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Traliccio non rimosso da un anno

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Traliccio non rimosso da un anno
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Acri, Montalto, Bisignano, Luzzi e Valle Crati
Acri. Aule vuote allo Scientifico in attesa di un intervento promesso a settembre 2007
Giovedì 18 settembre 2008
Traliccio non rimosso da un anno
Il presidente della Provincia si impegnò, ma nulla è accaduto
di PIERO CIRINO
ACRI - Esprimono preoccupazione, e a ragion veduta, alunni e genitori del
liceo scientifico di Acri.
La struttura, inaugurata pochi anni fa, sorge nei
pressi di un traliccio dell'elettrodotto.
Circa due anni fa, giusto
il tempo di rendersi conto
dei pericoli potenziali di
quella presenza inquietante e prossima all'istituto, le
prime dimostrazioni di
protesta. I ragazzi che frequentano l’istituto, gli insegnanti e gli amministrativi, temono, infatti, che
questo traliccio, alla lunga, possa in qualche modo
avere effetti nocivi sulla loro salute. D’Altronde già
in diverse altre scuole non
solo della provincia di Cosenza, ma anche nel resto
della regione, sono stati affrontati lavori in tal senso,
proprio per evitare problemi di tale natura.
Dopo la manifestazione,
dunque, furono effettuati
rilievi e furono dette parole
tranquillizzanti, che tuttavia tranquillizzarono assai
poco i ragazzi.
Il Comune e la Provincia
di Cosenza si attivarono affinché quei cavi venissero
interrati.
Nel frattempo le aule sono state spostate, tra la
vecchia sede della scuola e
un'ala del palazzo Sanseverino-Falcone.
Poco più di un anno fa,
una nota della Provincia
annunciava che “Il presidente, Mario Oliverio, unitamente al Sindaco di Acri,
Elio Coschignano e al delegato del sindaco di Rossano, l'assessore all'Ambiente Ermanno Marino, ha
sottoscritto una convenzione con la società Terna
per la rimozione delle criticità rilevate sui tracciati
degli elettrodotti ad alta
tensione che attraversano
il territorio dei due Comuni e la realizzazione di conseguenti varianti.
In particolare, le aree interessate sono quelle di Piragineto, nel Comune di
Rossano; e di località "Seggio", nel Comune di Acri,
nei pressi del liceo scientifico”.
Da quel momento, era la
fine di settembre dello
scorso anno, non vi sono
stati altri elementi di novi-
La proposta. Perché non gemellarsi?
Bisignano, un nome
per due Comuni
Il liceo scientifico di Acri
tà e soprattutto i lavori non
sono iniziati.
Il recente rimpasto di
giunta ha fatto passare il
cerino acceso al nuovo assessore
all'Ambiente,
Franco Monaco, insediatosi da circa due settimane.
Ci si aspettava di risolvere il problema entro l'inizio
di questo anno scolastico,
ma evidentemente l'ottimismo non era poi così giu-
stificato.
Il traliccio è ancora lì, così come vuote sono rimaste
le aule dell'istituto.
Cercando di penetrare
tra le maglie dei commenti
di facciata, sembra che la
pratica dei lavori, che complessivamente dovrebbero
impegnare una cifra di poco superiore al milione di
euro, sia stata ferma oltre
il dovuto al Ministero del-
l'Ambiente, per l'ormai
cronica mancanza di un
timbro o di una firma, che
rientrano nel repertorio
classico italiano.
Alcuni assicurano che
ormai l'iter dovrebbe essere all'ultima tappa e che
manca davvero poco, ma fino a quando i cantieri non
si apriranno il nuovo istituto rimane chiuso e i ragazzi inquieti.
Un panorama di Bisignano (Cs)
Acri. Corso estivo e mostra delle Suore Piccole Operaie
di ERMANNO ARCURI
Ricamo contro la devianza
BISIGNANO - Digitare Bisignano e si può scoprire
sul web che paesi con questo nome ne esistono due.
Se il primo è in Calabria
nella provincia di Cosenza, il secondo si trova nelle Marche in provincia di
Ascoli Piceno.
Certo, non c'era bisogno
di andare sul web per sapere di questa esistenza,
ma facendolo si possono
scoprire quante attività
sono in comuneche potrebbero rappresentare
un tratto d’unione interessante, da sfruttare.
Gli amministratori dei
due comuni potrebbero,
magari, avviare un gemellaggio.
La ridente cittadina
marchigiana, non dista
molto dal capoluogo
Ascoli, così come Bisignano da Cosenza, ma non è
solo questo che accomuna
i due paesi, perché in entrambi i comuni si produce sia in agricoltura che
con aziende sparse sul territorio.
L'idea potrebbe interessare entrambe le amministrazioni, proprio perché
non esistono altri paesi
con lo stesso nome in Italia.
Le affinità sembrano
esistere anche dal punto
di vista storico. Se si scava
storicamente ci si accorge, infatti, che, ad esempio, le iniziative cavalleresche erano (e sono) presenti lì come nella nostra
cittadina.
