...

Sogna, Progetta, Realizza

by user

on
Category: Documents
25

views

Report

Comments

Transcript

Sogna, Progetta, Realizza
R TARY2100
N. 10 - maggio 2010
Allegato al numero 5 della rivista Rotary
•
Calabria - Campania - Territorio di Lauria
Sogna, Progetta, Realizza
•
Sommario
Distretto 2100
Calabria - Campania
Territorio di Lauria
N. 10 - maggio 2010
allegato al numero 5
della rivista Rotary
Reg. Trib. di Milano
n. 89 del 8/3/86
Direttore Editoriale
Francesco Socievole
Direttore
Giuseppe Blasi
Segreteria di Redazione
Giuseppe Mensitiere
[email protected]
Leopoldo Rossi
[email protected]
Redazione
Roberto Barbarossa, Lucia Baroni Marino, Antonio Bevacqua,
Giovanni Blasi, Ernesta Brisinda, Giovanni Bruni, Giuseppe
Campilongo, Angelandrea Casale, Armando Chirumbolo, Antonella Citro, Antonio Pio Condò,
Giuseppe D’Amico, Francesco
De Ciuceis, Lucia De Cristofaro,
Pietro Falbo, Francesco Fracasso, Alessandra Giordano, Nicola
Ianniti, Giuseppe Lapadula, Antonio Latella, Carmela Maietta,
Elisabetta Manganiello, Rosario
Manzo, Pasquale Marro, Antonio Miniaci, Vincenza Nunziato,
Cesare Pifano, Claudio Ripa,
Vittorio Salemme, Fernando
Santonastaso, Giuseppe Sarlo,
Elena Scrivano, Antonio Talamo,
Saverio Voltarelli, Giorgio Zinno,
Valterino Ziviello
Impaginazione e Stampa
Grafica Pollino S.r.l.
Via Cosmai (zona P.I.P.)
Castrovillari (CS)
Tel. 0981.483078
La copertina
è stata realizzata da
Mario Brigante
del Rotary di
Trebisacce Alto Jonio Cosentino
2
3
4/7
8
9
10
23
De Tommasi:
cultura, amicizia, solidarietà
La lettera del Governatore
Pregi e difetti della stampa al
Sud a cura di Gianni Festa,
Ottavio Lucarelli, Oreste Lo
Pomo, Giuseppe Soluri
Rotario, educazione civica tra
fantasia e creatività di Vittorio
Salemme
Muoversi a Napoli, buon viaggio
Rotary di Alessandra Giordano
Eventi a Napoli, Reggio, Soverato,
Caserta, Campagna, Santa Severina,
Locri, Salerno, Cosenza, Potenza,
Rende, Sala Consilina, Vallo della Lucania, Paestum, Battipaglia,Tropea,
Catanzaro a cura di Alessandra
Giordano, Giuseppe Capogreco,
Francesco Santonastaso, Giuseppe
D’Amico, Rosario Manzo, Roberto
Barbarossa, Daniela Caprino, Elisabetta Manganiello, Giuseppe Sarlo
25
26
Rotaract e Interact a cura di Antonella Citro e Giorgio Zinno
27
I rotariani devono spiegare, indicare, fare di Felice Badolati
Ripartiamo da Paul Harris per
rinnovare la società di Mario Mari
2
XXXII Congresso Distrettuale
A Marina di Sibari il Rappresentante del Presidente Internazionale
De Tommasi: cultura, amicizia, solidarietà
Un professionista in prima linea
nel mondo accademico e rotariano:
Giambattista De Tommasi, sposato
con due figli, è professore ordinario
di Architettura Tecnica della Facoltà
Di Ingegneria del Politecnico di
Bari, autore di numerosi libri,
componente di prestigiosi organismi
culturali e scientifici. E’ unanime
l’apprezzamento per le sue grandi
capacità pedagogiche, la passione
per la vita accademica e la solida
testimonianza
per
il
mondo
rotariano. De Tommasi rappresenterà
il presidente internazionale alla
trentaduesima assemblea distrettuale
che si terrà a Marina di Sibari dal 28
al 30 maggio.
E’ ricco il percorso culturale e
rotariano di De Tommasi. Da sempre
ha privilegiato gli aspetti relativi
alla formazione ed al sostegno delle
giovani generazioni sia nell’ambito
degli incarichi Distrettuali –il Ryla,
lo scambio dei gruppi di studio, il
tutoraggio– sia all’interno della vita
del Club, collaborando e progettando/
realizzando azioni e services
di particolare impatto e di forte
significato simbolico ed operativo.
Ha creduto e crede nel rinnovamento
e nella necessità di cooptazione di
forze nuove favorendo l’ingresso
nel Club delle donne e di giovani,
manager e professionisti, attivi e
motivati.
Numerosi e prestigiosi gli incarichi
ricoperti nel corso di quasi un
ventennio di vita rotariana, a livello
di Club e a livello distrettuale.
Nelle conferenze e negli incontri
culturali ha privilegiato i temi della
conservazione e valorizzazione
dei
Beni
Culturali,
nonché
dell’inserimento dei giovani nel
mondo del lavoro.
Ha dato vita ad una iniziativa
di solidarietà di ampio respiro:
l’adozione a distanza di venti
bambini del villaggio di Pebane
(Mozambico). Altra azione di
particolare valenza rotariana è stato
il gemellaggio realizzato tra il RC
Bari e il RC Moscow International.
Importante anche il concorso
“Giovani (s)conosciuti di Puglia”. Ha
collaborato all’organizzazione delle
attività nello scambio dei gruppi di
studio; in particolare nell’anno 20032004 ha coordinato quelle svoltesi a
Bari dal Gruppo
proveniente
dall’Ohio.
Tutor
dell’Ambasciatrice
del
Rotary
Yuko Makishima e della giovane
giapponese Yuko Makishima nella
vita universitaria e sociale di Bari.
Presidente del Rotary Club Bari
nell’anno 2001/2002, Assistente del
Governatore nell’anno 2003/2004,
Governatore del Distretto 2120
nell’anno 2008/2009. Il Club ed il
Distretto lo hanno insignito di cinque
PHF.
Incontriamoci, dal 28 al 30 maggio, per vivere insieme il nostro Congresso Distrettuale, presso il Minerva Club Resort & Golf, splendida struttura che, nei pressi dell’antica Sybaris, si
specchia nelle azzurre acque del mar Jonio.
Il programma del Congresso Distrettuale è pubblicato a pag. 28
3
la lettera del Governatore
Idee e progetti al Congresso di Sibari
Un anno di futuro rotariano
È necessaria una rivolta morale della società a cominciare dalla dimensione etica di
ogni singolo individuo per diventare apostoli credibili della filosofia dell’altruismo
C
arissimi Amici,
la primavera rotariana in questo trascorso mese di aprile ci
ha riservato una fioritura di iniziative
che ci hanno posto costantemente
all’attenzione dei media regionali e
nazionali.
Il Rotary del Distretto 2100 c’è.
E’ un Rotary che coglie gli aneliti ed i
sogni che vengono dalla comunità e li
trasforma in progetti. Sono tantissime
le iniziative sognate nel corso dell’anno
e concluse in questo mese; tra le quali
voglio ricordare la presentazione della
mappa dei trasporti della città di Napoli,
realizzata dal Gruppo Partenopeo su
iniziativa del R.C. Napoli e la presentazione alla stampa di due importanti
iniziative nel campo dell’Alfabetizzazione.
Salerno è stato illustrato il
videogioco “Rotario e l’isola
del III Millennio” che serve ad
educare i bambini dai setti agli undici
anni ai valori positivi della solidarietà,
dell’amicizia, della fratellanza, della
legalità e del rispetto dell’ambiente.
A Cosenza, invece, è stato presentato
l’handbook “Guida per i nuovi italiani”
che ha l’obiettivo di aiutare gli immigrati presenti sul nostro territorio a
districarsi nei difficili meandri della burocrazia con la speranza di farli sentire
pienamente cittadini italiani.
Da aprile a maggio, in continuità
d’azione e con rinnovato entusiasmo, ci
A
prepariamo a raccogliere i frutti seminati nel corso di un anno rotariano intenso
e partecipato.
Il mese in cui fioriscono le rose si apre
con il RYLA, il seminario sulla Leadership, riservato ai nostri giovani che
- in un mondo dominato dall’idolatria
dell’avere, dal clientelismo e dal familismo immorale - vanno orientati ai valori dell’etica, della responsabilità e della
meritocrazia per avere una futura classe
dirigente capace di assumersi le responsabilità civili per garantire una crescita
più libera, giusta e solidale.
roprio per parlare di solidarietà
e convivenza pacifica ci porteremo a Reggio Calabria per il
Forum del Mediterraneo ove non solo
dibatteremo su come far diventare il
Mediterraneo un “Lago di pace” ma,
in perfetto stile Rotary, faremo seguire
i fatti alle parole, attraverso tre gemellaggi fra i nostri Club e quelli dell’altra
sponda del Mediterraneo: la pace la
siglano i politici con la firma dei trattati,
ma la realizzano gli uomini e le donne
ricercando le vie percorribili che conducono all’accettazione dell’altro.
fine maggio ci incontreremo a
Marina di Sibari per celebrare
il nostro XXXII Congresso ove, attraverso quattro Manifesti,
tracceremo le direttrici per una società
meritocratica ed altruistica, per uno sviluppo sostenibile attraverso una “governance” responsabile, per una conviven-
P
A
za solidale
basata sul
rispetto delle
regole e della dignità umana, a garanzia
della pace fra le comunità ed i popoli.
La vita e la dignità umana rappresentano un bene prezioso che bisogna difendere e promuovere con decisione continuando in un’azione forte, orientata a
promuovere un’armoniosa convivenza
fra tutti.
er fare ciò ci vuole una rivolta
morale della società a cominciare dalla scelta etica di ogni
singolo individuo.
Noi rotariani questa scelta avremmo dovuto operarla quando siamo stati chiamati in questa grande e nobile famiglia.
Una scelta che ci impone di essere, costantemente, “testimoni” credibili attraverso un comportamento coerente.
A Sibari mi piacerebbe incontrare i
tantissimi rotariani che hanno capito
l’essenza del Rotary e sono diventati
apostoli della filosofia dell’altruismo.
