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INFO - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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INFO - B2B24 - Il Sole 24 Ore
BAGNO E ACCESSORI
238
IL SOLE 24 ORE BUSINESS MEDIA SRL - ISSN 0392-2723
OTTOBRE – NOVEMBRE 2009
Il Sole 24 ORE Business Media Srl • Sede operativa • Via Granarolo 175/3 • 48018 Faenza (Ra) • Anno XXXV • 238 Ottobre - Novembre 2009 • Bimestrale • € 6.20 • ISSN 0392-2723
postatarget
magazine
NAZ/304/2008
Posteitaliane
Contiene I.P. e I.R.
238
10
5
Editoriale: Vie di uscita?
Editorial: Is there a way out?
6
Filo diretto: Dalla customer alla human satisfaction
Direct line: From customer to human satisfaction
10
Conversazione: Second Life
Conversation: Second Life
16
Sostenibilità: Il bene acqua
Sustainability: Water, the precious
22
Storia: Quando è giusto ricordare le origini
History: We should remember origins
26
Scenari: Progetto=città=Sostenibilità
Scenarios: Project=City=Sustainability
32
Books
34
Shopping
36
Info
56
Imparare ad esporre
Learning how to display
63
Con colore e ironia
With colour and irony
67
Soluzioni di design
Design solutions
73
Un percorso interno esterno
An indoor-outdoor itinerary
78
Semplici e colorati
Simple and colourful
84
Persone&Fatti
People&Facts
86
Showroom
94
Focus
98
Aziende&Prodotti
Companies&Products
124
I
22
65
73
Dove comprare in Italia
Osservatorio
78
Eccoci, di nuovo in
autunno, ancora a fare i
conti con la crisi, che certo
non è passata, ma che anzi
EDITORIALE
Vie di uscita?
Here we are, it’s autumn again, and we must still face up to the crisis that has definitely not left us behind, in fact everyday we have to
work harder and harder to overcome it, even adopting different
methods. It is difficult to say what is going to happen or to give advice in such a complex situation as this.
The analyses made to this regard during the Angaisa Conference
bisogna affrontare quotidianamente
in maniera sempre più impegnativa
held at the end of May were interesting, and we are dedicating the
Observatory of this issue to the event.
According to the Cresme, “…in our country, a significant lever for start-
ma anche differenziata. Difficile fare previ-
ing up the engine of the building industry, is that involving the pre-an-
sioni o dispensare consigli in una situazione
nounced measures tied to the so-called ‘housing-plan’, that would help
complessa come quella attuale.
to increase the one-family residential units by 20% and could bring
about 60 billion in additional investments…The new trigger, that could
Interessanti le analisi fatte a questo proposito durante il Convegno An-
show its face in 2010 and 2011, and pull the residential building indus-
gaisa di fine maggio, cui dedichiamo l’Osservatorio di questo numero.
try out of the tunnel, at least for the next two years”:
Secondo il Cresme, “…nel nostro Paese, una leva fondamentale per
Then, according to the analysis made by Luigi Campiglio, professor
far ripartire il motore dell’edilizia è quello delle preannunciate misure
of Economic Policies at the Cattolica University of Milan, “…the rising
legate al cosiddetto ‘piano-casa’, che consentirebbe di ampliare del
doubts and the families’ low consumption figures and the companies’
20% il patrimonio immobiliare delle abitazioni uni-bifamigliari italiane
lack of investment plans, are all accompanied by the banks’ consid-
e dovrebbe comportare circa 60 miliardi di investimenti aggiuntivi... Il
erable reluctance in granting credit, which therefore further worsens
nuovo volano, che produrrebbe i suoi effetti sul 2010 e il 2011, con-
the current situation…Despite the fact that there are some signs con-
sentirebbe di trainare l’edilizia abitativa fuori dalla crisi, almeno per i
firming a slow but gradual pickup in the families’ inclination towards
prossimi due anni”.
‘expensive purchases’, like those for the home, and so stock is con-
E ancora, dall’analisi di Luigi Campiglio, professore di Politica Econo-
tinuing to rise in relation to the demand, that has registered a great
mica presso l’Università Cattolica di Milano, “…la crescita dell’incertezza
drop, especially as far as durable goods are concerned; at the same
e la frenata della propensione al consumo delle famiglie e dei piani di
time savings are increasing, in order to face any uncertain times that
investimento delle imprese, è accompagnata da un sostanziale irrigidi-
could still be a feature of the years to come”.
mento nell’erogazione del credito da parte delle banche, che contribui-
Finally, the Associate Professor of Applied Economics at the LIUC
sce ad aggravare ulteriormente lo scenario attuale… Nonostante alcuni
Cattaneo University, stressed the fact that …”however serious the
segnali confermino una lenta ma costante ripresa della propensione
crisis, this could be the opportunity to adopt new efficient strategies,
delle famiglie verso ‘acquisti impegnativi’, come quelli legati alla casa,
‘to get ready for the upcoming adventurous future’ and to overcome
continuano ad aumentare gli stock dei beni in rapporto alla domanda,
this difficult economic situation… it is time to take those decisions,
che registra un forte calo, soprattutto per quanto riguarda i beni dure-
that to date have been put off: select clients and suppliers, apply a
voli; parallelamente crescono i risparmi, per affrontare gli scenari di in-
generalised implementation of the IT processes (to cut costs), elimi-
certezza che potrebbero caratterizzare ancora i prossimi anni”.
nate those ‘skeletons in the cupboards’ (like obsolete products and
Per finire Alberto Bubbio, Professore Associato di Economia Aziendale
bad credit situations).
presso l’Università Cattaneo - LIUC, ha sottolineato che… “la crisi, per
The future dynamics that the companies of the sector will
quanto grave, può essere l’occasione per adottare nuove efficaci stra-
have to face, will necessarily have to take the ongoing
tegie, ‘per prepararsi al futuro prossimo venturo’ e superare questa
aging of the population into account, of the
consumers that are more informed and
difficile congiuntura economica… è il momento di operare scelte non
più rinviabili: dalla selezione dei clienti e dei fornitori ad una imple-
more ‘evolved’ and of the ever
greater attention that is dedicated
mentazione generalizzata dei processi informatici (per abbattere i
costi), alla necessità di eliminare gli ‘scheletri negli armadi’ (prodotti
obsoleti e crediti inesigibili).
settore dovranno necessariamente tenere conto del progressivo invecchiamento della popolazione, di un consumatore più informato ed
‘evoluto’ e della sempre maggiore attenzione che viene dedicata all’ecodesign e alle energie rinnovabili”.
Meditate, gente, meditiamo…
EDITORIAL
Le dinamiche future con cui si dovranno confrontare le imprese del
to eco-design and to renewable energy”:
Think about it everybody,
think about it…
Is there a way out?
2009 5
5
DIRECT LINE FILO DIRETTO
6
di/by Paolo Giglio
Dallacustomeralla
human satisfaction
From customer to
human satisfaction
La rilevanza della
Customer Satisfaction,
come obiettivo strategico, è cresciuta notevolmente negli ultimi
anni. Chi di noi non
ha mai chiamato un
numero di telefono ricevendo la risposta di
prassi: “Salve sono…,
come posso aiutarla?”.
The importance of
Customer Satisfaction
as a strategic objective has grown
remarkably in recent
years. We have all dialled phone numbers
to receive the same
standard reply: “Hi
this is…, how can I
help you?”.
Ma poiché nulla nasce per caso mi
But because nothing comes by chance, in order to un-
rifaccio, nel far comprendere il per-
derstand the reason behind this rapid growth of the
ché di questa rapida crescita del fe-
phenomenon, I return to some of the causes in orienta-
nomeno, ad alcune delle cause
tion to satisfying the client included in Busacca
dell’orientamento alla soddisfazione
(1994).
del Cliente, riportate nel Busacca
I believe there to be 3 main factors amidst other rea-
(1994).
sons that are just as important:
A mio avviso, e fra tanti altri motivi
- the unstoppable and growing pressure from competi-
altrettanto validi, i principali fattori sono 3:
tion towards the client.
- L’inarrestabile e crescente pressione concorrenziale nei
- new competitive advantages that are inborn and tied
confronti del Cliente.
to the perceived value of the company and the brand,
- Nuovi vantaggi competitivi, insiti e legati al valore per-
the product in addition to the capacity for issuing the
cepito dell’impresa e della marca, del prodotto, oltre alla
product or service well.
capacità di erogare bene il prodotto/servizio.
- an evolutive dynamics of the demand characterised
- Una dinamica evolutiva della domanda caratterizzata più
more so now than in the past by a consumer in search
che in passato da un consumatore alla ricerca, grazie alle
of products and services of higher quality (thanks to a
sempre più marcate tecnologie, di prodotti e servizi di qua-
more marked technology) in order to better satisfy
lità superiore al fine di soddisfare meglio i propri bisogni.
their demands.
E’ automatico che appena la componente del servizio
And so it is automatic that as soon as the service com-
diviene fondamentale, la misura della soddisfazione
ponent becomes fundamental, the measure of client
del Cliente diviene un caposaldo necessario per otte-
satisfaction becomes a stronghold that is necessary in
nere un vantaggio competitivo. Averla o non averla fa
obtaining a competitive advantage. Whether you have
la differenza.
it or not makes the difference.
Questa la principale dinamica fino ad ieri.
This was the dynamic principle until yesterday.
Poi ho letto quanto ha affermato il prof. Marzio Bonfer-
Then I read what the president of Uni.One srl, Prof.
roni, Presidente di Uni.One srl e mi si è aperto un altro
Marzio Bonferroni had to say and a new world opened
mondo. Un mondo di cui do qualche breve accenno in
up for me. A world that I will briefly mention in this
quest’articolo.
article.
Egli ha affermato che è necessario riportare l’essere
Bonferroni claims that it is necessary to bring back the
umano, anziché il consumatore, al centro delle atten-
human being rather than the consumer to the centre of
zioni e degli obiettivi delle imprese. Orientandosi così ad
attention and the objectives of the company, in this
un nuovo modi di intendere e studiare la soddisfazione
way moving towards a new way of understanding and
del Cliente: l’Human Satisfaction.
studying client satisfaction: Human Satisfaction.
Per aiutare a comprendere meglio quanto riportato, cito
In order to better understand this let me quote the
testualmente anche le parole, di un celeberrimo articolo
words of a famous article published in 1960 on the
5 2009
DIRECT LINE FILO DIRETTO
pubblicato nel 1960 su Journal of Marketing, da Robert
Journal of Marketing by Robert J. Keith, who an-
J. Keith che annunciava la “Marketing Revolution”.
nounced the “Marketing Revolution”.
Egli affermava che il profitto è da considerarsi come un
Keith claims that profit is to be considered a “prize”
“premio” che il mercato riconosce all’impresa che me-
that the market gives the company who satisfies cus-
glio delle altre soddisfa i bisogni dei consumatori.
tomer demands better than the others.
In questa visione l’impresa non può restare il centro del
In this vision the company cannot remain at the centre
mondo degli affari, poiché il nuovo centro è rappresen-
of the business world, because the new centre is repre-
tato dal consumatore e dalla sua soddisfazione.
sented by the consumer and his satisfaction.
Prima l’essere umano e poi l’atto di consumo, i compor-
First comes the human being and then the act of con-
tamenti e le attitudini.
suming, behaviours and attitudes.
“Il concetto della Customer Satisfaction evolve così
“The concept of Customer Satisfaction therefore
nell’Human Satisfaction, e il raggiungimento degli
evolves into Human Satisfaction and reaching the ob-
obiettivi di profitto è ottenuto attraverso la creazione di
jectives of profit is achieved through the creation of a
relazione, fiducia e completa soddisfazione dell’essere
relation, of trusts and complete satisfaction of the
umano-cliente”.
human being-client”.
Ci troviamo sempre più alle prese con una “umanizza-
We find ourselves in the face of a “humanisation” of
zione” del rapporto Impresa/Cliente che meglio si sposa
the business/client relationship that is better joined
con la necessità palese di una maggiore personalizza-
with the clear necessity for greater customisation of
zione del rapporto.
the rapport.
Essere parte di un gruppo, per ognuno di noi, rappre-
Being part of a group for each one of us means security
senta sicurezza e socializzazione, ma di fronte alle scelte
and socialisation, however in the face of important
importanti (consumi) l’individualità è ancora un ele-
choices (purchases) individuality is still a very impor-
mento molto rilevante e motivante per ognuno di noi.
tant and motivating element for all of us.
A tale proposito, in altri articoli ho già ampiamente par-
On this regard I have already talked about CRM in
lato del CRM come strumento di personalizzazione con i
many of my previous articles as an instrument for cus-
Clienti, anche se tale sistema poggia su una generica ri-
tomisation with clients, even if this system requires a
cerca di “intimità” di rapporto basata chiaramente su
generic search for “intimacy” in the relationship
tecnologie e, quindi, abbastanza indifferenziata.
based clearly on technology and is therefore rather
Per non parlare delle politiche di Loyalty che provano
differentiated.
ad aumentare la fidelizzazione dei Clienti attraverso po-
Not to mention policies of loyalty aimed at increasing
litiche di Premio e/o incentivazione.
trust of clients through award and/or incentive policies.
Ma questa massificazione, sicuramente importante e
This conformism that is certainly important and for
della quale nessun’azienda può più fare a meno, è solo
which no company can do without is only one of the in-
uno degli strumenti necessari per creare quel rapporto di
struments needed in creating relationships of trust that
relazione e fiducia che impedisca la sua fuga verso altri
stops our clients escaping to our competitors. Only a
competitors.
theory? I don’t think so; each one of us surely has a
Pura teoria? Credo di no; ognuno ha sicuramente qual-
business success story based on the ability to build
che storia di successo imprenditoriale basata sulla capa-
long-lasting and satisfying relationships with certain
cità di aver costruito rapporti duraturi e soddisfacenti
clients. It is surely a personal and empirical way that
con alcuni Clienti.
has to become a standard to be used by all of our col-
Sicuramente una modalità personale ed empirica che
laborators in order to have value.
però deve divenire, per avere valore, uno standard da
far metabolizzare a tutti i propri collaboratori.
May I conclude by returning to the beginning of my article and using the example of the Customer in the be-
8
Termino tornando all’inizio del mio articolo e ripren-
ginning.
dendo l’esempio di Customer riportato all’inizio.
Perhaps some of you have noticed that even in the
Qualcuno sta notando che anche nel bistrattato servizio
manhandled telephone service of customer satisfaction
telefonico di Customer Satisfaction sempre più aziende
more and more companies are advertising and imple-
pubblicizzano ed attuano una politica in cui l’operatore
menting a policy where the operator who answers is as-
che ci risponde c’è assegnato per sempre e non più tur-
signed to us permanently and not changed with other
nando con altri colleghi?
colleagues.
Un motivo di tanta attenzione ci sarà... o no???
There must be a reason for all of this attention… right?
5 2009
CONVERSATION CONVERSAZIONE
di/by Marco Baxadonne
Second Life
Second Life
Ciò che distingue Second Life dai normali giochi di ruolo è che il contenuto di questo mondo
A three dimensional
virtual world that since
2003 has represented
a reality parallel to real
life. The social network
Second Life, invented
by the American company Linden Lab, and
has become an instrument for expressing
creativity and experimenting new design
opportunities.
What distinguishes Second Life from other normal role
plays is that the content of this virtual world is created
and owned by the users themselves. The system in fact
virtuale è creato e posseduto
supplies its users, called “residents” with the instrument
dagli stessi utenti. Il sistema
for reaching and creating in real time and in collabora-
fornisce infatti ai suoi
tion with other users new graphic contents: scenarios,
utenti, definiti “residenti”, gli strumenti per aggiungere e
architecture, objects, works of art, audiovisual contents,
creare in tempo reale e in collaborazione con altri utenti
cross media communication and much more. Official
nuovi contenuti grafici: scenari, architetture, oggetti,
statistics talk of over 450,000 active users all over the
opere d’arte, contenuti audiovisivi, comunicazione cros-
planet who currently participate in the creation of the
smediale e molto altro ancora. Le statistiche ufficiali par-
Second life world, even though the registered users, in-
lano di oltre 450.000 utenti attivi di tutto il pianeta che
cluding those inactive, double or created but never used
attualmente partecipano alla creazione del mondo di Se-
now amount to around 12 million.
cond life anche se gli utenti registrati, tra utenti inattivi,
The meetings inside this virtual world appear as real ex-
doppi o creati e mai utilizzati, sono circa 12 milioni.
changes between human beings through the “figured”
Gli incontri all’interno di questo mondo virtuale appaiono
mediation of the avatar, a sort of digital body that can
come reali scambi tra esseri umani attraverso la media-
be customised in a practically unlimited way.
zione “figurata” degli avatar, una sorta di corpo digitale
In order to have access to Second Life, it is necessary
personalizzabile in maniera praticamente illimitata.
to create an account. Registration is free and after hav-
Per accedere a Second Life è necessario creare un account,
ing downloaded the software your avatar will appear
l’iscrizione è gratuita, e dopo aver scaricato il software da utilizzare, il vostro avatar apparirà nell’isola di benvenuto. Da
questo momento potrete “ruolare”, termine che deriva presumibilmente da GdR
(gioco di ruolo) e potrete iniziare a pensare a “come guadagnare”, infatti, la peculiarità del mondo di Second Life è quella
di lasciare agli utenti la libertà di usufruire dei diritti d’autore sulle loro creazioni, che possono essere venduti e
scambiati tra i residenti utilizzando una
moneta virtuale, il Linden Dollar, che può
essere convertito in denaro reale.
Un architetto che, per esempio, voglia
mostrare applicazioni o concept in Second
life, utilizzando degli strumenti per la pro-
10
Un mondo virtuale tridimensionale che dal
2003 rappresenta una
realtà parallela alla
vita reale. Il social network Second Life, inventato dalla società
americana Linden Lab,
è divenuto uno strumento per esprimere
creatività e sperimentare nuove opportunità
progettuali.
5 2009
CONVERSATION CONVERSAZIONE
12
gettazione abbastanza facili da usare, può dare libero
in the welcome island. From this moment on you will
sfogo alla sua creatività. Quando un’isola virtuale (Sim) è
be able to “role play” and can begin to think about
nuova appare come un mare aperto e si può costruire di
how you can “earn”. In fact the peculiarity of Second
tutto con potenzialità espressive della progettazione ar-
Life is that of giving other users the liberty to use copy-
chitettonica senza limiti. L’architettura e l’Interior design
right regulations on their creations, which can be sold
in Second Life possono diventare una professione nel
and exchanged amongst the residents using virtual cur-
mondo reale: si possono offrire prestazioni di progetta-
rency, the Linden Dollar, which can be converted into
zione di ambienti virtuali per committenti esterni regolati
real money.
da un’economia monetaria che sancisce servizi e contrat-
An architect who for example wants to show applica-
tazioni. Si possono quindi acquistare, affittare o vendere
tions or concepts in Second life using instruments for
terreni e sviluppare progetti di qualsiasi tipo, dalla clona-
design that are quite easy to use, can release all of his
zione della realtà alla fantasia più sfrenata.
creativity. When a virtual island (Sim) is new, a sort of
Esistono aziende di design del mondo reale come Cassina,
open sea appears and you can build anything with ex-
Cappellini e Moroso, che hanno il proprio negozio in Se-
pressive potentialities of architectural design without
cond Life e il mercato degli oggetti è simile a quello reale
limits. Architecture and interior design in Second Life
proprio perché esiste una moneta.
can turn into a profession in the real world: it is possi-
Anche il mondo dell’arte si serve di questo mondo vir-
ble to offer services for the design of virtual settings for
tuale per promuoversi. Esistono galleristi che riprodu-
external customers regulated by a monetary economy
cono il loro spazio reale in Second Life con valenze più
that allows for services and negotiations. It is therefore
ampie rispetto alla tradizionale idea di spazio dove con-
possible to buy, rent or sell land and develop projects
servare ed esporre opere suggerendo come i musei e le
of all types, from cloning of reality to the wildest imag-
gallerie del mondo reale, dovrebbero diventare un luogo
ination.
aperto, immersivo ed interattivo avvalendosi anche delle
There are design companies in the real world such as
nuove tecnologie crossmediali.
Cassina, Cappellini and Moroso who have their shops
Anche tra la moda di Second Life e quella del mondo reale
on Second Life and the object market is similar to the
c’è una contaminazione reciproca. Entrambe rispondono
real market because there is a currency.
alle pratiche di desiderio delle persone e le fonti di ispira-
Even the art world uses this virtual world for its promo-
zione per i creativi sono le stesse. Fatto sta che i cool hun-
tion. There are gallery owners who reproduce their gal-
5 2009
CONVERSATION CONVERSAZIONE
ter, ai quali le grandi maison si affidano per rintracciare
leries in Second Life with wider values compared to the
le nuove tendenze, frequentano Second Life. I creativi di
traditional idea of space for the conservation and exhi-
moda che operano in questo virtual social world sono
bition of works suggesting them like museums and gal-
nell’ordine delle migliaia questo perché il look e la costru-
leries do in the real world, making them an open place
zione del proprio avatar sono fondamentali in Second Life.
that is immersive and interactive using also the new
E naturalmente anche il mondo del design è approdato
cross media technology.
nella grande comunità di Second Life.
The fashion of Second Life has a reciprocal contamina-
Nel 2007, Giugiaro Design, in partnership con Reply,
tion with the fashion of the real world. Both respond to
azienda specializzata nella progettazione e nell’imple-
the practices of people’s desires and with the same
mentazione di soluzioni basate su nuovi canali di comu-
sources for inspiration for the creators. In fact the cool
nicazione e media digitali, ha deciso di sperimentare la
hunters, which large design companies use to hunt out
via del web presentando nuovi ambienti, nuovi progetti
the latest trends also frequent Second Life. Fashion de-
e prototipi realizzati in 3D sull’isola acquistata da Reply
signers who work in this virtual social world are in the
che si chiama Living Network.
thousands because the look and the construction of
Anche il MoMA è sceso in campo in Second Life. Presso
your avatar are fundamental in Second Life.
l’isola virtuale di Style Magazine, rivista del Corriere
And obviously also the world of design has landed in
della Sera, nell’ottobre del 2007, il Museo di New York
the big community of Second Life.
presentò una mostra di design dal titolo Humble Master-
In 2007 Giugiaro Design, in partnership with Reply, the
pieces curata da Paola Antonelli, del Dipartimento archi-
company specialised in the design and implementation
tettura e design del museo stesso.
of solutions based on new communication channels and
Nel marzo del 2008, La Fondazione Valore Italia, presso
digital media, decided to experiment on the web by pre-
la Land Experience Italy, ha presentato il Museo del De-
senting new settings, new projects and prototypes in 3D
sign AtmoSHERE, un progetto dei giovanissimi Lorena
on the island purchased by Reply called Living Network.
Boetto e Carlo Camorali in collaborazione con Turn, una
The MoMA has also entered Second Life. On the virtual
design community torinese che unisce al suo interno
island of Style Magazine, the magazine for Corriere
circa duecento studi di progettazione.
della Sera, in October 2007 the Museum of New York
Sin qui vi ho raccontato quanto ho appreso dalla mia ri-
presented a design exhibition called Humble Master-
cerca su Google e leggendo qua e là; ma qual è il presente
pieces curated by Paola Antonelli of the Department of
o meglio il futuro di Second Life? Per scoprirlo non potevo
Architecture and Design of the museum itself.
che andare a vedere di persona anzi, per interposto avatar!
In March 2008 the Valore Italia Foundation presented
Quindi dopo essere sbarcato sull’Isola di benvenuto ed aver
the Design Museum AtmoSHERE at Land Experience
appreso i primi rudimenti per muovermi all’interno di
Italy, a project by the very young Lorena Boetto and
questo mondo virtuale ho iniziato la mia esplorazione.
Carlo Camorali in collaboration with Turn, a design
Ora sono un “residente” e spero di darvi presto notizie da
community of Turin that houses around two hundred
questo mondo parallelo che sembra rappresenti una
design studios.
nuova occasione di sperimentazione e ricerca per la co-
So, I have told you about what I have learned through
munità dei designer.
my research on Google and reading here and there, but
what is the present or better
the future of Second Life? In
order to find out I had to see
in person with my avatar!
So after having landed on the
welcome island and understood the first steps for moving inside this virtual world I
began my exploration.
Now I am a “resident” and
soon I hope to bring you news
on this parallel world that
seems to represent a new occasion for experimentation
and research for the community of designers.
14
5 2009
SUSTAINABILITY SOSTENIBILITÀ
Il bene acqua
Water, the precious
Esistono beni come
l’aria, la luce e l’acqua
che si possono definire
‘primari’, in quanto
essenziali alla sopravvivenza dell’essere
umano e che, come
tali, non possono essere ristretti nel campo
concettuale dei meri
prodotti di consumo.
Al contrario essi dovrebbero essere apprezzati sempre più
On the contrary they should be ever more appreciated for
per quello che è il loro vero valore essenziale, la loro dimen-
what is their real essential value, their absolute dimension
sione assoluta e la loro funzione fisiologica, ponendosi ne-
and their physiological functions, and, necessarily being
cessariamente al di sopra delle umane presunzioni di
placed above those presumptions we have of their indis-
sfruttamento indiscriminato e delle logiche aberranti di tipo
criminate exploitation and of those abhorrent logics of an
squisitamente economico e commerciale. Il bene acqua, in
exclusively economic and commercial type. All things con-
fin dei conti, è un bene collettivo di interesse pubblico, non
sidered, water is a collective resource of public interest, that
illimitato ed egualmente diffuso, nella quantità, sul nostro
neither limitless nor equally distributed, as far as quantity is
pianeta: esso è soprattutto un bene tipicamente non sosti-
concerned, all over the planet: it is, above all, a resource
tuibile (come ad esempio può essere il petrolio) e difficil-
that typically cannot be replaced (like for example petrol)
mente surrogabile. Basti pensare, per cogliere la portata di
and it is difficult to substitute. One just has to think, to un-
quel che si sta dicendo, alla modestissima quantità di
derstand thoroughly, the truly modest amount of fresh
acqua dolce esistente sul nostro pianeta, pari al 2 o 3% del
water present on our planet, that is equal to 2 or 3% of the
totale della superficie liquida, con differenze notevoli in ter-
total liquid areas, where there are considerable differences
mini di presenza tra le diverse aree della Terra. Oppure al
in its presence depending on the various areas of the Earth.
fatto che 1 miliardo e 100 milioni di persone non dispon-
Or else, think that today, 1 billion 100 million people, ac-
gono oggi, secondo le stime di alcuni organismi internazio-
cording to the estimates of several international bodies, in-
nali tra cui l’UNESCO, di acqua potabile e che 2 miliardi e
cluding UNESCO, have no drinking water and that 2 billion
400 milioni di individui sono del tutto privi di servizi igie-
400 million individuals are completely lacking toilet facili-
nici: un disastro che provoca, sul piano delle ricadute dirette
ties: this is a disaster that causes, when it comes to the direct
sulla nostra specie, 30.000 morti al giorno oltre che malat-
effects on our species, 30,000 deaths a day in addition to ill-
tie di vario genere. Oppure si pensi ancora al fatto che il
nesses of various kinds. Otherwise there is the fact that
40% circa della popolazione mondiale, approssimativa-
about 40% of the world’s population, that is approximately
mente 2 miliardi e 200 milioni di esseri umani, vivono oggi
2 billion 200 million human beings, today live in about
in un’ottantina di Paesi che sono stati classificati come
eighty countries which have been classified as being arid or
aridi o semiaridi. E che tale percentuale è destinata inevita-
semi-arid. And that this percentage is inevitably destined to
bilmente a crescere, fino a raggiungere, entro la metà del
grow, right up to reaching, by the middle of the XXI cen-
di/by Giacomo Günther Giorgetti
1
16
Those resources like
air, light and water
can be defined as being ‘primary’ ones, in
that they are essential
for the survival of the
human being, and as
such, cannot be limited in the conceptual
field of being mere
consumer products.
XXI secolo, il 65% degli abitanti della Terra . Eppure, nono-
tury, 65% of the Earth’s inhabitants1. However, despite all of
stante ciò, la domanda di acqua cresce con un ritmo del
this, the demand for water is increasing at a truly pressing
tutto incalzante, raddoppiando di fatto ogni 21 anni, con
rate, actually doubling every 21 years, with an indiscrimi-
uno sfruttamento delle risorse idriche mondiali indiscrimi-
nate exploitation of the world’s water resources, that is be-
nato, oltre il limite di ogni naturale sostenibilità, soprattutto
yond every natural sustainable context, especially in those
laddove i Paesi sono maggiormente industrializzati2. E tutto
countries that are more industrialised than others2. All
questo senza considerare l’ulteriore aspetto negativo: quello
without considering a further negative aspect: that related
correlato all’inquinamento e alla mancanza di sistemi di
to pollution and to the lack of purification of the waste-
depurazione dei reflui, che determina il progressivo deterio-
water, thus leading to a progressive deterioration of the
ramento delle fonti, rendendo spesso inutilizzabili fiumi e
springs, rendering rivers and groundwater often unusable,
5 2009
falde acquifere, e che al contempo comporta, per questi
and that at the same time bringing about, for these coun-
Paesi, il rinforzo del bisogno costante di nuovi ‘canali’ di
tries, a greater constant need for new supply ‘channels’ In
approvvigionamento. Una spirale perversa, in altre parole,
other words, a vicious circle, apparently with no end in
apparentemente senza fine; o meglio, un decorso terapeu-
sight; rather, this is a therapeutic course with a poor prog-
tico con prognosi infausta, dove la dicotomia sopra de-
nosis, where the above mentioned dichotomy - contraction
scritta - contrazione della disponibilità da una parte e
of the availability on one hand and an increase in demand
aumento della richiesta dall’altra - fa sì che le risorse idri-
on the other - means that the planet’s water resources are
che del pianeta stiano diventando, con il passare del tempo,
becoming, as time goes by, more and more precious, and
beni sempre più preziosi tanto da ingolosire investimenti
therefore tempting higher and higher commercial invest-
commerciali crescenti e destare, per dirla con le parole di
ments and arousing, in the words of Emanuele Fantini (an
Emanuele Fantini (esperto di cooperazione internazionale in
expert in international cooperation on the subject), great
3
materia), grossi interessi di natura ‘idropolitica’ .
interests of a ‘hydropolitical’ nature3.
1 - L’UNESCO considera 50 litri di acqua al giorno per ogni essere umano il valore minimo vitale. Ebbene gli Stati Uniti consumano 425 litri al giorno per ogni abitante, gli israeliani 260, gli italiani
237 e i francesi 150. Un congolese 17 in totale.
1 - UNESCO considers 50 litres a day for each human being as being our vital minimum. Well, in the
United States every head of population consumes 425 litres a day, the Israelis 260, Italians 237 and
the French 150. In Congo they consume a total of 17 litres a head.
2 - A titolo di esempio si ricorda che occorrono 150.000 litri di acqua per costruire un autoveicolo
del peso di circa una tonnellata, ad esempio una Panda; 40.000 litri per ottenere una tonnellata di
carta o cartone; 20.000 litri per ottenere una tonnellata di carne; 5.000 litri per ottenere un chilo
di riso; 1.500 litri per produrre un computer.
2 - It is important to remember the example that 150,000 litres of water are necessary to manufacture an automobile weighing about a tonne, for example a Fiat Panda; 40,000 litres are necessary for
making a tonne of paper or cardboard; 20,000 litres for a tonne of meat; 5,000 litres for a kilo of rice;
1,500 litres for producing a computer.
3 - Interessante, a tal proposto, è il testo di Altamore che analizza lo sviluppo del mercato dell’acqua: un mercato dove i processi di privatizzazione incalzano e le multinazionali si fortificano producendo utili e dividendi rilevanti per grandi e piccoli azionisti. Si veda Giuseppe Altamore, Acqua
S.p.a.. Dall’oro nero all’oro blu, Mondadori, Milano, 2006
3 - To this regard, Altamore’s text is interesting, in that it analyses the development of the water market: a market where the privatisation processes are pressing and the multinationals are getting stronger
through their profits and significant dividends for large and small shareholders. See Giuseppe Altamore, Acqua S.p.a.. Dall’oro nero all’oro blu, Mondadori, Milano, 2006
D’altra parte l’acqua, è bene ricordarlo, è sempre stata un
On the other hand it is important to remember that water has al-
fattore che ha condizionato la nascita, lo sviluppo e la morte
ways been a factor conditioning the birth, the development and
di intere civiltà, ma mai come ora la questione della disponi-
the death of entire civilisations, but that never like now has the
bilità di tale elemento pare aver raggiunto dimensioni preoc-
question of the availability of this element seemed to have
cupanti a livello globale. Di fatto è ormai notorio ai più che
reached such worrying dimensions on a global level. In fact it is
la richiesta di risorse idriche cresce oggigiorno a ritmi vertigi-
practically well known by most of us that the demand for water
nosi, parallelamente allo sviluppo dei Paesi emergenti, tanto
resources is increasing today at terrifying rates, to the same ex-
che vi è chi stima che, stando così le cose, fra meno di cin-
tent as the development of the emerging countries, so much so
quant’anni la domanda d’acqua supererà la capacità stessa
that there are those who estimate that, under these circum-
della natura di produrla; una stima ovviamente correggibile
stances, in less than fifty years the demand for water shall exceed
a condizione però che, nel frattempo, il nostro modo di utiliz-
the actual potential of nature to produce it; this is an estimate
zare le fonti non cambi in modo radicale e l’abuso sino ad
that can obviously be corrected, as long as, in the meantime our
ora operato torni ad essere un
way of using the resources do
uso piuttosto sensato.
not change in a radical manner
Un mutamento culturale,
and its abuse, that until now
prima ancora che comporta-
has been in force, returns to a
mentale, che coinvolge tutti gli
more sensible use.
attori sociali su vari livelli e
This is a cultural adjustment,
che Hansgrohe, una delle
even before being a behav-
prime aziende europee ad uti-
ioural one, involving all those
lizzare fonti rinnovabili di
social players at various levels
energia e a valorizzare ogni
and that Hansgrohe, being
momento della filiera produt-
one of the first European com-
tiva in termini di impatto am-
panies to use renewable energy
bientale, ha da tempo
sources and to take advantage
compreso e trasfuso in quella
of each part of the production
che è la propria filosofia azien-
chain as far as environmental
dale. Tale caratteristica tra-
impact is concerned, has for
spare, tra l’altro, dall’attenta
some time now understood
attività di ricerca del Gruppo
and transmitted this same
Hansgrohe e dalle soluzioni
concept to their actual com-
tecnologiche che da tempo
pany philosophy. These fea2009 5
17
SUSTAINABILITY SOSTENIBILITÀ
mette a disposizione di quei
tures, in addition can be
progettisti e di quegli utenti
seen in the careful attention
che, dotati di una ‘certa’ co-
the Hansgrohe Group pays
scienza ecologica, sono in-
to research and to the tech-
tenzionati a valorizzare al
nological solutions that it
massimo i processi di ge-
has been offering for some
stione delle varie risorse.
time. Then there are their
In particolare con Pontos
designers and those end-
AquaCycle, il primo sistema
users who can boast of a
modulare di riciclo dell’ac-
‘certain’ ecological aware-
qua, pensato per applica-
ness, who aim at making
zioni in ambito pubblico e
the most of the manage-
privato, l’azienda ha inteso
ment processes the various
offrire su larga scala una so-
resources have to offer.
luzione tecnologica, certifi-
In particular, the Pontos
cata e garantita a livello di
AquaCycle is the first mod-
igiene e di sicurezza, per il
ular water recycling system,
riutilizzo dell’acqua pota-
18
designed for both public
bile. Nel suo modello base, Pontos AquaCycle è stato proget-
and private use. This system offers a technological, certified
tato per unità abitative singole o bifamiliari e consiste in tre
and guaranteed product on a large scale with a high level of
moduli prefabbricati (dupplicabili tra loro fino ad assolvere
hygiene and safety for the reuse of drinking water.
esigenze pressoché illimitate) di facile istallazione: di fatto, a
The basic Pontos AquaCycle model has been designed for single
seconda delle condizioni della costruzione muraria il sistema
family and two family home use, consisting of three prefabri-
standard, che approssimativamente misura quanto un ar-
cated modules (they can all be duplicated in order to respond to
madio, può essere pronto all’impiego in meno di due ore ed
practically any need) which are easy to install: in fact, according
operativo, a pieno regime, dopo 14 giorni di avviamento.
to the conditions of the brickwork the standard system, measur-
Semplice risulta la gestione dell’impianto, la sua manuten-
ing more or less like a wardrobe, can be ready to use in less than
zione e l’identificazione di
two hours and operative, at
eventuali guasti al sistema,
full regime, two weeks after
con un display a menù fa-
start-up. The plant is simple
cilmente intelligibile.
to manage, as is the mainte-
Il principio base del suo
nance and eventual trou-
funzionamento è tanto
bleshooting, and it has a
semplice quanto efficace:
user-friendly display.
l’acqua utilizzata per una
The basic principle behind its
doccia, ad esempio, viene
functioning is as simple as it
purificata e riutilizzata una
is efficient: the water used,
seconda volta per pulire i
for example for showering, is
bagni, per lavare i panni, o
clarified and reused a second
irrigare il giardino. L’acqua
time to clean the bathrooms,
prodotta in questo modo è
to do the washing, or to
igienicamente pulita e
water the garden. Water pro-
adatta per l’impiego in
duced in this way is hygieni-
tutte le applicazioni che
cally clean and suitable for
non richiedono acqua pota-
use in all those applications
bile. Il trattamento prevede
not requiring drinking water.
un primo passaggio dell’ac-
The treatment involves an
qua attraverso uno speciale
initial special filtering process
filtro che elimina le princi-
that eliminates all the
pali impurità meccaniche;
courser residues; the water is
l’acqua viene poi convo-
then pumped into a pre-recy-
gliata in una camera pre-ri-
cling chamber where it is fur-
ciclaggio dove viene
ther filtered, then it enters a
5 2009
SUSTAINABILITY SOSTENIBILITÀ
third phase where it enters the main recycling chamber. Here it
passes through a UV lamp that sterilises the water, rendering it
odourless, with the aim of then being stored for a long time.
Depending on the models, the Pontos systems can treat from
600 up to 30,000 litres of water a day and the extra costs tend
to drop, as do the drinking water consumption figures and the
grey water volumes. Plus, is the latest addition to the range,
which combines sustainable water treatment functions with
those related to energy saving and to cutting CO2 emissions. In
fact, compared to the basic model, the Pontos AquaCycle Plus
aims at recovering considerable quantities of heat (10-15
kW/h per cubic metre of grey water) thanks to a warm water
ulteriormente filtrata e, con un terzo passaggio, nella camera
recycling system that is either channelled into the heat accumu-
di riciclaggio principale. Qui una lampada a raggi ultravio-
lator in order to benefit the successive heating or it is chan-
letti elimina i batteri e purifica l’acqua rendendola inodore,
nelled into the home heating system. These systems are
al fine di essere eventualmente conservata a lungo.
suitable for use in many applications: individual residential
A seconda delle versioni i sistemi Pontos trattano da 600 a
units or blocks of flats, hostels and hotels as well as offices.
30.000 litri di acqua al giorno ed i costi accessori tendono a
An example of just a few of the many installations include the
diminuire unitamente al consumo dell’acqua potabile e al
Neuländer Kamp (a system at the basis of the cleaning of the
volume di quella di scarico.
entire city of Hamburg), the
Nel modello Plus, ultima-
Casa Camber Hotel of
mente sviluppato, avviene
Barcelona, the Hermitage
inoltre la combinazione dei
Hotel in Munich, the stu-
trattamenti sostenibili
dent accommodation in
dell’acqua con quelli ine-
Tubinga, in Magonza, Han-
renti al risparmio energe-
nover and the Public Swim-
tico e alle riduzioni delle
ming Pool of Yerres, near
emissioni di CO2. Infatti, ri-
Paris, that in March 2009,
spetto al modello base,
received the Third Interna-
Pontos AquaCycle Plus
tional Pontos Environmental
punta al recupero di quan-
Award, for having recycled
tità considerevoli di calore
thanks to this system. In fact, this project has allowed the city
sistema di riciclo dell’acqua calda che o viene convogliata
of Yerres to recycle the water coming from 53 showers of this
nell’accumulatore di calore al fine di favorirne il successivo
public pool and to reuse it for cleaning the roads and for irri-
riscaldamento o viene indirizzata ed immessa nel sistema di
gating the local parks, thus saving overall, 9 million litres of
riscaldamento domestico.
drinking water and grey water.
