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Risoluz.anomalie gis_2

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Risoluz.anomalie gis_2
Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
SETTORE SUPPORTO SISTEMA INTEGRATO
DI
AREA ORGANIZZAZIONE SERVIZI,
SVILUPPO INFORMATION TECNOLOGY
GESTIONE E CONTROLLO
Manuale per la Risoluzione delle
Anomalie Territoriali
(P301 - P254 - C301 - P362)
Approvato con decreto del Direttore n. 87 del 06.04.2009
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
INDICE
1
INTRODUZIONE E OBIETTIVI ............................................................................................... 3
2
RIFERIMENTI NORMATIVI..................................................................................................... 3
3
PIANO RELATIVO ALL’ATTIVITA’ DI RISOLUZIONE ANOMALIE TERRITORIALI ................ 4
4
RISOLUZIONE DI ANOMALIE TERRITORIALI....................................................................... 5
4.1
Anomalia P301 ................................................................................................................ 5
4.2
Anomalie P254 ................................................................................................................ 6
4.3
Anomalia C301 fuori regione ........................................................................................... 6
4.4
Anomalie P254 fuori regione ........................................................................................... 7
4.5
Anomalie P362 ................................................................................................................ 7
4.5
Anomalia P362 fuori regione ........................................................................................... 8
5
MODALITA’ DI INOLTRO AD AVEPA DELLA DOCUMENTAZIONE PER LA RISOLUZIONE
DI ANOMALIE TERRITORIALI ....................................................................................................... 9
6
MODALITA’ DI SEGNALAZIONE - LAVORAZIONE PARTICELLE ....................................... 10
6.1
Modulo di gestione segnalazioni................................................................................... 11
6.2
Allegare una mappetta (P301 - C301) .......................................................................... 13
7
ALLEGATI............................................................................................................................. 16
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
1
INTRODUZIONE E OBIETTIVI
Secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria, ogni stato membro ha disposto, a tutela degli interessi
finanziari della Comunità, che i pagamenti previsti dal reg. (CE) 1782/2003 e successivo reg. (CE) 73/2009 e
dal reg. (CE) 1698/2005 siano erogati solo previa accurata verifica dei criteri di ammissibilità.
Il regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione, dispone che le domande relative alle misure connesse
alla superficie, siano sottoposte ai controlli previsti dal regolamento (CE) n. 796/2004, istitutivo del Sistema
Integrato di Gestione e Controllo (SIGC).
Tra questi criteri rientra il sistema di identificazione delle parcelle agricole introdotto dal reg. (CE) 1782/2003,
ripreso dall’art. 17 del reg. (CE) 73/2009 e costituito sulla base di mappe o estremi catastali o altri riferimenti
cartografici.
Si utilizzano le tecniche del sistema informatizzato d'informazione geografica, comprese di preferenza
ortoimmagini aeree o spaziali, con norme omogenee che garantiscono una precisione equivalente almeno a
quella della cartografia su scala 1:10.000.
Il sistema permette di garantire un'identificazione unica di ciascuna parcella di riferimento.
La superficie ammissibile viene, quindi, determinata attraverso l’impiego di tecniche di fotointerpretazione e
classificazione di tutti gli appezzamenti eleggibili e non all’aiuto.
Dall’incrocio dei dati dichiarati con quanto presente in questo SIGC potranno sorgere delle anomalie
bloccanti che possono pregiudicare il pagamento del premio.
Il presente manuale chiarisce, per la parte relativa alla gestione territoriale (anomalie GIS), le modalità di
attivazione della procedura di risoluzione, come ad es. la richiesta di esecuzione di una lavorazione grafica
di particelle non lavorate oppure soggette a nuovi eventi (nuova fotointerpretazione).
2
RIFERIMENTI NORMATIVI
Reg. (CE) 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della
politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori e che modifica i
regolamenti (CEE) n. 2019/1993, (CE) n. 1452/2001, (CE) n. 1453/2001, (CE) n. 1454/2001, (CE) n.
1868/1994, (CE) n. 1251/1999, (CE) n. 1254/1999, (CE) n. 1673/2000, (CEE) n. 2358/1971 e (CE) n.