Una filosofia che, attraverso i contributi dei singoli soci e quindi dei Club,
alimenta quel fiume d’amore che dà
origine al “servizio” rotariano.
Vi abbraccio con tanto affetto continuando a ringraziarVi per quello che mi
avete dato.
P
4
Pregi e difetti della stampa al Sud
Ottavio
Lucarelli
La scomparsa di Roberto Ciuni, siciliano ma napoletano-caprese di
adozione, impone una riflessione approfondita sui pregi e i difetti della
cultura e del giornalismo meridionale.
Ricordato soprattutto per il titolo “Fate
presto”, diventato una sorta di logo
del terremoto dell’80 in Irpinia fino
ad essere ripreso anche da Andy
Warhol per la mostra “Terrae Motus”,
Ciuni è stato in realtà uno dei maggiori direttori del Mattino. Direttore con
pregi e difetti. Prestigioso, stimato,
temuto dai politici ma allo stesso tempo iscritto alla “P2” come sottolineato
nella sua biografia.
Una storia che sintetizza il talento del
giornalismo meridionale con tutte le
difficoltà ad emergere nel panorama
nazionale. Difficoltà che persistono
oggi e che esistevano trent’anni fa. Legate in gran parte al sistema economico nazionale, che marginalizza il Sud
anche nella cultura e nell’informazione, ma in parte anche al modo in cui
i meridionali continuano a raccontare
il Mezzogiorno guardando il resto del
paese “dal basso verso l’alto”. Una sorta di sottomissione culturale da cui il
Sud, con tutto il suo enorme potenziale
culturale, non riesce a rialzarsi. Vicenda in cui anche il mondo dell’informazione ha le proprie responsabilità.
Grande potenziale culturale e giornalistico che non riesce ad esprimersi fino
in fondo per due ragioni. Subalternità
economica, innanzitutto. E poi subalternità culturale che si traduce nel guardare il resto del paese con ammirazione
e nel raccontare il Sud come fosse una
colonia. Sottomissione culturale che
penalizza anche il giornalismo. L’illusione che oltre il Garigliano sia tutto positivo e che il Sud non abbia altra scelta
che seguire a rimorchio quel modello
rappresenta una condanna. E proprio
Presidente
Ordine Giornalisti
della Campania
Socio onorario
Rotary Club Napoli
il terremoto, proprio quel titolo di Ciuni, dimostrano come tutto ciò non sia
vero con una Ricostruzione che in realtà ha portato denari quasi esclusivamente alla camorra e alle società del
settentrione. Storia che si ripete oggi
nella vicenda rifiuti amplificata dalle intese tra la camorra e il Nord del
paese. Con la cultura meridionalista
che sta a guardare e ad aspettare che le
soluzioni arrivino sempre dall’esterno.
Una sottomissione culturale e anche editoriale. Dove, rispetto a una
I meridionali
continuano
a raccontare il Mezzogiorno
guardando il resto del paese
“dal basso verso l’alto”.
Una sorta
di sottomissione culturale
da cui il Sud,
con il suo
enorme potenziale culturale,
non riesce a rialzarsi.
Vicenda nella quale
il mondo dell’informazione
ha le proprie responsabilità.
Imprenditoria e cultura
devono rialzare la testa
per restituire
una speranza ai giovani
anche nel giornalismo
vivacità che vede fiorire a livello
locale tantissime iniziative nei settori della carta stampata e di Internet, delle tv regionali e delle radio,
non corrisponde una reale forza capace di imporsi a livello nazionale.
Una situazione che negli ultimi anni,
anzi, registra alcuni passi indietro
come dimostra proprio la vicenda
Mattino. Il piano di ridimensionamento avviato lo scorso anno ha portato
non solo un consistente numero di
prepensionamenti ma anche la chiusura della redazione romana del più
grande quotidiano del Mezzogiorno.
E’ accaduto così che in una delle ultime sessioni degli esami di idoneità per
il passaggio da praticante a giornalista
professionista un commissario abbia
censurato un collega che aveva definito appunto il Mattino un quotidiano
nazionale. No, ha risposto il commissario, è un quotidiano regionale perché
ha chiuso la redazione romana. Un
quotidiano che, da più grande testata
del Mezzogiorno, avvicinandosi ai 120
anni di storia rischia di diventare una
costola del romano Messaggero. Vicenda emblematica dello stato di abbandono del Sud, del suo tormento di colonia anche dal punto di vista editoriale.
Un ciclo negativo che dura da decenni. Per spezzarlo occorre rialzare la
testa. Imprenditoria, cultura. Rialzare la testa per restituire una speranza ai giovani anche nel giornalismo.
Dove il precariato dilaga, dove la
contrazione dei posti di lavoro nelle redazioni è pesantissima, dove le
assunzioni sono ormai limitatissime,
quasi sempre a tempo determinato.
Dove i talenti, anche nel giornalismo,
sono ormai costretti a superare il Garigliano. Spesso per diventare direttori
di Tg o di quotidiani.
5
Pregi e difetti della stampa al Sud
Gianni
Festa
Dentro la più complessa questione meridionale, l’informazione assume un rilievo particolare sia per quanto riguarda
la formazione delle coscienze, che per
una conoscenza stessa del territorio meridionale, con i suoi pregi e i suoi difetti. Il limite dell’informazione nel Sud è
che essa, molto spesso, non supera i caratteri del regionalismo, mentre invece
è nei centri decisionali e di potere che
la voce del Sud dovrebbe avere spazio
ed accoglimento. Per cui alla fine ci si
trova di fronte a prodotti ben fatti (penso alla miriade dei giornali locali che si
stampano nel Mezzogiorno), ma che
hanno un limitato referente territoriale.
Ma non è stato sempre così. A metà
degli anni Novanta, Sergio Zavoli,
allora direttore de Il Mattino di Napoli, per tentare di sconfiggere la solitudine dell’informazione meridionale,
quell’improducente parlarsi addosso, elaborò un progetto di diffusione nazionale del quotidiano napoletano con tre
punti di teletrasmissione: Torino, Bologna e Palermo. Avere la possibilità di
diffondere Il Mattino in queste realtà, a
grande attrazione di emigrazione, significava, in sostanza, non solo aumentare
il numero dei lettori, il che non fa mai
male, ma soprattutto potenziare la voce
del Mezzogiorno, dandole quella forza
unitaria che il Sud non ha mai avuto sin
dall’unità d’Italia. Accade, però, che
dietro un giornale c’è una fabbrica che
lo produce, interessi che si muovono,
timore del rischio d’impresa, per cui diventa più facile fare abortire un’idea che
nutrirla di ottimismo e passione. In realtà, le iniziative editoriali con la stessa
testata, ma con differente territorialità,
che si sviluppano oggi nel Mezzogiorno mancano di una strategia unitaria,
privilegiando soprattutto i mercati pubblicitari.
Nella mia esperienza di giornalista-
Presidente Co.re.com
Comitato regionale
comunicazioni Campania
Giornalista
testata. Non è affatto raro il caso che nel
Sud le testate giornalistiche nascono e
muoiono nello spazio di uno slogan.
In realtà, mi ritengo particolarmente
soddisfatto di aver potuto completare
il ciclo della conoscenza dell’informazione nel Mezzogiorno, con la elezione
inviato speciale, è accaduto di condurre da parte del consiglio regionale della
inchieste nel Sud e di cogliere alcuni Campania a presidente del Comitato
aspetti che limitano la reale potenzia- regionale per le comunicazioni (Co.
lità degli strumenti di comunicazione. re.com). Si tratta di un osservatorio
L’essere, ad esempio, redattori stanzia- privilegiato per conoscere fenomeni
li in alcune realtà del Sud, prigioniere e formulare proposte per il miglioradella criminalità organizzata, è come
mento del settore. Oggi la rapidità delvivere un’esperienza professionale
le comunicazioni è a portata di video.
guardata a vista da chi non vuole che
si racconti la verità. E chi ha cercato Con internet e i tanti motori di ricerca,
di infrangere questa regola, penso a i social network, l’informazione è toPeppino Impastato, Rosagno, Fava, talmente cambiata nelle fonti, negli
Francese, Siani, ecc, è stato messo interlocutori, nella credibilità della
a tacere per sempre. Quante volte mi ricerca. Da questo punto di vista bisosono sentito dire da colleghi siciliani gna dare merito a quanti sono impegnache per me era facile scrivere e rac- ti, anche attraverso le scuole di giorcontare, tanto poi dopo qualche giorno nalismo, a formare una nuova classe
sarei andato via. Ma vivere quotidiana- dirigente. I nuovi mezzi di comunicamente in quelle realtà, mi facevano in- zione, però, amplificano le occasioni di
tendere, è cosa ben diversa e rischiosa. diseducazione e di pericolosità sociale.
Da
piccolo
editore
(fonda- La confusione che regna con i filmati
tore di due quotidiani loca- di You Tube è un esempio di cattiva li in Irpinia e nella Campania), fin emulazione di fenomeni nuovi a granquando ho potuto esercitare questa at- de rischio. Come Co.re.com mi sono
tività, ho conosciuto, dal di dentro le trovato a dover mettere in campo, con
virtù, i limiti e le difficoltà dell’editoria il garante dell’Infanzia regionale, una
locale. I condizionamenti non sono po- campagna per bloccare la diffusione dei
chi. Vengono soprattutto dalla politica.
filmati dei neo-melodici minori che siSe non sei ossequiente a quella dominante, ti chiude il rubinetto della pub- mulavano scene raccapriccianti di sesblicità istituzionale che è una delle fonti so. E inoltre altrettanta attenzione è stata
primarie, insieme a quella commerciale, posta in occasione del passaggio dalla
per mantenere in vita l’attività. Che nel televisione analogica a quella digitale.
Sud è fabbrica di lavoro nero e som- Qui si è dovuto fare i conti con il pemerso che fa leva sul desiderio di molti ricolo dell’acquisizione dei canali da
giovani di diventare giornalista. Ed è parte dei poteri criminali. Un modo, che
propria questa passione, che si coniuga se non doverosamente affrontato, per
(non sempre) con una innata vocazione uccidere la democrazia di un territorio.
a rendere possibile la vita di una piccola Il Mezzogiorno.
