...

Decoro urbano: un piano per allontanare i volatili dal centro storico

by user

on
Category: Documents
10

views

Report

Comments

Transcript

Decoro urbano: un piano per allontanare i volatili dal centro storico
PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE
WWW.COMUNE.CASTIGLIONFIORENTINO.AR.IT
TARIFFA PAGATA
AUT. N. GIPA/C1/050/2010
Anno XXXIV - Ottobre 2010 - n. 10 Periodico mensile - Autoriz. del Tribunale di Arezzo n. 7 del 12/04/1975 - Direttore Responsabile Simona Santi Laurini
Decoro urbano: un piano
per allontanare i volatili
dal centro storico
Di recente, il Comune ha avviato un nuovo programma per la
tutela del decoro e della pulizia del centro storico. Si tratta di un
piano per allontanare i volatili, in particolare i piccioni, grazie
all’installazione di dissuasori di appoggio, ovvero aghi e reti, che
vengono apposti negli edifici di proprietà comunale.
“Negli ultimi anni, la presenza dei piccioni nel centro storico
è aumentata, diventando da elemento caratteristico dei nostri centri
storici, un problema da affrontare – illustra il primo cittadino Paolo
Brandi – è una questione di decoro e anche igienica, perché la loro
presenza comporta il degrado dal punto di vista del patrimonio
monumentale e delle proprietà private e, in qualche caso, la presenza
di insetti parassiti”.
Il Comune di Castiglion Fiorentino ha stabilito dunque di
affrontare in maniera decisa la questione. Oltre all’installazione dei
dissuasori, vengono chiuse le buche di nidificazione nelle mura del
centro storico, utilizzando una rete rigida montata a filo esterno.
Viene poi impedito ai volatili di posarsi sulle gronde. Infine vengono
chiusi con una rete rigida i fari e i lampioni collocati vicino ai
sottogronda, mentre in quelli che si trovano a quote più basse
vengono installati degli aghi.
“Questo è l’impegno che si è assunto il Comune – sottolinea
il Sindaco – adesso tocca ai nostri concittadini fare il loro dovere,
rispettando a pieno il regolamento sul decoro urbano. Ciò significa
che una volta ultimati i lavori, partiranno le richieste del Comune
nei confronti dei cittadini proprietari degli immobili, dove trovano
posto questi animali, affinché anche loro provvedano ad apporre i
dissuasori. Nel caso l’invito formale non dovesse avere seguito,
passeremo ad apposite ordinanze per liberare il centro storico da
questa incomoda presenza”.
Agevolazioni e contributi pubblici:
aiutare chi ha bisogno
e combattere gli abusi
La domanda di servizi sociali e di
contributi è resa più acuta dalla crisi
economica, le finanze pubbliche attraversano
una fase difficilissima: aumentano i tagli da
parte dello Stato ed i Comuni non sono più
in grado di rispondere a tutti.
Il Comune di Castiglion Fiorentino ha
accettato la sfida di razionalizzare la spesa
senza far venire meno il valore delle risposte.
“In una fase di crisi” afferma il Sindaco
Brandi “tutti sono capaci a tagliare i costi
peggiorando così la qualità, noi dobbiamo
tentare di fare l’opposto: ridistribuire meglio
le risorse per venire incontro a chi ha
effettivamente bisogno”.
Per questo il Comune ha deciso una
svolta drastica, dando il via ad una serie di
rinnovati controlli in materia di contributi,
esenzioni, sostegni. L’obiettivo è quello di
far emergere situazioni in cui chi non ha
diritto non ottenga più sussidi ed aiuti
pubblici. Fino ad oggi il meccanismo era
automatico: grazie alla presentazione
dell’ISEE si ottenevano sgravi, sostegni,
contributi. Ci si è resi conto che questo
sistema non funziona, più volte i cittadini
hanno segnalato, talvolta con rabbia, talvolta
con sdegno, il fatto che persone e famiglie
che usufruiscono dei benefici pubblici
conducono un tenore di vita molto più alto
di coloro che invece sono esclusi. Questo
vale sia per i cittadini stranieri che per quelli
italiani.
“E’ ora di stanare coloro che,
insinuandosi nelle pieghe dello Stato Sociale,
sottraggono risorse a chi ha effettivamente
bisogno di aiuto: penso ai nostri pensionati
al minimo, alle famiglie numerose, a chi in
casa vive il dramma della perdita del lavoro.
Non è più tollerabile che persone che magari
viaggiano con auto di lusso percepiscano
aiuti dal Comune. E’ una situazione
insopportabile, ci vuole un cambio di marcia”
afferma il Sindaco.