2529/2001 e successive modifiche;
reg. (CE) 73/2009 entrato in vigore dal 1 febbraio 2009, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di
sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno
a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n.
378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003;
reg. (CE) 795/2004 recante modalità di applicazione del regime di pagamento unico di cui al reg. (CE)
1782/2003 e successive modifiche;
reg. (CE) 796/2004 recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema
integrato di gestione e di controllo di cui al reg. (CE) 1782/2003 e successive modifiche;
reg. (CE) 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo
rurale (FEASR) che fissa le nuove regole per la definizione del Programma di sviluppo Rurale 2007-2013;
reg. (CE) 1974/2006 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio
sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR;
reg. (CE) 1320/2006 recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno alla sviluppo rurale istituito
dal regolamento (CE) n. 1698/2005.
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
3
PIANO RELATIVO ALL’ATTIVITA’ DI RISOLUZIONE ANOMALIE TERRITORIALI
L’attività di correzione si svolgerà secondo le seguenti fasi:
PER LE ANOMALIE P301 E P254
1
1 – Province a refresh – caricamento massivo dell’uso del suolo
Lavorazioni massive anomalie province no refresh (P301 e P254);
2 – a conclusione della fase 1, per tutte le particelle che presentano ancora anomalie P301, P254 o C301
non risolte, sarà necessario inviare all’AVEPA, tramite la procedura ‘Gestione Segnalazioni’ di siti catasto
(cap. 6), una segnalazione dove si allega il solo estratto di mappa;
I casi particolari irrisolti e le urgenze verranno trattati separatamente. Sarà necessario fornire tutta la
documentazione necessaria per la risoluzione dell’anomalia: estratto di mappa, visura catastale storica,
dichiarazioni di estirpo, eventuali dichiarazioni sostitutive di atto notorio ai sensi del d.p.r. 445/2000.
La documentazione aggiuntiva dovrà essere inviata attraverso e-mail ([email protected]).
PER LE ANOMALIE P362
3 – La richiesta di nuova fotointerpretazione (anomalie P362) avviene tramite la procedura di ‘Gestione
Segnalazioni’ di Siti Catasto (cap. 4.5) attraverso la richiesta di un’ulteriore fotointerpretazione.
L’operatore dell’AVEPA incaricato della lavorazione della particella può decidere di sospendere la correzione
qualora l’anomalia non sia risolvibile con le informazioni in suo possesso nel caso rilevi delle incongruenze
(visibile dalla seg. icona
).
A seguito dell’eventuale sospensione della lavorazione della particella (precedente punto) dovrà essere
trasmessa nuova documentazione perché quella inviata non è stata ritenuta idonea.
Tale documentazione potrà essere trasmessa:
a) attraverso il modulo informatizzato ‘Gestione Segnalazioni’ se si tratta di un estratto di mappa
aggiornato;
b) attraverso e-mail se si tratta di: dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art. 47 del d.p.r. 445/2000,
mod. 51FTP, dichiarazione di estirpo di coltura permanente (ad esclusione dei vigneti) o altro. La
documentazione dovrà essere inviata all’indirizzo di posta certificata ([email protected]) allegata ad
una nota formale indirizzata al SETTORE SUPPORTO SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE E
CONTROLLO specificando l’oggetto e l’anno di riferimento: “Richiesta lavorazione GIS ANNO ____”.
Tale documentazione non dovrà essere incongruente con quanto presente nel SIGC (es. foto aeree
dell’anno presenti nei sistemi dell’AVEPA o di altri DATA BASE, specifiche operative di
fotointerpretazione fornite dall’AGEA, domande di premio di altri settori, etc).
Nella nota dovranno essere specificati i seguenti campi e l’allegato dovrà essere congruente per la
risoluzione dell’anomalia. In caso contrario non si procederà alla risoluzione.
CUAA
ID
DOMANDA
SETTORE
COD.
ANOMALIA
PROV.
COMUNE
PARTICELLA
Non sarà accettata la documentazione inviata per le anomalie la cui risoluzione si ottiene dal sistema
informatico e pertanto, non necessita l’istruttoria di un funzionario dell’AVEPA.
