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Venerdì 1 – Irio De Paula Trio Sabato 2 – Part Time Wonder Band

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Venerdì 1 – Irio De Paula Trio Sabato 2 – Part Time Wonder Band
Elegance Café
Via Vittorio Veneto 83/87 - Roma
Ingresso libero con consumazione minima Euro 10
Infoline 0642016745
da domenica a giovedì ore 22.30
venerdì e sabato ore 23
Venerdì 1 – Irio De Paula Trio
Il trio propone un repertorio di swing e bossa, i cui autori di riferimento sono: Jobin, Jilberto, Rollins,
Ellington, più una parte acustica dove De Paula si esibirà da solo con la chitarra classica a 7 corde. Irio De
Paula è un chitarrista, musicista e compositore brasiliano, specializzato nei ritmi brasiliani e sudamericani
come bossa nova e samba.
Sul palco Irio De Paula (chitarra), Lucio Turco (batteria) e Nicola Borrelli (contrabbasso).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Irio%20de%20Paula.jpg
Sabato 2 – Part Time Wonder Band
Il progetto "Part Time Wonder Band" nasce nell'ottobre del 2010, quando Alessandro "Duccio" Luccioli,
rimasto estasiato dalla visione del live della leggenda del soul Stevie Wonder a Londra nel 2008, decise di
riproporre quel magico evento. La band per quattro anni è stata costituita da tredici elementi selezionati
dagli stessi ideatori del progetto, tra i migliori giovani professionisti nell'area funk-soul romana,
successivamente ridotta a sei. L'obiettivo della band è quella di ricreare le emozionanti atmosfere del
"Mozart Nero", con una scaletta che tocca le note più vibranti della performance londinese ed anche i
grandi classici del repertorio di Stevie Wonder.
Sul palco Simone Valori (voce), Nicola Benigni (tastiere), Carlo Ferro (tastiere), Jacopo Mariotti (chitarra),
Roberto Battilocchi (contrabbasso) e Alessandro Duccio Luccioli (batteria).
Domenica 3 – Matter of Soul
La band propone un nuovo progetto con brani pop soul blues e jazz riarrangiati e reinterpretati, dove
emerge la sonorità e la personale interpretazione dei musicisti e della vocalist.
Sul palco Piera Pizzi (voce), Gianni di Crescenzo (piano), Roberto Ceccarelli (basso) e Gianluca Costa
(batteria).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/piera-pizzi.jpg
Lunedì 4 – Jam session con Romanazzo & Friends
Bassista e contrabbassista di carattere eclettico, spazia liberamente tra jazz ,pop e rock. Ha avuto
esperienze dal vivo con musicisti del calibro di Mike Stern, Russel Ferrante, Danilo Rea, Javier Girotto, Eddy
Palermo, Andrea Beneventano, Sandro Deidda, in campo pop, tra gli altri, ha accompagnato Ron, Luca
Barbarossa, Claudio Baglioni. Il trio aprirà il primo set affrontando un repertorio di brani originali e standard
jazz dal bacino mainstream, a seguire open jam session con tutti i musicisti che vorranno dare il loro
contributo umano e musicale.
Sul palco Andrea Romanazzo (contrabbasso), Antonio Iammarino (piano) e Alessandro Marzi (batteria)
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Andrea%20Romanazzo.jpg
Martedì 5 – Goin’ West Quartet
Progetto jazzistico che vuole rendere omaggio al duo Chet Baker e Gerry Mulligan e il loro storico quartetto
"senza pianoforte" dove la mancanza dello strumento viene sopperita da un gioco sottilissimo di armonie,
di frasi che si scavalcano in continuazione e momenti di incontro unici.
Sul palco Maurizio Leoni (sax baritono), Giambattista Gioia (tromba-flicorno), Enrico Mianulli
(contrabbasso) e Dario Panza (batteria).
Mercoledì 6 – Jam session jazz
La formazione aprirà il primo set per poi lasciare spazio alla jam session aperta. Il pubblico e i musicisti che
vorranno dare il loro contributo umano e musicale, potranno esibirsi sul palco assieme alla band.
