alcuni obiettivi.
Alunni della scuola Primaria
DANZA MODERNA
Sviluppare la coordinazione dinamica generale del corpo
Sviluppare il senso del ritmo
Eseguire danze con coreografie di gruppo
L'insegnamento della danza moderna ai bambini contribuisce ad evidenziare le loro
potenzialità artistiche e creative tramite l’unicità del loro linguaggio corporeo e
permette loro di vivere un momento di gioco e di allegria con la dovuta disciplina.
Alunni della scuola Primaria
MINI BASKET
Consolidare la capacità senso-percettive
Sviluppare e combinare gli schemi motori e posturali e la coordinazione
generale e segmentaria
Sviluppare l’educazione all’agonismo
Esercizi, esercizi gioco, gare, giochi a tema, circuiti
Regole fondamentali del gioco-sport minibasket e basket
Alunni della scuola Primaria
PALLAVOLO
Saper controllare il proprio corpo durante i movimenti basilari dell'attività
motoria (correre, saltare, lanciare)
Descrizione
Per la grande varietà dei metodi di attuazione, la Pallavolo svolge un ruolo
fondamentale per la sua essenza costitutiva e costruttiva della motricità umana.
Destinatari
Alunni della scuola Primaria
Gli esperti esterni vengono selezionati con apposito bando e retribuiti con il contributo che le famiglie
versano nella cassa della scuola attraverso bollettini.
34
3.3
PATENTE EUROPEA PER L’USO DEL COMPUTER
L’European Computer Driving Licence (ECDL), ossia "Patente europea per il computer", è un certificato
internazionale comprovante che chi ne è in possesso ha una conoscenza dei concetti fondamentali
dell'informatica e sa usare un personal computer nelle applicazioni standard. La nostra scuola è stata
accreditata dall'Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico (AICA) come Test Center
per il rilascio della ECDL secondo il protocollo d'intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione e l'AICA
stessa del 16.12.1999. Pertanto siamo in grado di fornire le skills cards ai nostri studenti, agli studenti delle
scuole che ci faranno richiesta concordando particolari condizioni e a qualunque utente.
Vengono indette, quindi, sessioni d'esame per il conseguimento della patente europea del computer. La
"skills card" è una tessera individuale che riporta i dati anagrafici del possessore e un numero di serie
apposto dall'AICA. Sulla skills card vengono via via registrati gli esami superati dal candidato.; ha validità
tre anni dalla data del rilascio. Successivamente deve essere riacquistata e l’eventuale convalida degli esami
sostenuti va valutata caso per caso.
La Nuova ECDL, basata sul Syllabus 6.0, è già attiva in contemporanea con la vecchia ECDL core e andrà a
regime dal mese di agosto 2014.
A differenza della vecchia ECDl core, la ECDL Base prevede il superamento di 4 moduli obbligatori e non
più a scelta del candidato, precisamente:
1)Computer Essentials
2)Online Essentials
3)Word Processing
4)Spreadsheets
L'ECDL Full Standard è composta dai moduli dell'ECDL Base e dai seguenti tre moduli:
5) IT Security
6) Presentation
7) Online collaboratio
Gli esami si svolgono utilizzando computer collegati telematicamente all’AICA tramite il sistema automatico
ATLAS.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.aicanet.it
35
3.4 INDIRIZZO MUSICALE
A partire dall’anno scolastico 2010-11, grazie all’approvazione di un importante progetto (predisposto ai
sensi del D.M. n° 201 del 06/08/99), la scuola secondaria di 1° grado ha attivato due corsi ad Indirizzo
Musicale (quale potenziamento dell’offerta formativa ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio
dell'educazione musicale) che dà agli alunni l’opportunità di studiare la chitarra, il clarinetto, il pianoforte
ed il violino all'interno dell’attività curriculare.
Pertanto a ciascun alunno delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto
Comprensivo viene offerta la possibilità di svolgere (oltre alle due ore di educazione musicale) altre ore
settimanali destinate alle lezioni di strumento (individuali e per piccoli gruppi), all'ascolto partecipativo, alle
attività di musica di insieme, nonché alla teoria e alla lettura della musica.
Gli insegnanti di strumento sono nominati dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Messina.
Il Corso di strumento ha durata triennale, si svolge all'interno della scuola secondaria di primo grado ed è
gratuito.
La materia "strumento musicale" è a tutti gli effetti curriculare e l'insegnante di strumento musicale, in
sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto
da ciascun alunno al fine della valutazione globale.
Alla fine del triennio gli alunni dovranno dimostrare, nell'ambito del previsto colloquio pluridisciplinare in
sede di esame di licenza, anche le competenze musicali acquisite nell’arco del triennio (sia sul versante della
pratica esecutiva, individuale e d'insieme, sia su quello teorico) e riceveranno un attestato di frequenza del
corso ad indirizzo musicale con la relativa valutazione. Tale attestato potrà essere presentato alle scuole
superiori come credito formativo.
Per l'accesso al Corso è prevista una apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla Scuola per gli
alunni che all’atto dell’iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i Corsi e non è richiesta
alcuna conoscenza musicale di base.
36
3.5
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
E’ stato istituito, con delibere del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto del 29 ottobre 2009, il “Centro
Sportivo Scolastico“, struttura organizzata all’interno della scuola, finalizzata all’organizzazione dell’attività
sportiva scolastica. Ogni anno il Collegio Docenti si esprime per la sua conferma. La gestione del centro
sportivo scolastico è affidata dal Dirigente Scolastico ai docenti di Educazione Fisica dell’ Istituto.
FINALITA’
L’attività sportiva scolastica ha lo scopo di offrire agli alunni iniziative intese a suscitare e consolidare nei
giovani la consuetudine all’attività sportiva, anche nell’aspetto competitivo, considerata come fattore di
formazione umana e di crescita civile. Lo sport educativo, praticato secondo le proprie capacità e nel rispetto
delle regole condivise, deve offrire ad ognuno la possibilità di esercitare la padronanza della propria
motricità unita ad una migliore conoscenza delle proprie capacità ed attitudini.
OBIETTIVI GENERALI
Coinvolgimento della generalità degli alunni;
organizzazione di manifestazioni da parte della scuola, di altre Istituzioni scolastiche, di
associazioni sportive del territorio, di enti locali;
possibilità di incontro tra alunni della stessa scuola ed alunni di altri Istituti scolastici che
condividono le medesime finalità
OBIETTIVI SPECIFICI
Favorire un percorso di benessere psico-fisico da utilizzare in tutti i momenti della vita
scolastica;
aiutare i giovani a vivere la competizione come momento di verifica di se stessi e non come
scontro o aggressione dell’avversario;
aiutare la diffusione dei valori educativi dello sport e di educazione alla competizione
sportiva;
sviluppare negli alunni e nelle alunne la capacità di vivere correttamente la vittoria ed
elaborare la sconfitta come in funzione di un miglioramento personale;
favorire la lotta alla dispersione scolastica;
favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili,
integrare alunni provenienti da culture diverse ,
valorizzare le eccellenze.
E’ prevista la partecipazione delle rappresentative di Istituto ad alcune attività dei giochi sportivi
studenteschi o ad altre manifestazioni.
La programmazione dell’attività sportiva si integra con le finalità educative della scuola con l’obiettivo di
contribuire al raggiungimento del successo formativo di tutti gli alunni per la crescita umana e civile e vuole
fornire l’opportunità per un proficuo utilizzo del tempo libero che veda la Scuola come centro di promozione
culturale, sociale e sportivo del territorio. Il Centro Sportivo Scolastico si inserisce all’interno delle
progettualità della scuola per quanto riguarda l’Area motoria e si raccorda con i progetti già approvati da
parte degli organi collegiali e che caratterizzano l’Offerta Formativa dell’Istituto
37
3.6
PON
Fin dal 2004 il nostro Istituto ha ritenuto importante partecipare ai Fondi Strutturali Europei per offrire ai
propri alunni l’opportunità di usufruire degli strumenti informatici più moderni e per stare al passo con i
cambiamenti continui che la società ci impone.
Nel 2004 è stato realizzato il primo laboratorio informatico mobile con l’acquisto di notebook:
1. “Sant’Agata: PC anche noi”
2. “Ragazzi Multimediali” (finanziato successivamente) A-1-FESR-2007-817
Nel periodo 2007-2013, grazie al Piano Operativo Nazionale, “Competenze per lo sviluppo” e “Ambienti
per l’apprendimento”, finanziato con il FSE e FESR, l’Offerta Formativa della nostra scuola ha destinato ai
propri alunni molteplici opportunità per migliorare e arricchire le proprie competenze e creare nuovi
laboratori.
Sono stati attivati Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave degli alunni che hanno conseguito
certificazioni informatiche (ECDL Start) e linguistiche (Trinity).
Anche per i docenti sono stati realizzati corsi per migliorare la didattica e le competenze in matematica,
inglese e informatica effettuando un percorso di apprendimento di metodologie didattiche innovative grazie
all’uso della lavagna interattiva multimediale (LIM).
Con i finanziamenti FESR sono stati allestiti i seguenti laboratori multimediali:
“Laboratorio di matematica e scienze” OBIETTIVO B-1-FESR-2007-1497
“Laboratorio di informatica” OBIETTIVO A-1-FESR-2007-817
“Il computer in classe” OBIETTIVO A-1-FESR-2008-708
“Aula di lingue multimediale” OBIETTIVO B-1.B- FESR- 2008- 661
38
“Tecnologie per i docenti” OBIETTIVO E- 1 FESR- 2011-2113
“Ampliamento laboratori multimediali” OBIETTIVO A - 1 FESR04_POR_SICILIA-2011-2441
“Potenziamento postazioni di segreteria” OBIETTIVO A - 1 FESR04_POR_SICILIA-2011-2441
“Laboratorio musicale” OBIETTIVO B-1.C-FESR04_POR_SICILIA-2011-1845
“Esplorare , conoscere, acquisire i nuovi linguaggi tecnologici” OBIETTIVO B-1-FESR-2007-1799
L’ultimo finanziamento FESR PON 2007-2013 ha dotato la scuola di ambienti dedicati a promuovere la
formazione dei docenti nell’uso del registro elettronico con i progetti dal CODICE E-1-FESR-2014-1829:
1Registr@scuolaEvemero
2. Registr@scuolaPapardo
3. Registr@scuolaTorrefaro
Il Piano dell’Offerta Formativa triennale si arricchisce della possibilità di accedere ai nuovi fondi europei
FESR 2014-2020 “Per la scuola, competenze e ambienti d’apprendimento”, per i quali abbiamo già chiesto
l’autorizzazione (avviso prot. n. 9035 del 13.07.2015) per la realizzazione delle reti LAN/WLAN nei plessi
sprovvisti di connessione, e per l’annualità 2015/2016 ci accingiamo a proporre il progetto “Ambienti
Digitali” per la realizzazione di aule aumentate di tecnologia e postazioni per la segreteria (avviso prot.
n.12810 del 15.10.2015).
