...

STATUTO DELL`ASSOCIAZIONE CULTURALE “BES” TITOLO I

by user

on
Category: Documents
14

views

Report

Comments

Transcript

STATUTO DELL`ASSOCIAZIONE CULTURALE “BES” TITOLO I
STATUTO
STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE “BES”
TITOLO I - DENOMINAZIONE – SEDE
Articolo 1- Costituzione
È costituita una associazione culturale e sociale denominata “Bes”.
L'associazione è regolata dal presente statuto ed agisce nei limiti della normativa civilistica di cui agli
art.36 e seguenti del Codice Civile, delle leggi statali
e regionali che regolano l'attività dell'associazionismo e del volontariato, dalle disposizioni tributarie
dettate per le Organizzazioni non lucrative di utilità
sociale nonché dei principi generali dell'ordinamento. L'associazione ha durata indeterminata e potrà
essere sciolta con delibera dell'assemblea dei soci.
Articolo 2 – Sede
L'associazione ha sede in Arbus, via Repubblica,137 e potrà istituire sedi secondarie per l'esercizio delle
attività statutarie. La variazione della sede legale
potrà essere deliberata dall’assemblea straordinaria dei soci.
TITOLO II - FINALITA' DELL'ASSOCIAZIONE
Articolo 3 - Scopo
L'associazione non ha fini di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà culturale e sociale.
Essa ha una struttura democratica e persegue
le sue finalità senza discriminazioni di ordine ideologico, politico e religioso; è aperta a tutti coloro che
hanno obiettivi comuni con il suo scopo sociale.
L'associazione opera al fine di contribuire alla elevazione civica e sociale del cittadino, in particolare
delle fasce deboli della popolazione (bambini, anziani,
diversamente abili, immigrati stranieri), attraverso la valorizzazione degli aspetti ambientali, culturali e
storici del territorio nel quale opera. Per questo,
tale organismo, intende divulgare e realizzare iniziative idonee a promuovere e valorizzare il Patrimonio
culturale e paesaggistico locale, le tradizioni
popolari e la storia della Sardegna, proponendosi, per tale fine, come punto di riferimento delle attività
culturalmente rilevanti e attinenti al territorio,
in collaborazione con le altre realtà ed enti operanti, aventi finalità e scopi affini.
Articolo 4 - Finalità
Per il conseguimento degli scopi statutari l'Associazione si propone di :
1) promuovere ogni azione diretta a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi inerenti il proprio
oggetto sociale;
2) collaborare con Enti Pubblici, associazioni culturali e sportive, consorzi , cooperative e società che
perseguano scopi e finalità affini per il raggiungimento
di un migliore risultato;
3) mettere a disposizione le proprie strutture e le proprie esperienze ad altri organismi che abbiano le
stesse finalità;
4) gestire autonomamente o in regime di convenzione con Enti Pubblici e Privati, ogni servizio
necessario a raggiungere il proprio oggetto sociale;
5) gestione di servizi museali di base quali: accoglienza, custodia, biglietteria, conservazione, vigilanza,
visite guidate e servizi educativi in musei,
mostre temporanee, aree archeologiche, parchi naturalistici tramite affidamento temporaneo o altra
convenzione con Enti Pubblici o Privati.
6) gestione di servizi aggiuntivi per i musei, mostre temporanee ed eventi quali: gestione bookshop,
segreteria organizzativa, ufficio stampa,
realizzazione di testi per pannelli e schede di catalogo, catalogazione informatica, produzione di
audioguide.
