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Uscita alla cantina sociale Valpantena - IC 16 Valpantena

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Uscita alla cantina sociale Valpantena - IC 16 Valpantena
Pensieri ed impressioni …
“Martedì 4 novembre noi alunni di classe I
B assieme ai nostri amici di I D siamo
andati a visitare la cantina sociale
Valpantena. Era una giornata grigia e
piovigginava. Io ero molto emozionato
perché non vedevo l’ora di scoprire come
si lavora l’olio.” (Stefano F.)
“All’inizio la guida ci ha detto che, da quando l’uomo ha appreso l’agricoltura, l’ulivo è
sempre stato molto importante ed indispensabile. Dopo ci ha spiegato che esistono
moltissimi tipi di ulivi. Poi siamo entrati e ci ha illustrato che esistono varie fasi di
lavorazione. La prima si chiama la defogliazione: le olive vengono risucchiate e trasportate
nei macchinari. Questa fase mi piace perché le olive sembrano una montagna che frana …”
(Marco B.)
“Noi ragazze e ragazzi di ID, assieme ai nostri
compagni di IB, siamo andati in uscita alla cantina
Valpantena per vedere come si produce l'olio
extravergine d'oliva. Chi voleva poteva assaggiarlo. È
stato molto bello, anche se il giro che abbiamo fatto
è stato corto. Abbiamo visto le quattro fasi della
produzione dell'olio: defogliazione, lavaggio,
schiacciatura e infine spremitura delle olive. La
defogliazione era la fase più bella da vedere: tutte le
olive scendevano e andavano al lavaggio, mentre le foglie finivano in un altro luogo.”
(Aurora M.)
“La prima cosa che abbiamo visto era una specie di enorme imbuto con dentro un sacco di
olive che scendevano e venivano ripulite dalle foglie.” (Ari S.)
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“All’inizio le olive vengono poste in un imbuto molto grande, poi un tubo le aspira e inizia
la prima fase: la defogliazione. Segue la lavatura delle olive, grazie a degli speciali spruzzini.
In seguito le olive vengono schiacciate in un macchinario tutto chiuso, che sembra una
lavatrice allungata.” (Giacomo C.)
“Una volta schiacciate formano una sorta di patè di olive, poi
vengono macinate e vanno a formare un liquido giallo (olio) e un
liquido marrone (scarti).L’olio ottenuto viene imbottigliato e
venduto. A me è piaciuta la gita perché ho imparato molte cose e
consiglio a tutti di visitare la cantina Valpantena.” (Alberto B.)
“Durante la visita mi sono divertito a vedere i processi che
devono compiere le olive prima di diventare olio. Il sistema per
tirare giù le olive si chiama brucatura; funziona così: c’è un
macchinario che prende il fusto e lo fa tremare. La frangitura è la
rottura delle olive; una volta schiacciate si ottiene una pasta
marrone che viene fatta passare in un macchinario per ottenere il
buon olio d’oliva.” (Giulio G.)
“Questa uscita mi ha insegnato come i degustatori nazionali di olio assaggiano l'olio e lo
giudicano, cioè dicono se e buono o no. Mi hanno colpito la molazza, che veniva usata nei
tempi antichi per schiacciare le olive ed il decanter che è una macchina che estrae l'olio.”
(Erika P.)
“È stata una novità vedere come le olive si raccolgono, puliscono, sgretolano e si
trasformano in olio. La macchina che mi ha impressionato di più è stata quella che
assorbiva le olive da una cesta. La ragazza che ci ha fatto da guida ci ha spiegato che le
olive migliori sono di un colore tra il nero e il verde, maturate grazie ai raggi del sole. Per
me é stato meraviglioso scoprire come si fa l'olio.” (Eleonora L.)
“Abbiamo scoperto come si fa l'olio e come si raccolgono, si
schiacciano e spremono le olive. La macchina che mi ha
sorpreso e interessato di più è stata il decanter, che sfrutta il
diverso peso specifico per separare olio, acqua e sansa; c’è
anche una macchina che ricava olio dal prodotto di scarto, la
sansa, attraverso processi chimici. Mi è piaciuto però anche
quando siamo andati in aula video, abbiamo tenuto in caldo
l'olio, poi l'abbiamo assaggiato: tutti hanno fatto una faccia
strana a causa del gusto.” (Nicola M.)