Molteplici sono in realtà le possibilità applicative di tali sistemi: unità abitative singole o condomini, ostelli e strutture
alberghiere, hotel e locali commerciali. A titolo di esempio,
tra le tante installazioni, si ricordano il Neuländer Kamp
(un sistema che sta alla base della pulizia dell’intera città di
Amburgo), l’Hotel Casa Camper di Barcellona, l’Hotel Hermitage di Monaco, le Case studenti di Tubinga, Magonza,
Hannover e la piscina comunale di Yerres, vicino a Parigi,
che si è aggiudicata, nel marzo 2009, il 3° Premio Ambientale Internazionale Pontos per essere riuscita a riciclare, con
tale sistema, 26.000 litri d’acqua al giorno. Con tale progetto, infatti, la città di Yerres riesce a recuperare l’acqua che
proviene dalle 53 docce dell’impianto pubblico e a riutilizzarla per la pulizia delle strade e l’irrigazione degli spazi
verdi, con un risparmio complessivo di oltre 9 milioni di litri
di acqua potabile e acqua di scarico.
20
26,000 litres of water a day,
(10-15 kW/h per metro cubo di acqua grigia) attraverso un
5 2009
HISTORY STORIA
di/by Antonella Camisasca
Quando è giusto
ricordare le origini
We should
remember origins
A request, on the part
of an illuminated
Count Paolo Marzotto,
who in 1973, made to
an already mature and
successful Giorgio De
Chirico, was to transform into stone one of
the most common recurring themes by the
main representative of
metaphysical painting:
the “Bagni Misteriosi”.
Gli stessi che nacquero nella mente dell’artista dopo aver
These were the same that came to the artist’s mind after hav-
osservato le gambe di un uomo che, camminando da-
ing observed the legs of a man, who, while walking in front of
vanti a sé, all’interno di una casa dal pavimento tirato a
him in a house with a highly polished floor, gave the impres-
lucido, gli diede l’impressione di affondarvici dentro, come
sion of sinking into the floor, just like in a swimming pool.
in una piscina.
According to art critics,
Il risultato, a detta dei
the result is one of the
critici, è da considerarsi
most important sculp-
la più importante tra le
tures that De Chirico
sculture dell’ultimo pe-
turned out during the
riodo di De Chirico (che
later part of his life (he
sarebbe morto a Roma,
died in Rome, just five
di lì a un lustro, nel
years later in 1978),
1978), anche se, forse,
even if, perhaps it is the
la meno conosciuta.
less well known.
Volutamente realizzata
Purposefully made in
nella cosiddetta “pietra
the so-called “Vicenza
di Vicenza”, biocalcare-
stone”, a biocalcarenite
nite di retro scogliera particolarmente ricca di conchiglie
of back reef origin and particularly rich in fossil shells, the
fossili, la fontana è stata realizzata da un gruppo scultoreo
fountain was made by a sculpture group and processed in Vi-
lavorato a Vicenza, in quella che allora non si chiamava
cenza, at the company that then was not yet called Margraf,
ancora Margraf, ma Industria Marmi Vicentini di Chiampo,
but Industria Marmi Vicentini di Chiampo, according to De
su progetto di De Chirico, dall’ingegner Giulio Macchi, e
Chirico’s design, by Ing. Giulio Macchi. The work was then
inaugurata in occasione della mostra “Contatto Arte/Città”,
inaugurated on the occasion of the “Contatto Arte/Città”
^
organizzata durante la 15 edizione della Triennale di Mi-
22
La richiesta di un
committente illuminato, il Conte Paolo
Marzotto, che nel
1973, a un già maturo
e affermato Giorgio
De Chirico, chiese di
trasporre su pietra uno
dei temi più ricorrenti
nell’opera del principale rappresentante
della pittura metafisica: i Bagni Misteriosi.
5 2009
show, organised during the 15th edition of the Triennial of
lano e poi donata al Co-
Milan and then donated
mune del capoluogo
to Milan’s Town Hall by
meneghino dallo stesso
Count Marzotto himself.
Conte Marzotto.
However, those who
Ma chi si è recato ad
went to admire this
ammirarla prima del
piece of art work before
2007, ha rischiato la
2007, risked disap-
delusione.
pointment.
Prima del progetto di
Prior to the restoration
restauro annunciato
project announced by
dall’ex Assessore alla
the City of Milan’s ex
Cultura della città di
Alderman for Culture,
Milano, Vittorio Sgarbi,
Vittorio Sgarbi, thanks
grazie alla sponsorizzazione tecnica
to Mapei’s technical sponsorship,
della Mapei, all’interno del Parco
inside Milan’s Sempione Park, in its
Sempione di Milano, nella sua posi-
original location, there was a 140
zione originale, restava una vasca
sq.m stomach-shaped pool resting
di 140 mq dalla forma simile a uno
on the grass and featuring a pat-
stomaco adagiato sul prato e carat-
tern on the floor of the pool, that
terizzata da una trama pittorica
has always simulated flowing waves
che, sul fondo della piscina, da
in a current. Despite the neglect,
sempre simula il fluire di onde in
and degradation given the passing
corrente. Di visibile, nonostante
of time and those hateful acts of
l’incuria, il degrado dettato dal
vandalism that seem to abound in
tempo e da quegli odiosi atti di
every city, only one part of the work
vandalismo che non sembrano ri-
is visible, which, originally, together
sparmiare alcuna metropoli, solo
with a locker built up on a jetty, a
una parte dell’opera che, in origine,
colourful half moon segment repre-
accanto a una Cabina eretta su pa-
sented a ball, then there are two
lafitte, una semisfera colorata a
swimmers visible from the waist up,
spicchi che rappresenta una Palla,
a swan, a diving board that is simi-
due Bagnanti visibili dalla vita in
lar to the jetty of the previously
su, un Cigno, un Trampolino in
mentioned locker and a spring in
tutto simile alle palafitte della già
Vicenza stone, also portraying a
citata Cabina e a una fonte in pie-
fish. On the side of the pool and
tra di Vicenza, mostrava anche un
hanging over the ground in fact is
Pesce. Posizionato sul bordo della
this latter element, together with
vasca e sospeso da terra, proprio
“the sun and its shadow”, that was
quest’ultimo elemento, insieme a
removed by the artist after the
“Il sole e la sua ombra”, fu rimosso
opening of the exhibition.
dall’artista dopo l’inaugurazione della mostra.
In fact, it was actually the fish to be perfectly conserved at
Ed è proprio il Pesce che fu perfettamente conservato
the Giorgio and Isa De Chirico Foundation and to be taken
presso la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico ad essere
back to its old home, whilst the entire surface of the work
stato ricollocato nella sua antica sede, mentre l’intera su-
has been covered by a layer of colour spread directly over
perficie dell’opera è stata ricoperta da uno strato di poli-
the materials.
cromia steso direttamente sui materiali.
Today, like then, the vision of the work is still in any case in-
Oggi come allora, la visione dell’opera resta, comunque,
complete. At the same time as the work that the Count Paolo
incompleta. In concomitanza dell’intervento voluto nel
Marzotto and Margraf wanted done in 1997, the busts of the
1997 dal Conte Paolo Marzotto e Margraf, i busti dei Ba-
swimmers were moved inside the Triennial following the
gnanti furono spostati all’interno della Triennale a seguito
restoration work carried out on the opera. This was a job that
del restauro conservativo a cui fu sottoposta l’opera.
was strongly promoted and carried out thanks to a reality
Un’opera fortemente voluta e realizzata grazie a una re-
that, today, belongs to the Gruppo Linea Marmo. This group
altà che, oggi, appartiene al Gruppo Linea Marmo, im-
employs 150 operators divided between Margraf Spa, the
piega 150 addetti suddivisi in Margraf Spa, Margraf Project
Margraf Project and Margraf Tiles, and that every year
e Margraf Tiles, e che ogni anno trasforma migliaia di mc
processes thousands of cubic metres of marble, with their
di marmo legando il proprio nome alla fornitura per pro-
trademark being associated to the supply of material for proj-
getti promossi in tutto il mondo a opera di personalità di
ects all over the world, carried out by important figures in the
spicco del design e dell’architettura moderni.
design and modern architecture world. Examples of this work
Ne sono esempi recenti la pavimentazione e il rivestimento
include the recent paving and internal cladding of Beijing
interno del Terminal 3 dell’aeroporto di Pechino progettato
Airport’s Terminal 3, designed by Sir Norman Foster; the ex-
da Sir Norman Foster, la pavimentazione esterna del nuovo
ternal paving of Bologna’s new Town Hall by the architect
municipio di Bologna dell’architetto Mario Cucinella, i rive-
Mario Cucinella, the internal and external cladding of the
stimenti interni ed esterni dell’hotel Acquaviva di Desen-
Acquaviva Hotel of Desenzano, by the architects Claudio Sil-
zano degli architetti Claudio Silvestrin e Ferruccio Franzola
vestrin and Ferruccio Franzola and the Chapel of the San
e la Cappella dell’ospedale San Bartolomeo, a Vicenza, rea-
Bartolomeo Hospital, in Vicenza, built according to the proj-
lizzata su progetto dell’architetto Paolo Portoghesi.
ect by the architect Paolo Portoghesi.
2009 5
23
SCENARIOS SCENARI
di/by Roberto Marcatti
Progetto = Città =
Sostenibilità
Project = City =
Sustainability
When thinking back, I
think that houses today
are energy machines,
and I borrow the term
machines from Le Corbusier, who claimed
that houses are machines to be lived in
sustained by technology and by new space
solutions that have
transformed comfort
and quality of living.
Ma non è così in ogni luogo e in tante
However this is not the case everywhere and in many other parts of
parti del pianeta, anche perché le stesse ri-
the planet, also because the same resources at our disposal are dis-
sorse a nostra disposizione sono sparse
tributed in a way that is not homogenous and uniform.
non in modo omogeneo ed uniforme.
Another consideration is, as many have already said (see the books
Altra considerazione è, come tanti stu-
“Cento Watt per il prossimo miliardo di anni” by Sartorio
diosi hanno già approfondito (vedi i libri
and Renda, or “Cradle to Cradle design” by McDonough and
“Cento Watt per il prossimo miliardo di
Braungart, and then “The Hydrogen Economy” by Rifkin) the
anni” di Sartorio e Renda, oppure “Dalla
fossil fuels (crude oil and coal) will sooner or later finish after have
culla alla culla” di McDonough e Braungart, per arrivare poi
caused irreversible damages to the climate, to air and water quality.
a “Economia all’idrogeno” di Rifkin) che le energie fossili (pe-
The comfort we are used to today instead raises another question:
trolio e carbone) prima o poi finiranno dopo aver provocato
its economic, social and environmental costs. How is it therefore
danni irreversibili al clima, alla qualità dell’aria e all’acqua.
possible to consider a house that even if it has everything that we
Il comfort al quale oggi siamo abituati pone invece un’altra
could give up on today (although not immediately) can be really
questione: i suoi costi economici, sociali ed ambientali.
sustainable in terms of energy, saving resources and design? And
Com’è possibile quindi pensare ad una casa che, pur dispo-
this is precisely my point: the project and architects have a large
nendo di tutto ciò a cui oggi potremmo rinunciare, anche se
part and a big responsibility in terms of change, not only in re-
non ne siamo capaci nell’immediato, possa essere davvero
considering their design choices for our homes, but most of all in
sostenibile in termini di energia, di risparmio di risorse, e di
changing the mentality that needs to be projected towards the
progettazione?
use of renewable energy and the production of objects using recy-
Ed è proprio qui che volevo arrivare, al progetto, ai progettisti,
cled materials.
che hanno una grande parte ed una grande responsabilità del
It is necessary to intervene through thought for production, distri-
cambiamento, non solo ripensando alle scelte progettuali delle
bution, disposal where nothing is wasted, furniture of high recy-
nostre case, ma soprattutto nel cambiamento di mentalità che
clable design such as couches in natural wood made following the
deve essere proiettata all’uso
delle energie rinnovabili e
alla produzione di oggetti con
materiali riciclati.
Occorre intervenire attraverso il pensiero nella produzione, distribuzione,
smaltimento, dove non si
spreca niente, di mobili di
alto design riciclabili, come
ad esempio poltrone in
legno naturale realizzate seguendo la gestione intelligente delle foreste. E poi
26
Riflettendo penso che
oggi le case sono macchine energivore, ed
uso il termine macchine in prestito da Le
Corbusier, che diceva
che le case sono macchine da abitare, sostenute da tecnologie
e da nuove soluzioni
spaziali che hanno
trasformato il comfort
e la qualità della vita.
5 2009
SCENARIOS SCENARI
lampade eoliche e lavatrici “smart”. Il nuovo pensiero ecologi-
intelligent management of forests. And again wind powered
sta non si palesa più come un fricchettone invasato, ma come
lamps and smart washing machines. The new environmental
un cittadino globale, dotato di un cervello e di una sensibilità
thought is no longer seen as a possessed freak, but as a global
per il mantenimento del nostro pianeta e per un uso più consa-
citizen with a brain and an awareness for maintaining our planet
pevole delle sue risorse, salvaguardando così terra e denaro,
and a more aware use of its resources, saving both the earth and
alla luce anche gli ultimi sviluppi dell’economia mondiale
money in lieu of the latest developments in world economics
(crisi dei mutui e del costo del denaro, crisi del coefficiente di
(housing loan crisis and interest rates, crisis of the economic
crescita economica e di sviluppo). Solamente così, con nuove
growth coefficient and development). This is the only way with
regole, nuova progettualità, e nuovi prodotti il vero ecologista,
new rules, new design and new products that the real environ-
diventerà un fenomeno massificato che detterà i futuri trend e
mentalist will become a conformed phenomenon that will dictate
consumi della realtà quotidiana, orientando la produzione a
future trends and consumption in our daily reality, orientating
scenari di consumi più avanzati e intelligenti. Anche alcuni
production to more advanced and intelligent consumption sce-
amici e colleghi come Matteo Thun, Mario Cucinella, Renzo
narios. Even several friends and colleagues such as Matteo
Piano, Jean Nouvel coniugano come me l’Ecotecture, (eco-
Thun, Mario Cucinella, Renzo Piano, Jean Nouvel also be-
logy, economy, architecture) sottraendo e semplificando per
lieve in as I do in Ecotecture, (ecology, economy, architecture)
una riduzione del fabbisogno energetico.
subtracting and simplifying for a reduction in energy demand.
Mario Cucinella, fra i pionieri
Mario Cucinella, one of the pio-
dell’architettura sostenibile, ha rea-
neers of sustainable architecture cre-
lizzato l’edificio SIEEB a Pechino
ated the SIEEB building in Beijing
ideato secondo la stretta integra-
following the strict integration be-
zione fra natura e architettura e il
tween nature and architecture and
più innovativo progetto studiato
the most innovative project created
con Legambiente e la Fondazione
with Legambiente and the Symbola
Symbola, della Casa 100k: 100
Foundation for the 100k Home: 100
mq, a 100mila euro, un’abitazione
sqm at the cost of 100 thousand
a basso costo, acquistabile grazie
ad un mutuo che può essere co-
euros, a low cost house that can be
Mario Cucinella: Casa 100k
perto in buona misura dall’energia che è in grado di produrre.
Mario Cucinella: Casa 100k - strategie bioclimatiche (estate) / Bioclimatic strategies (summer)
28
purchased with a loan that can be
covered for the most part by the energy it can produce.
Mario Cucinella: Casa 100k - strategie bioclimatiche (inverno) / Bioclimatic strategies (winter)
Altro esempio sono le costruzioni di Renzo Piano, genovese, che
Another example is the buildings by the Genoa born Renzo Piano,
ha un rapporto tutto particolare con l’ambiente e l’acqua. Basta
who has a special rapport with the environment and with water.
ricordare la risistemazione del vecchio porto a Genova, NeMo
Simply consider the restructuring of the old port of Genoa, the
Museo della Scienza e Tecnologia ad Amsterdam, il Centro Cul-
NeMo Science and Technology Museum of Amsterdam, the
turale Jean-Marie Tjibaou nella Nuova Caledonia, la torre mul-
Jean-Marie Tjibaou Cultural Centre in New Caledonia, the
tifunzionale London Bridge Tower, il nuovissimo palazzo per il
multi functional London Bridge Tower, the brand new New York
New York Times a Manhattan e l’aeroporto Kansai di Osaka.
Times building in Manhattan and the Kansai airport in Osaka. All
Tutto nasce dal suo studio Punta Nave dove il rapporto tra
of this comes from his Punta Nave studio where the rapport between
esterno e interno quasi non esiste e dove in primo piano tro-
inside and outside almost does not exist and where we always find
viamo sempre il rispetto della natura, del contesto, dell’acqua.
respect for nature, for the context and for water in the foreground.
5 2009
SCENARIOS SCENARI
E che dire dell’ultimo pro-
And what about the latest
getto di Jean Nouvel a Rio
project in Rio de Janeiro by
de Janeiro, che si rifà al mito
Jean Nouvel, inspired by
di Atlantide, per la nuova
the Atlantis myth for the
sede del nuovo Guggen-
new Guggenheim museum?
heim? “Un’architettura mai
“An architecture never
vista prima”, afferma il pro-
seen before”, says the ar-
gettista, che ha pensato a un
chitect, who created a world
mondo in parte sommerso
that is partly under the bay
dalle acque della baia, se-
water and marked by an
gnalato da un enorme
Renzo Piano: NeMo Museo della Scienza e Tecnologia, Amsterdam, Olanda
schermo bianco fuori scala,
screen, “where the inside
“dove il passaggio interno sarà
passage is articulated,
articolato, labirintico con ca-
labyrinth like with water-
scate e giardini tropicali”. Già
falls and tropical gar-
precedentemente, con la sua
dens”. Already in the past
Torre Agbar a Barcellona nel
he showed a demonstration
2005, aveva dato dimostra-
of awareness in terms of re-
zione di una sensibilità nei
sources and the environ-
confronti delle risorse, e
ment with his Torre Agbar
dell’ambiente con l’idea
in Barcelona in 2005 with
della facciata a doppia
the idea of the double ‘skin’
‘pelle’ per seguire i criteri
bioclimatici. Parliamo di un
façade that follows biocliRenzo Piano: Centro Culturale Jean-Marie Tjibaou, Nouméa, Nuova Caledonia
edificio di 142 metri di altezza, con 32 piani, 4.400 finestre in
30
enormous out of scale white
matic criteria. This is a
building 142 metres in height with 32 storeys, 4,400 trans-
cristallo trasparente che vestono l’edificio, distribuite in ma-
parent crystal windows that cover the building distributed
niera asimmetrica, che evocano l’immagine di un frattale.
asymmetrically and that evoke the image of a fractal. The
L’idea di una foratura ‘pixellata’ viene da uno studio sull’espo-
idea of a pixelled perforation comes from the study of expo-
sizione solare; le lastre di vetro serigrafate sono infatti in grado
sure to the sun: the sheets of serigraphed glass are in fact
di regolare l’incidenza dei raggi solari.
able to adjust the entry of rays of the sun.
Elizabeth Farrelly nella sua ultima fatica letteraria, ‘Bubberlan.
Elizabeth Farrelly in her latest literary work called ‘Bubber-
The dangers of Happiness’ dice, come Murrey Bookchin prima di
lan. The dangers of Happiness’ says, just as Murrey
lei, che la possibilità di progettare green in funzione del cambia-
Bookchin did before her, shows that the possibility of green
mento climatico, di un nuovo modo di usare le risorse energeti-
designing following climatic changes and a new way of using
che deve essere intesa come una grande opportunità per il genere
energy resources has to be intended as a great opportunity for
umano, dalla quale potrebbero nascere nuove città costruite ex
the human race, which could lead to new cities built from
novo con nuovi parametri e nuove regole. Non è un’utopia e al-
scratch with new parameters and new rules. It is not utopia and
cune “menti” già lavorano su questa opportunità e cercano di
there are several brains already working on this opportunity try-
proporre un nuovo modo di approccio alla professione e alla pro-
ing to propose a new way of approaching the profession and
gettualità; altre sono all’orizzonte, ci vorrà ancora del tempo, ma
design. Some are at the horizon and more time is needed, but
di sicuro andremo incontro a luoghi migliori, città più efficienti e
for sure this will lead to better places, more efficient and live-
vivibili, più a buon mercato, ma soprattutto orientate verso
able cities at a good price, but most of all orientated towards
un’attenzione che sino ad ora è mancata nei confronti della na-
an attention that up until now has been lacking in terms of na-
tura, delle risorse (terra, aria, acqua) e dell’ambiente.
ture and resources (earth, air and water) and the environment.
Anche l’ultima edizione della manifestazione fieristica Klima-
Even latest edition of the Klimahouse trade fair held in
house che si è tenuta a Bolzano è il migliore esempio di come
Bolzano is the best example of how companies, architects,
aziende, progettisti, istituzioni e pubblico siano veramente in-
institutions and the public are really interested in this differ-
teressati a questa diversa progettualità che tenga conto delle
ent form of design that bears in mind resources and the en-
risorse e dell’ambiente, ma che ci dia soprattutto la possibilità
vironment, but that above all gives us the possibility of
di riappropriarsi di una migliore condizione di vita conte-
repossessing better living conditions whilst containing exces-
nendo spese eccessive.
sive costs.
5 2009
B-o-o-k-s
Siamo, ormai, di fronte a una tecnologia che
condiziona la nostra maniera di esprimerci arrivando a imporre un raccordo fra il network
delle imprese e delle istituzioni con il territorio.
È possibile, oggi, con supporti tecnologici potenti, duttili e spesso economici, rendere la comunicazione più mirata, rapida, aggiornabile ed interattiva, come richiesto nell’ottica del marketing. I rischi di ottenere, comunque, una comunicazione fredda, distante, impersonale sono
ben evidenti e tali da rivendicare un’attenzione
molto più vicina e in grado di creare nel ricevente sensazioni comunicative più complete.
Nasce, quindi, la necessità di una composizione
bilanciata, in sintonia con l’evoluzione della popolazione e delle sue esperienze. L’obbiettivo
che questa profonda analisi sembra voler perseguire è un invito a riflettere su questa dimensione integrata e sulle opportunità e sulle minacce
che tale tendenza potrà rappresentare.
We find ourselves now in the face of a technology that conditions our way of expressing ourselves to the point of imposing a connection between the network of companies and institutions with the territory. Today it is possible with
the use of powerful ductile and often economical technological supports to make more rapid
communication, directed, updatable and interactive, as demanded by marketing. However
the risks of resulting in a cold distant and impersonal form of communication are quite evident and so much to the point of asserting attention that is much closer and capable of creating more complete communicative sensations
for the recipient. This has led to the necessity
for a balanced composition in harmony with the
evolution of the population and its experiences.
The aim this profound analysis seems to want
to pursue is an invitation to reflect on this integrated dimension and the opportunities and
threats that this tendency may represent.
Sergio Cherubini, Simonetta Pattuglia (a cura di)
LA COMUNICAZIONE TRA REALE E
VIRTUALE
FrancoAngeli, 2009
pagg. 137 - € 16,50
32
5 2009
Pietro Zennaro
ARCHITETTURA SENZA
FrancoAngeli, 2009
pagg. 154 - € 18,00
In questo saggio l’autore, architetto-filosofo, individua le motivazioni che hanno avviato il processo di riduzione e alleggerimento delle fisicità degli edifici. Evidenzia quanto, oramai, la
tecnologia condizioni gli aspetti del “fare” architettonico dandoci modo di intravedere l’edificio che dovremo attenderci in futuro. Il percorso intrapreso dall’architettura non contempla più l’edificio costruito per l’eternità, ma una
temporalità breve che toglie importanza a tutto
ciò che richiede una lunga durata. La nostra società ha modificato il rapporto con il tempo della storia: la velocità domina gli accadimenti e
non consente spazi improduttivi. Per questo,
chi scrive sostiene che il presente si concentra
sulle superfici comunicative degli edifici, mettendo al margine ciò che era ritenuto essenziale mentre ci presenta una nuova architettura,
più leggera ed effimera, che non necessita di cose immobili, statiche, pesanti e vuole prodursi
in ciò che varia incessantemente.
In this article, an architect-philosopher identifies the motivations that have started the
process of reduction and lightening of the physical aspects of buildings. It shows how technology conditions the aspects of architectural “doing” giving us a way of seeing the building we
will expect in the future. The itinerary taken
on by architecture no longer contemplates the
building constructed for an eternity, but for a
brief period of time that takes away the importance of everything that requires long duration. Our society has modified its rapport with
the time of history: speed dominates events
and does not allow for non productive spaces.
For this reason the writer sustains that the
present concentrates on communicative surfaces of buildings emarginating what was considered to be essential whilst it presents a new
architecture that is lighter and more ephemeral and that does nor require immobile, static,
heavy things and wants to produce itself in
what changes incessantly.
Le riflessioni sull’opera di trasformazione dell’esistente si configurano, nell’ambito architettonico, in specificità disciplinari autonome rivestendole delle complessità di un progetto. L’autore ripercorre le tappe salienti della vicenda,
interpretando le manifestazioni fisiche del passato e il pensiero del periodo storico quale materiale di progetto e inserendole nelle nuove architetture. Perché antico e nuovo possano armoniosamente convivere, serve che il progettista proceda modulando costruzione, utilità e
bellezza, riflettendo, criticamente, sulla disciplina. Il libro si pone, appunto, l’obbiettivo di
riordinare ragionamenti e problematiche in un
ambito articolato, riconducendo i vari interventi di trasformazione a una riscontrabile continuità. Ampi i richiami agli interventi effettuati
da valenti progettisti, nel cui operato si rileva
l’equilibrio tra libertà espressiva e fascinazione.
These reflections on the work of transforming
the existent configures in an architectural
view into disciplinary autonomous specificness giving them the complexities of a project.
The writer goes through all the salient points of
the event interpreting the physical manifestation of the past and the thoughts of the historical period such as material and inserts them
into new architecture. So that ancient and
modern can live together in harmony it is necessary for the architect to proceed by modulating construction, utility and beauty, reflecting
critically on the discipline. The books sets itself
the objective of reordering reasoning and problems in an articulated way, going back on the
various interventions of transformation to an
objective continuity. Ample examples of interventions by important architects, where the
balance between expressive liberty and fascination can be seen.
Federico De Matteis
ARCHITETTURA IN TRASFORMAZIONE
Problemi critici del progetto sull’esistente
FrancoAngeli, 2009
pagg. 204 - € 24,00
Gabel
di/by Antonella Camisasca
Naturae Fonte
Accappatoi in puro cotone dispo-
Dè Longhi
nibili in cinque varianti di colore
Caldobagno Protecto
ai quali abbinare, volendo, anche
Arte Tappeti
Panarea
set di asciugamani, teli e tappeti
Scaldasalviette Hwb 5050t dotato
bagno.
di protezione IP24 contro gli spruz-
Pure cotton bathrobes available
zi d’acqua, per la massima sicurez-
La nuova linea di tappeti per il bagno (100% cotone) si caratterizza
in five different colours to be
za. Timer 24 ore programmabile e
per il gioco cromatico creato dal contrasto fra lo sfondo e i dettagli ir-
matched with sets of towels,
ventilazione estiva nei modelli do-
regolari in rilievo. Priva di frange ai bordi, è disponibile in diversi colo-
bath towels and bath mats if
tati di barra. 1000 o 2000 W.
ri e misure e lavabile a 60°C.
desired.
Hwb 5050t towel heater with IP24
This new line of bath mats
protection against sprays of water
(100% cotton) is charac-
for maximum security. 24 hour
terised by the chro-
programmable timer and summer
matic effects cre-
ventilation in the models with bar.
ated by the con-
1000 or 2000 W.
trast between the
background
and the irregular raised
details.
Without
fringes on the
borders, it is
available in
different
colours and
sizes and machine
washable at 60°C.
Bussolari
Dondo
Studio Fair
Riuscito restyling per il classico servomuto realizzato in legno laccato bianco opaco completo di porta abiti, portascarpe e vaschetta svuota tasche
nelle dimensioni di 52x36x120
Rotaliana
Eolo
(h) cm.
Borbonese
Great restyling for the classical
Palinuro
towel hanger made of opaque
lacquered white wood complete
Nelle collezioni create da Somma
with clothes hanger, shoe
per la prestigiosa griffe anche i
Parallelepipedo di piccole dimen-
holder and pocket emptying
teli proposti nella raffinata va-
sioni caratterizzato da sottili la-
compartment in 52x36x120 (h)
riante nocciola e marrone prodot-
melle su cui si modella un volto
cm size.
ti in morbidissima spugna di co-
che soffia per diffondere luce
tone jacquard nella misura
cromatica e profumi nell’ambien-
100x170 cm.
te circostante. La lampada è an-
In the collections created by Som-
che dotata di telecomando per la
ma for the prestigious designer
regolazione a distanza.
name are also bath sheets in the
Parallelpipedon in small size
refined nuance of hazelnut and
characterised by thin coils that
brown in very soft jacquard terry
create a face for diffusing chro-
towelling in 100x170 cm size.
matic light and perfumes in the
surrounding area. The lamp also
has remote control for easy adjustment from afar.
34
5 2009
INFO
RAFFINATO E PRATICO
REFINED AND PRACTICAL
Un nuovo equilibrio fra funzione, sicurezza ed estetica. Lo propone Geberit
con PushControl, sifone per vasca da
bagno extra sottile in grado di rispettare il design più raffinato evitando, al
contempo,scomodi ingombri per l’utente.
Di soli 9 cm di dimensione, grazie alla
prolunga in dotazione, l’ultima proposta
può essere installata sia nelle classiche
vasche con foro di scarico sul dorso, che
15 CANDELINE PER 100%
DESIGN
15 CANDLES FOR 100%
DESIGN
Come di consueto, l’ultima settimana di
settembre ha visto svolgersi, presso
l’Earls Court di Londra,l’annuale appuntamento di 100% Design London, manifestazione ormai giunta alla 15^ edizione. Il
Salone,che da tempo si contraddistingue
come la più importante fiera dedicata all’interior design del Regno Unito, ha
messo in mostra le ultime novità in tema
di arredamento, accessori, apparecchi di
illuminazione, rivestimenti e pavimenti,
cucine e bagni collegando a filo doppio
l’architettura con il disegno, i prodotti
innovativi con la contemporaneità. Una
vetrina unica per rivenditori,architetti,
progettisti e interior designer, che ora
cede il testimone a 100% Design Shanghai
36
5 2009
di/by Antonella Camisasca
in quelle dotate di foro centrale. Vincitore del prestigioso premio iF di Hannover, Geberit PushControl consente il
montaggio a innesto o a vite di tutte le
componenti (piletta compresa), propone
in finitura cromata lucida, oppure
bianca, il tappo di copertura realizzato
in abs e, grazie al meccanismo‘Flex neck’,
facilita l’installazione del troppopieno.
A new balance between function security
and aesthetics proposed by Geberit with
PushControl, the extra thin bathtub
waste that respects the most refined design at the same time avoiding inconveniences for the user. Only 9 cm in size and
thanks to the supplied extension,this latest proposal may be installed in both classical tubs with the drain on the back and
those with a central drain.Winner of the
prestigious iF award of Hanover, Geberit
PushControl gives built in or screwed in
assembly for all of its components (including the drain) and has shiny chrome
of white finish, plug in abs and thanks to
the ‘Flex neck’ mechanism allows for easy
installation of the overflow.
e 100% Design Tokio, di scena rispettivamente dal 15 al 17 ottobre e dal 30 ottobre
al 3 novembre.
As usual the annual event of 100% Design
London was held in Earls Court London
during the last week of September, now at
its 15th edition. The trade fair has always
distinguished itself as the most important
fair dedicated to interior design in the
United Kingdom and showed that latest
products in terms of furnishings, accessories, light fittings, floor and wall
claddings, kitchens and bathrooms bringingarchitecturetogetherwithdesignand
innovative products with contemporaneity. A unique display for retailers, architects, designers and interior decorators
that now makes way for the 100% Design
Shanghaiand100%DesignTokyofairstobe
held on 15th to 17th October and 30th October to 3rd November respectively.
PER ESIGENZE DIVERSE
FOR DIFFERENT NEEDS
Dodici differenti programmi; funzioni di
prelavaggio, lavaggio rapido, risciacquo
plus e stiratura facile; centrifuga a velocità variabile; blocco di sicurezza per
i bambini e sistema di controllo automatico dell’acqua. Sono solo alcune delle
principali caratteristiche della nuova
lavatrice elettronica WMD78120 prodotta da Beko. Pensata per le famiglie,
l’ultima nata promette di adattarsi perfettamente alle esigenze di chi deve
smaltire voluminosi bucati in poco tempo
grazie al programma Xpress che, in soli
39 minuti, consente di lavare fino a 8 kg
di biancheria con un consumo medio
d’acqua di 59 lt per 1,36 KWh.
Twelve different programs: pre-wash,
fast wash, extra rinse and easy iron, variable speed spin, security lock for children and automatic water control
system. These are some of the major characteristics of the new WMD78120 electronic washing machine produced by
Beko. Created for families, this latest addition promises to adapt perfectly to demands of large washing loads in a small
amount of time thanks to the Xpress program, which in only 39 minutes washes a
load of up to 8 kg with an average water
consumption of 59 lt per 1.36 KWh.
INFO
ILVA E L’ENVIRONMENTAL DESIGN
ILVA AND ENVIRONMENTAL DESIGN
Che si tratti della serra dalle linee semplici Green Box di Aldo
Cibic o del Dog Box in quattro diverse dimensioni firmato
Dogtrot; della famiglia di elementi spaziali Luoto per la struttura multifunzionale pensata da Sami Rintala o dal gioco Ziggurat composto da bacchette in legno progettato da Enzo Mari, il
minimo comun denominatore non cambia. Si tratta delle linee di
vernici per legno Klima, Essenza
e Aquatech di Ilva con le quali il
GruppoIvmChemicals ha interpretato le proposte di design sostenibilediDanese2009eHhd.Le
stesse che (grazie alla formulazione all’acqua e all’esclusione
di solventi), rientrano sotto il
cappello di Environmental Design, un progetto che acquisisce
l’ambiente come valore propulsivo e dove tutti i materiali e le
fasideiprocessiproduttividelle
singole realizzazioni sono stati
pensatiperaccrescerelaqualità
fisica e spirituale dell’habitat in
cui viviamo.
Whether we are talking about
the Green Box by Aldo Cibic or
the Dog Box in four different
sizes by Dogtrot; or the Luoto
family of spatial elements for
the multifunctional structure
created by Sami Rintala, or Ziggurat made up of wooden rods
designed by Enzo Mari, the minimum common denominator is always the same. We are talking
about the lines of varnishes for
wood Klima, Essenza and Aquatech by Ilva for which the IVM
Chemicals Group has interpreted proposals of sustainable
design by Danese 2009 and Hhd.
The same that thanks to the
formulation of water and the exclusion of solvents fall into the
category of Environmental Design, a project that acquires the
environment as the propulsive value and where all the materials and production process stages of the individual realisation
have been created to increase the physical and spiritual quality
of the habitat we live in.
2009 5
37
INFO
BUON COMPLEANNO FAOMA!
HAPPY BIRTHDAY FAOMA!
Inaugurato il 2 luglio a Lanzago di Silea il nuovo concept showroom di Faoma, che festeggia così i suoi 30 anni di
successi e di eccellenza nell’arredo di
alta gamma.
Soluzioni di‘interior design’ realizzate
su progetto: arredamenti esclusivi in cui
convivono design, innovazione, tecnologia e il made in italy della tradizione artigianale fanno bella mostra di sé all’interno del raffinato spazio espositivo
nella nuova palazzina di tre piani, per un
totale di circa 1000 mq, realizzata vicino
allo stabilimento produttivo.
Franco e Loris Scalco, rispettivamente
direttore generale e direttore acquisti
di Faoma, portano avanti la tradizione
dell’azienda trevigiana, oggi tra i principali protagonisti nel mercato internazionale dell’arredamento di alto pregio, che affermano: “E’ a nostro padre e
a nostro zio che dedichiamo i nostri
successi, grati di averci insegnato che
qualsiasi traguardo si raggiunge grazie
alla forte responsabilità e al coinvolgimento totale”.
L’edificio, realizzato in vetro e alluminio ripropone
internamente, come un set
cinematografico, l’ambientazione di una casa
espressione di uno stile di
vita lussuoso, dove calore,
eleganza, classe e modernità convivono con estrema naturalezza.Allo stesso tempo, esternamente,
attraverso le sue ampie
vetrate, è possibile, per chi
passa, fruire di uno scorcio di raffinato design made in Italy.
I vari ambienti sono realizzati utilizzando il meglio delle soluzioni Faoma, sia dal punto di vista
dei materiali utilizzati
sia come tecnologia, per
38
5 2009
mostrare dal vivo cosa significa un prodotto di alto artigianato. Soluzioni di
grande fascino e valore estetico di
fronte alle quali non si può che rimanere affascinati.
Con un trend di crescita di circa il 30%
annuo negli ultimi tre anni, e oltre il
50% nel primo trimestre del 2009, Faoma
è una realtà consolidata con circa il
60% del fatturato proveniente dalle
esportazioni. www.faoma.it
The new concept showroom for Faoma
was inaugurated on July 2nd at Lanzago di
Silea, celebrating 30 years of success and
excellence in high range furnishings. Interior design solutions made to measure:
exclusive furnishings where design, innovation, technology and Italian artisan tradition all live together making a
good show of themselves inside this refined exhibition area of the new threestorey building for a total surface area
of around 1,000 sqm, built near the production plant.
Franco and Loris Scalco, managing director and buying manager for Faoma respectively, carry forward the tradition
of the company from Treviso, today one
of the main protagonists on the international market of high prestige furnishings, claiming that: “We dedicate our
successes to our father and our uncle,
thankful for having taught us that anything can be reached thanks to strong
responsibility and total involvement”.
The building is made of glass and aluminium and inside has the setting of a
home that is the expression of a luxurious life, just like in a film set, where
warmth, elegance, class and modernity
all live together with extreme naturalness. At the same time on the outside
through the large windows, those who
pass by can see a glimpse of refined Italian design.
The various settings have been created
using the best Faoma solutions in terms
of both the materials used and their
technology to show what a high artisan
product looks like up close. Solutions of
charm and aesthetic value that can only
leave us fascinated. With a growth trend
of around 30% each year over the last
three years and over 50% in the first
quarter for 2009, Faoma is a consolidated
reality with around 60% of its turnover
in exports. www.faoma.it
INFO
HANSGROHE PLURIPREMIATA
MULTI AWARD WINNING
HANSGROHE
Il prestigioso iF-InternationalForum Design, ha dato vita nel 2009 alla prima graduatoria delle aziende che hanno conquistato il maggior numero di riconoscimenti
internazionali nell’ambito del design.In
lista circa 1.500 aziende di ogni settore fra
cui spicca Hansgrohe alla 17° posizione assoluta, prima fra tutte le aziende del settore bagno.Il punteggio totalizzato da
Hansgrohe supera addirittura marchi
storici e significativi comeAdidas,Nokia e
Audi e surclassa quello di aziende competitor come Grohe che con 220 punti è alla
53 posizione.“La lusinghiera posizione in
classifica ci ha sorpreso positivamente e ci
ha confortato in scelte che non sempre sono state semplici - spiega Richard Grohe,
Vice-Presidente Hansgrohe AG - quando
nel 1994 abbiamo creato un marchio dedicato al design dando vita alla prima collezione Axor firmata da Philippe Starck,
abbiamo agito da ‘visionari’… rivoluzionando un settore in cui il design non aveva fatto che timide apparizioni… Vedere
premiato questo costante impegno dai
principali premi internazionali di design è
per noi motivo di grande soddisfazione”.
Tanti i nomi dei prodotti premiati: apripista, Tri-Bel del 1974,la rivoluzionaria
doccetta in materiale plastico colorato
con una“testa”tondeggiante,con tre diffusori simili
ad altrettanti ricevitori telefonici (di qui il
nome!),che
valse all’azienda
quattro riconoscimenti internazionali fra il
1974 e il 1978.
All’inizio degli anni‘80
Hansgrohe
42
5 2009
Allegroh segnava di fatto la nascita del
primo miscelatore monocomando con impugnatura a leva sul mercato.Un’innovazione che ha nuovamente fatto storia e
che ottenne anche per il design numerosi
riconoscimenti.E poi ancora Arco,il primo a introdurre una forma totalmente
diversa dal classico corpo con canna di
erogazione e leva di miscelazione; la coloratissima doccetta Joco nel 1993,la prima doccetta per bambini a forma di draghetto... Dal 1994,con la presentazione di
Axor Starck inizia poi l’era dei grandi riconoscimenti e premi internazionali di
Design che in questi ultimi 15 anni ha portato Hansgrohe (con il marchio Axor) a
290 titoli che la inseriscono di fatto fra
le prime 20 aziende della classifica iF.
