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Diapositiva 1 - Chiesa Cristiana Biblica

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Diapositiva 1 - Chiesa Cristiana Biblica
Il Codice da Vinci
dice il vero sulla Bibbia?
(a Silvia …)
Altri appuntamenti






Questa conferenza è già stata vista all’Università di Chieti
(gruppo GBU) e alla Chiesa Apostolica di Firenze
Si stanno anche organizzando repliche nei seguenti
luoghi …
A Firenze (gruppo GBU), e di nuovo alla Chiesa
Apostolica in via Pisana
A Napoli (gruppo GBU)
Ad una Chiesa evangelica di Chieti
A Trento alla Biblioteca Comunale (patrocinata da una
Chiesa evangelica)
Un grande successo?


Il libro di Dan Brown (Milano, Arnoldo
Mondadori, 2003) ha già venduto più di
40.000.000 di copie
e a maggio 2006 sarà l’argomento di un film
di Ron Howard con Tom Hanks
Un grande segreto?

Il libro di Brown racconta la storia di un
complotto per soffocare la verità sulla vera
identità di Gesù di Nazareth
Secondo il libro …
1.
2.
3.
Gesù era solo un uomo, di conseguenza
non contemporaneamente divino
Gesù non era celibe, bensì sposato con
Maria Maddalena
E insieme hanno procreato dei figli
Come è avvenuto questo complotto?
Secondo Langdon e, in particolare,
Teabing …
1.
2.
I veri scritti su Gesù sono stati soppressi,
mentre altri scritti sono stati accettati come
veri


Gli scritti soppressi (i vangeli gnostici)
raccontano la verità su Gesù,
Mentre gli scritti comunemente accettati (i
nostri quattro vangeli) raccontano il falso
Cosa c’entra Costantino?



In tutto questo avrebbe avuto un ruolo
determinante …
sia l’imperatore Costantino
sia il Concilio di Nicea da lui convocato nel
325 d.C.
Ma dai, è solo fiction!



Ah sì?
Darrell L. Bock, Il Codice da Vinci. Verità e
menzogne (Milano, Armenia, 2005), p 17
riporta quanto segue:
“In un programma giornalistico della ABC
[una delle grandi reti nazionali televisive
statunitensi], Jesus, Mary, and Da Vinci,
trasmesso il 3 novembre del 2003,

l’autore del romanzo, Dan Brown, ha
proclamato di credere in queste cose. In
un’intervista rilasciata a Good Morning
America [tipo, Uno Mattina], il giorno stesso
del programma, lo scrittore ha ribadito che se
gli venisse chiesto di scrivere un saggio
sull’argomento, non cambierebbe una virgola
di quanto sostiene nel romanzo.”
Il nostro obiettivo




In questa presentazione vogliamo fare
insieme un’indagine per vedere se le cose
stanno come sostiene Dan Brown
A questo riguardo …
Cosa dicono le fonti storiche?
E cosa dicono i più antichi manoscritti?
Sgomberiamo un po’ il terreno
1. Qumran


In un passaggio del libro, Teabing dà
un’importanza sorprendente ai rotoli di
Qumran
P 275: “‘Fortunato per gli storici,’ disse
Teabing ‘alcuni dei vangeli che Costantino
cercò di cancellare riuscirono a sopravvivere.
I Rotoli del Mar Morto furono trovati verso il
1950 in una caverna nei pressi di Qumran
…”.


Secondo lui a Qumran ci sarebbero dei
vangeli cristiani
È vero?
La verità

I rotoli di Qumran (o del Mar morto) non
hanno nulla che fare con il cristianesimo
I contenuti dei rotoli

a.
b.


I contenuti dei rotoli di Qumran sono vari,
per esempio ci sono
testi biblici, cioè dall’Antico Testamento
e testi propri degli Esseni
Però …
mancano del tutto testi cristiani (nemmeno
cristiani “apocrifi” o “ereticali”)

Ben Witherington, III in The Gospel Code (di
prossima pubblicazione in italiano dalle Edizioni
GBU; inglese p 80) scrive: “Non fosse che questo
romanzo abbia avuto una così enorme influenza,
potrei essere tentato di ridere di tali sbagli storici e
lasciar perdere. Infatti come direbbe qualsiasi
studioso che abbia studiato i rotoli del mar Morto:
essi non hanno nulla a che fare con il cristianesimo.
…”
http://www.ivpress.com/cgi-ivpress/book.pl/code=3267
Una domanda …
A.
B.
Brown ha capito bene i rotoli di Qumran?
Brown dovrebbe studiare ancora un po’ sui
rotoli di Qumran?
Le grotte di
Qumran


http://commons.wikime
dia.org/wiki/Image:Qum
ran_Caves.jpg
Qumran Caves, West
Bank; Source: Photo
taken by Grauesel;
Date: Unknown;
Author: Grauesel;
Permission: Grauesel
put it under the GFDL
2. Il Concilio di Nicea (odierna Iznik in
Turchia) 325 d.C.


Costantino il Grande convoca un concilio di
rappresentanti ecclesiastici, sicuramente
anche per motivi politici
L’imperatore vuole unità dottrinale nel suo
impero


Tra i suoi sudditi, su Gesù Cristo, esistono
due opinioni. Molti vescovi (e credenti
qualsiasi) sostengono che Cristo è divino
Altri seguono l’insegnamento contrario di
Ario, un monaco alessandrino (Libia 265 c –
Costantinopoli 336). Ario insegna che Gesù
Cristo non è Dio
Il risultato?


Il Concilio di Nicea concorda che Gesù Cristo
è pienamente uomo e pienamente Dio,
respingendo la proposta di Ario
Teabing (p 273) dice a Sophie: “Fino a quel
momento storico [il Concilio di Nicea, 325],
Gesù era visto dai suoi seguaci come un
profeta mortale: un uomo grande e potente,
ma pur sempre un uomo. Un mortale.”



Teabing continua (pp 273-274): “Lo statuto
[intenderà “status”] di Gesù come ‘Figlio di
Dio’ è stato proposto e votato dal concilio di
Nicea’.”
Così, secondo Teabing, prima di Nicea i
cristiani vedevano Gesù Cristo come uomo e
basta
Cosa dicono le fonti storiche?
La verità


Le fonti storiche dicono che …
il Concilio di Nicea ha semplicemente
riconosciuto ciò che i cristiani hanno creduto
fin dall’inizio
La testimonianza del
Vangelo di Giovanni


Il Vangelo di Giovanni fu scritto tra la fine
degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta
d.C. (House, p 17)
Il più antico manoscritto in merito al NT risale
a c 125 d.C.
P(apiro) 52



Il manoscritto più antico
del Nuovo Testamento
Fronte, 18.31-33; retro,
18.37-38; C 125 d.C.
(Aland e Aland, p 84
plate 19)
http://www.kchanson.co
m/ANCDOCS/greek/joh
npap.html
Tre esempi da Giovanni sulla divinità di
Gesù Cristo

1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era
con Dio, e la Parola era Dio.

10:30 Io e il Padre siamo uno.

20:27 Poi (Gesù) disse a Tommaso: «Porgi
qua il dito e vedi le mie mani; porgi la mano e
mettila nel mio costato; e non essere
incredulo, ma credente». 28 Tommaso gli
rispose: «Signor mio e Dio mio!»
Chi è l’inventore?





Gesù si dichiara Dio (10.30)
I suoi seguaci lo considerano tale (1.1;
20.28)
Questo viene scritto a cavallo dell’80-90
Il manoscritto più antico c 125
Il Concilio di Nicea ha luogo …
La verità




Quando?
325
Un dato di fatto: esiste una prova cartacea
che risale a 200 anni prima del Concilio di
Nicea che i cristiani consideravano Gesù Dio
Una domanda:

A.
B.
Al Concilio di Nicea, i Padri conciliari …
Hanno inventato la divinità di Gesù di
Nazaret (opinione di Dan Brown)?
Hanno riconosciuto che questo è quello
che i cristiani hanno creduto fin dall’inizio?
Due inesattezze tolte di mezzo
1.

Qumran non c’entra
nulla con il
cristianesimo
Lo dicono i contenuti
dei rotoli di Qumran
2.

Né Costantino il
Grande né il Concilio
di Nicea hanno
inventato la divinità di
Cristo
Il Vangelo di Giovanni
dimostra che i cristiani
consideravano Gesù
Dio fin dall’inizio
Ma quanto sono attendibili i
manoscritti biblici?