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“Ho trovato interessanti le varie fasi della produzione dell'olio e mi hanno stupito alcune
informazioni, per esempio il tempo che ci impiega l’olio a prodursi attraverso i macchinari:
(circa mezz’ora) o il fatto che il diverso colore delle olive dipende dalla loro maturazione e
dalla posizione rispetto al sole.” (Cecilia F.)
“Abbiamo visto l’olio che si ricava dalla spremitura del frutto dell'ulivo. Da una doppia
spremitura si ottiene la sansa; anche dalla sansa si ottiene olio ma non più extravergine. Il
ciclo di lavorazione per la produzione dell’olio è continuo e prevede defogliazione,
lavaggio, frangitura e gramolatura.” (Anna G.)
“La prima parte della visita
consisteva nella presentazione del
processo di trasformazione delle
olive in olio. Nella seconda parte ci
siamo trasferiti nella sala delle
conferenze per la degustazione
dell’olio extra-vergine di oliva. Lì la
guida
ci
ha
descritto
le
caratteristiche di quest’olio: il sapore piccante, il colore verde-oro e l’odore di olio. Poi ci
ha spiegato, con l’aiuto di una illustrazione, il punto in cui la lingua percepisce il sapore
amaro, e quindi dove si sente di più il gusto dell’olio. Dopodichè abbiamo iniziato
l’assaggio. Dovevamo mettere in bocca un goccio di olio e portarlo nella parte posteriore
della lingua aspirando l’aria attraverso i denti chiusi. E’ stato curioso perché molti di noi
erano partiti con l’idea di non assaggiare l’olio, ma alla fine l’abbiamo assaggiato e
apprezzato (chi più chi meno) tutti. ” (Maria Z.)
“Alla fine della visita siamo entrati in una sala
conferenze dove abbiamo degustato l’olio. La
nostra guida, Samantha, ci ha consegnato un
bicchierino con un po’ d’olio, ci siamo seduti
intorno al tavolo e Samantha ci ha spiegato come
fanno i veri intenditori a degustare l’olio. Ci ha
spiegato che la lingua è divisa in tante parti e
ognuna di queste parti percepisce un sapore
diverso, ad esempio il dolce si sente sulla punta
della lingua e l’amaro sulla parte posteriore.” (Silvia B.)
“Mi è piaciuto il momento in cui abbiamo assaggiato l'olio. Bruciava la gola, ma quando
l’abbiamo mangiato con i grissini era delizioso e proprio squisito, invece a me non piaceva
l’olio da solo.” (Aseosa O.)
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“Abbiamo assaggiato l’olio come i degustatori professionisti: abbiamo scaldato l’olio con le
mani, tenendo il bicchierino “a ovetto”, così l’olio diventa più profumato e lo possiamo
annusare” (Mattia C.)
“Abbiamo degustato l'olio come fanno i professionisti: bevendone una piccola quantità e
facendo passare l’aria fra i denti, così le goccioline arrivano fino in fondo alla lingua,
permettendo un’esperienza di gusto che coinvolge tutto il palato.” (Elisa C.)
“Il momento che mi ha colpito di più è stata la degustazione dell’olio. La guida ci ha detto
che bisognava tenere i denti stretti e inspirare l’aria; mi sentivo come se nella mia gola
fosse scoppiato un incendio!
E’stata una gita molto divertente e istruttiva perché ho imparato il processo di produzione
dell’olio e soprattutto ho mangiato di gusto i grissini “pocciati”nell’olio!” (Mattia A.)
“A me è piaciuta molto la degustazione dell'olio extra-vergine d'oliva.
La signora della cantina ha distribuito dei bicchierini con dentro
dell'olio e noi dovevamo assaggiarlo solo con la punta della lingua in
modo che non sentissimo il sapore, poi spargerlo su tutta la lingua.
Subito non abbiamo sentito niente, poi la gola ha incominciato a
bruciare. Dopo la signora ha aperto due pacchi di grissini da mangiare
con l'olio che ci rimaneva nel bicchierino e sono stati finiti in soli due
secondi. Qualcuno ha fatto il bis di olio, ma poi se l'è dovuto bere
perche i grissini erano finiti.” (Matilde P.)