Non saranno in alcun caso trattate anomalie grafiche relative alle domande oggetto di controllo
ammissibilità o in loco.
1
Per Refresh si intende la revisione delle informazioni di uso del suolo a livello di provincia. Per l’anno 2008 le province interessate dal
progetto sono TV, VR, VE, per l’anno 2009 BL, VI, PD, RO.
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4
RISOLUZIONE DI ANOMALIE TERRITORIALI
4.1
Anomalia P301
PARTICELLA SENZA RISCONTRO NELLA GRAFICA (GIS)
La particella non risulta localizzata nel GIS e l’AVEPA non dispone di alcuna informazione amministrativa
che permetta l’individuazione dei limiti di particella dell’appezzamento.
Modalità di risoluzione
Le particelle per le quali non sono disponibili i dati nei servizi informatici del catasto saranno segnalate ai
CAA/SPA tramite l’invio di file in formato .xls; il CAA/SPA dovrà provvedere ad inviare la seguente
documentazione:
1. ESTRATTO DI MAPPA CATASTALE dal quale siano desumibili COMUNE, FOGLIO, PARTICELLA.
La mappa catastale deve essere prodotta in formato foglio A4, deve essere di buona qualità e inviata
attraverso il modulo di ‘Gestione Segnalazioni’ (vedi cap 6).
Le caratteristiche sono le seguenti:
- non troppo scura e non segnata da resinature;
- il numero della particella deve essere ben chiaro ed eventualmente cerchiato.
Il file deve essere esclusivamente in formato .tiff “bianco e nero”: i file in formato PDF recuperati da Sister
o eventuali scannerizzazioni, quindi, devono essere convertiti obbligatoriamente nel formato .tiff attraverso
un qualsiasi programma convertitore.
Utilizzando la modalità informatizzata non sarà necessario produrre la visura catastale.
Nel caso non sia disponibile la mappa catastale può essere prodotta la mappa del frazionamento; nel caso
venga prodotta la mappa del frazionamento è indispensabile allegare anche la visura storica che consenta
di individuare qual’è la particella madre. Questa dovrà essere inviata esclusivamente attraverso email ([email protected])
2. Visura catastale solo se i documenti sono consegnati tramite e-mail.
Casi particolari
Le anomalie P301 calcolate su particelle, riconducibili ai “casi particolari” (Riordino Fondiario, Stato estero,
Fogli riservati, Usi civici e Demanio, Catasto Austroungarico), per le quali il CAA non ha indicato uno dei
codici particolari in consistenza, NON sono correggibili con modalità grafica.
L’AVEPA si riserva la possibilità di richiedere integrazioni nel caso in cui la documentazione in
possesso non sia sufficiente per identificare la particella in grafica o nel caso in cui vi siano delle
incongruenze tra quanto presente in grafica e nei dati dichiarati.
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
4.2
Anomalie P254
PARTICELLA SOTTOPOSTA AD ISTRUTTORIA IN CORSO
La particella non risulta completamente localizzata nel GIS dell’AVEPA.
Modalità di risoluzione
La modalità di risoluzione dell’anomalia è la stessa riportata nel cap. 4.1 (P301).
4.3
Anomalia C301 fuori regione
PARTICELLA FUORI REGIONE NON ESISTENTE NEL GIS SIAN
La particella non risulta identificata e localizzata graficamente nel Sistema Informativo Territoriale (SIAN) e
non si dispone di informazioni che consentano di individuare i limiti di particella dell’appezzamento. Il
controllo viene effettuato dal SIAN attraverso l’interscambio di dati tra GIS E SIGC.
Modalità di risoluzione
Attraverso il modulo “Gestione Segnalazioni” sarà possibile inviare la richiesta di lavorazione della particella
direttamente ad Agea/OP (cap. 6 )
Si accede ad una finestra dove selezionando come “Tipo di segnalazione” il caso Richiesta di inserimento
nuova particella (P30) e come “Motivo Richiesta” risoluzione anomalie P30 si potrà allegare la mappa
catastale (tasto sfoglia) ed inviarla direttamente al server SIAN. Le specifiche della mappa sono le stesse
della mappa da allegare per l’anomalia P301 (cap. 4.1).