6
Pregi e difetti della stampa al Sud
Oreste
Lo Pomo
Presidente
Ordine Giornalisti
della Basilicata
Esiste una questione meridionale
dell’Informazione? Un quesito che
si presta a molteplici risposte ma
che non può prescindere dalla diversificazione degli strumenti informativi, dalla concentrazione in
prevalenza nel centro nord di testate sia televisive, sia on line,sia
radiofoniche sia del giornalismo
della carta stampata. Evidentemente in realtà dove c’ è una forte
presenza di strumenti informativi
vi è maggiore possibilità di diffusione del messaggio ma anche di
risposte in termini occupazionali e
di introiti sul mercato. Il sud negli ultimi anni ha fatto registrare
risposte più convincenti sul piano
della formazione professionale dei
giornalisti e sull’acquisizione di
quella deontologia professionale ,
spesso sacrificata sull’altare dello
“scooppismo” come libidine della
notizia a tutti i costi. In Basilicata
negli ultimi anni si è registrato un
aumento di testate decisamente
considerevole rispetto alla esiguità
del territorio. Tre quotidiani come
La gazzetta del Mezzogiorno (che
ha una testatina regionale La Gazzetta di Basilicata), La Nuova del
Sud e Il Quotidiano della Basilicata sono sicuramente importanti presidi di democrazia ai quali
vanno aggiunti oltre alla RAI e
all’Ansa, i settimanali, i periodici, le radio e le televisioni private
ed anche le redazioni della Giunta
e del Consiglio regionale guidate
da giornalisti professionisti. Infatti grazie alla legge 7 del 2000
la Regione si è dotata di strutture
a livello nazionale le speranze, le
delusioni, i problemi, le prospettive di sviluppo della Basilicata. Ed
è qui che si pone il punto centrale
del dibattito sull’informazione nel
mezzogiorno. Ed è proprio qui che
le questioni che riguardano la Basilicata non possono essere sganciate da una visione più generale
che a riferimento alle regioni del
sud. Sono trascorsi molti anni da
quando proprio nella Basilicata
priva di quotidiani si affrontò il
tema dell’informazione come strumento di sviluppo per le regioni
meridionali centrando l’attenzione
su un processo che allora era appena agli inizi e che oggi è sicuramente avviato anche se è tuttora
molto lontano dall’essere completato. Di qui la necessità di una
nuova sfida per le classi dirigenti
del sud, quella di accompagnare
preservandone l’autonomia, senza
sudditanze o interressi di parte un
percorso finalizzato al rafforzamento del tessuto informativo attraverso interventi finalizzati alla
formazione dei giornalisti e tesi ad
erogare risorse non a pioggia ma
a quegli imprenditori in grado di
far crescere le loro imprese mettendosi sul mercato, applicando i
contratti, rispettando le legittime
prerogative del “primum imformare.” Solo in questo modo sbarrando la strada agli avventurieri e ai
portatori di logiche egemoniche si
può tentare di guardare alla informazione realmente come veicolo
di sviluppo e di futuro per le nuove generazioni del sud.
importanti alle quali è stato applicato il contratto nazionale di lavoro dei giornalisti , contratto che
– in base ad un emendamento approvato all’unanimità- sarà esteso
anche agli enti sub regionali. La
fotografia dell’esistente ha una
sua valenza di indubbia importanza ma che non è sufficiente a
rispondere alle esigenze complessive di di una realtà che continua
, nonostante gli sforzi, ad essere
marginale in un contesto di potere contrattuale dell’informazione
come possibilità di far veicolare
Sono trascorsi molti anni
da quando
proprio nella Basilicata
priva di quotidiani
si affrontò
il tema dell’informazione
come strumento di sviluppo
per le regioni meridionali
centrando l’attenzione
su un processo che allora
era appena agli inizi
e che oggi
è sicuramente avviato
anche se è tuttora
molto lontano
dall’essere completato
7
Pregi e difetti della stampa al Sud
Giuseppe
Soluri
Presidente
Ordine Giornalisti
della Calabria
Socio Rotary Club
di Catanzaro
Attaccato da vecchi e nuovi “censori” da
palcoscenico, additato come elemento
di continuità e di contiguità col potere,
giudicato incapace di autoriformarsi, il
sistema italiano dell’informazione si ritrova dinanzi a sfide antiche ed insieme
nuove. Sfide da affrontare senza mettersi
il prosciutto sugli occhi ma anche con la
convinzione che in un Paese “malato”,
afflitto da contraddizioni secolari e sfinito
da contrapposizioni spesso strumentali e
da interessi contrastanti, non può essere proprio il sistema dell’informazione
il principale “imputato”. Certo, questo
sistema, e noi giornalisti in particolare,
dobbiamo continuare ad interrogarci sul
nostro futuro avendo davanti, ancor oggi,
tanti problemi irrisolti. Intanto occorrerà
prima o poi che qualcuno decida quali
connotati dare alla nostra professione.
L’approdo universitario, la laurea obbligatoria per accedere al professionismo,
saranno la “stella polare” della auspicata
riforma oppure la riforma dell’Ordine,
da lustri sollecitata dalla nostra categoria
ed orientata verso una maggiore qualificazione della professione, continuerà
a dormire in qualche polveroso cassetto
parlamentare? La risposta che verrà a
queste domande avrà un peso non secondario sul ruolo che nel futuro dovrà
svolgere la nostra categoria e sul “riconoscimento” che dovrà venire da chi con la
nostra professione entra in qualche modo
in contatto. E’ evidente infatti che il giornalismo italiano deve passare ad una “seconda fase”, quella in cui l’accesso alla
professione non potrà che essere condizionato ad un qualificato curriculum
studiorum oltre che ad una formazione
pratica anch’essa qualificata e “governata” da soggetti terzi rispetto all’aspirante
giornalista ed agli editori.
La scelta, insomma, è tra una professione adeguata alle esigenze ed alle sfide
del terzo millennio e una professione
qui discettato, poi, vanno calate della fase
di grande difficoltà, anzi di crisi, che l’editoria italiana sta vivendo. Una fase che ha
portato e sta ancora portando a centinaia
di licenziamenti, di prepensionamenti e
di “scivoli” finalizzati alla riduzione del
numero dei giornalisti impegnati a tempo
pieno nelle redazioni. Un dato nazionale
che, come sempre, risulta amplificato nel
Mezzogiorno dove tutte le aziende sono,
storicamente, meno solide che altrove e
dove le aziende editoriali risentono, fatte
salve poche eccezioni, di una precarietà
strutturale che la crisi rende acuta. In Calabria, allo stato, sono cinque i giornali
quotidiani (Gazzetta del Sud, Giornale
di Calabria, Quotidiano, Calabria Ora,
Domani) ma tutti, con l’eccezione della
Gazzetta del Sud che può contare su una
solidità aziendale consolidata nei decenni, devono fare i conti con lo scarso indice di lettura della regione, con la tendenza
ad una ulteriore contrazione delle vendite
complessive, e con un mercato pubblicitario asfittico.
Non mancano, nonostante ciò, nella
stampa calabrese i tentativi di mettere
in campo un’informazione al passo con
i tempi, di offrire ai lettori un notiziario
completo, di dare spazio ad un’utile e
necessaria dialettica, di portare avanti,
anche, un giornalismo d’inchiesta e di
denuncia. C’è però ancora molto da fare
e sarà possibile farlo con un magari lento
ma progressivo consolidamento di tutte le
aziende editoriali nonché con una sempre
maggiore qualificazione professionale ed
un rigoroso rispetto della deontologia da
parte dei giornalisti. Il ruolo della stampa,
in una regione “di frontiera” come la Calabria è infatti essenziale e deve diventare
sempre più pregnante e sempre più riconosciuto e riconoscibile come elemento
determinante di crescita civile, sociale ed
economica.
che resti avvinghiata al passato. Né c’è
da dimenticare che le nuove tecnologie,
i nuovi mezzi di comunicazione di massa, impongono una ulteriore riflessione
sui diversi “giornalismi”. Ogni mezzo
di comunicazione, infatti, ha una propria
specificità ed abbisogna di un proprio
“linguaggio”, di un approccio giornalistico specifico e specialistico. Pensare, ad
esempio, di trasferire tout court un articolo da giornale cartaceo su un giornale on
line significa non avere contezza di quanto il lettore che utilizza internet sia diverso dal lettore del giornale tradizionale e,
soprattutto, con quale diversa disponibilità, anche di tempo, i due diversi lettori
si avvicinino al mezzo d’informazione
utilizzato.
Tutte le problematiche di cui abbiamo sin
Non mancano
nella stampa calabrese
i tentativi
di mettere in campo
un’informazione
al passo con i tempi,
di portare avanti
un giornalismo
d’inchiesta e di denuncia.
C’è però molto da fare
sul consolidamento
delle aziende editoriali
e il rigoroso rispetto
della deontologia
da parte dei giornalisti
8
Eventi
Videogioco riservato ai ragazzi presentato da Socievole e Corvino
Rotario, educazione civica tra fantasia e creatività
Uno dei fenomeni più preoccupanti che
ha caratterizzato la nostra società negli
ultimi anni è l’assuefazione alla violenza. Il cinema, la televisione e i mezzi
di informazione in genere hanno contribuito in maniera determinante a farci
convivere quotidianamente con la violenza, vera o inventata per fini spettacolari. Quella che una volta veniva chiamata ”cronaca nera”, di solito confinata
nelle pagine interne dei giornali, oggi
ha conquistato una posizione di primo
piano, alimentata da una criminalità
sempre più diffusa e spietata. A farne le
spese maggiori sono le nuove generazioni, abituate fin dalla più giovane età
a convivere con un linguaggio e con immagini sempre più crude e diseducative.
Anche i personaggi dei fumetti o dei videogiochi di maggior successo tra i giovanissimi sono di norma soggetti che
vivono al di fuori della legalità e che,
di norma, hanno come loro avversari i
rappresentanti delle forze dell’ordine. Il
bombardamento mediatico di segno negativo e senza alcun controllo cui sono
sottoposti i nostri ragazzi nei loro intrattenimenti ludici, è stato evidenziato nel
Sesto Rapporto Nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza di
Eurispes e Telefono Azzurro, sollevando un legittimo allarme in proposito.