Ogni tanto si sente dire che qualche religioso
avrebbe “cambiato la Bibbia”?
Ebbene: È possibile cambiare la Bibbia?
Non abbiamo gli “autografi” (gli
originali) dei libri della Bibbia


Questo è molto comune per i documenti di
quel periodo. Non c’erano metodi moderni ci
conservazione
Gli scritti venivano stesi e poi ricopiati per
mano (appunto “mano-scritto”) su papiri,
pergamene, ecc.
La critica del testo

Questo è il nome del ramo scientifico che si
occupa della ricostruzione di un documento
antico




I critici del testo prendono in esame, di un
determinato documento, i vari manoscritti
antichi sopravvissuti
Questo è chiamato la fase di collazione
In seguito, fanno un’edizione critica del
documento
Poi da quell’edizione critica i traduttori
traducono il documento nelle varie lingue
moderne

Manoscritti

Collazione

Edizione critica

Traduzione, in italiano per esempio
Qualche principio
sulla critica del testo


La materia prima del critico del testo sono i
manoscritti
Fattori importanti nei riguardi dei manoscritti
sono la loro qualità e la loro quantità
Qualità


In genere, la qualità di un manoscritto è
legata a quanto il manoscritto sia vicino al
documento originale
Più il manoscritto è vicino in tempo
all’originale, meno probabile è che ci siano
errori
Quantità


La quantità di manoscritti è importante per
poter fare prove incrociate tra i vari
manoscritti
Per le prove incrociate è anche utile che ci
sia una varietà geografica


Degli errori possono entrare nei manoscritti,
Inoltre ci possono essere danni ai manoscritti
che li rendono lacunosi, o illeggibili in
qualche punto
Tre esempi dall’antichità
(Metzger in Strobel, p 60)



Lo storico di Roma
Tacito scrisse Gli
annali di Roma
imperiale, c 116 d.C.
Libri 1-6 esistono in
un solo manoscritto
(ricopiato c 850)
Intercorrono 725 anni



Libri 7-10 sono andati
persi
Libri 11-16 esistono in
un manoscritto del sec
XI
Intercorrono 900 anni
La pagella su Tacito




La qualità dei due manoscritti è compromessa in
quanto essi sono molto lontani dal momento
della stesura dell’opera (7-9 secoli)
La quantità è inferiore: ci sono solo due
manoscritti
Manca del tutto una parte cospicua dell’opera
Non è possibile fare una prova incrociata sulle
parti sopravvissute
La guerra giudaica di Giuseppe Flavio,
secolo I d.C.


Nove manoscritti (greci)
dai secoli X-XII (non ci
è pervenuta nessuna
traccia della bozza in
aramaico di cui parla lo
stesso autore nel
proemio dell’opera)
Intercorrono 900 anni



Una traduzione latina
dal IV secolo
Qui intercorrono solo
300 anni (ma si tratta di
una traduzione)
Materiale medioevale in
russo da c XI-XII secoli
L’Iliade di Omero, secolo VIII a.C.





Questa era la “Bibbia” dei greci
E giustamente si aggiudica la medaglia
d’argento sul podio
Circa 650 manoscritti
I più antichi risalgono al II secolo
Intercorrono più di 800 anni
Quanti manoscritti ci sono per il NT?
(Metzger in Strobel, pp 61-3)




5.664 (in greco)
Oltre a 16.000-18.000 in traduzione (latino
etiopico slavo armeno)
Facendo la somma, si vede che …
ci sono circa 22.000-24.000 manoscritti per il
NT
La quantità

Bruce Metzger, esperto mondiale sulla critica
del testo del Nuovo Testamento, commenta:
“La quantità di materiale sul NT è quasi
imbarazzante rispetto alle altre opere
dell’antichità” (Metzger in Strobel, p 60)
• Codex Sinaiticus, ‫א‬
• PRIMA PARTE DEL IV SEC,
CONTIENE TUTTO IL NT.
• http://upload.wikimedia.org/wi
kipedia/commons/d/d8/Code
x_sinaticus.jpg
• Source: Plate XXII. The S.S.
Teacher's Edition: The Holy
Bible. New York: Henry
Frowde, Publisher to the
University of Oxford, 1896.
La qualità

I manoscritti per il NT partono da P52, c 125
d.C.
Quanto sono vicini i manoscritti agli
autografi?

Gli studiosi non sono tutti d’accordo sulla
precisa datazione di ogni singolo libro del NT,
ma non c’è molto dissenso sul periodo
generale in cui fu scritto il NT


Secondo i dati trovati in Wayne H. House,
Chronological and Background Charts of the
New Testament (Grand Rapids/USA,
Academie, 1981), pp 16-17
i 27 libri del NT furono scritti nella seconda
metà del I secolo, all’incirca dal 50 al 95
Quanto lungo è lo stacco per il NT?





Lo scritto più antico è la Prima Lettera di
Paolo ai Tessalonicesi (50)
Quello meno antico Giovanni (90)
125 – 90 = 35
125 – 50 = 75
Per cui ci sono dai 35 (Giovanni 90) ai 75
anni (1 Tess 50) tra gli autografi del NT e i
manoscritti più antichi (a partire da 125)
Non è difficile capire a chi bisogna
dare la medaglia d’ora nell’antichità

Tacito


Giuseppe Flavio


700-900 anni
900 anni
Nel caso di Omero

800 anni

Nel caso del NT

35-75 anni

L’edizione critica che viene dalla collazione
dei manoscritti del NT-- manoscritti di
altissima qualità e di quantità elevatissima-mette in mano ai traduttori del NT un testo
che si avvicina straordinariamente agli
autografi, cioè ai documenti originali




Tradotto in parole povere
Fatte tutte le dovute premesse …
Quando leggiamo il NT in italiano, leggiamo
quello che hanno scritto gli autori dei singoli
libri del NT
(Si può dire lo stesso per l’Antico
Testamento, il quale però non prendiamo in
considerazione in questa presentazione)
Prove incrociate


Per il NT, sia per la quantità sia per la varietà
geografica, abbondano le possibilità di fare
prove incrociate
Queste prove permettono di eliminare gli
errori nei manoscritti, per la produzione di
una valida edizione critica del NT
Un brevissimo esempio

Possiamo considerare un solo esempio di
come un errore
–
–
entra in un manoscritto e come poi
viene eliminato
Il caso di 1 Giovanni 5.7-8


In qualche traduzione della
Bibbia, per esempio la
Nuova Diodati, ci sono
parole in più in I Giovanni
5.7-8
Le parole extra sono
sottolineate

1G 5:7 Poiché tre sono
quelli che rendono
testimonianza nel cielo: il
Padre, la Parola e lo Spirito
Santo; e questi tre sono uno.
8 Tre ancora sono quelli che
rendono testimonianza sulla
terra: lo Spirito, l'acqua e il
sangue; e questi tre sono
d'accordo come uno.

1.
2.
Queste parole non fanno parte del testo originale
(ed infatti mancano giustamente in tante traduzioni
moderne). Perché lo sappiamo?
Sono assenti dai manoscritti più antichi (prova
incrociata); è così che sappiamo che queste parole
sono “entrate”
Sanno di un’aggiunta “devozionale” (è più probabile
che uno scriba aggiunga, piuttosto che tolga,
“teologia”); ed è così che sappiamo che vanno
“eliminate.”


Infatti l’aggiunta vuole appoggiare la dottrina
della trinità; una dottrina sì insegnata nel NT,
ma non in questo brano. Per cui, il testo
originale era semplicemente:
“7 Poiché tre sono quelli che rendono
testimonianza: 8 lo Spirito, l'acqua e il
sangue; e questi tre sono d'accordo come
uno.”
Possono cambiare la Bibbia?
“Sì”, ma in realtà No




Sì, gli errori possono entrare, in più modi, nei
manoscritti
(A proposito, ci sono sia errori volontari sia
errori involontari. Ma su questo non c’è
tempo per approfondire in questa sede.)
Ma la stragrande maggioranza di essi* viene
facilmente identificata ed eliminata
Per cui, a conti fatti, la risposta è: “No, non
possono cambiare la Bibbia.”
* I casi su cui rimangono dubbi sono
insignificanti e non riguardano in nessun
senso e in nessun caso nessun
insegnamento di base del cristianesimo.
 Questo è un principio consolidato nella
scienza della critica del testo
Il dunque …


Strobel (p 65) riporta una stima fatta da
Giesler e Nix, secondo cui:
“Il NT non solo è sopravvissuto in più
manoscritti di qualsiasi altro libro
dall’antichità, ma è sopravvissuto in una
forma più pura di qualsiasi altra grande
opera – una forma che è pura al 99,5
percento” (enfasi in Strobel).
L’attendibilità storica del NT




L’attendibilità dei manoscritti del NT è al di
sopra di ogni sospetto
E quei manoscritti affermano la divinità di
Cristo,
che secondo Dan Brown sarebbe stata
inventata 200 anni più tardi al Concilio di
Nicea
Brown ha torto
Ma cosa dire su un altro lasso di
tempo?



