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Consigli - Materassi e doghe

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Consigli - Materassi e doghe
Materassi&Doghe è un marchio di Etracom, una società
che da anni investe nella ricerca allo scopo di sviluppare
tecnologie e soluzioni che aiutino a migliorare la vita di
ognuno di noi. Grazie ad un’esperienza ormai trentennale
alle spalle, siamo diventati una delle maggiori realtà della
vendita online con oltre centinaia di migliaia di materassi
venduti. Inoltre, importanti collaborazioni con alcuni dei
più avanzati istituiti universitari, laboratori e studi medici ci
hanno permesso di rimanere sempre ai vertici del mercato
e, soprattutto, di mantenere i massimi standard qualitativi.
Parallelamente, abbiamo scelto di promuovere ed esaltare
il valore del Made in Italy, conservando i nostri stabilimenti
e la nostra produzione in Italia, selezionando e acquistando
materie prime prevalentemente italiane, controllando
quindi ogni fase della lavorazione a garanzia di assoluta
eccellenza. Le tecnologie che mirano a migliorare il riposo
sono tutt’ora al centro della nostra attenzione. La ricerca
e lo sviluppo di nuovi modelli in grado di “far dormire
bene” i nostri clienti sono ancora la nostra priorità. Per
questo siamo sempre attenti alle novità, sia in termini di
innovazione che di ambiente: da tempo infatti, solo per fare
un esempio, abbiniamo prodotti per la protezione dai campi
elettromagnetici ai migliori modelli di materasso. Ad oggi,
quindi, Materassi&Doghe migliora il riposo di centinaia di
migliaia di Italiani ogni anno, con i suoi materassi, le doghe,
i cuscini e gli accessori, rinomati per affidabilità, qualità e
benessere.
Vorresti comprare un nuovo materasso, ma l’infinita
quantità di modelli disponibili sul mercato ti confonde?
Materasso in memory foam, materasso a molle, materasso
in lattice, a portanza differenziata…
I materassi non sono tutti uguali!
Per questo noi di Materassiedoghe abbiamo creato una sorta
di “guida” che possa aiutarti nella scelta di quello adatto
a te. Ognuno di noi è diverso per conformazione fisica,
abitudini, esigenze e bisogni. Perciò nell’individuazione del
proprio materasso bisogna tener conto di vari aspetti, che
non devono assolutamente passare inosservati. Il letto è
come una casa nella casa e questo ci deve far capire quanto
sia importante scegliere in maniera consapevole senza
farsi distrarre, come spesso accade, da offerte allettanti,
ma di dubbia provenienza e indipendenti dalla qualità del
materasso stesso.
Il nostro intento, allora, è quello di fornire le conoscenze
adatte che possano permettere, a chi ha l’intenzione di
acquistare un nuovo materasso di qualità, di valutare con
occhio competente le varie offerte presenti sul mercato.
Il letto dalle origini ai giorni nostri
Perchè scegliere la qualità?
L’Importanza del Buon Riposo
Materiali di rivestimento e imbottitura
del materasso
Qualche Pillola sul Sonno
La Salute della schiena passa per un buon
letto
Pensate ora al vostro materasso: è in
buono stato?
Come capire se il proprio letto è da
cambiare: verificate di persona
Materassi: prodotti adatti al votro confort
-
Materassi
Materassi
Materassi
Materassi
a molle
in lattice
in schiume poliuretaniche
per bambini
Gli elementi accessori
- Fodere interne per materassi
- Le maniglie
- La fascia perimetrale traspirante
Come si realizza un buon sistema letto
-
Il guanciale
Composizione
La Federa
L’imbottitura
Le doghe
Nostri Contatti e Brevi considerazioni
Da millenni il letto è legato
all’evoluzione del modo di essere
dell’uomo. Tra il pagliericcio dei
primi Homo sapiens e i confortevoli
materassi di cui oggi disponiamo, si
è dipanata la storia di una specie, la
nostra, che è passata dal nomadismo
e dalla caccia alle grandi civiltà
sedentarie.
Il primo letto
100 mila anni fa i nostri antenati
ebbero la felice idea di stendere una
pelle di animale selvatico tra due pali
conficcati per terra per proteggersi
dall’umidità e dalle bestiole: era nato
il letto.
Apparizione del pagliericcio
L’inizio della tessitura si fa risalire
alla preistoria, quando le donne
appresero a confezionare delle
fodere che riempivano di paglia o di
varech, una specie di alga.
I primi esemplari in piuma
Avendo appreso il modo di coltivare
il cotone, i Saraceni iniziarono a
tessere delle fodere che riempivano
di piume d’oca o d’anatra.
Con il Rinascimento, a partire dal XV
secolo nasce il vero letto moderno,
con dei sostegni in legno e un
materasso e una struttura concepita
per proteggere dal freddo, dai fumi e
dai cattivi odori.
Oggi i nostri letti sono dei luoghi di
vita: luoghi di sonno, di rilassamento,
di lettura. A conti fatti il letto è il mobile
che utilizziamo di più, ecco perché la
sua importanza è primordiale.
Dormire è uno dei bisogni primari di ognuno di noi.
Riposare bene è indispensabile per condurre una vita sana
ed equilibrata, infatti. La natura ci ha programmati per
questo. Quando il sole tramonta, il buio incipiente innesca
una catena di eventi che dai nostri occhi arriva alla ghiandola
pineale nel cervello, la quale viene stimolata a produrre un
ormone chiamato melatonina. Questa esplica un effetto
sui neuroni tale da alterare la loro stimolazione elettrica,
cullando il cervello nel regno di sonno. Il sonno ristoratore
fornisce al nostro corpo il tempo sufficiente necessario per
la riparazione di danni, per disintossicarsi, bilanciare i livelli
di zucchero nel sangue, bruciare calorie e ripristinare le
nostre riserve energetiche.
