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Diapositiva 1 - Economia Aziendale

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Diapositiva 1 - Economia Aziendale
Andrea Guerrini (University of Verona)
Giulia Romano (University of Pisa)
Executive summary
 Contesto italiano
 Principali studi in materia di water management
 Metodo di indagine e base di dati utilizzata
 Risultati ottenuti e implicazioni pratiche
Normativa, gestori e regolatori
Il SII: un inquadramento
 Nel 1994 fu avviata una profonda riforma (Legge n. 36)
 Integrare il servizio idrico (economie di scopo)
 Unire più gestori (economie di scala)
 Industrializzare il settore (corporatization)
 Assicurare che le tariffe coprano i costi correnti e gli investimenti
 Legge n. 133/2008 rende obbligatoria la privatizzazione




mendiante gara di almeno il 40% del capitale dei gestori idrici
Legge n. 42/2010 rende obbligatoria l’abrogazione delle AATO
entro il marzo 2011, conferndo i poteri alle regioni
Referendum 2011 interrompe il processo di privatizzazione
avviato con la 133/2008 e cancella la regola del 7% nel MTN.
Legge 214/2011 conferisce all’AEEG il potere di controllo sul SII.
Nel 2012 AEEG (adesso AEEGSI) introduce un nuovo metodo
tariffario (MTT) in sostituzione del precedente MTN, adesso
rimpiazzato con il nuovo MTI.
L’assetto del SII dopo la legge Galli –
L. 36/1994
Definizione del piano e della tariffa del SII;
Affidamento ad uno o più gestori;
Controllo sulla realizzazione del piano
AATO
Controllo sui piani d’ambito;
Definizione del metodo tariffario;
Definizione di convenzioni tipo;
Tutela diritti utenti finali
Valutazione qualità acque potabili;
Controllo parametri scarichi fognari
GESTORE
SII
CONVIRI
REGIONE
AGENZIA
REGIONALE
PER
L’AMBIENTE
AUTORITA’
DI BACINO
Identificazione ATO;
Raccolta in db dei dati di piano;
Controllo sui piani di investimento.
Regolazione qualità dell’acqua;
Bilancio della risorsa idrica.
L’assetto del SII dopo il decreto
214/2011
Definizione del piano e della tariffa del SII;
Affidamento ad uno o più gestori;
Controllo sulla realizzazione del piano
AATO
Controllo sui piani d’ambito;
Definizione del metodo tariffario;
Definizione di convenzioni tipo;
Tutela diritti utenti finali
Valutazione qualità acque potabili;
Controllo parametri scarichi fognari
GESTORE
SII
AEEGSI
REGIONE
AGENZIA
REGIONALE
PER
L’AMBIENTE
AUTORITA’
DI BACINO
Identificazione ATO;
Raccolta in db dei dati di piano;
Controllo sui piani di investimento.
Regolazione qualità dell’acqua;
Bilancio della risorsa idrica.
Il ruolo di AEEGSI
 In particolare, l'Autorità deve "garantire la promozione
della concorrenza e dell'efficienza"
 Assicurare "la fruibilità e la diffusione [dei servizi] in
modo omogeneo sull'intero territorio nazionale,
definendo un sistema tariffario certo, trasparente e
basato su criteri predefiniti,
 promuovere la tutela degli interessi di utenti e
consumatori, ...".
 Il sistema tariffario deve inoltre "armonizzare gli
obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti il
servizio con gli obiettivi generali di carattere sociale, di
tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse".
Chi fornisce i servizi idrici
Regione
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia
Friuli
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trentino
Umbria
Valle D'aosta
Veneto
Totale
Area
Sud
Sud
Sud
Sud
Nord
Nord
Centro
Nord
Nord
Centro
Sud
Nord
Sud
Sud
Sud
Centro
Nord
Centro
Nord
Nord
Enti pubblici
Totale
Aziende
N.
%
N.
%
N.