Per affrontare questa problematica il
Distretto 2100 del Rotary International,
che comprende la Campania, la Calabria ed il territorio di Lauria, ha promosso la creazione e la diffusione di un
nuovo videogioco, destinato ai bambini
dai 7 agli 11 anni ed oltre, che è diretto a
diffondere la cultura della legalità e del
senso civico tra le giovanissime generazioni. Con il videogioco denominato
“Rotario e l’isola del terzo millennio” il
Rotary ha voluto introdurre nel mondo
ricreativo dei ragazzi un personaggio
positivo che li impegnerà a misurarsi in
prove ed avventure ispirate a valorizzare la solidarietà, il rispetto per l’ambiente e l’amicizia senza pregiudizi tra i popoli che si affacciano sul Mediterraneo.
Questa iniziativa sostenuta vivamente
da tutti i 79 Club del Distretto, è stata
presentata in una conferenza stampa,
svoltasi il 20 aprile a Salerno, dal Governatore Francesco Socievole e da
Adele Corvino (nella foto in basso),
del Rotary Napoli Posillipo, nella sua
qualità di delegata del governatore per
l’educazione civica e la legalità, che ne
hanno illustrato le caratteristiche sollecitandone la maggiore diffusione possibile coinvolgendo le istituzioni scolastiche e sociali e con la collaborazione
delle strutture rotariane, del Rotaract,
dell’Interact e dell’Inner Wheel.
“Troppi bambini -ha affermato Socievole- subiscono la televisione e i videogiochi assimilando i messaggi negativi che essi veicolano. Il nostro gioco
interattivo parla sì la lingua dei giovanissimi ma ha un contenuto altamente
formativo: non li rende spettatori amorfi
e passivi, ma soggetti dinamici e attivi”.
“Accompagnati da Rotario, un immaginario personaggio positivo, i bambini
-ha sottolineato Adele Corvino- avranno l’occasione di vivere un’avventura
grafica in 2D che li porterà a misurarsi
con prove che tendono a far interiorizzare valori etici quali la solidarietà,
l’amicizia, il rispetto delle regole e del
proprio ambiente. Lungo il percorso,
che riserverà tante simpatiche sorprese
e che avrà sempre e comunque aderenza con la realtà, i bambini conosceranno
tanti luoghi di nazioni che si affacciano
sul Mediterraneo”.
Adele Corvino ha aggiunto: “Ogni volta che Rotario, che rappresenta l’alter
ego del bambino, compirà una buona
azione, riceverà dei crediti che gli serviranno ad acquisire dei semi i quali, una
volta piantati, faranno crescere degli alberi e tracceranno il ponte che condurrà
il protagonista a casa”.
Rotario è indubbiamente qualcosa che
va oltre i confini di un semplice gioco
riservato ai ragazzi. “E’ un’occasione
-ha concluso Socievole- per trasmettere alle nuove generazioni i valori rotariani”.
Vittorio Salemme
9
Eventi
Muoversi a Napoli, buon viaggio dal Rotary
E’ grande quanto un biglietto Unico. E’
pieghevole e tascabile. Chiara e maneggevole. Colorata, didascalica e porta la
firma del Rotary, Gruppo Partenopeo.
E’ la neonata mappa napoletana dei
trasporti, opera appunto dei rotariani
del Gruppo Partenopeo - che riunisce i
dieci Club presenti sul territorio napoletano ovvero Napoli, Napoli Castel
dell’Ovo, Napoli Castel Sant’Elmo,
Napoli Est, Napoli Flegreo, Napoli
Nord, Napoli Nord Est, Napoli Ovest,
Napoli Posillipo e Napoli Sud Ovest
di cui sono rispettivamente presidenti:
prof. Massimo Franco, dott. Vincenzo
De Maio, dott. Costabile Guida, avv.
Ermanno Santamaria Amato, dott.
Nicola Forte, prof. Salvatore Striano,
prof. Luigi Ascione, ing. Paolo Pizzo,
avv. Luca Cedrola, prof. Nando de
Sanctis- elaborata in collaborazione
con EAV, Circumvesuviana, Metrocampania Nord Est, Metronapoli, Sepsa, Trenitalia. E’ un progetto di servizio
finalizzato alla rappresentazione della
rete ferroviaria metropolitana presente
sul territorio del Comune di Napoli e
delle aree limitrofe e verrà aggiornata
ogni mese. “Il progetto, coordinato dal
Rotary Club Napoli, intende offrire una
ulteriore possibilità di miglioramento
della qualità del servizio di trasporto
–ha detto il presidente, prof. Massimo
Franco– poiché elabora una mappa unica delle linee ferroviarie metropolitane,
in modo da aumentare la visibilità del
sistema considerato nella sua globalità,
evidenziando le diverse linee, le stazioni di interscambio, parcheggi, collegamenti con la rete ferroviaria nazionale e
quant’altro”.
Grazie al lungo lavoro di ingegneri, architetti e responsabili delle varie aziende operanti sul territorio, ecco, dunque,
uno strumento di rappresentazione grafica della rete metropolitana facilmente
consultabile ed omogeneo negli standard, di chiara e rapida consultazione
per gli utenti dei mezzi pubblici, così
come avviene nelle più grandi città del
mondo. L’iniziativa è stata presentata
a Napoli presso l’Hotel Royal nel corso di un’affollata conferenza stampa
oltre che dal prof. Massimo Franco,
dall’arch. Luca Ganguzza, segretario
del Rotary Club Napoli, che ha curato
anche la grafica.
L’ing. Riccardo Mercurio ha coordinato gli interventi dei partner del progetto e cioè, l’ ing. Ferdinando Gambardella, Direttore Regionale Campania Trenitalia, il dott. Attilio Iocco, Direttore Generale Metronapoli spa, l’ing.
Alessandro Rizzardi, Amministratore
Unico Ente Autonomo Volturno. Ha
concluso i lavori il Governatore del Distretto 2100 ing. Francesco Socievole che si
è dichiarato estremamente soddisfatto poiché è stato realizzato
un progetto “sognato”,
così come dettava il
motto distrettuale. Il
processo di coordinamento fra i servizi e
le linee si basa sia su
un sistema di integrazione tariffaria (Unico
Campania) che garantisce ai viaggiatori la
possibilità di utilizzare
più di una linea con uno stesso titolo
di viaggio, sia mediante un sistema di
orari che, con il contributo dell’ACaM,
Agenzia Campana per la Mobilità
sostenibile, consente il rispetto delle
coincidenze e favorisce l’uso del mezzo ferroviario. Il progetto prevede la
diffusione della mappa sia su supporto
informatico, sia su supporto cartaceo
pieghevole e mediante installazioni di
manifesti in diversi formati nelle sta-
zioni, nonché l’applicazione di adesivi
nelle vetture. La mappa della rete metropolitana di Napoli, con lo slogan
“Muoversi a Napoli, Buon viaggio dal
Rotary!”, è stata presentata alla vigilia
del maggio dei monumenti, per offrire
ai cittadini napoletani ed ai turisti un utile supporto informativo per la mobilità
in città, nello spirito di servizio del Rotary. La Mappa è stata registrata come
marchio, di cui è proprietario il Rotary
e la riproduzione e l’uso gratuito della
stessa sono consentiti a condizione che
la mappa sia riportata “tal quale” comprensiva del logo Rotary.
La Mappa è distribuita gratuitamente
nelle stazioni, scaricabile in formato
elettronico dai principali siti istituzionali e affissa all’interno delle biglietterie e
delle vetture.
Alessandra Giordano
10
Eventi
Soverato, premio alla passione civile
Anche quest’anno il Rotary Club
di Soverato ha voluto riaffermare
l’impegno etico e sociale di porre
l’uomo al centro della propria attenzione e dei propri compiti, nella
consapevolezza che la cultura della
umanizzazione del lavoro, svolto
con dedizione e spirito di sacrificio, rappresenta un imprescindibile
contributo al progresso della nostra
comunità.
Il Premio “Operosità e Fedeltà al
Lavoro”, giunto alla tredicesima
edizione, ha assunto, per il suo rilievo etico e sociale, cadenza annuale.
L’edizione di quest’anno si è svolta
nella sala “Don Bosco” della Parrocchia dell’Immacolata di Soverato, alla presenza del past governor
Natale Naso e dell’assistente del
Governatore Cristina Murone.
Nel corso della cerimonia, introdotta
dal presidente Gianfranco Camini-
ti e dal socio Antonio Frangipane,
sono stati consegnati gli attestati di
benemerenza a: Antonio Catricalà (fabbro), Giorgio Circosta (im-
prenditore), Antonio Cutruzzolà
(agricoltore), Domenico Giorla (segretario scolastico), Angela Grattà
(sarta), Giuseppe Matozzo (sarto),
Giuseppe Procopio (ingegnere),
Salvatore Procopio (imprenditore),
Salvatore Sangiuliano (maestro
muratore) e Fiore Scalzi (dirigente
scolastico).
L’evento, come ogni anno, si è rivelato ricco di emozioni, colte soprattutto negli occhi dei dieci premiati
che, grazie all’iniziativa del nostro
Club, sono stati riportati alla ribalta
della comunità per i meriti derivanti dalla loro onesta laboriosità e dal
loro impegno al servizio di tutta la
collettività. Unanime è stato l’apprezzamento per il loro mirabile
esempio di dedizione umana e professionale.
Giuseppe Capogreco
I reggini tengono per mano PolioPlus e Peter Pan
È stato qualcosa di più rispetto ad
una elegante serata per raccogliere
fondi per il programma PolioPlus.
Il Rotary ha incontrato la città, ed i
reggini hanno conosciuto il Rotary
della solidarietà all’interno di due
momenti di grande valore sociale: il
programma PolioPlus nella sua fase
finale “End Polio Now”, ed il progetto “Peter Pan”, dell’Hospice cittadino, finalizzato a consentire cure
domiciliari ai bambini terminali per
patologie oncologiche.