Se è vero che i manoscritti del NT ci
consegnano il NT come è stato scritto, non è
possibile che quel NT sia stato scritto “male”?
In altri termini (qualcuno si domanda): Non è
possibile che gli stessi scrittori del NT abbiano
sbagliato nel raccontare la storia di Gesù?
Dopotutto è passato qualche anno dall’evento di
Gesù al momento in cui essi hanno scritto
Evento - A - Stesura – B - Manoscritto
1.
30, Vita di Gesù (evento)
A.
2.
65, Primo vangelo di Marco (stesura)
B.
3.
Arco di tempo “A” (qui bisogna ancora
approfondire)
Arco di tempo “B” (abbiamo appena parlato di
questo)
125, P52 (manoscritto)
Anno 30, Vita di Gesù
Intervallo cronologico A, ?
Anno 65, Vangeli
Intervallo cronologico B, √
Anno 125, Manoscritti



Dopotutto corre c 35 anni tra il ministero
pubblico di Gesù (c. 30 d.C.) e la stesura del
primo vangelo (Marco, c 65)
Abbiamo altri esempi dall’antichità di
biografie di grandi uomini?
Qual è il lasso di tempo tra la loro vita
(evento) e la stesura della loro vita?
Un confronto con Alessandro Magno
(Blomberg in Strobel, p 33)



“Le due più antiche biografie di Alessandro
Magno furono scritte (da Arriano e Plutarco)
più di quattro cento anni dopo la morte di
Alessandro avvenuta nel 323 a.C.”
c 35 anni nel caso di Gesù; 400 anni nel
caso di Alessandro
La differenza è notevole; una quindicina di
volte più lunga nel caso di Alessandro


Ciononostante non è possibile che sia
sfuggito qualcosa a Marco e agli altri?
Inoltre, si sente dire che qualche scrittore del
NT non era nemmeno testimone oculare del
ministero di Gesù …


… per esempio lo stesso Marco e il medico
Luca, l’autore del Vangelo di Luca e degli Atti
degli Apostoli
Come potevano scrivere accuratamente di
cose che non avevano viste?
Tre questioni da approfondire
A.
B.
C.
I testimoni oculari
L’utilizzo di fonti scritte da parte degli
scrittori del NT
La trasmissione orale
A. I testimoni oculari




Dei nove scrittori del
NT tre erano
sicuramente testimoni
oculari
Matteo
Giovanni
Pietro


Altri due lo erano
almeno in parte
Giacomo e Giuda,
fratelli di Gesù che si
convertirono dopo la
risurrezione del
singolare fratello



Rimangono quattro
Marco
Luca, l’autore sia
dell’omonimo vangelo
sia degli Atti degli
Apostoli


L’autore della Lettera
agli Ebrei, il quale a noi
è ignoto
Paolo, che è un caso a
parte
Pietro mette in evidenza il suo ruolo di
testimone oculare


2 Pietro 1.16 Vi abbiamo fatto conoscere la
potenza e la venuta del nostro Signore Gesù
Cristo, non perché siamo andati dietro a favole
abilmente inventate, ma perché siamo stati
testimoni oculari della sua maestà. 17 Egli, infatti,
ricevette da Dio Padre onore e gloria quando la
voce giunta a lui dalla magnifica gloria gli disse:
«Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono
compiaciuto». 18 E noi l'abbiamo udita questa
voce che veniva dal cielo, quando eravamo con
lui sul monte santo.
Giovanni dice cose simili in 1 Giovanni 1.1-3



Le parole di Pietro e Giovanni mettono in
evidenza quanto tenessero a parlare della
loro testimonianza diretta di Gesù Cristo
Ma anche quelli che non erano stati testimoni
oculari del ministero di Gesù, tenevano a
raccontare la verità
Qual era il loro metodo?
B. L’utilizzo di fonti scritte da parte
degli scrittori del NT
Il metodo di un testimone non oculare

Luca 1:1 Poiché molti hanno intrapreso a ordinare
una narrazione dei fatti che hanno avuto
compimento in mezzo a noi, 2 come ce li hanno
tramandati quelli che da principio ne furono testimoni
oculari e che divennero ministri della Parola, 3 è
parso bene anche a me, dopo essermi
accuratamente informato di ogni cosa dall'origine, di
scrivertene per ordine, illustre Teofilo, 4 perché tu
riconosca la certezza delle cose che ti sono state
insegnate.
Il metodo degli scrittori del NT

Luca si impegnò di fare ricerche rigorose sul
materiale dei testimoni oculari, per poter
scrivere una narrativa che infondesse
certezza nei suoi lettori
Eventuali fonti
ancora più antiche dei vangeli …



Nonostante che nel caso del NT il lasso di
tempo è molto meno, è comunque
ragionevole domandare cosa succedesse in
quei 35 anni, dal tempo di Gesù al tempo in
cui si cominciavano a stendere i vangeli
È ipotizzabile che ci fossero già fonti scritte in
quel periodo.
Ma va detto e sottolineato che nessuna di
queste teoriche fonti ci sia pervenuta
Non esistono gli altri scritti menzionati
da Luca




Neppure ci sono pervenuti i “molti” racconti di cui
Luca fa menzione nel prologo del suo vangelo
A questo riguardo non c’entrano nulla i cosiddetti
vangeli apocrifi, che saranno scritti più tardi
Neppure esiste evidenza “cartacea” per
l’ipotizzata fonte “Q”
Le ipotesi a questo riguardo sono spesso
interessante ed anche utile, ma il fatto rimane
che …
i più antichi scritti sul cristianesimo che ci sono
pervenuti sono i 27 libri che compongono il NT
•





Scritti all’incirca tra 50 e 95 del primo secolo
Matteo Marco Luca Giovanni
Atti
Romani 1-2 Corinzi Galati Efesini Filippesi Colossesi
1-2 Tessalonicesi 1-2 Timoteo Tito Filemone
Ebrei Giacomo 1-2 Pietro 1-3 Giovanni Giuda
Apocalisse
C. La trasmissione orale


Il vangelo di Marco fu
scritto intorno al 65
Ma possiamo datare
con ancora più
precisione alcune delle
lettere di Paolo


1 Corinzi, per esempio,
fu scritta nell’anno 54
Ed è da 1 Corinzi che
ricaviamo un dato
importante sulla
“trasmissione” della
fede, prima che
esistesse il NT
Il “testimone” nel giudaismo e nella
chiesa primitiva

Nella sua Prima Lettera
ai Corinzi, Paolo dedica
il capitolo 15 al legame
tra la risurrezione di
Cristo e la risurrezione
del credente in Cristo

Al versetto 3 Paolo
scrive: “Poiché vi ho
prima di tutto
trasmesso
(παραδιδωμι), come
l'ho ricevuto
(παραλαμβανω)
anch'io”; e poi riporta
ciò che si può chiamare
un “credo” primitivo




Le parole usate qui da Paolo corrispondono
a termini tecnici della lingua ebraica per l’atto
di trasmettere la fede (Fee, p 548 e nota 16)
Trasmettere, māsar
Ricevere, qibbēl
Per cui in questo passo Paolo trasmette ai
Corinzi ciò che aveva ricevuto da quelli che
erano cristiani prima di lui

1Co 15:3 Poiché vi ho prima di tutto
trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che
Cristo morì per i nostri peccati, secondo le
Scritture; 4 che fu seppellito; che è stato
risuscitato il terzo giorno, secondo le
Scritture; 5 che apparve a Cefa, poi ai dodici.
6 Poi apparve a più di cinquecento fratelli in
una volta,

dei quali la maggior parte rimane ancora in
vita e alcuni sono morti. 7 Poi apparve a
Giacomo, poi a tutti gli apostoli; 8 e, ultimo di
tutti, apparve anche a me, come all'aborto; 9
perché io sono il minimo degli apostoli, e non
sono degno di essere chiamato apostolo,
perché ho perseguitato la chiesa di Dio
Qualche dato cronologico (Blomberg
in Strobel, p 35)



c 30, crocifissione di
Gesù
c 32, conversione di
Paolo e incontro con
Anania a Damasco
c 35, primo incontro
con gli altri apostoli a
Gerusalemme

“In qualche momento, a
partire dal suo incontro
con Anania, a Paolo
sarà stato dato il credo
di 1 Corinzi 15, il quale
era già stato formulato
e veniva usato nella
chiesa primitiva.”

Blomberg continua: “Per cui qui abbiamo i
dati di fondo sulla morte di Cristo per i nostri
peccati, ma anche un elenco dettagliato di
coloro ai quali il Cristo risorto era apparso—e
tutto avendo luogo tra 2 [conversione di
Paolo, incontro con Anania] e 5 anni
[incontro a Gerusalemme con gli apostoli]
dagli stessi eventi.
Il lasso di tempo (o “lo stacco”) si
restringe


35 anni
30, crocifissione


24 anni
30, crocifissione
54, stesura di 1 Corinzi
c 65, vangelo di Marco


2-5 anni
30, crocifissione
• 32-35, Paolo riceve il
credo di 1 Corinzi 15
La possibilità di essere smentiti


Durante il periodo della trasmissione orale e
anche in seguito quando i vangeli erano
pubblicati da poco, i molti testimoni oculari
ancora vivi menzionati da Paolo in 1 Corinzi
15, potevano smentire le cose
eventualmente errate scritte nel NT
Nel libro degli Atti gli apostoli dichiarano più
volte che la vita di Gesù fu vissuta in
pubblico davanti a tutti



L’apostolo Paolo davanti a il governatore
Festo e il re Agrippa (Atti 26.26):
“Il re, al quale parlo con franchezza, conosce
queste cose; perché sono persuaso che
nessuna di esse gli è nascosta; poiché esse
non sono accadute in segreto.”
Pure gli scritti cristiani erano disponibili a
coloro che volessero consultarli
Una testimonianza antica su Marco

Secondo Eusebio (HE III.39.15), Papia dice
che Marco era “interprete di Pietro” e che
“scrisse con esattezza, ma senza ordine
[ου… ταξει] tutto ciò che si ricordava delle
parole e delle azioni del Signore” (in queste
due diapositive cito dalla edizione di
Giuseppe Del Ton).


