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Trillo 12 - Comunità degli Italiani di Pirano

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Trillo 12 - Comunità degli Italiani di Pirano
DICEMBRE
2 0 11
F O G L I O D E L L A C O M U N I T À A U T O G E S T I TA D E L L A N A Z I O N A L I T À I TA L I A N A
C O M U N I T À D E G L I I TA L I A N I “ G I U S E P P E TA R T I N I ” D I P I R A N O
BOLLO PAGATO PRESSO
L’UFFICIO POSTALE 6330 PIRANO
POŠTNINA PLAČANA PRI
POŠTI 6330 PIRAN
S T A M P E
Informiamo i gentili lettori
T I S K O V I N A
Numero 12
-
ANNO XXI
che da questo mese potete seguirci
anche sul nostro nuovo sito internet:
www.comunitapirano.com
PRESENTAZIONE DEL IV VOLUME DEI COGNOMI
DEL COMUNE DI PIRANO E DELL’ISTRIA
Marino Bonifacio - COGNOMI
Gentile pubblico vi ringrazio per cati precedentemente sulla ricerca sembravano interessanti da tratessere intervenuto così numeroso dei cognomi, presentando a Ma- tare. Nell’arco della sua ricerca
al nostro incontro. Oggi abbiamo rino una lista di cognomi che ci Marino mi ha coinvolta più volte
il piacere di presentarvi il IV
riguardo quei cognomi di favolume dei Cognomi del comiglie piranesi che avrebbe
mune di Pirano e dell’Istria.
inserito e che non aveva la
Con noi per questa presenpossibilità di contattare.
tazione oltre all’autore MaDevo dire che è stato per me
rino Bonifacio è presente il
un intenso lavoro soprattutto
professor Giovanni Rapelli
perché non è facile risalire ai
di Verona, studioso linguidati concernenti famiglie di
sta, poliglotta e conoscitore
cui non conosci le origini e
di onomastica, toponomala materia è così vasta che
stica e dialettologia. Prima
nonostante la buona volontà,
di passare ai contenuti mi
ti smarrisci nella moltitudine
voglio soffermare su come
di dati. Con Fulvia ci siamo
è nata l’idea della pubbliimpegnate a raccogliere focazione di questo volume.
tografie di famiglie vissute
Marino Bonifacio scriveva
nel secolo passato per rensul nostro mensile “Il Trillo”
dere il volume più attraente
le sue ricerche sui cognomi.
pure nell’aspetto grafico. Le
Marino Bonifacio
Visto l’interesse di tanti letfamiglie ci hanno fornito le
COGNOMI
DEL
COMUNE
DI
PIRANO
tori, la nostra Comunità ha
immagini che ritraggono i
E DELL’ISTRIA (IV)
deciso di pubblicare un inloro famigliari e gli antetero volume sull’onomastica
nati. Liliana ha disegnato
piranese, il quarto su tale arlo stemma araldico della
LASA PUR DIR
Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” Pirano
gomento.
famiglia Fonda del SeicenEdizioni
Fulvia ed io abbiamo conto-Settecento, stemma per
Il Trillo – Pirano 2011
trollato i tre volumi pubblila copertina scelto a rappreDEL COMUNE DI PIRANO E DELL’ISTRIA (IV)
Pag. 1
sentare questa pubblicazione sui
cognomi.
La prefazione di questo volume
è stata curata dal nostro piranese
professor Bruno Fonda. Desidero
ringraziare in modo particolare
l’autore Marino Bonifacio conosciuto per la sua opera di onomastica cognominale e cultore dei
vernacoli istriani, per questa sua
ulteriore opera. Un sentito ringraziamento alla signora Maria Luisa
Giurco per essersi prodigata con
tale cura nella trascrizione del testo.
Ondina Lusa
Sono molto lieto di poter partecipare alla presentazione dell’ultimo libro di Marino Bonifacio.
Voglio ricordare qui le sue pubblicazioni più importanti: tre volumi
sui cognomi di Pirano e dell’Istria
(1996, 1998 e 2000), l’opera basilare Cognomi dell’Istria: storia
e dialetti, con speciale riguardo
a Rovigno e Pirano (1997), il volume Cognomi e stemmi di Isola
(redatto assieme al prof. Giovanni Radossi di Rovigno, edito nel
2000), l’altra opera basilare Cognomi triestini: origini, storia, etimologia (edito nel 2004).
Accanto a questi lavori, importanti per la storia non solo della gente
di Pirano, ma anche dell’Istria in
generale, della Dalmazia e di Trieste, una miriade di scritti minori
su vari periodici, aventi per oggetto costantemente la ricostruzione
delle genealogie. Tra questi periodici ricordo “Il Trillo”, “L’Eco
de Piram”, “Panorama” di Fiume,
“La Voce di S. Giorgio”, “La Sveglia”, “La nuova Voce Giuliana”,
“Isola nostra”, ecc.