The prestigious iF - International Forum
Design,in 2009 gave life to the first hit
list of companies who have conquered the
greatest number of international awards
in the design field. The list contains
around 1,500 companies from each sector,
and in the 17th position is Hansgrohe, the
first company of the bathroom sector.
The number of points achieved by Hansgrohe is greater than many historical
and important brands such as Adidas,
Nokia and Audi and greater than competing companies such as Grohe, which has
220 points and is number 53. “The flattering position in the list surprised us in a
positive way and came as a comfort for
the choices we made in the past that were
not always simple - explains Vice President
for Hansgrohe AG, Richard Grohe.When
in 1994 we created a brand dedicated to
design giving life to the first Axor collection designed by Philippe Starck we
were seen as‘visionaries… revolutionising a sector where design had not even
made a shy appearance. Seeing our constant commitment awarded with the major international design prizes is for us a
reason for great satisfaction”. So many
award winning products: the 1974 Tri-Bel,
a revolutionary showerhead in
coloured plastic with a round head,
three similar diffusers and three telephone receivers (hence the name), which
gave the company four international
recognitions between 1974 and 1978. The
early 1980’s saw the birth of Hansgrohe
Allegroh, the first single control mixer
tap with lever grip on the market. An innovation that once again made history
and that won a number of awards in design. Then there was Arco, the first to
introduce a totally different shape to
the classical body with spout and mixer
lever; the colourful showerhead Joco in
1993, the first showerhead for children
shaped like a dragon. Since 1994 with the
presentation of Axor Starck began the
era of major recognitions and international design awards that over the last
15 years have given Hansgrohe (with the
Axor brand) 290 titles making it one of
the leading 20 companies of the iF list.
INFO
fiera i top buyer delle più importanti
aziende produttrici di mobili estere? Una
passerella in più,che va ad aggiungersi al
valore del concorso M Technology
Award 2009 organizzato da iF e Adi per
promuovere l’innovazione del tecnologie
e del design applicate ai prodotti di questo settore, e ai seminari e alle mostre
tema previsti per l’occasione.
MERAVIGLIOSAMENTE
MAGNETICA
WONDERFULLY
MAGNETIC
Così ci piace definire la nuova collezione di lampade 1/5 Eco-Logic Light proposta da Enzo Catellani che, per
Catellani&Smith, ha interpretato la
fonte di luce Led creando e brevettando
applicazioni dalle forme lunari e dalla
luce diffusa che, non solo riducono i
consumi e le emissioni di CO2 di un
quinto, ma abbassano anche la tensione
dell’ambiente illuminato e regalano un
risparmio energetico pari a 4/5.
Ilrisultato,cheèquasipoesia,metteinmostra oggetti d’arte capaci di regalare una
luce zen, meditativa e rilassante da ritrovareintuttiimodellidellacollezione,fra
cui le lampade da tavolo Pk Led e Atman, e
la lampada da parete Full Moon 50.
PROFUMA DI SUCCESSO
ZOW 2009
THE SMELL OF SUCCESS FOR
ZOW 2009
Vanta già un nutrito numero di importanti adesioni la 9^ edizione di Zow 2009,
che si terrà dal 21 al 24 ottobre, presso
Veronafiere. All’importante evento italiano, fra i più qualificati a livello internazionale sulle novità e le tendenze
della subfornitura per l’industria del
44
5 2009
This is how we prefer to define the new
collection of lamps 1/5 Eco-Logic
Light proposed by Enzo Catellani who,
for Catellani&Smith, has interpreted
led light creating and patenting applications of lunar shapes and diffused
light that not only reduce consumption and CO2 emissions by on fifth, but
also reduce tension in the illuminated
area and give an energy saving of 4/5.
The result, practically poetry, shows
the art objects that give a Zen light
that is both meditative and relaxing
that can be found in all the models of
the collection, including the table
lamps Pk Led and Atman and the wall
lamp Full Moon 50.
mobile e arredamento d’interni, hanno
già aderito Formenti & Giovenzana, Arturo Salice, Adar, Camar e Titusonic, in
aggiunta alle conferme giunte da 3B,Florian Legno, Inoxfim, Liana, Texsa e 4Plus.
Molti sono anche i nuovi arrivi intenzionati ad ampliare il proprio bacino
d’utenza grazie alla visibilità internazionale che l’evento è in grado di garantire. Sarà per la promessa di Romano
Ugolini, Ad di Survey Marketing + Consulting, di accompagnare direttamente in
Already boasting an important number
of participation, the 9th edition of Zow
2009 to be held between October 21st and
24th at the Veronafiere trade fair centre. The important Italian event, one of
the most qualified in new items and
trends in sub-supply for the furniture
and interior decoration centre on an
international level, has already
achieved confirmed participation of
Formenti & Giovenzana, Arturo Salice,
Adar, Camar e Titusonic 3B, Florian
Legno, Inoxfim, Liana, Texsa and 4Plus.
There are also many other new arrivals
intent on amplifying their customer
area thanks to the international visibility offered by the event, perhaps due
to the promise made by Romano Ugolini,
CEO of Survey Marketing + Consulting
of accompanying the top buyers of the
most important foreign furniture manufacturing companies directly to the
fair. An extra window that is added to
the value of the M Technology Award
2009 contest organised by iF and Adi for
the promotion of technology and design innovation applied to products of
this sector and the seminars and exhibitions organised for the occasion.
INFO
L’ERP DI SAMO È DA PREMIO
ERP BY SAMO AWARDED
L’implementazione di un sistema software
Erpperlagestionedellerisorseinterneall’azienda ha permesso a Samo di portare a
casa la 1^ edizione del“Premio Innovazione
Ict”perl’area“SistemiGestionaliIntegrati”
conferito al produttore di box doccia in
occasione della tappa padovana di Smau
Business 2009, la più importante fiera del
comparto Information & communication
technology di casa nostra.La società,che
sul fronte informatico si è impegnata a migliorare la gestione del proprio portafoglio prodotti e la collaborazione fra i
diversirepartichelacompongono,havisto
il proprio progetto inserito all’interno
della ricerca condotta dalla prestigiosa
School of Management del Politecnico di
Milano,intentaaindagarelostatodiadozionedellenuovetecnologienelleaziende
in Lombardia,Veneto e Puglia.
The implementation of Erp software system
for internal resource management of the
companyhasgivenSamothe1st editionofthe
“Ict Innovation award” for the area “IntegratedManagementSystems”awardedtothe
manufacturerofshowercabinsduringSmau
Business 2009, the most important Italian
tradefairforInformation&communication
technologyatitsstopinPadua.Thecompany
hasworkedhardintermsofinformationsystemsinimprovingmanagementofitsproduct
portfolioanditscollaborationbetweenthe
variousdepartmentsthatmakeitupandhas
seen its project inserted as part of the researchcarriedputbytheprestigiousSchool
ofManagementoftheMilanPolytechnicInstitute,aimedatstudyingthestatusofadoptionofnewtechnologiesincompaniesinthe
regionsofLombardy,VenetoandPuglia.
46
5 2009
SITE-EXPOEDILIZIA A
NOVEMBRE
SITE-EXPOEDILIZIA IN
NOVEMBER
quindi, nuovamente ad affiancare i nove
Saloni di Expoedilizia allo scopo di fornire esempi pratici per governare la complessità dell’edilizia moderna fra istanze
estetiche ed elevati standard qualitativi
in termini di comfort, sicurezza ed efficienza energetica.
Dal 12 al 15 novembre sarà di nuovo in
scena il SITE - Salone dell’Impiantistica
Termoidraulica ed Elettrica che - organizzato da Ros e da Senaf - tornerà anche
quest’anno ad occupare i padiglioni della
Fiera di Roma in concomitanza con Expoedilizia, la Fiera professionaleperl’edilizia
e l’architettura. Lo scopo, neanche a
dirlo, è di promuovere l’aggiornamento
professionale e favorire nuove sinergie di
business. Così, a TermoClima, Elettro, Sicurezza-Domotica (al suo secondo compleanno dopo il debutto dell’anno scorso
- ndr), EcoEnergie e Tecnoluce, si vanno,
From November 12th to 15th SITE - the
Thermo-Hydraulic and Electrical Systems Show organised by Ros and Senaf will return once again this year to occupy the pavilions of the Rome Trade Fair
Centre held at the same time as Expoedilizia, the professional trade fair
for building and architecture. This
means that once again TermoClima,Elettro, Sicurezza-Domotica (at its second
edition after last year’s debut - editor’s
note), EcoEnergie and Tecnoluce, will be
held side by side with the new Expoedilizia show with the aim of giving
practical examples to govern the complexity of modern building through aesthetic examples of high quality
standards in terms of comfort, security
and energy efficiency.
CIF SI FA IN TRE
CIF IN THREE VERSIONS
magari da passare al cuginetto più piccolo, e molto altro ancora.
Classico, Limone e Candeggina. Da sempre, chi dice Cif pensa alle pulizie di
bagno e cucina. Ora, grazie a una formula potenziata con microparticelle per
una pulizia senza graffi, Unilever (che
aderisce al programma “Charter - per
una pulizia sostenibile dell’Aise), pensa
anche a offrire soluzioni ottimali per
far tornare a splendere oggetti che,
sporcandosifacilmente,invecchiano precocemente.
Ma si sa, in tempi di crisi,
meglio far durare quel che
già c’è, come un paio di
scarpe da tennis o il tavolo
e le sedie da giardino (così
soggette a sporcarsi e ingiallire sotto il sole), ma
anche i giochi dei bambini,
Classic, lemon and bleach. Cif has always
taken care of cleaning the bathroom and
the kitchen. Now, thanks to the new
strengthenedformulawithmicroparticles
forcleaningwithoutscratchingUnilever,
part of the“Charter - sustainable cleaning
by Aise” project, also offers optimal solutions for bringing splendour back to those
objects that age quickly as they are easily
dirtied. As we all know in
times of crisis,it’s better to
make what we’ve got last,
such as a pair of sports
shoes or garden settings so easily dirtied and turning yellow under the sun but also children’s toys
goingfromonehandtothe
other,and much more.
INFO
IRSAP: C’È CALORE E CALORE…
IRSAP: THERE IS HEAT AND
HEATH…
ALESSANDRO ZEN
MICHELE VIO
Una giornata caldissima, per parlare di
calore…
Ma nonostante il caldo torrido, all’Hotel Le Meridien Gallia di piazza Duca
d’Aosta, il 15 luglio scorso, a Milano, siamo stati accolti con grande piacevolezza da Lorenza e Alessandro Zen, rispettivamente Direttore Comunicazione e
Corporate Identity e Presidente del
Gruppo Irsap, che accompagnati dall’ingegner Michele Vio, laureato in ingegneria meccanica ad indirizzo termotecnica, contitolare dello studio associato Vio di Venezia, che opera nel campo impiantistico, termotecnico ed elettrico, ci hanno aggiornati su come “Migliorare la qualità della vita all’interno di ogni tipologia di spazio, attraverso
prodotti, sistemi e servizi innovativi per
il riscaldamento, la climatizzazione ed
il trattamento dell’aria, prestando massima attenzione alle esigenze dell’uomo
e nel rispetto dell’ambiente”, aggiornata
mission del Gruppo. L’azienda, da sempre
caratterizzata da una continua e costante evoluzione sotto tutti gli aspetti, oggi è focalizzata soprattutto nell’ottica del rispetto ambientale. L’ecocompatibilità ed il basso impatto ambientale impongono scelte consapevoli per
sviluppare prodotti sempre più efficien48
5 2009
ti ed idonei a funzionare con generatori
di calore a bassa temperatura, anche
con l’utilizzo di fonti rinnovabili: questo il futuro di Irsap. Il percorso di crescita e miglioramento del sistema produttivo ha introdotto da due anni un
importante progetto di lean manufacturing che ha come obiettivi interni il
miglioramento continuo di efficienza,
qualità e servizio, economie di gestione,
riduzione degli sprechi, ottimizzazione
dei processi produttivi, e, soprattutto,
coinvolgimento consapevole delle persone, per ottenere una maggiore competitività e un servizio migliore al cliente. E parlando di prodotti interessati
dal nuovo processo produttivo, in particolare lo storico radiatore multicolonna Tesi, nato nel 1967, e tuttora di grande successo, rappresenta la soluzione
ideale per coniugare efficienza energetica e riduzione dei costi. Particolarmente interessante e chiarificatore l’intervento dell’ingegner Michele Vio, che
ha illustrato pregi e difetti dei diversi
sistemi di riscaldamento, facendo un
confronto ragionato tra pavimento radiante e radiatori nel residenziale. Errato considerare i sistemi radianti a pavimento una panacea per tutti i mali, e i
radiatori archeologia industriale. I sistemi radianti a pavimento danno il meglio di sé quando l’isolamento è scarso,
garantendo condizioni di benessere impossibili per altre tipologie d’impianto.
In edifici con elevato isolamento termico, invece, il benessere è garantito dall’isolamento stesso. Pertanto le differenze tra i pannelli radianti a pavimento e radiatori diventano minime, quando
non si annullano del tutto.
“Credo che mai come oggi sia importante aiutare progettisti, installatori e
anche utenti finali a capire quali tipologie d’impianto stanno scegliendo….
ricordando loro che, soprattutto nei
nuovi edifici molto isolati, i radiatori
alimentati a bassa temperatura garantiscono un benessere ambientale e prestazioni energetiche uguali e spesso superiori ai sistemi radianti a pavimento”.
E con queste parole di Vio, crediamo sia
utile fare una giusta riflessione, evitando di applicare soluzioni fai da te,
basate sul ‘sentito dire’. Grazie ad Irsap
per questa importante lezione.
A very hot day, for talking about
heating…
Regardless the stifling heat, on July 15th
this year at the Hotel Le Meridien Gallia
in Milan’s piazza Duca d’Aosta, we were
warmly received by Lorenza and Alessandro Zen, the Communications and Corporate Identity Manager and President of
the Gruppo Irsap respectively, accompanied by MicheleVio engineer with his degree in mechanical engineering majoring
in thermal systems and co-owner of the
studio Vio in Venice operating in the hot
water and electrical plants field. Together they brought us up to date on the
Group’s mission for how to “Improve living quality inside all types of spaces
through innovative products, systems
and services for heating, air conditioning and air treatment with maximum attention to human needs and respect for
the environment”. The company has always been characterised by a continuous
and constant evolution under all aspects, today focalises mainly on respect
for the environment. Eco compatibility
and low environmental impact force
aware choices for developing products
that are more efficient and suitable for
functioning with low temperature gen-
INFO
erators even with the use of renewable
energy sources: this is the future for Irsap. The growth and improvement of the
production system has introduced an important lean manufacturing project over
the last twp years, with objectives such
as continuous efficiency, quality and
service improvement, management economy, reduction of waste, optimisation of
production processes and most of all the
aware involvement of people for obtaining greater competitiveness and a better
service for the client. And in speaking of
products used in the new production
process, there is above all the historical
multi column radiator Tesi created in 1967
and still today a great success, as it represents the ideal solution for bringing
together energy efficiency and reduction of costs. Particularly interesting
and clarifying was the speech by engineer Michele Vio, who illustrated the
pros and the cons of various heating systems, making a comparison between radiating floors and radiators in the home. It
is wrong to consider floor-radiating systems as a panacea for all wrongs and industrial archaeology radiators. Floor
radiating systems give their best when
there is little insulation, guaranteeing
conditions of comfort that are impossible for other types of systems. In buildings with elevated thermal insulation instead, comfort is guaranteed with floor
radiating panels with a minimum number
of radiators, or none at all.
“I believe that never as much as today
it is important to help designers, installers and the final users in understanding the type of systems they are
choosing… Reminding them that especially in new well insulated buildings,
low temperature radiators guarantee
environmental comfort and energy
performances equal and often better
than floor radiating systems”.
In addition, with these words by Vio we
believe it is a good idea to make a reflection, avoiding do it yourself solutions
based on what ‘we have heard’. Thank you Irsap for this important lesson.
DURAVIT OTTIMISTA
DURAVIT IS OPTIMISTIC
è rivolta principalmente a superare in
modo stabile e sicuro la crisi.
Aumento del fatturato 2008 pari al 7,6%
per Duravit, grazie ad uno straordinario primo semestre che ha fatto registrare un aumento a due cifre prima del
manifestarsi della crisi economica. Nel
2008 il fatturato verso terzi ha raggiunto i 335 milioni di Euro. Mercati essenziali sono stati quelli dell’Europa
centrale, in particolare Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Francia, ma
anche gli Stati Uniti, il Medio Oriente e
alcuni paesi selezionati dell’Asia. La
percentuale più alta del fatturato è
stata registrata nell’area dell’Euro; la
quota internazionale di fatturato del
Gruppo Duravit è pari al 77,8 %. Nei mercati internazionali, sia all’interno che
all’esterno dell’UE, il fatturato del
Gruppo ha registrato aumenti fino a
due cifre. Gran parte della crescita è il
risultato delle novità di prodotto lanciate sul mercato negli ultimi 4 anni.
In generale per il 2009 Duravit si aspetta, sia in Germania che nei mercati internazionali, una situazione critica
con conseguente diminuzione del fatturato. Ma la società intravede un ottimo potenziale per i propri prodotti,
anche in relazione al ritorno a valori
reali in seguito alla crisi.
L’azienda pertanto è fiduciosa di riprendere il trend di crescita nel lungo
termine. Attualmente l’attenzione però
An increased turnover for 2008 of 7.6%
for Duravit thanks to an extraordinary first semester that saw a two figure increase before the economic crisis.
In 2008 turnover for the third sector
reached 335 million euros, with the essential markets being central Europe,
especially Germany, Italy, Spain the United Kingdom and France, but also the
United States , the Middle East and a
few selected Asian countries. The highest percentage of turnover was recorded in the euro area; the international
turnover share for the Duravit group
is 77.8%. On international markets, both
inside and outside the EU, the group’s
turnover recorded two figure increases. A large part of the growth is the result of new products launched into the
market over the last 4 years.
Generally speaking, for 2009 Duravit
expects a critical situation both in
Germany and on the international
markets with a consequent reduction
in turnover. However, the company
foresees excellent potential of its
products even in terms of the return
to real values after the crisis.
The company is therefore confident of
once again picking up on its growth
trend in the long term. Currently although attention is mainly on overcoming the crisis in a stable and secure way.
2009 5
49
INFO
LA SOSTENIBILITÀ PER IL
GRUPPO ALPI
SUSTAINABILITY FOR THE
ALPI GROUP
Dopo un intenso percorso iniziato due
anni fa attraverso un rigoroso programma di interventi di carattere
tecnico-forestale, gestionale e sociale presso tutti i propri siti produttivi in Camerun, in Africa, Gruppo Alpi
ha finalmente ottenuto di diventare
membro effettivo del Tft - Tropical
Forest Trust. Un’adesione, quest’ultima, non certo automatica, ma concessa solo a quelle aziende in grado di
dimostrare un reale impegno nella gestione forestale sostenibile allo
scopo di trasformare il commercio
mondiale di legno tropicale e dei suoi
derivati in uno strumento per la salvaguardia del patrimonio forestale.
After an intense itinerary begun two
years ago through a rigorous program
of interventions of technical-fore-
base quarzo per superfici di grandi dimensioni saranno disponibili nei formati 300x140 cm e un centimetro di
spessore per pavimentazioni importanti,
oppure 120x120 cm per preziosi piani di
lavoro in cucina e in bagno o sublimi rivestimenti delle superfici destinate ai
luoghi del benessere.
CATALOGO O BOOK
FOTOGRAFICO?
CATALOGUE OR PHOTOGRAPH
ALBUM?
Un unico catalogo per raccogliere le
collezioni di Tubes - Elements, Basics
ed Extras - e metterne in luce il percorso industriale che ha portato il
produttore di radiatori a ricercare
l’eccellenza nel design, senza fermarsi
alla sola tecnologia implementata.
Studiato per favorire una rapida e intuitiva lettura, il catalogo è frutto
della creatività di ps+a associati che
ha scelto di affidare alle immagini il
compito di raccontare i prodotti inserendoli in raffinate scenografie di interni perché si esprimessero al
contempo le qualità estetiche degli
oggetti mostrati e l’ampio ventaglio
d’offerta. Un book fotografico per
sottolineare la qualità di quanto realizzato in questi anni e i valori del
brand che rappresentano.
One single catalogue for the collections Tubes - Elements, Basics and Extras and to shed light on the
industrial itinerary that has led the
manufacturer of radiators to achieving excellence in design, without
stopping only as its implemented technology. Created to give rapid and easy
reading, the catalogue is the fruit of
the creativity of ps+a associati, who
50
5 2009
stal, management and social character in all of the production sites in
Cameroon Africa, the Alpi Group has
finally become a permanent member of
Tft - Tropical Forest Trust. Membership is not at all automatic but only
granted to those companies capable of
demonstrating a real commitment to
sustainable forestation management
with the aim of transforming world
trade of tropical wood and its derivates into an instrument for protecting the forest.
chose to give the images the role of
telling the story of the products inserting them into refined interior settings so that they can express at the
same time the aesthetic qualities of
the objects shown and the wide product range. A photograph album to underline the quality of what has been
created over the years and the value
of the brand represented.
ORO PER I 30 ANNI DI
STONE ITALIANA
ORO FOR STONE ITALIANA’S
30 YEARS
Ha scelto il metallo simbolo di durezza
e preziosa solidità per festeggiare i suoi
primi trent’anni. Parliamo di Stone Italiana che, in occasione della recente
inaugurazione del primo show room a
Milano, ha presentato in anteprima
Oro, l’inedita novità destinata a caratterizzare la collezione del prossimo
anno. Disponibile nelle versioni Orogiallo e Orobianco, le due varianti a
The choice is for the metal that is the
symbol of hardness and precious solidity
in celebrating its thirtieth anniversary.
We are talking about Stone Italiana who
on occasion of the recent inauguration
of its first showroom in Milan, presented
a preview of Oro, its new item destined
to characterise next year’s collection.
Available in the versions Orogiallo and
Orobianco, the two variations with a
quartz base for large size surfaces will
be available in the formats 300x140 cm and
one centimetre thickness for important
floors, or the 120x120 cm for precious
work benches in the kitchen and bathroom or sublime cladding of surfaces for
places of wellness.
INFO
L’IBU CERTIFICA KALDEWEI
IBU CERTIFIES KALDEWEI
La certificazione dell’InsititutBauen und
Umwelt e.V. fa di Kaldewei il primo fornitore europeo di prodotti per l’arredobagno certificati. Realizzata ai sensi della
norma ISO 14025, la certificazione IBU dei
materiali da costruzione va a braccetto
con la valutazione approfondita della sostenibilitàdeiprogettiedilirilasciatadal
Ministero Federale dei Trasporti, l’Edilizia e l’Urbanistica (BMVBS) in collaborazione con la Società tedesca per l’edilizia
sostenibile (DGNB). E qui il tema non riguarda la verifica del solo fabbisogno
energetico,che varia in base alla destinazione d’uso di un edificio, ma considera
anche il numero di risorse e l’energia utilizzata nella produzione dei materiali, la
loro durata, l’impatto ambientale e l’inquinamento, le spese di smaltimento, la
possibilità di gestire ristrutturazioni, le
procedure di riciclaggio in genere e nell’intero ciclo di vita della costruzione.
Requisiti questi che non spaventano i
piatti doccia e le vasche da bagno Kaldeweiche,oltreaunagaranziatrentennale,
risultanototalmentericiclabiliunavolta
giuntia finevita.Inoltre,siccomenelprocessodiriciclaggiononèrichiestaalcuna
separazione di acciaio e smalto, i prodotti
IL MINI MAXI DI REX
ELECTROLUX
THE MINI MAXI BY REX
ELECTROLUX
Kaldewei vengono riutilizzati direttamente come materie prime per la produzione dell’acciaio.
The Insititut Bauen und Umwelt e.V. has
certified Kaldewei as the first European
supplier of certified bathroom furnishing
products. Manufactured following ISO
14025 standards, IBU certification of materials for construction goes hand in hand
with the profound evaluation of the sustainability of building projects issued by
the Federal Ministry of transport, building and town planning (BMVBS) in collaboration with the German company for
sustainable building (DGNB). The issue
here does not only concern energy demands that vary according to the destination of use of the building, but also
considersthenumberof resourcesandenergy used in the production of the materials, their duration, environmental
impact and pollution, waste expenses, the
possibility of restructuring, general recycling procedures and during the constructionlife.Thesearerequisitesthatdo
not frighten the Kaldewei shower trays
and bathtubs, which in addition to the
thirty year guarantee are also totally recyclable once their lifespan is finished,
and,given that the recycling process does
notrequireseparationof steelandenamel,
Kaldewei products are reused directly as
raw materials for the production of steel.
Massima funzionalità e prestazioni eccellenti in soli 43 cm di profondità. È la
promessa della nuova linea di lavatrici
ultra compatte proposte da Rex Electrolux che, grazie a un maxi cesto da 45 litri,
garantisce il lavaggio di 6 kg di bucato.
L’ottenimento della Classe A+ e la funzione Time Manager fanno delle ultime
nate soluzioni ad hoc per le moderne abitazioni e le esigenze di utenti sempre più
attenti a risparmio energetico e tempo di
lavaggio, mentre una morbidezza senza
confronti è assicurata dai modelli Zoppas che, grazie a uno speciale tasto abbinabile a tutti i principali programmi,
eliminano due centrifughe e portando a
cinque il numero dei risciacqui.
Maximumfunctionalityandexcellentperformance in just 43 cm of depth. This is the
promise of the new line of ultra compact
washing machines by Rex Electrolux that
thanks to a maxi drum of 45 litres, guaranteesa6kgloadofwashing.ItsClassA+rating and the Time Manager function make
thelatestadditionsanadhocsolutionfor
modernhomesandcustomerdemandsmore
andmoreawareof energysavingandwashing cycle times,with an unmatchable softness guaranteed by the Zoppas models that
thankstoaspecialbuttonthatcanbecombinedwithallmajorprograms,eliminating
two spin cycles and giving five rinses.
2009 5
51
INFO
MARMOMACC E L’ESTETICA
CONTEMPORANEA
MARMOMACC AND
CONTEMPORARY AESTHETICS
Marmo o pelle solo per rivestire pareti,
pavimenti o il piano degli arredi? Non è
di questo parere Marmomacc. Convinta
delle potenzialità degli effetti legati
alle venature variegate e policrome del
marmo e della tridimensionalità delle
forme che la pelle può assumere, nella 2^
edizione di Marmomacc Incontra il Design, la Mostra Internazionale di Pietre,
Design e Tecnologia (che di edizioni
sulle spalle ne ha ben 44) ha scelto di indagare il tema della pelle. Lo stesso che,
alla Triennale di Milano, nella mostra
“Pelle, Skin, Texture” con un allestimento di Cibic Workshop, presso lo Spazio Material ConneXion, ha messo in
mostra il lavoro di un nutrito numero di
progettisti e aziende di fama internazionale. Lo scopo? Enfatizzare le attitudini
del marmo in applicazioni a carattere
sperimentale dandogli la collocazione
che merita nella progettualità di arredi
dall’estetica contemporanea.
52
5 2009
Marble or leather for cladding of walls,
floors or tops? Marmomacc is not convinced. Convinced of the potentials of
the effects tied to the different veinings
and polychrome of marble and its three
dimensionality of shapes that leather
can take on, in the 2nd edition of Marmomacc Incontra il Design, the international exhibiton concerning stones,
design
and
technolog y
(with 44 past
editions) has
chosen to look
into the theme
of leather. The
same that at the
Triennale
of
Milan in the exhibition “Pelle,
Skin, Texture”
with a stand by
Cibic Workshop,
at the Spazio
Material ConneXion, exhibited the work of
a good number
of designers and
companies of int e r n at i o n a l
fame.
INFO
LA TECNOLOGIA SOSTENIBILE
DI LAMINAM
SUSTAINABLE TECHNOLOGY BY
LAMINAM
Realizzare nuove applicazioni nel settore
del fotovoltaico senza rinunciare all’estetica di un raffinato design contemporaneo. Grazie alle caratteristiche
tecniche e d’immagine che lo caratterizzano, Laminam ha rivoluzionato i concetti della ceramica tradizionale
espandendone i confini di utilizzo negli
ambiti della bioedilizia e dell’architettura bioecologica. Presentate recentemente le possibili applicazioni e la
versatilità delle lastre ceramiche concepite da Franco Stefani hanno dato mostra
di vantaggi indiscussi come l’assenza di
qualsiasi tipo di emissione inquinante, il
risparmio dei combustibili fossili,
l’estrema affidabilità, i ridotti costi di
manutenzione e la modularità del sistema che permette nuove applicazioni
anche in parete ventilata. Un total look
per tutte le superfici che,grazie a un’ampia base di un metro per tre e uno spessore
a partire da 3 mm,è disponibile in una vasta
gamma di colori e finiture.
VOLTI NUOVI DI
CONFINDUSTRIA CERAMICA
NEW FACES FOR
CONFINDUSTRIA CERAMICA
Appartengono a Cooperativa Ceramica
d’Imola, Panariagroup Industrie Ceramiche, Marazzi Group e Gruppo Ceramiche
Ricchetti i volti dei quattro nuovi vice
presidenti eletti di recente dal Consiglio
Direttivo di Confindustria Ceramica. Si
tratta, rispettivamente, di Stefano Bolognesi, Emilio Mussini, Mauro Vandini e
Oscar Zannoni. Dante Giacobazzi di Impronta Ceramiche è stato, invece, eletto
Tesorieree,insiemea EnnioManuzzidiCeramica Sant’Agostino, segnalato - su proposta del presidente del medesimo
Consiglio Direttivo,Franco Manfredini inqualitàdirappresentantediimportanti
Creating new applications in the photovoltaic sector without giving up on aesthetics of a refined contemporary design.
Thanks to the technical and image characteristics that characterise it, Laminam
has revolutionised the concepts of traditional ceramics by expanding horizons
of use in the fields of bio-building and
bio-ecological architecture. The recently presented possible applications
and versatility of the ceramic slabs con-
ceived by Franco Stefani have shown the
undisputed advantages such as the absence of all types of polluting emissions,
saving of fossil fuels, extreme reliability,
reduced maintenance costs and modularity of the system that gives new applications also for curtain walls. A total
look for all surfaces that thanks to the
large one by three metre base and thickness starting from 3 mm, is available in a
vast range of colours and finishes.
realtà aziendali dell’industria nostrana
di questo comparto. Da parte sua - sempre
su proposta di Manfredini -, Alessandro
Scopetti del Comprensorio di Civita Castellana (Vt),è stato nominato rappresentante di zone con un rilevante numero di
impreseassociate,mentre SergioSassi eViterbo Burani (rispettivamente di Emilceramica e Arpa Industria Ceramica) sono
statiindicatiqualirappresentantidelsettore ceramico presso le Giunte delle Associazioni Industriali di Modena, l’uno, e
Reggio Emilia, l’altro.
elected are Stefano Bolognesi, Emilio
Mussini, Mauro Vandini and Oscar Zannoni. Dante Giacobazzi of Impronta Ceramiche was elected as treasurer and
together with Ennio Manuzzi of Ceramica Sant’Agostino was chosen by Franco
Manfredini, the president of the Council itself, as representative of important
companies of the industry of this sector.
Once again upon proposal for Manfredini
-, Alessandro Scopetti of the Civita
Castellana (Vt) district, was nominated
representative of areas with an important number of associated companies,
whilst Sergio Sassi and Viterbo Burani
(of Emilceramica and Arpa Industria Ceramica respectively) were nominated as
representatives of the ceramic sector for
the Industrial associations of Modena
and Reggio Emilia.
The four new vice presidents recently
elected as part of the Council for Confindustria Ceramica belong to Cooperativa Ceramica d’Imola, Panariagroup
Industrie Ceramiche, Marazzi Group and
Gruppo Ceramiche Ricchetti. The newly
2009 5
53
INFO
NUOVO SPAZIO ANCHE IN
BAGNO
NEW SPACES ALSO IN THE
BATHROOM
The company Lira has always paid close attention to those space needs in the critical areas of the bathroom and kitchen
(likeunderthewashbasinorthesink),so,it
has created a new syphon called Spazio
Bagno,wherethepipesarearrangedtoadhere to the back wall, thus exploiting the
little space available. Produced in high
quality polypropylene, it comes complete
withanappliquéthatperfectlycoversthe
hole made in the wall during installation.
Lira,sempreattentaalleesigenzedispazio
nellezonecritichedibagniecucine(sotto
i lavabi o i lavelli), ha creato il nuovo sifone Spazio Bagno la cui tubazione si sviluppa in modo da aderire alla parete di
fondo, consentendo di sfruttare in modo
ottimalel’esiguospazioadisposizione.Realizzatoinpolipropilene,digrandequalità,
è dotato di un rosone di forma quadrata
che copre perfettamente il foro aperto
nella parete durante l’installazione.
AUTODESK E I GAS SERRA
AUTODESK AND GREENHOUSES
GASES
Unsetcompletodistrumentipermisuraree
ridurreleemissionidigasserraalivellolocale sviluppato in collaborazione con Microsoft. È quanto mette a disposizione il
produttore di software di progettazione
statunitense Autodesk, che ha scelto di
stringere una partnership con la Clinton
Climate Initiative per la fornitura di soluzionitecnologicheasupportodelprogetto
Two Degrees per consentire alle città del
Gruppo C40 (fra cui anche Roma) di pianificare azioni significative per affrontare il
problema del cambiamento climatico. Propriol’associazionedellemetropolichesiimpegnano a ridurre i gas serra e a essere un
modelloambientaleperglialtri,avrannoa
disposizione una piattaforma comune di misurazionebasatasustrumentiperilmapping
digitale per visualizzare, misurare e raffrontare i risultati del monitoraggio sulle
emissioni effettuate grazie agli strumenti
perl’analisidelleperformancedegliedifici
e al software geospaziale Autodesk Map54
5 2009
GuideEnterpriseperladistribuzionerapida
delleinformazionicartograficherilevate.
Acompletesetofinstrumentsformeasuring
and reducing greenhouse gas emissions on a
localleveldevelopedincollaborationwith
Microsoft. The innovation is by the design
software manufacturer from the United
States AutoDesk, who has close a partnershipwithClintonClimateInitiativeforthe
supplyoftechnologicalsolutionsinsupport
of the project Two Degrees to give cities of
the C40 group (which includes Rome) the
possibilityofplanningsignificantactionsin
confrontingtheproblemofclimatechange.
And precisely the association of the cities
thatarecommittedtoreducinggreenhouse
gasesandbecominganenvironmentalmodel
forotherswillhaveacommonplatformfor
measuringattheirdisposalbasedoninstruments of digital mapping in order to visualise, measure and compare monitoring
resultsoftheemissionseffectsthankstoinstrumentsforanalysisofbuildingperformance and AutoDesk MapGuide Enterprise
geospatial software for the rapid distributionof theinformationdetected.
L’ADI PORTAVOCE DEL
DESIGN ITALIANO
ADI THE SPOKESPERSON OF
ITALIAN DESIGN
Chel’Associazioneperildisegnoindustriale
ricoprisseunruolofondamentaleinqualità
dicapofiladell’eccellenzaitalianainambito
didesign,sisapeva.Ora,però,grazieallapartecipazione del suo presidente, Luisa Bocchietto, nel Consiglio italiano del design,
recentementeistituitopersvolgereattività
di studio, ricerca e valutazione delle azioni
da intraprendere per la promozione della
cultura del design nel nostro Paese, il suo
ruolodiportavocehaassuntoanchevalenza
istituzionale.Manonsolo.Ariprovadell’autorevolezza dell’Adi arriva anche l’incipit
delministroperlaPubblicaamministrazione
e innovazione, Renato Brunetta che, con un
recentedecreto,hastabilitochel’AdiDesign
Index curato dall’Osservatorio Permanente
delDesignItalianodebbaessereconsiderato
fonteautorevoleperl’assegnazionedelPremioNazionaleperl’Innovazione(anchedetto
Premio dei Premi, istituito lo scorso aprile
dalConsigliodeiMinistri-ndr)poichérappresenta la selezione annuale dell’eccellenzadeldesignitaliano.
That the Association for industrial design
hadafundamentalroleastheheadofItalian
excellence in the field of design is a well
knownfact.Nowthankstotheparticipation
of itspresidentLuisaBocchiettointheItalian Design Council recently set up for the
study, research and evaluation of actions to
betakenforthepromotionofdesignculture
in our country, its role as spokesperson has
taken on an institutional value. But this is
not all. As proof of the authority of ADI
there is also the input of the Minister for
PublicadministrationandinnovationRenato
Brunetta, who with a recent decree established that the ADI Design Index curated by
thePermanentObservatoryofItalianDesign
istobeconsideredanauthorityfortheaward
of the National Innovation award (also
known as Premio dei Premi,, as decided April
this year by the government – editor’s note),
asitrepresentstheannualselectionofex
INFO
SILVESTRO DI VALSIR
SILVESTRO BY VALSIR
L’attenzione
alle problematichelegate
all’inquinamento acustico, nonché i
vincoliimposti
dalla Legge
Quadro del 1995 e dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
5/12/1997, sono stati per Valsir l’occasione
per confermare - in una serie di incontri
tecnici, tenuti in tutta Italia -, la propria
expertice nel settore idrotermosanitario.
A interlocutori esperti in acustica e progettisti idraulici, l’azienda bresciana cer-
tificataISO9001/2000ha,infatti,presentato
Silvestro, una suite di progettazione per
impianti di riscaldamento a pavimento, a
radiatori, impianti sanitari e di scarico
condividendocasipraticidiapplicazionidi
Silere e Triplus, sistemi proprietari basati
sull’impiego di polipropilene additivato
con cariche minerali per l’assorbimento
dei rumori.
Awareness of problems linked to sound
pollution and the boundaries imposed by
the Quadro Law of 1995 and the presidential decree of 5/12/1997 presented Valsir
with the opportunity for confirming its
expertise in the hot water and heating
sector through a series of technical
meetings held in Italy. The company from
Brescia with ISO 9001/2000 certification
CPE RIVOLUZIONA LE TENDE
PER DOCCIA
CPE REVOLUTIONISES SHOWER
CURTAINS
POZZI-GINORI HA A CUORE
MILANO
POZZI-GINORI HAS ITS HEART
IN MILAN
CPE,storica azienda italiana con la creazione delle nuove tende doccia in Peva
(acronimo di PoliEtileneVinilAcetato),ha
deciso di lanciare sul mercato un alternativa al proprio offering (sempre e comunque in regola rispetto ai livelli di
tolleranza stabiliti dalla legge) con prodotti in materiale vinilico esente da
quella mescola di cloruro di polivinile
con sostanze plasticizzanti sospette di essere a rischio di tossicità,che caratterizzano il Pvc, ormai al bando rispetto alle
recenti normative comunitarie.
Fra i pochi sponsor di un evento musicale
che non pare aver precedenti, Pozzi-Ginori ha aderito all’iniziativa “Il canto
delle guglie” che, lanciata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, ha il compito
di promuovere un progetto di restauro
CPE, the historical Italian company with
thecreationofnewshowercurtainsinPeva
(an acronym that stands for PolyEthylene
VinylAcetate)haslaunchedonthemarket
an alternative to its offer (always in line
with levels of tolerance as established by
law) with products on vinyl without the
mixofpolyvinylchloridewithplasticsubstances that may be toxic and that characterise PVC, which has now been banned
under recent European standards.
presented Silvestro to an audience of experts in acoustics and plumbing designers, its suite for designing floor heating
systems, radiators, sanitaryware and
flushing systems. The meetings also included practical applications of Silere
and Triplus, systems based on the use of
polypropylene with mineral charge additives for noise absorption.
della rinomata cattedrale. In questo
modo, il noto brand dell’arredobagno di
classe,si è fatto promotore di un progetto
musicale volto ad aiutare i cittadini del
capoluogo meneghino a riappropriarsi in
modo nuovo di uno dei simboli universalmente riconosciuti della città di Milano.
Dopo i primi cinque concerti musicali eseguiti fra giugno e luglio sulle terrazze
del Duomo, l’evento proseguirà fino al
2015, quando per l’Expo (si spera), la città
sarà sotto gli occhi del mondo intero.