In caso contrario lo scotto che si paga è un senso di
stanchezza generalizzato e il fisco si difende con picchi di
cortisolo, la voglia di zucchero e altri trucchi per tenerci
svegli, ma mal funzionanti. E’ stato poi scoperto che il
sonno ha una funzione fondamentale nel garantire una
buona omeostasi metabolica. Alcuni ricercatori della
Rochester University utilizzando valutazioni in tempo reale
sulla diffusione del tetrametilammonio in topi vivi, hanno
dimostrato che dormire stimola un aumento del 60%
dello spazio interstiziale del cervello, con un conseguente
notevole incremento nello scambio convettivo di liquido
cerebrospinale e di liquido interstiziale.
A loro volta questi flussi convettivi di liquido interstiziale
accrescono il tasso di smaltimento di un metabolita
(potenzialmente dannoso perché neurotossico) a nome
β-amiloide proprio durante il sonno. Oggi sempre più persone
manifestano dei disturbi del sonno, i quali non andrebbero
trascurati.
L’Insonnia, l’eccessiva sonnolenza diurna, sono campanelli
d’allarme che vanno sentiti. E non solo per l’aspetto
prettamente clinico, legato alla salute fisica della persona,
ma anche per la loro componente sociale e psicologica,
tale da influire sull’andamento lavorativo e i rapporti tra noi
e gli altri. Infatti, studi recenti, ad esempio dimostrano uno
stretto legame tra l’insonnia e la qualità della vita sessuale
nella coppia. Sesso e sonno sono indissolubilmente legati, e
non solo perché si svolgono a letto. Il riposo influisce sulla
produzione dell’ormone responsabile dell’attività sessuale:
il testosterone. Tanto più difettiamo del primo, tanto meno
produrremo il secondo, con le inevitabili conseguenze per la
vita della coppia.
Dormire bene è dunque necessario e fondamentale. Ma
che fare nel caso in cui ad affliggerci sono dolori quali il mal
di schiena o la cervicale? Le cause possono essere di diversa
natura, andando dagli errori di postura al dormire su un
materasso non appropriato.
Infatti, la qualità del nostro riposo è direttamente collegata
a quella del materasso sul quale dormiamo e sul quale
trascorriamo gran parte della nostra giornata.
Lo sapete che passiamo 1/3 della nostra vita a letto? E non
solo. Siete a conoscenza che nel corso di una notte siamo
in grado di cambiare posizione almeno 40 volte? Se non
disponiamo del materasso giusto immaginate quale risveglio
dolente ci possa attendere il giorno dopo.
Il sonno è composto da 3 a 5 cicli successivi di 90-100 minuti
ciascuno, separati da alcuni momenti di veglia, di cui noi non
siamo coscienti. Ci sono, al suo interno, due fasi fondamentali:
-Il sonno lento, che è diviso in sonno leggero e profondo;
-Il sonno paradossale
La prima fase, quella del sonno lento profondo, è la più
importante. Durante questo periodo i nostri muscoli si
rilassano progressivamente, cancellando ogni traccia di fatica,
fisica e intellettuale. E’ peraltro importante che questa non sia
disturbata da alcun turbamento: rumore, temperatura elevata
del letto, bruschi movimenti del coniuge, materasso e reti del
letto in cattivo stato.
Alla fine della notte, successivamente, affrontiamo lo stadio
del sonno paradossale, un momento in cui il cervello svolge
un’intensa attività elettrica, quella che ci regala i sogni, per
intenderci.
Capire come funziona il meccanismo del sonno è importante
per darci la consapevolezza di quanto questa funzione sia
vitale per la nostra salute.
Un individuo adulto può aver bisogno di dormine dalle 7
alle 9 ore per notte, mediamente. Anche se non mancano
persone che necessitano di meno tempo. Una cosa è certa,
c’è un sonno per tutte le età. I bambini piccoli, ad esempio,
tendono a riposare in più momenti nell’arco della giornata e
hanno bisogno di almeno 12-14 ore, tempo durante il quale
il loro corpo si rigenera e produce i necessari ormoni della
crescita. Crescendo, l’individuo concentra le ore dedicate
al riposo durante la notte, diminuendone anche la quantità
complessiva. Data l’importanza di questa attività è bene che
ognuno di noi si attenga a delle alcune regole necessarie per
un corretto riposo. Avere dei ritmi di vita regolari, non fare
sport dopo una certa ora, curare il comfort della stanza dove si
dorme, tenere in buono stato il proprio letto e suoi accessori,
questi, sono tutti fattori che predispongono ad un buon riposo
ristoratore.
Benché la materia sia ancora oggetto di studio da parte della
scienza, tutti possiamo immaginare quali effetti nefasti per
la salute abbia la privazione del sonno. La società moderna,
con i suoi ritmi legati al lavoro, alla famiglia, agli impegni
inderogabili, certo non ci aiuta.
Tuttavia appare evidente che un individuo adulto che difetti
delle ore di riposo necessarie è un soggetto a rischio, sia
per la sua salute fisica che psicologica. L’insonnia, è stato
dimostrato, accresce il rischio di malattie quali il diabete,
l’infarto, l’invecchiamento precoce. Ma è anche legata a
processi di natura depressiva e all’aumento di stati d’ansia,
che devono essere poi trattati nelle opportune sedi mediche.
Se, come la metà degli Italiani, soffrite di mal di schiena e il
vostro dolore persiste nonostante riteniate di avere un buon
materasso, adatto alla vostra morfologia, allora il vostro caso
sarà rilevante per la medicina, forse. Tuttavia, è bene che
sappiate che tanti mali a carico della schiena e della colonna
vertebrale dipendono proprio da un cattivo “sistema letto”.
L’ergonomia
Oggi si parla sempre più di materassi ergonomici, composti
da materiali che sono in grado di sposare perfettamente le
linee del nostro corpo. L’ergonomia è una scienza che studia
il rapporto tra l’uomo e gli oggetti che utilizza o gli spazi dove
esso vive e lavora. Più la qualità del rapporto tra l’uomo e
l’oggetto è migliore, più quest’ultimo risulterà ergonomico. I
requisiti che definiscono l’ergonomicità di un manufatto sono
la sicurezza, l’adattabilità, l’usabilità, la gradevolezza, la
comprensibilità etc… Un materasso deve avere proprietà
ergonomiche eccellenti per risultare comodo e adattabile al
fisico della persona che lo utilizza.
