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...e ora dove andremo?

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...e ora dove andremo?
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Gubbio oggi - Mensile - Anno XXIV - n. 7 - Sped. A.P. - 45% - Art. 2 Comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Perugia - € 2,50
SETTEMBRE 2014
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• La ricetta di Stirati per i conti del comune
• “100 Ramazze” per rimettere a nuovo la città
• Arriva il vigile di frazione
All'interno: • Tutti gli sport al via
"Speciale AVIS"
"I Misteri di Gubbio"
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CONTENUTI
Mensile indipendente di informazione della città di Gubbio
SETTEMBRE 2014
Editoriale
La ricreazione è finita
4
Attualità
La ricetta di Stirati per i conti del comune
6
Puc 1, un grande sforzo per ripartire
7
Piano traffico, rivoluzione nel centro storico
8
Un “vigile di quartiere” nelle frazioni
9
“100 Ramazze” per rimettere a nuovo la città 10
Costume
Dorme per 68 anni con una
bomba a mano in camera 11
Racconto di una notte di mezza estate 12
La storia di Rosa e Peppe 14
Associazioni
Le Bande Musicali 16
Personaggi
Il congedo del generale Pauselli 18
Sport
Faggioli, la Stella del "Fagioli"
Fontanelle-Branca, nuova avventura
Ct Gubbio, giovani alla ribalta
Notte Bianca dello Sport Gubbio, che successo!
Gubbio oggi più
22
24
25
26
Rubriche 28
I fatti del mese 32
GUBBIOrosa34
Numeri utili 36
La Satira 37
GUBBIOieri 38
Settembre 2014
03
Mensile indipendente di informazione della città di Gubbio
Mensile indipendente di
informazione cittadina Aut. Trib.
PG N. 37/91 del 28-11-1991
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Gubbio Oggi
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Dir. Resp. : A. Patruno
Chiuso in redazione il 9 Settembre 2014
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L’editoriale di:
Giacomo
Marinelli Andreoli
http://giacomo-marinelli.blogspot.com
http://twitter.com/giacomomarinel1
La ricreazione è finita
La
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www.gubbiooggi.it
ricreazione e' finita, si torna in classe.
Riaprono le scuole ma la campanella
più attesa e' quella della politica: in attesa
di sapere quali e quante aziende riapriranno
dopo la pausa estiva (forzatamente piu' lunga del solito), prepariamoci ad un'altra lunga
stagione pre-elettorale.
Stavolta le urne busseranno in anticipo, a
primavera. E toccherà alle Regioni rinnovare
i propri ranghi, dal Consiglio di Palazzo Cesaroni alla Giunta di Palazzo Donini. Ci saranno meno consiglieri (20 anziché 30), e sono
già partite le grandi manovre, soprattutto nei
partiti di punta, per assicurarsi posizioni di
garanzia.
Quella garanzia che vorrebbero invece avere
i cittadini dal Palazzo. Garanzie ben diverse
da quelle che l'attuale consesso ha prodotto,
abolendo ad esempio i vitalizi previsti fino
ad oggi, ma a partire da coloro che occuperanno gli scranni dal prossimo aprile. "Armiamoci e partite" insomma.
La nostra piccola comunità rischia di ritrovarsi ancora più isolata del solito, con le possibilità risicate di avere uno o più rappresentanti all'assemblea regionale.
Rispetto al passato, ora c'e' un'Amministrazione comunale, dopo 12 mesi di commissariamento, c'e' un'interlocuzione almeno
propositiva, dopo 12 anni di "autarchia politica", c'e' un clima di maggiore coinvolgimento nella stessa comunità locale (come
dimostrano le sempre piu' numerose e proficue iniziative di volontari).
Ma non basta.
Serve un cambio di passo, deciso, da parte
di tutti. Con un presupposto imprescindibile: le rendite di posizione sono finite. Non
e' piu' tempo di privilegi, guarentigie, benefit. Non e' piu' tempo di rivendicare cio' che
non sara' piu'. Per i cittadini così come per la
politica.
Sono anche i messaggi che arrivano da lontano.
Dal Premier come dal Pontefice, dal CT della
Nazionale di calcio fino al sindaco di una cittadina di 30 mila anime.
Il monito, insomma, vale per tutti.
Anche per ognuno di noi.
Nessuno escluso.
ATTUALITA' - Politica
di Martina Cancellotti
La ricetta di Stirati
per i conti del comune
Ecco come l'Amministrazione fa fronte ai 3 milioni
e 700mila euro che mancano nelle casse comunali.
Un
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disavanzo potenziale di
3 milioni e 700mila euro
ereditati dalla passata Amministrazione con circa il 60% di risorse già spese a metà dell’anno, prima
dell’insediamento della Giunta Stirati.
Un buco di bilancio - se così vogliamo
chiamarlo - che verrebbe risanato attraverso la spending review e i tributi
di Imu, Tari e Tasi.
È stato approvato ma è ancora in fase
di revisione da parte delle commissioni, prima di arrivare sul tavolo del
Consiglio entro il 30 settembre, il bilancio di previsione 2014.
Una partita complessa quella giocata dalla nuova Amministrazione, basata su un preciso schema: riuscire a
garantire la qualità e l'efficienza dei
servizi, senza gravare sulle tasche dei
contribuenti ma tagliando gli sprechi.
Oltre all'analisi di ogni minima voce di
spesa, determinanti sono le decisioni
del Governo Renzi e il patto di stabilità
che vincola non poco le azioni amministrative, costrette a chiudere in positivo
con un rapporto tra entrate e spese di
circa un milione e 800mila euro, di fatto
non utilizzabili. Tenendo conto di tutte
le circostanze e calcolatrice alla mano,
le entrate sono di circa 25 milioni e
700 mila euro, mentre le spese correnti
sono di 24 milioni e 170 mila euro.
www.gubbiooggi.it
TASSE E INVESTIMENTI
L'Imu resta invariata e la Tari viene
ridotta. Le aliquote della tassa sulla
casa rimangono le stesse, ad eccezione delle abitazioni di pregio (ville e
castelli) che passano dallo 0,4 allo 0,6.
La tassa sui rifiuti, invece, presenta
quote più basse. Una decisione dovuta ai 300mila euro in meno di spesa
del Comune, vuoi anche per la riapertura della discarica di Colognola.
A queste si aggiunge la Tasi (servizi indivisibili) che porterà nelle casse comunali circa 2 milioni di euro e sarà
calcolata in maniera proporzionale al
valore catastale dell'immobile e al nucleo familiare, con riduzioni di 35 euro
per ogni figlio al di sotto dei 26 anni.
Le aliquote sono pari a 3,3 x mille per le
prime case, 1 x mille sugli immobili rurali, 2,5 x mille su edifici
commerciali in attesa di vendita.
Ad esempio, per un immobile
catastale di 500 euro, si dovranno versare circa 217 euro,
sempre se non sussistono le
condizioni per le riduzioni.
Se da una parte si cercano
risorse, dall'altra si pensa a
come investirle. Stirati ha parlato di «spesa qualificata», in
particolare per le opere pubbliche. Investimenti che, in al-
cuni casi, sono obbligati vedi Puc di
San Pietro che prevede una spesa totale di circa un milione e mezzo.
Rimane aperta la questione ex ospedale con il sindaco che ha prospettato in un futuro il trasferimento degli
uffici comunali in questa sede.
«Ma prima bisogna acquistare i locali»,
ha dichiarato in previsione di una possibile vendita del palazzo ex orfanelle.
Tra gli altri interventi: 400 mila euro
per la strada della nuova caserma dei
vigili del fuoco e 330mila euro per le
piste ciclabili. A questi si aggiungono
i progetti del centro di Santo Spirito
e San Benedetto. Tutto ciò cercando
di mantenere inalterata la qualità dei
servizi sociali e potenziando il turismo, soprattutto culturale.
ATTUALITA'
di Marco Montedori
Puc 1, un grande sforzo per ripartire
Sulle casse comunali pesa il risarcimento di 1 milione verso la vecchia società.
ha stabilito un lodo di oltre 1 milione
di euro, quale risarcimento all'impresa.
L’intervento è stato lasciato per lungo
tempo in abbandono, rischiando la
perdita per il Comune del finanziamento di circa 3 milioni e 500mila euro».
Il “lodo” (ovvero la sentenza) a cui
si riferisce Stirati è quello relativo
all’arbitrato stabilito dal precedente
consiglio comunale per sciogliere il
contratto con la “San Pietro project financing” - che aveva l’area in concessione per 30 anni - e far tornare tutto
in mano al Comune.
Sentenza che ha stabilito un risarcimento di 1 milione 14 mila euro in favore della società per la risoluzione del
contratto e per i lavori già realizzati.
Un fardello ineludibile per le casse comunali, che sarà spalmato in tre anni.
Stirati sottolinea inoltre il via libera a
un nuovo stralcio (per un investimento di 1 milione e 200mila euro) per il
completamento del livello “meno 2”
del parcheggio,
opera ferma addirittura dal 2007.
I lavori saranno
appaltati
nelle
prossime settimane e prevedono il
completamento
di 100 posti auto
pubblici, collegati
con un ascensore
alla zona di corso
Garibaldi.
Poi si aprirà la partita ancora più complessa del completamento del parcheggio multipiano e della revisione
del prospetto che dà sul complesso
monumentale di San Pietro.
Nel dettaglio del cantiere di via Fonte
Avellana interviene l’assessore Tasso:
«Questa tranche di lavori - spiega - finanziata per un totale di 40mila euro,
prevede la realizzazione di sottoservizi
e l’asfaltatura del tratto di strada che
va dalle intersezioni con via del Cavarello e via Armanni. I lavori sono in
corso e prevedono il riempimento degli
scavi una volta che saranno completate le verifiche tecniche in accordo con
Umbra Acque».
«Una volta ultimata l’opera - conclude l’assessore - si potrà procedere
all'asfaltatura di un ulteriore tratto di
strada. La realizzazione dei marciapiedi e il completamento dell’opera sono
interventi previsti nel secondo lotto di
lavori, realizzato quando saranno disponibili le risorse necessarie». 07
Settembre 2014
Un
grande sforzo per ripartire e tante criticità ancora
da affrontare. Intanto, il
cantiere già avviato in via Fonte Avellana è ancora in corso e sono in arrivo
interventi di miglioramento.
Così il sindaco Filippo Mario Stirati, insieme all’assessore alle Grandi
opere pubbliche Alessia Tasso, interviene in merito alla zona interessata
dal Puc 1 di San Pietro.
«La vicenda è stata ereditata da questa Amministrazione - afferma il primo
cittadino - in una condizione estremamente pesante e difficile da risolvere, in
quanto gravata da impostazioni discutibili a livello programmatico -economico e in termini strutturali di impatto
ambientale. Deve essere chiaro a tutti
il grande sforzo che stiamo mettendo
in campo per “sbrogliare” una complessa situazione, con lavori bloccati,
ditte fallite, la decisione di arbitrato
del precedente consiglio comunale che
[email protected]
ATTUALITA'
di Martina Cancellotti
Piano traffico, rivoluzione
nel centro storico
«Riprogettare l'assetto della circolazione». Il sindaco Filippo Mario
Stirati non ha mai fatto mistero
che una delle priorità del programma amministrativo, insieme
a bilancio e turismo, sia quello di
una riforma del traffico, in particolare nel centro storico. Non una
semplice modifica ma una vera e
propria rivoluzione che darà vita
a un piano ben preciso.