L’attività di Marino Bonifacio nel
settore delle genealogie, appoggiata su una passione inesauribile,
ha avuto a mio parere un effetto
forse inizialmente non previsto
dall’autore. E cioè, con le sue opere egli ha messo in atto una sorta di “democratizzazione” delle
genealogie: infatti, mentre queste
riguardavano fino a pochi anni fa,
tradizionalmente, solo le famiglie
nobili o comunque altolocate, egli
ci ha fornito studi sugli antenati e
sul parentado di qualsiasi famiglia
con la quale si è trovato a che fare,
fosse essa di agricoltori, di pescatori, di contadini o di operai.
Io constato che in pratica Marino
Bonifacio ha effettuato una netta
fusione tra due rami scientifici,
l’archivistica e la storia. Il primo
ramo è quello abituale, tradizionale: si va a ricercare quali antenati
abbia una determinata famiglia
dei cosiddetti ceti superiori. Ma
il secondo è più importante, an-
Pag. 2
che se di solito molto più difficile
da accertare: si tratta della storia
di chiunque, di qualsiasi componente del popolo. Come tutti gli
studiosi, Bonifacio non ha certo
la risposta pronta a tutti i quesiti che sorgono, le difficoltà insite
nelle sue ricerche sono enormi.
La gente comune aveva ben poche possibilità di venire registrata, ma queste possibilità vengono
da lui esplorate minuziosamente: i
matrimoni, le nascite, i decessi, le
compravendite.
Bonifacio e io ci siamo conosciuti
nel maggio del 1999 quando uno
studioso di Conegliano, Eugenio
Dal Cin, organizzò un convegno
nella sua cittadina in occasione
della presentazione di un suo libretto sui cognomi di Conegliano
stessa. A quel convegno partecipammo in molti, tutti interessati in
vario modo allo studio dei cognomi; tra questi, oltre a noi due, erano presenti anche Enos Costantini
(per i cognomi friulani), Umberto
Simionato (per i cognomi padovani), Bruno Scaramuzza (per i
cognomi di Grado), Pavle Merkù
(per i cognomi sloveni), Enzo
Caffarelli (per i cognomi italiani
in genere – da notare che aveva fondato da poco l’importante
“Rivista Italiana di Onomastica”)
e soprattutto il grande linguista
Giovambattista Pellegrini. Da allora, tra me e Bonifacio c’è stato
un continuo scambio di corrispondenza, per tenerci reciprocamente
al corrente delle novità sia storiche che linguistiche.
Noi due lavoriamo su campi storici diversi, poiché Bonifacio si
occupa delle genealogie, io soltanto del significato dei cognomi. Ma spesso le nostre strade
convergono, perché io per poter
fare un’etimologia devo riuscire
ad accertare l’origine etnica di un
cognome, altrimenti ogni ragionamento in proposito non avrebbe
nessun fondamento, e lui si trova
spesso nella necessità di capire se
le caratteristiche fonetiche di un
cognome accennino a un’origine
veneta, friulana, croata, slovena,
romena, albanese o altro.
Cosí, per esempio, la linguistica
ci permette di accertare che il cognome triestino Flègo ha un’insospettata origine austriaca (da Pfleger “amministratore, curatore”), o
che il cognome piranese Maraspín
non è altro che una variante del
fiorentino Malaspína. La linguistica unita alla storia fa arrivare
a volte a conclusioni impensate. Per esempio, una vasta area
omogenea delle province di Verona, Vicenza e Trento fu abitata
in passato (e in parte lo è tuttora)
dai cosiddetti Cimbri, una popolazione di antica origine tedesca.
Qui troviamo, presso Recoaro, un
monte detto Pizzegòro: i linguisti
ignari del fatto che Recoaro aveva anch’essa ospitato in passato
delle colonie cimbre, derivavano
il nome del monte dal veneto pizegadór > pizegaór “pizzicatore”
, mentre io ho potuto dimostrare
– tenendo conto della documentazione antica –
che in realtà esso risale a un soprannome tedesco Pinzgauer significante “persona nativa della
regione del Pinzgau presso Salisburgo”.
D’altra parte, per citare un altro
esempio, le ricerche genealogiche
di Bonifacio permettono di stabilire senza ombra di dubbio che
lo strano cognome Pastrovícchio
non è, come alcuni credevano,
un composto dell’antico veneto
pastro “pastore” più l’aggettivo
vecchio lievemente modificato.
In realtà, come dimostra il nostro
autore, abbiamo qui un antico soprannome dalmatico, di Perasto,
accennante alla regione costiera
montenegrina del Pastrovichio
(detta anche i Pastrovichi).
I lavori genealogici di Marino Bonifacio hanno anche, come effetto
secondario, quello di far luce sulla
nostra storia. Attraverso le sue ricostruzioni noi possiamo renderci
conto degli infiniti spostamenti
delle varie popolazioni, dovuti ai
commerci della Repubblica Veneta, alle sue necessità militari,
al ripopolamento che essa favorì
in ogni modo delle sue zone fal-
cidiate dalle pestilenze o dalle carestie.
