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GLI ANIMALI CHE VANNO IN LETARGo

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GLI ANIMALI CHE VANNO IN LETARGo
Voglio presentare ai miei amici
Nel mese di novembre con la mia classe
sono andato a visitare il bosco
“SELVA” di ALBEROBELLO.
Nel bosco pensavo di
incontrare tanti animali
per poterli rincorrere,
ma sono rimasto
deluso.
La maestra ci ha spiegato
che alcuni animali
durante i mesi freddi
cadono in letargo.
Ho cercato su internet, con l’aiuto di
papà, quali sono gli animali che
vanno in letargo e ho fatto scoperte
interessanti.
Voglio far conoscere
questi animali ai miei
amici e per questo ve
ne presento alcuni.
Prima, però, voglio
spiegarvi che cosa è
il letargo.
E’ un comportamento caratteristico di
alcuni mammiferi e rettili che durante la
stagione fredda riducono le proprie
funzioni vitali e rimangono in stato di
riposo.
Durante questo periodo si nutrono di riserve di grasso immagazzinate
durante i mesi autunnali.
Fra gli animali che vanno in letargo ci sono gli orsi, gli scoiattoli, i ghiri,
i pipistrelli, le tartarughe di terra, il riccio, la chiocciola, le formiche, la
vipera, la biscia e gli altri rettili.
Durante il lungo sonno al riparo delle tane, la temperatura corporea
dell’animale si abbassa.
La chiocciola è un animaletto
che si porta dietro la casa.
È quasi sempre chiusa
nella sua casetta; per farla
uscire è sufficiente
poggiarla sopra una foglia
umida.
Dopo un po' esce fuori piano piano la testina e poi le
spuntano fuori quattro cornetti e la coda e inizia a strisciare
sulla foglia lasciando la scia.
Quando le si toccano i cornetti si ritira perchè avverte un
pericolo.
CARATTERISTICHE FISICHE
Il ghiro è un piccolo animale lungo circa 30
centimetri, coda compresa. Ha testa piccola, occhi
grandi e orecchie glabre. La sua soffice pelliccia è
di colore grigio-castano sul dorso e bianca nelle
parti inferiori del corpo.
Il ghiro durante il letargo rimane raggomitolato su se
stesso e può essere fatto rotolare senza che si
svegli. Quando è sveglio è molto agile e ama
arrampicarsi sugli alberi.
COMPORTAMENTO
Il ghiro trascorre la giornata a dormire in qualche cavità naturale e di notte
provvede alla sua alimentazione che è composta principalmente di castagne,
nocciole, ghiande, ma anche di piccoli animali e di uova di uccelli, che preleva
direttamente dai nidi. In preparazione al periodo del letargo, che copre i mesi
invernali fino ad aprile, si nutre fino a diventare molto grasso e fa provvista di
frutta secca, che immagazzina nella tana sotterranea in cui si rifugia.
La vipera è un serpente
velenoso. Ha la testa a forma
di triangolo e la pupilla a
fessura verticale.
D'inverno va in letargo perchè
è un animale a sangue freddo!
Con la primavere essa esce
allo scoperto.
Se sente le vibrazioni nel terreno, scappa, perciò quando si va nei boschi bisogna
battere il sentiero con dei bastoni per farla allontanare.
Se si trova in pericolo, la vipera, per difendersi, resta immobile ed attacca con il
suo morso velenoso. Il veleno scende attraverso i denti, dalla ghiandola velenifera
che si schiaccia durante il morso.
Nella pelle della vittima, restano due buchi sanguinanti. Se si riesce a togliere il
veleno e ad iniettare un siero antivelenifero, si è fuori pericolo, altrimenti si può
anche morire.
La biscia è una serpe che striscia e ama molto il sole.
D'inverno va in letargo e si infila nei buchi più stretti. Quando
in primavera tornano le belle giornate di sole, essa esce e
la si può vedere nei sentieri, per le strade; si ascolta
frusciare tra i cespugli.
Si ciba di insetti, di uova, di lucertole e di topolini. Non ha il
veleno perciò è innocua e quando sente un rumore scappa
perché ha paura.
Le formiche sono insetti sempre
a lavoro che nella bella
stagione costruiscono il loro
rifugio sotto terra un comodo
formicaio dove accumulano
cibo da consumare durante
l'inverno.
La regina può deporre fino a tre
milioni di uova da cui
nasceranno altri piccoli insetti.
Comunicano fra loro con le
antenne e si servono dei bruchi
per nutrirsi.
Il riccio quando nasce è privo di aculei
per non pungere la madre quando
partorisce.
Piano piano gli spuntano gli aculei e
quando si trova in pericolo, per
difendersi, si appallottola formando
una boccia spinosa.
Come molti altri animali, in autunno fa
le provviste e in inverno va in letargo.
E' onnivoro, cioè mangia di tutto, soprattutto insetti e animali
nocivi alle piante.
Il riccio è un animale innocuo per l'uomo e molto simpatico.
Informazioni scientifiche da siti cercati su internet e da:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
(Solo a scopo didattico)
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