Un successo straordinario, oltre le
previsioni: quasi 900 le persone al
Teatro “Cilea”, gremito sino al terzo
ordine di palchi. In apertura i video
del Rotary International sulla cam-
pagna “End Polio Now” che hanno
presentato ai reggini i valori universali della solidarietà rotariana, ed a
seguire l’intervento del presidente
RC Reggio Calabria Sud “Parallelo
38”, Antonio Gangeri, che ha messo in risalto l’impegno del Rotary per
l’eradicazione della poliomielite dal
mondo e le iniziative legate al progetto “Peter Pan” promosse con il
supporto della Fondazione Gates ed
il contributo paritario dei rotariani di
numerosi Club. Il saluto dell’Amministrazione Comunale è stato portato
dalla rotariana Monica Falcomatà,
consigliere comunale di Reggio Calabria e delegata dal Sindaco alle società miste e partecipate dall’Ammi-
nistrazione Comunale (ATAM, Leonia, Multiservizi, ReCaSi, ReGeS).
Falcomatà ha colto l’occasione per
illustrare il progetto “Peter Pan”
dell’Hospice cittadino. E’ seguito lo
spettacolo, direttamente da “Mezzogiorno in famiglia” di RaiDue, di
Sergio Friscia e la sua McBand: due
ore straordinarie di cabaret, musica,
monologhi. L’artista palermitano è
stato straordinario per stile e comicità, musica ed allegria.
L’evento ha avuto una grande risonanza sui media locali, in particolare tramite Radio Touring 104, fra le
prime emittenti in FM calabresi, che
ha dedicato al Rotary ed all’evento
spazi significativi.
11
Eventi
Socievole: “Il palcoscenico rotariano non ha prime donne”
“Il ruolo dei giovani nel Rotary
deve essere innovativo e costruttivo. L’impegno del Rotary nella
formazione dei giovani è pari a
quello di un’Accademia che punta sui valori di libertà, giustizia e
rispetto per l’ambiente”. Queste le
parole del Governatore del Distretto 2100 Francesco Socievole intervenuto a Caserta -nella splendida
cornice del Teatro di Corte della
Reggia Vanvitelliana- in occasione
del quindicesimo anniversario del
Distretto Rotaract 2100.
Citando il fondatore della famosa
scuderia di Maranello,
Enzo Ferrari, il Governatore ha ribadito come
tutti gli appartenenti alla
famiglia rotariana debbano essere “agitatori
di uomini”, traino della società civile che mai
come oggi ha bisogno di
leader seri e motivati; in
questo contesto risulta
fondamentale il ruologuida dei governatori
e dei past-governor, le
massime cariche a livello distrettuale, nell’indirizzare correttamente
le aspirazioni e i bisogni dei club
Rotaract e dei loro soci, che rappresentano a tutti gli effetti la futura
classe dirigente. Riferendosi poi al
rischio che tra i giovani -rotaractiani e non- l’eccessivo rampantismo
possa degenerare in conflitti insanabili, Socievole ha sottolineato
più volte come “il palcoscenico
del Rotary non abbia prime donne” e che associazioni internazionali come il Rotary e il Rotaract
debbano assolutamente smarcarsi
da eccessivi tatticismi e formalismi che rischiano di allontanarle
dal loro vero scopo:servire al di
sopra di ogni interesse personale.
La creazione di leader-ha ribadito
il Governatore- deve procedere di
pari passo con la crescita dell’individuo dal punto di vista umano,
solo in questo modo i giovani del
Rotary possono aspirare a un ruolo
di “avanguardia” nella società civile. Certamente in questo processo
di crescita un ruolo fondamentale
spetta ai rotary club padrini che
se da un lato devono garantire la
massima autonomia possibile ai
club rotaract,dall’altro sono tenuti a vigilare incessantemente sulla
loro condotta, per garantire che non
vengano traditi quei valori umani
di amicizia, solidarietà, rispetto e
comprensione su cui il Rotary si
fonda e che devono sempre ispirare
l’attività dei club.
Il Governatore ha poi messo in luce
la necessità di coordinare le tre
“aree del mondo rotariano” (Rotay,
Rotaract e Interact) proponendo
inoltre il ripristino dei club Rotaract nelle università, “un modo sicuramente efficace per consentire
ai giovani una partecipazione il più
possibile ampia e indiscriminata ai
rotaractiani”.
In questa prospettiva, le dure parole con cui il Past Rd Rotaract del
Distretto 2100 Masina Boccia ha
richiamato l’attenzione della platea sull’attuale situazione dei club
campani e calabresi, hanno permesso a Socievole una breve riflessione sull’empasse in cui rischia di
arenarsi il distretto Rotaract 2100:
il Governatore ha ribadito come sia
responsabilità primaria dei club
padrini sanzionare finanche con
la pena dello scioglimento i club
Rotaract che nel perseguire una loro autonomia si
spingono
apertamente
a violare quelle regole
-scritte e non- che storicamente sono a presidio
degli altissimi ideali del
Rotary, auspicando inoltre che i club rotaract dimostrino la più ampia disponibilità nell’accogliere tra le loro fila i giovani
del territorio.”Il Rotary
–ha concluso Socievole–
è elitario nel servire, non
simboleggia un elitarismo “costituito” ma guarda
piuttosto alla “potenzialità elitaria” dell’individuo come criterio di
scelta per i suoi appartenenti”.
A conclusione dei lavori, Vincenzo Iorio, Presidente del Rotaract di
Caserta, primo Club del Distretto,
ha consegnato una targa al PDG
Vito Rosano, coordinatore Distrettuale per le nuove generazioni,
quiale riconoscimento per il prezioso lavoro finora svolto. Nell’occasione Rosano è stato nominato
socio onorario del Club casertano.
Francesco Santonastaso
12
Eventi
Santa Severina Decalogo per risparmiare acqua
“Le risorse idriche del nostro territorio”: questo il tema del convegno
organizzato dal Rotary Club di Santa
Severina, con la collaborazione del
Rotary Club di Petilia Policastro –
Valle del Tacina e con il contributo
della Amministrazione Provinciale
di Crotone, Assessorato all’Ambiente. L’evento, legato allo studio
dell’acqua e delle sue problematiche,
risponde alle linee programmatiche
del Gruppo “Risorse Idriche” del
Distretto Rotary 2100, il cui coordinatore è l’ing. Giancarlo Principato. Dopo i saluti dei presidenti dei
club rotariani, Tatjana Grüebler e
Daniele Paonessa, sono seguite le
relazioni tenute da Giuseppe Mendicino e Giancarlo Principato,
docenti dell’Università degli Studi
della Calabria e autori di numerose
pubblicazioni in merito alle problematiche sulle risorse idriche.
Il prof. Mendicino ha relazionato su
“Lotta contro la siccità: definizione
e programmazione degli interventi”, affrontando la tematica relativa
all’aspetto pluviografico della Calabria e sui costanti depauperamenti
conseguenti alla diminuzione progressiva delle piogge. Il prof. Giancarlo Principato invece si è soffermato su “I grandi invasi silani e il loro
rapporto con il territorio”, parlando
delle dighe e dei laghi che rappresentano oggi la vera risorsa idrica,
nonché energetica, della regione.
Il convegno, moderato dall’ing. Fabio Riolo, socio del Club di Santa
Severina, si è ulteriormente impreziosito di un interessante dibattito
che ha coinvolto il nutrito pubblico
presente in sala, costituito soprattutto
da molti professionisti ed addetti ai
lavori provenienti da tutta la provincia. Significativa la presenza di docenti e alunni dell’Istituto Pertini di
Crotone che ha organizzato un con-
corso interno per la realizzazione di
un progetto grafico relativo al “Decalogo per il buon uso dell’acqua”.
Una trentina gli studenti partecipanti, seguiti scrupolosamente dalla dirigente Rosa Maria Romano e dai
docenti Annarita Libonati, Patrizia Rizzo, Sergio Marino e Santino
Gerace. Tutti i lavori presentati sono
stati ritenuti meritevoli di interesse
ed esposti nella sala convegni del
Castello come naturale scenografia
della manifestazione.
I lavori dei ragazzi sono stati utilizzati per la realizzazione dei depliant
che suggeriscono le dieci buone regole per risparmiare un bene prezioso quale è l’acqua, e che verranno
distribuiti in tutti i Comuni e le scuole della provincia di Crotone. L’incontro si è concluso con l’intervento
del Governatore del Distretto Rotary
2100, ing. Francesco Socievole, che
si è soffermato sull’impegno rotariano nelle azioni di interesse umanitario, confidando che l’azione del Rotary possa essere da stimolo alle amministrazioni pubbliche su un tema
così rilevante e di valenza globale.
Locri Progetti di promozione della salute nelle scuole
“Non più bambini nefropatici”: il
progetto è del Rotary di Locri che è
sceso in campo nelle scuole elementari
della Calabria per la prima campagna
di prevenzione/screening nefrologico.
L’iniziativa si è realizzata grazie
alla disponibilità dei medici rotariani
Rossi, Cilea, Monteleone, Iannopollo
e dei volontari non rotariani Corrado,
Carpentieri, Diano, Bombardieri.
I risultati ottenuti sono stati illustrati
a palazzo Nieddu, nel corso di una
manifestazione pubblica.
Dopo l’ introduzione del presidente
Vincenzo Brullo, l’ideatrice del
progetto,la rotariana Stefania Rossi,
ha illustrato i risultati dello screening
evidenziando il riscontro di una
distribuzione
della
ipertensione
pediatrica, del sovrappeso ed obesità
in linea con i dati italiani e mondiali,
sottolineando la netta correlazione tra
ipertensione e danno renale e presenza
di danno renale da minimo a serio nel
40% dei bimbi. Ha lanciato un grido
di allarme riguardo l’obesità infantile,
presente nel 13% dei bambini. Di
seguito il Iannopollo, ha posto l’accento
sulla ipertensione arteriosa pediatrica,
Papalia, responsabile della nefrologia
pediatrica dell’azienda ospedaliera
di Cosenza, ha relazionato sulle
nefropatie pediatriche e Carpentieri
ha presentato il lavoro del reparto di
nefrologia di Locri.
Il Club di Locri continuerà questa
opera di prevenzione, per tutto il mese
di maggio, nelle scuole elementari di
Siderno.
13
Eventi
Il Rotary abbraccia la storia di Campagna
È nato a Campagna il 13 aprile scorso
il 79° Rotary Club del Distretto Rotariano 2100. Si chiama Campagna-Valle del Sele e la “dotazione territoriale”
che gli è stata assegnata comprende,
oltre a Campagna, i comuni della Valle
del Sele, Contursi Terme, Oliveto Citra, Valva, Colliano, Palomonte, San
Gregorio Magno, Buccino.