Concludendo, non posso che ribadire il grande valore delle ricerche
dell’amico Marino, del resto riconosciuto da tutti gli studiosi dei
cognomi italiani o in ogni modo
collegati alla storia italiana.
Grazie, Marino, per ciò che fai!
Giovanni Rapelli
Carissimi amici, gentilissime signore, egregi signori siamo giunti
al quarto volume di un’opera poderosa sulla nostra storia. I cognomi: impronte essenziali per
identificare la nostra presenza su
queste terre, attraverso le peripezie e le documentazioni che la storia ci ha lasciato, la storia passata
e quella recente nel contesto dello
sviluppo della parola, nelle sue
flessioni evolutive linguistiche,
nelle sue variegate interpretazioni
e specialmente nell’intenzionalità
storico-politica delle genti su altre
genti, di una cultura su di un’altra
cultura, specialmente in una regione, come la nostra, dove l’orizzonte degli eventi si è trasformato
più velocemente che altrove, dove
l’incontro di etnie diverse è stato
molteplice e variegato e non sempre pacifico e lineare.
In realtà i cognomi non sono nien-
Pag. 3
t’altro che piccole storie, che compongono il mosaico della grande
storia, ma non per questo meno
importanti, perle iridescenti che
parlano di noi, della nostra vita,
del nostro modo di essere e di
confrontarci con gli altri nel contesto degli avvenimenti storici.
Pertanto l’analisi e lo studio dei
cognomi è importantissimo: fonte inesauribile di dati, di storie,
di ideali, di speranze; tangibile
documento di noi, delle nostre
famiglie, della nostra stirpe; tante
storie comuni, tante storie importanti, tanti piccoli documenti nel
grande crogiuolo della storia.
Non possiamo quindi soprassedere
su questa ulteriore opera di ricerca sui nostri cognomi del nostro
Marino Bonifacio e di Ondina.
Riconoscere la sua importanza è
essenziale e necessario, in quanto
parla di noi, della nostra presenza
viva in questa stupenda cittadina
istriana che è Pirano, parla delle
nostre origini, della nostra cultura, della nostra lingua, del nostro
evolversi nello spazio e nel tempo.
Grazie ancora, cari amici, a tutti coloro che hanno contribuito a
realizzarla.
Bruno Fonda
SAGGIO DI MANDOLINI E CANTO IN CASA TARTINI
Si è tenuto venerdì 9 dicembre 2011 nella sala delle
Vedute di Casa Tartini a Pirano il saggio degli allievi
del corso di mandolino guidato da Arcangelo Svettini e del gruppo dei minicantanti guidato da Dolores
Barnaba. I primi a presentarsi al pubblico sono stati gli allievi del corso di mandolino (Alessio, Hana,
Karin e Matteo) che hanno presentato l’esercizio del
tremolo in scala Do e Sol ed un paio di pezzi tutti assieme e in coppia. Dopo i giovani mandolinisti
si è esibito il gruppo dei minicantanti (Anna, Laura, Klara, Jan, Aurora, Lana Maria, Matej, Hana e
Thomas) con varie canzoni del vasto repertorio. Ad
aprire e concludere la serata c’è stata l’esibizione dei
minicantanti: Lana Maria Bernetič e Matej Koljesnikov che hanno presentato la canzone “Batman
può aspettare” di Arcangelo Svettini con la quale la
nostra Comunità ha partecipato alla 40esima edizione del Festival della canzone per l’infanzia “Voci
nostre”, tenutosi al Teatro popolare istriano di Pola
il 26 novembre scorso.
Un ringraziamento vada al signor Svettini che ogni
anno prepara qualche nuovo pezzo per il festival e
congratulazioni alla maestra Dolores Barnaba che
oltre a seguire i minicantanti di varie Comunità ha
preparato pure la vincitrice del 40esimo Festival
della canzone per l’infanzia “Voci Nostre”, Erika
Puž, della Comunità di Buie con la canzone “Wanda
la strega” su testo e musica di Jessica ed Edi Acquavita.
Ha concluso l’allegra serata musicale in Casa Tartini
il gruppo mandolini stico “Serenate” che, dopo l’esibizione dei simpatici ragazzi, ha augurato ai presenti
buone feste con musiche del vasto repertorio.
