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Ermanno Sant commosso addio

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Ermanno Sant commosso addio
Valli Giudicarie e Rendena
l'Adige
CONDINO
domenica 24 aprile 2016
45
È stato tra i fondatori dell’Associazione
«Aiutiamoli a vivere» per l’accoglienza
ai bambini della Bielorussia portando
in Trentino fino a 1.100 ragazzini all’anno
Ermanno Sant
commosso addio
In tanti per l’omaggio
all’uomo della speranza
GIULIANO BELTRAMI
CONDINO - Sono accorsi in tanti, ieri pomeriggio, ad accompagnare Ermanno Sant nell’ultimo viaggio, dalla chiesa al
camposanto di Condino. Il sentimento più pregnante era il dolore, o forse meglio, lo sconforto. Ci sono persone, infatti, che
quando prendono commiato
dal nostro piccolo mondo lasciano un vuoto che spesso viene definito incolmabile. Tuttavia, in genere, queste persone
hanno il merito di aver indicato strade da percorrere.
Ecco. Ermanno Sant, 62 anni, fa
parte di coloro che hanno saputo indicare una via da percorrere: quella della solidarietà. Lascia un vuoto, ma anche
l’indirizzo verso cui dirigersi.
In questi giorni si sono stretti
in molti alla moglie Rosa, ai figli Piero e Carola, colpiti dal dolore di aver perso un congiunto, informato di avere un male
incurabile il giorno stesso in cui
andava in pensione. Da allora è
stato un anno non facile, ma Ermanno ha lavorato e resistito.
Sempre in nome della sua passione per gli altri.
Carattere mite (come racconta
il suo amico di sfide umanitarie
I COMITATI
Vittorio Manzoni), ma combattivo. «Vent’anni fa - racconta Vittorio - siamo partiti con l’Associazione “Aiutiamoli a vivere”.
Il primo comitato a nascere fu
a Ponte Caffaro, poi arrivarono
Storo, Condino e altri paesi, fino ad arrivare in Vallagarina e
a Tesero». Scopo dei comitati
di «Aiutiamoli a vivere»: accogliere i bambini della Bielorussia (vittime di terre contaminate dall’uranio impazzito della
centrale esplosa nel 1986) per
aiutarli a respirare aria sana, a
mangiare prodotti buoni e a ricevere l’abbraccio caldo di chi
vuole dare una mano.
Ermanno Sant (nel tempo lasciato libero dal suo lavoro all’Enel) ci si è dedicato anima e
corpo, partendo dalla valle del
Chiese ed arrivando al traguardo di 36 comitati, fra Trentino
e Friuli. «Abbiamo portato in
Trentino fino a 1.100 bambini
all’anno», ricorda Vittorio Manzoni. Ermanno è stato presidente negli ultimi 17 anni: dal 1999
ad oggi. Il suo chiodo fisso (si
potrebbe dire il suo Vangelo)
era quello di riuscire a dare
sempre qualcosa di più ai bambini che soffrono e che non hanno niente.
Con questa missione «Aiutiamoli a vivere» è andata ben ol-
PINZOLO
Il primo comitato nacque a
Ponte Caffaro, poi arrivarono
Storo, Condino, la Vallagarina,
Tesero, fino al traguardo di 36
comitati. Nella foto di Gerardo
Sai i funerali
tre il rapporto con le vittime di
Chernobyl. Basti pensare agli
interventi in Africa (realizzata
una scuola a Kinshasa, capitale del Congo), e poi in Romania,
in Ucraina, per portare materiale sanitario e scolastico. Il
rapporto con la Bielorussia non
si ferma all’accoglienza dei
bambini un mese all’anno per
ossigenarli e nutrirli: dal Trentino sono partite ambulanze per
rimpinguare un parco macchine bisognoso. Dal 2001 è stata
avviata la ristrutturazione di
istituti. «Proprio in questi mesi
- commenta con l’aria triste Vittorio Manzoni - stiamo ristrutturando un ospedale per bambini».
Fra pochi giorni (l’1 maggio)
sbarcherà una comitiva di bambini, che sarà ospitata da un
gruppo di famiglie, sull’onda di
una solidarietà che viaggia da
un ventennio. Stavolta ad accoglierli e a sorridere di gioia non
ci sarà Ermanno Sant, ma di lui
non si dimenticheranno le centinaia di volontari che hanno
sempre contato sulla sua competenza e sulla sua passione.