Sul palco da Giuseppe Ricciardo (sax), Enrico Bracco (chitarra), Andrea Nunzi (batteria) e Stefano Nunzi
(contrabbasso).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Giuseppe%20Ricciardo.jpg
Giovedì 7 – Andrea Bonioli Quartet
Il progetto nasce circa quattro anni fa,all’attivo un disco dal titolo “Today. The Commercial Album” (Zone di
Musica), il quartetto capitanato dal batterista Andrea Bonioli propone solo musica originale, brani tratti
appunto dallo stesso lavoro e altri inediti. Il gruppo si esibisce abitualmente in tutta Italia, ma, ha anche
partecipato a festival internazionali come l’International Jazz Day a Cluji in Romania. La musica richiama
sonorità moderne e contaminazioni provenienti anche dal mondo del cosiddetto pop, con spiccata
attenzione all’elemento melodico,sempre presente, non trascurando quello ritmico e contrappuntistico.
Tutto questo, sempre sotto il comun denominatore del linguaggio jazzistico improvvisativo tanto da creare
atmosfere rarefatte e oniriche, ma al contempo mood più aggressivi e ritmicamente complessi.
Sul palco Claudio Giusti (sassofoni), Raf Ferrari (pianoforte), Andrea Colella (contrabbasso) e Andrea Bonioli
(batteria).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Andrea%20Bonioli.jpg
Venerdì 8 – Jazz Tales Quintet
La moralità del jazz: concerto e recitativo, un viaggio affabulatorio-musicale tra scrittori e poeti del ‘900.
Da Scott Fitzgerald a Kerouac e Toni Morrison, da Marinetti e Savinio a Fenoglio, da Boris Vian a Céline e
Sartre, da Cortazar a Murakami, affiorano i contorni di una possibile moralità e “filosofia” del jazz, che
consiste in una esperienza di libertà e insieme di disciplina, fatta di improvvisazione e rigore, nell’assumere
per intero il “senso di imminente pericolo”(Bontempelli). L’incontro prevede una decina di brani musicali
tra standard e composizioni originali, collegati da raccordi letterari, brevi commenti e libere divagazioni.
Sul palco Marcello Rosa (trombone), Paolo Tombolesi (pianoforte), Giuseppe Talone (contrabbasso), Luca
Ingletti (batteria) e Filippo La Porta (percussioni e voce recitante).
Sabato 9 – Stefano Sabatini Trio
Pianista versatile e raffinato, dallo stile moderno, ma, legato comunque alla migliore tradizione jazzistica,
Sabatini propone i brani del suo cd “Heart and Soul”, altri brani originali e alcuni standard rivisitati. Dal vivo
conferma le due doti pianistiche, ma anche quelle di compositore sensibile e ispirato attraverso una
selezioni di brani ariosi, cantabili e armonicamente brillanti sono anche in grado di esprimere sensazioni
dure, ombrose e introspettive. Un grande gusto per la melodia rende poi la sua musica comunicativa e
coinvolgente.
Sul palco Stefano Sabatini (piano), (contrabbasso) e Pietro Iodice (batteria).
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Domenica 10 - Simone Alessandrini Quartet
Formazione del sassofonista romano che attraverso le sue composizioni unisce la tradizione jazzistica alle
nuove tendenze musicali newyorkesi, mantenendo forte il ruolo della melodia all’interno di ogni brano.
Sul palco Simone Alessandrini (sax alto), Antonello Sorrentino (tromba e flicorno), Riccardo Gola
(contrabbasso e basso elettrico) e Riccardo Gambatesa (batteria).
Lunedì 11– Jam session con Romanazzo & Friends
Bassista e contrabbassista di carattere eclettico, spazia liberamente tra jazz ,pop e rock. Ha avuto
esperienze dal vivo con musicisti del calibro di Mike Stern, Russel Ferrante, Danilo Rea, Javier Girotto, Eddy
Palermo, Andrea Beneventano, Sandro Deidda, in campo pop, tra gli altri, ha accompagnato Ron, Luca
Barbarossa, Claudio Baglioni. Il trio aprirà il primo set affrontando un repertorio di brani originali e standard
jazz dal bacino mainstream, a seguire open jam session con tutti i musicisti che vorranno dare il loro
contributo umano e musicale.
