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Souvenir Srebrenica - Progetto Giovani Valdagno

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Souvenir Srebrenica - Progetto Giovani Valdagno
Souvenir Srebrenica
un documentario di Roberta Biagiarelli e Luca Rosini
con Roberta Biagiarelli
fotografia Fabrizio La Palombara, montaggio Giusi Santoro, aiuto-regia Vanessa Zanini
musiche originali Giuseppe Lo Bue
produzione Roberta Biagiarelli
regia Luca Rosini
Souvenir Srebrenica è entrato nella rosa dei cinque finalisti
al Premio David di Donatello 2007 - sezioni documentari
Babelia & C. – Progetti Culturali
Via Brodolini 15 – 61037 Marotta di Mondolfo (PU)
Partita IVA/C.F. 02318940414 Cell. 338 8591387 - [email protected] - www.babelia.org
Sinossi
Bosnia – Erzegovina 11 luglio 1995, il generale serbo –bosniaco Ratko Mladic’ realizza la pulizia etnica:
dopo tre anni di assedio viene eliminata la popolazione musulmana di Srebrenica, sotto gli occhi
impotenti dei caschi blu olandesi. Dieci anni dopo, Roberta Biagiarelli (già interprete del monologo
teatrale “A come Srebrenica”) torna sui luoghi del massacro e tesse le fila di quegli eventi: la vita sotto
assedio, le tappe inesorabili del Genocidio, le immagini d’archivio, le sepolture collettive annuali al
Memoriale delle vittime di Srebrenica a Potocari.
Un serrato confronto con i testimoni sopravvissuti al Genocidio, oggi cittadini di Srebrenica e il
Tribunale Internazionale dell’Aja.
Anno di produzione: 2006
Durata: 60’
Video promo: http://www.vimeo.com/2113216
E’ giusto che sia una donna a dirci tutto questo. Solo una donna sa assumersi la fatica della memoria nera.
Roberta Biagiarelli ci guarda dritto negli occhi, ci rammenta che la Bosnia è il monumento alla nostra
vergogna di europei. Mi onora che sia un’italiana a farlo, figlia di un popolo che con la storia fa spesso il
furbo, si autossolve e dimentica come pochi.
A Srebrenica sono rimaste le donne.
L’unica speranza sono loro. Vecchie e giovani che provano a ricominciare, come niente fosse. Come se gli
assassini dei loro figli non fossero più in circolazione, come se i bambini rimasti non dovessero giocare in
scuole sporche di sangue, su erba che puzza di morte. Come se il mondo non le avesse tradite, e l’Europa
avesse una dignità.
Roberta ci guarda, in piedi nel mattatoio vuoto, ci dice che non è finito niente.
Paolo Rumiz
(giornalista-scrittore inviato di La Repubblica)
Babelia & C. – Progetti Culturali
Via Brodolini 15 – 61037 Marotta di Mondolfo (PU)
Partita IVA/C.F. 02318940414 Cell. 338 8591387 - [email protected] - www.babelia.org
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