One of the few sponsors of musical events
without precedence Pozzi-Ginori, has adhered to the initiative “Il canto delle
guglie” launched by Veneranda Fabbrica
del Duomo with the role of promoting a
restoration project of the renowned
cathedral. In this way the famous high
class bathroom furnishings company has
turned into the promoter of a musical
project aimed at helping citizens of the
Lombard capital in repossessing one of the
universallyrecognisedsymbolsof thecity
ofMilan.Afterthefirstfiveconcertsheld
between June and July on the terraces of
the Duomo, the event will continue until
2015whenitishopedthatthewholeworld
be looking onto the city for the Expo.
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di/by Paolo Schianchi
Imparare ad esporre
Learning how to display
Nella filiera produttivo-commerciale di un oggetto si passa dallʼidea-
The production-sales chain of an object starts with an idea, then it
zione alla prototipazione, dallʼingegnerizzazione alla comunicazione,
becomes a prototype, then it is produced, marketed, promoted, dis-
dalla promozione alla distribuzione, e infine alla presentazione in sho-
tributed and finally displayed in a showroom, with its final destination
wroom, prima di arrivare nelle case di tutti noi.
being our home.
Un percorso schematizzato e volutamente semplificato che, in molti casi, devia dal lineare andamento, bloccando il successo di molti prodotti
interessanti e di spessore progettuale. Capita
sempre più spesso che le ricerche dei designer
e degli stylist per creare lʼemozionalità di un oggetto facciano un percorso zoppo, in quanto
hanno forza e si divulgano nella prima fase di
vita, ma poi si fermano alla promozione, senza
superare la barriera della distribuzione e dellʼesposizione in sala mostra. Eʼ quindi importante
sia per le aziende che per i rivenditori essere in
grado di affrontare con flessibilità lʼesposizione
per la vendita. Per capire il gap che si crea fra ricerca aziendale e showroom si devono quindi
analizzare i due contendenti affacciati su questo
vuoto comunicativo attraverso le teorie del visual
marketing. Delle aziende prendiamo in considerazione quelle che hanno al loro interno un art
director ed un ufficio marketing, in quanto le più
complesse e possono dare maggiori spunti di riflessione, anche a realtà più semplici o a conduzione familiare. Mentre delle sale mostra si
guarderà a quelle che hanno nel loro organico
addetti vendita e promoter, sempre per verificare
i casi più complessi. Gli art director creano la
storia dellʼoggetto, quella componente immateriale che genera lʼaura sulla forma del prodotto.
Le immagini divulgative, la messa in scena in occasione delle manifestazioni fieristiche, lʼimpronta del catalogo e quantʼaltro crei la storia di
un oggetto sono un piatto forte su cui sanno
muoversi con abilità, facendo breccia sullʼemo-
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La
zione visiva dellʼutente, che avviene grazie alla contestualizzazione
A schematic journey that has been purposefully simplified and that
spaziale dellʼoggetto, risultando vincente.
in many cases moves away from the linear trend, preventing the
Ma facciamo un passo avanti guardando verso ciò che accade
success of many interesting products of a design-based worth. More
poi negli showroom. Quante volte vediamo rubinetti tecnici con
and more often the designersʼ and stylistsʼ researches create the
atmosfere sognanti ed esotiche o lavabi presentati con giochi di
emotional features of a product, thus leading to a difficult journey, in
luci metropolitane, ma in sala mostra troviamo solo un rubinetto
that they are strong and spread in the first phase of the route but
ed un lavabo indistinto da tutti gli altri che ha perso la propria
then they stop when they come to the promotion, without reaching
aura? La comunicazione si è interrotta in due punti: il primo si
the barrier of the distribution and display in the showroom. It is there-
rintraccia nella mancanza di coordinamento fra art direction e
fore important for both the manufacturers and the retailers to be
marketing della stessa azienda che a volte si dimenticano di la-
ready to face the display phase in order to sell. To understand gap
vorare per le stesse finalità; il secondo è nellʼesposizione in sho-
between company research and the showroom, it is important to
wroom dove non si seguono le emozioni evocate dallʼazienda
analyse the two contenders of this communicative void with the help
madre, ma si installa il materiale in contesti standardizzati per-
of visual marketing theories. As far as the companies are concerned,
we shall look at those who can boast of an art director and a marketing office, in that they are
more complex and can give us greater input for
reflection, even if they are only simple or family
run businesses. Whilst, we shall examine those
showrooms where there are sales assistants and
promoters, again in order to analyse the more
complex cases. The art directors create the history of the object, that immaterial component that
generates the aura of the productʼs form. The
marketing images, their presentation during trade
fairs, the catalogue layout and whatever else
may create the history of an object are all the
strong points which are used successfully, taking
advantage of the userʼs visual emotions, and that
takes place thanks to the objectʼs spatial contextualisation, thus proving a winning solution.
Now, let us take a step forward looking at what
then happens in the showrooms. How often do
we see technical taps with dreamlike and exotic
atmospheres or washbasins with city light effects; however in the showroom we find just a
tap and a washbasin that is the same as all the
others and that have lost their aura? The communication has been interrupted in two points:
the first can be traced in the lack of coordination
between the art direction and the marketing in
the same company, where at times they forget
that they are working for the same purpose; the
second lies in the exhibition in the showroom
where the emotions the mother company promotes are not followed, but the product is set in
standardised contexts, thus losing its identity.
Coordination and emotion are therefore, in this
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dendone lʼidentità. Coordinamento ed emozione
sono allora, in questo vuoto comunicativo, i due
principi da non perdere per superare il gap di passaggio dallʼazienda alla sala mostra. Il coordinamento nasce per lʼazienda nel dialogo volto ad una
strategia comune fra art director e addetti marketing,
ponendo lʼaccento da un lato su quale target colpire
e dallʼaltro su come affascinarlo con la storia ad immagini dellʼoggetto. Lʼarea che viene creata intorno
ad un prodotto deve coincidere ed essere condivisa
da chi, come un traduttore, andrà a divulgarla
presso i rivenditori. Eʼ col coordinamento fra queste
due forze che lʼazienda può scendere in campo ed
arrivare in showroom con unʼimmagine legata alla
propria scelta comunicativa, aiutando lʼesposizione
in sala mostra. Non esistono art director o designer
che risolvono tutto il percorso, ma professionisti del
disegno industriale che sanno guidarla se giustamente informati sulle strategie di marketing, sugli
showroom di riferimento e sul target da raggiungere.
In sala mostra il coordinamento invece è nel saper
vedere lʼimmagine aziendale come un accrescimento culturale sulle tendenze in atto, senza for-
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communicative void, the two aspects that must not be
forgotten in order to bridge the gap between the company and the showroom. The company coordination
comes about for the company, in the dialogue aimed
at a common strategy between the art director and
those involved in the marketing, stressing on one
hand the targets to aim at and on the other on how to
attract their attention with the history and images of
the object. The area created around a product must
coincide and be shared by those, who like a translator, will then spread this information to the retailers. It
is thanks to the coordination between these two strong
points that the company can launch its attack and
enter the showroom with an image tied to its actual
communicative choice, thus helping the showroom exhibit. There are no art directors or designers who can
deal with the entire process, but there are industrial
design professionals who know how to guide it if
rightly informed on the marketing strategies, on the
showrooms of reference and on the targets to reach.
In the showroom, the coordination though lies in
knowing how to see the company image as a cultural
growth regarding the current trends, without forcing it,
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but only by understanding it and taking note in
order to satisfy both the clienteleʼs curiosity and interest. Coordination with the mother company often
means agreeing on an image to spread to the
masses, understanding that behind everything
there is an in-depth research tied to emotions that
must not be lost, otherwise, not only will the product lack in strength, but sales will also be affected.
The second principle for filling the communicative
void has been said to lie in the designer use of
emotions: and that is how in a company the strategic ability becomes strong enough to know how to
create a personal identity capable of being recognised as a forerunner of taste. A lot of emotions are
transmitted to the object in the form of an image
and qualifying aura. In turn it has to go into the
showroom thanks to a descriptive skill regarding
how and who presents it, in fact communication is
not always impersonal, but it in fact comes from
those people capable of informing about it. On its
zarla, ma solo capendola e prendendone spunto per soddisfare
la curiosità e lʼinteresse della propria clientela. Coordinarsi con
lʼazienda madre spesso vuol dire prendere accordi sullʼimmagine
per la divulgazione, capire che dietro cʼè una profonda ricerca legata allʼemozionalità che non deve andare perduta, altrimenti non
solo il prodotto mancherà di forza, ma anche le vendite ne risentiranno. Il secondo principio per sanare il vuoto comunicativo si è
detto essere nellʼuso progettuale dellʼemozione: ed ecco che in
azienda prende forza la capacità strategica di sapersi creare
unʼidentità personale in grado di essere riconoscibile come anticipatrice del gusto. Tanta emozionalità viene trasmessa allʼoggetto sotto forma di immagine e di aura qualificativa. A sua volta
deve passare in showroom attraverso la capacità descrittiva della
presentazione e di chi la racconta, infatti la comunicazione non è
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part, the showroom has to break free of certain rigid aspects when
it comes to anticipating trends, being overtaken by the information
regarding the cultural image coming from the companies, thus turning into the emotion of the image into a special emotion regarding
the presentation of the product. All of this theoretic approach necessarily needs to transform, as has been seen, into a staging
process in the showroom. So, how can the space available be used
in order to reach the best results and visibility of an object, maintaining that aura that the company wants to offer? It sounds like a
complex issue; however the approach first of all needs to be
through visual flexibility. In fact, there are few who try to articulate
their display space following optical cones, through which the views
of the showroomʼs interior overlap. In other words: when walking
through a showroom we are faced with a range of views that should
sempre impersonale, ma ha dalla propria uomini
in grado di divulgarla. A sua volta lo showroom
deve rompere alcune rigidità nei confronti delle
anticipazioni di gusto, lasciandosi trapassare dallʼinformazione di cultura dellʼimmagine che arriva
dalle aziende, per trasformare lʼemozione dellʼimmagine in emozione spaziale di presentazione del prodotto. Tutto questo approccio teorico
deve necessariamente trasformarsi, come si è
visto, in messa in scena presso la sala mostra.
Allora come utilizzare lo spazio a disposizione
per raggiungere il massimo della rendita e della
visibilità di un oggetto, mantenendo lʼaura suggerita dalle aziende? Appare come una questione
complessa da risolvere, ma si deve approcciare
prima di tutto attraverso la flessibilità visiva. Infatti, in pochi cercano di articolare lo spazio espositivo seguendo i coni ottici visivi, attraverso i
quali si sovrappongono le viste dello spazio allʼinterno dello showroom. Per capire: quando per-
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corriamo una sala mostra avremo un susseguirsi di visioni che
alternately highlight or that is have a main objective, of a specific
alternativamente dovrebbero mettere in evidenza, ovvero avere
concept of an image and of the product. With this kind of approach
come fulcro, uno specifico concept dʼimmagine e di prodotto. Con
the design of the space does not begin with the articulation of the
un approccio di questo tipo la progettazione spaziale non parte
area, but with how it is perceived, using the scenes as visual ori-
dallʼarticolazione della stanza, ma da come viene percepita, uti-
entation and spatial backup of the entire production. It is of no im-
lizzando le quinte quali orientatori visivi e supporti spaziali della
portance what is presented and what company strategies are
messa in scena. Non ha importanza cosa si racconti e secondo
outlined, but rather the actual identification with the target of refer-
quali direttive aziendali, ma la identificazione conoscitiva con il
ence. For example, if the aim is a medium target it is important to
target di riferimento. Per fare un esempio, se si lavora su di un
look for those companies promoting emotions tied to that target,
target medio si guardano le aziende che suggeriscono emozioni
therefore the presentation does not need to turn the product inside
legate a quel target, di conseguenza la messa in scena non dovrà
out to make it glamorous, because it would not be recognisable.
stravolgere il prodotto per renderlo glamour, perché non sarebbe
Vice a versa, having a product presented through sophisticated
riconosciuto. Viceversa avendo a disposizione un prodotto co-
fashionable emotions, telling its story in a standardised simulated
municato attraverso sofisticate emozioni alla moda, raccontarlo in
bathroom setting would make it lose that aura that would otherwise
una simulazione di bagno standardizzato gli farebbe perdere
help it to sell. First, and foremost, the space must be understood,
lʼaura che aiuta nella vendita. Lo spazio deve essere prima ca-
then managed according to the visual perspectives, and finally set
pito, poi gestito secondo le prospettive visive e in fine allestito in
out in an emotional coordination with those proposals launched by
coordinazione emozionale con i suggerimenti che arrivano dalle
the companies. Breaking down the visual communication barriers
aziende. Rompere le barriere di comunicazione visiva fra azienda
that exist between the company and the showroom, means open-
e sala mostra significa spalancare il mercato allʼinnovazione, ren-
ing the market up to innovation, rendering it linear and without in-
dendo lineare e senza intoppi il percorso di vita dei prodotti, de-
terrupting its product life, giving it a greater success when it comes
cretandone un maggior successo di critica e pubblico.
to evaluation and the potential public.
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di/by Barbara Delmiglio - Chiara Naldini ph Claudio Navone
Con colore e ironia
With colour and irony
Immergersi tra i colori di una
maxi doccia con cromoterapia
o rilassarsi tra le bolle di una
vasca a idromassaggio: è così,
con un accento ludico e
colorato, che l’architetto Nicola
Salami ha definito il relax di
questa casa mantovana.
Immerging yourself amidst the
colours of a maxi shower with
chromotherapy or relaxing in
the bubbles of a spa bath: this is
how architect Nicola Salami
defines relaxation in this house
in Mantua, with an accent on
playful and colourful.
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Ha un cuore segreto questo appartamento a Mantova, un cortiletto interno protetto nella
privacy ma aperto sul cielo. Così
riservata, senza possibilità di introspezione da parte delle case limitrofe, questa piccola corte
domestica, vede affacciarsi i due
locali più confortevoli e intimi di
tutta la casa.
Al piano terra, senza soluzione di continuità tra esterno e interno, si spalanca
un ampio locale relax, con luci soffuse
e un’atmosfera avvolgente. Qui Nicola
Salami, l’architetto che ha ristrutturato
l’intero appartamento, ha voluto uno
spazio totalmente dedicato al benessere, con una minipiscina a incasso posizionata proprio al centro del locale.
La pavimentazione, in pietra serena levigata, è la stessa che riveste in parte
la corte esterna e crea una sensazione
di continuità tra i due diversi ambienti.
L’architetto ha puntato molto sull’illuminazione, indispensabile e strategica
On the ground floor without continuity
between the inside and outside, opens
up a large relaxation room with soft
lights and a warming atmosphere.
Here Nicola Salami, the architect who
renovated the whole apartment,
wanted a space totally dedicated to
wellness with a mini pool built in right
in the middle of the room.The floor is
in polished pietra serena and is used
also for the cladding of part of the
outside courtyard creating a sensation
of continuity between the two different areas. The architect places great
emphasis on lighting, an indispensable
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This apartment in Mantua has a
secret heart, an inside courtyard
protected in its privacy that opens
up onto the sky. So reserved, private without the possibility of
looking onto from the nearby
houses, this small domestic court
has facing onto it the two most
comfortable and private rooms of
the whole house.
Box doccia: Kos
Minipiscina: Jacuzzi
Sanitari: Flaminia
Rubinetteria: Dornbracht
Radiatori: Brem
Lavabo: Boffi
Specchio: Boffi
Poltroncina:Verner Panton
Stendibiancheria: Casamania
Shower box: Kos
Mini-pool: Jacuzzi
Sanitaryware: Flaminia
Taps: Dornbracht
Heaters: Brem
Washbasin: Boffi
Mirror: Boffi
Arm-chair:Verner Panton
Clothes drier: Casamania
alleata per creare la migliore scenografia: è ricorso infatti a una controsoffittatura che ha illuminato lungo tutto il
perimetro e con una costellazione di
piccoli punti luce. Una serie di piante
verdi lungo la parete di fondo retroilluminate da alcuni punti luce e qualche
arredo ludico rendono l’atmosfera più
leggera.
La stanza da bagno del primo piano è
dominata da un imponente box doccia
attrezzato con bagno turco, squadrato,
dalle dimensioni king size, con pareti di
cristallo che sfumano nei delicati colori
proposti dalla cromoterapia. Qui il colore ha il potere di plasmare lo spazio
e dargli carattere: non solo quello che
varia dal rosa al blu al giallo della doccia, ma anche quello scelto per le pareti, accese da una resina color verde
acido. Una scelta eccentrica che stempera la severa essenzialità degli arredi,
come la zona lavabo composta da un
and strategic ally for creating between
scenography: he in fact uses a false
ceiling to illuminate along the whole
perimeter and a constellation of small
points of light.A series of green plants
along the back wall rear illuminated
by several light points and a few playful furnishings make the atmosphere
lighter.
The bathroom on the first floor is
dominated by an imposing king size
shower cabin with Turkish bath,
square shaped with crystal walls that
fade into the delicate colours proposed by chromotherapy. Here colour
has the power to shape the space
and give it character: not only the
colour that varies from pink to blue
to yellow in the shower, but also the
colour chosen for the walls, lit up by a
resin in acid green colour. An eccentric choice that takes away the severe
essentiality of the furnishings, such as
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piano contenitore sospeso in legno di
rovere sbiancato su cui poggia l’altrettanto essenziale lavabo. Interessante
anche lo specchio laterale che nasconde una serie di mensole portaoggetti: una soluzione inconsueta che
lascia libera la parete sopra il lavabo, se
non ad eccezione della presenza discreta della rubinetteria a parete e di
una semplice e sobria applique. In acciaio è anche lo scaldasalviette che riprende la verticalità dello specchio.
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the washbasin area made up of a
vanity suspended in bleached oak
where the just as essential washbasin
so placed. Interesting also is the side
mirror that conceals a series of
shelves for objects: an unusual solution that leaves the wall over the
washbasin free, except for the discreet presence of the wall fitted taps
and a simple and sober light fitting.
The towel heater is also in steel, with
the same verticality as the mirror.
di/by Olga Longa Ph Claudio Navone
Soluzioni di design
Design solutions
Due bagni per i figli, in una
casa milanese, caratterizzata
da unarchitettura moderna,
progettata da Light
Architetture dellarchitetto
Maurizio Passaretta.
Two bathrooms for the
children in a Milanese home
characterised by modern
architecture designed by
Light Architetture of architect
Maurizio Passaretta.
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Oltre al bagno padronale, che abbiamo già presentato, i due bagni
per i figli, ampi e a pianta rettangolare, nei quali è stato utilizzato
del mosaico nelle tonalità del
turchese e del verde, abbinato ai
grandi tappeti che rivestono
buona parte del pavimento dei
due ambienti, che è in ceramica
antracite e pietra Ebano.
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In addition to the main bathroom
we have already presented, the
two bathrooms for the children
are large and of rectangular plan
where mosaic is used in the
shades of turquoise and green
matched with large mats to cover
a good part of the floor of the two
rooms, which is in anthracite ceramics and Ebano stone.
Lavabi: Flaminia
Rubinetteria: Axor
Cabina doccia: Duka
Piatto doccia: Megius
Sanitari:Villeroy&Boch
Mosaico: Sicis
Pietra: Piba Marmi
Washbasins: Flaminia
Taps: Axor
Shower box: Duka
Shower tray: Megius
Sanitaryware: Villeroy&Boch
Mosaico: Sicis
Stone: Piba Marmi
Il bagno più grande, dotato di due lavabi
opposti, entrambi rettangolari e dotati di
mobile sottostante in wengé, ospita una
zona doccia king size, con pareti in mosaico, pedana in legno e chiusura in cristallo. Separata la zona sanitari in uno
spazio con pavimento in ceramica antracite e pareti bianche. Da notare lo scaldasalviette satinato, posizionato sulla parete
sopra al bidet.
The larger bathroom has two opposing washbasins both rectangular and
with vanity in wengé and has a king
size shower with mosaic walls, wooden
platform and crystal door. The sanitaryware area is in a separate area
with anthracite ceramic floor and
white walls. Notice the satin finished
towel holder positioned on the wall
over the bidet.
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Per il bagno del primogenito il
mosaico è verde, con tappeto
abbinato, sempre posato su ceramica antracite. Il piano lavabo
è in zebrano con bacino da appoggio, rubinetteria a parete e
alzata rivestita in mosaico che ritroviamo anche nella zona doccia e nell’area dei sanitari, che
sono sospesi.
Ampia la cabina doccia, di forma
quadrata, sempre con pedana in
legno.Accanto alla doccia lo scaldasalviette cromato dotato di
gancio per l’accappatoio.
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For the firstborn’s bathroom
the mosaic is green with
matching mat placed over the
anthracite ceramics. The
washbasin countertop is in
zebrano wood with basin on
top, wall fitted taps and step
in mosaic that we also find in
the shower and suspended
sanitaryware area.
A large shower square shaped
shower cabin once again with a
wooden platform. Next to the
shower is the chrome finished
towel holder with bathrobe hook.
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Rubinetteria: Axor
Cabina doccia: Duka
Piatto doccia: Duravit
Sanitari: Flaminia
Mosaico: Sicis
Taps: Axor
Shower box: Duka
Shower tray: Duravit
Sanitaryware: Flaminia
Mosaics: Sicis
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di/by Olga Longa ph Claudio Navone
Un percorso
interno esterno
An indoor-outdoor
itinerary
Siamo all’ultimo
piano di un
edificio a Milano,
dove l’architetto
Maurizio Oriente
ha ristrutturato un
appartamento,
recuperando
anche il sottotetto.
We are at the
top floor of a
building in Milan
where architect
Maurizio Oriente
has renovated
this apartment,
using also the
attic.
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L’appartamento, incluse le
terrazze è di circa 200
mq, ed è caratterizzato in
pianta da uno sviluppo lineare per circa 27 m, è
stato interamente demolito e riformulato con
l’aggiunta del volume ricavato dal recupero di un
sottotetto.
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The apartment, including
the balconies, is about
200 sqm and is characterised by a linear developing plan for about 27
m and has been completely demolished and
reformulated with the addition of the attic under
the roof.
L’interpretazione dello spazio, che fa dell’attico uno stimolante tema progettuale,
diventa luogo di sperimentazione dove gli arredi e materiali come il legno e il vetro
hanno il compito di caratterizzare le varie zone della
casa, non più definite come
vere e proprie stanze.
The interpretation of the
space that makes the attic a
stimulating design theme, becomes the place for experimentation where furnishings
and materials such as wood
and glass have the role of
characterising the various
areas of the home, no longer
defined into real rooms.
2009 5
75
Sviluppata in accordo con la visione di un’abitazione intesa
come “percorso” tra lo spazio interno e l’ambiente esterno dei
terrazzi, la distribuzione degli interni è costituita da un’alternanza
di “ambiti intimi” e “volumi
aperti” separati dall’esterno con
vetrate continue.
Tra gli “ambiti intimi” trovano
posto i bagni, nei quali l’utilizzo
Developed following a vision of a
home to be seen as an “itinerary”
between the inside space and the
outside areas of the balconies,
the distribution of the indoors is
an alternation of “intimate settings” and “open areas” separated from the outdoors with
continuous windows.
The “intimate settings” include the
bathrooms, where the use of Etna
della pietra lavica dell’Etna contrasta
con la calda tonalità del legno merbau
posato in parte sia per la pavimentazione che per le superfici verticali, accompagnate, nella trasparenza del box
doccia/bagno turco, da un mosaico costituito da tessere di acciaio inox.
Il comfort sposato con le tecnologie più
avanzate fa di questi bagni veri luoghi
per il benessere: dall’uso dei programmi
di cromoterapia e ozonoterapia del76
5 2009
lava stone contrasts the warm shades
of the merbau wood partly for both the
floors and the vertical surfaces accompanied in the transparency of the
shower cabin/Turkish bath by a mosaic
of stainless steel tesserae.
Comfort meets the most advanced
technology in these bathrooms that are
real places for wellness: from the use of
chromotherapy and ozone therapy programs in the spa bath to the more tra-
Sanitari:Villeroy&Boch
Vasca: Punto Acqua
Box doccia: Punto Acqua
Piani lavabo: La Bottega Calatina
Rubinetteria: Ritmonio
Sanitaryware: Villeroy&Boch
Bathtub: Punto Acqua
Shower box: Punto Acqua
Washbasin top: La Bottega Calatina
Taps: Ritmonio
l’idromassaggio al più tradizionale bagno
turco con mix di doccia scozzese e aromaterapia.
L’illuminazione è costituita da lampade a
luce calda a basso consumo (T5 lineari)
inserite in canaline traslucide che percorrono, incassate in appositi setti del
soffitto e delle pareti, lo spazio dei bagni.
ditional Turkish bath with a mix of Scottish shower and aroma therapy.
The lighting is made up of low energy
consuming warm light lamps (T5 linear) inserted into translucent canals
that run along in special canals set
along the ceiling and the walls of the
whole bathroom.
2009 5
77
di/by Olga Longa ph Claudio Navone
Semplici
e colorati
Simple
and colourful
In una villa sul lago
Maggiore due soluzioni
bagno inconsuete, firmate
dall’architetto Giuseppe
Federico Molina.
In a villa on Lago
Maggiore we find two
unusual solutions for the
bathroom by architect
Giuseppe Federico Molina.
78
5 2009
Il bagno al piano terreno ha una pianta pressoché quadrata ed è contraddistinto dal rosso alternato al grigio, del cemento lisciato alle pareti, che si sposa
perfettamente con l’acciottolato del pavimento.
Un luogo progettato per il rito quotidiano del relax e
dell’igiene personale, secondo un’attenta analisi delle
esigenze personali e dello spazio a disposizione.
La particolare pavimentazione in acciottolato, che si
estende anche all’interno della doccia, dona una sensazione di contatto diretto con la natura.
The bathroom on the ground floor has a practical
square shaped plan and is distinguished by red alternating with grey, smooth cement on the walls
that is perfectly matched with the pebbled floor.
A place designed for the daily ritual of relaxation
and personal hygiene following a careful analysis of
personal demands and the space available.
The special pebbled floor that extends also inside
the shower gives a sensation of direct contact with
nature.
2009 5
79
Parete doccia:Vetreria 3 Emme
Sanitari: Pozzi-Ginori
Lavabo: Antonio Lupi
Rubinetteria: Fantini
Shower wall: Vetreria 3 Emme
Sanitaryware: Pozzi-Ginori
Washbasin: Antonio Lupi
Taps: Fantini
La zona doccia è delimitata soltanto da
una parete in cristallo realizzata su misura, dal lato della porta di ingresso del
bagno, l’altro lato è aperto per una migliore fruibilità dello spazio.
Il cemento lisciato grigio è stato utilizzato anche per il piano su cui poggia il
lavabo. I sanitari sono sospesi.
80
5 2009
The shower area is bordered by a single crystal wall made to measure on
the side by the entrance door the bathroom and on the other side open for
better use of the space.
The smooth grey cement has been
used also for the washbasin countertop
and sanitaryware is wall hanging.
2009 5
81
Il bagno al primo piano, dove il
rosso è stato sostituito da un bel
giallo sole, il pavimento è in legno
di bamboo che dona calore all’ambiente.
All’ingresso, due blocchi in cemento lisciato ospitano i due lavabi
integrati, di forma rettangolare, entrambi dotati di barra portasciugamani frontale.
Opposta ai lavabi la cabina doccia,
sempre su disegno e in cristallo
trasparente, ma in questo bagno è
completa di porta, è dotata di pedana in legno. I sanitari, da pavimento, si trovano accanto alla
zona doccia.
The first floor bathroom where the
red has been replaced with a
beautiful sun yellow, the floor is in
bamboo wood giving warmth to
the room.
At the entrance there are two
smooth concrete blocks for the
two integrated washbasins of rectangular shape both with front
towel bar.
Opposite the washbasins is the
shower cabin once again made to
measure and in transparent crystal, but in this bathroom has a
door and a wooden platform. The
floor standing sanitaryware is next
to the shower area.
Parete doccia:Vetreria 3 Emme
Sanitari: Pozzi-Ginori
Piatto doccia: Pozzi-Ginori
Rubinetteria: Fantini
Shower wall: Vetreria 3 Emme
Sanitaryware: Pozzi-Ginori
Shower tray: Pozzi-Ginori
Taps: Fantini
82
5 2009
2009 5
83
di/by Erika Gagliardini
SINERGIE E PRODUZIONE PER L’ECCELLENZA
PAR EXCELLENCE SYNERGY AND PRODUCTION
Zucchetti, azienda tra i leader nel mondo della rubinetteria
Zucchetti is one of the world’s leading companies when it
design-oriented, nasce nel 1929 ad opera di Alfredo Zucchetti.
comes to design-oriented taps, it began operating in 1929
Oggi il Gruppo, guidato da Elena e Carlo Zucchetti, è costi-
thanks to Alfredo Zucchetti’s hard work. Today Elena and
tuito da ben 5 stabilimenti produttivi e da un’unità distributi-
Carlo Zucchetti are at the helm of this group that can count a
v a , s u u n ’ a r e a di 72. 000 mq, 400
total of 5 production plants and a distrib-
dipendenti, 9.000 rubinetti prodotti ogni
ution plant covering 72,000 sq.m, 400
giorno, per un totale di oltre 2 milioni di
employees, with 9,000 taps turned out
pezzi l’anno.
every day, for a total of over 2 million
Ricerca, innovazione, design e qualità
pieces a year.
sono da sempre i pilastri fondanti dell’a-
Research, innovation, design and quality
zienda.
have always been the company’s found-
Prodotti sempre innovativi e dirompenti
ing pillars.
per forma e ricerca di nuove tipologie
Products that are always innovative and
nascono dal segno e dalla creatività di
with a cutting edge, thanks to their form
designer d’indiscussa fama come
and research into new types, are all the
Ludovica+Roberto Palomba, Matteo
results of the ideas and creativity of
Thun, William Sawaya, solo per citarne
designers of indisputable fame like
alcuni e celano una grande complessità
Ludovica+Roberto Palomba, Matteo
progettuale e produttiva. Dai primi schiz-
Thun, William Sawaya, just to name a
zi d’ideazione e di renderizzazione dei
few. All this conceals design and pro-
designer, il progetto passa alla fase
duction complexity. From the initial
d’ingegnerizzazione gestita dai progetti-
sketches of the designers’ ideas and
sti interni all’azienda, che attraverso
renderings, the project then goes on to
studi di fattibilità, modellazione, disegni
the engineering phase, managed by the
esecutivi, verifiche di laboratorio arriva-
company’s internal designers, who
no alla produzione industriale.
through feasibility studies, modelling,
L’utilizzo di tecnologie avanzate sempre
executive drawings and lab tests reach
all’avanguardia, investimenti importanti
the actual industrial production phase.
rivolti ad ottimizzare ogni ambito della
Avant-garde technologies, important
produzione, procedure per il controllo
investments aimed at optimising every
qualità nelle lavorazioni assidue e conti-
production phase, quality control proce-
nuative, permettono all’azienda di eccel-
dures applied to the more assiduous and
lere nella qualità del prodotto, pluripre-
continuous processes, all help the com-
miato a livello mondiale: Red Dot,
pany to excel as far as product quality is
segnalazioni dell’ADI, Innovationspreis
concerned, at the same time receiving
Arkitektur
several awards at an International level,
und
Technik,
Oscar
dell’Innovation.
including the Red Dot Award, ADI merits,
A partire dagli anni ‘90 Zucchetti, prima
Innovationspreis Arkitektur und Technik,
tra le industrie del settore, ha installato
Oscar in Innovation.
per le lavorazioni meccaniche le mac-
As from the 90’s the forerunner of the
chine transfer a controllo numerico di
sector Zucchetti, installed latest genera-
ultima generazione in grado di unire alla
tion cnc transfer machines for mechani-
84
5 2009
produttività del
cal processing, capable of combining the productivity of tradi-
transfer tradizio-
tional transfer methods with the flexibility of the processing
nale, la flessibilità
centre, thus allowing product changeovers in extremely short
del centro di lavo-
times, guaranteeing the operators’ complete safety and maxi-
ro, consentendo
mum noise reduction in the environment.
cambi di lavora-
Zucchetti has always been aware of the environmental issue,
zione in tempi
be it in the production process as well as in the realisation
estremamente
and research into its products: the shower heads, the mini-
brevi, garantendo
showers and the taps are designed each time with ad hoc
la completa sicu-
devices or solutions, whereby mixing air and water help to
rezza degli opera-
obtain a limited flow, with considerable cuts to the water consumption without excluding the
tori, la massima riduzione del
comfort of a full and embracing
rumore nell’ambiente.
water jet.
Zucchetti, da sempre è attenta
The Zuchetti brand is famous
alla questione ambientale, sia
all over the world, also thanks
nel processo produttivo sia
to its communication projects,
nella realizzazione e nello stu-
its participation at the most
dio dei suoi prodotti: i soffioni
important International trade
doccia, le doccette ed i rubinet-
fairs, the events it organises,
ti sono di volta in volta studiati
cultural manifestations, the
con dispositivi o soluzioni ad
presence of its products in the
hoc, che miscelando acqua ed
most famous showrooms all
aria consentono di ottenere
over the world and the impor-
una portata limitata, con un
tant contract and residential
notevole risparmio di acqua
jobs created by the architectur-
senza nulla togliere al comfort
al world’s “star system”.
di un getto pieno e corposo.
Il brand Zucchetti è oggi inter-
WATER WELLNESS WORLD,
nazionalmente riconosciuto
are the keywords behind the
anche per i suoi progetti di
important strategic project that,
comunicazione, la partecipa-
with the 2007 takeover of the
zione alle più importanti fiere
company KOS, made the
internazionali, i suoi eventi, gli
Zuchetti-Kos Group an indis-
allestimenti culturali, la presen-
putable leader on the interna-
za dei prodotti nei più cono-
tional “bathroom design” scene,
sciuti showroom in tutto il
capable of offering a new com-
mondo, le importanti realizzazioni contract e residenziali firmate dallo “star system” del
plete
bathroom
mondo dell’architettura.
world, that is innovative and always
WATER WELLNESS WORLD, sono le parole chiave dell’im-
one of a kind. A
portante progetto strategico che, con l’acquisizione nel 2007
new
dell’azienda Kos, ha reso il Gruppo Zucchetti-Kos leading indi-
that tells the story
scusso nel panorama internazionale del “bathroom design”: in
of seductive “cul-
grado di proporre un nuovo mondo bagno completo, innovati-
tural
vo e sempre inedito. Una nuova iconografia che racconta
tasteful experi-
seducenti “meltings culturali”, esperienze di gusto e poetiche
ences and poetic
suggestioni.
suggestions.
trademark
melting”,
2009 5
85
di/by Antonella Camisasca
A Gallarate in via Pegoraro 26 lo showroom di 800 mq voluto dai fratelli
Enrico e Mauro Orlandelli, ospita oltre 50 aziende specializzate in pavimenti, rivestimenti e arredobagno.
La scommessa imprenditoriale è datata 2006, anno in cui i due fratelli Orlandelli fondano Costi Design. Non un progetto ex novo, ma la rielaborazione in chiave moderna del rinomato marchio “Costi Ceramiche” rilevato nel
1990 dal padre Marino, storico agente di Ceramica Tagina.
Accomunati dalla passione per la musica (prima di fondare una società attiva nell’Internet problem solving e nel Web design Enrico è stato per anni
musicista professionista, mentre Mauro ha intrapreso, fra le altre, la carriera
di produttore discografico), i due fratelli hanno impresso al progetto un’impronta del tutto personale.
Guidati dalla volontà di porre un forte accento al design, di ricercare materiali
sempre più preziosi e sofisticati e dare nuovo lustro alla parte di progettazione
e consulenza firmata da Costi Design, nel gennaio del 2007 i due spostano la
In Gallarate (province of Varese), Via Pegoraro 26, the brothers Enrico and
Mauro Orlandelli have created an 800 sqm showroom, hosting more than
50 companies specialised in flooring, cladding and bathroom furnishing.
This business challenge dates back to 2006, when the two Orlandelli
brothers founded CostiDesign. Not a brand new project, but the re-elaboration, into a modern style, of the well-known trademark “Costi Ceramiche”
opened in 1990 by their father Marino, the historic Ceramica Tagina agent.
The two brothers share a love of music (before founding an Internet problem solving and Web design company, Enrico was a professional musician
for several years, whilst Mauro, amongst other things, took up a career as
a record producer) and in fact they have put their own truly personal stamp
on this project.
Led on by the desire to stress on design, to look for more and more precious and sophisticated materials and to polish up the design and consulting
aspects of Costi Design, the two brothers decided to move the company
86
5 2009
sede della società da Cardano al Cam-
Headquarters from Cardano al Campo,
po, in provincia di Varese, a quella della
in the province of Varese, to nearby
vicina Gallarate, dando vita anche a uno
Gallarate. All of this in January 2007,
showroom dove le maggiori firme del
and at the same time they opened a
design di casa nostra la fanno da padro-
showroom where, the most important
ne, con tutte le accezioni positive del
Italian designers play the leading role,
caso. Posizionati non lontano dal centro
with all the necessary positive conno-
della cittadina lombarda, all’interno del-
tations. Not far from the centre of this
l’ex area industriale della dismessa sede
Lombard city, in an ex-industrial area of
del Cotonificio Carminati, la struttura adi-
the disused Carminati cotton plant, the
bita a showroom è frutto di un progetto
area set up as a showroom is the fruit
firmato dallo Studio Light degli architetti Passaretta e Rigoglio: 800 mq
of a project designed by the architects Passaretta and Rigoglio and
che fanno da vetrina a oltre 50 firme e a 300 tipologie di materiali che
their Studio Light: 800 sq.m and a showcase of over 50 brands and
vanno dal marmo alle ceramiche, dalla rubinetterie alla resina, dal par-
300 material types, ranging from marble to ceramics, from tapware to
quet alla pietra lavorata. In una logica dichiaratamente sempre meno vol-
resin products, from parquet flooring to processed stone. As a part of
ta alle piastrelle e sempre più interessata all’interior design, anche la
a logic that is willingly less concentrated on tiles and more on interior
stanza da bagno assurge alla posizione che giustamente le spetta nell’ar-
design, even the bathroom rises up to the role that it rightly deserves
redamento delle abitazioni moderne. Un modo intelligente per contribui-
in the design of modern homes. An intelligent way to make Gallerate
re a rendere Gallarate quel nuovo punto di riferimento del design che in
that new point of reference for design that many seem to want, con-
molti sembrano volere, visto il proliferare, nella medesima area in cui si
sidering the proliferation, in the same area in which Costi Design has
è insediata Costi Design, di un importante progetto di recupero indu-
been founded, of an important industrial upgrading project, also in-
striale che coinvolge anche studi di architettura, produttori di mobili, pro-
volving architectural studios, furnishing manufacturers, garden design-
gettisti di giardini, decoratori e negozi di arredamento.
ers, decorators and interior design shops.
Da Costi Design si possono trovare proposte di: Altamarea, Antico
Costi Design presents products by: Altamarea, Antico Asolo, Antolini,
Asolo, Antolini, Appiani, Bisazza, Brabo, Brandoni, Brix, Casa Dolce
Appiani, Bisazza, Brabo, Brandoni, Brix, Casa Dolce Casa, Casalgrande
Casa, Casalgrande Padana, Cotto d’Este, Duravit, Flaminia, Floor
Padana, Cotto d’Este, Duravit, Flaminia, Floor Gres, Fratelli Fantini,
Gres, Fratelli Fantini, Gabbianelli, Gessi, Gobbetto, Karol, Mafi, Makro,
Gabbianelli, Gessi, Gobbetto, Karol, Mafi, Makro, Megius, Nobili, Oliva
Megius, Nobili, Oliva Terra, Orient Batie, Piba Marmi, Piralla, Porcela-
Terra, Orient Batie, Piba Marmi, Piralla, Porcelanosa, Rex, Rifra, Sicis,
nosa, Rex, Rifra, Sicis, Tagina, Vogue, Triade Design.
Tagina, Vogue, Triade Design.
2009 5
87
di/by Antonella Camisasca ph Studio Brogi Costa
88
5 2009
Un percorso costruito attorno a vere e proprie
Organised around real theme-based settings,
ambientazioni itineranti caratterizzano, fin dal-
right from the entrance, Salvini Stile’s new show-
l’ingresso, il nuovo showroom di Salvini Stile
room, designed by the Architect Carla Baratelli’s
che, firmato dallo Studio Asia dell’architetto
Studio Asia, recently opened in Prevalle, where
Carla Baratelli, è stato inaugurato di recente a
this company from Brescia is based.
Prevalle, dove l’azienda bresciana ha sede.