Con i 22 neo iscritti il numero dei
“soldati del volontariato” del Distretto
2100 sale a 3.991, tutti impegnati a migliorare, per vocazione e per lo spirito
di servizio auspicato 105 anni fa da
Paul Harris, le condizioni di vita nelle rispettive comunità e a promuovere
azioni di solidarietà in tutto il mondo
attraverso progetti, borse di studio,
scambi culturali e sovvenzioni per iniziative umanitarie e di sviluppo.
Quella di Campagna è stata una cerimonia molto suggestiva, che ha visto
presenti le massime autorità rotariane,
dal Governatore Francesco Socievole,
ai Past Governor Gennaro Esposito
e Vito Mancusi, al Governatore designato, Marcello Fasano, al Presidente
del club padrino di Sala Consilina, Fernando Cappelli, a Giovanni Bracco,
rappresentante speciale del governatore, che ha accompagnato passo-passo
la nascita del nuovo sodalizio. A Campagna non potevano mancare i Presidenti dei club viciniori di Battipaglia,
Salerno, Salerno Duomo, Salerno Est,
Salerno Nord Est Valle del Picentino,
Salerno Nord Due Principati, Paestum Centenario e Vallo della Lucania. Quindi tante autorità, il Tenente
colonnello dei Carabinieri Pasquale
De Luca ed il Tenente Francesco
Manna, di Salerno e di Eboli; il Capitano della Guardia di Finanzia, Nicola
Vairo, Claudio De Sardo della Dia di
Salerno, Roberto Casini, comandante
della Polizia provinciale di Salerno, i
sindaci di Campagna e Contursi Terme, Biagio Luongo e Giacomo Rosa.
Nel gremitissimo salone dell’Hotel
Capital, sede del club, erano presenti
anche tanti esponenti della società civile. Grande emozione per i 22 soci del
neonato Club, il 14° della provincia di
Salerno, e soprattutto del suo Presidente, Alberto Remolino, stimato funzionario del Comune di Campagna. Una
serata a loro dedicata con la consegna
della carta costitutiva, dei simboli del
Rotary e della campana che accompagna l’inizio ed il termine delle riunioni.
“Dove c’è un uomo c’è bisogno di un
Rotary -ha detto il Governatore Socievole-.Ce n’è bisogno per i tanti progetti attivi, per i risultati ottenuti, come
quelli per sconfiggere la poliomelite,
ma anche per dare acqua a 130 comunità del Ghana o per alfabetizzare,
come sta facendo egregiamente il club
di Sala Consilina-Vallo di Diano, venti ragazze dell’Europa dell’Est con il
progetto “Io parlo italiano”. Il nuovo
Club è una bella realtà e tutti i soci, ne
sono certo, daranno un grande impulso
a migliorare la qualità della vita anche
accanto alle istituzioni e mai surrogandole”.
Il sindaco di Campagna Biagio Luongo ha tenuto un intervento di alto spessore storico, sociale e umano. Il Club
di Campagna-Valle del Sele è nato
dopo “trenta incontri e con uno spirito significativo”, ha ricordato Gianni
Bracco, che ha rimarcato come “un
quarto dei soci siano donne”. “Se lo
abbiamo fatto -come ha voluto sottolineare con forza il Presidente del club
padrino, Cappelli, riferendosi alla scelta di far parte del Rotary- è perché lo
abbiamo scelto e se lo abbiamo scelto
lo dobbiamo fare fino in fondo”.
Infine, gli impegni del nuovo Rotary,
il programma che il Presidente Remolino ha indicato: “Assicuro impegno
ed entusiasmo insieme ai soci. I nostri
primi obiettivi sono due: la formazione
rotariana e lo sviluppo dell’effettivo”.
Giuseppe D’Amico
Ventidue Soci
Alberto Remolino (presidente),
Gaetano Pierro (vice presidente), Enrico Montera (presidente designato), Aldo Salito
(tesoriere), Carmine Vivone
(segretario), Anna Marra (prefetto); consiglieri: Virgilia Remolino, Gerardo Taglianetti,
Carmine Lettriello; soci: Giuseppe Bottiglieri, Italo Cernera, Fernando Chiumiento, Angelo Del Vecchio, Pina Maiuri,
Lucio Mirra, Gigliola Pessolano, Maurizio Pintore, Enzina
Porcelli, Francesco Ruggia,
Tullio Demetrio Sica, Bruno
Taglianetti, Raffaele Viviani.
14
Eventi
Salerno Duomo Falsi vietresi? No, ora solo arte
L’obiettivo è ambizioso ma non
per questo impossibile: rilanciare il
marchio della ceramica vietrese nel
mondo dopo anni di disattenzioni politiche e profonde crisi economiche. Se ne
è discusso con il presidente
dell’Ente Ceramica Vietrese
Nicola Campanile, nel corso dell’interclub promosso
dal club Salerno Duomo,
di cui è presidente Alfredo
Marra, e dai club Salerno
Est, Salerno Nord dei Due
Principati, Paestum-Centenario di cui sono rispettivamente presidenti Carmine
Pirofalo, Francesco Fasolino, Giuseppe Di Gaeta.
Dopo il saluto del presidente
di Salerno Duomo, Alfredo
Marra, che ha messo in risalto l’impegno del club per
valorizzare le risorse del territorio, Mariagrazia Cappetti, rotariana e affermata
artista, ha parlato della ceramica nel corso dei secoli e di
come la produzione vietrese
sia stata sempre considerata
un prodotto di eccellenza del
nostro territorio. Cappetti ha
colto l’occasione per sollecitare “una seria politica di
interventi strategici e finanziari in
modo da salvaguardare e rilanciare
la ceramica vietrese nel mondo”.
Nicola Campanile ha affermato che
“l’Ente Ceramica Vietrese è nato
dalla consapevolezza che a partire
dal 2004 si è registrata una forte crisi con un trend negativo che ancora
non fa intravedere segnali di ripresa.
Le imprese artigiane -ha proseguitosono un valore da preservare per il
territorio: oggi ne contiamo quarantasette con un indotto complessivo
di circa trecento persone; una vera
ricchezza anche sul piano dell’occupazione per la comunità vietre-
se”. Caratterizzata dall’originalità
del manufatto e dalla secolare arte
dei maestri ceramisti, la produzione
vietrese è ammirata in tutto il mondo. “Purtroppo -ha precisato Campanile- crescono le imitazioni e le
importazioni dal mercato orientale.
Il nostro Ente costituisce una vera
e propria frontiera per l’originalità
del prodotto. Stiamo cercando di
porre rimedio alle troppe imitazioni e alla grande quantità di prodotti
sui mercati italiani ed internaziona-
li. Noi cerchiamo di essere un solido
presidio per garantire la qualità del
prodotto vietrese”.
L’Ente, con sede a Vietri sul
Mare presso il Palazzo della
Guardia, è il primo importante tassello per la creazione di
un “sistema ceramica” regionale legato non solo a Vietri
ma anche a Capodimonte,
Ariano, S. Lorenzello, Cerreto Sannita con l’obiettivo
di definire una vera e propria anagrafe delle aziende
produttrici. “Vogliamo porre
rimedio alla proliferazione di
falsi prodotti della nostra arte
altrimenti lo scenario sarà
quello di una lenta quanto
inesorabile perdita di identità” ha concluso il presidente
Nicola Campanile dopo aver
proiettato un bellissimo filmato sull’arte vietrese la cui
storia ha avuto inizio intorno
al 1500.
Il governatore Francesco
Socievole, ha sottolineato
l’importanza dell’incontro
promosso dai club rotariani
Salerno Duomo e Salerno
Est di cui sono rispettivamente presidenti Alfredo
Marra e Carmine Pirofalo,
ed ha evidenziato che “i temi sviluppati da Nicola Campanile sono
profondamente legati al programma
che quest’anno sto realizzando con i
79 Club del Distretto 2100: territorio, dignità della persona e legalità.
Soltanto se riusciamo a tenere per
mano valori economici, culturali ed
etici possiamo garantire -ha concluso- un futuro di serene prospettive
alle nuove generazioni”.
Rosario Manzo
15
Presidenti internazionali da cento anni
Chi serve meglio ha più profitto
Il primo motto del Rotary International, He profits most who serves best (chi serve meglio ha più profitto), venne
approvato nel 1911 durante la Convention di Portland, Oregon. Nello stesso periodo il Presidente del Rotary Club
di Minneapolis, Minnesota, dichiarò che il modo migliore per organizzare un Rotary Club era quello di seguire il
principio che lui aveva adottato: Service, not self (Servizio, non egoismo).
Questi
due
slogan
vennero
adottati
come
motto
del
Rotary
International,
durante la Convention di Detroit nel 1950: He profits most who serves best e Service above self.
Il Consiglio di Legislazione del 1989 stabilì che il motto ufficiale sarebbe stato: Service above self (Servire al di sopra
di ogni interesse personale), poiché in modo molto conciso meglio spiegava la filosofia del servizio altruistico.
2009 - 2010
John Kenny
Il futuro è nelle
vostre mani
(Scozia)
2008-2009
Dong Kurn Lee
Concretizza i sogni
(Corea)
2005-2006
Carl Wilhelm
Stenhammar
Servire al di sopra
di ogni interesse
personale
(Svezia)
2004-2005
Glenn E. Estess Sr.
Celebrate il
Rotary
(Usa)
2001-2002
Richard King
L’umanità è il
nostro impegno
(Usa)
1997-1998
Glenn W. Kinross
Mostrate l’impegno
del Rotary
(Australia)
2000-2001
Frank J. Devlyn
Create la
Consapevolezza,
Passate all’Azione
(Messico)
1996-1997
Luis Vicent Giay
Costruisci il futuro
con azione e
lungimiranza
(Argentina)
2007-2008
Wilfrid J. Wilkinson
Il Rotary è
condivisione
(Canada)
2006-2007
William B. Boyd
Apriamo la via
(Nuova Zelanda)
2003-2004
Jonathan
Majiyagbe
Tendi la mano
(Nigeria)
2002-2003
Bhichai
Rattakul
Diffondete il
seme dell’amore
(Thailandia)
1999-2000
Carlo Ravizza
Agisci, con
coerenza, credibilità
e continuità
(Italia)
1998-1999
James Lacy
Vivi il tuo sogno
rotariano
(Usa)
1995-1996
Herbert Brown
Agire con correttezza.
