LA CONTRIBUZIONE FIGURATIVA IN CSA Riflessi sugli

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LA CONTRIBUZIONE
FIGURATIVA IN CSA
Riflessi sugli Adempimenti
Mensili
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1. LA CONTRIBUZIONE FIGURATIVA .................................................................... 4 1.1 DEFINIZIONE .................................................................................................. 4 1.2 LA CONTRIBUZIONE FIGURATIVA PER I PUBBLICI DIPENDENTI ..................... 5 2. LA GESTIONE IN CSA ........................................................................................ 6 3. CONGEDI PARENTALI ..................................................................................... 12 3.1 CONGEDO PARENTALE (EX ASTENSIONE FACOLTATIVA) ........................................ 13 3.1.1 CONGEDO PARENTALE FINO A TRE ANNI DEL FIGLIO ......................................... 14 3.1.2 ESEMPIO DI CEDOLINO EX INPDAP ................................................................. 16 3.1.3 RIFLESSI SULLA DMA2 .................................................................................. 18 3.1.4 ESEMPIO DI CEDOLINO INPS.......................................................................... 22 3.1.5 RIFLESSI SULL’UNIEMENS ............................................................................. 22 3.1.6 CONGEDO PARENTALE DAI TRE AGLI OTTO ANNI............................................... 24 3.1.7 ESEMPIO DI CEDOLINO EX INPDAP ................................................................. 24 3.1.8 RIFLESSI SULLA DMA2 .................................................................................. 25 3.1.9 ESEMPIO DI CEDOLINO INPS.......................................................................... 27 3.1.10 RIFLESSI SULL’UNIEMENS ........................................................................... 28 3.2 CONGEDI PER MALATTIA DEL FIGLIO ............................................................ 29 3.2.1 MALATTIA FIGLIO FINO A TRE ANNI................................................................. 29 3.2.2 MALATTIA FIGLIO DAI TRE AGLI OTTO ANNI ..................................................... 30 3.2.3 ESEMPIO DI CEDOLINO EX INPDAP ................................................................. 31 3.2.4 RIFLESSI SULLA DMA2 .................................................................................. 31 3.2.5 ESEMPIO DI CEDOLINO INPS.......................................................................... 31 3.2.6 RIFLESSI SULL’UNIEMENS ............................................................................. 31
3.3 NOVITÀ INTRODOTTE DALLA CIRCOLARE INPS 81/2015 ……………………………………………32
3.3.1 ESEMPIO DI CEDOLINO INPDAP post Circ. 81/2015 …………………………………………………33
3.3.2 RIFLESSI SULLA DMA2 post Circ. INPS 81/2015 ………………………………………………………34
3.4 ESERCIZIO DI FUNZIONI PUBBLICHE ELETTIVE ................................................... 32
4.1 ASPETTATIVE PER PARLAMENTARI E CONSIGLIERI REGIONALI .................... 36 4.1.1 ESEMPIO DI CEDOLINO EX INPDAP ................................................................. 38 4.1.2 RIFLESSI SULLA DMA2 .................................................................................. 41 4.1.3 ESEMPIO DI CEDOLINO INPS.......................................................................... 42 4.1.4 RIFLESSI SULL’UNIEMENS ............................................................................. 43 5. CARICHE SINDACALI ...................................................................................... 43 5.1 ESEMPIO DI CEDOLINO EX INPDAP ............................................................... 43 5.1.1 RIFLESSI SULLA DMA 2 ................................................................................. 45 5.2 ESEMPIO DI CEDOLINO INPS ........................................................................ 46 5.2.1 RIFLESSI SULL’UNIEMENS ............................................................................. 46 5.3 ASPET. SINDACALE PARZIALMENTE RETRIBUITA .......................................... 46 Cineca-CSA
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6. ATTIVITÀ FIGURATIVE GENERICHE ................................................................ 48 6.1 RIFLESSI SUGLI ADEMPIMENTI MENSILI PREVIDENZIALI ............................ 55 7. ASPETTATIVA PER NOMINA A DIRETTORE GENERALE, AMM. O SANITARIO ASL
........................................................................................................................... 56 7.1 RIFLESSI SUGLI ADEMPIMENTI MENSILI PREVIDENZIALI ............................ 59 8. ATTIVITA’ 18 .................................................................................................. 61 9. ATTIVITA’ 120, 295 e 434 - ONAOSI FIGURATIVA .......................................... 61 10. RIDUZIONE DI 1/3 SUL CONGEDO STRAORDINARIO.................................... 62 11. LA TREDICESIMA PER LE ATTIVITA’ FIGURATIVE ......................................... 63 12. L’INDENNITA’ DI ATENEO PER LE ATTIVITA’ FIGURATIVE ........................... 63 13. ATTIVITA’ DI ESONERO DAL SERVIZIO ART.72 Legge 133/2008 ................. 64 Cineca-CSA
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1. LA CONTRIBUZIONE FIGURATIVA
1.1 DEFINIZIONE
La contribuzione figurativa è una contribuzione fittizia (cioè non versata né dal datore di
lavoro, né dal lavoratore) riconosciuta ai lavoratori durante determinati periodi nei quali
non hanno potuto prestare attività lavorativa, per motivi ritenuti degni di tutela sociale.
Questi periodi, per la loro particolarità, sono stati giudicati dal legislatore meritevoli di
tutela assicurativa, malgrado non ci sia stata attività di lavoro e di conseguenza non ci sia
stato il versamento dei contributi obbligatori.
I contributi figurativi vengono accreditati dall’Ente Previdenziale (Ex-INPDAP o INPS) sulla
posizione assicurativa del lavoratore.
La legge individua le ipotesi nelle quali i contributi figurativi possono essere accreditati,
d’ufficio o su domanda del lavoratore, senza alcun costo per l’assicurato.
Per tale ragione i contributi figurativi si differenziano dai contributi da riscatto (per
esempio i contributi per il periodo di studi universitari) che sono a carico del lavoratore.
È la Legge n. 335 del 1995 di riforma del sistema previdenziale e le successive norme
emanate in materia pensionistica che hanno dettato le disposizioni che riguardano la
contribuzione figurativa.
In generale si ha diritto all’accredito dei contributi figurativi per periodi di: aspettativa per
mandato elettorale e sindacale, servizio militare, malattia ed infortunio, donazione sangue
e midollo osseo, astensione per maternità, integrazioni salariali, congedi per assistenza a
famigliari portatori di handicap e disoccupazione.
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1.2 LA CONTRIBUZIONE FIGURATIVA PER I PUBBLICI DIPENDENTI
Il Decreto Legge n. 564/96 ha confermato anche a favore dei dipendenti pubblici la
contribuzione figurativa ai fini pensionistici.
L’accredito figurativo, a carico dell’ente previdenziale, è previsto nelle seguenti tre ipotesi:

maternità e congedi parentali;

esercizio di funzioni pubbliche elettive;