Papia conclude: “(Marco) ebbe questa sola
preoccupazione: di nulla tralasciare di quanto
aveva udito, e di non dire veruna [=nessuna]
menzogna.”
Secondo Papia, per Marco la verità fu di
importanza primaria
Se Marco è l’interprete di Pietro, un testimone
oculare, il lasso di tempo sparisce del tutto per
il vangelo di Marco
Gesù
Pietro
Marco
Ma cosa dire del gioco di “postino”?



Tutti noi sappiamo come può cambiare non
poco una notizia, passata da una persona a
un’altra e poi a altre ancora
Non è questa una valida analogia per il
periodo della trasmissione orale prima della
stesura dei vangeli?
Non poteva la tradizione orale essere
cambiata e distorta, via via che veniva
passata da una persona all’altra?
Blomberg (in Strobel, p 44) esperto negli
insegnamenti di Gesù …


… risponde e spiega il motivo per cui
l’analogia del gioco di postino (“telefono”
nell’inglese originale) non è valida.
“Se si volesse veramente creare un’analogia
del tipo il gioco di postino che tenga conto
del rigore e dei controlli della comunità
cristiana del primo secolo,

Blomberg continua: “La comunità
continuamente controllava ciò che veniva
detto e interveniva via via per correggere gli
errori di trasmissione. Questo modo di fare è
quello che preservava l’integrità del
messaggio. Va da sé che questo metodo era
molto differente da quello del gioco ludico di
postino.”
L’utilizzo della memoria nel giudaismo
(Blomberg in Strobel, p 43)


“I rabbini erano famosi per aver imparato a
memoria tutto l’Antico Testamento (AT).
Quindi i discepoli di Gesù sarebbero stati più
che capaci di memorizzare più dei quattro
vangeli messi insieme—ed anche di
trasmetterli esattamente.”
Nella Bibbia italiana (Nuova Riveduta) l’AT
(945 pagine) è sette volte lungo i quattro
vangeli (127 pagine)
La fama di Rabbi Eliezer, figlio di
Ircano


Un rabbino in particolare aveva una
reputazione per la memoria formidabile e la
preservazione della tradizione, a lui
tramandata.
Si tratta di Rabbi Eliezer, figlio di Ircano di cui
la Mishna dice: è come una cisterna ben
cementata che non perde nemmeno una
goccia


Insomma,
Il Rabbi Eliezer tornava a casa dal
supermercato, avendo comprato tutto quello
che era andato lì per comprare (non come
noi!)


Divisione IV, Abot, 2:8 (p 676 in Jacob
Neusner, a cura di, The Mishnah. A New
Translation, New Haven/USA, Yale University
Press, 1988)
Prendo la traduzione italiana da
www.menorah.it/articoli/vitaebr/avoth/pacap2
.htm


Eusebio riporta ciò che Papia aveva scritto:
“Non esiterò a riferirti anche quelle notizie
che un tempo ho rettamente appreso dai
presbiteri e che ho bene impresso nella
memoria, sicuro della loro veridicità” (HE
III.39.3).
Cosa abbiamo visto finora?
1.
2.
3.
I manoscritti biblici sono di una singolare
quantità e qualità e, di conseguenza, sono
eminentemente attendibili
Il tempo tra eventi e stesura è veramente
poco
Il tempo tra gli autografi e i primi manoscritti
è pochissimo in confronto a altri scritti coevi
4.
5.
I libri del NT sono stati scritti da testimoni
oculari o da persone che si sono
documentate con grande impegno e
attendibilità
P52 è una prova inconfutabile, che
dimostra falsa l’ipotesi di Dan Brown che la
divinità di Cristo sarebbe stata inventata al
Concilio di Nicea (325 d.C.). P52 risale a
200 anni prima
Ma all’inizio si è detto che “Il Codice da Vinci” fa tre
affermazioni su Gesù Cristo
1.
Gesù sarebbe solo un uomo, di conseguenza
non contemporaneamente divino

2.
3.

Smontata da P52
Inoltre, Gesù sarebbe stato sposato con Maria
Maddalena, anziché celibe
E essi insieme avrebbero procreato figli
Ora che abbiamo stabilito l’attendibilità del NT,
non occorrerà molto dimostrare l’infondatezza
delle ipotesi 2 e 3
Tre questioni
A.
B.
C.
L’inferiorità dei vangeli apocrifi
L’uso discutibile dei vangeli apocrifi
L’identità di Maria Maddalena
A. L’inferiorità dei vangeli apocrifi


Brown parla di altri vangeli (che sarebbero
quelli veri) che sono stati soppressi ecc.
In realtà quegli altri “vangeli” (detti apocrifi,
nascosti) sono di gran lunga inferiori ai
vangeli del NT, per i motivi con cui ormai
abbiamo dimestichezza …
–
–
–


Qualità di manoscritti
Quantità di manoscritti, e
Mancanza di testimoni oculari o ricerche rigorose
… insomma, tutte le cose che abbiamo visto
negli scritti del NT che rendono
indiscutibilmente attendibile il NT
In breve, tutti i pregi che abbiamo visto per il
NT mancano del tutto per i vangeli apocrifi
L’esempio più famoso dei vangeli
apocrifi: il vangelo di Tommaso


Il vangelo di Tommaso consiste in un breve
prologo e poi in vari detti, divisi in 121 detti
da Craveri e in 114 nell’edizione di Aland
(Synopsis, pp 517-530)
Tommaso inizia così: “Queste sono le parole
segrete che Gesù il Vivente ha detto e che
Didimo Giuda Tommaso ha scritto” (Craveri,
p 484)
I manoscritti (Cameron VI.535,
“Thomas, Gospel of,” ABD)





Ci sono tre papiri di Ossirinco (in greco)
PO1, poco dopo 200, detti 26-30
PO654, metà III sec., prologo e detti 1-7
PO655, metà III sec., detti 24 e 36-39
Un manoscritto in copto, di poco prima del
350, contiene tutto lo scritto (la lingua copta,
parlata a partire c il II sec d.C, è l’ultima fase
antica della lingua egiziana)

Cameron (VI.535) fa presente che ci sono
“differenze sostanziali” tra i manoscritti greci
e quello copto, tanto che si ipotizza che la
versione copta sia stata tradotta da un’altra
versione greca (che non è sopravvissuta)


Per quanto riguarda la data di stesura di
Tommaso, Craveri (p 481) dice che “è
opinione comune che l’originale debba
risalire alla prima metà del II secolo.”
Di testimoni oculari e simile, non se ne parla
nemmeno.


Nemmeno sono chiari i manoscritti in merito
a chi sarebbe l’autore, “Didimo Giuda
Tommaso”. Tommaso? Giuda (fratello di
Gesù)?
Per esempio, nel PO 654 sono illeggibili i
nomi “Didimo Giuda” (Craveri, p 504). Per cui
secondo PO 654, l’autore sarebbe
Tommaso?
Due esempi da scritti gnostici per
constatare quanto essi siano (beh)
inverosimili
•
•
A proposito dello scritto gnostico Pistis
Sophia (conosciuto solo da un manoscritto
copo del IV secolo) Bruce (p 299) menziona
che questo scritto “pretende di riportare
l’insegnamento dato da Gesù ai suoi
discepoli in un arco di tempo di dodici anni
tra la sua risurrezione e la sua ultima
ascensione.”
Qui manca del tutto un aggancio con la
realtà storica
Filippo 44b


“Ma tu hai visto qualcuna delle cose del Luogo
e sei divenuto di quelle. Tu hai visto lo Spirito e
sei diventato Spirito. Tu hai visto Cristo e sei
diventato Cristo. Tu hai visto il Padre e
diventerai il Padre.”
Qui manca del tutto un aggancio con la realtà
logica

Nella seguente citazione F.F. Bruce (p 278)
spiega la differenza tra gli scritti gnostici (di
cui fa parte Tommaso) e quelli del NT:
“Rispetto agli scritti gnostici, questi scritti che
attestano il vero cristianesimo si dimostrano,
secondo i normali criteri storici e letterari, di
essere più vicini in tempo e in concetti sia al
ministero di Gesù sia alla testimonianza dei
suoi apostoli.”