Per far ciò, è nato uno sportello che
sta passando al vaglio le concessioni di
contributi e di agevolazioni. Le verifiche
sono accurate e vedono la cooperazione tra
servizi sociali e Polizia Municipale. Gli
accertamenti si concentrano sugli strumenti
che, per legge, sono alla base del meccanismo
di erogazione, ovvero le Dichiarazioni
Sostitutive Uniche (ISEE). In pratica,
vengono esaminati tutti quei casi che
usufruiscono di vari contributi, per accertare
se effettivamente il reddito è quello dichiarato
o se, dietro a quella povertà dichiarata, si
nascondono degli abusi o delle elusioni.
Gli utenti da controllare vengono
convocati dai servizi sociali: lì, possono
fornire le dovute informazioni e i necessari
chiarimenti sulla propria situazione. Nel caso
in cui i convocati non si presentino senza
giustificato motivo, vengono sospesi i
contributi economici.
I controlli seguono il consueto
calendario dei bandi comunali: nel periodo
settembre-ottobre i contributi sull’affitto;
ottobre/novembre i contributi per la riduzione
e l’esonero delle spese di mensa e trasporto,
mentre entro febbraio/marzo toccherà al
rimborso bollette.
Nel momento in cui verranno ravvisate
situazioni poco chiare o sospette o per cui
si riconoscano irregolarità di qualsiasi tipo,
la pratica verrà trasmessa agli organi
competenti per i controlli previsti dalla
normativa. Da precisare che, in questi casi,
naturalmente, fino alla fine delle indagini,
il Comune sospenderà l’erogazione del
contributo. “Confido che questa azione serva
a ridare fiducia ai cittadini onesti e a restituire
alla sua giusta missione il sistema dello stato
sociale” conclude il Sindaco.
A nove anni dalla tragedia americana,
Castiglion Fiorentino celebra l’11 settembre
In ricordo di tutte le vittime della violenza e del terrorismo
Lo scorso 11 settembre, l’Amministrazione Comunale non ha voluto
mancare all’appuntamento con il ricordo delle vittime dell’11 settembre e di
tutte le vittime della violenza e del terrorismo. Una cerimonia che assume un
significato ancor più forte in un territorio che da venti anni ospita una comunità
di studenti provenienti dall’America, il S. Chiara Study Centre.
Proprio per questo, la commemorazione si è tenuta presso il Monumento
alle Vittime del Terrorismo, donato anni fa dagli studenti americani.
Per suggellare ancor di più il momento, quest’anno, nella stessa giornata, la sera alle 21.30, alla Chiesa di S. Angelo al
Cassero si è tenuto un concerto di musica classica a cura degli allievi del Corso di Perfezionamento Pianistico della Scuola di
Musica “Francesco Coradini” di Arezzo, con la partecipazione straordinaria del direttore M° Luigi Tanganelli.
Castiglion Fiorentino
Pagina 2
Ottobre 2010
La voce del Consiglio
Area ex-Zuccherificio, Centrale e metodi
da Democrazie Sudamericane?
Il problema della riqualificazione dello zuccherificio è una
cosa seria e non si può ridurre ad una barzelletta
Pochi mesi, ormai, mancano alla naturale scadenza del nostro mandato,
tuttavia il tempo sembra essersi fermato per lo sviluppo economico del nostro
paese.
A distanza di più di quattro anni, ancora ci troviamo a discutere sul cosa
fare di un’area fondamentale per il nostro Comune e per l’intera Valdichiana.
Non ci vogliamo dilungare in tediosi riepiloghi, di scarso interesse visti
i risultati di questa Amministrazione, ma vogliamo rimarcare, ora più che mai,
la coerenza con la quale il nostro Gruppo Consiliare ha intrapreso il percorso
istituzionale di questi anni.
Fin dall’inizio univoca è stata la nostra richiesta circa le azioni da
intraprendere: le scelte nel territorio siano discusse ed analizzate dall’istituzione
preposta, ovvero, il Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino, assemblea
che rappresenta la volontà popolare, democraticamente eletta dai cittadini, sia
artefice del destino della cittadinanza e protagonista nel proprio Comune.
In questi mesi, al contrario abbiamo assistito a tutt’altro, da riunioni
balneari nel mese di luglio a rappresentazioni teatrali in quello di settembre,
il tutto per presentare un progetto, concepito, a parer nostro, lontano da
Castiglion Fiorentino, sul quale l’Amministrazione Brandi sembra soggiacere
per obbedienza alle gerarchie politiche e si rende compartecipe di tale metodo
attraverso la concessione di palchi ed arene.
Se questa è la logica del Partito Democratico che governa tutte le
istituzioni della Toscana (Regione, Provincia e Comune), allora era sufficiente
la firma del Sindaco nell’accordo di riqualificazione del 2007, ottenuta con
il SI di tutta la sua maggioranza ed il NO del nostro Gruppo Consiliare, per
dar il via ai lavori?
