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La Trenk sbatte sul muro di Venezia

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La Trenk sbatte sul muro di Venezia
ANNO XII NUMERO 8 • € 1,20
LUNEDÌ 28 GENNAIO 2013
Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - CN/RE
Basket serie ATerza sconfitta casalinga per i biancorossi, sempre indietro nel punteggio. I “tre tenori” stavolta non bastano
La Trenk sbatte sul muro di Venezia
L’Umana di Alvin Young si dimostra superiore e passa al PalaBigi: 69-75 il finale
REGGIO – L’Umana Venezia
di Alvin Young impone il terzo
stop stagionale in casa alla
Trenkwalder. I veneti si
impongon per 69 a 75. Un successo meritato da parte degli
ospiti che hanno sempre condotto dal primo all’ultimo
minuti, ed hanno sfruttato al
meglio il primo quarto concluso sul 12 a 25. Reggio però è
squadra di carattere ha saputo
reagire ed accorciare il divario, senza però mai avere la
forza di superare l’avversario.
A livello di singoli, ancora una
volta sugli scudi Donell Taylor
e Greg Brunner. Male, malissimo, Jeremic e Dominic
James.
ALLE PAGINE 10, 11, 12
E 13
IIL PERSONAGGIOI
Daniele Adani si
racconta: “Ho realizzato
i miei sogni: sono
arrivato in Nazionale
con campioni come
Maldini, Totti e Del
Piero. Vorrei continuare
ad allenare con Baldini.
Intanto mi diverto a fare
il commentatore a Sky.
Ho S. Martino nel
cuore”.
CHIERICI A PAGINA 22
❰ SLALOM: QUARTO A KITZBUHEL
Il volo del Razzo
Continua a migliorare
il campione
villaminozzese
Giuliano Razzoli:
sulla mitica pista
austriaca di Kitzbuhel
ottiene un 4° posto
pesante in ottica
Mondiali.
Giuliano Razzoli a Kitzbuhel
A PAGINA 45
Istituto
Vendite
e
en
Giudiziarie
Concessionario Ministeriale
per il Tribunale di Reggio Emilia
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
Economia
634.000 accessi medi quotidiani
3
ISCRIZIONE GRATUITA
SISTEMA REGGIO IN GINOCCHIO A fine dicembre le attività produttive nella nostra città erano 57.217
Nel 2012 morte 12 aziende al giorno
I dati della Camera di commercio: l’anno scorso hanno cessato l’attività 4.651 imprese
mento.
La provincia di Reggio, con
un -0,2%, e ancor più l’EmiliaRomagna (-0,29%), si sono
dunque poste in controtendenza
rispetto a un tasso di crescita,
anche se contenuto, dell’Italia
(+0,3%).
Tutti i settori hanno registrato, nell’anno appena trascorso,
un saldo negativo: i più rilevanti, in valore assoluto, si osservano per le imprese del commercio, delle costruzioni e le manifatturiere, attività per le quali,
però, le cancellazioni d’ufficio
hanno raggiunto valori più
significativi.
A fine 2012 le aziende commerciali della provincia di Reggio sono 11.236, 113 in meno
rispetto al 2011, le imprese edili
sono scese da 13.222 a 13.059
(-163 unità) e quelle di trasformazione, passando da 8.633 a
8.427, sono calate di 206 unità.
In ulteriore e costante calo,
nell’ambito di un trend che si
osserva da tempo, le imprese
agricole scese a 6.986 rispetto
alle 7.177 del 2011.
ALESSANDRO BETTELLI
CHE la crisi picchiasse duro ce
ne eravamo accorti. Ma a registrare l’intensità e il peso delle
martellate che ci stanno mettendo in ginocchio sempre più dal
2008, ci hanno pensato gli ultimi dati diffusi da Rete Imprese
Italia e Unioncamere: i redditi
sono rimasti ai livelli di 27 anni
fa, la pressione fiscale salirà
quest’anno al 56,1%, i consumi
delle famiglie si contrarranno di
un altro 1,4%.
E, dulcis in fundo, tanto per
smorzare anche l’ultimo afflato
di speranza rimasto, dalla
Camera di commercio è arrivata un’altra stangata: il numero
delle imprese reggiane scende
al più basso livello degli ultimi
otto anni.
Decisivo, per questo risultato,
il saldo negativo del 2012: a
fronte di 4.009 iscrizioni, le
cessazioni - comprensive di 557
cancellazioni d’ufficio di
imprese inattive da tempo sono infatti state 4.651. Un dato
drammatico, che equivale a
12,7 aziende chiuse al giorno
nell’anno appena passato.
Le aziende iscritte alla Camera di Commercio sono così
scese, a fine dicembre, a
57.217, la consistenza più ridotta degli ultimi otto anni; bisogna infatti tornare al 2004 –
quando si contavano 56.626
imprese - per trovare un valore
inferiore.
Il saldo negativo è da imputare, come rilevato dall’analisi
dell’Ufficio studi dell’Ente
camerale, oltre che ad un
aumento progressivo di cessazioni, anche a una contrazione
nelle nuove iscrizioni che, dopo
aver raggiunto il proprio apice
proprio nel 2004, sono andate
poi via via diminuendo fino a
raggiungere le 3.880 unità nel
2009, per poi mantenersi di
poco superiori alle 4.000.
La nostra provincia non è
comunque la sola ad aver registrato, nel 2012, un saldo negativo sul numero delle imprese;
sono infatti 57, sulle 105 totali,
le province italiane che hanno
fatto segnare un analogo anda-
Imposte.
Scadenza il 20 febbraio: Cna ha attivato un test di convenienza per le imprese
Rimborso per mancata deduzione Irap
LA buona notizia è che l’Agenzia delle Entrate ha approvato
prima delle festività natalizie il modello di istanza di rimborso
previsto dal Decreto “Salva Italia” per dedurre ai fini delle imposte dirette (Irpef e Ires) la quota di Irap versata in relazione al
costo del personale dipendente e assimilato. L’ottima notizia è
che Cna, attraverso i suoi esperti di contabilità e fisco che offrono l’adeguata consulenza fiscale e societaria alle imprese associate, ha predisposto un test di convenienza per far sì che facciano uso dell’istanza di rimborso le aziende che possono effettivamente trarne vantaggi concreti, evitando alle altre di addentrarsi
nelle solite trafile burocratiche che non porterebbero a nulla di
fatto.
Sono ben cinque le annualità su cui si può chiedere il rimborso
della quota parte dell’Irap versata sul costo del lavoro: dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2012 ed è estesa anche ai
periodi precedenti 2011, 2010, 2009, 2008 e 2007 e può essere
presentata sia dai titolari di redditi di impresa che di lavoro autonomo, esclusivamente in via telematica.
«Dopo tante imposte e tasse, finalmente per le imprese si apre
la possibilità di recuperare qualche risorsa - sottolinea il direttore
dei servizi alle imprese di Cna Massimo Medici - per questa
ragione Cna si è attivata con una task force che permetta al più
alto numero di imprese possibile di usufruire di questa opportunità, in tutti quei casi in cui il rimborso si rivelerà conveniente».
Le date iniziali di invio delle richieste sono diversificate per
aree geografiche sulla base del domicilio fiscale del contribuente. Per i contribuenti domiciliati in Emilia Romagna l’invio è
possibile dal 20 febbraio 2013 e le istanze dovranno essere presentate entro 60 giorni da tale data. Non si tratta perciò di un
“click day”. Per informazioni, tel. 0522-3561.
SETTORE
bancario,
rimborsi Bce, ispezione
Fondo Monetario Internazionale
La maggior parte degli
amministratori delegati
delle banche italiane ha
escluso a fine gennaio il
rimborso parziale delle
somme prese attraverso la
Bce in occasione delle due
aste LTRO’s (255 miliardi).
L’unica banca che ha
ancora lasciata aperta questa finestra è Unicredit.
Da oggi il Fondo Monetario Internazionale sarà in
Italia per gli incontri finali
con le principali banche
italiane (comprese le banche popolari) per verificare
il reale stato dei crediti
(particolare focus su quelli
immobiliari) e delle rispettive coperture.
Contemporaneamente
continua l’ispezione di
Banca d’Italia nei confronti dei principali 25 istituti e
le prime indiscrezioni confermano una forte moral
suasion del regolatore
affinché le banche alzino
le coperture sui crediti problematici già con i bilanci
2012.
Per quanto riguarda i
fondi della Bce le dichiarazioni dei vari amministratori delegati confermano le
difficoltà delle banche italiane a rimborsare i fondi
presi dalla Bce non perché
le banche non abbiano sufficiente liquidità ma in
quanto tali forme di finanziamento sono particolarmente convenienti (funding a 2 anni allo 0,75%).
Economia & Finanza
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
5
MADE IN REGGIO In calo la domanda dai mercati di Eurolandia, bene gli ordini da Africa, America e Asia
Anche l’export rallenta la corsa
La crescita nei primi 9 mesi 2012 è stata del 2,2%, inferiore dell’1,4% rispetto alla media regionale
NONOSTANTE un saldo ancora positivo, l’export reggiano
rallenta ulteriormente la velocità di crescita, con un lieve
calo in area Europa e andamenti
decisamente migliori in Africa,
America e Asia.
I dati dell’Istat relativi ai
primi nove mesi del 2012, diffusi dall’Ufficio Studi della
Camera di Commercio, parlano
infatti di un valore dell’export
reggiano pari a 6,4 miliardi di
euro, corrispondente ad una
crescita del 2,2% rispetto allo
stesso periodo del 2011; 1,4
punti percentuali al di sotto
della media regionale, in
sostanza, e due punti in meno
rispetto al +4,2% tendenziale
dei primi sei mesi.
Sul dato – secondo la Camera
di Commercio – pesa sicuramente la crisi economica internazionale, ma restano ancora da
valutare gli effetti legati al terremoto del maggio scorso, che
in aree fortemente vocate
all’export ha determinato una
flessione della produzione e,
conseguentemente, anche degli
scambi, confermato anche dal
sensibile calo delle importazioni.
Nello stesso periodo, infatti,
gli acquisti dall’estero hanno
registrato un tendenziale calo
del 12,4% (quasi 2,5 miliardi
contro gli oltre 2,8 dei primi
nove mesi 2011), ed è sicuramente un segnale non positivo,
legato ad una progressiva riduzione dei ritmi produttivi in una
realtà imprenditoriale, come
quella italiana e reggiana, fortemente legata alla trasformazione di materie prime provenienti
da altri Paesi.
Tornando all’export, il metalmeccanico si conferma di gran
lunga il settore più presente sui
mercati oltre frontiera con 3,2
miliardi di euro fatturati nei
primi nove mesi ed un incremento, in ragione d’anno, del
2,5%, seguito dall’abbigliamento con quasi 1,2 miliardi di
euro ed una crescita del 2,2%, e
dal ceramico che con un +5%
raggiunge quota 634milioni di
euro. In crescita del 5,1% anche
l’export di prodotti alimentari
(per un totale di 447,8 milioni
di euro) mentre in controtendenza, con una riduzione
dell’1,2% le vendite oltre frontiera dei prodotti elettrici-elettronici. A parte quest’ultimo
andamento negativo, si osserva
che gli incrementi che si registrano per gli altri principali settori sono in decelerazione
rispetto all’evoluzione analiz-
zata per i primi sei mesi dell’anno.
Con riferimento ai Paesi,
l’Europa alla quale è destinato
il 72% delle vendite oltre confine, registra una leggera flessione degli acquisti (-0,5%) più
accentuata sui paesi dell’Unione monetaria (-3,2%) rispetto
all’Ue a 27 (-1,5%), ma in
aumento del 19,4% verso la
Russia (272milioni di euro). In
calo del 15,3%, dopo l’exploit
del 2011, le vendite verso la
Turchia che si assestano a 99,9
milioni di euro a fronte dei
117,8 dei primi nove mesi dello
scorso anno.
In aumento, invece le esportazioni verso gli altri continenti.
L’Asia, con mercati in parte in
crescita, quali Cina (+4%) e
Giappone (+7,2%), ed in parte
in calo quale l’India (-24,3%),
registra nel complesso un
+3,4% per un importo complessivo che supera i 745 milioni di
euro; l’America, con acquisti
per 665,3 milioni di euro, cresce del 10,8% grazie alla ripresa del mercato statunitense
(+11,5%) cui fa da contraltare il
calo del 19,6% del mercato brasiliano. Positivi anche i mercati
africani (+26%) e australiani
(+19,6%).
Prospettive.
La nostra Regione rappresenta il 13% del totale dell’Italia
Commercio estero: Emilia al top
«L’EMILIA-Romagna è la
prima regione in Italia quanto
ad incremento delle esportazioni nell’ultimo decennio
(+52,5%, a fronte di una media
italiana del +38%) e ad export
pro capite (quasi 10mila ad
abitante)». Lo ha affermato il
presidente di Confindustria
Emilia-Romagna Maurizio
Marchesini, durante l’incontro con il presidente dell’Agenzia Ice Riccardo Monti,
che ha illustrato il Programma
export 2013 e raccoolto le esigenze delle imprese della
regione in tema di export ed
internazionalizzazione.
«Siamo anche - ha proseguito
Marchesini - la seconda regione, insieme al Veneto e dopo la
Lombardia, per valore delle
esportazioni in Italia (13% del
totale dell’export nazionale) e
per propensione all’export nei
nuovi mercati, ai quali è destinato il 30% dell’export regionale». Monti: «L’Italia - ha
proseguito Riccardo Monti può generare nei prossimi tre
anni 150 miliardi di euro di
export aggiuntivo, raggiungendo quota 620 miliardi a
fine 2015».
SETTORE utility: authority conferma calo prezzo
gas per la clientela domestica
Il Corriere della Sera riporta
nel fine settimana alcune
dichiarazioni di Bortoni, presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, che
confermano le attese di calo
delle tariffe gas alla clientela
domestica grazie al taglio
della materia prima.
Sulla base del primo documento per la consultazione
sulla riforma delle condizioni economiche nel servizio di
tutela pubblicato dall’Autorità per L’Energia lo scorso
13 novembre, ai fini della
determinazione della componente Cci (relativa alla materia prima) si dovrebbe far
gradualmente riferimento al
prezzo del mercato all’ingrosso e non più ai prezzi
legati ai take-or-pay (contratti di lungo termine).
Da una prima stima contenuta nel documento il calo
del prezzo finale per i clienti
sarebbe del 6-7%.
Le società più impattate da
un possibile taglio delle tariffe sono Hera, A2a ed Iren e
in parte minore Eni e Enel. Il
periodo di consultazione terminerà entro gennaio 2013.
***
HERA/Iren/Acea: settore
acqua: tariffe, proteste e
investimenti
Un lungo articolo di Affari&Finanza fa il punto sulle
novità tariffarie nel settore
dell’acqua. A valle della
recente approvazione della
tariffa provvisoria, il supplemento di Repubblica pone
l’accento sulla necessità di
importanti investimenti nel
settore, ma anche delle crescenti proteste contro le
nuove tariffe da parte dei
movimenti referendari. In un
articolo collegato il presidente dell’Autorita’ per l’Energia, Guido Bortoni, parla
di incrementi medi potenziali delle tariffe del 5- 6,5%.
Il nuovo metodo tariffario
permette di aumentare la trasparenza del settore, ma
anche viene sottolineato
come continuino le forti contestazioni da parte dei movimenti: il Forum Italiano dei
Movimenti per l’Acqua ha
diffuso un comunicato di
denuncia sulla decisione
accusando l’Autorità di palese violazione del portato
referendario del 2011.
***
MEDIOLANUM: a gennaio attesa una raccolta
record
Banca Mediolanum conta
di realizzare questo mese la
migliore raccolta di sempre
per il mese di gennaio: lo ha
detto l’amministratore delegato del gruppo, Ennio
Doris, a margine dell’Italian
Financial Services Conference, organizzata a Milano da
Ubs.
«La raccolta è partita
molto bene, probabilmente
sarà il nostro gennaio
record», ha dichiarato.
Nel 2012 la controllata
Banca Mediolanum ha realizzato una raccolta netta
totale pari a circa 2,26
miliardi, pressoché in linea
con i 2,28 miliardi del 2011.
Dicembre, con afflussi netti
di fondi e gestioni per 412
milioni, è stato un mese
record.
In merito alla joint venture
Banca Esperia (50% Mediolanum e 50% Mediobanca),
Doris ha ribadito che la
società attiva nel private
banking è meno strategica
rispetto
all’investimento
inziale e potrebbe essere
oggetto di dismissione.
«Siamo convinti che è
stato un investimento strategico. Oggi quel valore strategico è un po’ diminuito,
quindi se qualcuno è interessato al mercato italiano e
vuole togliersi uno sfizio
possiamo prenderlo in considerazione», ha commentato
Doris.
6
Economia & Finanza
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
Il Sole-24 Ore punta i riflettori sui bilanci delle Regioni, che contraggono passivi per 130 miliardi (pari al 9% di Pil)
La Pa ci indebita per 619 euro a testa
Noi emiliani siamo agli ultimi posti insieme ai lombardi, ma il rischio default è dietro l’angolo
I DISSESTI degli enti locali
sono ormai un tema frequente
della cronaca nazionale: basti
guardare alla vicina Parma,
dove il Comune - e la precedente giunta, travolta da scandali e
mazzette - ha dichiarato il
default per un buco da 600
milioni di euro. Ma se i Comuni
sono quelli a maggiro rischio,
perché sono il primo anello
debole della catena, la situazione non è migliore se si guarda
alle Regioni, che hanno debiti
per 130 miliardi.
Lo calcola Il Sole-24 Ore, che
in un recente articolo punta i
riflettori proprio sulle casse dei
capoluoghi regionali, sottolineando come anche la situazione finanziaria delle Regioni sia
allarmante.
In questa classifica “al negativo”, che calcola il passivo
contratto dall’amministrazione
publica ricadente su ciascun
abitante, l’Emilia-Romagna,
seppur virtuosa (è agli ultimi
posti per debito, insieme alla
Lombardia, mentre le regioni a
statuto autonome sono considerate a parte), si piazza al quattordicesimo posto: su ciascun
emiliano-romagnolo grava un
peso debitorio pari a 619 euro nulla se confrontato ai quasi
5mila euro dei molisani, ma
comunque sufficiente per capire quanto siano traballanti i
bilanci pubblici.
Tra le Regioni a Statuto ordinario primeggia (in negativo)
appunto il Molise, con un passivo da 4.740,5 euro ad abitante,
seguito dal Lazio (4.005,3 euro
a cittadino), Puglia (3.089,1) e
Campania (2.674). Risulta
invece più difficile ricostruire la
graduatoria delle Regioni autonome: il primato del debito va
alla Valle d’Aosta con la cifra
records di oltre 12mila euro di
debiti per residente, ma fra le
grandi Regioni non è disponibile il dato della Sardegna mentre
quello siciliano risale al 2010.
Come si arriva a tale cifre?
Partiamo dai debiti. Quelli
finanziari, rappresentati dai
mutui e dalle emissioni, sono
stabili e viaggiano poco sotto i
42 miliardi di euro (e arrivano a
50 se si conteggia anche la
quota a carico dello Stato), con
alcune differenze territoriali: ad
esempio il Piemonte vede
aumentare tra 2010 e 2011 il
proprio passivo del 10,5%
(seguito in questa corsa dal
Molise, +8,8%), mentre Calabria ed Emilia Romagna
mostrano le contrazioni più
decise.
Questa voce rappresenta il
debito “classico”, quello che si
ritrova nei conti consolidati che
ogni anno il nostro Paese deve
presentare a Bruxelles. Su questo panorama incombe però la
parte non ancora finanziata dei
piani di rientro che impegnano
REGIONE
Valore
Differenza
% sul 2010
% per sanità
Residui
passivi
Residui
perenti
Valore
Euro per
abitante
Risultato
netto 2010
1 Molise
2 Lazio
3 Puglia
4 Campania
5 Basilicata
6 Piemonte
7 Abruzzo
8 Toscana
9 Calabria
10 Liguria
11 Marche
12 Veneto
13 Umbria
14 Emilia Romagna
15 Lombardia
394
10.523
1.988
5.674
248
6.445
1.513
1.181
564
689
760
1.414
341
855
2.367
8,8
2,8
-5,3
-1,6
-6,5
10,5
-5,8
4,8
-28,0
-1,1
6,4
-5,2
-5,4
-6,4
5,4
25,1
56,2
37,4
26,6
2,8
1,3
43,6
14,6
44,1
5,1
38,2
18,0
4,7
88,8
13,1
1.042
8.589
10.022
5.520
1.258
4.784
1.062
2.725
1.769
938
636
4.315
615
1.490
2.346
80
3.833
628
4.406
64
314
39
2.738
396
396
519
0
14
402
418
1.516
22.945
12.638
15.600
1.570
11.543
2.614
6.644
2.729
2.023
1.915
5.729
970
2.747
5.131
4.740.5
4.005,3
3.089,1
2.674,0
2.672,0
2.589,6
1.947,1
1.771,8
1.356,9
1.251,0
1.223,6
1.160,2
1.070,5
619,7
517,4
0,2
-9,8
-0,4
-2,6
-0,1
-1,1
-0,5
-4,5
-0,1
0,2
-0,7
-2,4
-0,3
0,0
-2,3
REGIONI A STATUTO AUTONOMO
1 Valle d’Aosta
343
2 Prov. Aut. Bolzano
91
3 Prov. Aut. Trento
0
4 Sardegna
Nd
5 Friuli Venezia Giulia 1.018
6 Sicilia***
5.160
7 Trentino Alto Adige
Nd
TOTALE
41.568
-9,3
-18,3
0,0
Nd
-15,8
Nd
0,0
-4,0
0,3
0,0
0,0
Nd
19,8
Nd
0,0
22,0
914
2.706
2.795
6.112
2.482
5.274
73
67,467
309
88
7
2.577
752
3.673
8
21.661
1.566
2.885
2.802
8.689
4.252
14.107
81
130.696
12.212,5
5,682,0
5.292,0
5.186,1
3.440,8
2.792,2
78,2
2.155,8
-0,2
0,1
0,6
-3,9
0,4
6,8****
0,6
19,9
*Impegni di spesa non ancora pagati; **Impegni di spesa non pagati e cancellati dai bilanci per anzianità (non viene perà meno l’obbligazione); ***xDati 2011
non disponibili; ****Non disponibile il dato sulle economie vincolate, che avrebbe peggiorato il risultato.
otto Regioni (il Piemonte e il
Centro-Sud con l’eccezione
della Basilicata), e che muoveranno cifre importanti.
Il passivo regionale ha però
un altro capitolo importante,
rappresentato dai debiti commerciali, cioè le somme impe-
gnate che non si sono ancora
trasformate in pagamenti ai fornitori e che nel linguaggio contabile prendono il nome di
«residui passivi». Si tratta di
una montagna di 68 miliardi di
euro, che solo in parte possono
essere imputati al Patto di stabi-
lità (diverso da quello di Comuni e Province) e che si accompagnano ad altri 21 miliardi che
sono stati eliminati dai bilanci
per eccesso di anzianità. Il tratto di penna che cancella queste
cifre dai conti non elimina però
«l’obbligazione giuridica», che
impone alla Pubblica amministrazione di saldare i propri creditori, per cui il loro peso va
comunque considerato. Risultato: il passivo complessivo delle
Regioni vola a 130,7 miliardi di
euro, cioè qualcosa meno di 9
punti di prodotto interno lordo.
Focus.
L’analisi di Rete Imprese Italia stima un calo dell’1,4% dei consumi pro capite
I redditi sono rimasti ai livelli di 27 anni fa
LA MORSA della crisi non ha ancora smesso di stringere l’Italia. Secondo un’analisi di Rete Imprese Italia, infatti, nel 2013
i redditi e i consumi degli italiani sono destinati a diminuire
ulteriormente rispetto a quanto già fatto nel 2012.
Se infatti nel 2012 il reddito disponibile pro capite si attestava
sui 17.337 euro (un dato già ampiamente peggiore dei 19.515
euro del 2009), quest’anno la cifra subirà una nuova diminuzione fino a raggiungere i 16.955 euro. Il livello, cioè, che era stato
registrato nel 1986, ben 27 anni fa. In calo anche in consumi.
Nel 2012 la spesa pro capite era già calata del 4,4% rispetto al
2011, attestandosi sui 15.920 euro, ma la previsione del 2013
non è certo di ripresa. Rete Imprese Italia prevede un ulteriore
calo dell’1,4%, portando così la spesa pro capite a 15.695 euro.
Un livello così basso era stato rilevato solo nel 1998, 15 anni fa.
Ad aumentare sarà invece la pressione fiscale effettiva, che nel
2013 salirà a quota 56,1% contro il 55,2% del 2012.
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UNIPOL: Unicredit e
Mediobanca pronte a
cedere la loro quota in
Unipol
Secondo Il Sole 24Ore,
Unicredit e Mediobanca
sarebbero pronte a cedere la
loro quota in Unipol, ovvero la parte rimanente dell’inoptato derivante dal recente aumento di capitale di
Unipol garantito dai due
istituti sopra citati.
La quota, che nel complesso dovrebbe essere
superiore al 5%, potrebbe
adesso essere collocata
senza minusvalenze.
Notizia positiva per Unicredit e Mediobanca perché
allontana il rischio di perdite sull’operazione Unipol.
Meno positiva nel breve per
Unipol perchè potrebbe
pesare il “rischio carta sul
mercato”.
***
ENI: intesa con PetroVietnam
Eni ha firmato un Memorandum of Understanding
con PetroVietnam per lo
sviluppo di opportunità di
business in Vietnam e all’estero. L’accordo prevede
per PetroVietnam l’opportunità di espandere le proprie attività internazionali e
per Eni di entrare in nuovi
blocchi del paese.
L’accordo consente a Eni
di rafforzare la sua presenza
in Asia, dopo i recenti successi esplorativi in Indonesia e Pakistan e le acquisizioni in Australia.
***
PIRELLI: nuovo partner
industriale per i trucks?
Secondo quanto riportato
da Il Sole 24 Ore, Pirelli
starebbe sondando il mercato per trovare un partner
industriale nel segmento
trucks. I possibili candidati
sarebbero produttori cinesi
o russi. L’ipotesi è che il
partner possa partecipare
all’accorciamento
della
catena e di conseguenza far
diventare Pirelli una public
company.
Economia & Finanza
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
7
L’ACCORDO Il gruppo reggiano gestirà il servizio di lavanolo della biancheria: un affare da 7,4 milioni di euro
Servizi Italia: maxi commessa in Brasile
La società ha siglato un contratto decennale con una primaria struttura ospedaliera di San Paolo
ALESSANDRO BETTELLI
GRANDI manovre e progetti
di espansione transoceaniche
per Servizi Italia.
Durante l’incontro con la
comunità finanziaria, in
occasione dello Star Conference a Piazza Affari dello
scorso aprile, il management
del gruppo di Castellina di
Soragna aveva annunciato
che la società avrebbe continuato a focalizzarsi sulle attività di sterilizzazione della
strumentazione chirurgica,
per le quali era attesa una
crescita a doppia cifra anche
grazie allo sbarco su mercati
esteri importanti come il Brasile.
Detto fatto.
Il 21 gennaio scorso la
società ha perfezionato la
sottoscrizione di un contratto
con una delle più importanti e
prestigiose strutture ospedaliere dello Stato di San Paolo.
Il contratto prevede l’affidamento in outsourcing del
servizio di lavanolo della
biancheria dei posti letto e
del vestiario per il personale
delle diverse strutture sanitarie del cliente, attualmente
gestito internamente dalla
struttura ospedaliera; la durata è decennale e rinnovabile
per altri 10 anni e il valore
complessivo annuo a regime
è pari a circa 20 milioni di
Reais (circa 7,4 milioni di
euro annui).
Il perfezionamento del contratto nei confronti di un
ospedale noto in tutto il Brasile per dimensioni e livello
Il top manager Luciano Facchini
di eccellenza, conferma il
grande interesse delle strutture sanitarie dello Stato di San
Paolo verso all’outsourcing
dell’attività di lavanderia ed
alla ricerca di partner affidabili che possano garantire una
maggiore qualità del servizio
offerto.
A seguito di questa importante aggiudicazione Servizi
Italia anticipa i lavori già originariamente programmati
per i prossimi tre anni inerenti l’ampliamento dell’area e
della capacità produttiva
dello stabilimento di Sao
Roque.
«La sottoscrizione di questo importante contratto - ha
dichiarato Luciano Facchini, presidente e amministratore delegato di Servizi Italia
- consente, di fatto, di anticipare di tre anni l’originario
piano di sviluppo sul mercato
locale rispetto alle previsioni
formulate in luglio al
momento del perfezionamento dell’acquisizione di Lavsim Higienização Têxtil S.A.
È confermata nei fatti la
nostra aspettativa sul mercato
di San Paolo e più in generale
brasiliano, fortemente desideroso di interloquire con
soggetti con le professionalità e il know how di Servizi
Italia».
Del resto il Brasile rappresenta un potenziale enorme
poiché il mercato è sottosviluppato in termini di servizi e
di tecnologia.
Nel medio termine Servizi
Italia si attende di generare il
20-30% dei ricavi all’estero.
FINMECCANICA: AgustaWestland sbarca in Brasile
Il board di Finmeccanica
dovrebbe analizzare le offerte vincolanti giunte per
Ansaldo Energia. Secondo
quanto riportato da Repubblica, Doosan dovrebbe essere in pole position.
Separatamente, AgustaWestland ha firmato un accordo
con Embraer per la creazione
di una Joint Venture in Brasile per la produzione di elicotteri. Per il costruttore italiano, che della newco avrebbe
una quota tra il 40 ed il 45%,
si aprirebbe un mercato enorme: oggi il Brasile è saldamente nelle mani della rivale
francese Eurocopter.
Infine, così come riportato
dai quotidiani, qualora il problema ai treni consegnati da
Ansaldo Breda all’Olanda
non venisse risolto entro tre
mesi, si potrebbe arrivare alla
cancellazione dell’ordine.
I passi in avanti nella cessione di Ansaldo Energia e la
notizia della JV tra Agusta
Westland ed Embraer sono
notizie molto positive.
***
UBI Banca: Banca d’Italia
scopre nuove grane in Ubi
Leasing
Secondo il Messaggero,
Banca d’Italia, a termine di
una ispezione ultimata lo
scorso 17 ottobre, avrebbe
nuovamente mosso a Ubi
forti critiche sulla gestione
dei crediti di Ubi Leasing:
Via Nazionale afferma che
l’azione di riordino richiesta
non si è rivelata esaustiva.
L’ispezione ha portato alla
luce nuove pratiche problematiche e, a seguito di queste
nuovi elementi, Banca d’Italia presenterà un esposto alla
magistratura in ordine alle
irregolarità riscontrate in
alcune pratiche di affidamento. In un’analisi a campione
che si riferiva ai crediti al 31
marzo 2012, sono emerse
previsioni di perdite pari a
393 milioni di euro (attese
della società pari a 292
milioni di euro).
Ubi leasing è stata recentemente ricapitalizzata per un
ammontare di 300 milioni di
euro.
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28 GENNAIO 2013
9
Noi cittadini d’Europa
Notizie dal Parlamento Europeo
La card, approvata dal Parlamento, rappresenta un passo in avanti contro la burocrazia. Registrerà anche eventuali condanne
Tesserino europeo per i professionisti
Conterrà qualifica, studi ed esperienza lavorativa. L’on.Motti: “Un grosso aiuto per trovare lavoro”
BENEDETTA BUTTIGLIONE
BRUXELLES – L’Europa fa
un passo avanti sulla strada
del riconoscimento delle qualifiche professionali, pilastro
del mercato unico europeo. La
Commissione Mercato interno
del Parlamento Europeo ha
approvato alla quasi unanimità
(solo quattro i voti contrari) un
progetto di legge che introduce un tesserino elettronico per
tutti i professionisti che volessero trasferirsi a lavorare in un
altro Paese. Si parla sempre,
infatti, di mobilità in Europa,
della possibilità di andare a
vivere e a lavorare all’estero,
poi però ci si trova spesso in
difficoltà di fronte alla burocrazia dei differenti Paesi e
alle lungaggini per il riconoscimento dei titoli professionali.
Proprio per ovviare a questi
inconvenienti, il nuovo tesserino elettronico conterrà tutte
le informazioni necessarie
relative agli studi e all’esperienza professionale di tutti
coloro che decidessero di tentare l’esperienza estera. Ufficialmente saranno tesserini di
qualificazione professionale,
medianti i quali tutte le procedure di riconoscimento dei
titoli saranno accelerate e
completate in tempi assai
stretti. Non solo, in questo tesserino viene praticamente
registrata tutta la vita professionale del titolare, comprese
eventuali condanne penali o
sanzioni disciplinari in caso,
per esempio, di medici, infermieri o veterinari che volessero scappare all’estero per
rifarsi una vita. Nel malaugurato caso di un errore medico
con relativa condanna, tutti i
ventisette paesi membri del-
Si punta alla creazione di stazioni di rifornimento alternativo in tutta Europa
L’Ue lancia la strategia
sui carburanti puliti
Lʼeurodeputato reggiano Tiziano Motti
Nel malaugurato
caso di un errore
medico con relativa
condanna, tutti
i 27 Paesi dell’Ue ne
sarebbero informati
in meno di 48 ore
l’Unione Europea ne sarebbero informati in meno di 48 ore.
Per lavorare in un paese
straniero occorre però conoscerne la lingua e gli Stati
membri
avranno
quindi
facoltà di testare, nel modo da
essi ritenuto più appropriato,
le conoscenze linguistiche dei
candidati. Inoltre, sempre nel
caso di medici e infermieri,
per esempio, i Paesi che accolgono professionisti in provenienza da altri Stati membri
possono esigere che questi
seguano tutti i corsi di aggiornamento relativi alla loro professione.
«Il riconoscimento delle
qualifiche professionali è un
passo importantissimo per
favorire la mobilità delle persone e dei servizi all’interno
dell’Unione europea - commenta Tiziano Motti, eurode-
putato eletto nelle fila dell’Udc e ora membro del gruppo del Partito Popolare Europeo e della Commissione Mercato Interno e diritti dei consumatori - Soprattutto adesso, in
tempi di crisi, è essenziale
che, chi se la sente, possa cercare di trovare lavoro all’estero e noi dobbiamo aiutarli a
fare sì che questo processo
risulti il più naturale possibile» conclude Motti, visibilmente soddisfatto della recente approvazione del nuovo
progetto di legge. Motti è
anche fondatore e presidente
dell’associazione “Europa dei
diritti” (www.europadeidiritti.it).
Orizzonte 2020, cercasi idee per affrontare le grandi sfide del futuro
Chi vuole partecipare
ai gruppi può iscriversi
entro il 6 marzo
NEI GIORNI scorsi la Commissione europea ha invitato gli esperti
di tutti i settori a partecipare alla
definizione delle priorità di “Orizzonte 2020”, il futuro programma
dell’Unione europea per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione. È la prima volta che la
commissione lancia un simile invito per quanto riguarda il suo programma di ricerca. I gruppi consultivi forniranno consulenze tempestive e di alta qualità per la preparazione degli inviti a presentare pro-
poste di progetto nell’ambito dell’iniziativa Orizzonte 2020. I gruppi
verranno istituiti su tematiche che
costituiscono fonte di grande
preoccupazione per i cittadini europei, ad esempio come affrontare i
cambiamenti climatici, rendere le
energie rinnovabili più accessibili,
assicurare alimenti sicuri o far fronte alle sfide dell’invecchiamento
della popolazione. Essi promuoveranno il dialogo a tutti i livelli di
governo, società civile e imprese di
tutti gli Stati membri dell’Ue e
influenzeranno l’orientamento del
finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’Ue da qui al
2020. I gruppi consultivi di esperti
inizieranno i lavori nella primavera
di quest’anno per fornire consulenza in tempo per i primi inviti di
Orizzonte 2020, che dovrebbero
essere pubblicati entro la fine del
2013. Gli individui e i soggetti interessati a partecipare ai primi gruppi
consultivi possono registrarsi entro
il 6 marzo 2013 alle 17 (ora di
Bruxelles).
BRUXELLES – La Commissione europea ha annunciato
un ambizioso pacchetto di
misure volte a garantire la
creazione di stazioni di rifornimento per carburanti alternativi in tutta Europa, con
standard comuni relativi alla
progettazione e all’utilizzo.
Finora le iniziative prese in
questo ambito avevano
riguardato principalmente
carburanti e veicoli, senza
prendere in considerazione la
distribuzione. Gli sforzi fatti
per fornire incentivi sono
stati insufficienti e non coordinati.
Attualmente tre fattori
principali ostacolano l’uso di
carburanti puliti: l’elevato
costo dei veicoli, un basso
livello di accettazione da
parte dei consumatori e la
mancanza di stazioni di ricarica e rifornimento. È un vero
e proprio circolo vizioso: non
vengono costruite stazioni di
rifornimento perché non vi
sono abbastanza veicoli, i
veicoli non sono venduti a
prezzi competitivi perché la
domanda è insufficiente, i
consumatori non acquistano i
veicoli perché sono costosi e
non ci sono stazioni di rifornimento.
Ecco perché la Commissione propone un pacchetto di
obiettivi vincolanti per gli
Stati membri, che prevedono
un livello minimo di infrastrutture per carburanti puliti
come energia elettrica, idrogeno e gas naturale, nonché
standard comuni a livello UE
per le attrezzature necessarie.
Lo sviluppo di carburanti
innovativi e alternativi è un
modo efficace per rendere
l’economia europea più efficiente sotto il profilo delle
risorse, ridurre l’eccessiva
dipendenza dal petrolio e sviluppare un settore dei trasporti pronto a rispondere alle esigenze del XXI secolo. Si prevede che tra Cina e Stati Uniti
entro il 2020 circoleranno
complessivamente oltre sei
milioni di veicoli elettrici.
Per l’Europa si tratta di una
grande opportunità per assicurarsi una posizione solida
su un mercato globale in rapida crescita.
Il pacchetto “Energia pulita
per il trasporto” è composto
da una comunicazione relativa a una strategia europea per
i carburanti alternativi, da
una direttiva sulle infrastrutture e sulle norme e da un
documento di accompagnamento che descrive un piano
d’azione per lo sviluppo di
gas naturale liquefatto (GNL)
nel trasporto marittimo.
10
Sport Reggio
LUNEDÌ
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TIME OUT
BASKET SERIE A
di Paolo Tedeschi
ULLE capacità difensive
della Trenkwalder di
Max Menetti ci sono
ormai pochi dubbi: se non
fosse chiaro de visu, ci sono
ampie facoltà di prova statistiche. Insieme a Cantù e Siena,
Reggio è la migliore per punti,
pochi, consessi agli avversari,
per le percentuali concesse,
per le azioni nelle quali gli
avversari sono stati costretti a
perdere il pallone. La differenza di classifica è ovviamente
data dalle diverse prestazioni
offensive, laddove Cantù
eccelle per precisione di tiro,
Siena per capacità di mettere a
frutto i tiri che valgono tre
punti e la dote di concludere
con un tiro più spesso di quanto succeda alle altre squadre.
Alla fine le due sfide di campionato tra Siena e Reggio
hanno dato vita ad un punteggio record, si parla ovviamente
di primati negativi: 117 punti
complessivi all’andata, quando la Monte Paschi vinse 61 a
56, 113 al ritorno, 63 contro 49
sempre a favore dei bancari.
Le cifre parlano da sole, da
quando è stato consentito il
tiro da tre punti, dal 1984, in
18 campionati e quindi in oltre
5.000 gare, solo 12 volte sono
stati segnati meno di 113
punti, 15 volte meno di 117.
Guarda caso il record assoluto
appartiene alla Pallacanestro
Reggiana, che in canotta Sidis
andò a chiudere al PalaMaggiò di Caserta una epica sfida
con la Phonola che avrebbe
vinto lo scudetto, sotto quota
100, 50 a 48 per i padroni di
casa. Un record negativo realizzato comunque al termine di
S
una partita tirata fino all’ultimo, nella quale una sfortunata
edizione della squadra reggiana, la stagione successiva al
suo miglior torneo di sempre,
pagò cara, con la retrocessione, la forzata sostituzione di
Reddick con “Mozzarella”
Glouckov ed il mancato amalgama di giocatori di spessore
come Lamperti, Boesso, Vicinelli e Bryant padre. Fu quella
una partita di basse percentuali
ma soprattutto di ritmo stranamente molto basso per squadre abituate diversamente,
Caserta in primis, che tra
Esposito, Gentile, Dell’Agnello e Shackleford viaggerà per
tutto il campionato intorno ai
90 di media. I 49 punti del
PalaEstra, seconda volta sotto
i 50 di Reggio, vengono invece da una serata nella quale i
vizi congeniti di un attacco
non proprio effervescente si
scontrano con i pregi di una
grande difesa. Siena, guarda
caso, proprio nell’anno che
sembrava di smobilitazione, in
cui i guai della munifica banca
locale sottraggono aria al polmone finanziario della società,
viaggia come mai in Eurolega
ormai qualificata per la fase
finale ad 8, e, sia pure senza
uccidere il torneo come in passato, rimane nelle prime tre
nella lega domestica. Lo fa
sfruttando al massimo le due
armi principali del basket
moderno: la difesa, asfissiante,
fisica, sempre sul filo del fallo,
ed il tiro da tre in attacco, dove
la precisione si accoppia alla
ricerca continuativa della soluzione di tiro oltre l’arco. Mutatis mutandis, fatte insomma le
debite proporzioni, le stesse
caratteristiche che hanno permesso alla Trenkwalder di
mettere in scena un torneo
oltre le aspettative e mio avviso oltre le caratteristiche dei
singoli.
La delusione di Taylor, Max Menetti e Alessandro Frosini al termine della partita con Venezia (Fotoservizio Corrado Bertozzi/Foto Elite)
LA CRONACA
Venezia è partita subito forte, biancorossi a secco per i primi 4’. Per Young un grande sprazzo ne terzo quarto con 7 punti consecutivi
Reggio non ha mai avuto la forza di sorpassare
VENEZIA ha condotto da inizio a
fine. Reggio si è avvicinata a varie
riprese durante il match ma non ha
mai avuto le armi giuste per sorpassare.
La cronaca del match.
Palla a due e le mani della
Trenkwalder sono gelate. La squadra biancorossa trascorre quasi
quattro lunghi minuti senza che
nessuno dei suoi trovi il Santo Gral
per scoperchiare il canestro veneziano, apparso alquanto tappato.
Nel mentre l’Umana parte con uno
0-6 firmato da Magro che segna 4
punti. Reggio si sblocca con Taylor
e un rimbalzo offensivo di Brunner,
ma Antonutti perde Szweczyk sui
blocchi e il polacco punisce da 3
punti (4-12). Antonutti risponde,
ma si gioca la partita dell’Umana.
Attenta in difesa, con Mazzon che
alterna tutte le zone possibili e con
Szweczwyk e Diawara che trasformano due giochi da tre punti consecutivi (6-18). Cinciarini infila 4
punti di fila, ma ancora il polacco e
un back door di Bowers con Taylor
che “omette” chiudono il primo
quarto sul 12-25 per Venezia.
La Trenk si rianima nel secondo
quarto, mentre l’Umana perde a
poco a poco il filo del discorso tra
pasticci e palloni buttati alle ortiche. Taylor scalda i motori con cinque punti di fila, mentre Venezia è
Szweczyk. Un canestro di Brunner
riporta Reggio Emilia dentro i 10
punti. Young, dal mezzo angolo,
tutto solo, punisce da 3, ma per gli
Alvin Young premiato con una foto ricordo prima del match da parte del presidente Paterlini
ospiti son più gli errori che le cose
buone. Taylor risponde con l’ennesima bomba, Diawara con un gioco
da tre punti fa 22-35 a 4’49” dalla
fine. Clark infila un’altra tripla (2438), ma qui per Venezia si spegne
la luce. Reggio piazza un parziale
di 13 a 2 interamente firmato da
Brunner e Cinciarini, mentre per i
veneti l’unico paniere lo mette
Bowers. I primi 20’ si chiudono sul
37-40 per l’Umana che vede l’intervallo come l’Eldorado per cercare di calmare i bollori reggiani e
riannodare i fili di una partita dominata per 15’ ma che poi è diventata
quella della Trenkwalder.
Terzo quarto ed è lotta, senza che
però Reggio riesca mai ad operare
quel sorpasso che effettivamente
potrebbe invertire definitivamente
l’inerzia della partita. Venezia mantiene sempre un vantaggio tra i 3 e
5 punti, con Diawara che abusa di
un eroico Donatas Slanina in post
basso, mentre Reggio Emilia in
attacco continua ad essere sostanzialmente tre giocatori: Cinciarini,
Taylor e Brunner, ed è proprio un
canestro di Taylor quello del 45-48,
prima che Alvin Young decida di
spaccare nuovamente la partita. Il
grande ex del match, infatti, segna
7 punti di fila (mentre James in
attacco ne combina di cotte e di
crude) ed improvvisamente l’Umana si ritrova a +8 (47-55). Slanina
segna un canestro d’altri tempi, ma
ancora Diawara fissa il punteggio
di fine terzo quarto sul 50-57.
Quarto periodo e il tema non
cambia. Diawara è un rebus abbastanza irrisolto per tutti i reggiani.
Jeremic spara una bomba da casa
sua (54-58), ma poi Venezia scappa
nuovamente via con un parziale di
8-0 (54-66). La Trenk ha Taylor in
panchina. Menetti lo richiama in
campo e ancora una volta è lui che
dà la svolta. Segna 5 punti filati e
Reggio spera: 61-66. Taylor altra
bomba, ed è 64-68. Szewczyk
mostra un certo killer instinct colpendo da tre (64-71). Reggio, però
non muore, mentre Venezia si
“incarta”. Antonutti segna un gran
“canestro più fallo” in penetrazione
(67-71). Young forza una penetrazione e fa sfondamento. Si va di là,
e Taylor si guadagna il quinto fallo
del centro polacco. Lunetta e due
liberi realizzati per il 69-72. Venezia non riesce a realizzare la sua
serie d’attacco, mentre Taylor ha
nelle mani, tutto solo, da tre punti,
il canestro del pareggio. Primo
ferro, sul rimbalzo Cinciarini commette fallo su Diawara. Il francese
segna solo uno dei due liberi per il
69-73. Ancora Taylor in uno contro
uno, marcato però da un vero specialista come Yakuba, che muove i
piedi ottimamente. “Donello”
scocca anche un tiro sensato, ma
esce, sul rimbalzo Clark subisce
fallo. Converte i liberi scattano i
titoli di coda. 69-75, vince Venezia
e non fa una grinza. La festa salvezza è rimandata a domenica
prossima.
Sport Reggio
LUNEDÌ
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11
IL TABELLINO
TRENKWALDER
69
VENEZIA
75
Parziali: 12-25, 37-40, 50-57
Trenkwalder Reggio Emilia: Jeremic 5, James 2, Taylor 26, Brunner 15, Antonutti
6, Veccia ne, Filloy ne, Slanina 4, Cervi, Silins, Deguara
ne, Cinciarini 11.
Umana Venezia: Clark 7,
Bulleri, Diawara 19, Marconato, Zoroski ne, Szewczyk
27, Young 10, Bowers 6, Rosselli 2, Magro 4, Hubalek,
Candussi ne. Allenatore:
Mazzon
Arbitri: Cicoria, Giansanti
e Pozzana
Note. Giocatori usciti per 5
falli: Slanina (Trenkwalder) e
Szewczyk (Umana). Spettatori: 3500 per 46.255 euro.
Antonutti in azione
Ojars Silins
Cinciarini discute con uno dei tre arbitri
La festa salvezza
è soltanto
rimandata
BASKET SERIE A
2A GIORNATA RITORNO
EA7 Armani MI
- SAIE3 Bologna
91-68
Banco S.Sassari
- Sutor Montegranaro
106-90
Scavolini Marche PU
- Angelico Biella
89-76
Sidigas Avellino
- Cimberio Varese
82-83
Vanoli Cremona
- Juvecaserta
73-74
Trenkwalder RE
- Umana Venezia
69-75
chebolletta Cantù
- Acea Roma
60-65
Enel Brindisi
- Montepaschi Siena
stasera
la classifica
CLASSIFICA
P
G
V
P
F
S
Cimberio Varese
30
17
15
2
1473 1334
Banco di S.Sassari
28
17
14
3
1504 1354
Montepaschi Siena
24
16
12
4
1211 1060
Acea Roma
24
17
12
5
1324 1263
chebolletta Cantù
22
17
11
6
1329 1182
EA7 Armani Milano
20
17
10
7
1359 1316
Umana Venezia
18
17
9
8
1323 1328
Enel Brindisi
16
16
8
8
1297 1272
Trenkwalder R.E.
16
17
8
9
1273 1233
Juve Caserta
16
17
8
9
1214 1316
SAIE3 Bologna
12
17
6
11
1229 1299
Vanoli Cremona
12
17
6
11
1294 1340
Sutor Montegranaro
10
17
5
12
1388 1468
Scavolini Pesaro
8
17
4
13
1213 1315
Sidigas Avellino
8
17
4
13
1323 1457
Angelico Biella
6
17
3
14
1182 1399
La Trenkwader cade per la terza volta al Pala Bigi
A darle il dispiacere è un’Umana Venezia che vince con
merito dopo aver condotto dal primo all’ultimo minuto
Reggio avrà il secondo “match ball” domenica con Roma
NICOLA BONAFINI
NEL GOLF si chiama Wire to wire.
In sostanza è quando un giocatore vince un torneo rimanendo in testa dal primo all’ultimo giorno.
Trasportate tutto in campo cestistico e, ancora
più nel particolare, al Pala Bigi, ieri sera.
L’Umana Venezia è partita in testa ed ha finito
in testa. Ergo: ha vinto con merito. Non ci si può
aggrappare a nulla. Non ci sono recriminazioni di
sorta.
Ha vinto la squadra più forte e per la Trenkwalder la festa salvezza è solamente rimandata di
sette giorni, quando, ancora sulle tavole del Bigi
arriverà la Virtus Roma.
Ieri, intanto, è finita 69-75. Un risultato che ci
sta, anche in termini di scarto.
COMPLEANNO
Innanzitutto c’è da dire che per Max Menetti è
stato un quarantesimo compleanno alquanto indigesto. Alla vigilia aveva chiesto una prestazione
degna di nota e, perchè no, un regalo, bellissimo,
da parte dei suoi. Non se n’è avuta la possibilità.
L’Umana ha confermato di essere una formazione
in crescita verticale e con un impatto fisico che
poche squadre, al momento, hanno in Italia.
PROTAGONISTI
Per quanto riguarda i biancorossi siamo alle
solite. Il punto si potrebbe sintetizzare così: per
puntare a qualcosa di più di una tranquillissima
salvezza, occorrerebbe... qualcosa di più in termini qualitativi. Reggio Emilia, vive su tre giocatori
trainanti: Brunner, Taylor e Cinciarini. Contro
squadre di lignaggio pari, o inferiore, questi tre
sono sufficienti, anche perché difensivamente il
sistema funziona. Ma appena sale il livello e si
trovano squadre in palla, concentrate, preparate, i
big three biancorossi, da soli, non riescono a trascinarti al successo.
Magari ti “tengono attaccato” o non ti fanno
affondare completamente, ma non riescono ad
essere il propellente per vincere.
Venezia, che con quella di ieri, ha vinto 5 delle
ultime 6 partite, è una squadra con uno specimen
fisico imponente. La frontline formata da Magro,
Szweczyk e Diawara (e quando entrano Hubalek
e Marconato) è roba da Eurolega. Soprattutto,
rispetto a una prima parte di stagione davvero
deficitaria, adesso Venezia ha una chimica, un’identità e, soprattutto, una buona salute fisica.
Quando gli ingredienti basilari per esprimere al
meglio il proprio potenziale accompagnano il
talento individuale di questi individui, è chiaro
che è difficile pensare di poterli battere.
Inoltre, la partita del Bigi rappresentava per gli
ospiti un banco di prova importante. Troppi punti
persi contro le “piccole”. Troppe prestazioni dissennate nel passato. Per questo, a parte un secondo quarto da “palla saponata”, la concentrazione e
la concretezza è stata massima.
Reggio? La Trenk ha carattere. Dopo un primo
quarto a ciapa no, si è rimboccata le maniche ed
ha iniziato a recuperare un punto alla volta. Quando è stata ricacciata, prima a -8 nel terzo quarto e
poi a -12 nell’ultimo periodo, ha avuto la forza di
tornare sotto e mettere paura agli ospiti. Certo,
sempre con gli stessi tre grandi protagonisti. Antonutti veniva dalla stop er infortunio e non ha avuto
un impatto importante da tre punti (ma è stato
marcato) e soprattutto ha perso Szweczyk sulla
linea dei 6,75. Slanina è stato commovente per
impegno ed abnegazione, ma Diawara è un giocatore fisicamente immarcabile e infatti Venezia ha
“picchiato” continuamente con lui in post. Soprattutto, e questo è il grosso problema dei biancorossi, se si continuano a regalare due stranieri, sui
quattro a referto (James e Jeremic) sarebbe assolutamente ingeneroso pretendere di più da questa
squadra. E’ già tanto quello che sta facendo.
12
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
LE PAGELLE
Taylor e Brunner sono le certezze
Slanina è commovente su Diawara
Cinciarini commette molti errori, però è suo lo sprazzo che accorcia le distanze a fine primo
tempo. Jeremic e James, un’altra partita da mani nei capelli. Antonutti ok per l’impegno
JEREMIC voto 4,5
Come a Siena,
peggio che a Siena.