Sul palco Andrea Romanazzo (contrabbasso), Sebastian Marino (piano) e Alessandro D’Anna (batteria)
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Andrea%20Romanazzo.jpg
Martedì 12 - The Superluminal
The Superluminal è il nome del trio e la sua musica si fonda su jazz contemporaneo e r’n’b arricchito da
suoni elettronici e psichedelici. Superluminal è il termine con cui si indica una velocità che permette di
propagare le informazioni o di spostare la materia ad una velocità superiore a quella della luce nel vuoto,
concetto possibile se applicato alla creatività e all’impatto emotivo della musica di questo trio, trova una
dimensione proprio nel suo spazio universale distorto. The Superluminal è un gruppo che viaggia libero in
questo universo inquinato, è più veloce della luce perché attraverso le emozioni raggiunge
istantaneamente infinite lontananze e le sue composizioni sono piene di un calore e di una gioia che solo
tre ragazzi con un così forte amore per la musica possono trasmettere.
Sul palco Daniele Raimondi (tromba), Leonardo Corradi (rhodes, sinth) e Valerio Vantaggio (batteria).
Mercoledì 13 - Jam session jazz
La formazione aprirà il primo set per poi lasciare spazio alla jam session aperta. Il pubblico e i musicisti che
vorranno dare il loro contributo umano e musicale, potranno esibirsi sul palco assieme alla band.
Sul palco da Giuseppe Ricciardo (sax), Enrico Bracco (chitarra), Andrea Nunzi (batteria) e Stefano Nunzi
(contrabbasso).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Giuseppe%20Ricciardo.jpg
Giovedì 14 - Susanna Stivali “Going for the unknown”
“Going for the unknown” è una frase di Wayne Shorter stesso che rispecchia la sua poetica, presa come
titolo per questo progetto che è riproposizione, ma, anche ricerca di nuovi spunti partendo dalla scrittura di
Shorter,una scrittura moderna, connessa con le radici, sintetica e profondamente lirica allo stesso tempo
che si sposa,inaspettatamente, con il verso cantato. Susanna Stivali ha realizzato uno studio specifico su
come i versi potessero sposare le composizioni di Shorter, cercando di rispettare la sua poetica. La voce,
come nella migliore tradizione del jazzistica, è uno strumento che cerca interazione con gli altri strumenti,
restando, allo stesso tempo un potente tramite di narrazione. Una grande parte dei testi sono scritti dalla
vocalist, in tre lingue diverse: inglese, la lingua del compositore; Italiano, la lingua di Susanna e portoghese,
una lingua che è profondamente connessa con la musica e la vita di Shorter, ma anche un linguaggio che
Susanna Stivali frequenta ed ama.
Sul palco Susanna Stivali (voce), Alessandro Gwis (piano), Pietro Ciancaglini (contrabbasso) e Emanuele
Smimmo (batteria).
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Venerdì 15 – Buscaja (omaggio a Fred Buscaglione)
L’atmosfera dei mitici Anni ’50 in cui la gioventù passavano le proprie serate nei night club a luci soffuse,
questo l’ingrediente principale dei concerti del Buscaja Sestet. Assistendo allo spettacolo dei Buscaja ci si
sente catapultati nel vivo di quell’epoca con la piacevole sorpresa che spesso tra i pubblico non c’è solo chi
quel periodo l’ha vissuto, ma, anche le nuove generazioni che si divertono a respirare l’aria della Dolce Vita.
Le canzoni dell’indimenticato Fred Buscaglione.
Sul palco Alessandro Tomei (sax tenore), Francesco R. de Campos (contrabbasso), Emilio Merone
(pianoforte), Federico Scribani (voce), Alfredo Agli (batteria) e Mario “Rollo” Caporilli (tromba).