Il progetto “Ambienti digitali” è una opportunità che viene data alla nostra istituzione scolastica per
migliorare dal punto di vista didattico le strutture e gli spazi dedicati all’apprendimento, attraverso la
creazione di aule aumentate di nuove tecnologie fruibili non solo come aule ma anche come laboratori e
spazi multimediali da singoli alunni , da piccoli gruppi o per classi intere per tutti gli ordini di scuola.
Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti
digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si otterrà un processo di
miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti.
39
3.7
INCLUSIONE
AZIONI DELLA SCUOLA
IN RELAZIONE AGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Il nostro Istituto da anni è sensibile alle problematiche di tutti gli alunni in difficoltà per i quali vengono
progettati e realizzati percorsi formativi affinché ognuno possa esprimere al meglio il proprio potenziale e
sentirsi parte di una comunità. Infatti la diversità è valore e arricchimento per ogni comunità e in modo
particolare per quella scolastica, la quale ha il compito non solo di accogliere le diversità, ma di metterle al
centro della propria Offerta Formativa; la scuola deve cioè dare soddisfazione ai bisogni formativi di tutti gli
alunni, qualunque sia la loro condizione individuale.
Con la Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ,“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi
speciali ed organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, viene ribadita e ridefinita la strategia
inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare a pieno il diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in
situazione di difficoltà.
La nozione di inclusione, oggetto della nuova normativa d’indirizzo per la programmazione didattica delle
scuole, apporta una significativa precisazione rispetto alla precedente nozione di integrazione. Il concetto di
inclusione attribuisce importanza all’operatività che agisce sul contesto, mentre col concetto di integrazione
l’azione si focalizza sul singolo soggetto, cui si imputano deficit o limiti di vario genere e a cui si offre un
aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamento o il mitigamento degli stessi e per essere
integrato nel sistema .
Atteso che ogni studente ha una peculiare forma di eccellenza cognitiva e una propria caratterizzazione che
esige un'opportuna differenziazione degli itinerari di apprendimento, “la scuola inclusiva richiede sistemi di
istruzione flessibili in risposta alle diverse e spesso complesse esigenze dei singoli alunni”.
La Direttiva estende il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento all’intera area dei Bisogni Educativi
Speciali comprendente:
Disabilità: ai sensi della Legge n.104/92, alunni dotati di diagnosi funzionale e supportati dal docente di
sostegno e dalle figure cosiddette aggiuntive, quali assistenti all’autonomia e alla comunicazione, educatori
professionali, ecc.
Disturbi evolutivi specifici: DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) cioè gli alunni con DSA
certificati ai sensi della Legge n. 170/2010. Rientrano in questo caso: la dislessia, la disgrafia, la
40
disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento che si manifestano in presenza di
capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali ma, possono
costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana; oltre i disturbi specifici
dell’apprendimento, anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria,
dell’attenzione e dell’iperattività; mentre il funzionamento intellettivo limite può essere considerato un caso
di confine fra la disabilità e il disturbo specifico.
Svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale: alunni individuati sulla base di elementi oggettivi (come,
ad esempio, una segnalazione degli operatori dei servizi sociali) o fondate considerazioni psicopedagogiche
e didattiche (ad esempio difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana, come nel caso di
alunni di origine straniera di recente immigrazione).
La presa in carico degli alunni con Bisogni Educativi Speciali è al centro dello sforzo congiunto e condiviso
della scuola e della famiglia, comporta la definizione di un Piano Didattico Personalizzato (anche per un
breve periodo) deliberato dal Consiglio di intersezione/interclasse/classe, controfirmato dal team dei docenti
di classe e dalla famiglia.
Gli strumenti in uso nell' I.C. “Evemero da Messina” per pianificare gli specifici interventi, sono:
1) PEI (Piano Educativo Individualizzato): Sezione 1. - Area disabilità (L. 104/1992)
2) PDP (Piano Didattico Personalizzato): Sezione 2. - Area DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) e
disturbi evolutivi specifici (L. 170/2010)
3) PDP (Piano Didattico Personalizzato): Sezione 3. - Area BES (Bisogni Educativi Speciali) (circolare
ministeriale n.8 del 6/03/2013 - Direttiva ministeriale 27/12/2012)
È stato istituito nell’Istituto il Gruppo di Lavoro e di Studio per l’Inclusione (G.L.I.) che sostituisce e amplia
i compiti del GLHI (Gruppo di Lavoro e di Studio d’Istituto). Tale gruppo di lavoro si riunisce
periodicamente, funzionalmente alle necessità e alle richieste provenienti dalla complessità degli interventi
programmati.
41
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ CERTIFICATA (L104.92)
L’integrazione è un processo che va guidato sul piano affettivo-relazionale e su quello degli apprendimenti,
utilizzando i mezzi più idonei in relazione al tipo di handicap.
La L. 104/92 individua la Diagnosi Funzione (DF), il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e il Piano
Educativo Individualizzato (PEI) come strumenti necessari alla effettiva integrazione degli alunni con
disabilità. Come precisato nel DPR 24 febbraio 1994, tali documenti, redatti in collaborazione con il Servizio
Sanitario Nazionale, hanno lo scopo di riscontrare le potenzialità funzionali dell’alunno con disabilità e sulla
base di queste costruire adeguati percorsi di autonomia, di socializzazione e di apprendimento.
L’articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (DPR 122/2009) prevede che, in sede di esame
conclusivo del primo ciclo di istruzione le prove siano adattate in relazione agli obiettivi del PEI.
Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del
conseguimento del diploma di licenza. Nel caso in cui gli obiettivi previsti dal PEI non siano riconducibili ai
programmi ministeriali, il percorso formativo consente l’acquisizione di un attestato di credito formativo
valido anche per l’accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione (art. 9 DPR 122/2009).
La presa in carico e la responsabilità educativa dell’alunno con disabilità spettano a tutto il Consiglio di
Intersezione/Interclasse/Classe, di cui fa parte il docente specialista per le attività di sostegno; le attività
finalizzate all’integrazione sono organizzate secondo modelli flessibili e supportate dal lavoro
dell’insegnante di sostegno che opera:
nella classe o nel laboratorio
nel piccolo gruppo
a classi aperte
L’integrazione deve essere organizzata e coordinata in un P.E.I. operativo con obiettivi concreti e
verificabili. Essa è sostenuta dal lavoro collegiale dei docenti che operano insieme agli esperti del servizio
sociosanitario, alle famiglie e ai responsabili del servizio ausiliario.
Spetta all’Amministrazione Comunale, invece, garantire il servizio di assistenza e di trasporto.
42
I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Dopo una lunga battaglia parlamentare, l’8 ottobre 2010 è stata varata la legge n.170 che riconosce la
dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Tali
disturbi interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico, in un contesto di funzionamento
intellettivo adeguato all’età anagrafica.
La dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento che riguarda la capacità di leggere in modo
corretto e fluente. Non è causata da deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit
sensoriali o neurologici: nelle persone dislessiche l’automatizzazione dell’identificazione di parole scritte
non si sviluppa o si sviluppa con grande difficoltà e avviene in modo incompleto. La difficoltà di lettura
spesso si accompagna a problemi nella scrittura (disgrafia e disortografia), nel calcolo (discalculia) e talvolta
in altre attività mentali. Si stima che questi disturbi colpiscano il 4 – 5% della popolazione scolastica.
Il nostro Istituto da anni si adopera affinché siano assicurate le pari opportunità di formazione e
apprendimento a cui gli alunni con DSA hanno diritto, offrendo nuove strategie didattiche e strumenti
formativi efficaci (Piano Didattico Personalizzato, uso di strumenti compensativi, applicazione di misure
dispensative, attività di potenziamento e screening, adeguate forme di verifica e valutazione ), come dettato
dalla L.170/2010 e dal Decreto attuativo N. 5669 del 12/07/2011, di cui sono parte integrante le “Linee
guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di Apprendimento”.
Ciò vuol dire che sarà il docente curricolare, sulla base della programmazione definita a livello di Consiglio
di interclasse o di classe, individuare e applicare le modalità didattiche previste per il successo formativo
degli alunni con DSA. Vuol dire anche che l’individualizzazione e la personalizzazione della didattica deve
essere realizzata comunque all’interno degli obiettivi di apprendimento comuni a tutti gli alunni della classe.
Lo strumento adeguato a garantire interventi mirati è individuato nel Piano Didattico Personalizzato, uno
strumento che garantisce le modalità di erogazione del servizio didattico dando un senso alle deroghe che,
rispetto al normale corso di istruzione, intervengono a favore dei DSA.
Il PDP elaborato dalla scuola contemplerà un diverso impiego dei seguenti interventi:
Strategie metodologiche e didattiche: utilizzo di forme didattiche che facilitino e semplifichino il compito di
lettura, scrittura e calcolo senza per altro ridurre la complessità delle conoscenze richieste (ad esempio: uso
di mappe concettuali, di schemi; diverso impiego dei tempi assegnati per lo svolgimento di un compito; in
alternativa ridurre gli obiettivi richiesti nella singola prova).
Misure dispensative: misure che dispensano lo studente da determinate prestazioni che sono direttamente
compromesse dal disturbo e lo mettono in difficoltà di fronte ai compagni costringendolo ad esperienze
umilianti: es: leggere ad alta voce, scrivere alla lavagna, scrivere sotto dettatura veloce, verifiche in forma
scritta in italiano ed L2, valutazione di errori ortografici, eventuale riduzione di compiti assegnati a casa…).
43
Strumenti compensativi: strumenti utili a compensare gli effetti negativi del disturbo (es.: sintesi vocale per
la lettura, calcolatrice per il calcolo, programmi di videoscrittura con correttore ortografico).