Sicuramente la bellezza del tessuto e la morbidezza della
fodera sono i primi fattori che ci colpiscono quando si guarda
un materasso, ma il consumatore dovrà, per fare una buona
scelta, mettere in secondo piano il fattore estetico e puntare
più alle caratteristiche interne del materasso, che dovranno
garantire la qualità del riposo negli anni. Inoltre dovrà
prediligere il letto secondo le proprie esigenze, affinché
sostenga la sua struttura nel modo più ottimale possibile e
garantisca così un riposo rigenerante e confortevole.
Duro o Morbido?
Non vi è una regola: con un materasso troppo duro il corpo
umano è costretto ad adattarvisi, assumendo posizioni
innaturali. Al contrario, con un materasso troppo morbido il
corpo non avrà il sostegno adatto ed assumerà una posizione
scorretta durante il sonno, con una compressione a carico del
midollo.
Il materasso giusto è quello che si adatta alla forma del nostro
corpo, rispettando la normale curvatura sinusoidale della spina
dorsale, che viene così sostenuta al meglio in ogni sua parte.
Durante il sonno, inoltre, è importante che le vertebre e i dischi
siano allineati e che non vi sia un carico eccessivo sul midollo.
Un materasso ergonomico serve proprio a garantivi questo e
ad evitarvi fastidiosi dolori, che vi potrebbero costringere a
ricorrere allo specialista medico in seguito.
Se siete arrivati fino a questo punto l’argomento è di vostro interesse. Siete
sicuramente delle persone attente alla vostra salute e a quella dei vostri
cari. Ora, proprio per questo, vi poniamo 4 domande:
- Il vostro giaciglio ha più di 10 anni?
- Andando da altre parti ne avete trovato uno migliore? Magari in vacanza…
- Sul vostro materasso ci fareste dormire un amico stretto?
- Quando vi svegliate vi fa male la schiena, qualche volta?
Se avete risposto “sì” a una o più di queste domande è bene che cominciate
ad accarezzare l’idea di cambiare il vostro letto. Inoltre bisogna sapere che,
come regola generale, il materasso andrebbe sostituito ogni 10 anni.
Se è vero che ogni notte, anche inconsapevolmente, cambiamo posizione
40 volte in media, le 4 sollecitazioni alle quali sottoponiamo il letto in 10
anni corrispondono a circa 150mila, sicché è bene acquistarne uno nuovo,
alla fine.
Il vostro materasso e la sua rete, sono, per così dire una
squadra. Devono, infatti, essere l’uno corrispondente all’altra
e stare in perfette condizioni.
Se il materasso presenta un leggero schiacciamento in
corrispondenza dei punti dove siete soliti posizionarvi, questo
è normale. Ma, al contrario, se vi capita di scorgere dei bozzi,
delle gobbe, delle cavità o dei bordi infossati, vuol dire che è
arrivato il momento di voltare pagina e acquistarne uno nuovo.
Cosi, se la superficie delle reti non è regolare, se una molla
ha forato la tela, o le doghe non sono tutte alla stessa altezza,
mancano di elasticità o hanno gli attacchi danneggiati, bisogna
cambiarle.
Quando vi stendete sul letto, inoltre, non dovreste avere
l’impressione di sprofondare come se vi steste sdraiando su
un’amaca. Allo stesso modo, se il materasso non riprende la
sua forma iniziale dopo che vi siete alzati, questo vuol dire che
l’insieme del vostro sistema letto è troppo usurato.
In commercio troviamo molte tipologie di materassi e a volte può essere difficoltoso
capire le differenze tra un modello e l’altro. Vediamo quindi i principali materiali
utilizzati nella produzione dei materassi e valutiamo le rispettive proprietà.
I materassi a molle
Fecero la loro prima comparsa nel 1880. L’anima del materasso
è formata da molle che assicurano sostegno, elasticità e
solidità. Maggiore è la quantità di molle, maggiori sono i
punti di appoggio del corpo e quindi migliore è la qualità
del prodotto. I modelli più pregiati presentano inoltre al loro
interno un bordo perimetrale in espanso ad alta densità che
supporta il peso del corpo e lo contiene anche alle estremità
della superficie.
Ce ne sono di varie tipologie, quali ad esempio:
- Quelli a molle biconiche: la sospensione di questo tipo di
materasso è fatto di molle larghe (70/80 mm) di forma svasata
a ciascuna estremità e ristretta nel mezzo;
- Quelli con le molle cilindriche: hanno lo stesso diametro
lungo tutta la loro altezza;
- Quelli a molle insacchettate: ciascuna molla cilindrica è
racchiusa separatamente in una busta di tessuto, in maniera
tale da garantire l’indipendenza di una molla dalle altre. A
seconda delle diverse zone del materasso, il diametro del filo
delle molle può variare di spessore, in maniera tale da offrire
un sostegno adeguato a tutto il corpo, sia di una persona
che di una coppia. Le molle indipendenti, infatti, permettono
di evitare la formazione di punti di pressione e attutiscono
i movimenti del proprio compagno assicurando un riposo
tranquillo ad ognuno;
- Quelli a portanza differenziata: in grado di supportare
correttamente il corpo in tutti i suoi punti e in tutte le posizioni
in modo ottimale.
Una cosa importante, comune a questa tipologia di materassi,
è il vantaggio di avere una ventilazione naturale. L’aria che
circola tra le molle facilita l’evacuazione dell’umidità dovuta
alla traspirazione del corpo durante la notte.
Ogni materasso a molle presenta una struttura racchiusa in
questo modo:
- Un rivestimento esterno, che protegge il materasso;
- Un’imbottitura interna che ha la funzione di controllare
l’umidità prodotta dalla sudorazione. Può essere composta da
sostanze naturali e non, quali ad esempio il cotone o la lana;
- Una lamina di schiuma di poliuretano per assicurare maggior
sostegno e comfort;
- Un sistema di isolamento delle molle per permettere una più
efficace calibratura del peso.