Semplicemente
non perviene. Sta
ai margini della
partita. Segna da 3
a “richiesta” del
pubblico e pensa di
poter battere in
palleggio
Diawara...
TAYLOR voto 6,5
Chissenefrega delle
percentuali, se Reggio Emilia non
affonda è perché lui
la tiene a galla con
le sue zingarate.
Poi, è vero, ha tra
le mani la triple del
72 pari, solo soletto, libero, libero
e la sbaglia. Peccato.
SLANINA voto 6,5
Commovente. Andateci voi a marcare
in post basso uno
come Diawara che
prima “ti mena” e
poi ti segna. Lui è lì
e le usa veramente
tutte. Spende falli,
provoca, scava nella
sua borsa dei trucchi. E fa anche un
gran canestro.
JAMES voto 4
Prestazione sconcertante. Ovviamente Mazzon
quando entra lui, fa
passare i suoi in
“quinta”, tanto non
fa mai canestro.
Palleggia allo sfinimento, e manda “in
bomba” l’attacco.
In difesa è ok, ma è
troppo poco.
Antonutti è a terra
BRUNNER voto 7
Con l’occhio nero
ha ancora più
“swagger”: sembra
un peso massimo
pronto alla battaglia. E lui di
“pugni” ne tira
quanti ne vuole.
Battaglia contro
una frontline pazzesca, con buone
fortune.
CERVI voto 6
Otto striminziti minuti. L’impatto è
praticamente nullo,
offensivamente
prende un paio di
rimbalzi che prova
a trasformare in
punti senza fortuna.
In difesa viene scavalcato dalle “colombe” di Clark e
Young.
CINCIARINI voto 6
Lo aspettano in
area. Il problema è
che Venezia lì ha
chili, ingombro e
centimetri. Le percentuali lo condannano, però la
rimonta del secondo periodo
porta la sua firma e
quella di Brunner.
Qualcosa vuol dire.
ANTONUTTI voto 6
Rientra da un infortunio e si vede.
Szewczyk lo semina sulla riga dei
tre punti, di là il
friulano non riesce
a rendere la pariglia. Segna un gran
canestro in penetrazione e dà un discreto contributo a
rimbalzo.
SILINS voto SV
Gioca 9’ sostanzialmente senza
lasciare traccia di
sè. E’ una partita
con una posta in
palio troppo alta
per pensare che
potesse avere un
impatto come
quello avuto a
Siena.
MENETTI voto 6
Cervi in azione contro la difesa veneziana
E’ il suo compleanno. Si passa
dagli “enti” agli
“anta” ed è giusto
non infierire, anche
perché in campo
vanno i giocatori.
Sospetto, molto sospetto, il minutaggio di James e
l’utilizzo dei time
out.
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
13
GLI SPOGLIATOI
❰ PARLA IL COACH
“Bene la reazione. Cambiamenti in rosa? Non ci pensiamo proprio”
Un compleanno “dolce amaro”:
Venezia ha meritato di vincere
ADRIANO ARATI
«COMPLIMENTI a Venezia,
ha meritato di vincere». Compleanno dolce-amaro per
coach Max Menetti, che nel
giorno del suo 40esimo compleanno vede la Trenkwalder
cadere contro Venezia. Almeno, si può consolare con una
splendida torta che lo ritrae,
consegnatagli durante la conferenza stampa e divorata con
gusto dai presenti. «Ho battuto
anche questo record, la torta di
compleanno in sala stampa»,
sorride il coach biancorosso.
Poi si torna seri, alla partita.
Ed alla sconfitta, pesante per la
corsa play off. «Venezia ha
meritato, ha sempre condotto
per tutta la gara, per tutti i 40
minuti, al di là delle statistiche
che parlano di una gara in
grande equilibrio», ammette
Menetti. «Noi abbiamo giocato
con grande ardore, con grande
voglia, ma non siamo mai riusciti ad infilare più di 5, 6 giocate buone di fila, fra attacco e
difesa. E con squadre come
queste, tutte le volte che fai un
errore vieni punito», continua.
«D’altronde, Venezia è una
delle squadre più in forma del
campionato, veniva da 5 vittorie in 6 gare, non a caso».
Per il coach reggiano, il
match si è deciso in avvio.
«Nel primo quarto abbiamo
perso la partita, credo, dopo
aver sbagliato qualche tiro
molto buono ci siamo abbacchiati, abbiamo perso fiducia,
e a quel punto Venezia ha
allungato e noi abbiamo fatto
molta fatica, prima di rimetterci in pista», spiega. Dopo, prosegue, «siamo tornati sotto
giocando con ardore, con
voglia, ma con squadre come
Venezia non basta, non è sufficiente. Loro ci hanno messo
molto in difficoltà con i loro
lunghi, in particolare con
Szewczyk, che ci ha fatto
molto male, e soprattutto in
area. Sì, più in area, dove è
stato molto presente, piuttosto
che dall’arco, anche se ovviamente le sue bombe ci hanno
fatto malissimo. Ma le prime
sono un nostro regalo, stavamo
dormendo. Alla fine invece ne
ha messa una pesantissima,
che ci ha fatto davvero molto
male», è l’analisi di Menetti.
Si passa poi al fronte reggiano, ed ai tanti atleti che contro
Venezia hanno offerto una gara
sotto tono. «Questi ragazzi
vanno sostenuti, vanno aiutati,
di sicuro non li cambieremo,
su questo voglio essere molto
chiaro», ha puntualizzato – e
con decisione – l’allenatore
reggiano. «Questo è il nostro
gruppo, con cui abbiamo fatto
16 punti nel girone di andata, e
non lo cambieremo. Poi, è
chiaro, anche io ho visto che in
diversi oggi hanno giocato
male, questo è ovvio, ma non
cambierà le nostre scelte, questo è il nostro gruppo, non
vogliamo fare delle modifiche
e vogliamo andare avanti
così».
«Adesso – conclude Menetti
– dobbiamo solo rimetterci con
la testa in palestra, e pensare
alla gara con Roma, che certo
non sarà facile».
Il presidente biancorosso non manda giù il rovescio interno
“Abbiamo iniziato a giocare forte solo dopo lo svantaggio”
Il “Pat” come sempre non ci sta:
“Una squadra irriconoscibile”
Donatas Slanina fa autocritica:
“Ci siamo svegliati troppo tardi”
«IRRICONOSCIBILI rispetto
a come me li avevano descritti». È molto amareggiato il presidente Trenkwalder Ivan
Paterlini, dopo aver assistito –
al ritorno da venti giorni di
assenza – alla sconfitta dei suoi
biancorossi.
«Nel primo quarto abbiamo
fatto 13 punti, ed abbiamo
sempre avuto paura al tiro, la
gente aveva dei buoni tiri e non
li prendeva, questo proprio non
lo capisco», riflette Paterlini.
«Potevamo riprenderli, potevamo vincere ed invece abbiamo
buttato via una bella occasione,
davvero non capisco, mi spiegheranno. Non ha tirato nessuno, abbiamo sbagliato canestri
fatti, l’unico che non aveva
paura di prendersi i suoi tiri è
stato Taylor, che ci ha tenuto
su, ma era da solo», aggiunge
il presidente biancorosso.
Se non altro, la Trenkwalder ha
regalato a Paterlini la qualificazione alle Final Eight, durante la sua assenza. «Ma era
meglio vincere questa partita,
mi interessava questa, anche
«CI SIAMO svegliati tardi,
non è possibile farlo contro
squadre come queste». Non
prende scorciatoie il capitano
biancorosso Donatas Slanina, nel ragionare a fine gara
sulla
sconfitta
della
Trenkwalder.
«All’inizio abbiamo sbagliato tutto, abbiamo fatto
degli strani errori al tiro, su
tiri abbastanza semplici, e
dopo ci è entrato il dubbio in
testa», spiega. Dubbio perdurato troppo: «finché non
siamo finiti a meno 12 non ci
siamo svegliati, e solo a quel
punto abbiamo capito che
tipo di partita era, e ci siamo
svegliati. A quel punto abbiamo iniziato a giocare e a picchiare, ma questo dovevamo
farlo dal primo momento».
Anche perché, sottolinea Slanina, «questo è il girone di
ritorno, le squadre ormai le
conosciamo, le abbiamo già
affrontate tutte, sappiamo
quali sono i loro punti di
forza».
Una delle chiavi è stato
Ivan Paterlini
per i play off. Avremmo dovuto vincere di 3 punti, per la differenza canestri, ed invece
l’abbiamo buttata via», continua Paterlini, sempre oscurato.
«Adesso ospitiamo Roma, speriamo di rifarci subito ed anche
di vendicare la figuraccia che
ci hanno fatto fare all’andata»,
conclude Paterlini pensando
alla prossima gara. (adr.ar.)
Donell Taylor va a schiacciare
Donatas Slanina
proprio uno dei riferimenti
veneziani, Diawara: «non
può sempre giocare in 1 contro 1, avremmo dovuto fare
rotazioni, aiutare di più. Invece gli abbiamo fatto prendere
2, 3 tiri subito, si è caricato, e
a quel punto diventa difficile
fermarlo, è un 3 con il corpo
di un pivot, uno dei più forti
del campionato nel ruolo»,
ragiona Slanina.
14
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
BASKET
DILETTANTI
Il derby è senza storia, nei padroni di casa prosegue il momento d’oro del play Lombardi: 91-72
Guastalla, tutto facile con Rubiera
Non c’è mai partita, la Platform è sempre in controllo dal primo all’ultimo minuto
GUASTALLA
91
REBASKET
72
Parziali: 30-11, 53-33,67-50
Platform Guastalla: Pattini,
Lombardi 17, Cervi, D’Amore
2, Franzini 2, Braglia 14, Marchini 12, Maggi 7, Colla 18,
Cornacchione 6, Parizzi 13. All.
Cavalieri
Rebasket: Giuliani 9, Viviani
2, Pivetti 4, Gambetti 20, Maioli
10, Leonardi 11, Roncaglia 3,
Simonazzi 2, Canedoli 1, Boselli 9, Pellegrini 1, Codeluppi. All.
Casoli
Arbitri: Saletti e Rovigatti
(Fe)
Note: 4 tecnici fischiati alla
Rebasket, 1 a Guastalla.
Usciti per falli: Maggi e
Boselli
GUASTALLA fa suo anche il
derby di ritorno contro la Rebasket Rubiera in una gara che in
pratica non c’è mai stata.
I padroni di casa hanno vinto
91-72 mostrando il loro solito
gioco ispirato dall’ottimo Lombardi basato su corsa e movimento veloce della palla.
Troppo imprecisa la Rebasket
che ha potuto poco in difesa e a
rimbalzo e in attacco ha sparacchiato parecchio da 3 senza
risultati mentre dall’altra parte
Parizzi e soci trovavano il canestro dall’arco con una certa continuità. La partenza di Guastalla
è di quelle lampo: 8-0 in meno
di 3 minuti. Risponde Boselli
con 5 punti e quindi Maioli che
con due canestri porta il risultato sul 15-11 ma il solito Lombardi con 2 canestri da il via ad
un break di 15-0 chiudendo 3011 il primo quarto. La difesa 2-3
degli ospiti fa acqua da tutte le
parti mentre Guastalla chiude
ermeticamente l’area e domina
a rimbalzo anche in attacco con
Maggi spina nel cuore dell’area.
Guastalla gioca in velocità men-
La capolista passa 53-91 alla Rinaldini. Lorenzo Monticelli I fa... il magnifico
L’Arbor fa il solletico alla Me Cart
Lombardi, playmaker della Platform Guastalla
tre gli arbitri creano ulteriori
grattacapi a Casoli fischiando
falli a ripetizione alla Rebasket.
Si va al riposo sul +20 Platform:
53-33. La Rebasket prova la
reazione nel terzo quarto imbrigliando l’attacco di Guastalla
ma in attacco si mangia diverse
occasioni ghiotte. Trascinati da
Boselli e Gambetti gli ospiti si
fanno sotto ma Parizzi li ricaccia indietro con un tiro da 3. La
Rebasket non molla e arriva al -
10 sul 60-50 e a quel punto ci
pensa l’arbitro a dare una mano
non vedendo un fallo su Maioli
e fischiando subito dopo fallo +
tecnico al capitano della Rebasket. Dalla lunetta Guastalla non
fallisce e grazie all’ennesima
bomba di Parizzi nell’ultimo
minuto il distacco torna ad essere di 17 punti (67-50). Nell’ultima frazione la Rebasket tenta
una nuova reazione ma dall’arco Guastalla è inesorabile.
ARBOR
53
CAVRIAGO
91
Parziali: 17-28, 32-47, 4073.
Itarca Arbor: Fontanesi 2,
Borelli 7, Davoli E., Canuti 2,
Incerti 18, Bartoli 4, Camellini ne, Massari 5, Visini,
Davoli A. 15, Franzoni ne.
All. Bellezza.
Mecart Cavriago: Croci 3,
Fantini ne, Ligabue 9,
Menozzi 7, Cervi 25, Monticelli Lorenzo II 7, Colla 7,
Cacciavillani 6, Monticelli
Lorenzo I 20, Alfano 7, Gherardi ne. All. Degl’Incerti
Tocci.
Arbitri: Savelli di Forlì e
Venezia di Cento (Ferrara)
Note: fallo antisportivo di
Cacciavillani al 5’.
L’ITARCA lotta, ma si deve
arrendere alla capolista
Mecart Cavriago davanti al
pubblico amico della palestra
Rinaldini.
L’Arbor si presenta all’ennesimo derby della stagione
senza Costantino e con
l’infortunato Franzoni in panchina solo per onor di firma.
La partita inizia in salita per i
ragazzi di Bellezza, subito
sotto 4-13 prima di essere
scossi da un time-out. Incerti
tiene la gara in equilibrio grazie a 6 palle recuperate e ai
suoi canestri in contropiede.
Il primo quarto finisce sul 1728. Poi l’Itarca stringe la
maglie della difesa, Massari
Lorenzo Monticelli ottimo contro l’Arbor
Simone Cervi
trova un bel canestro dall’arco
e il divario scende a 7 punti sul
22-29. Anche Borelli ha la
mano calda da tre punti, ma
Cervi e Lorenzo Monticelli
(classe 1991, 20 punti alla
fine) non sbagliano un colpo
e all’intervallo il tabellone
dice 32-47.
Nel terzo quarto gli ospiti
prendono definitivamente il
largo. L’Arbor segna 8 punti
contro i 26 della squadra di
Degl’Incerti Tocci, trascinata
da Lorenzo Monticelli (classe
1993) e Ligabue, oltre al solito Cervi. Nel finale i due allenatori concedono minuti preziosi ai giocatori più giovani
delle due panchine, e la partita scivola via fino al 53-91
finale.
L’Itarca tornerà in campo
sabato 9 febbraio al Punto
Sport di Castelnovo Sotto,
dove affronterà Guastalla,
un’altra big del campionato.
C’è partita solo nel primo quarto, poi Montecchio domina
Dil Plast, un monologo con Anzola
DIL PLAST
87
ANZOLA
62
Parziali: 19-14, 43-29, 76-45
Dil Plast Montecchio: Grisendi 17, Basso 13, Riccò 10,
Serri 2, Brogio 16, Codeluppi
4, Pellicciari 11, Mantovani,
Tarasconi, Ongarini 12. Allenatore: Ligabue
Anzola Basket: Fiorini 6,
Mazzanti 9, Lambertini 3, Di
Talia 8, Franchini 11, Venturi
4, Zanata 6, Poluzzi 8, Koffus
5, Cavalieri 2, Fiorini 6. Allenatore: Binelli
Arbitri: Signorini e Cicognani
Note. Fallo tecnico a Venturi
Stefano Basso, capitano della Dil Plast Montecchio
(A). Falli antisportivi a: Mazzanti e Zanata entrambi di
Anzola.
UNA DIL PLAST Montecchio davvero tirata a lucido
distrugge abbastanza rapidamente la flebile resistenza di
un’Anzola che ha tenuto solo
nel primo quarto. Ma già nel
secondo la squadra di coach
Ligabue alzava il volume della
radio e iniziava a scavare un
solco importante per quanto
riguarda l’esito della partita,
come testimonia il + 14 con cui
le squadre sono andate all’intervallo (43-29).
Nella ripresa Montecchio ha
proseguito il suo monologo
trovando vari protagonisti, in
La Spal cade anche a Castelfranco (75-64): prova sconfortante, i gialloneri rischiano di compromettere la qualificazione ai play off
Correggio in caduta libera: quarta sconfitta in fila
CASTELFRANCO
75
CORREGGIO
64
Parziali: 18-11, 35-33; 55-45
Castelfranco: Ganugi, Pedini
2, Coslovi 4, Baroni 6, Garuti 8,
Tedeschi n.e., Del Papa 13, Montorsi, Marzo n.e., Guidotti 7,
Parma 25, Pantaleo 10 All. Boni
Spal Correggio: Rustichelli 3,
Ligabue 5, Resti 5, Solera n.e.,
Bergianti, Rustichelli Luca 17,
Soccetti 6, Fassinou 13, Guarda-
soni 2, Ferrari 13 All. Notari
Arbitri: Resca L. e M. di
Cento
Usciti 5 falli : Guardasoni e
Baroni.
CORREGGIO si presenta a
Castelfranco con l’obiettivo di
ribaltare il risultato dell’andata,
ma soprattutto di interrompere la
striscia negativa arrivata a tre
partite. L’inizio è dei gialloneri
che trovano buone conclusioni da
Fassinou e Ligabue, ma Castel-
franco recupera prontamente e
con lo stesso Fassinou e Soccetti
già alle prese con i falli, i modenesi chiudono in vantaggio la
prima frazione (18-11). Bel
secondo quarto per la Spal che
impatta a metà quarto ma Castelfranco riprende il controllo del
gioco e si riporta avanti (28-23 a
3:30).
Luca Rustichelli propizia il
recupero fino al 35-33 sul canestro allo scadere di Garuti. Inizio
terzo quarto con Parma che segna
a ripetizione e Castelfranco si
riporta avanti di 7 (48-41 a 3:40). Sempre allo scadere del
quarto, tripla di Pantaleo, grazie
al quale Castelfranco raggiunge
la doppia cifra di vantaggio (5545). Castelfranco prende il largo
(66-47 a metà ultimo quarto) su
un Correggio ancora una volta
autore di una prova sconfortante.
A questo punto la squadra di
Notari si fa raggiungere da Cento
all’ottavo posto e mette in pericolo la partecipazione ai playoff .
Marco Rustichelli
particolare Daniele Grisendi,
autore di 17 punti, ben aiutato
da capitan Basso (13) e dai
“soliti noti” Ongarini e Brogio
autori, rispettivamente, di 12
punti e 16 punti.
Con questo successo la Dil
Plast mantiene il passo incalzante di Guastalla e Me Cart
che non accennano a mollare.
Inoltre, domenica prossima il
team di coach Ligabue è chiamato a una partita tosta in casa
della Spal Correggio. L’ennesimo derby di questa C Regionale, e che i montecchiesi non
devono assolutamente sottovalutare per non perdere troppo
terreno dalle prime due in graduatoria.
Sport Reggio
BASKET
DILETTANTI
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
15
Lo storico scontro tra Novellara e Castelnovo Sotto si risolve a favore di quest’ultimi. Grande pubblico
Il risveglio della Coopsette
Sonnecchia nel primo quarto, stringe le maglie in difesa e dilaga con Bartoccetti
NOVELLARA
64
C. SOTTO
83
Scandiano centra il quarto successo di questo campionato. Bene Gruosso
Parziali: 24-19, 37-48, 53-69
Pallacanestro Novellara:
Grisendi 20, Margini, Bigliardi,
Folloni 1, Rinaldi 7,
Mariani Cerati 12, Beltrami 2,
Torreggiani 3, Ghizzoni ne,
Freddi, Ciavolella 19, Baracchi.
Allenatore: Romano
Coopsette Castelnovo Sotto:
Verzellesi 4, Bartoccetti 24, Bellopede, Codeluppi 11, Spaggiari, Castagnaro 18, Bacchi 13,
Petrolini 1, Ferretti, Grobberio
12. Allenatore: Fontanesi.
Arbitri: Ugolini e Foschini
Note. Giocatori usciti per 5
falli: Folloni (Novellara). Fallo
tecnico: Grisendi (Novellara).
Falli antisportivi fischiati a: Ciavolella (Novellara) e Grobberio
(Coopsette). Spettatori 400
circa.
A destra
Codeluppi,
per lui era
l’ultima partita
in maglia
Castelnovo
prima di
partire per
l’Erasmus. In
basso le
tribune
gremite (Foto
Corrado
Bertozzi/Foto
Elite)
La Bmr si prende un brodino
Battuto Porto San Giorgio 62-61
Alessio Bartoccetti
NICOLA BONAFINI
SONO STATI sufficienti 15’
minuti da squadra vera perché
non ci fosse più partita e si
capisse che, se la Coopsette ne
avesse veramente voglia, non ce
ne sarebbe per nessuno. Castelnovo Sotto si aggiudica nettamente il derby, sentitissimo, con
la Pallacanestro Novellara. Un
punteggio severo per la squadra
di coach Vincenzo Romano che
ha giocato benissimo il primo
quarto, sfruttando al meglio l’inizio lento degli avversari. Ma
appena Castelnovo ha stretto
due viti in difesa e Bartoccetti
ha deciso che questa partita la si
poteva anche giocare con una
Andrea Grisendi
certa “garra”, tutti i compagni si
sono accodati e ne è venuto
fuori un quasi monologo. Il
numero 7 della Coopsette ha
segnato 24 punti tutti di ottima
fattura, soprattutto ha mostrato
lampi di classe che al livello di
C Regionale sono abbastanza
sconosciuti. Da segnalare anche
l’ultima, buona, gara di Codeluppi che saluta la banda castelnovese per dedicarsi anima e
corpo al Progetto Erasmus con
l’Università. Per parte Novella-
rese, il solito Andrea Grisendi,
che, alla sua velocità, trova il
modo di staccare comunque il
“ventello” e a Mariani Cerati
che fa paniere che mostra una
buona crescita personale. Ciavolella ha fatto spesso a spintoni
con Grobberio e Bacchi, più alti
di lui. Alla fine i suoi punti li ha
portati a casa, ma la fatica fatta
è stata notevole. Ultima menzione per il pubblico presente. La
mitica palestra di Novellara era
piena di gente. Questo è il più
bello spot per un campionato,
quello di C Regionale, bello ed
appassionante.
SCANDIANO
62
P. S. GIORGIO
61
Parziali: 16-22, 32-43,
50-51.
Basket 2000 Scandiano: Pulvirenti 12, Montanari 11, Iori F. 10, Astolfi
9, Pezzi 2, Gruosso 15,
Iori A. 3, Spaggiari, Bettelli ne, Levinskis ne. All.
Volpato.
Porto S.Giorgio: Donati
6, Luzi 8, Gaggia 12, Servadio 13, Morresi 9,
Lupetti 4, Antonini 7,
Perini 2, Quercia ne, Spaccapaniccia ne. All. Ripa.
Arbitri: Brini e Villa di
Bologna.
SECONDO
successo
casalingo di fila per la
Bmr Basket 2000 Scandiano, che regola di misura
Porto San Giorgio e mette
la classica pietra sulla
sconfitta di Fabriano,
traendo ossigeno in chiave
salvezza. Inizio arrembante dei padroni di casa, che
piazzano un rotondo 7-0
chiuso da una bomba di
Astolfi; la reazione marchigiana, però, è immediata: Gaggia sigla il primo
vantaggio ospite al 5’ (1012), poi Antonini fissa il
+8 ospite pochi istanti
prima della fine del primo
quarto, anche se Astolfi
trova il guizzo per il 16-22
con cui le due squadre
vanno al primo riposo.
Nel secondo periodo
Scandiano torna avanti
grazie alla coppia Gruosso-Francesco Iori, che firmano il parziale capace di
portare i locali sul 30-29:
a quel punto, però, qualcosa si inceppa e Porto San
Giorgio piazza un break di
2-15 che la porta negli
spogliatoi sopra di 9 lunghezze.
Fortunatamente, nella
ripresa, la Bmr ha tutto
un altro volto: Pulvirenti
e compagni piazzano un
14-2 immediato che riequilibra le sorti del match,
scacciando di fatto i fantasmi. Porto San Giorgio
prova per due volte ad
allungare, ma viene stoppata dalle iniziative locali,
in particolare da Gruosso:
si entra così nell’ultimo
minuto di gioco sul 60-61,
prima del canestro decisivo di Astolfi e dell’errore
di Gaggia che chiude i
giochi. Sabato prossimo
(ore 18) trasferta a San
Marino.
a
TUTTI I SERVIZI RELATIVI ALLA 7 EDIZIONE
DELLA FOSSIL CUP SARANNO PUBBLICATI OGNI SABATO
A PARTIRE DAL 13 OTTOBRE 2012
OTTOBRE
NOVEMBRE
FEBBRAIO
MARTEDI’ 9 OTTOBRE 2012
MARTEDI’ 6 NOVEMBRE 2012
MARTEDI’ 5 FEBBRAIO 2013
GIRONE A
Campo di Castelfranco
Ore 16.00 Castelfranco - Gonzaga ................4-0
Ore 17.30 Virtus Vecomp - Reggiolo ............4-0
GIRONE A
Campo di Reggiolo
Ore 16.00 Reggiolo - Gonzaga ......................2-0
Ore 17.30 Castelfranco - Virtus Vecomp.......2-3
GIRONE A
Campo di Reggiolo
Ore 16.00 Reggiolo - Castelfranco
Ore 17.30 Virtus Vecomp - Gonzaga
GIRONE B
Campo di Cadelbosco
Ore 16.00 Progetto Intesa - Suzzara .............3-0
Ore 17.30 Sambonifacese - Colorno .............4-0
GIRONE B
Campo di Colorno
Ore 16.30 Colorno - Suzzara.........................1-2
Ore 18.00 Progetto Intesa - Sambonifacese....0-1
GIRONE B
Campo di Colorno
Ore 16.00 Colorno - Progetto Intesa
Ore 17.30 Sambonifacese - Suzzara
GIRONE C
Campo Via Melato Re (Fides)
Ore 16.00 Fides - Progetto Montagna...........7-0
Ore 17.30 Athletic Felsina - Casalgrandese...1-0
GIRONE C
Campo sintetico di Villalunga
Ore 17.15 Progetto Montagna - Casalgrandese....0-3
Ore 18.45 Athletic Felsina - Fides..................2-0
GIRONE C
Campo sintetico di Villalunga
Ore 17.15 Athletic Felsina - Progetto Montagna
Ore 18.45 Fides - Casalgrandese
GIRONE D
Campo di Vignola
Ore 16.00 Vignolese - Arcetana ....................3-2
Ore 17.30 Sassomarconi - Pr. Sassuolo .......2-1
GIRONE D
Campo sintetico di San Michele
Ore 16.00 Progetto Sassuolo - Arcetana.......3-0
Ore 17.30 Sassomarconi - Vignolese............1-3
GIRONE D
Campo di Arceto
Ore 16.00 Vignolese - Progetto Sassuolo
Ore 17.30 Arcetana - Sassomarconi
GIRONE E
Campo Fognano (Via chiesa Fognano Pr)
Ore 16.00 Juventus Club - Sant’Ilario ...........3-1
Ore 17.30 Casalese - Terre Matildiche ..........1-1
GIRONE E
Campo di Salvarano di Quattro Castella (RE)
Ore 16.00 Terre Matildiche - Sant’Ilario ........1-0
Ore 17.30 Juventus Club - Casalese .............2-0
GIRONE E
Campo di Sant’Ilario
Ore 16.00 Sant’Ilario - Casalese
Ore 17.30 Terre Matildiche - Juventus Club
GIRONE F
Campo di Traversetolo
Ore 16.00 Traversetolo - Reggio Calcio ........0-1
Ore 17.30 Audace - Tricolore Reggiana ........6-1
GIRONE F - MERCOLEDI’ 7 NOVEMBRE
Campo sintetico Reggio Calcio (Canalina-RE)
Ore 18.00 Reggio Calcio - Audace ................2-1
Ore 19.30 Tricolore Reggiana- Traversetolo..0-2
MARTEDI’ 23 OTTOBRE 2012
MARTEDI’ 20 NOVEMBRE 2012
GIRONE F
Campo Audace Parma
Ore 16.00 Audace - Traversetolo
Mercoledì 6 febbraio
Ore 17.30 Re Calcio - Tricolore Re (campo Reggio C.)
GIRONE G
Campo di Casalgrande
Ore 16.00 Casalgrande - Val Sa Gold............0-4
Ore 17.30 Formigine - Real Castellarano ......2-0
GIRONE G
Campo sintetico di Tressano
Ore 16.00 Real Castellarano - Casalgrande...2-1
Ore 17.30 Formigine - Val Sa Gold ...............0-1
GIRONE H
Campo di Cibeno (Carpi)
Ore 16.00 Virtus Cibeno - Modenese ............5-0
Ore 17.30 Imolese - Progetto Aurora............2-0
GIRONE I
Campo di Rubiera
Ore 16.00 Rubierese - Il Castello ..................1-0
Ore 17.30 Milan Club - Saturno Guastalla.....4-0
GIRONE L
Campo Sporting-Ex Cavazzoli (Galileo)
Ore 16.00 Galileo - Fidenza ...........................0-2
Ore 17.30 Crociati Noceto - Povigliese .........3-0
GIRONE M
Campo di Fabbrico
Ore 16.00 Fabbrico - Roteglia .......................5-1
Ore 17.30 Sammartinese - Boiardo Maer......2-0
GIRONE N
Campo di Montecchio
Ore 16.00 Montecchio - Bibbiano .................2-2
Ore 17.30 Pallavicino - Inter Club .................1-3
GIRONE H
Campo sintetico di Villalunga
Ore 15.45 Progetto Aurora - Modenese ...............4-1
Ore 17.00 Imolese - Virtus Cibeno................6-0
GIRONE I
Campo di Guastalla
Ore 17.00 Saturno Guastalla - Il Castello ......3-0
Campo Valeriani di Rubiera
Ore 17.00 Milan Club - Rubierese.................2-0
GIRONE L
Campo sintetico di Fidenza
Ore 16.00 Fidenza - Povigliese......................2-1
Ore 17.30 Crociati Noceto - Galileo...............1-0
GIRONE M
Campo sintetico di Villalunga
Ore 16.00 Boiardo Maer- Fabbrico ........................0-1
Ore 17.30 Sammartinese - Roteglia ..............2-0
GIRONE N
Campo di Bibbiano
Ore 17.30 Inter Club - Bibbiano ....................1-0
Campo di Montecchio (Notari)
Ore 17.00 Pallavicino - Montecchio ..............3-0
MARTEDI’ 19 FEBBRAIO 2013
GIRONE G
Campo di Formigine
Ore 16.00 Formigine - Casalgrande
Ore 17.30 Val Sa Gold - Real Castellarano
GIRONE H
Campo Modenese
Ore 16.00 Virtus Cibeno - Progetto Aurora
Ore 17.30 Imolese - Modenese
GIRONE I
Campo di Milan Club Pr
Ore 16.00 Il Castello - Milan Club
Ore 17.30 Rubierese - Saturno Guastalla
GIRONE L
Campo sintetico di Noceto
Ore 16.00 Crociati Noceto - Fidenza
Ore 17.30 Galileo- Povigliese
GIRONE M
Campo di San Martino in Rio
Ore 16.00 Sammartinese - Fabbrico
Ore 17.30 Roteglia - Boiardo Maer
GIRONE N
Campo di Bibbiano
Ore 16.00 Montecchio - Inter Club
Ore 17.30 Bibbiano - Pallavicino
Passano direttamente agli ottavi di finale le prime classificate di ogni girone. Martedì 5 marzo 2013 si giocheranno i play off fra le 12 seconde classificate e le quattro
migliori terze. Gara unica.
Martedì 19 marzo 2013 si giocheranno i play off fra le 8 squadre vincitrici dei primi play off. Gara unica. Usciranno 4 squadre che si aggiungeranno alle 12 prime. Le
16 squadre che passeranno alle fase successiva si affronteranno negli ottavi di finale (gara unica a eliminazione diretta) previsti il 9 aprile 2013. Chi vincerà, proseguirà
nei quarti di finale che verranno disputati il 23 aprile 2013 al campo di Rubiera a partire dalle ore 15,30: le semifinali sono in programma il 30 aprile 2013 a Casalgrande
e la finalissima mercoledì 8 maggio 2013.
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
17
L’approfondimento Parla Daniele Mariani Cerati, presidente della Pallacanestro Novellara, la vera sorpresa della C Regionale
“Abbiamo ritrovato la nostra anima”
“Abbiamo recuperato la nostra identità e riannodato i fili con il paese che si erano un po’ sciolti”
NICOLA BONAFINI
PRESIDENTE
Daniele
Mariani Cerati, quando quest’estate la Pallacanestro
Novellara ha deciso di “autoretrocedersi” in serie C Regionale (oppure in D visto che al
momento della decisione
ancora nulla si sapeva della
categoria, ndr), pensavate ad
un campionato così sorprendentemente bello?
«No assolutamente. Diciamo
che siamo andati e stiamo
andando decisamente sopra le
righe. Diciamo che questa prima
metà di stagione ci sta veramente ripagando tanto della scelta di
puntare su una squadra fatta
solo di novellaresi in cui l’ossatura portante è formata da giovani del posto. Per dirti solo,
due sabati fa abbiamo chiuso la
partita di Anzola con cinque
ragazzi nati nel 1995 in campo.
Al di là della vittoria, questa è la
soddisfazione maggiore che si
possa avere».
Presidente, possiamo riavvolgere il nastro dell’estate del
2012? Che cosa è successo per
spingervi a prendere quella
decisione?
«Una serie di fattori ha concorso. Sicuramente la consapevolezza di aver perso il nostro
main sponsor che per anni ci è
stato al fianco (la Riese Energy
Group, ndr) ha giocato un ruolo
importante. Anni prima avevamo disputato campionati senza
sponsor sulle maglie, ma c’erano contributi maggiori che le
società ricevevano. In più il
clima economico generale era
diverso. Inoltre sentivamo veramente forte l’intenzione di voler
tornare a Novellara. Ritrovare la
nostra dimensione di società
attiva su un territorio specifico
come il nostro e poter essere un
tutt’uno con il paese, proprio
grazie alla costruzione della
squadra. Il “giochino” della
serie C, o dei campionati nazionali, era certamente stimolante,
ma anche abbastanza costoso, e
per starci in modo competitivo
bisognava far arrivare giocatori
provenienti da varie città italiane, con costi importanti. Che
alla lunga sono diventati insostenibili. Infine, e questo è stato
l’elemento decisivo, abbiamo
visto una graduale disaffezione
nei nostri confronti sia a livello
di pubblico che per quanto
riguardava il numero di bambini
che entravano nel nostro settore
giovanile. Abbiamo capito che
non si poteva continuare in questo modo. E così, con convinzione, siamo tornati alla nostra
dimensione originaria».
Vi siete mai pentiti di questa
scelta? Lei ed, eventualmente,
il consiglio che rappresenta?
«No. Dal mio punto di vista
proprio per niente. Anzi, per
parte mia, era da qualche anno
che stavo considerando seriamente l’idea di proporre un
ritorno alle origini, anche a
costo di un ridimensionamento
di ambizioni e costi. E sai cosa
mi dava convinzione che questa
scelta era quella migliore?».
No. Ci spieghi...
«Perché era la stessa gente del
paese che ci chiedeva questo.
Parlandone con la gente che si
incontrava per strada, c’era forte
questo desiderio. Quindi a me
pareva giusto che anche la
prima squadra fosse a Novellara. Poi, guardandomi attorno, ho
capito che non ero solo nel perorare questa idea. Fare un campionato di eccellenza, in categorie superiori, era sempre più difficile dal punto di vista del reperimento delle risorse. Così, ci
siamo guardati negli occhi, e
tutti, convintamente, abbiamo
optato per fare una scelta radicale, ma anche di cuore. Siamo
“L’orgoglio più
grande è vedere i
ragazzi del nostro
settore giovanile
stare in campo da
protagonisti. Coach
Romano? E’ una
persona di valore”
In alto un primo
piano del
presidente
Mariani Cerati,
il giorno del
raduno della
Pall. Novellara,
l’estate scorsa.
A sinistra,
Andrea
Grisendi, uomo
simbolo della
squadra di
coach Romano
tornati a casa. Ed abbiamo deciso di far prevalere certi valori.
La “novellaresità”, perdonami il
neologismo, prima di ogni cosa.
Volevamo tornare ad investire
nel settore giovanile, a collaborare in modo fattivo con le altre
realtà limitrofe come Bagnolo e
Campagnola per sviluppare i
nostri talenti. Volevamo fortemente tornare a giocare nella
palestra di Novellara. Quindi,
alla fine, dopo aver considerato
tutti gli aspetti, ci è sembrato
davvero conseguenziale compiere questa scelta».
Rinfocolando quel rapporto
col paese che si era andato
affievolendo nel corso degli
ultimi anni. E’ così?
«Assolutamente.
Guarda,
devo dire che “l’operazione
simpatia” portata avanti dai
miei collaboratori e dagli stessi
dirigenti del club ha avuto effetti esplosivi in paese. In più c’è
stata l’incredibile e sorprendente sostegno da parte dell’amministrazione comunale nel compiere le opere di messa a norma
della nostra palestra nel minor
tempo possibile. In fine, davvero, la gente di Novellara ci ha
stretti in un abbraccio caldissimo. Come se non vedessero
l’ora. Noi? Noi abbiamo regalato loro dodici splendidi ragazzi
novellaresi che si impegnano
tutte le domeniche per tenere
alto il nome del paese in regione
e che onorano la maglia tutte le
volte che scendono in campo. Ti
racconto questo aneddoto. Un
giorno mentre camminavo per il
paese, ho incontrato un signore
che ricordo come un nostro assiduo tifoso quando ancora giocavo io. Allora, l’ho fermato e gli
fatto sapere che saremmo tornati a giocare a Novellara e che lo
aspettavamo alle partite. Lui mi
ha fatto vedere il bastone che
usava per aiutarsi a camminare
e mi ha risposto “Parto da casa
mezz’ora prima”. E’ sempre lì,
in tribuna, a sostenerci. Capisci
perché non ci possiamo pentire
di questa scelta?».
Quindi vedere la vecchia palestra piena di gente, in un posto
dove si respira la storia del
basket della nostra provincia,
deve essere qualcosa di molto
speciale per il suo club e per
lei che su quelle tavole c’ha
giocato, vero?
«Noi siamo il campo di serie
C Regionale con la maggiore
affluenza di pubblico. Anche a
Correggio, per il derby con la
Spal, c’erano quasi più novellaresi che locali. C’è sempre tanta
gente, tanto entusiasmo per la
squadra. Non scendiamo sotto le
trecento unità per qualsiasi partita casalinga. Che poi è lo stesso numero di persone che ci
seguivano quando giocavo io. Il
risultato? Abbiamo ristabilito la
nostra storia e la nostra identità
originaria».
Può spendere due parole su
coach Vincenzo Romano?
Come siete arrivati a scegliere
lui?
«Sempre per quel discorso di
continuità novellarese di cui
sopra, avevamo sostanzialmente
due strade: un allenatore che
non ha mai allenato a Novellara,
ma che è un novellarese doc
(Luca Spaggiari, ndr) e un
coach che novellarese non è, ma
lo sta diventando “d’adozione”
diciamo,
come
Romano.
Quest’ultimo per altro, rappresentava la continuità rispetto al
lavoro di valorizzazione dei
nostri talenti delle giovanili che
era già iniziato l’anno scorso
grazie all’eccellente lavoro di
impostazione di coach Coppeta,
che, nonostante un’annata sfortunata, ha lasciato un’impronta
importante. Come consiglio
abbiamo ascoltato i progetti di
entrambi consapevoli che in
quel particolare momento c’erano
ancora
tante
incognite.Soprattutto per Luca
(Spaggiari) quando l’abbiamo
sentito non avevamo ancora un
quadro chiaro delle risorse e la
squadra non era strutturata,
quindi abbiamo perfettamente
capito i suoi tentennamenti.
Vincenzo (Romano), invece, ci
ha detto che la sua prima esperienza da allenatore capo la
faceva volentieri a Novellara,
indipendentemente dalla categoria, fosse serie C Regionale o
D. Per queste ragioni e per il
discorso di continuità che facevo prima, abbiamo ritenuto giusto dargli l’opportunità».
E’ rimasto sorpreso dalla
bontà del lavoro che sta svolgendo?
«Guarda, Vincenzo è bravissimo, perché é una persona umanamente di grande valore. Lui
ha capito come rapportarsi al
meglio con tutte le componenti
di questa società, dando spazio a
tutti e facendo sentire importanti
tutti. Il suo lavoro è perfettamente equilibrato e lui ci, e si,
sta arricchendo molto».
Presidente, due parole anche
per Andrea Grisendi, uomo
simbolo di questa Novellara...
«Ecco lui è un altro nostro
valore aggiunto. Ricordo ancora
quest’estate, quando pensavamo
di riportarlo “a casa”, ci anticipò, chiamandoci per primi:
“Io ci sono - ci disse - e non
voglio un euro”. Era entusiasta
del progetto, aveva voglia di
farne parte. Di Griso non si può
che parlare bene, come di Ciavolella e degli altri ragazzi più
“esperti”. Sono veramente
splendidi».
L’obiettivo iniziale, sentendo
anche il coach, era quello di
fare un campionato tranquillo. Rimanete fissi su questo
obiettivo, o pensate a qualcosa
di più, tipo i play off?
«No no, l’obiettivo è, e rimane, quello di salvarsi. Il fatto che
stiamo disputando delle buone
gare, che abbiamo portato a casa
anche partite importanti, non ci
può e deve distogliere dal raggiungimento della salvezza.
Non ci pare giusto cambiare l’obiettivo solo perché adesso stiamo andando bene. Prima raggiungiamo la permanenza in
serie C, poi proviamo a toglierci
qualche soddisfazione. Ma piedi
ben piantati per terra».
Il campionato in generale
come lo valuta?
«Devo dire che è un torneo di
alta qualità. Le reggiane stanno
mostrando una crescita complessiva importante e devo dire
che la serie C Regionale ha
veramente risvegliato un senso
sopito per le sane, sanissime,
rivalità e il campanile. Inoltre,
in provincia non si parla d’altro
che del nostro torneo. I giocatori
si conoscono e si mandano
sfottò prima delle partite, si
torna a respirare un certo tipo di
clima. I mezzi di comunicazione
ci danno spazio e ci seguono
assiduamente. Insomma, questa
C Regionale è un grande spot
per il basket della provincia».
Presidente, chi vede favorito
per il salto in DNC?
«Direi Cavriago. La Me Cart
la vedo veramente bene, perché
oltre a Simone Cervi che è un
personaggio splendido per il
nostro basket, ci sono giocatori
come Fantini, Colla, i due Monticelli che stanno facendo benissimo e che danno una solidità
alla squadra veramente importante. Un mezzo gradino sotto
dico Guastalla, perché ha dieci
giocatori dieci, è profonda e
gioca un basket di qualità.
Trovo molto matura Montecchio, del nostro ex coach
Andrea Ligabue, perché ha la
capacità di saper vincere i finali
in volata, come è capitato alcune volte. La “delusione” è
ovviamente Castelnovo Sotto
che per l’organico che ha sta
disputando un campionato al di
sotto delle attese. Poi, attenzione, bisognerà vedere il valore
delle squadre che si qualificano
nel girone bolognese».
Dal punto di vista del settore
giovanile, Novellara è sempre
stata estremamente prolifica
nel produrre giocatori e lo è
tutt’ora con una massiccia
presenza in prima squadra.
Che panoramica può fare di
questo?
«Anche di questo siamo
molto soddisfatti perché tra
Bagnolo e Campagnola, partecipiamo a tre campionati elite,
Under 17, Under 15 e Under 14.
Sono campionati in cui i giocatori possono crescere e molto
perché il livello è buono. Poi c’è
il minibasket che dopo anni di
flessione è tornato a crescere e
questa è il nostro grande orgoglio, perché quella per noi è la
nostra fucina di talenti. Siamo
contenti, della quantità, ma
soprattutto, della qualità dell’insegnamento cestistico del nostro
corpo allenatori».
Presidente, del nuovo pala a
Novellara non se ne parla proprio più?
«Vedremo. Il periodo non è
per nulla propizio. Attendiamo
degli sviluppi definitivi vedendo se verrà ripreso l’ultimo progetto, quello dove fu posata la
prima pietra ma poi non se ne
fece più nulla. La verità è che
noi ragioniamo su ciò che
abbiamo, ed è questa palestra e
siamo contenti di giocare lì».
Lei ha un mandato di tre anni
dal consiglio. Come se lo
immagina la Pallacanestro
Novellara appunto dopo questo triennio?
«Io spero fortemente in un
consolidamento della squadra in
modo da raggiungere un buon
livello in queste categorie. Mi
interessa molto la crescita di
questo gruppo, dei nostri ragazzi provenienti dalle giovanili,
cercando di rinforzare le loro
doti. L’idea è quella di fare dei
passi che ci permettano di non
dover sempre pensare alla salvezza ma puntare a qualcosa di
più tranquillo. Poi, ovviamente,
se si creeranno le condizioni
potremo anche essere più ambiziosi ma per noi, in questo particolare momento storico, la priorità è la crescita dei ragazzi ed i
valori della novellaresità. Se
questi ci potranno portare in
alto, tanto meglio. Ma dalla
scelta che abbiamo operato l’anno scorso nessuno vuole tornare
indietro».
18
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
CALCIO
PRIMA DIVISIONE
Intervista a Remondina tecnico della FeralpiSalò, prossimo avversario: mi aspetto una battaglia
“La Regia si salverà, ne sono certo”
“I granata hanno esperienza e un organico da play off. Per fortuna mancherà Alessi…”
ROBERTO TEGONI
DOPO lo 0-0 strappato in
quel di Cuneo, in casa granata è già tempo di pensare alla
prossima gara casalinga con
la FeralpiSalò. Sabato, nel
recupero di San Marino, la
squadra azzurroverde ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva (0-1), un risultato
che le permette di staccarsi di
quattro punti dalla zona play
out, a +5 dalla Reggiana,
terz’ultima da sola. Abbiamo
contattato telefonicamente
l’allenatore della Feralpi,
Gianmarco Remondina, ex
mediano granata negli anni
’80, per aiutarci a fare le
carte per il prossimo scontro
diretto del Città del Tricolore.
Mister, innanzitutto complimenti per la vittoria di
sabato.
«E’ stata una partita equilibrata, alla fine ci è andata
bene su un colpo di testa di
Montini. Ma le partite sono
tutte equilibrate».
E’ la vostra seconda vittoria
consecutiva.
«Beh, venivamo anche da
tre sconfitte di fila. La nostra
bravura è stata quella di stare
tranquilli e sereni sapendo
qual è il nostro campionato,
che è cercare di salvarci. Sappiamo quali sono le partite
importanti che ci aspettano».
Ora siete a +4 dai play out,
un bel balzo avanti.
«Quando abbiamo perso le
famose tre partite tutto sembrava difficile e impossibile
recuperare. Ora che ne abbia-
mo vinte due si aprono situazioni diverse… Io invece
mantengo l’equilibrio e dico
che fino alla fine del campionato non c’è da stare tranquilli né sereni. L’esperienza mi
dice che i verdetti si decidono
le ultime due partite».
Domenica vi aspetta lo
scontro diretto con la Reggiana. Che partita si aspetta?
«Normalissimo rispondere
che sarà una gara difficile. La
Reggiana inizialmente è stata
impostata per cercare di arrivare tra le prime cinque. Ora
si trova in una situazione difficile, le cose non stanno
andando bene, ma i campionati cambiano anche in quindici-venti giorni, quindi mi
aspetto una battaglia. E la
Reggiana è all’altezza di
uscire da questa situazione».
Cosa teme quindi della Reggiana?
«E’ una squadra che ha
organico. Ha giocatori esperti
che conoscono questo campionato e ha giocatori che
hanno fatto la serie B. La
Reggiana ha esperienza,
quindi sa affrontare qualsiasi
situazione».
In maglia granata sono
arrivati Bonvissuto e Zanetti. Che ne pensa?
«A maggior ragione, ribadisco quanto detto poco fa: ha
comprato due giocatori esperti mentre noi in questa campagna acquisti ci siamo affidati a ragazzi giovani. Con
Bonvissuto e Zanetti la Reggiana è andata sul sicuro».
Gianmarco Remondina, tecnico della Feralpi Salò
L’ex mediano granata predica umiltà
ai suoi dopo le due vittorie in fila: “Se
non giochiamo al massimo per 95 minuti, a Reggio perdiamo di sicuro”
Però domenica mancherà
Alessi. E’ un vantaggio per
la sua squadra?
«Reputo Alessi uno dei giocatori più importanti della
categoria, così come reputo
tali Rossi e tanti altri, perché
la Reggiana ha molte cartucce da giocarsi, inoltre ha
comprato giocatori per ovviare a eventuali defezioni. L’obiettivo della nuova società
credo sia proprio quello di
rafforzare quest’organico a
disposizione di Apolloni, che
reputo un ottimo allenatore».
E allora, nonostante il grande organico della Reggiana,
per quale motivo secondo
lei la Reggiana è così in
basso?
«Non saprei proprio, non
ne ho idea. Giocatori come
Tomasig, Zini, Alessi, Rossi,
Viapiana, Matteini… li considero forti e importanti, ma
non so cosa può essere successo. Certo è che ad inizio
campionato, io la Reggiana
pensavo potesse arrivare a
lottare per i play off».
Dove può colpire la FeralpiSalò? Qual è il vostro punto
di forza?
«Siamo una squadra che se
non lotta su tutti i palloni e
non è concentrata 95 minuti
su 97 perde le partite, parlo
per esperienza (ride, ndc).
Per noi è una partita molto
difficile, e se non la prepariamo con la giusta concentrazione, questa partita la perdiamo sicuramente».
Invece dove si può colpire
questa Reggiana?
«Non l’ho ancora vista in
video, la studierò da domani
perché comunque è arrivato
Apolloni e quindi ha un modo
diverso di giocare rispetto a
Zauli. La Reggiana prende
molti gol? Beh, noi ne abbiamo presi 30… Per noi è una
partita difficile dal momento
che non abbiamo esperienza
nell’affrontare scontri diretti
di questo tipo. Questa è la
differenza, i giocatori della
Reggiana sono abituati ad
affrontare questo tipo di
situazioni, noi un po’ meno e
siamo molto più giovani».
La Reggiana si salverà?
«Ne sono certo. Una
società nuova, che entra e
non lascia nulla al caso, credo
abbia tutte le carte in regola
per mantenere la categoria».
Voi quest’anno avete battuto il Lecce in tempi non
sospetti. Ora in testa c’è il
Trapani. Ma chi lo vince
questo campionato?
«Devo dire la verità: il Trapani, al di là che dopo
mezz’ora eravamo già sotto
4-0, è una squadra pronta,
preparata, solida, concentrata
e ha un organico importantissimo. In più gioca a calcio, è
la cosa più importante, perché gioca a memoria e ha i
ricambi. La differenza maggiore tra Lecce e Trapani è
che il Lecce ha giocatori
importanti, il Trapani è una
squadra, e non a caso diversi
giocatori giocano insieme da
3-4 anni. Ora il Trapani è
nelle condizioni migliori per
vincere il campionato».
Sport Reggio
CALCIO
PRIMA DIVISIONE
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
19
L’analisi del diesse Massimo Varini: “Questa squadra è ancora malata e per guarire ci vorrà tempo”
“Non abbiamo un raffreddore...”
A Cuneo un buon punto: “Lo spirito è quello giusto e i nuovi hanno fatto bene”
ALBERTO BERTOLINI
Mercato. Diagne del Bra osservato speciale, ma piace in B
IL PAREGGIO di Cuneo divide
i tifosi: c’è chi vede il bicchiere
mezzo pieno (per la continuità
nei risultati positivi e per il diverso approccio agonistico della
Reggiana di Apolloni), c’è invece
chi lo vede mezzo vuoto (perchè
al di là del punto, i granata hanno
costruito poco e sofferto sul serio
negli ultimi 20 minuti).
Il ds Massimo Varini pensa
positivo.
«Io sono soddisfatto. Perché
dal punto di vista del carattere, la
squadra ha ribadito la prestazione
col Carpi. Sul piano tecnico
abbiamo fatto bene per 65 minuti
poi ci siamo allungati e siamo
anche calati dal punto di vista
fisico, quando ti allunghi e cali
atleticamente è naturale andare in
difficoltà, per altro va anche dato
merito al Cuneo di aver giocato
una gara importante, nemmeno
parente con la prestazione che
fecero all’andata al Città del Tricolore. Anche per questo è
importante aver portato a casa un
risultato, la squadra lo ha fortemente voluto e ha lottato per ottenerlo».
Dal punto di vista della produzione offensiva però era lecito
attendersi qualcosa in più?
«Non siamo una squadra in
salute, siamo una squadra che sta
cercando di guarire e con un’aspirina si guarisce in fretta soltanto se si ha un raffreddore, ma la
Reggiana ha qualcosa di pi grave
di un raffreddore. Ci vuole del
tempo».