Modalità di valutazione: commisurate alle diverse modalità utilizzate e hanno piena validità ai fini delle
valutazioni di fine anno scolastico.
All’interno del nostro Istituto è stato individuato un docente referente, con i seguenti compiti:
partecipazione alle attività di formazione ministeriali
attività di counseling interno alla scuola
valutazione rispetto alla effettiva necessità di invii ai servizi sanitari
diffusione di materiale informativo sui DSA ( riferimenti bibliografici, sitografici, normativi )
supporto ai docenti nell’attuazione di percorsi didattici specifici, di adeguati criteri valutativi, di
soluzioni di problemi presenti nelle classi con alunni con D.S.A.
promozione dell’uso, da parte degli alunni interessati, dei testi e dei software specifici di cui è dotato
l’Istituto
attività di consulenza rivolta ai genitori per la richiesta a BiblioAID dei libri di testo in formato
digitale
comunicazioni tra scuola, famiglia, servizi sanitari
collaborazione con A.I.D., Ufficio Scolastico Regionale, U.S.P., M.I.U.R., Servizi Sanitari, in
particolare per attività di screening predittivo di eventuali difficoltà di apprendimento.
Le modalità di gestione, a livello scolastico, dei casi di DSA certificati impegnano gli insegnanti ad
applicare, nei limiti delle effettive disponibilità di risorse, tutte le procedure, i criteri e gli strumenti
didattici e tecnici necessari e che si ritengono opportuni per ogni singolo caso.
44
ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
L’ Istituto accoglie alunni extracomunitari in numero crescente; la maggior parte di essi non conosce la
lingua italiana e necessita di un insegnamento individualizzato. Spesso le condizioni economiche delle
famiglie sono precarie ed è difficile il contatto. Anche la socializzazione con il gruppo classe è generalmente
scarsa per difficoltà di comunicazione e di inserimento.
Nell’ambito dell’Offerta formativa, l’Istituto intende intervenire per offrire a tutti opportunità formative
rimuovendo qualsiasi situazione ostativa all’apprendimento.
Finalità dell’Offerta formativa
Integrazione scolastica
Superamento delle cause sociali, culturali, etniche che favoriscono la dispersione scolastica
Potenziamento delle abilità personali e della conoscenza di sé
Obiettivi dell’Offerta Formativa
Apprendimento:
conseguimento dei prerequisiti (comprensione ed uso della lingua italiana);
sviluppo dell’autonomia personale e delle potenzialità cognitive e delle abilità di base
Socializzazione:
Sviluppo della capacità di porsi in relazione positiva con coetanei ed adulti
Sviluppo della capacità di intervenire in modo pertinente e collaborare
Sviluppo della capacità di apportare un contributo personale positivo
Comportamento:
Rispetto delle persone e delle cose
Adeguamento alle norme comportamentali della scuola e del contesto sociale
Per promuovere e facilitare l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri presenti nelle classi, sono
state redatte le seguenti linee-guida che restano valide per tutti gli ordini di scuola dell’ Istituto
Comprensivo:
45
Definire pratiche condivise all’interno della scuola in tema di accoglienza di alunni stranieri per
facilitarne l’ingresso
Sostenere alunni neo arrivati nella fase di adattamento
I criteri di assegnazione alla classe saranno stabilite sulla base di quanto previsto dall’art. 45 del DPR 31/08/
99 n° 394: I minori stranieri soggetti ad obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età
anagrafica, salvo che il CD deliberi l’iscrizione in una classe diversa, tenendo conto:
Dell’ordinamento degli studi dei Paesi di provenienza dell’alunno, che può determinare l’iscrizione
ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’età
anagrafica
Dell’accertamento di competenze, di abilità e livelli di preparazione dell’alunno
Del corso di studi seguito dall’alunno nel paese d’origine.
L’assegnazione alla classe verrà accompagnata dall’individuazione di percorsi facilitatori che potranno
essere attuati sulla base delle reali risorse disponibili. Viene prevista una riunione tra la commissione
responsabile della prima accoglienza e gli insegnanti della classe designata per presentare la situazione
dell’allievo, emersa:
dal colloquio con la famiglia e dalla prima conoscenza dell’alunno
dalle prove di accertamento linguistico – culturale.
Modalità per favorire l’apprendimento della Lingua italiana:
Ore di compresenza;
Ore con un piccolo gruppo;
Interventi extrascolastici di eventuali agenzie presenti sul territorio (centro di aggregazione
giovanile, volontari e altro).
46
SEZIONE 4
VALUTAZIONE
4.1
LA VALUTAZIONE INTERNA
La valutazione didattico-educativa è un’operazione effettuata dal singolo insegnante e dall’intero Consiglio
di Classe, di Interclasse e di Intersezione rispetto agli obiettivi generali del processo educativo e agli
obiettivi specifici di apprendimento. Regola il processo di formazione in base ai risultati via via rilevati e
orienta l’alunno nella conoscenza di sé, delle proprie potenzialità, competenze e attitudini.
Questa forma di valutazione viene perciò usata dai docenti sia come indicatore per riflettere sulla produttività
delle scelte didattiche effettuate e per impegnarsi a migliorare la qualità del rapporto
insegnamento/apprendimento, sia come mezzo per consentire ad ogni alunno di essere non solo soggetto
valutato, ma anche valutatore di se stesso, al fine di far prendere coscienza delle proprie attitudini e difficoltà
utili all’orientamento futuro.
Questo Istituto attribuisce alla valutazione funzioni che interagiscono e accompagnano lo svolgimento del
lavoro nelle seguenti tappe:
la valutazione iniziale, che ha il compito di accertare i rendimenti cognitivi degli allievi e di
pronosticare gli opportuni interventi didattici di sostegno;
la valutazione formativa in itinere, che occupa l’intero anno scolastico ed ha il compito di accertare
le situazioni di difficoltà nell’apprendimento e di segnalarle in tempo reale al docente, in modo che
possa attivare dispositivi di recupero di natura individualizzata;
la valutazione sommativa, a carattere specificatamente misurativo, che occupa le fasi dell’anno
scolastico deputate agli accertamenti intermedi e finali.
L’attività valutativa è considerata come parte costitutiva e imprescindibile del più articolato processo
conoscitivo in cui entrano in gioco:
elementi relativi all’apprendimento;
elementi che si riferiscono ad aspetti affettivi e di relazione;
elementi che riguardano caratteristiche degli allievi di origine non scolastica.
Il nostro Istituto ha ravvisato la necessità di raggiungere modalità omogenee di osservazione e valutazione
dei processi e dei risultati riducendo la quota di soggettività adottando un sistema valutativo comune a tutti i
docenti, secondo tabelle predefinite in sede collegiale.
Ai fini della valutazione l’anno scolastico, così come previsto dall’art. 7 dell’O.M. n.236 del 2 agosto 1993, è
diviso in due quadrimestri.
Le procedure adottate dal nostro Istituto si differenziano a seconda dell’ordine di scuola.
Nella scuola dell’infanzia, le modalità di osservazione e verifica si basano sulla conversazione
insegnante/bambino, sull’osservazione diretta dei comportamenti, dei ritmi di sviluppo, degli stili
di apprendimento.
47
Nella scuola primaria e secondaria di primo grado i docenti prevedono prove di verifica degli
apprendimenti che utilizzano in ingresso, in itinere e a fine anno.
Alla valutazione finale concorrono diversi elementi: la situazione iniziale dell’alunno, le potenzialità, la
partecipazione, l’impegno e la maturazione globale nella dimensione emotiva, relazionale e cognitiva.
La valutazione degli obiettivi generali del processo educativo:
si realizza attraverso l’osservazione diretta, griglie di rilevazione, scambio di informazioni tra
docenti, genitori e operatori coinvolti;
riguarda il comportamento dell’alunno in rapporto all’attività didattica (individuale, di gruppo, di
classe) e alle relazioni interpersonali con coetanei e adulti.
La valutazione degli obiettivi specifici di apprendimento si realizza attraverso:
osservazioni occasionali su apprendimenti spontanei;
osservazioni sistematiche, cioè programmate
consapevolmente apprendimenti specifici;
e
periodiche,
in
cui
l’insegnante
rileva
prove oggettive e soggettive che verifichino conoscenze, abilità, competenze.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ’
Il Patto Educativo di Corresponsabilità, introdotto nell’anno scolastico 2008/2009 per la scuola secondaria di
primo e secondo grado, è sottoscritto da scuola e famiglia dell’alunno. La scuola può svolgere efficacemente
la sua funzione educativa soltanto se è in grado di instaurare una sinergia virtuosa tra i soggetti che
compongono la comunità scolastica: il dirigente scolastico, il personale della scuola, i docenti, gli studenti e i
genitori.
Il Patto educativo di Corresponsabilità , dunque, esplicita il ruolo strategico che svolgono le famiglie
nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolge la scuola, gli studenti e i loro genitori, ciascuno secondo i
rispettivi ruoli e responsabilità.
Il rispetto del Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia, per
realizzare le finalità dell’Offerta formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico Al fine di
impegnare le famiglie a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa, il Patto viene
firmato dai genitori all’inizio del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado e ha
validità triennale.
*** Documenti in allegato
Regolamento alunni scuola Infanzia
Regolamento alunni scuola Primaria
Regolamento alunni scuola secondaria 1° grado
Patto educativo di corresponsabilità
48
4.2
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Decreto legge 1°settembre 2008, n.137 agli artt. 2 e 3 prevede disposizioni precise in materia di
valutazione sul comportamento e sul rendimento scolastico degli alunni.
Sono stati elaborati i seguenti DESCRITTORI relativi alla valutazione del COMPORTAMENTO nella
scuola Secondaria di primo grado e della VALUTAZIONE PERIODICA ed ANNUALE nelle scuole
Primaria e Secondaria di primo grado:
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Indicatori
Descrittori
5
Non rispetta le regole convenute, non porta a termine gli impegni presi, non sa
rapportarsi positivamente agli insegnanti e al gruppo classe nei diversi contesti educativi.
6
E’ ben integrato nel gruppo classe ma è incerto nell’organizzare il proprio lavoro e
adempiere ai propri doveri. Spesso ha bisogno di essere sollecitato per controllare il
comportamento nei diversi contesti educativi.