Poco più avanti Bruce ricapitola: “Gli scritti
del NT costituiscono indiscutibilmente la
testimonianza più antica a Cristo”
Il canone del NT (cfr. Bruce pp 255-269)
1.
2.
3.
Infatti l’antichità fu uno dei criteri per il
riconoscimento di un libro del NT come
“canonico”, cioè conforme ad un determinato
criterio o standard
Altri criteri furono l’universalità, cioè la diffusione
dell’opera e la sua presenza nelle storiche sedi
apostoliche;
e l’apostolicità, cioè l’opera fu scritta o
associata con un apostolo o rispecchiava la
dottrina apostolica
-Antichi
-Universali
-Apostolici
Vangeli di Matt Marco Luca Giov
Atti
Romani 1-2 Corinzi Gal Ef Filip Col
1-2 Tess 1-2 Tim Tito Filemone
Ebrei Giacomo 1-2 Pietro 1-3 Giov Giuda
l’Apocalisse
Scritti canonici = NT
Apocrifo vuole dire “nascosto” poi in
seguito “spurio, falso”

1.
2.
3.
Invece le caratteristiche dei vangeli “apocrifi”
(compresi quelli gnostici) erano di essere …
“Recenti” (e non antichi),
assenti dalle sedi apostoliche (per cui settari
e non universalmente diffusi),
e staccati dagli apostoli e dalla loro dottrina
(non-apostolici)
-Recenti
-Settari
-Non apostolici
Vangeli gnostici e
altra letteratura gnostica
Vangeli apocrifi
Altra letteratura apocrifa, “Atti” “Apocalissi”
Cosa vuol dire gnostico?



Le nostre parole gnostico e gnosticismo
provengono dalla parola greca gnosi
(γνωσις)
Gnosi vuol dire conoscenza
I sistemi gnostici davano un ruolo accentuato
al ruolo della conoscenza, al ruolo della
gnosi, nella salvezza delle persone


Inoltre puntavano molto sulla rivelazione
“segreta”, l’esatto contrario del cristianesimo
che è visionabile e, di conseguenza,
verificabile, da parte di tutti.
Ricordarsi Paolo davanti a Festo e Agrippa,
Atti 26.26
A proposito, è chiaro che Teabing non
conosce …



Né gli scritti gnostici
Né gli scritti canonici
A p 275 Teabing scrive: “Costantino
commissionò e finanziò una nuova Bibbia,
che escludeva i vangeli in cui si parlava dei
tratti umani di Cristo e infiorava [intende dire
“infilava”?] i vangeli che ne esaltavano gli
aspetti divini.”

Invece una caratteristica degli scritti gnostici
è proprio la loro esagerata trascendenza.
Infatti un ramo specifico dello gnosticismo, il
docetismo (dal greco dokeō, “sembrare”)
nega pure che fu Cristo a morire sulla croce.
Perché?

Perché Cristo non era umano (!) ma solo Dio
(egli solo sembrava umano). In altri termini,
questo ramo dello gnosticismo descrive
Gesù nel modo opposto di Teabing, eppure
Teabing dice di rifarsi a questi scritti gnostici.

I vangeli canonici invece (Matteo Marco Luca
Giovanni) parlano con un equilibrio
impareggiabile sia della divinità sia
dell’umanità di Cristo. (Ricordarsi che
Teabing nega che “i vangeli di Costantino”
mettono in evidenza i tratti umani di Gesù
Cristo)

I vangeli canonici parlano di Gesù, colui che
ha sete, che è stanco, che ha fame, che si
deve riposare, che viene tentato, che soffre,
che sanguina, e che muore (per quanto
riguarda la sua umanità) a Golgota, e che
viene sepolto riconosciuto morto.


I vangeli canonici non si vergognano
dell’umanità di Gesù Cristo
La Prima Lettera di Giovanni del NT dice
infatti che è fondamentale riconoscere
l’incarnazione di Gesù Cristo (4.1-3)


Gli scritti apocrifi invece sono poco umani.
Basta che tu li legga e ti chieda: “Questi
vangeli descrivono l’umanità come la
conosco io dalla mia propria esistenza?”
In Gesù Cristo invece, a parte la sua
perfezione, vediamo noi stessi perché egli è
diventato un essere umano proprio come noi,
eccetto il peccato

Teabing non conosce né gli scritti canonici né
gli scritti gnostici (per non parlare degli altri
scritti apocrifi)

1.
Sono false le due affermazioni di Teabing a
p 272 del Codice da Vinci in merito alla
Bibbia
“Più di ottanta vangeli sono stati presi in
considerazione per il Nuovo Testamento,
tra cui quelli di Matteo, Marco, Luca e
Giovanni” (enfasi in Brown).”


Nel periodo in questione non esistono neppure
80 titoli dell’intera letteratura apocrifa. Un
esperto in merito, Helmut Koester, ne annovera
60 scritti, la maggior parte dei quali non sono
neppure “vangeli” (ci sono anche “Apocalissi” e
“Atti” apocrifi) (Bock p 68)
Infatti Witherington (p 21) aggiunge che:
“c’erano meno di venti documenti che si
potevano chiamare vangeli …”.
2.
Teabing (272) continua e dice: “La
Bibbia, come noi la conosciamo oggi, è
stata collazionata dall’imperatore
romano pagano Costantino il Grande
(enfasi in Brown)


Un contemporaneo di Costantino, Eusebio
di Cesarea, vede questo imperatore come
il più cristiano dei cristiani e ne scrisse un
famoso elogio al riguardo
A parte quello, i quattro vangeli, Matteo
Marco Luca e Giovanni, sono riconosciuti
come gli unici validi vangeli non dal 325
ma da molto prima
Esempi del riconoscimento dei solo 4 vangeli
Matteo Marco Luca Giovanni ben prima di
Costantino (Bock pp 113-119)




Giustino Martire (c 100 – 165)
Ireneo di Lione (c 120/140 – 200/203)
Taziano (120 – 173)
Origene (185 – 254)


Taziano è famoso per aver addirittura fuso i
quattro vangelo nel Diatesseron (in greco
“accordo dei quattro”)
Brown può scrivere quanto vuole e la gente
può credere a queste cose quanto vuole, ma
questi dati storici inconfutabili non spariranno
Due domande …
A.

B.
Brown si è laureato in matematica con il
voto di 110 e lode?
Dopotutto solo un genio della matematica
potrebbe far sì che
60 – tanti = più di 80
Brown dovrebbe usare un po’ dei soldi che
ha guadagnato dalla vendita del suo libro
per iscriversi a CEPU?
A.

B.

Brown è un storico prodigioso?
Infatti ci vorrebbe un prodigio per far venire il
Concilio di Nicea (325) cronologicamente
prima di Giustino Martire (c 100 – 165) Ireneo
di Lione (c 120/140 – 200/203) Taziano (120 –
173) e Origene
Brown dovrebbe chiedere a CEPU un doppio
intervento, matematica e storia?
Forse lo farebbero uno sconto se seguisse le
due materie ....
Tre questioni

L’inferiorità dei vangeli apocrifi

B.
C.
Non dovrebbero nemmeno essere usati perché
non sono attendibili
L’uso discutibile dei vangeli apocrifi
L’identità di Maria Maddalena
B. L’uso discutibile dei vangeli apocrifi

Un’attrattiva per tante donne nel libro di Dan
Brown è il ruolo di guida della chiesa
attribuito a Maria Maddalena; e per questa
enfasi Brown si rifà alle presunte enfasi dei
vangeli gnostici


Ma qui Dan Brown ha davvero da
documentarsi, perché per quanto riguardo le
donne, i vangeli gnostici sono piuttosto
“schizofrenici” (dicono tanto male sulle
donne, e un po’ di bene su Maria Maddalena)
Un esempio delle cose negative, si trova in
Tommaso, dove lo stesso essere donna, di
per sé è un grosso difetto
La donna deve diventare maschio per
entrare in paradiso


Altro che essere pro-donna, il Gesù gnostico
del vangelo di Tommaso promette di
trasformare le donne in uomini, per
permettere a loro di entrare nel regno dei
cieli
Per questo “Gesù,” l’essere donna è un
problema, un difetto tragico
Tommaso 121


“121. Simone Pietro disse loro: - Maria si
allontani di mezzo a noi, perché le donne
non sono degne della Vita! –”
“Gesù disse: - Ecco, io la trarrò a me in modo
da fare anche di lei un maschio, affinché
anch’essa possa diventare uno spirito vivo
simile a voi maschi. Perché ogni donna che
diventerà maschio entrerà nel Regno dei
Cieli”.



Il Gesù gnostico predica qui l’annullamento
della femminilità
In questo brano si comincia anche a vedere
la natura strampalata, la natura bizzarra, di
tanti brani della letteratura gnostica
(A volta ho l’impressione di leggere qualcosa
scritto da Patrick di Spongebob!)
Il “femminino sacro”


Brown si rifà ai vangeli gnostici, ma è chiaro
a chiunque li legge, che in questi “vangeli” ci
sono cose molto differenti dal femminino
sacro tanto sbandierato nel Codice da Vinci
Brown sta riportando solo una “mezza verità”
La visione biblica



Questo atteggiamento negativo sulle donne
è anni luce dalla uguale dignità attribuita alla
donna e all’uomo nella creazione biblica
Genesi 1.27 “Dio creò l'uomo a sua
immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò
maschio e femmina.”
Nella Bibbia essere donna è una cosa
buona, non un problema o qualcosa da
annullare
Che c’è in un bacio?