STORO
Festa con i parenti, gli Alpini e il parroco don Andrea
Le 95 primavere di Attilio Canetti
STORO - Con i suoi 95 anni è il nonno di Storo, come assicurano i parenti con un pizzico di orgoglio. Sicuramente è il nonno degli Alpini locali, che sono accorsi per festeggiarlo ieri mattina, con tanto di gagliardetto, insieme ai tre figli, ai nipoti, ai pronipoti, agli amici e ai conoscenti. Perché in
un paese, per quanto popoloso come Storo, ci si conosce tutti e si è partecipi dei
momenti felici, come di quelli tristi.
Il festeggiato è Attilio Canetti, storese purosangue, che vive ancora da solo nella sua
casa, da quando la moglie Caterina è scomparsa, nel 2013, dopo 65 anni di matrimonio. 95 anni sono un traguardo da celebrare, magari pure con un po’ di invidia: insieme ai rappresentanti del Gruppo Alpini, ieri mattina, è arrivato a casa di Attilio anche il parroco don Andrea Fava, per congratularsi e per impartire la benedizione.
Subito dopo, tutti a pranzo al ristorante sul
lago.
Non poteva mancare per l’occasione il racconto dei ricordi di una vita: dai tre anni
passati in guerra (principalmente come
conduttore di camion e principalmente in
Sardegna), poi nella vita lavorativa. Attilio
è stato operaio alla Sapes (azienda storica
del paesone del basso Chiese), ma si è distinto soprattutto nella falegnameria, la sua
grande passione.
Luigi Olivieri all’assemblea della Rurale: «Serve un limite di mandati»
Simoni rieletto per acclamazione
Roberto Simoni e Gianfranco Salvaterra
PINZOLO - Un migliaio è stato
il numero di partecipanti, tra
soci e deleghe, che ieri ha riempito il Paladolomiti per assistere all’assemblea annuale dalla
Cr di Pinzolo.
All’ordine del giorno, il rinnovo di alcuni componenti del
Consiglio di amministrazione,
compreso il presidente Roberto Simoni, unico candidato alla
carica più importante e rieletto per acclamazione, al termine di una settimana di tentativi, da parte di alcuni soci, di individuare nomi alternativi, e
l’approvazione del bilancio (un
astenuto).
Il bilancio, capitolo primo dell’assemblea di ieri, si è chiuso
con una perdita d’esercizio di
1 milione 359mila e 650 euro,
come ha illustrato il direttore
Gianfranco Salvaterra. Tuttavia,
lo stato patrimoniale di 34 milioni di euro, che pone la Cr di
Pinzolo tra le tre banche del credito cooperativo meglio patrimonializzate del Trentino, e il
fatto che la gestione caratteristica e la componente redittuale specifica siano positive, indicano, secondo quanto spiegato dai vertici, che la Cassa ru-
rale è solida. Il disavanzo, semplificando, deriva da misure
prudenziali, anche imposte dalla normativa, attraverso le quali la Cr ha quantificato i possibili rischi futuri e accantonato
un’importante somma dovuta
alla svalutazione dei crediti,
proteggendosi il più possibile.
Sullo sfondo della nuova legge
di riforma del credito cooperativo, illustrata ieri ad un’assemblea molto attenta, il secondo
capitolo è stato la riconferma
di Roberto Simoni alla carica di
presidente per il quinto mandato consecutivo. «A febbraio - ha
Tione | Il musical del gruppo 1diNOI va in scena questa sera all’auditorium dell’istituto Guetti
«Il canto invisibile» delle donne coraggio
TIONE - «Storie vere di donne, di coraggio, di vite normali e straordinarie vissute
nell’ombra di un canto invisibile».
Si presenta così il musical «Il
canto invisibile» che oggi, domenica, alle 20.45 prenderà
vita sul palco dell’Auditorium dell’Istituto Guetti di
Tione.
Uno spettacolo messo a punto dal gruppo teatrale «1diNOI» nato nel ’99 dall’incontro tra la Congregazione delle Suore Operaie della Santa
Casa di Nazareth ed un gruppo di giovani dell’Oratorio
del Villaggio Violino.
Un musical che parla di 5
donne e delle loro storie
«donne “normali” - scrive il
regista, Umberto - di quelle
donne che vivono in mezzo
a tutti noi e affrontano ogni
giorno quello che l’alba manderà loro».