Nonostante ciò, ci troviamo ancora con una vasta area incolta, laddove
sorgeva il vecchio Zuccherificio, sulla quale sono previste non precisate opere,
che non coinvolgono e non servono alla popolazione di Castiglioni e che
dovrebbero esser definite, secondo ultimi progetti, nell’arco di dieci - dodici
anni; conosciamo quasi in dettaglio “dal produttore al consumatore” un progetto
di centrale a “olio di semi di girasole” che dovrebbe esser realizzata non nell’ex
area Sadam, ma vicino ad un’avio-superficie di interesse nazionale, nonostante
le linee guida del recente Piano Strutturale ( fresco di approvazione); non
ancora definite sono le ricadute economiche dovute alle aziende che vi si
dovrebbero insediare a seguito della centrale; ed infine, siamo al pallottoliere
per il conteggio dei nuovi posti di lavoro, vista la cifra che viene decantata e
che, se fosse veritiera, significherebbe in un sol colpo annullare la disoccupazione
da perdita di lavoro nell’ultimo biennio del nostro Comune (tali sono i numeri).
Con suddetti presupposti, non ci rimane che un’unica richiesta al
Sindaco, istanza peraltro già avanzata: Sindaco Brandi, invece di avallare
adunanze, invece di convocare Commissioni i cui pareri non sono in alcun
modo vincolanti, porti il “progetto integrato” in aula per la discussione,
convochi un Consiglio Comunale sull’argomento (magari Aperto) e se la sua
Maggioranza (o una maggioranza) avvallerà tale piano dia luogo ai lavori; in
caso contrario tragga le sue conclusioni.
In questo momento serena è la nostra volontà che teniamo a rimarcare:
in qualità di Consiglieri Comunali democraticamente eletti ed ancor più di
Cittadini Italiani, non accetteremo mai metodi da Paesi Sudamericani sul
destino del nostro territorio.
Gli amici del Polo per Castiglioni, sulla vicenda della riconversione dell’ex zuccherificio, seguono ormai
da tanti anni, il vecchio detto “occhio non vede, cuore non duole”. Non perdono occasione, infatti, per rimarcare
la loro totale ignoranza della materia.
Questo atteggiamento li avrebbe portati, secondo il “sommo Dante”, nel girone degli ignavi, perchè
consente loro di parlare con l’azienda in un modo, con gli operai in un altro, con il Comitato in un altro ancora.
Personalmente continuo a credere invece che la vicenda sia così seria da evitare qualunque tipo di fuga
dalle responsabilità: essa coinvolge il territorio, l’ambiente, l’occupazione, detto in altre parole lo sviluppo
futuro di Castiglion Fiorentino.
E’ bene chiarire che i gruppi di minoranza sono stati puntualmente informati sull’andamento della
questione in Consiglio Comunale, nella Conferenza dei Capigruppo e nelle Commissioni Consiliari. Per esempio,
anche recentemente, vi è stato un incontro tra i rappresentanti delle minoranze sia con l’azienda che con i
consulenti nominati dal Comune.
Inoltre, non ho mai sentito, se non dal Capogruppo Falco, proposte alternative a quelle del Gruppo
Maccaferri. Rammento che in Consiglio Comunale indicò come possibili utilizzi un campus universitario o
un’area commerciale. Occorre riconoscere che le proposte del dott. Falco avevano il pregio di sottolineare che
l’area dell’ex zuccherificio mal si adatta ad un insediamento industriale, a causa della forte urbanizzazione e
della carenza di infrastrutture.
In questa direzione, è andata anche l’Amministrazione comunale quando, all’interno del piano strutturale,
ha indicato la necessità di nuove aree produttive in luoghi diversi da quelli attuali e, in un ordine del giorno,
su cui si sono astenuti alcuni Consiglieri di minoranza, ha proposto che l’area dell’ex zuccherificio dovesse
avere un destino diverso da quello industriale.
Gli Amministratori di Castiglion Fiorentino, a differenza di quello che possono pensare i Consiglieri
di minoranza, non hanno l’anello al naso e la sveglia al collo, per cui non si faranno certo “colonizzare” da
direttive politiche né da logiche proprie delle imprese private. Quello che ci sta a cuore è il domani di questo
paese che, come gli stessi Consiglieri di minoranza riconoscono, vede l’economia ferma e scarse prospettive
di crescita. Vogliamo che i giovani restino a lavorare nel nostro paese, vogliamo che le nostre imprese trovino
risposte nel territorio, vogliamo che i redditi dei castiglionesi vengano investiti nella nostra realtà. Non so se
la stessa cosa la desiderino con la stessa forza i Consiglieri del Polo.
Ritengo quindi che sia stata una cosa buona che il Gruppo Maccaferri abbia presentato il proprio progetto
in una assemblea pubblica, alla quale, forse non per caso, erano assenti tutti i rappresentanti del Polo per
Castiglioni, perdendo ancora così una volta l’occasione per dire con chiarezza quello che pensano.