I due giocatori più attesi erano
senza ombra di dubbio Bonvissuto e Zanetti. Un giudizio?
«Positivo per entrambi. Molto
bene Bonvissuto, che ha fatto una
partita di grande sacrificio, ha
lotlato, difeso palla, preso punizioni, mostrando una grande
Lo stallo della società tiene
in stand-by l’ingaggio di Gilioli
Il ds Massimo Varini
Antonino Bonvissuto ha debuttato a Cuneo
voglia, Bene anche Zanetti,
almeno fino a quando è rimasto
in campo. Ha dato presenza e
sostanza in mediana, anche nel
gioco aereo. Non si è espresso al
massimo in fase di impostazione
perché il Cuneo gli ha piazzato il
numero 10 in marcatura a uomo,
ma sono convinto che diventerò
un giocatore molto importante
per la nostra manovra».
Domenica un altro scontro
diretto per evitare i play out.
Con due vittorie in fila, la
Feralpi Salò sembra un attimo
essersi tirata fuori dalle sabbie
mobili e la Reggiana dovrà
rinunciare ad Alessi e Zanetti.
Un match fondamentale?
«Secondo me dobbiamo evitare di caricarla troppo, dobbiamo
tenere bene a mente che il nostro
è un obiettivo a lungo termine: la
salvezza entro la fine del campionato. E’ chiaro che da qui saranno
tutte finali, ma non parliamo di
ultima spiaggia, almeno fino a
quando una partita non lo sarà sul
serio. Per quanto riguarda il
match con la Feralpi, cercheremo
di fare la partita e di vincerla, poi
vedremo quello che accadrà.
Alessi e Zanetti sono sicuramente assenze pesanti, un motivo in
più per fare valere la forza del
collettivo».
Tornando al match di sabato,
negli ultimi 20-25 minuti la
squadra è visibilmente calata
da un punto di vista fisico: non
avete ereditato esattamente
una Reggiana in salute sotto il
profilo atletico.
«Di questo preferirei non parlare più, altrimenti poi qualcuno
si offende e io non voglio offendere nessuno».
L’attaccante e il centrocampista gli avete presi, il mercato
in entrata si chiude così o dobbiamo aspettarci altri movimenti?
«Io avrei in mente altre cose,
dipende se potremo farle. Siccome adesso l’unico modo di operare in entrata e in uscita è con gli
scambi, non faremo scambi che
non sono funzionali alle nostre
esigenze. Non ci interessa cambiare tanto per cambiare».
Dove cercherete di intervenire?
«Ci manca un terzino sinistro
di ruolo, anche se Magliocchetti
sta facendo bene. Abbiamo Erik
Panizzi, ndr), ma è giusto lasciargli il tempo di crescere. Dobbiamo anche considerare che Viapiana starà fermo un mese. Lo
spazio per operare c’è, ma
potremmo anche restare così, i
due innesti fondamentali li abbiamo fatti e siamo soddisfatti di chi
è arrivato».
Per aggiungere però bisogna
prima sfoltire e non ci risulta
che fuori dallo stadio ci sia la
fila per i giocatori della Reggiana...
«E’ un mercato fermo, nessuno
fa niente o quasi. Per cedere i
giocatori bisogna avere delle
richieste e noi fino a ora le abbiamo ricevute soltanto per Cossentino e Aya. Vediamo quello che
succederà negli ultimi giorni di
mercato».
Davide Diagne Mbaye (Bra)
COMINCIA l’ultima settimana
di mercato e non è detto che la
Reggiana riesca a fare altri innesti di mercato. Lo stallo nelle
vicende societarie infatti tiene in
stand-by diverse situazioni, in
primis quella legata al reggiano
Cris Gilioli, che da inizio anno
si sta allenando con i granata e
che il tecnico Apolloni vorrebbe
inserire in organico, ma l’ingaggio dell’esterno ex Sassuolo non
è scontato. Fino a quando non si
sbloccherà la strada verso il passaggio di consegne in società,
infatti, il presidente granata
Alessandro Barilli non può dare
il via libera ad ulteriori spese. I
contatti tra Barilli e Smerieri
sono quotidiani e resta un certo
ottimismo sull’esito positivo
della vicenda, ma per ora, consi-
derati anche gli innesti di due
giocatori importanti come Bonvissuto Zanetti a fronte della
cessione di un giocatore a
“costo zero” come De Cenco,
non si può andare oltre. Varini
deve ancora una volta cercare di
fare le nozze coi fichi secchi,
cioè cercare di variare l’organico attraverso scambi a bilancio
pari o positivo, ma non è facile.
Si era parlato col Bassano di un
doppio scambio Mei-Rossi per
Gosheh (terzino sinistro) e
Longobardi (centravanti), ma
per questioni tecniche ed economiche non si è fatto nulla. Intanto la Reggiana sta osservando
da vicino la punta Mbaye Diagne del Bra (serie D), ma la
concorrenza è agguerrita: piace
in serie B.
Ebero in libera uscita
O Apolloni ritiene che i suoi siano analfabeti tatticamente, oppure...
Molti dubbi sulle capacità di Zauli
O seguito per tre sedute
la Reggiana allenarsi
sul sintetico della
Canalina, non volevo esprimere opinioni senza avere
almeno un’idea di quello che i
nostri giocatori e il loro allenatore trattavano in campo.
Ho visto un gruppo di lavoro
ben organizzato, i tempi e i
modi di sviluppo delle sedute
erano ben scanditi e i tecnici
svolgevano il loro compito
H
con grande professionalità, in
quanto ai temi mi è sorto il
dubbio che;
1. O l’allenatore precedente
era un’incapace, o Apolloni
ritiene che i giocatori a sua
disposizione siano analfabeti
dal punto di vista tattico, ho
visto esercitazioni situazionali
a iosa, correzioni continue
sulla linea difensiva sia individuali che di reparto.
2. Schemi offensivi provati e
riprovati, reiterazioni di movimenti ossessivi nelle ripetizioni, senza scelte dettate da
DIRETTORE EDITORIALE:
Stefania Bigliardi
DIRETTORE RESPONSABILE:
Roberto Rozzi
VICE DIRETTORE:
Alessandro Bettelli
DIRETTORE COMMERCIALE
E ORGANIZZATIVO:
Alessandra Pozzi
avversari in contrapposizione.
Ne deduco che il percorso iniziato ormai un mese addietro,
non porti a una veloce risoluzione dei problemi che questa
squadra aveva e ha continuato
a mostrare anche a Cuneo.
La domanda sorge spontanea;
Perché gli avversari di turno,
alla fine ci prendono metà
campo e noi non riusciamo
mai a farlo?
Perché nonostante un’evidente difficoltà (in fase difensiva)
a supportare un modulo con
due attaccanti e un trequarti
EDITORE E PROPRIETARIO:
non si dà la sensazione di
essere veramente offesivi?
Perché un giocatore dalla panchina entra e si fa notare solo
per una scivolata sotto la tribuna?
Perché eravamo riusciti a mettere in dubbio le qualità di
Tomasig§?
Le risposte le potranno dare
solo l’allenatore e i suoi
ragazzi in campo, a cominciare da domenica prossima con
tre punti in palio veramente
importanti.
Zini e Apolloni al momento del cambio
Forza Reggiana
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VIGNOLESE
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PROGETTO SASSUOLO
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FORMIGINE
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CASALGRANDE
VAL SA GOLD
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REAL CASTELLARANO
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CROCIATI NOCETO
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FIDENZA
GALILEO
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POVIGLIESE
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PROGETTO INTESA
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COLORNO
SANBONIFACESE
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JUVENTUS CLUB
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SANT’ILARIO
GIRONE H
IMOLESE
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SAMMARTINESE
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FABBRICO
ROTEGLIA
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BOIARDO MAER
GIRONE C
ATHLETIC FELSINA
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PROGETTO MONTAGNA
FIDES
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REGGIO CALCIO
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TRICOLORE REGGIANA
AUDACE
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TRAVERSETOLO
GIRONE I
MILAN CLUB
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IL CASTELLO
RUBIERESE
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SATURNO GUASTALLA
GIRONE N
PALLAVICINO
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BIBBIANO
MONTECCHIO
1
PT.
6
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INTER CLUB
SI GIOCA SUI CAMPI DELLE SQUADRE PARTECIPANTI
Sport Reggio
CALCIO
IL PERSONAGGIO
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
21
Il dottor Enrico Ligabue è il medico con più anni di militanza in granata: “Ho realizzato tutti i miei sogni”
Esposito e Futre, le mie gioie
“Ecco la verità sul portoghese. Marchioro? Il più grande. Ringrazio Walter Sacchetti”
DI LORENZO CHIERICI
E’ UN tifoso granata da sempre, ma soprattutto è “il dottore”, il medico per eccellenza,
colui che per ben 17 anni, seppur con due interruzioni, ha
curato i giocatori granata, da
Padovano a Futre, da Mazzola
a Zini. Enrico Ligabue, il
dottore per tutti, nato a Correggio 58 anni fa, il 14 settembre del ‘54, anche se francamente non li dimostra affatto,
è un ragioniere laureato in
medicina, con specializzazione prima in oncologia, poi in
traumatologia e medicina
dello sport. Fratello di Maria
Bernadette, vice primario
all’ospedale di Correggio e di
Maria Grazia, ex vice questore
di Reggio, ora a Ferrara, il
dottor Ligabue ha due magnifici figli, Alessandro, di 10
anni e Agnese di 7, per i quali
ha rinunciato a una carriera in
giro per l’Italia, accettando di
proseguire la sua attività di
medico sportivo nei prati di
casa, ora di nuovo alla Reggiana, ricoprendo parallelamente
il ruolo di responsabile sportivo dei centri di riabilitazione
Fisiokiné di Correggio e Scandiano. Ex mezzala di qualità,
Enrico Ligabue, oltre ad aver
sfiorato il professionismo da
calciatore, ha conseguito il
patentino di allenatore di
Terza categoria, ed ora è entrato anche nel mondo della boxe
come responsabile medico
nazionale e segue gli atleti al
Campionato Mondiale con il
Tandem di Milano.
Enrico, ti sei mai accorto che
sei il dottore con maggiore
anzianità di servizio in
maglia granata?
«In effetti è vero. Ho iniziato nella Reggiana nella stagione 85-86 e ci sono rimasto fino
al 2000-2001; poi ci sono stato
di nuovo nell’anno di Giordano, prima del fallimento,
quando arrivammo ai play off,
per poi rientrare quest’anno».
Come mai sei tornato in granata: è un amore che non
muore mai?
«L’ho fatto soprattutto per
stare il più vicino possibile a
mio figlio Alessandro, che
gioca nei 2002».
Che ruolo gioca? Magari un
giorno potrebbe andare in
prima squadra e tu potresti
curare anche lui...
«Sarebbe bello, ma non mettiamo avanti le mani. E’ un
centravanti ed è bravino. Ciò
che mi preme è che cresca
bene, che si diverta e che alla
Reggiana gli venga data una
buona impronta di vita e sono
convinto che sarà così perché
la Reggiana ha un ottimo settore giovanile. Per il resto
vedremo...».
Non sarei però tornato solo
per tuo figlio...
«No, la Reggiana mi ha
richiamato e io non ho saputo
dire di no. D’altro canto, come
avrei potuto: sono un ultrà da
sempre e sono sempre stato
anche amico degli ultrà.
Ricordo che quand’ero piccolo venivo in Mirabello per
vedere il mitico Crippa: partivo da Correggio in autostop e
arrivavo in città per seguire
Pienti, Zanon, Fanello e via
dicendo, una squadra fortissima».
Sognavi però di fare il calciatore, vero?
«Era metà-fine degli anni
‘60 e da quei tempi la Reggiana mi rimase nel cuore. Poi
iniziai a giocare alla domenica
e non l’ho più seguita in Mirabello; rimanendo sempre però
sempre vicino all’ambente,
tant’è che quando smisi di giocare, diventai subito il medico
sociale granata».
Da calciatore sei arrivato
fino alla quarta serie di allora, vero?
«Sì, col Carpi, quando venni
visionato dalla Sampdoria, ma
un giorno a Rovigo, in partita,
mi sentii male e i medici mi
ritirarono l’idoneità a giocare,
quindi ho dovuto smettere,
almeno a certi livelli. La passione per il calcio era però tale
che ho ripreso poco dopo nella
Correggese, dove ho giocato
per 10 anni, poi uno a Novellara e 2 alla Sammartinese.
Ero una mezzala, ma di quelle
coi piedi buoni».
A proposito di centrocampisti, la Reggiana di oggi ha
preso Zanetti: come ti sembra?
«Dai primi allenamenti mi è
parso un buon giocatore e
sono convinto che farà bene».
Col tuo ritorno e quello di
Varini, oltre che quello di
Apolloni che è stato un giocatore della Reggiana, è tornata un po’ di reggianità...
«E’ vero. Con Massimo
sono sempre stato amico:
abbiamo giocato assieme e
contro dando vita a battaglie
che ricordo ancora. Apolloni è
arrivato a Reggio quando
c’ero quando arrivai io: lo
acquistammo assieme al povero Paolo Perugi che purtroppo
è già passato a miglior vita».
E Massimo com’era da calciatore?
«Era un libero, a volte giocava anche da mediano: un
uomo squadra, è stato per anni
il capitano della Bagnolese; un
giocatore di qualità dotato
anche di una personalità
importante».
Non essendo riuscito a fare il
calciatore hai poi optato per
fare il medico sportivo?
«Ho iniziato a giocare tardi:
avevo 16 anni, ero in parrocchia con gli amici quando mi
videro alcuni dirigenti della
Correggese che mi chiesero di
giocare in biancorosso. Arrivai
rapidamente in prima squadra
dove mi allenò Giancarlo
Tassi, ex Parma, che poco
dopo mi vendette all’Acireale,
serie C, ma io appena arrivato
in Sicilia ci rimasi un giorno
solo e scappai subito: avevo
20 anni e fu davvero una brutta esperienza. A quel punto
decisi che fare il calciatore
non sarebbe stato il mio
mestiere e decisi di fare il
medico sportivo».
In tanti anni di attività sui
campi c’è stato un “miraco-
lo” di cui vai fiero?
«Il medico è un uomo e
come tale sbaglia; si cerca di
sbagliare il meno possibile.
Credo che coloro che ho curato siano rimasti tutti contenti.
Ricordo ad esempio quando
rimisi in piedi Ravanelli e
Padovano, Stefano Guerra o lo
stesso Soncin al suo primo
anno alla Reggiana, dopo una
lunga serie di infortuni. Fra
questi, però, al primo posto
metterei Paolo Futre, col quale
ho avuto un rapporto fraterno,
avendolo seguito da quando si
è fatto male a quando ha ripreso».
E’ vero che Futre arrivò già
rotto alla Reggiana: ora puoi
dirlo...
«Di certo in Spagna, a quei
tempi, usavano procedimenti
medici e terapeutici che non
andavano bene con ciò che
aveva Futre. Nel suo paese,
infatti, il suo tendine rotuleo
venne curato a suon di cortisone e si sa che il cortisone, alla
lunga, corrode tendini e
muscoli, tant’è che Futre è
arrivato a Reggio in condizioni quantomeno precarie.
Paolo, però, è stato un grandissimo giocatore e un grande
uomo. Ricordo le parole del
dottor Zorzi che lo operò e mi
disse: “Se riuscirà a camminare sarò molto bravo”. Futre
non solo aveva ricominciato a
camminare, ma aveva lavorato
sodo ed era riuscito a ricominciare a giocare; scese in
campo col Parma e segnò e
andò a fare una tourné col
Milan in Giappone. E’ ovvio
che non fosse più quello di
prima, ma, per com’era messo,
aveva fatto anche troppo. Io
stesso, dopo l’infortunio, sono
andato in Spagna ogni settimana, dal martedì al venerdì
per seguirne il recupero. Malgrado sapesse che non sarebbe
più tornato quello di prima era
il primo ad incitare gli altri;
era un leader vero».
Padovano e Ravanelli invece?
«Ravanelli aveva una lussazione grave, ma ci lavorammo
bene e riuscimmo ad evitargli
l’intervento. Stesso risultato
per Padovano: si fece male a
un ginocchio con la Juve in
Mirabello e lavorandoci riuscimmo a non mandarlo sotto i
ferri. Anche con Padovano è
rimasto un lungo rapporto di
amicizia».
Ora con chi sei rimasto in
contatto?
«Padovano ha avuto diverse
vicissitudini ed è molto che
non lo sento. Ho sentito invece
Sandro Mazzola, che fa il
team manger a Verona e Cossu
che gioca a Cagliari».
Sì, ma Cossu, purtroppo,
non giocò nella Reggiana?
«No, ma io, dopo la mia
prima esperienza alla Reggiana, seguii Dal Cin al Venezia;
poi andai al Torino con Cairo,
prima in B poi in A e successivamente a Messina, dove
conobbi Ventura che mi portò
con sé a Verona e a Pisa. L’anno dopo andò a Bari e mi chiese di seguirlo di nuovo, ma io
avevo due figli piccoli e decisi
di tornare a Reggio».
Poi sei diventato anche
responsabile medico nazionale per la boxe...
«Seguo gli atleti che vanno
ai Mondiali. La boxe mi ha
sempre affascinato; da più giovane guardavo gli incontri di
Benvenuti, Mazzinghi, Griffith: ho accettato per togliermi
una curiosità. A dirla tutta, ho
preso anche il patentino di
allenatore di Terza categoria
assieme a Francesco Romano
e sono responsabile sportivo
di due centro di rieducazione:
il Fisiokiné di Correggio e
Scandiano».
Se soddisfatto?
«Molto. Le uniche delusioni
che ho avuto e che mi hanno
pesato molto le ho vissute agli
inizi della mia carriera; quando iniziai come medico ospedaliero a Correggio; mi ero
specializzato in oncologia e ho
visto tanti giovani morire. Con
loro avevo un rapporto magnifico; d’altro canto sono un
compagnone, mi piace stare
con la gente e loro con me stavano bene; poi, tutt’un tratto
morivano. Fu quello il motivo per cui abbandonai
l’ospedale rituffandomi sul campo, visto
che, nel frattempo,
mi ero infatti specializzato
in
traumatologia e
medicina dello
sport».
E’ vero che
sei
anche
amico
di
Luciano
Ligabue?
«Sì, abbiamo giocato
assieme
e
contro tante
volte, da giovani e ogni
Enrico Ligabue ai campi di via Agosti con Paolo Futre: il loro rapporto di amicizia è tuttora vivo
tanti, anche oggi, lo trovo a
correre nelle carraie di Correggio. Sono molto amico
anche di suo fratello Marco. Il
Liga è un grande, un artista
vero. In quella congrega non
dimenticherei neppure Little
Taver che giocava negli amatori del Quadrifoglio con me;
ma io ora ho smesso perché
temo di farmi male».
Facciamo un po’ di gossip: è
vero che in gioventù sei stato
un dongiovanni?
«Sono solo chiacchiere…
Ora ho due bellissimi figli,
Francesco con mia moglie e
Agnese con un’altra persona:
Francesca. I miei due figli
sono tutta la mia vita».
Hai un sogno nel cassetto?
«Che i miei figli stiano bene
e che abbiano fiducia e credano sempre nel loro papà».
Credi di essere un buon
padre?
«Credo di sì: ho rinunciato
ad andare in giro per l’Italia
soltanto per loro: una scelta
che ha rappresentato un sacrificio professionale, ma a livello personale sarei disposto a
rifarla mille volte».
Qual è stata la
cosa più bella
che hai vissuto nella
tua carriera?
«La
salvezza
della
Reggiana
a
San
Siro con
quell’10 sul
Milan
segnato da Esposito. Fu qualcosa di indescrivibile».
Hai lavorato con Marchioro
e Ancelotti, due miti per
tutti. E con Corni, Sacchetti
e via dicendo...
«Due grandi tecnici: Pippo
era un sergente di ferro coi
giocatori, mentre con me era
quasi un padre; da lui, Previdi
e Corni, che sento spesso
anche oggi, ho imparato tantissimo. A loro aggiungerei
William Vecchi, un’altra figura alla quale sono legato da
sempre. Se sono rimasto tanti
anni a Reggio lo devo al senatore Walter Sacchetti, ero un
suo “delfino”».
Chi è stato il più grande allenatore della Reggiana?
«Pippo, che avrebbe meritato una carriera diversa. Purtroppo è arrivato tardi al Milan
e venne “fatto fuori” in fretta
da un certo Rivera. Ancelotti è
stato un grandissimo sotto il
profilo umano, una persona di
grande serietà».
E il collega col quale hai
lavorato meglio?
«Ho lavorato con tanti bravissimi medici, dal
dottor
Roti
a
Camurri, da Carretti ad Adriano
Gudetti. Non ce
n’è uno su
tutti».
Ha fiducia
di questa
nuova
società?
«Mi
sembra le
intenzioni
siano
buone: sono
fiducioso».
22
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
L’ex difensore è ora un commentatore di Sky: “Mi viene naturale. Il campionato? La Juve è più forte”
HA DETTO DI...
Adani, campione della porta accanto
Ronaldo: “Era il più
grande, immarcabile”
“A San Martino ci sono famiglia e amici e il sapore del calcio vero, di casa nostra”
LORENZO CHIERICI
«LA MIA attività da professionista si è conclusa ad Empoli, ma
ho voluto giocare il mio ultimo
campionato a San Martino, in
Seconda, dove avevo iniziato per
vivere un’emozione di fine carriera - ci racconta Daniele
Adani, un ex professionista di
grande livello, rimasto semplice
nel cuore e negli atteggiamenti,
da sempre innamorato delle proprie radici - Io vivo di queste
cose semplici, di legami profondi
coi ragazzi del mio paese, coi
miei amici di San Martino. Negli
ultimi due anni ho continuato a
divertirmi con gli Amatori della
Virtus Mandrio, dove ho un
gruppo di amici che frequento da
sempre e che amano il calcio
semplice, come me».
Tu, però, hai vissuto una carriera ricca di soddisfazioni...
«E fra le tante ne ricordo due:
l’esordio in Nazionale di fianco a
Paolo Maldini, vincere a Wembley contro l’Arsenal con la Fiorentina allenata da Trapattoni».
E dei tanti anni di serie A cosa
ti è rimasto?
«Non ho nostalgia, anche perché sono rimasto in quel mondo
continuando ad occuparmi di calcio di alto livello e infatti il passaggio è stato naturale, quindi
indolore».
Hai iniziato anche a fare l’allenatore, vero?
«E vorrei continuare, anche
perchè amo troppo stare sul
campo. Allenare è una porta che
ho aperto e che vorrei rimanesse
tale: ho scelto di fare il vice di
Baldini e continuerà ad essere
così, anche se in questo momento
non sta allenando. Siamo in attesa di una chiamata da qualche
società che abbia un progetto
serio».
Come mai hai “sposato” Silvio
Baldini?
«Perché mi ha allenato a Brescia nel ‘98 e si è creato un rapporto di profonda stima reciproca, oltre che di amicizia. Silvio
mi ha infatti chiesto tempo fa di
fare il suo vice e io ho accettato
con entusiasmo; lavorare con una
persona che stimi e un allenatore
così bravo e preparato lo ritengo
un percorso formativo davvero
importante».
Baldini, però, di recente non
ha avuto molta fortuna...
«Nel calcio gli allenatori pagano per i risultati che magari tardano ad arrivare. Nella
nostra
ultima
esperienza,
a
Vicenza, con la
squadra che
poi è retrocessa
malgrado il nostro
esonero, non ci è andata certamente bene; una cosa è
certa, ci è stata concessa davvero
poca fiducia. Purtroppo la cultura
che muove il calcio in Italia è
questa. La nostra penultima esperienza, che fu molto emozionante, fu quella di aver portato l’Empoli ai play off. Nel calcio, però,
servono gli incastri giusti e la
fiducia di una società che crede
nel lavoro di un tecnico e in un
certo tipo di progetto sportivo.
Ora siamo in attesa che tale situazione si verifichi».
Tornando a quando giocavi, in
Nazionale sei stato convocato
14 volte, ma hai fatto solo 5
gare...
«E’ vero, ma avevo davanti a
me difensori di livello assoluto
come Maldini, Cannavaro, Nesta
e Panucci; i migliori difensori italiani di quegli anni. Inoltre c’erano campioni assoluti come Totti,
Del Piero e tanti altri. Insomma, è
già stato un grande onore essere
stato convocato con loro».
Secondo te, chi è stato il più
grande di tutti di quando giocavi?
«A mio avviso sono tre giocatori ad aver lasciato tantissimo al
calcio italiano: Del Piero, Totti e
Maldini, tre campioni assoluti
sotto tutti i profili che hanno
lasciato un patrimonio e fra questi Totti sta ancora giocando da
protagonista nel nostro campionato».
E il più grande in assoluto?
«Ronaldo, il primo Ronaldo,
quello dell’Inter che era immarcabile».
Ora sei diventato un commentatore di assoluto livello,
restando ... in serie A.
«Il calcio ce l’ho nella testa;
guardo calcio 24 ore al giorno:
appena posso sono curioso, cerco
giocatori, seguo partite e quindi
mi viene estremamente naturale
parlare di tutto questo; lo faccio
con gli amici al bar e ora lo faccio anche in televisione quando
mi viene chiesto. Amo analizzare
il calcio nei dettagli, capire le
qualità dei giocatori, i talenti stranieri che potrebbero arrivare nel
calcio Italiano e dire la loro».
Tra l’altro sei anche molto
bravo: d’altro canto sei
passato da Sportitalia a
Sky Sport con eccellenti risultati...
«A parte il fatto che
non ho mai pensato ad
una carriera in questo
senso, mi fa piacere che
lo si dica. Trovo talmente naturale parlare di calcio che lo faccio con
assoluta spontaneità e
disinvoltura.
Ritengo
inoltre che per fare bene
questa attività si debba
pensare prima di
tutto a chi ci ascolta;
cerco infatti di essere attento e scrupoloso per offrire un
servizio migliore: la tua preparazione, infatti, è qualcosa che
rega-
li agli altri
e a questo aspetto
io ci tengo moltissimo».
Da esperto, come
vedi questo campionato di serie A?
«Vedo la Juventus una spalla sopra
a tutte per qualità,
intensità di gioco e
continuità. Ecco
perché non ho
mai creduto alla
crisi dei bianconeri:
hanno
troppa qualità e
vanno ai duemila all’ora.
Dietro alla
Juve ci sono
cinque squadra, tra le
quali credo
che
il
Napoli
abbia
qualcosa
in
più: Cavani».
E in Champions?
«E’ una competizione nella
quale i dettagli fanno la differenza: a mio avviso ci sono 4-5
squadre che potrebbero vincerla,
anche se l’ultima parola, chiaramente, spetta al Barcellona. La
Juventus la vedo bene perché nel
girone ha dato l’ennesima prova
di maturità compiendo lo sprint
che ci si aspettava nel finale;
inoltre, ha un turno abbastanza
facile, con il Celtic; il Milan,
invece, ha uno scoglio che ritengo insormontabile: il Barcellona».
Daniele, come mai ti sei appassionato al campionato argentino?
«E’ nato tutto dalla grande
intesa che ho sempre avuto coi
miei ex compagni di squadra
sudamericani. Considero Argentina e Brasile la patria del calcio
che piace a me, un calcio di fantasia, un calcio che mi ha sempre
appassionato fin da giovane tanto
da rimanere legato a quei campionati a quella cultura sportiva».
Non hai mai pensato di fare il
procuratore?
«Il calcio
può svoltare
in varie
direzioni
e secondo innumerevoli attitudini;
seguire
tante
partite
e tanti
calciatori ti
aiuta in tanti aspetti di questa
professione, ma io sono ancora
molto affezionato al campo, al
calcio giocato, quindi vorrei tornare presto sul campo per allenare qualche squadra con Baldini».
Hai un sogno nel cassetto?
«Francamente li ho tutti realizzati, non ne ho altri almeno relativi al lavoro. Accetto quindi
tutto quello che mi viene concesso, cercando di farmi trovare
pronto».
E la Reggiana la segui?
«Ho visto un paio di partite,
l’ultima col Carpi in casa. In quel
match ho notato una grande
voglia di portare a casa un risultato che la Reggiana ha conquistato con gli attributi, con tanto
cuore e tanta attenzione, meritando il successo».
Il cambio Zauli-Apolloni è
stato quindi decisivo, non
trovi?
«Non ci credo al cambio dell’allenatore: sono i valori del
gruppo che emergono. Sono
amico e stimo sia Zauli che Apolloni e auguro ad entrambi le
migliori fortune. A mio avviso ci
sono soltanto una serie di equilibri e di incastri che hanno portato
a una reazione; è il valore della
squadra a spostare certi equilibri
e l’effetto del cambio dell’allenatore dura soltanto le prime partite, poi emerge ciò che una squadra vale realmente».
Quindi, secondo te, ora che
Reggiana dovremo aspettarci?
«Una squadra che si salvi perché ha i mezzi per raggiungere
tale obiettivo; deve solo raccogliere un punto in più della
quint’ultima. A quel punto il vero
valore che conta è il denaro e la
Reggiana dovrà spendere qualche soldino in più per allestire
una squadra in grado di arrivare ai play off, visto che
la Reggiana
merita
di
giocare in
B».
Con l’arrivo l’avvento della
nuova società e del ds Massimo
Varini sono arrivati anche due
atleti come Bonvissuto e
Zanetti. Come sono?
«Sono due giocatori che, se
stanno bene fisicamente e hanno
gli stimoli giusti, incrementano
considerevolmente il valore tecnico della squadra. Comunque
non è scontato che scendendo
di categoria si faccia la differenza: basti pensare a Parola,
col quale ho giocato ad Ascoli,
che a Reggio non ha mai trovato
ciò che cercava, così come la
Reggiana non ha trovato in lui
ciò di cui aveva bisogno. Io stesso a 34 anni, quando poi ho
smesso, ho rifiutato diverse proposte da categoria inferiori: è
sbagliato scendere di categoria
quando si sa di non poter dare
tutto».
E della Sammartinese cosa ci
racconti?
«A San Martino ci sono veramente poco; quando vado a trovare mio padre e i miei amici.
So che hanno un allenatore preparato come Manolo Ariosi, che
era il secondo del mio migliore
amico, Massimo Carretti, che è
stato il mio allenatore quando ho
giocato nella Sammartinese. I
miei amici mi raccontano sempre
le solite cose: le solite lotte a
livello locale dove il calcio è tornato ad essere vissuto come una
passione, continue battaglie e
campanilismi sani che, alla fine,
sono il sale del nostro amato
mondo del calcio».
❰ LA CARRIERA
DANIELE Adani, nato a
Correggio il 10 luglio del
‘74, cresciuto a San Martino dove torna puntualmente per ritrovare famiglia e
amici, ha giocato ai massimi livelli del calcio italiano. Ora fa l’allenatore, col
patentino di Seconda, vice
di Silvio Baldini, attualmente senza squadra ed è
uno stimatissimo commentatore di Sky. Da calciatore
Adani, dopo la Sammartinese, è passato al Modena
e nel ‘94 alla Lazio, senza
mai scendere in campo;
dopo due mesi va a Brescia
dove conquista la A per poi
scendere subito in B per
poi firmare nel ‘99 per la
Fiorentina con cui vince la
Coppa Italia nel 2001. Nel
2002, vista la crisi economica dei viola, va all’Inter
a parametro zero. Nel 2004
fa ritorno al Brescia, ma a
stagione in corso, opta per
la rescissione unilaterale
del contratto, assieme al
compagno di squadra
Roberto Guana, in seguito
all’invasione sul terreno di
gioco di alcuni ultras del
Brescia, che accusarono i
giocatori di scarso impegno. Durante la conferenza
stampa Adani dichiarò il
suo amore per i colori
biancoblù e la decisione di
abbandonare la squadra
proprio per via della situazione di forte tensione che
si era creata attorno a lui.
Nel 2005 si trasferisce ad
Ascoli, dove gioca ancora
una stagione nella massima serie, tra l’altro assieme a Parola, ormai ex
mediano della Reggiana.
Nella stagione 2006-2007
arriva all’Empoli dove praticamente chiude la carriera, rifiutando, a 34 anni,
varie proposte da categorie
inferiori. Nel 2009 accetta
di giocare nella squadra
del suo paese, la Sammartinese, che anche quell’anno era in Seconda. Nei
suoi anni d’oro Adani riceve 14 convocazioni in
Nazionale maggiore e
gioca 5 partite, tra il 2000 e
il 2004. Dopo aver preso il
patentino di Seconda,
Adani, chiamato da Baldini come suo vice, porta
l’Empoli ai play off, mentre nel 2011 i due vanno a
Vicenza, ma il 4 ottobre
dello stesso anno Baldini
viene esoneato ed ora
attende, assieme ad Adani,
una nuova chiamata per un
nuovo stimolante progetto.
Nel frattempo Daniele, da
sempre grande innamorato
del calcio sudamericano,
diventa
commentatore
sportivo prima per Sportitalia, per cui analizza il
campionato argentino e la
Copa Libertadores; poi,
dall’estate 2012, passa a
Sky Sport, dove ora commenta campionato e
Champions. (l.c.)
«A MIO avviso è stato il più
grande giocatore che ha illuminato il nostro calcio negli anni
in cui giocavo io; mi sto riferendo al primo Ronaldo, quello
dell’Inter, quello che ho affrontato da avversario e che a mio
avviso era letteralmente immarcabile. Un giocatore che, se lo
paragoniamo ai campioni di
oggi, è allo stesso livello di Leo
Messi, un attaccante che non
dava punti di riferimento ai
difensori e che poteva cambiarti
la partita in un attimo con giocate estrose e una rapidità
incredibili. Altri giocatori che
in quegli anni hanno lasciato il
segno nel calcio italiano sono
stati Del Piero, Totti e Paolo
Maldini, giocatori unici e grandi esempi per tutti». (l.c.)
Maldini: “Un esempio
e un leader silenzioso”
E’ STATO uno dei più grandi
difensori di sempre, un uomo
vero, un uomo e un giocatore
libero, un leader silenzioso che
trasmetteva certi valori e ciò che
voleva esprimere col proprio
esempio, non con le parole. Le
mille persone che lo hanno
fischiato nella sua ultima partita
a San Siro per situazioni che
non conosciamo mi hanno rattristato, ma soprattutto non
vanno certamente a macchiare
la carriera di un giocatore unico
che, ora che è fuori dal calcio, se
io fossi un presidente, lo ingaggerei subito in qualunque ruolo
per quello che può dare a livello
di valori e di esperienza». (l.c.)
Almeyda: “Mi ha fatto
innamorare del calcio
argentino. E’un fratello”
«MATHIAS è stato un grandissimo giocatore col quale ho
avuto la fortuna di giocare sia
nell’Inter che al Brescia. Ho
sempre avuto una grandissima
intesa coi miei ex compagni di
squadra sudamericani e considero Almeyda come un fratello. Di lui so tutto e mi sono
appassionato alla storia delle
sue origini, alla sua crescita
come giovane promessa e poi
come professionista e al
mondo di vivere il calcio in
quei paesi. Considero inoltre
Argentina e Brasile la patria
del calcio che piace a me, un
calcio di fantasia, un calcio che
mi ha sempre appassionato fin
da giovane». (l.c.)
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
23
CAMPIONATI DILETTANTI IN CIFRE
SERIE D - GIRONE D
ECCELLENZA - GIRONE A
RISULTATI
RISULTATI
Atletico BP
Camaiore
Fidenza
Formigine
Fortis Juventus
Mezzolara
Rosignano
Tuttocuoio
V. Castelfranco
Pavullese
Atl. Castenaso
Lucchese
Real Spal
Forcoli
Bagnolese
Massese
Pistoiese
Riccione
2-1
0-1
0-2
0-0
0-0
2-2
0-5
3-2
6-0
Crociati Noceto
Fidentina
Fiorenzuola
Folgore Bagno
Royale Fiore
Rubierese
Salsomaggiore
Sampolese
Terme Monticelli
P
47
42
39
39
37
36
33
31
29
28
28
24
19
19
18
14
14
13
G
21
20
21
20
20
21
21
19
21
21
21
20
21
20
20
21
21
21
V
14
13
11
12
10
10
10
8
8
7
7
6
5
6
5
4
4
2
RS
19
21
16
15
15
20
25
25
35
22
30
32
26
41
39
58
47
34
SQUADRE
LUPA PIACENZA
CORREGGESE
ROLO
FIORENZUOLA
CROCIATI NOCETO
LENTIGIONE
RUBIERESE
SAMPOLESE
PALLAVICINO
FIDENTINA
FOLGORE BAGNO
ROYALE FIORE
SALSOMAGGIORE
BIBBIANO
COLORNO
TERME MONTICELLI
CASTELLARANO
REAL PANARO
RISULTATI
Pallavicino
Real Panaro
Lentigione
Colorno
Correggese
Lupa Piacenza
Bibbiano
Castellarano
Rolo
CLASSIFICA
SQUADRE
ATLETICO BP
TUTTOCUOIO
LUCCHESE
MASSESE
REAL SPAL
PISTOIESE
FIDENZA
MEZZOLARA
V. CASTELFRANCO
FORMIGINE
FORTIS JUVENTUS
ATL. CASTENASO
FORCOLI
PAVULLESE
CAMAIORE
RICCIONE
ROSIGNANO
BAGNOLESE
PROMOZIONE - GIRONE A
2-3
2-1
1-0
0-0
1-3
1-1
0-0
4-0
0-1
Bobbiese
Castellana
Ciano
Falk
Medesanese
Meletolese
Pol. Brescello
Povigliese
Traversetolo
Carignano
Fabbrico
Cadelbosco
Montecchio
Borgonovese
Arcetana
Casalese
Langhiranese
Castelnovese
RS
18
17
15
17
19
20
22
18
24
17
24
27
24
26
34
22
32
33
SQUADRE
CASTELLANA
MELETOLESE
ARCETANA
MONTECCHIO
POVIGLIESE
CASTELNOVESE
MEDESANESE
BORGONOVESE
CADELBOSCO
CARIGNANO
POL. BRESCELLO
FALK
CIANO
LANGHIRANESE
TRAVERSETOLO
BOBBIESE
FABBRICO
CASALESE
CLASSIFICA
N
5
3
6
3
7
6
3
7
5
7
7
6
4
1
3
4
2
7
P
2
4
4
5
3
5
8
4
8
7
7
8
12
13
12
13
15
12
RF
46
35
30
37
34
39
25
45
41
17
26
22
14
29
30
17
19
14
P
41
37
37
34
30
29
29
28
27
25
22
22
18
16
16
15
12
8
G
18
18
19
18
18
18
19
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
V
12
11
10
10
9
9
7
8
6
6
6
6
4
4
4
3
3
2
0-1
1-0
rinv.
0-1
2-2
4-0
0-0
3-1
1-1
CLASSIFICA
N
5
4
7
4
3
2
8
4
9
7
4
4
6
4
4
6
3
2
P
1
3
2
4
6
7
4
6
3
5
8
8
8
10
10
9
12
14
RF
37
36
25
30
27
20
29
24
28
14
21
24
19
15
23
11
13
13
P
36
36
34
31
29
28
24
23
23
23
23
22
21
18
18
17
17
16
G
18
18
18
18
18
18
18
18
17
18
18
18
17
18
18
18
18
18
V
11
11
10
8
8
7
6
6
7
6
5
5
5
5
5
4
5
3
N
3
3
4
7
5
7
6
5
2
5
8
7
6
3
3
5
2
7
P
4
4
4
3
5
4
6
7
8
7
5
6
6
10
10
9
11
8
RF
29
32
26
19
22
20
32
26
27
22
29
12
16
23
21
15
13
21
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
Atl. Castenaso-Fidenza
Bagnolese-Fortis Juventus
Lucchese-Forcoli
Massese-V. Castelfranco
Pavullese-Formigine
Pistoiese-Camaiore
Real Spal-Rosignano
Riccione-Mezzolara
Tuttocuoio-Atletico BP
Bibbiano-Fiorenzuola
Colorno-Salsomaggiore
Correggese-Crociati Noceto
Folgore Bagno-Rubierese
Lentigione-Castellarano
Lupa Piacenza-Royale Fiore
Pallavicino-Terme Monticelli
Real Panaro-Sampolese
Rolo-Fidentina
Arcetana-Pol. Brescello
Borgonovese-Castelnovese
Cadelbosco-Falk
Carignano-Langhiranese
Casalese-Medesanese
Fabbrico-Bobbiese
Meletolese-Ciano
Montecchio-Castellana
Povigliese-Traversetolo
PROMOZIONE - GIRONE B
PRIMA CATEGORIA - GIRONE B
PRIMA CATEGORIA - GIRONE C
RISULTATI
RISULTATI
Calderara
Concordia
Faro
La Pieve
Monte San Pietro
Monteombraro
Real Castellarano
Val.sa Gold
Visport
Fiorano
Zola Predosa
Casalgrandese
San Michelese
Solierese
Anzolavino
Scandianese
Polinago
San Cesario
3-0
0-0
1-1
2-2
1-1
2-1
0-2
3-3
1-1
Bardi
Basilica
Cerredolese
Collecchio
Puianello
Quattro Castella
S. Ilario Sporting
Vezzano
P
39
38
33
32
31
30
28
25
24
23
22
21
20
18
18
16
14
12
G
19
19
19
18
18
18
19
18
18
18
18
19
17
19
18
18
17
18
V
12
11
9
9
8
8
9
6
7
5
5
4
5
3
5
4
3
3
RS
15
20
23
18
8
21
28
23
23
21
24
21
21
33
29
38
33
33
SQUADRE
BASILICA
CERREDOLESE
VALTARESE
MONTAGNA
MARZOLARA
PUIANELLO
REAL V. BAGANZA
NOCETO
LESIGNANO
S. ILARIO SPORTING
BARDI
COLLECCHIO
QUATTRO CASTELLA
VEZZANO
BOCA BARCO
FORNOVO
RISULTATI
Lesignano
Marzolara
Boca Barco
Montagna
Noceto
Valtarese
Real V. Baganza
Fornovo
CLASSIFICA
SQUADRE
CALDERARA
CASALGRANDESE
SAN MICHELESE
SOLIERESE
FARO
MONTEOMBRARO
FIORANO
SCANDIANESE
VISPORT
CONCORDIA
MONTE SAN PIETRO
ZOLA PREDOSA
POLINAGO
LA PIEVE
VAL.SA GOLD
SAN CESARIO
REAL CASTELLARANO
ANZOLAVINO
rinv.
4-0
1-1
0-0
rinv.
rinv.
2-3
rinv.
Campagnola
Campeginese
Gattatico Club
Medolla
Reggiolo
Sp. Pievecella
V. Camposanto
Viadana
Nonantola
Biancazzurra
Sammartinese
Luzzara
San Faustino
Cittadella VSP
Riese
Cavezzo
CLASSIFICA
N
3
5
6
5
7
6
1
7
3
8
7
9
5
9
3
4
5
3
P
4
3
4
4
3
4
9
5
8
5
6
6
7
7
10
10
9
12
RF
30
43
34
30
17
31
27
24
22
17
18
16
19
20
22
22
18
22
P
28
26
25
24
22
21
21
20
19
18
17
14
14
13
11
10
G
15
15
14
15
15
14
15
14
14
15
14
15
14
14
15
14
V
8
6
7
6
6
4
5
5
4
4
4
3
3
2
2
2
0-2
0-1
1-0
1-1
4-0
1-2
2-4
1-1
CLASSIFICA
N
4
8
4
6
4
9
6
5
7
6
5
5
5
7
5
4
P
3
1
3
3
5
1
4
4
3
5
5
7
6
5
8
8
RF
25
25
24
24
24
23
20
17
14
22
13
19
18
14
15
11
RS
14
18
15
19
18
15
19
17
15
24
18
24
17
18
31
25
SQUADRE
RIESE
BIANCAZZURRA
CITTADELLA VSP
GATTATICO CLUB
CAMPAGNOLA
REGGIOLO
NONANTOLA
LUZZARA
VIADANA
V. CAMPOSANTO
SAMMARTINESE
CAVEZZO
SAN FAUSTINO
MEDOLLA
CAMPEGINESE
SP. PIEVECELLA
P
36
32
30
30
28
28
23
22
21
19
17
12
11
9
8
6
G
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
V
11
9
9
9
9
8
6
6
5
6
5
2
3
1
2
1
N
3
5
3
3
1
4
5
4
6
1
2
6
2
6
2
3
P
1
1
3
3
5
3
4
5
4
8
8
7
10
8
11
11
RF
35
30
25
22
27
32
16
23
24
23
20
13
18
11
13
14
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
Anzolavino-Monte San Pietro
Casalgrandese-Monteombraro
Concordia-Solierese
Fiorano-San Michelese
Polinago-Calderara
Real Castellarano-Visport
San Cesario-Faro
Scandianese-Val.sa Gold
Zola Predosa-La Pieve
Bardi-Puianello
Basilica-Real V. Baganza
Boca Barco-S. Ilario Sporting
Fornovo-Quattro Castella
Marzolara-Lesignano
Montagna-Cerredolese
Noceto-Vezzano
Valtarese-Collecchio
Biancazzurra-V. Camposanto
Cavezzo-Campagnola
Cittadella VSP-Viadana
Luzzara-Reggiolo
Nonantola-Campeginese
Riese-Medolla
Sammartinese-Sp. Pievecella
San Faustino-Gattatico Club
PRIMA CATEGORIA - GIRONE D
SECONDA CATEGORIA - GIRONE D
Sala Bolognese
0-1
Savignanese
1-3
Spilamberto
4-0
Castellettese
2-1
Calcara
0-0
Zocca
1-2
Colombaro
0-1
Castelnuovo rinv. il 30/01
Barcaccia
Guastalla
Levante
NewSorbolo
Sorbolo
Team Frontiera
Virtus Calerno
P
39
35
30
25
25
22
20
17
17
17
16
16
14
12
11
10
G
15
16
14
15
16
14
15
15
15
16
15
15
15
15
14
15
V
13
10
9
7
7
6
5
4
4
3
4
4
2
3
3
2
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Boiardo Maer
Collagna
Felina
Levizzano
Montecavolo
Ramiseto
Vianese
N
0
5
3
4
4
4
5
5
5
8
4
4
8
3
2
4
P
2
1
2
4
5
4
5
6
6
5
7
7
5
9
9
9
RF
29
32
39
21
20
18
14
18
14
14
19
16
15
17
23
19
RS
17
16
9
16
17
15
16
25
19
18
20
24
20
33
32
31
SQUADRE
SQUADRE
GUASTALLA
SCANDERBEG
CERVARESE
BORETTO
SORBOLO
TEAM FRONTIERA
FONTEVIVO
BARCACCIA
LEVANTE
NEWSORBOLO
SPORTING CAVRIAGO
VIRTUS CALERNO
TORTIANO
F. C. 70
RISULTATI
Prignanese
Terre Matildiche
Baiso
A. S. Francesco
Villaminozzo
Casalgrande
Bellarosa
2-0
rinv.
1-1
1-2
rinv.
rinv.
rinv.
Galileo
Massenzatico
Real S. Prospero
Reggio Calcio
Reggio Lepidi
San Marinese
Virtus Mandrio
CLASSIFICA
P
G
V
N
P
RF
RS
25
23
20
19
19
19
16
15
15
13
13
13
11
10
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
8
6
6
6
6
5
4
3
5
3
3
3
3
2
1
5
2
1
1
4
4
6
0
4
4
4
2
4
3
1
4
5
5
3
4
3
7
5
5
5
7
6
15
23
19
19
15
19
15
16
11
12
13
17
15
13
7
13
16
16
13
15
15
19
15
12
18
22
23
18
FELINA
BELLAROSA
BOIARDO MAER
BAISO
COLLAGNA
MONTECAVOLO
A. S. FRANCESCO
VILLAMINOZZO
VIANESE
RAMISETO
CASALGRANDE
LEVIZZANO
TERRE MATILDICHE
PRIGNANESE
RS
13
14
15
18
19
15
15
24
20
31
25
21
28
34
26
28
SECONDA CATEGORIA - GIRONE F
RISULTATI
Cervarese
Boretto
F. C. 70
Sporting Cavriago
Scanderbeg
Tortiano
Fontevivo
CLASSIFICA
CLASSIFICA
SQUADRE
COLOMBARO
SAVIGNANESE
CARPINETI
SALA BOLOGNESE
VIGNOLESE
CASTELNUOVO
ZOCCA
CALCARA
GORZANO
ROTEGLIA
CAVOLA
SPILAMBERTO
BASCA
MARANELLO
CASTELLETTESE
AIRONE
SECONDA CATEGORIA - GIRONE E
RISULTATI
RISULTATI
Airone
Basca
Carpineti
Gorzano
Maranello
Roteglia
Vignolese
Cavola
RS
13
17
13
13
16
13
31
22
25
24
21
18
20
31
32
24
37
35
Albinea
Tricolore RE
Bad Boys
S. Prospero Corr.
Daino S. Croce
Masone
Santos
1-0
0-2
5-1
0-1
1-1
1-1
1-0
CLASSIFICA
P
G
V
N
P
RF
RS
26
23
21
19
19
17
16
15
14
13
12
9
7
4
13
12
11
12
11
12
12
10
11
11
10
11
10
12
7
7
6
5
6
4
5
4
3
4
2
2
2
0
5
2
3
4
1
5
1
3
5
1
6
3
1
4
1
3
2
3
4
3
6
3
3
6
2
6
7
8
26
25
21
23
11
17
16
11
13
11
14
13
5
4
15
17
11
18
9
15
18
10
14
17
13
21
14
18
SQUADRE
S. PROSPERO CORR.
VIRTUS MANDRIO
GALILEO
MASONE
REAL S. PROSPERO
REGGIO LEPIDI
DAINO S. CROCE
ALBINEA
REGGIO CALCIO
MASSENZATICO
SAN MARINESE
TRICOLORE RE
BAD BOYS
SANTOS
P
G
V
N
P
RF
RS
32
26
22
20
20
19
17
15
15
12
12
11
8
8
12
12
12
12
12
11
12
12
14
12
12
12
12
13
10
8
7
5
6
6
4
4
4
3
3
3
2
2
2
2
1
5
2
1
5
3
3
3
3
2
2
2
0
2
4
2
4
4
3
5
7
6
6
7
8
9
23
23
14
20
19
13
16
11
11
11
8
9
13
9
6
10
10
15
11
13
10
10
14
18
14
20
29
20
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
Calcara-Vignolese
Castellettese-Airone
Castelnuovo-Gorzano
Colombaro-Cavola
Sala Bolognese-Basca
Savignanese-Carpineti
Spilamberto-Roteglia
Zocca-Maranello
Boretto-NewSorbolo
Cervarese-Levante
F. C. 70-Guastalla
Fontevivo-Sorbolo
Scanderbeg-Barcaccia
Sporting Cavriago-Team Frontiera
Tortiano-Virtus Calerno
A. S. Francesco-Montecavolo
Baiso-Boiardo Maer
Bellarosa-Collagna
Casalgrande-Levizzano
Prignanese-Vianese
Terre Matildiche-Ramiseto
Villaminozzo-Felina
Albinea-Massenzatico
Bad Boys-Reggio Lepidi
Daino S. Croce-Reggio Calcio
Masone-Galileo
S. Prospero Corr.-San Marinese
Santos-Real S. Prospero
Tricolore RE-Virtus Mandrio
TERZA CATEGORIA REGGIO - GIRONE A
TERZA CATEGORIA REGGIO - GIRONE B
TERZA CATEGORIA PARMA - GIRONE B
UNDER 21 INTERPROVINCIALE
RISULTATI
RISULTATI
Borzanese
Fellegara
Pol. S. Giovanni
Refill Veggia
Rubiera United
Simec Eagles
Sabbionese
Cavriago
Ambr. Rivalta
Leguigno
Pol. Terre Canossa
Ligonchio
2-0
1-0
rinv.
2-2
1-0
rinv.
Carpine
Gualtierese
Novellara
Pol. Primavera
United Carpi
Viaemilia
RUBIERA UNITED
POL. TERRE CANOSSA
BORZANESE
FELLEGARA
LIGONCHIO
SIMEC EAGLES
CAVRIAGO
POL. S. GIOVANNI
REFILL VEGGIA
AMBR. RIVALTA
LEGUIGNO
SABBIONESE
2-0
1-0
0-0
rinv.
1-1
0-0
Anspi Bibbiano
Astra
Mercury
Picardo Savore
Team Chiesi
Torrile S. Polo
CLASSIFICA
CLASSIFICA
SQUADRE
RISULTATI
Soccer Correggese
Castelnovo
Progetto Intesa
Virtus Bagnolo
Saturno
Campogalliano
P
G
V
N
P
RF
RS
23
22
21
20
20
19
15
15
14
7
6
6
12
12
11
11
11
10
12
11
12
11
12
11
7
6
6
6
6
6
4
4
3
1
1
2
2
4
3
2
2
1
3
3
5
4
3
0
3
2
2
3
3
3
5
4
4
6
8
9
19
17
13
14
23
16
15
11
23
10
21
11
15
8
8
15
15
10
12
14
21
22
26
27
SQUADRE
VIAEMILIA
GUALTIERESE
NOVELLARA
VIRTUS BAGNOLO
CAMPOGALLIANO
UNITED CARPI
CARPINE
POL. PRIMAVERA
SATURNO
CASTELNOVO
SOCCER CORREGGESE
PROGETTO INTESA
RISULTATI
Virtus U.P.