7
Conosce e talvolta si sforza di attenersi alle regole. Se richiesto, accetta di assumersi la
responsabilità delle proprie azioni. Dimostra adeguata capacità di relazione all’interno
del gruppo.
8
E’ capace di organizzare il proprio lavoro, si assume e svolge responsabilmente gli
impegni. Rispetta in parte le regole convenute nei diversi contesti educativi.
9
Si impegna con costanza, ha cura del proprio materiale e di quello altrui, partecipa alla
vita di classe in modo corretto e assume un ruolo positivo all’interno del gruppo.
10
Porta a termine gli impegni presi, utilizza in modo corretto strutture e sussidi della
scuola, rispetta le regole convenute. Si assume la responsabilità dei propri doveri nei
diversi contesti educativi e ha un ruolo attivo e responsabile all’interno del gruppo.
49
TABELLA DELLE SANZIONI E DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Mancanze
Sanzioni ed eventuali provvedimenti
Ripetute assenze o ritardi ingiustificati
Nota sul diario scolastico
Convocazione dei genitori
Presentarsi alle lezioni ripetutamente
sprovvisti del materiale scolastico
Nota sul diario scolastico
Nota sul registro di classe
Convocazione dei genitori
Rifiutarsi di eseguire i compiti assegnati e
scarso impegno nello studio
Nota sul diario scolastico
Nota sul registro di classe
Convocazione dei genitori
Nota sul diario scolastico
Nota sul registro di classe
Convocazione dei genitori
Nota sul diario
Nota sul registro di classe
Convocazione dei genitori
Sospensione dalla scuola da 1 a 5 giorni
Nota sul diario scolastico
Nota sul registro di classe
Convocazione dei genitori
Nota sul diario
Nota sul registro
Convocazione dei genitori
Sospensione dalla scuola da 1 a 5 giorni
Comportamento scorretto durante le
lezioni e azioni di disturbo
Comportamento scorretto e azioni di
disturbo in modo continuo e sistematico
Spostarsi senza autorizzazione nell’aula e
nell’edificio
Falsificazione di firme dei genitori sui
libretti delle assenze o sul diario
Utilizzo scorretto o danneggiamento delle
strutture e dei locali della scuola
Convocazione dei genitori
Ripristino del danno con rimborso delle spese
sostenute dalla scuola
Uso di cellulari, lettori mp3, fotocamere
digitali, materiali pericolosi, ecc.
Ritiro dell’oggetto
Nota sul diario
Nota sul registro di classe
Convocazione dei genitori per la consegna
Sospensione per un periodo connesso alla gravità
del danno
Ripristino del danno con rimborso delle spese
sostenute dalla scuola
Danni intenzionalmente apportati a
strutture, locali e arredi riconducibili ad
“atto vandalico
Comportamento lesivo dell’integrità
fisica, psichica o morale altrui, tenuto
singolarmente o da più studenti
Ammonizione privata orale e scritta
Convocazione urgente dei genitori
Sospensione per un periodo connesso alla gravità
Casi di recidiva, di atti di violenza gravi
che violano il rispetto della persona o che
comportano pericolo per l’incolumità
delle persone
Convocazione urgente dei genitori
Sospensione per un periodo connesso alla gravità
Mancato rispetto delle disposizioni di
sicurezza (D.L. 626/94 e succ. mod. o
int.). Inosservanza delle disposizioni
organizzative
Ammonizione privata orale e scritta
Convocazione dei genitori
Sospensione per un periodo connesso alla gravità
per i casi gravi che mettano a repentaglio la
sicurezza propria e degli altri
50
Organi competenti
Docente prima ora
Coordinatore del Consiglio di
classe/interclasse
Referente dispersione scolastica
Docenti
Coordinatore
Vicedirigente
Dirigente
Docenti
Vicedirigente o responsabile plesso
Dirigente
Docenti
Vicedirigente o responsabile plesso
Dirigente
Docenti
Vicedirigente o responsabile plesso
Consiglio di classe
Dirigente
Docenti
Vicedirigente o responsabile plesso
Dirigente
Docenti
Consiglio di classe
Vicedirigente o responsabile plesso
Dirigente scolastico
Docenti
Consiglio di classe
Vicedirigente o responsabile plesso
Dirigente
Consiglio d’Istituto
Docenti
Vicedirigente o responsabile plesso
Dirigente
Docenti
Coordinatori di classe
Vicedirigente o responsabile plesso
Dirigente
Consiglio d’Istituto
Docenti
Vicedirigente o responsabile plesso
Consiglio di classe
Dirigente
Consiglio d’Istituto
Docenti
Vicedirigente o responsabile plesso
Consiglio di classe
Dirigente
Consiglio d’Istituto
Docenti
Consiglio di classe
Vicedirigente o responsabile plesso
Dirigente
Consiglio d’Istituto
CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
Scuola dell’Infanzia
Per la valutazione degli alunni di cinque anni sono utilizzati i punteggi come indicato di seguito:
1 – Per niente/Mai
2 – Poco/A volte
3 – Abbastanza/Il più delle volte
4 – Molto/Sempre
Descrittori
COMPORTAMENTO
MOTRICITA’
COMPRENSIONE
LINGUISTICA ED
ESPRESSIONE ORALE
ALTRE ABILITA’
COGNITIVE
PREALFABETIZZAZIONE
PRE-MATEMATICA
Sa eseguire un’attività senza distrarsi o distrarre i compagni
Ha la capacità di portare a termine gli incarichi assegnati senza essere
continuamente richiamato e sollecitato
Ha una buona capacità di cooperare coi compagni
Si adegua facilmente alle nuove situazioni
Ha una buona coordinazione generale dei movimenti
Ha una buona capacità nei compiti di motricità fine
Ascolta e segue le varie conversazioni
Riesce ad esprimere in modo chiaro propri pensieri, sentimenti ed
esigenze
Riesce ad imparare filastrocche a memoria
Riesce a disegnare la figura umana in modo adeguato
Ha una buona capacità di seguire semplici comandi che implicano
relazioni spaziali
Dimostra di saper discriminare uditivamente le differenze e le
somiglianze nei suoni delle lettere all’interno delle parole
Riesce a scrivere il suo nome
Comprende a che quantità corrispondono i numeri da 1 a 10
Sa confrontare quantità diverse
51
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’ INDIVIDUALI PER IL PASSAGGIO DALLA
SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
IL SE’ E L’ALTRO
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
L’ARTE, LA
MUSICA E I MEDIA
I DISCORSI E LE
PAROLE
NUMERI E SPAZI,
FENOMENI E
VIVENTI
COMPETENZE
TRASVERSALI
E STILI DI
APPRENDIMENTO
E’ consapevole della propria identità personale
Riconosce ed esprime in modo adeguato sentimenti
Percepisce e manifesta le proprie esigenze
Gioca in modo costruttivo e creativo con i coetanei
Si relaziona , si confronta e discute con adulti e bambini
Affronta con sicurezza nuove esperienze
Riconosce e rispetta negli altri le diversità
Riconosce e rispetta le regole del vivere insieme
Dimostra una buona autonomia personale
Riconosce i segnali del proprio corpo e le differenze sessuali
Conosce e rappresenta il corpo e le sue parti
Sperimenta gli schemi posturali e motori nei vari giochi
Sa orientarsi e muoversi nello spazio
Possiede il coordinamento oculo-manuale
Valuta il rischio e si coordina con gli altri nel movimento
Comunica ed esprime emozioni con i linguaggi del corpo (voce, gesti,
drammatizzazione)
Si esprime attraverso il linguaggio grafico-pittorico-plastico
Cura i particolari delle rappresentazioni grafiche
Esplora i materiali a disposizione
Si confronta con i media e con i linguaggi della comunicazione
Riconosce la lingua materna come parte della sua identità
Utilizza un appropriato linguaggio in differenti situazioni
Si esprime con una corretta pronuncia di suoni
Si esprime con un lessico ricco e articolato
Ascolta, comprende e rielabora narrazioni e storie
Esplora con interesse la lettura di libri illustrati
Scopre e analizza i messaggi della lingua scritta presenti nell’ambiente
Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura
Osserva con attenzione gli organismi viventi e i fenomeni
Coglie i cambiamenti e le trasformazioni dell’ambiente
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo
Riferisce correttamente eventi rispetto a: prima/adesso/dopo, ieri/oggi/domani
Raggruppa e classifica oggetti e materiali secondo criteri dati
Ordina oggetti in base a un criterio
Confronta e valuta quantità
Utilizza semplici simboli per registrare quantità
Sa operare con quantità e numeri
Riconosce la simbologia numerica
Comprende una consegna e la esegue
Manifesta curiosità e desiderio di sperimentare
Esegue ogni lavoro con interesse e cura
Dimostra di saper memorizzare
Si impegna con attenzione e concentrazione
Sa procedere in autonomia durante un’attività
Se necessario, sa chiedere aiuto
Sa portare a termine le attività nei tempi prestabiliti
E’ creativo ed originale
E’ collaborativo nelle attività di gruppo
52
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
Scuola Primaria
L’utilizzo dei voti 1 - 2 - 3 non è ritenuto opportuno sotto i profili pedagogico e didattico
Voto
Conoscenze
Abilità
Competenze
4
(insufficiente)
Conoscenze frammentarie e
lacunose. Carenti le capacità
logiche.
Analisi errate, inabilità alla
sintesi, molti errori.
Le conoscenze risultano
minime, si riscontra la
presenza di errori.
5
(mediocre)
Conoscenze carenti associate
a improprietà di linguaggio.
Quasi accettabili le capacità
logiche.
Analisi parziali, sintesi
imprecise, superficialità
nello svolgimento dei
compiti.
Applicazione, dietro
sollecitazione, delle
conoscenze minime, pur
con qualche errore.
6
(sufficiente)
7
(buono)
8
(distinto)
9
(ottimo)
10
(ottimo con lode)
Conoscenza accettabile dei
Esatta interpretazione di
contenuti, mancanti tuttavia di
Applicazione autonoma e
semplici informazioni,
approfondimento; esposizione
corretta delle conoscenze
analisi e gestione corretta di
semplice, con qualche errore.
minime.
semplici situazioni.
Sufficienti capacità logiche.
Conoscenze soddisfacenti,
correttezza dei contenuti con
Le implicazioni vengono
Applicazione autonoma
uso quasi del tutto appropriato
colte, le analisi, sebbene
delle conoscenze, ma con
del lessico specifico. Buone semplici, risultano coerenti.
imperfezioni,
capacità logiche.