Siccome sono un castiglionese che ha a cuore gli interessi della propria comunità, sostengo ormai da
tempo che sarebbe da “pazzi” rinunciare a priori ad un investimento di 130 milioni di euro, che riguarda settori
come l’energia, l’industria di trasformazione, le produzioni agricole ed il comparto del turismo, con un impianto
sportivo in grado di attirare tanti appassionati nel nostro territorio.
E’ chiaro che non tutto ciò che luccica è oro, per cui credo che sia giusto valutare le possibilità
occupazionali (l’azienda parla di oltre 400 posti di lavoro), le ricadute economiche (diversi milioni di euro,
anche per le imprese locali), la sostenibilità agricola, ma soprattutto valutare con attenzione se vi sono davvero
pericoli per la salute e per l’ambiente.
Su questo ultimo punto, mi sento in perfetta sintonia con tutti quei cittadini che esprimono dubbi,
preoccupazioni e perplessità, tutte cose che devono essere fugate con un approccio razionale e scientifico al
problema.
Anche su questo, mi sarei aspettato un contributo dalle minoranze, per esempio, hanno rappresentanti
nella Commissione per la VIS (valutazione per l’impatto sulla salute), il cui lavoro viene portato avanti in
maniera egregia dall’Assessore Sereni, non mi risulta che abbiano mai sollevato questioni o domande.
Non capisco quindi perché il Polo si ostini a definire Castiglion Fiorentino una democrazia sudamericana.
Non vedo assolutamente il nesso. Con questa espressione, che non esito a definire “infantile”, vogliono ancora
una volta denigrare la nostra città. Mi dispiace, ma evidentemente gli interessi della polemica spicciola
sopravanzano quelli ben più corposi dei castiglionesi.
Gruppo Consiliare Polo per Castiglioni
Paolo Brandi
Sindaco di Castiglion Fiorentino
I venti anni dell’AVO di Castiglion Fiorentino
Domenica 24 ottobre si celebra la seconda Giornata
Nazionale dell’AVO e in quella occasione i volontari
ospedalieri di Castiglion Fiorentino faranno memoria dei
loro venti anni di servizio. Il punto d’incontro per il 24 sarà
la Palestra degli Scolopi dove si ritroveranno i volontari,
vecchi e nuovi, ma soprattutto gli stessi saranno a
disposizione di tutti coloro che vorranno conoscere
l’Associazione, il lavoro che svolge e stare un po’ insieme.
Chi è l’AVO, Associazione Volontari Ospedalieri? E’
un gruppo di persone che risponde ad una sincera
motivazione personale. Per aderire, occorre un corso di
formazione, ma l’esperienza insegna che è utile una
formazione permanente per aiutare i volontari a leggere le
varie situazioni patologiche che incontrano nelle varie
strutture dove operano. Il gruppo è la forza della nostra
presenza, perché più siamo e più potremo organizzare
continuativamente il servizio, onde incidere nella qualità
della vita dei degenti.
Il volontario Avo sa rispettare il proprio posto, il
proprio ruolo e i ruoli degli altri, rimanendo completamente
dedito al proprio territorio. Vincolo essenziale è l’assoluta
gratuità del servizio dei formatori, i quali credono in una
sanità che serve, segue e ascolta. L’attività dell’Associazione
è rivolta a tutte le persone in difficoltà morale, fisica e
psicologica, perché la fragilità umana è la condizione più
difficile da gestire fuori e dentro le strutture sanitarie.
Alcuni volontari castiglionesi operano presso
l’Ospedale della Fratta, altri presso la Casa di Riposo in S.
Francesco, altri ancora presso la RSA, sita attualmente in
piazza S. Agostino, ma che presto si trasferirà alla Casa
della Salute.
L’AVO castiglionese si augura che questa nuova
struttura, prototipo di organizzazione socio-sanitaria nel
territorio, possa entusiasmare e riavvicinare la cittadinanza
alle Istituzioni e alle Associazioni operanti nel campo
sociale, che cercano di dare alla vecchiaia, alla solitudine,
alla sofferenza morale e alla morte stessa una dignità.
“C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante…”.
Il tempo si offre a noi e noi dobbiamo averne cura; il tempo
chiama ad un rispetto di libertà, non nella solitudine, ma
nell’esperienza dell’altro: l’AVO chiede soltanto due ore
settimanali.
“Un giorno che tutta la gente – si tende la mano – è
il medesimo istante per tutti – che sarà benedetto, io credo
– da molto lontano – è il tempo che è … - finalmente” (C’è
tempo, di I. Fossati, Album Lampo Viaggiatore, 2003).
L’ESPERIENZA DI UNA VOLONTARIA AVO
Ogni uomo ha una grande risorsa fra le mani: il proprio
tempo; attraverso la condivisione e il dono di questa preziosa
risorsa gli esseri umani possono aiutarsi gli uni gli altri
attivando piccoli gesti di solidarietà e altruismo che
alleggeriscono il dolore di chi si trova in difficoltà.