L’AVEPA non può definire l’esito di questa anomalia, la cui risoluzione è subordinata
all’interscambio e alla verifica delle informazioni con l’Organismo di Coordinamento AGEA. La
risoluzione finale è pertanto legata a tale attività.
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
4.4
Anomalie P254 fuori regione
PARTICELLA SOTTOPOSTA AD ISTRUTTORIA IN CORSO
La particella non risulta localizzata completamente nel SIAN. Il controllo viene effettuato dal SIAN
attraverso l’interscambio di dati tra GIS E SIGC.
Modalità di risoluzione
La modalità di risoluzione è la stessa riportata nel precedente cap. 4.3 (C301).
4.5
Anomalie P362
P362 SUPERFICIE RICHIESTA A PREMIO SUPERIORE RISPETTO ALLA SUPERFICIE AMMISSIBILE
DAL GIS
Avepa verificata la compatibilità della superficie ammissibile nel GIS dell’AVEPA con le colture dichiarate in
domanda.
La compatibilità è determinata attraverso la verifica della superficie ammissibile rispetto alla matrice B3
rilasciata dall’AGEA Coordinamento (eleggibilità GIS, premio, coltura, varietà)
L’anomalia viene calcolata se:
− esiste la particella in GIS;
− esiste l’utilizzo del suolo e copre l’intera superficie della particella;
− la superficie a premio differisce dalla superficie dichiarata (con tolleranza 0).
Modalità di risoluzione
Per la particella segnalata può essere richiesta la revisione dell’eleggibilità presente nel GIS, nel caso si
rilevi una eleggibilità inferiore a quella effettiva, attraverso la procedura di siti catasto. Per attivare tale
modalità di revisione basta segnalare all’AVEPA attraverso il modulo ‘Gestione Segnalazioni’ la particella
scrivendo in modo chiaro la richiesta di revisione della fotointerpretazione nelle note.
Premendo conferma viene rilasciata la segnalazione.
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
Nel caso di estirpo di colture permanenti avvenuto in data successiva all’ultima foto disponibile sarà
necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio del produttore che attesta l’operazione di
estirpo ad una certa data ed allegare la visura catastale e l’estratto di mappa.
Tale documentazione dovrà essere inviata attraverso modalità e-mail.
Ulteriore revisione della fotointerpretazione
Nel caso in cui la segnalazione venga sospesa in quanto il fotointepretatore non può apportare modifiche al
tematismo e sia identificata dal seguente simbolo
, (cap. 6 - figura 4), è possibile dimostrare
l’ammissibilità di una superficie consegnando direttamente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai
sensi del d.p.r. 445/2000, del produttore nella quale deve essere chiaramente individuata la superficie
effettivamente coltivata. Tale dichiarazione deve essere supportata da:
eventuale documentazione comprovante, ad esempio, l’espianto (dichiarazione sostitutiva di atto
notorio del produttore attestante l’operazione di estirpo ad una certa data, fatture di vendita del
legname, ecc.);
mappa catastale con individuazione delle aree di eleggibilità a fronte delle colture dichiarate.
4.5 Anomalia P362 fuori regione
PARTICELLA FUORI REGIONE, NELL'AMBITO DI UNA DOMANDA, CON SUPERFICIE RICHIESTA
ECCEDENTE LA SUPERFICIE AMMISSIBILE PER GLI INTERVENTI DICHIARATI
Controllo effettuato dal SIAN attraverso l’interscambio di dati tra GIS E SIGC: viene verificata la
compatibilità della superficie ammissibile nel SIAN (GIS) con le colture dichiarate in domanda.
Modalità di risoluzione
Per la particella segnalata può essere richiesta la revisione dell’eleggibilità assegnata dal GIS, quando si
rilevi una eleggibilità inferiore a quella effettiva, attraverso la procedura di ‘Gestione Segnalazioni’ di siti
catasto. In questo caso deve essere segnalata al’OP di riferimento (AGEA o altro organismo pagatore) la
particella
scrivendo, in modo chiaro, la richiesta di revisione della fotointerpretazione nelle note ed
inserendo nel “Tipo Segnalazione” il caso Richiesta di modifica uso del suolo (P26) e, nelle motivazioni, uno
dei casi prestabili.