Uno spettacolo attraverso
cui tutti, aggiunge «riusciranno a “dare un’occhiata al cielo”, fare un grosso respiro e
pensare che domani abbracciare la quotidianità sarà la
cosa più bella che possono
fare, danzando sul ricordo
delle parole di quel canto
eterno che anche domani
continuerà a ripetere “non
temere”».
Infine, un’occasione per riportare nelle Giudicarie suor
Enza e le Suore Operaie, già
conosciute ed apprezzate da
molti grazie alla loro presenza, nei mesi estivi, a Roncone.
L’entrata sarà ad offerta libera ed il ricavato verrà utilizzato per supportare il progetto missionario «Baobab».
I fondi permetteranno di promuovere alcuni micro-progetti indirizzati ad attività sociali, educative e formative.
soprattutto a favore dei giovani e delle donne (coltivazione del riso, realizzazione
del sapone e piccoli corsi di
alfabetizzazione ed economia domestica) in Mali: «un
Paese in cui una guerra silenziosa ha costretto alla fame
e alla fuga centinaia di migliaia di persone».
Tutte le informazioni relative al progetto missionario e
al musical sono a disposizione anche sul sito www.ilcantoinvisibile.it.
J. P.
Uno spettacolo per
aiutare le donne in Mali,
un Paese alla fame
detto il presidente - ho riflettuto molto sull’opportunità o meno di ricandidarmi. La decisione di ripresentarmi la considero un gesto di responsabilità in
un momento molto delicato».
Tuttavia, durante la settimana,
da parte di alcuni soci, sì è tentato di trovare alternative nelle persone di Luigi Olivieri e anche di Albert Ballardini, vicesindaco di Pinzolo, con richieste
di «sacrificarlo» all’amministrazione comunale per proporlo
alla presidenza della Rurale. Olivieri, ieri, ha spiegato la decisione di «rimanere fuori», sottolineando però la necessità di
ripristinare la normativa che
pone un limite al numero di
mandati per garantire il giusto
ricambio e la possibilità ai più
giovani di trovare spazio. Sempre Olivieri ha ribadito la necessità, nell’ambito del tema fusioni, di creare una cassa rurale più grande unendosi con la
Cr Val Rendena e non con l’Adamello Brenta o con le casse rurali della Val di Sole come prospettato da Simoni. «Non ci credo più - ha osservato quest’ultimo». «La fusione deve essere
fatta con la Cr Val Rendena costi quel che costi», ha rilanciato Olivieri. Un via libera alla candidatura di Simoni è arrivato
anche dal sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, ma a scadenza
del prossimo triennio, ha aggiunto, «ci dovrà essere un cambio perché in molti, anche rivolgendosi in municipio, lo hanno
richiesto».
Riporre fiducia nella Cassa rurale in quanto istituzione è stato l’invito fatto all’assemblea
da parte del presidente del Collegio sindacale Fausto Aldrighetti rieletto anche lui per acclamazione.
IN BREVE
BLEGGIO
Da 62 anni insieme
Festa grande oggi per Paolo
Onorati e sua moglie Lucia
Frieri di Bono, che
festeggiano i 62 anni di
matrimonio. Lei è classe
1934, lui 1930. Le tre figlie
coi mariti, i sette nipoti e la
pronipote li festeggeranno
oggi.
FIAVÉ
Andreas Hofer Weg
Questa sera, alle 20.45,
nella sala al primo piano del
Museo delle Palafitte di
Fiavè, verrà presentata
l’Andreas Hofer Weg, con i
gruppi Schützen, e la
proiezione di diapositive.
CARISOLO
Casa del Parco aperta
È aperta la Casa del Parco
«Geopark»: oggi dalle 15
alle 19 (mattina chiuso);
domani dalle 10 alle 12 e
dalle 15 alle 19.
SPIAZZO
Spettacolo «riciclone»
Oggi alle 16.30 al Teatro
parrocchiale c’è lo
spettacolo «Miki e Piki i due
lombriki» sul riciclaggio.
L’ingresso è a offerta libera.
CADERZONE
Giornata ecologica
E’ in programma domani,
lunedì, la Giornata
ecologica. Il ritrovo è fissato
presso il parcheggio
dell’Hotel Rio alle 7.30,
mentre alle 13 è previsto il
pranzo. I partecipanti
dovranno presentarsi con
guanti da lavoro e attrezzi
per piccole manutenzioni e
giardinaggio.
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