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Dispensa Tecnica dell` Istituto di Formazione "R.Lombardi"

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Dispensa Tecnica dell` Istituto di Formazione "R.Lombardi"
TIROCINIO ISTRUTTORI DI
PRIMO LIVELLO
DISPENSA TECNICA
MINI-TENNIS FASE AVVIAMENTO
I Pre-requisiti sono da intendersi come le basi
dell’apprendimento tecnico; attraverso la simbiosi di
tali elementi, senza sacrificarne nessuno a vantaggio
esclusivo di altri, è possibile creare le premesse per
favorire un apprendimento ottimale delle varie abilità
tecniche.
• 
• 
• 
• 
• 
• 
I PRE-REQUISITI:
a) LE IMPUGNATURE
b) ASSETTO BRACCIO-RACCHETTA
c) POSIZIONE ATLETICA
d) STUDIO DELLA PALLA
e) AZIONE DELLE GAMBE E DEL TRONCO
•  Le impugnature sono un pre-requisito tecnico di
importanza centrale, in quanto il grip adottato incide
direttamente sulla meccanica esecutiva del colpo in
termini di punto di impatto (altezza e distanza laterale dal
corpo), grado di rotazione del tronco, traiettoria
dell’assetto braccio-racchetta durante il movimento a
colpire, tipologia di finale. Riteniamo che l’adozione di
prese adatte nella fase di avviamento sia direttamente
proporzionale alla possibilità di semplificare l’esecuzione
delle abilità tecniche, facilitandone l’apprendimento.
ASPETTI DIDATTICI DA CONSIDERARE
NELL’AMBITO DEL TIROCINIO:
a) Le impugnature da adottare nella fase di avviamento
b) Gli espedienti didattici per l’apprendimento dei grip
c) Come si osservano le varie prese
• 
CONTINENTAL (impugnatura di riferimento per l’esecuzione del
servizio e delle volèe)
• 
EASTERN DI DIRITTO (impugnatura di riferimento per
l’esecuzione del diritto nel mini-tennis fase di avviamento)
• 
SEMI-WESTERN DI DIRITTO (impugnatura adattabile ad una
corretta esecuzione del diritto nel mini-tennis fase di preperfezionamento)
• 
EASTERN DI ROVESCIO (impugnatura di riferimento per
l’esecuzione del rovescio ad una mano)
• 
CONTINENTAL mano inferiore / EASTERN DI DIRITTO mano
superiore (impugnature di riferimento per l’esecuzione del rovescio
bimane)
GRIP CONTINENTAL
•  Per quanto concerne l’esecuzione del servizio nella fase
di avviamento può essere opportuno (qualora alcuni
allievi presentassero evidenti difficoltà nella gestione del
grip continental) proporre una presa intermedia tra la
eastern di diritto e la continental
•  La medesima considerazione può essere estesa
all’esecuzione delle volèe; una presa intermedia tra la
continental e la eastern di diritto (volèe di diritto) ed una
presa intermedia tra la continental e la eastern di
rovescio (volèe di rovescio) possono semplificare nella
fase di avviamento l’esecuzione dei colpi al volo.
ESPEDIENTI DIDATTICI PER DETERMINARE
LE IMPUGNATURE
ESPEDIENTI DIDATTICI PER DETERMINARE I GRIP
• 
Grip Continental
Posizioniamo l’indice sulla faccia superiore del manico della racchetta
formando una sorta di L con il pollice; a questo punto chiudendo le dita è
possibile determinare l’impugnatura continental prestando attenzione
affinchè l’indice sia leggermente distante dalle altre dita.
• 
Grip Eastern di diritto
Posizioniamo l’estremità inferiore del palmo della mano sulla faccia laterale
destra del manico; a questo punto chiudendo le dita determiniamo
l’impugnatura eastern di diritto prestando attenzione affinché il dito indice
sia leggermente allungato con il pollice frapposto tra medio ed indice.
ESPEDIENTI DIDATTICI PER DETERMINARE
LE IMPUGNATURE
ESPEDIENTI DIDATTICI PER DETERMINARE LE IMPUGNATURE
• 
Grip Semi-Western di diritto
Posizioniamo il dito indice sulla faccia laterale destra della racchetta (faccia
n°3). Successivamente chiudiamo lo stesso, unitamente alle altre dita e
determiniamo il grip Semi-western di diritto.