LA FAMEA DEI SALINERI A ISOLA
Sabato 26 novembre 2011 il gruppo “la Famea dei
salineri” è stato invitato all’11esima edizione di
Folk&Nos al teatro di Isola organizzato dalla locale
Comunità degli Italiani “Dante Alighieri”. Quattro
le Comunità degli Italiani partecipanti alla tradizionale manifestazione: l’isolana “Dante Alighieri” con
la Compagnia di Etno Teatro che ha voluto ricordare
il poeta capodistriano Tino Gavardo nel 120esimo
anniversario della nascita, presentando un recital di
sue poesie in vernacolo; la Comunità degli Italiani
“Giovanni Palma” di Torre si è presentata al pubblico con il gruppo vocale “I paesani” che ha cantato le
canzoni tramandate dai loro nonni; molto applaudito
pure il Gruppo filodrammatico di Matterada che ha
interpretato il breve pezzo “Dalla cartomante”. Molto apprezzato il nostro gruppo in costume “la Famea
dei salineri” che ha concluso la serata presentando
gli attrezzi e il lavoro dei salinai, coadiuvato da Ondina Lusa che per l’occasione ha letto la raccolta di
versi scritti da un certo Antonio Sarsin datata 30
luglio 1885, copiata il 13 settembre 1911 e ricopiata
il 6 giugno 1973. Il racconto in versi del lavoro e la
vita del salinaio è scritto in lingua italiana con degli
errori grammaticali e con frasi e vocaboli dialettali
tipici dei salinai. Un vero documento, che invita alla
ricerca, della famosa attività tradizionale nel Piranese. La presentazione è stata arricchita dalla proiezione di fotografie scelte preparate da Manuela Rojec
e Rudi Kovač, scattate nelle saline di Fontanigge da
Fulvia Zudič. La serata condotta da Elena Bubola si
è conclusa con la donazione del sale al pubblico da
parte dei nostri salinai.
Pag. 4
L’ANGOLINO DELLE NOSTRE SCUOLE
LA COLAZIONE TRADIZIONALE
line per abbellire l’albero di Natale, stelle, ecc. dalle salviette colorate. Gli anziani erano molto carini,
Venerdì 18 settembre 2011 gli alunni delle scuole dolci, collaborativi e con tanta voglia di lavorare. Mi
hanno avuto occasione di gustare e imparare man- è piaciuto stare con loro perché con mia nonna non
giando la colazione tradizionale slovena. La cola- posso fare queste cose in quanto lei non ha pazienza
zione è il pasto più importante della giornata, chi si per i lavori creativi manuali.
sazia bene al mattino poi sta bene tutto il giorno.
Mi piacerebbe ripetere questa bella esperienza ed
essere di nuovo in compagnia degli anziani per svolLa colazione tipica è composta da:
gere un altro laboratorio creativo”.
Pane nero, burro, miele, latte e una mela
Barbara Zlatič
Così abbiamo imparato che il pane nero contiene
molte fibre che puliscono e massaggiano l’interno
delle nostre pance. Il burro è un grasso che va consumato con moderazione ma ci aiuta a sciogliere ed
assimilare alcune vitamine molto importanti. Il miele è un vero toccasana per le malattie di stagione e si
conserva senza l’uso di conservanti chimici. Il latte
e tutti i suoi derivati sono una fonte formidabile di
calcio per i nostri denti e le nostre ossa. E la mela?
Una mela al giorno toglie il medico di torno!
Gli alimenti, tutti biologici, sono stati offerti da diverse ditte.
Gli alunni della V classe di Sicciole
COLLABORAZIONE TRA GENERAZIONI
Nell’ambito dell’Anno Europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni, la nostra
insegnante di educazione figurativa, Nada Dellore, ha organizzato un laboratorio creativo presso la
Casa del pensionato a Isola. Lunedì, 21 novembre
2011, alcune alunne della nona classe, assieme ad
un gruppo di anziani, hanno prodotto degli addobbi
per abbellire e rallegrare il refettorio della Casa. Tra
i ragazzi e le persone anziane si è creato un bel rapporto di collaborazione.
“Abbiamo aiutato gli anziani a fare delle decorazioni natalizie per decorare la loro casa. A dire il vero,
il lavoro lo facevano tutto loro, noi li aiutavamo solo
a ritagliare delle sagome. Durante il lavoro, ci raccontavano qualcosa delle loro famiglie e della loro
provenienza. Alcuni di loro hanno detto di essere
piranesi e di aver soggiornato per un periodo a Lucia, ma a causa del costo elevato, si sono trasferiti a
Isola. Ci hanno rivelato che si sentono molto meglio
lì che a Lucia. Alla fine li abbiamo salutati e mentre
stavamo ritornando a scuola con il pulmino scolastico, commentavamo allegramente l’esperienza vissuta in compagnia degli anziani”.
Serena Vegliach
“Ritagliavamo sagome di abeti, fiocchi di neve, pal-
20 NOVEMBRE- 27 NOVEMBRE:
SETTIMANA EUROPEA
PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI
Venerdì 18 novembre 2011 noi alunni della sesta
classe, abbiamo dedicato un’ora di lezione alla preparazione di un cartellone dedicato alla settimana
europea per la riduzione dei rifiuti. Facendo la ricerca al computer e discutendo tra di noi, abbiamo
constatato che ci sono tanti rifiuti che si possono riciclare, come ad esempio la carta che viene raccolta
nel sacchetto e contenitore rosso; il vetro che viene
buttato nel contenitore dal coperchio verde; la plastica che viene raccolta nel sacchetto e nel contenitore giallo assieme alle lattine; i rifiuti organici che
vengono buttati nel sacchetto biodegradabile e nel
contenitore marrone.