Una sorta di «prova generale» è
già stata attivata nelle scorse settimane durante il lungo ponte di
Ferragosto e durante le manifestazioni organizzate nella parte
antica della città (vedi Doc Fest o
la Notte bianca dello sport).
Alla base di questa operazione
vi è l’assoluto rispetto della zona
traffico limitato, un tema che
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08
www.gubbiooggi.it
vede il primo cittadino quanto
mai risoluto.
Il nuovo piano, infatti, sarà progettato su un assetto della circolazione diverso da quello attuale che
limiti gli accessi in tempi brevi.
Una necessità che, come sottolinea lo stesso Stirati, viene
espressa dai turisti che sollecitano un intervento per una situazione ritenuta troppo caotica per
il costante passaggio di auto. Oltre alla Ztl, particolare rilievo viene dato ai visitatori, ai residenti e
ai commercianti.
La logica è quella di rendere vivo il
centro storico, cominciando dalle
piazze, e cercare di attrarre presenze.
«Se vogliamo rivitalizzare il cuore
della città, trasformarlo a misura di pedoni e visitatori, rendere
Telecamere per il rispetto
della Ztl e rotatoria
in piazza 40 Martiri
L'Amministrazione al
lavoro per riprogettare la
circolazione cittadina.
le piazze vivibili, dobbiamo far rispettare le regole. - spiega Stirati
- La Ztl non può essere continuamente violata e non ci si può stupire se vengono rilevate infrazioni».
È per questo che l'eventualità di
postare telecamere non è poi così
remota. Inoltre, è stato presentato il progetto al Piano Nazionale
Sicurezza Stradale per il completamento di via Perugina nel tratto
dalla Chiesa fino al semaforo con
l’obiettivo di sostituire quest’ultimo con una rotatoria e rendere
più scorrevole il traffico.
PROVA GENERALE DEL PIANO
Per il ponte di Ferragosto (quattro giorni) è stato chiuso il centro,
con la garanzia di collegamenti
con le navette da diversi punti della città e pattugliamento
notturno delle forze dell'ordine
dopo le 20. Sono stati prolungati i tempi di apertura dell'orario
degli ascensori fino alle 20. Per
i residenti sono stati riservati i
parcheggi dell'ex seminario e
della funivia.
È stata stabilita, inoltre, la chiusura fisica di Porta Romana, Porta
Vittoria e Porta Castello in alcuni
orari della giornata. Istituito anche il divieto di sosta con rimozione in via dei Consoli, via Gattapone, via XX Settembre e nel
tratto di piazza Grande.
ATTUALITA'
di Marco Montedori
Un “vigile di quartiere”
nelle frazioni
In arrivo il Piano sicurezza della polizia municipale.
«Occorre adottare una strategia
operativa - si legge nel documento redatto dalla comandante dei
vigili urbani di Gubbio, Elisa Floridi - che garantisca la presenza e
la sorveglianza da parte della polizia municipale anche nelle frazioni periferiche, estendendo la sua
capillarità di intervento attraverso
la realizzazione di un servizio di
prossimità territoriale analogo a
quello offerto dal vigile di quartiere, tramite un servizio di unità mobile e itinerante».
Il tutto considerata la grande
estensione del territorio comunale, che va dal confine con le
Marche fino alle pendici della
Valtiberina, con frazioni che distano anche 20 chilometri dal capoluogo.
Ma anche tenuto conto «dell'aumento della microcriminalità e
della modifica del tessuto sociale», con sempre più persone anziane che hanno difficoltà a relazionarsi con le Istituzioni e con le
forze dell’ordine.
L'unità mobile infatti, oltre a garantire una presenza più capillare
e più controlli, avrà una funzione
amministrative per svolgere le
normali attività di ufficio, ricevere segnalazioni e richieste varie.
Il nuovo mezzo a disposizione
dei vigili urbani arriverà grazie
al “Bando per la presentazione
di progetti volti a migliorare la
sicurezza nelle comunità locali”
nell'ambito della legge regionale
numero 13 del 2008.
Per l’unità mobile saranno investiti 34mila euro, dei quali 20mila
arriveranno dalla Regione, mentre i restanti 14mila saranno a
carico del Comune e inseriti nel
bilancio.
Un servizio che, nelle intenzioni del Comune, non sarà solo in
chiave repressiva, ma servirà soprattutto per garantire una maggiore rapidità di intervento e una
maggiore vicinanza ai cittadini, in
collaborazione con le altre forze
dell'ordine.
Il presidio, spiega il documento della polizia municipale, sarà
inoltre a disposizione di tutti i Comuni della zona sociale 7 dell’Alto Chiascio in caso di emergenze
o occasioni di affollamento come
feste paesane, serate in discoteca o altro.
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O
gni criticità ha bisogno di
soluzioni studiate “su misura”. E così, mentre nelle
grandi città si avverte la necessità di un vigile di quartiere, anche
in un comune vasto come quello
di Gubbio c’è invece l’esigenza di
un servizio analogo. Ma non certo per le zone cittadine, ma per le
tante frazioni del territorio.
È questo lo spirito del Piano sicurezza del Comune, che prevede
anche un finanziamento regionale per una nuova unità mobile
della polizia municipale.
Non solo maggiori controlli, ma
anche servizi più vicini ai cittadini e risposte più veloci in caso di
emergenza.
[email protected]
ATTUALITA'
di Marco Montedori
“100 Ramazze” per rimettere a nuovo la città
Tante iniziative del neonato comitato che si prepara a definire il proprio statuto.
Un
entusiasmo contagioso, che
deriva dalla bellezza del prendersi cura della propria città.
E un servizio utile per fare fronte alla
difficoltà del Comune di provvedere
alla manutenzione ordinaria di molti
spazi e aree verdi.
Sta suscitando grande entusiasmo il
comitato "100 Ramazze", il gruppo di
cittadini nato da circa due mesi con
unico obiettivo: prendersi cura del
centro storico di Gubbio. L'ultima fatica del comitato è stata la ripulitura
della parte alta dell'acropoli, che è
stata letteralmente rimessa “a nuovo”.
Duecento sacchi di erba, sterpaglie e
cartacce: è stato questo il frutto del
lavoro degli oltre 50 volontari che
hanno preso parte, l'ultimo week end
di agosto, all'iniziativa nella zona dei
giardini del Duomo, all'arrivo dell'ascensore pubblico.
I partecipanti hanno ricevuto anche il
saluto del vescovo Mario Ceccobelli,
che li ha ringraziati per il loro impegno.
«Ora la nostra speranza - spiegano i
volontari sulla loro pagina Facebook
- è quella di vedere riaperti gli orti del
Settembre 2014
10
www.gubbiooggi.it
Duomo che sono anche il passaggio
per via del Monte; un dono per i turisti
ma anche per gli eugubini che amano
godere della propria città».
Un'iniziativa che ha ricevuto il plauso e il sostengo dell'amministrazione
comunale: “Desidero sottolineare il
fortissimo apprezzamento per la positività del recupero di senso civico
e partecipazione alla gestione della
‘cosa pubblica’.
Ha affermato il sindaco Filippo Mario
Stirati - che è ‘di tutti’ e non ‘di nessuno’, come spesso accade, e in quanto
patrimonio comune, curata e amata”.
Prossimo obiettivo: 21 settembre la
pulizia di parco Ranghiasci, un altro
degli angoli più suggestivi del centro
storico che purtroppo versa in condizioni di degrado.
E se in città le "100 Ramazze" viaggiano a gonfie vele, dal giovane consigliere del Pd, Luca Barilari, arriva
la proposta di estendere a tutto il
territorio una forma simile di collaborazione. In particolare per quanto
riguarda la manutenzione della viabilità, che rappresenta uno degli elementi più critici.
«Nelle frazioni è da anni che i cittadini
si devono rimboccare le maniche per
far fronte alle mancanze del Comune. L'idea - scrive Barilari - è quella di
coinvolgere le associazioni di categoria degli agricoltori, per chiedere proprio agli agricoltori, che sono provvisti
di mezzi, di svolgere, ove possibile, le
manutenzioni stradali che molti cittadini invocano da tempo. Il settore
manutenzioni del Comune di Gubbio,
seppur molto operoso, non riesce a far
fronte alla manutenzione delle strade
del vastissimo territorio».
Su questo tema il gruppo consiliare
del Pd ha presentato un ordine del
giorno, che sarà discusso in una delle
prossime sedute della massima assise cittadina.
COSTUME - Curiosità
di Martina Cancellotti
Dorme per 68 anni con una
bomba a mano in camera
L'ordigno risale al secondo conflitto mondiale.
Il ritrovamento in un'abitazione in via Mameli.
richiesto l'intervento di bonifica al
comando delle forze di Difesa con
l'attivazione del sesto reggimento
Genio pionieri da Roma.
L'operazione è avvenuta nelle scorse
settimane con la presa in carico della
bomba a mano che non è stata fatta
brillare dietro il cimitero (come accade di solito), ma è stata trasportata
nella Capitale per capire il suo effettivo grado di pericolosità.
A tutela della pubblica e della privata
incolumità, l'ordinanza sindacale firmata dal sindaco Filippo Mario Stirati.
Certo è che il rinvenimento di ordigni
bellici risalenti al secondo conflitto
mondiale non è un fatto nuovo nel
territorio eugubino, anche se questo
episodio è davvero singolare. Ritrovamenti che, in particolare, avvengono
nel centro storico.
Uno degli ultimi casi è stato quello
del settembre 2012 quando venne
messa in sicurezza l'area alta della
città storica, dove si trovano il palazzo Ducale e il Duomo.
Quella volta non si parlò di una sola
bomba a mano, ma di sedici panetti di
esplosivo e due proiettili da mortaio
risalenti all'ultima guerra, che furono
scoperti in una delle cantine delle abitazioni in via della Cattedrale dagli operai che stavano ristrutturando le stanze.
In questa occasione il lavoro di bonifica di una delle zone monumentali
di più alto pregio del centro storico
eugubino era stato più complesso di
quello avvenuto ieri in via Mameli.
Dopo la messa in sicurezza dell'intera area e la temporanea chiusura del
cantiere edile presso l'abitazione, era
intervenuto il Genio militare che aveva fatto esplodere gli ordigni bellici
dietro il cimitero.
11
Settembre 2014
U
na storia curiosa che ha davvero il gusto dell'incredibile viste
le circostanze.
Per 68 anni un novantenne ha dormito con una bomba a mano, tipo
ananas risalente alla seconda guerra
mondiale, nella camera da letto della
sua abitazione in via Mameli, a pochi
passi dal centro storico.
Il ritrovamento dell'ordigno bellico è
avvenuto solo dopo la morte dell’uomo, un sottufficiale del conflitto dal
1939 al 1945, deceduto nel 2013.