• 
Grip Eastern di rovescio
Posizioniamo la racchetta davanti all’addome, dal lato del rovescio, con la
presa del diritto (grip eastern di diritto). A questo punto risulta evidente
come il polso presenti una deformazione verso l’alto. Per determinare la
presa eastern di rovescio occorre ruotare il polso verso l’interno (da destra
verso sinistra) fino ad eliminare del tutto tale deformazione. Anche in tal
caso comunque, possiamo ricorrere all’espediente didattico del dito indice,
posizionandolo sulla faccia numero 8 del manico e successivamente
chiudendo lo stesso insieme alle altre dita.
• 
TECNICHE DI OSSERVAZIONE:
Si tratta di un aspetto didattico volto a garantire una
corretta “osservazione” delle impugnature da differenti
prospettive:
a)
b) 
DALL’ALTO
DA LONTANO
• 
LE 2 TECNICHE DI OSSERVAZIONE:
a)  Dall’alto
b)  Da lontano
• 
LE DISCRIMINANTI PER L’OSSERVAZIONE
DALL’ALTO:
• 
1) Asse della parabola formata tra il pollice e l’indice
• 
2) Facce del manico della racchetta
• 
3) Spigoli del manico della racchetta
• 
LE DISCRIMINANTI PER L’OSSERVAZIONE DA
LONTANO:
• 
1) Tenar (prominenza muscolare situata alla base del pollice)
• 
2) Posizione del polso
• 
3) Nocche delle dita
GRIP CONTINENTAL
Asse della parabola sullo
spigolo n° 8
GRIP EASTERN DI
DIRITTO
Asse della parabola a metà
della faccia n° 1
GRIP SEMI-WESTERN
DI DIRITTO
Asse della parabola a metà
faccia n°2
•  GRIP EASTERN DI ROVESCIO
•  L’asse della parabola taglia a metà la faccia n° 7 del
manico.
TECNICA DI OSSERVAZIONE DA LONTANO
Le discriminanti per garantire una corretta osservazione da lontano sono:
• La prominenza Tenar
• La posizione del polso
• Le nocche delle dita
N.B: il tenar è la prominenza muscolare situata sulla parte inferiore destra del palmo della
mano. In realtà esso rappresenta la discriminante per riconoscere le prese del diritto, mentre
la posizione del polso e le nocche delle dita rappresentano le discriminanti per riconoscere le
prese del rovescio ad una e a due mani.
Grip Continental
In questo caso (osservando tale grip dal lato del diritto) il tenar è rivolto verso il basso.
Grip Eastern di diritto
Il tenar è rivolto in avanti.
Grip Semi-Western di diritto
Il tenar è rivolto verso l’alto.
Grip Western di diritto
In questo caso il tenar non è visibile (osservando il grip da lontano) in quanto il palmo della
mano è disposto sotto il manico; al contrario risultano visibili le nocche delle dita.
IMPUGNATURE DEL ROVESCIO:
Grip Continental
Osservando tale grip dal lato del rovescio possiamo evincere come il polso presenti
una deformazione verso l’alto. Le nocche delle dita sono rivolte in avanti.
Grip Eastern di rovescio
In tal caso il polso non presenta nessuna deformazione, risultando perfettamente
allineato alla faccia superiore del manico. Le nocche delle dita sono rivolte verso
l’alto.
Grip Semi-Western di rovescio
In tal caso il polso presenta una deformazione verso il basso. Le nocche delle dita
sono rivolte in alto a sinistra in direzione del volto del giocatore.
N.B:= Per quanto concerne il rovescio a due mani potremmo avere la necessità di
riconoscere anche una presa eastern di diritto. In tal caso, osservando tale grip dal
lato del rovescio, possiamo notare come le nocche delle dita siano rivolte verso il
basso.