Arsenal
Juve Club
Real 2010
Team Traversetolo
Basilicanova
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Lama 80
Pol. Quaresimo
Prog. Montagna
Rubiera United
Santos
Smile
Ha riposato: Montebello.
CLASSIFICA
P
G
V
N
P
RF
RS
30
23
21
16
15
15
14
12
12
11
11
8
12
12
11
10
11
12
11
10
11
12
12
12
9
7
6
5
4
3
4
4
3
3
3
1
3
2
3
1
3
6
2
0
3
2
2
5
0
3
2
4
4
3
5
6
5
7
7
6
31
25
13
18
19
18
13
18
17
18
14
16
3
13
6
15
20
19
20
26
24
27
26
20
SQUADRE
JUVE CLUB
PICARDO SAVORE
TEAM TRAVERSETOLO
TORRILE S. POLO
ASTRA
MERCURY
BASILICANOVA
ANSPI BIBBIANO
REAL 2010
ARSENAL
TEAM CHIESI
VIRTUS U.P.
Vicofertile
Gualtierese
Vezzano
Quattroville
Fraore
Roteglia
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
P
G
V
N
P
RF
RS
27
26
18
18
17
16
12
11
10
8
7
5
11
11
11
10
11
11
11
11
10
10
11
10
8
8
5
5
4
4
3
2
3
2
2
1
3
2
3
3
5
4
3
5
1
2
1
2
0
1
3
2
2
3
5
4
6
6
8
7
31
39
19
25
19
21
15
18
11
8
16
13
4
11
16
17
12
18
28
27
15
19
31
37
SQUADRE
MONTEBELLO
VEZZANO
QUATTROVILLE
GUALTIERESE
SANTOS
ROTEGLIA
SMILE
FRAORE
LAMA 80
RUBIERA UNITED
VICOFERTILE
POL. QUARESIMO
PROG. MONTAGNA
P
G
V
N
P
RF
RS
25
22
20
18
18
13
13
12
11
8
7
3
0
9
9
10
10
9
10
9
8
9
9
9
10
9
8
7
6
5
5
4
4
4
3
2
2
1
0
1
1
2
3
3
1
1
0
2
2
1
0
1
0
1
2
2
1
5
4
4
4
5
6
9
8
40
31
15
24
26
23
19
14
11
14
12
15
4
8
12
9
12
12
21
22
21
14
18
23
46
30
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (02/02/2013)
Ambr. Rivalta-Ligonchio
Cavriago-Pol. S. Giovanni
Pol. Terre Canossa-Borzanese
Refill Veggia-Fellegara
Sabbionese-Leguigno
Simec Eagles-Rubiera United
Campogalliano-United Carpi
Castelnovo-Viaemilia
Progetto Intesa-Gualtierese
Saturno-Pol. Primavera
Soccer Correggese-Novellara
Virtus Bagnolo-Carpine
Arsenal-Picardo Savore
Basilicanova-Mercury
Juve Club-Team Chiesi
Real 2010-Torrile S. Polo
Team Traversetolo-Anspi Bibbiano
Virtus U.P.-Astra
Fraore-Lama 80
Gualtierese-Prog. Montagna
Quattroville-Santos
Roteglia-Rubiera United
Vezzano-Montebello
Vicofertile-Pol. Quaresimo
Riposa: Smile
24
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
CALCIO SERIE D
IL TABELLINO
Primo punto
del 2013 per
la Bagnolese
di mister Leke
MEZZOLARA
2
BAGNOLESE
2
Marcatori: al 3’ pt Villa
(M), al 22’ pt Pompei (M),
al 13’ st Zampino (B), al
18’ st rig. Papi (B).
Mezzolara: Farnè, Zandoli, Semprini, Arseno (dal
34’ st Buscarini), Galassi,
Ruopolo, Akilo, Torelli,
Bazzani, Villa (dal 17’ st
Marchesi), Pompei (dal 10’
st Bernardini).
A disposizione: Laudani,
Gasparro, Adani, Selleri.
Allenatore:
Gianluca
Luppi.
Bagnolese: Boni, Bonacini, Alessandrini, Costa,
Foresta, Papi (dal 39’ st
Gigli), Bonini, Fornaciari,
Spadacini, Ferrari, Lusoli
(dal 1’ st Zampino).
A disposizione: Parisini,
Bigi, Maarof, Spocchi,
Grazioli.
Allenatore:
Matthew Olorunleke.
Arbitro: Davide Curti di
Milano (assistenti Nicolò
Ghione di Chiavari e Antonio Catamo di Saronno).
Note: spettatori 250
circa; espulso al 18’ st per
doppia ammonizione Ruopolo (M);
ammoniti
Semprini,
Arseno, Ruopolo (M),
Foresta, Bonacini, Zampino (B);
recupero: 2’ nel primo
tempo e 5’ nella ripresa.
Bagnolese, che rimonta!
Sotto 2-0, pareggia 2-2
La squadra rossoblù interrompe la striscia negativa e conquista il primo punto del 2013 pareggiando
2-2 sul campo del Mezzolara. Ferrari manda sulla traversa un calcio di rigore ma nella ripresa
l’impresa è cosa fatta grazie a Zampino e a Papi che trasforma un altro penalty. Gigli, buon debutto
la classifica
SERIE D
21A GIORNATA
Atl. Pro Piacenza
Camaiore
Fidenza
Formigine
Fortis Juventus
Mezzolara
Rosignano S.R.
Tuttocuoio
V. Castelfranco
-
V. Pavullese
Atl. Castenaso
Lucchese 1905
Real Spal
Forcoli
Bagnolese
Massese
Pistoiese
Riccione
2-1
0-1
0-2
0-0
0-0
2-2
0-5
3-2
6-0
CLASSIFICA
Atl. Pro Piacenza
Tuttocuoio
Massese
Lucchese 1905
Real Spal
Pistoiese
Mezzolara
Fidenza
V. Castelfranco
Fortis Juventus
Formigine
Atl. Castenaso
V. Pavullese
Forcoli
Camaiore
Riccione*
Rosignano S.R.
Bagnolese
P
G
V
N
P
RF
RS
47
42
39
39
37
36
32
30
29
28
28
25
19
19
18
15
14
13
21
20
20
21
20
21
20
20
21
20
21
21
20
21
20
21
21
21
14
13
12
11
10
10
8
9
8
7
7
6
6
5
5
4
4
2
5
3
3
6
7
6
8
3
5
7
7
7
1
4
3
4
2
7
2
4
5
4
3
5
4
8
8
6
7
8
13
12
12
13
15
12
46
35
37
30
34
39
46
24
41
25
16
23
29
14
30
17
19
14
19
21
15
16
15
20
26
25
35
28
21
33
41
26
39
58
47
34
*1 punto penalizzazione
PROSSIMO TURNO
Atl. Castenaso
Bagnolese
Lucchese 1905
Massese
Pistoiese
Real Spal
Riccione
Tuttocuoio
V. Pavullese
-
Fidenza
Fortis Juventus
Forcoli
V. Castelfranco
Camaiore
Rosignano S.R.
Mezzolara
Atl. Pro Piacenza
Formigine
DOPO 5 ko consecutivi, la
Bagnolese riesce finalmente a
conquistare un punto, il primo
del 2013, e lo fa con una vera
e propria impresa, perché,
sotto 0-2, trova la forza di reagire e nonostante un errore dal
dischetto di Ferrari (che è
stato comunque l’ispiratore di
tutte le azioni rossoblù) nella
ripresa prima accorcia le
distanze con Zampino poi
completa la “remontada” con
un rigore trasformato da Papi.
Il pareggio tiene a galla la formazione di Leke, che nel finale fa debuttare il 18enne
Lorenzo Gigli: poco meno di
10 minuti, ma sufficienti per
evidenziare le qualità del centrocampista scuola Carpi, che
ha fatto valere la sua freschezza e la sua vivacità.
Domenica prossima la
Bagnolese torna al “Campari”
per affrontare la Fortis Juventus, che ieri ha impattato col
Forcoli.
LA CRONACA
Avvio choc per Fornaciari e
compagni, che dopo 3’ subiscono la rete dei bolognesi.
Fallo di Foresta su Bazzani,
punizione affidata a Villa,
palla che aggira la barriera e
si infila in rete, senza che
Boni, coperto, possa intervenire.
Dopo 5’ Ferrari carica il
sinistro, che va fuori di poco.
Al 15’ Pompei, solo davanti a
Boni, fallisce l’occasione per
il raddoppio. Al 20’ tentativo
dalla distanza di Fornaciari, il
suo destro manca il bersaglio.
Al 22’ Pompei si riscatta
dopo l’errore commesso qualche minuto prima e di testa
impatta bene il cross di Semprini e insacca.
Il doppio vantaggio, anziché
togliere energie alla Bagnolese, fa scattare la reazione rabbiosa e già al 24’ Spadacini si
rende protagonista di una
bella azione che si conclude
con un tiro alto di poco.
Al 37’ fallo su Ferrari in
piena area, l’arbitro assegna il
rigore che lo stesso fantasista
spreca mandando sulla traversa.
Nella ripresa il Mezzolara
❰ FILODIRETTO
Leke voleva di più
“Ottima
prestazione, ma
potevamo vincere”
GIORGIO PREGHEFFI
Il difensore Alessandrini della Bagnolese
sembra pago e quasi rinuncia,
in campo c’è solo una squadra, la Bagnolese, che al 13’
accorcia le distanze: discesa
di Ferrari, deliziosa palla a
centro area, Zampino è lesto a
deviare in rete.
I rossoblù insistono e al 18’
Ferrari con una serpentina
salta due avversari, Ruopolo
gli si para davanti e lo atterra.
Il direttore di gara non ha esitazioni, ammonisce il difensore (è il secondo cartellino, per
cui scatta l’espulsione) e indica il dischetto. Stavolta è Papi
a incaricarsi della massima
punizione e non sbaglia.
Con mezzora a disposizione e
un uomo in più la Bagnolese
potrebbe anche fare il colpaccio solo che il Mezzolara la
mette sulla rissa e di fatto
impedisce di giocare. Per i
bolognesi ci sono anche due
opportunità su altrettanti colpi
di testa, di Bazzani (molto in
ombra l’ex doriano) e Marchesi ma l’occasione più grossa capita a Zampino, che al
42’ in buona posizione si
attarda troppo e si fa sottrarre
il pallone da un difensore.
Finisce così 2-2. (gipi)
L’ALLENATORE della
Bagnolese Matthew Olorunleke è soddisfatto a
metà:«Recuperare dopo
essere stati sotto di due gol
e aver sbagliato un rigore,
significa che la squadra ci
ha messo impegno, voglia,
carattere e anche cattiveria,
ma, vista la mole di gioco
che abbiamo espresso,
potevamo vincere. Per questo sono due punti persi.
Detto questo, sono contento per quanto i ragazzi
hanno fatto, la squadra mi
è piaciuta, abbiamo raccolto i frutti del lavoro svolto.
In settimana li avevo visti
bene e sul campo si è confermata la buona impressione. Certo, cadiamo nei
soliti errori e quindi dobbiamo faticare per fare
risultato. Agli altri basta
un’azione, un tiro per arrivare al gol, noi dobbiamo
costruire tante occasioni».
Leke ripensa allo sviluppo della partita: «All’inizio
eravamo bloccati dalla
paura e abbiamo subito,
poi, proprio nel momento
più difficile, quando sembravamo spacciati, ci
siamo liberati la mente e
abbiamo saputo risalire e
fare l’impresa. Questo ci
aiuta a mantenere la fiducia e a crederci ancora. La
gara col Mezzolara è in
archivio, dimenticata, sono
già orientato verso il prossimo impegno, che affrontiamo con la consapevolezza che la squadra ha
imboccato la strada giusta
ed è ancora viva».
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
25
ROYALE FIORE
1
CORREGGESE
3
CALCIO ECCELLENZA
Gara intensa La squadra di Salmi rosicchia due punti ai piacentini che ora sono a +4. Napoli torna al gol
Correggese sulle tracce della Lupa
Il gioco duro del Royale non intimidisce i reggiani che al 7’st avevano già segnato 3 reti
palo da un giocatore locale. Al
25’ i locali sfiorano il pareggio:
lo scatenato Martinelli s’invola
sulla fascia, lascia partire un
preciso cross sul secondo palo e
Lo Duca tutto solo di testa colpisce sopra la traversa. Trascorrono due minuti: corner di Cervellin, Pecorari di testa anticipa
il portiere Sozzi ma la conclusione si spegne sul fondo. Al
42’ la Correggese raddoppia:
tiro dal limite di Davoli, la conclusione viene deviata da un
giocatore locale, la sfera termina a Napoli che con una zampata mette la palla alle spalle di
Sozzi.
Nella ripresa dopo 7’ la Correggese chiude il match: Pecorari parte palla al piede dalla
fascia destra nei pressi del centrocampo, s’accentra superando
Figoli, giunto al limite dell’area
lascia partire un preciso rasoterra che s’insacca a fil di palo. A
questo punto la Correggese tira
i remi in barca e amministra la
partita senza problemi, i locali
la provano a mettere sul gioco
maschio ma la Correggese non
cade nel tranello ed alla fine i
ENRICO MORELLINI
LA CORREGGESE inizia nel
migliore dei modi il girone di
ritorno vincendo per 3 a 1 sul
difficile campo del Royale
Fiore. La Correggese deve fare
a meno di due defezioni dell’ultimo minuto, per problemi fisici
restano fuori i due centrali
difensivi Ferrari e Bertozzini,
sostituiti ottimamente da Caiti e
Covili.
La prima parte della partita è
equilibrata: all’11’ Pecorari
riceve palla all’interno dell’area
ma la conclusione è centrale e
Sozzi para. Al 14’ Martinelli
s’invola sulla fascia destra
mette sul secondo palo per l’accorrente Trotta che viene anticipato in extremis da Noci in
uscita. Al 20’ la Correggese
trova il vantaggio: lancio lungo
di Caiti per Pecorari che di petto
serve l’accorrente Giovanardi,
tiro al volo dai 20 metri e palla
che s’infila sotto la traversa. Al
24’ la Correggese sfiora il raddoppio: Giovanardi riceve palla
in area tira di prima intenzione e
la conclusione viene deviata sul
Cacciari della Correggese insegue Trotta del Royale Fiore (fotoservizio Enrico Morellini)
Marcatori: al 20’pt Giovanardi (C), al 42’pt Napoli (C),
al 7’st Pecorari (C), al 19’st
Martinelli (rig.-R).
Royale Fiore: Sozzi,
Boselli, Passerini (dal 12’st
Michelotti), Pegoli, Liverani,
Morbini, Martinelli, Centi
(dal 42’st Cassinelli), Burgazzoli, Loduca, Trotta (dal 42’st
Signaroldi). A disp.: Villa,
Callegari, Pansini. All.:
Erbaggio.
Correggese: Noci, Siliquini, Cervellini, Covili, Caiti,
Cacciari, Davoli, Giovanardi,
Pecorari (dal 12’st Tani),
Bouhali (dal 12’st Lambruschini), Napoli (dal 32’st
Ziliani). A disp.: Pelletti, Sery,
Turri, Bertozzini. All.: Salmi.
Arbitro: Scarpa di Collegno.
Note: spettatori 50 circa;
espulso 48’st Boselli per doppia ammonizione; ammoniti
Burgazzoli,
Giovanardi,
Covili, Trotta, Centi, Liverani,Cassinelli.
locali contano ben 6 ammoniti e
un espulso. Il gol della bandiera
avviene al 19’ del secondo
tempo su rigore trasformato da
Martinelli, per un fallo di Covili
sullo stesso Martinelli lanciato a
rete. L’ultima azione del match
è di Ziliani che al 46’ dopo
un’azione personale dal limite
calcia alto.
Un palo a testa contro il pericolante Colorno. Il punto non accontenta nessuno Finisce 0 a 0 col Salso: per gli uomini di Reggiani solo un tiro in porta
La Folgore ha le polveri bagnate: 0-0 Il Bibbiano si salva, ma manca qualcosa
FOL. BAGNO
0
COLORNO
0
Folgore Bagno: Dall’
Omo, Gibellini (dal 28’st
Cacitti), Melli, D. Ferrari
(dal 4’st Castrianni), Bruini, Facciuti, Habib, Manghi, Esposito, Vado, Bondi
(dal 24’st F. Ferrari). A
disp.: Spallanzani, Lusvarghi, Silva Araujo, Tarasconi. All.: Torroni.
Colorno: Corradini (dal
18’pt Bocchi), Costa,
Demicheli, Ottoni, Caraffini, Maestrini (dal 1’st
Bovi), Scaravonati (dal
35’st Malpeli), Tagliavini,
Roncarati, Greci, Alinovi.
A disp.: Numeroso, Carta,
Fiorasi, Mazzaschi. All.:
Guerreschi.
Arbitro: Macak (Pc).
Note: spettatori 150
circa; ammoniti Habib,
Facciuti, Melli, F. Ferrari e
Vado (F); Greci e Tagliavini (C); terreno allentato e
un po’ pesante.
ROBERTO FONTANESI
NULLA di fatto a Bagno, fra
due compagini bisognose di
punti, che si sono affrontate con
tanto agonismo ma poca concretezza in avanti. La Folgore,
orfana del faro di centrocampo
Fraccaro, parte subito forte:
all’8’ punizione da 25 metri e
fucilata di Bruini verso l’incrocio con spettacolare parata di
Corradini. Nell’occasione il
portiere ospite lamenta un
risentimento inguinale e viene
sostituito al 18’ dal giovane
Bocchi. Piano piano il Colorno
prende campo: Scaravonati al
34’ dal limite spara fuori di
poco. Sempre lui al 42’ con una
bella punizione che scavalca la
barriera e colpisce il palo a Dall’Omo battuto.
Ripresa. Occasione per la
Folgore al 10’, bel cross di
Vado e Habib da due passi colpisce di testa ma troppo addosso a Bocchi che para. Sul conseguente angolo deviazione di
testa di Bruini che colpisce la
parte superiore dell’incrocio dei
pali. Il Colorno gioca, ma le
occasioni sono per la Folgore:
Bruini, punto di forza del Bagno
al 22’ Habib anticipa benissimo
Demicheli appena fuori arera,
ma invece di avanzare tenta il
pallonetto che risulta corto e
Brocchi para ancora. Sul finire
il temutissimo Roncarati ha
l’occasione del colpaccio, ma il
suo tiro forte in diagonale vede
la perfetta parata di Dall’Omo.
SALSO
0
T. BIBBIANO
0
Salsomaggiore: Piccinini,
Bonati, Bottioni, Pioli,
Curti, Friggeri, Tagliavini,
Mangi (dal 15’st Degni),
Khalid, Provenzano (dal
20’st Granelli), Bedotti. A
disp.: Bonati, Ghisoni,
Franzini, Cornali. All.:
Piccinini.
Termolan Bibbiano:
Giaroli, Pezzini, Barazzoni, Moggi, Pattacini,
Magnanini, Torreggiani
(dal 25’st Mattioli), Mazzera (dal 20’st Capasso),
Rabitti (dal 15’st Tognoni), Tazzioli, Orlandini. A
disp.: Dall’Aglio, Fornaciari, Camera, Nosenzo.
All.: Reggiani.
Arbitro: Lattazzi di
Milano.
Note: spettatori 100
circa; ammoniti Bottioni,
Tagliavini, Khalid (S);
Pattacini, Pezzini (B); terreno in buone condizioni.
IL BIBBIANO si comporta bene
sul campo dei vicini di casa di
Salsomaggiore. Tutto sommato
gioca una buona gara e le due
squadre portano a casa un punto
che fa comodo a entrambe.
Il Salso nel primo tempo ha
un’ottima occasione con Provenzano che, dall’interno dell’area, riceve un cross da destra e
l’attaccante colpisce di testa da
distanza ravvicinata, ma Giaroli
respinge fuori area il pallone.
Nei primi 45 minuti di gioco non
ci sono altre azioni di gioco
degne di note particolari; il
campo è molto pesante e le squadre si muovono con gran fatica,
commettendo tanti falli che il
direttore di gara gestisce discretamente bene.
Nella ripresa ci riprova il
Salso, che nei primi venti minuti
spinge ma non crea occasioni
particolarmente rischiose, pur
mettendo in difficoltà la difesa
del Bibbiano che gioca con tre
punte e mezzo. Poi ecco che il
Bibbiano reagisce con un tiro di
Tognoni: l’azione si sviluppa
sulla destra con Orlandini che
mette dentro palla a Tognoni che
taglia e si inserisce, salta un
Barazzoni del Bibbiano
uomo, poi calcia in porta da
distanza ravvicinata ma il portiere salva il risultato.
La gara si chiude così a reti
inviolate, ma vista la difficile
scalata che ancora aspetta le due
squadre per allontanarsi dall’area play out un punto fa comunque la differenza. (gipi)
26
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
CALCIO ECCELLENZA
Davanti a 700 tifosi piacentini, Giaroli e compagni impattano 1-1 con la capolista dopo una grande gara
La Rubierese spaventa la Lupa
Andreoli illude i reggiani, ma il bomber Marrazzo spegne ogni sogno di gloria
LAURO CULZONI
LA TANTO temuta gara Rubierese-Lupa Piacenza si è alla
fine giocata sul comunale “F.lli
Curtoni” di Borgonovo Val
Tidone. La Rubierese risultava
squadra ospitante ma in un
simile contesto sembrava facile
preda di una Lupa famelica,
supportata da circa 700 sostenitori. Al 33’ Di Cicco trova lo
spazio per il cross dalla fascia
destra, il più lesto ad arrivare
sulla sfera è Baia che di testa
manda a lato di un niente. Passano soltanto due minuti, siamo
al 35’, corner dalla destra,
respinta corta della difesa piacentina, proprio sui piedi di
Ferrari che dai 30 metri manda
la palla a stamparsi contro la
traversa. Il gol: dai 30 metri il
bolide di Andreoli va a centrare
l’angolo alto alla destra di Bissolotti. Gol da cineteca e squadra reggiana in vantaggio.
Ripresa. La squadra piacentina sale d’intensità ed obbliga la
Rubierese ad arrettrare sempre
più all’interno della propria
metà campo. Il fortino rubiere-
Un attaccante della Lupa fra due difensori della Rubierese
Una fase del match di ieri. Sullo sfondo a sinistra Billo Orlandini
RUBIERESE
1
LUPA PIACENZA
1
Marcatori: al 39’pt Andreoli (R), al 28’st Marrazzo (L).
Rubierese: Giaroli, Campos, Ferrari (dall’44’st
Pedroni), Andreoli,
Bega, Suprani, Villani
(dal 33’st Berselli), M.
Nicoletti, Di Cicco (dal 22’st
Francia), Turci, Baia. A
disp.: Bellotti, Antichi, A.
Nicoletti, Vandelli. All.: Cristiani.
Lupa Piacenza: Bissolotti, Cavicchia (dal 44’st
Pignanelli),
Martinez,
Orlandini, Tignonsini, Commisso, Fumasoli (dal 55’
Valla), Cortesi, Arena, Passera (dal 1’st Franzese),
Marrazzo. A disp.: Govoni,
Pellacini, Minasola, Lucev.
All.: Viali.
Arbitro: Turchet di Pordenone.
Note: spettatori 700 circa;
espulso Arena (L); ammoniti Turci (R); Cortesi e Franzese (L).
se sembra reggere bene all’offensiva avversaria, ma viene
bucato al 28’ da Marrazzo in
più che sospetta posizione di
fuorigioco. L’avanti piacentino
viene pescato tutto solo davanti
a Giaroli, stoppa la sfera e la
deposita in rete nonostante l’uscita di Giaroli. Da segnalare
soltanto l’espulsione per proteste di Arena nel finale.
Esordio amaro per mister Bertolotti: a decidere l’1-0 un penalty molto contestato Decide Pedrazzoli che castiga l’ex Voltolini. Rosicchiati 2 punti al Piacenza
Lentigione, tanta rabbia per quel rigore Rolo inarrestabile, vince ed è ancora 2°
FIORENZUOLA
1
LENTIGIONE
0
Marcatori: al 22’st Franchi
(rig.-F).
Fiorenzuola: Mozzoni,
Galli (dal 35’st Compiani),
Fogliazza, Mazzoni, Piva,
Biolchi, Pizzelli, Sessi, Franchi (dal 40’st Delledonne),
Lucci (dal 30’st Cozzi), Gianluppi. A disp.: Zambonini,
Delledonne, Biazzi, Compiani, Russolillo, Cozzi, Rosi.
All.: Mantelli.
Lentigione: Artich, Carlini,
Ambrosecchia, Lucchini,
Fabris, Maioli, Pisani (dal
25’st Modafferi), Fusani (dal
40’st Pè), Dall’Acqua, Molteni (dal 38’st Ferrario), Ierardi.
A disp.:Mondini, Ferrario, Pè,
Maini, Modafferi, Maniscalco, Melli.All.: Bertolotti.
Arb.: Rocchi di Imola.
Note: spettatori 200 circa;
ammoniti Pisani, Fusani Molteni (L); Pizzelli, Franchi (F);
espulso Ambrosecchia (L)
per fallo in area.
E’ DAVVERO un peccato che
una gara avvincente e combattuta come quella tra Fiorenzuola e Lentigione sia stata decisa
a metà ripresa da una decisione
del signor Rocchi che ha letteralmente inventato un rigore a
favore dei padroni di casa.
Fino a quel momento la partita era stata ben giocata da due
squadre che si sono affrontate
senza tatticismi esasperati. Il
primo tempo ha visto una leggera predominanza dei locali
che si sono resi pericolosi con
un paio di mischie, mentre nel
secondo tempo è stato il Lentigione a prendere in mano il
gioco rendendosi pericoloso
prima con Dall’Acqua con un
colpo di testa terminato di
poco a lato e poi con un tiro a
botta sicura di Fusani. Nel
miglior momento degli ospiti
ecco il fattaccio: Fabris tarda a
rinviare e Gianluppi gli ruba
palla ed entra in area, Ambrosecchia entra in scivolata
rubandogli il pallone in maniera pulita. Il direttore di gara
giudica l’intervento falloso e
tra la meraviglia generale assegna la massima punizione, che
Francesco Bertolotti, il mister
viene messa a segno da Franchi, ed espelle il difensore
ospite. Il Lentigione accusa il
colpo e da lì in poi la gara
scade notevolmente. Termina
male l’esordio in panchina di
Bertolotti, anche se il Lentigione ha giocato una gara gagliarda.
MONTICELLI
0
ROLO
1
Marcatore: al 15’st Poggioli.
Monticelli:
Oppici,
Maramotti, Belli, Longhi,
Cherubini, Pin, Tagliafierro, Graziano, Pugliese (dal
30’st Perugino), Roma,
Perna (dal 26’st Consigli).
A disp.: Rosati, Federici,
Morello, Bonora, Colli.
All.: Voltolini.
Rolo: Accialini, Bosi,
Boschetti (dal 10’st Lorenzini), Toure, Negri, Aldrovandi, Gimondo (dal 23’st
Martini), Poggioli, Grimaldi (dal 10’st Barrasso),
Guastalli, Bellesia. A
disp.: Venturelli, Sabotic,
Borghi, Battipaglia. All.:
Battilani.
Arbitro: Villa di Rimini.
Note: spettatori 100
circa; ammoniti Perugino;
terreno non al meglio delle
condizioni; giornata soleggiata.
FRANCESCO COREZZOLA
IL ROLO si conferma secondo
a parimerito con la Correggese
e accorcia le distanze dalla
Lupa Piacenza. Partono meglio
i padroni di casa: al 2’ Tagliaferro apre per Roma che dal
vertice dell’area fa partire un
bel diagonale messo in angolo
da Accialini. Quattro minuti
dopo Poggioli imbecca Grimaldi che evita il portiere ma si
allarga troppo e calcia clamorosamente a lato. Al 36’ il Monticelli replica con una bella
discesa di Roma che mette palla
in mezzo, ma nessuno la sfrutta.
Dopo pochi minuti Bellesia
trova Grimaldi, che si fa ipnotizzare dal portiere e non concretizza; al 44’ sono ancora loro
protagonisti ma Grimaldi stoppa e tira fuori. Nella ripresa il
Monticelli ci prova subito con
Roma, ma Accialini devia. I
locali continuano a spingere e
al 10’ Accialini respinge ancora
su Cherubini. Proprio nel loro
momento arriva la rete del
Rolo: traversone di Bosi a cercare Poggioli, che salta tutti e
realizza il gol del vantaggio. Gli
Poggioli, autore del gol partita
ospiti insistono e al 24’ sfiorano
il raddoppio con un colpo di
testa di Bellesia fermato sulla
linea dal portiere. Il Monticelli
ci prova ma non impensierisce
quasi mai gli avversari, costretti
in dieci nel finale per l’infortunio di Bosi, arrivato a cambi
esauriti.
Sport Reggio
CALCIO
ECCELLENZA
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
27
Daniele Orlandini, ex bandiera del Castellarano di Paganelli, sta per tornare in D con la Lupa Piacenza
“Voglio godermela fino in fondo”
Billo: “Qui mi sento un professionista, intanto studio da dirigente per rimanere nel calcio”
LORENZO CHIERICI
PER tutti è “Billo”, all’anagrafe
Daniele Orlandini, neo ingegnere gestionale, da sempre innamorato del calcio, tant’è che il suo
hobby preferito, di cui per anni,
pur studiando, ne ha fatto una
professione, è sempre stato quello di rincorrere avversari a centrocampo in lungo e in largo, per
strappare loro il pallone dai piede
e riversarsi in attacco, col suo
passo lungo, con le sue giocate
intelligenti, con la sua grande
capacità di scegliere il tempo giusto del passaggio o dell’inserimento.
Daniele Orlandini, ex bandiera del Castellarano, dove ha giocato per la bellezza di 7 anni e 3
mesi, è stato protagonista anche
in serie D, con la maglia della
Bagnolese, che ha indossato per
2 anni e 8 mesi, ossia fino al giugno del 2012, quando non ha
potuto dire di no all’irrinunciabile proposta della Lupa, l’ex Piacenza, costretta a ripartire dall’Eccellenza, a causa del coinvolgimento nel giro del calcioscommesse degli ex dirigenti di quella
società biancorossa ormai defunta.
Il nuovo Piacenza, invece,
rifondato sotto tutti i profili, pur
ripartendo dall’Eccellenza, sta
dimostrando di avere grandi
ambizioni, idee chiare e un forte
potenziale, tanto da fare il bello e
il cattivo tempo, forte di giocatori
di categoria superiore, molti dei
quali professionisti, tra i quali
Daniele Orlandini sta dimostrando tutto il suo valore.
Billo, come stai nel “ventre”
della Lupa, che quand’era “Il
Piacenza”, prima del fallimento, giocava in Lega Pro?
«E’ un’esperienza entusiasmante, è inutile girarci attorno:
quando mi hanno chiamato mi
sono reso conto che un’occasione
del genere non mi sarebbe più
capitata. Ad inizio stagione
abbiamo avuto qualche difficoltà: eravamo tutti nuovi in una
realtà diversa da qualla di ognuno di noi; poi, da quando sono
iniziati i risultati è andato tutto a
gonfie vele».
Questa Lupa è stata costruita
per vincere; chi potrebbe
crearvi problemi?«Sono rimasto favorevolmente impressionato dalla Correggese, di cui conosco tanti giocatori. Anche il Fiorenzuola è accreditato a darci filo
da torcere. Il Rolo, invece, mi sta
stupendo ogni giorno di più: ha
vinto la Coppa Italia e arriverà
fra le prime. Fiorenzuola e Correggese, però, hanno qualcosa di
più».
Il Lentigione è un bluff?
«Ha cambiato tanto e non è
facile recuperare una stagione
iniziata male; di certo dovrà assestarsi e se non lo farà in fretta
rischierà di allontanarsi troppo
dalla vetta e di perdere l’ultimo
treno per la D».
A proposito di treni, tu qualcuno lo hai perso, vero?
«Sì, ma qui mi sento un professionista. Da quando è arrivato
mister Viali, che ha imposto 5
allenamenti a settimana, di cui 4
al pomeriggio e la rifinitura al
sabato mattina, la musica è cambiata. Io avevo firmato un contratto per 4 allenamenti, ma la
società ha accettato la decisione
dell’allenatore e lo abbiamo fatto
anche noi. D’altro canto, quando
ti trovi in un ambiente come questo non ti tiri certo indietro: dopo
una carriera nei dilettanti, sto
vivendo un’esperienza incredibile e pur sapendo che alla lunga
non sarà la scelta giusta per il
mio futuro, adesso me la voglio
godere fino in fondo».
Sì, ma hai iniziato a lavorare...?
«Sono uno stagista nella
società di consulenza che gestisce la comunicazione e il marke-
ting della Lupa. E’ soltanto grazie a questa “coincidenza” che
riesco a far combaciare le due
cose, anche se fare un part time al
mattino non è come lavorare a
tempo pieno».
Sì, ma resta tutto... in famiglia.
«E’ vero. In azienda, però, ci
occupiamo anche di altre iniziative: è ovvio che se lavorassi da
altre parti una soluzione del
genere non sarebbe stata possibile».
La Lupa, pur avendo già una
rosa di categoria superiore, in
dicembre ha inserito un centrocampista come Cortesi e una
punta come Marrazzo...
«Sono entrambi atleti di un
altro livello e ora il valore della
squadra è davvero alto; inoltre,
abbiamo una rosa lunga, quindi...».
Fino all’arrivo di Cortesi tu
avevi giocato sempre titolare,
mentre ora...
«Sono comunque contento: ho
giocato 15 gare da titolare e nella
scorsa partita sono entrato nell’ultimo quarto d’ora, quindi... In
una piazza del genere è già un
privilegio esserci. Sento la fiducia del mister, oltre all’apprezzamento della società e dei compagni. Quando sono andato in panchina si è verificata una coincidenza rara: eravamo tutti presenti, cosa che, fra squalifiche e
infortuni, non accade quasi mai;
ritroverò presto il mio spazio, ne
sono certo».
A Piacenza avete dalle 1500 alle
2000 persone ogni domenica e
tantissimi anche in trasferta
che spesso intimidiscono squadra e tifosi avversari. Un bel
vantaggio, non trovi?
«La media casalinga è sui
1500, in trasferta ne abbiamo
circa 800 e in certe gare arriviamo a 1000 persone; è ovvio che
gli stadi dei dilettanti non siano
attrezzati per un numero così elevato di persone e ciò potrebbe
creare problemi di ordine pubblico; ecco perché, a volte, ci
fanno giocare in campi neutri e
questo, per noi, è certamente
un vantaggio. Avere così tanti
tifosi al seguito mantiene alto
il livello di concentrazione e
di tensione, due aspetti che
alla fine fanno la differenza;
noi viviamo da professionisti
durante la settimana e la domenica la cosa non cambia, anzi...».
A tal proposito, è vero che dopo
la sconfitta con la Sampolese i
vostri ultrà vi “sequestrarono”
per oltre mezz’ora nello spogliatoio?
«Diciamo che c’è stato
un confronto molto civile: d’altro canto non ci
conosceva ancora e le
dinamiche non erano
chiare. Quell’episodio
è stato lo spartiacque:
da quel momento in
poi, infatti, non
abbiamo più sbagliato una partita
e i nostri
tifosi sono fantastici perché
vedono che noi alla maglia ci
teniamo davvero e diamo il massimo in ogni gara. A San Polo
abbiamo fatto il nostro esame di
coscienza e da quel momento è
andata bene».
Sei stato una bandiera del
Castellarano. Cosa ti è rimasto
nel cuore di quegli anni?
«La prima stagione in Eccellenza, quando avevo 20 anni: è
stato magnifico. Ora conservo
soprattutto i rapporti di stima con
Ermanno Notolieri, mister
Paganelli e tanti miei ex
compagni con cui mi
sento ancora e di ciò ne
vado molto fiero. Il
nostro calcio era
magnifico e ci siamo
divertiti moltissimo. L’unico rammarico è stato quello di non aver mai
vinto il campionato
di serie D, che, francamente, per ciò che
avevamo espresso sul
terreno di gioco, avremmo
abbondantemente
meritato».
E dei tuoi
quasi tre
anni a
Bagnolo...?
«Un’esperienza importante e
altrettanto intensa: abbiamo vinto
l’Eccellenza alla grande, per poi
fare una stagione da record in D,
dove arrivammo addirittura terzi
alle spalle di Borgo a Buggiano e
Pontedera. L’anno scorso ci
siamo salvati con tranquillità,
mentre quest’anno vedo che i
rossoblù stanno facendo molta
fatica. Credo che per Bagnolo la
serie D sia la massima aspirazione possibile e ciò significa che
quel nostro terzo posto con
Vacondio resta in
primo piano nella
storia del club,
oltre che nel
mio cuore».
Cosa ti è
mancato per
fare il professionista?
«Nella mia
carriera sono
passati due
treni che non
ho preso: uno a
22
anni, con l’interessamento della
Reggiana, che era in C2, quando
il Castellarano era in D, ma la
cosa non si concretizzò e non so
per quale motivo; l’altro lo stesso
anno, quando perdemmo la promozione in C2 all’ultima giornata; se avessimo raggiunto quel
risultato la mia carriera, magari,
sarebbe cambiata e forse avrei
potuto fare qualche anno da professionista. Ora sta passando il
mio terzo ed ultimo treno, con la
Lupa Piacenza, con cui spero di
vincere l’Eccellenza e magari la
D, per raggiungere quel mondo
professionistico che ho sempre
solo sfiorato; ritengo comunque
sia inutile parlare di un tempo
così lontano».
Qual è il tuo ex compagno al
quale sei più legato e quello dal
quale hai imparato di più?
«Mattia Ferretti lo considero
mio fratello di campo; siamo stati
i “senatori” di quel Castellarano e
da lui ho ricevuto tantissimo
sotto tutti i profili. Infatti siamo
ancora molto amici e ogni tanto
ci si vede a Castelnovo Monti
per passare un po’ di
tempo assieme».
Un giocatore come
Rispoli, invece,
non
avrebbe
potuto
fare
una carriera
diversa?
Coly ci è
riuscito...
Daniele Orlandini, ex colonna
del Castellarano, questʼanno
sta giocando una grande
stagione nella Lupa Piacenza,
ormai stabilmente in testa
allʼEccellenza
«Simone è strepitoso. E’ stata
una sua scelta quella di giocare
nei dilettanti: lui dà del tu al pallone, ma nel calcio questo non
basta per sfondare; servono dedizione, impegno e abnegazione e
nei suoi anni d’oro, purtroppo,
Simone si è accontentato. So che
a Ravenna sta facendo benissimo
e sono felice per lui, ma ormai il
treno è passato. Secondo me,
quando aveva 22 anni, avrebbe
potuto fare diversi anni il Lega
Pro e invece... Abdou Coly, al
contrario, non ha mai lesinato
l’impegno, oltre ad avere grandi
mezzi, e infatti è stato l’unico di
quella squadra ad aver fatto carriera; oggi gioca in serie B, nel
Cittadella. Ci è arrivato a 28 anni,
ma ce l’ha fatta».
Cosa c’è nel futuro di Daniele
Orlandini?
«Vorrei vincere questo campionato; nel frattempo, in marzo,
prenderò il mio ultimo titolo di
studio, un Master in management
dello sport, poi finalmente basta
coi libri. Vorrei giocare ancora
per qualche anno, per poi rimanere nel mondo del calcio professionistico da dirigente; sono un
ingegnere gestionale e ho un
master in organizzazione di
eventi e di società sportive grazie
al quale potrei fare il professionista dove non sono riuscito da calciatore».
Nella tua sfera personale c’è
una dolce metà da tanti anni,
vero?
«Sì, Alice Manfredi, una
ragazza di Felina, quindi di un
paese che, come si sa, è da sempre rivale di Castelnovo Monti,
dove sono nato: per fortuna che
l’amore ha cancellato in noi ogni
campanilismo».
Avete già fissato la data?
«Sì, il 6 luglio del 2013».
Hai un sogno nel cassetto realizzabile o forse anche non realizzabile?
«Sì, quello di liberare l’Italia
da Berlusconi: sogno una classe
politica che possa rappresentare
noi giovani e che ci dia un futuro
migliore. E francamente mi
auguro di cuore che sia un sogno
realizzabile».
LA CARRIERA
E ingegnere e ha un master
Il prossimo 17 marzo compirà
30 anni durante i quali, da calciatore, ha vinto due campionati di
Eccellenza, uno col Castellarano
e l’altro con la Bagnolese e quest’anno si sta accingendo a vincere il terzo, questa volta con la
Lupa Piacenza. Ha portato a casa
anche quattro secondi posti in
serie D, tutti col Castellarano e
un terzo posto, sempre in D, con
la Bagnolese. Ha giocato 7 campionati, di cui 5 col Castellarano
e 2 con la Bagnolese e 5 in Eccellenza tra Catellarano, Bagnolese
e Lupa. La Promozione l’ha fatta
solo con il Castelnovo Monti, da
dove partì proprio con la scuola
calcio, per poi passare alla Reggiana, dove rimase fino agli
Allievi, per poi tornare al mittente, ovviamente con un po’ di rammarico. La rapidissima crescita
fisica rapida (era altissimo e
magrissimo) e la delusione della
Reggiana portarono Billo a smettere col calcio, ma a Castelnovo
Monti, fra i suoi amici, ritrovò
stimoli ed entusiasmo e da lì
ripartì con slancio esordendo presto in Promozione, per poi andare a Castellarano dove rimase per
quasi otto anni e successivamente a Bagnolo. Ora è un punto di
forza della Lupa Piacenza.
A livello scolastico, Orlandini
è laureato in ingegneria gestionale e ha frequentato un master in
“Strategia e pianificazione delle
organizzazioni, degli eventi e
degli impianti sportivi” che sta
ultimando ora, nella speranza di
trovare lavoro nel mondo del calcio professionistico.
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
29
CALCIO ECCELLENZA E PROMOZIONE
ILE INTERVISTEI
Bonini è onesto: “Squadra unita, ma ci sono dei limiti”
Piscina crede alla salvezza:
“L’obiettivo è ormai vicino
La formazione del Castellarano che ieri ha affrontato la Sampolese dalla quale è stata battuta (foto Corrado Bertozzi / Elite Studio)
IL PRONOSTICO era dalla sua
ma Alessandro Piscina, allenatore della Sampolese, non dava
per scontata la vittoria: «Noi
siamo una squadra strana:
abbiamo giocatori importanti,
di categoria, ma siamo incostanti. Oggi abbiamo reagito
alla scoppola di Fiorenzuola.
Di certo il gol in apertura ci ha
aiutato, costringendo il Castellarano a cambiare la sua impostazione di partita». Salvezza
ormai acquisita? Piscina aspetta
il Real Panaro: «In settimana ci
siamo concentrati su queste due
partite e sappiamo che vincendole entrambe saremmo ormai
vicini alla quota salvezza».
In difficoltà nel commentare la
partita dei suoi invece, Lauro
Bonini, mister del Castellarano:
«Mi trovo nell’imbarazzo di
commentare una partita persa
per 4-0 ma giocata meglio di
altre volte. Avevamo bisogno di
partire bene per trovare un po’
di autostima e forza, essendo
Picchi segna una doppietta Gli ospiti sono generosi, ma non basta a evitare la quarta sconfitta di fila
Sampolese cinica, Castellarano ko
L’ex Dallari e compagni sfruttano le grandi lacune difensive dei rossoblù: finisce 4-0
NICHOLAS FERRETTI
NETTA affermazione della
Sampolese nel derby con il
Castellarano, in cui gli uomini
di mister Piscina hanno saputo
sfruttare le lacune evidenziate
dagli ospiti. Da parte sua il
Castellarano ha dato vita ad
una prestazione generosa ma
insufficiente ad evitargli la
quarta sconfitta consecutiva.
La cronaca. Pronti via ed al
4’ i padroni di casa passano in
vantaggio: azione personale di
Lorenzini sulla destra che resiste all’intervento di due avversari e crossa in mezzo per Picchi che segna con un bel tiro al
volo che s’insacca dopo aver
colpito il palo. E’ un brutto
colpo per il Castellarano che
però reagisce ed al 18’ va vicino al pareggio con Amadei,
abile a colpire di testa sul
primo palo su cross dalla destra
di Ferretti, ma Pe fa buona
guardia e devia in angolo. In
questa fase sono gli ospiti a
fare la partita ed al 32’ hanno
un’altra buona occasione con
Amadei servito in area da
Capitan Picchi esulta con Terranova dopo la doppietta personale
Migliaccio e Ferretti, ex compagni al Castellarano, ieri avversari
Genova che, dopo aver evitato
l’ultimo difensore, a tu per tu
con Pe spreca malamente con
un tiro debole e centrale. La
Sampolese non restituisce la
cortesia ed al 38’ fa mostra
della propria concretezza raddoppiando alla seconda vera
to. 2-0 all’intervallo.
Il secondo gol è troppo per il
Castellarano che si ripresenta
nel secondo tempo senza più la
forza di reagire. All’11’ avrebbe l’opportunità di riaprire il
match ma sul cross di Ferretti
Paganelli sbaglia clamorosa-
occasione dell’incontro: è
ancora Lorenzini l’assist-man
che, visto l’inserimento di Picchi, lo serve mettendolo da solo
davanti al portiere, occasione
che il capitano della Sampolese
non spreca superando Sentimenti con un rasoterra angola-
mente il colpo di testa da dentro l’area piccola e l’azione
sfuma. Ne approfitta la Sampolese che fin da subito va alla
ricerca del gol per chiudere
anzitempo i conti e, dopo diverse occasioni mancate, con
Lorenzini trova la rete della
La truppa di Liperoti, seppur rimaneggiata, strappa un pari a Traversetolo: 1-1
Castelnovese, questo è un punto d’oro
ROBERTO TEGONI
OTTIMO punto della Castelnovese in quel di Traversetolo.
La formazione di mister Liperoti aveva fuori Manini, Caffarri, Poppi, Bigliardi, con
Casaletti sceso in campo in
condizioni precarie, sostituto
nella ripresa. Malgardo questo
e malgrado lo svantaggio, la
Castelnovese ha avuto al forza
di recuperare il risultato e di
portare a casa un punto d’oro.
La cronaca. Al 1’ Casaletti
serve Ronzoni che calcia a
botta sicura, respinge il portiere, ma D’angelo, da pochi
passi, manda alto. Risponde il
Traversetolo con Ouaden che,
tutto solo davanti a Pantaleoni,
calcia fuori di poco, cercando
il palo lontano. Al 30’ discesa
rapida del Traversteolo con
Franciosa che mette in mezzo
per Ceccotto che calcia a botta
sicura, ma Pantaleoni riesce a
deviare la sfera in corner. Al
40’ fallo laterale di Groppi per
Brembilla che allunga la sfera
in area di testa per Franciosa,
ma Pantaleoni sventa la minaccia. Al 44’ punizione dal limite
di Falbo, respinge la difesa, la
palla arriva sui piedi di Ficarelli che calcia di controbalzo, ma
la palla sorvola la traversa.
Nel secondo tempo, al 6’
vantaggio del Traversetolo su
calcio di rigore, concesso per
un fallo di Panciroli su Valenti:
Botta trasforma con una conclusione rasoterra, alla sinistra
di Pantaleoni. Pareggia la
Castelnovese al 24’: Soliani
scende sulla fascia destra da
dove parte un bel cross per il
giovane D’Angelo che stacca
di testa e insacca. Al 47’ Pantaleoni salva il risultato con una
gran parata; contropiede del
Traversetolo, il pallone arriva a
Botta che calcia benissimo dal
limite sul primo palo, ma Pantaloni si distende e manda in
corner. La partita si conclude
praticamente qui.
Pantaleoni, portiere della Castelnovese
Ferretti e Dallari, ieri contro
una squadra con poco carattere,
ed invece siamo partiti male.
Così facendo sono saltati fuori
gli altri difetti e dopo il 2-0 non
c’è stata più partita. La squadra
è unita ma ci sono dei limiti».
(n.f.)
SAMPOLESE
4
CASTELLARANO
0
Marcatori: al 4’pt Picchi
(S), al 38’pt Picchi (S), al
31’st Lorenzini (S), al 33’st
Dallari (S).
Sampolese: Pe, Fava,
Ravanetti (dal 35’st Lodi),
Dallari, Nevicati, Batchouo, Picchi, Migliaccio,
Lorenzini, Borelli (dal 24’st
Ait Ouahammi), Terranova
(dal 1’st Corrado). A disp.:
Notari, Porta, Galimberti,
Bertolini. All.: Piscina.
Castellarano: Sentimenti, Silvestrini (dal 30’st
Esposito), Paganelli (dal
15’st Capuozzo), Garzoni,
Martino, Pittalis, Ferretti,
Roffi (dal 1’st Ruini), Notari, Genova, Amadei. A
disp.: Pagani, Canovi,
Montorsi, Spezzani. All.:
Bonini.
Arbitro: Bolsi (Pr).
Note: 100 spettatori
circa; ammoniti Dallari (S),
Paganelli, Garzoni e Roffi
(C); terreno pesante.
sicurezza al 31’ su cross rasoterra dalla destra di Corrado sul
quale non deve far altro che
appoggiarla in rete. Due minuti
più tardi c’è gloria anche per
Dallari che segna su calcio
d’angolo da destra battuto da
Migliaccio, sul quale è bravo
ad anticipare tutti sul primo
palo ed a insaccare portando il
risultato al definitivo 4-0.
TRAVERSETOLO
1
CASTELNOVESE
1
Marcatori: al 6’st Botta (rig.T), al 24’st D’Angelo (C).
Traversetolo: Bucci, Grandambur, Groppi, Valenti, Fontana, Botta, Franciosa (35’st
Prapani), Masini, Ouaden,
Brambilla (30’st T. Fontana),
Cicotto. A disp.: Bo, Guarnieri,
Bertini, Corsaletti, Ravanetti.
All.: Pazzoni.
Castelnovese: Pantaleoni,
Panciroli, Domi, Casaletti (1’st
Loforese), Ficarelli, Marchi
(11’st Viminali), Benassi,
Falbo, Soliani, D’Angelo. A
disp.: Ruggiero, De Angelis,
Menzà, Bernardi. All.: Liperoti.
Arbitro: Simone (Bo).
Note: ammoniti Bucci,
Grandambur, Masini (T), Marchi, Ronzoni (C).
Centro Commerciale
Il Sole
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32
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
CALCIO PROMOZIONE
Massima resa col minimo sforzo per il Montecchio, mentre sui locali gravano due espulsioni importanti
Falk: un errore, un po’ di sfortuna e si perde di un gol
FALK
0
MONTECCHIO
1
Marcatore: al 21’pt Fiordelmondo.
Falk: Corghi, Troka, Fornaciari, Dene, Fornili, Truzzi, Zinani (dal 16’st Pedrini),
Contaldo, Sica (dal 25’st
Lodesani), Koretskyy, F.
Ferrari (dal 13’st Ametta). A
disp.: Faraci, Laganà, Binini, A. Ferrari. All.: Corinto.
Montecchio: Bolzoni,
Iacuzio, Scalabrini (dal 28’st
Vinciguerra), Oppido, Mattioli, Cavazzi, R. Silvi (dal
30’st Carella), Frongia,
Anceschi, Fiordelmondo
(dal 42’st Da Silva), Appiah.
A disp.: Burani, Marinuchi,
N. Silvi, Fantuzzi. All.: Germini.
Arbitro: Giudice (Pr).
Note: spettatori 120;
espulsi Dene e Contaldo (F).
STEFANO TAGLIAVINI
SI RIPRENDE dopo lo stop forzato per neve di domenica scorsa e si affrontano allo stadio
Mirabello di Reggio Emilia
Falk e Montecchio.
All’inizio le due squadre si
studiano, con un Montecchio
più propenso a fare gioco e una
Falk che sta guardinga a difesa
della propria metà campo. Per
far saltare gli equilibri in campo
occorre o l’invenzione di uno
dei ventidue oppure un errore
dei contendenti, e al 21’ del
primo tempo è proprio ciò che
avviene: Oppido dalle retrovie
calcia in avanti, Truzzi in netto
vantaggio sul pallone all’altezza
della propria area cerca la giocata a ritroso di testa per Corghi
ma cicca la palla, sulla quale si
avventa Fiordelmondo che di
prima intenzione infila il portiere dei locali sulla sua destra
nonostante lo stesso riesca a toccare la sfera.
La Falk ci mette un pò di
Germini, allenatore del Montecchio ieri al Mirabello
Iacuzio del Montecchio inseguito da Filippo Ferrari Falk (ph Elite)
tempo a riprendersi ed occorre
attendere il 33’ quando Sica
scende sulla destra mette al centro per Contaldo che di prima
intenzione calcia a rete ma Bolzoni si distende in tuffo e para.
Nella ripresa il Montecchio
arretra il baricentro della propria
azione e la Falk ne approfitta
per rendersi pericolosa nell’area
giallorossa; al 13’ corner di Fornaciari, mischia in area ospite e
Contaldo calcia a colpo sicuro
ma Oppido sventa la minaccia
davanti a Bolzoni. Al 25’
uno/due Truzzi – Fornili con
tiro di quest’ultimo appena den-
La Meletolese si “vendica” dell’ascesa dei ragazzi dell’ex Paganelli e col 4-0 di ieri ritorna al comando
Arcetana ko, ecco il sorpasso
I biancoverdi incassano 4 reti (2 rigori): netto il dominio della squadra gialloblù
UN POKER secco della Meletolese stende l’Arcetana, in una
gara giocata a viso aperto e condotta in modo impeccabile dai
ragazzi del tecnico Cristian Iori,
contro l’ex allenatore della
Meletolese, ora ad Arceto,
Marco Paganelli.