cariche sindacali.
I restanti casi di accredito figurativo sono in vigore esclusivamente per il settore privato,
come indicato dal R.D. n. 1827/35, dalla Legge n. 1155/1936 e dal Testo Unico numero
2114/24, e cioè per gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) gestiti
dall’INPS.
Per esempio nel caso di malattia di pubblici dipendenti i contributi sono interamente
dovuti e nel caso di retribuzione ridotta o assente devono essere commisurati alla
retribuzione virtuale e versati dall’Ateneo. Sul trattamento economico e pensionistico della
malattia si può consultare il manuale “La malattia in CSA” disponibile sul Portale nell’area
Giuridica.
Il Decreto n. 564/96 non ha introdotto novità in materia di TFS/TFR: in questi tre casi per
l’indennità di fine servizio e per il TFR non è previsto accredito figurativo.
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2. LA GESTIONE IN CSA
In CSA il calcolo e la gestione della contribuzione figurativa, nelle tre ipotesi del Decreto
564/96, sono automatici.
I vari tipi di aspettative e congedi sono memorizzati nella funzione Attività (Tabelle →
Attività): ogni “assenza dal servizio”, associata ad un codice, è caratterizzata da riferimenti
normativi e da una serie di campi indicanti le caratteristiche giuridiche ed economiche.
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Le attività vengono inserite nella carriera del dipendente (Personale → Carriera → Eventi di
carriera) tramite l’evento di carriera 005 “Variazione attività” con data di decorrenza e di
termine.
Il Calcolo di liquidazione conteggerà, in base alle caratteristiche dell'attività presente in
carriera, le voci del cedolino.
Le attività che rientrano nei casi di contribuzione figurativa sono state create in modo tale
che il Calcolo di Liquidazione generi automaticamente delle voci documentative di
imponibile e di ritenute figurative che saranno esposte nella sezione Dettaglio varie della
Consultazione cedolino.
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Per esempio, l’attività 1008 “Congedo parentale Artt. 32 e 34 D.Lgs.151/01(senza assegni)
è una attività figurativa di congedo parentale senza assegni.
Il Calcolo di Liquidazione genera un cedolino a zero con le voci documentative di imponibile
figurativo 1320 “Retr fig s.a” e 1321 “IIS fig. s.a.” in Dettaglio varie.
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Al fine di aggiornare le posizioni previdenziali dei lavoratori è essenziale trasmettere
all’Ente previdenziale tutte le informazioni giuridico-economiche su questi periodi figurativi.
Da gennaio 2005 fino a Ottobre 2012 il Sostituto ha trasmesso all’INPDAP i dati
previdenziali mensilmente attraverso la DMA (per gli iscritti INPDAP) e all’INPS attraverso
l’Emens/Uniemens (per gli iscritti INPS).
A partire dal 1 Novembre 2012 con la Circolare INPS n. 105 del 07/08/2012 la DMA è stata
sostituita da una nuova modalità di gestione della denuncia mensile analitica, denominata
ListaPosPa che confluisce nel flusso UniEmens già previsto per gli iscritti alla cassa INPS.
Dunque, in seguito alla soppressione dell’INPDAP con contestuale trasferimento delle
funzioni all’INPS, sono state revisionate le modalità di compilazione e gestione delle
denunce mensili contenenti le informazioni relative alle posizioni assicurative degli iscritti.
L’INPS, nelle rispettive circolari attuative della ListaPosPa e dell’Uniemens, ha assegnato
un codice identificativo alle diverse tipologie di assenze con contribuzione figurativa. Di
seguito i nuovi codici “Stato servizio DMA2” e “Codici evento INPS”:
Tabella Codici Tipo Servizio DMA 2 (da documento tecnico per la compilazione dei flussi
delle denunce retributive e contributive individuali mensili UNIEMES – individuale, sezione
ListaPosPA)
9 Astensione facoltativa dal lavoro con retribuzione ridotta per maternità e per assistenza ai figli ai
sensi L. 53 del 2000
15 Aspettativa personale fuori ruolo (L. 27/07/1962, n. 1114)
32 Servizio ed aspettativa non retribuita per motivi sindacali fruita in misura parziale (art. 31,L. 300
del 1970)
42 Astensione facoltativa senza retribuzione per assistenza ai figli, coperta da contribuzione
figurativa
43 Aspettativa senza assegni per nomina a direttore generale utile ai fini trattamento quiescenza e
previdenza
46 Mandato amministrativo ex art. 81 d. lgs. 267/2000 con obbligo a carico amministrazione di
appartenenza
47 Esonero art. 72 D.L. 112/2008
50 Aspettativa senza assegni docenti universitari ai sensi degli art. 12 e 13 del DPR 382/1980
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Nella DMA 2 non sono più presenti i seguenti codici Tipo servizio:
2 Aspettativa per mandato politico elettivo (art. 31, L.300 del 1970)
3 Aspettativa non retribuita per motivi sindacali (art. 31, L. 300 del 1970)
perché da chiarimenti richiesti, l’INPS ha precisato che “L’aspettativa per mandato politico
elettivo e quella non retribuita per motivi sindacali non devono essere più indicate come
tipo servizio con la relativa esposizione di retribuzioni virtuali, ma con la valorizzazione
degli appositi codici di sospensione. Nei casi suddetti, il relativo contributo dovuto alla
Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali per la quota di retribuzione non
erogata, sarà versato al momento del riconoscimento di tali periodi”.
Inoltre, i tipi servizio codificati nella precedente DMA con:
14 Astensione facoltativa senza retribuzione per assistenza ai figli entro il terzo anno di
età (L.53/2000)
10 Astensione facoltativa senza retribuzione per assistenza ai figli dopo il 3° e fino all’8°
anno di età (L. 53 del 2000)
sono stati compresi nel tipo servizio con nuovo codice 42 - Astensione facoltativa senza
retribuzione per assistenza ai figli, coperta da contribuzione figurativa.
Tabella Codici evento INPS (dalla Circ. INPS 152/2004):
MA1 periodi di congedo di maternità e paternità ex artt. 16, 17, 20 e 28, D.Lgs. n. 151/2001
MA2 periodi di congedo parentale disciplinati dall’art. 35, comma1, D.Lgs. n.151/2001, (6 mesi
entro i 3 anni di vita del bambino)
MA3 periodi di congedo per malattia del bambino di età inferiore a 3 anni, disciplinati dall’art. 49,
comma 1, D.Lgs.n.151/2001
MA4 prolungamento del congedo parentale fino a 3 anni di vita del bambino con handicap,
disciplinato dall’art. 33, comma 1, D.Lgs. n.151/2001 (art. 33, comma 1, legge n. 104 del 1992)
MA5 permessi mensili per figli con handicap gravi, disciplinati dall’art.42, commi 2 e 3, D.Lgs.
n.151/2001 (art.33, co. 3, L.104/1992)
MA6 permessi mensili art.33, co.6, legge n.104 per lavoratore con handicap grave
MB1 Riposi giornalieri fino al primo anno di vita del bambino, disciplinati dagli artt.39 e 40 del D.Lgs.
n.151/2001 ex permessi per allattamento
MB2 congedi parentali disciplinati dall’art. 35, comma 2, D.Lgs.n.151/2001 (oltre i 6 mesi entro i 3
anni di vita del bambino ovvero fruiti fra il 3° e l’8° anno)
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MB4 congedi per malattia del bambino di età compresa fra i 3 e gli 8 anni
Questo codice è stato inserito nella funzione Attività, rispettivamente nel campo “Stato
serv. DMA2” e nel campo “Codice evento INPS”; è consultabile nella maschera anche il
campo “Stato servizio INPDAP” dove sono indicati i “vecchi” codici Tipo Servizio INPDAP
come da Circolare INPDAP 59/2004.
È la funzione di Caricamento degli adempimenti mensili INPDAP/INPS (Adempimenti →
Posizioni assicurative INPDAP → Elaborazioni mensili → DMA2 / Adempimenti → Posizioni
assicurative INPS → Elaborazioni mensili) che valorizza i campi della DMA 2 o
dell’Uniemens, con il codice Stato servizio DMA2/codice evento INPS che permetterà
all’Istituto il riconoscimento di questi periodi come figurativi.
Nei paragrafi successivi dettaglieremo, per ciascuna tipologia di attività figurativa, i codici
di attività da usare, l’impatto sul Calcolo di liquidazione e sul cedolino ed i riflessi sugli
adempimenti previdenziali. (Ricordiamo che sono disponibili i manuali DMA 2 ed Uniemens
che trattano in modo specifico gli adempimenti previdenziali).
L’ultima parte del manuale è dedicata ai casi di aspettativa generica per i quali è l’Ateneo
che deve farsi carico dei contributi. Queste attività sono definite convenzionalmente in CSA
figurative generiche.
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3. CONGEDI PARENTALI
E’ il Testo Unico D.Lgs 151/2001 che regola la materia e che ha modificato la disciplina
dell’astensione obbligatoria e facoltativa per maternità prevista dalla legge 1204/71,
successivamente già modificata dalla legge 53/2000.
In generale il T.U. tutela la maternità sotto tre aspetti:

Le assenze dal lavoro.
La gravidanza e la nascita del bambino sono tutelati attraverso la previsione di
periodi di astensione dal lavoro e di permessi. In particolare: congedo di maternità
(ex astensione obbligatoria) e il congedo parentale (ex astensione facoltativa). La
tutela accordata alle lavoratrici madri è estesa anche al padre lavoratore e una
protezione analoga a quella prevista per la maternità naturale è accordata alle
situazioni di adozioni del bambino e di affidamento.

Situazioni di malattia o di figli portatori di handicap.
I congedi per malattia del figlio sono disciplinati dalla legge per un arco di tempo
che decorre dall’inizio della nascita sino al compimento degli otto anni di età del
figlio.

La copertura contributiva ai fini pensionistici.
Questi periodi vengono coperti figurativamente, sia nei casi in cui manchi la
corresponsione di retribuzione, sia per la parte differenziale qualora spettino
emolumenti ridotti. In questa ultima ipotesi il datore di lavoro è tenuto al
versamento dei contributi in proporzione alle retribuzioni di fatto corrisposte.
Nei paragrafi successivi non verranno trattati i periodi di congedo di maternità (ex
astensione obbligatoria) e di congedo di maternità al di fuori del rapporto di lavoro poichè
non vi è alcun versamento di contributi figurativi. Infatti nelle amministrazioni pubbliche
queste assenze sono retribuite interamente dal sostituto, senza integrazione da parte
dell’ente previdenziale.
Per ulteriori specifiche si può consultare il manuale “Congedi Parentali In CSA” disponibile
sul Portale, nell’area giuridica.
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3.1 CONGEDO PARENTALE (ex astensione facoltativa)
Il Capo V del T.U. regolamenta tutti gli aspetti del congedo parentale (ex astensione
facoltativa):

la madre lavoratrice può usufruire del congedo parentale per un massimo di sei
mesi ed il padre lavoratore per sei mesi elevabili a sette mesi (art. 32).

il congedo parentale spetta anche per adozioni e affidamenti (artt.36 e 37).