Mettendo in ordine la stanza, la scoperta: i figli hanno rinvenuto tra i vari
cimeli che il padre aveva riportato dalla guerra come ricordo, anche la bomba custodita in un panno di stoffa.
Immediata la segnalazione ai carabinieri di Gubbio che hanno in un primo momento chiuso l'accesso all'alloggio e, successivamente, hanno
[email protected]
COSTUME
di Simone Zaccagni
Racconto di una notte di mezza estate
Un vacanza nella terra di Shakespeare mi ha ispirato
queste righe. Per ridere. Ma anche per riflettere.
G
Settembre 2014
www.gubbiooggi.it
Anzi, al pomeriggio ero stato a visitare
il British Museum, e così avevo potuto
realizzare quanti Tedeschi ed Argentini, immediatamente riconoscibili dalle
magliette orgogliosamente sfoggiate,
erano presenti nella capitale del Regno Unito. Anzi, era piuttosto stridente
e surreale il contrasto fra la maestosità
del passato e la frivolezza del presente: in poche parole, un signore di una
certa età che ammira estasiato i fregi
del Partenone con indosso una maglia
a strisce bianche ed azzurre ricorda
più uno sketch dei Monthy Pyton, tanto
per rimanere in tema di British Humour,
che uno dei templi mondiali dell’arte.
Insomma, Trafalgar Square è piena di
crucchi che esultano, sotto lo sguardo
bonario dell’ammiraglio Horatio Nelson. Lui che di battaglie se ne intendeva, dall’alto della sua colonna vede
Londra invasa dai Tedeschi! Joachim
Löw è riuscito a realizzare il sogno incompiuto di Hitler: conquistare Londra
(oltre che Rio)! Il terzo Reich organizzò
un attacco in massa, l’Operazione Leone Marino, una strategia anfibia, come
dice il nome, una pioggia di bombe dal
cielo con gli aerei della Luftwaffe e dal
mare con i siluri dei sommergibili, i famigerati U-Boot. Nonostante ciò, La
Perfida Albione resistette strenuamente. Ma questa invasione è molto più festosa e soprattutto incruenta: qualche
bandiera, molta birra, ma tutto nella
norma della teutonica determinazione. Di solito la Nazione che vince il
mondiale registra un certo incremento
demografico nell'anno seguente alla
finale. In Germania no. Aumenterà soltanto la
produzione
di
Opel e Mercedes
così da registrare un incremento
del PIL... Mentre
mi allontano dalla folla festante
mi domando se in mezzo ci sia il mio
amico panzone, occasionale compagno per un tempo. Poi il mio sguardo
viene rapito da una lunga fila di barboni che lungo Charing Cross Road si
prepara per la notte. E mi chiedo quale percezione possano essi avere del
mondo, se sanno perché c’è gente in
giro con la faccia rossoneragialla che
canta Deutschland über alles ed urla
Weltmeister, se si rendono conto che a
Gaza stanno tirando le bombe, come,
anzi peggio, di quelle della seconda
guerra mondiale. Non so se siano dei
disperati o dei beati. Qui li chiamano
homeless, però sono molto più istruiti dei nostri senzatetto: anche quello messo peggio sa parlare inglese...
Devo prendere il notturno, la metro è
ormai chiusa, e riesco ad apprezzare la
precisione britannica: alla fermata del
bus un inglese da solo già si mette in
fila...
Salgo sul double-decker tradizionalmente rosso e mi metto davanti, praticamente a fianco dell’autista, un indiano, chiaramente riconoscibile dalla
statua di Ganesha, quella divinità indù
con la testa di elefante, che tiene sul
cruscotto. Mi vede che la guardo e lui
attacca discorso (altrimenti non l’avrei
mai fatto io, in un cartello c’è scritto
chiaramente DON’T SPEAK TO THE DRIVER): “He’s my favourite God”, mi dice
indicando Ganesha, il suo dio preferito.
È figlio di genitori indiani, ma in India
c’è praticamente soltanto nato, poi i
suoi emigrarono a Londra. Allora realizzo che il suo Paese lo conosco meglio io di lui, gli racconto di Jodpur e
delle montagne del Kashmir, dei templi
 Trafalgar Square (Foto Zaccagni)
 I tradizionali autobus rossi a due piani (Foto Comanducci)
12
uardo la partita nella hall del
mio albergo di Londra, insieme
ad un panzone tedesco che urla
“Neeein”ogni volta che l’Argentina attacca. Per la prima volta nella mia vita
sono fuori Italia per la finale della coppa del Mondo. Poco male, tanto l’Italia
non gioca. Però è rappresentata dal direttore di gara, Rizzoli di Bologna. Tanto che in una delle pause il Tedescone
mi chiede per chi io tifi, e allora gli rispondo che faccio per l’arbitro, perché
è mio compatriota. A lui la cosa pare
normale, o forse se ne frega visto che
ricomincia la partita. Però si ricorda di
questa mia affermazione quando una
rete dell’Argentina viene giustamente annullata per fuorigioco. Allora lui,
dopo aver urlato l’ennesimo neeein,
appena vede la bandierina alzata e realizza lo scampato pericolo, mi abbraccia ed urla “Viva Italien!”. Sento nitidamente un odore misto di sudore e birra
oltre a sinistri scricchiolii intercostali
ed allora preferisco vedere il secondo tempo nella mia camera in pace. Va
beh, sapete tutti come è andata a finire. Appena finisce la premiazione, con i
calciatori tedeschi che alzano la coppa
in rigoroso ordine alfabetico e festeggiano con teutonica sobrietà, come se
vincere il mondiale fosse la cosa più
normale che potesse accadere a luglio, mi dirigo verso il centro di Londra.
Sono curioso di vedere come verrà accolta la vittoria. Ovviamente l’Inghilterra vive di calcio, e Londra non si
esime, nonostante la Regina, i monumenti ed il cielo perennemente grigio.
 E finalmente anche io mangiai una banana
vestito di bianco nel centrale di Wimbledon
(Foto Comanducci)
in 10 minuti si chiudeva e permetteva
il regolare svolgimento delle partite.
Questo perché troppe volte in passato si era stati costretti a pregare Giove
Pluvio perché fosse clemente e addirittura un anno la finale fu fatta di lunedì
anziché nella tradizionale Sunday. Poi,
come si direbbe da noi, fatta la gabbia, morto l’uccello, perché per le prime
due edizioni non si vide incredibilmente una goccia d’acqua: e così il battesimo del tetto semovente avvenne solo
nel 2011. Nel ritornare a Londra, mi imbatto alla King's Cross station, in un’anomala fila di adolescenti, soprattutto
ragazze: mi viene detto che all’inizio
della coda c’è il binario 9 ¾, molto citato nella saga di Harry Potter. Ore di
fila per fare la foto, con tanto di sciarpa, mantello e cappuccio. Ma ora, prima di partire, devo riappacificarmi con
il calcio: non posso non andare a Wembley, dove vengo accolto da una strana
specie di campeggiatori, adolescenti
o con qualche anno in più, tetramente
lugubri, tutti in coda, con tende e sacchi a pelo. Incuriosito, vado a vedere,
come prima alla stazione, cosa ci fosse
all’inizio della fila e capisco che stanno aspettando, e qualcuno lo ha fatto
dalla notte precedente, l’apertura dei
 Lo stadio di Wembley ed il suo inconfondibile arco (Foto Zaccagni)
cancelli per poter avere i posti migliori
per vedere da vicino Eminem, che si sarebbe esibito quella sera. È incredibile come, nonostante tutto, soprattutto
il livello di alcol e non solo nei corpi
dei ragazzi, la fila sia ordinata e precisa. È proprio il caso di dire, stupefacente! Due file per cose che io non farei
mai, nemmeno se mi pagassero, ma chi
sono io per giudicare? Io che ho fatto
tutta questa strada per vedere uno stadio, seppur leggendario, ma pur sempre uno stadio? Quello dove l’Ungheria
di Puskas umiliò i supponenti maestri
inglesi, dove Capello segnò la storica
rete della prima vittoria azzurra, dove
la Regina nel 1966 consegnò la coppa
Rimet sulle mani del capitano Bobby
Moore, la cui statua giganteggia davanti all’entrata. Quello stadio dove hanno
cantato Michael Jackson, i Rolling Stones, i Queen, i Pink Floyd e i Genesis.
No, non è più quello. Lo hanno demolito nel 2003, comprese le leggendarie
torri gemelle che lo contraddistinguevano e lo hanno ricostruito nel 2007,
lasciando solo il famoso arco, come
tributo al passato. Poco male, il mitico
arco di Wembley è lì che mi aspetta.
L’arco più famoso del Regno, assieme a
quello di Robin Hood… 13
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e degli stupa, del Rajastan e della polvere di Bikaner, al confine con il Pakistan. Forse reputa che io, per il fatto di
essere stato più di una volta in India,
creda di conseguenza nella Trimurti,
così mi domanda quale sia il mio dio
preferito. “Pirlo is my favourite god”, gli
rispondo. Lui si mette a ridere ma non
mi dice più nulla, chissà cosa avrà pensato. Pirlo, dicevamo: prima di partire
l’ho visto testimonial di una marca di
finestre. È il quarto spot diverso di cui
è protagonista. Se glielo propongono
fa anche la pubblicità dell'Ottica Salciarini... Purtroppo avrebbe preferito
essere protagonista dei mondiali, non
della réclame, come la chiama mia nonna. Però sappiamo come è andata. Ma
l’Italia non ha fatto peggio di molte altre, a cominciare proprio dall’Inghilterra, la patria del calcio. Va beh, per non
pensare più al calcio, il giorno dopo
vado a visitare il tempio del tennis,
l’All England Lawn Tennis and Croquet
Club, meglio noto per la località dove
sorge, Wimbledon. Ovviamente mi vesto di bianco, come tradizione vuole.
Il mitico centrale è ancora fresco della
finale di 8 giorni prima, dove un Federer indomabile ha ceduto solo al quinto set contro un impeccabile Djokovic.
Il campo è ancora “spelicciato” come
si direbbe da noi, soprattutto a fondo
campo, dove ormai si svolgono la maggior parte dei colpi e l’erba ne risente. Stranamente il cielo è sereno: e sì,
perché qui piove così spesso che nel
2009 furono costretti, dicendo addio
alla ferrea tradizione del club, a piazzare sopra il centre court un tetto che
 Il binario di Harry Potter (Foto Zaccagni)
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COSTUME - Il Cantastorie
a cura di Nazareno Darena
La storia di Rosa e Peppe
Il Cantastorie ci racconta questa volta un caso che non
era raro nelle nostre campagne nel secolo scorso…
N
elle nostre campagne, fino
agli anni '60, la battitura era
un avvenimento di grande festa e piacevole fatica. Tutti i contadini attendevano con trepidazione
la “machina da batte” sull'aia: era il
momento del raccolto, il momento di
godere delle fatiche sopportate. Le
donne, indaffaratissime, per ben figurare in cucina, predisponevano un
tavolo per i padroni, uno per i macchinisti e l'altro per l'opera e preparavano i più gustosi piatti dell'anno.