From the bathroom furnishing to the living area,
Dall’arredobagno alla zona living tutto è stato
everything has been designed to unveil the po-
concepito per svelare le potenzialità del marmo
tential role marble plays as a furnishing ele-
come elemento d’arredo arricchito da esclusivi
ment enhanced by exclusive accessories and
complementi e opere d’arte che hanno per-
works of art, allowing for the mixing and match-
messo di combinare top, lavelli e piatti doccia
ing of tops, basins and shower trays with sur-
con sorprendenti pareti, inserti e tappeti.
prising walls, inserts and bathmats and rugs.
Così, se passaggi ad archi conducono ad am-
Therefore, if the archways lead to original set-
bienti originali come la proposta di bagno turco
tings like the company’s idea of a Turkish bath
dell’azienda arricchita di mosaici, luci e colori
decorated in mosaics, lights and bright colours
cangianti in cui concedersi anche una frizzante
where you can also treat yourself to an invigor-
doccia con spruzzi idromassaggio, un’esclusiva
ating shower with massaging jets, an exclusive
zona bagno di lusso mostra in tutta la sua impo-
bathroom displays the Piroga collection in all of
nenza la collezione Piroga, raffinata suggeritrice per ambienti bagno
its appeal, a refined solution for exceptional bathrooms, perfect
d’eccezione, spazi per alberghi, ristoranti ed esclusivi centri benes-
for hotels, restaurants and wellness centres. A truly innovative S-
sere. Proprio un’innovativa idea di Spa è stata posizionata strategi-
pa solution, strategically located in the centre of the display area,
camente al centro dello spazio espositivo per mostrare l’ambiente
showing off the showroom’s extremely attractive and multi-
più accattivante e ricco di sfaccettature del nuovo showroom, dove
faceted features, where marble is literally at the service of this
il marmo è letteralmente al servizio di un nuovo concetto di relax.
new relaxation concept. It is no coincidence, that in this setting,
Non a caso, in quest’ambientazione, la protagonista incontrastata è
the undisputed protagonist is what is defined as an «extraordinary
quella che viene definita «una straordinaria vasca rivestita in marmo
marble-clad tub complete with Pietra Serena steps », whilst the
alla quale si accede da una piccola scalinata in Pietra Serena», men-
background wall is in the precious Rock Star series, another
tre lo sfondo parete è realizzato in prezioso Rock Star, sempre pro-
Salvini product. A washbasin, shower and comfortable chaise
dotto da Salvini. Più defilate, una zona lavabo con doccia e una co-
lounge are to one side and offer the best solution for invigorating
moda chaise longue suggeriscono i modi migliori per rinvigorirsi al
the body and soul after ablution and for making the most of these
termine dell’abluzione e gioire appieno dei trattamenti benessere.
wellness treatments.
Sempre dell’architetto Baratelli, Easy Collection e Decoro Flower
Again, the architect Baratelli’s designs, Easy Collection and Deco-
mettono, rispettivamente, in mostra 4 modelli di lavabo realizzabi-
ro Flower highlight the 4 washbasins produced in all the materials
li in tutti i materiali disponibili a catalogo (anche nella versione
available in the catalogue (even in the plain version without
semplice senza decori), e fantasiose graffiature che vergano una
decors), and creative scratched effects trace this Nero Italiano
superficie in marmo Nero Italiano di petali dalle forme e dimensio-
marble with petals of changing shapes and sizes, thanks to a
2009 5
89
ni mutevoli grazie a una tecnologia che consente di interagire con
la materia solcandola e infondendole colore e movimento.
Grazie alla partnership con prestigiosi brand presenti sul mercato,
nello showroom Salvini Stile trovano, infine, giusta collocazione
anche i prodotti in bamboo per casa, tempo libero e benessere
realizzati con il marchio Alberto Zanrè da Live From Milano, ma anche l’arte decorativa firmata Mosaique, gli accessori con anima in
alluminio di Ycami e i termoarredi con circuito idraulico in rame di
Hotech. Per un concept living a tutto tondo dove il file rouge è, e
rimane, la pietra naturale.
technology that allows for the interaction with the material, etching it and bathing it in colour and movement.
Finally, thanks to a partnership with prestigious market brands,
homeware, products for freetime and for body care in bamboo
have also found their right context in Salvini Stile’s showroom.
They have been designed by Alberto Zanrè from Live From Milano,
and there is also the decorative art by Mosaique, accessories with
an aluminium soul by Ycami and designer hot water radiators with
copper water pipes by Hotech. For a complete living system where
the “file rouge” is and remains, natural stone.
90
5 2009
di/by Antonella Camisasca
Nel cuore pulsante del capoluogo meneghino, Stone Italiana ha
Just over six months ago, right in the beating heart of the city of
inaugurato da poco meno di sei mesi il primo spazio espositivo
Milan, Stone Italiana opened its first single brand exhibition area: a
monomarca: uno showroom, di 400 mq, destinato sia ai privati
showroom covering 400 sq.m., aimed at both private buyers as
che ai progettisti, dove i rivestimenti diventano materia versatile e
well as designers, where wall cladding turns into a versatile mate-
adatta a ogni tipo di superficie.
rial suitable for any surface.
Un luogo in cui le potenzialità del quarzo, la forza della materia e la
A place where the potential of quartz, the strength of the material
sua bellezza possono esprimere il meglio si sé, a due passi dal
and its beauty can express itself to the utmost, and just around
simbolo più prestigioso della città.
the corner from the city’s most prestigious hallmark.
Sei vetrine sulle centralissime via Arcimboldi e via Lupetti, che lo
A total of six shop windows facing Milan’s important shopping
storico produttore di lastre in quarzo ha affidato allo studio di pro-
streets of Via Arcimboldi and Via Lupetti, and that this historic man-
gettazione Riva e Montanelli per un risultato che mette in luce le
ufacturer of QuartzStone slabs commissioned to Riva and Mon-
2009 5
91
valenze di finitura che caratterizzano i singoli elementi esposti.
Sviluppato su due livelli, l’ampio contenitore dalle linee essenziali accoglie oggetti realizzati in quarzo ricomposto in cui il leit motiv è quel colore Grigio Default Milano studiato appositamente per tutte le superfici orizzontali, il pavimento e il controsoffitto in modo da fornire un unicum neutro e uniforme. Un
colore che, declinato nelle diverse finiture delle lastre, rimanda a luminosità
differenti ipotizzando superfici lucide o grezze, texture brevettate, fino all’innovativo effetto “travertino”, mentre l’indiscussa innovazione tecnologica dell’azienda veronese si concretizza anche nella possibilità di realizzare lastre lunghe fino a 3 metri sia per i pavimenti, che per i controsoffitti, per i quali è stato studiato in partnership con il Politecnico di Milano un apposito sistema di
aggancio con doppi profili in acciaio.
tanelli for the showroom design, with a final result that highlights the finishing
quality and featuring every individual element on display.
Covering two floors, this large container with its essential lines collects objects in recomposed quartz, whose leit motive is that Grigio Default Milano grey, created specially for horizontal surfaces, floors and false ceilings, thus offering a neutral and
uniform unique solution. A shade that, declined into the different finishing of the
slabs, recalls different luminous effects, with hypothetical glossy or untreated surfaces, patented textures, right up to the innovative “travertine” effects. On the other
hand, this Veronese company’s indisputable technological innovation is made concrete also through its possibility to produce slabs measuring up to 3 metres long for
both floors and false ceilings, and for which a partnership has been set up with the
Polytechnic of Milan, involving a special hooking system with double steel profiles.
92
5 2009
Una maniera efficace per trasformare il materiale più diffuso lungo
An efficient way of turning the material, most easily found
l’intera crosta terrestre (il quarzo) in uno degli elementi più ricer-
along the entire earth’s crust (quartz) into one of the most
cati del design made in Italy che, nel caso di Stone Italiana, carat-
popular elements of the Made in Italy design, which in the case
terizza cucine, pavimenti, ma anche grandi opere realizzate con ri-
of Stone Italiana, is a feature of kitchens, floors, but also in
vestimenti su misura per prestigiosi progetti di respiro internazio-
large scale international projects which adopt made-to-
nale come la metropolitana di Dubai, gli 11mila mq dell’avveniri-
measure cladding, like Dubai’s Metro, the 11 thousand sq.m of
stico Centro Congressi di Roma progettato da Massimiliano Fuk-
Rome’s futuristic Congress Centre designed by Massimiliano
sas, o i negozi della griffe Armani sparsi in tutto il mondo.
Fuksas, or the Armani boutiques spread all over the world.
Ben visibile dall’esterno la grande scala con pedate in color quarzo
Easily seen from the outside is the large staircase with the
verde fluorescente che consente l’accesso al piano inferiore dive-
fluorescent green quartz steps, providing access to the lower
nendo oggetto caratterizzante lo spazio circostante.
floor, thus becoming the feature of the surrounding space.
Il piano interrato, direttamente visibile dall’esterno, grazie al-
The basement floor, directly visible from the outside,
la presenza di un grande varco nel pavimento del piano terra,
thanks to a large hole in the ground floor, is dedicated to
è dedicato alla presentazione dell’intera gamma di produzio-
the display of the entire production range. Inside CasaS-
ne. All’interno
tone (this is
di CasaStone
the
(questo il no-
given to the
me scelto per
setting), the
l’ambientazio-
visitor comes
ne), il visitato-
face to face
re accede a
with
uno
mestic scene
spazio
name
a
do-
domestico in
where
cui
Sample
Wall
S a m p l e Wa l l ,
stands
out.
una parete di
This is a wall
circa 12 metri
measuring
su cui è mon-
about 12 me-
tato un siste-
tres where a
ma scorrevole
sliding
per l’esposi-
tem has been
zione
della
installed
for
campionatura
showing
the
completa del-
entire
l’intera gam-
of
finishes
ma di finiture
and
colours
e dei colori in
the company
produzione
produces,
dell’azienda
and
che, qui, dà
Stone Italiana
mostra delle
puts on show
lastre prodot-
the
te nella loro
that are pro-
spicca
the
sys-
range
here,
slabs
massima di-
duced in the
mensione
largest sizes,
mettendo il
p l a c i n g
quarzo nella
quartz in the
posizione di
position
indiscusso
unquestioned
protagonista
protagonist it
che merita.
deserves.
2009 5
of
93
di/by Antonella Camisasca
Tecnologia + benessere = Wt Award 2009
Technology + wellness = Wt Award 2009
Anche in questa edizione, il premio Well-Tech non ha tradito le aspettative. Al di là dei vincitori, l’occhio di Bagno e accessori ha indugiato su
alcuni dei prodotti selezionati. Ecco cosa ci è piaciuto di più e perché.
Again this year, the Well-Tech award lived up to its expectations. Apart
from the winners, Bagno e accessori’s investigators lingered upon some
of the products selected. This is what we liked the most and why.
Cinque giorni di esposizione per un flusso di presenze che ha superato
i 3.500 visitatori con picchi comprensibilmente più significativi sia nel
giorno di apertura che di premiazione. Niente male per il Premio all’Innovazione Tecnologica Wt Award 2009 che, dalla primavera dello
scorso anno a quella a cui abbiamo già dato l’addio, ha confermato la
propria vocazione e messo in piedi una macchina della comunicazione
in grado di coinvolgere oltre 10mila contatti fra giornalisti di attualità,
finanza, design, informatica, moda e tecnologia, ma anche referenti
delle Tv nazionali e private, responsabili di Associazioni, Fondazioni e
Musei, operatori delle principali agenzie di pubblicità e di Pr, nonché
interlocutori d’azienda, creativi e architetti nel settore del design e dell’arredamento.
Il tutto, rendendo fattibili e concreti quelli che l’assessore alle Reti e ai
Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, ha definito: «Spazi idonei di visibilità per gli operatori che hanno come obiettivo affrontare il cambiamento attraverso quell’innovazione tecnologica in grado di generare benessere anche sul medio
e lungo periodo». Così non solo a parere dell’interlocutore istituzionale -, la manifestazione organizzata da
otto anni a questa parte, non rappresenta unicamente un momento di effettivo supporto, ma una duplice opportunità perché ‘chi
fa’ viene riconosciuto e
‘chi vede’ può scegliere
orientandosi verso tecnologie e prodotti che
guardano a un futuro
sostenibile.
È il caso di Autonoma,
il progetto di Ambiance Lumiere entrato, insieme ad altri
60 prodotti, nella selezione Wt Award 2009,
The five days of the exhibition registered attendance figures that went
beyond the 3,500 mark, with the greatest numbers obviously being on
the opening day as well as on the day of the awards. Not bad for the
2009 WT Award for Technological Innovation, which since last spring
right up to this spring, confirmed its vocation as well as launching a communication machine capable of involving more than 10 thousand contacts, including journalists involved in current affairs, finance, design, IT,
fashion and technology, but also national and private TV personalities,
people in charge of Associations, Foundations and Museums, operators
of the main Advertising Agencies and Public Relations, and not to mention company representatives, designers and architects from the design
and interiors sector.
At the same time, rendering feasible and concrete, what the Alderman of the
Networks and Public Utilities Services and the Sustainable Development of
the Lombardy Region, Massimo Buscemi defined as: «Suitable spaces of visibility for those operators who aim at facing change through technological innovation that can generate wellbeing, even over the medium and
long term».Therefore –
not only in the opinion
of the institutional delegate -, this event that
has been organised for
t h e p a s t e i g h t ye a r s,
does not just represent
an actual opportunity
for support, but a double
barrelled initiative because those who ‘act’ are
recognised and those
who ‘see’ can choose,
and be oriented towards
technologies and products that look toward a
sustainable future.
This is the case of Autonoma , the project
launched by Ambiance
Lumiere, and that together with other 60
products, in the W T
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5 2009
Universal toilet
Watercone®
Tarpaulin
presentata al pubblico nella consueta cornice istituzionale di Palazzo
Isimbardi, a Milano.
Nella sezione Sustainability, accanto a lui anche Light Blossom che, su
concept di Philips Design, promette ugualmente di segnare una svolta
importante nei sistemi di illuminazione stradale. Come? Autonoma grazie all’autoalimentazione
data dal pannello fotovoltaico
presente nella parte superiore
della struttura e da una batteria
per lo stoccaggio dell’energia, Light Blossom (ancor più eclettico
nelle forme), in qualità di soluzione per l’illuminazione urbana che
non solo si autoalimenta grazie all’energia solare ed eolica, ma nelle
ore notturne si accende esclusivamente quando rileva un movimento nelle vicinanze, per poi tornare a emettere una luce più debole in modalità stand by.
Sempre con un occhio al Pianeta e
alla sua salvaguardia, nella medesima sezione, Brand Image propone
Paper Water Bottle, un contenitore di carta totalmente riciclabile
studiato per adattarsi a tutte le categorie di liquidi e rispondere a una molteplice varietà di applicazioni nella Grande distribuzione, mentre il designer inglese che vive e la-
Aquaduct
Award 2009 selections, was presented to the public in the usual institutional backdrop of the Palazzo Isimbardi building in Milan.
In the Sustainability section, there was also Light Blossom, based on
a Philips Design concept, making the same promise of playing an important role in the road lighting
systems. How? Making it autonomous thanks to the photovoltaic panel installed on the upper part of the structure that harnesses renewable energy during
the day and to an energy storing
battery, Light Blossom (even more
eclectic in its forms), with its street
lighting function that not only
recharges itself thanks to solar
and wind power, but at night it
turns on only when it reveals a presence, to then emit a weaker
light when in the stand-by mode.
Again, keeping the Planet’s wellbeing in mind, Brand Image presented the Paper Water Bottle
in the same section. This is a totally recyclable paper container,
designed to adapt to any liquid
and to respond to a great range
of large-scale distribution applications; whilst the English designer who lives and works in Italy,
David Emmett, has approached
the problem of the home appli2009 5
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vora in Italia, David Emmett, ha affrontato il problema dell’eccessivo utilizzo di energia da parte degli elettrodomestici in commercio dando vita a
Eco-Dryer, un’asciugabiancheria ecosostenibile realizzata in alluminio e
materiali riciclabili. La tecnologia Far Infrared è, invece, stata applicata da
Emker a Biowashball, una sfera di materiale plastico contenente mini
palline di ceramica in grado di alterare il Ph dell’acqua, aumentare il potere detergente e indebolire l’aderenza dello sporco ai tessuti per facilitarne la rimozione. Ancora in tema d’acqua, Eco Showerdrop di Product
Creation, si è invece candidato quale primo contatore universale a basso
costo che, permettendo di stimare la quantità d’acqua consumata durante la doccia, tenta palesemente di incoraggiare una sostanziale riduzione
del tempo che ognuno di noi passa sotto il getto di acqua corrente.
Della sezione Quality of Life a colpirci sono state, soprattutto, soluzioni intelligenti come Watercone di Augustin Product Development, Aquaduct di Ideo e il Solar Water Disinfecting Tarpaulin presentato da Superficial Studio. Se quest’ultimo è un recipiente che, oltre a raccogliere e
trasportare l’acqua, la depura,Watercone è un desalinizzatore portatile a
basso costo che sfrutta il calore dell’irraggiamento solare permettendo di
Autonoma
ances on the market making an excessive use of energy, by designing
the Eco-Dryer, an eco-friendly clothes dryer in aluminium and recyclable materials. On the other hand, the Far Infrared technology, has
been applied by Emker to Biowashball, a plastic sphere containing
mini ceramic balls that can alter the water’s Ph, increase the strength
of the detergent and weaken the potential of the dirt to adhere to fabrics, thus facilitating its removal. Again on the subject of water, the Eco Showerdrop by Product Creation, on the contrary is the first low
cost universal meter that, in estimating the quantity of water consumed during a shower, aims at strongly encouraging a considerable
reduction in the time that each of us spends under the jet of the running water.
In the Quality of Life section we were particularly impressed by intelligent solutions like the Watercone by Augustin Product Development, Aquaduct by Ideo and the Solar Water Disinfecting Tarpaulin presented by Superficial Studio. If the latter is a container
that, in addition to collecting and transporting water, it purifies it, Watercone is a low cost portable unit that extracts fresh water from sea
Eco-Dryer
Paper Water Bottle
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Light Blossom
Eco Showerdrop
ottenere 1,5 litri di acqua potabile al giorno, mentre Aquaduct è un veicolo a pedali che risponde contemporaneamente al bisogno di molti
Paesi in via di sviluppo di trasportare, filtrare e immagazzinare l’acqua.
Nell’ultima sezione dedicata ai prodotti particolarmente attenti al tema dell’Accessibility, la nostra attenzione è stata ragionevolmente (anche visto il tema in oggetto) catturata da Universal toilet, il sistema
flessibile di arredo per il bagno presentato da Mimuun che ha pensato
bene di realizzare una soluzione adatta sia per le persone diversamente abili che non.
L’onor della cronaca ci invita, infine, a
riferire che, vincitore del primo premio Accessibilità Wt Award 2009 è
stato Sungwoo Park con lo scanner
portatile Voice Stick per tradurre istantaneamente in formato audio
qualsiasi tipo di informazione cartacea per le persone non vedenti.
Al progetto di bioarchitettura a uso
abitativo della già citata Philips Design, ma per il progetto intitolato Off
The Grid, è andato il primo premio
Qualità della Vita, mentre la scelta
della giuria nell’assegnazione del podio nella categoria Sostenibilità conferma la nostra percezione di validità
per quel progetto firmato Brand Image, che ha fatto di Paper Water Bottle
un contenitore da premio.
water, using the heat of the sun’s rays to produce 1,5 litres of drinking
water a day, whilst Aquaduct is a pedal-operated vehicle that, at the
same time, responds to the needs of developing countries when it
comes to transporting, filtering and storing water.
In the section dedicated to the products dealing with the issue of Accessibility, we were attracted (also considering the issue in question) to
the Universal Toilet, the flexible
bathroom furnishing system presented by Mimuun that had the good
idea of creating a solution suitable
for both the disabled and the nondisabled. For the sake of giving all
the news, finally, we would like to
highlight that the winner of the WT
Award 2009 for Accessibilit y was
Sungwoo Park with his portable
Voice Stick that translates any kind
of text into an audio format for the
visually impaired.
First prize for the Quality of Life section went to the Sustainable Habitat
project by the previously mentioned
Philips Design, but this time for the
project called Off The Grid, whilst
for the Sustainability category the
Jury’s preference confirmed our perception of the validity of Brand Image’s project, that made the Paper
®
Water B ottle an award-winning
container.
Biowashball
2009 5
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Goman
Via Maestri del Lavoro 8
46043 Castiglione d/S (Mn)
Tel. 0376 671780
Fax 0376 671286
www.goman.it
98
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Dalla fine degli anni ‘90 l’azienda italiana Goman ha
intrapreso un cammino sempre in crescita che le ha
consentito di raggiungere una posizione leader sul
mercato internazionale nel settore degli accessori di
sicurezza per il
bagno, ausili
per disabili e
componenti
per comunità.
In dieci anni di
attività Goman
ha acquisito
un know-how
specifico caratterizzato da
esperienza e
competenze
distintive ampiamente riconosciute ed
apprezzate dai
propri interlocutori. L’impegno profuso
negli anni ha
consentito di raggiungere massimi standard qualitativi per la progettazione di ambienti sicuri e confortevoli dedicati alle persone diversamente abili, spazi
capaci di coniugare concreta funzionalità e piacevolezza estetica per proporsi come ambiente unico per
abili e disabili, evitando così spiacevoli suddivisioni e
consentendo notevoli risparmi economici.
Ispirata da questa forte mission aziendale e supportata dalla collaborazione creativa dello Studio Rodighiero Associati, Goman ha realizzato l’innovativa serie Open, una collezione di prodotti dalle eleganti forme nella quale si evidenzia
un’accurata ricerca tecnologica finalizzata alla mimesi
estetica di quegli elementi
che nell’immaginario collettivo esprimono in modo negativo il bagno per disabili.
Open è una linea d’avanguardia, coperta da 4 brevetti internazionali, che ben rappresenta lo spirito Goman e
la sua capacità di ricercare
soluzioni sempre al passo
con i tempi e dalla marcata
funzionalità, senza mai dimenticare stile e comfort degli spazi, ottenendo così
un’eleganza accessibile in
qualunque ambiente bagno.
In occasione del X° Anniversario aziendale che ricorre
Servizio pubbliredazionale
Since the end of the 1990’s the Italian company
Goman has taken on its road always on the increase allowing it achieve a leading position on
the international market in the sector of bathroom
safety accessories, aides
for the disabled
and
components
for communities.
In its ten
years of business Goman
has acquired
the specific
know-how
characterised
by experience
and appreciated by its
customers.
The commitment it has
made over
the years has led to maximum quality standards
for the design of safe and comfortable settings
dedicated to the disabled; spaces that bring together concrete functionality and pleasant aesthetics to be proposed as a single setting for the
disabled and non, avoiding unpleasant divisions
and allowing for substantial economic saving.
Inspired by this strong company mission and supported by the creative collaboration of Studio
Rodighiero Associati, Goman has created the innovative new series Open, a collection of products of elegant shapes with
a careful technological research aimed at aesthetic
camouflage of those elements that in the collective
image express the disabled bathroom in a negative way. Open is an avant-garde line covered by
4 international patents
that represent the Goman
spirit and its capacity for
finding solutions always up
with the times and of a
marked functionality,
without forgetting style
and comfort and obtaining
an elegance that is accessible in all bathrooms.
On occasion of the company’s 10th anniversary this
proprio quest’anno, l’azienda compie un ulteriore
passo in avanti ponendo al centro indiscusso della
propria attenzione la persona con le sue esigenze
specifiche concentrando questi suoi valori imprescindibili nell’innovativo lavabo FLIGHT, un nuovissimo
concept di prodotto creato dal reparto Ricerca & Sviluppo con la progettualità e la direzione artistica di Massimo & Francesco Rodighiero. Con
FLIGHT si vuole proporre una nuova interpretazione e ridefinizione concettuale del
lavabo capace di coniugare ergonomicità,
sicurezza, funzionalità,
accessibilità e design.
Tutto questo in un unico
foglio di Dupont™ Corian® sagomato e lavorato artigianalmente per ottenere un prodotto di alto valore estetico e di indiscusse peculiarità tecniche.
Le principali caratteristiche tecniche, che rendono
agevole le manovre d’utilizzo, sono la sottile monoscocca dal design sinuoso, che regala spazio per le
ginocchia, l’inclinazione fissa, che consente di eliminare completamente l’ingombrante meccanismo
pneumatico e il bordo anteriore concavo con poggiagomiti. FLIGHT si offre al mercato come soluzione
idonea per i diversamente abili e perfetta in tutti gli
ambienti in cui sia richiesta una superiore qualità
estetica. Antibattericità, resistenza, inattaccabilità
dagli acidi e facilità di manutenzione completano il
quadro di un pezzo unico nel suo genere. FLIGHT
rappresenta oggi il culmine di un importante processo di Ricerca e Sviluppo che ha condotto alla realizzazione di un prodotto dalla pregevole leggerezza fisica e visiva, dalla forte organicità che si traduce in
una forma zoomorfa, dalla fresca luminosità di un
materiale traslucido disponibile in più colorazioni.
Tutto questo è FLIGHT: il perfetto connubio fra design esclusivo e straordinaria innovazione che consentono, con Goman, di andare oltre le barriere.
year, the company is taking a further step forward
placing the person with specific demands at the
centre of its undisputed attention and concentrating these not to be neglected values in the innovative washbasin FLIGHT, a brand new product
concept created by the Research and Development department with the design and artistic
management of Massimo & Francesco Rodighiero.
FLIGHT wants to propose a new interpretation
and conceptual redefinition of the washbasin capable of bringing together ergonomics,
security, functionality, accessibility and design.
All of this into one sheet of contoured handmade
Dupont™ Corian® for a product with high aesthetic value and undisputed technical peculiarities.
The main technical characteristics that make manoeuvres easier are the thin single block of sinuous design that gives room for knees with a fixed
slope that totally eliminates the large pneumatic
device and concave
front border elbow
rest. FLIGHT proposes
itself on the market as
the ideal solution for
the disabled and perfect in all settings
where there is the demand for superior aesthetic quality. Antibacterial, resistance to
acids and easy maintenance complete the
picture for a piece unique in its kind.
FLIGHT is today the culmination of an important
research and development process that has led to
the realisation of a product that is physically and
visually light, with strong organics that translates
into a zoomorphic shape, fresh and bright in a
translucent material available in several colours.
All of this is FLIGHT: the perfect marriage between exclusive design and extraordinary innovation that with Goman makes it possible to go beyond the barriers.
2009 4
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Azzurra Ceramica
Via Civita Castellana
01030 Castel Sant’Elia (Vt)
Tel. 0761 518155
Fax 0761 514560
www.azzurraceramica.it
A
TULIP
B
NUVOLA
C
MININUVOLA
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Fondata nel 1985, Azzurra Sanitari ha sede a Civita Castellana. Fin dalle sue origini si è mostrata
una solida realtà produttiva che ha saputo soddisfare le esigenze di un mercato in continuo mutamento, rispondendo alle richieste dei consumatori. Oggi
è una realtà che conta circa 150 dipendenti, con una
produzione di circa 300.000 pezzi l’anno. Una struttura specializzata in tutte le fasi del processo produttivo, che raggiunge il mercato con una gamma di
prodotti ampia ed articolata.
Nel 2007 è avvenuto l’incontro con Angeletti Ruzza
Design, a cui è stata affidata la direzione artistica
dell’azienda con la volontà di creare un team di professionisti per ridisegnare un’immagine coordinata.
Gli ultimi anni si sono concentrati sugli investimenti
nella ricerca e nell’innovazione tecnologico-produttiva, oltre che sulla collaborazione con designer particolarmente vicini allo spirito
dell’azienda e capaci di interpretarne al meglio la filosofia. Le recenti creazioni di
Angeletti Ruzza Design si
chiamano: Tulip e Nuvola.
La collezione di sanitari Tulip si ispira al design scandinavo, semplice ed essenziale, basato sulla combinazione di eleganza, forme organiche e funzionalità. Linee sinuose e raccordi generosi
che esaltano le capacità
espressive del materiale ceramico, la delicatezza che si
fonde con la rigidità, quindi
un connubio tra la sensualità
e il rigore del design nordico
sono i concetti chiave che
hanno suggerito la progettazione di Tulip.
Nuvola è una collezione di
sanitari in ceramica caratterizzata dalle forme piene e
morbide che esaltano la materia. Nuvola fa della sua
semplicità un autentico valore. È un progetto adatto alla
vita di tutti i giorni, capace di
emozionare per l’armonia che
comunica al primo sguardo
dove la funzionalità nell’utilizzo dei sanitari è immediatamente percepita e garantita
dai bacini alti e capienti. E’ disponibile anche sospesa e in
versione mini, per spazi ridotti, con profondità 46 cm.
di/by Erika Gagliardini
Founded in 1985, Azzurra Sanitari is based in
Civita Castellana. Since it started working it has
proven to be a solid production reality, successfully
satisfying the needs of a market that is continuously changing, responding to the consumers’ needs.
Today it is a reality that can count upon about 150
employees, with a production of about 300,000
pieces a year. A structure specialised in all the different production phases, reaching the market with
a wide and articulated range of products.
In 2007 Angeletti Ruzza Design was given the task of
taking over the company’s artistic management with
the aim of creating a team of professionals that could
redesign a coordinated image of the company. In recent years, investments have been made, above all,
in research and technological-production research, as
well as in collaboration with
A
designers, who are particularly close to the company spirit
and capable of interpreting its
philosophy in the best possible way. Angeletti Ruzza Design’s latest creations are
called: Tulip and Nuvola.
The Tulip sanitaryware collection has been inspired by
a simple and essential Scandinavian design, based on
the combination of elegance,
organic forms and functionality. The sinuous lines and
generous joints that enhance the ceramic material’s
expressive potentials, the
delicacy that combined with
B
rigidity, and therefore a fusion of sensuality and rigorous Nordic design are key
concepts that have inspired
Tulip’s design.
Nuvola is a collection of ceramic sanitaryware featuring
full and soft forms which enhance the material. Nuvola
makes simplicity its strong
point. It is perfect for everyday living, capable of creating
emotion thanks to the harC
mony that at a glance evokes
the functional use of the sanitaryware and this is immediately perceived and guaranteed by these high and large
basins. It is available also
wall-hung and in a mini version, 46 cm deep, for small
bathrooms.
PDP Box Doccia
di/by Erika Gagliardini
Via Ponzimiglio, 44
36047 Montegalda (VI)
Tel. 0444 736736
Fax 0444 737180
www.pdplan.com
A
A
KUBI
B
FLYER
C
VETTA
Fin dall’inizio della sua attività, nel 1988, PDP Box
Doccia si è distinta per la propensione all’innovazione tecnologica, al design di prodotto e alla flessibilità
delle soluzioni.
I suoi prodotti 100% Made in Italy, nascono dall’incontro tra l’esperienza tecnica e la creatività dei designer che da anni collaborano con l’azienda.
E’ il cristallo il vero protagonista di Kubi, la linea nata
dal tratto del designer Ernesto Trapanese. Un box doccia composto da elementi realizzati in vetro, alluminio
e legno. Pregiato il piatto doccia realizzato in Iroko.
I profili in argento lucido di Flyer tracciano delle linee
verticali sulla lastra in fine cristallo e fanno scoprire la
porta, altrimenti impercettibile. Sul fondo, il delicato
cristallo, appoggiato a pavimento, è protetto da una
guarnizione trasparente. Il meccanismo che permette
il movimento d’apertura è
C
stato applicato al limite
superiore del cristallo risultando così invisibile.
Vetta è la linea PDPlan
che si distingue per il gioco di spessori dei suoi profili: più visibili sui lati dei
cristalli che poggiano al
muro, più sottili intorno
alla porta e assenti al limite superiore e inferiore
delle lastre fisse. Particolare anche il gioco di contrasti sul cristallo da 6
mm, creato dai braccetti
di sostegno fissati a muro
e dalle cerniere con dimensioni importanti, veri
elementi di design.
B
Since its start-up in 1988, PDP Box Doccia has stood out for its inclination towards technological innovation, to product design and to flexible solutions.
Their 100% Made in Italy products are the result of a
union of technical experience and their designers’
creativity that for years have been collaborating with
the company.
Glass plays the major role in the Kubi line, created
by the designer Ernesto Trapanese. This shower unit
is made up of glass, aluminium and wood. To be noted the beautiful shower tray in Iroko wood.
The shiny silver profiles of Flyer trace the vertical lines
on the fine glass slab, unveiling the door that would otherwise be impossible to see. In the background is the
delicate floor mounted glass that is protected by a transparent seal. The opening mechanism has been applied
to the upper part of the
glass making it invisible.
Vetta is PDPlan’s line
that stands out thanks to
the effects of the different
thicknesses of the profiles: these are more visible on the sides of the
glass mounted on the
wall, but they are not as
thick around the door and
are lacking completely on
the upper and lower part
of the permanent glass
fitting. The contrasting
effects of the 6 mm glass
that is created by the wall
set brackets and by the
large hinges, real design
features.
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Ceramica Flaminia
S.S. Flaminia km 54,630
01033 Civita Castellana (Vt)
Tel. 0761 542030
Fax 0761 540069
www.ceramicaflaminia.it
A
VOLO
B
FONTE
di/by Erika Gagliardini
In occasione della Design Week Milanese, Ceramica
Flaminia ha presentato nel suo showroom una selezione dei principali prodotti delle sue collezioni. Ricerca, innovazione, apertura a nuove collaborazioni sono
gli elementi che contraddistinguono Ceramica Flaminia nella sua continua espansione commerciale ed industriale. Il mercato nazionale assorbe circa il 70%
A
della produzione mentre la
restante parte è allocata in
misura maggiore in Europa
e con significative presenze
anche negli Stati Uniti, Canada, Australia, Cina, Giappone. Recentemente è stato definito maggiormente il
rapporto di collaborazione
con l’architetto Giulio Cappellini, a cui è stato affidato
l’incarico di direttore artistico dell’azienda. In particolare i programmi futuri prevedono la realizzazione di nuovi articoli della linea design e la ricerca rivolta alla sperimentazione e all’innovazione tecnico-funzionale dei prodotti.
La collezione Volo, disegnata da Alessio Pinto, successivamente alla presentazione dei lavabi a muro e
free standing si arricchisce ora di un vaso e di un bidet, dagli spessori ceramici sottili e dalle linee nette.
Fonte 50, design Giulio Cappellini, è la versione ridotta e da appoggio del noto lavabo Fonte.
Una particolare attenzione è stata rivolta all’uso della
ceramica, riletta con nuove textures e nuove coloriture: da segnalare Grafite una particolare finitura scura
con riflessi molto evidenti soprattutto sulle forme tonde che dona una nuova ‘matericità’ alla ceramica.
B
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On the occasion of Milan’s Design Week, Ceramica
Flaminia presented a selection of its main collections. Research, innovation, a launch of new collaborations are those elements that make Ceramica
Flaminia stand out when it comes to its ongoing commercial and industrial expansion. The domestic market absorbs about 70% of
their production, whilst the
remaining part is destined
mainly to Europe, and with
a significant presence also
in the United States, Canada, Australia, China and
Japan. Recently, the relationship with the architect
Giulio Cappellini has been
defined to a greater extent,
and he has been assigned
the role of the company’s
artistic director. In particular, the future programs involve the realisation of new
articles of the design line, and research aimed at experimentation and the technical-functional innovation of the products.
The Volo collection, designed by Alessio Pinto, following the presentation of the wall mounted and free standing washbasins, has now been enhanced with a wc
and bidet, in thin ceramics and with clean lines.
Fonte 50, a Giulio Cappellini design, is the smaller version and vanity model of the well known Fonte washbasin.
Special attention has been paid to the use of ceramics, reinterpreted with new textures and new shades:
of note is the Grafite line, a particular dark finish with
very obvious reflections especially on the rounded
forms that confer a new ‘material feel’ to ceramics.
B
Duravit
Via Faentina 207/F
48124 Ravenna (Ra)
Tel. 0544 509711
Fax 0544 501694
www.duravit.it
A
INIPI
B
PIATTI DOCCIA
Con quasi 200 anni di storia, oggi
Duravit è uno dei
brand leader del
settore, un’azienda che apporta
forti impulsi al
mondo dei sanitari e che ha contribuito fortemente
a trasformare
l’ambiente bagno
in un rifugio di benessere attrezzato con sanitari in
ceramica, mobili,
A
accessori, vasche,
piatti doccia e soluzioni per il wellness come le novità sauna e minipiscine. Ogni prodotto Duravit è
realizzato con un design innovativo, indipendente
e affascinante, abbinato alla qualità e all’assistenza professionale.
Grazie alla collaborazione con designer di fama internazionale come Philippe Starck e Sieger Design,
Duravit è riuscita a fare della ricerca il suo segno
distintivo.
Numerosi premi nazionali ed internazionali sono
stati assegnati a Duravit per le sue innovazioni nel
design, riaffermando così l’obiettivo della società di
offrire un eccellente produzione in termini di arredobagno e wellness.
Inipi è la prima sauna di Duravit, creata da EOOS
ispirandosi alle tradizioni
degli Indiani d’America,
con una ben studiata
suddivisione interna,
parete frontale completamente in cristallo, interni in legno, luce colorata e altoparlanti, Inipi
è caratterizzata dall’eleganza e grazie alle sue
dimensioni compatte,
può essere installata in
bagno o in qualsiasi altro
ambiente domestico.
I piatti doccia filo pavimento di Duravit offrono un bellissimo design combinato ad un’altezza minima di installazione. Disponibili in 14
dimensioni, sono perfetti anche in caso di ristrutturazioni e garantiscono un filo pavimento
perfetto e lineare.
di/by Erika Gagliardini
With a history of
over 200 years,
today Duravit is
one of the leading
brands of the sector, and is a company that considerably influences
the sanitaryware
sector and has
made a great
contribution to
turning the bathroom setting into
a haven of wellbeing, equipped
with ceramic sanitaryware, furnishing, accessories, tubs, shower
trays and wellness solutions like the latest in
saunas and mini swimming pools. Every Duravit
product has been manufactured with an innovative design that is both independent and fascinating, all this combined with top quality and professional assistance.
Thanks to a collaboration with internationally
renowned designers like Philippe Starck and
Sieger Design, Duravit has made research its hallmark.
Duravit has been awarded several national and international prizes for its designer innovations, thus
confirming the company’s target of offering an excellent bathroom furnishing and wellness product.
Inipi is Duravit’s first
B
sauna, created by EOOS
and inspired by the
American Indian traditions, through a well designed internal division,
with the front wall completely in glass and the
interior in wood,
coloured lights and speakers, the Inipi sauna
is truly elegant and
thanks to its compact
size, can be installed in a
bathroom or in any other room in the home.
Duravit’s flush shower
trays offer a lovely design
combined with a minimum installation height.
Available in 14 sizes, they
are ideal for renovations
and guarantee a perfect
and linear flush with the
floor solution.
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Disegno Ceramica
Via del Bocciodromo
Località La Valle
0135 Gallese Scalo (Vt)
Tel. 0761 496725
Fax 0761 496726
www.disegnoceramica.it
Disegno Ceramica, nata nel 1993 avvalendosi
dell’esperienza dei soci fondatori nel campo della
lavorazione ceramica, inizia una nuova esperienza
di crescita aziendale al fine di consolidare la propria immagine ed il proprio prodotto.
Le nuove linee, i nuovi maxi formati e la nuova immagine, fanno di questa realtà industriale una delle principali esponenti nel campo della ricerca progettuale del settore sanitario. La direzione artistica dell’azienda affidata a Paolo Schianchi sta affrontando una riorganizzazione della ricerca teorica e formale sull’oggetto, con l’intento di divulgare il proprio ideale della disciplina progettuale. Una
dichiarazione d’intenti che intende avvicinare il
prodotto ceramico alla realtà del mercato, passando attraverso l’elaborazione ragionata dell’evoluzione abitativa, il tutto affiancato da un’immagine
che comunica novità, freschezza e capacità
espressiva per l’ambiente bagno.
Tra le proposte, la Collezione Fluid, disegnata da
Luca Cimarra, è scaturita dalla volontà di enfatizzare la primordiale natura del materiale ceramico,
che nasce liquido per essere plasmato e poi cristallizzarsi in una forma solida che è sintesi di elementi quali: acqua terra e fuoco. Forme organiche
che si dilatano nello spazio per formare una linea
completa di sanitari composta da tre lavabi dalle
diverse forme, di dimensioni 70/80/110 cm che
possono essere posizionati sia a muro che in appoggio e per i quali sono stati ideati piani dalle forme rigorosamente semplici e funzionali, da bidet e
wc sia sospesi che a terra, il tutto completato da
una capiente vasca da bagno.