nei casi di minore con handicap i genitori alternativamente hanno diritto ad un
prolungamento del congedo parentale fino a tre anni (art. 33).
Il trattamento economico e previdenziale è disciplinato dall’art. 34 e 35: per i periodi di
congedo parentale è dovuta fino al terzo anno di vita del bambino un’indennità pari al 30%
della retribuzione, per un periodo massimo complessivo tra i due genitori pari a sei mesi.
Il congedo parentale usufruito successivamente al terzo anno di vita fino all’ottavo non è
retribuito.
Per i redditi bassi (inferiori a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione a
carico dell’AGO) è possibile usufruire del congedo parentale al 30% fino agli 8 anni di vita
del bambino.
Il CCNL dei Tecnici-Amministrativi (art. 31 del 16/10/08) e per i Dirigenti (art.23 c. 4 del
05/03/2008) prevede che i primi trenta giorni del periodo complessivo di astensione
facoltativa dal lavoro siano retribuiti per intero.
Per i mesi di congedo parentale (sia con retribuzione ridotta del 30%, sia senza
retribuzione) sussiste il diritto - per la parte differenziale - all’accredito figurativo a carico
dell’istituto previdenziale.
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3.1.1 CONGEDO PARENTALE FINO A TRE ANNI DEL FIGLIO
Le attività di congedo parentale retribuite al 30% disponibili in CSA sono:

Congedo parentale:
Congedo parentale retribuito al 30%
%
retrib
Congedo parentale Artt. 32 e 34 D.Lgs. 151/01 (30% retrib.)
(fino al 24/06/15)
Cong. parentale DLgs 151/01, DLgs 80/15 (30%) (dal
1118
25/06/15)
30
1007


70% a carico
Ente
previdenziale
Congedo parentale per redditi bassi:
Congedo parentale retribuito al 30% (ulteriori cinque mesi)
(per redditi bassi)
1052
Contribuz
pens
Reale sul 30%
Figurativa
Congedo parentale Art. 34 comma 3 D.Lgs.151/01 (30%
retrib.)
%
retrib
30
Contribuz
pens
Reale sul 30%
Figurativa
70% a carico
Ente
previdenziale
Congedo parentale padre lavoratore:
Congedo parentale padre lavoratore
%
retrib
Congedo parentale padre lavoratore (art. 32, c.1,2, e 4 D.Lgs
151/2001) (fino al 24/06/15)
Cong. parentale padre lavoratore DLgs 151/01, DLgs 80/15
1127
(30%) (dal 25/06/15)
Contribuz
pens
Reale sul
30%
30
Figurativa
70% a carico
Ente
previdenziale
859
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Congedo parentale per adozioni/affidam internazionali:
Congedo parentale per adozioni e affidamenti
%
retrib
Contribuz
pens
Reale sul
30%
388
30
Figurativa
70% a carico
Ente
previdenziale
%
retrib
Contribuz
pens
Reale sul
30%
Figurativa

Cong.parentale adoz./affid. artt.36, 34 D.Lgs.151/01 (al 30%)
Congedo parentale per minori con handicap:
Congedo parentale minori con handicap
1039 Cong. parent. minore con handicap (art. 33 D.Lvo 151/01)
(fino al 24/06/15)
30
1129 Cong. parentale minore con handicap DLgs 151/01, DLgs 80/15
(dal 25/06/15)

70% a carico
Ente
previdenziale
Congedo parentale per Atenei privati:
Congedo parentale minori con handicap
%
retrib
Congedo parentale stip. 30% (INPS Privati) (fino al 24/06/15)
288
Cong. parentale DLgs 151/01, DLgs 80/15 (INPS Privati - MA2 1125
30%) (dal 25/06/15)
30
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Contribuz
pens
100%
Figurativa
a carico Ente
previdenziale
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3.1.2 ESEMPIO DI CEDOLINO EX INPDAP
Vediamo il cedolino di un ND in caso di congedo parentale al 30%.
02628 Rit. Fondo Credito C.D. a C.E. non c’è più perché è stata inserita la voce personale 14052 per inibire il F.C.
sull’imponibile virtuale 1.107,94 (70%) e ritenuta pari a 3,88
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La parte retributiva è formata dalla voce 003 “Retribuzione complessiva” pari a euro
474,83. Questa retribuzione è calcolata come il 30% di 1.582,76 (Stipendio + IIS).
La parte contributiva a carico dipendente è calcolata nella Sezione Dettaglio trattenute.
I contributi sono calcolati sull’imponibile retributivo del 30%.
Nel Dettaglio varie vengono conteggiate le voci di imponibile figurativo che hanno scopo
documentativo: la voce 10141-Retr.fig. mater. ass. ridotti e la voce 10142-IIS fig. mater.
ass. ridotti. L’importo di queste voci è calcolato come il 70% mancante dello stipendio e
della IIS.
Nel Dettaglio oneri è calcolata la parte contributiva a carico dell’Ateneo.
I contributi pensionistici a carico Ateneo, conteggiati dalla voce 2901 Ritenuta Tesoro
C.E., sono calcolati sull’imponibile di 474,83 (30% della retribuzione).
La parte contributiva pensionistica mancante a carico dipendente e a carico Ateneo
(sul 70% dell’imponibile retributivo) non è indicata sul cedolino: è la quota figurativa a
carico dell’Ente previdenziale.
Nel Dettaglio oneri è visualizzata la voce relativa ai contributi TFR.
La Nota Operativa INPDAP n. 21/2006 chiarisce che il periodo di congedo parentale al 30%
deve essere computato per intero ai fini del TFS/TFR: la ritenuta TFS/TFR deve essere
calcolata sulla retribuzione virtuale (100%) e non su quella percepita (30%). La quota a
carico dipendente mancante è a carico dell’amministrazione.
A questo fine viene generata la voce: 1324 “ Acc. TFR C.E. Dpcm 20.12.99 calcolata
sull’imponibile retributivo intero (pari all’80% di 1582,76).
Per quanto riguarda il Fondo Credito, ci sono delle novità introdotte con la DMA 2.
L’INPS ad un quesito formulato in merito al versamento del Fondo credito in caso di
congedi di maternità non retribuiti o congedi per astensione facoltativa al 30% ha risposto
che in questi casi “il contributo dovuto alla gestione credito, sarà quantificato in sede di
definizione dell’accredito figurativo a carico dell’istituto” (esempio illustrato al punto 2.5.1
delle Istruzioni operative DMA2 – Parte prima).
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In CSA per gestire il caso era stata creata la voce personale 14042 – Inibizione rit.
Fondo Credito/Enpdep al fine di inibire la voce 2868 Rit. Fondo Credito C.D. a C.E. che
calcolava la ritenuta sull’imponibile virtuale e non su quello reale. Dunque ora viene
calcolato e dichiarato in DMA 2 solo la ritenuta Fondo credito sull’imponibile reale del 30%.
Diversamente, se l’Ateneo sceglie di versare ugualmente il F.C. è sufficiente non inserire la
voce di inibizione 14042.
3.1.3 RIFLESSI SULLA DMA2
I periodi di congedo parentale al 30% vengono valorizzati automaticamente dalla DMA2
(Adempimenti ->Posizioni assicurative INPDAP ->Adempimenti mensili
INPDAP ->DMA2 ->Caricamento DMA2 ListaPosPa Mensile e Gestioni dati DMA2 ListaPosPa
Mensile) con Stato Servizio DMA2 9.
Nell’elemento E0 sezione Inquadramento nei campi Retribuzione valutabile ai fini TFR e la
Retribuzione teorica TFR è indicata la retribuzione virtuale, riferita all’Amministrazione di
appartenenza, che il dipendente avrebbe percepito per ogni periodo lavorato e che
concorre alla composizione della base di riferimento per il trattamento di fine rapporto.
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REV BR
Nell’elemento E0 sezione Gestione pensionistica vengono visualizzati gli importi: nel campo
Totale imponibile pens. e Contr. Pens. (CE+CD) sono mostrati i contributi pensionistici
reali al 30%.
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REV BR
L’ Imponibile TFR e i Contributi TFR vengono valorizzati rispettivamente con la retribuzione
e i contributi al 100% .
Si ricorda che il valore che è riportato nel campo Imponibile TFR è abbattuto all’80%
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La contribuzione figurativa in CSA.PDF
REV BR
Per il Fondo Credito vengono valorizzati rispettivamente Imponibile e Ritenuta reale del
30% perché è stata inserita la voce personale 14042 – Inibizione rit. Fondo Credito.
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3.1.4 ESEMPIO DI CEDOLINO INPS
Nel caso di un NT il cedolino viene visualizzato in questo modo: nel Dettaglio varie vi sono
le voci di imponibile figurativo mentre i contributi sono calcolati sulla retribuzione del 30%.
3.1.5 RIFLESSI SULL’UNIEMENS
I periodi di congedo parentale al 30% (attività 1007, 859, 388 e 288) vengono valorizzati
sull’Uniemens (Adempimenti->Posizioni assicurative INPS->Adempimenti mensili INPS>Caricamento
denuncia
automaticamente:
nella
individuale
Sezione
(dip/coll)
settimana
e
viene
Gestione
valorizzata
denuncia
la
individuale)
settimana
come
parzialmente Retribuita (tipo copertura 2) ed il codice evento MA2.
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Nella Sezione Differenza accredito viene visualizzato l’imponibile figurativo:
L’attività 1052 ha associato il codice MB2, mentre l’attività 1039 ha associato il codice
MA4.
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3.1.6 CONGEDO PARENTALE DAI TRE AGLI OTTO ANNI
Le attività di congedo parentale non retribuite disponibili in CSA sono:

Congedo parentale s.a.:
%
retrib
Congedo parentale senza assegni
1008
Congedo parentale ai sensi degli artt. 32 e 34 del D.Lgs.
151/2001 (senza assegni)
0
353
Congedo parentale padre lavoratore art. 32 c. 2 D.Lgs.151/01
(senza assegni)
0