Materassi in Lattice
La loro apparizione risale al 1928. La schiuma di lattice è
un’emulsione che deriva, all’origine, da una sostanza naturale:
la linfa dell’Havea, un albero che cresce nelle zone tropicali del
pianeta. Le proprietà elastiche di questa sostanza sono note
si dai tempi antichi, quando i popoli amerindi la utilizzavano
per creare degli oggetti simili agli attuali palloni da calcio.
Date queste qualità si è cercato da sempre di ricreare il lattice
in laboratorio, con dei processi di sintesi. La produzione
artificiale ha permesso di superare alcuni inconvenienti
presenti nel prodotto naturale, molto elastico, ma poco
stabile. Attualmente, per migliorarne le proprietà, la durata, la
regolarità di fabbricazione, la resistenza all’abrasione, il lattice
naturale viene così mescolato con quello sintetico. In questo
modo si riesce ad unire assieme le migliori caratteristiche del
primo, l’elasticità, con gli alti livelli performanti del secondo,
estremamente leggero, resiliente, e dotato di proprietà
antiacari. Una volta che si è ottenuta la miscela dei due
componenti, la pasta viene iniettata in uno stampo e messa
in un forno dove assumerà le forme studiate.
Le sue caratteristiche di fondo sono:
- L’essere fatto di una materia soffice: resistente e
naturalmente accogliente, procura un comfort pari a
quello dei materassi di lana delle nostre nonne. L’anima
del Latex, spesso modellata individualmente, sostiene
perfettamente tutta la colonna vertebrale. Essendo
composto da un materiale elastico naturale il Latex
consente di cambiare posizione durante la notte in modo
agevole, non disturbando il sonno del proprio compagno.
Lo spessore della forma, la forma stessa, il grado di densità
e il disegno impresso sulla superficie sono tutti fattori che
ne determinano la qualità. Un buon materasso in lattice
è realizzato a zone di portanza differenziata e avrà uno
spessore di almeno 16 cm e una densità di 65 kg/mc;
- L’essere un prodotto che riprende sempre la sua forma
originale anche dopo migliaia di notti, confortevoli e
serene, garantendo una durata più che decennale;
- Avere una struttura a nido d’ape che non consente né la
formazione della polvere né la proliferazione degli acari.
La struttura tipica di un materasso in Latex prevede:
- Un rivestimento esterno a scopo di protezione;
- Un’imbottitura interna, spesso fatta di sostanze di
origine naturale, che ha lo scopo di eliminare l’umidità
naturalmente prodotta dal corpo durante il riposo;
- La placca di lattice che assicura il comfort e che asseconda
le forme del vostro corpo.
Materassi in schiume poliuretaniche
Le schiume di poliuretano appartengono alla famiglia
delle materie plastiche prodotte artificialmente. La loro
apparizione si fa risalire agli anni ’30 del ‘900, in Germania,
quando il Professor Otto Bayer mise a punto una tecnica di
polimerizzazione che faceva reagire i di-isocianati ottenendo
una fibra artificiale che poteva competere con il nylon. Da
subito se ne apprezzarono le qualità, essendo il poliuretano
impiegato nella produzione industriale di una serie variegata
di beni, dai divani, alle poltrone, ai materassi, appunto.
Il progresso tecnologico oggi ci consente di sviluppare delle
schiume perfettamente atossiche e sicure per la salute umana
e per l’ambiente, dal momento che l’agente espandente
attualmente impiegato è l’acqua.
Esistono due tipologie di fondo di schiume di poliuretano:
quelle a cellule aperte e quelle a cellule chiuse. L’elasticità
del prodotto è direttamente collegata al grado di apertura
delle cellule, per cui, tanto più queste sono aperte, tanto
più il materasso sarà plastico. E non solo. Una struttura a
cellule aperte consente anche una maggiore evacuazione
dell’umidità prodotta dal corpo e una migliore distribuzione
del calore sulla superficie occupata. Flessibili per natura,
resistenti, ergonomici, non si deformano col tempo e
contrastano efficacemente l’insorgenza delle muffe. La loro
migliore caratteristica è quella di sposarsi perfettamente alle
forme del vostro fisico. A seconda di come viene distribuita
la schiuma nel materasso, inoltre, varia il supporto che viene
dato alle singole parti del corpo. I materassi migliori, infatti,
hanno dei sostegni multi-zona per creare una portanza
differenziata.
Il mercato attualmente offre diverse tipologie di materassi in
schiuma poliuretanica. I più importanti sono i Memory Foam,
i materassi schiumati ad acqua, e quelli in gel di poliuretano.
Il Memory foam
Il memory foam è stato la novità degli anni ‘90. Composto
di schiuma viscoelastica, un materiale studiato dalla Nasa
negli anni ’70 per limitare i punti di pressione subiti dagli
astronauti al momento del decollo, oggi è quello che meglio
risponde ai criteri di alta qualità e sicurezza, date le sue
caratteristiche intrinseche. Attenzione, però, a prendere
quello che abbia la corretta quantità di schiuma viscoelastica,
tuttavia. Questa, infatti, è l’anima del materasso ed è fatta
di una sostanza termo-reattiva, che reagisce col calore del
corpo umano. Duro al primo contatto, l’ammorbidimento
avviane progressivamente sotto il nostro peso. Grazie alla
temperatura, le cellule della schiuma modellano il corpo
e i muscoli si rilassano, permettendo anche una giusta
ripartizione delle zone di pressione. Altra particolarità:
ritorna alla sua posizione iniziale non appena si effettua un
altro movimento, riadattandosi alla nuova posizione scelta
e ricominciando a modellarci.
Queste caratteristiche ergonomiche permetteranno
di goderne i benefici durante tutto l’arco del sonno.
Infatti, i normali punti di pressione, quali testa, bacino,
spalle e schiena, saranno perfettamente sostenuti,
senza compressione; la colonna vertebrale conserverà
la sua posizione naturale e i muscoli si distenderanno
completamente. Se poi si dorme in due, non trascurabile
è l’indipendenza nel riposo: i movimenti del compagno
verranno perfettamente assorbiti dal memory, sicché l’altro
non sarà svegliato dalla ripercussione degli spostamenti
del vicino.