Conoscenze complete nel
complesso, qualche
approfondimento autonomo;
Le sintesi formulate
Applicazione autonoma
esposizione corretta e
risultano corrette; fluida la
delle conoscenze, senza
scorrevole con l’uso di un
rielaborazione dei contenuti.
errori.
lessico generalmente
appropriato. Valide capacità
logiche.
Conoscenze adeguatamente
Le correlazioni effettuate
L’applicazione delle
approfondite ed analizzate;
risultano esatte, le analisi
conoscenze risulta
esposizione scorrevole con
appaiono approfondite; la
autonoma e corretta in
utilizzo appropriato del
rielaborazione è corretta e
presenza di situazioni
linguaggio specifico.
completa.
diverse.
Soddisfacenti capacità logiche.
Conoscenze complete con
opportuni collegamenti
Le rielaborazioni di
Le conoscenze rispetto a
interdisciplinari; esposizione
situazioni complesse
problemi complessi sono
fluida e personale con utilizzo
risultano corrette ed
utilizzate in modo
di un lessico ricco e
approfondite in modo
autonomo e corretto.
appropriato. Ottime capacità
autonomo e critico.
logiche.
53
CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
Scuola Secondaria di 1° grado
L’utilizzo dei voti 1, 2 e 3 non è ritenuto opportuno sotto i profili pedagogico e didattico
Voto
Conoscenze
Abilità
Competenze
4
(insufficiente)
Conoscenze frammentarie e
lacunose.
Analisi errate, inabilità alla
sintesi, molti errori.
Le conoscenze risultano
minime, si riscontra la
presenza di errori.
5
(mediocre)
Conoscenze carenti associate
a improprietà di linguaggio.
Analisi parziali, sintesi
imprecise, superficialità
nello svolgimento dei
compiti.
Applicazione, dietro
sollecitazione, delle
conoscenze minime, pur
con qualche errore.
6
(sufficiente)
7
(buono)
8
(distinto)
9
(ottimo)
10
(Eccellente)
Conoscenza accettabile dei
Esatta interpretazione di
contenuti, mancanti tuttavia di
Applicazione autonoma e
semplici informazioni,
approfondimento; esposizione
corretta delle conoscenze
analisi e gestione corretta di
semplice, con qualche grave
minime.
semplici situazioni.
errore.
Conoscenze soddisfacenti,
Le implicazioni vengono
Applicazione autonoma
correttezza dei contenuti con
colte, le analisi, sebbene
delle conoscenze, ma con
uso quasi del tutto appropriato
semplici, risultano coerenti.
imperfezioni,
del lessico specifico.
Conoscenze complete nel
complesso, qualche
Le sintesi formulate
approfondimento autonomo;
Applicazione autonoma
risultano corrette; fluida ed
esposizione corretta e
delle conoscenze, senza
organica appare la
scorrevole con l’uso di un
errori.
rielaborazione dei contenuti.
lessico generalmente
appropriato.
Conoscenze adeguatamente
Le correlazioni effettuate
L’applicazione delle
approfondite ed analizzate;
risultano esatte, le analisi
conoscenze risulta
esposizione scorrevole con
appaiono approfondite; la
autonoma e corretta in
utilizzo appropriato del
rielaborazione è corretta,
presenza di situazioni
linguaggio specifico.
completa ed autonoma.
diverse.
Conoscenze complete,
Le conoscenze rispetto a
approfondite criticamente, con
Le rielaborazioni di
problemi complessi sono
opportuni collegamenti
situazioni complesse
utilizzate in modo
interdisciplinari; esposizione
risultano corrette ed
autonomo e corretto;
fluida e personale con utilizzo
approfondite in modo
vengono prospettate le
di un lessico tecnico, ricco e
autonomo e critico.
soluzioni migliori.
appropriato.
54
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
PRESENTATE SOTTO FORMA DI TEST DI VARIO TIPO
10/10
VALORI
PERCENTUALI
COMPRESI TRA
97% e 100%
9,5/10
92% e 96%
VOTO
9/10
88% e 91
8,5/10
83% e 87%
8/10
79% e 82%
7,5/10
74% e 78%
7/10
70% e 73%
6,5/10
65% e 69%
6/10
54% e 64%
5,5/10
47% e 53%
5/10
41% e 46%
4,5/10
30% e 40%
4/10
0% e 29%
LEGENDA
Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi; piena padronanza dei
contenuti e dei concetti e capacità di trasferirli in altre situazioni di
apprendimento.
Quasi completo raggiungimento degli obiettivi; importanti progressi nel
comunicare, conoscere, operare, correlare.
Ottimo raggiungimento degli obiettivi; significativi progressi nel
comunicare, conoscere, operare, correlare.
Più che soddisfacente raggiungimento degli obiettivi; piena padronanza dei
contenuti e dei concetti e più che positivi progressi nel comunicare,
conoscere, operare e correlare.
Soddisfacente raggiungimento degli obiettivi; padronanza dei contenuti e
dei concetti; positivi progressi nel comunicare, conoscere, operare, correlare.
Quasi soddisfacente raggiungimento degli obiettivi; positiva acquisizione dei
contenuti e dei concetti; positivi progressi nel comunicare, conoscere,
operare, correlare.
Raggiungimento degli obiettivi essenziali; la padronanza dei contenuti e dei
concetti è tale da permettere la piena effettuazione del percorso
programmato; progressi nel comunicare, conoscere, operare, correlare.
Gli obiettivi essenziali del percorso previsto sono stati raggiunti in quasi
tutte le situazioni; alcuni progressi nel comunicare, conoscere, operare,
correlare.
Gli obiettivi essenziali del percorso previsto sono stati raggiunti in situazioni
semplici; alcuni progressi nel comunicare, conoscere, operare, correlare.
Gli obiettivi essenziali del percorso previsto sono stati in buona parte
raggiunti in situazioni semplici; non si rilevano evidenti progressi nel
comunicare, conoscere, operare, correlare.
Gli obiettivi essenziali del percorso previsto son stati raggiunti in modo
parziale; non si rilevano evidenti progressi nel comunicare, conoscere,
operare, correlare. Partecipazione ed interesse alterni.
Gli obiettivi minimi programmati sono raramente raggiunti; nessun
progresso nel comunicare, conoscere, operare, correlare. Metodo di lavoro
non autonomo, partecipazione ed interesse occasionali.
Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi programmati; nessun
progresso nel comunicare, conoscere, operare, correlare. Metodo di lavoro
non autonomo, partecipazione ed interesse scarsi.
55
FASCE DI LIVELLO PER LA VALUTAZIONE INIZIALE, INTERMEDIA E FINALE
Fasce di
livello
Voto
1a
9/10
2a
7/8
3a
6
4a
4/5
Obiettivi raggiunti
L’alunno ha maturato conoscenze complete ed approfondite, che sa rielaborare in modo
personale.
Si esprime con sicurezza, correttezza e proprietà lessicale.
Organizza il proprio lavoro in modo efficace e produttivo.
Utilizza autonomamente gli strumenti e le tecniche apprese.
L’alunno ha maturato conoscenze buone/ soddisfacenti.
Si esprime con correttezza e adeguata proprietà lessicale.
Organizza il proprio lavoro in modo efficace.
Sa usare adeguatamente strumenti e tecniche.
L’alunno ha maturato conoscenze essenziali.
Si esprime con chiarezza nel complesso sufficiente.
Organizza in proprio lavoro in modo adeguato.
Utilizza gli strumenti .
L’alunno ha maturato la conoscenza di poche nozioni elementari, che esprime in forma
scorretta e poco chiara.
Ha bisogno di controllo e guida costanti per far fronte al lavoro scolastico.
Ha difficoltà a cogliere le relazioni essenziali tra i fatti anche elementari.
Il metodo di studio risulta confuso e dispersivo.
Non appare sempre in grado, pur se guidato, di eseguire applicazioni, anche se relative a
processi semplificati.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI
Per gli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede, di norma, a valutazioni differenziate,
mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene
conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).
L’individualizzazione del percorso educativo previsto dal PEI per l’alunno con disabilità può incidere, a
seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui metodi di valutazione e sul valore legale del titolo
di studio conseguito, in particolare, al termine del Secondo Ciclo di istruzione.
4.3
CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA 1° GRADO
I criteri per la ammissione o non ammissione alla classe successiva dovranno tener conto dei
seguenti punti:
Andamento dell’apprendimento durante l’anno scolastico;
56
Valutazione delle prove di verifica iniziali, quadrimestrali, finali;
Valutazione riportata sulla scheda personale dell’alunno;
Comportamento ed impegno;
Raggiungimento degli obiettivi minimi previsti per ogni disciplina;
Frequenza scolastica dei ¾ dell’orario, salvo i casi previsti dalle deroghe.
Se durante lo scrutinio si evidenzieranno fino a 3 materie con valutazioni non sufficienti, si aprirà
una discussione all’interno del Consiglio di Classe riguardo all’ammissione alla classe successiva,
prendendo in considerazione le attenuanti o le aggravanti. Le insufficienze potranno essere
trasformate in sufficienze con voto di Consiglio.
Se l’alunno avrà più materie insufficienti o un 5 come voto di comportamento, non sarà ammesso
alla classe successiva.
Il voto, anche nelle materie in cui prevale l’attività pratica (come per Arte e Immagine, Tecnologia,
Musica, Educazione fisica),deve tenere conto di tutti gli aspetti della disciplina e deve essere una
media tra la pratica e lo studio.
ELEMENTI DA CONSIDERARE
ATTENUANTI
Impegno;
difficoltà nell’apprendimento;
situazione personale/familiare difficile;
ripetenza della stessa classe/ età anagrafica dell’alunno;
buon inserimento nel gruppo classe;
inserimento recente da Paesi stranieri.
AGGRAVANTI
mancato raggiungimento della maggior parte degli obiettivi generali del processo formativo;
mancato raggiungimento delle competenze nelle discipline scolastiche;
comportamento scorretto;
mancanza di impegno e collaborazione;
frequenti assenze non giustificate.
DEROGHE ALLA VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO IN MERITO ALLE ASSENZE
L’alunno deve aver frequentato per ¾ l’anno scolastico; ci possono essere, tuttavia, delle deroghe:
comprovati gravi motivi di salute, accertati da documentazione medica e gravi situazioni di
disagio;
terapie o cure programmate;
comprovati gravi motivi familiari.