Contribuz
pens
Figurativa
100% a
carico Ente
previdenziale
Figurativa
100% a
carico Ente
previdenziale
Congedo parentale per adozioni/affidam internazionali:
Congedo parentale per adozioni e affidamenti
%
retrib
389
0
Cong.parentale adoz./affid. artt.36, 34 D.Lgs.151/01senza ass.
Contribuz
pens
Figurativa
100% a
carico Ente
previdenziale
3.1.7 ESEMPIO DI CEDOLINO EX INPDAP
Il cedolino di un ND in caso di congedo parentale senza retribuzione non conteggia alcun
contributo.
Nel Dettaglio varie vengono conteggiate le voci di imponibile figurativo che hanno scopo
documentativo: la voce 1320 “Retr. fig s.a.” e la 1321 “IIS s.a.”. L’importo di queste voci è
pari alla retribuzione mancante (100%).
La parte contributiva pensionistica mancante a carico dipendente e a carico Ateneo
non è indicata sul cedolino: è la quota figurativa a carico dell’Ente previdenziale.
Nel Dettaglio oneri non è più presente la voce 2868 “Rit. Fondo Credito C.D. a C.E.”
calcolato sull’imponibile virtuale intero pari a 1582,76 in quanto è stata inserita la voce
personale 14042 di inibizione Fondo Credito: L’INPS ha chiarito che anche per questo tipo
di aspettativa “il relativo contributo dovuto alla Gestione Unitaria delle Prestazioni
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Creditizie e Sociali per la quota di retribuzione non erogata, sarà versato al momento del
riconoscimento di tali periodi.”
Il congedo parentale senza assegni non è valutabili ai fini del TFS/TFR.
3.1.8 RIFLESSI SULLA DMA2
I periodi di congedo parentale senza assegni vengono valorizzati automaticamente dalla
DMA (Adempimenti ->Posizioni assicurative INPDAP ->Adempimenti mensili
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INPDAP ->DMA2 ->Caricamento DMA2 ListaPosPa Mensile e Gestioni dati DMA2 ListaPosPa
Mensile) con Stato Servizio DMA2 42.
I campi in Gestione pensionistica e Gestione previdenziale sono vuoti, così come la
Gestione del Credito perché nell’archivio delle voci personali è stata inserita la voce 14042Inibizione rit. Fondo Credito/Enpdep per gestire il caso come specificato dall’INPS.
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3.1.9 ESEMPIO DI CEDOLINO INPS
Nel caso di un NT il cedolino viene visualizzato privo di retribuzione: nel Dettaglio varie vi
sono le voci di imponibile figurativo 1320 e 1321.
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3.1.10 RIFLESSI SULL’UNIEMENS
I periodi di congedo parentale s.a. vengono valorizzati sull’Uniemens
(Adempimenti->Posizioni assicurative INPS->Adempimenti mensili INPS->Caricamento
denuncia individuale (dip/coll) e Gestione denuncia individuale): nella Sezione settimana
viene valorizzata la settimana come non retribuita (tipo copertura 1) ed il codice evento
MB2.
Nella Sezione Differenza accredito viene visualizzato l’imponibile figurativo:
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3.2 CONGEDI PER MALATTIA DEL FIGLIO
Il Capo VII del T.U. si occupa dei congedi per malattia del figlio: entrambi i genitori, in
alternativa tra loro, possono fruire di permessi non retribuiti per le malattie di ciascun
figlio. I genitori possono assentarsi dal lavoro per:

tutta la durata della malattia del bambino, fino al compimento dei tre anni di vita
del bambino;