I criteri da seguire nella scelta del proprio memory sono
essenzialmente due, la densità e lo spessore. Il primo
riguarda la consistenza della schiuma viscoelastica, che
non può essere inferiore ai 55 kg/m3. Il comfort e la durata
del materasso sono proporzionali a questa. La misura
ideale sarebbe di 80 kg/m3 per una persona che pesa
tra i 50 e i 100 chili. Poi c’è lo spessore. Chiaramente non
stiamo parlando di quello del materasso, ma di quello
dello strato viscoelastico, che deve essere di almeno 7cm.
I più moderni, inoltre, hanno un sistema d’aerazione, che
rende il memory assolutamente antiacaro e ignifugo. Queste
le caratteristiche essenziali che ne fanno una scelta, potremmo
dire, quasi per sempre, durando anche 10 anni.
I materassi schiumati ad acqua
Nati dalla ricerca degli ultimi anni, sono composti di poliuretano
schiumato ad acqua. Tutte la materie prime impiegate per
la loro produzione sono atossiche e ecocompatibili. Sono
dotati di una spiccata capacità ergonomica, che permette
loro di adattarsi completamente alle forme di chi vi dorme,
assicurando al contempo una buona ripartizione delle zone
di pressione. In questo modo il sonno sarà letteralmente
assecondato, grazie al rilassamento dei muscoli, dei nervi,
alla postura naturale conservata dalla colonna. La struttura
del materasso schiumato, inoltre, permette di preservare un
ambiente ottimale durante le ore di riposo, agevolando la
fuoriuscita dell’umidità eccessiva prodotta dalla traspirazione
del corpo e di mantenere adeguata la sua temperatura.
Essendo i materiali con cui è concepito perfettamente innocui
e antiacari della polvere, non esistono rischi di nessun tipo
per la salute dell’uomo.
I materassi in gel di poliuretano
Composto da sostanze atossiche e non dannose per l’ambiente,
consente un sostegno agevole del corpo data la sua plasticità
e morbidezza. Il comfort viene garantito dal fatto che nella
produzione, il gel viene collocato sullo strato epidermico del
materasso, in maniera tale da garantire una buona ripartizione
del peso e una corretta temperatura interna durante il riposo,
che sarà davvero ottimale.
La struttura tipica dei materassi di poliuretano prevede:
- Un rivestimento esterno a scopo protettivo;
- Un riempimento interno a scopo di creare un’imbottitura
per assorbire l’umidità in eccesso dovuta alla sudorazione
notturna. Si possono utilizzare materiali di diversa natura,
prevalentemente di origine naturale;
- L’anima del materasso, che è costituita da una placca di
poliuretano, che sostiene il corpo durante il riposo.
Materassi per bambini
Dormire, nella prima infanzia, dagli 0 ai 36 mesi è
fondamentale per il corretto sviluppo dell’infante e del
suo sistema celebrale. Ecco perché, in questo caso, il
rispetto da parte del costruttore delle normative di settore
è essenziale. I materassi dovranno essere lunghi un massimo
di 140 cm e larghi non oltre i 70. La legge prevede che i
materiali per essi utilizzati debbano essere tutti atossici,
soprattutto quelli che vengono in contatto con la pelle del
bambino, che altrimenti potrebbe essere esposto al rischio
di patologie. Non devono essere presenti dispositivi e altri
strumenti o ingegni che possano costituire per il bimbo
fattori di rischio (lampo, cuciture non a norma…).
Per i primissimi mesi di vita i genitori potranno scegliere
un materasso in Latex, anallergico, antiacaro, leggero e
in grado di assicurare al bambino un ambiente ottimale di
riposo, per il sostegno offerto e per l’elevata capacità di
assorbire l’umidità dovuta alla traspirazione.
Per i più grandini, si potrà scegliere un materasso che
offra la possibilità di avere un corretto appoggio lungo
tutto il corpo del bambino, con uno spessore di almeno
12cm. Importante è che i materiali di rivestimento siano
sfoderabili, in guisa che i genitori possano provvedere
sempre e comunque alla loro manutenzione e pulizia. Con
la crescita, infine, le mamme ed i papà dovrebbero iniziare
ad occuparsi della corretta postura a letto dei loro figli.
Una scelta intelligente è quella che prevede l’acquisto
di un materasso non troppo morbido, che assecondi la
posizione naturale della colonna vertebrale.
Scegliere un materasso di qualità, non è una spesa, bensì un
investimento nella salute.
Questo il punto da cui partire. Per altro, questa nozione, sembra
trovare ormai d’accordo sia i costruttori sia i consumatori dei
prodotti relativi al “sistema letto”. Infatti, oggi, un consumatore
attento al proprio benessere sa che nel concetto di sano stile
di vita vi rientra anche la cultura del buon riposo, che si declina
con la scelta di prodotti migliori dal punto di vista tecnico,
strutturale e igienico. Ad esempio, emerge la consapevolezza
che anche se si è acquistato in precedenza un buon “sistema
letto”, che include, materasso, reti e cuscino di alta gamma,
questi hanno una loro intrinseca durata, al massimo di 10 anni,
oltre i quali non è consigliabile andare.
Scegliere poi un prodotto di qualità italiana è il vero valore
aggiunto. Prima di tutto perché sarà accompagnato da marchi
di “qualità” che certificano che l’articolo è stato fabbricato
seguendo le rigide normative italiane in tema di sicurezza,
sanità dei materiali utilizzati e loro atossicità, secondo un
adeguato sistema di controlli di idoneità, che per altro
implicano l’effettuazione di test sulla durata e sulla robustezza
del materasso stesso. La qualità, infatti, in questo contesto, può
essere accertata in maniera oggettiva, attraverso le risultanze
delle prove previste dalle norme di legge per il sistema letto,
norme che regolano le dimensioni, le prestazioni e l’affidabilità
del prodotto. E non solo. Parlare di qualità di un prodotto
vuol dire anche fare riferimento a tutto il ciclo di gestione del
manufatto stesso, dal momento in cui viene anche solamente
concepito, al momento in cui viene realizzato, venduto e,
infine, smaltito.