Fra un attimo guarderemo un passo ormai
diventato famoso dal vangelo di Filippo—un
altro vangelo gnostico. Ma prima guardiamo
ciò che Filippo dice sulle donne

Prima ancora ricordiamoci che nella Bibbia
l’uomo Adamo e la donna Eva peccano come
due persone distinte, ambedue create a
immagine e somiglianza di Dio, ambedue
facenti parte della buona creazione di Dio


Invece il vangelo di Filippo vede l’origine
della morte nel momento in cui la donna “si
differenziò” dall’uomo
L’idea di Filippo è la seguente …



L’uomo = bontà
La donna = malvagità
Di conseguenza, il problema “donna” sarà
risolto solo quando lei sarà riassorbita
nell’uomo
Filippo 71

“71. Quando Eva era in Adamo, non esisteva
la morte. Ma dopo che essa si fu separata, la
morte è sopravvenuta. Se essa entra di
nuovo in lui, e se egli la riprende in se
stesso, non esisterà più la morte.”





La donna separata dall’uomo porta la morte
Per cui la donna deve essere riassorbita
nell’uomo
Solo allora le cose saranno di nuovo a posto
E questo piacerebbe a tante donne?
A quanto pare in certi paesi le donne a
divorare ancora di più il libro di Dan Brown


La dottrina gnostica dell’annullamento della
femminilità è stramba
Ed è molto differente dalla visione degli scritti
del NT (ma anche dalla visione dell’Antico
Testamento) che incolpano pesantemente
l’uomo Adamo per la ribellione degli esseri
umani, pur attribuendo anche all’Eva le sue
responsabilità
All’inizio erano buoni sia la donna sia
l’uomo



Nel racconto della creazione della Genesi,
come ritornello, Dio stesso pronuncia la
parola “buona”. Tutta la Sua creazione è
buona
Poi alla fine del sesto giorno, dopo la
creazione di Adamo ed Eva, leggiamo:
“Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed
ecco, era molto buono.”

Per cui nella Bibbia la donna non è …
–
–
–

Un problema
Una mutazione
Una tragedia o una catastrofe
Lei, insieme ad Adamo, riceve la valutazione
da parte del Creatore di essere “molto
buona”
La Bibbia insegna “uguale dignità con
ruoli differenti”



Sia nella coppia sposata sia nella chiesa, le
donne e gli uomini hanno ruoli differenti
Ma lei e lui sono indiscutibilmente uguali in
dignità davanti a Dio
“Non c'è né maschio né femmina; perché voi
tutti siete uno in Cristo Gesù” (Paolo ai Galati
3.28b)


Donne, prima di andare dietro ai discorsi di
Dan Brown nel Codice da Vinci,
documentatevi
Fate una lettura da voi dei vangeli gnostici,
per vedere quale sia davvero la dottrina
gnostica su voi donne
Tre questioni

L’inferiorità dei vangeli apocrifi


L’uso discutibile dei vangeli apocrifi

C.
Non dovrebbero essere usati in quanto non
sono attendibili
Brown non dice tutta la storia su quanto questi
“vangeli” dicono sulle donne
L’identità di Maria Maddalena
Un libro ottimo in merito a queste questioni:
http://www.armenia.it/index.htm
Darrell L. Bock, Il Codice da Vinci. Verità e menzogne (Milano,
Armenia, 2005)
C. L’identità di Maria Maddalena e il
bacio



Nel NT sette donne hanno il comune nome di
Maria
Tra queste c’è anche Maria Maddalena, la
quale è “caratterizzata dal riferimento al
paese natale, Magdala” (Bock, p 27)
Quattro gruppi di testi del NT hanno a che
fare con questa Maria
Bock, pp 28-29
1.
2.
3.
4.
Maria come seguace di Gesù, la quale era
stata esorcizzata da lui (Luca 8.1-3)
Maria come presente alla croce (Matteo
27.55-56)
Maria come presente dopo la deposizione
di Cristo nella tomba (Matt 27.61)
Maria come testimone della Risurrezione
(Giov 20.11-18)



Maria era una discepola fedelissima di Cristo
Le parole di Maria in Giovanni 20 sono tra
quelle più commoventi di tutta la Bibbia.
Lei sta parlando con il Cristo risorto, ma in un
primo momento lo scambia per un ortolano
Giovanni 20.15-16


15 Gesù le disse: «Donna, perché piangi?
Chi cerchi?» Ella, pensando che fosse
l'ortolano, gli disse: «Signore, se tu l'hai
portato via, dimmi dove l'hai deposto, e io lo
prenderò». 16 Gesù le disse: «Maria!» Ella,
voltatasi, gli disse in ebraico: «Rabbunì!» che
vuol dire: «Maestro!»
La devozione di questa discepola modello
commuove ancora a distanza di 20 secoli


Ma non c’è alcuna evidenza che Maria
Maddalena fosse sposata con Gesù
Inoltre non c’è alcuna evidenza che Gesù
fosse sposata con qualcun’altra
Presunte prove dai vangeli gnostici


Qualcuno propone due testi a sostegno
dell’ipotesi che Maria Maddalena sarebbe
stata la moglie di Gesù
I testi vengono dal vangelo di Filippo e dal
vangelo di Maria


Questi testi sono di pessima qualità, secondo
i criteri che abbiamo visto parlando della
critica del testo
Vogliamo guardare comunque i loro
contenuti
Che cosa è la biblioteca di Nag
Hammadi? (Bruce, p 300)



Si tratta di una biblioteca gnostica scoperta
in Alto Egitto intorno al 1945 vicino a Nag
Hammadi (Teabing ne parla a p 275)
Essa contiene cinquantadue trattati, in tredici
codici di papiro avvolti in cuoio.
C’è un elenco dei trattati in Moraldi,
Apocalissi gnostiche, pp 237-239
Il vangelo di Filippo

Nella biblioteca di Nag Hammadi Filippo
viene subito dopo Tommaso e il manoscritto
appartiene al IV sec. La lingua originale fu
probabilmente il greco, anche se il testo di
Nag Hammadi è in copto (Craveri p 507)


“Il testo in questione venne composto nella
seconda metà del III secolo, ben duecento
anni dopo l’epoca di Gesù” (Bock p 32).
Inoltre il testo è mutilo, e di conseguenza ha
più lacune, ed anche nei punti più cruciali del
testo.


Per cui gli studiosi devono fare congetture
per sapere cosa inserire laddove ci sono gli
stacchi; un po’ come fare la settimana
enigmistica, senza però avere la chiave delle
risposte
Tutte le parole tra parentesi quadre sono le
congetture degli studiosi (per cui il testo in
realtà potrebbe essere molto differente)


“55. La Sofia, che è chiamata sterile, è la
madre degli angeli. La consorte di [Cristo è
Maria] Maddalena. [Il Signore amava Maria]
più di tutti i discepoli e la baciava spesso sulla
[bocca]. Gli altri discepoli allora gli dissero: Perché ami lei più di tutti noi? – Il Salvatore
rispose e disse loro: - Perché non amo voi tutti
come lei?”
(Anche Filippo 32 chiama Maria la “consorte” o
“compagna” di Cristo)
Un parentesi: Sulla [bocca]?

Witherington (pp 36-7) ci ricorda comunque
che nel punto della lacuna del manoscritto
dove alcuni inseriscono “bocca”, per
lunghezza ci starebbero bene anche le
parole copte per “capo” “mano” o “guancia”
I linguisti Stanlio e Olio

A p 288 del Codice da Vinci Teabing fa
leggere questo passo a Sophie. Sophie
obbietta che comunque il passo “Non parla di
matrimonio.” A questo punto il grande
Teabing risponde: “Come ogni esperto di
aramaico potrà spiegarle, la parola
‘compagna’ [‘consorte’ in Craveri], all’epoca,
significava letteralmente ‘moglie’.”



Invece come qualsiasi persona competente
potrebbe replicare a Teabing: “Qui la lingua
aramaica non c’entra nulla. Si ha qualcosa di
Tommaso in greco e copto”
Pure Landgon viene bocciato in questo
esame, in quanto egli asseconda la bufala
filologica di Teabing “con un cenno della
testa”.
Questo è solo uno dei tanti strafalcioni del
libro

La parola tradotta “consorte” o “compagna”
non è la comune parola greca per moglie
(gyne), bensì la parola per compagno/a
(koinōnos), una parola greca trovata nel
testo copto


Secondo Rocci (p 1064) si riscontra
koinōnos con le seguenti definizioni:
partecipe; compartecipe; socio; consorte; e
compagno.
Secondo Witherington (p 36), in questo
contesto è più probabile che koinōnos
significhi Maria come “sorella” spirituale di
Gesù



Il punto è che “moglie” non c’entra nulla
e il fatto che Teabing parli dell’aramaico è
un’indicazione che Brown non ha la più
pallida idea che quello di cui sta parlando
Più che ricercatore, egli sembra un
apprendista stregone o un Giamburrasca con
una penna, che ne combina una dopo l’altra


Ciononostante, il vangelo di Filippo
sicuramente dà un ruolo di rilievo a Maria
Maddalena come koinōnos di Cristo
E se la congettura degli studiosi è azzeccata,
Filippo parla anche di un Gesù che spesso
baciava Maria Maddalena sulla bocca
Due parole sul bacio nello gnosticismo


Il bacio gnostico ha un significato metaforicospirituale. A questo riguardo Craveri (p xxx)
commenta: “Il bacio, tra gli gnostici, non era
soltanto un segno di affetto, ma il mezzo con
cui chi amava fecondava e generava un altro
fratello.
In un altro passo di Filippo, gli stessi gnostici
spiegano perché si baciano
Ancora da Filippo


“31. [Colui che si nutre] dalla bocca, se di lì è
uscito il Logos, dovrà essere nutrito dalla
bocca, e diventare <<perfetto>>. Perché il
perfetto diventa fecondo per mezzo di un
bacio, e genera. Per questo motivo anche
noi ci baciamo l’un l’altro, e concepiamo l’uno
dall’altro, per opera della grazia che è in noi.”
Tutto cristallino, no?