“L’uscita mi è piaciuta perché alla cantina ci hanno accolto con gentilezza e pazienza, ci
hanno spiegato e rispiegato i vari passaggi e, come gran finale, ci hanno fatto assaggiare
l'olio con i grissini. Anche se pizzicava un po', me ne sono accorto che era di buona
qualità.” (Cesare Z.)
“Dell'uscita alla cantina Valpantena mi è piaciuto il momento abbiamo assaggiato l'olio
come i professionisti, ma anche vedere i macchinari da cui esce l’olio. A me non piace
tanto l’olio, ma solo con qualcosa da mangiare”.
(Chiara M.)
“La guida ci ha invitato a degustare l’olio in modo
ufficiale. Aveva un sapore molto amaro e quando
se ne sorseggiava troppo la gola bruciava molto. La
signora ha detto che è una caratteristica dell’olio,
quella di essere un po’ amaro. In conclusione la
visita mi è piaciuta, perché è bello conoscere alcune caratteristiche del condimento più
usato nelle pietanze!” (Gemma D’A.)
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“La parte per me più interessante è stato l'insegnamento della degustazione dell'olio. Ci
hanno dato un bicchierino piccolo, con un po' di olio e dei grissini per chi voleva. Durante
l’uscita ho imparato che la differenza tra olio d’oliva ed extravergine di oliva è nella parte
di oliva che viene usata: per l’extravergine si usa il cuore dell’oliva, invece per l’olio d’oliva
quasi tutta l’oliva.” (Hegoi Z.)
“La gita alle cantine Valpantena è stata molto bella perché abbiamo capito in modo più
approfondito come si produce l’olio.” (Mattia Z.)
“A me dell'uscita alla cantina Valpantena è piaciuto assaggiare l'olio e poi assaporarlo con i
grissini: se lo assaggi e fai filtrare l’aria tra i denti senti che è piccante. Più complicato è
stato prendere qualche appunto, perché eravamo in piedi e senza appoggi. La guida ci ha
parlato di tante cose: l’origine dell’ulivo, le fasi di produzione dell’olio, i prodotti nati delle
olive.” (Caterina S.)
“Questa uscita mi è piaciuta molto perché mi ha fatto notare quanto tempo e impegno ci
vogliono per produrre l’olio; inoltre all’inizio abbiamo visto la trasformazione e alla fine il
risultato.” (Jennifer L.)
“L'uscita alla Cantina Valpantena mi ha stupito
quando la guida ci ha fatto assaggiare l'olio come
assaggiatori ufficiali, non semplicemente
bevendolo, ma prendendo una goccia d’olio da
mettere sulla lingua, per poi inspirare l’aria
tenendo i denti stretti. Prima, però, ci ha spiegato
in che parti della lingua si sente il gusto un po’
amaro dell’olio. Solo dopo ce l’ha fatto
assaggiare: si sentiva in bocca una strana sensazione oleosa.” (Sofia B.)
“E’ stata proprio una bella gita: a me è piaciuta soprattutto la degustazione, perché l’olio è
molto buono.” (Leonardo C.)
“Finita la visita ci siamo diretti nella sala conferenze dove abbiamo assaggiato l’olio
spremuto lo stesso giorno, accompagnato da grissini. E’ stata un’uscita molto interessante
e istruttiva, perché ho conosciuto il funzionamento di vari macchinari e ho avuto
l’opportunità di degustare l’olio.” (Pietro B.)
“A me durante la visita alla cantina Valpantena è piaciuto vedere tutti i vari passaggi che le
macchine compiono per fabbricare l'olio. È stato molto bello assaggiare i grissini con l’olio
extravergine di oliva: era buonissimo.” (Carlotta B.)
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“L’uscita è stata molto divertente. Abbiamo
imparato tante cose sulla produzione dell'olio,
per esempio che la sansa è il “residuo” che deriva
dalla spremitura e che l’olio si può ottenere
attraverso processi chimici, ma in quel caso non è
olio extravergine. Abbiamo poi gustato l’olio; io
non lo assaggerò mai più da solo perché è molto
piccante: con i grissini diventa molto più buono!”
(Giulia B.)
“Dopo aver assaggiato l’olio, abbiamo ringraziato la signora e siamo ritornati a scuola. È
stata un’uscita meravigliosa: scoprire i passaggi che deve compiere l’olio è stato molto
interessante.” (Giulio G.)
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