%
9
0
2
49
3
0
42
23
321
17
51
28
0
0
29
1
293
0
63
0
931
1%
0%
0%
5%
0%
0%
5%
2%
34%
2%
5%
3%
0%
0%
3%
0%
31%
0%
7%
0%
100%
7
1
3
13
8
9
9
18
82
12
0
31
1
2
48
10
27
3
0
20
304
2%
0%
1%
4%
3%
3%
3%
6%
27%
4%
0%
10%
0%
1%
16%
3%
9%
1%
0%
7%
100%
16
1
5
62
11
9
51
41
403
29
51
59
1
2
77
11
320
3
63
20
1235
1%
0%
0%
5%
1%
1%
4%
3%
33%
2%
4%
5%
0%
0%
6%
1%
26%
0%
5%
2%
100%
I fabbisogni di investimento
Nord
Centro
Sud
Italia
Perdite
Copertura
rete fognaria
Gap rete
fognaria
26,2%
32,2%
39,7%
32,1 %
94,8%
92,6%
90,9%
93,1%
5,2%
7,4%
9,1%
6,9%
Copertura
Gap
depurazione depurazione
84,9%
78,9%
68,6%
78,5%
15,1%
21,1%
31,4%
21,5%
Un framework normativo instabile
DM 1/08/96
• Il MTN introduce il benchmarking con i costi modellati
• MTT e MTI non hanno alcun riferimento al benchmarking
133/2008
• Prende avvio un processo di privatizzazione…
• …subito interrotto con il referendum del 2011
42/2010
• Le AATO sono abrogate, e i loro poteri conferiti alle regioni
• Ad oggi le aato sono ancora presenti, se pur con un nome nuovo
Referendum
outcome
• Il referendum del 2011 cancella la regola del 7%
• MTT e MTI prevedono una remunerazione del capitale investito
Gli studi precedenti
 Il Water Management è stato ampiamente studiato, sebbene con
risultati spesso contrastanti, ottenuti con metodi e modelli
alternativi(per una rassegna della letteratura: Abbott and Cohen,
2009; Renzetti and Dupont, 2003)
 Alla fine del 2010 più di 250 studi erano disponibili rispetto al 2009
 Molti journal sono focalizzati sulla performance e sull’efficienza
delle water utilities (Water Resources Management, Water Policy,
Utilities Policy, Water, Water Research, Journal of Water Supply:
Research and Technology – Aqua)
Assetto proprietario
 Questa variabile non condiziona la performance aziendale
(Byrnes et al., 1986; García Sánchez, 2006; Kirkpatrick et al.,
2006; Seroa da Motta and Moreira, 2006).
 Altri studi dimostrano che la proprietà pubblica migliora
l’efficienza (Lambert et al., 1993; Shih et al., 2004) e gli
investimenti (Hall and Lobina, 2012; Vinnari and Hukka, 2007),
o, al contrario, che la presenza di soci privati migliora
performance ed efficienza, in particolare quella del lavoro umano
(Picazo-Tadeo et al., 2009a; Picazo-Tadeo et al., 2009b).
 Perciò, dalla letteratura emerge un quadro difforme, confermato
da analisi più recenti (Abbott and Cohen, 2009; Berg and
Marques, 2010; Guerrini et al., 2011; Perard, 2009; Renzetti and
Dupont, 2003; Walter et al., 2009).
Le fattispecie presenti in Italia
Forme di governo all’interno del framework regolatorio (ex L36/1996 e seguenti)
Gestione diretta
• Assenza di
regolazione
• Costi a carico
della fiscalità
generale
Società a capitale
pubblico
• Garanzie del
capitale
«pubblico»
• Rischio di
conflitto di
interessi
dell’organo di
controllo
• Rischio di un
governo
«politico» delle
scelte in campo
tariffario
Partenariati
pubblico-privato
Società a capitale
privato
• Apporto capitale
di terzi
• Maggiore
attenzione
all’economicità
• Scissione tra
controllato e
controllore
• Rischio di
adozione di
politiche
tariffarie
aggressive
• Rischio di
mancato rispetto
delle politiche di
investimento
• Vedi «partnariati
pubblicoprivato»
• Assenza delle
garanzie offerte
dal capitale
«pubblico»
L’effetto del capitale privato
- Profittabilità più elevata (ROE, ROI,
ROS);
- Tariffe maggiori (Guerrini et al., 2011);
- Maggiore rischio finanziario (Romano
et al. 2013)
- Efficienza minore (Romano
and Guerrini, 2011; Da Cruz et
al., 2012)
- Minori investimenti procapite
(Romano et al., 2013)
Dimensione
 Gli studi sugli effetti di “scala” (per una rassegna Abbott
and Cohen, 2009; Berg and Marques, 2010; Guerrini et al.,
2011), evidenziano risultati contrastanti, ancorché
convergenti verso la presenza di economie legate a una
crescita dimensionale.