La nota di Craveri: “Il significato della
sentenza può essere il seguente: gli uomini
si nutrono (e quindi hanno vita) attraverso la
bocca; e anche attraverso la bocca essi
hanno nutrimento spirituale, quando da
questa esca il Verbo di verità, …

che li convinca, la parola e il bacio d’amore,
che li conforti, stimolandoli al bene e alla
fratellanza che li fa diventare <<perfetti>>
(l’ultimo grado della gerarchia gnostica).
Questa è la generazione spirituale di fratelli
che, illuminati dalla grazia, creano fratelli (cfr.
§29).”
Ma come si può spiegare il bacio
particolare di Gesù?

Bock commenta (p 35): “Il bacio è la spia di
un certo grado di intimità tra Gesù e Maria,
ma con tutta probabilità rappresenta una
vicinanza spirituale di due individui quali
equivalenti spirituali nel momento della
nascita della creazione, che è associata alla
saggezza. È assai meno probabile che si
alluda alla sessualità o al matrimonio.”


Se Bock ha ragione, nemmeno questo testo
di pessima qualità parla del matrimonio tra
Gesù e Maria Maddalena
Ma attenzione: Anche se l’interpretazione
giusta di Filippo fosse pro il matrimonio di
Gesù e Maria Maddalena,

si tratterebbe sola della visione di “Filippo”
(testo inattendibile dal punto di vista storico),
e non ci direbbe nulla né riguardo a Gesù di
Nazaret né riguardo a Maria Maddalena. Ci
direbbe solo (una cosa molto curiosa) che
c’era almeno un gruppo (quelli che scrissero
Filippo) che credeva che Gesù e Maria
fossero o una coppia o qualcosa del genere


Però, non confondiamo l’opinione di un
gruppo con la verità storica
Tante persone credono in tante cose che non
sono vere. Ma il credere nella falsità non
rende vera quella falsità


Se io credo che Roma sia in Germania, non
cambia il fatto, la verità (in questo caso
geografica) che Roma sta in Italia
Nello stesso modo l’affermazione di Teabing
secondo cui (p 287-288) “Il matrimonio di
Gesù e Maria Maddalena è storicamente
documentato” è semplicemente falsa,
nonostante il farneticamento di Teabing



E perché è falsa l’affermazione di Teabing?
Precisamente perché non è storicamente
documentata (anche se egli dice che lo sia)
Ed è questo il punto
Il grande baciatore


Prima di lasciare il tema del bacio, va detto
che nella letteratura gnostica Gesù non bacia
soltanto Maria Maddalena.
Nella Seconda Apocalisse di Giacomo, il
Gesù gnostico dà anche un bel bacio sulla
bocca ad un uomo. Si tratta di suo fratello
Giacomo. Ecco le parole di Giacomo
(Moraldi, Apocalissi gnostiche, p 56):


“Ed egli [Cristo] mi baciò la bocca e mi
abbracciò e mi disse: Mio diletto! Ecco io ti
rivelerò ciò che i cieli non conoscono, ed
anche i loro arconti (αρχων).”
αρχων, parola greca, vuol dire “autorità”
L’altro testo su Maria e Gesù viene dal
vangelo di Maria
vangelo di Maria (scheda da Craveri, p
479)




Codice Rylands 463, III sec. (greco, gli ultimi
capitoli)
P Berolinensis 8502, V sec. (copto,
incompleto)
(Craveri non stampa questo vangelo nella
sua raccolta)
Pheme Perkins IV.584 ABD propone che fu
scritto “verso la fine del II sec.”
Cito dall’edizione di Moraldi (Vangeli
gnostici)

P 26: Parlando di Cristo, Pietro dice: “Ha
egli forse parlato realmente in segreto e
non apertamente a una donna, senza che
noi lo sapessimo? Ci dobbiamo ricredere
tutti e ascoltare lei? Forse egli l’ha
anteposta a noi?”


Qualche rigo dopo Levi (presumibilmente
Matteo) difende Maria e rimprovera Pietro.
“Levi replicò a Pietro dicendo: ‘Tu sei sempre
irruente, Pietro! Ora io vedo che ti scagli
contro la donna come (fanno) gli avversari.
Se il Salvatore l’ha resa degna, chi sei tu che
la respingi? Non v’è dubbio, il Salvatore la
conosce bene. Per questo amava lei più di
noi.”

1.
2.
3.
Qui di significativo ci sono tre cose
Maria certamente è un personaggio
importante in questo scritto: ha ricevuto una
rivelazione dal Signore
Pietro è geloso di lei
Levi difende Maria



Ma di nuovo, come nel caso dei dati visti in
Filippo, i dati del vangelo di Maria non hanno
nessun rapporto con la realtà
Il vangelo di Maria gode di manoscritti di
pessima qualità e non si basa in nessuno
senso su testimonianze oculari
Questo “vangelo” viene scritto un secolo e
mezzo dopo il ministero pubblico di Cristo
In sintesi

1.
2.
3.
In Filippo …
Maria è la koinōnos di Gesù
Forse Cristo bacia Maria sulla bocca
Ed anche se il bacio gnostico è un bacio
particolare, nulla vieta che in questo vangelo
vediamo un livello intenso di intimità tra
Gesù e Maria Maddalena

1.
2.
Nel vangelo di Maria …
Maria è importante ed addirittura la persona
più amata da Gesù
Quando Pietro (un uomo) la disprezza, Levi
(un uomo) la difende



Questo è quanto possiamo imparare da
questi due vangeli gnostici in merito a Gesù
e Maria Maddalena
Ma questi “vangeli” non hanno nessun
contatto con la verità storica né di Gesù
Cristo né di Maria Maddalena, Pietro, o Levi
Scientificamente questi vangeli sono inferiori
in tutti i sensi ai vangeli canonici
Ma Gesù fu sposato con un’altra?



No di certo. Non c’è traccia di evidenza che lo
sosterrebbe, e tutto il NT (ma non solo) che lo
nega
Ciononostante a p 288 il grande Teabing dice
che “il costume dell’epoca imponeva
virtualmente a un ebreo di essere sposato”
Anzi, di tanto in tanto, si sente dire addirittura
che Gesù deve essere stato sposato per
forza, in particolare perché era un “maestro”
I punti fermi a questo riguardo
1.
2.
3.
Era molto comune che un ebreo maschio si
sposasse (ma anche un’ebrea) (in questo
Teabing ha ragione)
Gli ebrei Giuseppe Flavio (37/38 – 100 d.C) e
Filone d’Alessandria (15/10 a.C. – 45/50 d.C.)
scrivono con ammirazione del celibato
praticato dagli esseni (cfr. Bock pp 55-59 per
commenti e i relativi testi)
In Matteo 19.12 l’ebreo Gesù ha insegnato che
il celibato può essere una scelta per il regno
dei cieli

4.
Mat 19:12 “Poiché vi sono degli eunuchi che
sono tali dalla nascita; vi sono degli eunuchi, i
quali sono stati fatti tali dagli uomini, e vi sono
degli eunuchi, i quali si sono fatti eunuchi da sé
a motivo del regno dei cieli.”
In seguito, in 1 Corinzi 7.7 l’ebreo Paolo
insegnerà che sia lo stato coniugale sia lo stato
celibe/nubile sono doni di Dio. Ricordarsi anche
che Paolo si formò come fariseo con il grande
maestro ebreo Gamaliele
5.

Poi da quando in poi Gesù si è fatto vincolare
da tradizioni culturali? Basta leggere i suoi
focosi rimproveri agli scribi e ai farisei
(Matteo 15.1-20; 23.1-12), per la loro
soggezione alla tradizione, per capire che
Gesù seguiva la volontà di suo Padre e non i
dettami culturali di nessuno
Un altro esempio del Gesù controcorrente:
spesso in quell’epoca la donna veniva
trattata non tanto bene. Eppure gli incontri di
Gesù con le donne erano nobilitanti (cfr. Bock





Per Gesù, andare controcorrente non era un
gran ché
Ciononostante Gesù non era celibe per
andare controcorrente
Gesù era celibe perché è rimasto celibe
Lo dice la storia, anche se il farneticamento di
Teabing nega questa verità storica
Sì, Roma è in Italia, checché dica i
malinformati
In tutto questo, cosa c’entrano le
anatre?

