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Gli illeciti penali e la responsabilità amministrativa

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Gli illeciti penali e la responsabilità amministrativa
Gli illeciti penali e la responsabilità
amministrativa degli enti
Avv. Stefano
Comellini
CONI Piemonte
Scuola Regionale dello Sport
Responsabilità dei dirigenti delle società e delle
associazioni sportive

per reati societari

per reati tributari

per reati fallimentari
La responsabilità per reati societari
Sport
professionistico
Società di
capitali
Distribuzione
utili ai soci con
riserva del 10%
Quotazione in
Borsa
Sport
dilettantistico
Le fattispecie penali rilevanti
False comunicazioni sociali (Artt. 2621 e 2622 c.c.)
-
amministratori
direttori generali
dirigenti preposti alla redazione di documenti contabili societari
sindaci
liquidatori delle società
Condotta
Esposizione nei bilanci, nelle relazioni e nelle altre comunicazioni
sociali previste dalla legge dirette ai soci o al pubblico fatti
materiali non rispondenti al vero, ovvero omissione di
informazioni la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla
situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o
del gruppo al quale essa appartiene, in modo idoneo ad indurre in
errore i destinatari su tale situazione
Al fine di trarne un ingiusto profitto

Superamento di soglie predeterminate

Giurisprudenza – art. 2621 c.c.
Udinese calcio s.p.a. (Cass. 14.12.1994)
Infedeltà patrimoniale (art. 2634 c.c.)
Soggetto
L’amministratore in conflitto di
interessi
Condotta
Compie o concorre a deliberare atti di
disposizione dei beni sociali
cagionando intenzionalmente alla
società un danno patrimoniale
Fine
Procurare a sé o ad altri un ingiusto
profitto o altro vantaggio
Giurisprudenza
U.S. Ravenna s.p.a. (Trib. Ravenna 9.3.1999)
Responsabilità per reati tributari (D.lgs. 10.3.2000 n. 74)
- dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti
-per operazioni inesistenti (art. 2)
- dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3)
- dichiarazione infedele (art. 4)
- omessa dichiarazione (art. 5)
- emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 8)
- occultamento o distruzione di documenti contabili (art. 10)
- omesso versamento di ritenute certificate (art. 10-bis)
- sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte (art. 11)
-
Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri
documenti per operazioni inesistenti (art.2)
- chiunque indichi, nelle dichiarazioni annuali, elementi
passivi fittizi al fine di evadere le imposte sui redditi o sul
valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per
operazioni inesistenti
- è punito con la reclusione da 1 anno a 6 mesi
Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art.3)
- fuori dai casi di cui all'art.2, chiunque, sulla base di una
falsa rappresentazione nelle scritture contabili obbligatorie e
avvalendosi di mezzi fraudolenti idonei ad ostacolarne
l'accertamento, indichi in una delle relazioni annuali,
elementi attivi per un ammontare inferirore rispetto a quello
effettivo o elementi passivi fittizi
quando congiuntamente:
- l'imposta evasa è superiore a lire centocinquanta milioni;
- l'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti
all'imposizione
è
superiore
al
cinque
per
cento
dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in
dichiarazione, o, comunque, è superiore a lire tre miliardi
Dichiarazione infedele (art.4)
- fuori dai casi di cui agli artt. 2 e 3, chiunque, al fine di
evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, indica in
una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte
elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od
elementi passivi fittizi, quando, congiuntamente:
- l'imposta evasa è superiore a lire duecento milioni;
- l'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti
all'imposizione è superiore al dieci per cento dell'ammontare
complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o,
comunque, è superiore a lire quattro miliardi
Omessa dichiarazione (art.5)
- chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul
valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle
dichiarazioni annuali relative a dette imposte, quando
l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle
singole imposte a lire centocinquanta milioni.
- non si considera omessa la dichiarazione presentata entro
novanta giorni dalla scadenza del termine o non sottoscritta o
non redatta su uno stampato conforme al modello prescritto
Emissione di fatture o altri documenti
per operazioni inesistenti (art.8)
- chiunque, al fine di consentire a terzi l'evasione delle
imposte sui redditi o sul valore aggiunto, emette o rilascia
fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
- l'emissione o il rilascio di più fatture o documenti per
operazioni inesistenti nel corso del medesimo periodo di
imposta si considera come un solo reato.