Nel tavolo migliore c'era il padrone
con moglie, figli ed il fattore. Le giovani si acchitavano per ben apparire
di fronte a tanta gente e sapevano
che poteva essere il giorno agognato
per conoscere il futuro sposo. Infatti
c'erano tanti giovani dei poderi vicini che vicendevolmente prestavano
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l'opera. Le ragazze avevano il compito di portare da bere con “fiasco” perché la polvere ed il caldo seccavano
la gola. Il fattore era il “deus”: era lui
che spesso si era recato al podere
per dare direttive. Era lui che tutto e
tutti conosceva e tutti lo rispettavano e riverivano. Poteva capitare che
adocchiasse qualche ragazza giovane o meno giovane, la quale timidamente non era in grado, e non ardiva,
contraddirlo. Pertanto, a volte ci poteva scappare una gravidanza indesiderata e bisognava porci rimedio. Ma
nelle nostre campagne c'era qualche
giovane o meno giovane non molto
sveglio, timido, che magari era innamorato di qualche bella contadinotta
ma non sapeva dichiararsi. Il fattore
li conosceva e dall'alto della sua posizione riusciva a combinare il matri-
monio della giovane da poco incinta
con il timido contadino.
Il Cantastorie ci teneva a raccontare
una vera storia come questa, anche
perché era forse l'unica, del suo repertorio, che aveva un finale felice.
Ed allora penso che così avrebbe
cantato la storia di Rosa e Peppe.
COSTUME - Il Cantastorie
Peppe
E' 'l giorno de la battitura, tanta è la gente che c'è,
Sem' gionti a 'la Pifania, Peppe 'n capisce 'l perché,
su l'ara c'è tanta calura ma tutti se danno da fa',
la Rosa c'ha gonfia la trippa e lui non sa che mal'è,
la Rosa è prospera e bella, col fiasco passa da be',
pensa d'anda’ dal Fatore, anche per fasse spiega’;
'ntanto 'l Fatore, l'occhietto je fa e poi s'anfrascano 'n là.
se veste bene, pia la cavalla e corre su in città.
En' passati circa tre mesi, l'aria già fresca se fa,
J' arconta quil che sucede, “Come pol'esse che sta?
'ntanto la Rosa s'acorge, la gonna je tira da già,
Emo sposato ch'è poco, i conti, io li so fa’,
'l Fatore è venuto a sapello e pensa come pol fa',
nu' m'arcapezzo per niente, me frulla un dubbio to qua”.
ma lu' sa già, che giù dal podere, c'è Peppe 'n ometto
perbene.
'N tanto 'l fatore sorride tra sé, lo rassicura e je fa:
je piace tanto la Rosa, ma nun se sa dichiarà;
'l Fattore ha risolto e je dice: “La Rosa te vole sposa’”,
“io va ringrazio per quil' ch'ete fatto, 'i anelli l'ho
pronti to qua”.
E' 'l giorno de la battitura
'ntanto la Rosa s'acorge, la
gonna je tira da già
“La tu stanza nun è a vernìo, più calda il sole la fa,
da sotto la stalla te manda, 'n tepore de umidità,
cussì Rosa porta de meno e prima te nasce 'l bebè”
“Oh! sor Fatore, m'ete convinto, adesso vo a casa
contento.”
'i anelli l'ho pronti to qua
Se veste bene, pia la cavalla e
corre su in città
Oh! sor Fatore, m'ete convinto,
adesso vo a casa contento
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Peppe è 'n po' tonto e attempato, se deve ormai sistema’,
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ASSOCIAZIONI - Banda Comunale di Gubbio
a cura di Francesco Riccardini
Le Bande Musicali
Che differenza c’è fra banda e fanfara? In un breve saggio la risposta a questa ed altre domande.
Le
prime formazioni bandistiche, proliferate in Europa
da metà del sec. XVIII erano prevalentemente di tipo militare.
Accompagnavano gli eserciti nelle
marce e li incitavano nelle battaglie,
ma occasionalmente eseguivano, nei
tempi di tregua e in gruppi ridotti, musiche popolari per allietare il riposo
delle truppe. L'organico era prevalentemente composto da ottoni (trombe,
tromboni e corni) e percussioni (tamburi e rullanti). Alcune formazioni inserivano i legni, costituiti prevalentemente da ottavini. Questi complessi
musicali sono inscrivibili soprattutto
sotto la classificazione di fanfara.
La banda vera e propria si differenzia
dalla fanfara, all’inizio dell' '800, inserendo strumenti ad ancia (clarinetti di
diverse dimensioni ed estensioni), ma
soprattutto la famiglia dei flicorni, ottoni di forme e dimensioni differenti
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da cornette e corni, utilizzati, per la
loro vasta gamma timbrica e di registro, per funzioni molto diverse tra
loro. I più usati, modificati negli anni in
base alle esigenze, sono stati: il basso
tuba (in sib, in mib, in fa), il flicorno baritono o bombardino, il flicorno tenore,
il genis in mib, il trombone a pistoni o
a cilindri, il flicorno in sib, dalla voce
più cupa della cornetta, il flicornino
in mib o in do. Agli ottoni, originariamente dotati di coulisse per le variazioni cromatiche, vengono aggiunti i
cilindri ruotanti a tasti che facilitano e
velocizzano la tecnica. In un'ulteriore
perfezionamento i cilindri, vengono
sostituiti dai pistoni, dalla meccanica
più veloce. I clarinetti subiscono modifiche altrettanto radicali; dal sistema Muller, dotato di fori e poche chiavi, si passa al sistema Boehm, con fori
ergonomici, tasti, cuscinetti e chiavi di
compenso. Per coprire una maggio-
re gamma di registri, i clarinetti vengono tagliati anche in fa, mib e in do,
per facilitare la lettura e il trasporto. Il
flauto traverso Ziegler, originariamente in ebano, con fori e poche chiavi,
viene modificato da Boehm nella versione moderna tutt'ora usata, dotata
di chiavi, tamponi e meccaniche compensative che semplificano tecnica
e posizioni fino a farne il virtuosissimo e moderno strumento che conosciamo. Lo stesso dicasi dell'ottavino.
Sempre preferito in ebano, dal sistema Ziegler (in reb) si passa all'ottavino
in do, sistema Boehm, con meccanica
del tutto simile al flauto. Tali innovazioni tecnologiche, pur partendo da
esigenze emerse nel seno delle orchestre sinfoniche e liriche, vengono
presto estese all'organico strumentale delle bande musicali. Nel 1841
Adolphe Sax, brevettando il suo saxofono, tagliato in varie tonalità (basso,
ASSOCIAZIONI - Banda Comunale di Gubbio
 1904: la Banda Comunale, con la sua presenza, allieta la festa del Ricreatorio
Festivo sostenuto e diretto dalla Curia Vescovile.
ra nel secolo corrente la soddisfazione del pubblico nel gustare riduzioni
strumentali di opere e operette dove
i flicorni assumono e reinterpretano
le parti dei cantanti. Oltremodo gradita risulta l'esecuzione di sinfonie e
ouverture, fantasie di melodie popolari. Del grande repertorio bandistico,
a buon titolo sono andate a far parte
le colonne sonore di film famosi composte da grandi musicisti come Rota,
Morricone, Mancini, Bacharach, ecc.
I brani originali per banda, pur essendo equilibrati ed eseguibili da
qualsiasi complesso, risultano gradevoli all'orecchio ma freddi al gusto del grande pubblico. Guido Zaccagnini, musicologo e conduttore di
programmi radiofonici su Radiotre,
profondo conoscitore di questo genere, sostiene strenuamente quanto sopra espresso e asserisce che
pur avendo costituito da sempre
un interessante e gratuito campo di
sperimentazione per innumerevoli
compositori, la funzione principale
per cui sono nate le bande musicali è e rimarrà quella di diffondere la
musica popolare e rendere popolare
la musica dotta.
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baritono, tenore, contralto, soprano)
rivoluziona l'organico delle bande dotandole di uno strumento versatilissimo, veloce e pratico, dalla voce simile
a quella umana.
Queste migliorie facilitano l’uso degli
strumenti, li rendono non solo più pratici marciando e suonando all'aperto,
ma soprattutto economici ed accessibili ai dilettanti che si moltiplicano
formando complessi, orchestre e bande che diffonderanno la musica trasformandola da manifestazione d'élite
a manifestazione popolare. La banda,
come formazione diversa dalla
fanfara, favorirà
la diffusione della musica leggera
e popolare, ma
anche di quella
sinfonica e, soprattutto, lirica.
Verdi, Ponchielli,
Mascagni ed altri,
non solo grandi
compositori ma
prima di tutto direttori di banda,
avevano previsto
e sfruttato questo fenomeno affidando alle bande cavatine, cori, romanze e arie da opere liriche affinché le
riproponessero al grande pubblico in
piazze, giardini, teatri e vie cittadine.
Non a caso, nel Gattopardo, Visconti
affida l'esecuzione di musiche verdiane alla banda del paese di Salina che
porgeva il benvenuto al Principe.
Certo è che il successo delle bande
musicali nei secoli XIX e XX è dovuto alla missione culturale e sociale
di cui più o meno consapevolmente
erano state incaricate. Si nota anco-
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Personaggi
di Martina Cancellotti
Il congedo del generale
Walter Pauselli
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na vita trascorsa in volo tra il rigore
che la divisa impone e una passione innata che nasce da bambino. E
poi l’adrenalina che diventa il carburante
per ogni pilota ovunque, in qualsiasi cielo del mondo. Dopo 40 anni di carriera,
l’eugubino Walter Pauselli si congeda in
qualità di generale dell’Arma Aeronautica, torna nella città natale (Gubbio) e
racconta il suo passato vissuto più in aria
con le sue 2900 ore alla guida esclusivamente di Caccia (F-104, Tornado, AM-X),
che con i piedi saldi a terra. Nell’immaginario comune verrà in mente Tom Cruise
nei panni di Pete "Maverick" Mitchell in
“Top Gun”, ispirato agli scontri aerei della
guerra fredda. E la realtà di Pauselli non è
poi così diversa: <E’ una storia inventata,
romanzata, lontana dalla verità. – spiega
il generale - Nel film si vedono i piloti con
la maschera per l’ossigeno slacciata e la
visiera alzata ma questo non può assolutamente succedere. Se vogliamo trovare
un’affinità, la lucidità in volo è essenziale, direi determinante in qualsiasi situazione, anche in quelle di pericolo>. Situazioni di pericolo che vengono trattate
nel suo libro “Convivereconladrenalina”,
scritto durante gli ultimi anni di carriera.
Più che un'autobiografia, il generale descrive soprattutto le situazioni, le macchine e le emozioni nel corso della sua
vita con particolare attenzione al tema
della sicurezza, fil rouge di ogni vicenda del libro insieme all’adrenalina. E non
importa se non è più alla guida dei velivoli, quell’adrenalina Pauselli la esprime
ancora nelle sue parole e nei suoi racconti, tanto che sembra di esserci anche
noi a bordo di un caccia.
Un eugubino che intraprende la carriera aeronautica è curioso. Non
abbiamo infatti aerei,
strutture o centri specifici sul territorio. Come
e quando ha deciso che
avrebbe trascorso la
sua vita in volo?