Qui di seguito elencate le principali certificazioni nell’ambito
dei materassi.
Presidio Medico
L’acquisto dei materassi e prodotti con Presidio Medico, in
base alla normativa fiscale in vigore in materia, consente la
detrazione d’imposta come spese sanitarie (art. 15, lett. c,
del DPR 917/86). La spesa sostenuta potrà essere detratta
del 19% (per la parte che supera la franchigia di Euro 129.11
sull’ammontare complessivo delle spese sanitarie sostenute)
nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta al
quale si riferisce l’acquisto.Si ricorda che per poter usufruire
di tale agevolazione è necessario avere una Prescrizione su
carta intestata del medico curante (C.T. 9.05.1988, n. 118).
In alternativa alla prescrizione medica si può presentare
un’autocertificazione (Ris. Agenzia delle Entrate del 26/01/2007
n. 11). L’autocertificazione non necessita di essere autenticata
solo se accompagnata da copia fotostatica del documento
d’identità del contribuente. Il documento di spesa (fattura
con codice fiscale intestata al contribuente cui si riferisce la
spesa, oppure scontrino fiscale) va mantenuto insieme alla
dichiarazione dei redditi per almeno 5 anni.
Oeko-Tex Standard 100 classe 1
Tutti i materiali impiegati per la realizzazione di questi
materassi (le lastre interne di schiumato, lo strato di memory,
le ovatte impiegate per l’imbottitura e i tessuti esterni) sono
certificati Oeko Tex, un certificato che attesta la totale assenza
di sostanze nocive e dannose per la tua salute all’interno del
prodotto. La certificazione Oeko-Tex Standard 100 classe 1
rappresenta un certificato internazionale, unitario e sicuro
che tutela i consumatori garantendo trasparenza verso i
produttori e i commercianti di materassi. Questo certificato
viene rinnovato ogni anno e certifica essenzialmente questi 3
processi:
- Evidenza che la verifica dei prodotti tessili secondo l’OekoTex® Standard 100 ha dato esito positivo;
- Etichettatura del prodotto semplificata e uniforme all’interno
di una società, per permettere di semplificare i processi
logistici coinvolti nell’etichettatura dei prodotti;
- Semplificazione del processo di preparazione del materiale
pubblicitario per le vendite e il marketing del prodotto.
Certificazione CE
I nostri materassi sono marchiati CE e sono quindi
conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalle
Direttive comunitarie.La procedura per la realizzazione
della marcatura CE di un materasso viene svolta secondo
le seguenti fasi:
- Esecuzione delle prove per la verifica delle proprietà e del
livello di comfort garantito durante l’utilizzo dei materassi;
- Realizzazione dell’analisi dei rischi con il fine di soddisfare
i requisiti essenziali di sicurezza dei materassi mediante
l’applicazione delle Normative Armonizzate;
- Realizzazione del manuale d’uso e manutenzione per
assicurare un corretto utilizzo del materasso;
- Registrazione dei dispositivi medici al ministero della
salute.
Questa documentazione permette di costituire il fascicolo
tecnico che attesta l’avvenuta marcatura CE del materasso.
Certificazione CERTI-PUR
CertiPUR è un programma volontario di verifica, analisi
e certificazione riguardante la sostenibilità ambientale,
sicurezza e salubrità della schiuma poliuretanica
impiegata nella produzione di materassi ed elementi di
arredo imbottiti. CertiPUR specifica le sostanze che non
è consentito utilizzare nella produzione delle schiume
poliuretaniche e stabilisce livelli massimi rigidi per alcune
componenti. Acquistare un materasso o un componente
d’arredo recante il logo CertiPUR garantisce che la schiuma
contenuta sia conforme alle rigide specifiche di CertiPUR.
Può tuttavia avvenire che su materassi o elementi d’arredo
siano presenti altri certificati, in quanto alcuni sistemi
analizzano tutte le componenti presenti all’interno di un
prodotto (tessuti, ecc.). Due sistemi con requisiti qualitativi
analoghi per le schiume poliuretaniche sono in particolare
Oeko Tex 100 e l’Ecolabel UE.
Durante le ore di risposo notturne il nostro corpo, mediante
la traspirazione, perde dei liquidi. E’ un processo naturale
che riguarda tutti. Per questo motivo è importante la
scelta di un materasso che utilizzi delle fibre naturali, sia
nel rivestimento che nelle imbottiture, al fine di garantire
l’assorbimento di umidità prodotta con la sudorazione,
e quindi l’igiene del letto nel suo complesso. Un buon
materasso è dotato infatti di proprietà traspiranti, in
maniera tale da permettere che il corpo riposi sempre ad
una temperatura ottimale. Le materie più utilizzate a questo
scopo sono la lana, il cotone, la seta, il lino.
- La lana è nota per le sue qualità isolanti. Trattiene il calore,
è morbida, ed assorbe molto bene l’umidità corporea.
Inoltre resiste al passare del tempo. E’ uno dei materiali
più comuni per le imbottiture, ed è l’elemento più usato
per la fabbricazione del lato invernale del materasso;
- Il cotone , al contrario, è impiegato nel rivestimento
dei lati estivi, per le sue capacità di disperdere il calore
corporeo in eccesso. Inoltre è ben sopportato dai soggetti
allergici;
-La seta , un tessuto molto prezioso, come rivestimento del
materasso ha il vantaggio di mantenere il corpo all’asciutto,
assorbendone molto bene l’umidità. In ogni stagione crea
un microclima ottimale per cui si starà sufficientemente
caldi d’inverno e freschi durante l’estate. Anche la seta è
ben tollerata dai soggetti allergici ed è di facile pulitura;
-Il lino è utilizzato per fabbricare la parte estiva del
materasso, soprattutto per la sua qualità di riuscire a
mantenere costante la temperatura del corpo. Anch’esso
riesce ad assorbire molto bene gli eccessi di umidità
corporea, ed è parimenti ben tollerato dai portatori di
allergie;
- Il bamboo : un materiale morbido e resistente allo
stesso tempo. Il rivestimento in bamboo ha il pregio di
essere composto da sostanze di totale origine naturale,
per cui è assolutamente antiallergico e non permette la
proliferazione di funghi. Al pari degli altri è un prodotto che
contribuisce a smaltire l’umidità dovuta alla traspirazione,
creando un ambiente salutare e riposante.