7) svolgere attività didattiche mediante l’organizzazione di laboratori didattici e visite tematiche presso
musei, siti archeologici e naturalistici; corsi
di formazione; seminari; workshop; serate di apprendimento;
8) organizzare, favorendo la partecipazione dei diversamente abili, viaggi d’istruzione e campi scuola,
volti al superamento delle barriere culturali,
etniche e religiose e alla costruzione dello spirito di gruppo;
9) favorire le relazioni sociali e promuovere il proficuo impiego del tempo libero dei propri associati e
non, in particolare di bambini, anziani, disabili,
attraverso iniziative di natura culturale, ricreativa e ludica;
10) Allargare gli orizzonti didattici di educatori, insegnanti ed operatori sociali, in campo culturale
affinché sappiano trasmettere l'amore per la cultura
in ogni sua forma come un bene per la persona ed un valore sociale;
11) promuovere e organizzare, anche all’estero, per conto di terzi e in collaborazione con altri
organismi, manifestazioni, mostre, esposizioni,
rassegne e concorsi, borse di studio, incontri, dibattiti e ogni attività in genere attinente al proprio
scopo sociale;
12) incentivare scambi culturali, gemellaggi di varia natura culturale con gruppi italiani e stranieri che
abbiano attività in comune al fine di favorire
la socialità nazionale ed internazionale;
13) presenziare a manifestazioni civili, religiose, patriottiche, folkloristiche, sociali promosse da enti
pubblici o privati, comitati, associazioni, ove
sia richiesta la partecipazione;
14) pubblicare riviste e bollettini, anche on-line e creare un portale internet per il potenziamento
dell’informativa ai soci e agli utenti;
15) produrre, vendere e distribuire materiale scientifico, tecnico, culturale, didattico e in generale
promuovere ogni attività di ricerca e analisi
inerente la "cultura del territorio" in cui si opera con ogni mezzo che la tecnologia metterà nel tempo a
disposizione degli utilizzatori;
16) gestione di servizi di accoglienza e di informazioni turistiche (IAT o Infopoint) tramite convenzione
con Enti Pubblici o Privati.
17) ideazione,progettazione e realizzazione di itinerari storico-culturali di mezza, una o più giornate,
combinazioni weekend, percorsi personalizzati,
naturalistici ed enogastronomici.
18) visite ai luoghi di produzione dei prodotti tipici del territorio con degustazioni e possibilità di
acquisto. Predisposizione di una rete di aziende
agrituristiche e ristoranti convenzionate.
19) Gestire, direttamente o attraverso persone da essa incaricata, qualsiasi attività, anche commerciale
(tra i quali bar e rivendite di prodotti tipici),
artigianale o agricola (comprese la gestione di agriturismo e fattorie didattiche) coerente con gli scopi
sociali e sempre con la esclusione di finalità di lucro;
TITOLO III - SOCI
Articolo 5 – Categorie di soci
I Soci si distinguono in:
a) Soci Fondatori: le persone , enti e società che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione e
dell’originario fondo di dotazione dell’Associazione stessa;
b) Soci Ordinari: le persone, enti e società la cui domanda di ammissione viene accettata dal Consiglio
e che versano, all’atto dell’ammissione, la quota
di associazione annualmente stabilita dal Consiglio;
c) Soci Junior: tutti coloro che all’atto dell’iscrizione non abbiano compiuto il diciottesimo anno.
L’iscrizione di soci Junior è subordinata all’assenso di chi ne
esercita la patria potestà. I soci junior non hanno diritto di voto nelle Assemblee;
d) Soci Onorari: sono dichiarati tali, da parte del Consiglio Direttivo, le persone fisiche o gli enti che
operino o abbiano operato con particolare impegno a favore
dell’associazione o che si sono particolarmente distinte nel mondo della cultura in generale e nel
sociale.
e) Soci sostenitori: tutti coloro che oltre alla quota ordinaria erogano contributi straordinari.
La distinzione di denominazione è posta per fini esclusivamente interni all’Associazione, come per
particolari scopi promozionali legati alle quote di adesione,
e non comporta nessuna differenziazione nel rapporto associativo: tutti gli associati hanno infatti eguali
diritti.
Articolo 6 - Ammissione dei soci e quota associativa
L'associazione è aperta a chiunque ne condivide gli scopi e manifesta l'intenzione all'adesione mediante
il pagamento della quota sociale e l'accettazione
della tessera. Sono associati, nella persona di un loro rappresentante, tutte le persone fisiche e
giuridiche, associazioni e enti che, previa domanda motivata,
vengono ammessi dal Comitato Direttivo. L'ammissione può essere negata, purché il diniego sia
debitamente motivato. Contro il diniego è possibile il ricorso
all’Assemblea dei Soci o al Collegio dei probiviri se regolarmente costituito. La consegna o l’invio della
tessera è da intendersi anche quale atto di ammissione
da parte dell’associazione.
Il Consiglio Direttivo stabilisce annualmente le quote di adesione per l'anno sociale seguente,
differenziate eventualmente tra soci ordinari ed altre categorie
di soci che il Consiglio Direttivo stesso può individuare per particolari scopi promozionali. La quota è
intrasmissibile e non è rivalutabile.