Sabato 16 - Stefano Cicconetti Quintet
Formazione stabile dal 2009 con il progetto "ballad and rithmic songs" ovvero, l'idea di trovare dei comuni
denominatori, in due modi sensibilmente diversi di intendere il jazz: il primo costituito da ballate, un
classico del genere ed il secondo da me definito rithmic song.
Pensare al jazz anche in termini di stimolo al movimento del corpo e quindi alla danza, ma da un punto di
vista arcaico e tribale è uno dei motivi ispiratori del progetto, vera fucina musicale di cui la massima
esaltazione, si raggiunge nel live act, momento di creatività e passione. Il repertorio è costituito da brani
originali, ma anche da alcuni stanard ispirati al progetto.
Sul palco Stefano Cicconetti (batteria), Davide Grottelli (sax), Francesco Mazzeo (chitarra), Massimo Guerra
(tromba) e Paride Furzi (contrabbasso).
Domenica 17 – Analog Trio
Il trio propone musiche di Riccardo Fassi e brani di grandi compositori come Steve Lacy e Frank Zappa,
utilizzando le tastiere e combinando sonorità funk con groove ispirati al jazz sperimentale di Miles Davis
degli Anni ‘70 (in particolare da Bitches Brew in poi). Di grande impatto anche l’influenza jazz-groove di
Jimmy Smith, i sintetizzatori di Joe Zawinul, la lounge music di Lex Baxter fino ai Lifetime di Tony Williams.
Musica aperta e di grande impatto emotivo dove l’improvvisazione svolge un ruolo fondamentale.
Sul palco Riccardo Fassi (piano), Marco Siniscalco (basso) e Davide Pettirossi (batteria).
Lunedì 18 - Jam session con Romanazzo & Friends
Bassista e contrabbassista di carattere eclettico, spazia liberamente tra jazz ,pop e rock. Ha avuto
esperienze dal vivo con musicisti del calibro di Mike Stern, Russel Ferrante, Danilo Rea, Javier Girotto, Eddy
Palermo, Andrea Beneventano, Sandro Deidda, in campo pop, tra gli altri, ha accompagnato Ron, Luca
Barbarossa, Claudio Baglioni. Il trio aprirà il primo set affrontando un repertorio di brani originali e standard
jazz dal bacino mainstream, a seguire open jam session con tutti i musicisti che vorranno dare il loro
contributo umano e musicale.
Sul palco Andrea Romanazzo (contrabbasso), Sebastian Marino (piano) e Alessandro D’Anna (batteria)
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Andrea%20Romanazzo.jpg
Martedì 19 – Aldo Bassi Quartet
Aldo Bassi Quartet nasce nel 1998 dall’esigenza del trombettista romano di dare vita a un repertorio di suoi
brani originali. Nel tempo il quartetto ha realizzato tre album: Distanze nel 1999, Muah! nel 2004 e a fine
2009 New Research. Presenta un repertorio di brani originali che stilisticamente si accostano sia al genere
europeo che a quello americano, seguendo le trasformazioni che il jazz sta avendo negli ultimi anni. Nei
brani sono frequenti tempi dispari e poliritmie, mentre armonie e melodie attingono alla familiarità della
musica classica. L’improvvisazione rimane l’elemento forte che completa il “sound” del gruppo.
Sul palco Aldo Bassi (tromba), Alessandro Bravo (piano), Paolo Grillo (contrabbasso) e Dario Panza
(batteria).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Aldo%20Bassi.jpg
Mercoledì 20 – Jazz jam session
La formazione aprirà il primo set per poi lasciare spazio alla jam session aperta. Il pubblico e i musicisti che
vorranno dare il loro contributo umano e musicale, potranno esibirsi sul palco assieme alla band.