Emissione di fatture per operazioni inesistenti
e contratti di sponsorizzazione
- emissione di fatture false nell'ambito di contratti di
sponsorizzazione sportiva
- contratti di sponsorizzazione per cifre molto superiori a
quelle effettivamente corrisposte al fine di evasione fiscale e
creazione di fondi neri
- difficoltà nell'accertamento del reato per la corretta
determinazione
del
reale
valore
economico
della
sponsorizzazione
Giurisprudenza
Cass pen 3 giugno 2003 n. 33007
Occultamento o distruzione
di documenti contabili (art.10)
-chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul
valore aggiunto, ovvero di consentire l'evasione a terzi,
occulta o distrugge in tutto o in parte le scritture
contabili o i documenti di cui è obbligatoria la
conservazione, in modo da non consentire la
ricostruzione dei redditi o del volume di affari,
salvo costituisca reato più grave
Omesso versamento di ritenute certificate
(art.10 bis)
- chiunque non versa entro il termine previsto per la
presentazione della dichiarazione annuale di sostituto
di imposta ritenute risultanti dalla certificazione
rilasciata ai sostituiti, per un ammontare superiore a
cinquantamila euro per ciascun periodo d'imposta
Omesso versamento di IVA (art.10-ter)
- l'articolo 10-bis si applica, nei limiti ivi previsti, anche
a chiunque non versa l'imposta sul valore aggiunto,
dovuta in base alla dichiarazione annuale, entro il
termine per il versamento dell'acconto relativo al
periodo di imposta successivo
Indebita compensazione (art 10-quater)
- l'articolo 10-bis si applica, nei limiti ivi previsti, anche
a chiunque non versa le somme dovute, utilizzando in
compensazione, ai sensi dell'articolo 17 del decreto
legislativo 9 luglio 1997, n. 241, crediti non spettanti o
inesistenti
Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte
(art.11)
- chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte
sui redditi o sul valore aggiunto ovvero di interessi o
sanzioni amministrative relativi a dette imposte di
ammontare complessivo superiore a lire cento milioni,
aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui
propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in
parte inefficace la procedura di riscossione coattiva
Frode “esterna”
“il comportamento di chi, mediante l'interposizione di
operazioni formalmente poste in essere da società estere,
occulti i redditi da proventi pubblicitari riferiti ad un
importante atleta nazionale ottenuti mediante la stipulazione
di contratti paralleli a quelli consentiti dal regolamento
sportivo nazionale
(nella specie, si è peraltro esclusa la punibilità dell'atleta che,
essendosi sempre totalmente disinteressato di ogni aspetto
relativo alla gestione economica della sua immagine, ha di
fatto agito senza alcuna consapevolezza dell'effettivo disvalore
e significato degli atti compiuti). (Trib. Bologna 31.01.2002)
Responsabilità per reati fallimentari
Sono soggetti a Fallimento
gli IMPRENDITORI che svolgono un'attività COMMERCIALE esclusi gli
enti pubblici.
Sono inoltre ESCLUSI gli imprenditori che dimostrino il possesso
CONGIUNTO di determinati requisiti:
- aver avuto, nei 3 esercizi precedenti - la data di deposito dell'istanza di
fallimento o dall'inizio attività - un attivo patrimoniale di ammontare
complessivo annuo non superiore a 300.000 euro
- aver realizzato - nei 3 anni antecedenti la data di deposito dell'istanza
di fallimento o da inizio attività se di durata inferiore - ricavi lordi per
un ammontare complessivo annuo non superiore a 200.000 euro
- avere un ammontare di debiti anche non scaduti non superiore a
500.000 euro
Giurisprudenza
l'associazione, anche non riconosciuta, che esercita
attività sportiva nel settore dilettantistico è soggetta a
fallimento se ricorrono obiettive caratteristiche di
organizzazione e produzione di beni o servizi
Pallacanestro Firenze (Cass. Civ. 20/06/2000, n. 8374)
Pallacanestro Udine (Trib. Udine, 31/03/2006)
Bancarotta
(Legge 267/1942)
Fraudolenta
(art. 216-223
L.F.)
Dolo di frode
Semplice
(art. 217-224
L.F.)