Articolo 7 – Diritti e obblighi
Tutti i soci, di ogni categoria, possiedono gli stessi diritti: possono partecipare a tutte le iniziative
promosse dall'associazione, intervenire alle assemblee
ordinarie e straordinarie, frequentare i locali dell’Associazione, hanno diritto di voto (con esclusione dei
Soci Junior), che possono esercitare direttamente
o per delega scritta, per l'approvazione e le modificazioni dello statuto, dei regolamenti e delle delibere
assembleari e per la nomina degli organi direttivi
dell'associazione. Ogni socio ha diritto ad un solo voto, indipendentemente dalla quota associativa
versata.
Gli associati sono tenuti ad un comportamento corretto sia nelle relazioni interne con gli altri soci sia
con i terzi, nonché nell'accettazione delle norme
del presente Statuto e dei regolamenti sociali. Inoltre hanno l’obbligo di pagare annualmente la quota
sociale di adesione.
Gli obblighi e i diritti dei soci, di qualsiasi categoria, sono strettamente personali, e non possono essere
ceduti o trasferiti, per qualsivoglia titolo o motivo.
Articolo 8 - Gratuità delle cariche
L’associazione è caratterizzata dalla gratuità delle cariche associative. Ai soci compete solo il rimborso
delle spese effettivamente sostenute per l’attività
dell’Associazione, regolarmente documentate.
Articolo 9 – Perdita della qualità di associato
Si esclude la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.
La qualità di associato cessa esclusivamente per:
a) morte del socio;
b) recesso, comunque manifestato, con effetto immediato;
c) mancato pagamento della quota sociale annua entro il 31 marzo, nel qual caso la volontà di recedere
si considera tacitamente manifestata;
d) esclusione per gravi motivi da disporre a cura del Consiglio Direttivo ovvero qualora il socio non
ottemperi alle disposizioni statutarie o dei regolamenti
o alle delibere assembleari o del Comitato Direttivo. Tale provvedimento dovrà essere comunicato
all'associato dichiarato decaduto il quale, entro trenta
giorni da tale comunicazione, può ricorrere all'Assemblea o al collegio dei probiviri se regolarmente
costituito, mediante raccomandata inviata al
Presidente dell'associazione. In tal caso l'analisi della posizione dell'associato sarà messo all'ordine del
giorno della prima assemblea utile.
La quota sociale non è trasmissibile agli eredi in caso di morte del socio; i soci receduti o esclusi non
hanno diritto al rimborso del contributo
sociale annuo versato.
TITOLO IV - ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE
Articolo 10 – Le cariche sociali
Sono organi dell'associazione:
a) l'Assemblea dei soci;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente
d) il Collegio dei Probiviri
e) il Revisore dei conti
Le cariche sociali hanno durata di tre anni, sono elettive e gratuite salvo il rimborso delle spese
sostenute e documentate.
Le cariche s’intendono definitivamente attribuite quando gli eletti abbiano accettato la designazione.
Tutte le elezioni alle cariche sociali devono
avvenire con votazione a scrutinio segreto. In nessun caso le decisioni relative a persone potranno
essere prese a scrutinio palese.
Articolo 11 – L’Assemblea dei soci
L'Assemblea dei soci è l'organo sovrano dell'associazione . E composta da tutti gli iscritti in regola con il
pagamento della quota sociale e si distingue
in assemblea ordinaria e assemblea straordinaria.
L'Assemblea ordinaria è convocata, dal Presidente, almeno una volta all'anno entro quattro mesi della
chiusura dell’esercizio sociale, o sei mesi qualora
particolari esigenze lo richiedano, per:
a) verificare le attività svolte;
b) approvare il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo;
c) eleggere i membri del Consiglio Direttivo (il Presidente, il vice-Presidente, il Segretario e il Tesoriere
il Collegio dei Probiviri, il Revisore dei conti)
salvo che l’Assemblea stessa ne deleghi, interamente o in parte, l'elezione al Consiglio Direttivo stesso;
d) dare le linee programmatiche all'associazione;
e) deliberare su tutti gli argomenti attinenti alla vita ed ai rapporti della stessa che non rientrino nella
competenza dell’assemblea straordinaria e che
siano legittimamente sottoposti al suo esame, nonché in merito all’approvazione dei regolamenti sociali.
L’assemblea straordinaria può essere richiesta dalla maggioranza del Consiglio Direttivo o dal 10% dei
soci e delibera sulle seguenti materie:
a) approvazione e modificazione dello statuto sociale;
b) atti e contratti relativi a diritti reali immobiliari;
c) scioglimento dell’associazione e modalità di liquidazione;
d) fusione dell'associazione con altre associazioni analoghe.