Purtroppo ci sono anche tanti rifiuti non riciclabili e rifiuti pericolosi che vengono smaltiti in modo
più attento, in apposite discariche. Abbiamo capito
che la raccolta differenziata è il miglior modo per
diminuire la quantità di rifiuti e che il riciclaggio è
molto importante in quanto ci aiuta a salvaguardare
la natura.
Ognuno di noi può fare qualcosa per diminuire la
quantità di rifiuti. Ecco alcuni nostri suggerimenti:
Bere l’acqua del rubinetto;
Usare i fogli di carta da entrambi le parti;
Usare il sacchetto della spesa di stoffa e se si usa
quello di plastica, riutilizzarlo più volte;
Usare i pannolini lavabili.
Nika Horvat e Tiara Stergulc
Buone
Feste
Pag. 5
VECI PROVERBI NOSTRANI
a cura di Rina Cleva
Né dela moglie né del vin, no lodâte co’ visin.
Oni doman ga el so’ pan.
April aprilon no cavâte el pelicion.
In febraro verso note se somena le carote.
Sule robe de gente lassa pur dir la zente.
La vita xe una dansa tra vita e speransa.
No sarà mai lodado chi el vin ga batizado.
Chi cusina da sé magna meo che un re.
NUMERI BIRICHINI
Sei (6) tutta la mia vita.
Un di ci (11) rivedremo.
Quindi ci (15) rivedremo.
Se dici (16) che mi ami.
Se dici (16) tu sarà vero.
Se tanta (70) è la tua fiducia.
Ho tanta (80) fiducia in te.
**
Chi s’allena al salto della cena mantiene snello
corpo e cervello.
Sia buon anno senza affanno né malanno.
Chi vede l’alba e l’aurora è segno che lavora.
Il bene che tu fai non rinfacciarlo mai.
Se ti preme sanità non mangiare a sazietà.
Aria sole dieta e sonno ti farà diventar bisnonno.
Chi del vino è molto amico di sé stesso è gran
nemico.
Tutto diventa amaro per chi non ha denaro.
Barcaiolo prudente non sfida la corrente.
Chi vive con gioia di nulla s’annoia.
Le proprie frittelle son sempre le più belle.
Consola i dolori altrui troverai conforto nei tuoi.
UNA VECIA CONTA AUSTRIACA
Unere donere trenere
Quari quarici supi supici
Mandole scandole ghess.
LETTERE IN REDAZIONE
E LA LUNA CRESCEVA …
Era una sera un po’ fredda, dopo una giornata assolata camminando verso il vostro teatro m’imbattei in
tre giovani donne, vocianti e colorate contavano l’un
l’altra di come avevano preso la corriera sbagliata.
Risi di cuore con loro. Parlavano in dialetto, so…
po naše. Poi d’improvviso divennero serie quando
raccontai a loro che ero felice di sentire di nuovo
quel dialetto, che conobbi 35 anni fa nel mio primo
impiego a Slovensko Gračišče. Finì che parlammo
tutte in un venezian approssimativo.
Poi le tende si schiusero, narrando la storia di una
piccola intellettuale, definita eccentrica dalla gente che le viveva accanto per il suo candore, il suo
amore verso il prossimo. Innamorata da sempre del
vicino, gli dedica un’ora per poi sognare di questa
per tutta la vita.
Scrive la direttrice del Dramma Italiano, Laura Marchig: “Nella sua ricerca della felicità, Alma (che
vuol dir Anima), non appare dissimile da nessun
altro essere umano, si può dire quasi che ci rappresenti. Ma a differenza di tutti noi che continuiamo a
inseguire la felicità intesa come un fine da raggiungere, come un sogno che una volta realizzato sarà
nostro per sempre, Alma intuisce perfettamente che
nella vita non si possono trovare che attimi di piacere che passano oltre, scorrono macinati dal tempo
e dall’eterno ritorno, ma è proprio per quegli attimi
che in definitiva, vale la pena di vivere”.
Un plauso sincero agli attori, al regista e a tutti gli
altri che hanno contribuito, ci hanno offerto un altro
spiraglio della vita che fu, ma che incontriamo tutt’oggi.
Grazie e arrivederci, spero.
LVS
RINGRAZIAMENTO
Spenti i riflettori dell’undicesima edizione di “Folk
& Nos” – incontro etno-folcloristico tenutosi a Isola
sabato 26 novembre 2011, la nostra Comunità, organizzatrice dell’evento, desidera esprimere tutto
il suo compiacimento alla Famea dei Salineri per il
prezioso apporto dato alla buona riuscita della manifestazione.
Pag. 6
Con l’augurio di ancora tanti successi e confidando
in future collaborazioni, inviamo i nostri più cordiali
saluti.
Il Presidente, Amina Dudine
CONGRATULAZIONI
I migliori auguri arrivano
anche dagli Inventastorie
Un mondo di auguri di Buon Natale
e Felice Anno 2012!
Gli Inventastorie augurano a tutti tanta serenità,
felicità e piacevoli novità nel nuovo 2012.
Un caloroso abbraccio da tutti i bambini del gruppo
Inventastorie e dalle maestre Elena e Mariella.