Bock (p 41) riporta i commenti di John
Dominic Crossan, uno studioso per niente
“tradizionalista”, che ciononostante
ridicolizza l’idea che Gesù sarebbe stato
sposato. Ecco, secondo Crossan, quanto è
infondata l’ipotesi di Gesù sposato …

“Esiste un antico e rispettabile principio
nell’ambito dell’esegesi biblica che stabilisce
che se qualcosa assomiglia a un’anatra,
cammina come un’anatra e starnazza come
un’anatra allora deve trattarsi di un cammello
travestito. Applichiamo il principio alla
domanda [se Gesù fosse sposato o meno].

Non ci sono prove che Gesù fosse sposato
(assomiglia a un’anatra); molteplici
indicazioni lo smentiscono (cammina come
un’anatra); e nessuno dei testi più antichi
lascia intendere che avesse moglie e figli
(starnazza come un’anatra) … dunque
doveva essersi sposato di nascosto
(cammello travestito).”
3 risposte storiche alle 3 affermazioni
di Brown
1.

2.

Gesù Cristo era solo un uomo e non allo
stesso tempo anche divino?
P 52 dice che egli era (e rimane) anche Dio
Gesù non era celibe, ma sposato con Maria
Maddalena?
L’attendibilissimo NT dice che era celibe e
non sposata con nessuna
3.

Gesù ha procreato dei figli?
Va da sé che non ebbe figli fisici con
nessuna, un’ipotesi a cui nemmeno gli scritti
apocrifi fanno un pur minimo accenno
figli spirituali?

•
•
•
Gesù Cristo ha figli spirituali?
Sì, tantissimi
Infatti in Giovanni 13.33 Cristo chiama i suoi
seguaci “figlioli”
Torneremo a questo tra un attimo
Perché il libro di Brown sta avendo un
successo così grande?

“2 Timoteo 4:3 Verrà il tempo che non
sopporteranno più la sana dottrina, ma, per
prurito di udire, si cercheranno maestri in gran
numero secondo le proprie voglie, 4 e
distoglieranno le orecchie dalla verità e si
volgeranno alle favole.”


In sintesi: alla gente piace la menzogna
anziché la verità
Witherington (p 144) aggiunge: “È triste
constatare che nel nostro mondo postmoderno, dove si nomina spesso Gesù ma
dove la maggior parte della gente non
conosce la Bibbia, la gente beve quasi
qualunque cosa che pretende di parlare del
Gesù storico.”
Ma dai, è solo un fiction!


Che c’è che non va se qualcuno vuole
scrivere queste cose, magari come fiction?
Che c’è di male se si distorce la vera identità
di Gesù Cristo?



Se qualcuno cambiasse la tua storia o la
storia di qualche tuo parente o antenato,
questo farebbe piacere a te?
Il Figlio di Dio è diventato uomo, è morto
sotto Ponzio Pilato, poi è risorto il terzo
giorno, ed è asceso in cielo. Questa è la
storia di Gesù
E tutto questo è storicamente documentato
nello stra-attendibile NT


E lo stesso NT che ci dice queste cose, dice
inoltre che un giorno, questo stesso Cristo
ritornerà e giudicherà il mondo intero, e che il
nostro destino eterno dipende da come la
pensiamo Gesù Cristo, e da come ci
rapportiamo con lui
Per cui, sapere la verità su Gesù non è
un’opzione; è una questione di vita o di
morte

La storia che Dan Brown mette in bocca a
Teabing e Landgon non corrisponde alla
storia, non corrisponde alla realtà, non
corrisponde alla verità, e di conseguenza
non conduce alla vita bensì alla morte


Bock (p 97) suggerisce che il vero segreto e
il codice nascosto dietro questo libro è …
“il tentativo consapevole di oscurare l’unicità
e la vitalità del messaggio e della fede
cristiana.”


Detto questo,
Cosa dovrei fare con il libro o con il film di
Dan Brown?



Fai ciò che tu vuoi con questo libro e film
Inoltre io ti incoraggerei, se vuoi, a leggere i
vangeli gnostici, apocrifi e via dicendo
Perché, leggendo le assurdità che si trovano
in questi libri, apprezzerai ancora di più l’oro
che è la Bibbia



Salmo 119:103 Oh, come sono dolci le tue
parole al mio palato! Son più dolci del miele
alla mia bocca.
Salmo 119:72 La legge della tua bocca per
me vale più di migliaia di monete d'oro e
d'argento.
Salmo 119:127 Perciò io amo i tuoi
comandamenti più dell'oro, più dell'oro
finissimo.
Edizioni economiche. Per esempio …


I Vangeli gnostici. Vangeli di Tommaso,
Maria, Verità, Filippo, a cura di Luigi Moraldi
(Milano, Adelphi, 1984 1993 2005)
Le Apocalissi gnostiche. Apocalissi di
Adamo, Pietro, Giacomo, Paolo, a cura di
Luigi Moraldi (Milano, Adelphi, 1987 2005)


Ma in tutto questo, ti prego di non trascurare
di leggere IL Libro, la Bibbia, la sola fonte per
la verità su Gesù Cristo, colui che è
pienamente Dio e pienamente uomo
Lo stesso Gesù Cristo che ti promette il
perdono dei tuoi peccati e la vita eterna, se ti
affiderai a lui e a lui solo




Questa è la verità ed è ciò che troverai nella
Bibbia, la Parola di Dio
Non vorresti cominciare a documentarti?
Leggo regolarmente la Bibbia da quasi un quarto
di un secolo e, parlando con la gente, ho
l’impressione che la Bibbia sia davvero poco
conosciuta, anche se si crede di conoscerne i
contenuti
Per cui, ecco un brevissimo assaggio di quello
che troverai nella Bibbia


Giov 3:16 Dio ha tanto amato il mondo, che
ha dato il suo unigenito Figlio, affinché
chiunque crede in lui non perisca, ma abbia
vita eterna.
Giov 5:24 In verità, in verità vi dico: chi
ascolta la mia parola e crede a colui che mi
ha mandato, ha vita eterna; e non viene in
giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.

Giov 6:67 Perciò Gesù disse ai dodici: «Non
volete andarvene anche voi?» 68 Simon
Pietro gli rispose: «Signore, da chi
andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna;
69 e noi abbiamo creduto e abbiamo
conosciuto che tu sei il Santo di Dio».


Giov 14:6 Io sono la via, la verità e la vita;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di
me.
Giov 20:31 Questi (segni) sono stati scritti,
affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio
di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel
suo nome.
Saggezza dall’Antico Testamento della
Bibbia


Più volte dai tempi di Gesù in poi, qualcuno
ha cercato di cambiare la vera identità di
Gesù. Ma il risultato è sempre stato e
sempre sarà passeggero. Perché?
Perché …“il labbro veritiero è stabile per
sempre, ma la lingua bugiarda non dura che
un istante” (Proverbi 12:19).






Ma ora sta a te
Ecco la domanda urgente:
Tu ti documenterai o no?
La scelta è tua
Sei libera, sei libero, di scegliere
Cosa farai, tu …?
Libri citati

ABD = si veda FREEDMAN …

ALAND, Kurt, Synopsis quattuor evangeliorum (Stuttgart,
Bibelgesellschaft,1985)

ALAND, Kurt e Barbara Aland, The Text of the New Testament. An Introduction
to the Critical Editions and to the Theory and Practice of Modern Textual
Criticism (Leida, E.J. Brill, 1989), originale tedesco
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BOCK, Darrell L., Il Codice da Vinci. Verità e menzogne (Milano, Armenia,
2005)
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BRUCE, F.F. The Canon of Scripture (Downers Grove/USA, Intervarsity,1988)
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COLLINS, John J., “Dead Sea Scrolls”, vol II, pp 85-101, ABD
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Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica, in due volumi, a cura di Franzo
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FABRIS, Rinaldo, Matteo. Traduzione e commento (Roma, Borla, 1982)
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Gordon D. Fee, The First Epistle to the Corinthians (Grand Rapids/USA,
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FREEDMAN, David Noel, a cura di, The Anchor Bible Dictionary, in sei volumi, New York,
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MCDOWELL, Josh, Più che un falegname (Casoria/NA, Edizioni Centro Biblico,
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ROCCI, Lorenzo, Vocabolario greco italiano, 29^ ed. (Città del Castello, “Dante
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http://
www.michaelh.com/davinci.shtml




Evangelical Resources on The Da Vinci Code
Table of Contents
Introduction
Articles
–
–



Books
Audio
Websites
–
–


Evangelical Websites
Official Websites
Observations
–

Evangelicals on The Da Vinci Code
Roman Catholics on The Da Vinci Code
Jesus and Mary Magdelene
UT-Dallas Specific Information
Conclusion

Un “grazie” di cuore a tutte e a tutti coloro
che hanno contribuito alla realizzazione di
questa iniziativa
•
di Pietro Ciavarella, Firenze marzo 2006
– Pastore della Chiesa Cristiana
Evangelica “Il Beneficio di Cristo”
– Professore di Greco Biblico e di Storia
della Chiesa presso “Villa Aurora”


Giov 3:16 Dio ha tanto amato il mondo, che
ha dato il suo unigenito Figlio, affinché
chiunque crede in lui non perisca, ma abbia
vita eterna.
Questo vuol dire che Dio ama te e vuole che
anche tu abbia la vita eterna, se crederai nel
suo Figlio, Gesù Cristo e in lui solo
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