L’assemblea dei soci, sia ordinaria che straordinaria, viene convocata, mediante affissione di avviso
presso la sede sociale, almeno 15 giorni prima,
ed inoltre con comunicazione tramite inserto sulla rivista dell'associazione oppure tramite lettera
circolare con affrancatura ordinaria, inviate almeno
15 giorni prima o tramite e-mail. Nei casi urgenti, viene convocata con una raccomandata a mano o
telegramma da inviarsi almeno due
giorni prima dell’assemblea.
L’avviso di convocazione deve indicare gli argomenti posti all’ordine del giorno, la data, l’ora e il luogo
della riunione.
L'Assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno
degli aventi diritto al voto, in seconda
convocazione qualunque sia il numero dei presenti. L’assemblea ordinaria e straordinaria deliberano
validamente con voto favorevole della
maggioranza dei presenti.
Ogni socio ha diritto ad un solo voto ed è ammessa al massimo una sola delega per socio.
L’Assemblea prima di iniziare deve nominare un proprio presidente, diverso da quello dell’associazione.
Esso ha il compito di leggere l’ordine del
giorno in apertura di Assemblea e curarne il suo rispetto, accogliere interrogazioni, interpellanze,
mozioni ed emendamenti, mantenere l’ordine
nel corso delle sedute e curare che ogni singolo Socio possa esprimere le proprie opinioni indisturbato,
controllare i risultati delle votazioni
conteggiate dal Segretario, dare lettura dei risultati delle mozioni approvate e del testo definitivo di
tutte le deliberazioni adottate dall’Assemblea.
Segretario dell’Assemblea di norma è il Segretario dell’associazione, in caso di sua vacanza,
l’Assemblea, su indicazione del Presidente della stessa,
procede a conferire l’incarico ad un socio.
Le riunioni dell'assemblea vengono riassunte in un verbale redatto dal Segretario, sottoscritto da
quest’ultimo e dal Presidente e raccolti in
un Libro verbali dell'Assemblea. Al verbale si allegano le deliberazioni, i bilanci ed i rendiconti approvati
dall'assemblea e dovrà essere reso
pubblico in tempi ragionevoli, anche attraverso la pubblicazione sul sito Internet dell'Associazione. Esso
resta sempre depositato presso la sede
ed ogni socio può consultarlo.
Articolo 12 – Composizione del Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è costituito da un minimo di 3 ad un massimo di 7 membri, scelti tra i soci
dall'assemblea generale, che restano in carica
tre anni e i suoi membri sono rieleggibili.
Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente, dal vice-presidente, dal Segretario-Tesoriere. Qualora,
durante il mandato, venisse a mancare
uno o più membri del Consiglio Direttivo, il Consiglio Direttivo stesso coopterà altri membri in
sostituzione dei membri mancati; i membri cooptati
dureranno in carica fino alla prima Assemblea, la quale potrà confermarli in carica fino alla scadenza del
Consiglio Direttivo che li ha cooptati.
Il Consiglio, ove delegato dall'Assemblea, nella riunione immediatamente successiva designa nel suo
ambito il Presidente, il Vice-presidente,
il Segretario, il Tesoriere ed affida anche di propria iniziativa, ulteriori incarichi ritenuti necessari.
Articolo 13 – Funzionamento e poteri del Consiglio Direttivo
Il Presidente convoca il Consiglio almeno una volta ogni sei mesi, tramite affissione in Sede della
convocazione e dell'ordine del giorno almeno
15 giorni prima. I Consiglieri che ne facciano richiesta scritta al Presidente, hanno diritto di ricevere la
convocazione, a propria scelta, tramite
avviso postale, telefonico o telematico. In caso di urgenza la convocazione potrà essere fatta mediante
invio di telegramma inoltrato almeno
due giorni prima della data prevista per la riunione.
Il Consiglio può deliberare solo se è presente più della metà dei suoi componenti e delibera a
maggioranza dei presenti; in caso di parità
vale il voto del Presidente.