57
4.4
CRITERI PER LA FORMULAZIONE, LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE
DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO ALL’ESAME DI STATO
Prova scritta comune a tutte le classi
Criteri per il tema d’esame, formulati secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali:
1) Esposizione di esperienze personali anche sotto forma di lettera, diario, ecc..
2) Trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale, che consenta anche l’esposizione di riflessioni
personali.
3) Relazione su un argomento di studio o su un’esperienza di vita scolastica (anche visita d’istruzione, gita)
realizzata nel corso del triennio.
GRIGLIA PER L’ATTIBUZIONE DEL VOTO
9-10
7-8
6
< 5-5
Contenuto ricco e originale
Lessico appropriato
Capacità critica
Correttezza formale
Contenuto aderente alla traccia
Esposizione corretta
Contenuto aderente alla traccia
Esposizione quasi corretta.
Contenuto non aderente alla traccia
Povero di contenuto
Scorretto nella forma
GRIGLIA PER LA STESURA DEL GIUDIZIO DELLO SCRITTO D’ITALIANO
9-10
8-9
7-8
6-7
< 5-5
L’elaborato presenta / rivela coerenza ed / organicitàdi pensiero ed/ esaustività,
usando/ presentando linguaggio corretto, scorrevole ed appropriato/ con spunti originali e
personali.
L’elaborato presenta / rivela una certa pertinenza ed / organicità, unitamente ad un buon /
soddisfacente grado di correttezza e proprietà nell’uso della lingua / (altro da specificare).
L’elaborato è sufficientemente organico / pertinente e abbastanza compiuto nella sua
capacità di comunicare contenuti semplici inerenti la traccia data, pur con qualche
inesattezza / improprietà lessicale / nell’uso della lingua / grammaticale-sintatticaortografica.
L’elaborato si presenta come un testo semplice, sebbene/ma non del tutto organico,
rivelando talvolta / una certa genericità espressiva / prolissità / confusione nell’ordine
delle idee, attraverso impiego prevalente della paratassi e di un linguaggio talvolta
oscuro / improprio/poco corretto.
L’elaborato presenta confusione nella formazione / nell’ordine delle idee / si rivela
faticosa espressione anche di un testo semplice su traccia, attraverso un uso scorretto /
povero / spesso oscuro nella lingua.
58
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE
DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
Nella correzione della verifica scritta, per avere una valutazione il più possibile oggettiva del livello di
preparazione del candidato, si terrà conto:
della conoscenza degli elementi propri della disciplina
della capacità di analizzare dati, rielaborarli ed eventualmente rappresentarli graficamente;
della capacità di analisi e della padronanza dei procedimenti logici nella risoluzione di un problema;
della conoscenza linguistica cioè dell’uso rigoroso del linguaggio scientifico.
In base a tali criteri si utilizzerà una griglia di valutazione che, prendendo in esame i risultati ottenuti nei
singoli quesiti, permetta di valutare, con punteggio espresso in centesimi complessivamente la prova.
VOTO
10/10
9,5/10
9/10
8,5/10
8/10
7,5/10
7/10
6,5/10
6/10
5,5/10
5/10
4,5/10
4/10
…/100
97% e 100%
92% e 96%
88% e 91
83% e 87%
79% e 82%
74% e 78%
70% e 73%
65% e 69%
54% e 64%
47% e 53%
41% e 46%
30% e 40%
0% e 29%
CRITERI PER LA FORMULAZIONE, LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE
DELLE PROVE SCRITTE DI LINGUA STRANIERA
Le prove scritte di lingua straniera, in conformità con le indicazioni metodologiche ministeriali, daranno agli
alunni la possibilità di dimostrare le competenze acquisite dal punto di vista comunicative-lessicali e
morfologico-sintattico sia sul piano della comprensione che della produzione.
Esse si articoleranno su due prove, fra le quali gli alunni eserciteranno la loro scelta:
1. Redazione di una lettera su traccia riguardante argomenti di carattere personale, familiare o di vita
quotidiana.
2. Risposta a domande relative ad un brano di comprensione che viene proposto per la lettura.
Si valuteranno:
il rispetto del ”lay-out (soltanto nella lettera)
la comprensione globale e inferenziale del testo (soltanto nel questionario)
le competenze morfologica, sintattica, lessicale ed ortografica
la pertinenza del contenuto e/o aderenza alla traccia
la capacità di rielaborazione personale e l’originalità espressiva
la completezza della prova
Nella prova orale gli alunni dovranno dimostrare di saper sostenere una conversazione in lingua straniera su
argomenti di carattere personale o di vita quotidiana, oppure sui contenuti di civiltà relativi ai paesi di cui si
sono studiate le lingue o su quelli interdisciplinari di carattere socio- culturale emersi durante il colloquio.
59
Si valuteranno:
la capacità di comprensione della lingua orale
la padronanza del lessico, delle funzioni comunicative, delle strutture grammaticali e della
competenza fonetica acquisita
la conoscenza degli ambiti disciplinari relativi allo studio della civiltà
VALUTAZIONE DELL’ESAME FINALE
All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle singole prove scritte, ivi compresa la prova scritta
nazionale, il voto della prova orale e il giudizio di idoneità (voto di ammissione).
Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove scritte, nel colloquio e nel
giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della
commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.
Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola, ai sensi dell’art. 96,
comma 2, del d.l. 30/06/03 n. 19
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTA’
L’articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (DPR 122/2009) prevede che, in sede di esame
conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove siano adattate in relazione agli obiettivi del PEI. Le prove
differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del
conseguimento del diploma di licenza.
Nel caso in cui gli obiettivi previsti dal PEI non siano riconducibili ai programmi ministeriali, il percorso
formativo consente l’acquisizione di un attestato di credito formativo valido anche per l’accesso ai percorsi
integrati di istruzione e formazione (art. 9 dpr 122/2009). Per le prove di esame (art. 318 del Testo Unico decreto.legislativo 297/1994) sono predisposte, per il 1° ciclo, apposite prove.
*** Documenti in allegato
Griglie di valutazione prove scritte e orali scuola Primaria
Griglie di valutazione prove scritte e orali scuola Secondaria 1° grado
60
4.5
LA VALUTAZIONE ESTERNA
Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione
(SNV) in materia di istruzione e formazione.
Il sistema è stato attivato sin dallo scorso anno e, per tappe successive, si svilupperà nel prossimo triennio
secondo la seguente successione temporale:
1. AUTOVALUTAZIONE
Le istituzioni scolastiche (statali e paritarie) sono state chiamate a sviluppare, lo scorso anno
scolastico, un’attività di analisi e di valutazione interna partendo da dati ed informazioni secondo il
percorso delineato dal Rapporto di autovalutazione (RAV).
Nella nostra scuola è stato istituito il Nucleo Interno di Valutazione, come previsto dal sopracitato
D.P.R. Il RAV è stato elaborato entro il 10 di ottobre 2015, esclusivamente on line attraverso una
piattaforma operativa unitaria.
2. VALUTAZIONE ESTERNA
Nel corso di questo anno scolastico è prevista l’attivazione della fase di valutazione esterna
attraverso le visite alle scuole dei Nuclei di Valutazione Esterna. Saranno coinvolte circa 800
istituzioni scolastiche, secondo quanto previsto dalla Direttiva 11/2014. Quest’ultime in parte (3%)
saranno scelte casualmente, in parte (7%) saranno individuate sulla base di specifici indicatori di
efficienza e di efficacia.
3. AZIONI DI MIGLIORAMENTO – AGGIORNAMENTO RAV
A partire dal corrente anno scolastico, in coerenza con quanto previsto nel RAV, tutte le scuole
pianificano e avviano le azioni di miglioramento, avvalendosi eventualmente del supporto
dell’INDIRE o di altri soggetti pubblici e privati (università, enti di ricerca, associazioni
professionali e culturali).
Un primo aggiornamento del RAV, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del processo e
ad un’eventuale ritaratura degli obiettivi, è previsto per il mese di luglio 2016.
4. VALUTAZIONE ESTERNA – AZIONI DI MIGLIORAMENTO – AZIONI DI
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Nel terzo anno di messa a regime del procedimento di valutazione, in cui proseguono
l’autovalutazione, la valutazione esterna e le iniziative di miglioramento, le scuole promuoveranno,
anche a seguito della pubblicazione di un primo rapporto di rendicontazione, iniziative informative
pubbliche ai fini della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento.
61
Le prove sono lo strumento utilizzato per rilevare e misurare periodicamente il livello di apprendimento degli
studenti italiani. Gli standard delle prove sono definiti a partire dalle Indicazioni per il curricolo del
Ministero. Attualmente si prevede la somministrazione di prove oggettive di italiano e matematica, discipline
scelte anche per la loro valenza trasversale. È, inoltre, prevista la somministrazione di un questionario
anonimo.
La verifica riguarderà gli studenti della seconda e quinta classe della scuola primaria e della terza classe
della scuola secondaria di primo grado. Per la terza classe di quest’ultima scuola citata si terrà conto della
valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti della prova nazionale dell’esame di Stato al
termine del primo ciclo d’istruzione.
Dallo studio dei risultati raggiunti è possibile individuare aree critiche che necessitano di interventi
immediati per la risoluzione dei problemi e le azioni preventive da intraprendere per apportare modifiche
strutturali nel sistema.
Tali azioni rendono maggiormente attuabile il concreto miglioramento dei risultati raggiunti sia in ambito
educativo-didattico, sia in quello gestionale.
Sul sito www.invalsi.it nella sezione SNV si trova la normativa di riferimento, i documenti (quadri di
riferimento, le prove somministrate negli anni precedenti e le relative griglie di correzione, rapporti), articoli
e approfondimenti anche su altre indagini internazionali e altro.
IL Decreto Legge 9 febbraio 2012 sulle Semplificazioni, art. 51 comma 2 n., 5 convertito in legge n. 35)
rende le Prove INVALSI obbligatorie per ogni scuola di ogni ordine e grado.
L’INVALSI non diffonde pubblicamente i risultati delle singole scuole. Invia, invece, ad ogni Istituzione
scolastica login e password, a seconda del profilo abilitato all’accesso (Dirigente Scolastico, Referente per la
valutazione, Consiglio di Istituto, Docente dell’Istituto, Docente del Consiglio di classe). Tutti i dati
dell’Istituto sono visibili dal Dirigente Scolastico e dal Referente; i docenti possono accedere solo ai dati
relativi alla classe in cui operano.