 Alcuni studi legano le economie di scala solo a specifici :




businesses (come la depurazione: Knapp, 1978)
processi (come la distribuzione: Fox and Hofler, 1985)
Gruppi di clienti (non residenti: Kim, 1987; Kim and Clark, 1988)
Fasi di crescita, ritenendo che solo le piccole e medie aziende
possono aumentare l’efficienza attraverso la crescita dimensionale
(Fraquelli and Giandrone, 2003; Martins et al., 2006; Sauer, 2005;
Torres and Morrison, 2006; Tynan and Kingdom, 2005).
Le indagini precedenti in Italia
 Le economie di scala caratterizzano quelle aziende che
distribuiscono 350.000 m3 , mentre le diseconomie
connotano la gestione con 390 MIL m3 (Fabbri and
Fraquelli, 2000);
 Similmente Fraquelli et al. (2004) dimostrano le
economie di scala per quelle aziende operanti al di
sotto del valore mediano in termini di output
 Diversamente, i nostri studi precedenti hanno trovato
le economie di scala per aziende che servono più di
50,000 clienti (Romano and Guerrini, 2011) e
fatturano più di 60 MIL di ricavi (Guerrini et al., 2013)
Localizzazione geografica
 Molti studi pubblicati negli ultimi anni studiano i
diversi livelli di efficienza raggiunti in diverse
regioni(Garcia-Valiñas and Muñiz, 2007; Alsharif
et al., 2008; Corton and Berg, 2009; De Witte and
Marques, 2010; Picazo-Tadeo et al. 2009).
 Per l’Italia, Guerrini et al. (2011) dimostra che la
minore incidenza del costo del lavoro sui ricavi
contraddistingue le utilities operanti nelle regioni
del nord.
Densità abitativa
 La densità abitativa dà luogo a vantaggi di costo (c.d.
«customer density economies») anche nelle water
utilities italiane (Fabbri and Fraquelli, 2000; Antonioli
and Filippini, 2001; Guerrini et al., 2013)
1.200
Source: Guerrini et al., 2013
1.000
VRSTE
0.800
0.600
0.400
0.200
0.000
-
500
1,000
1,500
No of inhabitants per km of mains lenght
2,000
Le domande di ricerca
 Identificare se l’efficienza e la propensione a
realizzare investimenti dimostrata dalle utility è
difforme da un’azienda all’altra al variare di:
 Assetto proprietario;
 Dimensione aziendale;
 Localizzazione geografica;
 Densità di scala.
Perché l’Italia?
 Il nostro paese offre un contesto adatto a questo
tipo di studio, dal momento che coesistono
aziende con caratteristiche difformi:
 Aziende a capitale pubblico/pubblico-privato/privato;
aziende piccole/medie/grandi, così come mono e multiutilities. Inoltre sono presenti aree, come il sud Italia,
dove la scarsità di acqua è più significativa che in altre
regioni del paese.
Impatto delle variabili ambientali ed operative sulle
performance
La raccolta di dati
 Abbiamo selezionato 108 aziende tra le 304 a cui è stata
affidata la gestione del sistema idrico integrato da parte
delle AATO (vedi elenco operatori idrici web site AEEGSI)
 Identificazione delle aziende operanti esclusivamente nel
business dell’acqua (c.d. monoutilities)
 Raccolta dei dati finanziari su costi operativi dal database
Bureau Van Dijk’s AIDA e raccolta diretta dai siti web di
dati come “popolazione servita” e “lunghezza della rete”.
 Periodo osservato: 2008-2012
Metodo – «DEA-two stage»
1. Data Envelopment Analysis (DEA) misura
l’efficienza globale (CRSTE), quella tecnica
(VRSTE), e quella di scala (SCALE)
2. Nel secondo stadio, una funzione di tipo Tobit
panel pone in relazione ognuno dei punteggi
DEA alle variabili ambientali ed operative.
Data Envelopment Analysis
 DEA (Banker et al., 1984; Charnes et al., 1978),
compara ogni unità produttiva osservata con il suo
migliore competitor “virtuale”.
 Un competitor virtuale è in grado di ottenere più
output a parità di input o la stessa quantità di output
riducendo il consumo di input.
 Ogni produttore virtuale è identificato risolvendo un
problema di programmazione lineare che può avere:
 Orientamento agli Input o agli Output
 Rendimenti di scala costanti o variabili
Frontiere di tipo CRS e VRS
La scelta degli input e degli
output da utilizzare
 Gli input sono spesso misurati in termini fisico-tecnici (i.e., Aida et al.,
1998; and Anwandter and Ozuna, 2002, usano il numero di dipendenti)
o alternativamente in termini di costo, raccogliendo i dati dai bilanci
delle aziende (Berg and Marques, 2011; DeWitte and Marques, 2010).
Questa seconda soluzione è adottata dalla maggioranza degli studiosi.