Chi scrive è una giovane castiglionese che, ai tempi
del liceo, ha scelto di rendersi attiva nell’AVO, insieme ad
un gruppo di concittadini. L’impegno preso con
l’Associazione consisteva nel dedicare un paio di ore a
settimana per i malati dell’ospedale di Castiglion Fiorentino.
La realtà all’interno dell’ospedale è stata un po’
diversa da come me la immaginavo, molto spesso le persone
anziane si trovavano da sole e proprio in qui momenti era
necessario l’intervento di noi volontari che, scambiando
due parole o porgendo un bicchiere d’acqua, cercavamo di
alleviare la loro tristezza.
Spesso, quando si parla di volontariato, ci si sofferma
sulla relazione, apparentemente univoca, tra il volontario
e il malato, dimenticando che invece si tratta di una relazione
biunivoca, da entrambe le direzioni: il volontario, offrendo
gratuitamente il proprio tempo, cerca di allietare lo spirito
dei malati ed essi, con i loro racconti e i loro sorrisi,
arricchiscono l’anima di ogni volontario.
Dall’ultima indagine svolta nella nostra Castiglioni,
è emerso che tra tutte le attività di tempo libero (culturali,
ricreative, sportive), quelle di volontariato vengono svolte
da meno di un quarto degli intervistati. In media, coloro
che svolgono quest’attività, lo fanno circa una volta al mese.
Questi risultati potrebbero sicuramente essere
migliorati dimostrando in maniera concreta che indifferenza
e individualismo si possono superare.
Sara Ceccherini
Castiglion Fiorentino
Ottobre 2010
Pagina 3
Raccolta porta a porta nel centro storico:
si ampia il servizio per l’indifferenziato
Chiesa della Collegiata:
restauro necessario e urgente
Oltre al sabato, il ritiro anche il mercoledì
La Chiesa della Collegiata rappresenta un simbolo importante per tutti i castiglionesi,
sia come edificio religioso che come valore storico ed artistico.
Tutti avranno potuto notare, da qualche tempo, le impalcature e la gru all’opera, al
fianco del Campanile. Da quest’estate, infatti, sono finalmente partiti i lavori di ristrutturazione
del tetto delle due navate laterali, un progetto che richiede un investimento economico di
250 mila euro. Si tratta di un intervento necessario ed urgente (da ricordare che nel maggio
scorso una porzione di tetto della navata sinistra era crollata) ma non è l’unico in programma.
A questo primo stralcio dovrà necessariamente seguire un ulteriore intervento sulla navata
centrale e sulla cupola. E lì si arriverà a spendere oltre un milione di euro.
Cifre importanti per le casse di una Parrocchia, che non può contare né sull’aiuto
della Curia né su quello della Sovrintendenza, che non hanno fondi da mettere a disposizione.
Per ora, il primo cantiere è stato reso possibile da un fido concesso da una banca, grazie alle
garanzie della Curia.
I lavori, seguiti dall’arch. Lucia Massini e dal geom. Lido Lucci ed eseguiti dalla ditta
Capannini, termineranno entro il mese di gennaio.
In concreto, viene rimosso il tetto e viene sostituita l’orditura in legno, rovinata dal
tempo e dal maltempo. Inoltre, per aumentare la protezione, viene anche apposta una soletta
in calce sopra al cotto del tetto. Sarà poi necessario intonacare e tinteggiare gli interni,
purtroppo già danneggiati dalle infiltrazioni piovane. Non dimentichiamo che la Collegiata
è anche uno scrigno di preziose opere d’arte: tra le altre, è presente anche un Bartolomeo
della Gatta, messo in sicurezza già nei mesi scorsi.
Ma raggiunto questo primo risultato, poi, ci si dovrà rimboccare di nuovo le maniche
per la navata centrale e la cupola. Don
Giovanni De Robertis, Arciprete della
Collegiata, è fiducioso.
C’è da dire, tuttavia, che in questi
casi, più passa il tempo e più aumentano i
costi. Di conseguenza, oltre alla generosità
dei singoli, che non è mai venuta meno, ci
vorrebbe davvero un gran bel “coup de théâtre”
da parte di un qualche soggetto esterno. In
fondo, stiamo parlando del simbolo religioso
e dell’identità storica di un territorio: non a
caso, il profilo di Castiglion Fiorentino è
rinomato per la sua Torre del Cassero, ma
anche per il campanile della Collegiata.
Novità per la raccolta differenziata porta a porta nel centro storico di Castiglion Fiorentino.
Dopo i primi positivi risultati, il meccanismo viene rimodulato ed ampliato per quanto concerne
la raccolta dell'indifferenziato.
L’Amministrazione comunale e l’Aisa, che gestisce il servizio, hanno deciso infatti di
aggiungere un giorno al ritiro di tale tipologia: sostanzialmente ora oltre al sabato, sarà possibile
utilizzare anche il mercoledì.