IL CORRETTO ASSETTO
BRACCIO-RACCHETTA DOVRA’
ESSERE ANALIZZATO IN TUTTE
LE FASI DI SVILUPPO DELLE
ABILITA’ TECNICHE:
a) Posizione di partenza
b) Preparazione
c) Movimento in avanti
d) Impatto
e) Finale
•  GRIP = eastern di diritto
•  PREPARAZIONE = lineare da modificarsi verso una preparazione
semi-circolare in relazione all’acquisizione progressiva di competenze
•  STANCE = neutral stance
•  MOVIMENTO A COLPIRE E IMPATTO = traiettoria prevalentemente
orizzontale dell’assetto braccio-racchetta con impatto definito in
posizione avanzata rispetto al piede anteriore e all’altezza dei fianchi
•  FINALE = in alto e a sinistra con gomito distante dal tronco e rivolto
verso avanti
•  AZIONE DELL’ARTO SINISTRO = disposto davanti al corpo e verso
sinistra al termine della fase di preparazione con funzione di equilibrio;
disposto sul fianco sinistro nel finale come componente di ancoraggio.
GRIP = eastern di rovescio con acquisizione della tecnica del cambio di
impugnatura
PREPARAZIONE = lineare da modificarsi verso una preparazione semicircolare in relazione all’acquisizione progressiva di competenze
MOVIMENTO A COLPIRE E IMPATTO = traiettoria prevalentemente
orizzontale dell’assetto braccio-racchetta con impatto definito davanti al
corpo e all’altezza dei fianchi; l’assetto braccio-racchetta si allontana
progressivamente dal tronco con l’arto dominante che al momento
dell’impatto è completamente disteso
FINALE = in alto e verso avanti con arto dominante distante dal tronco
ARTO SINISTRO = durante la fase di preparazione agevola il cambio di
impugnatura, durante il movimento a colpire si mantiene lungo il fianco
sinistro limitando la rotazione del tronco
Per poter sviluppare al meglio l’analisi tecnica del rovescio bimane è opportuno prendere in considerazione il differente
ruolo che gli arti superiori possono svolgere nella meccanica esecutiva del colpo. In particolare è corretto distinguere un
arto dominante ed un arto non dominante.
ARTO DOMINANTE
In tal caso ci riferiamo a
dell’attrezzo.
ARTO NON DOMINANTE
In tal caso ci riferiamo a
spinta.
In base a tale premessa
relazione all’intervento dei
quell’arto che nella meccanica esecutiva del colpo svolge un ruolo di spinta ed accelerazione
quell’arto che nella meccanica esecutiva del colpo svolge un ruolo di sostegno e supporto alla
possiamo distinguere due tipologie di rovescio bimane che differiscono l’una dall’altra in
due arti in termini di dominanze.
ROVESCIO BIMANE AD AZIONE MULTIPLA
Tale tipologia di rovescio a due mani si caratterizza per il differente ruolo che gli arti svolgono nella meccanica
esecutiva del colpo. In particolare l’arto superiore (cioè quello prossimale al cuore della racchetta) svolge un ruolo
prevalente in termini di dominanza (pertanto produrrà la maggior parte dell’accelerazione dell’attrezzo). Al contrario
l’arto inferiore (cioè quello distale dal cuore della racchetta) svolge un ruolo di sostegno e supporto alla produzione di
energia.
N.B: è possibile identificare tale tipologia di rovescio bimane osservando la posizione che i due arti assumono al
momento dell’impatto; infatti in tale fase del movimento, nel rovescio a due mani ad azione multipla entrambi gli arti
risultano flessi.
ROVESCIO BIMANE AD AZIONE UNITA
Tale tipologia di rovescio bimane si caratterizza per una equidistribuzione delle dominanze; pertanto l’arto superiore e
quello inferiore svolgono un ruolo paritetico nella produzione di energia.
N.B: anche in tal caso è possibile identificare la tipologia di rovescio bimane osservando la posizione degli arti al
momento dell’impatto; in tale fase del movimento, nel rovescio a due mani ad azione unita entrambi gli arti risultano
distesi.