Un aspetto da non trascurare è l’attitudine del rivestimento
esterno a poter essere levato facilmente dal materasso e
essere lavato per assicurarne l’igiene nel corso del tempo.
Quindi, prima dell’acquisto, chiedete o informatevi sulla
capacità del materasso di poter essere sfoderato senza
difficoltà.
Fodere interne per materassi
Le maniglie
sistema letto. Ad esempio, una soluzione ottimale è quella
che prevede l’impiego di fodere che abbiano la lampo sui
4 lati, in maniera che possiate sfilarle senza difficoltà.
Una buona fodera deve comunque essere fabbricata in
tessuti di origine naturale, come ad esempio il cotone e
soprattutto è importante che il prodotto mantenga la sua
elasticità anche dopo il lavaggio. Se tenuta in condizioni
ottimale preserverà il vostro supporto da polveri, acari e
altra sporcizia.
deve sollevare. La tecnologia applicata alla tessitura oggi
ci consente di avere delle maniglie sempre più sofisticate
e resistenti, cucite direttamente sul guscio di rivestimento
esterno del materasso. Che siano in pelle o in tessuto è
bene che la vostra scelta si orienti sempre su materiali
resistenti all’usura e al tempo.
Il mondo del materasso è accompagnato da una numerosa
gamma di accessori. Uno dei più importanti sono le fodere
interne, che hanno lo scopo di proteggere l’anima del
materasso stesso. Come per i rivestimenti esterni, è bene
che anche queste possano essere facilmente rimosse
per poterle lavare comodamente in lavatrice ad alte
temperature, assicurando nel tempo l’igiene del vostro
Se vi chiedessimo a cosa servono le maniglie per i
materassi, la vostra risposta, è chiaro, sarebbe scontata.
Poter sollevare un materasso in tutta sicurezza, tuttavia, è
indispensabile. Credete che non sia una cosa importante?
E allora noi di Materassiedoghe vi diciamo che per
prendersi cura del proprio materasso in maniera adeguata,
ogni settimana dovreste esporlo all’aria. E per far ciò lo si
La fascia perimetrale traspirante
Assicurare al vostro materasso una corretta areazione
è il modo migliore per preservarne la durata. Una fascia
perimetrale traspirante, costituita da un materiale tessuto
in spessore tridimensionale applicato tutto attorno al
supporto, consentirà un miglior deflusso dell’aria e
dell’umidità che si accumula e ristagna durante le ore
di riposo. Si tratta di un rimedio che aggiunge valore al
vostro materasso in quanto ne assicura un’igiene ottimale
andando a contrastare la formazione di muffe e acari.
Come si realizza un buon sistema letto?
Il sistema letto consiste nel gioco di squadra che si viene
a creare tra un buon materasso ed il suo supporto in reti.
La rete è un complemento necessario del materasso,
tanto importante quanto la sospensione di una macchina,
che assicura il comfort quando siete sul sedile. E’ quindi
fondamentale che quando procedete a cambiare un
supporto usurato sostituiate anche il suo sostegno, ovvero
la rete.Al contrario, se vi assicurate di acquistare il miglior
materasso disponibile, quello che meglio si adatta a voi
per morfologia, ma trascurate l’aspetto della rete, tutti i
benefici che potrete avere dal primo saranno vanificati dalle
carenze della seconda.In commercio potete trovare diverse
tipologie di reti. Ad esempio, ci sono quelle con le molle,
composte da una struttura perimetrale di legno di pioppo
o abete sulla quale sono fissate delle molle metalliche.
Sono le vere e proprie reti tradizionali a “tappezziere”. Le
più richieste, tuttavia, sono le reti a doghe in legno. Queste
hanno un telaio in legno o in metallo e delle doghe in legno
compensato di betulla o di faggio o in fibra di vetro. La
qualità del supporto dipende dall’elasticità, dalla larghezza
e dal numero di doghe utilizzate e dai raccordi per il
fissaggio. La maggior parte delle reti di 140 cm di larghezza
sono dotate di un lungo lato centrale per garantire che i
movimenti di uno non si riverberino sull’altro, svegliandolo.
Le doghe in legno hanno il vantaggio di essere fatte in
un materiale che non si deforma facilmente ma che, allo
stesso tempo, non è neanche troppo duro, ragion per cui il
supporto che viene garantito è quello ideale, permettendo
alla colonna vertebrale di conservare una postura naturale.
Se avete optato per l’acquisto delle doghe , sappiate che
la gamma attualmente presente sul mercato è veramente
ampia, comprendendo modelli semplici e modelli molto
sofisticati. Ad esempio, potrete scegliere fra esemplari
che permettono di regolare la rigidità o reti a doghe che
consentono un particolare tipo di rilassamento del corpo:
testa e piedi si sollevano manualmente o elettricamente,
fino a raggiungere la posizione da voi desiderata. E’ bene
sottolineare che essendo il sistema letto un gioco di
squadra, ogni materasso vorrà la propria rete a doghe. Il
latex o il memory foam, per citarne due, per garantire al
massimo i loro benefici, richiedono delle doghe ravvicinate
tra loro, per assicurarvi il miglior sostegno e permettere
al materasso l’evacuazione dell’umidità in eccesso. Allo
stesso modo, un materasso a molle, vorrà delle doghe
sufficientemente larghe e ben separate tra loro, per
concedervi un piano uniforme e di grande comodità.