Premendo conferma viene rilasciata la segnalazione.
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
L’AVEPA non può definire l’esito di questa anomalia, la cui risoluzione è legata all’interscambio e alla verifica
delle informazioni con l’Organismo di Coordinamento AGEA.
La risoluzione finale è pertanto legata a tale attività.
5
MODALITA’ DI INOLTRO ALL’AVEPA DELLA DOCUMENTAZIONE PER LA RISOLUZIONE DI
ANOMALIE TERRITORIALI
La documentazione per la risoluzione delle anomalie NON dovrà essere inviata per posta ma attraverso una
delle modalità di seguito riportate:
1) attraverso il modulo di invio informatico predisposto – ‘Gestione Segnalazioni’ (cap. 6);
per i casi particolari o per particolari urgenze:
2) per e-mail all’indirizzo di posta [email protected];
I CAA dovranno trasmettere tutta la documentazione relativa alla risoluzione delle anomalie territoriali
elencate nel punto 2 con una nota accompagnatoria nella quale viene esplicitato l’oggetto “Richiesta
lavorazione GIS ANNO ____” e con una distinta come da seguente fac-simile:
CUAA
SETTORE
ID DOMANDA
COD.
ANOMALIA
PROV.
COMUNE
PARTICELLA
La documentazione dovrà essere inviata all’indirizzo di posta certificata ([email protected]) allegata ad una
nota formale; dovrà avere chiaramente indicato:
− il destinatario, che sarà il SETTORE SUPPORTO SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE E CONTROLLO;
− il mittente;
− l’oggetto e l’anno “Richiesta lavorazione GIS ANNO ____”
Sarà rigettata tutta la documentazione ritenuta incongruente o incompleta per la
risoluzione delle anomalie grafiche.
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
6
MODALITA’ DI SEGNALAZIONE - LAVORAZIONE PARTICELLE
Dalla schermata riassuntiva della consistenza territoriale si clicca nel pulsante
(Figura 1) e si accede
alla schermata di riepilogo aziendale dove è possibile richiedere la lavorazione delle particelle anomale ed
inviare le mappe per la risoluzione di anomalie P301 o C301 o P254.
Figura 1 – Schermata riepilogativa della Consistenza territoriale
Figura 2 – Riepilogo Aziendale
Accesso al modulo GESTIONE
SEGNALAZIONI
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
6.1
Modulo di gestione segnalazioni
Dalla seguente schermata è possibile selezionare il settore/campagna di lavorazione es. DU 2008, 211
2008, F2 2009 e filtrare tutte le particelle anomale.
Figura 3 – Accesso al modulo di segnalazione
Si accede quindi ad una schermata dove si visualizzano le particelle cliccando sul simbolo
comune e successivamente al foglio.
relativo al
Viene quindi mostrata una tabella con il riepilogo per particella delle lavorazioni dell’azienda (Figura 4).
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
Figura 4 – Riepilogo delle particelle per foglio
Elenco anomalie presenti per
particella
Motivo sospensione
Invio segnalazioni per anomalie P362 (rich. nuova fotointerpretazione)
e anomalie su particelle fuori regione (P362, C301)
Presenza cxf
Il significato delle colonne è il seguente:
· Part: numero di particella; premendo il link si aprono le informazioni particellari.
· GIS: icona che segnala la presenza o meno nel GIS della particella. Premendo si visualizza la grafica. In particolare il significato delle
icone è:
centroide e particella non presenti in GIS.
centroide presente in GIS.
centroide e particella presenti in GIS.
particella fuori regione, cliccando si potrà visionare la grafica in SIAN
· Map: possibilità di allegare una mappetta alla lavorazione. Nel caso dei 3 puntini(…), premere il link per creare l’indicatore. Al posto
dei 3 puntivi verrà visualizzata un’icona gialla. Successivamente premere su questa icona. Verra visualizzata una pagina in popup dove
sarà possibile allegare la documentazione (fare riferimento al paragrafo “Allegare una mappetta”).