104
5 2009
di/by Erika Gagliardini
Disegno Ceramica, launched in 1993 and taking
advantage of the experience of the founding partners in the ceramics processing field, this is a new
dimension of company development that began
with the aim of consolidating their image and product. New lines, new maxi sizes and a new image,
all combine to make this industrial reality one of the
main players in the field of design in the sanitaryware sector. The company’s artistic management is
led by Paolo Schianchi who is facing a reorganisation of the theoretical and formal research into the
object, with the aim of spreading their ideals regarding design based discipline. A declaration of
their objectives that wants to bring the ceramic
product closer to the market reality, passing
through a reasoned processing of the evolution in
living styles, all accompanied by an image that
transmits, a novel, fresh style and an expressive
potential for the bathroom setting.
Their new ranges include the Fluid Collection, designed by Luca Cimarra, which has been triggered
by the desire to highlight the primordial nature of
ceramics, that is conceived in liquid form to be then
moulded and then to crystallise into a solid form
that is the synthesis of the elements water, earth
and fire. Organic forms that dilate to create a complete range of sanitaryware made up of three different shaped washbasins, measuring 70/80/110
cm that may be either wall mounted or set in a vanity and for which rigorously simple and functional
tops have been designed; then there are the suspended or floor mounted bidets and wcs, with the
range completed by a voluminous bathtub.
La Torre Rubinetteria
Via Altovergante 33
28045 Invorio (No)
Tel. 0322 255391
Fax 0322 255442
www.latorre-spa.it
A
STUDIO
B
METRÒ
Rubinetteria La Torre fin dall’inizio dell’attività
si è dedicata all’export, con una presenza attuale
in oltre 40 paesi nel mondo, oltre a coprire tutto
il territorio nazionale.
L’applicazione delle ultime tecnologie nel ciclo di
produzione dei nuovi stabilimenti, la costante ricerca del migliore connubio tra design funzionale
ed estetico, hanno portato La Torre allo sviluppo
delle varie linee e gamme di rubinetteria che soddisfano gusti differenti.
Una vera azienda di
A
produzione, certificata sin dal 2001
con il sistema di
qualità
ISO9001:2000 ed è un
autentico esponente
del “Made in Italy”;
rubinetti progettati
e fabbricati al 100%
in Italia.
L’azienda si caratterizza per un’elevata
etica del lavoro e del
rispetto dell’ambiente certificata anch’essa dal TUV sin
dal 2001 con il sistema di qualità ambientale
ISO
14001:2004.
Tra le proposte più
recenti la serie di
miscelatori Studio
è caratterizzata da
forme pulite, pensate in ogni dettaglio,
in cui curve appena
accennate danno vita a un insieme armonioso e di grande
pulizia. Una rubinetteria dallo stile contemporaneo che
può essere percepito come bellezza
funzionale, design e
qualità.
Un’altra novità è la
serie di miscelatori
Metro caratterizzata da un dinamismo
lineare e da una forma estetica contemporanea adatta alle
esigenze del bagno
contemporaneo.
di/by Erika Gagliardini
Since its start-up the taps company Rubinetteria
La Torre has been dedicated to export, being currently present in over 40 counties all over the world,
in addition to covering the entire Italian territory.
The use of the latest technologies in the new
plants’ production cycles, the ongoing research into an improved combination of functional and aesthetic design, have led the La Torre to develop
various taps lines and ranges that satisfy various
different tastes.
A real manufacturing
reality, which has
been certified since
2001 with the ISO9001:2000 quality
system and an authentic promoter of
the “Made in Italy”
trademark, with their
taps being 100% designed and manufactured in Italy.
The company features high level
working ethics and
respect for the environment, which was
also certified by the
TUV institute in 2001
with
the
ISO
14001:2004 environmental quality
system. Their latest
innovations include
the
Studio range of
B
tap mixers, featuring
clean lines, designed
in the minimum detail where the slight
curving forms bring
life to a harmonious
and very clean
range. This taps has
a contemporary style
that can be perceived in terms of
functional beauty,
design and quality.
Another addition to
the line is the Metro
line of tap mixers
featuring linear dynamism and a contemporary aesthetic
form that is perfect
for today’s bathroom
needs.
2009 5
105
Hidra Ceramica
Via Falerina 31 E
01033 Civita Castellana (Vt)
Tel. 0761 518181
Fax 0761 517133
www.hidra.it
A
HI-LINE
B
MISS
106
5 2009
Hidra Ceramica, inizia
la propria attività produttiva nel 1989 e oggi è
una delle aziende italiane leader nella produzione di articoli sanitari
e per l’arredo bagno.
Con impianti tecnologicamente all’avanguardia, con l’impegno costante nella ricerca e i
continui investimenti in
risorse umane, Hidra ha
conseguito eccellenti
standard qualitativi realizzando prodotti sempre in linea con le ultime
tendenze del mercato.
I prodotti Hidra sono distribuiti uniformemente
sul territorio nazionale e
A
in 60 paesi all’estero.
Le recenti creazioni, firmate Sandro Meneghello e
Marco Paolelli sono Hi-line e Miss.
Hi-line: due livelli e due significati per capire il
codice, l’insieme di segni, che costruiscono le
nuove forme. ‘Hi’, come fusione tra Hidra e High,
è la sintesi dell’identità del brand aziendale con
una collezione top ad alto contenuto di design. Il
secondo livello del codice viene espresso da ‘line’,
inteso come studio formale sui tratti rappresentativi del progetto, veloci e dinamici ma anche morbidi e cremosi.
Superfici morbide, sinuose e avvolgenti caratterizzano Miss,
il lavabo d’arredamento
centrostanza,
ergonomico,
nel quale la superficie frontale della colonna che lo sostiene nasce
dal basso e si
sviluppa per
tutta l’altezza
modellandosi a
cucchiaio nel
catino. Il lavabo centrostanza Miss è realizzato in Icetek light e prevede lo scarico
a pavimento o
a parete.
di/by Erika Gagliardini
Hidra Ceramica, began
manufacturing in 1989
and today it is one of the
leading Italian companies in the production of
sanitaryware for bathroom furnishing.
Thanks to technologically avant-garde plants,
and through the constant commitment to research and ongoing investments in human resources, Hidra has
reached excellent quality
standards, turning out
products that are always
in line with the latest
market trends. The Hidra
products are distributed
in a uniform manner all
over the Italian territory
as well as in 60 countries throughout the world.
Their recent creations, designed by Sandro Meneghello and Marco Paolelli are called Hi-line and Miss.
Hi-line: two levels and two meanings to understand
the code, the set of signs, that make up the new forms.
’Hi’, like a fusion between Hidra and High, is the synthesis of the identity and the company brand with a collection of tops of a high quality design. The second level of the code is expressed in ‘line’, intended as a formal study of the representatives lines of the product,
that are fast and dynamic but also soft and creamy.
Soft, sinuous and comforting surfaces are a feature
of Miss, the deB
signer washbasin for the
centre of the
room,
ergonomic, where
the front surface of the support base is conceived from below and develops upwards
modelling into
the spoon shape
of the basin.
The centre of
the room washbasin Miss is
made in light
Icetek and water can drain
through the
floor or the wall.
Villeroy & Boch Bagno e Wellness
Via Fatebenefratelli 20
20121 Milano
Tel. 02 63471012
Fax 02 6555120
www.villeroy-boch.it
A
MEMENTO
B
SQUARO
SUPERFLAT
Innovazione e design sono
i valori cardine che hanno
contribuito al successo di
Villeroy & Boch lungo i
suoi 260 anni di storia. I
prodotti sono il risultato di
un’accurata ricerca, volta non solo a migliorare l’estetica, ma anche a realizzare innovazioni e soluzioni concrete per raggiungere elevati livelli di comfort e benessere. Le numerose novità presentate in occasione della fiera ISH si ispirano al minimalismo e al colore.
La collezione Memento si amplia con i nuovi vasi e bidet
dal design lineare e squadrato, disponibili con finitura ceramicplus di serie in bianco o in
A
nero lucido. I vasi sono dotati del
sistema di fissaggio innovativo e
invisibile SupraFix, che semplifica
e velocizza enormemente il processo d’installazione: i fori sulla
superficie in ceramica predisposti
per installare il sedile sono anche
usati per montare il vaso evitando perforazioni o coperture laterali che disturbano l’estetica.
Le tendenze puriste e minimali
hanno ispirato anche la gamma
wellness di Villeroy & Boch: il
piatto doccia Squaro Superflat,
già insignito di numerosi premi
per il design (Red Dot Award, IF
e Design Plus), arricchisce la propria gamma con quattro nuovissime colorazioni opacizzate Colorline, Antracite, Marrone, Grigio
e Crema. In questo modo il piatto doccia si armonizza alle tonalità dei pavimenti creando un effetto a scomparsa
grazie alla tecnologia del sifone integrato e ad un’altezza
di ingombro di soli 10 cm che consente un’installazione
perfettamente a filo con il pavimento.
B
Servizio pubbliredazionale
Design and Innovation are key values that have
contributed to the Villeroy & Boch success alongside its 260 years of history. Product launches come
from the result of careful research aimed at improving not only its aesthetics but also innovations
with the scope of achieving the highest levels of
comfort and wellness. The new collections presented at the ISH exhibition in Frankfurt 2009 are inspired by minimalism and colour.
Memento collection’s success reaches completion with
a new WC and bidet in lineal design, available with Ceramicplus technology and in white or glossy black finish. The new Memento wc is equipped by the inno-
vative and invisible system of fixing SupraFix, which
greatly simplifies the installation process: the holes on
the surface of ceramic created to install the seat are
also used to mount the WC to avoid holes or side coverings which disturb aesthetics. An unique innovation.
The purist and minimalist trends have also inspired
the wellness range of Villeroy & Boch. The shower tray
Squaro Superflat, already honoured with many international design awards such as Red Dot Award, Design Plus and IF, enriched its range with four new
colours Colorline, Anthracite, Brown, Gray and
Cream. In this way, the shower tray fits the tone of
the floors and it creates a continuous and almost invisible pattern thanks also to the integrated siphon
technology and its fully complete height of only 10 cm
allowing a perfect installation at floor level.
2009 5
107
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I PUNTI VENDITA SEGNALATI DA
BAGNO E ACCESSORI
SAREMO LIETI DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE IN FUTURO ALTRE SEGNALAZIONI
CHE POSSANO VIA VIA ARRICCHIRE QUESTO SERVIZIO UTILE AI LETTORI E ALLE AZIENDE.
PIEMONTE B. & B. - Via Togliatti 50 - 12038 Savigliano (Cn) • Bianchi e Valsesia Srl - Via Torino 66 - 28060 Cureggio (No) • Caielli e Ferrari Srl - Via Sempione
6 - Loc. Campone - 28802 Mergozzo (Vb) • Catto Srl - Via Marconi 22 - 13836 Cossato (Bi) • Ceramiche Sonaglio C. & C. - Via Macallè 2 - 15073 Castellazzo
Bormida (Al) • Chiabotto Srl - Via Lesegno 50 - 10136 Torino • Ciltic Srl - Strada Ciriè 175 - 10075 Caselle Torinese (To) • Civera Edilizia Snc - Via Valle Pasano 3
- 10023 Chieri (To) • Cose di Casa - C.so Vercelli 123 - 13011 Borgosesia (Vc) • Edilceramica Srl - Via Müller 34 - 28844 Verbania Intra (Vb) • Edilpunto Srl - P.za
San Guido 23 - 15011 Acqui Terme (Al) • Expodomus - Via Madama Cristina 8/a - 10125 Torino • Fabbricazioni Idrauliche - Via Novi 42 - 15076 Ovada (Al) •
Fir Snc - Via Grande 5 - 10015 Ivrea (To) • Fornengo Srl - Lungo Dora Napoli 86/a - 10152 Torino • F.T.L. Tutto per l’edilizia - Via Leonardo da Vinci 30 - 28859
Croppo di Trontano (Vb) • Gedy Center - Via C. Alberto 43/e - 10123 Torino • Idrocentro - Via Circonvallazione Giolitti 100 - 12100 Cuneo • Idrocentro - Via San
Mauro - 10036 Settimo Torinese (To) • Idrosanitaria Srl - S.S. Torino 127 - 10034 Chivasso (To) • Idroterm Spa - Loc. San Cassiano 15/2 - 12012 Madonna
dell’Olmo (Cn) • Lorenzini G. & C - Via Pollone 5 - 10154 Torino • Magazzini F2 Srl - Via Cassano 21 - 15069 Serravalle Scrivia (Al) • Perdetti Gianpiero - V.le S.
Giuseppe 35 - 28844 Verbania Intra (Vb) • Piastrelle Bagni - Stradale Torre/Pellicce 17 - 10060 Bricherasio (To) • Quaregna Srl - Via Cavour 5 - 13894 Gaglianico
(Bi) • R.P.R. Srl - Via Druento 266 - 10078 Venaria (To) • Saniterm - Corso Alessandria 56 - 14100 Asti • Saniterm - Via Duino 157/A - 10127 Torino • Sirt Sas C.so Verona 5 - 10152 Torino • Sobrino Srl - Via S. Santarosa 8 - 12051 Alba (Cn) • LIGURIA Biasci Srl - Via F. Crispi 133/a - 17027 Pietra Ligure (Sv) • Borea
Due Spa - Via Bertolotti 79 - 17014 Cairo Montenotte (Sv) • Borea Due Spa - Lungo Bisagno Istria 11/12b - 16100 Genova • Borea Due Spa - Via Carducci 10 19100 La Spezia • Borea Spa - Via Argine Sinistro - 18100 Imperia • Borea Spa - Valle Armea - 18038 Sanremo (Im) • Borea Spa - Via Nino Bixio 19 - 18038
Sanremo (Im) • Borea Spa - Via Roma 124/132 - 18038 Sanremo (Im) • Confortini - Via Pascoli 37 - 19100 La Spezia • Della Casa & Figli Spa - C.so Sardegna
318/r - 16142 Genova • Donati - Via Toretto 40 - 19100 La Spezia • Edilceramica Domus - C.so Montegrappa 77-79-81/r - 16137 Genova • Fabbricazioni
Idrauliche - C.so Ferrari 21 - 17013 Albisola Superiore (Sv) • Fabbricazioni Idrauliche - Via Multedo di Pegli 4 - 16155 Genova • Fabbricazioni Idrauliche - Via
Marconi 15 m/n - 16010 Savignone (Ge) • Granero F.lli Snc Artigiana - Via Calvisio 218 - 17024 Finale Ligure (Sv) • Il Pomo d’oro - Via Magenta 4 - 19122 La
Spezia • L’Igienica Srl - Via G. Airenti 5 - 18100 Imperia • Ligure Ceramica - Via Brescia 45 - 17031 Albenga (Sv) • Manzardo Spa - Via Giuncaro - 19038 Sarzana
(Sp) • Manzardo Spa - Via Sedini 23 - 16039 Sestri Levante (Ge) • Metroquadro - Via Brigate Partigiane 18/20 - 17014 Cairo Montenotte (Sv) • Nesti Snc - Via
Brunenghi 29 - 17024 Finale Ligure (Sv) • Parodi F.lli Spa - Via S. Zita 29/r - 16129 Genova • Prato Armando Srl - C.so V. Veneto 250/r - 17100 Savona • Prato
Armando Srl - Via Cadorna 44/r - 17100 Savona • Prato Armando Srl - Via Rosselli 20/r - 17100 Savona • Sanzone Spa - Via Regione Rapalline 14 - 17030
Campochiesa d’Albenga (Sv) • Sanzone Spa - Via Bartoli 17 - 17100 Savona • Scilp Riviera Com. Srl - C.so L. Piemonte 12/b - 18039 Ventimiglia (Im) • Tecno
Bagno - Via Isonzo 105/r - 16100 Genova • Top House Sas - Via Malta 50/52/54 - 16121 Genova • VVM Sas - Via T. Sanguineti 1/3 - 16033 Lavagna (Ge) •
LOMBARDIA Abc Arredobagnocucina - Via N. Alunno 23 - 20147 Milano • Abitare - Via Turati 76 - 25123 Brescia • Abitare - Via H. Dunant - 46030 Castiglione
delle Stiviere (Mn) • Abitare Snc - Via Mantova 150 - 46040 Castelnuovo di Asola (Mn) • AFIS G. Clerici Spa - Via Monte Cornagera 7 - 24100 Bergamo • AFIS G.
Clerici Spa • Via Golgi 37/39 - 25036 Palazzolo sull’Oglio (Bs) • AFIS G. Clerici Spa - Via Industriale 28 - 25100 Brescia • Aquarelle - Via Masia 10 - 22100 Como
• Aquatech - Via V. Monti 2 - 20123 Milano • Area Srl - Via A. Appiani 14 - 20052 Monza (Mi) • Atlantide - Via Fiume 43 - 21049 Tradate (Va) • Bagnidea Pozzi
Snc - Via C. Battisti 3/bis - 21043 Castiglione Olona (Va) • Bagno In - V.le Fulvio Testi 30 - 20126 Milano • Brollo Arredamenti - C.so Vercelli 5 - 20144 Milano •
Caielli e Ferrari Srl - Via Sempione 42 - 21029 Vergiate (Va) • Caimi - Via Adamello 37 - 20020 Lazzate (Mi) • Calastri Srl - Via Milano 58/60 - 20038 Seregno
(Mi) • Cambielli Spa - Via Brughetti - 20030 Bovisio Masciago (Mi) • Cambielli Spa - Via P. Castaldi 6 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) • Cambielli Spa - Via
Liberazione 14 - 20068 Peschiera Borromeo (Mi) • Cambielli Spa - Via del Lavoro - 20040 Usmate Velate (Mi) • Cambielli Spa - Via S. Bernardino 100 - 24100
Bergamo • Canavesi Spa - Via Garibaldi 38 - 22070 Locate Varesino (Co) • Caracalla - V.le Piave 21 - 20129 Milano • Centro Arredobagno Cogliati - V.le della
Repubblica 85 - 20035 Lissone (Mi) • Centro Cucine & Bagni - Gruppo Daverio Srl - Via Trieste 6/8 • 21011 Casorate Sempione (Va) • Colombo Idro Spa - Via
Adda 50 - 20040 Bellusco (Mi) • Colombo Idro Spa - Via Provinciale 2 - 23892 Bulciago (Lc) • Comini & Pressiani Spa - Via Santa Margherita f/r - 23864 Malgrate
(Lc) • Comini & Pressiani Spa - Via Provinciale 29 - 23868 Valmadrera (Lc) • Co.M.Sa Srl - Via Zappa 34 - 22036 Erba (Co) • Crivelli Srl - Via Novara 7 - 20025
Legnano (Mi) • De Battisti Termosanitari Srl - Via Roma 12 - 22020 San Fermo della Battaglia (Co) • Dielle Ceramiche - Via Friuli 9/11 - 24049 Verdello (Bg) •
Dimensione Bagno - Via delle Gerole 2 - 20040 Caponago (Mi) • Dimensione Bagno - Via L. Einaudi - 20060 Pessano con Bornago (Mi) • Essevi - V.le Europa 1 21010 Golasecca (Va) • Euroedil - Via Risorgimento 53 - 25127 Brescia • Euroedil - Via Montesuello 110 - 25065 Lumezzane (Bs) • Fais - Via Lomonaco 51 - 27100
Pavia • Fardelli Sas - Via Rondinera 49/a - 24060 Rogno (Bg) • Fisar Spa - Via Raffaello Sanzio 4 - 20090 Cesano Boscone (Mi) • F.lli Della Fiore Spa - Via Treves
16 - 27100 Pavia • F.M.T. Snc - C.so Milano 52 - 27029 Vigevano (Pv) • Franco Chiesa Spa - Via Cesare Correnti 51 - 24124 Bergamo • Gamba Maurizio - V.le
Italia 100 - 24011 Almè (Bg) • Ge.Co.Im - Via Masia 10 - 22100 Como • Idrocentro - Via Napoli 7 - 20010 Cornaredo (Mi) • Idromarket Laveno Sas - Via XXV
Aprile 79 - 21014 Laveno-Mombello (Va) • Idrosanitaria Spa - Via Tonale 100 - 21100 Varese • Il Piacere Sas - Via Roma 76 - 21046 Malnate (Va) • Iser Spa P.za Piemonte 2 - 21013 Gallarate (Va) • Iser Spa - C.so della Vittoria 119 - 28100 Novara • Kerdusa Srl - V.le Repubblica 77 - 21052 Busto Arsizio (Va) • La Casa
del Bagno - V.le Monza 237 - 20126 Milano • L’architutto - P.za della Libertà 16 - 20010 Vanzago di Rho (Mi) • Lombarda - Via Palazzo - 24061 Albano S.
Alessandro (Bg) • Lombarda Ceramiche - Via Nembrini 53 - 24064 Grumello del Monte (Bg) • Lombi Sas - Via G. Bovio 10 - 28100 Novara • Ma & Ma Srl • V.le
Europa 51/53 - 20093 Cologno Monzese (Mi) • Ma & Ma Srl - Via Santa Croce 1 - 20122 Milano • Ma & Ma Srl - Via Nöe 6 - 20133 Milano • Ma.Ro. Srl - Via
Bergamina 5 - 20014 Nerviano (Mi) • Manzardo Spa - Via Milano 26/28 - Loc. Carcano - 22031 Albavilla (Co) • Manzardo Spa - Via S. Pietro 18 - 22070
Beregazzo (Co) • Manzardo Spa - Via S. Giuseppe 5 - 22060 Vighizzolo di Cantù (Co) • Manzardo Spa - Via Ridondello 33 - 27058 Voghera (Pv) • Maya Srl C.so Roma 160 - 28883 Gravellona Toce (Vb) • Miar - Via Manzoni 46 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) • Micheli Giorgio Ceramiche - Via G. Leopardi 1 - 22070
Lucino (Co) • Mocchetti - Via Monterosa 11 - 22079 Villaguardia (Co) • Montagna Srl - Via Amendola 98 - 27058 Voghera (Pv) • Naldi - Via Provinciale 6 - 28072
Briona (No) • Novabagno - Via Verdi angolo Via Torricelli 21 - 20038 Seregno (Mi) • Nuova Eco Srl - Via Petrocchi 36 - 20127 Milano • Papetti & Colombo Spa
- Via Lario 18 - 20052 Monza (Mi) • Poncetta Legnami - Via Leopardi 2 - 22070 Grandate (Co) • Pridia - Via Vitruvio 5 - 20124 Milano • Progetto Bagno - Via
Ludovico il Moro 123 - 20143 Milano • Rossi & Lersa Spa - Via Risorgimento 2 - 22070 Luisago (Co) • Saidel - Via Binda 12 - 20143 Milano • Sciri - Via Canturina
181 - 22100 Como • Sciri - Via B. Buozzi 151 - 23900 Lecco • Selene Città Negozio - V.le Prealpi 10 - 22036 Erba (Co) • Sivellibagno Snc - Via Nazionale dei
Giovi 102 - 20031 Cesano Maderno (Mi) • S.M.I.R. Spa - Via Bergamo 130 - 20040 Bellusco (Mi) • Sorelle Chiesa - Via Italia 1 - 24030 Medolago (Bg) • Sorelle
124
5 2009
Chiesa - Via Sarma 12 - 24030 Presezzo (Bg) • Sorelle Chiesa - Via Vittorio Emanuele II 14 - 24036 Ponte San Pietro (Bg) • Tomasi Spa - S.S. del Sempione 240 21052 Busto Arsizio (Va) • Tomasi Spa - C.so Matteotti 29 - 23900 Lecco • Tomasi Spa - V.le Stelvio 280/b - 23017 Morbegno (So) • Vetraria Cogliati Srl - Via
della Repubblica 85 - 20035 Lissone (Mi) • FRIULI VENEZIA GIULIA Edil Friuli Spa - Via IIIa Armata 200 - 34170 Gorizia • Edil Friuli Spa - Via Zuccherificio
27 - 33078 S. Vito al Tagliamento (Pn) • Edil Friuli Spa - Via Nazionale 103 - 33010 Tavagnacco (Ud) • Edil Friuli Spa - Via Cividale 441 - 33100 Udine • Edil Friuli
Spa - Via Tullio 9 - 33100 Udine • Edil Friuli Spa - V.le Venezia - 33170 Pordenone (Pn) • Fadalti Spa • Via A. Diaz 24 - 33018 Tarvisio (Ud) • Fadalti Spa - V.le
S. G. del Tempio 12 - 33077 Sacile (Pn) • Fadalti Spa - Via Opitergina 53 • 33080 Prata (Pn) • Fadalti Spa • Via Umberto I° 39 • 33097 Spilimbergo (Pn) • Fadalti
Spa - V.le della Comina 37 • 33170 Pordenone • Fadalti Spa - V.le Tricesimo 200 - 33100 Udine • Fadalti Spa - Via J. Ressel 9 - 34018 S. Dorligo della Valle (Ts)
• Fadalti Spa - Androna Campo Marzio 4/A - 34123 Trieste • Nosella Dante Spa - Via Carnia 19 - 33052 Cervignano del Friuli (Ud) • Nosella Dante Spa - Via
Trieste 257 - 34170 Gorizia • Pa.Ri.Ed. Snc - Via Stringer 8/b - 33042 Buttrio (Ud) • Pitter - Androna Campo Marzio 4/B - 34123 Trieste • TRENTINO ALTO
ADIGE Centro Bagno - V.le Venezia 52 - 38056 Levico Terme (Tn) • Coopglass Vetrocemento Srl - Via Maccani 116 - 38100 Trento • Dossi Giovanni - V.le Trento
112 - 38066 Riva del Garda (Tn) • Edilcentro Srl - Via Prati 2 - 38051 Borgo Valsugana (Tn) • Ediltile - Via Macello 63 - 39100 Bolzano • Gentilini - Via G. di
Vittorio 34 - 38015 Lavis (Tn) • Gentilini - Via Venzan 13 - 38030 Panchià (Tn) • Gentilini - Via Lagarina 31 - 38068 Rovereto (Tn) • Huber - Via A. Kuperion 21 39012 Merano (Bz) • Innerhofer - Via Brunico 14 - 39030 San Lorenzo di Sebato (Bz) • Innerhofer - Via Max- Valier 24 - 39012 Merano (Bz) • Linea Bagno - Centro
Commerciale - Loc. Ronchi 16/13 - 38060 Mattarello (Tn) • Manzardo Spa - Via Claudia Augusta 18 - 39100 Bolzano • Manzardo Spa - P.za Von Ferrari 11 39051 Bronzolo (Bz) • Manzardo Spa - Via Trento 200/7 - 38023 Cles (Tn) • Manzardo Spa - Via Brennero 23 - 36068 Rovereto (Tn) • Manzardo Spa - Via Maccani
185 - 38100 Trento • Materia - Via Manzoni 3/2 - 38100 Trento • Osspinter Giuseppina - Via dei Canopi 2/4 - 38057 Pergine Valsugana (Tn) • Sanikal - Via
Artigiani 4 - 39057 Appiano (Bz) • Sanikal - Via Julius Durst 24 - 39042 Bressanone (Bz) • Termo Center - Via Mayr Nusser 24 - 39100 Bolzano • Torggler Commerz
- Via G. Galilei 3 - 39100 Bolzano • Torggler Commerz - Via Prati Nuovi 9 - 39020 Marlengo (Bz) • Trento Ceramiche Srl - Via Gandhi 6 - 38100 Trento • VENETO
Atheste - Via Atheste - Z.I. - 35042 Este (Pd) • Barbuiani - Via Badini 57 - 45011 Adria (Ro) • Buzzati Edilizia Arredamento Srl - Via Feltre 51 - 32036 Sedico (Bl)
• C.E.A. Bath Design Srl - Via Goldoni 2 - 36061 Bassano del Grappa (Vi) • C.E.A. Bath Design Srl - Via Papa Giovanni XXIII 110 - 36060 Casoni di Mussolente
(Vi) • C.E.A. Bath Design Srl - Via San Pio X 169 - 31033 Castelfranco Veneto (Tv) • Ceramiche Prandini Srl - Via Venezia 4 - 37010 Cavalcaselle (Vr) • Comit Bagno
- Via Piovese 11 - 35100 Vigorovea (Pd) • Conte Matteo - Via Scortegara 131 - 30030 Zianigo (Ve) • Coop Gaivi - Via Cason 2/a - 37050 Angiari (Vr) • De Mas
Annibale & C. Sas - Via Vittorio Veneto 179 - 32100 Belluno • De Mas Annibale & C. Sas - Via Marangoni 23 - 32046 Cortina d’Ampezzo (Bl) • De Mas Annibale
& C. Sas - Via Montegrappa 3 - 32032 Feltre (Bl) • De Mas Annibale & C. Sas - Via S. Anna 4 - 32040 Lozzo di Cadore (Bl) • Dimensione Bagno - Via Scapacchiè
Ovest 39/d - 35030 Saccolongo (Pd) • Edilfurlan - C.so Brasile 1 - Z.I. Sud - 35020 Camin (Pd) • Fadalti Spa - Via Treportina 38 - 30010 Treporti (Ve) • Fadalti
Spa - Via Mameli 103 - 30017 Lido di Jesolo (Ve) • Fadalti Spa - Castello 3496 - 30122 Venezia • Fadalti Spa - Via Liberazione 68 - 31020 San Vendemiano (Tv)
• Fadalti Spa - Via S. Antonio 301 - 31029 Vittorio Veneto (Tv) • Fadalti Spa - Via Vicenza 9 - 31046 Oderzo (Tv) • Fadalti Spa - Via L. Da Vinci 15 - 30025 Fossalta
di Portogruaro (Ve) • Fadalti Spa - Via Unità d’Italia 21 - 30027 San Donà di Piave (Ve) • Fadalti Spa - Via S. Urbano 116 - 31010 Pianzano (Tv) • Fadalti Spa Via Nazionale 22 - 31050 Vedelago (Tv) • Fiorenzo - Via Villanova 13 - 30026 Portogruaro (Ve) • Fir Munaro - Via Borgo Padova 2 - 35028 Piove di Sacco (Pd)
• F.lli Beltrame Srl - Via Guizze 9 - 35012 Camposampiero (Pd) • Gaiv - V.le della Scienza 30 - 36100 Vicenza • Gregolo Luigi - Via Prolin 2 - 36025 Noventa
Vicentina (Vi) • Hydross - V.le dell’Artigianato 2 - 35036 Montegrotto Terme (Pd) • Hydross - Via Meccanica 5 - 35100 Padova • Ideal Impianti - Via Pascoli 21/1
- 37010 Affi (Vr) • Innerhofer - Via Tiziano Vecellio 67 - 32100 Belluno (Bl) • Insula Delle Rose - Via Giotto 40 - 36051 Creazzo (Vi) • Interni - Via Fiorolle 2 - 36060
Romano d’Ezzelino (Vi) • Manzardo Spa - Via Kennedy 31/2 - 31030 Caselle di Altivole (Tv) • Manzardo Spa - Via Gorizia 18 - 36034 Malo (Vi) • Manzardo Spa
- Nona Strada 18 - Z.I.P. - 35100 Padova • Manzardo Spa - Via Julia 41 - 35010 Perarolo di Vigonza (Pd) • Manzardo Spa - Via Molina 18 - 37060 Sona (Vr) •
Marchioro Edilizia - Via Praterie 2 - 35044 Montagnana (Pd) • Nosella Dante Spa - Via Pordenone 13 - 30026 Portogruaro (Ve) • Pellizzari Armando - Via del
Lavoro 5/7 - 36071 Arzignano (Vi) • Pitter - Via Paganello 37 - 30174 Mestre (Ve) • Pitter - Cannaregio 6424 - 30121 Venezia • Ravasini Sas - Via XX Settembre
117 - 31015 Conegliano (Tv) • Silco Due Srl - Via E. Fermi 71 - 37047 S. Bonifacio (Vr) • Sillo Giovanni Srl - Via Meucci - 37048 S. Pietro di Legnago (Vr) • Sirv Via Basso Acquar 75 - 37135 Verona • S.V.A.I. Srl - Via Martiri della Libertà 23 - 37052 Casaleone (Vr) • S.V.A.I. Srl - Via Brennero 91 - 37100 Corrubio (Vr) •
S.V.A.I. Srl - Via dell’Artigianato 58 - 37066 Sommacampagna (Vr) • EMILIA ROMAGNA Acquaroom - Via XXII Luglio 39 - 43100 Parma • Bagno e dintorni
- Via Emilia Ovest 502/m - 42048 Rubiera (Re) • Benati Srl - Via Larga 38/5 - 40138 Bologna • Bertani Spa - Via L. Nobili 35 - 41100 Modena • Bertani Spa Via Cufra 7/a - 43100 Parma • Bertani Spa - Via Terezin 26 - 42100 Reggio Emilia • Bertani Spa - Via Radici in Piano 701 - 41049 Sassuolo (Mo) • Bonassi Punto
Bagno Snc - Via Lanfranco 2 - 43100 Parma • Buda Ceramiche - Circonvallazione Occidentale 134 - 47900 Rimini • Camoni Pavimenti - Via Caorsana 30 - 29100
Piacenza • Casa In - Via Cantalupo - 41043 Formigine (Mo) • C.E.M. Centro Edile Modenese Srl - Via Nonantola 1189 - Navicello - 41100 Modena • Ceramiche
Corghi Due - Via E. Fermi 59/a - 42030 Fogliano (Re) • Corradi Srl - Via Rimale 55/a - 43036 Fidenza (Pr) • D&D Ceramiche - Via Gradisca 10 - 48100 Ravenna
• Dove Sas - Via S. Martino 5 - 29100 Piacenza • Fabbri Pino & C. Snc - Via Classicana 408 - 48100 Ravenna • Ferrari G.Carlo - Via Langhirano 349 - 43010
Corcagnano (Pr) • F.lli Sassi Sas - Via Bertini 347 - 47100 Forlì • Gasperoni - Via XXIII Settembre 132 - 47900 Rimini • Gieffe Srl • Via Statale per Vignola 298 •
41053 Pozza di Maranello (Mo) - G.T. Comis - Via N. Bixio 12 - 44042 Cento (Fe) • Idros - Via Bologna 459 - 44100 Ferrara • Immovilli Franco & C. Snc - Via San
Francesco 31 - 41042 Fiorano Modenese (Mo) • Iser Zauli Srl - Via Q. Bucci 62 - 47023 Cesena (Fc) • Iser Zauli Srl - Via Golfarelli 64/66 - 47100 Forlì • Iser Zauli
Srl - Via Faentina 5 - 48100 Ravenna • Manzardo Spa - Via Emilia Pavese 67 - 29100 Piacenza • Morandi - Via Emilia Est 854 - 41100 Modena • Oltre Sas - Via
Canalino 65 - 41100 Modena • Rossi Abitare Srl - Via Zuccherificio 50 - 47023 Cesena (Fc) • Rossi Abitare Srl - V.le Roma 236 - 47100 Forlì • Ruini Franco Snc
- Via Provinciale 111 - 42013 Dinazzano di Casalgrande (Re) • Saccaria Spa - Via Zanardi 58 - 40138 Bologna • S.A.C.I.F. Snc - Via Ferruccio Parri 5/7 - 47039
Savignano sul Rubicone (Fc) • S.A.C.I.F. Snc - Via Sassonia 24 - 47900 Rimini • Salaroli Spa - P.le Risorgimento 283 - 47023 Cesena (Fc) • Salaroli Spa - Via Balzella
4 - 47100 Forlì • Salaroli Spa - Via Oberdan 38 - 48100 Ravenna • Simer 3 - Via Bacone 17/a - 42040 Masone (Re) • Spazio Spa - Via Mentovati 24 - 29100
Piacenza • Tematic Srl - Via Giovannetti 13 - 40127 Bologna • Vignoni Ovidio - Via IV Novembre 12/4 - 40033 Casalecchio di Reno (Bo) • Visani & C. Sas - Via
Balzella 81/b - 47100 Forlì • TOSCANA Amico Bagno - Via Bronzino 24 - 50142 Firenze • Anzilotti Natale Snc - Via S. Marco 33 - 51016 Montecatini Terme
(Pt) • Arcadia - Via Fermi 90/92 - Z.I. S. Agostino - 51100 Pistoia • Atlantide- Hidros Srl - V.le Luperini 1030 - 55100 Lucca • Bagno Mio - Via Pantin 1 - 50018
Scandicci (Fi) • Barbieri Ceramiche - Via dei Fabbri 10/12 - 57121 Livorno • Berni Srl - Via Togliatti 64 - 50059 Sovigliana (Fi) • Braglia Ceramiche Snc - Via Aurelia
Nord Strada Polledraia 1 - 57029 Venturina (Li) • Calidarium Srl - Via dei Mille 62 - 50131 Firenze • Cambi Edilizia Srl - Borgo Casale 175 - 59014 Casale Prato
(Po) • Capaccioli Srl - Via Turati 19 - 52024 Loro Ciuffenna (Ar) • Casaceramica Srl - Via Aurelia Nord 81 - 58100 Grosseto • Casa della Plastica Snc - Via Oberdan
34/34a - 58100 Grosseto • Ceramicasa - Via dello Sport 3 - 54100 Massa • Chiessi e Fedi Srl - P.za Alberti 32 - 50136 Firenze • Chiti - Via Fiorentina 64 - 50063
Figline Valdarno (Fi) • C.L.L.A.T. Spa - Via Mammianese 18 - 55011 Altopascio (Lu) • Commercial Termo Snc - Via Don Sturzo - Z.I. La Bianca - 56025 Pontedera
(Pi) • Domus Srl - Via di Montramito 78 - 55049 Viareggio (Lu) • Edilpasi Srl - Via XI Settembre 26 - 50050 Lazzeretto (Fi) • Ermini Srl - V.le Diaz 155 - 52025
Montevarchi (Ar) • Filippi Termosanitari Srl - Via Resistenza 60 - 54011 Aulla (Ms) • Filippi Termosanitari Srl - V.le Europa 80 - 54027 Pontremoli (Ms) • F.lli Consorti
2 Srl - Via Bologna 85/87 - 59100 Prato • Franceschini Euromercato Srl - Via Dino Ciolli 10/12 - 50041 Calenzano (Fi) • Ganzaroli Srl - Via G. Lanza 1/b - 50136
2009 5
125
Firenze • Gerini Edo & C. - C.so Matteotti 231 - 57023 Cecina (Li) • Giorni Aldo Snc - Via Senese Aretina 120 - 57037 Sansepolcro (Ar) • Giulio Tanini Spa - Via
Maragliano 155 - 50132 Firenze • Giulio Tanini Spa - Via Arno snc - Loc. Osmannoro - 50019 Sesto Fiorentino (Fi) • Grazi Wilma - Via Vanzetti 4 - 53048 Pieve
di Sinalunga (Si) • Hobby Bagno Sas - Via Covetta 102 - 54036 Marina di Carrara (Ms) • House 2000 Srl - Via Trav. Valdichiana - 53049 Torrita di Siena (Si) •
Idral Progetti - Via della Botte 48 - 56012 Fornacette (Pi) • Isarco Srl - Via Fiume 36 - 57029 Venturina (Li) • Lena Srl - Via M.L. King 25/29 - 57128 Livorno •
Marruota 260 Sas - Via Marruota 260 - 51016 Montecatini (Pt) • Martinelli - Via D. Alighieri 340/426 - 55100 Lucca • Metalmaremma Srl - Via Smeraldo 31 58100 Grosseto • Montana Srl - Via A. Bassi - 56014 Ospedaletto (Pi) • Palmieri Commerciale Srl - Via Fiume 9 - 58100 Grosseto • Papini Edilcomm Srl - Via I.
Newton 1012 - 52100 Arezzo • Pellegrini Giorgio - Via Smeraldo 18/a - 58100 Grosseto • Perri Sas - Via Pistoiese 295/b - 59100 Prato • Pieroni Adelmo Snc Fraz. Decimo - 55023 Borgo a Mozzano (Lu) • P.M. 3 Snc - Via Romana 807 - Loc. Arancio - 55100 Lucca • Punto Casa Snc - Via del Pesco 2 - 59100 Prato •
Ro.Ca.Sa. Srl - Via G. Puccini 57 - 52100 Arezzo • Sali & Giorni Srl - Via delle Terme 95 - 53100 Siena • Sgrevi F.lli Srl - Via Buonconte da Montefeltro 323 - 52100
Arezzo • Spagnesi Edilizia - Via Garibaldi 10 - 51037 Montale (Pt) • Spazio Casa Snc - Via N. Copernico 1 - 50051 Castelfiorentino (Fi) • Superfici Srl - Via Prov.