 4 input:
 Ammortamenti, svalutazioni e interessi pagati
 Costo del personale
 Altri costi operativi
 Lunghezza della rete
 2 output:
 Populazione servita
 Valore della produzione
Efficienza delle water utilities
italiane
Media
Max
Min
St dev
Anno
2008
2009
2010
2011
2012
Crste
Vrste
Scale
0.88
1.00
0.60
0.08
0.90
1.00
0.60
0.08
0.98
1.00
0.77
0.03
Crste
0.876
0.883
0.883
0.881
0.884
Vrste
0.896
0.903
0.903
0.900
0.901
Scale
0.979
0.979
0.978
0.979
0.981
L’analisi statistica
DEA SCORES = β0 + β1PV + β2CD + β3LOC + β4OWN + ε.
V.P.O.
Densità abitativa
Localizzazione:
Centro
Sud
Crste
0.000**
0.0002***
Vrste
0.000***
0.0002***
Scale
0.000
0.000***
-0.028
-0.053***
-0.040
-0.045**
0.001
-0.017**
0.028**
0.017
0.007
Proprietà:
Pubblico-privata
Impatto delle variabili ambientali ed operative sugli
investimenti e sul rischio finanziario
Metodo
NTAPC = β0 + β1PV + β2CD + β3LOC + β4OWN + ε
FR = β0 + β1PV + β2CD + β3LOC + β4OWN + ε






Valore della produzione (PV)
Densità abitativa (CD)
Localizzatione (LOC)
Assetto proprietario (OWN)
Immobilizzazioni operative nette pro capite (NTAPC)
Rischio finanziario (FR)
(dato da costo del debito * indice di dipendenza finanziaria)
Test statistico preliminare
OWN
Public
Mixed and Private
T test
Median test
Mann-Whitney
Dimensione
Large
Medium
Small
Bartlett's test
Median test
LOC
Nord
Center
Sud
Bartlett's test
Median test
CD
High density
Medium density
Low density
Bartlett's test
Median test
NTAPC
FR
245
108
0.000***
0.000***
0.000***
0.029
0.034
0.055*
0.321
0.332
169
266
126
0.000***
0.000***
0.035
0.032
0.027
0.032**
0.002***
201
235
154
0.000***
0.000***
0.028
0.036
0.033
0.005***
0.075*
125
197
265
0.000***
0.000***
0.030
0.031
0.032
0.000***
0.028**
I risultati dell’indagine
NTAPC
PV
0.000**
CD
-0.332**
LOC
-centro
92.52
-sud
-33.8
OWN
pubblico-privato -160.95***
FR
0.000
-0.0001
0.003
0.004
0.004
Implicazioni e conclusioni
 I partenariati pubblico-privati sono più efficienti, ma realizzano meno
investimenti per abitante rispetto alle aziende a capitale interamente
pubblico. Questi due aspetti potrebbero essere correlati (ciò richiede
un forte controllo sulle politiche delle utilities con soci privati)
 Le economie di scala caratterizzano il settore pubblico e sorgono al di
sopra di 50-60MIL € di fatturato (incentivi al processo di
aggregazione)
 Le aziende del sud italia sono meno efficienti (reintrodurre un
meccanismo di benchmarking)
 Le aziende operanti in zone poco abitate hanno maggiori difficoltà
nella gestione del SII (introdurre nel metodo tariffario un
meccanismo che tenga conto di ciò)
Bibliografia
 Romano G., Guerrini A. (2011), “Measuring and Comparing The Efficiency Of Water
Utility Companies: A Data Envelopment Analysis Approach”, Utilities Policy, 2011, Vol.
19 (3), 202-209 Cited as "Most Downloaded Utilities Policy Articles" (Impact Factor:
0,680). http://www.journals.elsevier.com/utilities-policy/most-read-articles/
 Romano G., Guerrini A. (forthcoming), “The effects of ownership, board size and board
composition on the performance of Italian water utilities”, Utilities Policy, forthcoming
(Impact Factor: 0,680).
 Guerrini A., Romano G. (2014), Water Policy in Italy. Governance, Efficiency,
Investments and Sustainability, Springer, forthcoming
(http://www.springer.com/economics/policy/book/978-3-319-07817-5)
 Guerrini A., Romano G., Campedelli B. (2013), “Economies of Scale, Scope, and Density
in the Italian Water Sector: A Two-Stage Data Envelopment Analysis Approach”, Water
Resources Management, vol. 27, n. 13, (Fascia A, Impact Factor: 2,259)
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