62
SEZIONE 5
ORGANIZZAZIONE
5.1
ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI E RAPPORTO CON L’UTENZA
SEGRETERIA
VIA DENARO,
GANZIRRI
Lunedì e Giovedì
Ore 10.00-12.00
Genitori e docenti
Martedì
Ore 15.00-16.00
Genitori e docenti
Giovedì
Ore 15.00-16.00
Docenti
SEGRETERIA
VIA CARATOZZOLO,
GANZIRRI
Lunedì e Venerdì
Ore 10.00-12.00
Genitori e docenti
Lunedì
Ore 15.00-16.00
Genitori e docenti
Mercoledì
Ore 15.00-16.00
Docenti
Per le necessità legate agli alunni che frequentano i plessi di Ganzirri via Denaro e via Consolare Pompea,
Sant’Agata, Sperone, Papardo e Torre Faro (esclusa la scuola secondaria), Aiossa, Granatari ci si potrà
rivolgere alla segreteria di via Denaro.
Per le necessità legate ai plessi di Faro Superiore ed Evemero e per gli alunni della scuola secondaria di
Papardo e Torre Faro ci si potrà rivolgere alla segreteria di via Caratozzolo.
Per le pratiche legate al servizio Mensa scolastica per tutti i plessi dell’Istituto l’unica segreteria abilitata è
quella di via Denaro.
Eventuali appuntamenti col Dirigente scolastico e con le Vice-Dirigenti potranno
essere richiesti presso la segreteria di via Denaro
63
GESTIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
Il P.T.O.F. di questa istituzione scolastica si realizza anche grazie all’insostituibile sostegno dell’azione
amministrativa svolta dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, coadiuvato dagli Assistenti
Amministrativi e dai collaboratori scolastici.
Il Consiglio d’Istituto, il Dirigente Scolastico e il Responsabile Amministrativo, ciascuno per proprie
competenze, assumono notevole rilevanza nell’assolvere le funzioni amministrative dei servizi
dell’istruzione.
Al DSGA, oltre all’osservanza delle materie del proprio profilo, incombe l’obbligo dell’organizzazione dei
servizi amministrativi e ausiliari, al fine di dare le direttive per la realizzazione dei risultati di cui il Dirigente
è responsabile unico.
Il Capo d’istituto informa il DSGA di tutte le decisioni prese, anche da altri organismi della scuola, per le
necessarie registrazioni e per conformare l’azione di predisposizione degli atti amministrativi, contabili, di
stato giuridico, ecc
Sempre più la scuola ha bisogno del supporto in termini di accoglienza, vigilanza e cura della persona e
degli ambienti che è svolto dai collaboratori scolastici; mansioni importanti e indispensabili per un scuola
efficace e di qualità..
In linea generale i collaboratori sono addetti ai servizi generali della scuola con compiti di:
accoglienza dei genitori e degli adulti;
accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e
successivi all'orario delle attività didattiche e durante la ricreazione;
pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi;
vigilanza sugli alunni, compresa l'ordinaria vigilanza e l'assistenza necessaria durante il pasto nelle
mense scolastiche;
custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
collaborazione col Dirigente, con i docenti, col personale di segreteria;
ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso alle aree esterne alle strutture
scolastiche, all'interno e nell'uscita di esse , nonché nell'uso dei servizi igienici e nella cura
dell'igiene personale.
64
5.2 CALENDARIO SCOLASTICO ED ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE LEZIONI
Il calendario scolastico ogni anno è determinato dalla Regione Sicilia.
L’Istituto, nella sua autonomia, può variare la data di inizio lezioni ferma restando la garanzia del numero di
ore di didattica necessarie per la validità dell’anno scolastico.
Festività nazionali
1 novembre
8 dicembre
25 dicembre
26 dicembre
1 gennaio
6 gennaio
Data variabile
Data variabile
25 aprile
1 maggio
15 maggio
2 giugno
3 giugno
Tutti i Santi
Immacolata Concezione
Natale
S. Stefano
Capodanno
Epifania
Pasqua
Lunedì dell’Angelo
Anniversario della liberazione
Festa del lavoro
Festa dell’autonomia siciliana
Festa della Repubblica
Festa del Santo Patrono
Tutte le domeniche
Sospensione delle lezioni
Vacanze natalizie
Vacanze pasquali
Eventuali giornate su delibera del Consiglio d’Istituto
Scuola infanzia dal lunedì al venerdì le attività si svolgono dalle ore 08.00 alle ore 16.00.
Per il solo plesso di Granatari l’uscita è prevista alle ore 13.00
Scuola primaria dal lunedì al venerdì le attività si svolgono dalle ore 08.00 alle ore 13.30
Scuola secondaria 1° grado dal lunedì al venerdì dalle ore 07.50 alle ore 13.50
65
MONTE ORE
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
66
5.3
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1
“COORDINAMENTO DELLE
ATTIVITA’ CHE PREVEDONO
L’UTILIZZO DELLE
TECNOLOGIE DELLA
COMUNICAZIONE”
AREA 2
“COORDINAMENTO e
AUTOVALUTAZIONE DELLE
ATTIVITA’ PREVISTE DAL
P.T.O.F.”
AREA 3
“COORDINAMENTO ATTIVITA’
EXTRACURRICULARI”
AREA 4
“COORDINAMENTO ATTIVITÀ
DIDATTICHE DI TUTTE LE
SCUOLE DELL’INFANZIA
STATALE E REGIONALE
DELL’ISTITUTO”
AREA 5
“COORDINAMENTO E
GESTIONE SERVIZI PER GLI
ALUNNI DIVERSAMENTE
ABILI”
Ambiti di intervento
Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie
Gestione sito web
Consulenze ai docenti per l’uso didattico delle TIC
Progettazione della formazione specifica dei docenti
Elaborazione richieste uffici competenti per l’ampliamento e il
miglioramento delle strutture informatiche
Supporto informatico a progetti POR FERS
Ambiti di intervento
Coordinamento delle attività previste dal Piano
Monitoraggi periodici
Valutazione del Piano delle attività
Revisione periodica del P.T.O.F. e predisposizione grafica
Gestione prove INVALSI e rapporti con l’Ente
Raccordo con il Dirigente Scolastico per realizzare di interventi
formativi proposti da Enti esterni
Fornire informazioni ai docenti sulle iniziative promosse da enti
esterni che siano coerenti con gli obiettivi del POF
Ambiti di intervento
Coordinamento e supporto organizzativo per la realizzazione delle
attività didattiche curriculari ed extracurriculari
Rapporti con Enti per l’organizzazione di uscite didattiche , visite
guidate e viaggi d’istruzione
Organizzare, gestire, coordinare le attività relative a concorsi
Coordinamento azioni e procedure accoglienza alunni stranieri
Ricerca di sponsor
Accertamento culturale
Documentazione e archiviazione di tutte le attività realizzate
Ambiti di intervento
Coordinamento e gestione di tutte le attività didattiche curriculari
degli alunni della scuola dell’infanzia
Coordinamento delle attività extra-curricolari riservate agli allievi
della Scuola dell’Infanzia
Organizzazione iniziative riservate agli allievi più piccoli
Coordinamento dei rapporti scuola-famiglia
Rapporti Enti esterni per problematiche relative alla scuola
dell’infanzia
Ambiti di intervento
Coordinamento delle attività di accoglienza e integrazione degli alunni
diversamente abili, con DSA e BES
Coordinamento e gestione GLIS e rapporti Enti esterni
Predisposizione della documentazione alunni diversamente abili
Coordinamento dei rapporti tra famiglie, operatori igienico-sanitari ed
insegnanti curriculari
Coordinamento attività referenti DSA infanzia, primaria, sec. I grado
Prevenzione del disagio scolastico e della dispersione scolastica
Gestione dei Sussidi e dei materiali per alunni in difficoltà
Proposte di formazione e aggiornamento sulle problematiche di
integrazione e disturbi specifici di apprendimento
67
5.4
GRUPPI DI LAVORO
68
5.5
DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
La trasparenza nei rapporti interni amministrativi e in quelli con l'utenza è considerata condizione
fondamentale per favorire la partecipazione democratica alla gestione sociale dell’Istituto.
La comunicazione fra gli operatori della scuola
La comunicazione e la diffusione di informazioni riguarda il Dirigente Scolastico, i docenti, il D.S.G.A., il
personale ATA.
Gli strumenti di comunicazione interna più comuni sono:
la comunicazione verbale che si realizza sia tramite colloqui quotidiani che avvengono in modo
informale, sia nelle riunioni formali degli Organi Collegiali, delle assemblee del personale ATA,
delle Commissioni e dei vari gruppi di lavoro;
la comunicazione scritta
Nell’ambito della comunicazione scritta:
Le comunicazioni formali (ad es. convocazione di riunioni) che riguardano il personale delle sedi vengono
trasmesse tramite circolare, cui è allegata una ricevuta per presa visione sulla quale apporre data e firma. La
distribuzione di tali comunicazioni avviene nei vari plessi a cura dei Collaboratori del D.S. e dei
Coordinatori di plesso, con il supporto dei Collaboratori scolastici.
Per rendere più rapida ed efficace la comunicazione non formale e la trasmissione di informazioni tra le sedi
dell’Istituto si può ricorrere a fax con allegati i documenti o materiali da condividere.
La comunicazione nei rapporti fra la scuola e la famiglia
Le famiglie rappresentano una parte fondamentale del contratto educativo e ne condividono responsabilità e
impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. L’Istituto si impegna a coinvolgerle direttamente in
progetti operativi in cui possono dare il loro contributo positivo e specifico, che poggerà su basi solidali e
non conflittuali.
L'istituzione scolastica, rapportandosi ad esse, ha il compito di:
rendere esplicite le proposte educative e didattiche e fornire informazioni chiare;
rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni;
stabilire un’atmosfera di accoglienza e di collaborazione ;
fare uso di un linguaggio chiaro e semplice nel fornire le notizie;
69
affrontare gli aspetti relativi a problemi particolari degli allievi facendo uso di delicatezza e
discrezione.
