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IASMA NOTIZIE VITICOLTURA n. 14
1 viticoltura 14 NUMERO 38 IASMA Notizie Anno III IASMA Notizie 20.10.2004 Notiziario del Centro per l’assistenza tecnica dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige IASMA Notizie - Sped. in a.p. DL 353/2003 conv. in L. 27.02.2004 n. 46, art. 1, c. 2, DCB Trento - Stampa Litografia Effe e Erre Trento - Taxe payée/ Tassa riscossa TN-CPO - Dir. editoriale: Giovanni Gius - Dir. responsabile: Michele Pontalti - S. Michele all’Adige, Via Mach 1 - Aut. Tribunale TN n. 1114 del 19.02.2002 Diserbo autunnale dei vigneti in produzione In presenza di flora di sostituzione di difficile controllo, oltre al diserbo primaverile effettuato sull’interfila quando la crescita delle infestanti è più intensa, è possibile eseguire un intervento autunnale che ha il vantaggio di essere più efficace se inserito in un contesto annuale di contenimento delle infestanti. Questa strategia consente infatti di ritardare l’intervento primaverile. Il diserbo deve essere eseguito in maniera tempestiva prima del sopraggiungere delle prime gelate. Queste causano danni alla superficie fogliare delle infestanti limitando la possibilità di assorbimento del prodotto diserbante. Inoltre è opportuno eseguire il diserbo prima della caduta delle foglie, le quali ricoprendo il sottofila causano disformità di efficacia. Se la pratica non è eseguita correttamente può causare dei danni importanti alle colture che si riscontrano al germogliamento. È opportuno eliminare tutti i ricacci poiché se colpiti veicolano il prodotto all’interno della vite ed evitare assolutamente di bagnare qualsiasi parte verde della stessa. Inoltre su impianti giovani, fino a 3 anni, dove la corteccia ha uno spessore ridotto è opportuno non eseguire questa pratica se non con adeguati sistemi di schermatura. L’autunno è il momento migliore per eliminare o contenere le infestanti più difficili come parietaria, equiseto, ortica, malva, ecc. La striscia diserbata non deve superare i 50 cm di larghezza totale. Si consiglia di intervenire utilizzando prodotti a base di: GLIFOSATE al 30% (Roundop, Buggy, Touchdown ecc..) alla dose di 1-1,5 litri/hl • IASMA Notizie corrispondente a 100-150 cc / 10 lt oppure GLUFOSINATE AMMONIO (Basta) alla dose di 2 lt/hl corrispondenti a 200 cc / 10 lt. In entrambi i casi è consigliabile impiegare 1,5-2 hl di acqua per ettaro di superficie effettivamente diserbata. Il GLUFOSINATE AMMONIO (Basta) è particolarmente indicato in presenza di equiseto ed inoltre da meno problemi di assorbimento da parte delle parti verdi della vite. In presenza di erbe resistenti quali parietaria, ortica, malva ecc... aggiungere al GLIFOSATE un erbicida a base di OXI- • 2 FLUORFEN quale Goal 2XL, Galigan Ec, ecc. alla dose di 200 cc/hl oppure Goal 480 Sc alla dose di 100 cc/hl. In alternativa utilizzare prodotti già miscelati contenenti GLIFOSATE e OXIFLUORFEN quali Zoomer alla dose di 1,5 lt/hl. Si ricorda che prodotti contenenti diserbanti ormonici quali MCPA, MCPP, 2,4D in viticoltura non sono ammessi dal protocollo e possono risultare tossici per la vite. Nelle zone fredde soggette a morie di vite, è preferibile evitare il diserbo autunnale, in quanto il tappeto erboso può contribuire a ridurre il rischio di danni da freddo. Non diserbare in presenza di vento. Esito del diserbo autunnale con Glifosate + Oxifluorfen su parietaria (a sinistra prima dell’intervento, a destra a metà maggio dell’anno successivo)