Walter Pauselli: La pas-
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sione nasce da bambino guardando il
cielo. Ho cominciato dai modellini e poi
consultando i libri. C’è stato un episodio
particolare: ero a Gualdo Tadino, lì seguivo le superiori, e ho visto due F-104 in
volo. Mi hanno colpito, mi sono davvero
emozionato tanto che dopo il diploma
da geometra, ho deciso di intraprendere
la carriera nell'Aeronautica militare.
Quali sono state le missioni più rischiose?
Nel 1991 ho preso parte alla Guerra nel
Golfo con le operazioni Desert Shield e
Desert Storm, poi le prime missioni operative nel Kosovo, presso l’Ambasciata
Italiana a Il Cairo e in Afghanistan. Ho
ricoperto, inoltre, il comando nella base
canadese di Goose-Bay e più di recente
a Izmir (Turchia), ho gestito incarichi di
rilievo nella Divisione A3 in seno al Comando Forze Aeree della Regione sud
della NATO, da cui collaborava alla gestione delle operazioni in Libia. Ogni situazione per un pilota può essere di pericolo se viene a mancare l’attenzione.
Come gestire il pericolo, l’ansia o la tensione?
Un pilota è preparato grazie alle esercitazioni e alle simulazioni. Quello che impari è mantenere il sangue freddo, non
hai tempo di pensare quello che può
succederti. In una frazione di secondo
fai delle scelte, caso mai quando metti
i piedi a terra razionalizzi tutto. Ci vuole sempre autocontrollo, rigore assoluto
per quello che hai appreso durante le
simulazioni. L’Aeronautica addestra i piloti prima di tutto nella testa e poi nella
guida e in azione. Poi ora, soprattutto in
guerra, bisogna dire che la tecnologia
ha ridotto i rischi. Certo è che l’attenzione deve essere sempre alta: il primo
rischio di un pilota è sempre quello di
perdere la concentrazione.
Ci vuole anche un pizzico di incoscienza?
Il pilota eugubino racconta
i suoi 40 anni di carriera in
volo e le missioni nei cieli di
tutto il mondo.
Assolutamente. Il mio lavoro è stato
quello di difendere la Patria e ho eseguito il mio dovere. E’ una scelta di vita, se
vogliamo una forma mentis. Dopo aver
prestato fedeltà allo Stato, non si può
che rispettare il giuramento. Su questo si basa la forza dell’Aeronautica ma
anche dell’esercito o della marina: uno
spirito di corpo che ti unisce. Non esiste
che qualcuno metta in dubbio una missione o che si tiri indietro, al contrario si
è sempre compatti. E’ il senso dell’insieme. Non esiste che uno va e uno resta, si
va tutti nella stessa direzione.
Una carriera che definirebbe?
Fortunata. Se mi guardo indietro ho fatto tutto quello che volevo fare. Non ho
nessun rimpianto. Ho esaudito tutti i
miei sogni.
Lei è stato molto tempo lontano da casa.
Il ruolo della sua famiglia?
Fondamentale. Non è stato semplice
per loro e nemmeno per me. Stare lontani per tanto tempo quando sai che un
tuo caro è in missione, in contesti bellici, non è facile soprattutto quando poi ci
sono poche possibilità per sentirsi. Noi
italiani andavamo spesso a chiamare
dagli americani che avevano postazioni
telefoniche. Quando potevo andavo da
loro e sentivo i miei familiari.
E ora che è in pensione? Dopo una vita passata in volo, è ora con i piedi a terra. Com’è
stato riprendere la routine se vogliamo definirla “normale” e il ritorno a Gubbio?
Sembrerà strano ma vivo tutto molto
bene. In pensione ho più tempo da dedicare a me stesso, alla mia famiglia e ai
miei interessi. Ora trascorro molto tempo a coltivare l’orto, a curarlo. Un ritorno
alla natura che capita a molti ex piloti in
pensione, sentendo anche i miei amici.
Non lo è mai. Ci deve essere sempre e
solo la massima lucidità.
Un consiglio per un giovane che vorrebbe intraprendere la carriera nell’Aeronautica militare?
Certo è che è difficile concepire l’ andare
in guerra come un lavoro. Ci si abitua mai
a questa idea?
Consiglio di leggere il mio libro, “Convivereconladrenalina”. Lì troverà ogni
risposta alle sue domande.
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SPORT
di Giacomo Branco
Faggioli, la Stella del "Fagioli"
Decimo successo personale per Simone Faggioli nell'edizione 2014 del
Trofeo "Fagioli". Tante le iniziative collaterali, ora focus sulla 50° edizione.
L'
anno della “Stella”. Proprio così
si può chiosare il successo di Simone Faggioli nella 49° edizione
del “Trofeo Luigi Fagioli”: Il campione
toscano ha conquistato il decimo trionfo personale (settimo consecutivo) nella
cronoscalata umbra organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche
e valida come prima finale del Campionato Italiano Velocità Montagna 2014.
 la Ferrari di Nappi prima dello start.
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Migliaia di persone hanno assiepato la
zona paddock in centro storico e il tracciato di gara nella tre giorni, con la competizione che ha visto al via ben 215
piloti provenienti da tutto lo Stivale.
Numerose le lotte sul filo dei centesimi
nelle varie categorie, con Faggioli che
si è confermato vincitore assoluto della prova umbra del CIVM si per la decima volta in carriera ma per la prima
al volante della Norma M20 Fc Zytek.
Il pluricampione toscano ha fatto segnare il miglior tempo complessivo di
3'08"36 sul tracciato Gubbio-Madonna della Cima e alle sue spalle hanno
completato il podio assoluto il trentino Christian Merli, che, staccato di soli
2”17, con l'Osella PA2000 ha concluso
vicino al rivale fiorentino soprattutto
in gara-2, e il giovane bresciano Paride
Macario, terzo assoluto al volante della Lola-Zytek di F.3000 sulla quale era
all'esordio assoluto.
Da segnalare anche il quarto posto del
sardo della Cst Sport Omar Magliona
su Osella PA21 Evo Honda, al top nel
gruppo dei prototipi CN, categoria attesissima in gara, e la sesta piazza assoluta dell'orvietano Michele Fattorini, che
con la Lola-Zytek è il primo degli umbri
al traguardo.
Come trofeo per il vincitore assoluto
Faggioli ha alzato al cielo una ceramica
realizzata dalle ceramiche Rampini offerta dal Rotary Club di Gubbio.
Altro riconoscimento al vincitore è stato un trofeo realizzato dallo scultore
bolognese Giuseppe Moretti, fotografo ben noto nel mondo delle salite del
Tricolore, consegnato dagli organizzatori del Ceca al campione toscano per
festeggiare la suddetta “stella” del suo
decimo trionfo eugubino.
Nelle altre categorie, da segnalare la
vittoria di Rudy Bicciato nel Gruppo A,
quella di Armin Hafner nel Gruppo N,
SPORT
 Faggioli in gara a Gubbio
 Il presidente del Ceca Andrea Brunetti riceve gli occhiali
da corsa di Luigi Fagioli dal nipote del grande campione.
e natura in un perfetto e davvero
apprezzato
mix
che ha saputo generare numerosi
consensi, Il prestigioso Memorial Angelo e Pietro Barbetti è andato
quest'anno al pilota di Formula 1 Beppe Gabbiani, uno dei migliori talenti
che l'Italia ha prodotto negli anni Settanta e Ottanta, che ha ricevuto un busto di Luigi Fagioli opera del maestro
ceramista eugubino Maurizio Fumanti
delle Ceramiche CAFF.
Alla serata ha partecipato anche il figlio del driver emiliano, Gian Maria, pilota tra i più versatili in Italia, mentre
un momento emozionante ha riguardato il comitato organizzatore, capeggiato da Andrea Brunetti, al quale la
 Elisabetta Fagioli premia Beppe Gabbiani con il
Memroial Barbetti.
famiglia del grande Fagioli ha donato
un paio di occhiali da corsa appartenuti all'indimenticabile pilota nativo
di Osimo. Grandi protagonisti sono state anche le sfilate di un tributo Ferrari, con oltre 30 supercar di Maranello
di ogni tipo da tutta Italia con in testa
quella dell'appassionato eugubino
Adriano Mori oltre alla presenza della
Lamborghini Gallardo del Campionato
Italiano GT e presentata al “Fagioli” da
Giacomo Barri, il pilota che guida l'ammaliante “Lambo” nel Tricolore in pista.
Ottima anche l'efficienza del quartier
generale del San Benedetto che oltre
ad esser stato il perfetto scenario per
la consegna del “Memorial Barbetti”
ha donato un suggestivo connubio di
“vecchio” e “nuovo” a cornice della
manifestazione.
Ed ora il pensiero è già è proiettato
all'edizione 2015, che celebrerà le
nozze d'oro con la 50° edizione della
cronoscalata eugubina.
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il successo di Oronzo Montanaro nella
Racing Stars e di Roberto Ragazzi nel
GT. Per la competizione delle auto storiche, altro trionfo di Uberto Bonucci
arrivato al sesto successo personale di
categoria, mentre tra le auto di scaduta
omologazione il miglior tempo assoluto è di Carlo Cambiaso.
Per quanto riguarda i piloti eugubini, il
migliore è stato Gianni Urbani, capace
di chiudere all'ottavo posto assoluto
dopo tanti anni sfortunati con delusioni ed incidenti vari, ma grande soddisafazione anche per la Speed Motor
Gubbio del patron Tiziano Brunetti, capace di conquistare il premio speciale
riservato alle scuderie.
Oltre ai risultati e alle prestazioni dei
piloti in gara, l'edizione 2014 e stata
capace di coniugare probabilmente
come mai prima sport, motori, turismo
[email protected]
SPORT - Calcio
di Giacomo Branco
Fontanelle-Branca, nuova avventura
Presentate ufficialmente le tante formazione del Fontanelle-Branca, che da
quest'anno dividerà il settore giovanile in attività agonistica e attività di base.
U
na cornice di pubblico formata
per lo più da genitori e curiosi,
tanti bambini e ragazzi festanti
che esibiscono tuta di rappresentanza biancoblu, una prima squadra ambiziosa e costruita per competere per
la vittoria finale nel prossimo torneo
di prima categoria.
Tutto questo è stata la presentazione
del Fontanelle Branca, svoltasi all'impianto sportivo “Minelli”, sede della società. Presentate, dopo gli onori
di casa dei presidenti Giorgio Saldi e
Fausto Fioroni, tutte le formazioni del
settore giovanile, guidato dal responsabile Claudio Ghirelli. Da quest'anno
la società eugubina ha decisodeciso
di dividere il settore giovanile in attività agonistica e attività di base.
L'attività agonistica sarà coordinata da
Raffaele Rossi, e comprenderà juniores,
allievi e giovanissimi. La Juniores, che
nella scorsa stagione ha conquistato
per la prima volta nella storia della societa' l'accesso al campionato regiona-
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le A1, viene affidata ai tecnici Alessio
Pierini e Salvatore Gnagni. Gli Allievi
Regionali sono allenati da Alvaro Passeri mentre gli Allievi Provinciali sono
affidati a Francesco Cicognola. Un altro
ex rossoblu, Sauro Pugnitopo, guiderà
invece i Giovanissimi Regionali.