nei limiti di cinque giorni lavorativi all’anno per ciascun genitore per figli di età
compresa tra i tre e gli otto anni;
Per questi periodi di congedo per la malattia del figlio è dovuta la contribuzione figurativa
pensionistica a carico dell’ente previdenziale.
3.2.1 MALATTIA FIGLIO FINO A TRE ANNI
Le attività da usare in CSA sono:
Per i docenti:
Malattia figlio fino a 3 anni (senza assegni)
200
Cong. malattia figlio s.a. (art.47 D.Lvo 151/01)
%
Contribuz
retrib pens
Figurativa
100% a
0
carico Ente
previdenziale
Per i non docenti:
%
Contribuz
retrib pens
Figurativa
Cong.mal.figlio fino 3 a. Art.47,c.1 D.Lgs.151/01, art. 31 c.5 CCNL
100% a
1016
0
16.10.08 (senza ass.)
carico Ente
previdenziale
Malattia figlio fino a 3 anni (senza assegni)
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Si ricorda che il CCNL dei Tecnici amministrativi riconosce trenta giorni per ciascun anno,
alternativamente per entrambi i genitori, di assenza retribuita per malattia del figlio fino al
compimento di tre anni. L’attività da usare è la 1015 Cong.mal.figlio fino 3 a. Art.47 c.1
DLgs 151/01, art.31 c.5 CCNL 16.10.08 (c.a.) o in caso di figlio adottato la 1018
Cong.mal.figlio fino 6 a. Art.50 c.2 DLgs 151/01, art.31 c.4 CCNL 16.10.08.
Il congedo per malattia del bambino spetta anche per adozioni e affidamenti. Il limite di
età del bambino è in questi casi elevato a sei anni.
Malattia figlio adottato fino a 6 anni (senza assegni)
1069 Congedo per malattia figlio adottato fino 6 anni Art.50 c.1 Lgs
151/01
%
Contribuz
retrib pens
Figurativa
100% a
0
carico Ente
previdenziale
3.2.2 MALATTIA FIGLIO DAI TRE AGLI OTTO ANNI
Le attività da usare in CSA sono:
Per i docenti:
Malattia figlio fino a 8 anni (senza assegni)
154
Permesso non retribuito per malattia figlio fino a 8 anni (c. 2 art.
47 DLgs 151/01)
%
Contribuz
retrib pens
Figurativa
100% a
0
carico Ente
previdenziale
Per i non docenti:
Malattia figlio fino a 8 anni (senza assegni)
1017
Congedo per malattia figlio fino 8 anni ai sensi dell'art.47 c.2
D.Lgs.151/01, art.31 c.5 CCNL 16.10.08 (senza assegni)
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%
Contribuz
retrib pens
Figurativa
100% a
0
carico Ente
previdenziale
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In caso di figlio adottivo:
Malattia figlio fino a 12 anni (senza assegni)
1080 Congedo malattia figlio adottivo s.a. ai sensi art. 50, comma 3
Dlgs 151/2001
%
Contribuz
retrib pens
Figurativa
100% a
0
carico Ente
previdenziale
3.2.3 ESEMPIO DI CEDOLINO EX INPDAP
Il cedolino nel caso di congedi per malattia si presenta come nel caso di congedo parentale
senza assegni. (paragrafo 3.1.6): è privo di retribuzione e contribuzione. Il Dettaglio Oneri
non presenta più la voce 2868 “Rit. Fondo Credito C.D. a C.E” perché nell’archivio delle
voci personali è stata inserita la voce 14042- Inibizione rit. Fondo Credito/Enpdep per
gestire il caso come specificato dall’INPS.
3.2.4 RIFLESSI SULLA DMA2
I periodi di congedo per malattia vengono valorizzati automaticamente dalla DMA2
(Adempimenti ->Posizioni assicurative INPDAP ->Adempimenti mensili
INPDAP ->DMA2 ->Caricamento DMA2 ListaPosPa Mensile e Gestioni dati DMA2 ListaPosPa
Mensile) con Stato Servizio DMA2 42.
Allo stesso modo del congedo parentale s.a., i campi in Gestione pensionistica e Gestione
previdenziale sono vuoti, così come la Gestione del Credito.
3.2.5 ESEMPIO DI CEDOLINO INPS
Il cedolino nel caso di congedi per malattia si presenta come nel caso di congedo parentale
senza assegni (paragrafo 3.1.9): è privo di retribuzione e contribuzione.
3.2.6 RIFLESSI SULL’UNIEMENS
I periodi di congedo per malattia figlio vengono valorizzati sull’Uniemens come i congedi
parentale s.a. (paragrafo 3.1.10): nella Sezione settimana viene valorizzata la settimana
come non retribuita (tipo copertura 1) ed il codice evento MA3 per le malattia figlio fino a
tre anni o MB4 per le malattia figlio dai tre agli otto anni.
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3.3 NOVITÀ INTRODOTTE DALLA CIRCOLARE INPS 81/2015
La Circolare INPS n.81 del 22/04/2015 introduce due sostanziali novità relativamente agli
eventi a contribuzione figurativa di cui al D.lgs. n.151/2001:
1) Il versamento del contributo dovuto alla gestione credito (o ENPDEP ove prevista),
deve essere effettuato contestualmente al verificarsi dei periodi di congedo di cui
alla suddetta Circolare.
Questo comporta che:
-
la voce 14042 – Inibizione rit. Fondo Credito non debba essere più inserita per gli
eventi di congedo parentale
-
per gli Atenei che l’avessero utilizzata occorre regolarizzare il versamento per i
periodi pregressi (da Ottobre 2012)
2) Diversa modalità di dichiarazione dei congedi parentali nella denuncia mensile
Per rendere ciò possibile sono state create nuove voci ad hoc per ogni tipologia di congedo
parentale sia di retribuzione figurativa che di contributo Fondo Credito CD a CE.
Le vecchie voci:
1360 - Retr.fig. mater. ass. ridotti
1361 - IIS fig. mater. ass. Ridotti
2868 - Rit. Fondo Credito C.D. a C.E.
Sono state sostituite da
TIPOLOGIA DI CONGEDO
RETRIB. VIRTUALE FINI PENS.
CONTRIBUTO FC CD a CE
CONG. PARENTALE S.A.
10101/10102
2206
MALATTIA FIGLIO < 6
10111/10112
2207
MALATTIA FIGLIO < 12
10121/10122
2208
CONG. PARENTALE 30%
10141/10142
2209
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3.3.1 ESEMPIO DI CEDOLINO INPDAP post Circ. 81/2015
Vediamo il cedolino di un ND in caso di congedo parentale al 30%
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3.3.2 RIFLESSI SULLA DMA2 post Circ. INPS 81/2015
L’ ELEMENTO E0 viene compilato con TIPO SERVIZIO 04 – ORDINARIO e in
in ogni gestione verranno riportate le sole quota relative alla contribuzione ‘reale’.
** Nell’esempio specifico : la contribuzione relativa ai 25 giorni in servizio ordinario
(CD+CE) + la contribuzione relativa al 30% dei 5 giorni di congedo (CD+CE)
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Marzo 2016
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REV BR
L’ELEMENTO V1 CAUSALE 7 CODICE MOTIVO UTILIZZO 8 riporta invece il codice TIPO
SERVIZIO specifico per l’evento di congedo parentale e la relativa quota di retribuzione
virtuale ai fini pensionisti e il contirbuto Fondo Credito CD a CE ad essa corrispondente.
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Marzo 2016
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REV BR
Per maggiori dettagli si rimanda al Manuale DMA2.
4. ESERCIZIO DI FUNZIONI PUBBLICHE ELETTIVE
I lavoratori eletti al Parlamento nazionale o europeo o ai consigli regionali oppure che
siano chiamati ad altre funzioni pubbliche elettive sono, a loro richiesta, posti
dall’Amministrazione di appartenenza in aspettativa senza assegni per tutta la durata del
mandato.
Tali periodi di aspettativa sono disciplinati differentemente ai fini previdenziali: le
aspettative per cariche elettive a livello locale non sono interessate alla contribuzione
figurativa, invece le aspettative concesse ai parlamentari ed ai consiglieri regionali
sono considerati periodi utili ai fini figurativi.
Di seguito tratteremo di queste ultime aspettative.
4.1 ASPETTATIVE PER PARLAMENTARI E CONSIGLIERI REGIONALI
Le aspettative concesse ai parlamentari ed ai consiglieri regionali sono aspettative
utili nella determinazione del diritto al trattamento pensionistico: non è previsto il
versamento dei contributi obbligatori ed il periodo è valutato con accredito figurativo.
L’art. 38 della Legge 488/99 ha introdotto rilevanti modifiche: prevede che i lavoratori
eletti al Parlamento (nazionale o europeo) o nei consigli regionali che maturino il diritto ad
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un vitalizio o ad un incremento della pensione devono corrispondere l’equivalente dei
contributi pensionistici, per la quota a carico del lavoratore, relativamente al periodo di
aspettativa non retribuita loro concessa per lo svolgimento del mandato elettivo.
Chi intende usufruire della contribuzione figurativa (in tal caso per la sola quota a carico
dell’Ente) deve necessariamente versare la parte di contributo a proprio carico ed il
mancato versamento comporterà il non accreditamento dei contributi previsti.
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REV BR
Le attività figurative per cariche politiche elettive disponibili in CSA sono:
Aspettative figurative per mandato politico elettivo
% retrib
61
Asp. art.13 - Presidente Giunta Regionale
0
62
Asp. art.13 - Componente Giunta Regionale
0
63
Asp. art.13 - Presidente Consiglio Regionale
0
99
Aspettativa per mandato parlamentare art. 68 Dlgs
165/2001
0
290
Asp. art. 13 DPR 382/80 s.a. (Elez Parl naz.le, europ e
Consiglio reg)
0
Contribuz
pens
Figurativa
100% a
carico Ente
previdenziale
Figurativa
100% a
carico Ente
previdenziale
Figurativa
100% a
carico Ente
previdenziale
Figurativa
100% a
carico Ente
previdenziale
Figurativa
100% a
carico Ente
previdenziale
4.1.1 ESEMPIO DI CEDOLINO EX INPDAP
Il cedolino in caso di aspettativa parlamentare senza assegni è senza retribuzione.
Nel Dettaglio varie vengono conteggiate le voci di imponibile figurativo che hanno scopo
documentativo: la voce 4174 “Retr. fig mand.pol.s.a.” e la 4175 “IIS fig. mand. Pol. s.a.”.
L’importo di queste voci è pari alla retribuzione mancante (100%).
Vengono generate anche le voci di ritenuta contributive: la voce 4228 “Rit. Tesoro mand.
Pol.s.a.”, la voce 4229 “Rit. Fondo credito mand. Pol. s.a.”. Queste voci documentative
servono per conteggiare le ritenute che il dipendente verserà autonomamente.
Il versamento della ritenuta del Fondo Credito (Nota Operativa INPDAP n. 1524/2001) da
parte dell’interessato è obbligatorio. Non è chiaro se questo versamento debba essere
anticipato dall’Ateneo oppure debba avvenire direttamente da parte dell’interessato. In
attesa di chiarimenti da parte dell’Istituto, il cedolino quantifica la ritenuta Fondo Credito
da versare da parte del parlamentare/consigliere regionale.
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Infine poiché questa aspettativa non è valutabile ai fini del TFS/TFR (Circolare INPDAP
N°11 del 12/03/01 e Nota INPDAP Prot. 1524 del 02.05.2001) a partire dall’aggiornamento
del 28/06/10 è stato disabilitato il calcolo della voce 4230 “Rit. Opera Prev. Mand. Pol.
s.a.”.
La parte contributiva pensionistica mancante a carico Ateneo non è indicata sul
cedolino: è la quota figurativa a carico dell’Ente previdenziale.
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pagina 39 di 65
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4.1.2 RIFLESSI SULLA DMA2
Le Aspettative figurative per mandato politico elettivo sono codificate nella DMA2 con il
codice Motivo di cessazione/sospensione 39 - Aspettativa per mandato politico elettivo
(L.300/1970 art. 31) – Parlamentari Europei e Nazionali e Consiglieri Regionali e nella
Denuncia il codice viene indicato nell’ultimo periodo prima della sospensione.
Es. In carriera è stata inserita la Variazione di attività 005 con codice attività 290 – a
decorrere dal 1 novembre 2013: il codice 39 è caricato automaticamente nella DMA2 del
mese di Ottobre 2013 e dal mese successivo fino al termine dell’aspettativa non verrà
caricato e inviato nessun dato.
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4.1.3 ESEMPIO DI CEDOLINO INPS
Il cedolino di un NT in caso di mandato politico elettivo è senza retribuzione.
Nel Dettaglio varie vengono conteggiate le voci di imponibile figurativo che hanno scopo
documentativo: la voce 4174 “Retr. fig mand.pol.s.a.”, la 4175 “IIS fig. mand. Pol. s.a” e
la voce 4232 “Rit. INPS mand. Pol.” che conteggia i contributi a carico dipendente da
versare in modo autonomo.
La parte contributiva pensionistica mancante a carico Ateneo non è indicata sul