Il Consiglio Direttivo, è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione inerenti la
gestione dell'associazione e il conseguimento
dei suoi scopi sociali, ad eccezione di quelli che la legge o lo statuto riservano all'Assemblea:
a) decide sulle iniziative da assumere e sui criteri da seguire per l'attuazione delle delibere
programmatiche assembleari e per la direzione
ed amministrazione dell'associazione;
b) provvede alla stesura del bilancio preventivo, del bilancio consuntivo e dei regolamenti disciplinanti
l'attività dell'associazione e li sottopone
all'approvazione dell'Assemblea;
c) determina le quote associative e stabilisce le modalità per il reperimento dei fondi necessari per le
spese ordinarie e straordinarie di gestione.
Articolo 14 – Il Presidente
Il Presidente ha la rappresentanza legale dell'associazione, e assolve i seguenti compiti:
a) convoca e presiede il Consiglio Direttivo;
b) convoca l'Assemblea dei soci;
c) provvede al disbrigo degli affari correnti e all’ordinaria amministrazione;
d) firma gli atti e ne delega la firma;
e) è responsabile per il trattamento dei dati personali degli associati ed è responsabile dei contenuti del
sito istituzionale.
In caso di temporanea assenza o impedimento il Presidente delega in tutto o in parte, le sue funzioni al
Vice-Presidente. Può delegare
per mansioni tecniche e particolari funzioni di rappresentanza altri membri del Consiglio Direttivo
oppure altri soci.
In caso di urgenza il Presidente può compiere ogni atto necessario per la tutela degli interessi
dell'associazione, con successiva ratifica
da parte del Consiglio Direttivo.
Articolo 15 –Il Segretario e il Tesoriere
Il Segretario è nominato dall’Assemblea o per sua delega dal Consiglio Direttivo. Redige i verbali
dell'assemblea dei soci, delle riunioni
del Consiglio Direttivo e gli altri libri associativi, cura l'esposizione nella sede sociale della convocazione
delle assemblee dei soci, delle
riunioni del Consiglio Direttivo con relativo ordine del giorno, e dei regolamenti sociali, svolge tutte le
altre mansioni di segreteria che
gli sono affidate dal Consiglio Direttivo.
Il Tesoriere tiene la contabilità, i libri contabili e la cassa, redige i bilanci, cura pagamenti ed incassi,
secondo le indicazioni impartite
dal Consiglio Direttivo.
Articolo 16 - Il Collegio dei Probiviri
L’Assemblea dei soci (o per sua delega, il Consiglio Direttivo), ogni 2 anni, può eleggere una o più
persone, purché in numero dispari,
in possesso dei requisiti richiesti dall’articolo 812 C.P.C. scelte anche all’esterno dell’Associazione, le
quali, rivestiranno la qualità di Probiviri
e comporranno il Collegio dei Probiviri. Il Presidente del Collegio è designato dal Collegio al proprio
interno.
Compito del Collegio dei Probiviri sarà di fungere da Collegio Arbitrale e di dirimere qualsivoglia
dissenso dovesse sorgere all’interno
dell’associazione, di vigilare sul corretto funzionamento di ogni organo dell’Associazione, sul leale
comportamento di ogni socio, s
ull’eventuale diniego di ammissione all’Associazione, sul provvedimento di esclusione del socio.
Articolo 17 - Clausola compromissoria
Tutte le controversie insorgenti tra l’associazione e i soci e tra i soci medesimi saranno devolute
all’esclusiva competenza dell’assemblea ordinaria di soci o se regolarmente costituito al Collegio dei
Probiviri.
Ai sensi dell’articolo 8O8 C.P.C. qualsivoglia controversia dovesse insorgere tra gli organi sociali e i soci,
o tra i soci, o tra distinti organi sociali, sia nell’interpretazione che nell’esecuzione del presente statuto,
sarà rimessa al giudizio del collegio dei Probiviri, che funzionerà da Collegio Arbitrale ai sensi
dell’articolo 809 C.P.C.
L’arbitrato che ne sorgerà sarà un arbitrato rituale.
Il Collegio dei Probiviri giudicherà secondo equità e il lodo che verrà emesso non sarà impugnabile.
Articolo 18 - Il Revisore dei conti
Il revisore dei conti è eletto dall’Assemblea dei soci (o per sua delega, il Consiglio Direttivo), ogni 2
anni, anche all’esterno dell’Associazione; egli ha il compito di controllare la regolarità della gestione
amministrativa di quest’ultima e di relazionare all’Assemblea dei Soci in merito all’andamento contabile
ed economico dell’associazione, e dura in carica per tre esercizi sociali.