Pisana Livornese 1/t - 57014 Collesalvetti (Li) • Termomarket Srl - Via Pontassieve 2 - 50142 Firenze • Terzani Ceramiche - S.S. 73 Levante - 53100 Siena • Tirreno
Casa Snc - Via Circon. Umberto Nobile 6 - 56031 Bientina (Pi) • Washmobil Snc - Via Aurelia Nord 280 - 55049 Viareggio (Lu) • UMBRIA Bazzurri Edilizia Srl
- Via G. Benucci 107 - Z. I. - 06087 Ponte San Giovanni (Pg) • Edilizia Paci Srl - S.S. Flaminia Km 147 - 06039 Trevi (Pg) • F.lli Ticchione Srl - Via della Voltiera 81
- 06080 Collestrada (Pg) • F.lli Tombesi Snc - Via del Rivo 206 - 05100 Terni • Per Edil Spa - V.le Europa 1 - 05022 Amelia (Tr) • Per Edil Spa - Via Maratta Bassa
29 - 05100 Terni • Ricci Manfredo Sas - Via Benedetto Croce 1 - 06049 Spoleto (Pg) • MARCHE Balducci Fulvio - Edilbieffe - Via Don Gioia 1 - 60122 Ancona
• Casciaroli - Via Nazionale 113 - 63010 Lido Di Fermo (Ap) • Ditta Predil - Via Pergola 5 - 61100 Pesaro • Edil Punto Srl - Via Ferri angolo Via S. di Giacomo 4
- 63039 S. Benedetto del Tronto (Ap) • Imeter Spa - Via Simeoni 15 - 60122 Ancona • Imeter Spa - Via Pontelungo 81 - 60131 Ancona • Interni 32 - V.le della
Romagna 12 - 61032 Fano (Pu) • Iser Zauli Srl - Via Gagarin 194 - 61100 Pesaro • Nuova Comes Srl - Via della Montagnola 79 - 60131 Ancona • Nuova Comes
Srl - Via G. Bruno 16 - 60019 Senigallia (An) • Nuovo Arredo Srl - C.so Trento 2/a - 63100 Ascoli Piceno • Original Ceramiche - Via Roma 197/b - 61044 Fano
(Pu) • Proposta 6 - Via La Spina 1/a - 60044 Fabriano (An) • Rocchi Costante Spa - Via Luigi Einaudi 20 - 62012 Civitanova Marche (Mc) • Saccaria Spa - Via
Mamiani 16 - 60125 Ancona • Saccaria Spa - Via Botticelli 20 - 60019 Senigallia (An) • LAZIO 175a De Angelis - V.le dei Colli Portuensi 175a - 00151 Roma •
Andreucci Srl - Via Po 39 - 00198 Roma • Benedetto Lozzi Srl - Via Ettore Rolli 108 - 00133 Roma • Casa Idea - Via Nazionale Tiburtina - 00019 Tivoli (Rm) •
Centro Cetus - La Ceramica 8000 - Via Trionfale - 00135 Roma • Cetus Srl - Via dei Ruderi Torrenova 27 - 00133 Roma • Cetus Srl - Via Gregorio VII 200/206 00165 Roma • Fiorito Progetto Casa Srl - Via Battisti 15 - 04100 Latina • Idea Ceramica Srl - Via Ugo Ojetti 418 /434 - 00137 Roma • ILP Polverini Srl - V.le
Nettunense km 30,9 - 00042 Anzio (Rm) • ILP Polverini Srl - V.le Palmolive 1 - 00042 Padiglione (Rm) • Odorisio Spa - Via Laurentina 189 - 00142 Roma • Odorisio
Spa - Via B. Alimena 42 - 00173 Roma • Odorisio Spa - Via Tomacelli 150 - 00186 Roma • Orsolini Amedeo Spa - Via Valle Corazza 87 - 00060 Cesano di Roma
(Rm) • Orsolini Amedeo Spa - Via Galatea 132 - 00155 Roma • Orsolini Amedeo Spa - Via Madonna di Loreto 34/c - 01038 Soriano del Cimino (Vt) • Orsolini
Amedeo Spa - Loc. Giglio snc - 01016 Tarquinia (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Via Giotto snc - 01016 Tarquinia (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Mazzocchio snc
- 01019 Vetralla (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Centignano snc - 01039 Vignanello (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Via D. Alighieri 29/31 - 01039 Vignanello
(Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Strada Tuscanese km 3,200 - 01100 Viterbo • Procoli Luciana - Via Marino Laziale 1 - 00133 Roma • Progetto Casa - Via Divisione
Julia 23 - 04023 Formia (Lt) • Ravasini Sas - Via di Ripetta 71 - 00186 Roma • Ravasini Sas - Lungotevere dei Mellini 28 - 00193 Roma • Saldogas - Via Carcaricola
162 - 00133 Roma • Tecno System Ediltirrena - Via Charles le Normant - 00125 Acilia Rione di Roma (Rm) • Teodori Gruppo Fratelli - Via Appia Nuova 572 - 00133
Roma • Todini Italceramiche Spa - Via Amedeo Crivellucci 31 - 00172 Roma • ABRUZZO - MOLISE Di Bartolomeo F. lli Sas & C. - Via Marconi 320 - 65100
Pescara • Globo Spa - Via Po - Fraz. Sambuceto - 66020 S. Giovanni Teatino (Ch) • La Nuova Edile Srl - Via Fosso Cavone 26 - 65100 Pescara • Marinucci
Giancarlo Snc • Via Nazionale Adriatica Nord 93/A • 66023 Francavilla al Mare (Ch) • Pi. Emme. Pi. Srl - Via Fonte Regina 54 - 64100 Teramo • Selezione Srl V.le Regina Margherita 20/22 - 65122 Pescara • CAMPANIA Antonio Falanga Srl - Via Nazionale 435 - 80059 Torre del Greco (Na) • Arrichiello Ciro Srl - Via
Nazionale delle Puglie 109 - 80026 Casoria (Na) • Arrichiello Ciro Srl - Via Piedigrotta 32 - 80122 Napoli • Aveta Arredobagno Spa - Via Appia 85 - 81040 Curti
(Ce) • Bagno Vogue - Via G. d’Anna 20 - 84012 Angri (Sa) • Brudetti Simer Spa - Via Saporito - 81031 Aversa (Ce) • Cangiano Maurizio - C.so Europa 148 81030 San Marcellino (Ce) • Capaldo Antonio Spa - Via Cammarota 5 - 83042 Atripalda (Av) • Catillo Srl - V.le Atlantici 31 - 82100 Benevento • Ced Sas - Via
E. Coppola - 84080 Ciorani Mercato S. Severino (Sa) • Centro Vendita Esagono Sas - Via della Libertà 19 - 81031 Aversa (Ce) •Ceramiche Edilvit - Via Marconi
82 - 81030 Parete (Ce) • Ceramiche Nuova Rivest - Via S. Felice 10 - Loc. S. Anna - 84013 Cava dei Tirreni (Sa) • Ceramiche PMC - Via P. Prisco 77 - 80040 S.
Gennarello di Ottaviano (Na) • Ceram Styling - S.S. 18 km 67.500 - 84090 Pagliarone Montecorvino Pugliano (Sa) • Cera-San Sas - Via Nazionale Appia 4 - 81054
S. Prisco (Ce) • Co.Ce.Mar Sas - Via Olivella 50 - 84016 Pagani (Sa) • Co.Ce.Mar Sas - P.za Europa 20 - 84037 S. Arsenio (Sa) • Comedile Pozzuoli Sas - Via
Campana 81 - 80078 Pozzuoli (Na) • Commerciale Alvino Spa - Cis Nola Isola 1 n. 149 - 80035 Nola (Na) • 2CM Srl - Via V. Colonna 45 - 80121 Napoli • Edilcales
Srl - Via Bizzarri - 81042 Calvi Risorta (Ce) • Edilmarchese Srl - S.S. 145 n. 26 - 80045 Pompei (Na) • Edilvi Srl - Via Variante 7 bis - 80035 Nola (Na) • Felaco
Fratelli Spa - C.so Italia 51 - 80016 Marano (Na) • F.lli S. Chiara Srl - Via Monteruscello 23/1 - 80078 Pozzuoli (Na) • G. Captano Srl - Via Mundoli 4 - 84013
Cava dei Tirreni (Sa) • Il Capitello Srl - Via Orazio 141 - 80122 Napoli • La Bottega della Ceramica Sas - Via Marittima 42 - 80055 Portici (Na) • La Nuova Edile
Sas - Via Centimolo 15 - 81050 Pietravairano (Ce) • L’Arkishop - Via Siepe Nuova 31 - 80027 Frattamaggiore (Na) • L’arkishop Sas - Via T. del Prete 7 - 81030
Orta di Atella (Ce) • Linea Ceramica Srl - Via Nazionale 353 - 84015 Nocera Superiore (Sa) •Marseglia Center Srl - S.S. Casilina km 173,370 - 81059 Vairano
Scalo (Ce) • M.Ar.V.Edil Spa - Via Beccadelli 23 - 80125 Napoli • Minella Vincenzo Sas - Via A. Mobilio 188/192 - 84100 Salerno • M.M.M. Commercio Srl - Via
Appia 83 - 81020 Casapulla (Ce) • M.M.M. Commercio Srl - Via Don Bosco 16 - 80131 Napoli • New Tecnocasa Srl - Via M. D’Ambra 8 - 80075 Forio d’Ischia
(Na) • Nuova Ceramica Gaeta Srl - C.so Europa 56 - 80029 S. Antimo (Na) • Pai Srl - V.le Gramsci 15/c - 80122 Napoli • Pavimoda - Via Felloniche 4 - 83020
S. Michele di Serino (Av) • RP Pagano Renato - C.so Europa 246/abc - 81030 S. Marcellino (Ce) • Russo Angelo Srl - Via Roma 27 - 83043 Bagnoli Irpino (Av) •
Santomauro Sas - S.S. 18 km 90 - 84047 Capaccio Scalo (Sa) • Semprebuono Donato - Via Madonna dele Grazie 99 - 80014 Giugliano in Campania (Na) •
Vinaccia Srl - C.so S. Agata - 80061 Massa Lubrense (Na) • PUGLIA Centro Edile Quartarella Srl - Via Maratea km 2,980 - 70022 Altamura (Ba) • Edil Habitat
Srl - Via Manzoni - 70022 Altamura (Ba) • Edilizia Moderna Di Borgia - Via Birago 6/a - 73100 Lecce • Ime Spa - Z.I. Complanare S.S. 98 - 70038 Terlizzi (Ba) •
Midil Sud Srl - S.S. 98 Ovest km 30,019 - 70031 Andria (Ba) • BASILICATA Pamar Ceramiche Srl - Via Giardinelle 20/b - 75100 Matera • CALABRIA F.lli
Carere Srl - Via Nazionale 87 - 89055 Gallico (Rc) • SICILIA C.A.S.A. - V.le Strasburgo 294 - 90146 Palermo • Castellana & C. Spa - C.so Sicilia 62 - 95024
Acireale (Ct) • Castellana & C. Spa - Via Umberto 30/a - 95129 Catania • C.E.I.F.A. Srl - V.le Regione Siciliana 4740 - 90145 Palermo • Costa Snc - Via Garibaldi
110/a - 98122 Messina • Elfis 2 - Via F. Crispi 205 - 95131 Catania • Elfis 3 - Via F. Crispi 238 - 95131 Catania • Faruggia Salvatore - Via Portosalvo 8 - 95041
Caltagirone (Ct) • Lo Re Giovanni Snc - Via G. Bruno 79 - 98123 Messina • Migliore Spa - Via Notarbartolo 44/b - 90100 Palermo • Salamone & Pullara Srl - V.le
Regione Siciliana 3439 - 90145 Palermo • Toscano Spa - Via A. Porto 30 - 95121 Catania • Vaiarello & C. Srl - Via del Fante 29 - 91025 Marsala (Tp) • Vultaggio
Srl - Via Sicilia 110 - 91019 Valderice (Tp) • SARDEGNA Lupino Srl - Via Grazia Deledda - 08028 Orosei (Nu) • Mara Srl - Z.I. Predda Niedda 39 - 07100
Sassari • Materiali Edili di Occiganu M. - Via Nazionale 114 - 08020 Bodoni (Nu) • Orrù F.lli Spa - Via Isonzo 15 - 09122 Cagliari
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5 2009
UN OBIETTIVO CHIAMATO
DISTRIBUZIONE IDROTERMOSANITARIA
Finanza, liquidità, consumi e vendite.
Il 14° Convegno Angaisa, svoltosi di recente a Milano,
ha raccolto al Teatro Dal Verme i propri associati provenienti
da tutta Italia per discutere di domanda e nuovi modelli
organizzativi possibili per superare la crisi.
A cura di Antonella Camisasca
La carta color avorio Palatina “Acid - Free” è delle Cartiere Miliani Fabriano S.p.A.
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Come sarà il mercato nei prossimi anni e quale sarà il comportamento dei clienti? E, ancora: quale modello distributivo
è il caso di adottare, e occorre o meno rivedere la propria
organizzazione in vista di quello che succederà nei prossimi
4 o 5 anni? Nel mezzo di quella che è stata definita «la crisi
più profonda mai vissuta da chi ancora oggi opera nel settore idrotermosanitario», con l’intento di rispondere a questi
quesiti, si è svolto il 14° convegno Angaisa. Il terzo del presidente Stefano Riolfi, sotto la cui guida, per la prima volta, si è
realizzato un convegno senza sponsor.
Dopo Roma e Verona, l’appuntamento di Milano ha, infatti,
messo in pratica un pensiero riassunto nella volontà «di realizzare questo e i futuri convegni con le nostre forze», ossia
con la quota associativa dei soci ordinari e dei soci sostenitori. «Che a questo punto, nella sostanza, diventano tutti
sponsor dei nostri convegni».
Ma torniamo al tema dell’incontro.
Dopo aver volto lo sguardo principalmente all’accrescimento della cultura di settore, con particolare riferimento all’organizzazione delle aziende, alle tecnologie, alle risorse
umane e alla gestione del mercato in un’ottica di collaborazione fra produzione e distribuzione, in quest’ultimo appuntamento, la volontà espressa da Angaisa è stata quella di
«tornare sul mercato dell’edilizia nel contesto dell’economia
globale e di arricchire lo scenario con una ricerca quantitativa e qualitativa sul mercato idrotermosanitario commissionata al Cresme». Il tutto con il ragionevole intento di fotografare la distribuzione idrotermosanitaria, tra scenario della
domanda e nuovi modelli organizzativi di distribuzione e
servizio.
La crisi dell’edilizia residenziale italiana
Per descrivere quello che sta succedendo nel mercato
odierno, Lorenzo Bellicini, direttore tecnico del Cresme, è
ragionevolmente partito da cos’è successo quando le cose
andavano bene «perché, nei fatti - ha affermato - , il settore
delle costruzioni che abbiamo vissuto fino a oggi ha avuto
una fase di crescita eccezionale ma, poi, in un tempo brevissimo, ha visto la terra franargli sotto i piedi». Utilizzando i
dati del Fondo Monetario Internazionale, il nostro interlocutore ha sostenuto, senza timore di venir smentito, che
«osservando la crescita annua del Pil dal 1970 al 2007, ci
troviamo di fronte a una fase di crescita economica eccezionale. Si tratta - ha continuato - di una crescita anche negli
scambi, frutto sia del processo di globalizzazione, sia della
riconfigurazione dei pesi economici a livello mondiale».
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Il riferimento, dal 2000 in poi, è per l’appunto a quelle economie emergenti che hanno innescato una marcia diversa
rispetto a quella del passato spostando la crescita su scala
globale verso altre aree.
Ma che cos’è questa crescita del prodotto interno lordo?
Bellicini non ha dubbi: «Per le economie emergenti, come
Cina, India, i Paesi dell’area del Centro-Est Europa, l’America
Latina, la stessa Africa e il Medio Oriente, questo processo
di crescita economica è, innanzitutto, un processo di urbanizzazione, infrastrutturazione e industrializzazione, oltre
che di riqualificazione dell’insediamento». In altre parole, si
tratta di un enorme salto di scala nella dotazione di capitale
fisso edilizio. «Ma, come vedremo - è la puntualizzazione -,
non sono solo le economie emergenti che hanno fatto
ricorso al settore delle costruzioni, sono state anche le economie avanzate, pur faticando nella competizione, ad aggrapparsi al settore delle costruzioni e a quello immobiliare».
E per descrivere quello che è successo, il direttore tecnico
del Cresme utilizza un indicatore molto semplice, ossia, il
fatturato dei primi 225 General Contractor mondiali, che
sono le grandi società di costruzione che operano nel contesto internazionale censite nei bilanci e nel fatturato estero
dalla rivista statunitense Engineering News-Record.
«Nel 2001 - ha sottolineato Bellicini - dopo l’attentato alle
Twin Towers, il mercato di questi attori è sceso dell’8,4%, ma
proprio da allora è iniziata una crescita sorprendente che
caratterizza gli anni 2000 con tassi preceduti dal segno positivo che, nel 2007, arrivano addirittura a un +38,3%. Si tratta,
poi, di una crescita che ha interessato tutte le aree economiche del globo, con valori mai conosciuti nel passato, tanto
che il mercato mondiale di questi 225 General Contractor è
passato da 100 miliardi di euro a 330 in pochissimo tempo».
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E in Italia? Secondo Bellicini non è che le nostre imprese
non abbiano capito cosa stava succedendo. Stando ai risultati di un’analisi condotta dall’Associazione Nazionale dei
Costruttori Italiani, il fatturato all’estero delle 44 principali
imprese di casa nostra, è passato da 2,4 miliardi di euro del
2003 a 5,5 del 2007. «Ma non solo. Se andiamo a vedere
cos’è successo, ci rendiamo conto che l’estero ha giocato
per questi attori un ruolo realmente importante. Non a
caso, l’Oice - l’associazione delle società di ingegneria italiane - racconta che nel 2006 il fatturato estero di queste
realtà è aumentato del 43,5%, mentre in Italia diminuiva
dello 0,3%. L’anno dopo, lo stesso è cresciuto del 38%, mentre da noi è diminuito dell’8,5%. Questi dati ci dicono due
cose: la prima è l’importanza dell’estero, la seconda è che
qualcosa stava senz’altro accadendo sul mercato italiano».
A questo punto, sarà bene ricordare che, uno degli effetti di
questo scenario di crescita nel settore delle costruzioni a
livello mondiale, a partire dal 2004, è stato l’aumento del
prezzo del ferro e del tondo per cemento armato. In questa
fase di crescita va conteggiata, inoltre, anche la ripresa del
costo delle materie prime, la crescita dei metalli e, nella fase
finale, anche dei beni alimentari.
«Di suo - ha sottolineato l’interlocutore del Cresme l’eccezionale crescita del petrolio ha, poi, introdotto anche
il tema della grande inflazione (fino a quel momento sorprendentemente contenuta) che ha interessato e interessa
sia l’economia in via di sviluppo che l’economia avanzata».
A guardare i grafici presentati dal direttore tecnico, appare
poi lampante che all’interno del boom del settore delle
costruzioni c’è stato un boom della produzione residenziale: stando ai dati Euroconstruct, tra il ’91 e il ’95 sono state
prodotte 1.663.000 abitazioni in Europa che, fra il 2006 e il
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2008, sono diventate 2.277.000. L’unico Paese a non aver
vissuto questa situazione è la Germania, «che però viene da
una crisi immobiliare spaventosa successiva al processo di
unificazione». Sul lato opposto della bilancia, la protagonista
principale di questo scenario è la Spagna che, nei medesimi
periodi, passa da 230.000 abitazioni all’anno a 734.000.
In particolare, si tratta di un boom dell’edilizia plurifamiliare
frutto della promozione immobiliare professionale e
costruita vicino alle città.
Le note nere per il Bel Paese
Dal punto di vista economico, dal ‘95 al 2005 nessun Paese
europeo è cresciuto meno dell’Italia. Per Bellicini, in termini
di crescita del Prodotto interno lordo, siamo gli ultimi e, nel
quadro comparativo delle economie avanzate, siamo quelli
che hanno partecipato di meno alla crescita economica. In
questo scenario, gli investimenti in nuove costruzioni registrati nel nostro Paese sono cresciuti del 21%, mentre quelli
in nuove opere pubbliche sono aumentati del 27%.
L’occupazione nelle costruzioni è aumentata del 15%, quando l’occupazione nei servizi, che dovrebbe essere il motore
principale dell’economia, è salita solo del 7,7%. «Questo ha
fatto sì che, più di altre, l’economia italiana, si sia aggrappata
al settore delle costruzioni tanto da veder passare il numero delle imprese operanti in questo ambito dalle 330.000
del 1991 alle 776.000 del 2007: ossia un’impresa di costruzioni ogni 30 famiglie. In altre parole, potremmo dire che
l’immobiliare è il settore che ha trainato l’economia italiana
degli anni 2000». Ma dal 2004 qualcosa comincia a cambiare
perché la crisi che stiamo vivendo si è aggravata all’improvviso, ma non è arrivata all’improvviso. Certamente
l’occupazione è cresciuta molto nel settore delle costruzioni ma, soprattutto dal 2006-2007, si è verificato un fattore
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eccezionale all’interno del mercato legato alla nuova legislazione che riguarda la sicurezza sui cantieri, che ha fatto
emergere nel nostro Paese circa 200.000 lavoratori che,
prima, lavoravano in nero e che poi sono stati messi in
regola. Ma questa non è una crescita dell’occupazione. C’è
poi da dire che a questo andamento del mercato delle
costruzioni hanno contribuito un po’ tutti i settori fra
opere pubbliche, edilizia residenziale, edilizia non residenziale e quel grande mercato della riqualificazione edilizia che
ha salvato, per esempio, il settore dell’idrotermosanitario,
nella crisi degli anni ’90.
«Ma è il modello di questi anni 2000 che ci interessa mettere in evidenza. Lo stesso - è tornato a sottolineare Bellicini
- che è caratterizzato da tantissima nuova costruzione nelle
opere del genio civile, nell’edilizia non residenziale e,
soprattutto, nell’edilizia residenziale. Il che - è stato evidenziato - significa tantissima nuova costruzione nelle aree
urbane, nei sistemi metropolitani regionali, nelle zone più
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dinamiche del Paese.Tanto che, negli ultimi dieci anni, abbiamo realizzato 10 miliardi di metri cubi di edilizia, tra ampliamenti e soprattutto nuove costruzioni con 53 m3 a testa di
edilizia realizzati nel nostro Paese». Non solo: l’analisi degli
andamenti degli investimenti di edilizia residenziale, tra
nuovo e riqualificazione, ci dice anche che negli anni 2000
non c’è stato un boom per la riqualificazione residenziale
importante per l’idrotermosanitario. «Questi - ha ripreso
Bellicini - sono gli anni in cui le imprese di costruzioni e la
promozione immobiliare stanno al centro del mercato,
tanto che la figura che ha caratterizzato l’economia italiana
del XXI secolo è senz’altro quella degli immobiliaristi».
Un fatto sconvolgente che ha, poi, contraddistinto la nostra
economia e il residenziale è stato l’avvento di tantissime
nuove famiglie. Una crescita demografica sconosciuta nel
passato e che, secondo l’Istat, dal 2001 al 2007, ha registrato 400.000 nuove famiglie. Ma siccome i saldi demografici
sono oggi misurati dal saldo migratorio, la crescita è più
ridotta ma resta comunque nell’ordine delle 300.000
nuove famiglie all’anno. Secondo quanto è stato ammesso
dal direttore tecnico del Cresme, l’incidenza della popolazione straniera sulla popolazione italiana è passata dal 3,7%
al 7,8% nel Nord Ovest, mentre è molto più bassa nel Sud.
Questo perché il flusso di immigrazione, che arriva e rimbalza, non lo fa più verso altre economie, ma verso il Nord
del Paese, o meglio verso i sistemi metropolitani regionali
più interessanti e più dinamici nella competizione economica. «Se analizziamo i saldi migratori ci rendiamo conto
che alcune aree del Paese hanno visto anche una migrazione di italiani: il Sud ha visto sostanzialmente spostarsi flussi
di migrazione verso quattro grandi sistemi metropolitani
regionali, che hanno visto concentrarsi gli investimenti nel
settore delle costruzioni: il sistema metropolitano lombardo, quello veneto, della via Emilia e quello romano». Detto
ciò, in questo scenario in cui sono molte le variabili da
tenere in considerazione, dal 1998 al 2006, le compravendite sono cresciute in maniera esponenziale sia in relazione
alla ridotta inflazione, che in base al più basso tasso sui
mutui casa. «Il dato che salta agli occhi qui è che in dieci
anni si è comprato e si è venduto il 30% dello stock abitativo del nostro Paese e che le compravendite hanno
cominciato a fermarsi nel secondo semestre del 2006, con
un’inversione del ciclo per il mercato residenziale, mentre
per il non residenziale l’inversione di rotta era già cominciata nel 2003, e nel 2005 sarebbe seguita quella per le
opere pubbliche».
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Il 60% del mercato, in questa fase di boom, è di sostituzione: Italia, Spagna, Grecia e Portogallo sono realtà fatte di
case di proprietà perché gli altissimi tassi di inflazione non
lasciano spazio per l’affitto e chi ha comprato vende per
acquistare una casa più bella, senza tanto badare al prezzo.
Ecco che allora si innesca quel circolo secondo cui: «Il
mercato cresce, cresce l’intermediazione, crescono i prezzi, si verifica il boom demografico delle famiglie, arrivano gli
investitori, si costruisce del nuovo lasciando agli immigrati
quel che già c’era. In altre parole - per Bellicini - si verifica
un upgrading eccezionale della condizione abitativa del
Paese all’interno del mercato tra chi ha una casa di proprietà e chi non ce l’ha, tra chi è indifferente alle dinamiche
di prezzo e chi no».
Ma, a partire dal 2004, le cose cambiano. La componente
della domanda di famiglie espressa dagli italiani per la storia
demografica del nostro Paese comincia a ridursi. Gli italiani
che comprano sono quelli della fascia tra 30 e 39 anni,
circa il 60% del mercato, ma a partire dal 2004 la stessa
fascia si riduce e quelli che escono sono molti di più di
quelli che entrano.
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tempo, 2.200 distributori all’ingrosso di impianti idraulici e
riscaldamento hanno raggiunto quota 3.000». E se i primi
dati degli anni 2000 tendevano a evidenziare un processo di
concentrazione del mercato e una riduzione dei piccoli, la
forte crescita della domanda ha accontentato un po’ tutti,
anche se in termini di mercato il 38% dei distributori di
idraulica e riscaldamento si trova in 10 province e il 17% è
concentrato in 10 città. Cos’è successo nel campo dell’offerta in questo scenario di mercato?
Nella ricerca presentata per Angaisa nel 2003 il Cresme
sosteneva che di lì a breve avremo avuto uno scenario in
cui il 50% del mercato sarebbe stato gestito da 200 distributori, mentre il resto del mercato sarebbe stato suddiviso
tra tutti gli altri.
Oggi il 55% del mercato è in mano a 136 grossisti e il 45%
del mercato è diviso tra 2.600 grossisti e un po’ di dettaglianti: il mercato ha mostrato una forte espansione con
un’accentuazione della concentrazione e della frammentazione verso il basso.
Come va il mercato dell’idrotermosanitario?
Per Bellicini, la prima cosa quando si studia un mercato è
cercare di capire quanto vale. Per l’idrotermosanitario, in
Italia, si parlava di 7 miliardi nel 1999, che sono arrivati a 14
nel 2007, con un unico problema confermato negli anni:
l’inflazione di settore. «Perché senza un quadro chiaro della
variazione dei prezzi, difficilmente si riescono ad avere parametri di quantità sul mercato. Prendendo l’andamento del
valore delle costruzioni siamo, però, in grado di risalire a
quanto vale il settore dell’idrotermosanitario rispetto al
settore delle costruzioni e arriviamo nel 2007 non a 14, ma
a 13,4 miliardi di euro». Ma stabilire quanti sono gli attori
del mercato è un problema. A livello internazionale sono,
infatti, state cambiate le classificazioni delle attività economiche, tanto che l’idrotermosanitario ci ha rimesso entrando in una classificazione per cui, mentre prima era possibile
leggerlo in maniera chiara, ora occorrono elaborazioni particolari passibili comunque di errori, «visto che oggi abbiamo materiali da costruzione all’interno dei quali stanno
l’igienico-sanitario e apparecchi e accessori per impianti
idraulici e riscaldamento. Però i numeri sono questi e,
comunque, ci dicono che nel 2001 avevamo 7.000 distributori all’ingrosso nei materiali da costruzione che, al primo
trimestre di quest’anno, erano diventati 9.400. Allo stesso
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Vince chi conosce il suo nemico
Per Bellicini, a questo punto, diventa fondamentale «capire
perché il mercato è cambiato, ma soprattutto dimensionare il
guado che si ha davanti per intuire quanto durerà il momento down e come bisogna riconfigurarsi per affrontarlo».
Poco più di un anno fa il Fondo Monetario Internazionale
mostrava uno scenario dell’economia mondiale con una
flessione di 0,5-0,4% rispetto ai tassi di crescita vissuti precedentemente e seguiti da un’immediata ripresa nel 2009 e
da un ritorno a tassi di crescita importanti per il 20102013. L’anno dopo, lo stesso Fondo Monetario
Internazionale ha rivisto nuovamente i dati, ma sempre con
aspettative di crisi contenuta.
«La cosa che emerge però sempre più forte dallo scenario
- ha sostenuto Bellicini - è una grande differenza tra le economie emergenti e le economie avanzate, mentre la crisi
che ha colpito il commercio mondiale incide sulle esportazioni. Qualcosa, all’interno delle economie emergenti, passa
da positivo a negativo, tanto che, addirittura, qualcuno parla
di un rischio di deflazione, con un’altalena dei prezzi sorprendente. Così, mentre il rapporto del Fondo Monetario
era uscito a settembre, a ottobre 2008 le principali borse
mondiali avevano perso il 50% del loro valore, tanto che la
stagnazione comincia a essere recessione (seppur debole
per le economie avanzate) e il 2009 diventa l’anno critico
nella riflessione».
Non a caso, sono tutti concordi nel dire che, dagli anni ‘70 a
oggi, non c’è mai stata una crescita così contenuta dell’economia mondiale, che mostra una profonda diversità di comportamento tra le economie emergenti e le economie
avanzate. «Le stesse che, però – ha ribadito Bellicini –, diminuiscono la loro capacità di crescita (passando da un +7% a
un +4,8%) allargando su scala mondiale la recessione».
Quella di cui stiamo parlando è, però, una riduzione del Pil,
ossia del mercato, non di una riduzione dei tassi di crescita.
«È evidente - ha ripreso il direttore tecnico del Cresme - che
lo scenario è difficile e che i dati riferiti al 2010 portano a
un’uscita della crisi molto lenta con un mantenimento della
fase di stagnazione per l’insieme delle economie avanzate».
A questo punto, è il parere unanime, non è più una questione di essere ottimisti o pessimisti. «Ci troviamo di fronte a
una delle più grandi crisi economico-finanziarie della storia
alla cui base c’è la casa».
Partita negli Stati Uniti - se ne è parlato più e più volte negli
incontri Angaisa - la crisi ha avuto riflessi importanti anche
in Europa ridisegnando ovunque i livelli di produzione:
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1.500.000 di abitazioni prodotte annualmente fra il 1996 e il
1998, 2.300.000 abitazioni all’anno prodotte tra il 2006 e il
2008, 1.500.000 di abitazioni prodotte, sempre all’anno, tra
il 2009 e il 2012».
Ma qual è il potenziale del mercato oggi? Qual è il potenziale con cui ci dobbiamo confrontare? «Io penso - ha affermato Bellicini - che questo sia il tema principale che oggi chi
sta sul mercato (la distribuzione in primis) deve porsi come
problema. Ricordandosi che, a un calo di potenziale di mercato, può corrispondere una profonda riconfigurazione
all’interno del mercato stesso. Ma qualcosa deve cambiare.
Occorre adeguarsi nuovamente rispetto allo scenario che,
da qui a due anni, sarà caratterizzato da una riduzione delle
dimensioni del settore e che richiederà agli operatori che
vogliono continuare a esserci di riconfigurarsi».
Disegnare (insieme) il futuro
Così, dal 2010 al 2011, nel nostro Paese, se tutto va come
deve andare, dovrebbe verificarsi un eccezionale salto di
scala degli investimenti nel settore. «Un salto che cambia lo
scenario, ma che sostanzialmente sposta solo di due anni i
problemi» è stato il commento del numero uno del
Cresme. «Nello scenario che abbiamo davanti - sono parole
sue - pagherà di più l’estetico o il tecnico? E come sarà il
mercato dopo il guado?».
Oggi come ieri (leggi 2003 - ndr) valgono alcune semplici
regole, come crescere senza perdere la relazione personale
con il mercato o come osservare che, raggiunti i picchi di
espansione del ciclo precedente, la nuova costruzione non
può che fermarsi. Ma la crescita non era e non è per tutti:
c’è chi guadagna e chi perde. Il tema è sempre quello della
dimensione e dei rischi, seguita dalla questione delle reti,
delle aggregazioni fra nuove società e della convivenza con i
nuovi soggetti con gli occhi a mandorla che arrivavano sul
mercato. Poi subentrano elementi negativi come la scarsa
cultura gestionale, la qualità dei servizi, la difficoltà di prevedere i costi, di interagire con il nuovo, di gestire il grande. E
ancora: la necessità di scegliere fra riqualificazione del
management e riqualificazione delle strutture organizzative
e del personale passando dal ridisegnare nuove strategie e
nuovi processi per riprogettare l’organizzazione e le performance del personale attraverso strumenti come il value
engineering, il benchmarking o altre tecniche in uso. Ma per
molti crescere, fra il 2005 e il 2006, in un mercato in calo ha
voluto dire investire moltissimo sull’aumento della competizione sul cliente, sull’aumento delle capacità produttive, sul-
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l’aumento del presidio territoriale, sull’aumento delle tipologie di offerta e poco sull’innovazione, sul valore aggiunto,
sulla formazione e sui nuovi modelli di offerta che non fossero quelli definiti dal principio di aggregazione che ha
orientato sostanzialmente la politica distributiva dagli anni
’90 agli anni 2000.
«Non a caso - ha puntualizzato Bellicini - nel 2006 si sottolineava che l’inversione nel mercato del nuovo residenziale
era prossima. Si diceva che il settore delle costruzioni aveva
un problema di obesità e di inefficienza e mi ricordo che
allora questa frase creò un po’ di scompiglio».
Se nella primavera del 2007, al convegno Angaisa di Roma, il
Cresme avesse presentato la sua ricerca, a sentir il suo
direttore tecnico, avrebbe raccontato una frenata significativa del mercato e probabilmente non era una cosa bella da
ascoltare.
«Il problema è che nell’inverno dello stesso anno si
comincia a descrivere quello che succede negli Stati Uniti,
dove cominciano a esserci tassi di flessione a due cifre.
Nella primavera del 2008 i giochi sono fatti: l‘ombra della
casa sulle economie avanzate, il crollo del mercato americano, la crisi da multipli alti, lo scenario del mercato dell’edilizia residenziale, il tema della crisi a due cifre e dei
fallimenti, l’esasperata competizione, la necessità di attraversare il guado e le opportunità che la crisi mette di
fronte a qualcuno».
Perché se passano le semplificazioni e l’onda degli ampliamenti, di quello che ormai si chiama Piano casa 2 «anche se
non è un piano casa, ma una manovra di sostegno all’edilizia», si verificherà un nuovo scenario in cui ci sono due anni
di tempo per riprogettare l’offerta.
«Se solo il 10% degli aventi diritto delle case mono-bifamiliari in Italia applicasse la legge - ha conteggiato Bellicini sarebbero 60 miliardi di euro che arrivano nel mercato
delle costruzioni, in due anni».
Bisognerà poi vedere come si comportano le Regioni.
Intanto, in questo quadro, peggiora, il mercato immobiliare,
mentre migliora decisamente lo scenario per le piccole
imprese di costruzione, per gli artigiani e per i progettisti di
alcune tipologie di prodotti. «Stiamo parlando - si è espresso più chiaramente il referente del Cresme - di pavimenti,
finestre, muratura, impianti e, sicuramente, di un bagno». Il
tutto a palesare uno scenario di ripresa importante sul
mercato che, però, avrà una durata limitata.
«Intanto resistere nel 2009 è l’impegno per tutti per usufruire bene di quest’onda 2010-2011 e prepararsi alla pros-
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sima riduzione. Ridurre vuol dire dare centralità all’efficienza in azienda - ha sottolineato il nostro interlocutore -. Chi
non coglie i segmenti nuovi che stanno crescendo, anche in
questa fase di flessione, pagherà di più. Non è più il fatturato a guidare: bisogna razionalizzare i costi, eccellere nei prodotti e nei servizi che poi, vanno integrati». In questo,
l’ingegnerizzazione delle tecnologie di processo è importante. Anche la capacità di mettere insieme l’interesse pubblico
con quello privato sta crescendo in maniera importante.
Dentro questo partenariato pubblico e privato non ci sono
solo le strade, ma anche i processi di trasformazione della
città e del territorio. «Esattamente gli ambiti in cui i distributori dell’idrotermosanitario possono incidere sostanzialmente. Certo - ha concluso Bellicini -, bisogna avere idee,
relazioni e capacità progettuale, oltre che finanziaria. Ma voi
siete portatori di un mercato importante, fatto di risorse
importanti che guardano anche all’integrazione tra la filiera
delle costruzioni e la filiera dei servizi. Forse dovremmo
chiederci perché in Italia il costo di costruzione è il più alto
d’Europa e cogliere quelle opportunità date non più solo
dall’Information and communication technology, ma da
tutto ciò che sta intorno alla tecnologia dell’energia che
cambierà il mercato nei prossimi anni».
Non lasciamoci scappare l’occasione.
Crisi: se la conosci la contieni
Per permettere ai suoi associati di muoversi con completezza e ben informati, Angaisa non ha lesinato sui relatori e
ha invitato sul palco anche Luigi Campiglio, professore di
politica economica e prorettore dell’Università Cattolica di
Milano che, in qualità anche di uomo operativo (in quanto
consigliere di Pirelli e RasBank), ha illustrato a un’attenta
platea la propensione di spesa delle famiglie italiane nel
pieno della crisi mondiale.
«Prima di tutto - ha esordito Campiglio -quella in corso è la
prima crisi globale del XXI secolo e, in quanto tale, va
affrontata con consapevolezza. Quella che stiamo vivendo è
una situazione che ha avuto una lunga gestazione e una
manifestazione improvvisa, ed è su questa che vorrei centrare la mia riflessione perché la crisi è da intendersi come
nuova per la sua capacità di contagio globale degli squilibri
locali». Il parere largamente condiviso è che gli effetti di
propagazione della crisi dei mutui americani sono stati
enormi, ma non c’è solo il mercato immobiliare da tener da
conto, ma anche quell’incertezza improvvisa che è la causa
sottostante alla paralisi di consumi e investimenti.
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«Dal mio punto di vista - ha affermato Campiglio - un elemento centrale da tener da conto è il rapporto tra la dinamica dei prezzi e la dinamica dei redditi da lavoro dipendente,
perché rappresenta un indicatore centrale della capacità di
acquisto. Altri due elementi di interpretazione della crisi che
riguardano da vicino gli attori del mercato idrotermosanitario
si riferiscono alla domanda dei Paesi emergenti che vogliono
avere un tenore di vita migliore e la sovraccapacità produttiva
che, insieme alla questione delle incertezze, è quella che ha
colpito di più l’economia italiana in questo settore». La sorpresa deriva dal fatto che anche le grandi imprese - finanziarie
e non - possono fallire, creando incertezza, paura e panico, da
cui è scaturita sia l’improvvisa stretta creditizia, sia la caduta di
fiducia con la conseguente diminuzione dei consumi e
l’aumento degli stock. Insomma, una brusca frenata nei piani di
consumo e investimento a cui è corrisposto un aumento del
risparmio per affrontare l’incertezza dell’ignoto. Se il ciclo
economico è - come dicono alcuni economisti - un fatto di
scorte, questa crisi strutturale, è il pensiero del nostro interlocutore, è un fatto e di scorte e di sovraccapacità. «Come se
non bastasse, non è più vero che la crisi è un fatto che si può
localizzare come è avvenuto in Giappone negli anni ’90. In
Italia, chi sta studiando il fenomeno, vede una netta differenziazione per settori produttivi e strati sociali colpiti dalla crisi.