cedolino: è la quota figurativa a carico dell’Ente previdenziale.
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4.1.4 RIFLESSI SULL’UNIEMENS
Non è stato attivato il Caricamento INPS mensile per questa aspettativa, in quanto finora
non vi sono mai stati casi.
5. CARICHE SINDACALI
Con l’introduzione del Decreto Legislativo 564/96, l’aspettativa senza assegni per
ricoprire cariche sindacali è considerata utile ai fini del trattamento pensionistico con
diritto alla contribuzione figurativa.
L’aspettativa deve essere concessa nel rispetto delle modalità di cui al DPCM 770/94: deve
essere disposta con atto scritto ed avere un periodo di prova non inferiore ai 6 mesi.
L’aspettativa non retribuita figurativa è concessa per le cariche previste da norme statuarie
per lo svolgimento di funzioni rappresentative e dirigenziali a livello nazionale, regionale,
provinciale.
L’attività di aspettativa figurativa per motivi sindacali disponibile in CSA è:
Aspettativa sindacale non retribuita
119
Aspett.sindacale non retribuita (art.12 CCNQ 07/08/98)
%
Contribuz
retrib pens
Figurativa
100% a
0
carico Ente
previdenziale
5.1 ESEMPIO DI CEDOLINO EX INPDAP
Il cedolino in caso di aspettativa sindacale senza retribuzione non conteggia alcun
contributo.
Nel Dettaglio varie vengono conteggiate le voci di imponibile figurativo che hanno scopo
documentativo: la voce 1320 “Retr. fig s.a” e la 1321 “IIS s.a.”. L’importo di queste voci è
pari alla retribuzione mancante (100%).
La parte contributiva pensionistica mancante non è indicata sul cedolino: è la quota
figurativa a carico dell’Ente previdenziale.
Nel Dettaglio oneri non è più presente la voce 2868 “Rit. Fondo Credito C.D. a C.E.” in
quanto è stata inserita la voce personale 14042 di inibizione Fondo Credito: L’INPS ha
chiarito che anche per questo tipo di aspettativa “il relativo contributo dovuto alla Gestione
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Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali per la quota di retribuzione non erogata, sarà
versato al momento del riconoscimento di tali periodi.”
L’aspettativa sindacale senza assegni non è valutabile ai fini del TFS/TFR.
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5.1.1 RIFLESSI SULLA DMA 2
I periodi di aspettativa sindacale senza retribuzione vengono valorizzati automaticamente
dalla DMA2 con il codice Motivo di cessazione/sospensione 40 – Aspettativa non retribuita
per motivi sindacali (art. 31, L. 300 del 1970) e nella Denuncia il codice viene indicato
nell’ultimo periodo prima della sospensione.
Es. In carriera è stata inserita la Variazione di attività 005 con codice attività 119 – a
decorrere dal 1 dicembre 2013: il codice 40 è caricato automaticamente nella DMA2 del
mese di Novembre 2013 e dal mese successivo fino al termine dell’aspettativa non verrà
caricato e inviato nessun dato.
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5.2 ESEMPIO DI CEDOLINO INPS
Il cedolino di un NT è senza retribuzione e non conteggia alcun contributo.
Nel Dettaglio varie vengono conteggiate le voci di imponibile figurativo 1320 e 1321 che
hanno scopo documentativo.
5.2.1 RIFLESSI SULL’UNIEMENS
Non è stato attivato il Caricamento denuncia individuale(dip/coll) per questa aspettativa in
quanto finora non vi è stato alcun caso.
5.3 ASPET. SINDACALE PARZIALMENTE RETRIBUITA
Nel caso in cui il dipendente usufruisca di una aspettativa sindacale parzialmente retribuita
occorre usare l’attività 192 Aspett. sindacale parzialmente retribuita.
Occorre inserire questa attività con l’evento 051 Riduzione stipendiale specificando nel
campo Percentuale la percentuale di retribuzione.
Aspett sindacale parzialmente retribuita
192
Aspett. sindacale parzialmente retribuita
%
retrib
Contribuz
pens
% Reale a
carico Ateneo
variabile % Figurativa a
carico Ente
previdenziale
Dall’aggiornamento del 28/06/10 è stata attivata anche per questa aspettativa la voce
2868 “Fondo Credito CD a CE” sulla percentuale non retribuita di aspettativa sindacale
parzialmente retribuita. Ma anche in questo caso se si sceglie di non versare il fondo
credito sulla percentuale non retribuita allora occorre inserire la voce personale 14042 per
inibire il Fondo Credito.
La funzione di Caricamento DMA2 ListaPosPa mensile valorizza il Tipo servizio DMA2 con il
codice 32 – Asp. non retribuita per motivi sindacali fruita in misura parziale.
Nel campo “% asp.sind (L. 300/70)” del quadro E0 viene valorizzata la percentuale di
retribuzione.
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6. ATTIVITÀ FIGURATIVE GENERICHE
Esistono casi di aspettativa non retribuita per i quali avviene comunque il versamento dei
contributi a carico del sostituto e attività figurative con contribuzione fittizia, cioè non
versata né dal sostituto né dal dipendente.
Queste attività sono definite in CSA attività figurative generiche e nel campo
Stato
servizio DMA 2 possono essere valorizzate o con la sigla FG oppure con un codice definito,
così come indicato nella tabella Tipi Servizio (Messaggio INPS n. 17297, Allegato n. 3 del
24/10/2012) e che riportiamo di seguito:
15 Aspettativa personale fuori ruolo (L. 27/07/1962, n. 1114)
43 Aspett. s. ass. per nomina direttore generale utile ai fini tratt. quiesc. e previd.
46 Mandato amm. ex art.81 d.lgs. 267/2000 obbligo a carico amm. di app.
50 Aspettativa senza assegni docenti universitari ai sensi degli art 12e13 del DPR 382/80
Inserendo in Carriera tramite l’evento 005 queste attività non retribuite, il Calcolo di
Liquidazione genera delle voci di imponibile e ritenute documentative figurative, esposte
nella sezione del cedolino Dettaglio varie. Nella sezione Dettaglio oneri si generano le
ritenute documentative figurative a carico Ente.
Per esempio, il cedolino di un ND con attività figurativa generica 46 “Congedo per motivi di
studio” si presenta come nella figura sottostante.
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Le voci 232, 233, 1303, 1305 e 2908 sono voci esclusivamente documentative.
Se questi contributi figurativi vengono versati realmente dal sostituto, occorre agire con
una voce personale che in fase di Calcolo di Liquidazione tramuti le ritenute figurative
in reali.
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A seconda dei casi occorre inserire:
 la voce personale 1316 “Conversione contributi figurativi in reali (tutto C.E)” che
trasforma in reali sia i contributi a carico ente che dipendente.
In presenza della voce 1316 il Calcolo di liquidazione genera nella sezione Dettaglio oneri
la voce 2853 di ritenuta a carico Ente e le voci 2850 e 2852 di ritenute che da carico
dipendente diventano a carico Ente (da C.D. a C. E.).
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Questa tipologia di congedo non è valutabile ai fini TFR ma è valutabile ai fini TFS dunque,
in caso di regime TFS il Calcolo di liquidazione genera anche la 2851 – Rit. Opera Prev. Att.
Fig. C.D. a C.E. di ritenuta che da carico dipendente diventa a carico ente e la voce di
ritenuta a C.E. 2854 – Rit. Opera Prev. Att. Fig. C.E.
 la voce personale 4216 “Conversione contributi figurativi C.E. in reali” che
trasforma in reali solo i contributi CE.
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In presenza della voce 4216 il Calcolo di liquidazione genera nella sezione Dettaglio oneri
la voce 2853 e in caso di regime TFS si genera anche la voce 2854 – Rir. Opera Prev.
Att.fig. C.E. di ritenuta a carico Ente.
 la voce personale 4390 “Conversione contributi figurativi in reali (CD e CE)”
trasforma i contributi figurativi CE in reali CE e i contributi figurativi CD in reali CD.
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In presenza della voce 4390 il Calcolo di liquidazione genera nella sezione Dettaglio
trattenute le voci 4394, 4396 e se in regime TFS anche la voce 4395 di ritenuta carico
dipendente e nella Sezione Dettaglio oneri la voce 2853 e se in regime TFS anche la 2854
di ritenuta a carico Ente.
Le voci 1316, 4216 e 4390 agiscono sui ruoli di lavoro dipendente sia INPDAP che INPS.
Il calcolo della contribuzione da cd a ce è automatica dal 2002 in poi e funziona in caso di
variazione di imponibile.
Se l’imponibile non varia, occorre quantificare i contributi con l’aiuto del cedolino
riepilogativo con le voci di Rettifica, per esempio:
-1365- Rettifica contributi Tesoro C.E.
-1367- Rettifica contributi Opera Previden. C.E.
-2743- Rettifica contributi Tesoro C.D. a C.E.
-2744- Rettifica contributi Opera Previden. C.D. a C.E.
-2745- Rettifica contributi Fondo Credito C.D. a C.E.
-2746- Rettifica contributi L.438/92 C.D. a C.E.
Nei tre casi sopra esposti i contributi, trasformati da figurativi in reali, rientrano nei
Riepiloghi, nella BDM e negli Adempimenti previdenziali mensili.
Di seguito forniamo l’elenco delle attività figurative generiche presenti in CSA suddivise per
tipologia. Nel campo Nota di ognuna di queste attività è riassunta la casistica per la quale
può essere usata.
Aspettative figurative generiche per Studio
Attività
Descrizione attività
Stato Servizio
DMA 2
0046
Congedo per motivi di studio (art.2-L.476/84,L.349/58-s.a.)
FG
829
Cong. straord. per borsa post-dottorato c. 4 L.398/89 senza
FG
assegni
831
Cong. straord. per dottorato a norma L. 476/84 senza
FG
assegni
Aspettative figurative generiche per Fuori Ruolo
Attività
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Descrizione attività
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Stato Servizio
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DMA 2
0048
Fuori ruolo (art.17 8^, DPR 382/80)
FG
0186
Fuori ruolo D.M. 301/00 modificato da D.M. 80/02 (s.a.)
FG
0253
Fuori ruolo (art.2 co. 8 L. 481 del 14/11/1995)
FG
Aspettative figurative generiche per Cariche amministrative/politiche
Attività
Descrizione attività
Stato Servizio
DMA 2
0040
Aspettativa per mandato amministrativo
FG
0057
Asp. art.13 - Componente Istituzioni Comunita' Europee
50
0064
Asp. art.13 - Presidente Giunta Provinciale
50
0065
Asp. art.13 - Sindaco Capoluogo di Provincia
50
0066
Asp. art.13 - Presidente Ente Pubblico
50
Asp. art.13 - Presidente e Amministratore delegato Ente
50
0067
Pubblico
0068
Asp. art.13 - Direttore, cond. e vice dir. giornale quotid.
50
0069
Asp. art.13 - Segretario nazionale partito politico
50
0146
Ministro non parlamentare (L.418/99)
FG
0218
Asp. Presidente Cons. Circoscrizione DL 267 18/08/2000
46
Asp. s.a. per nomina ad amministr locale - Art. 81 D.Lgs.
46
0233
267/00
0818
Aspettativa ai sensi dell'art.13 DPR 382/80 (senza assegni)
50
0086
Aspettativa (art. 12, DPR 382/80 - s.a.)
50
Aspettative figurative generiche per incarico Ministero Affari Esteri
Attività
Descrizione attività
Stato Servizio
DMA 2
0085
Incarico Ministero Affari Esteri (art.33, L.49/87)
FG
1045
Disposizione Ministero AA.EE. (L.49/87 art.32)
FG
Aspettative figurative generiche per amministratore straord USL
Attività
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Descrizione attività
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DMA 2
Asp. Legge 4/4/91 n.111 (Amministratore Straordinario
0097
USSL)
0115
Commissario Straord. U.S.L. - D.L.n.518 art.3
FG
FG
6.1 RIFLESSI SUGLI ADEMPIMENTI MENSILI PREVIDENZIALI
In presenza di attività figurative generiche si possono presentare le seguenti casistiche
e ciascuna viene gestita in modo diverso ai fini della DMA2 (per ulteriori dettagli consultare
il “Manuale DMA 2”:
1 caso:
Aspettativa figurativa non retribuita per i quali avviene comunque il versamento dei
contributi a carico del sostituto, nell’archivio delle voci personali è presente la voce 1316 Conversione contr. fig. in reali (tutto C.E.)
Ai fini della DMA2 se :