IMPUGNATURE
Mano inferiore = Continental
Mano superiore = Eastern di diritto
PREPARAZIONE
Lineare da modificare verso una preparazione semi-circolare in relazione all’acquisizione
progressiva di competenze
MOVIMENTO A COLPIRE E IMPATTO
Traiettoria prevalentemente orizzontale dell’assetto braccio-racchetta con azione di dominanza svolta
prevalentemente dall’arto superiore; al momento dell’impatto entrambi gli arti sono flessi
FINALE
Finale definito verso avanti-alto e a destra con azione di estensione e rotazione dell’arto dominante
INDICAZIONI DIDATTICHE
Il rovescio bimane ad azione multipla è particolarmente adatto alle bambine in quanto non avendo molta
forza , con le braccia flesse riusciranno più facilmente ad esprimere energia anche grazie all’ausilio della
rotazione del tronco.
IMPUGNATURE
Mano inferiore = Continental
Mano superiore = Eastern di diritto
PREPARAZIONE
Lineare con mani che si mantengono in linea con i fianchi e testa della racchetta al di sopra
dell’altezza dei polsi
MOVIMENTO A COLPIRE E IMPATTO
Traiettoria prevalentemente orizzontale dell’assetto braccio - racchetta con azione di dominanza
svolta da entrambi gli arti; al momento dell’impatto entrambi gli arti sono distesi
FINALE
Finale definito verso avanti-alto e a destra con azione di estensione e rotazione di entrambi gli arti
INDICAZIONI DIDATTICHE
Il rovescio bimane ad azione unita, nonostante (essendo le braccia distese) richieda più forza rispetto
al rovescio ad azione multipla, ha una meccanica esecutiva molto simile a quella del rovescio ad una
mano. Per tale motivazione favorirne l’adozione nella fase di avviamento può facilitare il processo di
cambiamento del rovescio da due mani ad una mano nelle fasi successive del percorso formativo.
GRIP = continental o presa intermedia
PREPARAZIONE = ampiezza del movimento correlata alla capacità di
ritmo degli allievi con testa della racchetta al di sopra del capo al termine
del lancio di palla
LANCIO DI PALLA = altezza correlata all’ampiezza del movimento di
preparazione; lancio in avanti e leggermente a destra rispetto al piede
anteriore
MOVIMENTO A COLPIRE E IMPATTO = caduta verticale dell’attrezzo
(palmo della mano rivolto verso il basso) con successiva distensione del
braccio, pronazione dell’avambraccio e flessione del polso
FINALE = in basso e a sinistra
GRIP = continental o prese intermedie
PREPARAZIONE = ampiezza del movimento progressivamente
crescente in relazione all’acquisizione di competenze; l’attrezzo (modello
tecnico ideale) arretra fino a raggiungere l’altezza delle spalle con testa
della racchetta in posizione leggermente arretrata rispetto alla mano e
gomito flesso
MOVIMENTO A COLPIRE E IMPATTO = estensione del gomito con
trasferimento in avanti del peso del corpo
FINALE = verso avanti con ripristino dinamico della posizione atletica
•  I REQUISITI PER DETERMINARE UNA POSIZIONE
ATLETICA OTTIMALE (CHE OGNI ALLIEVO DOVRA’
ASSUMERE PRIMA DELL’ESECUZIONE DEI COLPI) SONO I
SEGUENTI:
1) Ampia base di appoggio (per garantire un equilibrio ottimale)
2) Peso del corpo sugli avampiedi (posizione pre-dinamica)
3) Centro di gravità basso (maggiore stabilità e sfruttamento del
principio di azione e reazione)
4) Linea di gravità compresa nella base di appoggio (quale indicatore
della stabilità ottimale)
5) Schiena leggermente flessa in avanti (determinazione dell’altezza
atletica)
6) Corretta posizione della testa (per garantire un’osservazione ottimale
ed un buon equilibrio)
STEP 1 = CONOSCERE LA PALLA ( esercitazioni volte ad acquisire un alto
grado di sensibilità con la palla stessa in termini di consistenza, risposta
elastica, rimbalzo)
STEP 2 = RICONOSCERE LA PALLA ( esercitazioni volte a percepire il volo
della palla nello spazio in termini di direzione, traiettoria, velocità,
rotazione)
STEP 3 = SAPERSI MUOVERE VERSO LA PALLA (esercitazioni volte ad
apprendere una corretta tecnica degli spostamenti con e senza racchetta )
STEP 4 = SAPER GESTIRE IL CONTATTO CON LA PALLA (eseguire le
abilità tecniche con una corretta meccanica esecutiva in termini di
qualità dell’impatto, distanza dalla palla, traiettoria dell’assetto braccioracchetta)
STEP 5 = SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI ANTICIPAZIONE MOTORIA
(capacità di “anticipazione della situazione” in base all’osservazione delle
informazioni semantiche provenienti dall’avversario)
•  Esercizio 1: il bambino lancia la palla verso l’alto e fissa
l’attenzione sul tratto ascendente della traiettoria, con
un battito di mani
•  Obiettivo: percezione della fase ascendente della
traiettoria
•  Esercizio 2: il bambino lancia la palla verso l’alto e fissa
l’attenzione sul tratto discendente della traiettoria, con
un battito di mani
•  Obiettivo: percezione della fase discendente della
traiettoria
•  Esercizio 3: il bambino lancia la palla verso l’alto
indicando il punto di stallo della traiettoria, con un
battito di mani.