Servire con amore.
Lavorare per la pace
(Usa)
1994-1995
Bill Huntley
Sii un amico
(Inghilterra)
16
Presidenti internazionali da cento anni
1993-1994
Robert R. Barth
Credete in ciò che
fate. Fate ciò in cui
credete
(Svizzera)
1992-1993
Cliff Dochterman
La vera felicità è
aiutare gli altri
(Usa)
1991-1992
Rajendra K. Saboo
Guardate al di là di
voi stessi
(India)
1990-1991
Paulo V. C. Costa
Valorizzate il Rotary
con fede ed entusiasmo
(Brasile)
1989-1990
Hugh M. Archer
Vivete il Rotary
con gioia!
(Usa)
1988-1989
Royce Abbey
Mettete vita nel
Rotary: la vostra vita
(Australia)
1987-1988
Charles C. Keller
I Rotariani uniti nel
servizio, impegnati
per la pace
(Usa)
1986-1987
M.A.T. Caparas
Il Rotary infonda
speranza
(Filippine)
1985-1986
Edward F.
Cadman
Voi siete la chiave
(Usa)
1984-1985
Carlos Canseco
Scoprire nuovi
spazi al servire
(Messico)
1983-1984
William E. Skelton
Sviluppare il
Rotary per servire
(Usa)
1982-1983
Hiroji Mukasa
Una è l’umanità. Costruire
ponti di amicizia attraverso
il mondo
(Giappone)
1981-1982
Stanley E. McCaffrey
La comprensione
mondiale e la pace
attraverso il Rotary
(Usa)
1980-1981
Rolf J. Klarich
Trovare il tempo per
servire
(Finlandia)
1979-1980
James L. Bomar
Che l’ideale del
servire illumini la
nostra vita
(Usa)
1977-1978
W. Jack Davis
Servire per unire
l’umanità
(Beremuda)
1976-1977
Robert A. Manchester
Io credo nel Rotary
(Usa)
1975-1976
E. Imbassay de Mello
Riconoscere la
dignità dell’uomo
(Brasile)
1974-1975
William R. Robbins
Ravvivate lo spirito
del Rotary
(Usa)
1973-1974
William C. Carter
L’ora dell’azione
(Inghilterra)
1972-1973
Roy D. Hickman
Gettate un nuovo
sguardo e agite
(Inghilterra)
1971-1972
Ernest G. Breitholtz
La buona volontà
comincia in voi
(Svizzera)
1970-1971
William E. Walk jr.
Superate le distanze
(Usa)
1969-1970
James F. Conway
Esaminate e rinnovate
(Usa)
1968-1969
Kiyoshi Togasaki
Partecipate
(Giappone)
1967-1968
Luther H. Ohodges
Mettete all’opera i
vostri effettivi
(Usa)
1966-1967
Richard L. Evans
Un mondo migliore
attraverso il Rotary
(Usa)
1978-1979
Clem Renouf
Andare incontro
(Australia)
17
Presidenti internazionali da cento anni
1965-1966
C.P.H. Teenstra
Azione,
consolidamento e
continuità
(Usa)
1964-1965
Charles W. Pettengill
Vivete il Rotary
(Usa)
1963-1964
Carl P. Miller
Come rispondere
alla sfida Rotariana
nell’era spaziale
(Usa)
1962-1963
Nitish C. Laharry
Accendete la scintilla
all’interno
(India)
1960-1961
J. Edd Mclaughlin
You are Rotary
Live It! Express It!
Expand It
(Usa)
1959-1960
Harold T. Thomas
Vitialize! Personalize!
Build Bridges of
Friendship
(Nuova Zelanda)
1958-1959
Clifford A. Randall
Help Shape the Future
(Usa)
1957-1958
Charles G. Tennent
Enlist-ExtendExplore-Serve
(Usa)
1956-1957
Gian Paolo Lang
Keep Rotary simple;
More Rotary in
Rotarians;
Learn More About
Each Other
(Italia)
1955-1956
A. Z. Baker
Develop our
Resources
(Usa)
1954-1955
Herbert Taylor
Good Rotarians are
good citizens
(Usa)
1953-1954
Joaquin Serratosa
Cibils
Rotary is Hope in
Action
(Uruguay)
1952-1953
H.J. Brunnier
(Usa)
1951-1952
Frank E. Spain
(Usa)
1950-1951
Arthur Lagueux
(Canada)
1949-1950
Percy Hodgson
(Usa)
1948-1949
Angus S. Mitchell
(Australia)
1947-1948
S. Kendrick
Guernsey
(Usa)
1945-1946
T. A. Warren
(Inghilterra)
1944-1945
Richard H. Wells
(Usa)
1961-1962
Josepg A. Abey
Act Aim for Action
Communicate for
Understanding
Test for Leadership
(Usa)
1941-1942
Tom J. Davis
(USA)
1940-1941
Armando De
Arruda Pereira
(Brasile)
1943-1944
Charles L. Wheeler
(California)
1939-1940
Walter D. Head
(USA)
1946-1947
Richard C. Hedke
(Usa)
1942-1943
Fernando Carbajal
(Perú)
1938-1939
George C. Hager
(Usa)
18
Presidenti internazionali da cento anni
1937-1938
Maurice Duperrey
(Francia)
1936-1937
Will R. Manier jr.
(Usa)
1935-1936
Ed. R. Johnson
(Usa)
1934-1935
Robert E. Lee Hill
(Usa)
1933-1934
John Nelson
(Canada)
1932-1933
Clinton P.
Anderson
(Usa)
1931-1932
Sydney W. Pascall
(Inghilterra)
1930-1931
Almon E. Roth
(Usa)
1929-1930
M. Eugene
Newson
(Usa)
1928-1929
I. B. Tom Sutton
(Messico)
1927-1928
Arthur H. Sapp
(Usa)
1926-1927
Harry H. Rogers
(Usa)
1925-1926
Donald A. Adams
(Usa)
1924-1925
Everett W. Hill
(Usa)
1923-1924
Guy Gundaker
(Usa)
1922-1923
Raymond M.
Havens
(Usa)
1921-1922
Crawford C.
Mccullough
(Canada)
1920-1921
Estes Snedecor
(Usa)
1919-1920
Albert S. Adams
(Usa)
1918-1919
John Poole
(Usa)
1917-1918
E. Leslie Pidgeon
(Canada)
1916-1917
Arch C. Klumph
(Usa)
1915-1916
Allen D. Albert
(Usa)
1914-1915
Frank L.
Mullholland
(Usa)
1913-1914
Russel F. Greiner
(Usa)
1912-1913
Glenn C. Mead
(Usa)
1910-1912
Paul P. Harris
(Usa)
19
Eventi
Cosenza Stefania Calandra, emozioni musicali e solidarietà
“Siamo all’ultimo centimetro prima di
arrivare al traguardo finale”. Con queste
parole, il Governatore Francesco Socievole ha suggellato la manifestazione
“Musica e solidarietà: in scena per debellare la poliomielite”, svoltasi martedì 6
aprile a Cosenza. Lo splendido scenario
del Teatro dedicato ad Alfonso Rendano, pianista cosentino nato nel 1853 e
scomparso a Roma il 1931, ha fatto da
cornice al concerto di Stefania Calandra (nella foto), giovane artista cosentina
battezzata come la nuova Bonnie Raitt
che, da poco, ha rappresentato l’Italia
a Memphis grazie alla vittoria ottenuta
nella sezione “duetto-solista” del Roots
and Blues Festival di Parma. Quasi due
ore di spettacolo - organizzato grazie
all’entusiasmo ed alla disponibilità di
Fabrizio Fauci del R. C. Santa Severina e di Giacomo Pellegrini del R. C.
Amantea - abilmente presentato da Mario Brigante socio del R. C. Trebisacce,
che ha entusiasmato il pubblico presente
letteralmente trascinato dalla musica della bravissima cantante cosentina accompagnata da un trio di musicisti di grande
livello. La voce roca e potente di Stefania Calandra, ex corista di Alex Britti con
all’attivo una lunga serie di partecipazioni al fianco di artisti del calibro di Lionel
Ritchie, Phil Collins, Bobby Dixon e
Zucchero, ha disegnato un lungo e piacevole viaggio attraverso il blues definito
a ragione come il padre della musica, dal
quale hanno tratto spunto generi musicali
come il rock ed il jazz. Grazie a questo
concerto, il Distretto 2100 del Rotary
non soltanto è riuscito a raccogliere ancora fondi per debellare definitivamente
dalla faccia della terra la poliomielite ma
è stato in grado di riportare nella città natale, su quel palcoscenico che l’ha vista
danzare ancora giovane, un’artista come
Stefania Calandra la quale, dalla terra dei
Bruzi, è riuscita a conquistare una notorietà ed una dimensione internazionale
dimostrando che, quando si hanno talento e volontà, nessun traguardo è precluso.
Una delle maggiori interpreti del blues,
la musica attraverso la quale gli schiavi della Louisiana esprimevano il loro
dolore, la loro tristezza e la loro disperazione, che non ha dimenticato la sua
terra d’origine, il dialetto cosentino che
riesce a mettere in musica rispettando
pienamente le regole ed i tempi del blues
per come ha dimostrato nel suo concerto
coinvolgendo, il pubblico, in un finale
ispirato alla canzone popolare locale sapientemente rielaborata a ritmo di blues.