Tale cambiamento nasce proprio dalle esigenze manifestate dai cittadini e da quanto
osservato da Aisa: le maggiori difficoltà, infatti, riguardano proprio l’indifferenziato.
“Siamo molto soddisfatti dei
risultati ottenuti, che peraltro sono
sotto gli occhi di tutti –
commentano all’unisono l’Ass.
all’Ambiente Francesco Fossati e
la Comandante della Polizia
Municipale Manuela Valli - la
cittadinanza ha applicato le regole
con disponibilità e maturità”.
Ma questa non è l’unica
novità: infatti, nelle prossime
settimane, la cittadinanza verrà
dotata di un contenitore per
l’indifferenziato, all'interno del
quale andranno comunque i rifiuti
nel sacchetto ben chiuso. Tale
contenitore sarà dotato di microchip
che consentirà di registrare se il
ritiro avviene una volta alla
settimana oppure due. In futuro,
quando il servizio sarà a regime,
sarà possibile sperimentare anche
una differenziazione della tariffa.
Infine, è in fase di
ultimazione il piano per estendere
il porta a porta alle zone di Viale
Mazzini, Via Piave, Via Madonna
del Rivaio e tutta la zona della
Stazione.
La posta dei lettori
Carissimo giornale di Castiglion Fiorentino,
ti chiedo scusa, perché non avendo un altro modo per fare ciò che
mi preme, ti chiedo di essere uno strumento nelle mie mani.
Sono la mamma di una bambina di 11 anni, Sara, e nel mese di aprile di quest’anno,
abbiamo scoperto che Sara ha un tumore cerebrale. E’ stata operata di urgenza all’ospedale di
Siena, dove abbiamo trovato degli angeli che ogni tanto danno ascolto alle disperate richieste
di una madre che sente dentro di sé che comunque c’è qualcosa che non va.
Però il motivo per cui ti scrivo, seppur riguarda mia figlia, è un altro. Sono quasi tredici
anni che abito a Castiglion Fiorentino, conosco pochissime persone, ma in questo periodo pieno
di paura, angoscia e disperazione mi sono trovata circondata dall’affetto di moltissime persone
che hanno dato non solo sostegno morale a me e alla mia famiglia, ma ci hanno aiutato anche
economicamente.
Allora abbiamo deciso di rivolgerci a questo favoloso giornale locale onde evitare di fare
torto a chi ci ha dato una mano, per ringraziare tutti: i nostri amici più intimi che insieme a noi,
hanno vissuto i momenti tristi e pieni di angoscia, la scuola di mia figlia (insegnanti e alunni),
il Comune, il Sindaco, i Consiglieri, il Parroco ed entrambi i Circoli di Manciano e ogni singola
persona che ha voluto partecipare al nostro dolore.
Mia figlia ha sempre partecipato alla vita sociale di Manciano e mi rende orgogliosa
vedere che tanta gente le vuole bene. Come mamma mi auguro che non smetta mai di essere
quella che è sempre stata. Nonostante la giovane età, la sua sarà una lotta dura e lunga, ma vedo
che la sta affrontando con molta determinazione e consapevolezza di ciò che la aspetta in futuro.
Grazie per averci concesso questo spazio.
Famiglia Cavallo
Vita di Paese
I remigini e il primo giorno di scuola
Simona Santi Laurini
Il Castello della Montanina: un bene
da conservare e valorizzare
Castiglion Fiorentino ha voluto dedicare due giorni al Castello della Montanina, un
bene architettonico prezioso, che è necessario conservare. L’evento è nato dalla volontà di
valorizzare questo maniero, la cui importanza è testimoniata anche nelle mappe e negli schizzi
di Leonardo, conservati nel castello di Windsor. Ma il Castello della Montanina ha anche
un valore affettivo per i cittadini castiglionesi, che lo hanno sempre considerato uno dei
simboli della Valle di Chio.
L’Amministrazione comunale, l’ICEC, la Provincia di Arezzo, la Pro Loco, il Geco,
gli Amici della Valle di Chio hanno voluto promuovere questa manifestazione, attivandosi
per valutare la fattibilità sia di interventi conservativi, che di valorizzazione. Peraltro, si sono
già svolti incontri con i proprietari del Castello, che hanno manifestato la loro disponibilità
a questa operazione.
Per coinvolgere tutta la cittadinanza e per inquadrare la questione sotto vari aspetti,
storico, architettonico ed infine tecnico operativo, in collaborazione con l’ICEC è stato
organizzato un seminario, al quale hanno partecipato le autorità locali, personalità qualificate
delle Università di Siena e di Firenze, quali
il Prof. Ivo Biagianti originario proprio della
Montanina ed i Professori Gabriele Taddei e
Marco Bini. E per riportare alla ribalta questo
prezioso scrigno, si è tenuta anche
un’escursione guidata al Castello con relativa
visita.