Passando alla cronaca di un
incontro
complessivamente
emozionante, dopo i primi
minuti di studio, al 10’ Zampineti da fondo campo crossa al
centro area per Guerra, ma è
anticipato da Malagoli, al 15’
Meneghinello lancia in profondità Guerra che spara un rasoterra ma Debbia è pronto a parare,
al 24’ Meneghinello serve Zampineti che raggiunge l’area, si fa
spazio, cerca l’assist per il solito
Guerra, ma Verdi blocca l’azione e libera. La gara prosegue a
ritmo serrato: al 25’ De Luca
Guerra (M) fra Verdi e Malagoli dell’Arcetana (Foto Elite Studio)
calcia con potenza dal limite
dell’area ma nettamente fuori, al
30’ Zampineti calcia di poco
fuori dalla trequarti, al 34’
Bocelli crossa per Guerra che
viene atterrato in area da Torelli,
e c’è il calcio di rigore. Sul
dischetto va Talignani, che realizza: 1 -0.
Al 40’ Guerra serve Talignani
al tiro ma sfiora di poco l’esterno del palo; al 43’ nuovo lancio
di Groppi per Guerra che raggiunta l’area subisce fallo da
Nicola Notari. Nuovo penalty e
di nuovo Talignani sul dischetto, che realizza il gol del 2 -0.
Nella ripresa al 2’ calcio d’angolo battuto da De Luca per
Notari Nicola che manda sopra
la traversa, al 14’ cross di De
Luca per Bernardo che in area
viene anticipato da Caiazza, De
Luca recupera la palla, calcia di
nuovo e Borghi para. Un minuto
dopo scambio veloce Zampineti, Guerra, Bocelli per Camillo
che da buona posizione calcia
fuori, poi al 24’ Bernardo serve
Sessa dal limite dell’area, il
quale calcia un rasoterra che
attraversa tutta l’area senza
essere intercettata.
Ancora, al 26’ scambio Guerra, Camillo per il neo entrato
Vascelli che segna subito la
terza rete. Ormai non c’è più
nulla da fare per l’Arcetana, che
al 31’ assiste a Guerra che sfiora
il secondo palo, mentre un
minuto dopo Groppi batte una
punizione dal limite dell’area
che colpisce l’incrocio dei legni.
La Meletolese vuole il quarto
gol, e al 90’ lo ottiene: palla a
Talignani per Meneghinello che
serve Iembo in area, il quale
segna il poker. Vittoria che per-
tro l’area di poco a lato. E al 44’
la Falk ha l’occasione più favorevole: calcio d’angolo di Fornaciari, Pedrini spizza di testa
per Truzzi che sempre di testa
colpisce a colpo sicuro ma Mattioli sulla linea allontana.
La Falk esce immeritatamente
sconfitta dal campo e il Montecchio da parte sua ottiene il massimo risultato con il minimo
sforzo; ma la cosa più preoccupante, per i locali, è la doppia
espulsione di Dene e Contaldo
che costringerà mister Corinto a
ridisegnare il centro campo per
le prossime gare.
MELETOLESE
4
ARCETANA
0
Marcatori: al 34’pt e al
44’pt Talignani, al 26’pt
Vascelli, al 44’st Iembo.
Meletolese:
Borghi,
Meneghinello,
Bocelli,
Caiazza, Magro, Groppi,
Camillo (dal 33’st Iembo),
Zecchetti, Guerra (dal 40’st
Carvisiglia),
Talignani,
Zampineti (dal 25’st Vascelli). A disp.: Medici, Guastalla, Ferraro, Ranieri. All.:
Iori.
Arcetana: Debbia, Torelli
(dal 18’st Onfiani), Sabbadin, Malagoli (dal 10’st
Sessa), Notari Nicola (dal
34’st Ferrari), Verdi, Zambelli, Notari Luca, Bernardo,
De Luca, Leonardi. A disp.:
Giubbarelli, Zannoni, Melegari, Manzo. All.: Paganelli.
Arbitro: Beltrano (Rn).
Note: spettatori 150 circa;
ammoniti Zampineti (M),
Sabbadin, Malagoli, Torelli,
L. Notari; espulso Verdi al
44’st.
mette di superare l’Arcetana e
balzare in testa alla classifica
appaiati alla Castellana.
Il 3-0 contro il Langhirano è il sesto risultato utile consecutivo dei giallorossi Soltanto uno 0-0 contro la Casalese, ultima della classe. Gialloblù sciuponi
Povigliese, prosegue il periodo d’oro La Cenerentola incanta il Brescello
POVIGLIESE
3
LANGHIRANESE
1
Marcatori: al 33’pt e al 14’st
Andrea Attolini, al 40’pt Lombardi (L), al 45’st Grassi (P).
Povigliese: Fava, Montanari, D’Antonio, Bergamaschi,
Bigi, Costa, Rubiani (dal 20’st
Grassi), Andrea Attolini, Muia
(dal 40’st Casoni), Matteo
Attolini, Brugnano. A disp.:
Vecchini, Boansi, Lottici,
Cekodhima, Scaffardi. All.:
Vinceti.
Langhiranese:
Cesari,
Conti, Sani, Peri, Paoletti,
Lombardi, Mercadanti, Rossi,
Aracri (dal 22’pt Cuccu), Bertagna, Grassi (dal 20’st
Saccò). A disp.: Rodolfi,
Imperiale, Chiastra, Fridoletti.
All.: Zambrelli.
Arbitro: Salmoiraghi (Bo).
Note: ammoniti Bigi e Brugnano (P); Rossi (L).
SUPREMAZIA
Povigliese
nella gara di ieri contro il Langhirano. Nella prima frazione
di gioco le due compagini creano poco, mentre nella ripresa,
la Povigliese gioca alla grande
e mette sotto il Langhirano con
lucidità e azioni bellissime.
Al 30’ ci prova il Langhirano: Grassi arriva sul fondo e
calcia in diagonale, ma Fava
para in due tempi. Tre minuti
dopo, calcio d’angolo per la
Povigliese, con palla che viene
calciata da Brugnano, la stessa
viene respinta per poi carambolare sui piedi di Andrea Attolini che, al 33’, mette in rete. Al
40’ palla vagante in area povigliese, con la sfera che arriva
sui piedi di Lombardi che
pareggia.
Nel secondo tempo la Povigliese si trasforma: al 14’ Muia
serve Matteo Attolini; il suo
diagonale è micidiale, ma il
portiere Cesari riesce a toccare
il pallone. La sfera resta in area
e Andrea Attolini mette in rete
Fava, portiere e capitano
a porta vuota. Al 20’ ci prova il
Langhirano, con Bertagna che,
a tu per tu con Fava, si fa ipnotizzare dal portiere. Al 45’ il
gol partita: Grassi lancia sulla
destra Matteo Attolini che si
beve due avversari e rimette in
mezzo per lo stesso Grassi che,
al volo di destro, fa secco
Cesari. (r. t.)
BRESCELLO
0
CASALESE
0
Brescello: Carra, Ferrari,
Frazzi (dal 30’st Bonilauri),
Coli, Tognetti, Ferrato,
Rinaldi, Riccò (dal 25’st
Fanti), Catellani, Ouahero,
Bassi (dal 1’st Lamberti). A
disp.: Becchi, Murrone, Bo,
Corradini. All.: Ferrarini.
Casalese: Bosoni, Bazzani, Cavalli, Azzi, Paltrinieri, Franchi, Quarantani (dal
32’st Attakora), Mariniello,
Bolsi (dal 20’st Mutti), Dall’Asta (dal 10’st Cavaletti),
Scordamaglia. A disp.:
Rastelli, Mafezzoli, Romanini, Dall’Orco. All.: Agazzi.
Arbitro:
Bensoltane
(Pc).
Note: spettatori 150
circa; ammoniti Ferrari,
Ferrato (B); Cavalli (C).
IL BRESCELLO getta due
punti alle ortiche: 0-0 con la
Casalese. La formazione di
Carlo Ferrarini gioca un buon
primo tempo ma non riesce a
segnare, pur creando quattro
occasioni clamorose; medesimo copione nella ripresa. Al
21’ cross di Frazzi, Catellani
devia verso la porta, un difensore tocca la sfera che finisce
in calcio d’angolo. Al 26’ Coli
stacca di testa su corner e colpisce bene sul secondo palo,
ma il portiere si supera e
manda in corner. Allo scadere
Bassi stoppa la sfera di petto
sul dischetto del rigore e solo
davanti al portiere spedisce la
sfera a fil di palo, sul fondo.
Ripresa. Predominio territoriale del Brescello, che gioca
un buon calcio, ma piuttoso
sterile, e dopo qualche tiro di
poco oltre al traversa, tutti e
due di Catellani, al 45’ il Brescello rischia la beffa: contropiede ospite che porta Cavalletti al limite dell’area pronto a
Ferrato del Brescello
sferrare il tiro decisivo, ma la
sua conclusione finisce alta.
A quel punto è il Brescello ad
avere la palla buona per chiudere il conto: Rinaldi per Ferrato che, di prima intenzione,
appena entrato in area di rigore, scarica la conclusione contro il portiere che era ben piazzato. (r. t.)
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
33
CALCIO PROMOZIONE
Campo, autore del 2° gol rossoblù inseguito da Charof del Real Castellarano (foto Alberto Picciati)
Rondanini del Real Castellarano, ex Scandianese, in contrasto su Andrea Bernar (S), dietro Pellesi
Che derby! I padroni di casa restano penultimi, gli ospiti salgono. Decidono le reti di Vernizzi e Campo
Scandianese fuori dal pantano
Niente da fare per il Real Castellarano che si arrende tra le mura amiche: 0-2
LA SCANDIANESE sbanca
Castellarano 2-0. Parte subito
bene la Scandianese che con un
gioco tutto di prima mette in
condizione Campo di tirare dal
limite dell’area un tiro rasoterra
indirizzato nell’angolino alla
destra del portiere, ma Stefani
si supera e la tocca quello che
basta per mandare la palla in
calcio d’angolo. E’ sempre la
Scandianese che imposta e riesce a impegnare ancora il portiere locale con un tiro sempre
di Campo che viene deviato in
angolo. Il Real cerca di rispondere alla pressione della Scandianese con Gandolfi al 20’ che
lanciato da Faroni sulla fascia
destra si accentra e lascia partire un tiro centrale che Gualandri trattiene, un minuto dopo
sempre Gandolfi esce dalla
marcatura dei difensori e lascia
partire un gran tiro che il portiere ospite riesce a respingere. Al
23’ il solito Campo mette in difficoltà Stefani con un tiro alla
sua sinistra ma viene deviato in
angolo. Dall’angolo viene l’occasione del rigore causato da un
fallo di mani di un difensore del
Real Castellarano: della battuta
Vincenzo Vado (S), tra i migliori in campo inseguito da Gandolfi
La clamorosa occasione fallita da Tognoli e tu per tu con Stefani
se ne occupa Vernizzi che realizza il vantaggio ospite. Il Real
prova a reagire ma non riesce a
trovare spazi. E’ invece la
Scandianese con il suo gioco a
tenere in mano la partita fino
alla fine del primo tempo, avendo l’occasione a tempo scadu-
cerca di dare una scossa alla
squadra e nell’intervallo cambia Sakey e Costa per Charof e
Sana cambiando il modo di giocare e per 20 minuti sembra che
la cosa possa funzionare ma
poi, complice l’espulsione di
Faroni , il Real non riesce a
to: Spallanzani, ricevendo una
palla filtrante, si trova solo
davanti a Stefani, gli calcia
addosso e la palla torna sui suoi
piedi; Spallanzani calcia a porta
vuota ma Orsini riesce ribattere.
Il mister del Real Castellarano
creare azioni pericolose. La
Scandianese nel secondo tempo
non è più brillante come nel
primo e lascia il gioco nelle
mani del Castellarano, ma partendo più volte in contropiede
si rende pericolosa con Tognoli
che scarta Stefani ma tira fuori
REAL CASTELL.
0
SCANDIANESE
2
Marcatori: al 25’st Vernizzi, al 40’st Campo.
Real Castellarano:
Stefani, Astolfi, Pellesi,
Faroni, Orsini, Benassi,
Rondanini, Sackey (dal
1’st Sana), Gandolfi (dal
20’st M. Maffei), Barile,
Costa (dal 1’st Charof). A
disp.: Rocchetti, Barsaglini, Ferri. All.: Ladurini.
Scandianese: Gualandri, Colatini, Costa (dal
29’st Mendicini), Vado,
Orlandini, Bernar, Campo,
Vernizzi, Spallanzani, Rizzuto (dal 1’st Mbaye),
Sganzerla (dal 1’st Tognoli). A disp.: Bersellini, F.
Tognoli, Pioli, Bortesi.
All.: La Rosa.
Arbitro: Pezzuto di Ferrara, coadiuvato da Gasparini e Mosconi entrambi di
Piacenza.
Note: spettatori 200
circa; incontro sostanzialmente corretto.
e infine all’84’ con Campo che
realizza il 2-0 con un tiro al
volo su cross di Vernizzi. La
partita si conclude con una
meritata vittoria della Scandianese che con i tre punti conquistati si toglie dalla mischia
della retrocessione mentre il
Real Castellarano deve continuare a lavorare per riuscire a
raggiungere una sudata salvezza. (r. t.)
Con questo pareggio, l’undici di Bardelli si fa superare in vetta dal Calderara La capolista Castellana sconfigge solo allo scadere la generosa squadra di Alberini
La Casalgrandese deve accontentarsi: 1-1 Un buon Fabbrico fa sudare la regina: 1-0
FARO
1
CASALGRANDESE 1
Marcatori: all’8’pt Hoxha
(C), al 3’st D. Venturi (D).
Faro: Lutti, D. Lenzi,
Baraldi (dal 44’st Gaiardo),
Gaggioli, Corvino, Giaquinto,
Lucchi, Biffoni, I. Venturi (dal
34’st Gabrielli), D. Veturi, M.
Lenzi. A disp.: Orsi, Rexhepf,
Psquali, G. Vitali, A. Lenzi.
All.: Zanini.
Casalgrandese: Dei Forti,
Dallari, Mucci, Landini,
Zanni, Pugna (dal 36’st
Mascolo), Hoxha, Migliorini,
Carobbi, Curti, Parma (dal
36’st Bassoli). A disp.: Semeraro, Giovanardi, Venturelli,
Ghiddi, Mariani. All.: Bardelli.
Arbitro: Cannata (Faenza).
Note: spettatori 150 circa;
espulsi D. Venturi (F) per 2
gialli e Curti (C) per reazione.
UN PUNTO che accontenta
entrambe le squadre. La Casalgrandese rimane agganciata al
vertice, Faro che rimane nelle
zone alte.
Passando alla cronaca, all’8’
Hoxha va in rete con un destro
al volo sfruttando un calcio
d’angolo di Migliorini. Al 31’
Ventura L. calcia da destra una
punizione in area, intercetta di
testa Ventura D. la palla sfiora
la traversa.
La ripresa. Al 3’ Ventura D.
mette in rete intercettando un
cross di Lucchi da destra, facilitato da una indecisione dei
due difensori centrali della
Casalgrandese. Al 9’ Hoxha
intercetta una palla ribattuta a
centrocampo, il suo contropiede viene fermato fallosamente
al limite dell’area con un intervento da dietro di Baraldi che
verrà ammonito. Al 19’ Parma
scende da destra, il suo cross
trova Curti che mette giù la
palla di petto e tira al volo,
fuori di un niente. Al 44’
Landini di spalle fra avversari
Mascolo in contropiede sembra poter arrivare in rete ma
l’ultimo tocco lo tradisce e
Lutti riesce a far sua la palla.
Allo scadere, al 49’ l’ultima
occasione da rete non viene
sfruttata alla perfezione da
Bassoli, il suo pallonetto salta
il portiere ma non trova la
porta. (gipi)
CASTELLANA
1
FABBRICO
0
Marcatori: al 39’st Picetti.
Catellana: Gagliardi,
Losi, Carini, Scanu, Caritatevoli, Maino, Marzani,
Centanni, Picetti, Fornaciari, Kokai, Yzeiri. All.:
Viciguerra.
Fabbrico: Pergreffi, Primicerio (dal 40’st Poli),
Stacchezzini,
Messori,
Marastoni, A. Ferrari,
Garimberti, Madonna (dal
30’st Alì), Di Costanzo,
Jocic (dal 40’st Moubssite), Pozzi. A disp.: Nasi,
Quattrocchi, Caleffi. All.:
Alberini.
Arbitro: Abagnale (Pr).
Note: spettatori 100
circa; ammoniti Stacchezzini, Messori (F); terreno
piuttosto pesante.
SIMONE BENATI
SFORTUNATA prova di un
rimaneggiato Fabbrico in quel
di Castel S. Giovanni contro la
forte Castellana. Imbottito di
giovani per le squalifiche di
Ferrari G. e Ricaldone e le
assenze per infortunio dei nuovi
acquisti Carlini e Pagliani, tiene
testa alla quotata Castellana e
capitola solo nei concitati
minuti finali. Parte molto bene
il Fabbrico e nei primi 15’ mette
in seria difficoltà la difesa locale con Di Costanzo (al 5’),
Pozzi (8’) e di nuovo Di
Costanzo al 13’. Da segnalare
l’ottima prova a centrocampo
dei giovanissimi Ferrari (classe
‘97) e Madonna (classe ‘96) per
nulla intimoriti dall’importanza
della posta in palio. Dopo
un’ultima occasione ancora con
Di Costanzo si passa alla ripresa dove la maggiore esperienza
dei locali si fa sentire già al 5’ st
con Picetti che calcia fuori a
due passi dalla porta. Reagisce
Pergreffi, portiere del Fabbrico
il Fabbrico: prima Pozzi (tiro
respinto da Gagliardi) e soprattutto Jocic che da ottima posizione calcia fuori. Si arriva così
all’epilogo: al 39’ mischia in
area fabbricese e dopo un batti
e ribatti la palla giunge a Picetti
che calcia violentemente sotto
la traversa per l’1-0 che decide
l’incontro.
34
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
CALCIO PRIMA CATEGORIA
Gironi B, C e D La Cerredolese impatta col Boca e viene superata dal Basilica. Cade il Campagnola. Carpineti super: 4-0
La capolista Riese non si ferma più
Accenno di rissa durante e al termine della sfida tra Sporting Pievecella e Cittadella: 1-2 il finale
SANT’ILARIO
2
CERREDOLESE
1
COLLECCHIO
0
CAMPEGINESE
0
MEDOLLA
1
CAMPAGNOLA
0
R. V. BAGANZA
3
BOCA BARCO
1
MONTAGNA
0
BIANCAZZURRA
1
LUZZARA
1
NONANTOLA
2
Marcatori: 28’ pt Carpanini,
40’ pt Gualtieri, 2’ st Bertolini,
16’ st rig. Carpanini, 38’ st
Bottali
Sant’Ilario: Cristello, Fall
O., Yao, Garofalo, Vecchi,
Bertolini, Samlali, Di Bari (15’
st D’Elia), Gualtieri, Turiello
(35’ st Dragone), Fall A. A
disp. Germini, Luisi, Mazza.
All. Baldi
Real Val Baganza: Bianchi,
Agnesini, Caggiati, Bazzarini,
Magnani (38’ st Chiapponi),
Ferrari, D’Oro, Dametti (42’ st
Franceschini), Papaleo (30’ st
Tosini), Bottali, Carpanini. A
disp. Dall’Aglio, Quagliaroli,
Mazzoni, Verde. All. Bianchi
Arbitro: Bergonzi di Piacenza
Marcatori: 20’ st Gualmini, 26’ st Chianese
Cerredolese: Gibertini,
Nilo, Guidetti Alb., Ghinelli, Dallari, Guidetti R.,
Passerini, Gualmini (22’ st
Morani), Guidetti G., Tazzioli, Stefani (35’ st Turrini). A disp. Milani, Schenetti, Boldo, Zini. All.
Guidetti
Boca Barco: Bonibaldoni, Setti, Rocchi, Viappiani, Fontana, Ferrari, Tripolini, Trombi, Chianese,
Volpi, Degliesposti. A
disp. Pisi, Marchetti,
Bonacini,
Buonsanto,
Orru. All. Arata
Arbitro: Notari
Note: terreno allentato
Collecchio: Sola, Giglioli,
Bettati, Tarasconi, Vecchi,
Barbacini, Marvisi, Manfredi (40’ st Tanzi), Frigeri, Lazzari, Compiani. All.
Tarasconi
Montagna: Zaccone,
Ferrarini, Belli, Silvestri,
Botti (43’ st Mercati),
Morelli, Ruffini, Benassi,
Predelli, Bonini, Cocconi.
All. Crovi
Arbitro: Succi
Note: spettatori una
trentina circa; terreno
allentato dalle piogge dei
giorni scorsi; incontro
sostanzialmente corretto,
ma giocato soprattutto a
centrocampo con poche
emozioni per parte
Marcatore: 30’st Bonazzi
(rig.-B).
Campeginese: Manfredi,
Venturelli, Minaudo (30’st
Bedogni), Flori (20’st Lo El
Hadji), Mozzini, Di Lisio,
Peresutti, Bonori, L. Facchini, Cervi, Cristello (40’st
Conti). All: Alfano
Biancazzurra: Quintavalla, Giuffredi, Sambou
Emmanuel, Bettati, Masini,
Degli Angeli, Palumbo
(20’st Fiducia), Quagliotti,
Bonazzi,
Zanardi,
Samanrdzhiyski (1’st Giordani). A disp: De Ioanni,
Artoni, Zatti, Germini, La
Rocca. All.: Musi
Arbitro: Pirazzoli (Finale)
Note: ammonito Cervi (P).
Marcatori: 42’ Pelizza, 75’
Ronchetti
Medolla:
Macherini,
Rennardo(82’ Zaccarelli),
Marcato, Ronchetti, Lugli
E, Manicardi, Biady(62’
Pignatti), Lugli F, Crespi,
Lugli M, Razzaboni(76’
Riera), Lugli M. A
disp:Pivanti,
Galavotti,
Ariante, Belluzzi. Allenatore Marchetti
Luzzara: Pradella, Guerzoni, Ferrari, Zendeli,
Decò, Soliani, Nese, Daolio, Mariotti, Pelizza, Mormile(75’ Chakir). A.Disp:
Bernardelli, Michelini, Ferrarini, Calderoni, Pasolini,
Rossetti. Allenatore: Pasini
Arbitro: Ruiu di Ferrara
Marcatori: Cavani (N) 30’
Tahir (N) 47’
Campagnola: Spaggiari,
Napolitano, Losi, nebbioli,
Bertacchini, righi, siligardi
(82’fontanella), nappa, di
Salvatore,
mazzetto
(59’ferrigo),
Vellani
(70’salati). A disp. Nicolini,
Oubaida, Orlandi, vangeli.
All.migliaccio
Nonantola:
Oliviero,
serafini (49’biancospino),
dominici, raschi (79’morini), Malavasi M, tuminelli,
Mantovani,
govoni
(75’quaquarelli)
Tahir,
Malavasi A, Cavani. A disp.
pagnotta, acquah, spagnolini, razagouhi. All.goldoni
Arbitro: Bertuzzi (Pc)
GATTATICO
1
REGGIOLO
4
CAMPOSANTO
2
SP PIEVECELLA
1
CARPINETI
4
ROTEGLIA
1
SAMMARTINESE
0
SAN FAUSTINO
0
RIESE
4
CITTADELLA
2
SPILAMBERTO
0
ZOCCA
2
Marcatore: 13’ st Morandi
Gattatico: Garijo, Canu,
Bonazzi, Vincenzi, Manicardi (41’ st Bartoli), Cattani,
Dedej, Mitrugno, Cecora
(21’ st Valentini), Morandi
(35’ st Iemmi), Bonini. A
Disp.: Riggio, Senatore,
Fanti, Baha. All.: Ferrari
Sammartinese: Bolognesi, Luppi, Gambarati, Aurea
(18’ st Sabattini), Parmeggiani, Ragni, Menozzi (18’
st Borriello), Lodesani,
Righini, Filieri, Credendino
(25’ st Camara). A Disp.:
Meli, Bandieri, Calmic,
Davoli. All.: Ariosi.
Arbitro: Capasso (Pc)
Note: espulsi 34’ st Canu
(G) per doppia ammonizioni
Marcatori: 7’ Loda, 12’
Portioli, 14’ Nicolini, 30’
Muoio.
Reggiolo: Melli, Buccelli
(60’ Rodella), Imparini,
Baccarani, Benedini, Martignetti (68’ Corradi), Loda,
Gozzi, Muoio, Nicolini (65’
Calzolari), Portioli. A disp.
Spaggiari, Bigliardi, Albertin, Mirashi. All. Vitale.
San Faustino: Ferrari,
Martino, Fraulini, Guidetti,
Testa, Latella, Matteazzi,
Ricchetti, Margini, Busani,
Ovi. A disp. Castagnetti,
Bigliardi, Muratori, Ficarelli. All. Prati.
Arbitro: Calderoni da
Faenza
Note: spettatori 60 circa
Marcatori: 16’pt Ozdemir
(C), 41’pt Pederielli (C), 5’st
e 40’st Salvati, 72’ Mazza,
82’ Monaco.
Camposanto: Cristofori,
Mazzali C., Mazzali A., Pietropaolo, Bellodi, Modena,
Luppi (dal 73’ Lafranco),
Zanella (dal 75’ Carlucci),
Pederielli, Russo, Ozdemir.
A disp: Mattioli,Haddadi, La
Perna, Mestola. All: Cestari.
Riese: Andreani, Iazzetta
(dal 88’ D’Adamio), Coly,
De Iesu, Borghi, Mussini,
Monaco, Mazza, Bulgarelli
(dal 83’ Rega), Salvati,
Reami (dal 75’ Doria). A
disp: Lugli, Namuangrak,
Caiazzo. All. Artoni.
Arbitro: Costanzi (FC)
Marcatori: 31’ Barbolini
(SP), 33’ Reggiani (C), 85’
Balconati (C).
Pievecella: Aleotti, Veraldi
(88’ Morini), Boni, Saka
Mido, Bruno, Tellini (76’ Travaglioli), Zurlini, Nisticò,Barbolini, Gualtieri (60’ Lusetti),
Noamani. All: Nasi
Cittadella: Ferrari, Ogbeide (95’ Milanti), Rattighieri,
Minutolo, Palmieri, Guicciardi, Dunfoo, Gandolfi (70’
Yeboah), Reggiani, Balconati, Colombini (45’ Blondi).
All: Cantaroni.
Arbitro: Brunel Fandom
(Pr).
Note: a fine gara animi tesi
sugli spalti. Espulsi all’88’
Aleotti (SP) e Dunfoo (C)
Marcatori: 32’pt Barozzi D.,
42’pt Caselli, 10’st e 13’st
Morani.
Carpineti: Priolo; Morotti;
Severi; Corradini (15’st Canovi); Furloni; Rossi (40’pt
Caselli); Serra (20’st Beretti);
Barozzi S; Morani; Ferretti;
Barozzi D. A disp: Costi; Cilloni; Caselli; Canovi; Beretti;
Paglia; Menechini; All. Di
Gesù
Spilamberto:
Barozzi;
Lugli; Mohamed (10’st Licaj);
Dalloli; Venturelli; Ferrari
(20’st Nhari); Vallicelli; Doudu
(30’st Osei); Paganelli; Barberi; Brugaletta. All. Venturelli
Arbitro: Molinaroli (Pc)
Note: ammoniti Corradini
(C) e Ferrari (S)
Marcatori: 51’ Bertolini, 59’
Ferri, 61’ Orsini.
Roteglia: Campanini G.,
Schenetti, Rubicondo, Bondioli, Campanini P., Di Gesù,
Casoni (61’ Kerniqi), Botti
(78’ D’Andrea), Bertolini,
Bonicelli (61’ Monti), Mondani. A disp.: Teggi, Incerti,
Barozzi, Costi. All.: Antonelli.
Zocca: Carboni, Roncaglia, Garavini, Orsini,
Masiello, Monari, Ferri,
Bagnaroli (70’ Ouyassine),
Taormina, Michelin (89’ Bartolini), Suma. All.: Colantuono.
Arbitro: Bachar (Pc)
Note: amnmoniti Ferri,
Bondioli, Schenetti, Di Gesù.
CALCIO SECONDA CATEGORIA
Girone E. Quattro rinvii. Ne approfitta la Boiardo Maer per salire al 3° posto
Ibatici salva il Felina nel derby col Baiso
GIORNATA “dimezzata” dai rinvii, ben 4: Ramiseto-Casalgrande, Collagna-Terre Matildiche,
Vianese-Bellarosa e Montecavolo Villa Minozzo. E’ lesta ad
approfittarne la Boiardo Maer,
che con due gol nella ripresa
supera la Prignanese e sale così al
terzo posto. Finisce in parità 1-1
l’atteso derby tra Baiso Secchia e
Felina: locali avanti con Magnani, Ibatici impatta dal dischetto a
10’ dal termine. Infine brutta
sconfitta casalinga per il Levizzano che molla... l’Ancora proprio
allo scadere: finisce 1-2.
Stefano Bucci (Felina)
BOIARDO MAER
2
FELINA
1
LEVIZZANO
1
PRIGNANESE
0
BAISO SECCHIA
1
ANCORA
2
Marcatori: 3’ st Corradini, 37’
st Mazzoni
Boiardo Maer:Ricchi, Zanichelli (43’st Zambelli), Meglioli,
Belli, Ferretti M, Bandelli, Zurlo
(32’ st Cafaro), Corradini, Spallanzani (23’ st Scalabrini), Mazzoni, Biancolini. All. Paderni
Prignanese: Teneggi, Vandelli, Giberti, Bondi (28’ st
Guidi), Marini, Pugnaghi, Pellegrini, Buffignani, Fiumalbi (14’
st Righi), Telani (30’st Gazzotti),
Natale. All. Zanni
Arbitro: Mosconi
Note: Amm. Belli e Corradini
(B), Vandelli, Telani e Gazzotti
(P)
Marcatori: 30’ pt Magnani
(B), 35’ st Ibatici G su rigore
(F)
Felina: Berretti, Amorini
(5’ st Ibatici G), Tacconi,
Bucci, Corbelli, Giberti, Giustino, Mungo, Oddo, Chesi
(40’ st Cereghini), Rossi (5’ st
Zanelli G). All. Montermini
Baiso Secchia: Magnoni,
Bononi, Cattalini, Gaspari,
Montermini, Franchi, Santi
(10’ st Ceccarelli, 35’ st Prodi),
Casoni, Magnani, Amorini,
Silvestri. All. Ferrari
Arbitro: Sfirro
Note: Esp. Giustino (F).
Magnani (B) fallisce un rigore
Marcatori: 11’ pt Abate,
22’ pt Verratti (L), 45’ st
Dilengite
Levizzano:
Mailli,
Rossi (15’ st Lancia),
Lanzi, Meglioli, Barozzi,
Guglielmi, Lapadula, Paolani, Nitulescu, Verratti
(32’ st Bartolotta), Pittalis
(30’ st Palazzi). All.
Tognetti
Ancora San Francesco:
Calvello, Debbia, Rubessi,
Rendina, Ruggi, Anceschi,
Ciamaroni, Simonini, Venditti, Dilengite, Abate (20’
st Adu). All. Cioni
Arbitro: Magliulo
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
35
GIOVANI IN CAMPO
SPECIALE ALLIEVI REGIONALI
Derby col Progetto Intesa senza gloria. La sfida tra le due squadre Allievi più forti della nostra provincia termina 0-0
Reggio Calcio, il pareggio sta molto stretto
Mister Bertolini furioso: “Il gol annullato nel primo tempo a Fontanesi era regolare”
IL GHIACCIO sul confine
ovest del campo in erba sintetica si scioglie velocemente, a
fare fuoco e scintille ci pensano
i migliori Allievi Regionali
della nostra provincia. Il campionato apre subito col piatto
forte, il derby tra Reggio Calcio e Progetto Intesa: un classico.Una squadra molto tecnica,
quella biancorossa, e una, come
da tradizione, molto più muscolare, molto più fisica. Qualità
che si annullano, derby senza
gloria: 0-0.
Non è bastata la presenza
delle grandi autorità a bordo
campo (erano presenti diversi
allenatori e direttori dei Dilettanti), alla fine nessuno trova la
via del gol.
Non sono mancati gli episodi,
le occasioni e gli spunti. Una
gara senza reti ma non priva di
emozioni.
LA GARA
Primo tempo con i biancorossi sempre in avanti, il Progetto
però morde le caviglie dei locali proponendo contropiedi veloci, dritto per dritto.
L’episodio che scatena le proteste coincide col momento più
interessante della prima parte di
gioco: Ferrari apre per Nasi, il
metronomo numero quattro
serve per l’eccentrico “Balotelli” Fofana che prova la botta
violenta dalla distanza, pallone
insiodioso che sbatte sul secondo palo, sul ta-pim Fabio Fontanesi devia in gol. La Reggio
REGGIO CALCIO 0
PROG. INTESA
0
Reggio Calcio: Voltolini, Ferrari, Peterlini,
Nasi, Mercati, Baroni,
Fornili, Marani, Fontanesi, Laudati, Fofana. A
disposizione:
Davoli,
Bondavalli, Farina, Sula,
Fontanesi, Sezzi, Golinelli.
Allenatore:
Marco
Bertolini
Progetto
Intesa:
Galimberti, Albanelli,
Sacchi, Truzzi, Folloni,
Bozzolini, Leggieri, Carboni, Remigini, Cavalieri, Mesoraca.
A disposizione: Alpino, Picchi, Samir, Larini,
Migliorini, Alexandru.
Allenatore: Mirko Cani
Arbitro: Paolo Ricchetti di Reggio Emilia
Note: gara disputata
presso l’impianto in erba
sintetica della Reggio
Calcio. Spettatori 200
circa. Migliore in campo
Voltolini.
La delusione di Nasi, capitano della Reggio Calcio: solo un pari in una gara che si poteva vincere
Calcio esulta, ma l’arbitro gela i
sorrisi fischiando fuorigioco.
Decisione da rivedere.
Nella ripresa il numero dieci
che tanto piace a Stefano Vezzani tenta di vincere la gara,
caricandosi la squadra sulle
spalle e portando i suoi in avanti. Giocate di prima e lanci in
verticale illuminati di Laudati
che però non vengono mai
sfruttati dal reparto offensivo a
Un’azione della gara disputata ieri mattina
disposizione di mister Bertolini.
Lampi di genio anche da
parte della compagine ospite,
che cerca la via del gol sfruttando la determinazione e l’ag-
gressività del numero undici
Mesoraca.
Termina a reti inviolate, con
mister Bertolini arrabbiato per
la rete annullata dal giovane
fischietto Paolo Ricchetti, ulti-
ma scoperta del designatore
Antonio Apicella. Così Bertolini: “La rete era regolare, il palo
rimette in gioco l’azione” Ecco
le parole del mister al termine
del match.
L’allenatore della Reggio Calcio, Bertolini
LE INTERVISTE A FINE GARA
Il dirigente Pinetti: “Applausi per Voltolini”. Il ds Vezzani: “Ho visto in campo grandi giocatori”
Cani, allenatore del Progetto: “Risultato giusto”
OLTRE agli illustri di casa Stefano Vezzani e Ives Motti spicca la presenza di Andrea Boni
del Brescello e di Cristian Iori
della Meletolese.
Non è mancato anche l’inviato
del Sassuolo Calcio, sempre
molto attento al campionato
Allievi.
In tribuna vip anche gli osservatori di Montecchio, Bagnolese
e Correggese. Tra i più apprezzati il portierone di casa Voltolini,
che potrebbe andare in prova
proprio al Sassuolo a fine stagione. Brilla anche il metronomo
Giacomo Nasi, capitano della
Reggio Calcio. Piace Fabio
Fontanesi, giocatore molto
generoso che potrebbe ritagliarsi
spazi di gloria anche in quarta
serie.
Il direttore Stefano Vezzani ieri a vedere i suoi ragazzi
INTERVISTE
A fine gara abbiamo raccolto
alcune dichiarazioni, a parlare
dirigenti e allenatori delle squadre in campo.
Pinetti (dirigente Reggio Calcio): Una gara che la Reggio
Calcio poteva vincere, alla fine
gli avversari sono stati bravi a
difendersi. Il migliore in campo?
Tra i pali abbiamo un grande
portiere, anche oggi Voltolini ha
dimostrato tutto il suo valore.
Cani (allenatore Pr. Intesa):
Risultato giusto, oggi si sfidavano due squadre che hanno il
compito di tenere alto il nome di
Pubblico delle grandi occasioni alla Canalina
Reggio Emilia in tutta la regione.
Non è stata una partita bellissima, ma alla fine lo 0-0 è giusto.
Loro hanno avuto qualche occasione, ma anche noi abbiamo
fatto il nostro gioco.
Stefano Vezzani (ds Reggio
Calcio): il risultato non conta,
oggi abbiamo visto diversi giocatori pronti per affrontare Pro-
mozione e Eccellenza. Applausi
per Laudati, giocatore dalle grandi qualità tecniche che farà sicuramente strada. La partita? Due
squadre di pari valore, l’episodio
del primo tempo sicuramente ci
ha danneggiato. Il calcio però è
fatto anche di questi episodi,
momenti che cambiano le classifiche, le sorti dei campionati.
CLASSIFICA
SS
RACCOLTA
RA
CCOL
LTA PUNTI FOSSIL CUP
Per favoriree e stimolare la partecipazione allo sport nelle singole realtà locali Conad ha
indetto una ra
raccolta punti dedicata alle Società Sportive italiane aderenti alla FOSSIL CUP.
SQUADRE
AD
ADRE
SQUADRE
SQU
Q ADRE
PUNTI
1
POLISPORTIV
SPORTIV
VA GALILEO
RE
42.381
14
FIDENZA CALCIO
PR
1.465
2
U.S. BOIARDO
RE
9.919
15
CA
CALCIO
FORMIGINE
MO
689
3
POL.CASALGRANDESE
RE
7.993
16
A.S.D. VIRTUS CIBENO MO
652
4
PROGETTO AURORA
RE
6.667
17
A.S.D. JUVENTUS
CLU
UB PA
ARMA
PR
625
5
PRO
O INTESA
PROGETT
RE
6.493
18
CALCIO
CA
GONZAGA
MN
413
6
FIDES
RE
4.292
19
CROCIA
ROCIA
ATI
T NOCETO
PR
240
7
IMOLESE
IMO
CALCIO
BO
3.990
20
MONTECCHIO
MO
RE
211
8
RUB
RUBIERESE
CALCIO
RE
3.619
21
REAL CASTELLARANO RE
194
9
INTE
ER CLUB PARMA
A
PR
3.436
22
U.C CASALESE
CR
131
VAL
A SA GOLD
BO
3.085
23
CALCIO
REGGIOLO
CAL
RE
76
TERMOLAN BIBBIANO RE
2.611
24
A.C. SASSO MARCONI
BO
60
RE
2.310
25
A.S.D.C. ARCET
TANA
A
RE
32
PR
U.S. AUDACE PARMA
A
2.052
10
11
MASTER
COMMUNIC
CATION (RE)
PUNTI
12
13
SPORTING CLUB
SANT’ILARIO
S
Classifica aggiornata al 24/01/2013
LA RACCOLTA
RACCOL
LTA PU
CONTINUA
A FINO AL 6 MA
MAGGIO
GGIO ALLE PRIME
PUNTI CONTINU
3 SQUADRE
AVRANNO
RACCOLTO
VRANNO RA
V
OL
LTO PIÙ PUNTI ANDRÀ
SQUADRE CHE A
CCOL
UN SUPERPREMIO FINALE CONSISTENTE IN:
1°PREMIO 3 giorni al Martelli Sport Village
fornitura
minerale
2°PREMIO fornitur
a per un anno di Acqua miner
ale Conad
intera
squadra
3°PREMIO una divisa completa da gioco per un inter
a squadr
a
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
37
CALCIO SECONDA CATEGORIA
Girone F Torelli regala tre punti d’oro alla Galileo contro l’Albinea. Un gol e un punto a testa per Reggio Lepidi e Daino
S. Prospero Correggio sempre più solo
La Tricolore sbanca il campo di Massenzatico 2-0. Il Mandrio vince di rigore. Cinquina del Real
MASSENZATICO
0
REGGIO LEPIDI
1
GALILEO
1
REGGIO CALCIO
0
TRICOLORE RE
2
DAINO
1
ALBINEA
0
S. P.CORREGGIO
1
Marcatori: 1’ pt Gioia, 30’
pt Manfredi A
Massenzatico:
Blasi,
Riga, Tirabassi, Cantarelli,
Montanari (30’ st Borellini),
Davoli, Salsi, Mattalia, Salvatico, Balduino, Mozzillo
(1’ st Menozzi). All. Lanzi
Tricolore
Reggiana:
Mammi, Vecchi, Topolini,
Castagna, Gioia, Autiero,
Manfredi D, Farri (23’ st
Barbera), Benelli (1’ st
Colonna), Manfredi A,
Bedeschi (25’ st Canepari).
All. Caroni
Arbitro: Catellani
Note: Esp. Cantarelli e
Davoli (M)
SAN MARINESE
1
MASONE
1
Marcatori: 13’ st Appiah
(M), 46’ st Suffriti (S)
San Marinese: Ganzerla, Rocco, Soncini, Viola,
Cogliano, Gualandi, Ferrari (36’ st Suffriti), Ghinelli,
Benati (25’ st Di Giaro),
Pederielli, De Vito (20’ st
Grandi). All. Rossi
Masone: Salvini, Bedogni, Mechaouat, Morsiani,
Bonacini, Salardi, Fontana, Vincenzi (27’ st Lusetti), Barchi (35’ st Varani),
Appiah, Vecchione (21’ st
Berni). All. Berni
Arbitro: Catellani
Note: terreno di gioco in
pessime condizioni
R. S. PROSPERO
5
BAD BOYS 1
Marcatori: 26’ pt e 29’ st
Durmishi, 11’ st Falbo, 19’ st
Femiano, 23’ st Koni, 37’ st
Omefe (B)
Real San Prospero: Pruccoli, Le Rose, Yaalaoui, Vassallo, Doria A, Pallara,
Femiano (25’ st Ait Herzalla), Koni (31’ st Doria V),
Falbo, Geroldi (20’ st Trivieri), Durmishi. All. Grisendi
Bad Boys: Salsi, Seidu,
Ballotta (10’ st Antonino),
Pedrazzoli, Ciccioli, Leto,
Mirabelli (30’ st Ficarelli),
Romiti, Asante (1’ st
Omefe), Owusu, Mensah.
All. Zanichelli
Marcatori: 30’ st Fosco
(D), 45’ st Quansah (R)
Reggio Lepidi: Ludovici, Ferrari, Panciroli, Lini
(22’ st Braglia), Catellani,
Perrotta, Pedroni (38’ st
Quansah), Davoli, Borciani (20’ st Di Luca), Urbinati, Ronzoni. All. Paganelli
Daino Santa Croce:
Ruozzi, Corradini, Magnani, Camellini, Ficarelli,
Vescovi, Pellesi (26’ st
Filippini), Gallingani, De
Marco, Fosco, Dazzi (22’
st Menozzi). All. Siligardi
Arbitro: Bonacini
Note: nessun incidente
da segnalare
1
SANTOS 1948
0
Marcatori: 44’ pt Bedini
su rigore
Virtus Mandrio: Barbieri, Ciroldi, Laritonda,
Magnanini, Medici, Falceri, Santomo (5’ st Cipolletta), Incerti, De Luca,
Bedini (40’ st Schiatti),
Pritoni (35’ st Nemesio).
All. Carretti
Santos 1948: Bassi, Patteri, Owusu, Serrao, Cocconi, Grembi, Montagna,
Sassi, Buccheri, Anceschi,
Kougbe. All. Piumi
Arbitro: Amoruso
Note: al 15’ st Sassi (S)
si fa parare un calcio di
rigore
Grisendi (all. Real San Prospero)
Marcatori: 35’ st Ghizzoni
Reggio Calcio: Merlo,
Chierici, Vergnani, Porta, Vezzani, Faccia, Consolini, Castronuovo, Boretti (25’ st Anceschi), Ambrogi (10’ pt La
Spada), Benoni (15’ st Pattacini). All. Montecchi
San Prospero Correggio:
Martinelli, Denti, Rondini, Galloni (20’ st Chiessi), Lusuardi,
Fornaciari, Prandi, Vivici (30’
st Montanari), Tedeschi, Tirelli,
Ghizzoni. All. Ghizzoni
Arbitro: Masieri
Note: il San Prospero Correggio vince di misura e consolida il proprio primato in classifica
CALCIO TERZA CATEGORIA
girone
A
Solo un rinvio Si tratta di Simeg Eagles-Ligonchio per impraticabilità
Borzanese, Fellegara e Rubiera ok
BORZANESE
2
FELLEGARA
1
REFILL VEGGIA
2
RUBIERA UTD
1
SABBIONESE
0
CAVRIAGO
0
LEGUIGNO
2
T. DI CANOSSA
0
Marcatori: 35’st e 44’st
Marotta
Borzanese:
Caselli,
Mossini, Marrone (22’st
Marotta), Cilloni, Giorgini, Bonini (37’st Bertani
Fantini),
Galimberti,
Daviddi (10’st Caprari),
Fruzzetti (10’st Cattabiani), Zambelli, Morani
(30’st Varini). All. Borgonovi
Sabbionese: Ciroldi,
Iemmi, Andreani, Paolini,
Saccani (48’st Corrado),
Fanelli (1’st Mento),
Prampolini, Benassi, Tini,
N. Fontana, Gallotto (21’st
R. Fontana). All. Dotti
Arbitro: Barbaro
Marcatore: 40’st Borelli
Fellegara: Pellati, Fontanesi, Margini, Poli,
Pecorale, Rivoli, Rinaldi,
Carboni, Bonvicini, Mercanti (25’st Ficarelli),
Borelli. All. Medici
Cavriago:
Guerci,
Castagnetti (1’st Chierici
L.), Marconi, Sarrar (20’st
Bellelli), Pagliari, Ruzzi,
Lamberti (30’st Vignali
L.), Benabbou, Chierici
A., Vignali M., Bentil. All.
Naldi
Arbitro: Spallanzani
Note: espulso Benabbou
(C) al 45’st; spettatori una
cinquantina circa; terreno
al limite della praticabilità
Marcatori: 30’pt su rig. e
20’st Castagni (R), 40’pt Fracassi I. (L), 30’st Soffientini
(L)
Veggia: Zanghieri, Tollari
(1’st Di Lillo), Ardimwich
(12’st Sciaboni), Ilacqua,
Muhaj, Reggianini, De Carlo,
Malagoli, Moscagiuri, Castagni, Manzini (26’st Giacobazzi). All. Galli
Leguigno: Cadonici, Valcavi, Sergio, Baroni, Costoli
(30’st Petacchi), Falbo, Camagnoni, Zannoni, Soffientini
(45’st Favali), Fracassi I., Fracassi G. All. Domenichini
Arbitro: Ventura
Note: espulsi Castagni (R),
Sergio e Fracassi G. (L)
Fabio Troccoli (Rubiera United)
Marcatore: 45’pt Lillo
Rubiera United: Valenti, Zanlari, Pani, Vaccari
M., Morandi Fa., Calzolari, Casoni, Morandi Fi.,
Covili (40’st Vaccari A.),
Karouch (42’st Bastardi),
Lillo. All. Troccoli
Terre di Canossa: Vecchi A., Piatti (35’st Zecchetti), Leoni, Morittu,
Vecchi M., Carlini, Montanari (24’st Capanni),
Chiaffi (46’st Petruzzi),
Prifti, Salavolti (10’st
Montruccoli), Mouhib.
All. Saccardi
Arbitro: Zobbi
Note: spettatori una
trentina circa; gara corretta
La Gualtierese vince su rigore. La Saturno acciuffa il pareggio al 93’
girone B
Il ViaEmilia resta a secco: 0-0
CARPINE
V. MANDRIO
Marcatori: 10’ pt Torelli
Galileo: Bitonti, Bertolini, Sassi, Galasso, Mantovani, Fantuzzi, Torelli,
Dallari (dal 30’ st Soprani), Caselli (dal 1’ st Adib),
Ayat, Bonini (dal 15’ st
Kalam). All. Cavatorti
Albinea: Lauro, Vezzani, Ruocco, Miletti, Zannini, De Vietro (dal 1’ st
Gazzotti), Gabbi, Lucano,
De Maio (dal 10 ‘st Bianco), Bagalà, Maramotti
(dal 30’ st Vergnani). All.
Nobili
Arbitro: Benetti
Note: espulso Sassi
della Galileo
2
0
GUALTIERESE
1
NOVELLARA
0
UNITED CARPI
1
VIAEMILIA
S. CORREGGESE 0
PR. INTESA
0
SATURNO
1
CAMPOGALLIANO 0
CASTELNOVO 02 0
Marcatori: 4’pt Copelli,
34’st Mattioli
Carpine: Diacci, Carbone, Zanni, Copelli, Galiotto (17’st Petricola), Contini, Zanardi, Carretti (5’st
Mattioli), Franzoni (33’st
Bertacchini L.), Lombardo,
Bertacchini M (45’st
Bellentani). All. Bacchelli
Soccer
Correggese:
Soccer
Correggese:
Capozza, Bontempelli,
Graziano, Tagliafierro,
Ferretti, Grasso, Zogu
(20’st Corno), Kazotti,
Busani, De Filippi, Bari.
All. Corno
Arbitro: Fantuzzi
Novellara: Ferrari, Bedogni L., Ghizzoni, Carretti
(18’st Rabeh), Gelmini,
Furin, Pizzetti, Parisi,
Nironi, Daolio, Ciroldi
(41’st Binotti). All. Franchi
Progetto
Intesa:
Annunziata, Chiesi, Spaggiari, Motta, Canova (36’st
Bonaccio),
Barigazzi,
Tirotta, Festa, Bartoli
(30’st Panizzi), Bortesi,
Badari. All. Cani
Arbitro: Messaoud
Note: spettatori una
trentina; terreno al limite
della praticabilità; incontro sostanzialmente corretto da ambo le parti
Marcatori: 44’pt Grisendi
(U), 48’st Marchesi (S) su
rig.
United Carpi: gandoli,
luppi, barbieri, gilioli, sabbadini, cioffo, de rosa,
stermieri, pozzi, grisendi,
feehi. All. Tarlombani
Saturno: Saturno: Zigarini, Brunazzi, Bertolotti,
Messora, Carpi, Milani,
Parmigiani,
Marchesi,
Forte, Leoni, Cilidonio.
All. Gioachin
Arbitro: Lassouli
Note: incontro equilibrato sotto tutti i profili;
spettatori una cinquantina
circa; giornata soleggiata,
terreno al limite
ViaEmilia: Rossi, Cosentini (40’st Beltrami), Ferrari
S., Cagnoli, Siligardi,
Bedogni (5’st Ghidoni),
Ferrante (15’st Ferrari M.),
Vignali, Zambelli (20’st
Bonferroni), Scolari (30’st
Farioli), Notari. All. Notari
Campogalliano: Iorio,
Calicchio, Faneli, Casolari,
Uguzzoni (1’st Cavallini),
Cioni, Baroni J. (18’st Stanco), Bazzani, Baroni R.,
Saracini, Perrella (22’st
Mazzoletti).
Arbitro: Bertoni
Note: terreno allentato
dalla pioggia dei giorni
scorsi; gara giocata a viso
aperto
Marcatore: 43’st Turri su
rig.
Gualtierese: Maghenzani, Zannoni, Ferrari, Battini, Missora, Genitoni
(30’st Dall’aglio), Balasini
(38’st Carlini), Cordua,
Turri, Bensammoud (33’st
Capiluppi), Cardillo (25’st
Storchi). All. Crotti
Castelnovo 02: Avanzini, Contaldo (18’st Barusi), Panciroli, Saccani,
Spanò, Macrì, Orsino
(27’st Soliani), D’Elia,
Popov, Cervone (35’st
Samba), Ramaglia (18’st
Masi). All. Lusuardi
Arbitro: Laudicina
Note: gara combattuta
SI RINGRAZIA L’EDITORE PER LO SPAZIO CONCESSO
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Sport Reggio
Ivano Pioppi con Carlo Glielmi allenatore degli Allievi del Luzzara
CALCIO
IL GALÀ DELLA FIGC
Due pilatri: Giovanni Bartoli (Galileo) e James Iori del Puianello
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
39
Celso Menozzi premia Campanini della Boiardo Maer
I due dirigenti reggiani soddisfatti dall’incontro: “E’ il modo giusto per migliorare il nostro calcio”
Torelli e Menozzi: “Così si cresce”
Il delegato: “Causa neve, chiedo alle società di trovare dei sintetici su cui giocare”
LORENZO CHIERICI
SERATA di confronti e premiazioni al Circolo Pigal, dove si è
parlato soprattutto di settore giovanile, tema abbondantemente
sviscerato sul giornale di sabato
con due pagine di foto, dati e
interviste, ma anche di Seconda e
Terza categoria. In Seconda, il
vice presidente vicario del Crer
Dorindo Sanguanini ha premiato
il Puianello (vincitore del girone
E) e la Riese, trionfatrice nel
girone F; mentre, il delegato di
Modena, Tiziano Casari ha consegnato alla Virtus Mandrio il
Premio disciplina. In Terza,
Celso Menozzi, vice presidente
del Crer con delega al settore
giovanile, ha premiato la Boiardo Maer, giunta prima nel girone
A e la Virtus Calerno, che ha
vinto il girone B. Il consigliere
regionale Ivano Zantei ha invece
consegnato il riconoscimento
della Coppa disciplina alla Borzanese.