L'invito è rivolto al primo cittadino, Umile Bisignano, che in questo anno ha già vissuto il gemellaggio con Feldkirchen in
Baviera e che prossimamente si gemellerà con un
paese rumeno.
A questo punto un terzo
gemellaggio con un comune omonimo arricchirebbe ulteriorimente gli
scambi interculturali.
Su entrambi i territori,
inoltre, esistono fiorenti
associazioni che lavorano
nel sociale e possono fare
da traino a questa idea
che potrebbe trovare concretizzazione nel prossimo futuro. Ma cosa veramente accomuna i due
ACRI - Nei giorni scorsi si è
conclusa la mostra di ricamo
organizzata dall'Istituto delle
Suore Piccole Operaie dei Sacri
Cuori di Acri e tenutasi nella
chiesa della Madonna della Catena
I lavori esposti sono stati realizzati dalle allieve che hanno
partecipato al corso estivo tenuto dalle suore.
Forte dell'esperienza degli
anni scorsi, la scuola si è preposta di contribuire alla formazione integrale della gioventù
e allo stesso tempo prevenire e
combattere il fenomeno della
devianza con un percorso formativo che punta su una pre- I ricami in mostra
parazione pratica.
Il corso estivo, tenuto da Suor Costanza e le rifiniture. Per tre giorni la mostra è stata
da Suor Tersilia, mira a sviluppare la capaci- un vero centro di attenzione per esperte e cultà creativa - operativa di ogni ragazza e a raf- trici del ricamo, a testimonianza dell'alto liforzare e valorizzare la persona per acquisire vello raggiunto anno dopo anno dalle allieve.
una maggiore fiducia in se stessa. Il lavoro è In conclusione si è tenuta nel cortile della
strutturato in tre fasi: si inizia dallo squadra- scuola una festa con genitori e allieve insiere sfilare e imbastire, per passare poi al dise- me ai visitatori.
gno con il ricamo fino al completamento con
p. c.
VOLONTARIATO
Luzzi. L’associazione è stata ufficialmente iscritta nell’albo regionale
Tutela civium è anche servizio civile
di ROBERTO GALASSO
LUZZI - L'associazione di
volontariato “Tutela Civium” è anche servizio civile. Con decreto del dirigente del settore politiche
sociali, politiche della famiglia servizio civile, n°
1285 del 4 agosto 2008, il
sodalizio luzzese, infatti, è
stato iscritto al n° 178 dell'albo regionale degli enti e
delle organizzazioni del
servizio civile. Un riconoscimento importante che
premia il grande lavoro
svolto dal consiglio direttivo in questi anni. Il progetto che “Tutela Civium”
si prefigge è di ampliare
insieme ai volontari il centro operativo al fine di dare ai cittadini un punto di
riferimento
qualificato
per l'autotutela. Il presidente
dell'associazione,
Gianfranco Pisano, auspica a tal proposito che i luzzesi s'impegnino ed inizino a diventare volontari
per la propria autoprotezione.
“Se non si vuole aderire
a “Tutela Civium” - spiega è bene ci si attivi magari
con la costituzione di altre
associazioni di volontariato e che l'amministrazione
predisponga la formazione del gruppo comunale di
protezione civile. Naturalmente noi saremmo lieti di
aiutarli e dare tutto il supporto necessario perché
ognuno di noi riprenda il
motto del primo corso di
formazione “L'autotutela
per un esercizio attivo della cittadinanza”.
I volontari di Tutela civium
paesi oltre al nome? Sicuramente un territorio ricco di iniziative di livello,
una produzione attiva e
personaggi del posto di
spessore culturale. Certo
ci sono anche delle differenze, saranno proprio
quelle da conoscere meglio e far conoscere agli
altri.
Se Ascoli Piceno è rinomato per la Quintana,
una grande kermesse cavalleresca tra le più importanti e seguita in Italia, qui a Bisignano c'è anche il Palio e poi la stessa
“Quintana” che è partita
di recente, che potrebbe
stimolare un prossimo incontro e snellire la burocrazia per giungere al gemellaggio.
In questa direzione
viaggia anche l'associazione locale de la Città del
Crati, che opera nel comprensorio cratense, che
nel prossimo anno si gemellerà con alcune associazioni che operano nello
stesso contesto di promozione e sviluppo della propria zona, quindi anche
con una associazione di
Bisignano nelle Marche.
Se ci possono riuscire le
associazioni, perché non
farlo a livello istituzionale? Se i presupposti ci sono, non resta che affidare
a chi è preposto di fare i
primi passi per concretizzare un evento che sembra segnato quasi dal destino.
Perché così si scoprono
meglio radici comuni, si
possono avviare iniziative
congiunte, migliorare il
turismo e far conoscere
sant'Umile, perché qualcosa in più la Bisignano
cosentina ce l'ha, un santo
in casa che non si verifica
tanto spesso in ogni località.
Allora l’idea diventa interessante anche dal punto di vista economico: è
opportuno mettere assieme tutto per accrescere
l'interesse a incentivare
un turismo che langue o
un pellegrinaggio che deve trovare formule vincenti affinchè si possa
pensare che la fonte di benessere è proprio incrementare il flusso turistico.
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