La comunicazione scuola-famiglia si realizza mediante:
Incontri con le famiglie dei nuovi allievi finalizzati alla conoscenza dell’Istituzione scolastica e
dell’Offerta Formativa;
Assemblee d’istituto, di plesso e di ordine di scuola per illustrare le proposte educative e didattiche;
Assemblea di classe per l’elezione dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe;
Partecipazione dei rappresentanti dei genitori ai Consigli di Classe;
Incontri individuali in occasione della valutazione quadrimestrale;
Incontri individuali interquadrimestrali;
Colloqui individuali in orario concordato con i docenti ;
Incontri straordinari a richiesta dei genitori, del Coordinatore di classe, dei singoli docenti, del
Dirigente Scolastico o delle Vicedirigenti su appuntamento;
Ricevimento negli uffici di Segreteria per informazioni o richieste di natura amministrativa;
Avvisi sul diario e/o stampati per portare a conoscenza convocazioni di riunioni,
individuali, di progetti extracurriculari, di appuntamenti e iniziative varie ;
di colloqui
Pubblicazione all’albo della scuola e sul sito di tutti i documenti ufficiali (POF, Regolamento
scolastico, Regolamento disciplinare...).
Ai genitori l’Istituto chiede di:
conoscere l’Offerta Formativa e di tenersi informati sulle iniziative della scuola ;
esprimere pareri e proposte
collaborare assumendosi delle responsabilità precise nel:
partecipare alle assemblee ed ai colloqui;
controllare e firmare gli avvisi stampati e le comunicazioni sul diario;
rispettare gli orari di ingresso e uscita ;
giustificare le assenze e comunicare qualsiasi problema di ingresso posticipato e uscita
anticipata, seguendo le corrette procedure stabilite nel Regolamento d’Istituto;
sostenere gli alunni nel mantenimento degli impegni (portare il materiale occorrente,
eseguire i compiti e studiare le lezioni) e nel rispetto delle regole della comunità scolastica e
delle persone che vi lavorano.
La comunicazione nei rapporti fra la scuola e il territorio
La comunicazione e lo scambio delle informazioni con i soggetti esterni si realizza mediante:
70
incontri informali e formali;
partecipazione ad eventi e manifestazioni;
rete Internet e Intranet.
Per riassumere, nella nostra istituzione scolastica sono oramai consolidate le seguenti
comunicazione interna ed esterna:
modalità di
Circolari interne;
Sito web della Scuola;
Pubblicazione sull’Albo on line del sito Web della scuola;
Affissione all’Albo della scuola;
Diffusione circolari Miur, stampe, volantini, manifesti, locandine, opuscoli, materiale informativo,
ecc. per docenti, alunni, genitori, istituzioni del territorio;
Organizzazione manifestazioni, incontri, eventi, saggi musicali, spettacoli teatrali, concorsi, ecc. ;
Documentazione prodotta attraverso sussidi multimediali;
Materiale cartaceo.
71
SEZIONE 6
FORMAZIONE E INFORMAZIONE
6.1
FORMAZIONE E INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA DELL’UTENZA
Nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (L.626 integrata dal Decreto legislativo 9
aprile 2008 n. 81), Dirigenza, Amministrazione e Collegio Docenti si adoperano per educare gli alunni alla
prevenzione e per organizzare le scuole dell’Istituto nella massima garanzia di sicurezza degli alunni e di chi
vi opera.
In particolare la Scuola si impegna a:
garantire la sicurezza degli alunni all'interno del complesso scolastico con adeguate forme di
vigilanza da parte di tutti gli operatori della scuola;
assicurare la pulizia e l’igiene dei locali scolastici;
sensibilizzare le Istituzioni interessate per garantire le condizioni di sicurezza degli edifici scolastici
e degli impianti;
programmare iniziative di informazione e formazione per il personale scolastico sui temi della
sicurezza;
programmare e svolgere periodicamente prove di evacuazione rapida degli edifici scolastici;
progettare per gli allievi percorsi educativi e didattici con l’intento di:
sviluppare una sensibilità sempre maggiore alle problematiche della sicurezza e della salute;
favorire il riconoscimento e la valutazione delle condizioni di pericolo, in modo da ridurre la
possibilità di essere vittime o cause di incidenti.
*** Documento in allegato
Piano di sicurezza
72
6.2 FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
In una scuola attenta alle trasformazioni e pronta ad affrontare le problematiche del nostro tempo, le
iniziative di formazione e di aggiornamento del personale docente e ATA garantiscono la crescita
professionale di tutti coloro che nella scuola operano e hanno l’obiettivo di migliorare la qualità degli
interventi organizzativi, didattici ed educativi a tutti i livelli.
L’uso, ormai consolidato, di nuovi strumenti didattici hanno modificato l’approccio metodologico
dell’attività di insegnamento e di nuovi strumenti di informazione hanno contribuito a modificare
l’approccio fra la funzione docente, gli studenti e il territorio; è necessario, pertanto, un continuo
aggiornamento professionale.
Al fine di dare piena attuazione al diritto-dovere di formazione del personale, tenendo conto dei bisogni
formativi di tutte le componenti e delle risultanze del RAV, viene formulata la seguente previsione per il
triennio:
Potenziamento dei processi di insegnamento/apprendimento, con particolare attenzione alle
innovazioni metodologiche e didattiche digitali (pieno utilizzo delle LIM, impiego del registro
elettronico e di altri eventuali software per la gestione informatizzata dell’attività didattica e delle
attività funzionali all'insegnamento).
Percorsi di formazione ed aggiornamento su temi quali: Programmazione e Valutazione per
competenze, approcci didattici innovativi, didattica laboratoriale, Autovalutazione e Miglioramento,
Inclusività, Dispersione Scolastica e Orientamento, lingue straniere.
Iniziative di Formazione personale ATA su competenze informatiche finalizzate alla gestione delle
procedure digitalizzate e de materializzate.
Moduli formativi su tematiche riguardanti Sicurezza e Tecniche di primo soccorso.
Percorsi di formazione per i docenti neoassunti.
Corsi, anche on- line, previsti dal Piano Nazionale di Formazione, in fase di elaborazione da parte
del MIUR.
Autoaggiornamento.
Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni (Ministero, Università, Enti locali etc …),
idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di attenta valutazione.
La realizzazione di qualsiasi iniziativa di formazione ed aggiornamento docenti e personale ATA è
comunque subordinata alla disponibilità di risorse finanziarie dell’Istituzione scolastica e alla disponibilità
del personale alla partecipazione.
73
6.3 UTILIZZO DELLE RISORSE FINANZIARIE ASSEGNATE ALLA SCUOLA
Va osservato che nel corso degli ultimi anni, come peraltro risulta anche dagli atti approvati dal Consiglio
d’Istituto, le risorse finanziarie provenienti dallo Stato si sono progressivamente ridotte. In ogni caso, i
modesti fondi che il Ministero dell’Istruzione assegna all’Istituzione scolastica vengono utilizzati con la
massima tempestività possibile per:
garantire il normale funzionamento amministrativo generale;
contribuire al funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole dell’Istituto.
I fondi vengono distribuiti tra le scuole con criteri proporzionali che tengono conto del numero degli alunni,
avendo riguardo alla presenza di alunni stranieri e di alunni diversamente abili.
REPERIMENTO DI ULTERIORI RISORSE
L’istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a
enti locali afferenti, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o per iniziative e progetti che
coinvolgono le scuole cittadine e ad enti sovra comunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano
un più vasto ambito territoriale
Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti
pubblici e privati.
Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione
del Piano dell’offerta formativa, in particolare per quanto attiene: viaggi d’istruzione e visite didattiche;
altre attività di arricchimento del curricolo;
attività ordinarie o progettuali che richiedano risorse
finanziarie superiori a quelle messe a disposizione dallo Stato e da altri Enti.
Ulteriori contributi delle famiglie finalizzati al funzionamento ordinario vengono assegnati alle classi stesse
per garantire la realizzazione delle attività didattiche ordinarie. In ogni caso le quote poste a carico delle
famiglie devono essere di importo modesto e non devono costituire motivo di esclusione dalle attività
programmate.
74
DOCUMENTI ALLEGATI:
1. Regolamento scuola dell’Infanzia
2. Regolamento scuola Primaria
3. Regolamento scuola secondaria di primo grado
4. Patto educativo di Corresponsabilità
5. Programmazione scuola dell’Infanzia
6. Programmazione scuola Primaria
7. Programmazione scuola secondaria di primo grado
8. Griglie di valutazione scuola primaria
9. Griglie di valutazione scuola secondaria di primo grado
10. Progetti relativi all’Organico potenziato
11. Piano di sicurezza
75
INDICE
INFORMAZIONI
Pag.
2
PREMESSA
Pag.
4
SEZIONE 1
Analisi del contesto
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
Identità della scuola
Dislocazione territoriale dei plessi
Contesto socio-culturale in cui opera la scuola
Risorse
Popolazione scolastica
Pag. 5
Pag. 5
Pag. 8
Pag. 9
Pag. 12
SEZIONE 2
Finalità ed obiettivi
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
Finalità generali del Piano dell’Offerta Formativa
Bisogni formativi dell’utenza
Obiettivi formativi prioritari dell’Isituto
Obiettivi in riferimento al RAV
Piano Di Miglioramento
Monitoraggio, Autovalutazione d’Istituto
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
13
13
14
16
17
23
SEZIONE 3
Scelte didattiche
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
Curricolo verticale
Iniziative di arricchimento e di ampliamento culturale
ECDL
Indirizzo musicale
Centro sportivo scolastico
P.O.N.
Inclusione
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
24
26
35
36
37
38
40
SEZIONE 4
Valutazione
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
La valutazione interna
Criteri di valutazione
Criteri di non ammissione alla classe successiva
L’esame di Stato
La valutazione esterna (InValSi)
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
47
49
56
58
61
SEZIONE 5
Organizzazione
5.1
5.2
5.4
5.5
5.6
Articolazione degli uffici e rapporto con l’utenza
Calendario scolastico e organizzazione oraria attività
Funzioni Strumentali al PTOF
Gruppi di lavoro
Diffusione delle informazioni e comunicazioni
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
63
65
67
68
69
SEZIONE 6
Formazione e
informazione
6.1 Informazione e formazione per la sicurezza dell’utenza
6.2 Formazione del personale docente e ATA
6.3 Utilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla scuola
Documenti allegati
Pag. 72
Pag. 73
Pag. 74
Pag. 75
76
Fly UP