ASSENTI SOLO LE BIG
Non erano presenti dirigenti
di Eccellenza e Promozione
All’incontro di lunedì scorso
mancava il presidente regionale
del Crer Paolo Braiati, che non si
è sentito bene nel pomeriggio e
non ha voluto rischiare, mentre
erano appunto presenti il suo
vice vicario, Dorindo Sanguanini, l’altro vice con delega al
vivaio, il nostro Celso Menozzi,
che sta facendo un lavoro egregio nel rinnovamento dei campionati giovanili, preferendo la
meritocrazia a stantii schemi del
passato per consentire alle squadre di guadagnarsi i regionali, il
consigliere di Parma Ivano Zantei, il delegato provinciale di
Modena Tiziano Casari, il neo
presidente dell’Aiac di Reggio
Alessandro Ruini, oltre ai padroni di casa, il delegato provinciale
Gianni Torelli e il suo vice, il
professor Pierpaolo Gambarelli,
Dorindo Sanguanini, vice presidente vicario del Crer e il nostro Gianni Torelli delegato di Reggio
Tiziano Casari, delegato di Modena e Garruti della Virtus Mandrio
giane dimostrano il loro grande
senso di consapevolezza e di
appartenere a un movimento
importante come il nostro. L’incontro è stato costruttivo per tutti
e sono contento. Colgo l’occasione per chiedere la collaborazione delle società di Seconda e
Terza, soprattutto quelle della
Montagna, a cercare campi in
sintetico per poter svolgere più
gare possibili in questo periodo
di neve».
Menozzi premia il presidente Bertazzoni (Riese)
responsabile per le scuole calcio
del territorio reggiano. Del comitato provinciale c’erano anche gli
instancabili Bruno Corradini,
Vincenzo Varini, Niky Govi,
Ivano Pioppi, Erio Masoni e Giuseppe Bertani. In sala erano rap-
Pierpaolo Gambarelli premia il consigliere regionale Ivano Zantei
Celso Menozzi, vice presidente del Crer
presentate una trentina di società,
soprattutto di Prima, Seconda e
Terza, mentre erano assenti
inspiegabilmente i rappresentanti
delle compagini di Eccellenza e
Promozione, che comunque
hanno squadre giovanili iscritte
ai campionati provinciali e regionali.
GIANNI TORELLI
“Da Reggio proposte serie”
«Come al solito le società reg-
Il cuore Gualtierese: il presidente Giovanni Tirelli con sua moglie
CELSO MENOZZI
“Spunti su cui riflettere”
«C’è stato un confronto civile
che ha messo sul tavolo idee
diverse, ma costruttive. Questi
incontri sono importanti per ricevere gli input giusti dalle società
sui quali riflettere per correggere
poi il tiro strada facendo. Le
nostre società hanno obiettivi
diversi, da chi pensa solo alla
prima squadra, a chi lavora sul
vivaio a chi fa giocare tutti essendo una realtà parrocchiale. Dobbiamo essere capaci di costruire
percorsi che permettano a ogni
società di raggiungere i propri
obiettivi. Società, delegazioni
provinciali e consiglio regionale
devono lavorare assieme, ognuno con le proprie competenze,
per far crescere i nostri ragazzi
insegnando loro a giocare a calcio e possibilmente a stare al
mondo. Mi fa piacere che siano
intervenute anche società come
la Barcaccia, che sta cercando di
costruire un buon vivaio o realtà
conclamate come Sporting
Chiozza, Galileo e Reggio Calcio».
DORINDO SANGUANINI
“Un’assemblea costruttiva”
«E’ stata una magnifica iniziativa e le società reggiane hanno
risposto con grande interesse e
partecipazione alle sollecitazioni
proposte da noi consiglieri. Nel
dibattito sono emersi anche problemi concreti sui quali, grazie ai
loro consigli, cercheremo di
intervenire per migliorare i nostri
campionati sotto tutti i profili».
Ives Motti della Reggio Calcio con Anzio Arati della Falk
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
41
CAMPIONATI GIOVANILI IN CIFRE
BERRETTI - GIRONE B
JUNIORES NAZIONALE - GIRONE D
ALLIEVI NAZIONALI - LEGA PRO B
JUNIORES REGIONALE - GIRONE B
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Carpi
Castiglione
Giacomense
Lumezzane
Mantova
Reggiana
Venezia
FeralpiSalo
Bassano
Treviso
Alto Adige
AlbinoLeffe
Portogruaro
Inter
3-1
0-4
1-2
1-1
2-0
2-1
0-3
Atalanta
Como
Milan
Monza
Parma
Reggiana
Varese
Lumezzane
FeralpiSalo’
Cremonese
AlbinoLeffe
Tritium
Renate
Inter
CLASSIFICA
SQUADRE
CARPI
ALBINOLEFFE
INTER
ATALANTA
LUMEZZANE
BASSANO
ALTO ADIGE
REGGIANA
MANTOVA
FERALPISALO
PORTOGRUARO
GIACOMENSE
VENEZIA
TREVISO
CASTIGLIONE
P
43
42
35
32
28
26
23
23
21
20
20
15
15
7
4
G V
17 14
17 14
17 11
16 10
16 9
17 8
17 7
17 6
16 5
17 5
16 5
17 4
17 3
17 2
16 1
N
1
0
2
2
1
2
2
5
6
5
5
3
6
1
1
2-0
1-2
3-3
1-2
5-0
1-1
0-1
Atl. Castenaso
Legnago
Bagnolese
Calcio Delta
Cerea
Formigine
Este
S. Paolo Padova
Pavullese
V. Castelfranco
Real Spal
Clodiense
Ha riposato: Mezzolara.
CLASSIFICA
P RF RS
2
45 13
3
42 15
4
53 24
4
44 20
6
40 25
7
39 32
8
26 29
6
28 33
5
24 26
7
27 31
6
34 34
10 23 41
8
18 30
14 14 48
14
7 63
SQUADRE
INTER
CREMONESE
ALBINOLEFFE
MILAN
ATALANTA
FERALPISALO’
RENATE
PARMA
MONZA
LUMEZZANE
COMO
VARESE
TRITIUM
REGGIANA
P
35
31
29
27
26
23
23
22
18
15
13
12
9
8
G
15
15
15
15
15
16
15
16
15
16
16
15
15
15
V
11
8
8
7
7
6
6
6
5
4
3
3
2
1
N
2
7
5
6
5
5
5
4
3
3
4
3
3
5
2-2
1-0
1-1
0-1
0-3
1-1
Arcetana
Bibbiano
Folgore Bagno
Meletolese
Montecchio
Povigliese
Scandianese
CLASSIFICA
P RF RS
2
34 14
0
27 13
2
34 17
2
43 20
3
22 16
5
23 21
4
27 24
6
26 24
7
16 21
9
18 29
9
11 24
9
13 28
10 15 37
9
12 33
SQUADRE
BAGNOLESE
S. PAOLO PADOVA
CALCIO DELTA
V. CASTELFRANCO
LEGNAGO
REAL SPAL
FORMIGINE
PAVULLESE
ESTE
MEZZOLARA
CLODIENSE
ATL. CASTENASO
CEREA
P
32
30
29
28
26
26
23
19
17
16
11
10
10
G V
16 10
16 9
16 8
15 8
16 7
15 8
15 6
15 6
15 4
14 4
16 2
15 3
16 2
N
2
3
5
4
5
2
5
1
5
4
5
1
4
JUNIORES REGIONALE - GIRONE C
RISULTATI
Brescello
Falk
Ciano
Rubierese
Lentigione
Sampolese
Castelnovese
4-2
rinv.
0-0
2-1
rinv.
1-0
rinv.
Anzolavino
Casalgrandese
Concordia
Correggese
Real Panaro
San Cesario
Solierese
CLASSIFICA
P RF RS
4
29 19
4
25 20
3
31 20
3
46 25
4
36 28
5
32 23
4
17 13
8
33 30
6
18 25
6
22 27
9
13 33
11
18 36
10 14 35
SQUADRE
FALK
MELETOLESE
LENTIGIONE
POVIGLIESE
RUBIERESE
SCANDIANESE
BRESCELLO
ARCETANA
BIBBIANO
CASTELNOVESE
SAMPOLESE
FOLGORE BAGNO
CIANO
MONTECCHIO
P
31
29
28
26
25
25
22
21
21
16
14
12
9
8
G V
15 10
15 9
14 9
15 8
15 7
14 7
15 6
15 5
14 5
14 4
15 4
16 3
15 2
14 2
N
1
2
1
2
4
4
4
6
6
4
2
3
3
2
Visport
Val.sa Gold
Monteombraro
Fiorano
San Michelese
Castellarano
Zola Predosa
1-1
0-2
0-1
2-1
1-2
0-1
2-1
CLASSIFICA
P RF RS
4
32 21
4
27 15
4
32 22
5
26 25
4
26 20
3
37 22
5
29 32
4
18 20
3
17 24
6
23 24
9
14 20
10 20 33
10 12 27
10 18 26
SQUADRE
FIORANO
MONTEOMBRARO
SOLIERESE
SAN MICHELESE
ZOLA PREDOSA
CORREGGESE
CASALGRANDESE
VAL.SA GOLD
ANZOLAVINO
REAL PANARO
VISPORT
CASTELLARANO
SAN CESARIO
CONCORDIA
P
28
28
28
26
26
25
23
22
21
19
19
11
10
5
G
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
V
8
8
9
8
7
7
6
6
6
5
5
3
2
1
N
4
4
1
2
5
4
5
4
3
4
4
2
4
2
P RF RS
3
32 19
3
25 15
5
36 22
5
25 25
3
27 16
4
31 23
4
27 22
5
26 26
6
28 19
6
25 31
6
21 23
10 18 37
9
16 36
12 12 35
PROSSIMO TURNO (02/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (02/02/2013)
PROSSIMO TURNO (02/02/2013)
PROSSIMO TURNO (02/02/2013)
AlbinoLeffe-Lumezzane
Alto Adige-Castiglione
Atalanta-Giacomense
Bassano-Carpi
FeralpiSalo-Mantova
Inter-Reggiana
Portogruaro-Venezia
AlbinoLeffe-Varese
Cremonese-Monza
FeralpiSalo’-Atalanta
Inter-Reggiana
Lumezzane-Milan
Renate-Parma
Tritium-Como
Clodiense-Bagnolese
Formigine-Atl. Castenaso
Legnago-V. Castelfranco
Mezzolara-Cerea
Real Spal-Este
S. Paolo Padova-Pavullese
Riposa: Calcio Delta
Brescello-Folgore Bagno
Castelnovese-Montecchio
Ciano-Meletolese
Falk-Scandianese
Lentigione-Povigliese
Rubierese-Bibbiano
Sampolese-Arcetana
Castellarano-Correggese
Concordia-Visport
Fiorano-Real Panaro
Monteombraro-San Cesario
San Michelese-Casalgrandese
Val.sa Gold-Solierese
Zola Predosa-Anzolavino
JUNIORES REGGIO - GIRONE A
JUNIORES REGGIO - GIRONE B
ALLIEVI REGIONALI - GIRONE A
ALLIEVI REGIONALI - GIRONE B
ALLIEVI REGIONALI - GIRONE C
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Albinea
Boiardo Maer
Carpineti
Montagna
Montecavolo
Puianello
Sabbionese
Boca Barco
Casalgrande
Tricolore RE
Santos
Progetto Aurora
Real S. Prospero
Ambr. Rivalta
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Cadelbosco
Reggiolo
Campagnola
Guastalla
Campeginese
S. Ilario Sporting
F. C. 70
Fabbrico
Gattatico Club
Sammartinese
Luzzara
Galileo
Ha riposato: Virtus Bagnolo.
CLASSIFICA
SQUADRE
ALBINEA
REAL S. PROSPERO
CARPINETI
MONTAGNA
SANTOS
TRICOLORE RE
BOIARDO MAER
PUIANELLO
BOCA BARCO
MONTECAVOLO
CASALGRANDE
AMBR. RIVALTA
SABBIONESE
PROGETTO AURORA
P
26
25
23
23
23
18
17
16
15
15
14
11
7
4
G
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
V
8
7
7
7
7
5
5
5
4
4
4
3
2
1
N
2
4
2
2
2
3
2
1
3
3
2
2
1
1
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Arcetana
Carpaneto
Gotico
Juve Club
Il Cervo
Lupa Piacenza
San Giuseppe
Saturno
CLASSIFICA
P RF RS
2
28 17
1
20 11
3
21 13
3
21 13
3
18 13
4
14 13
5
27 25
6
19 22
5
22 23
5
25 22
6
20 22
7
19 26
9
10 28
10 17 33
SQUADRE
GATTATICO CLUB
REGGIOLO
SAMMARTINESE
LUZZARA
FABBRICO
GALILEO
CAMPAGNOLA
CAMPEGINESE
S. ILARIO SPORTING
GUASTALLA
VIRTUS BAGNOLO
F. C. 70
CADELBOSCO
P G
25 11
25 12
24 11
21 11
17 11
16 12
13 11
13 11
12 11
11 11
10 12
8 11
5 11
V
7
7
7
7
5
4
3
3
4
3
2
1
1
N
4
4
3
0
2
4
4
4
0
2
4
5
2
4-0
rinv.
rinv.
1-0
Colorno
Fontana Audax
Reggio Calcio
San Lazzaro
CLASSIFICA
P
0
1
1
4
4
4
4
4
7
6
6
5
8
RF
25
18
21
19
13
28
16
9
12
22
13
9
8
RS
8
5
5
12
15
26
20
10
20
19
19
19
35
RISULTATI
Atletico BP
Fiorenzuola
Progetto Intesa
Fidenza
1-0
0-2
0-0
rinv.
Audace
Fabbrico
Fiorano
Inter Club
Galileo
Reggiolo
Virtus Cibeno
V. Pavullese
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
ARCETANA
JUVE CLUB
CARPANETO
GOTICO
IL CERVO
LUPA PIACENZA
SAN GIUSEPPE
SATURNO
3
3
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
1
0
0
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
1
RF RS
4
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4
0
0
1
4-1
1-2
3-1
0-1
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
COLORNO
FIORENZUOLA
PROGETTO INTESA
REGGIO CALCIO
ATLETICO BP
FIDENZA
FONTANA AUDAX
SAN LAZZARO
3
3
1
1
0
0
0
0
1
1
1
1
1
0
1
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
1
0
RF RS
1
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
2
0
SQUADRE
P
G
V
N
P
AUDACE
FIORANO
REGGIOLO
V. PAVULLESE
FABBRICO
GALILEO
INTER CLUB
VIRTUS CIBENO
3
3
3
3
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
1
RF RS
4
3
2
1
1
1
0
1
1
1
1
0
2
4
1
3
PROSSIMO TURNO (30/01/2013)
PROSSIMO TURNO (30/01/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
Ambr. Rivalta-Carpineti
Boca Barco-Boiardo Maer
Casalgrande-Puianello
Progetto Aurora-Albinea
Real S. Prospero-Montagna
Santos-Sabbionese
Tricolore RE-Montecavolo
Fabbrico-Gattatico Club
Galileo-F. C. 70
Guastalla-Campeginese
S. Ilario Sporting-Luzzara
Sammartinese-Cadelbosco
Virtus Bagnolo-Campagnola
Riposa: Reggiolo
Il Cervo-Juve Club
Lupa Piacenza-Arcetana
San Giuseppe-Carpaneto
Saturno-Gotico
Atletico BP-San Lazzaro
Fidenza-Fontana Audax
Fiorenzuola-Reggio Calcio
Progetto Intesa-Colorno
Galileo-Inter Club
Reggiolo-Fiorano
V. Pavullese-Fabbrico
Virtus Cibeno-Audace
ALLIEVI INTERPROV. - GIRONE C
ALLIEVI INTERPROV. - GIRONE D
ALLIEVI REGGIO - GIRONE A
ALLIEVI REGGIO - GIRONE B
ALLIEVI REGGIO - GIRONE C
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Astra
Juve Club
Reggiolo
Tricolore RE
Virtus Mandrio
Ha riposato: Audace.
Fides
Reggio United
Langhiranese
J. Val Baganza
Vicofertile
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Arsenal
Prog. Montagna
Il Castello
Castellarano
Rubierese
NewSorbolo
Sporting F.C.
Montebello
Traversetolo
Falk
Ha riposato: Progetto Aurora.
CLASSIFICA
SQUADRE
JUVE CLUB
AUDACE
LANGHIRANESE
REGGIO UNITED
VIRTUS MANDRIO
FIDES
ASTRA
TRICOLORE RE
REGGIOLO
VICOFERTILE
J. VAL BAGANZA
P
24
17
17
17
12
11
9
9
5
5
0
G
8
8
8
8
9
8
8
8
9
8
8
V
8
5
5
5
3
3
2
3
1
1
0
N
0
2
2
2
3
2
3
0
2
2
0
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
IL CAMPIONATO INIZIERÀ
SETTIMANA PROSSIMA
CLASSIFICA
P
0
1
1
1
3
3
3
5
6
5
8
RF
58
25
28
22
17
21
15
12
10
9
6
RS
5
12
12
14
21
11
21
23
34
28
42
SQUADRE
SPORTING F.C.
RUBIERESE
CASTELLARANO
PROG. MONTAGNA
MONTEBELLO
FALK
PROGETTO AURORA
IL CASTELLO
NEWSORBOLO
TRAVERSETOLO
ARSENAL
P G
24 8
22 10
21 10
21 9
13 9
12 9
9 8
6 8
6 9
5 8
0 8
V
8
7
7
7
4
4
3
1
1
1
0
N
0
1
0
0
1
0
0
3
3
2
0
CLASSIFICA
P
0
2
3
2
4
5
5
4
5
5
8
RF
32
38
39
25
17
17
13
12
14
10
2
RS
0
9
9
7
14
27
35
19
31
25
43
RISULTATI
Barcaccia
Sporting
Casalgrandese
Progetto Aurora
Falk
Bibbiano
Ha riposato: Boiardo Maer.
rinv.
3-0
rinv.
Casalgrande
Prog. Montagna
Real Castellarano
Ha riposato: Albinea.
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
CORREGGESE
FIDES
POVIGLIESE
S. PROSPERO CORR.
SABBIONESE
SAMMARTINESE
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RF RS
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Sp. Pievecella
Rubierese
Terre Matildiche
rinv.
rinv.
2-5
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
CASALGRANDESE
BARCACCIA
BIBBIANO
BOIARDO MAER
FALK
PROGETTO AURORA
SPORTING
3
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
RF RS
3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
0
SQUADRE
P
G
V
N
P
TERRE MATILDICHE
ALBINEA
CASALGRANDE
PROG. MONTAGNA
REAL CASTELLARANO
RUBIERESE
SP. PIEVECELLA
3
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
1
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
RF RS
5
0
0
0
2
0
0
2
0
0
0
5
0
0
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
Audace-Virtus Mandrio
Fides-Juve Club
Langhiranese-Astra
Reggio United-Tricolore RE
Vicofertile-Reggiolo
Riposa: J. Val Baganza
Castellarano-Arsenal
Falk-Sporting F.C.
Montebello-Progetto Aurora
NewSorbolo-Il Castello
Prog. Montagna-Traversetolo
Riposa: Rubierese
Correggese-S. Prospero Corr.
Fides-Sabbionese
Povigliese-Sammartinese
Bibbiano-Barcaccia
Boiardo Maer-Falk
Sporting-Casalgrandese
Riposa: Progetto Aurora
Albinea-Real Castellarano
Rubierese-Casalgrande
Terre Matildiche-Prog. Montagna
Riposa: Sp. Pievecella
GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE A
GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE B
GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE C
GIOVANISSIMI REGIONALI - GIRONE D
GIOVANISSIMI INTERPROV. - GIRONE E
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Atletico BP
Lupa Piacenza
Povigliese
Progetto Intesa
Colorno
San Lazzaro
Juve Club
Gotico
2-3
7-0
0-4
3-2
Borgonovese
Fiorenzuola
Il Castello
San Giuseppe
CLASSIFICA
Sporting F.C.
Sammartinese
Futura
Lugagnanese
2-3
rinv.
1-1
rinv.
Gino Nasi
Modenese
Sp. Pievecella
Tricolore RE
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
COLORNO
JUVE CLUB
LUPA PIACENZA
PROGETTO INTESA
ATLETICO BP
GOTICO
POVIGLIESE
SAN LAZZARO
3
3
3
3
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
1
RF RS
3
4
7
3
2
2
0
0
2
0
0
2
3
3
4
7
Solierese
Mercury
Inter Club
Arsenal
1-0
1-2
0-0
2-0
Arcetana
Athl. Felsina
Formigine
Sasso Marconi
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
SPORTING F.C.
FUTURA
IL CASTELLO
BORGONOVESE
FIORENZUOLA
LUGAGNANESE
SAMMARTINESE
SAN GIUSEPPE
3
1
1
0
0
0
0
0
1
1
1
1
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
RF RS
3
1
1
2
0
0
0
0
2
1
1
3
0
0
0
0
RISULTATI
Reggio Calcio
V. Castelfranco
San Marinese
Val.sa Gold
0-1
1-0
2-0
0-3
Arcetana
Audace
Falk
Fides
Langhiranese
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
GINO NASI
MERCURY
TRICOLORE RE
INTER CLUB
SP. PIEVECELLA
ARSENAL
MODENESE
SOLIERESE
3
3
3
1
1
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
RF RS
1
2
2
0
0
0
1
0
0
1
0
0
0
2
2
1
Astra
Correggese
Virtus Bagnolo
Tricolore RE
Juve Club
rinv.
rinv.
2-1
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
ATHL. FELSINA
FORMIGINE
REGGIO CALCIO
VAL.SA GOLD
ARCETANA
SAN MARINESE
SASSO MARCONI
V. CASTELFRANCO
3
3
3
3
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
1
RF RS
1
2
1
3
0
0
0
0
0
0
0
0
1
2
3
1
SQUADRE
P
G
V
N
P
ARCETANA
TRICOLORE RE
JUVE CLUB
LANGHIRANESE
CORREGGESE
FALK
FIDES
AUDACE
VIRTUS BAGNOLO
ASTRA
25 9
22 9
20 9
16 9
14 9
11 10
10 9
9 9
4 10
0 9
8
7
6
4
4
3
3
3
1
0
1
1
2
4
2
2
1
0
1
0
0
1
1
1
3
5
5
6
8
9
RF RS
37
30
33
30
22
18
19
27
9
3
6
9
9
16
18
19
30
28
27
66
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
PROSSIMO TURNO (03/02/2013)
Colorno-Lupa Piacenza
Gotico-Povigliese
Juve Club-Atletico BP
San Lazzaro-Progetto Intesa
Futura-Fiorenzuola
Lugagnanese-Borgonovese
Sammartinese-San Giuseppe
Sporting F.C.-Il Castello
Arsenal-Modenese
Inter Club-Tricolore RE
Mercury-Gino Nasi
Solierese-Sp. Pievecella
Reggio Calcio-Formigine
San Marinese-Sasso Marconi
V. Castelfranco-Arcetana
Val.sa Gold-Athl. Felsina
Astra-Falk
Correggese-Fides
Juve Club-Arcetana
Tricolore RE-Langhiranese
Virtus Bagnolo-Audace
GIOVANISSIMI INTERPROV. - GIRONE F
GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE A
GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE B
GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE C
GIOVANISSIMI REGGIO - GIRONE D
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
RISULTATI
Albinea
Sporting F.C.
Montebello
Roteglia
Rubierese
Real Castellarano
Sammartinese
Traversetolo
Virtus U.P.
Prog. Montagna
Ha riposato: Il Castello.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
rinv.
Boca Barco
Pol. Quaresimo
Casalgrande
Progetto Aurora
Virtus Bagnolo
S. Ilario Sporting
Ha riposato: Barcaccia.
CLASSIFICA
SQUADRE
rinv.
rinv.
rinv.
Fabbrico
Gattatico Club
Saturno
Ha riposato: Falk.
CLASSIFICA
P
G
V
N
P
TRAVERSETOLO
27
SAMMARTINESE
21
VIRTUS U.P.
21
REAL CASTELLARANO18
PROG. MONTAGNA 14
ALBINEA
13
ROTEGLIA
9
RUBIERESE
7
MONTEBELLO
3
IL CASTELLO
1
SPORTING F.C.
1
9
9
8
9
9
7
8
8
8
8
9
9
7
7
6
4
4
3
2
1
0
0
0
0
0
0
2
1
0
1
0
1
1
0
2
1
3
3
2
5
5
7
7
8
RF RS
39
29
24
43
21
21
13
20
15
9
11
1
13
10
9
24
13
18
33
33
37
54
Reggiolo
Progetto Intesa B
Virtus Mandrio
rinv.
rinv.
rinv.
Boiardo Maer
Galileo
Prog. Montagna
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
BARCACCIA
BOCA BARCO
CASALGRANDE
POL. QUARESIMO
PROGETTO AURORA
S. ILARIO SPORTING
VIRTUS BAGNOLO
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RF RS
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RISULTATI
Terre Matildiche
Montagna
Sp. Montecchio
rinv.
rinv.
rinv.
Castellarano
Fides
Santos
RF RS
SQUADRE
P
G
V
N
P
CASTELLARANO
ALBINEA
FIDES
RUBIERESE
S. PROSPERO CORR.
SANTOS
3
0
0
0
0
0
1
0
0
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
FABBRICO
FALK
GATTATICO CLUB
PROGETTO INTESA B
REGGIOLO
SATURNO
VIRTUS MANDRIO
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RF RS
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
S. Prospero Corr.
Albinea
Rubierese
6-0
rinv.
rinv.
CLASSIFICA
SQUADRE
P
G
V
N
P
BOIARDO MAER
GALILEO
MONTAGNA
PROG. MONTAGNA
SP. MONTECCHIO
TERRE MATILDICHE
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
RF RS
6
0
0
0
0
0
0
0
0
0
6
0
PROSSIMO TURNO (10/02/2013)
PROSSIMO TURNO (02/02/2013)
PROSSIMO TURNO (02/02/2013)
PROSSIMO TURNO (02/02/2013)
PROSSIMO TURNO (02/02/2013)
Albinea-Sammartinese
Il Castello-Prog. Montagna
Montebello-Traversetolo
Rubierese-Roteglia
Virtus U.P.-Sporting F.C.
Riposa: Real Castellarano
Pol. Quaresimo-Virtus Bagnolo
Progetto Aurora-Boca Barco
S. Ilario Sporting-Barcaccia
Riposa: Casalgrande
Progetto Intesa sq. B-Falk
Reggiolo-Gattatico Club
Virtus Mandrio-Fabbrico
Riposa: Saturno
Montagna-Boiardo Maer
Sp. Montecchio-Galileo
Terre Matildiche-Prog. Montagna
Albinea-Castellarano
Rubierese-Fides
S. Prospero Corr.-Santos
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
GIOVANI IN CAMPO
43
a cura di Amedeo Faino
JUNIORES REGIONALE
Chiesi regala i tre punti alla Povigliese. Smaldone firma il blitz del Castellarano a San Cesario. Correggese ok
Il big match va alla Meletolese
Occasione persa per la Rubierese di Vernacchia che perde e si allontana dai primi due posti
S. CESARIO
0
CORREGGESE
2
CASALGRAN
0
POVIGLIESE
1
MELETOLESE
2
FOLG. BAGNO
0
CASTELLARANO 1
FIORANO
1
VALSA GOLD
2
SAMPOLESE
0
RUBIERESE
1
CIANO D’ENZA
0
Marc.: Smaldone 46’ pt
San Cesario: Manzini,
Lodi, Biallo, Tonnoni,
Campadelli, Roffi, Massanoli, Nuca, Cuzzani, Strazzai. A disposizione: Ghisoni, Finna, Zichini, Piccinini, Migliaccio, Soli, Giordani. Allenatore: Melli
Castellarano: Cavalletti, Borghi, Ruffaldi, Lamberti, Galanti, Ghiddi,
Enok, Manini, Smaldone,
Stefani, Bianchi. A disposizione: Pavarelli, Corbelli, Scolaro, Panciroli, Dragonetti. Allenatore: Carbone
Arbitro: Astolfi (Fe)
Note: migliore in campo
Ruffaldi (Castellarano)
Marc.: 39’ pt Bulgarelli,
43’ pt Tuffoli, 24’ st Mannina
Correggese: Zebbini,
Aziz, Gozzi, Toniato,
Malaguti, Tuffoli, Cavana,
Campadelli, Bulgarelli,
Tasselli, Amadei. A disposizione: Belletti, Sabattini,
Carnevali, Piccolo, Ben
Sahad, Ficarelli, Ferioli.
All: Morello
Fiorano:
Vandelli,
Merino, Zanchieri, Giorgi,
Masi, Schieri, Tarantino,
Sannuto,
Bonfardino,
Caprillio, Mannina. All:
Elis Rinieri
Arbitro:Cagnazzo (Mo)
Note: migliore in campo
Zebbini (classe 1995)
Marcatori: Bartolini 43’
pt e 49’ st
Casalgrandese: Claudio, Miselli, Giorgetti,
Bulgarelli, Spattini, Chiossi, Mariani, Brunoni,
Tuschi, Aldi, Bellini. A
disposizione:
Carretti,
Albertini, Iori, Ferrari D.,
Giardini, Ferrari E., Borsari. Allenatore: Bassissi
Valsa Gold: Fianazzi, El
Mottali, Lanzarini, Torchi,
Vignoli, Lahlah, Sakingi,
Casella, Bartolini, Violi,
Agati. A disposizione:
Lolli, Ayari, Bhuzidaayhli.
Allenatore: Migliori
Note: gara opaca dei
reggiani, tra i più positivi
brilla solo Chiossi
Marcatore: Chiesi 1’ st
Povigliese: Pastarini,
Cellato, Lottici, Ravera,
Bagnoli, Nacucchio, Chiesi, Rachid, Reggispani,
Boansì. A disposizione:
Benevento, Amin, Saporito, Pasquali, Scopelliti.
Allenatore: Rimoldi
Sampolese:
Notari,
Contardo, Rabotti, Trombi, Mantovi, Pescatore,
Korolchuk, Funicelli, Pini,
Clemente, Cilloni. A
disposizione: Becchetti,
Coppola, Gonzaga, Panziroli, Gaspari, Giroldini.
Allenatore: Patrick Fava
Note: migliore in campo
il difensore Federico
Ravera
Marcatori: Zavaroni al
14’ pt, Cirelli al 22’ st,
Riga a. 36’ st
Meletolese:
Zanfini,
Agyiri (dal 15’ st Kiey),
Barchi, Memedi, Montanari, Bianchini (dal 21’ st
Torreggiani),
Zavaroni
(dal 34’ st Riga), Nanaj,
Toska (dal 42’ Boukal),
Vanadia, Ennamli. A disp.
Ferrari. All. Mezzadri.
Rubierese:
Bellotti,
Martelli, Minutoli, Zanni,
Pedroni, Pirondini, Gozzi,
Borghi (dal 26’ st Farina),
Monti (dal 17’ st Forino),
Cornisso (dal 34’ st Benedetti), Cirelli. A disp. Rio,
Malivojevic, D’Ambrosio.
All. Vernacchia.
Folgore Bagno: Spallanzani, Pellacini, Sgarbi,
Failla, Fajeti, Alfieri,
Lasagni, Etnik, Miele,
Vaccari, Cavazzoli. A
disposizione: Strozzi, Brigati, Osei, Valtin, Lentini,
Prandi, Menozzi.
Allenatore: Luca Simonazzi
Ciano D’Enza: Tavazzani, Le Rose, Renzi, Tosi,
Burdun, Oliva, Lorizio,
Fusco,
Ravimonica,
Faragò, Racaj. A disposizione: Fornaciari, Bianchi,
Bianchi, Bertolini, Lanza,
Notari, Oliva Roberto,
Ferrari Davide.
Allenatore: Marcello
Lorizio
Buona gara dei baby di Iemmi. Boschini spreca un rigore
CAMPIONATO BERRETTI
Il Carpi di Garzon batte 3-1 la Feralpi Salò e torna solo in vetta alla classifica
La Reggiana non vuole vincere
Col Renate domina, ma è solo 1-1
Giangregorio Re di giornata: Regia ok
ALLIEVI PROFESSIONISTI
REGGIANA
1
RENATE
1
Marcatori: 12’ pt Zaga, 37’ st
Parmigiani
Reggiana: Bellan, Semprevivo, Calanca, Campana (dal
62’ Carli), Boschini (dal 62’
Piccinini), Porrini, Caselli (dal
62’ Gabba), Ascari, Parmigiani, Compiani (57’ Pagliani),
Cortelazzi. A disposizione:
Chiuri, Granata, Almessica.
Allenatore: Emore Iemmi
Renate: Dosoli, Mazza,
Gaio, Colombo, Spero, Panarelli, Mazza, Nava, Zaga,
Romano, Piemontese. A disposizione: Corti, Iozic, Busnelli,
Invernizzi A., Zonca, Invernizzi L., Gerali, D’Agostino, Cottone. Allenatore: Marziale
Arbitro: Daniele Marchi di
Bologna
Capitan Porrini (Reggiana All.)
Note: Boschini spreca malamente un calcio rigore a metà
del primo tempo. Migliore in
campo il classe 1997 Cortelazzi. Prossima settimana big
match con l’Inter.
REGGIANA
2
CARPI F.C.
3
PORTOGRUARO
1
FARALPI SALÒ
1
Marcatori: Giangregorio 24’ pt
e 28’ pt, Antonioli 12’ st
Reggiana: Sardella, Ghedini,
Casolari, Magnani, Chini, Bulaj,
Monnolo, Marmiroli, Perciante,
Giangregorio, Iori. A disposizione: Barilli, Parmigiani, Soda,
Carretti, Semellini, De Luca,
Giannini. Allenatore: Davide
Balugani
Portogruaro: Sandoletti, Ferramosca, Pamparo, Pignatti,
Saitta, Pararcura, Antonioli,
Zampano, Magrassi, De Toni,
Nanna. A disp: Cestaro, Zampieron, Berchicchi, Stiso, Bottan,
Sciarappa, Sellan. All:Specchia
Arbitro: Amoroso (Pc)
Note: migliore in campo
Giangiacomo Magnani
Marcatori: 5’ Rossi, 20’
Broli, 36’ e 43’ st Conforti.
Carpi:
Gebrewahid,
Franceschi,
Nobile, Rossignoli, Ferri, Occhi
(35’ st Martina), Pavarotti,
Negri, Conforti, Rossi (20’ st
Lamberti), Fusar Bassini.
A disp.: Corradini, Sarzi Puttini, Morra, Bottoli.
All.: Gianluca Garzon.
Feralpi Salò
Bolognino, Giardini, Zanoni
(20’ st Binaghi), Gadini, Zogno,
Lini, Terraroli (5’ st Bettinardi),
Vacinaletti, Bartoli, Gambone,
Broli (30’ st Dulchier).
A disp.: Piccinelli, Toninelli,
Giacomini, Sackey.
All.: Antonio Filippini.
ALLIEVI REGIONALI
Arcetana strepitosa, doppietta di un super Manno
Aronne Bigliardi della Saturno Guastalla
binari dell’equilibrio fino al 36’
quando, da un traversone in area
di Pavarotti, Conforti addomestica la palla e da posizione defilata, con un gran destro, riporta
in vantaggio i biancorossi.
Nella seconda frazione di
gioco il FeralpiSalò spinge con
maggiore intensità alla ricerca
del pareggio e il Carpi cerca
invece l’azione di rimessa. E’ da
una di queste azioni che Pavarotti avrebbe l’occasione per segnare ma colpisce debolmente e
Bolognino riesce ad intercettare.
Ultimo quarto di gara intenso
con gli ospiti in forcing finale
ma al 43’ il Carpi chiude la partita: Rossignoli lancia bene
Conforti che s’infila tra i due
centrali ospiti e supera il portiere
in uscita.
Sabato prossimo trasferta in
terra veneta contro il Bassano
JUNIORES NAZIONALE
La Galileo sventola bandiera bianca: Audace troppo forte. Il Reggiolo vince il derby col Fabbrico
INIZIA la grande sfida regionale, campionato Allievi pronto a stupire.
Nel girone A l’Arcetana del
mitico Giorgio Sassi supera in
scioltezza Il Cervo, la gara termina col risultato di 4-0 per i
reggiani. La squadra di Collecchio è stata sorpresa dalla particolare vena da goleador di
Manno, capace di griffare l’esordio regionale con una doppietta, gol al 5’ e al 30’ della
ripresa. A segno, per l’Arcetana, anche i soliti noti Halitijha
(40’ della seconda parte di
gioco) e di Jonathan Rossi, a
segno nel finale.
Sempre nel girone A troviamo una buona Saturno Guastalla, squadra muscolare
capace di tenere testa alla
Ammoniti: Rossignoli, Terraroli, Broli.
Note: I biancorossi tornano
alla vittoria contro il FerlpiSalò
(3-1) e, complice la sconfitta
dell’Albinoleffe a Mantova, tornano soli in testa della classifica.
Partono forte i ragazzi di Garzon e, prima al 3\u2032 Rossi
impegna Bolognino, poi due
minuti dopo è sempre Rossi che
va a segno con un bel diagonale
e porta in vantaggio i biancorossi.
La formazione bresciana reagisce rendendosi pericolosa al
12’ con Terraroli ma il suo diagonale di destro finisce alto
sopra alla traversa. Al 20’ però
trova il pareggio: calcio d’angolo sul quale Broli è abile a liberarsi in area e di piatto destro a
superare Gebrewahid. Dopo il
pareggio la partita viaggia sui
Juventus Club di Parma,
squadra guidata da mister Corniali.
Decide la rete di Gatti, niente
da fare per il nostro Aronne
Bigliardi (dirigente Guastalla)
che proprio sabato ha festeggiato il suo compleanno.
Nel girone B è solo 0-0 tra le
due big Progetto Intesa-Reggio Calcio mentre il Fabbrico
(girone C) viene battuto dal
Reggiolo. Non basta la rete di
Luca Guatieri, bomber di razza
classe 1997, seguono i gol vittoria dei biancorossi Muto e
Battini.
Sventola bandiera bianca la
cittadina Galileo, l’Audace è
davvero troppo forte. I ducali
portano a casa i tre punti con
poca fatica.
La squadra di mister Orlandini continua a stupire con vittorie e bel gioco
La Bagnolese ora è sola in vetta
Con il Porto Tolle decide un autogol
BAGNOLESE
1
PORTO TOLLE
0
Marc.: autogol Fridello 11’ st
Bagnolese: Santini, Kodra
(18’ st Baldi), Yao, Venturi,
Garimberti, Formentini, Gigli,
Costoli, Osei, Furini (Bartoli 14’
st), Rizzay (40’ st Grazioli). A
disposizione: Bonacini, Sula,
Brugnano. Allenatore: Orlandini
Porto Tolle: Vezzolati, Daimese, Vidali, Tridello, Maragon,
Ferro, Barone, Crepaldi, Bonato,
Cinti, Bonanno. A disp: Giacchetti, Rossi, Tirsu, Frinzioso,
Passarella. Allenatore: Tessarin
Arbitro: Degli Esposti, Margheriti e Divona (Bologna)
Note: ammoniti Furini,
Garimberti, Gigli, Kodra, Crepaldi (Porto Tolle) e Dainese
Pinilla Bigi della Bagnolese
(Porto Tolle). Migliore in campo
Yao e Venturi, protagonisti di
una gara eccellente. Bagnolese
prima solitaria, la squadra di
Gigli, Furini e Santini si conferma formazione di assoluto valore. Sale l’attenzione verso mister
Orlandini, giovane emergente
che potrebbe tentare la carriera
nelle categorie superiori.
44
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
PALLAVOLO
E VARIE
A2M Giallorossi volenterosi, ma l’assenza di Biribanti si fa sentire. Pereyra devastante: 26 punti
Conad, stop alla corsa vincente
A Brolo arriva il primo ko dopo tre successi di fila: non basta un grande Diachkov
BROLO
3
A2F. Campionato fermo per lasciare spazio ai quarti di finale di Coppa Italia
CONAD
1
Crovegli, una domenica di pausa
Si riprende contro il Mazzano
(parziali 25-22, 25-22, 28-30,
25-17)
Elettrosud Brolo: Buzzelli,
Blasi, Ricci ne, Sesto 12, Benito Ruiz 12, Scolaro (L), Pereyra
26, Cavanna 1, Ferraro ne,
Paoli 10, Capra, Mengozzi 13,
Ciabattini (L). All.: Tofoli.
Conad Tricolore Reggio
Emilia: Luppi 14, Grassano 6,
Orduna 1, Goi (L), Tondo 15,
Pellegrino 12, Barbareschi 8,
Diachkov 15, Castellani, Groppi, Pagni ne. All.: Cantagalli.
Arbitri: Pozzi e Cerquoni
Durata: 24’, 28’, 33’, 23’.
Tot. 1h48’.
Note Brolo: ace 3, service
error 9, muri 19, ricezione 56%,
attacco 45%.
Note Conad: ace 5, service
error 14, muri 14, ricezione
66%, attacco 38%.
LE HA provate davvero tutte,
una Conad priva di capitan
Francesco Biribanti e attesa da
una trasferta complicata come
quella di Brolo; ora la classifica
vede la Conad in nona posizione, con il vantaggio sulla prima
formazione esclusa dai play off,
proprio Brolo, che si riduce a 9
lunghezze. Non arriva quindi il
poker di successi consecutivi; i
giallorossi hanno smania di
riprendere a vincere già da mercoledì al PalaBigi contro Sora
(ore 20.30).
Per la cronaca Biribanti non
c’è, e allora coach Cantagalli
schiera Gianluca Pellegrino
opposto a Santi Orduna, confermando Grassano e Barbareschi
in banda, Luppi e Tondo al centro, Goi libero. Per Paolino
Tofoli prima in biancoblu per
Sfida tra ex compagni e grandi amici: ha vinto Tofoli
Pereyra, che compone la diagonale tutta argentina con Cavanna. Benito Ruiz e Mengozzi in
4, Sesto e Paoli in 3, Ciabattini
libero. Si parte in equilibrio
assoluto, con Tondo subito
grande protagonista e ormai
certezza assoluta al centro della
Conad (15 punti col 65% in
attacco e 4 muri per il leccese).
Al primo stop tecnico è +1
Conad, con i giallorossi che
allungano di nuovo sul 14-16 e
sembrano avere l’inerzia in
mano. Brolo però arriva con
Pereyra, opera il sorpasso sul
17-16 e poi sul 21-20, prima del
finale in volata firmato da
Paoli. E’ 25-22 e 1-0 messinese.
Nel secondo periodo Cantagalli cambia: Dentro Diachkov
per un Grassano che fatica in
attacco, l’impatto dell’ucraino è
importante anche se Brolo
fugge sino al 13-9. La risposta
giallorossa è in un parziale di 7-
0 che sembra poter girare l’inerzia. La Conad vola al +3 sul
13-16, ma un contro-break firmato Benito Ruiz riporta Brolo
sul 20-17 e sul 23-19. Luppi e
Diachkov provano a tenere lì i
giallorossi, ma è ancora Brolo a
chiudere ancora 25-22.
E’ subito 3-0 Brolo in avvio
di terzo set, Cantagalli si rigioca anche la carta Grassano, questa volta in luogo di Barbareschi. Dal 6-2 siciliano si arriva
all’8 pari con un Diachkov
importante anche a muro, e si
procede punto a punto con cambio palla continuo sino al 20
pari. Brolo sembra poter chiudere i conti arrivando al primo
match-point sul 24-23, ma la
Conad è ancora viva. Cancellati
tre match-point, sul 26 pari i
Cantagalli boys ribaltano tutto
conquistando tre occasioni per
chiudere, e alla terza la palla del
28-30 prolunga un match che
Uan schiacciata di Ramona Aricò (Crovegli)
sembrava già finito.
Le energie dei giallorossi
sono però poche, anche se l’1-3
in avvio di quarto tempo sembra illudere. Brolo si accende
con una pioggia di muri (9 nel
solo set), Sesto firma l’8-5 che
diventa 13-6. Diachkov prova a
ricucire (17-13), ma ormai i
siciliani sono lanciatissimi: 2517 e 3-1 finale.
SITUAZIONE IN A2M
Gli altri risultati del 17°
turno sono Padova-Matera 3-1,
Sora-Città di Castello 1-3,
Monza-Potenza Picena 3-0,
Loreto-Molfetta 1-3 e OrtonaAtripalda 2-3; ha riposato Corigliano. Classifica di pallavolo
A2M: Città di C. 43 punti; Molfetta e Sora 33; Monza e Atripalda 29; Padova 25; Corigliano e Ortona 24; Conad Tricolore Re 23; Brolo 14; Potenza
Picena 11; Loreto e Matera 9.
DOMENICA di pausa per la
serie A2 femminile di pallavolo, per lasciare spazio ai quarti
di finale della Coppa Italia; di
conseguenza, la Crovegli ha
potuto godere di un fine settimana di riposo. Le giallorosse
torneranno in campo domenica prossima (ore 18) per il
16esimo turno; nell’occasione,
la compagine di coach Baraldi
sarà impegnata sul campo bresciano del Mazzano. Il confronto di andata, disputato il
21 ottobre scorso a Cadelbosco, si era concluso con il successo delle lombarde per 1-3.
La classifica di A2F: Novara 39 punti; Casalmaggiore 37;
Ornavasso 36; Frosinone 27;
Pavia 24; Mazzano e Soverato
22; Montichiari 21; Sala Consilina 20; San Casciano 19;
Crovegli Cadelbosco 18; Terre
Verdiane 15; San Vito dei Nor-
manni 8; Marsala 7.
Ferma anche la B2, e pure in
questo caso la ripresa è fissata
per il prossimo fine settimana;
nella fattispecie, i campionati
ritorneranno sabato con la
disputa della 14esima giornata. In ambito maschile, una
Guimatrag Scandiano lanciatissima nei piani alti della
classifica sarà ospite della
Zephyr La Spezia (ore 21 ad
Aulla), mentre la Matrix
Campeginese ospiterà sempre
dalle ore 21 (ovviamente a
Campegine) il forte Fanton
Modena Est. In B2 femminile,
il Gramsci Pool riceverà la
Florens Vigevano (ore 21,
Palestra Pertini a Reggio); la
Grissin Bon Tecnocopie Giovolley sarà invece di scena
dalle ore 18 nel pavese, a Garlasco, contro le temibili padrone di casa del Volley 2001.
Provinciali indoor di tennis. L’albinetano trionfa tra gli atleti in carrozzina
Marco Bazzani piazza l’impresa
DOPO i titoli giovanili assegnati sabato a Dalila Simonetti (Under 10 femminile), Simone Ferri (Under 10 maschile),
Alessia Soncini (Under 12
femminile) e Francesco Simonetti (Under 12 maschile), ieri
Marco Bazzani si è laureato
campione provinciale del Tennis in carrozzina. Bazzani si è
imposto con il punteggio di 6/4
6/4 al termine di una finalissima “in famiglia”; il suo rivale è
infatti stato Andrea Rinaldini,
ed entrambi sono tesserati per
il Ct Albinea. Dopo essersi
aggiudicato sabato il girone di
qualificazione, il vincitore di
categoria ha raggiunto la gara
più attesa eliminando Fabio
Castagnetti nella semifinale di
ieri mattina. Rinaldini aveva
invece estromesso nel penultimo turno del tabellone Pietro
D’Imperio (anche lui tesserato
con il sodalizio albinetano),
dopo un appassionante tie
break di spareggio. Per Marco
Bazzani si tratta del primo titolo provinciale in carriera.
Per quanto riguarda le altre
gare disputate ieri ai Provinciali indoor, intitolati alla memoria di Antonio Lusvarghi, da
segnalare un derby tutto particolare fra giocatrici tesserate e
socie del Ct Albinea. Le sorelle
Arianna e Carlotta Storchi si
sono scontrate nella più crudele delle semifinali della manifestazione: Carlotta ha raggiunto la finale della categoria
Under 16 femminile dopo una
gara quanto mai combattuta,
Sara Schenetti e Greta Barilli
Marco Bazzani e Andrea Rinaldini
Nel tabellone Over
45 maschile,
successi
rocamboleschi per
Maurizio Berti (Ct
Tricolore) e
Gianpaolo Chiletti
(Ct Casalgrande)
vinta con il punteggio conclusivo di 6/2 7/6. Tuttavia, i
riflettori sono stati puntati
anche su un’altra attesissima
semifinale giovanile, quella
relativa alla Under 14 femminile; Luisa Reppucci (Ct Albinea) ha superato Camilla
Medioli del Ct Reggio con il
risultato di 6/4 6/4. In tal
modo, la portacolori del sodalizio collinare ha raggiunto in
finale Giorgia Guidotti, tesserata per lo Sporting Sassuolo e
già in precedenza qualificata
grazie alla vittoria conseguita
In Quarta categoria
femminile, Alessia
Morgotti del Ct
Reggio e Silvia
Mazza del Tc
Brescello si
regalano ottime
affermazioni
contro Ottavia Iotti (Ct Reggio).
Fra i risultati degli altri tabelloni, balzano agli occhi i successi di Alessia Morgotti del
Ct Reggio e Silvia Mazza del
Tc Brescello nella Quarta categoria femminile; entrambe
hanno passato il turno solo in
seguito alla disputa del terzo
set. Sempre in Quarta femminile, bello e seguito il successo di
Sara Schenetti del Ct Albinea;
l’atleta di casa ha prevalso su
Greta Barile (Tc Brescello)
dopo una gara terminata sul 6/4
6/3. Bene anche Nicola Ronzoni del Ct Albinea nell’Under
16 maschile, così come Daniele Tondelli (Ct Appennino) e
Massimo Burani (Sportissima
Scandiano) fra i Non Classificati. Gare piuttosto rocambolesche nel tabellone Over 45;
anche per Maurizio Berti (Ct
Tricolore) e Gianpaolo Chiletti (Ct Casalgrande), la vitto-
ria è arrivata nel terzo e decisivo set. Più agevole l’affermazione di Duccio Marconi del
Ct Appennino, che ha invece
avuto ragione di Marco Bigarelli (Tennis Rubiera) per 6/0
6/1.
INTERNET
Per oggi è in programma la
decima giornata dei Campionati Provinciali indoor di tennis Trofeo Dueffe; l’evento si tiene
ovviamente presso i campi del
Circolo Tennis Albinea. Il
calendario completo di tutte le
gare odierne è visibile nel sito
internet del club ospitante,
all’indirizzo www.tennisalbinea.com. Sono on-line anche i
tabelloni delle varie categorie
ed i risultati di tutte le partite
disputate:
l’aggiornamento
costante e sempre puntuale
viene curato direttamente dal
Giudice Arbitro Tiziano
Gozzi.
Sport Reggio
SCI
E VARIE
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
45
Slalom speciale Miglior prova stagionale per lo sciatore villaminozzese sulla leggendaria pista austriaca
Il volo del Razzo: 4° a Kitzbuhel
Il risultato dovrebbe garantire al campione olimpico la convocazione ai Mondiali
ADRIANO ARATI
“Devo dire che oggi sono molto soddisfatto di questa mia prestazione perché
dopo Zagabria e queste tre gare sono
andato in crescendo e sono tornato ad
essere tra i primi. Quindi va bene
così”
CRESCE e a gran ritmo la condizione di Giuliano Razzoli, che
nell’ultima gara prima dei mondiali di Schladming ottiene il
miglior piazzamento stagionale,
un ottimo quarto posto nello slalom speciale in scena sulla leggendaria pista austriaca di
Kitzbühel. Un risultato che conferma come Razzoli sia in netto
miglioramento, a livello fisico ma
non solo, dopo un avvio molto
complesso. Ed un risultato che, a
meno di sorprese, blinda la partecipazione dello sciatore di Villa
Minozzo ai Mondiali di Schladming, in programma il 17 febbraio prossimo. L’Italia può chiamare quattro atleti, e se due
(Moelgg e Gros) sono già certi,
restano da decidere gli altri due,
da pescare nel trio Razzoli, Thaler
e Deville. Con il quarto posto
austriaco, miglior risultato per un
azzurro nella giornata di ieri, la
convocazione del Razzo allo slalom speciale mondiale dovrebbe
essere molto vicina.
uscite di Moelgg e Deville), piazzandosi in testa nella classifica
parziale con primo Stefano Gross
con il tempo di 50.65 e secondo
Giuliano Razzoli a soli 7 centesimi, mentre al sesto posto si è piazzato Patrick Thaler a 38 centesimi.
Razzoli ha ottenuto un eccellente secondo posto parziale pur
partendo con il pettorale numero
18, ed una pista già segnata. Ha
sciato con forza, e sicurezza, non
facendosi bloccare dalle difficoltà. Meno pulita la seconda
manche del villaminozzese,
segnata da un tracciato meno
regolare e – per quanto riguarda
Razzoli – da un errore a metà
discesa che lo ha rallentato, facendolo chiudere al quarto posto finale. Trionfatori, i migliori tre slalomisti di questi anni, il fenomeno
austriaco Hirscher seguito dal
tedesco Neureuther e dall’eterno
fuoriclasse croato Kostelic. Thaler ha chiuso al sesto posto, e Gros
all’undicesimo, non riuscendo a
replicare la prima manche quasi
perfetta.
