Comments
Transcript
Soluzioni 2013 - Associazione Giochi di Natale
Qui dove il mare luccica Te voglio bene assai e tira forte il vento ma tanto tanto bene sai su una vecchia terrazza davanti al golfo di Sorrento è una catena ormai e scioglie il sangue dint'e vene sai un uomo abbraccia una ragazza Potenza della lirica dopo che aveva pianto dove ogni dramma è un falso poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto che con un po' di trucco e con la mimica Te voglio bene assai puoi diventare un altro ma tanto tanto bene sai Ma due occhi che ti guardano è una catena ormai così vicini e veri che scioglie il sangue dint'e vene sai ti fanno scordare le parole Vide le luci in mezzo al mare confondono i pensieri. pensò alle notti la in America Così diventò tutto piccolo ma erano solo le lampare anche le notti la in America e la bianca scia di un'elica ti volti e vedi la tua vita sentì il dolore nella musica come la scia di un'elica si alzò dal Pianoforte Ah si, è la vita che finisce ma quando vide la luna uscire da una nuvola ma lui non ci pensò poi tanto gli sembrò più dolce anche la morte anzi si sentiva felice Guardò negli occhi la ragazza e ricominciò il suo canto quegli occhi verdi come il mare Te voglio bene assai poi all'improvviso uscì una lacrima ma tanto tanto bene sai e lui credette di affogare è una catena ormai che scioglie il sangue dint'e vene sai . Qui dove il mare luccica ma tanto tanto bene sai e tira forte il vento è una catena ormai su una vecchia capanna davanti al golfo di Sorrento e scioglie il sangue dint'e vene sai Potenza della lirica un uomo abbraccia una ragazza dove ogni dramma è un falso dopo che aveva vinto che con un po' di trucco e con la metrica poi si schiarisce la voce e ricomincia il pianto puoi diventare un altro Te voglio bene assai Ma due occhi che ti osservano ma tanto tanto bene sai così vicini e veri è una catena ormai ti fanno scordare le parole che coglie il sangue dint'e vene sai confondono i ricordi Vide le luci in mezzo al mare Così diventò tutto piccolo pensò alle notti la in America anche le notti la in America ma erano solo le campane ti volti e vedi la tua vita e la bianca scia di un'elica come la scia di un'elica sentì il dolore nella musica Ah si, è la vita che finisce si alzò dal Pianoforte ma lui non ci pensò poi tanto ma quando vide la luna uscire da una nuvola anzi si sentiva felice gli sembrò più dolce anche la morte e ricominciò il suo pianto Guardò negli occhi la fanciulla Te voglio bene assai quegli occhi verdi come il mare ma tanto tanto bene sai poi all'improvviso uscì una lacrima è una catena ormai e lui pensava di affogare che scioglie il sangue dint'e vene sai . Te voglio bene assai Dante Alighieri Inferno Canto Primo Dante Alighieri Inferno Canto Primo Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era svanita Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier ritrova la paura! Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant'è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dirò de l'altre cose ch'i' v'ho assorte. Tant'è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant'era pien di sonno a quel punto che la tenace via abbandonai. Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant'era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto, là dove terminava quella valle che m'avea di paura il cor compunto, Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto, là dove terminava quella valle che m'avea di paura il cor compunto, guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de' raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogne valle. guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de' raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogne calle. fu la paura un poco queta che nel lago del cor m'era durata la notte ch'i' passai con tanta dieta. fu la paura un poco queta che nel lago del cor m'era durata la notte ch'i' passai con tanta pieta. E come quei che con lena affannata uscito fuor del pelago a la riva si volge a l'acqua perigliosa e guata, E come quei che con lena affannata uscito fuor del pelago a la riva si volge a l'acqua perigliosa e guata, così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, si volse a retro a rimirar lo masso che non lasciò già mai persona viva. così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, si volse a retro a rimirar lo passo che non lasciò già mai persona viva. Poi ch'ei posato un poco il corpo lasso, ripresi via per la spiaggia diserta, sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. Poi ch'ei posato un poco il corpo lasso, ripresi via per la piaggia diserta, sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. Soluzioni: 1) detto 2) letto 3) stomaco (gli altri sono sport) 4) imo 5) busto 6) avo 7) ariosto (tutti gli altri sono cantanti) 8) ante 9) riscossa Indovinello 1 Indovinello 2 Rebus 1 Rebus 2 Rebus 3 P E R G A M E V I N C I T M I S C A T I N A O R I A S P E D E S L C I L A A L E X X Q U A D R E . P E R I D O D I C I G A R A D I E F D I A U G U R I E R V I N I G Arte Pulp 1 Il problema in apparenza strano consiste nel fatto che i chirurghi devono ovviamente impiantare dei cuori interi senza tagliarne nessuno. Per capire come sia possibile ipotizziamo un numero iniziale di cuori a disposizione ed eseguiamo i calcoli relativi. 1°. I cuori sono 20. Mariolino regala a Giggetto la metà di tutto + ½ cuore cioè 10 + ½ e non si può fare. 2°. I cuori iniziali sono 21. Mariolino dà a Giggetto la metà di tutto, cioè dieci cuori e mezzo + ½ cuore, in totale 11 cuori. A Pepito, Mariolino, dà la metà dei cuori rimanenti cioè 5 cuori + ½ cuore ed è impossibile . I tentativi precedenti ci fanno capire che i cuori da dividere devono essere dispari. Proviamo perciò a risolvere il problema per tentativi fino a trovare il numero giusto. 3°. I cuori sono 3 : non sono sufficienti per i tre dottori 4°. I cuori sono 5 : Giggetto 5: 2 + ½ = 3 cuori. Restano 2 cuori Pepito 2:2 + ½ = 1 cuore e ½ non si può 5°. I cuori sono 7 Giggetto 7 : 2 + ½ = 4 cuori Restano 3 cuori Pepito 3 :2 + ½ = 2 cuori Resta 1 cuore Enzuccio 1 : 2 + ½ = 1 cuore Rimangono 0 cuori . I cuori regalati dal magnanimo Mariolino sono quindi 7 Arte Pulp 2 1°. Il pistolino di Geppetto era di 87,5 mm. Ecco le operazioni da eseguire (partendo dal volo è più semplice) I. 0 = 50 x 2 - 100 II. 50 = 75 x 2 - 100 III. 75 = 87,5 x 2 - 100