AUGURI
DI BUON COMPLEANNO A
a Fiorella e Luciano Gamboc di Portorose che l’11
novembre hanno festeggiato le nozze d’oro. Tanti
auguri dalla figlia Rossella il genero Zoran e nipote
Martin si aggiungono parenti e amici per ancora
tanti anni di vita insieme!
Ondina Lusa (5 gennaio)
*
Daniela Paliaga (5 gennaio)
*
Gloria Frlić (6 gennaio)
*
Onelio Bernetič (19 gennaio)
*
Valda Zottich (22 gennaio)
*
Martina Gamboz (28 gennaio)
FOTO RICORDO
Fotografia ricordo della VI classe della scuola ottennale di Sicciole-Gorgo di Elsa Vatta
Pag. 7
BANDI-CORSI-CONCORSI
Bando “Nuova Scrittura Attiva”, Concorso
Letterario Nazionale opere inedite a tema libero
2ª EDIZIONE 2012 (scadenza 17 gennaio 2012)
3° CONCORSO LETTERARIO “CITTÀ DI
GROTTAMMARE”indetto dall’Associazione
“PELASGO 968” (scadenza 31 gennaio 2012)
AVVISO
Informiamo i nostri lettori che “Il Trillo” ospita testi, contributi e fotografie di tutti coloro che sentono il desiderio di inviarci aneddoti, racconti di vita vissuta, vecchie storie, memorie e fotografie della
Pirano di un tempo. È un modo per raccogliere ancora testimonianze, prima che queste siano cancellate dall’oblio del tempo: una maniera per documentare questa nostra presenza su questo lembo
di terra istriana. Ognuno di voi certamente avrà dei racconti, delle storie di vita vissuta, ambientate
o riguardanti la nostra città, conservati e celati nella propria memoria. Si tratta di estrapolarli e di
inviarceli. Grazie per la collaborazione.
La redazione de “Il Trillo”
A TUTTI GLI INFORMATIZZATI!
PER POTERVI INFORMARE E RAGGIUNGERE VELOCEMENTE STIAMO PREPARANDO UNA
MAILING LIST DI TUTTI I SOCI. VI INVITIAMO A MANDARCI L’INDIRIZZO DELLA VOSTRA POSTA
ELETTRONICA ALLA SEGUENTE MAIL DELLA COMUNITÀ: [email protected]
BIBLIOTECA
“DIEGO DE CASTRO”
ORARIO
lunedì
dalle ore 10
alle ore 12
Giuliana Del Giusto
martedì
dalle ore 10
alle ore 12
Gianna Roškar
mercoledì
dalle ore 10
alle ore 12
Ondina Lusa
giovedì
dalle ore 14
alle ore 16
Daniela Sorgo
venerdì
dalle ore 10
alle ore 12
Kristjan Knez
IL TRILLO, Foglio della Comunità Italiana di Pirano.
Redattore responsabile: Bruno Fonda.
A questo numero de “Il Trillo” hanno collaborato:
Fulvia Zudič, Marisa Zottich De Rosario, Ondina Lusa, Kristjan Knez
Adrijana Cah, Manuela Rojec.
Pirano, 21 dicembre 2011
Pag. 8
STANZA
RICORDO
“GIUSEPPE TARTINI”
ORARIO
Tutti i giorni :
11.00 -12.00
17.00 - 18.00
lunedì chiuso
Prezzo del biglietto:
adulti
1,50 euro
studenti – pensionati
1,00 euro
Tel. segreteria: +386 (5) 673 30 90
Fax:
+386 (5) 673 01 45
Contabilità: +386 (5) 673 30 91
Fulvia Zudič: +386 (5) 673 01 40
E-mail: [email protected]
Stampa e impaginazione:
PIGRAF s.r.l., Isola
numero copie: 1100
Conosciamo il nostro dialetto
di Donna Luisa
Carissimi amici lettori!
San Nicolò de Bari
la festa dei scolari
se no i farà festa
ghe taiaremo la testa.
Questa era la nostra tiritera sperando di non andare a scuola quel giorno. Mettere il piatto fuori della finestra
e trovare tante cose belle e buone frammiste a carbone era sempre una bella sorpresa.
Ringrazio di cuore tutti i lettori che hanno partecipato attivamente arricchendo questa rubrica ed auguro a tutti un
Sereno Natale ed un lieto e Felice Anno Nuovo
Per concludere quest’anno, ecco i miei lemmi dialettali
1. Baba
A. Signore
2. Bibioso
B. Paura
3. Debon
C Scorciatoia
4. Frigido
D. Zoppo
5. Frugado
E. Zampata
6. Giossetin
F. Tenere
7. Indafarado G. Spazzolare
8. Satada
H. Pestata
9. Sberloto
I. Donnetta
10. Sbigola
L. Stringere
11. Sbisighin
M. Logorato
12. Scartassâ
N. Davvero
13. Scartassin
O. Noioso
14. Scarussâ
P. Freddo
15. Scurtaiola
Q. Gocciolino
16. Sior
R. Spazzolino
17. Soto
S. Smuovere
18. Strucâ
T. Affacendato
19. Ticâ
U. Frugolo
20. Tignî
V. Spremere
21. Tribion
Z. Manrovescio
La magica immagine della Pirano in festa è opera di Liliana.