C’è da dire che, da noi, sono già comparsi alcuni elementi su
cui vale la pena riflettere. Il primo è la fiducia dei consumatori
che, secondo un’indagine dell’Isae, sembra aver toccato il
fondo alla fine dell’anno scorso. Se sia un fenomeno stabile o
un segnale di una futura ripresa, sarà il tempo a dircelo. In
secondo luogo, stando ai dati Eurisko, ci sarebbe un lieve
miglioramento nel peggioramento, rispetto agli atteggiamenti
degli italiani verso acquisti impegnativi come casa e auto. Ma
molto - anche secondo l’opinione personale di Campiglio -,
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dipende da quello che accade nel mondo, specie in Germania,
dove pure si è registrato un segnale incoraggiante nel miglioramento del clima delle aspettative».
Ma la crisi finanziaria che si è propagata da Lehmann
Brothers in poi è una crisi del credito che frena gli acquisti
delle famiglie e, di conseguenza, gli investimenti delle imprese. In più, la percezione del rischio nel settore finanziario
continua a essere elevata e quindi sono stretti i criteri di
concessione del credito «che, qualora si palesano lo fanno
sotto forma di domanda alle banche per la ristrutturazione
del debito». Ciò detto, se l’argomento sono i consumi in
Italia, oggi l’attenzione al prezzo è tanto più rilevante perché siamo in una situazione di crisi, quindi la fidelizzazione
dei consumatori è molto più complicata.
«A mio parere - ha concluso il docente universitario -, dalla
crisi usciranno meglio quei Paesi e quei settori che avranno
la capacità e la voglia imprenditoriale di trasformarsi, di
cambiare sul piano organizzativo interno e istituzionale».
La strategia del margine e altri utili suggerimenti
Che non si tratti solo di tener da conto l‘andamento congiunturale che si riflette sulla redditività, ma anche della fase
del ciclo di vita del business (estremamente diverso se si
parla di energie alternative, accessori o bagno) ne è convito
Alberto Bubbio, professore di economia aziendale
dell’Università Cattaneo, Liuc, di Castellanza (Va). «Un’altra
cosa molto importante, che spesso viene trascurata è secondo Bubbio - che ci sono delle forze sul mercato che
sono rappresentate da concorrenti, fornitori e clienti: quanto più queste forze sono importanti e significative tanto più
comprimono la profittabilità del business».
Altro aspetto fondamentale e da non sottovalutare è la
strategia aziendale.
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«E una strategia che sia frutto di una serie di scelte ponderate e coerenti tra di loro - sorride il professore - avrà probabilmente più successo di una strategia lasciata al caso.
Anche perché, è proprio in momenti come questo che
diventa fondamentale avere un piano che tenga da conto
che la flessione della redditività è tanto più sensibile quanto
più la strategia aziendale punta sulle rotazioni. Perché il
vero problema di questa crisi, che guarda caso è una crisi
finanziaria - prosegue Bubbio -, è che i crediti commerciali
diventano difficilmente esigibili. Ecco perché diventa fondamentale che ci sia corrispondenza fra quel che avete a
magazzino e quello che vi chiedono i vostri clienti». Ma
attenzione, è l’ulteriore raccomandazione del docente a cui
i soci Angaisa sono ormai affezionati: «Certi clienti è meglio
perderli che trovarli».
Convinto che andare in cerca di margine sia l’unica strada
percorribile, non è un caso che Bubbio indichi come prima
strategia quella di arginare la crisi «selezionando, prima di
tutto, i clienti che - ricorda - non sono tutti uguali.
Sceglieteli - consiglia - non solo per la marginalità, ma anche
per il lavoro che vi danno da svolgere tenendo a mente che
maggiore complessità significa costi più alti». Insieme ai
clienti “ideali” occorre anche selezionare i fornitori più
adatti «con i quali seguire questi clienti». Infine, resta fondamentale «informatizzare le vostre imprese. E vi assicuro
che, già di per sé, attuare queste tre strategie, significherebbe snellire il magazzino. Ma serve anche lavorare sulla durata media dei crediti: non potete concedere 90 giorni al
cliente puntuale e 150 a quello che vi fa disperare!».
Un altro consiglio fornito con la consueta schiettezza è
quello di «liberarvi di ciò che avete di obsoleto e di crediti
esigibili con vera difficoltà perché sono cose che appesantiscono la finanza, oltre a generare una serie di costi di
gestione, evasione degli ordini, movimentazione del magazzino». Ciò detto, la sollecitazione è di non fermarsi a una
“periferal vision” che porta a focalizzarsi su un singolo particolare senza tener conto del tutto, ma anche di «ricordarsi di un probabile scenario prospettico». Che si chiami Pil o
che si chiami consumi «dobbiamo attrezzarci. Tenendo presente due cose: l’eco-design e un presidente degli Stati
Uniti che spinge sulla green economy: qui sì che nel giro di
un paio d’anni si possono fare i numeri. Tuttavia - conclude
Bubbio - nonostante lo sforzo lodevole dei Confidi, siamo e
restiamo in un momento economico di grande restrizione
dove più che mai occorre autofinanziarsi».
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Come? Per chi non lo avesse ancora capito... «Marginando,
selezionando i clienti buoni da quelli che non lo sono, svuotando il magazzino e lasciando perdere i crediti inesigibili».
La tecnologia 3D a supporto degli showroom
«Quando si tratta di fare un investimento in una nuova
struttura, un ostacolo che non passa di certo inosservato è
che oltre il 50% dei costi fissi si riferisce proprio all’allestimento della struttura di cui si sta parlando». L’interessante
preambolo è di Stefano Riolfi che, intento a “fare cultura e
guardare avanti”, torna a parlare dell’iniziativa varata lo
scorso anno in Mostra Convegno Expocomfort, per mettere in luce l’importanza della struttura della logistica e dei
costi a essa correlati.
«Ma se un anno fa i tempi non erano ancora maturi - ha
affermato il presidente di Angaisa - lo saranno in Mostra
Convegno Expocomfort 2010, durante la quale verrà palesato l’impiego di nuove tecnologie virtuali, capaci di sostituire la presentazione materiale dei prodotti». Senza, peraltro,
rimetterci in termini di evidenza realistica e tridimensionale
degli oggetti e della situazione reale all’interno della quale
gli stessi vengono presentati.
«Già perché - ha ammesso un entusiasta Riolfi -, quella che
abbiamo applicato in ambito commerciale altro non è che
quella tecnologia stereo tridimensionale finora appannaggio
dell’intrattenimento in ambito cinematografico digitale e dei
videogiochi».
Il tutto per ovviare chiari limiti di presentazione estremamente evidenti nel settore dell’arredobagno, «dove è più
massiccio, nonché oneroso, l’impiego di showroom per la
presentazione dei prodotti nelle apposite ambientazioni».
Non a caso, alla difficoltà fisica di allestimento, vanno sommate anche la rapida obsolescenza e la necessità (spesso
inadempibile) di rapida sostituzione.
«Un problema molto sentito - ha sottolineato Riolfi - non
solo nelle aziende di distribuzione, ma anche in quelle di produzione». Le stesse per le quali la nuova proposta di sostituzione della presentazione reale e materiale del prodotto e
della sua ambientazione dovrebbe proprio andare a genio.
Ma attenzione: «Non vorrei far passare il messaggio che
non abbiamo più bisogno delle sale mostra. Quella che proponiamo è, infatti, solo una sostituzione parziale che faccia
delle tecnologie tridimensionali un formidabile supporto
dell’attività commerciale come già lo sono nell’impiego
medico, diagnostico e chirurgico, ma anche nella progettazione industriale e nel campo architettonico».
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Appuntamento, dunque, al 23 marzo 2010, quando alla prossima Mostra Convegno Expocomfort, Angaisa presenterà nel
proprio stand lo showroom Stereo 3D.
Più punti di vista sono meglio di uno solo
Al 14° Convegno Angaisa, largo spazio alle associazioni di settore che, dalla ceramica al trattamento dell’acqua, dalla rubinetteria alla climatizzazione hanno detto la loro su come vedono il mercato.
Come si conviene a chi intenda aprire gli occhi su più scenari, il
14° Convegno Angaisa ha visto il contributo operativo di alcune
associazioni industriali intente a illustrare i numeri dei rispettivi
mercati di riferimento, nell’ottica di indicare una serie di opportunità che nessuno oggi può permettersi di trascurare. Fra queste, Confindustria Ceramica che, per bocca di Alfredo Panzani,
ha posto l’attenzione sul mercato delle piastrelle e della ceramica sanitaria. La fotografia scattata è stata, peraltro, l’anticipazione
gradita di una statistica che l’Associazione in questione avrebbe
presentato da lì a una settimana. Quel che ne è uscito è che,
per quanto riguarda la produzione delle piastrelle, il 2008 è
stato un anno di forte restringimento delle produzioni, con un
calo dell’8% «che, di per sé - ha sottolineato Panzani - rappresenta la diminuzione più importante degli ultimi dieci anni
durante i quali si è, comunque, verificato un ridimensionamento
graduale della produzione.Tuttavia, è stato un ridimensionamento voluto dalle imprese, che si sono riposizionate sulla fascia più
alta del mercato, soprattutto a livello internazionale».
Il perché è presto detto e fa piacere ribadirlo: «Noi puntiamo su
un prodotto di alta qualità, grande design e alti contenuti tecnologici conditi, naturalmente, anche da un alto livello di servizio».
Il riferimento va, logicamente, alle produzioni del porcellanato
che, per quanto riguarda il gres, nel 2008 hanno fatto registrare
le minori diminuzioni a livello produttivo «a testimonianza del
fatto che le aziende si stanno spostando su quei prodotti che
hanno contenuti maggiormente innovativi e prestazioni tecniche
di assoluta avanguardia. La politica delle nostre imprese in questi
anni di difficoltà - conferma Panzani - è stata di cercare un giusto
equilibrio fra la domanda e l’offerta dei mercati. A fronte della
diminuzione delle quantità vendute, abbiamo diminuito quelle
prodotte». Con ciò, il ridimensionamento della domanda, legato
anche a un ridimensionamento dell’attività nel campo delle
costruzioni (sia in termini di rinnovo che di nuova edilizia), ha
prodotto un calo del 10% in termini quantitativi e dell’8% in termini di fatturato rispetto ai 512 milioni di metri quadrati prodotti negli stabilimenti italiani delle imprese di casa nostra.
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«Tuttavia - è la logica riflessione -, il prodotto ceramico rimane
il più venduto da pavimento e questo ne riconosce anche le
qualità intrinseche e l’adattabilità alle diverse funzioni che, negli
anni, le nostre imprese hanno cercato di soddisfare. D’altra
parte, se i mercati esteri sono diminuiti in termini di quantità
del 6,4%, le vendite delle imprese tricolore che hanno attività
produttive all’estero hanno continuato ad aumentare il proprio
business. Questo vuol dire - continua Panzani - che il prodotto
italiano è un prodotto molto ben recepito dai mercati esteri e
viene considerato ancora di altissima qualità e all’avanguardia».
Guardando al territorio italiano, dal 2000 al 2008, il 50% delle
vendite sono state parimenti distribuite fra Nord Est e Nord
Ovest. Un terzo delle vendite ha varcato le soglie del
Mezzogiorno e delle Isole, mentre il restante 17% è da imputarsi
al Centro Italia. Se, invece, si analizzano i prezzi di vendita, fino al
2003 l’andamento è pressoché costante, mentre dal 2003 in poi
registra una maggiore crescita dovuta sia all’incremento dei costi
delle materie prime che, soprattutto, all’aumento dei costi legati
all’energia, metano in primis. Infine, per quanto riguarda il mercato del sanitario, che Confindustria Ceramica rappresenta, nel
2008 si è registrata una diminuzione del 20% «un po’ superiore
rispetto all’andamento del mercato giustificato dal fatto che questo settore risente di più di una destinazione d’uso (rappresentata particolarmente dal bagno), che ha visto una contrazione
maggiore nei consumi, sia del mercato residenziale che non».
Le speranze, neanche a dirlo, sembrano tutte riposte in questo
2009 cominciato per i produttori di piastrelle ceramiche per
l’arredamento con ulteriori flessioni, ma proseguito in maniera
migliore, tanto da far sperare «in momenti di maggiore crescita».
Il mercato dell’arredobagno
Per Gianluca Marvelli, per la prima volta a un evento Angaisa in
veste di presidente di Assobagno: «L’orientamento al mercato
è la forza che tiene unita la nostra associazione. Soprattutto in
questo particolare momento - è la convinzione di Marvelli -,
l’analisi di quel che sta accadendo diventa una priorità assoluta
per capire orientamenti e mutazioni in atto».
Non è dunque un caso che Assobagno abbia affidato nei mesi
scorsi al centro studi Cosmit Federlegno la realizzazione di
una ricerca per mettere in luce quali scelte strategiche anticrisi
sono in atto nella propria realtà.
«Ne è venuto fuori che oltre la metà degli interpellati - afferma il
nostro interlocutore - è concentrato sull’innovazione di prodotto intesa come ricerca di nuovi materiali, di nuovi processi produttivi e di un design ecocompatibile che siano in grado di differenziare la produzione rispetto ai competitor. Specie in un qua-
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dro che vede l’offerta superare la domanda dei consumatori».
Molta attenzione sembra rivolta anche alla ricerca di nuovi mercati, «un dato significativo, ma confermato dai numeri - sostiene il
numero uno dell’Associazione ospite - se si considera che
l’incidenza del fatturato estero delle nostre imprese è mediamente del 30%. Evidentemente, potrebbe trattarsi di un vero proprio
cambio di marcia per passare da quella che è la vendita all’estero
a un vero e proprio processo di internazionalizzazione, ossia la
ricerca di una stabile organizzazione nel mercato estero».
D’altra parte la ricerca di nuovi clienti e di nuovi mercati di
vendita non può stupire. Fra i partner delle aziende che fanno
parte di Assobagno non c’è solo l’idrotermosanitario, ma
anche altri veicoli come arredo, design, benessere, tempo libero e cura della persona.
«Anche per noi - ammette Marvelli - l’ottimizzazione della
gestione del credito del magazzino è fondamentale. Ma se la
Grande Distribuzione Organizzata non avrà niente a che fare
con noi, a mettersi in evidenza è lo sviluppo dei negozi specializzati nell’arredamento per bagno, mentre un elemento da
non trascurare assolutamente sono le forniture contract».
Un mercato significativo che fa acquisti più frequenti e, insieme a un arricchimento dei prodotti, richiede nuove valenze
funzionali ed espressive legate alla cura della persona.
«Il che - incalza ancora Marvelli - lo rende un ambito in cui la
distribuzione tradizionale deve offrire alta qualità e personalizzazione nel servizio sia a livello di assistenza, che di logistica».
Infine, dalla ricerca condotta per conto di Assobagno, emerge
la piena consapevolezza dei rispondenti della centralità del rapporto fra cliente e rivenditore come naturale punto di incontro tra la domanda e l’offerta, «non solo nel limitato senso dell’intermediazione, ma come forte valorizzazione del rapporto
tra il brand del produttore e quelli del distributore».
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Il mercato italiano del trattamento dell’acqua
Trentuno aziende associate che, da sole, rappresentano il 70%
del mercato di casa nostra. Gira un fatturato pari a 400 milioni di euro nel mercato in cui opera Aqua Italia, realtà che fa
parte dell’Associazione Anima e che, nel contesto di Angaisa,
ha pensato bene di portare una nota positiva.
Come spiega Lorenzo Tadini, presidente di Aqua Italia: «Il
nostro è un settore estremamente variegato, che comprende
sia aziende che realizzano progetti e acquedotti, sia realtà che
si occupano di impianti per il mondo residenziale».
Il tutto per tassi di crescita che, dal 2003 al 2007, sono stati a
due cifre e che, tuttora, vantano grossi margini di miglioramento.
«Certo, a favorire il nostro business - precisa Tadini - è stata
l’entrata in vigore alla fine del 2003 di una nuova legge (Dl n. 31
del 2001 integrato con il Dl n. 27 del 2002), che ha regolamentato la qualità dell’acqua da bere e che viene utilizzata nelle imprese alimentari». La stessa che ha definito in maniera molto chiara
responsabilità e standard di qualità relativi all’acqua potabile.
«La responsabilità dell’ente erogatore - spiega, infatti, il
nostro interlocutore - termina al contatore principale dell’abitazione. Da lì in poi è responsabilità del proprietario dell’immobile e/o del gestore se l’acqua è data in uso pubblico
come nel caso di bar, mense, ristoranti e ospedali. Dal contatore all’ultimo rubinetto, però, tante cose possono cambiare
sia dal punto di vista dell’efficienza energetica degli impianti,
che da quello della qualità dell’acqua potabile». Qui sta
l’attività delle associate Aqua Italia che, nel 2008, hanno registrato un calo significativo (-12%) nel settore civile e residenziale e una fortissima contrazione in quello industriale (30%). Le cause sono quelle che tutti conoscono. Così, se per
il 2009, secondo Tadini non “ci resta che piangere”, è altrettanto vero che gli elementi per crescere non mancano.
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È lui stesso a elencarli individuando nel trattamento dell’acqua da bere il primo punto: «Come associazione abbiamo
fatto delle ricerche e abbiamo scoperto che quasi il 32%
degli italiani beve abitualmente acqua dall’acquedotto. E non
è solo una questione di risparmio economico, bensì, un
sempre crescente numero di consumatori, si è reso conto
che si tratta di un prodotto sicuro, controllato e di qualità
elevata che, in maniera del tutto semplice, permette anche
di attuare una vera e propria “ecologia domestica”».
In aggiunta, con il decreto attuativo n. 40 del 6 marzo scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova legge sul
risparmio energetico che deve essere pubblicata in
Gazzetta Ufficiale, «e avrà influenze positive sia per il
nostro settore, che per molti altri, soprattutto alla luce dell’articolo 14, grazie al quale il trattamento dell’acqua diventa
obbligatorio, con alcune sfumature tecniche, anche per gli
impianti sotto i 350 kW, sia nuovi che rinnovati». Il che, in
altre parole, tempi di modifica e di implementazione dei
regolamenti regionali permettendo, significa «un mercato
con un potenziale 40 milioni di euro, circa, per i prossimi
due o tre anni».
Il mercato della rubinetteria
A parlare di rubinetti e valvole alla platea riunitasi per
l’annuale Convegno Angaisa, è Maurizio Brancaleoni che,
per conto dell’Avr - Associazione di costruttori di valvole e
rubinetteria, ha messo subito l’accento sulla fondamentale
suddivisione nel proprio mercato di riferimento in: rubinetteria sanitaria, valvolame in bronzo-ottone, valvole industriali e raccordi e componenti.
«Per noi, questo di Angaisa - spiega -, rappresenta un
mondo estremamente interessante ed è per questo che
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abbiamo deciso di portarvi anche il nostro contributo». Un
contributo che fotografa un mercato che, soprattutto negli
ultimi mesi del 2008, nel comparto del bronzo-ottone ha
avuto un calo di produzione.
«Analogamente - continua l’interlocutore di Avr - anche il
crollo del mercato della rubinetteria sanitaria ha portato
elementi di forte preoccupazione nel settore, mentre rileviamo una leggera controtendenza in quello delle valvole
industriali utilizzate per gli impianti del settore energetico
(trasporto gas, impianti di dissalazione) che vedono ancora
il prodotto italiano emergere sui prodotti internazionali».
In questo settore, però, i principali problemi sono, e rimangono, i termini di pagamento «molto dubbi», soprattutto sui
contratti a lungo termine.
Ciò detto, nel settore del valvolame l‘Italia ha sicuramente
un ruolo importante «con oltre due miliardi di euro di
export e solo 406 milioni di import».
Un altro dato che pochissimi conoscono, sostiene il nostro
interlocutore, è che l’Italia è probabilmente il principale
produttore mondiale nell’aggregato della rubinetteria sanitaria e del bronzo-ottone. «Quello che piace ai nostri clienti, oltre alla qualità del prodotto, sono il design e la capacità
di innovare continuamente la nostra offerta. Un’offerta prodotta ancora molto in Italia, un fatto quest’ultimo estremamente apprezzato anche dagli installatori e dai vostri clienti» spiega rivolgendosi al pubblico degli astanti.
Così, anche se il futuro non è roseo, «l’industria italiana
della rubinetteria resta sanamente basata su aziende di tipo
familiare, che hanno ancora voglia di investire e continuare
quel percorso di crescita e innovazione tecnologica intrapreso da tempo».
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Il mercato della climatizzazione invernale
A chiudere il cerchio della due giorni organizzata a Milano è
l’analisi delle vendite di caldaie, bruciatori e radiatori. Un
mercato che, secondo quanto affermato da Paola Ferroli,
presidente di Assotermica (realtà che rappresenta il mondo
del riscaldamento e fa anch’essa parte di Anima): «Vanta, per
quanto riguarda il 2008, un consuntivo di 2,5 miliardi di euro
di produzione, di cui oltre il 50% è dedicata all’esportazione.
Sicuramente - continua Ferroli - le previsioni per il 2009
andranno riviste perché non credo che riusciremo a tenere
il passo di questa crescita».
A rendere effervescente il settore, però, ci sono senz’altro
nove gruppi merceologici, fra cui le energie alternative e la
produzione di acqua calda sanitaria di recente costituzione.
«Per quanto riguarda il panel delle caldaie murali - continua la
nostra interlocutrice -, rappresentiamo circa il 90% del mercato
che, in Italia, desta grandi preoccupazioni, visto che si tratta di
un settore in calo, specie nel comparto delle caldaie murali a
condensazione. Dallo scorso gennaio risultano in costante calo,
mentre all’inizio del 2008 registravamo crescite superiori al
150%. I motivi sono da ricercarsi nella mancata semplificazione,
da parte del ministero dello Sviluppo economico, all’accesso al
55% in termini di detrazioni fiscali». Come se non bastasse, non
iniziare a cambiare il parco installato, in un futuro neanche troppo prossimo, potrebbe significare dover pagare delle multe alla
Comunità europea per delle emissioni troppo alte.
«Alla base dell’andamento delle caldaie murali a condensazione - afferma ancora Ferroli - c’è anche il calo del mercato
immobiliare, che influisce soprattutto per le nuove installazioni, mentre a frenarne l’adozione è anche il paventato taglio
agli incentivi statali, per il momento scongiurato. Sta di fatto,
però, che rispetto all’onda della forte comunicazione in tema
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di efficienza energetica, non ha corrisposto un altrettanto
forte aumento del sell-out delle vendite».
Altra cosa sono, invece, le caldaie murali, le cui vendite sono
caratterizzate da forte stagionalità, «in quanto l’installazione
avviene soprattutto in sostituzione, nel periodo invernale, quando non c’è il tempo di installare una caldaia a condensazione,
che sicuramente costa di più e richiede un intervento tecnico
più complesso». In questo settore, dunque, c’è una maggiore
tendenza a riparare piuttosto che a sostituire, «ma se in Italia
non si adotta anche una politica di maggior controllo del parco
installato, è chiaro che l’emorragia sarà inarrestabile».
Così, se la performance della condensazione non è buona,
soprattutto per le caldaie a meno di 35 kW, anche il mercato
dei bruciatori mostra chiare tendenze in calo, come pure altri
comparti. «Ma al di là dei numeri - conclude la nostra interlocutrice - resta ferma la volontà e i risvolti positivi della collaborazione fra Assotermica e Angaisa che ha fatto e può fare
ancora di più per l’intera filiera del riscaldamento. A patto ribadisce il presidente dell’Associazione ospite - che si semplifichino gli adempimenti burocratici per accedere agli incentivi
del 55% perché in mancanza di decreti attuativi nazionali per
la certificazione energetica degli edifici, le Regioni si organizzano per conto proprio. E non è tollerabile che ognuno adotti
un proprio schema di certificazione con metodi di calcolo differenti e che non consentono di equiparare i risultati».
Niente ripresa nei consumi senza investimenti
strutturali
L’evidenza che “crescendo meno si consuma meno” non
riguarda l’Italia da qualche mese, bensì da molto tempo. Ne è
convinto, fra gli altri, Mariano Bella, direttore Centro Studi di
Confcommercio, per il quale, «se è vero che il Pil non dà la felicità, è pur sempre vero che aiuta, tant’è che lo schiaffone di
questa crisi l’Italia lo prende in una condizione molto diversa
rispetto a Regno Unito e Spagna».
In altre parole, per l’economista, il Bel Paese si trova oggi in una
situazione di profonda debolezza in cui convivono due crisi che
tendiamo a ignorare: la prima è di tipo strutturale e riguarda il
nostro Paese da vent’anni, l’altra è di tipo congiunturale.
«Se guardiamo i consumi in termini pro capite - spiega ancora
Bella - accade che l’Italia, alla fine del 2010, tornerà indietro al
1999, mentre la Spagna, che cadrà anche più di noi, si ritroverà
ai tempi del 2005». Impossibile allora sottovalutare ulteriormente l’importanza del capitale tecnologico, dell’informazione
e dello sviluppo delle informazioni, «specie nel settore idrotermosanitario dove, a livello di produttività e di capitale,
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l’ingrosso ha fatto un percorso di recupero di efficienza piuttosto importante rivelandosi ancora capace di assorbire occupazione». Non a caso, seguendo il pensiero di Bella, «l’ingrosso
può iscriversi nel perimetro di quei soggetti che effettivamente
hanno intrapreso un doloroso, ma necessario processo di
ristrutturazione.Al contrario, similmente a settori come quello
dei servizi alle imprese, se il commercio al dettaglio non si attiva per migliorare la propria produttività, vedrà il suo ruolo
messo seriamente in discussione». E la risposta non può che
tornare lì, «perché il ritardo di produttività e di prodotto nel
nostro Paese riguarda anche il ritardo di investimento in capitale tecnologico che include anche tutto un discorso di formazione di capitale umano. Se si sviluppa questo genere di miglioramento - è stato il commento lapidario del referente di
Confcommercio - il nostro prodotto potrà reggere.Viceversa
state tranquilli che la ripresa sarà a ritmi esattamente pari a
quelli con cui siamo entrati nella recessione, vale a dire: 0,10,2-0,3%, salvo qualche favorevole incidente di percorso.
Concludendo - afferma ancora Bella -, possiamo serenamente
dire che la crisi di oggi è la peggiore della storia repubblicana,
con un crollo degli investimenti superiore anche a quello del
1993. Gli investimenti generali, per quanto ciclici, non sono di
certo in ripresa e, per quello che riguarda l’edilizia residenziale,
la situazione è estremamente complicata. Sia gli investimenti in
edilizia residenziale e non, che i consumi sono due componenti
sostanzialmente meno oscillanti rispetto al resto degli investimenti e, quindi, del Pil».
Ma non è tutto nero. Dando un’occhiata ai dati Angaisa riferiti
all’Osservatorio Vendite, Bella afferma che «esistono correlazioni apprezzabili del vostro fatturato con gli altri indicatori
macroeconomici. In termini nominali e, quindi, deflazionati dagli
investimenti, esiste una buonissima correlazione sia con il clima
di fiducia, che con l’indicatore sui consumi e l’indice della produzione industriale. Ma, tutto sommato - conclude davanti alla
platea dei soci Angaisa riunitasi a Milano - non mi interessa
capire quale variabile macroeconomica spiega il fatturato del
vostro settore. Ciò che è culturalmente interessante è che,
ogni tanto, tocca a noi produrre conoscenza sulla base di dati
primari originali e “genuini”, in modo tale che anche le altre
istituzioni escano fuori dai loro palazzi e si immergano una
volta tanto nella realtà».
I tanti modi di finanziare le imprese
Della scottante e quanto mai attuale relazione fra istituti di
credito e imprese (nonché Pubblica amministrazione) ha parlato Riccardo Benincampi, di Centro Studi e Ricerche Abi.
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«Nella particolare situazione congiunturale in cui stiamo
vivendo - ha esordito - è logico domandarsi se siamo in una
situazione di credit crunch o meno. Il tema è di tale portata
che, in tutto il mondo, si stanno promuovendo una serie di
iniziative che coinvolgono non solo le banche, ma anche le
diverse parti economiche in gioco. A emergere sono soprattutto alcune tematiche, prima fra tutte quella che ci vede convinti del fatto che siamo solo in una fase di rallentamento dei
finanziamenti che appare strettamente connessa a una situazione di crisi economica».
In altre parole - e non stentiamo a crederlo - ci troviamo in un
momento di maggiore attenzione, da parte delle banche, nell’allocazione del credito «dovuta anche a una carenza di liquidità compensata, però, dalla volontà manifestata dagli istituti di
credito di continuare a supportare quelle imprese che navigano in una situazione di momentanea difficoltà, strettamente
connessa alla crisi economica in atto».
E per alzare ulteriormente gli animi, Benincampi ha ribadito la
volontà da parte delle banche di collaborare con tutte le parti
economiche «per trovare soluzioni che meglio supportino le
esigenze finanziarie delle realtà imprenditoriali in questo particolare momento».
Così, anche per non essere smentito, cita il recente accordo
siglato fra Abi, Confindustria e Banca Europea degli
Investimenti per il sostegno delle piccole e medie imprese, gli
accordi con la Sace e con la Cassa Depositi e Prestiti, ma
anche il Fondo di Garanzia per le Pmi «che nei primi quattro
mesi del 2009 ha manifestato una crescita rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente di oltre il 70%».
Di positivo c’è poi l’aumento congiunturale della produzione
industriale che, lo scorso aprile, ha fatto registrare un +1,5%: il
primo segno di crescita dopo 11 mesi in negativo. Così, se il
2009 può essere considerato un annus horribilis, per quanto
riguarda l’economia italiana, nel 2010 si prevede una lieve
ripresa. «In questo quadro - ha confermato Benincampi - il
sistema bancario italiano risulta meno colpito dalla crisi attuale
grazie alla diversa struttura dell’attivo delle banche nostrane
rispetto a quelle dei principali Paesi industrializzati». Una peculiarità propria del sistema bancario di casa nostra è, infatti,
quella di avere una maggiore propensione al finanziamento
delle imprese. Non a caso, secondo un’indagine svolta in Abi, il
referente corporate viene considerato un elemento molto
importante per le imprese, proprio per la maggiore conoscenza che può nascere tra l’imprenditore e la banca stessa.
«Se andiamo a vedere il posizionamento dell’Italia nei 27 Paesi
appartenenti all’Unione europea - ha proseguito il nostro
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interlocutore -, notiamo che in termini di concessione di finanziamenti alle imprese il Bel Paese si colloca al terzo posto
dopo Spagna e Germania.Tuttavia, negli ultimi mesi e non solo
in Italia, tutte le diverse componenti degli impieghi hanno
manifestato un sensibile rallentamento, che ha avuto ripercussioni sia sui finanziamenti alle imprese non finanziarie, che sui
finanziamenti alle famiglie e alle imprese artigiane».
Interessante notare che, secondo i dati provenienti dal Bank
Lending Survey della Banca Centrale Europea, relativi al primo
trimestre del 2009, se andiamo a vedere le motivazioni per cui
le imprese richiedono i finanziamenti, si evidenzia come «a un
crollo mastodontico nella richiesta di finanziamenti per investimenti corrisponde un netto aumento delle richieste di finanziamento per la ristrutturazione del debito, che è, e rimane, un
chiaro segnale del momento di difficoltà da parte delle imprese. Dall’altra parte - ha proseguito il referente dell’Abi -, vediamo come sta ancora aumentando la percezione del rischio, sia
per quanto concerne il rischio riferito all’attività economica in
generale, sia per quanto riguarda le prospettive dei diversi settori economici e per quanto concerne le garanzie».
Il suo bel peso ce l’ha, poi, il fatto che negli ultimi anni è fortemente aumentata la componente a medio e lungo termine,
rispetto alla componente a breve «che sta spostando il finanziamento verso durate più lunghe avvicinando l’Italia alla
media dell’area dell’euro. Con una differenziazione in più: nel
nostro Paese il rallentamento maggiore si sta avendo nel
Mezzogiorno che, nell’ultimo lustro, aveva manifestato una
notevole crescita».
Vero è che la dinamica dei finanziamenti appare strettamente
connessa con la dinamica dei consumi: «se quest’ultimi manifestano una notevole contrazione, anche i finanziamenti al commercio non possono che decelerare portando, però, a un controbilanciamento dettato da una maggiore ripresa del rischio».
Alla fine la logica del business parla di un’unica, ragionevole,
verità sotto gli occhi di tutti, ossia che gli istituti di credito concedono sì finanziamenti, ma solo a quelle imprese che si suppone possano essere «la base della ripresa del nostro sistema
produttivo».
I Confidi a sostegno delle imprese
Nella due giorni dedicata al 14° Convegno Angaisa, Ernesto
Ghidinelli, responsabile Settore Credito e Incentivi di
Confcommercio, si è concentrato sullo stato di salute delle
nostre imprese. E lo ha fatto guardando concretamente a ciò
che c’è di praticabile per quanto riguarda le Pmi del commercio in generale e del settore idrotermosanitario in particolare.
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«Si tratta - ha esordito tracciando un quadro a tutti noto - di
una struttura proprietaria a carattere familiare, dove la struttura centrale e costituita dall’imprenditore titolare. In altre parole, una sottocapitalizzazione che, se affrontata in termini finanziari, denota una situazione in cui esiste molto indebitamento
e poco patrimonio netto. Inoltre - ha ribadito Ghidinelli -, visto
che, di norma, per le piccole e medie imprese non si realizza
un accesso diretto al mercato dei capitali, la banca rimane per
questi soggetti l’unico interlocutore determinante». Ma attenzione, ha allertato il referente di Confcommercio, la gestione
finanziaria non è quella amministrativa e coincide con il rapporto con le banche. «Come se non bastasse - ha aggiunto -,
nel capitalismo familiare, crescendo troppo si rischia di perdere il controllo. Di conseguenza, ci si posiziona su una fascia
caratterizzata dalla piccola e media dimensione che crea fenomeni di localismo sui quali è andata ridefinendosi la relazione
fra banca e impresa». Se prima, infatti, il centro decisionale
delle banche era presente nel territorio, oggi, con le concentrazioni in atto, è venuto meno il rapporto diretto tra imprenditore e dirigente dell’istituto di credito, che pare avere minore
capacità decisionale rispetto a quanto non avesse un tempo.
Inoltre, si sa, le imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni, vengono valutate in base a criteri di rating. «Criteri - ha sottolineato Ghidinelli - che, per loro natura, hanno delle connotazioni generali e spesso sono più orientati all’aspetto quantitativo, che non a quello qualitativo fatto di informazioni che
sono costose da reperire e anche più difficili da trattare in un
modello standardizzato. Ma questo, per effetto, lo stato patrimoniale e il conto economico fossero percepiti come adempimenti amministrativi collegati all’aspetto fiscale, mentre sempre di più si tratta di strumenti che l’impresa può offrire alla
banca per fornirle elementi di valutazione». Non solo, nel
rating esistono anche informazioni andamentali e analisi di settore che, in quanto informazioni di carattere qualitativo,
andrebbero tenute da conto prima di esprimere un giudizio
finale. «Parliamo della capacità di autofinanziamento netto, della
gestione del circolante, dell’incidenza della valutazione degli
interessi passivi e di altri elementi collegati alla redditività
come la solvibilità e la solidità aziendale che, seppur presi in
considerazione, sembrano aver pesato di meno nei rapporti
con la banca per la quale molte procedure si sono via via standardizzate. Tuttavia, non bisognerebbe dimenticare che
l‘informazione andamentale indica, in sintesi, come l’impresa si
è comportata e si sta comportando non solo nei confronti
dell’istituto di credito con cui lavora, ma anche rispetto all’intero sistema bancario».
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La regolarità di cui parla il nostro interlocutore è, poi, un
altro elemento a disposizione per esprimere un giudizio, ma
a contare è anche la percentuale del fido utilizzato su quanto accordato. Perché, oltre a essere bello, nella valutazione
delle piccole imprese sarebbe giusto tenere presente anche
l’excursus personale dell’imprenditore che le ha create.
Anche questo dovrebbe avere il suo peso nella valutazione
del merito del credito «anche perché, spesso - ha ribadito
Ghidinelli -, valorizzando questi aspetti qualitativi si individua davvero l’impresa che è in grado di far fronte al proprio
impegno e si realizza quello che per la banca dovrebbe
essere l’obiettivo principale, che non è negare il credito, ma
è concederlo per guadagnarci».
Ecco spiegato perché, oggi più che mai, le garanzie restano
un elemento essenziale e per molti, l’introduzione di Basilea
2, ha significato la vera svolta nella considerazione delle
garanzie, da parte del sistema bancario.
Tuttavia, secondo la normativa introdotta, le garanzie valgono ai fini dell’accantonamento di vigilanza prudenziale, che
le banche devono effettuare a fronte del rischio che si assumono finanziando il settore privato.
«Con Basilea 2 - ha proseguito Ghidinelli -, le banche che
erogano impieghi e piantonano un patrimonio di vigilanza
proporzionato al rischio, possono ridurre questo accantonamento in presenza di garanzie di grande valore. Ecco perché per le banche disporre di garanzie qualificate rappresenta sicuramente un grosso vantaggio». Nel contesto di
Basilea 2, è stato spiegato, esistono tre tipi di garanzie: individuali, reali e derivate sul credito. Le prime sono le classiche fideiussioni, le seconde, invece, prediligono l’immobile
residenziale, rispetto a quello di destinazione produttiva o
distributiva in quanto esiste il fondato presupposto che
anche nei momenti di congiuntura sfavorevole l’immobile
residenziale non rimarrà vincolato a specifiche destinazioni
d’uso. Dal canto loro, i consorzi-fidi esistono ormai da
vent’anni, ma proprio a loro è stata offerta la possibilità di
prestare delle garanzie valide per Basilea 2, a condizione
che gli stessi si facciano vigilare da Banca d’Italia. Così, se
fino a ieri esisteva un sistema di consorzi-fidi legato alla
provincia e al settore (parliamo di consorzi industriali, consorzi di commercio, turismo e servizi e consorzi artigiani),
oggi troviamo realtà che aspirano a prestare garanzie valide
ai fini di Basilea 2. «Per farlo - ha continuato Ghidinelli hanno capito che dovevano aggregarsi e diversificare il proprio portafoglio dei rischi passando a essere da Confidi
provinciali a Confidi regionali, da Confidi di settore a
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Confidi intersettoriali. Chiaramente, questo non esclude
che continueranno a operare dei consorzi-fidi fortemente
ancorati al territorio, ma ormai è sempre più frequente parlare di garanzie valide ai fini di Basilea 2».
E qui emerge un fenomeno direttamente collegato all’operatività dei consorzi-fidi, che deve essere strettamente legata al mondo della piccola e media impresa di tutti i settori
economici. «Ai Confidi possono, infatti, partecipare anche
imprese che superano i limiti fissati dall’Unione europea
per la media impresa, anche se per tutti resta valido il tetto
massimo dei 250 dipendenti».
Ma qual è il ruolo che possono avere nel sistema dei consorzi-fidi, enti come la Confcommercio? «Sicuramente - è il
parere del nostro interlocutore - quello che possono avere
è un ruolo propulsivo nel processo di razionalizzazione del
sistema ponendo, però, la giusta attenzione verso un rafforzamento finanziario che non perda il rapporto con il territorio e i suoi imprenditori: un patrimonio che non deve andare perduto per la ricerca della dimensione a tutti i costi».
In questo modo, i consorzi-fidi che sono nati fra gli anni ’70
e gli anni ’80, hanno avuto un loro trend di crescita fino ad
arrivare, nel 2003, a una legge quadro e all’attuale passaggio
sotto la vigilanza della Banca d’Italia. Il che li rende uno
strumento sicuramente flessibile, nel momento di crisi,
senza pretendere che siano la panacea di tutti i mali finanziari che attanagliano l’universo delle piccole imprese. In
loro aiuto, proprio di recente, anche un intervento straordinario denominato Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese, che esiste già da qualche tempo (leggi
1996 - ndr), ma ora è stato fortemente rifinanziato per permettere di operare direttamente a favore delle imprese
(per le quali la banca fa la richiesta d’intervento) oppure
attraverso i consorzi-fidi (nel caso di contro-garanzia).
Riassumendo: i Confidi così come si presentano oggi sono
stati messi in campo per superare l’attuale momento di
crisi. A beneficiarne sono tutte le piccole e medie imprese,
il settore del commercio (sia all’ingrosso che al dettaglio) e,
solo di recente, anche l’artigianato. Esiste un Comitato di
Gestione, istituito dal ministero dello Sviluppo economico,
a cui spetta la competenza di questo Fondo e un soggetto
gestore, che non entra nel merito delle pratiche, ma si limita alla valutazione su criteri predefiniti.
I costi di questo genere di garanzia sono legati alla dimensione delle imprese che ne fanno richiesta, ma c’è da ritenere che questo stesso costo sia applicato in forma percentuale e non al finanziamento, ma al garantito.
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