L'attività di base sarà coordinata da
Alessio Pierini, e comprende: gli Esordienti a 11 allenati da Alessio Casagrande; gli Esordienti a 9 allenati da
Roberto Piccotti ed Alessio Fata; i Pulcini allenati da Maurizio Mosca e Daniele Ceccacci; i Piccoli Amici affidati
a Stefano Vagnarelli e Raffaele Rossi.
Tutte le attività motorie, attività di
base in particolare, saranno seguite e
gestite dal Prof. Giorgio Butto'.
Confermati i preparatori dei portieri
Danilo Gaggiotti e Angelo Ghirelli, ed
il fisioterapista Simone Cappannelli.
Per quanto rigurda la prima squadra,
che milita in Prima Categoria, la guida
tecnica è stata affidata ad una grande
conoscenza del calcio eugubino come
Bartolomeo "Meo" Di Renzo, indimenticata gloria rossoblu quando negli
anni 80' faceva furore in mediana. Per
quanto riguarda la rosa, di assoluto
spessore per la categoria, in difesa i
babyMelensi e Minelli.
Il centrcampo è stato puntellato con
gli acquisti di Benedetti, Cerbella, Fugnanesi, Gaggiotti e Panetta, mentre
in attacco confermatissimo il trio delle
meraviglie Ghirelli, Lisarelli e Passeri.
Continuità, unità d'intenti, sviluppo
dei giovani: questa da sempre la ricetta che rende longevo da oltre 40 anni
il Fontanelle-Branca.
SPORT - Tennis
 Andrea Militi Ribaldi del Ct Gubbio
di Giacomo Branco
Ct Gubbio, giovani alla ribalta
Il portacolori classe 99' del Circolo Tennis Gubbio Militi Ribaldi conquista
il Master di categoria. Successi in serie anche nel settore femminile.
P
iccoli campioni crescono al Circolo Tennis Gubbio.
Da incorniciare, difatti, il trionfo
del classe 1999 Andrea Militi Ribaldi,
protagonista assoluto nel Master finale dell'Umbria Tennis disputato a Todi.
Nella finalissima, il tennista eugubino ha battuto 6/4 1/6 6/4 il coetaneo
Michele Cappellacci, che in semifinale
aveva superato l'altro rappresentante
del CT Gubbio Lorenzo Vergari.
Risultati di grande livello provengono anche dal settore femminile: La
formazione Under 14 femminile del
Circolo Tennis Gubbio composta da
Maria Rebecca Frondizi, Maddalena
Pierotti e Aurora Maria Frondizi, capi-
tanate dal maestro Riccardo Capannelli, ha chiuso in terza posizione il
girone della fase di Macroarea disputata al Circolo Tennis Fano, lasciando
il passo alla fortissima squadra del
Tennis Club Castellazzo di Parma.
Nella prima giornata, il CT Gubbio è
stato superato dal Rignano Firenze 2-1
(1 pari dopo i singolari e sconfitta per
6/3 al terzo nel doppio decisivo); nella
seconda giornata il Castellazzo Parma
ha battuto il CT Gubbio 3-0, che poi ha
sconfiito a sua volta Reggio Emilia 2-1
nella terza giornata di sfide grazie alla
decisiva vittoria nel doppio finale.
Maria Rebecca Frondizi inoltre, è stata
convocata nella rappresentativa dei
classe 2000 impegnata a Castelraimondo ed Maddalena Pierotti saraà
anche in campo a Roma per i campionati italiani Under 14, con l'auspicio
di riuscire a centrare la qualificazione
al tabellone principale.
Sempre Maddalena Pierotti, recentemente, si è laureta campionessa umbra di Quarta Categoria sui campi del
Tennis Club Colombella.
La baby portacolori eugubina, già
campionessa umbra a squadre Under
14 del 2014 è riuscita ad ottenere assieme alle due compagne di squadra
ben due finali di Terza Categoria sui
campi di Fermignano e Fossombrone. Un momento davvero aureo per
i giovani portacolari del Circolo Tennis Gubbio, un po' meno per la prima
squadra, caduta nei play-out salvezza del campionato nazionale di Serie B: dopo il pareggio per 3 a 3 nel
match d'andata in casa, la formazione
eugubina è crollata 4-0 a domicilio
dell'Isola Virginia Varese retrocedendo così in serie C. un passo indietro
che però potrebbe non avvenire, visto
che sembrano ottime le possibilità di
ripescaggio per il team capitanato da
Riccardo Capannelli: staremo a vedere, intanto la società del Presidente
Roberto Nuti si gode i suoi baby campioni, nella speranza che tale trend
possa continuare ed accrescere ulteriormente in futuro.
 L'Under 14 femminile con il maestro Capannelli.
Settembre 2014
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SPORT
di Giacomo Branco
Notte Bianca dello Sport
Gubbio, che successo!
Entusiasmo ed applausi per l'edizione 2014
della "Notte Bianca dello Sport" di Gubbio.
Ed ora si prosegue con il "Mese dello Sport".
N
Settembre 2014
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on che c'erano molti dubbi a riguardo viste le sfavillanti precedenti edizioni ma ora può essere
affermato in maniera inconfutabile: la
quarta edizione della “Notte Bianca dello Sport” eugubina è stata un successo.
L'evento, organizzato dall'associazione
Leukos con il Patrocinio del Comune di
Gubbio, della Provincia di Perugia, della Regione Umbria e del Coni regionale, ha bissato gli iperbolici numeri dello scorso anno, con 20 mila presenze
complessive raggiunte nel corso delle
7 ore di maratona sportiva e con quasi 2000 braccialetti venduti alle tante
persone che hanno voluto cimentarsi
con le varie attività.
L'attrazione principale dell'edizione
appena andata in archivio è stato senza dubbio il “Free Fall – Big Airbag”,
posto al centro di Piazza 40 Martiri,
una vera e propria caduta libera da
piattaforma su gonfiabile dall'altezza
sia di 5 che di 10 metri, che richiama
nitidamente alla memoria i “materassoni” usati dagli stuntman hollywoodiani: 230 sono state le iscrizioni al
“Free Fall” ma, considerando che molta
gente ha bissato il lancio provando en-
trambe le altezze, alla fine della serata
i tuffi sono stati più di 400.
Sempre in piazza 40 Martiri hanno trovato posto i sport di squadra, con Basket Gubbio, Pallavolo Gubbio e Altotevere Castello, Futsal Gubbio, Rugby
Gubbio e Circolo Tennis Gubbio che
hanno messo in mostra, con grandi e
soprattutto piccini, le proprie attività,
senza dimenticare Gubbio Runners,
Gubbio Ciclismo Mocaiana, il Crazy
Sub, il Club Jeep 4x4 Gubbio, la Dieffe
Bike Team, il Cai Gubbio, l'ANWI Nordic
Walking, il Motoclub Gas e Frizione e
Associazione Olimpia, che hanno tutti
illuminato la celebre piazza eugubina.
Quindi a Piazza Bosone ecco la Libertas
Gubbio Baseball e le Jeep da competizione dei Matti di Gubbio 4x4, con il
quartiere di San Martino che ha ospitato
anche la ginnastica pilates, Il team Braccio di Ferro Marche e la guerra simulata
delle Teste Matte Soft Air Gubbio.
Piazza grande ha invece dato vita all'area fitness e arti marziali, con Kodokan
Gubbio, Karate Club Gubbio, Kick Boxing Gubbio, Cross Rulez, la Zumba, il
Trx Fitland oltre allo Spinning.
In piazza San Giovanni spazio invece
alla Compagnia Arcieri Eugubini, alle
freccette del “Gubbio Dart” oltre che
all'associazione Yoganando.
Quindi sulla via di Corso Garibaldi si
sono incontrati Aerobic Studios, lo
SpinninGubbio, il Gruppo Scacco Matto Eugubino, Umbria Ballet oltre alle
scuderie Città di Gubbio e Team Racing Gubbio.
Free Fall a Gubbio
SCADENZE DI SETTEMBRE
16 Iva liquidazione mensile
Ritenute e contributi inps mensili
19 modello 770
www.gubbiooggi.it
SPORT
Rugby Gubbio Notte Bianca
ro materassi appositamente studiati
per attutire le cadute, alla musica di
4 band eugubine, richiamando a tutto
tondo il concetto di “Rock”.
Dopodichè ecco la 18esima edizione
della CorriGubbio(14 Settembre), organizzata da Gubbio Runners, corsa
podistica agonistica con doppio percorso di 21 e 10 km assieme alla corsa
o passeggiata non competitiva di beneficenza “Run For You”, curata dal Rotary Club Gubbio ed aperta a tutti.
Quindi si prosegue il 19 Settembre con
“Tennis in Piazza con Telethon”, manifestazione giunta alla seconda edizione ed ideata dal Circolo Tennis Gubbio
per finalità sia ludiche che benefiche
e dedicata ai bambini, che lo scorso
anno coinvolse circa 350 alunni delle
scuole elementari.
Nei giorni 20 e 21 Settembre, invece,
al Teatro Romano spazio al “Country
Horse Festival”, evento dedicato al cavallo e alle differenti discipline ad esso
legate realizzato in collaborazione con
La Fattoria: in sommario esibizioni
equestri, con prove d'equitazione su
cavalli e pony aperte a tutti, toro meccanico, giochi gonfiabili, cene western
e live dance con balli a tema.
Il 28 Settembre sarà quindi la volta
del primo torneo di “Bubble Football”
(calcio nelle bolle) presso gli impianti
sportivi del Beniamino Ubaldi, con le
squadre che dovranno esser composte
da almeno 5 giocatori con un minimo
di due donne in campo.
La gran chiusura del “Mese dello
Sport” sarà offerta il 4 e il 5 Ottobre
nella cornice della palestra Polivalente
dal quadrangolare di pallavolo “Spirito
di Squadra”, nato per ricordare la memoria di Francesco Rampini in collaborazione con Baracca Party, Circolo 99,
Pallavolo Gubbio e Famiglia Santantoniari. La prima edizione, datata Gennaio 2013 e che vide affrontarsi Perugia e San Giustino, raccolse circa 900
spettatori con 10000 euro devoluti in
beneficenza all'associazione Spirit Onlus, realtà che operante nel territorio
eugubino con lo scopo di praticare ippoterapia a disabili e portatori di handicap, di cui 5000 euro donati la sera
stessa e altri 5000 la settimana successiva. Quest'anno nella due giorni
si affronteranno quattro formazioni di
A1 Superlega di Volley: Altotevere Pallavolo, Modena Volley, Volley Verona e
Pallavolo Piacenza, per uno spettacolo
che si preannuncia unico per gli amanti della disciplina e dello sport in generale. Gli obiettivi sono di realizzare
un pozzo in Burkina Faso tramite l'associazione Impegno, l'acquisto di un
defibrillatore promosso dall'Associazione Amici Del Cuore e l'acquisto di
strumentazione medica per gli ospiti
dell'Astenotrofio Mosca di Gubbio. 27
Settembre 2014
Spazio alle discipline equestri invece
nel piazzale Arturo Frondizi, con il Turismo Equestre Mocaiana, il Centro Ippico Lopez ed il Quarter Horse, sino ad
arrivare all'Oratorio Don Bosco con gli
sport su gonfiabili di Decathlon Oxelo, Pattinaggio Artistico Semonte ed il
Tennis Tavolo Gubbio.
