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proteggi il tuo stile con un marchio

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proteggi il tuo stile con un marchio
PROTEGGI IL TUO STILE CON UN MARCHIO
Marchi e brevetti, dirmi d'autore e disegni: nel campo della pasticceria e della ristorazione
non tutti utilizzano gli strumenti che offre la legge per proteggere le proprie creazioni da usi
indebiti. a partire da questo mese vi offriamo una piccola guida per orientarvi nella
normativa, cominciando proprio dai marchi
Articolo pubblicato sulla rivista Dolce Salato, gennaio 2016
Autore: Stefano Gotra
I marchi distintivi di impresa sono segni distintivi atti a distinguere i prodotti o servizi di un’impresa.
Il marchio deve essere distintivo (e non esclusivamente descrittivo dei prodotti/servizi che è destinato a
contraddistinguere o della loro natura, qualità, provenienza), lecito (non contrario alla legge, all’ordine pubblico
e al buon costume, non deve essere ingannevole) e nuovo, ossia non deve essere identico o simile a un
marchio già depositato (o usato su tutto il territorio nazionale) per contraddistinguere prodotti/servizi identici o
affini). In Italia e in UE la durata della registrazione è di 10 anni, rinnovabile indefinitamente per periodi
decennali.
Fondamentale è il ruolo dei marchi come strumento di promozione aziendale e di costruzione di un rapporto
fiduciario con i propri clienti, spesso disposti a pagare un prezzo più alto per un prodotto o servizio
contrassegnato da un marchio noto e che gode di una buona reputazione.
Poiché il marchio è un bene immateriale che può costituire il principale valore dell’impresa, è importante
sceglierlo e costruirlo con cura: esso inoltre è come una pianta e necessita di un’accurata preparazione del
terreno (ricerche preventive per valutare la possibilità di usarlo/registrarlo), una semina giusta (deposito tramite
consulente abilitato), un successivo controllo antiparassitario (sorveglianze sui registri marchi per intervenire
tempestivamente nei confronti di marchi identici o simili depositati da terzi non autorizzati), al fine di ottenere
un ottimo raccolto (valorizzazione e sfruttamento economico). Il consulente può essere paragonato all’esperto
agronomo che fa sfruttare al meglio i terreni del proprietario. Per contro, non registrando il marchio o
registrandolo secondo una procedura errata, si rischia di vanificare il progetto commerciale e gli investimenti
consentendo a terzi di immettere sul mercato prodotti “confondibili” in modo ingannevole con i vostri e magari
di qualità inferiore.
E’ utile infine ricordare che i marchi registrati possono essere concessi in licenza (diventando fonte di reddito),
inseriti in contratti di franchising, o ancora facilitare l’ottenimento di finanziamenti.
© BUGNION S.p.A. – Gennaio 2016
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