LA GARA
Nella prima ricognizione la
pista, da sempre caratterizzata da
diversi cambi di pendenza che
rendono gli slalom aritmici richiedendo agli atleti grande versatilità, era ghiacciata, con neve dura
e con placche di ghiaccio. Dopo
l’estromissione del croato Ante
Kostelic dalla tracciatura della
prima manche, grazie ad un sorteggio è stata la volta di Jacques
Theolier, tecnico della quadra
azzurra, tracciare la prima parte
della gara. E la squadra italiana è
andata alla grande (nonostante le
I COMMENTI
«Sono contento della gara di
oggi – ha detto Razzoli al termine
ICALCIO A 5 SERIE A FEMMINILEI
della gara –. Ero partito con il pettorale 18 e posso essere contento
perché sono entrato nel primo
gruppo; si può dire che dopo
l’infortunio alla schiena in queste
tre gare ho fatto il massimo».
Aggiungendo poi: «era una
gara molto bella questa di
Kitzbühel, peccato per la seconda
manche dove ho provato a vincere, ma non è andata benissimo
perché ho inciampato un pelo
prima di quella porta; ho fatto
quell’errore grosso ed è sfumato
il podio per pochi centesimi. Peccato, la fortuna non è mai dalla
nostra». Inoltre, ha spiegato,
«durante la discesa quando ho
appoggiato la mano, mi sono
anche fatto un po’ male al pollice.
Però è anche vero che un errore ci
sta quando uno prova a vincere.
comunque andiamo avanti, cercherò di continuare la preparazione come ho fatto in questi ultimi
giorni nei quali sono riuscito a
sciare bene e non ho avuto problemi».
Insomma, ha concluso Razzoli,
«devo dire che oggi sono molto
soddisfatto di questa mia prestazione perché dopo Zagabria e
queste tre gare sono andato in crescendo e sono tornato ad essere
tra i primi. Quindi va bene così».
ICALCIO A 5 SERIE A2 MASCHILEI
Una Casalgrandese perfetta espugna Ancona: vittoria pesante Le assenze non frenano i granata: Amarante, primo gol in categoria
Il vento sembra essere cambiato BiTecnology, successo agevole
ANCONA
1
BITECNOLOGY
6
CASALGRANDESE
3
PESAROFANO
1
(primo tempo 0-3)
Reti: 1’pt Montavoci (C),
3’pt Losi (C), 19’pt Montavoci
(C), 12’st Rosciani (A).
Schiavoni Ancona: Bellini,
Paglioni, Casaccia, Rosciani,
Berti, Gaetani, Gasparetti, Marchetti, Possanzini, Cantarelli,
Perfetto, Vignati. All.: Maggiori.
Casalgrandese: Rossi, Guidi,
Bazzani, Ametta, Montavoci,
Taroni, Cuoghi, Gualtieri, Losi,
Catellani, Menta, Gaetti. All.:
Longagnani.
UNA CASALGRANDESE
davvero eccezionale si impone
con pieno merito ad Ancona. Il
vento sembra essere finalmente
cambiato; ieri la compagine di
Longagnani ha infatti ottenuto il
terzo risultato utile di fila. Per le
ospiti arriva quasi sùbito il gol
di capitan Montavoci, e a stretto
giro una perla di Losi porta il
punteggio sullo 0-2; quindi, sul
finire del primo tempo è di
nuovo una vivacissima Montavoci a trafiggere la porta marchigiana. Nella ripresa le padrone di casa cercano di rialzare la
testa, ma la Casalgrandese si
difende con massimo ordine:
inutile per la Schiavoni il gol
dell’esperta Rosciani.
Gli altri risultati della
15esima giornata: Areasport
Verona-Sinnai 0-9, BreganzeKick Off San Giuliano Milanese
2-1, Figestim Bresso-Lupe San
Martino di Lupari 2-5, Isolotto
Cinzia Montavoci, ieri autrice di una doppietta
Fondiaria Firenze-Torino 3-2 e
Portos Ascoli-Sporteam Vicenza 4-1
Classifica del girone A: Sinnai 37 punti; Vicenza 33; Breganze 32; Lupe e Ascoli 30; Isolotto Fondiaria 29; Kick Off 21;
Ancona 13; Casalgrandese 10;
Torino 9; Bresso 8; Areasport
Vr 6. Nel prossimo turno
(domenica 3 febbraio) la Casalgrandese ospiterà il fanalino di
coda Areasport Verona. Un’altra
occasione d’oro...
(primo tempo 3-0)
Marcatori: al 1’ pt e al 5’ pt
Calderolli (R), al 7’ pt e al 7’ st
Brex (R), al 10’ st Machado (R),
al 12’ st Amarante (R), al 19’ st
Cresto (P).
BiTecnology Reggiana: Del
Monte, Dudù Costa, Calderolli,
Machado, Sgolastra, Guennonna, Regina, Giardino, Senese,
Brex, Amarante, Sestili. All.:
Checa.
PesaroFano: Anselmi, Vitale,
Di Tommaso, Cujec, Dalle
Molle, Corvatta, Granzetti,
Bracci, Cresto, Sabatinelli, Di
Maggio, Fabbroni. All.: Osimani.
Note: ammoniti Calderolli,
Sgolastra e Regina (R), Vitale,
Dalle Molle e Sabatinelli (P).
I portieri granata Zaccone e Del Monte
SUCCESSO importantissimo
per i granata, in una giornata
che non prevedeva scontri diretti al vertice. Sabato la BiTecnology si è presentata in formazione rivista e corretta, a causa
delle assenze dovute a infortuni
(capitan Zaccone e Rafinha) e
squalifiche (Cividini e Marcelinho); indisponibile anche
Regina, in panchina solo per
onor di firma. La compagine di
Checa ha vinto largo al PalaBigi
contro il PesaroFano e il mister
ha ricevuto soltanto buone notizie: chi è stato chiamato in
causa ha risposto presente.
Venendo alla cronaca, cinque
minuti e la BiTecnology è già
sul 2-0 con la doppietta di Cal-
derolli; altri due minuti e i gol
diventano tre grazie a Brex. La
porta difesa da Del Monte, che
non tradisce emozione per il
debutto da titolare in A2, è tabù
per gli ospiti; i marchigiani
sbattono pure contro un paio di
legni. La strada verso i tre punti
è ormai spianata: ancora Brex
firma il 4-0 a inizio ripresa,
Machado arrotonda (5-0) e
Amarante, classe ’91, si regala
la gioia della prima rete in A2.
A giochi ampiamente fatti arriva poi la rete del PesaroFano
con Cresta. La differita integrale della sfida sarà trasmessa giovedì su TeleTricolore, alle ore
23.30.
Gli altri risultati della
13esima giornata sono VillorbaAosta 3-4, Lecco-Toniolo Milano 5-2, Civitanova Marche-Giuriato Vicenza 3-4, Cagliari-Fassina Mareno di Piave 3-2 e
Canottieri Belluno-New Team
Gorizia 3-5.
La classifica della serie A2
maschile di calcio a 5 (girone
A): Gorizia 31 punti; Cagliari
29; Vicenza 28; BiTecnology
Reggiana 26; Aosta 23; PesaroFano e Toniolo 17; Belluno,
Lecco e Fassina 15; Civitanova
4; Villorba 1. Il prossimo turno
è in programma per sabato 2
febbraio: i ragazzi guidati da
Checa saranno di scena in Veneto, sul campo del Gruppo Fassina Mareno di Piave.
46
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
RUGBY
E VARIE
Eccellenza Confronto all’insegna dei colpi di scena: la squadra di Ghini perde ma regge bene la sfida
“Diavoli”, è comunque un trionfo
I rossoneri danno filo da torcere al Calvisano e colgono due punti meritatissimi
RUGBY REGGIO
29
CALVISANO
33
(primo tempo 8-14)
Marcatori: nel 1° tempo al
6’ cp Mantovani (R), al 10’
meta Malneek (R), al 13’ meta
Vilk tr. Marcato (C), al 22’
meta Scanferla tr. Marcato (C).
Nella ripresa al 3’ meta Bergamo tr. Marcato (C), al 13’ meta
Costanzo tr. Marcato (C), al 18’
meta Scanferla (C), al 32’ meta
G. Scalvi tr. Torri (R), al 35’
meta Mannato tr. Bricoli (R), al
38’ meta Castagnoli tr. Bricoli
(R).
Rugby Reggio Emilia: Malneek, Castagnoli, Torri, Mantovani (dal 27’st Silva ), Giannotti, Bricoli, Cigarini (dal 28’st
Daupi), Mannato, Vaki, Torlai,
Delendati, Pulli (dal 33’st
Bezzi), Lanfredi (dal 4’st Rizzelli), Bigi (dal 4’ st Scalvi G.),
Goti (dal 20’st Lanzano). A
disp.: Fontanesi, Fontana. All.:
Ghini.
Cammi Calvisano: Berne
(dal 25’st Appiani), Bergamo,
Vilk, Picone (dal 30’st Frapporti), Visentin, Marcato (dal 19’ st
Griffen, poi dal 34’st Marcato),
Palazzani, Vunisa, Scanferla
(dal 30’st Bellandi), Cicchinelli, Hehea, Erasmus (dal 19’st
Gerosa), Costanzo (dal 19’st
Violi), Morelli (dal 25’st Coletti), Lovotti (dal 25’st Gavazzi).
All.: Cavinato.
Arbitro: Sironi di Colleferro.
Note: spettatori 700 circa,
con buona rappresentanza ospite. Presenti sugli spalti il ct
della Nazionale Brunel e l’ex
presidente federale Dondi.
Mantovani del Rugby Reggio in azione
Quasi allo scadere l’arbitro
Sironi si è infortunato; la direzione dell’incontro è stata portata a termine dal quarto uomo,
il torinese Ciccarelli. Man of
the match: Scanferla (C). Punti
conquistati in classifica: Calvisano 5, Rugby Reggio 2. rappresentanza ospite, presenti il
ct della Nazionale Brunel e l’ex
Presidente Dondi.
Mantovani e Malneek portano avanti
Reggio, poi i bresciani piazzano uno 0-33
in proprio favore. Nei 10’ finali i padroni
di casa spaventano i Campioni d’Italia
con le realizzazioni di Giovanni Scalvi,
Torri, Mannato, Bricoli e Castagnoli
IHOCKEY SU PISTA A2I
IL SOGNO, confessiamolo,
c’era: ma che i rossoneri potessero avvicinarsi così tanto a
realizzarlo, nessuno forse poteva crederlo. Sabato alla Canalina è finita con la risicata vittoria del Calvisano, e quanto
accaduto negli istanti conclusivi è molto significativo. Piuttosto che rischiare l’incredibile
sorpasso reggiano, i Campioni
d’Italia in carica hanno preferito spedire il pallone in tribuna.
Partita pazza in via Assalini,
ma bella ed esaltante. Parziali
da montagne russe: prima 8-0
per i “Diavoli”, poi 0-33 per i
bianchi bresciani, quindi 21-0
nuovamente a favore della
truppa di Ghini. Sommando
bonus difensivo e bonus mete, i
rossoneri hanno raccolto due
punti in più in classifica; dal
punto di vista pratico, è come
se i padroni di casa avessero
pareggiato. Per la cronaca bello
l’avvio di gara, con il doppio
vantaggio locale grazie al calcio di punizione di Mantovani e
alla meta del ficcante Malneek.
Poi è stato il turno del dominio
ospite: netto, ma molto più evidente nel punteggio che non nel
gioco espresso. Negli ultimi 10
minuti di gara, un Rugby Reggio da sogno piazza tre mete in
rapida successione: un rendimento che spiazza sia gli avversari sia il numeroso pubblico
della tribuna Salvarani.
Gli altri risultati dell’11°
turno sono Viadana-Lazio 5015, L’Aquila-Crociati Parma
29-25, Rovigo-San Donà di
Piave 19-13, Fiamme Oro
Roma-Prato 29-26 e Mogliano
Veneto-Padova 16-11.
La classifica del campionato
di rugby Eccellenza: Viadana
46 punti; Prato 44; Calvisano
43; Padova 33; Rovigo e
Mogliano 31; Fiamme Oro 24;
San Donà 21; Rugby Reggio
20; Lazio 17; L’Aquila 8; Crociati 3. Il prossimo turno è previsto per domenica 10 febbraio:
il Rugby Reggio riceverà il
Petrarca Padova.
IHOCKEY SU PISTA A2I
A Pordenone i biancorossoblù subiscono una rimonta inaspettata: 4-3 Il Montecchio Precalcino si inchina ai 5 gol di un super Scutece
Correggio, sogni spezzati Scandiano fa ritorno in vetta
PORDENONE
4
MONTECCHIO P.
CORREGGIO
3
ROLLER SCANDIANO 5
(primo tempo 0-2)
Marcatori: nel 1° tempo al
10.29 Jara (C), al 14.20 De Pietri
(C). Nella ripresa al 2.38 e
all’8.44 Furlanis (P), al 14.56
Battistuzzi (P), al 19.49 Franchi
(P), al 24.34 De Pietri (C).
Caf Cgn Pordenone: Kumah,
Di Noto, Franchi, Zucchiatti,
Dalla Bona, Del Savio, Desiderio, Furlanis, Battistuzzi, Pozzato. All.: Paghi.
Correggio Hockey: Malavasi, Bonucchi, De Tommaso,
Gallo, De Pietri, Jara, Luppi,
Pozzi, Benatti, Pellacani. All.:
Carboni.
Arbitro: Moresco di Bassano.
Note: espulso per 2 minuti
Battistuzzi (P) nel primo tempo.
(primo tempo 1-1)
Marcatori: nel 1° tempo al
13.21 Pilati (M), al 17.44 rig.
Scutece (S). Nella ripresa al
4.30 Scutece (S), all’8.34 pun.
di prima Trento (M), al 9.33, al
15.13 e al 16.03 Scutece (S), al
24.40 Clavello (M).
Montecchio
Precalcino:
Todeschini, Retis, Milani, Gnata
A., Gnata P., Pilati, Clavello,
Trento, Bordignon, Pellizzari.
All.: Carraro.
Roller Scandiano: Lucchi,
Farina, Rainieri, Manfredini,
Soncini, Capalbo, Scutece, Fattori, Bassoli. All.: Marino.
Arbitro: Giannini.
UN PRIMO tempo da regina e
una ripresa disastrosa. All’inizio
il Correggio Hockey ha toccato
il cielo con un dito; dopo la
prima frazione di gioco, i biancorossoblù erano virtualmente
soli in testa alla classifica. Purtroppo, nel 2° tempo il sogno del
team della Bassa si è interrotto
bruscamente; gli ospiti hanno
infatti subìto l’inaspettata rimonta del Pordenone. Ad aprire le
realizzazioni è l’ex di turno Jara,
autore di un rapido tiro in uscita
da dietro porta. Lo stesso Jara si
conquista poi il tiro libero diretto
(blu a Battistuzzi) che De Pietri
trasforma. Nella ripresa, però, è
il Pordenone a dettare i tempi; il
Correggio nel contempo si
Bonucchi dell’Hockey Correggio
perde, commettendo una incredibile quantità di errori in difesa.
Pellacani neutralizza un rigore a
Franchi dopo un centinaio di
secondi, ma la doppietta di Furlanis non lascia scampo agli
ospiti; l’1-2 è un vero bolide,
mentre la successiva rete friulana nasce da un errore difensivo
di Benatti. Pordenone è sempre
più padrona del campo, e Battistuzzi porta in vantaggio i locali
con un colpo da biliardo; quando
poi Bonucchi perde malamente
palla a centro pista, Franchi si
invola solo in contropiede e
chiude il match. Nel finale c’è
tempo solo per il nuovo errore
dal dischetto di Franchi e per il
gol di De Pietri; a 26’’ dal termine il goleador correggese riapre
la partita, ma è tardi.
Gli altri risultati del 12°
turno sono Amatori ModenaSandrigo 3-3, Eboli-Roller Bassano 4-9 e Pieve San GiacomoVercelli 5-1; ha riposato Viareggio.
Classifica della serie A2
maschile di hockey su pista:
Roller Scandiano 23 punti; Viareggio 22; Correggio 21; Pieve
S.G. 19; Pordenone 18; Montecchio P. 17; Sandrigo 15; Vercelli
14; R. Bassano 10; Eboli 7;
Modena 5. Sabato 9 febbraio
Correggio ospiterà al PalaPietri
il Montecchio Precalcino.
3
LA DINAMITE rossoblù riesplode e a farne le spese è il
campo di Montecchio Precalcino, quel campo in cui una settimana prima era caduta la capolista - ora ex capolista - Viareggio. Con la cinquina di Scutece
(al quale occorrerebbe riservare
un inchino) e la splendida prova
del portiere Lucchi, il Roller
Scandiano sconfigge i padroni
di casa vicentini e si riprende
ostinatamente il trono dell’A2 di
hockey su pista. Era una partita
da affrontare con mille precauzioni, quella di sabato sera; il
Montecchio, formazione in crescita e reduce dal colpaccio
dell’ultima di andata, tallonava i
rossoblù a tre lunghezze di
distanza. Non a caso i veneti
passano in vantaggio a metà del
L’esultanza rossoblù
primo tempo, ma poi il rigore
del numero 9 rossoblù fissa
sull’1-1 il finale del primo
tempo. Nella ripresa lo stesso
attaccante portava avanti il Roller dopo quattro minuti, ma
all’8’ arriva il pari veneto con
Trento. Si arriva così al 9.33,
quando l’orgoglio e il carattere
rossoblù marcano il match in
modo esaltante: il quintetto di
Marino, in inferiorità numerica,
innesca un contropiede che il
solito implacabile Scutece conclude in rete con un colpo dei
suoi: 3-2. La cavalcata è lanciata: Scutece al sedicesimo, Scutece al diciassettesimo, sempre
lo stesso braccio armato... Il
PalaVaccari è ai piedi della truppa scandianese e del suo Re cannoniere. Irrilevante, a 20 secondi dalla sirena, il 3-5 dei padroni
di casa. Nel confronto di andata,
il Montecchio Precalcino
strappò un pari al PalaTenda di
Scandiano perchè l’arbitro, non
avendo udito la sirena finale,
concesse ai veneti una punizione di prima poi trasformata; alla
luce di ciò, la vittoria di ieri l’altro rappresenta anche una bella
rivincita per il team boiardesco.
Ora la mente è già proiettata al
prossimo appuntamento: sabato
9 febbraio il Roller Scandiano
ospiterà il Pordenone.
Sport Reggio
PALLAMANO
E VARIE
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
47
A2F Mugello ko: Bassi saracinesca, Giombetti scatenata. Di Fazzio: “Ottimo il nostro atteggiamento”
Padana, nessun terzo incomodo
La lotta per il 1° posto è sempre di più una questione tra Casalgrande e Ferrara
NICOLO’ RINALDI
LA LOTTA per la promozione
nella serie A1 di pallamano
femminile si gioca sempre di
più sull’asse Casalgrande-Ferrara; già prima di sabato c’erano ben pochi dubbi su questo,
e adesso ce ne sono ancora
meno. Ieri l’altro, sul parquet
del PalaKeope, la Casalgrande
Padana ha riportato un nuovo
netto successo; a farne le spese
è stata l’Euromed Mugello,
squadra che costituisce la terza
forza del girone B. Sulla carta,
le toscane avevano qualche
vaga possibilità di impensierire
il duo di testa; ora, questa vittoria biancorossa ha sgomberato il campo da ogni possibile
“terzo incomodo” nel cammino verso la massima divisione.
Con tutta probabilità, la sfida
per l’A1 sarà risolta attraverso
i due scontri diretti che ancora
rimangono tra la Padana e le
estensi: il primo di essi è previsto per sabato 9 febbraio al
PalaKeope. Intanto, andiamo a
raccontare la gara di sabato
contro il Mugello: le ragazze
guidate da coach Luca Montanari hanno spadroneggiato sin
dai minuti iniziali, andando a
cogliere un’affermazione che
rispecchia fedelmente quanto
visto in campo. Le padrone di
casa hanno avuto soltanto un
momento di appannamento, tra
il 18’ e il 23’ del primo tempo:
al 18’ il team ceramico conduceva comodamente sul 9-3, poi
una serie di errori biancorossi
ha permesso alle ospiti di centrare un 0-4 in proprio favore
(9-7 al 23’). La partita è stata
complessivamente corretta, ma
PADANA
27
MUGELLO
20
(primo tempo 15-9)
Casalgrande Padana:
Bassi (P), Bernabei, Musio
T., Fornari 6, Giombetti 7,
Di Fazzio 4, Neroni 4, Bertolini, Cazzuoli 5, Ciamaroni 1, Barbieri, Putaru (P),
Pranzo, Daviddi. All.: Luca
Montanari.
Euromed Mugello: Banchi, D’Addario (P), Gambi,
Gargani 10, Giannasi 1,
Gorelli 1, Gori (P), Lavacchini 2, Nati, Salemme 2,
Simoni 3, Stocchi, Venturini
1, Zoppi. All.: Claudia
Guida.
Arbitri: Castro e Maurizzi.
Note: spettatori 100 circa.
Rigori: Casalgrande Padana
1 su 2, Mugello 7 su 8.
Esclusioni per due minuti:
Casalgrande Padana 2,
Mugello 3.
Da sinistra, Lorena Bassi e Giorgia Di Fazzio dopo la partita (foto Nicolò Rinaldi)
ciò non ha impedito che ben tre
giocatrici uscissero dal campo
per infortunio; si tratta di Veronica Gargani (al 16’), Simona
Neroni (al 22’) e Caterina
Gambi (al 28’), tutte nella
ripresa. Per le prove individuali, da evidenziare nelle file di
casa l’ottima serata di Nicole
Giombetti; bene anche Giulia
Fornari, la già menzionata
Neroni e la solita Lorena
Bassi. All’Euromed non sono
bastati l’ottimo temperamento
e la sopraffina visione di gioco
di Veronica Gargani, la migliore nelle file toscane. “Questo
successo non era affatto scritto
in partenza”, ha detto la centrale della Casalgrande Padana
Giorgia Di Fazzio; “noi provenivamo da un periodo piuttosto
IPODISMOI
tormentato per quanto riguarda
infortuni e assenze. Basti pensare che stavolta abbiamo
dovuto fare a meno di Giulia
Dallari ed Elisa Manzini,
entrambe acciaccate. Con il
Mugello abbiamo mostrato
una difesa di qualità, e anche
l’atteggiamento globale della
squadra è stato soddisfacente;
in attacco dobbiamo invece
migliorare qualcosa”. “A mio
parere”, ha invece affermato il
tecnico ospite Claudia Guida,
“Casalgrande potrà puntare
fino in fondo al traguardo
dell’ascesa in A1. Quanto a
noi, sono comunque soddisfatta: le nostre ragazze non hanno
sfigurato contro avversarie
davvero potentissime”.
SITUAZIONE IN A2F
Gli altri risultati del decimo
turno sono Ferrara-Camerano
30-18 e Firenze-Pontinia 2428.
La classifica di pallamano
A2 femminile (girone B): Ferrara e Casalgrande Padana 27
punti; Mugello 15; Pontinia
12; Camerano 6; Firenze 3. Il
team ceramico tornerà in
campo domenica prossima, nel
posticipo pomeridiano sul
campo del Firenze La Torre.
ISERIE A MASCHILEI
Titoli regionali anche per Ekeh, Morigi, Cellario ed Eros Baldini Spallanzani: il gioco che abbiamo espresso mi conforta ugualmente
Atletica: Grasselli, duplice alloro Nuova Era, sconfitta agrodolce
ANCONA
36
NUOVA ERA
29
(primo tempo 16-15)
Luciana Mosconi Dorica
Ancona: D’Intino (P), Giambartolomei (P), Rocchetti,
Magistrelli 5, Campana 4,
Castillo 10, Cardinali 1, Santinelli 1, Lucarini 7, Cardile 6,
Sabbatini, Serpilli 1, Skret,
Zannini 1. All.: Andrea Guidotti.
Nuova Era Casalgrande:
Baschieri (P), Morelli 5, Scorziello 3, Mammi 1, Corradini 3,
Lamberti 10, Barbieri 2, Lassouli 4, Pranzo, Lenzotti, Pertoldi, Montanari, Giubbini 1,
Pazdro P. (P). All.: Paolo Spallanzani.
Arbitri: Carrera e Rizzo.
Da sinistra Morandi, Grasselli, il tecnico Corradi e Carollo (foto La Fratellanza)
IL RICCHISSIMO fine settimana dell’atletica leggera
ha portato soddisfazioni di
buon livello anche sul fronte
reggiano.
Partiamo
da
Modena, dove si sono svolti
i Campionati regionali
indoor; Ferrante Grasselli,
il reggiano della Fratellanza
Modena, ha centrato un doppio titolo emiliano-romagnolo. Il portacolori del
sodalizio d’oltre Secchia ha
ovviamente
primeggiato
nella specialità del salto in
alto; l’atleta di casa nostra si
è imposto con 2.18, precedendo sul podio Giuseppe
Carollo delle Fiamme Oro
(2.14) e Luca Morandi
sempre della Fratellanza
(2.12). Grasselli ha così
vinto il titolo di Campione
regionale assoluto, ma
anche l’alloro emilianoromagnolo della categoria
Promesse. Titolo regionale
assoluto pure per Giovanni
Cellario
della
Reggio
Event’s, che nella finale A
dei 60 metri piani ha bloccato il cronometro su 6’’93;
sempre nei 60 metri, ma in
ambito femminile, il 1°
posto assoluto in ambito
emiliano-romagnolo è invece andato a Judy Ekeh. La
portacolori di origine nigeriana della Reggio Event’s
ha chiuso la finale A in
7’’53; solo Gloria Hooper
della Forestale (non in gara
per il titolo regionale) ha
saputo fare meglio con
7’’44. C’è poi stata gloria
per Valentina Morigi, che
ha conquistato il titolo assoluto nella specialità del salto
triplo; la romagnola della
Self Montanari & Gruzza si
è imposta con la misura di
12.24. Spostiamoci ora a
Riccione, dove ieri si sono
tenuti i Regionali individuali di corsa campestre: qui è
da segnalare il grande successo di Eros Baldini (Corradini Rubiera), che si è laureato campione nel cross
Juniores di 6 km. (n.r.)
TERZA sconfitta consecutiva
per la Nuova Era Casalgrande,
che sabato ha pagato dazio sul
difficile parquet della Luciana
Mosconi Dorica Ancona. La
partita, disputata presso il Palasport di via Veneto, è stata decisamente equilibrata fin verso il
40’; subito dopo la compagine
di casa è salita in cattedra,
dando prova di essere una concorrente quanto mai credibile
nella lotta per l’accesso ai play
off scudetto. Negli ultimi 20
minuti coach Paolo Spallanzani
ha quindi scelto di dare spazio
agli elementi più giovani. “Di
certo Ancona merita la classifica che ha”, ha affermato Spallanzani, “ma noi abbiamo saputo impensierirla per larghi tratti
dell’incontro; l’assenza di uno
Mattia Lamberti (Nuova Era), 10 i suoi gol
Ruozzi ancora infortunato si è
fatta di nuovo sentire, probabilmente con lui in campo avremmo potuto lottare per la vittoria
fino alla fine... Ad ogni modo,
sono contento della prova che
la nostra squadra ha fornito;
parlo sia dei “senatori” sia dei
giocatori con meno esperienza.
In genere non parlo mai degli
arbitri, ma questa volta la direzione di gara non ci ha certo
dato una mano; proprio intorno
al 40’ sono arrivate delle
fischiate piuttosto discutibili a
nostro sfavore...”. Dopo la
pausa del prossimo fine settimana, la Nuova Era tornerà in
campo sabato 9 febbraio al
PalaKeope affrontando il
Castenaso: Davide Ruozzi tornerà in campo. La salvezza di
Casalgrande è ormai cosa fatta,
ma un successo sui “Pirati”
potrebbe portare anche la certezza matematica di rimanere in
serie A.
Gli altri risultati del 12°
turno sono Ambra Poggio a
Caiano-Farmigea Pisa 31-24,
Imola-Carpi 28-24, SassariBologna 33-27 e CastenasoCingoli 17-16.
La classifica di pallamano
serie A maschile (girone B):
Ambra 32 punti; Carpi 28; Sassari e Ancona 27; Imola 21;
Nuova Era Casalgrande 17;
Farmigea 12; Bologna 7; Castenaso 6; Cingoli 3.
48
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
Football americano Ifl Hogs, il presidente Ruozzi: “Rossi ha grandi capacità anche per quanto riguarda la gestione del gruppo”
“Quest’anno inizierà un nuovo ciclo”
La squadra cambierà mentalità e stile di gioco: puntiamo a tornare su altissimi livelli entro 4-5 anni
NICOLO’ RINALDI
IL 2013 è un anno di profondo
rinnovamento per gli Hogs; il
club reggiano di football americano sta vivendo notevoli
cambiamenti, in special modo
per quanto riguarda la prima
squadra. Come è noto, la compagine granata disputerà ancora una volta il campionato di
Ifl; si tratta dell’Italian Football League, ossia della massima serie nazionale. Proprio in
questi giorni la società ha
annunciato il nome del nuovo
capoallenatore, o “head coach”
come si dice in questo sport: si
tratta di Daniele Rossi, nome
di sicura affidabilità. Tuttavia,
quella di Rossi non è certo l’unica novità all’interno degli
Hogs: ci spiega tutto il presidente Davide Ruozzi.
Davide Ruozzi, innanzitutto perchè avete deciso di dare
una svolta tecnica così forte
alla squadra?
«La scelta è nata per una
serie di motivi. Nel 2012, la
nostra prima squadra ha giocato con il sistema “Wing T”; è
un metodo con cui ci trovavamo bene, ma non possiamo
continuare a ripeterlo allo stesso modo. Se riproponessimo la
stessa Wing T dell’anno scorso, diventeremmo fin troppo
prevedibili; di conseguenza,
per gli avversari sarebbe molto
più facile affrontarci. Per rinnovare la Wing T sarebbe servito il lavoro di coach Luca
Cattini, ossia di colui che l’ha
proposta e modellata lo scorso
anno; tuttavia Cattini ha dovuto lasciare la conduzione del
team, a causa di problemi personali. Da questo insieme di
situazioni è quindi scaturita la
volontà di dare un’evidente
“sterzata” al nostro modo di
giocare».
Ebbene, perchè vi siete
orientati su Daniele Rossi
come capoallenatore?
«Rossi è un’autentica colonna degli Hogs, e lavora con noi
già da parecchio tempo; durante la sua carriera si è dedicato
con maggiore attenzione alla
difesa, ma nel corso degli anni
ha anche saputo affinare e sviluppare le sue grandi capacità
nel gestire un intero gruppo di
giocatori. Del resto, Rossi ha
dato prova delle sue competenze non soltanto qui a Reggio,
ma pure nell’ambito della
Nazionale; Daniele gode della
massima fiducia da parte di noi
dirigenti».
Quindi, da chi sarà composto lo staff tecnico della
prima squadra 2013?
«Visto che abbiamo attuato
una “rivoluzione” per quanto
Davide Ruozzi, presidente degli Hogs Reggio Emilia
riguarda la mentalità di gioco,
rivoluzione è stata anche dal
punto di vista delle persone.
OItre al compito di capoallenatore, Daniele Rossi sarà anche
incaricato di essere coach della
difesa; i suoi assistenti in chiave difensiva saranno Mattia
Fontanesi, Marco Bonacini e
Duilio Modica. Si tratta di un
terzetto che collabora con noi
già da parecchio tempo; tutti e
tre conoscono molto bene il
modo di lavorare che contrad-
distingue Rossi. Per ciò che
invece riguarda l’attacco,
abbiamo incontrato la disponibilità di un coach bolognese: la
fase offensiva sarà quindi guidata da Marco Brizigotti. Quest’ultimo sarà coadiuvato da
Paolo Rotondi, un assistente
che da tempo lavora con lui».
Parliamo ora del capitolo
giocatori: l’organico sarà
stravolto, oppure non prevedi grosse variazioni rispetto
allo scorso anno?
Mattia Fontanesi, qui in una foto dellʼIfl 2012: questʼanno darà man forte a Rossi in chiave difensiva
«Stando al nuovo regolamento della Ifl, ogni squadra
può avere in rosa tre stranieri;
tuttavia, in ogni partita se ne
potranno utilizzare soltanto
due. La nostra intenzione è
quella di portare a Reggio tre
giocatori esteri, e in tal senso
abbiamo svariate trattative in
essere; allo stesso modo, stiamo valutando la situazione
relativa ai giocatori italiani.
Per ora, l’unico sicuramente
confermato dalla rosa dell’an-
no scorso è il veronese Marco
Dalla Bernardina; quanto agli
altri, tutto è possibile. Quindi,
è ancora presto per parlare di
continuità o di stravolgimenti
sotto l’aspetto dell’organico;
posso però sottolineare che la
valorizzazione dei nostri giovani è e resterà un punto fermo
anche nella prima squadra che
allestiremo per il 2013. Il settore giovanile granata è fortunatamente ricco di ragazzi che
sono in grado di meritare l’Ifl».
Daniele Rossi, il nuovo capoallenatore della prima squadra granata
E a proposito dell’Ifl, quali
saranno gli obiettivi che vi
porrete nel prossimo campionato?
«Per noi il 2013 sarà una
sorta di “anno zero”; visto che
lo staff tecnico si presenta rivoluzionato in modo così radicale, non possiamo certo pretendere di arrivare a tutti i costi al
Superbowl. Diciamo che si
tratterà di un anno di transizione; il primo obiettivo è fare
bene, poi quello che eventualmente verrà in più sarà tanto di
guadagnato. Gli Hogs provengono da un ciclo quinquennale
che è stato decisamente vincente, sia in Italia sia all’estero; ora ci interessa ristrutturare,
e ripartire con un nuovo ciclo
che ci permetta di tornare su
altissimi livelli nel giro di 4-5
anni».
Come sarà strutturata l’Ifl
2013? Secondo te quali sono,
al momento, le squadre
meglio attrezzate per puntare al titolo tricolore?
«Il torneo partirà a fine
marzo; ci sono state tre defezioni, quindi le squadre saranno soltanto nove. Ad ogni
modo, sarà un campionato giocato su livelli molto alti; nel
costruire i rispettivi organici,
parecchie squadre hanno operato delle scelte decisamente
rilevanti. I Giants Bolzano
avranno una squadra senza
dubbio di prim’ordine, e lo
stesso vale per i Seamen Milano. Poi occhio alle “Pantere” di
Parma; non so quanto rimarrà
della loro squadra del 2012, ma
la formazione ducale è sempre
una tra le avversarie più temibili».
Giocherete ancora a Scandiano le vostre partite casalinghe?
«Sì; allo stadio “Torelli” ci
troviamo molto bene, la Polisportiva Scandianese e l’Amministrazione Comunale ci
fanno trovare un ambiente davvero fantastico. Finchè Reggio
non ci permetterà di avere un
ambiente così, noi saremo ben
felici di rimanere a Scandiano».
Una battuta sugli sponsor:
la crisi si sente anche nel
football americano?
«Non si naviga nell’oro, ma
almeno per quanto ci riguarda
noi non facciamo spese pazze;
siamo una società a “gestione
familiare”, e una solida programmazione ci permette di
affrontare al meglio il discorso
economico. Poi, per fortuna di
anno in anno c’è sempre qualche azienda che comprende le
nostre potenzialità, donandoci
un sostegno: ovviamente, non
possiamo che esserne felici»
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
49
Atletica & podismo Parla il blasonato tecnico della Reggio Event’s: “Ho iniziato ad allenare su esortazione di Amedeo Becchi”
Guido Saccardi, creatore di campioni
“Quest’anno Laqouahi disputerà due maratone. Hafida Izem alle Olimpiadi di Rio? Chissà...”
NICOLO’ RINALDI
GUIDO Saccardi è certamente
tra i vanti dello sport reggiano;
le sue doti come allenatore di
atletica sono note da tempo e
universalmente riconosciute.
Nato a Reggio il 24 dicembre
1959, ha abitato per lungo
tempo a Vezzano sul Crostolo e
ora vive nel parmense, a Parola
di Fontanellato; tuttavia, il suo
legame con lo sport di casa
nostra è e resta molto forte.
Saccardi fa infatti parte dello
staff tecnico di Reggio Event’s,
una società celebre a livello
nazionale e in costante crescita;
tuttavia, questo rinomato coach
dirige con successo anche tanti
altri atleti all’infuori del club
cittadino.
Guido Saccardi, quando e
in quali circostanze hai iniziato a interessarti di atletica leggera?
«I miei esordi in questa disciplina sportiva risalgono ai primi
anni ‘70, quando avevo appena
13 anni; ero un velocista, e in
ambito scolastico ho fatto tutta
la trafila dei Giochi della Gioventù vestendo i colori di Folgore Boretto e Vezzano Atletica. Tutto ciò finchè un infortunio al ginocchio mi ha costretto
a smettere».
E da lì sei diventato allenatore...
«Sùbito dopo l’infortunio
sono stato incoraggiato in tal
senso da Amedeo Becchi, grande maestro sia di sport sia di
vita. Lui mi ha invitato a non
perdermi d’animo e a occuparmi ancora di atletica; a suo dire,
questo sport mi avrebbe dato
tante soddisfazioni. A distanza
di anni, devo proprio dire che
Becchi è stato buon profeta;
come velocista non ho ottenuto
risultati così eclatanti, ma come
coach ho raccolto e sto raccogliendo parecchie gioie e successi».
Quindi, come si è articolata
la tua carriera di tecnico nel
corso degli anni?
«Alla fine degli anni ‘70, io e
un gruppo di amici (Iames Spagni in particolare) abbiamo dato
impulso alle attività su pista
nell’ambito della Vezzano Atletica; per la precisione, siamo
partiti col gestire un gruppo di
ragazzini particolarmente promettenti nel mezzofondo. Nel
1984 ho quindi partecipato alla
fondazione della Giglio Reggiana Atletica, società che raccoglieva l’eredità di due grandi
club del passato come Csi
Arduini Reggio e Pol. Cooperatori. Alla Giglio ho incontrato i
personaggi che ancora oggi
sono miei colleghi nello staff di
allenatori della Reggio Event’s;
solo per fare qualche nome,
parlo di Matteo Bini, Gianpaolo
Cellario, Giorgio Del Rio,
Paolo Gilioli, Giampietro Manzini. Per un decennio ho seguito
parallelamente sia la Giglio sia
la società di Vezzano, diventata
intanto Marathon 63 Vezzano
Atletica. Nel 1995 la Giglio ha
perso il nome dello sponsor ed
è rimasta “Reggiana Atletica”,
fino a trasformarsi nel 2000 in
Reggio Event’s».
Anche la Federazione si è
accorta delle tue capacità...
«Beh... Negli anni ‘80 ho
conseguito l’abilitazione per
allenare a livello di settore giovanile, poi nel 1990 sono diventato tecnico Fidal a tutti gli
effetti e ho avuto la possibilità
di lavorare anche con i Senior.
Nel 2000 ho raggiunto l’ultimo
gradino di specializzazione, frequentando il corso biennale di
allenatore specialista nazionale
Fidal in mezzofondo, fondo e
maratona. Inoltre sono stato per
15 anni consigliere nazionale
dell’Assital, l’Associazione Italiana Tecnici di Atletica Legge-
Guido Saccardi con Claudia Finielli della Reggio Eventʼs, atleta di vaglia allenata dallʼex azzurro Luigi Principato
ra; tuttora collaboro con la loro
rivista. Negli anni ‘90 ho operato a Modena presso una società
di consulenza sportiva, Cssara
Sport, fondata insieme all’amico ex azzurro Fulvio Zorn».
Veniamo ora a parlare dei
tuoi atleti: in passato, con chi
hai raccolto i risultati migliori?
«Partendo dagli anni in cui
mi occupavo del settore giovanile, ricordo di avere seguito i
primi passi sportivi di Giuliano
Gherardi; lui è ben presto
diventato un esperto della corsa
su lunga distanza e in altura.
Poi Christian Sassi di Montalto,
purtroppo scomparso prematuramente in seguito a un incidente d’auto; era un vero talento
nel mezzofondo. Ho altresì allenato Deborah Ligabue, mezzofondista degli anni ‘80 con
ottimi risultati nei 3000 ma
anche nei cross; una nota particolare la merita pure Fabio
Massa, che nella categoria
Ragazzi è stato a lungo capace
di correre i 1000 metri sotto i
tre miniuti».
Non è però tutto...
«No, affatto: tra le mie più
grandi
soddisfazioni
c’è
senz’altro la carriera di Andrè
Gazzani, che nel 1994 ha vinto
il titolo italiano Juniores sui
3000 metri. Ricordo ancora il
suo tempo di Pescara che gli ha
portato il tricolore: 8’38’’6. In
campo femminile, non posso
ignorare la straordinaria carriera di Antonella Benatti; l’ho
seguita fin da quando vestiva la
maglia dell’Endas Cesena, ma
Saccardi con il “clan” di Antonella Benatti (la 2ª da destra) alla Maratona delle Terre Verdiane 2008
anche quando ha cambiato
società approdando prima alla
Corradini Rubiera e poi tornando alla Cmr (oggi Sintofarm).
Nei suoi anni migliori dal punto
di vista sportivo, lei correva una
decina di maratone all’anno
mantenendosi sempre sotto le
tre ore...».
C’è invece stata qualche
delusione, rappresentata da
alcuni atleti che non hanno
reso come avresti pensato?
«Nell’atletica, come in tutti
gli sport, ci stanno anche le
amarezze... L’importante è
avere sempre la forza necessaria per ripartire. Ad esempio
Andrea Benassi non ha mai raggiunto grandi riscontri, pur
avendo ottime potenzialità; un
discorso analogo va fatto sui
coniugi Gianmatteo Reverberi e
Stefania Zambello, che per vari
motivi (tra cui gli infortuni) non
hanno ottenuto quei risultati di
eccellenza a livello nazionale
che avrebbero senz’altro meritato».
Veniamo all’attualità, con
un quadro relativo agli atleti
di maggiore successo che alleni attualmente. Partiamo dal
campo maschile...
«Innanzitutto il marocchino
Ait Bahmad Abdelghani, ex
Reggio Event’s ora in forza alla
Virtus Bologna; tra i suoi risultati più eclatanti c’è il terzo
posto ai Mondiali juniores di
Pechino 2006, che lui ha conquistato chiudendo i 3000 siepi
in 8’20’05’’. Poi Mohamed
Laqouahi, che è tra i nomi di
maggior rilievo della Reggio
Event’s; ora il suo obiettivo è
fare bene ai Campionati regionali di cross per società, ma nel
suo futuro ci sono due maratone
da correre quest’anno. La prima
sarà in primavera probabilmente a Roma, mentre l’altra è prevista nel periodo autunnaleinvernale. Chissà, magari potrà
essere addirittura Reggio... In
più alleno Francesco Magnani e
Antonino “Tony” Ciucio; quest’ultimo è stato un ottimo mezzofondista giovanile, e oggi è
specializzato nella corsa in
montagna. Ciucio è un ex Reggio Event’s, oggi tesserato per
la società di origine del PontDonnas; quest’anno Tony
disputerà i Mondiali di maratona Master».
Tutto ciò senza dimenticare
i nuovi arrivi dalla Corradini
Rubiera,
ossia
Daniele
Simoncelli e Vehid Gutic...
«Io seguo più che altro
Simoncelli; con Gutic c’è un
confronto tecnico, ma non sono
il suo allenatore. Quanto a
Daniele, ho avuto modo di
apprezzare le sue performance
a livello giovanile dove era un
grande talento; in seguito per
vicende varie non ha espresso
tutto il proprio potenziale, e
spero che l’approdo alla Reggio
Event’s possa dargli le risorse
necessarie per sprigionare
ancor meglio i mezzi atletici di
cui dispone».
Spazio ora alle donne, a
cominciare da quell’Hafida
Izem che abbiamo applaudito
al recente cross regionale di
Pratissolo...
«Prima Hafida viveva a Reggio, mentre oggi abita a Matera;
è comunque tesserata per la
Reggio Event’s, e rappresenta
una tra le nostre “punte di diamante”. Ha disputato la maratona olimpica ad Atene 2004; lo
scorso anno è stata convocata
alle Olimpiadi di Londra, ma un
incidente stradale le ha impedito di partecipare. Hafida è
comunque dotata di una cocciutaggine e di un’abnegazione
non comuni, caratteristiche che
le servono parecchio per risollevarsi da periodi “no”: quest’anno non ci siamo dati degli
specifici obiettivi agonistici, ma
ci siamo concentrati sulla ripresa agonistica. Chissà, magari
potremo vederla alle Olimpiadi
di Rio nel 2016...».
Descrivici ora Rosa Alfieri e
Federica Poddesu: entrambe
vestono i colori della Reggio
Event’s dal 1° gennaio scorso...
«Rosa è sicuramente un’eccellente fondista; può vantare
notevoli doti di resistenza, possiede grinta da vendere e ha
saputo compiere grandissimi
miglioramenti nella tecnica di
corsa. Federica è invece un’atleta “da scoprire”; lei proviene
dal calcio a 5 e nell’atletica
deve ancora individuare bene le
proprie prospettive, ma ha
buone doti sia nel mezzofondo
veloce sia nelle lunghe distanze. Ho l’onore di allenare anche
la novarese Elisabetta Comero,
che a differenza di Rosa e Federica è rimasta nell’Atletica 85
Faenza; seguo inoltre Ilaria
Aicardi, che per motivi familiari non può gareggiare con così
grande regolarità. Comunque
sia, credo che quasi certamente
vedremo Ilaria al via della
“Maratonina in Santa Croce” di
domenica prossima».
Saccardi, ne abbiamo dette
di cose: in conclusione, puoi
inquadrarci la Reggio Event’s
come numero di tesserati?
«Comprendendo anche la
nostra società “consorella”,
ossia l’Atletica Reggio, i tesserati sono circa 140 divisi equamente tra adulti e categorie giovanili; siamo una realtà in continua crescita, di cui andiamo
orgogliosi».
50
Sport Reggio
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
Non solo calcio
testi a cura di Raul Violi
Cambio al vertice “Oggi c’è molto bisogno delle nostre competenze”
Uisp provinciale, presidenza
affidata a Silvana Cavalchi
SILVANA Cavalchi è il nuovo
presidente che guiderà il Comitato provinciale reggiano della
Uisp per il prossimo quadriennio. La nomina è stata ratificata
domenica 20 febbraio 2013, al
termine del 17° Congresso Provinciale che si è svolto presso il
Centro Polisportivo Komodo di
Campegine. Silvana Cavalchi è
l’attuale sindaco di Cadelbosco
Sopra, e in passato è già stata
presidente della Uisp sia regionale sia provinciale. «Per molti
anni ho vissuto la Uisp dall’interno», ha detto la Cavalchi:
«nei diversi ruoli che ho ricoperto, ho sempre pensato e sperimentato lo sport sociale come un
eccezionale strumento di benessere e coesione. Lo “sport per
tutti” è un fenomeno che coinvolge milioni di persone: la sfida
del futuro dovrà essere quella di
assumere l’attività motoria
come leva per nuove politiche
pubbliche di tipo sociale ed educativo, come peraltro ha previsto, già nel 2007, il Libro Bianco
sullo sport della Comunità Europea. Il quadriennio che abbiamo
davanti», ha proseguito la neoeletta presidente, «costringerà a
metterci in gioco fino in fondo.
Oggi c’è molto bisogno di noi,
La presidente Uisp Silvana Cavalchi al congresso di Campegine
della nostra competenza, della
nostra capacità di innovare le
discipline e inventare pratiche
accessibili a tutti; è inoltre
necessario rendere disponibile al
territorio il capitale sociale rappresentato dai 433 club e dai
44mila soci che abbiamo».
Durante la mattinata congressuale è intervenuto pure il presidente uscente Mauro Rozzi, che
lascia la Uisp reggiana per can-
IBASKETI
Aquilone, successo convincente
Pianeta ko col punteggio di 64-56
GIRONE A
L’Alta Marea Juvenilia ha
perso il casa contro lo Sciotaim: 43-56 il punteggio
finale. La Sonavox ha superato il Joker per 64-48, mentre la Montanari & Gruzza ha
espugnato il campo dell’Us
Reggio Emilia con il punteggio di 53-41. Come detto,
l’attesissima
sfida
tra
Budriese e Basket Arceto è
Maratonina in Santa Croce
IN TELEVISIONE. Su Telereggio tutti i venerdì alle ore
23.55 (con replica sabato alle
ore 8.30) va in onda la trasmissione Atletica Atletica, curata
da Pietro Margini e condotta
dal valente speaker Roberto
Brighenti.
***
16ª
CAMMINATA
IN
SANTA CROCE – 8ª
MARATONINA IN SANTA
CROCE – cat. B.
Domenica 3 febbraio – ritrovo ore 8.
Reggio Emilia – Centro
Sociale “Tricolore” di via
Agosti.
Il gran patron dell’evento
Pietro Margini, coadiuvato
dalla sua società sportiva (Reggio Event’s) e da alcuni circoli
cittadini, invita tutti gli agonisti
a riprendere confidenza fin da
subito con la distanza dei
21,097 Km (percorso omologato ufficialmente).
8^ MARATONINA IN
SANTA CROCE – PARTENZA ORE 9.15
Gara aperta ad atleti d’età
non inferiore a 18 anni, tesserati Fidal, Uisp, Csi o altri enti di
promozione, in possesso di certificato medico per l’attività
agonistica da presentare all’atto dell’iscrizione. La quota singola di partecipazione sarà pari
a 7 euro; lungo il percorso
saranno approntati 4 ristori. La
gara fa parte dei calendari di
Fidal regionale e Uisp provinciale (cat. B); la prova è inoltre
valida per il titolo regionale di
maratonina Csi. Le iscrizioni,
corredate da nome e cognome,
data di nascita, società, rif. tessera e numero, miglior prestazione stagionale 2013 sulla
distanza di maratonina, vanno
inoltrate all’indirizzo e-mail
[email protected] . In alternativa è possibile mandare un
fax al numero 0522 289594,
oppure telefonare allo 0522
325052 dalle ore 15 alle ore
18.30. Le iscrizioni anticipate
saranno aperte fino alle ore 22
di venerdì 1° febbraio; ci si
potrà iscrivere anche domenica
mattina dalle ore 8 alle ore 9,
versando la quota di 10 euro.
Lo speaker della gara competitiva sarà Roberto Brighenti.
16^ CAMMINATA IN
SANTA CROCE – PARTENZA ORE 9.15
ZONA PARTENZA: Via
Agosti – Reggio Emilia.
ZONA ARRIVO: Sede del
Comitato provinciale Csi, sempre in Via Agosti.
PERCORSI: 3 e 8 km.
ISCRIZIONI: quota partecipativa di 1.50 euro, da versare
sul posto fino a 15 minuti
prima della partenza.
PREMI: a tutti gli iscritti
sarà consegnato un prodotto
alimentare offerto da Conad
“Le Querce” di via Adua. Alle
società con un minimo di 10
iscritti saranno invece assegnati premi in natura.
IPODISMOI
Ottima prova della Sonavox, che supera il Joker con un roboante 64-48
IL CAMPIONATO di pallacanestro amatori Uisp è
giunto alla dodicesima giornata: nel girone A è stato rinviato per neve il big match
tra l’imbattuta Basket Arceto
e la diretta inseguitrice
Budriese, mentre nel girone
B nella partita di cartello
della giornata Clippers Carpi
ha la meglio su Amatori
Novellara.
Nel complesso, il campionato sta continuando a configurarsi come vivace e interessante; vedremo quindi chi
la spunterà.
didarsi al Comitato regionale.
«Questi ultimi anni», ha evidenziato Rozzi, «sono stati caratterizzati da un contesto di grande
difficoltà economica e da una
pericolosissima
emergenza
sociale. Per arginare questi problemi, la Uisp provinciale ha
saputo creare sinergie con
Amministrazioni, istituzioni
locali e società affiliate; peraltro,
queste ultime sono le vere e pro-
prie fondamenta del nostro
Comitato provinciale».
All’importante momento istituzionale hanno partecipato, i
rappresentanti della Provincia e
del Comune di Reggio Emilia,
delle Istituzioni sportive e delle
principali realtà Associative
locali; a fine congresso, le conclusioni sono state affidate al
presidente nazionale Uisp Filippo Fossati. «Quella che si apre
davanti a noi», ha sottolineato
Fossati, «è una grande sfida per
il futuro. Da una parte dovremo
essere in grado di saper coinvolgere tutti quegli sportivi che
oggi praticano lo sport a livello
individuale, stimolandoli e trasformandoli in una forza in
grado di ampliare la base del
movimento; dall’altra dovremo
promuovere una profonda riforma del sistema sportivo, che
preveda il rilancio del meccanismo associativo, una migliore
gestione dell’impiantistica al di
fuori delle logiche del massimo
ribasso e la semplificazione
burocratica. Dobbiamo impegnarci affinché sia riconosciuto
e valorizzato il valore sociale
dello sport: in questo disegno la
Uisp dovrà giocare un ruolo
decisivo».
IPODISMOI
stata rinviata causa neve.