Il guanciale
Fino ad ora, tuttavia, della nostra squadra hanno fatto
parte il materasso e le reti. Ma c’è un terzo giocatore di
cui dobbiamo necessariamente parlare: il cuscino. Spesso
si commette l’errore di pensare che sia un elemento in
più, un’opzione. E si sbaglia! Se il nostro risveglio sarà
piacevole, o, al contrario, dolente, una buona parte in tutto
ciò la recita proprio il guanciale. La sua funzione principale
è quella di sostenere il capo e la zona cervicale, in modo
tale che la colonna vertebrale non subisca pressioni,
mantenga intatta la sua curvatura naturale e i muscoli
possano distendersi.
alla seta) per comporre il rivestimento esterno dei nostri
cuscini. Ad esempio alcune volte, si utilizza la canapa, una
materia prima versatile e molto resistente. I cuscini sono
quasi sempre accompagnati da un secondo involucro
sfoderabile realizzato in filati vegetali, la cui funzione è
quella di assorbire i fluidi corporei garantendone l’igiene.
Composizione
Un cuscino spesso si compone di un tessuto esterno di
rivestimento e di un’imbottitura fatta con diversi materiali.
La federa
Il tessuto esterno di rivestimento di un cuscino in piume è
spesso realizzato in fibre naturali come il lino o il cotone,
poiché le punte delle piume possono recare danno alle
materie di origine sintetica. I cuscini a imbottitura sintetica,
al contrario, sono rivestiti da un tessuto che è parte
sintetico (75%) e in parte di cotone (25%). Detto questo,
si possono trovare tutti i tipi di tessuti (dal raso al bambù
In genere si distinguono tre tipi di imbottiture:
-Quelle di origine animale: composti di piume e piumino
della grandezza di 3 cm circa. Le piume sono una materia
prima che permette di assicurare una notevole flessibilità,
assieme ad ottime capacità di trattenimento del calore
umano. Sono inoltre un buon isolante acustico, che non è
poca cosa, unita all’attitudine di potersi ben adattare alla
conformazione della testa di chi vi riposa. Per esaltarne le
qualità, si aggiungono altri prodotti che rendono questo
cuscino soffice, ma allo stesso tempo capace di sposare
le forme del collo evitando la formazione di punti di
L’imbottitura
pressione. Con alcuni trattamenti particolari si riesce ad
inibire la formazione di acari, permettendone la fruizione
anche ai soggetti allergici. Il tempo di durata di questo
guanciale è di circa 10 anni, se ben curato e di qualità. Il
miglior modo di prendersene cura è quello di lavarli una
o due volte l’anno a 30° o 40° e comunque sia esporli alla
luce del sole e all’aria, per un’azione disinfettante.
- Quelle di origine sintetica: sono molto diversificate
per natura, andando da cuscini riempiti con materiale
sintetico molto economico, a quelli che utilizzano schiume
ad alta densità, dalle caratteristiche più performanti ed
ergonomiche. Questi ultimi, fatti di schiuma di poliuretano
o altre sostanze viscoelastiche prevengono il rischio di
deformazioni a carico della colonna. Soffici, strutturalmente
flessibili, hanno proprietà antiacaro e antibatteriche.
Il cuore del cuscino è fatto di una sostanza termo-reattiva,
che reagisce col calore del corpo umano ed il peso
esercitato dalla nuca. Il risultato di questa interazione sarà
un perfetto adattamento del guanciale alla conformazione
della zona cervicale, con l’eliminazione di ogni punto di
pressione.
Quanto alla loro manutenzione, va detto che questi
prodotti possono essere lavati, ma si dovranno seguire
scrupolosamente le indicazioni recate sulle etichette a cura
del produttore. Il calore ed alcuni detergenti possono, in
effetti, alterarne definitivamente l’imbottitura sintetica. Un
semplice lavaggio con acqua pulita, ad una temperatura
di 40° sarà sufficiente a detergere questa tipologia di
guanciali da ogni impurità. Altro piccolo trucco è quello di
sbatterli regolarmente per omogeneizzare meglio la loro
composizione.
- Quelle di origine vegetale: sono ad esempio i guanciali
riempiti con semi di grano saraceno, tradizionalmente
utilizzati nei paesi dell’Asia orientale come la Corea o il
Giappone. Il sostegno che generano questi cuscini è
piuttosto deciso, ma, agendo i semi come delle microsfere
naturali, il riempimento si adatta molto bene alla forma
del collo, fornendo un sostegno adeguato alle vertebre
cervicali e garantendo il corretto allineamento della
colonna. La manutenzione di questo tipo di guanciale è
piuttosto complessa, non potendo essere lavati così come
sono. Infatti, l’acqua e la temperatura possono danneggiare
il riempimento di grano saraceno. Per lavarlo, dunque,
è necessario svuotare il grano e detergere la federa.
Mentre questa viene pulita ed asciugata, è consigliabile
disperdere i gusci di grano saraceno su un grande panno
e lasciarli asciugare alla luce del sole per un giorno intero.
Sarà la luce stessa a pulirli e disinfettarli. Detto questo, si
può aggiungere che si tratta di un guanciale anallergico,
antiacaro e antibatterico, contenendo un tannino che
respinge acari e batteri.
In commercio, tuttavia, si possono trovare altre varietà, più
moderne e con caratteristiche particolari:
-Il cuscino elettrico, che è costituito da tre strati di materiali
differenti, con il sensore è integrato nello strato più
profondo, realizzato in cloruro di polivinile, che permette
un confort ottimale;
-Il cuscino in lattice, che può essere composto sia da
trucioli di lattice, materiale economico, certamente, ma
anche meno duro, sia quello realizzato in blocco di lattice,
più costoso ma molto più comodo.
Lo scopo perseguito con la presente guida è stato quello di offrire al lettore una breve panoramica di unmondo, quello
del sistema letto, che per la sua articolazione richiederebbe fiumi di inchiostro.
D’altra parte, come si faceva notare all’inizio, i materassi ci accompagnano da 100mila anni almeno.
E’ per questa ragione che noi crediamo che poterci contattare, da parte vostra, per chiederci tutte le informazioni che
ritenete utili, sia un segno del vostro interesse e un dovere per noi darvi ascolto.
Di seguito i nostri contatti:
Materassiedoghe di Etracom S.r.l. Via Rossaghe, 45, 25065 Lumezzane BS, Italia
Tel. 030-829852
Web: http://www.materassiedoghe.eu
Blog: http://www.materassiedoghe.eu/blog
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