TITOLO V - IL PATRIMONIO ED ESERCIZIO FINANZIARIO
Articolo 19 – Patrimonio sociale
Il patrimonio dell’associazione è costituito da:
a) eventuali avanzi di gestione;
b) da beni mobili e immobili che diverranno proprietà dell'associazione
c) quote associative e contributi degli aderenti;
d) sovvenzioni e contributi di privati, singoli o istituzioni, nazionali o esteri;
e) sovvenzioni e contributi dell'Unione Europea, dello Stato, di istituzioni o di enti pubblici, nazionali o
esteri;
f) rimborsi derivanti da convenzioni;
g) vendita di servizi e fornitura di consulenze;
h) entrate derivanti da attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in
maniera ausiliaria e
sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
i) donazioni, lasciti e rendite di beni mobili o immobili pervenuti all'associazione a qualunque titolo;
l) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e
sottoscrizioni anche a premi;
m) proventi pubblicitari e di sponsor in linea con gli scopi dell’associazione.
Articolo 20 – Esercizio finanziario
L'esercizio finanziario si apre al 01.01 si chiude al 31.12 di ogni anno. Il Consiglio Direttivo entro
sessanta giorni dalla chiusura dell'esercizio
dovrà redigere il bilancio consuntivo e quello preventivo da sottoporre all'approvazione dell'assemblea
ordinaria annuale.
Il bilancio consuntivo deve restare depositato in copia presso la sede dell'associazione durante i quindici
giorni che precedono l'assemblea
e finché sia approvato. I soci possono prenderne visione.
Il bilancio è composto da un rendiconto economico e da un rendiconto finanziario; il rendiconto
economico evidenzia analiticamente le
uscite e le entrate secondo criteri di cassa, il rendiconto finanziario evidenzia la situazione patrimoniale
dell'associazione elencando distintamente
la liquidità, i debiti, i crediti, il valore stimato del magazzino e degli altri beni mobili ed immobili di
proprietà dell'associazione.
Dal bilancio consuntivo devono risultare i beni, i contributi o i lasciti ricevuti.
E' vietato distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale
durante la vita dell'associazione,
salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Eventuali avanzi di gestione
saranno interamente destinati
al perseguimento degli scopi sociali.
TITOLO VI - REVISIONE DELLO STATUTO E SCIOGLIMENTO
Articolo 21 - Modifiche dello Statuto
Eventuali modifiche del presente Statuto dovranno essere deliberate dall'Assemblea con una
maggioranza di due terzi dei presenti.
L'assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno
degli associati, in seconda
convocazione qualunque sia il numero dei presenti.
Articolo 22 – Lo scioglimento dell’associazione
Lo scioglimento dell'associazione è deliberato dall'Assemblea generale con il voto favorevole di almeno
tre quarti degli associati.
In caso di scioglimento dell'associazione, per qualunque causa, il suo patrimonio verrà
obbligatoriamente devoluto ad altra associazione
con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Articolo 23 - Regolamento Interno
Per quanto non previsto dal presente Statuto, qualora se ne ravvisi la necessità, potrà essere redatto
un regolamento interno a cura
del Consiglio Direttivo previo ratifica dell'Assemblea generale dei Soci.
TITOLO VII - DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 24 – Norma di chiusura
Per tutto quanto non contemplato nel presente Statuto, trovano applicazione le norme stabilite dal
Codice Civile e dalla normativa vigente.
ALCUNI EVENTI REALIZZATI
Maggio 2008: Monumenti aperti Urban Center
Nell'ambito della manifestazione "Monumenti Aperti" l'Associazione ha contribuito alla riuscita
dell'evento occupandosi della ricerca storica e dell'apertura al pubblico del Museo multimediale sulla
storia della miniera. Le visite guidate sono state gestite avvalendosi anche della preziosa collaborazione
di alcuni ragazzi della Scuola Secondaria di Primo grado che, aiutati dalle guide professioniste, hanno
accompagnato i numerosi visitatori nel suggestivo percorso multisensoriale.
Dicembre 2008: Storie di Giganti e Fate
L’Associazione Culturale BeS nell’ambito della manifestazione “Stella Cometa 2009” ha organizzato
Storie di Giganti e Fate: percorso ludico-didattico, dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni, alla scoperta
delle Creature fantastiche che, sin da tempi antichissimi, popolano alcuni luoghi misteriosi della nostra
Isola. Le attività hanno alternato letture animate a giochi e danze. Bambini e bambine sono stati inoltre
protagonisti di un’impresa da Giganti!