La Soluzione dovrà pervenire entro il 14 gennaio 2012. Il partecipante, la cui risposta esatta verrà estratta,
riceverà La magica immagine della Pirano in festa, acquarello di Liliana Stipanov.
Soluzioni del concorso pubblicato sul n. 11
Avaro-Fosso, Bile-Rabbia, Broveto-Zuppa di pesce, Caponera-Pollaio, Copi-Tegole, Copol-Picciolo,
Giarina-Ghiaia, Gorna-Grondaia, Polpame-Sansa di olive, Postier-Postino, Rava-Rapa, Scansia-Scaffale,
Scovassin-Spazzino, Sinborla-Prugna selvatica, Spassacusina-Retrocucina, Spussa-Puzza, StecadenteStuzzicadente, Subiâ-Fischiare, Tovaia-Tovaglia, Veta-Gugliata, Zizola-Giuggiola.
Tra le risposte esatte è stato sorteggiato Giulio Ruzzier di Parezzago che riceverà la pubblicazione
“Cesare Dell’Acqua. Contributi e aggiornamenti”.
Proverbi de casa nostra inviati da Giulio Ruzzier
Co’ fogo, done e mar, xe poco de schersâ.
Chi fa festa oni zorno, no brama la domenega.
Val più un fâ, che sento comandâ.
L’oro te fa sordo e la fortuna te fa orbo.
Meo in preson coi santi che in cesa coi briganti.
Ogi mal, doman ben, ciapa el mondo come ven.
La botega pol verzêla el garzon, ma de sera deve serâla el paron.
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XXIII FESTA DEL VIN
Domenica 18 dicembre 2011, esattamente una settimana prima di Natale, la Comunità degli italiani
di Pirano, si è fatta promotrice di una serata di festa per i suoi soci viticoltori, gli attivisti e altri graditi ospiti presso il ristorante PAVEL 2 di Liliana
Lovrečič Protič.
La commissione incaricata della raccolta dei vini
ha lavorato da sabato per quattro giorni, durante i
quali sono stati raccolti campioni di 44 vini bianchi
e 20 vini rossi, sempre prelevati direttamente dalle botti, nelle cantine, scrupolosamente numerati ed
etichettati. Anche quest’anno c’è stata una flessione di quantità dei prodotti, perchè molti viticoltori
hanno cambiato colture. A fianco di Vittorio Lusa
si sono avvicendate Manuela Rojec, Fulvia Zudič e
Adrijana Cah.
Gli enologi invitati a valutare la qualità dei vini di
quest’anno sono stati Marino Vocci, Tilen Praprotnik, Miran Korenika, Sergio Vuk e Anko Lakovich.
Della preparazione delle bottiglie è stato incaricato Denis Fakin, del conteggio dei punti si sono oc-
cupati al tavolo Adrijana Cah, al tabellone Alberto
Manzin.
Il tabellone è stato preparato da Laura Slama Giachin.
I tre vini migliori per categoria, bianchi e rossi, sono
stati premiati con le coppe, i primi due anche con
i prosciutti.
I premiati di quest’anno, ai quali facciamo i nostri
complimenti sono, stati per i vini bianchi: al primo
posto Claudio Pucer, al secondo posto Evelino Špeh
mentre il terzo posto è andato a Mario Calcina.
Per i vini rossi il primo posto è andato a Sonja Knez,
il secondo a Branko Leban, il terzo a Sergio Bubola.
Quest’anno l’intrattenimento musicale è stato affidato al duo Piero Pocecco e Gianni Collori ed al loro
ricco repertorio di canzoni e musica da ballo per tutti
i gusti.
Durante la serata si sono esibiti i gruppi: filodrammatico guidato da Ruggero Paghi, vocale “GiuseppeTartini” guidato da Milly Monica e Neven Stipanov, mandolinistico “Serenate” guidato da Arcangelo Svettini con la partecipazione straordinaria di
Cesarina Smrekar.
Sono stati esposti i lavori sul tema dell’uva e del
vino realizzati dai gruppi di pittura, guidato da Liliana Stipanov, di lavori manuali guidati da Gracijela
Mušič e Loredana Ruzzier, mentre i lavori del gruppo di ceramica guidato da Apolonija Krejačič sono
stati regalati ai partecipanti del gioco della tombola.
Ad aprire la serata è stata l’ospite della Comunità
degli italiani di Buie, Jessica Acquavita, con il recital “Barbera e champagne.”
Ondina Lusa ha preparato la Tombola in piranese
“speciale” con molti ricchi premi.
Per tutti “capussi e luganighe” offerti dalla comunità ed annaffiati con i vini dei viticoltori presenti.
Questa edizione della “festa del vin” è stata arricchita anche da una gara di dolci, chiamati “fritole”.