se l’attività ha un codice Tipo Servizio DMA2 definito, lo stesso si evidenzia in
DMA2;

se l’attività non ha un codice Tipo servizio definito, questo viene impostato con
codice 4 Servizio Ordinario poiché il periodo si intende a contribuzione piena.
2 caso:
Aspettativa figurativa non retribuita con contribuzione fittizia, cioè non versata né dal
sostituto né dal dipendente, dunque non è presente la voce 1316 - Conversione contr. fig.
in reali (tutto C.E.)
Ai fini della DMA2 se:
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
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REV BR
se l’attività ha un codice ‘Tipo servizio DMA2 definito’ la DMA2 carica l'informazione
giuridica ma con tutti gli importi a zero. In fase di Caricamento si presenta l'errore
Informativo ‘1684: Il periodo dal al
tipo servizio 50 ha tutti gli importi non
valorizzati: PERIODO INSERITO’;

se l’attività è figurativa generica (contraddistinta dal valore FG nel campo Stato
servizio DMA2 oppure se in questo campo non è presente nessun codice
-
maschera delle Attività) non viene caricata nessuna informazione.
7. ASPETTATIVA PER NOMINA A DIRETTORE GENERALE, AMM. O
SANITARIO ASL
In caso di aspettativa per nomina a direttore generale, amministrativo o sanitario ASL,
sono disponibili le seguenti attività:
Attività
Descrizione attività
Stato Servizio
DMA 2
Direttore gen./amm./sanitario (art.3 c.8 D.L. n.502
43
0120
30/12/92)
0207
Aspettativa ai sensi dell'art. 15-septies D.L. n.502/92
43
Direttore gen./amm./sanitario (art.3bis c.11 DLgs.
43
0295
n.229/99)
Asp. per incarico di primario art. 5 c. 16 DLgs 517/99 (senza
0434
43
assegni cop. fig)
In questi casi il Dlgs 229/99 art. 3 bis c.11, indica che '... la nomina a direttore generale,
amministrativo e sanitario delle ASL determina per i lavoratori dipendenti il collocamento
in aspettativa senza assegni. Le amministrazioni di appartenenza provvedono ad effettuare
il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali comprensivi delle quote a carico
dipendente, calcolati sul trattamento economico corrisposto per l'incarico conferito...’.
D'altra parte l’INPS con Circolare n. 8 del 10/01/2013 ha individuato come base di
computo del TFR/TFS la retribuzione effettivamente percepita presso l’ASL, a differenza
della Circolare 11/2001 dell'INPDAP, precedentemente applicata, che indica che '...il TFS o
il TFR dovrà essere calcolato sulla retribuzione virtuale cui avrebbe diritto nell'ente di
provenienza...'.
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La contribuzione figurativa in CSA.PDF
REV BR
Inoltre la Circolare n. 8 precisa che la regolarizzazione deve essere effettuata a far data
del 31/07/99 sia per il personale ancora in servizio presso l’ASL che quello rientrato
all’Università dopo il periodo di aspettativa come Direttore generale.
Anche la successiva Circolare n. 6 del 2014 conferma quanto indicato precedentemente .
La modalità operativa in CSA di queste aspettative, sono cambiate nel tempo e sono state
riassunte nel messaggio ‘Gestione aspettativa Direttore generale: ulteriori chiarimenti’
disponibile sul portale CSA, pubblicato in data 07/03/2014.
Ricapitolando, per questi dipendenti i contributi figurativi tesoro, fondo credito, TFS/TFR
devono essere calcolati sul compenso da direttore della ASL.
Per ottenere ciò nella voce 4247-Imp. fig. Dir. gen./amm./sanitario quota A- e 4866-Imp.
fig. Dir. gen./amm./sanitario stipendio- deve essere indicato il compenso annuo su dodici
mensilità da direttore ASL.
Le voci richiedono il capitolo obbligatorio ed occorre inserire più voci 4247/4866 con i vari
capitoli su cui deve essere calcolato l’imponibile.
Per la tredicesima mensilità occorre inserire manualmente, come per le altre attività
figurative, le voci 247 –“mesi di XIII figurativa” e 248 –“mesi di IIS su XIII figurativa” con
i ratei di tredicesima relativi al periodo in attività figurativa e una voce 4247 con il capitolo
101 - tredicesima' ed importo pari al compenso su 12 mensilità.
Dunque, occorre inserire una prima voce 4247 abbinata al capitolo di stipendio – capitolo
100 e una seconda voce 4247 abbinata al capitolo di tredicesima – capitolo 101.
Inoltre, se il dipendente dell’Università che è in questa aspettativa, ha anche tra le voci
tabellari una voce di Retribuzione di Posizione, voce che non è liquidata sul capitolo di
stipendio ma su un capitolo diverso, specifico per la retribuzione di posizione (es. capitolo
1277) allora in questi casi, per evitare contribuzione figurativa su cui verrebbero
erroneamente applicati i contributi, occorre inserire un’ulteriore voce 4247 con imponibile
a zero e capitolo specifico della retribuzione di posizione (cap. 1277).
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Si
ricorda
La contribuzione figurativa in CSA.PDF
che
per
convertire
i
contributi
figurativi
in
REV BR
contributi
reali
a
carico
dell’amministrazione occorre inserire voce personale 1316 di conversione.
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La contribuzione figurativa in CSA.PDF
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7.1 RIFLESSI SUGLI ADEMPIMENTI MENSILI PREVIDENZIALI
Nella Circolare n. 8 dell’INPS al punto 2 e nella Circolare n. 6/2014 vengono fornite le
indicazioni operative per gestire le aspettative per nomina a direttore generale,
amministrativo o sanitario ASL nella DMA2:
-
nella DMA 2 dell’Ateneo occorre indicare l’apposito codice sospensione relativo
all’ultimo periodo denunciato antecedente alla data di collocamento in aspettativa;
-
l’ASL è tenuta alla trasmissione della DMA 2, valorizzando la sezione Altro Ente
versante per i contributi eventualmente versati direttamente dall’Ateneo. Il codice
previdenziale da usare è il 6-INADEL;
-
per gli importi antecedenti al 2005 saranno le ASL a dover comunicare direttamente
alle ex sedi INPDAP i dati, mentre per la regolarizzazione di periodi successivi a
gennaio 2005 sarà sempre cura dell’ASL inviare delle DMA 2 con V1 causale 7 con
codici Motivo utilizzo apposito.
La gestione operativa degli Atenei nei casi conosciuti è quella di calcolare e versare tutti i
contributi, inserendo la voce di conversione 1316, anticipando così anche quelli a carico
ASL e compilando la denuncia mensile analitica: dunque il Caricamento della DMA 2
ListaPosPa Mensile, in presenza della voce 1316 memorizza in automatico gli
imponibili e le ritenute segnalando l’errore 1722 che invita a controllare se l’E0/V1 deve
essere mantenuto o cancellato.
Precisiamo quindi che i dati del personale dell’Università in aspettativa per direttore ASL
continuano ad essere esposti sulla DMA 2 con il tipo servizio 43 – Asp. senza assegni per
nomina direttore generale utile ai fini trattamento quiescenza e previdenza ed i relativi
imponibili e contributi. Non viene perciò valorizzato sulla DMA 2 il codice sospensione nel
periodo precedente in quanto non c’è sospensione del periodo utile ed i contributi TFR/TFS
sono relativi alla cassa ENPAS.
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REV BR
Gli Atenei che previo accordo con la struttura sanitaria decideranno di continuare ad
inviare la DMA 2 non dovranno fare altri passaggi.
Gli Atenei che previo accordo con la struttura sanitaria hanno deciso di NON inviare più
la DMA 2 dovranno, ogni mese, cancellare manualmente il record D0, E0 o V1 creato.
Per i nuovi casi, nel primo mese in cui il dipendente andrà in aspettativa occorrerà
manualmente cancellare gli importi caricati ed avvalorare il codice cessazione 38.
Se si vogliono anche annullare le denunce DMA 2 trasmesse dal 10/2012 in poi occorre
inserire manualmente, sul primo mese utile, dei V1 causale 6 per ogni anno o periodo
pregresso compilando i dati retributivi. In questi casi si consiglia sempre di accertarsi che
la struttura sanitaria invii la DMA 2 per gli stessi periodi.
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I Policlinici che assumono il Direttore sanitario dovranno:
1. aprire un rapporto come Dirigente a contratto a tempo determinato;
2. inserire nello stesso giorno un evento 005 di variazione attività abbinato all’attività 390
- Direttore gen./amm./sanitario art.3 c.11 D.Lgs. n.502 del 30/12/1992 (in entrata)compilando nella quarta pagina dell’evento di variazione attività l’ente di appartenenza
3.inserire il compenso da liquidare tramite la voce 4604 - "Trattamento economico D.Lgs
502/92 art. 3 bis c.11". La voce è assoggettata a ritenute previdenziali "documentative"
4. Il Caricamento DMA 2 caricherà questi periodi con codice Tipo servizio 55 e verrà
valorizzata la sezione Altro ente Versante con il Codice Fiscale dell’Ente inserito nel campo
Ente di appartenenza
Nel caso dell’Uniemens invece non è stato attivato nessun automatismo.
8. ATTIVITA’ 18
In caso di aspettativa per “Fuori ruolo enti o organismi internazionali o stati esteri
(L.27.7.62 n.1114)” si deve usare l’attività 18.
Questa aspettativa senza assegni è coperta da contributi ed è previsto il rimborso
all'amministrazione di appartenenza da parte del dipendente dei contributi a suo carico.
L’INPS ha codificato per questa aspettativa lo Stato servizio DMA2 15.
9. ATTIVITA’ 120, 295 e 434 - ONAOSI FIGURATIVA
In caso di personale in attività 120 "Direttore gen./amm./sanitario (art.3 c.8 D.L. n.502
30/12/92)", 295 “Direttore gen./amm./sanitario (art. 3 bis c.11 Dlgs. N. 229/99)” e 434
“Asp. per incarico di primario art. 5 c. 16 DLgs 517/99 (senza assegni cop. fig)” che versa
la ritenuta O.N.A.O.S.I. (voce personale 2640 o 2641) il Calcolo genera la voce figurativa
4860 “Rit. ONAOSI anz. Min 5 anni fig” o 4861 “Rit. ONAOSI anz. Mag. 5 anni fig.”.
Se è presente la voce di conversione dei contributi 1316 “Conversione contr. Fig. in reali
(tutto C.E.)” verrà generata la voce 4862 “Rit. ONAOSI anz. <= 5 anni att.fig. CD a CE” o
la voce 4863 “Rit. ONAOSI anz. > 5 anni att.fig. CD a CE”.
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Se è presente la voce di conversione dei contributi 4390 “Conversione contr. fig. in reali
(C.D. e C.E.)” verrà generata la voce 4864 “Rit. ONAOSI anz. <= 5 anni att.fig. a CD” o la
voce 4865 “Rit. ONAOSI anz. > 5 anni att.fig. a CD”.
10. RIDUZIONE DI 1/3 SUL CONGEDO STRAORDINARIO
In caso di congedo straordinario per gravi motivi famigliari, ai sensi dell’art. 37 TU 3/57,
usufruibile dai docenti, è attiva in CSA la riduzione automatica pari a 1/3 degli emolumenti
spettanti sul primo giorno di assenza .
A livello previdenziale la quota mancante di 1/3 viene coperta in misura proporzionale dal
dipendente e dall’Ateneo.
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11. LA TREDICESIMA PER LE ATTIVITA’ FIGURATIVE
La funzione “XIII: inserimento voci (Personale ->Voci ->Inserimento automatici)” inserisce
la voce variabile 240 “mesi di XIII” con il numero di parti pari ai ratei maturati. Per
maggiori dettagli è disponibile il manuale “La tredicesima in CSA” nell’area Economica.
Per quanto riguarda i casi di attività figurativa e attività figurativa generica la funzione si
comporta in questo modo:

nel caso dei congedi parentali al 30% non viene maturata la XIII e quindi non viene
inserita alcuna voce di rateo;

nei casi di mandato politico elettivo figurativo, se l’Ateneo decide di corrispondere la
XIII, occorre inserire manualmente la voce 4255 “mesi di XIII fig. mand.pol. s.a”
valorizzando il campo Parti con il numero di ratei maturati in mandato politico
elettivo.

invece per le attività di cariche sindacali parzialmente retribuite, non retribuite e
per le attività figurative generiche, se l’Ateneo decide di corrispondere la XIII,
occorre inserire manualmente le voci 247 “Mesi XIII figurativa” e 248 “IIS
Figurativa” valorizzando il campo Parti con il numero di ratei maturati in attività
figurativa.

per le attività di congedo di studio valide ai fini TFS, ma non valide ai fini TFR
occorre inserire manualmente le voci 4818 “Mesi di XIII figurativa no TFR” e 4819
“Mesi di IIS su XIII figurativa no TFR”. Le attività che richiedono queste voci sono la
46, la 829 e la 831.
12. L’INDENNITA’ DI ATENEO PER LE ATTIVITA’ FIGURATIVE
Nel caso di personale Tecnico amministrativo in aspettativa figurativa per mandato politico
elettivo o per cariche sindacali o per aspettativa figurativa generica, se l’Ateneo decide di
corrispondere l’indennità di Ateneo occorre inserire la voce 1264 “Indennita' d'ateneo
figurativa”.
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Per le attività di congedo di studio valide ai fini TFS, ma non valide ai fini TFR occorre
inserire manualmente la voce 1559 “Indennità d'Ateneo fig. no TFR/TFS”. Le attività che
richiedono queste voci sono la 46, la 829 e la 831.
Una novità importante è scaturita a seguito di un quesito posto all’INPDAP in merito alla
copertura ai fini TFS/TFR dell’Indennità di Ateneo percepita nei periodi di malattia e
maternità ad assegni ridotti: l’istituto ha chiarito che in questi casi il TFS/TFR deve essere
versato sull’imponibile intero di Indennità di Ateneo.
Con l'aggiornamento del 22/11/10 sono state rilasciate le modifiche necessarie per
applicare tale copertura: in presenza di aspettative per malattia, comprese le decurtazioni
per
la
legge
n.133/08,
e
per
maternità
ad
assegni
ridotti
la
funzione:
“
Personale/Voci/Inserimenti automatici/Insennità di Ateneo: inserimento voci “ inserisce tra
le voci variabili la voce 4325 “Integr. TFR/TFS fig.” con l'imponibile pari alla quota per la
copertura integrativa, tutta a carico dell'ente.
Si ricorda infatti che la copertura figurativa non è dovuta ai fini pensionistici perchè la
circolare INPDAP n. 13 del 28/5/2009 ha precisato che riguarda solo i compensi che
rientrano in quota A.
13. ATTIVITA’ DI ESONERO DAL SERVIZIO ART.72 Legge 133/2008
L’art. 72 della Legge 133/2008 prevede “per gli anni 2009, 2010 e 2011 il personale in
servizio presso le amministrazioni dello Stato può richiedere di essere esonerato dal
servizio nel quinquennio antecedente la data di maturazione della anzianità massima
contributiva di 40 anni”.
Il trattamento economico spettante è pari al 50% di quello complessivamente goduto, per
competenze fisse e accessorie, al momento del collocamento nella nuova posizione. La
misura è elevata al 70% se il dipendente svolge in modo continuativo ed esclusivo attività
di volontariato opportunamente documentata.
Le circolari INPDAP n. 5 e n. 27 del 2009 hanno precisato il trattamento previdenziale e
contributivo nei casi di esonero: le amministrazioni sono obbligate al versamento dei
contributi, sia per la quota a carico del datore di lavoro che per quella a carico del
dipendente, sia per ai fini del trattamento pensionistico che ai fini del trattamento
di fine servizio. Gli oneri contributivi devono essere quantificati sulla retribuzione
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virtuale, calcolata per intero, corrispondente a quella spettante al lavoratore nell’ipotesi di
permanenza in servizio.
Per la gestione delle situazioni di esonero sono state predisposte due attività:
Attività
Descrizione attività
Stato Servizio
DMA 2
0358
Esonero dal servizio art. 72 c.1 L.133/2008 (50% retrib.)
47
0359
Esonero dal servizio art. 72 c.1 L.133/2008 (70% retrib.)
47
Queste attività permettono di:
 liquidare il 50%, 70% della retribuzione complessiva (sia di natura fondamentale
che accessoria) in godimento alla decorrenza dell’esonero e prevedono la copertura
contributiva figurativa a carico dell’Ateneo sulla quota di retribuzione fondamentale
mancante e sulla quota di retribuzione accessoria fissa mancante (indennità di
Ateneo, indennità accessoria mensile, indennità di produttività e indennità di
risultato).
 in caso di aumenti contrattuali o progressioni di carriera, tali aumenti vanno
considerati solo ai fini del calcolo dell’imponibile figurativo.
Per maggiori dettagli è possibile consultare il documento “Esonero art. 72 Legge
133/2009” disponibile sul Portale nell’area Previdenziale.
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