Sul palco da Giuseppe Ricciardo (sax), Enrico Bracco (chitarra), Andrea Nunzi (batteria) e Stefano Nunzi
(contrabbasso).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Giuseppe%20Ricciardo.jpg
Giovedì 21 – Maria Rosaria de Medici Quartet
Maria Rosaria De Medici si è formata come cantante jazz a Roma, alla Scuola Popolare di Musica di
Testaccio. Ha cantato nel coro TJazz Voices diretto da Giuppi Paone. Ha studiato con Anita Wardell e
Elisabetta Antonini. Nel 2014 ha partecipato al Garbatella Jazz Festival. Qui presenta “Storie di Standard”,
un concerto che nasce dalla sua passione per il racconto. Ogni serata è un’esperienza diversa perché si
ripercorrono origini e contenuti, e quindi le emozioni, racchiuse nelle song della tradizione jazz attraversate
da un filo di parole, ogni volta a partire da un tema nuovo.
Sul palco Maria Rosaria de Medici (voce), Luciano Fabris (pianoforte), Gigi Rossi (contrabbasso) e Luca
Chiaraluce (batteria).
Venerdì 22 – Tiziano Ruggeri Octet
Tiziano Ruggeri riunisce in questo progetto alcuni tra i migliori musicisti della capitale, dando sfogo alla
propria creatività artistica per mezzo delle sue competenze di arrangiatore. La jazz band si caratterizza per
la sua posizione di "mezzo" tra la fisionomia dell'orchestra, della quale conserva il sound collettivo, e
l'individualismo solistico del piccolo gruppo, enfatizzando in questo modo le qualità improvvisative dei suoi
componenti pur mantenendo intatta la propria aspirazione al "suono d’insieme".
Sul palco Giuseppe Ricciardo (sax), Tiziano Ruggeri (tromba), Francesco Lento (tromba), Carlo Conti
(sax/flauto), Enzo De Rosa (trombone), Fabio Sasso (batteria), Stefano Nunzi (basso) e Stefano Angeli
(piano).
Sabato 23 - Gisela Oliverio
Gisela Oliverio è una cantante, chitarrista, compositrice, improvvisatrice argentina radicata a Roma dal
2009. Ha inciso il suo primo album a Cordoba in Argentina all’inizio del 2014 dal titolo “El Gato de
Piazzolla”. Una produzione indipendente pubblicata dall’etichetta Eden. In questo album l’autrice riprende
alcuni dei brani che ha scritto da giovanissima e li plasma con un atmosfera jazzistica. Una particolare
fusione si genera fra i racconti nella sua lingua madre e lo swing, ma, nel “El Gato de Piazzolla” c’è anche
tango e malambo, canzone e improvvisazione. Un sottile punto d’incontro tra jazz, tango, musica popolare
Argentina e latinoamericana.
Sul palco Gisela Oliverio (voce), Alexandre Melo (basso), Sebastian Marino (piano) e Marco Fabrizi
(batteria).
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Domenica 24 – Smooth Quartet
Il progetto ruota intorno alla volontà del quartetto di reinterpretare i successi della musica internazionale
dai Seventies a oggi, in chiave smooth jazz, utilizzando i colori caratteristici di questo genere musicale. La
line-up della band, per questo, è orientata ad un setting di strumentazione (voce, piano elettrico, basso
elettrico e batteria) che possa ricreare il particolare smooth & jazzy sound, prendendo ispirazione da artisti
come Jeff Lorber, Incognito, Al Jarreau, George Benson e molti altri, il tutto impreziosito da graditi
interventi di special guests, che di volta in volta intervengono sul palco.
Sul palco Andrea Sanchini (voce), Diego Calcagno (piano e tastiere), Alessandro Sanna (basso) e Piero
Pierantozzi (batteria).
Lunedì 25 - Jam session con Romanazzo & Friends
Bassista e contrabbassista di carattere eclettico, spazia liberamente tra jazz ,pop e rock. Ha avuto
esperienze dal vivo con musicisti del calibro di Mike Stern, Russel Ferrante, Danilo Rea, Javier Girotto, Eddy
Palermo, Andrea Beneventano, Sandro Deidda, in campo pop, tra gli altri, ha accompagnato Ron, Luca
Barbarossa, Claudio Baglioni. Il trio aprirà il primo set affrontando un repertorio di brani originali e standard
jazz dal bacino mainstream, a seguire open jam session con tutti i musicisti che vorranno dare il loro
contributo umano e musicale.