Classifica girone A:
Basket Arceto 18 punti;
Budriese 16; Sciotaim e
Joker 12; Montanari & Gruzza e Sonavox 8; Alta Marea
Juvenilia e Farm Service 6;
Us Reggio Emilia 0.
GIRONE B
I Clippers Carpi si sono
aggiudicati il big match contro gli Amatori Novellara,
imponendosi per 82-70. Il
Deportivo Novellara è tornato alla vittoria superando il
Basket Jolly per 64-57, mentre l’Aquilone ha avuto la
meglio sul Pianeta Basket
con il punteggio di 64-56.
Rimandata la sfida tra Basket
Novi e Spartans Boretto.
Classifica girone B: Amatori Novellara 16 punti;
Deportivo Novellara e Accademia Militare 14; Clippers
Carpi 12; Basket Jolly 8;
Aquilone e Basket Novi 6;
Pianeta Basket 2; Spartans
Boretto 0.
La Classica della Madonnina batte il freddo: oltre 2000 iscritti al via
CLIMATICAMENTE parlando
è stata una giornata veramente
difficile: freddo e pioggia sono
infatti stati tra i principali protagonisti della mattinata modenese
di domenica 20 gennaio. Ben
2160 podisti, tra competitivi e
non, sono stati impegnati nella
celeberrima “Classica della
Madonnina” di podismo: l’organizzazione è stata come al solito
curata dalla Pol. Madonnina,
sotto la regia di Gianni Vaccari.
A partire dalle ore 9, circa 1700
iscritti che si sono misurati sui
percorsi non agonistici di 3, 6.4 e
10.8 km; tra loro anche ben 174
cadetti dell’Accademia Militare
di Modena. Il gruppo più numeroso è stato quello della Pod. Cittanova, con ben 171 partecipanti. Alle ore 10.15 ha quindi preso
il via la gara competitiva di 12
km, con una notevole quantità di
atleti in grado di competere per
le prime posizioni; prima della
partenza c’e’ stato il toccante
minuto di raccoglimento in
memoria di Mauro Zavatta podi-
La partenza della “Classica della Madonnina” non competitiva
sta ed organizzatore della Corricittanova. Al termine del primo
giro (quindi dopo 6 km), Omar
Choukri della Mds Panaria Sassuolo è transitato solitario al
comando: il suo ampio vantaggio (circa un minuto nei confronti dei più diretti inseguitori), ha
rappresentato una pesante ipoteca per la vittoria finale. In campo
femminile, l’atleta più rapida nel
completare la prima metà del
percorso è stata la grande favorita della vigilia: si tratta della reggiana Veronica Paterlini (Cus
Parma), vincitrice della Classica
2012. Alle sue spalle, staccate di
15-20 secondi, sono transitate la
neo campionessa mondiale di
ciaspole Isabella Morlini e la
toscana Denise Cavallini. Nel
secondo e ultimo giro, i due lea-
der hanno consolidato il rispettivo vantaggio: Omar Choukri ha
trionfato con un ottimo 35’28’’,
precedendo sul podio altri due
magrebini. Il 2° posto è stato
raggiunto da Khalid Ghallab
(Gruppo Città di Genova) in
36’42”; terzo Abdelekrim Kabbouri (Aterno) in 36’49”. Il
primo italiano è il ventenne del
Casone Noceto Michele Cacaci,
quinto in 37’18”; buon allenamento per il talentuoso mezzofondista Yassine El Houdni
(Fratellanza Modena), reduce
dalla regale vittoria a Pratissolo
nella prima prova dei Campionati di società di cross corto. L’atleta arcetano ha riportato un
comunque lusinghiero 11° posto.
Tra le donne la Paterlini si è
presentata solitaria al traguardo
con l’ottimo tempo di 41’49”;
alle sue spalle Isabella Morlini
dell’Atletica Scandiano, giunta
seconda in 42’56”, mentre Denise Cavallini del Gs Lammari è
arrivata terza nel tempo di
43’26”.
INOVITA’I
“Giocayoga” aiuta a migliorare lo stile di vita dei bambini
“GIOCAYOGA” è un’attività
rivolta a bambini di 6 e 7 anni,
che si svolgerà da febbraio ad
aprile 2013; eloquente il suo
slogan, che recita “La gioia di
crescere insieme”.
Attraverso il gioco ed il
movimento, si inizierà un percorso che avrà una meta ben
precisa: stimolare bambini ad
avere un migliore stile di vita.
Le strade per raggiungere tale
obiettivo sono molteplici: la
consapevolezza, l’equilibrio,
l’agilità… la creatività e l’ascolto. Tutto ciò per aumentare la concentrazione, l’attenzione, l’armonia, la fiducia in
se stessi.
L’idea di base che anima
“Giocayoga” è quella di conoscere il proprio corpo attivando la muscolatura, ma anche
migliorando la coordinazione
e la flessibilità.
La palestra nella quale si
terrà l’attività è collocata presso gli impianti Beriv multisport, in via Terrachini 44 a
Reggio. “Giocayoga” si svolgerà il giovedì dalle ore 16
alle ore 17, nelle seguenti
giornate: 7 febbraio, 14 febbraio, 21 febbraio, 28 febbraio, 7 marzo, 14 marzo, 21
marzo, 28 marzo, 4 aprile, 11
aprile e 18 aprile.
Per quanto riguarda il costo
del corso, vengono proposte
11 lezioni al prezzo complessivo di 75 euro; a ciò vanno
aggiunti i 5 euro per acquisire
la tessera Uisp. Il corso verrà
attivato con un minimo di otto
adesioni.
Le iscrizioni sono aperte
fino a sabato 2 febbraio presso
gli uffici Uisp, nei consueti
orari d’apertura. Ulteriori
informazioni al numero telefonico 0522 267214 o 0522
267213; è inoltre attivo un
indirizzo e-mail, vale a dire
[email protected].
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
51
Diario dalla Notte
LA RECENSIONE Nel disco ha riversato l’esperienza dei canti religiosi e il loro accompagnamento con la chitarra
Lysandre, l’amata di Christopher Owens
Lasciati i Girls, da solista ha dedicato l’album alla ragazza di cui si innamorò durante un viaggio
FRANCESCO TOMASSINI
TERMINATA l’avventura dei
fortunati Girls, gruppo che
aveva fondato e il cui scioglimento annunciò l’estate scorsa, il candido e sensibile Chistopher Owens si è messo alla
prova come solista: un’impresa che ha voluto dedicare alla
ragazza di cui si innamorò,
Lysandre. La incontrò durante
un viaggio, situazione assai
frequente nella vita del cantautore americano: nacque a
Miami nella comunità dei
Bambini di Dio (oggi Family
International, movimento religioso votato a un Cristianesimo dai forti tratti hippie) i
quali di lì a poco partirono
diretti verso nuove mete in
Asia e in Europa. A sedici anni
abbandonò il culto per trasferirsi ad Amarillo (Texas) con la
sorella e in seguito a San Francisco, dove si unì alla band di
Ariel Pink e Matt Fishbeck.
Ma fu con il bassista e produttore Chet JR White che si
formò il primo nucleo dei
Girls, formazione di indie
rock-pop che ha raccolto ampi
consensi con il debutto Album
e il più spirituale successore
Father, Son, Holy Ghost; l’instabilità della squadra (”Mi
son messo a contare quante
persone erano state nella band
nel corso degli anni. Erano 21
- una quantità gigantesca di
gente - . È sentirsi deluso 21
volte di seguito”) non è però
andata giù a Christopher che,
d’accordo con JR, ha deciso di
interrompere e concentrare le
energie in un lavoro solista, se
possibile dallo stile ancora più
introspettivo delle fatiche precedenti. Nel disco appena uscito, dove a volte sembra comparire il compianto Elliott
BOLLICINE...
Damon Albarn è il leader dei Blur
La copertina del nuovo album
Smith, ha dunque riversato l’esperienza di una formazione
musicale iniziata già in giovane età imparando i canti religiosi e il loro accompagnamento con la chitarra; come
modelli i classici dagli anni
‘50 ai ‘70, garantiti con cover
di Cat Stevens, Simon & Grafunkel e Bob Dylan eseguite
dal vivo. Protagonisti dell’opera, praticamente un concept
album, sono il primo tour dei
Girls, l’entusiasmo e le scoperte che portò con sé: lega tra
loro i brani l’elemento ricorrente del Lysandre’s Theme,
dedicato appunto a Lysandre,
ragazza conosciuta a Hyères
con la quale nacque la storia
d’amore narrata nel disco. Dall’introduzione fiabesca ricca di
mistero e nostalgia e dal miele
di Here We Go si sviluppano
sia la vivacità dell’affrettato
sax in New York City che
scene di puro pop “marino”
con l’organo di Here We Go
Again o il rocksteady di Riviera Rock; dopo l’affettuosa
Love Is In The Ear Of The
Listener ecco l’incontro fatale
nella beatlesiana Lysandre che
prosegue in Everywhere You
Know. C’è anche un epilogo,
che tocca a Part Of Me raccontare, appassionata descrizione
di come la relazione sia finita
nonostante i tentativi di farla
funzionare a distanza. Lysandre non c’è più: resta il suo
ricordo a saldare tra loro le
dolci melodie come in un
musical romantico o un’unica
canzone d’amore.
Gli appuntamenti: dove andare
Stasera Gino Paoli
a Mantova e Battiato
a Bologna
STASERA Gino Paoli (15€,
20.45, Teatro Bibiena, V. Accademia 49, MN) e Franco Battiato
(34,50-57,50€, 21.00, Teatro
Europauditorium, P.zza Costituzione 4, BO); martedì Aedi (7€,
21.00, Teatro Verdi, V. Sostegni
13, Cesena, FC). Mercoledì
Danilo Sacco (20€, 21.00, Teatro Troisi, V.le Rimembranze 8,
Nonantola, MO), Comaneci
(BenTiVoglio, P.zza Verdi 2,
BO) e Rebel Cats (21.30, Stile
Libero, V. Bologna 40, Cento,
FE); giovedì Stikkereballa
(21.30, Teatrino Degli Illusi, V.lo
Quartirolo 7, BO) e Clara Moroni+Custodie Cautelari (22.30,
Bravo Caffè, V. Mascarella 1,
BO). Venerdì Tre Allegri Ragazzi Morti (10€, 21.30, Fillmore,
V. Matteotti 2, Cortemaggiore,
PC), Diaframma (7€, 22.00,
Kalinka, V. Tassoni 6, Carpi,
MO), Il Pan Del Diavolo (OFF,
V. Morandi 71, MO) e Splatterpink (8€, 21.30, Locomotiv, V.
Serlio 25, BO); sabato Babaman
(12€, 20.00, Fuori Orario, V.
Don Minzoni 96/B, Taneto di
Gattatico, RE), Linea 77 (12€,
22.30, TempoRock, S.S. 63,
Gualtieri, RE), Fuzz Orchestra
(21.30, Calamita, V. Guardanavona 11, Cavriago, RE) e
Meg+Colapesce (10€, 21.30,
Estragon, V. Stalingrado 83,
BO). Domenica Swingin’ Neckbreakers (Devil’s Den, V. Patrioti
8, Salsomaggiore, PR) e Asking
Alexandria (23€, 20.00, Alcatraz, V. Valtellina 25 / 27, MI).
SECONDO un sondaggio
della Columbia University
chi condivide i propri file
musicali ne possiede in
media 2.000 di cui 760
legali, a differenza di un
normale utente web che su
1.300 ne avrebbe 580; nel
frattempo è stato lanciato
Amazon MP3 Mobile, servizio che offre brani a
prezzi più bassi evitando la
commissione di Apple su
iTunes, e si appresta a
sbarcare in Europa ReDigi,
sito controverso che invece
rivende quelli “di seconda
mano”.
***
DAMON Albarn, riscopertosi ciclista, ha subito
per ben trenta volte il furto
del proprio mezzo perché
non usa mai catene o lucchetti. Compra biciclette
da corsa da 600 sterline
(750 €) e quando ne perde
una va ad acquistarne
un’altra, avendo così speso
dal 2007 a oggi 18.000
sterline (22.500 €); interrogato dallo staff di “Halfpipe” sul perché non metta
dispositivi antifurto, ha
risposto “non c’ho voglia”.
***
INCENDIO
dagli
Osbourne a Beverly Hills:
Sharon è andata a dormire
dimenticando una candela
accesa dentro un vaso di
vetro,
poi
scoppiato.
Risvegliati dal fumo alle 5
del mattino, sono scesi a
controllare trovando il
salotto che bruciava: mentre cercavano maldestramente di fermare le fiamme lei le ha alimentate
ancora di più mentre Ozzy
agitando il braccio ingessato per un recente intervento
si è riaperto una ferita alla
mano. Il tutto si è risolto
con l’arrivo dei pompieri;
con i precedenti casi nel
Buckinghamshire è la terza
volta che il fuoco divampa
in una loro abitazione.
***
DIVERSE
celebrità
metal sono al lavoro in studio con il produttore Ross
Robinson: il supergruppo
formato da Dave Lombardo (Slayer), Gary Holt
(Exodus), Casey Chaos
(Amen) e Nick Oliveri
(Queens Of The Stone
Age) sta registrando i brani
che finiranno nella colonna
sonora del documentario
sulla “House Of Shock”,
attrazione horror fondata
da Phil Anselmo a New
Orleans nel ‘92. (f.t.)
52
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
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Gossip e Sport
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IN PILLOLE
L’ammissione Armstrong crolla e dopo anni di negazioni ammette l’utilizzo di sostanze proibite
J-Lo esulta per l’ex
Ben Affleck
...E alla fine Lance crollò: “Sì, mi sono dopato”
Le scuse davanti ai membri della sua fondazione contro il cancro e l’outing da Oprah
NEL MOMENTO in cui Ben
Affleck è stato nominato come
vincitore dell’ultima edizione
del Golden Globe come miglior
regista, Jennifer Lopez gli ha
dedicato una standing ovation.
Il gesto non è passato inosservato: Affleck e J-Lo, infatti, sono
stati assieme nel passato: «Sono
stato contento per lui - ha spiegato la cantante, attrice - Abbiamo passato anche dei momenti
difficili, ma vederlo adesso ottenere il successo che merita e per
quello che ha fatto, anche nel
passato, mi fa stare bene».
“Pirati dei Caraibi 5”
in uscita nel 2015
LA DISNEY tra le altre produzioni che lancerà sul grande
schermo nei prossimi anni, ha
anche annunciato le date d’uscita per il quinto episodio de
“I Pirati dei Caraibi”. La fortunatissima, e ricchissima saga
con protagonista il capitano
Jack Sparrow interpretato in
modo magistrale da Johnny
Depp. La Disney prevede l’uscita della quinta parte dei
Pirati per il luglio del 2015.
L’autore, a quanto è dato saperne, sarà Jeff Nathanson, autore
anche della pellicola “Catch
me if you can”.
Patrick Dampsey
diventa proprietario
di una catena di caffè
PATRICK Dempsey, attore protagonista della fortunatissima serie
Grey’s Anathomy ha deciso di fare
concorrenza a Starbucks. L’attore,
infatti, è diventato proprietario, per
una cifra intorno ai 9 milioni di
dollari, della catena di caffetterie
Tully’s. Dempsey ha anche sottolineato come la sua esperienza di
attore protagonista in Grey’s
Anathomy gli potrebbe servire per
gestire le relazioni interpersonali
con i suoi nuovi dipendenti: «Fin
dal primo giorno ho dovuto applicare i miei resuscitation skills per
salvare i posti di lavoro e mantenere l’azienda autosufficiente».
E ALLA FINE Lance Armstrong ammise. Non tutto, ma
quello che interessava alla
gente è tutto lì da ascoltare. Lo
ha fatto il 17 gennaio scorso
ospite dello show di Oprah
Winfrey in cui l’ex sette volte
vincitore del Tour de France ha
ammesso di aver fatto uso di
doping per poter trionfare nella
Grand Boucle. Ha ammesso di
aver assunto sostanze con il
potere di migliorare le performance personali sotto sforzo.
Lo ha fatto davanti agli
schermi televisivi, in modo
pubblico, e lo ha fatto privatamente, davanti agli uomini
della sua fondazione anticancro, la Livestrong.
In pratica Armstrong ha riunito tutti i dipendenti della sua
fondazione in una stanza ed ha
chiesto scusa a tutti per aver
mentito e non essersi comportato come un professionista ed
un esempio. Chi c’era ha rivelato al portale Espn che l’ammissione è stata “sentita e sincera”.
Dopodiché la “tortura”
davanti a Oprah che ha sostanzialmente consegnato ai posteri
la più grande ammissione di
aver abusato di sostanze illegali
della storia dello sport da parte
di uno dei più grandi “vincenti”
che il panorama sportivo mondiale abbia conosciuto.
Così si è venuto a sapere che
David Howman (WADA)
Oprah Winfrey
Un primo piano di Lance Armstrong
In breve
Danica Patrick e la crisi del settimo anno
DANICA Patrick è una bella e famosa pilota di Formula NASCAR ed
estremamente famosa negli Stati Uniti. Ha un passato tutto sommato fulgido anche in Formula Indy, l’equivalente statunitense della Formula 1.
Ebbene anche l’avvenente Danica ha inciampato sulla crisi del settimo
anno. Ha infatti annunciato di aver depositato tutti i documenti per divorziare dal marito Paul Hospenthal: «Il mio matrimonio è irrimediabilmente
rotto e non ci sono ragionevoli prospettive di riconciliazione». Patrick e
Hospenthal - che fa il preparatore fisico - hanno una differenza di età di 17
anni e sono sposati dal 2005. I due si sono conosciuti nel 2002 quando
l’ormai ex marito della pilota l’ha “riabilitata” da un infortunio all’anca. I
due non hanno figli.
Armstrong aveva iniziato a
doparsi già dal 1994, tre anni
prima del tumore ai testicoli
che ha sofferto nel 1997 e dai
cui è guarito pienamente.
Sospetti di doping hanno sempre lambito l’immagine di
Lance durante tutta la sua carriera, senza però che la WADA
(l’agenzia anti doping mondiale) e l’USADA (l’agenzia anti
doping statunitense) trovassero
prove convincenti e verificabili
- questo fino alla scorsa estate . Armstrong ha sempre respinto
con forza queste accuse, andando anche per vie legali per tutelare la propria immagine. Una
messa in scena non degna di un
sette volte vincitore di Tour De
France.
Adesso però il mondo del
ciclismo mondiale trema, perché da quello che trapela, Armstrong appare incline a collaborare con la WADA rivelando
quello che sa. «Lo fa per fare
qualcosa di buono per se stesso? - Ha dichiarato il direttore
generale dell’Agenzia Antidoping, David Howman - O lo fa
per fare qualcosa di buono per
lo sport che ama? In ciascuno
dei due casi, quello che dovrà
fare è una dichiarazione giurata
in cui farà piena chiarezza su
tutto ciò che lo riguarda». E se
Lance decide di parlare, probabile che molte teste rotolerebbero...
Django Unchained, offensiva contro Lee
GLI AUTORI di Django Unchained l’ultimo film di successo di Quentin
Tarantino hanno risposto per le rime a Spike Lee. La questione è tutta nella
“famiglia degli intellettuali ed artisti di colore”. Infatti Lee a dicembre
aveva bollato l’ultima fatica del regista di Kill Bill come “un’offesa ai miei
antenati. E che avrebbe criticato oltremodo la pellicola anche come forma
di rispetto proprio per quegli antenati ridotti in schiavitù e che, secondo il
regista newyorkese, vengono offesi da Django Unchained. «Chissenefrega
di Spike Lee - risponde Luther Campbell -. Django Unchained è un film
brillante che più accuratamente di tutti dipinge l’esperienza degli afroamericani rispetto a ciascuno dei 15 film sulla cultura dei neri diretti da Spike
Lee in tutta la sua vita».
Regina di cuori
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
Calcio a 5 “In serie A nessuno regala niente, ma credo con fermezza che la Casalgrandese possa salvarsi”
Erika Losi, la forza della serenità
53
IN PILLOLE
Boateng soffia il
bodyguard a Fiorello
“La vita che conduco mi piace: il mio sogno nel cassetto è un viaggio alle Hawaii”
NICOLO’ RINALDI
PER descrivere Erika Losi si
può partire da una parola-chiave, un termine che sintetizzi
con efficacia il suo modo di
essere nei vari aspetti della
vita: il vocabolo che cerchiamo
è senza dubbio “vivacità”. La
vivacità che Erika ripone nello
sport è sotto gli occhi di tutti;
non a caso lei è un’autentica
istituzione della Casalgrandese
di calcio a 5 femminile. Per
quanto riguarda invece gli altri
ambiti dell’esistenza, rimarrete
gradevolmente sorpresi da
questa brillante ragazza: la sua
vita comprende anche un lavoro di prestigio e un consistente
ventaglio di attività e passioni.
Erika, parlaci delle tue origini sportive...
«Quando ero bambina abitavo a Scandiano, e giocavo a
calcetto con i maschietti che
vivevano nel mio stesso condominio; tale gioco mi divertiva
molto fin da allora, ma in
seguito l’ho abbandonato in
favore del podismo. In seguito
mi sono infatti trasferita ad
Arceto, e lì ho iniziato a correre sotto la guida del prof.
Romano Rossi; all’epoca, lui
era l’insegnante di educazione
fisica delle locali Scuole
medie. Sono così entrata nella
Polisportiva Arceto, facendo
tutta la trafila fino alla categoria Cadette; a essere sincera
non me la cavavo neanche
male, sono riuscita a ottenere
qualche risultato di buon spessore. A 17 anni ho però dovuto
smettere, a causa di problemi
fisici legati a una forma di anemia».
Quindi, in che modo sei
tornata al calcetto?
«Per caso, per puro caso! Nel
2004 un’amica mi ha chiesto di
disputare una partita nelle file
del Villalunga, che era inserito
nel campionato Csi. All’ultimo
momento una giocatrice era
stata costretta a ritirare la propria disponibilità, e così io ho
accettato il compito di sostituirla; non conoscevo nessuna
delle mie compagne di squadra, ma è inutile dire che mi
sono trovata benissimo fin
da sùbito. Poi, in quegli
anni avevo pure un
buon rendimento in
chiave offensiva...».
Delle tue attitudini agonistiche
parleremo più
tardi: che cosa è
successo dopo
quel match?
«Ci ho preso
gusto, e ho deciso di rituffarmi
nel calcio a 5.
Ho giocato un
torneo estivo a
Tressano
(Castellarano),
in una formazione organizzata sempre da
una mia amica;
quella squadra
è poi diventata
la San Michelese, con la
quale
ho
affrontato il
Campionato
regionale
Figc
nel
2005/2006.
Terminata tale
esperienza, nell’estate 2006 è stata la
volta di un nuovo torneo d’estate; stavolta le
partite si svolgevano a
Salvaterra, ed è lì che
sono stata notata da
Longagnani. Marco
mi ha offerto di entrare nella rosa del Salvaterra, che all’epo-
ca era inserito sia nel campionato Figc sia in quello Csi. Ho
detto di sì con grande entusiasmo, e da allora sono rimasta
qui; da ormai un paio di stagioni la squadra gareggia sotto le
insegne della Casalgrandese, e
come sapete siamo arrivate
fino alla serie A!»
Fin qui qual è stato il
momento più esaltante della
tua traiettoria sportiva?
Quali sono invece i maggiori
ostacoli che hai dovuto fronteggiare?
«Gli spareggi promozione
che abbiamo disputato nella
scorsa annata restano un avvenimento
indimenticabile,
straordinario. Io in particolare
ricordo con piacere la gara di
play off giocata in Lombardia
contro la Figestim Bresso: ne
siamo uscite vincitrici, e io
sono riuscita a segnare ben tre
gol! Per ciò che concerne invece le difficoltà, durante ogni
stagione ci sono degli alti e
bassi; ad esempio questa serie
A è una sfida molto stimolante,
ma anche decisamente dura.
Non parlo soltanto dei risultati;
mi riferisco pure all’aspetto di carattere
logistico.
La
domenica noi
giocatrici
siamo sempre impegnate,
e
spesso
dobbiamo
affrontare
delle trasferte
molto
lunghe;
inoltre
la serie
A
richiede
degli
allenamenti
accurati
e intensi.
Dunque,
quest’anno
è ancora
più difficile
conci-
liare sport, famiglia e lavoro...
Ma si fa volentieri, dai! Ne
vale davvero la pena».
Tu prima hai accennato ai
risultati: la classifica della
Casalgrandese sta dicendo la
verità?
«Al momento la nostra graduatoria è bugiarda; qui a gennaio abbiamo pareggiato sia
sul campo del Bresso sia in
casa contro Firenze, ma in
entrambe le occasioni avremmo meritato la vittoria».
Già, ma i soli complimenti
non portano punti: su che
cosa bisognerebbe fare affidamento per cercare di centrare l’agognata permanenza
in serie A?
«Questo campionato è micidiale; nessuno ti fa regali, ogni
minimo errore si paga a caro
prezzo. Tuttavia, io continuo a
credere nelle chance di salvezza di cui disponiamo; ho svariati motivi che mi autorizzano
a essere ottimista. Ci siamo
presentate ai nastri di partenza
senza conoscere bene le compagini avversarie; di conseguenza, il girone di andata è
stato tribolato sotto l’aspetto dei risultati.
Adesso abbiamo
“preso le misure” a questo
campionato,
e sappiamo
bene quali
siano
i
punti di
forza e i
punti
deboli
delle
varie
rivali;
credo
quindi
che il
ritorno
potrà
regalarci
maggiori
soddisfazioni. E
poi, la lotta
salvezza
non è chiusa;
le ultime
quattro squadre sono piuttosto
ravvicinate in classifica, quindi
può ancora succedere di
tutto...».
Procediamo ora alla consueta autoanalisi: quali sono
i tuoi maggiori pregi come
giocatrice? Su che cosa
potresti invece migliorare
ancora?
«Come detto, agli inizi ero
forte soprattutto in attacco; in
seguito mi sono specializzata
meglio nella fase difensiva.
Credo inoltre di essere una
buona motivatrice; tra i miei
primi pensieri c’è sempre quello di dare la giusta “carica” al
gruppo. Fin qui i pregi, ma i
difetti non mi mancano...
Dovrei finalizzare meglio ciò
che costruisco, e per “finalizzare” intendo fare qualche gol
in più; inoltre, miro a crescere
per quanto riguarda in generale
la mia tecnica di gioco».
Usciamo dallo sport: che
cosa fai nella vita?
«Lavoro presso il Credito
Cooperativo Reggiano, occupandomi del servizio amministrativo; sono stata molto fortunata, perchè ho trovato questa
professione in modo davvero
rapido. Il 3 luglio mi sono
diplomata in ragioneria al
“Gobetti” di Scandiano... e il
17 luglio ero già assunta!»
Hai abbandonato del tutto
la corsa, oppure ogni tanto il
podismo riaffiora?
«Riaffiora, eccome se riaffiora... Soprattutto in estate, mi
diletto a fare qualche corsa con
i ragazzi della Polisportiva
Arceto; percorro circa 40 km a
settimana. Spesso mi capita di
rimanere un po’ indietro perchè
loro vanno più forte... Ma
pazienza: l’importante è stare
in compagnia e muoversi; nei
mesi estivi gli allenamenti di
calcetto sono sospesi, quindi
ho la necessità di mantenermi
in forma. Mi concedo anche
alcuni appuntamenti podistici
invernali: ad esempio, il 5 gennaio scorso ero alla “Chocolate
Run” di Casalgrande».
Sappiamo che sei pure una
sciatrice...
«Sciatrice... E’ una parola un
po’ grossa! D’inverno scio,
soprattutto in Trentino, ma
soltanto per divertimento; poi io e il freddo
non andiamo molto
d’accordo, quindi
preferisco praticare quest’attività in
giornate caratterizzate da un sole
splendente! Il
sole mi piace in
ogni occasione,
e allo stesso
modo
amo
abbronzarmi...».
Quali sono i
tuoi gusti in
ambito musicale e cinematografico?
«Per quanto riguarda
la musica,
seguo principalmente
il genere
pop e quello commerciale;
Rihanna e
David
Guetta
figurano senz’altro
tra gli interpreti che
preferisco. Quando al
cinema, frequento poco le
sale e guardo soprattutto dei
dvd a casa; prediligo i film
thriller e d’azione. Parlando di
attori, Daniel Craig ha senz’altro una marcia in più; in particolare, trovo splendida la sua
❰ LA SCHEDA
Erika con il suo fidanzato
Daniel Gallinari
ERIKA Losi è nata a
Scandiano il 21 maggio
1987; dopo aver abitato
nella stessa Scandiano e
poi per lungo tempo ad
Arceto, oggi vive a Ventoso. Dopo svariate esperienze sia nel calcetto sia
nel podismo, oggi lei è tra
le giocatrici più esperte e
rappresentative
della
Casalgrandese Calcio a 5,
squadra in piena lotta per
conservare il proprio posto
in serie A. Secondo Erika,
il suo attuale allenatore
Marco Longagnani è
«bravo, competente e
armato di tanta pazienza».
(n.r.)
parte in Millennium. Tra le
attrici ho stima per Angelina
Jolie, grande interprete e grande persona».
E la lettura?
«Fino a qualche anno fa leggevo spesso, specialmente i
libri di Giorgio Faletti e Dan
Brown; tuttavia, i tanti impegni
mi hanno in seguito costretta a
lasciare tale attività».
Che rapporto hai con la
cucina? E, più in generale,
quanta attenzione presti
all’alimentazione?
«Dall’anno scorso convivo
con il mio fidanzato, che è il
podista della Sintofarm Daniel
Gallinari; da quando vivo con
lui... Le mie doti culinarie
hanno fatto passi da gigante!
Mi diletto nel preparare torte,
cotolette scaloppine... E adesso
devo provare il “filetto alla
Wellington”; è una ricetta proposta da Gordon Ramsay nel
celebre programma televisivo
MasterChef, e i miei colleghi
di lavoro mi stanno chiedendo
insistentemente di realizzarla!
All’alimentazione do buona
importanza; chiaramente quando sono a cena con amici mi
concedo qualche libertà, ma la
regola che mi pongo non è
certo quella. La pizza capricciosa è tra le mie pietanze preferite in assoluto; ma la domenica, prima della partita... pasta
rigorosamente scondita o con
un filo di pomodoro!»
Erika, c’è qualcosa nella
vita che avresti voluto fare e
che ancora non hai fatto?
«La mia vita mi piace, quindi
non ho grossi rimpianti. Vorrei
tuttavia fare un viaggio oltreoceano, per visitare gli Stati
Uniti e soprattutto le isole
Hawaii; non sono mai andata
negli States, ed è un’esperienza
che mi piacerebbe».
In conclusione, vuoi fornire
un messaggio di saluto al
pubblico che ti segue con
tanta simpatia e attenzione?
«Grazie per continuare a
sostenere noi della Casalgrandese, nonostante le tante sconfitte che abbiamo subìto. La
vostra vicinanza ci fa bene, e
stiamo facendo di tutto per non
deludervi».
DOPO gli avvenimenti di
Busto Arsizio, Kevin Prince
Boateng che, in un’amichevole
contro la Pro Patria fu pesantemente offeso con epiteti razzisti da alcuni ultrà, corre ai ripari. Fa parlare di sè, quindi, perché ha assoldato l’ormai ex
capo della security di Fiorello.
Roberto Zanichelli, infatti, è
stato incaricato di occuparsi
della sicurezza del giocatore
del Milan. Ciò che fa impressione è il costo dell’operazione. Boateng, infatti, pagherà
Zanichelli la bellezza di 5000
euro al mese. Da quanto si
dice, sarebbe stata proprio la
cifra dell’ingaggio a spingere
l’ex guardia del corpo di Fiorello ad accettare la proposta
del giocatore del Milan.
La Canalis smentisce
relazione con Rossi
ELISABETTA Canalis smentisce
qualsiasi flirt con Valentino Rossi:
«Ma quale flirt con lui! Non sono
mai stata con Valentino Rossi.
Sono anche amica della sua ex...».
In sostanza il gossip era nato da
una scambio su Twitter tra il pluricampione del Mondo di
MotoGp e l’attrice-show girl
attualmente legata sentimentalmente allo stuntman Steve-O.
L’oggetto della conversazione su
Twitter? Un argomento di una
certa profondità: le Gocciole (un
tipo di biscotto da colazione)
malesiane, evidentemente trovate
durante dei test con la Yamaha. La
Canalis ha risposto ed ecco che è
cominciato il gossip.
Sneijder non voleva
andare in Turchia per
non turbare Yolanthe
«C’E’ QUALCUNO che gioca
sporco» ha tuonato la splendida Yolanthe Cabau, fidanzata
di Wesley Sneijder. Il trequartista olandese, che in un primo
momento non aveva accettato
il trasferimento al Galatasary,
in Turchia, non solo per il
livello poco stimolante del
campionato, ma anche per non
turbare i sonni della bella
Yolanthe, oggetto di polemiche
e scherni nel paese della mezza
luna a causa di un “filmetto
sexy” (chi non ha fatto un filmetto di questo genere tra le
nuove starlets del jet set internazionale?) che adesso è stato
rispolverato il cui titolo è
“Turkse Chick”.
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
Hi-Tech
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Il colosso di Cupertino prova ad anticipare le mosse dei suoi maggiori competitors. iTunes: 40 miliardi di download nel 2012
Apple, una fucina di novità: in cantiere l’iWatch
Potrebbe già uscire nel corso di quest’anno, sarebbe una specie di iPod Nano con più features
E VENNE pure il tempo del
melafonino da “polso”. Chiamatelo pure un “melaorologio”.
A Cupertino sono un pozzo di
idee, progetti, brevetti e chi più
ne ha e più ne metta.
Dunque, andando con ordine,
il progetto più succulento che,
si dice, uscirà nel 2013 è proprio quello di un computer da
polso, una sorta di smart watch
che possa davvero fare al caso
dei “maniaci della mela”.
L’idea è quella di mettere sul
mercato un prodotto in grado di
anticipare i competitors più
agguerriti a partire da Google e
Samsung. L’iWatch è sostanzialmente un orologio intelligente che avrà le medesime
funzioni di un iPod Nano e
potrebbe incorporare una versione “alleggerita” del sistema
operativo iOS. In sostanza verrebbe alla luce la prima versione di un così detto wearable
computing, ossia di quel computer da “mettersi addosso” che
appare essere la nuova frontiera
per quanto riguarda la tecnologia di queste grandi case.
L’iWatch dovrebbe avere un
display Oled da 1,5 pollici e un
processore centrale sviluppato
in collaborazione con Intel. Gli
scenari più svariati parlano dell’inserimento dell’aiuto vocale
Siri e dell’applicazione Facetime per poter sostenere anche
delle videochat con altre persone che siano dotate di Facetime
pure loro. Poissibile che venga
installato un sistema bluetooth
a connettività avanzata. In pratica, per sintetizzare e rendere
chiaro maggiormente il concetto, l’iWatch potrebbe essere
paragonato a un iPod Nano un
po’ più potente e sosfisticato.
Sempre per quanto riguarda
le possibili novità previste per il
2013 si va verso una diversificazione sempre più vasta della
gamma degli iPod e iPhone,
entrambi “mini” e un iPad mini,
pure quello, con lo schermo a
“retina”. Altra novità molto
possibile in arrivo è il colore.
L’esperimento “pilota” è stato
avanzato già con i nuovi iPod
Touch, messi sul mercato con
una vasta gamma di colori per
tutti i gusti ed appassionati.
Infine, l’ultima possibile
novità è la nuova “Apple Tv” o
iTv. La generazione di dispositivi esterni verrà completamente rinnovata da parte di Cupertino. Inizialmente la nuova versione della televisione di Apple
era prevista per il 2014, ma
alcuni rumors riguardo l’attività del colosso che ha in Tim
Cook il suo Amministratore
Delegato sostengono come l’azienda californiana anticipi
addiruttura l’uscita di questi
nuovi prodotti aggiornati
durante quest’anno in una data
che rappresenterà comunque
una sorpresa.
Intanto Apple festeggia questo dato impressionante: per il
solo 2012 iTunes - al netto
degli aggiornamenti di app e
sistemi operativi - ha visto
“solo”, si fa per dire, 40 miliardi di download. Siano essi
musica, giochi, audiolibri,
video o altri programmi.
Una possibile versione dellʼiWatch che potrebbe già uscire nel corso del 2013
La piattaforma più grande di videogames online si espande
Steam progetta un computer
ad uso esclusivo per i giochi
“LASCIATE ogni speranza o
In sostanza ciò di cui si tratvoi che entrate”. Dissero i cul- ta è un Pc che sia solo ed
tori di videogiochi quando esclusivamente
destinato
scoprirono l’esistenza di una all’utilizzo di videogames con
nuova diavoleria chiamata una configurazione hardware
Steam Box. Lasciando perde- e software “chiusa”. L’obiettire l’Inferno di Dante, quello vo finale? Quello di sdoganare
che qui, assai
i videogiochi e
meno aulicarenderli accesmente si sta
sibili a tutti.
parlando è la
Intanto
in
costruzione di
attesa di sapere
un dispositivo
come si sviluphardware, un
perà ulteriorpo’ computer,
mente questa
un po’ consolpiattaforma per
le, che possa
videogames,
sostanzialmenSteam sta conte essere usato
tinuando
ad
solo ed esclusiespandere le
vamente per
sue funzioni e,
giocare. Non si
alcune indista parlando di
screzioni, parIl Piston di Steam
giocatori
lando addirittu“casuali”,
ra di un accorbensi di veri e
do di collabopropri Hard core gamers.
razione con Origin che il
L’invenzione di questo distributore di giochi on line
nuova frontiera del videogio- che fa riferimento all’Electroco si deve a Gabe Newell, nic Arts. Anche perché attualamministratore delegato di mente il servizio conta oggi di
Valve Software e factotum di un catalogo formato da 1800
Steam che è una delle più videogiochie una comunità
grosse piattaforme di video- formata da 54milioni di utenti
giochi online che si trovino al (contro i 40 milioni di Xbox
mondo.
Live) e con la sezione Steam
Il Piston - il nome dato al Greenlight gli sviluppatori
nuovo prodotto - è costruito da indipendenti hanno un canale
Xi3 e verrà messo sul mercato d’accesso tutto loro per poter
al prezzo di 999 dollari.
proporre i loro videogiochi.
Guerra aperta
Sarà possibile acquistare un cd e nel tempo in cui viene spedito ascoltarlo in streaming
Con Autorip, Amazon sfida tutti i “cloud” musicali
NON SOLO Google, a livello di
“cloud” musicali sta arrivando in
forze anche Amazon.
Il grande colosso delle vendite
on line di prodotti “fisicamente”
tangibili, sta aprendo Audiorip,
con l’intento dichiarato di fare
concorrenza ad iTunes e completare così, con l’ultimo grande big
player oggi sul mercato, il passaggio al digitale della musica.
In sostanza Autorip consente
all’acquirente di Amazon di
poter acquistare la copia fisica di
un cd e nell’attesa che questo
arrivi al domicilio dell’acquirente, quest’ultimo può tranquillamente ascoltarselo in streaming,
utilizzando il suo Cloud Drive,
presente su Amazon, e che fa,
appunto, riferimento ad Autorip.
L’originalità di tutto questo è
la “retroattività” degli acquisti
dal 1998 a oggi. In pratica un
cliente di Amazon che ha acquistato un album oltre dieci hanno
fa e non l’ha mai posto sul suo
“cloud”, quindi su internet, può
recuperare la versione mp3 dello
stesso direttamente dal sito di
Amazon.
Attualmente la fornitura di
album presenti per poter accedere al servizio è “limitata” a “soli”
50 mila esemplari. La qualità
degli mp3 è decisamente di alto
livello visto che si parla di 256k
e sull’account compaiono tutti i
cd acquistati, quindi anche quelli
Lʼimmagine dellʼinterfaccia di Autorip
regalati ad altre persone, ma che
poi siano stati fisicamente spediti all’utente.
Per evitare atti di “pirateria”,
acquistando il cd “fisico”, poi
annullando l’album e scaricando
gli Mp3 degli stessi, Amazon è
stata estremamente accorta: in
pratica se non si scaricano gli
mp3, nulla questio, ma nel caso
scatti il download del brano o dei
brani, ecco che il contenuto digitale verrà addebitato sulla carta
di credito dell’utente. In sostan-
za ciò che fa Autorip è quello
che fanno anche altre piattaforme di prodotti musicali tipo
Beatport. Comunque, alla fine,
tirando una somma è che Amazon dichiara guerra a Google e
iTunes.
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
Speciale Auto
57
Il contenuto di questo inserto speciale
è disponibile on-line sul sito:
L’ultima nata della casa giapponese per quanto riguarda il mercato italiano. Motorizzazioni in versione turbo benzina e diesel
Nuova Forester, la Subaru va alla riscossa
Un costo di 660 euro inferiore a quello della versione precedente: 29.900 euro
LA SUBARU va alla riscossa.
Con la nuova Forester.
Il SUV in versione 2013 è la
grande speranza della casa
giapponese di poter aumentare
le quote di mercato in Italia e
di risollevare le sorti della
azienda. Dati alla mano, si
tratta, infatti, dell’auto che
produce almeno la metà del
fatturato nel nostro Paese rappresentando il 50% delle vendite in Italia.
In pratica il 2012 per Subaru
in Italia è stato da tregenda. I
dati sono scarsi e la situazione
va decisamente risollevata.
E’ per questo che il Suv deve
risollevare le sorti e in questo
caso, dal punto di vista della
dotazione e degli accorgimenti
non si è badato a spese. Innanzitutto dal punto di vista della
sicurezza in auto, si sta parlando di un auto equipaggiata e
strutturata meglio della versione precedente. Presenti ben
sette airbag di serie in abitacolo e l’intera struttura è rinforzata. Due le versioni principali
anche dal punto di vista estetico: la Standard e la Dynamic.
La prima ha una livrea classica
e lineare; la seconda, sportiva
ed aggressiva. Il che avrebbe il
pregio di andare a “coprire”
due fasce di clienti molto
diversi: un pubblico maturo
con la Standard, uno giovane
ed “aggressivo” con la Dynamic.
Le motorizzazioni sono tre:
due a benzina e un diesel. Il
diesel è un due litri, con 147
cavalli con il cambio manuale,
Tre immagini della nuova Subaru Forester in uscita sul mercato italiano
mentre il pari cilindrata turbo
aspirato a benzina sale a 150
cavalli. Inoltre, per questa ultima versione è possibile richiedere anche la trasmissione
automatica.
Inoltre, per quelli più spinti
ed aggressivi, è previsto anche
una versione turbo-benzina da
240 cavalli ad iniezione diretta. Il tutto con cambio automatico Lineartronic.
Gli interni sono di molto
migliorati rispetto alla versione precedente, con un maggior
spazio ed un’ottimizzazione
dei volumi. Il cruscotto è ricco
di spazi portaoggetti, con in
più la tecnologia Si-Drive che
permette di scegliere le impostazioni più congeniali dal
punto di vista della relazione
motore/cambio, il tutto in varie
versioni alternative: Intelligent
per la guida in tranquillità,
Sport per una guida, sportiva,
appunto, Sport Sharp per delle
performance al massimo livello, ma solo nella versione
turbo. Essendo un Suv, se si
E’ la singolare offerta di una agenzia immobiliare a Dubai
Vuoi una casa? Ti regaliamo l’Audi
VUOI COMPRARE un appartamento di lusso a Dubai? E
noi ti regaliamo anche un’Audi. Firmato Damac Properties,
un’agenzia immobiliare di
gran lusso che opera sul mercato del ricchissimo e lussuosissimo Emirato.
Una trovata davvero senza
precedenti quella che è stata
avanzata dall’agenzia di real
aestate e che avrà validità per
tutta la durata del Dubai Shopping Festival, un evento che
richiama un notevole afflusso
di pubblico e che terminerà il
prossimo 3 febbraio.
L’offerta, ed è qui il bello, è
modulata in base alla disponibilità e voglia di investimento
da parte il cliente.
In questo senso. Se si decide
di comprare un appartamento
con almeno tre camere da letto,
in regalo c’è un’Audi R8, e qui
non si va male. Se però le
necessità è quella di avere un
appartamento con due camere
anziché tre, niente paura, l’Audi arriva comunque. Non sarà
l’R8, ma un’Audi A6 che non è
per tutti. Se poi si vuole stare
sul “piccolo” ed avere una sola
camera da letto, il regalo è
un’Audi A4. Fermo restando
che, in fin dei conti, tutta la
gamma Audi è ugualmente a
disposizione dei clienti nel
caso in cui i modelli in offerta
non siano del tutto graditi alla
clientela.
Va da sé che qui si sta parlando di una fascia molto alta dal
punto di vista dei possibili
acquirenti, non certo la “classe
media”. Per altro Damac Properties non rende noti al pubblico degli utenti i prezzi degli
appartamenti, lussuosissimi,
sia chiaro, che pone sul mercato.
Quello che bisogna fare è
mettersi in contatto direttamente con l’agenzia stessa e
richiedere informazioni. Non
più con la “sana e vecchia”
mail, adesso si comunica direttamente con le chat. E quello
che si è venuto a sapere è che il
costo minimo di questi appartamenti (in condimini forniti di
sale fitness amplissime e tutte
le migliori facilities al momento) si aggira intorno ai 200 mila
euro. Dei più grandi, invece,
nulla si sa. La trattativa, è probabile, viene condotta direttamente con chi è seriamente
interessato. E giusto per gratitudine, una volta finalizzato
l’acquisto, c’è una bella Audi
in regalo.
LʼAudi R8 che verrebbe regalata a chi compra una casa a Dubai
decide di compiere escursioni
in fuoristrada, interviene l’XMode che ottimizza l’integrazione tra motore, trazione,
freni per uscire da condizioni
problematiche.
Dal punto di vista del prezzo, si parte da uno più basso di
660 euro rispetto alla versione
precedente: 29.900 per la versione base a benzina, 43.000
per la Turbo, 31.990 per la diesel sino ai 40.590 per la Dynamic. Con tante speranze di
riscossa.
Via Emilia S. Stefano, 12 - Reggio Emilia
LUNEDÌ
28 GENNAIO 2013
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Scienza e Salute
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ISCRIZIONE GRATUITA
La novità Si aprono nuove prospettive per la diagnosi e le cure anche per l’Alzheimer. Possibile l’utilizzo di cellule staminali
Il Parkinson? Bisogna guardare all’intestino
Gli studi più recenti stanno puntando al sistema enterico come origine di una delle malattie più gravi
NUOVE importanti prospettive per quanto riguarda la lotta
al Morbo di Parkinson e a quello dell’Alzheimer. Ma cambiano le prospettive con cui questa
lotta viene condotta. Infatti la
“vulgata” comune ha sempre
ricercato nel cervello le cause,
o meglio, i prodromi da cui si
riteneva scaturissero le demenze senili oggetto della ricerca.
Non più disturbi a livello cerebrale, bensì è l’apparato enterico quello che diventa centrale
nella diagnosi per il Parkinson.
Infatti, una ricerca condotta
dal dottor Heiko Braak, dell’Università di Francoforte, ha
infatti dimostrato che una delle
alterazioni fondamentali della
malattia di Parkinson (formazioni all’interno di cellule cerebrali di piccole formazioni
chiamate corpi di Lewy) si presentano già all’interno dell’apparato enterico, ossia dentro
l’intestino.
Va da sé, che questa scoperta
cambia completamente il
panorama dal punto di vista
diagnostico e terapeutico di
questa malattia.
Dal punto di vista dei sintomi, il coinvolgimento dell’apparato enterico come avvisaglia per un futuro disturbo di
Parkinson viene determinato
da un senso di gonfiore, di nausea e di lentezza a svuotare
l’intestino. E quest’ultimo può
anche essere considerato il
responsabile del ritardo dell’assorbimento di farmaci utilizzati, appunto, per il controllo
dei sintomi motori.
Cambia il modo di affrontare il morbo di Parkinson. Si guarda con attenzione allʼapparato enterico
La scoperta
Chi ha parenti stretti che soffrono di attacchi epilettici ha una possibilità doppia di sperimentare lancinanti mal di testa con aura
Epilessia ed emicrania: la base genetica è la stessa
UNA CONNESSIONE stretta,
strettissima, tra l’epilessia e
una forma di emicrania acutissima ed estremamente dolorosa. E’ ciò che è stato confermato da uno studio condotto dalla
Columbia University Medical
Center di New York e che è
stata pubblicata sulla rivista
specializzata Epilepsia.
Ad essere sottoposti a queste
indagine sono state più di 500
famiglie, che hanno evidenziato come chi abbia parenti epilettici ha molte maggiori possibilità di soffrire di patologie di
un certo impatto e sofferenza.
Già precedentemente vi
erano state ricerche che stabilivano questa connessione tra
epilessia ed emicrania, senza
per altro addivenire ad una
visione scientifica, sostenuta
da dati di un certo volume, che
siano arrivati a suffragare questa teoria.
Ora, al di là dei sospetti, ci
sono i dati e ci sono gli studi
che stabiliscono in modo precipuo questa connessione. I
ricercatori americani, infatti,
hanno osservato che le persone
con tre o più familiari stretti
soggetti ad epilessia, hanno il
doppio delle possibilità di
avere episodi di emicrania con
aura, ossia un attacco di mal di
testa fortissimo, spesse volte
preceduto da flash di luce, per-
Generalmente per il trattamento di questi disturbi vengono utilizzati farmaci così detti
“procinetici”, ossia che facilitano lo svuotamento dell’apparato gastrointestinale, ma ai
malati viene anche suggerito di
svolgere una frequente attività
motoria.
I disturbi di questo ultimo
genere sono diventati oggetto
di molti studi, perché è stato
proprio il sistema nervoso
enterico che potrebbe essere il
tramite delle sostanze patogene
che poi danno il via al meccanismo di neurodegenerazione
della malattia di Parkinson.
Secondo il professor Pietro
Cortelli, dell’Istituto di scienze
neurologiche dell’Università di
Bologna alla pagina “Salute”
del Corriere della Sera:
«Secondo questa teoria, esisterebbe
una
neurotossina
ambientale capace di superare
la mucosa intestinale e alterare
la funzione di alcune proteine
coinvolte nel processo neurodegenerativo della malattia di
Parkinson. Tale processo dai
plessi nervosi intestinali si
diffonderebbe sino al cervello
in modo retrogrado».
Sebbene gli studi siano ancora in fase di analisi e di
approfondimento, anche pratico, si stanno già mettendo a
punto anche possibili percorsi
di cura, considerando la possibilità di utilizzare cellule staminali sane da “introiettare”
nei tessuti dell’apparato enterico per contrastare eventuali
loro situazioni degenerative.
Questa pubblicazione
sostiene:
L’indagine
Coinvolte 263mila persone. Al contrario, il caffè lo diminuisce di un buon 10%
Attenzione alle bibite gassate:
aumentano il rischio depressione
La base genetica di emicrania ed epilessia è sostanzialmente la medesima
dita temporanea della vista e
che ha come effetti la perdita
temporanea della parola e una
sensazione di addormentamento del viso.
Lo studio della Columbia
University è il primo a confermare, come detto, in modo
scientificamente provato la
connessione tra epilessia ed
emicrania. I ricercatori hanno
analizzato dati provenienti dai
partecipanti allo studio genetico Epilepsy Phenome/Genome
Project (Epgp), che ha coinvolto 730 pazienti epilettici e
501 famiglie da 27 centri clinici statunitensi, canadesi,
argentini, australiani e neozelandesi.
L’incidenza dell’emicrania
aura, sostengono presso l’università newyorkese, è maggiore solo nei pazienti che hanno
parenti stretti, non distanti, che
sono, appunto epilettici. Da
qui l’idea di uno, o più geni,
che possono essere coinvolti,
causando contemporaneamente l’emicrania e l’epilessia.
ATTENZIONE alle bibite gassate. Soprattutto quelle in versione Diet. Perché? Perché pare
aumentino il rischio
esponenziale
di
depressione.
Sono queste le
risultanze di un
maxi studio condotto su oltre 250 mila
persone e i cui dettagli verranno resi
noti al congresso
annuale della American Academy of
Neurology, in programma a San
Diego nel mese dsi marzo.
Dentro tutto questo c’è anche
una bella notizia: l’uso anche
continuativo di caffè appare, al
contrario, non stimolare gli
effetti depressivi rispetto alle
bibite gassate. Al contrario,
secondo lo studio in oggetto, il
rischio-depressione
viene
abbassato di oltre il 10%.
La ricerca è stata condotta dal
Research Triangle Park in
North Carolina: «Le bevande a
base di soda, il caffé e il tè spiega Honglei Chen, autore
delle studio - pur se comune-
mente consumati in tutto il
mondo hanno comunque effetti
importanti sul fisico e conseguenze non da
meno sulla salute
mentale».
Lo studio è stato
condotto
su
263.925 persone di
età compresa tra i
50 e i 71 anni all’inizio della giornata
lavorativa, monitorando il consumo
quotidiano di bibite
gassate, dolcificate, e le bevande contenenti caffeina. In dieci
anni di osservazione sono state
segnalate bene 11 mila diagnosi
di depressione.
Dopodiché, dal punto di vista
metodologico, sono stati incrociati i dati sul consumo di bibite,
di tè e di caffè con quelli sulle
diagnosi di depressione è emerso che i grandi consumatori di
queste ultime sono maggiormente soggetti a fenomeni
depressivi con un aumento dei
casi nell’ordine del 38%, mentre
il consumo di caffè (amaro) ha
visto una diminuzione del 10%.
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