Da citare anche le tante associazioni
che hanno preso parte all'iniziativa con
le rispettive esposizioni, come gli Amici del Cuore, l'Associazione Impegno,
l'Associazione Libera, l'Associazione
Sicurezza e Libertà, l'Associazione Cinofila Eugubina, l'associazione ElBaElisabetta Barbetti, il Kt Onlus, l'Avis
Gubbio, la Biblioteca Sperelliana, il Csi
Gubbio, la Diocesi Eugubina, l'Aia Gubbio, la Lct Corse, il Rotary Club Gubbio,
il Vespa Club Gubbio oltre ovviamente
alla Croce Rossa di Gubbio con illustrazioni tecniche di primo soccorso.
Un elenco davvero ampio e variegato
di attività, disciplina ed associazioni varie, che rendono la “Notte Bianca” divenuto con il passare degli anni “L' Evento” per eccellenza dell'estate eugubina,
grazie soprattutto alla superba organizzazione dell'associazione Leukos.
E non finisce qui, perchè la “Notte
Bianca” non era che il primo tassello
del “Mese dello Sport” di Gubbio: per
questo in successione c'è stato il primo
“Boulder and Rock Festival”, manifestazione ideata assieme al CAI Gubbio,
capace di mixare l'arrampicata libera
(bouldering) che arriva ad un'altezza
massima di circa 4 metri e la cui sicurezza è garantita dai “crash pad, ovve-
[email protected]
GUBBIO OGGI PIÙ - Rubriche
LIBRI IN CARTOLIBRERIA
A cura di: Pierini Cartolibreria
Via Reposati, 53 - Tel. 075 9274294
Via L. da Vinci, 2 Tel. 075 9274784v
Titolo: I giorni dell'eternità
I giorni dell'eternità è l'appassionante conclusione dell'epica trilogia
"The Century", dedicata al Novecento, nella quale Ken Follett segue il
Autore: Ken Follett
destinore
di cinque
famiglie
legate traipsum
loro: una res
americana,
tedesca,reped
Editore: Mondadori
Catenaccio
Imil intiiscilit
nam
ete harum
aut una
facessi
una
russa,
una
inglese
una
gallese.
Dai
palazzi
del
potere
alle
case
delGenere: Narrativa moderna
magnia
post,
nihil
magnatem
abo.
Nam,
sus,
tatur
sed
etum
excesto
la
gente
comune,
le
storie
dei
protagonisti
si
snodano
e
si
intrecciano
e contemporanea
nel periodo che va dai primi anni Sessanta fino alla caduta del Muro di
Berlino, passando attraverso eventi sociali, politici ed economici tra i
i.
più drammatici e significativi del cosiddetto "Secolo breve".
Titolo: Il lato oscuro
del cuore
Autore: Corrado Augias
Editore: Einaudi
Genere: Narrativa moderna
e contemporanea
Il lato oscuro del cuore è quello che non possiamo governare.
È il luogo in cui si annidano i sentimenti rimossi, pronti a risvegliarsi e scompigliare i destini. L’incontro fra due donne che non
si assomigliano dà vita a un noir filosofico e inconsueto, un viaggio
nelle profondità dell’inconscio e nella storia della sottomissione femminile. Tra solitudine e connivenze, dolcezza e violenza, brutalità e
passione.
Titolo: Alabarde Alabarde
Autore: José Saramago
Editore: Feltrinelli
Genere: Narrativa
Artur Paz Semedo, impiegato di una storica fabbrica d'armi, le Produzioni Bellona SA., e intenditore di film bellici, viene profondamente colpito da alcune
commoventi immagini de "L'Espoir", di André Malraux, cui assiste casualmente.
La successiva lettura del libro, che pare già provocare un'impercettibile incrinatura nelle sue certezze di amante appassionato delle armi da fuoco, e, poco dopo, il
suggerimento della ex moglie Felicia, una pacifista convinta, di investigare negli
archivi dell'azienda per scoprire se le Produzioni Bellona SA. abbiano mai venduto
armamenti ai fascisti lo avviano verso un'avventura che purtroppo non sapremo.
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www.gubbiooggi.it
GUBBIO OGGI PIÙ - Rubriche
Il Fermo amministrativo di veicolo
a cura di:
Studio Legale Associato
Gagliardi - Lupini
Il recuper coattivo del credito.
un veicolo cointestato e il cointestatario potrà utilizzarlo solo pagando il debito e rifacendosi sul debitore.
L’Ente creditore per poter procedere all’iscrizione
del fermo amministrativo deve, innanzitutto, notificare al debitore la cartella esattoriale.
Ricevuta tale cartella, il contribuente ha sessanta
giorni per pagare il debito. Trascorso inutilmente
tale periodo, l’ente creditore comunica un preavviso di fermo amministrativo e, eventualmente, un
successivo sollecito di pagamento.
Prima dell’iscrizione al PRA devono necessariamente essere eseguite le due notifiche da parte
dell’Ente creditore, altrimenti, il fermo potrebbe
essere dichiarato illegittimo.
Se nonostante l’iscrizione del fermo il debito non
viene pagato, può seguire ad esso l’iscrizione di ipoteca e il pignoramento del veicolo.
Se il contribuente ritiene di non dover pagare il tributo, a causa del quale l’Ente creditore ha eseguito il fermo amministrativo, o perché ha già provveduto al pagamento o perché si è avvalso di un
provvedimento di sgravio o di sospensione, dovrà
produrre la relativa documentazione che attesti tali
circostanze.
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Le amministrazioni o gli enti creditori competenti
possono procedere alla riscossione coattiva di crediti
con lo strumento del fermo amministrativo di veicolo.
Esso, impedendo l’utilizzo del veicolo, costringe il
debitore al pagamento di quanto dovuto. Il fermo
amministrativo non deve essere utilizzato in forma
arbitraria e, se sproporzionato rispetto alla pretesa
tributaria, può essere dichiarato illegittimo.
L’adozione del provvedimento di fermo, a garanzia
del credito dell’Ente di riscossione, deve essere valutata in base all’entità della somma contestata nonché delle condizioni soggettive del contribuente.
Se il fermo amministrativo viene iscritto su un veicolo, esso non può circolare, pena una multa che
va da €. 656,26 a €. 2.628,15 e la confisca del bene
stesso. Inoltre, il veicolo raggiunto dal provvedimento di fermo amministrativo non può essere demolito, né portato all’estero.
Al contrario, si può procedere alla vendita del veicolo, naturalmente a persona che accetti di acquistarlo nonostante il gravame esistente.
Il veicolo rimane, comunque, bloccato con lo stesso divieto di circolazione e radiazione.
Il fermo amministrativo può essere iscritto anche su
[email protected]
GUBBIO OGGI PIÙ - Rubriche
Speciale dedicato all'Uva:
Un tesoro per
il gusto e la salute
D
urante la vendemmia di qualche
anno fa nei vigneti di un prestogioso marchio vinicolo francese,
un noto farmacologo, assistendo alle operazioni di spremitura dei grappoli e conseguente ripulitura dei torchi, apostrofò i
proprietari con questa frase: "Sapete che
buttate via dei tesori?" Questo perchè la
vite europea ,coltivata per produrre uve da
vino o da tavola, dispone di alcuni antiossidanti tra i più potenti presenti in natura: il resveratrolo e altri polifenoli chiamati in breve OPC.
Quando si parla di polifenoli si intendono dei composti chimici reperibili nella frutta in generale, ma quelli contenuti
nell' uva assumono un significato del tutto particolare, capaci di regalare intense
emozioni, grazie al conferimento di aromi al vino.
Nella vite si trovano negli acini, nei semi,
nei raspi e nelle bucce dove è la concentrazione maggiore e sono quegli elementi
essenziali per conferire il gusto e i colori al
vino stesso. In Francia gli OPC vengono
usati soprattutto per curare le vene varicose, le malattie degenerative della macula, della cataratta e per irrobustire la pare-
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te dei vasi sanguigni.Essi infatti riescono
ad inibirelaformazione di trombi, impedire la formazione di placche sulle pareti
dei vasi, curare malattie quali artrite e allergie. Rinforzano arterie, vene e capillari,
soprattutto quandoquesti ultimi sono fragili e permeabili.
Il processo infiammatorio contribuisce
notevolmente a degradare arterie e capillari e gli OPC, avendo una forte attività
antiinfiammatoria, ne combattono il deterioramento.
Il resveratrolo,contenuto nella buccia degli acini, è prodotto dalle viti a scopo protettivo per difendendersi dagli stress ambientali quali: virus, batteri e funghi.
Un settore in cui esso ha una notenole
importanza è in cosmetica per la sua azione anitaging, stimolando la produzione di
collagene e elastina, aiuta a ridonare tono
e compattezza alla pelle contrastando i segni dell’invecchiamento.
Un' altra molecola attiva sulla epidermide sempre estratta dalla vite, è la viniferrina che agisce con effetto schiarente su qualunque tipo di macchie cutanee
con una efficacia 62 volte maggiore della vit.C.Dell'uva in cosmetica non si but-
I piatti di oggi
Con la fine dell’estate, scendono le temperature…ma anche il
prezzo del pesce, abbiamo pensato di proporvi due ricette con il
pesce, due ricette del Sud: Napoletane.
PASTA E FAGIOLI CON LE COZZE
Ingredienti per 4 persone:
•200 gr di fagioli secchi •1 spicchio di aglio
•200 gr di pasta mista •aglio
• prezzemolo
•1 kg di cozze
•100 gr di pomodorini •pepe , olio
Fate cuocere i fagioli, che avrete tenuto a mollo per tutta la notte, fateli
cuocere per un’oretta. In padella scaldate uno spicchio d’aglio in camicia,
con i gambi del prezzemolo, e fatevi aprire le cozze, coprendo con un coperchio, ci vorrano pochi minuti. Filtrate l’acqua delle cozze e tenetela da
parte, e sgusciate le cozze lasciandone qualcuna intera per decorazione. In
un’ampia casseruola fate soffriggere uno spicchio d’aglio, aggiungete quindi i pomodorini maturi tagliati a dadini e fate cuocere qualche minuto;
togliete lo spicchio d’aglio ed aggiungete i fagioli con un po’ della loro
acqua. Dopo circa 10 min, aggiungete l’acqua delle cozze e fatevi cuocere
la pasta, a fine cottua aggiungete le cozze, spegnete la fiamma, spolverate
con un il prezzemolo tritato e una bella macinata di pepe. Servite, e gustate
quest’ottimo piatto adatto alla fine dell’estate e alle prime serate “fresche”
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Erboristeria-parafarmacia L'Acino
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ta via nulla, infatti ci regala anche l'acqua
d'uva, ottimo idratante per la pelle che
impedisce anche la dispersione del contenuto di acqua proprio della cute e l'olio
d'uva ricco di omega 6 e vit.e con proprietà nutrienti e riparatrici.