· Lav: icona che segnala la presenza o meno di una lavorazione back-office nell’elenco di lavorazione correttive.
Le varie icone hanno il seguente significato:
nessuna lavorazione presente. Premendo si imposta una lavorazione con la quale si può anche richiedere una nuova
fotointerpretazione della particella.
lavorazione sospesa. La particella è stata presa in carico ma non è stata lavorata oppure è stata lavorata ma presenta
sostanziali incongruenze. Premendo sull’icona si può verificare la natura della sospensione e provvedere ad integrare con nuova
documentazione.
lavorazione da eseguire.
lavorazione effettuata.
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
6.2
Allegare una mappetta (P301 - C301)
La successiva schermata identifica e riepiloga le particelle filtrate (es. tutte le P301) ed accedendo alla
maschera … si può creare un INDICATORE.
Verrà, quindi, visualizzata un’icona gialla e premendo su questa si accederà ad una pagina in popup dove
sarà possibile allegare una o più mappette. Questa sarà utilizzata durante la lavorazione in GIS per facilitare
l’individuazione della particella.
In successione si dovranno premere i pulsanti di seguito per inserire la documentazione
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
Selezionare il tipo di documento (ESTRATTO DI MAPPA) ed attraverso il tasto SFOGLIA allegare il file
relativo alla mappetta.
Il file DEVE ESSERE in formato .tiff, in bianco e nero, deve essere rinominato senza spazi o punti (es.
Treviso_5_6) e salvato in una cartella del pc (sul disco fisso) senza spazi o punti.
L’immagine deve essere di buona qualità.
Un esempio di mappa di buona qualità è la seguente (estratta da Sister):
N.B. Nel caso di frazionamento e se non si dispone di una mappa aggiornata, si chiede di non allegare il
mod. 51FTP attraverso il modulo descritto sopra, ma di inviarlo tramite e-mail all’indirizzo di posta
[email protected] (vedi cap 5).
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
Ogni segnalazione delle particelle attraverso il modulo sarà tracciata sul data base con la relativa data di
inserimento e l’utente che l’ha effettuata.
Sarà possibile verificare ogni momento l’effettuazione della lavorazione, le anomalie presenti o il motivo della
sospensione.
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Allegato A al decreto n. 87 del 06.04.2009
7
ALLEGATI
Fac Simile - Modello dichiarativo
Dichiarazione Sostitutiva di atto di notorietà
- Art.47 d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445
Il sottoscritto …………………………………………. nato a ……………………………, il……………………….
residente in ………………………………………….., via …….………………………………… n. ...………………
in qualità di titolare / rappresentante legale dell' azienda …………………………………………………………..
Cod. Fisc…………………….….……………..Partita IVA ………..…………………………………………………..
Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti
falsi, richiamate dall' articolo 76 del d.p.r. 445 del 28.12.2000 e che, ai sensi dell'art. 75 dello stesso
d.p.r. decadrà dai benefici eventualmente ottenuti,
DICHIARA
……………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………..
Si allega copia fotostatica di documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validità
Luogo
________________
data
_________________
Il Dichiarante
_______________________
(firma per esteso e leggibile)
SPAZIO RISERVATO ALL' AMMINISTRAZIONE CHE HA RICHIESTO LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL' ATTO DI
NOTORIETA’
Il Sig.________________________________ è stato da me identificato per mezzo del seguente documento ed ha sottoscritto in mia
presenza la dichiarazione di cui sopra
_________________
(data)
__________________________________
(firma per esteso del dipendente addetto)
La sottoscrizione non deve necessariamente avvenire alla presenza dell'impiegato dell'Amministrazione che ha richiesto il certificato.
Nel caso di invio per posta allegare fotocopia di un valido documento di riconoscimento
Informativa ai sensi della d.lgs. 196/2003.
I dati acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per il procedimento amministrativo in corso. Ai sensi dell’ art. 7 e seguenti del d.lgs.
196/2003 l'interessato potrà accedere ai dati che lo riguardano chiedendo la correzione, l'integrazione e ricorrendone gli estremi la
cancellazione o il blocco.
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