Sul palco Andrea Romanazzo (contrabbasso), Silvia Manco (piano) e Nicolò di Caro (batteria)
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Andrea%20Romanazzo.jpg
Martedì 26 - Swing Filles
"Swingfilles" nasce dall'idea di rivisitare in chiave jazzistica, alcuni tra i più bei brani della tradizione
francese. Le due artiste, unite dalla stessa passione per lo swing, incentrano così il loro repertorio su una
mescolanza di brani americani e francesi, cercando un linguaggio comune che, nel solco di quella tradizione
che partendo dagli anni '20 e '30 si spinge fino agli anni '50, possa fare da "trait d'union" fra le due culture.
Dal grande "George Gerwshin" all'indimenticabile "Edith Piaf" .
Sul palco Valeria Rinaldi (voce), Christina Gasparetto (chitarra) e Fabrizio Montemarano (contrabbasso).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Valeria%20Rinaldi.jpg
Mercoledì 27 - Jazz jam session
La formazione aprirà il primo set per poi lasciare spazio alla jam session aperta. Il pubblico e i musicisti che
vorranno dare il loro contributo umano e musicale, potranno esibirsi sul palco assieme alla band.
Sul palco da Giuseppe Ricciardo (sax), Enrico Bracco (chitarra), Andrea Nunzi (batteria) e Stefano Nunzi
(contrabbasso).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Giuseppe%20Ricciardo.jpg
Giovedì 28 - Danilo Cucurullo
Da "My funny valentine" a "But not for me", da "Just Friends" a "Let's get lost", "Sturdust" e molti altri
standard. Con le note ed un'impronta personale ricorderanno la musica e lo spirito del musicista di Yale,
Chet Baker, e quel mix unico di lirismo, malinconia e virtuosismo che erano sue caratteristiche peculiari.
Danilo Cucurullo (voce), Daniele Raimondi (tromba), Andrea Biondi (vibrafono) e Luca Costantini (chitarra).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Danilo%20Cucurullo.jpg
Venerdì 29 – Charlie & The Band
Brani tratti dal disco “Respiro”, classici standard jazz e nuove composizioni scritte durante i suoi ultimi anni
in Australia, questo il programma per lo show di Carlotta Centanni e la sua band. Funky jazz con suoni
acustici, dove l’elegante e sofisticata voce di Charlie diventa tutt’uno con la musica, fondendosi in un unico
suono.
Sul palco Carlotta Centanni (voce), Bob Masala (basso), Andrea Pagani (piano/tastiere), Alessandro Duke
Bastianelli (batteria) e Eric Daniel (sax/flauto).
https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Carlotta%20Centanni.jpg
Sabato 30 - Enrica Di Nucci Quartet
Il Quartetto trae ispirazione e rende omaggio alla MPB (musica popolare brasiliana) ed è composto da
musicisti accomunati dalla passione per il Brasile ed il jazz, culture che reciprocamente si sono influenzate
ed alimentate. Riletture di grandi classici della bossa nova e del jazz sono gli ingredienti principali del
spettacolo.
Sul palco Enrica Di Nucci (voce), Daniele Cordisco (chitarra), Marco Loddo (contrabbasso) e Valerio
Vantaggio (batteria).
Domenica 31 - Gloria Trapani
Il progetto nasce nel 2010 ed è caratterizzato da sonorità che incontrano il jazz, il nu soul e la canzone
d'autore, proponendo un repertorio di composizioni originali della cantante e leader del gruppo senza
tralasciare riletture della tradizione (da Ellington, Monk, Mingus..) Le melodie si intrecciano a tempi a volte
aperti e sospesi, creando atmosfere eteree e sognanti, altri ritmici e dinamici a richiamare tutto ciò che è
terreno e rappresenta le radici, in un'idea musicale che sfugge alle etichette di stile e trova il suo punto di
forza proprio nell'incontro e nel dialogo tra personalità differenti.
Sul palco Gloria Trapani (voce), Luigi Di Chiappari (piano), Alessandro Del Signore ( contrabbasso) e Mattia
Di Cretico (batteria).
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