•  Obiettivo: percezione del punto di stallo della traiettoria.
•  Esercizio 4: il bambino lancia la palla verso l’alto
indicandoil punto di arrivo della traiettoria (contatto con
il terreno), con un battito di mani .
•  Obiettivo: percezione del punto di arrivo della traiettoria.
•  Esercizio 5: il bambino lancia la palla verso l’alto e,
lasciandola rimbalzare a terra fino a quando si ferma,
indica ritmicamente i successivi punti di caduta della palla
con un battito delle mani.
•  Obiettivo: comprensione del rapporto spazio-tempo
•  Esercizio 6: A lancia la palla verso B, il quale dovrà
indicare il punto di caduta con un battito di mani. A
dovrà osservare l’azione del compagno verificando se il
battito delle mani è antecedente, successivo o
contemporaneo alla caduta della palla a terra.
•  Obiettivo: percezione del punto di caduta della palla. •  Esercizio 8:A lancia una palla verso l’alto, mentre B, che
ne tiene un’altra tra le mani all’altezza del bacino, segue
la fase ascendente della traiettoria della pallina lanciata
dal compagno, sollevando la propria verso l’alto; quindi ne
segue la fase discendente abbassandola.
•  Obiettivo: percezione della fase ascendente e discendente
della traiettoria
•  Esercizio 9: A lancia la palla verso l’alto, mentre B cerca
di colpirla lanciando un’altra palla prima durante la fase
ascendente(minor tempo disponibile) e in seguito durante
la fase discendente (maggior tempo disponibile).
•  Obiettivo: percezione e valutazione della fase ascendente
e discendente della traiettoria.
•  Esercizio 10: A lancia la palla verso l’alto, mentre B deve
anticipare il punto di caduta, posizionandovi
preventivamente la propria racchetta, in modo che la palla
lanciata da A vi cada sopra.
•  Obiettivo: percezione del punto di caduta della palla
Nelle fasi didattiche primarie un principio importante che deve animare un
corretto insegnamento della tecnica è che il braccio sia utilizzato per il
controllo e le gambe per la spinta. L’applicazione dei concetti di controllo e
spinta consente, oltre ad un corretto utilizzo degli arti inferiori (sfruttando il
principio di azione e reazione), di impedire che gli allievi ricerchino la
produzione di energia utilizzando esclusivamente l’assetto braccio-racchetta
acquisendo movimenti tecnicamente errati.
Per quanto concerne la tecnica degli spostamenti un lavoro specifico dovrà
essere svolto affinchè gli allievi progressivamente riescano ad eseguire
correttamente le fasi di accelerazione, decelerazione ed arresto. In
particolare la fase di arresto dovrà coincidere con la determinazione della
stance; a tal riguardo nella fase di avviamento è preferibile favorire
l’esecuzione delle varie abilità tecniche prevalentemente in “neutral stance”
la quale garantisce un equilibrio ottimale e facilita il trasferimento del peso
del corpo durante il movimento a colpire.
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