Colpa
Bancarotta
Bancarotta fraudolenta patrimoniale
(art. 216 L.F.)
-
reclusione da 3 a 10 anni per l'imprenditore dichiarato
fallito che ha:
distratto
occultato
\
dissimulato
in tutto o in parte i suoi beni
distrutto
dissipato
/
ovvero allo scopo di recare pregiudizio ai creditori ha esposto
o riconosciuto passività inesistenti
Bancarotta fraudolenta documentale
(art. 216 L.F.)
Punisce l'imprenditore fallito che ha:
- sottratto \
- distrutto
in tutto o in parte i libri o le altre scritture contabili o li
-- falsificato
/ ha tenuti in modo irregolare o incompleto
impedendo la corretta ricostruzione del patrimonio o del movimento
degli affari al fine di conseguire per sé o altri ingiusto profitto ovvero
recare pregiudizio ai creditori
Bancarotta fraudolenta preferenziale
(Art. 216 L.F.)
- pagamenti preferenziali o simulazione di titoli di prelazione
-- prima o durante la procedura fallimentare
- allo scopo di favorire taluno dei creditori a danno degli altri
Bancarotta semplice
(art. 217 L.F)
fuori dai casi precedenti, per il fallito che
- ha effettuato spese personali o per la famiglia eccessive rispetto alla
condizione economica
- ha consumato una notevole parte del suo patrimonio in operazioni di
pura sorte o manfestamente imprudenti
- ha compiuto operazioni di grave imprudenza per ritardare il fallimento
- ha aggravato il proprio dissesto astenendosi dal richiedere la
dichiarazione del proprio fallimento o con altra grave colpa
- non ha soddisfatto le obbligazioni assunte in un precedente concordato
preventivo o fallimentare
D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231
“Disciplina della responsabilità amministrativa
delle persone giuridiche, delle società e delle
associazioni anche prive di personalità
giuridica”
Superamento del principio “societas delinquere
non potest” (art. 27 comma 1 Cost.)
Responsabilità amministrativa degli enti
Il
D.Lgs.
231/2001
contempla
la
responsabilità
“amministrativa” dell'associazione, con o senza personalità
giuridica, per il reato commesso dal suo dipendente o da chi
rivesta in essa una posizione di vertice.
Ragioni della responsabilità
Reati
fattispecie di reato dalle quali può
responsabilità amministrativa dell'ente:
-
artt 24-25octies
conseguire
la
- art 24, Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o
di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e
frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico
- 24-bis, Delitti informatici e trattamento illecito di dati
- 25, Concussione e corruzione
- 25-bis, Falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di
bollo
-25-ter, Reati societari
-25-sexies, Abusi di mercato
-25-septies, Omicidio colposo o lesioni grave o gravissime commesse
con violazione della normativa antinfortunistica
-25-octies, Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di
provenienza illecita
Illeciti degli enti sportivi
Reati contro la P.A.
-
Indebita percezione di finanziamenti (art. 316-ter c.p.)
Corruzione (artt. 318-319 c.p.)
Truffa ai danni dello Stato (art. 640-bis c.p.)
Omicidio o lesioni colpose (artt. 589-590 c.p.)
Reati societari
- False comunicazioni sociali (artt. 2621-2622 c.c.)
Esclusione della responsabilità
per escludere la responsabilità, l'ente dovrà disporre di
regole interne di comportamento
– MODELLI ORGANIZZATIVI –
idonei ad evitare la commissione degli illeciti
Modelli di Organizzazione per gli enti sportivi
L’Ente è esonerato da responsabilità se
prova di avere adottato, prima della
commissione del reato, “Modelli di
organizzazione”.
I Modelli Organizzativi nelle società di calcio
“la violazione degli obblighi (lealtà, correttezza
sportiva) è connessa oltre che alla mancanza
nell’Ordinamento Federale di adeguati presidi
normativi a tutela dei doveri deontologici degli
organi direttivi federali, all’assenza di Modelli
Organizzativi interni alle società”
(Lodo n. 1401, 11.9.2006, Ass. Calcio Milan
S.p.A.)