“La nostra iniziativa vuole essere un
primo approccio qualificato – illustra il Sindaco
Paolo Brandi – l’obiettivo è quello di porre
le basi per potere poi intervenire concretamente
per conservare e valorizzare questo bene. Il
Castello della Montanina è per noi un
indiscusso patrimonio storico-architettonico,
che merita la costituzione di un vero e proprio
gruppo di lavoro che veda coinvolti enti e
cittadini”.
“Come Associazione, non potevamo
trascurare la possibilità di occuparci di questo
bene, che purtroppo si trova in condizioni di
totale abbandono e degrado e che, senza opportuni interventi conservativi, è destinato a
scomparire completamente dal paesaggio e quindi dalla memoria, come d’altronde accaduto
per altri castelli oramai ridotti ad un tristissimo cumulo di pietre” spiega Antonio Bernardini
Presidente degli Amici della Valle di Chio.
Per contribuire a raccogliere il materiale documentario sul Castello, rivolgersi
all’Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese (0575-65.94.57).
Il 17 novembre prossimo, Giovanni
Banelli e Giuseppa Bacci
festeggeranno 70 anni di matrimonio,
celebrato nel 1940 alla Rassinata.
I coniugi Santi Aristarchi e Derna Galoppi il 1
ottobre hanno festeggiato le nozze d’oro. Le
figlie, i generi e i nipoti fanno loro i migliori
auguri ringraziandoli per l’amore, la dedizione
e la tenacia con cui in questi cinquanta anni hanno
creato una bellissima famiglia.
Pagina 4
Castiglion Fiorentino
Ottobre 2010
Riparte il Laboratorio tessile di Alice
L’Olio della Solidarietà a favore di Action Rue
Imparare a ricamare o tornare a ricamare
è diventata una buona consuetudine a Castiglion
Fiorentino. Riscoprire un gesto, un ricordo, un
prodotto che appartiene alla nostra tradizione
può diventare un modo per creare con
soddisfazione un manufatto per la propria casa.
A San Lazzo nella Chiesa di Santo
Stefano, il Laboratorio Tessile di Alice si occupa
di recupero della tradizione tessile, didattica
delle tecniche e progettazione di lavori personali,
rivolgendosi a tutti coloro che desiderano
confrontarsi con questa manualità o che vogliano
ampliare le loro possibilità.
Il laboratorio sarà aperto martedì 12 e
mercoledì 13 ottobre dalle ore 17:00 alle ore
19:00 per presentare il programma dei corsi per l’anno 2010/2011 ed accogliere le iscrizioni.
Per informazioni Rosalba Pepi 333 7174095 - www.laboratoriotessilealice.it [email protected].
Il Laboratorio di Alice, inoltre, sarà presente ad una manifestazione biennale sul ricamo,
che si terrà il 13 ed il 14 novembre a Moncoutant, in Francia.
6 e 7 novembre
Rosalba Pepi
La Rettondini per i
“Dilettanti allo Sbando”
L’Assessorato alle Politiche Sociali e l’Agenzia Bruno Service, in collaborazione con
ICEC e PRO LOCO, presentano sabato 4 dicembre presso il Teatro Comunale “Dilettanti allo
Sbando”: una serata musicale, in allegria, presentata da Francesca Rettondini (la celebre attrice
televisiva che ha con Castiglion Fiorentino uno speciale rapporto affettivo), Francesco Duranti
e Paolo Gialli.
I concorrenti, cantanti, musicisti, ballerini saranno giudicati dal pubblico attraverso
applausi, fischi, coperchi, mestoli e quant'altro.
Il ricavato della serata sarà interamente devoluto a sostegno del progetto “Aiutiamo Sara
a guarire”.
Informazioni e prenotazioni presso Pro Loco Tel. 0575 658278.
A Castiglion Fiorentino, un Centro di
Documentazione per la sicurezza urbana
A Castiglion Fiorentino, si sta lavorando per far nascere un Centro di Documentazione
per la sicurezza urbana. Promotrice dell’iniziativa è la Comandante della Polizia Municipale
Manuela Valli, che ha coinvolto nel progetto l’Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese,
che già cura una prestigiosa biblioteca. “La polizia locale” e la “sicurezza urbana” sono oggi
due delle materie più importanti nel governo locale - spiega la dott.sa Valli - gli ultimi interventi
normativi hanno confermato che la “sicurezza urbana” è uno degli argomenti al centro dell’agenda
politica a tutti i livelli. Le politiche nazionali ricadono sull’ente locale per l’applicazione pratica,
che avviene prima di tutto con l’utilizzo ottimale della polizia locale (municipale, provinciale)
e quindi con l’adozione di provvedimenti sulla sicurezza (adozione di ordinanze specifiche,
realizzazione di sistemi di videosorveglianza, una rinnovata attenzione all’organizzazione
urbanistica)”.