Se assunto per via orale il resveratrolo ha proprietà cardioprotettive,
dovute alla riduzione del colesterolo
"cattivo" nel sangue, antiossidanti
ed antimutageniche; inoltre Nettles, Nwachukwu e colleghi in uno
studio hanno scoperto che questa
molecola è in grado di influenzare in modo positivo per il soggetto
che la assume, l'azione di una proteina pro-infiammatoria i cui livelli
nell’organismo sono collegati anche
al tasso di sopravvivenza nelle pazienti con cancro al seno.
Queste osservazioni potranno essere di
grande aiuto nella compressione di come
può lavorare e agire un antiossidante, e
sviluppare rimedi capaci di interagire al
meglio con l’organismo in modo tale da
sfruttarne al massimo le proprietà benefiche per la salute: sia nella prevenzione che
nella cura delle malattie.
a cura di:
AGRITURISMO L'OCA BLU
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POLPO ALLA LUCIANA
Ingredienti per 4 persone:
•600 gr di polpo •1 peperoncino
•50 ml di olio
•300 gr di
pomodori maturi • prezzemolo
•1 spicchio di aglio
Pulite bene i polpi, e se sono freschi, batteteli per bene con il
batticarne. Mettete i polpi a testa in giù in una casseruola, lavate i pomodori e tagliateli a tocchetti,quindi aggiungeteli ai polpi insieme all’olio, il peperoncino tagliato a pezzetti, e ad uno
spicchio d’aglio. Chiudete bene la pentola con un coperchio e
sigillatela con la carta stagnola, cuocete a fiamma bassa per circa
40 minuti, passati i quali potete togliere il coperchio. Alzate la
fiamma e fate ridurre il sughetto facendo attenzione a non farlo
bruciacchiare. Mettete il polpo in una pirofila di teracotta, spolverizzate con il prezzemolo, e servite con crostini caldi. Il sugo
del polpo è ottimo anche come condimento per la pasta.
Buon appetito
i.
Settembre 2014
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[email protected]
GOLDLAKE PROTAGONISTA A LONDRA
Goldlake insieme team RJC (Responsible Jewellery
Council) è stata presente al IJL di Londra fino al 2
settembre, per presentare il panorama dei sistemi di
estrazione, commercio e gestione d’impresa responsabile nel settore dei preziosi, partendo dai produttori, passando per i trasformatori e arrivando fino ai
designer. Evento centrale dell’International Jewellery London è stato il seminario di RJC sull’approvvigionamento responsabile: il Codice di Pratiche RJC
e le iniziative del settore per supportare una catena
del valore responsabile. Tra gli eventi di rilievo la
testimonianza della società eugubina Goldlake, che
opera in Sud America nell’estrazione di oro e ossido
di ferro. Assheton Stewart Carter, Senior Sustainability Advisor, Goldlake Group, ha spiegato come sia
possibile avviare e condurre un percorso di impresa
responsabile nel settore minerario.
SMACCHI SU ACCOGLIENZA
OCCHIO ANCHE AI CONDIZIONATORI
Come forse noto a differenza delle caldaie, i condizionatori e le pompe di calore non vanno sottoposti
a controlli periodici in base a obblighi di legge. La
società eugubina Rigel ha diffuso una nota per cui, in
base alla loro esperienza, è bene prendere coscienza
che un condizionatore non “curato” o con componenti
usurate e non sostituite tempestivamente può creare
più di un problema rispetto al comfort degli ambienti
o rispetto ai consumi di energia elettrica. Il periodo
per il controllo dei condizionatori suggerito è quello
subito a ridosso del cambio di stagione, quando di lì
a poco dovranno essere utilizzati in modo intensivo.
E’ quindi importante entro poche settimane valutare
una qualche forma di controllo per le pompe di calore utilizzate anche per il riscaldamento.
GDS SIRCI A BOLOGNA
GDS Sirci e i suoi marchi Gresintex e Dalmine Resine
si presentano in mostra all'H2O di Bologna il prossimo ottobre, principale appuntamento del settore. In
anteprima si annuncia che la società sta lavorando
ad un progetto innovativo i cui dettagli saranno messi in mostra proprio a Bologna nel corso della fiera
che sarà anche l’occasione per festeggiare il 60° anniversario dei marchi Gresintex e Dalmine.
FONDO SOLIDARIETA’ Settembre 2014
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“Finalmente la Regione, con il nuovo regolamento
che andremo ad approvare, configura due tipologie
di accoglienza che sicuramente qualificheranno i
nostri servizi socio-assistenziali oltre a colmare un
vuoto normativo”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi per il quale il Regolamento stabilisce
“puntualmente i requisiti, gli standard strutturali, organizzativi e di personale qualificato delle strutture
residenziali ed individua quali persone dovranno essere accolte”.
www.gubbiooggi.it
Anche Gubbio, attraverso le
strutture diocesane e parrocchiali, beneficerà della
nuova donazione delle Fondazioni bancarie al Fondo di
Solidarietà. "In questo anno
2014 – ha dichiarato il Cardinale Gualtiero Bassetti - i
Vescovi delle otto Diocesi
umbre hanno inteso rilanciare questa iniziativa, promuovendo la quinta raccolta per
il "Fondo di solidarietà", con
conseguente ringraziamento
ai soggetti che hanno erogato la somma destinata, tra
cui la Fondazione Cassa di
Risparmio di Perugia.
Settembre 2014
33
[email protected]
GUBBIO OGGI PIÙ - GUBBIOrosa
Marta Bossi
Alessandro Saldi
S.Ubaldo Gubbio
(Dal Video di Studio Sannipoli)
Marta Borsellini
Cristian Pappafava
Chiesa di S. Giovanni
(Dal Video di Studio Sannipoli)
Chiara Tosti
Giordano Gnagni
S.Ubaldo Gubbio
(Dal Video di Studio Sannipoli)
Lucia Palazzari
Riccardo Zanfrognini
S.Ubaldo Gubbio
(Dal Video di Studio Sannipoli)
Agnese Mencarelli
Luca Traversini
Chiesa di S. Secondo
(Dal Video di Studio Sannipoli)
Gigliola Guasticchi
Alessio Fatica
Chiesa di Montanaldo
Foto: AEDI photographers
Settembre 2014
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Claudia Ricci
Giorgio Bellucci
Madonna del Prato
(Dal Video di Studio Sannipoli)
Daniela Berettini
Francesco Filippetti
Chiesa di S. Secondo
Foto: AEDI photographers
GUBBIO OGGI PIÙ - GUBBIOrosa
Buon compleanno a Gloria Arri
ghi
che il 26 luglio ha compiuto 5 ann
i!
Auguri dal fratellino Mario, dai genitor
i,
i nonni, gli zii e i cuginetti.
È nata una nuova Stellina: Vittoria
a rendere meravigliosa la vita della
mamma Fabiola e del babbo Claudio
Mattia fa gli auguri al fratellino Francesco
Fioriti che il 26 agosto ha compiuto un
anno. Auguri anche dai genitori Paolo e
Francesca, dai nonni, gli zii e i cuginetti.
.
Sofia Giorgio e il fratello Giuseppe..
ità
felic
a
tant
augurano ad Irene
Benvenuto Eros... con affetto infin
ito
la mamma Alessia e il babbo Patr
ick
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Tanti auguri alla nuova arrivata Carolina,
nella foto con il fratellino Nicolò che insieme a mamma Maria Concetta e al papà
Paolo, gli danno il benvenuto.
[email protected]
GUBBIO OGGI PIÙ - Numeri Utili
Numeri Utili
Farmacie
Emergenza sanitaria............................. 118
Centralino Ospedale............. 075 9270801
Pronto Soccorso Ospedale.... 075 9270744
Guardia Medica (fest./nott).. 075 9239468
ComunalePiazza 40 Martiri, 10 - 075 9272243
Ceccarelli Piazza Giordano bruno, 2 - 075 9221158
Luconi Via Perugina, 151/B - 075 9273783
Pierotti Via Campo di Marte, 46 - 075 920581
Cardinali Loc. Casamorcia - 075 9255131
Monacelli Frazione Padule - 075 9229123
Branca Via Ponte Rosso - 075 9256122
Tomarelli Loc. Scritto - 075 920134
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A.C.I. (Soccorso Stradale)........ 075 9274162
Acquedotto.............................. 075 5009474
Ass. Maggio Eugubino............. 075 9273912
Azienda Prom. Turistica............ 075 9220693
Biblioteca Sperelliana............... 075 9237632
Cimitero.................................. 075 9237690
075 9237637-638-639
Comunità M. Alta Umbria....... 075 9274604
Curia Vescovile......................... 075 9273980
Difensore civico ....................... 075 9237628
Funivia Colle Eletto................. 075 9273881
Guardia Finanza....................... 075 9273789
Gubbio Oggi............................ 075 9297553
Municipio (Centralino)................ 075 92371
Piscina Comunale.................... 075 9276887
Polisportivo S. Biagio............... 075 9275452
Pretura..................................... 075 9272148
Servizio Forestale Compr.......... 075 9273946
TAXI........................................ 075 9273800
Teatro Comunale..................... 075 9275551
Tele Radio Gubbio (Centralino).075 9235011
Biblioteca Comunale Sperelliana:
Orario: da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Lunedì chiuso.
Orario SS. Messe
S. Francesco 7.30 / 10.00 / 11.30 / 18.30
S. Antonio 8.00
S. Secondo 8.00 / 11.00
Cappuccine 8.30
Madonna del Ponte 8.30 / 11.00
Astenotrofio Mosca 10.00
Cimitero 9.00
S. Domenico 9.00 / 11.00
S. Ubaldo 9.00 / 11.00 / 17.00
S. Agostino 9.30 / 11.15 / 18.30
S. Pietro 10.00
S. Biagio 10.00
Madonna del Prato 10.00 / 11.30
S. Giovanni 11.00 / 19.00
Duomo 11.15
S. Maria al Corso 12.00
Vittorina 17.00
Civico Cimitero (1° ottobre - 31 marzo):
feriali: 7.00-17.00 - festivi: 8.00-17.00
Gli uffici sono aperti anche il sabato mattina 7.00-13.00
GUBBIO OGGI PIÙ - La Satira
Venti Anni
fa eravamo
fedelmente al
vostro fianco!
Diffidate di
chi non è
altrettanto
fedele!
Settembre 2014
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[email protected]
2 B Aldo Moro 1980-81
a
Settembre, ricomincia la scuola. Ed allora ecco un'immagine di una classe del 1980.
Da sinistra in piedi: Matteo Bonci, Giorgio Salciarini, Angelo Bellucci, Giovanna Uccellani, Cinzia
Rampini, Monica Cenni, Silvia Menichetti, Alessandra Braccini, Massimo Fiorini, Roberto Tanganelli.
Seduti da sinistra: Antonella Casagrande, Angelo Alunno, Matteo Vispi, Barbara Martini, Annalisa
Lelli, Stefano Petrelli, Paolo Menichetti, Marco Menichetti.
Maestra: Luciana Spigarelli
Settembre 2014
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