Sanzioni pecuniarie e interdittive
- sanzione pecuniaria – applicata per QUOTE calcolate per:
gravità del fatto/ grado della responsabilità dell'ente/
attività svolta per eliminare o attenuare le conseguenze del
fatto e per prevenire la commissione di ulteriori illeciti
- sanzione interdittiva se l'ente ha tratto dal reato un
profitto di rilevante entità e il reato è stato commesso da
soggetti in posizione apicale o da soggetti sottoposti all'altrui
direzione, se la commissione del reato è stata determinata o
agevolata da gravi carenze organizzative/ reiterazione degli
illeciti
Sanzioni d’interesse
per gli enti sportivi
Sanzioni interdittive
- Sospensione o revoca di autorizzazioni,
licenze e concessioni
- Interdizione dall’esercizio dell’attività
- Esclusione e/o revoca agevolazioni,
finanziamenti, contributi e sussidi
- Divieto di contrattare con la P.A.
•
L. 401/1989 - Settori di intervento
frode in competizioni sportive (artt.1 - 3)
disciplina dell'esercizio abusivo di attività di giuoco
-o di scommessa (artt. 4-5)
-
sicurezza e ordine pubblico (artt. 6-8)
Frode in competizioni sportive
(Art. 1 L. 401/1989)
reclusione da 1 mese a 1 anno e sanzione pecuniaria
per chi offre o promette denaro o altra utilità o vantaggio ad
un partecipante ad una competizione sportiva organizzata
da federazioni riconosciute dal CONI, dall'UNIRE o da altri
enti sportivi riconosciuti dallo Stato e dalle associazioni ad
esso aderenti – al fine di raggiungere un risultato diverso da
quello del corretto e leale svolgimento della competizione – o
a tal fine compie altri atti fraudolenti
Le stesse pene si applicano al partecipante alla
competizione che accetta il denaro o altra utilità o
vantaggio, o ne accoglie la promessa.
Fattispecie di pericolo
sufficiente che l'offerta o promessa corruttiva siano portate a
conoscenza del partecipante senza necessità che essa sia
accettata né che l'esito della manifestazione venga alterato
Art. 2 Legge 401/1989
L'esercizio dell'azione penale per il delitto previsto
dall'articolo 1 e la sentenza che definisce il relativo
giudizio
non
influiscono
in
alcun
modo
sull'omologazione delle gare né su ogni altro
provvedimento di competenza degli organi sportivi.
.
Obbligo del rapporto (Art. 3 L. 401/1989)
I presidenti delle federazioni sportive nazionali affiliate al
CONI, i presidenti degli organi di disciplina di secondo
grado delle stesse federazioni e i corrispondenti organi
preposti alla disciplina degli enti e delle associazioni di
cui al comma 1 dell'articolo 1, che nell'esercizio o a
causa delle loro funzioni hanno notizia dei reati di cui
all'articolo 1, sono obbligati a farne rapporto, ai sensi
delle vigenti leggi, all'autorità giudiziaria.
Il DASPO
(art. 6 L. 401/1989)
acronimo di Divieto di Accedere alle
manifestazioni SPOrtive
è una misura prevista al fine di
contrastare il crescente fenomeno della
violenza negli stadi di calcio
Il DASPO vieta al soggetto ritenuto pericoloso di
poter accedere in luoghi in cui si svolgono
determinate manifestazioni sportive.
Il provvedimento viene emesso dal questore e la
sua durata può andare da uno a cinque anni, in
base alle modifiche del c.d. Decreto Amato
varato nel febbraio 2007.
Può essere accompagnato dall'obbligo di
presentazione ad un ufficio di polizia in
concomitanza temporale della manifestazione
vietata.
Art. 6-bis Legge 401/1989
Lancio di materiale pericoloso, scavalcamento ed
invasione di campo in occasione di manifestazioni
sportive.
Art. 6-ter Legge 401/1989
Possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni
sportive
Art. 6-quater Legge 401/1989
Violenza o minaccia nei confronti degli addetti ai
controlli dei luoghi ove si svolgono manifestazioni
sportive
Art. 7 Legge 401/1989
Turbativa di manifestazioni sportive
(sanzione amministrativa)
Art. 8-ter Legge 401/1989
Trasferte
Applicazione anche ai fatti commessi in occasione o a
causa di manifestazioni sportive durante i
trasferimenti da o verso i luoghi in cui si svolgono
dette manifestazioni
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