Un Centro di Documentazione creato ad hoc permette quindi di fermare nel tempo gli
atti e le pubblicazioni che riguardano la materia e che con rapidità evolvono. Tale Centro sarà
utile all’attività di altri Comandi, per organizzare ad esempio un nuovo servizio, reperendo
modelli organizzativi simili. Oppure ai politici
che volessero intraprendere una nuova
esperienza nel campo della sicurezza urbana,
verificando le best practices sullo stesso
argomento.
L’Amministrazione Comunale di Castiglion
Fiorentino vede quindi in questo progetto la
possibilità di creare un punto di riferimento
per l’intera Provincia.
La Fondazione Fabrizio Meoni Onlus invita
nei giorni 6 e 7 novembre 2010 alla manifestazione
“L’olio della Solidarietà a favore di Action Rue”.
Si tratta del progetto che stava a cuore a Fabrizio
più di ogni altro: dare una prospettiva di vita
dignitosa ed un lavoro ai ragazzi di strada
abbandonati, orfani o senza famiglia. L’iniziativa
ha trovato il pieno appoggio del Comune di
Castiglion Fiorentino e di numerose aziende
agricole del territorio, che destineranno parte del
ricavato della vendita dei loro prodotti alla
realizzazione del progetto della Fondazione.
La sera di sabato 6 novembre il Palazzetto
dello Sport “Fabrizio Meoni” ospiterà il primo evento “L’olio della Solidarietà a favore
di Action Rue”. Alle ore 19.00, si terrà una Cena di Solidarietà con ospiti di eccezione:
Beppe Bigazzi e Susanna Badii presenteranno i piatti tipici della tradizione conditi con
il nostro olio extra vergine di oliva biologico e accompagnati da una selezione dei nostri
vini biologici. In questo caso, il ricavato netto della manifestazione sarà interamente
devoluto al progetto “Action Rue”. Dedicheremo poi la giornata di domenica 7 novembre
alla visita degli agriturismi e dei frantoi della zona, con degustazione dei prodotti tipici
della nostra terra (stiamo predisponendo un depliant con lo stradario delle aziende
agrarie, agrituristiche e ristoranti che parteciperanno al progetto). Avremo da poco
iniziato la raccolta manuale delle olive e sarà
possibile assistere a tutta la filiera di produzione
del nostro olio extra vergine di oliva. Numerosi
agriturismi di Castiglion Fiorentino hanno
aderito al progetto, mettendo a disposizione
gratuita della Fondazione Fabrizio Meoni le
loro strutture per il pernottamento: a tal fine
abbiamo deciso di invitare gratuitamente per
tre giorni il maggior numero possibile di referenti
dei GAS (gruppi di acquisto solidali) e dei GAC
(gruppi di acquisto collettivi) delle principali
città italiane. Sarà l’occasione per presentarci
uniti ad un evento, unico in Toscana, che promuove la nostra cultura, il nostro territorio,
la nostra agricoltura nei confronti dei Gruppi di Acquisto italiani alla continua ricerca
di genuinità e solidarietà. Per info e prenotazione eventi, contattare la Pro Loco di
Castiglion Fiorentino. Per la Fondazione Fabrizio Meoni: Leonardo Dragoni 348
3053733 - Roberto Borghesi 347 6687093 - Rina Bassini 0575 657257.
Fondazione Fabrizio Meoni Onlus
L’arte di Alberto Bruni in mostra a Milano
Il Cavaliere Alberto Bruni è stato il protagonista della mostra che si è tenuta il 18 e 19
settembre a Milano, presso una concessionaria.
La personale è stata organizzata da Alessandro Trentini, artista e amico di Bruni, che è
stato accolto con entusiasmo, vari anche gli articoli sulla stampa locale. Riportiamo un passaggio
da “Settegiorni”: “Classe 1930, Bruni è noto in tutto il mondo per le sue pitture riconducibili
soprattutto all’attività agricola e pastorizia e al folclore toscani e della Valle di Chio.
Recente è invece la scelta di soggetti legati all’attualità e, talvolta, alla satira politica.
Tratto distintivo è poi il testo, in forma di poesia o racconto, scritto dietro ogni quadro”.
“CASTIGLION FIORENTINO”
Periodico mensile di informazione comunale
-Direttore Responsabile: Simona Santi Laurini
-Comitato di Redazione: Lucia Banchetti, Luca
Barboni, Marco Cavallucci, Stefania
Crott, Alice Gallorini.
-Autorizzazione del Tribunale di Arezzo n. 7
del 12.04.1975 -Sped. in abb. post. gr.
3/70
-Impaginazione, realizzazione grafica e
Stampa: Tipografia Tanganelli
-Foto: Circolo Fotografico, Foto Grandangolo,
Raffaella Rubechini
Fly UP