Febbraio 2009: Carrasegare
Un carnevale all'insegna della promozione e della conoscenza del nostro Patrimonio
Demoetnoantropologico. Carrasegare, laboratorio ludico-didattico, ha guidato bambini e bambine alla
scoperta e alla rievocazione di maschere, rituali e tradizioni del carnevale sardo.
Aprile 2009: 1a Mostra-scambio di modellismo
L'Associazione BeS ha organizzato, in collaborazione con gli appassionati di automodellismo la 1°
Mostra Scambio di modellismo statico e dinamico.Durante la mostra, durata due giorni, le associazioni
locali hanno dato vita ad una spettacolare esibizione/competizione di modelli radiocomandati.
Maggio 2009: Un monumento alle forme
Durante la giornata dedicata alla visita dei monumenti del paese si è voluto favorire la partecipazione
alla fruizione del Patrimonio Culturale e Monumentale da parte delle giovani generazioni e delle famiglie
dando spazio alla creatività dei bambini con un'attività a loro dedicata. Nei diversi Monumenti visitabili,
con l'aiuto degli operatori, i giovanissimi visitatori sono andati alla scoperta delle forme geometriche in
essi celate per guadagnarsi il diritto di creare il proprio "Monumento alle forme".
Maggio 2009: Scavi archeologici Piazza San Lussorio (Arbus)
A seguito dei lavori di rifacimento della Piazza SanLussorio, nel cuore del centro abitato, sono emerse
delle testimonianze importanti della storia antica di Arbus. Oltre alle fondamenta medioevali
della chiesa dedicata al martire sardo e dell'annessa area cimiteriale, sono stati riportati alla luce alcuni
resti riferibili ad un probabileinsediamento di età romana e alto-medioevale. I nostri soci hanno preso
parte, come volontari, alle operazioni di scavo e documentazione consci che la storia del passato
assieme alla sua valorizzazione stanno alla base del nostro futuro.
Ottobre 2009: Arbus. Un evento in onore alle bellezze del territorio lavorate in campagna, transumanti,
pescate in mare, scavate in miniera
Una festa per conoscersi meglio osservandosi dentro. Il territorio arburese partendo dalle radici, da ciò
che è stato, per una riflessione su come migliorarsi e crescere in armonia con ciò che ci circonda.
Questo in sintesi “Arbus, un evento in omaggio alle bellezze del territorio lavorate in campagna,
transumanti, pescate in mare, scavate in miniera”, tenutosi domenica 18 ottobre 2009 all’interno
dell’istituendo Museo Etnografico “Antonio Corda”, sito in via Giardini 1, ad Arbus.
Organizzato dalla in collaborazione con la Società Cooperativa Villa Silli, il proprietario del Museo,
l'Associazione Carovana S. M. I. di Cagliari, Slow Food ed altri, e con il patrocinio della Provincia del
Medio Campidano, del Comune di Arbus e di altri sostenitori l’evento si è sviluppato durante tutta la
giornata con un ricco programma di spettacoli, escursioni, produttori e produzioni, laboratori,
installazioni e proiezioni a tema.
Ottobre-Novembre 2009: Visite guidate agli scavi di Piazza San Lussorio
Grande interesse e curiosità per gli scavi archeologici di Piazza San Lussorio aperti ai visitatori, ai turisti
e agli alunni delle scuole del paese dopo la campagna di scavo di inizio anno. Un'occasione per
riscoprire una pagina della storia di Arbus che ci racconta di un'antica frequentazione dell'area già in
epoca romana, del culto di San Lussorio e di aspetti antropologici emersi dalle sepolture del cimitero in
uso al 1870.
Dicembre 2009: Paese che vai Natale che trovi
Per il Natale 2009 l'Associazione Culturale BeS ha organizzato "Paese che vai Natale che trovi", percorso
didattico-creativo sul tema del Natale nel Mondo. I numerosi bambini partecipanti si sono scoperti
creatori di originali presepi interamente realizzati con materiali di riciclo.
Gennaio 2010: QuizzArbus
Gioco educativo a premi dedicato ai ragazzi dai 9 ai 14 anni. I partecipanti hanno avuto modo di
confrontarsi sulla conoscenza del proprio paese attraverso domande riguardanti la storia, la geografia,
le tradizioni, la politica e l'attualità.
Fly UP