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primo premio ad Ana Argentin, il secondo a Dora
Benčič il terzo a Marina Knez.
A documentare la serata è stato Joey Palaković del
gruppo fotografico CIP. La serata è stata presentata
da Daniela Sorgo.
GRAZIE…
…a tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno
contribuito alla riuscita della serata.
È stato un piacere vedervi così numerosi.
Grazie a Vittorio che da 23 anni è il motore della
festa. Grazie a Ondina per la Tombola , ad Adrijana
per l’aiuto e la disponibilità.
A tutti i viticoltori, agli sponsors, alle signore che
non si tirano mai indietro quando c’è da preparare
un dolce, agli enologi,ai gruppi partecipanti, a Daniela per l’impegno dimostrato, ma anche a tutti
gli altri che con la vostra presenza avete contribuito
all’allegria in sala.
Un grazie particolare a tutta la famiglia Lovrečič ed
al personale del ristorante Pavel 2 di Pirano che oltre
ad ospitarci già da tanto tempo ci fa sentire a casa
nostra!
La Comunità degli italiani “Giuseppe Tartini”
I dolci partecipanti sono stati gustati dalla giuria
di Pirano
formata da Martina Vocci, Daniela Sorgo, Jessica Acquavita ed Igor Weigl che hanno attribuito il
AUGURI
La Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”di Pirano
La Comunità autogestita della nazionalità italiana di Pirano
La Società di studi storici e geografici di Pirano
e La Società sportiva “Pirano”
augurano
BUON NATALE
E FELICE
ANNO NUOVO!
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APPUNTAMENTI DI GENNAIO 2012
Giovedì, 5 gennaio 2011
dalle ore 17 alle ore 19
presso la scuola dell’infanzia
La Coccinella Lucia
Laboratorio creativo L’INVENTASTORIE
guidato da Mariella Batista ed
Elena Bulfon Bernetič
L’appuntamento viene organizzato
nell’ambito del programma culturale della
CAN di Pirano.
Venerdì, 13 gennaio 2012
alle ore 18.00
nella sala delle Vedute di Casa Tartini a Pirano
FRANTIŠEK ČAP serata commemorativa
dedicata al regista
La serata viene organizzata in collaborazione
con la Società PiraNostra Alma.
Sabato, 14 gennaio 2012
alle ore 18.00
nella sala delle Vedute di
Casa Tartini a Pirano
INCONTRO CON ROBERTA
DUBAC, SCRITTRICE DI NUOVA
GENERAZIONE DELLA CNI
La serata letteraria viene organizzata
dalla CI Giuseppe Tartini nell’ambito della
collaborazione UI- UPT.
Venerdì, 20 gennaio 2012
alle ore 18.00
nella sala delle Vedute di
Casa Tartini a Pirano.
LE COSE E LE CASE
con Silvia Zetto Cassano e Graziano
D’Andrea, per la regia di Angela Fortuna.
“Le cose e le case” è una produzione RAI,
consiste nell’incontro di una casalinga
inadeguata, Silvia Zetto Cassano (scrittrice
e appassionata di cinema) con il giornalista
Graziano D’Andrea, aspirante casalingo.
La manifestazione è realizzata dalla CI in
collaborazione con l’Università Popolare di
Trieste e l’Unione Italiana.
Mercoledì, 25 gennaio 2012
nella sala delle Vedute di
Casa Tartini a Pirano
INCONTRO CON GLI AUTORI
Presentazione del libro CHICCHI DI RISO
di Roberto Dedenaro
Riservato per la Scuola Elementare »Vincenzo
e Diego de Castro«
ore 10.00 per gli alunni delle classi IV,V e VI
ore 11.00 per gli alunni delle classi VII,VIII e IX
L’incontro con gli autori viene organizzato
nell’ambito del programma culturale della
CAN di Pirano.
PROSSIMAMENTE:
Visita al CIVICO MUSEO DELLA
RISIERA DI SAN SABBA (Giornata
della Memoria, 27 gennaio, giornata
dedicata alla commemorazione delle vittime
del nazionalsocialismo, del fascismo,
dell’Olocausto e in onore di coloro che
rischiando la propria vita hanno protetto i
perseguitati)
Visita guidata alla MOSTRA: IL MILITE
IGNOTO – DA AQUILEIA A ROMA nella
sede della Regione Friuli Venezia Giulia di
Trieste
Visita alla mostra ESPRESSIONISMO a
Villa Manin ( Udine). La mostra comprende
oltre cento opere tra dipinti e carte, tutte
provenienti dal Brucke Museum di Berlino.
(gli interessati comunichino l’adesione alla
segreteria della Comunità entro il 20 gennaio
2012)
Da non perdere!!
Sabato, 18 febbraio 2012 al teatro Tartini di
Pirano X Gran Ballo di Carnevale con la
WITZ ORCHESTRA .
Per l’occasione rievocheremo il tempo della
Parenzana (110º anniversario), e del Tram di
Piran (100º anniversario).
Pirano, 20 dicembre 2011
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Fulvia Zudič
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