Roberto Barbarossa
“Legalità e sicurezza. La vulnerabilità
del territorio”. Questo il tema della conferenza che la dott.ssa Barbara Strappato, vice questore e dirigente della
squadra mobile di Potenza, un passato
da presidente del Rotaract di Lauria, ha
tenuto ai soci del Rotary Club di Lauria, riuniti a Lagonegro presso la sala
conferenza dell’Hotel Midi. Presenti
all’incontro,oltre al presidente del Club,
Nicola Cantisani, ed al past governor
distrettuale Vito Mancusi, anche il presidente del tribunale di Lagonegro, Antonio Cirillo. Dopo avere ricordato i suoi
trascorsi nel Rotaract di Lauria, il centro
dove ancora vive la sua famiglia, la relatrice ha proposto un’analisi a vasto raggio con particolare riferimento al mondo
giovanile che è il più esposto ai rischi del
terzo millennio. Basti pensare al problema droga che non risparmia nemmeno
i centri della provincia di Potenza dove,
purtroppo, non mancano decessi causati
da overdose. Una dose di droga a Napoli, crocevia del mercato anche per molti
giovani lucani, viene pagata 17 euro ma
ai ragazzi di Potenza e provincia costa
ancora di più a causa del trasporto e del
maggior rischio cui vanno incontro corrieri e spacciatori. C’è di più: purtroppo,
i primi a non accettare certe situazioni
sono proprio i genitori che troppo spesso
non intervengono. In questo caso diventa
ancor più difficile procedere al recupero
di un giovane tossicodipendente che già
di per sé non può avvenire in poco tempo.
Un altro elemento di pericolo per i giovani è rappresentato dall’abuso di alcol e
più passano gli anni più scende l’età dei
ragazzi esposti a tale rischio. Parlando
dei giovani non poteva mancare un accenno alla vicenda di Elisa Claps il cui
corpo è stato ritrovato il 17 marzo scorso,
dopo 17 anni, sotto il soffitto della chiesa
della SS. Trinità a Potenza: questo avvenimento ha avuto un grandissimo impat-
to in città che ha bisogno di conoscere la
verità. “Purtroppo -ha aggiunto Barbara
Strappato- Elisa Claps ancora non può
riposare in pace”. In tema di criminalità
organizzata, accennando al ruolo svolto
dai cosiddetti Basilischi (organizzazione criminale nata nel 1994 a Potenza, e
poi estesasi nel resto della Basilicata), la
relatrice ha aggiunto che in provincia di
Potenza esiste un’associazione ma non
va immaginata come la mafia siciliana,
la camorra napoletana o la ‘ndrangheta
calabrese. Non vanno taciuti, inoltre, i
problemi che in un passato anche recente sono stati provocati dalla presenza nei
paesi del lagonegrese di malavitosi in
soggiorno obbligato. Purtroppo, in alcuni
casi sono stati buoni insegnanti. Come è
facile intuire, i problemi di legalità e sicurezza non mancano anche se -ha concluso- “è più facile immaginare una società
sana rispetto ad una società malata”.
G. D’A.
A Potenza occhi puntati sui Basilischi
20
Eventi
A Rende un libro per i nuovi italiani
L’iniziativa del Distretto 2100 del
Rotary International presentata nella
Biblioteca Civica di Rende, si inserisce nel progetto di alfabetizzazione
dei “Nuovi Italiani”. Delly Fabiano,
delegata del Governatore Francesco
Socievole, ha presentato l’handbook
che verrà distribuito dai Club Rotary
sui propri territori. È un manuale maneggevole e sintetico, semplice nel
linguaggio che ha l’obiettivo di organizzare per aree tematiche meccanismi e percorsi legati all’immigrazione. “L’augurio - dice la Fabiano- è
quello di aver fornito la sintassi necessaria per acquisire consapevolezza su come destreggiarsi nei difficili
meandri della burocrazia e la speranza è, invece, quella di riuscire a
permettere agli immigrati di sentirsi
pienamente inseriti nelle comunità in
cui vivono”. Un’azione concreta, un
aiuto tangibile dunque, per riuscire a
dare risposte. Francesco Socievole,
Governatore RI 2009-2010, è entusiasta dell’iniziativa perché secondo
lui, essendo oramai divenuti terra di
immigrazione piuttosto che di emigrazione, dobbiamo vincere la sfida
epocale del confronto con popoli di
diversa cultura. L’handbook per ora
è solo in Italiano, ma il Rotary sta
adoperandosi per tradurlo in diverse lingue. “E’ un atto in difesa della
dignità dell’uomo-dice Socievole- e
abbiamo il dovere morale di migliorare la vita di chi emigra nella nostra
terra per trovare condizioni di vita
migliori di quelli che hanno lasciato nella loro. Anche noi siamo stati
emigranti e non ce lo dobbiamo dimenticare. La guida si articola in tre
sezioni principali, è suddivisa in tre
aree tematiche: quella amministrativa dedicata al disbrigo delle pratiche
per avviare la richiesta del permesso di soggiorno; la procedura per
ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana; la procedura per
l’inserimento nel mercato del lavoro
e tanto altro. Ricche di notizie anche
le aree destinate al settore sanitario e
a quelle relative all’istruzione e alla
cultura, ove viene spiegato come avvalersi del diritto allo studio. Altro
elemento importante è l’elenco dei
siti web che si occupano di immigrati, un modo per facilitare ancor più la
ricerca e la socializzazione.
Daniela Caprino
Sala Consilina “Io parlo italiano e lavoro per sei mesi”
Luciana Jacob (nella foto) viene da Suceava (Romania) e da qualche tempo vive a Sala Consilina dove lavora nel ristorante
gestito dal fidanzato italiano, a dimostrazione che l’integrazione è possibile. In Romania ha conseguito il diploma presso
il Liceo Turistico e per due anni ha frequentato la facoltà di marketing e business international. Parla correttamente anche
l’inglese. Luciana è una delle venti ragazze dell’Est che hanno frequentato il corso di 120 ore, organizzato dal Club Rotary Sala
Consilina per consentire loro di imparare o migliorare la lingua italiana. Il corso si è concluso con una suggestiva cerimonia
durante la quale il presidente del Club, Fernando Cappelli, il sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, ed il governatore
distrettuale, Francesco Socievole, hanno consegnato alle partecipanti l’attestato di frequenza. Luciana Jacob ha inviato ad un
amico giornalista la lettera che volentieri pubblichiamo. “Il Rotary Club, il Comune ed il Piano Sociale di Zona di Sala Consilina hanno promosso
un progetto per l’integrazione degli stranieri, residenti nel Vallo di Diano, che si chiama “Io
parlo italiano”. Nel Vallo di Diano sono presenti molti cittadini che provengono dalla Romania,
Ungheria, Polonia, Bulgaria, Russia i quali hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa. Il
Progetto si svolge in due fasi: la prima parte riguarda l’insegnamento base della lingua italiana,
la grammatica, la letteratura nonché la storia, l’educazione civica, il diritto del lavoro e l’
educazione sanitaria; la seconda parte offre, per coloro che hanno frequentato regolarmente le
lezioni, l’opportunità di lavorare per sei mesi presso aziende, enti e banche locali. Sono contenta
di frequentare questo corso perché mi ha offerto l’opportunità oltre di approfondire meglio la
lingua italiana anche di conoscere quali sono i miei diritti e doveri in questa bella nazione. Gli
insegnanti del corso sono tutti professionisti del luogo quali avvocati, insegnanti, commercialisti
e medici che con impegno hanno svolto le loro lezioni e hanno dimostrato verso di noi stranieri
rispetto, cordialità e onestà nel tenere fede all’impegno assunto. Vorrei tanto che la mia nazione che è la Romania, sapesse di
questa iniziativa, che il Rotary Club e il Comune di Sala Consilina, hanno rivolto a noi stranieri comunitari, facendoci sentire integrati, rispettati e accolti. Ringrazio tutti i docenti con l’augurio di rivederci per un prossimo corso di livello superiore. Cordialmente”
Luciana Jacob
21
Eventi
I Rotary di Vallo della Lucania, Paestum, Battipaglia, Sala Consilina
Lezioni con il defibrillatore nelle scuole
Studenti salernitani a scuola di primo soccorso, grazie al “progetto Bls”
(Basic life support) attivato da quattro Rotary club del distretto 2100.
L’obiettivo è quello di diffondere tra
i giovani la cultura dell’emergenza,
dal momento che queste conoscenze
possono fare la differenza tra salvare
una vita o perderla. È, per l’appunto,
quanto si propone di fare il Rotary
club Vallo della Lucania-Cilento, assieme ai club Paestum centenario,
Battipaglia e Sala Consilina, con il
“progetto Bls”, ovvero le manovre di
primo soccorso (nella foto:Giuseppe
Di Gaeta, Giuseppe Basile, Pino
Guadagno). L’iniziativa è stata resa
possibile dalla collaborazione offerta
dall’efficiente centrale operativa del
118 di Vallo della Lucania, diretta da
Giuseppe Basile.
A febbraio si è già svolto il primo appuntamento nelle scuole. Il banco di
prova da cui è partita l’iniziativa è
stato il liceo scientifico Parmenide di
Roccadaspide. Ma nei prossimi mesi
seguiranno gli incontri negli altri istituti già coinvolti dal progetto, ovvero
il liceo scientifico Leonardo Da Vinci
di Vallo della Lucania, l’istituto professionale di Paestum, il liceo scientifico di Battipaglia e il liceo classico di
Sala Consilina.
«È nostra intenzione coinvolgere tutti
gli istituti superiori interessati -spiega
il presidente del club di Vallo, Pino
Guadagno, promotore dell’iniziativa-. Nello specifico, abbiamo previsto
una serie di incontri teorico-pratici
nelle scuole con la distribuzione agli
alunni di un agevole manuale sul Bls.
In contemporanea, proporremo ai ragazzi alcune dimostrazioni pratiche
che insegnino ad eseguire le più importati manovre di primo soccorso».
Assieme a Pino Guadagno, sono im-
pegnati nell’iniziativa i presidenti rotariani Giuseppe Di Gaeta (club Paestum Centenario), Roberto Mastrangelo (club Battipaglia) e Fernando
Cappelli (club Sala Consilina).
Uno dei meriti del progetto è quello
di consentire un avvicinamento dei
giovani ai valori fondanti del Rotary.
«Ma contribuirà anche a far crescere una cultura dell’emergenza, la cui
diffusione oggi è essenziale anche
tra i non addetti al settore -rimarca il
direttore dalla centrale operativa del
118 di Vallo, Giuseppe Basile-. Un
adulto colpito da arresto cardiaco,
difatti, muore in genere entro dieci
minuti. Saper praticare la rianimazione cardio-polmonare fa recuperare
tempo prezioso. Se poi si avesse a disposizione un defibrillatore (Dae), ci
sarebbero anche buone possibilità di
far ripartire il cuore. In alcuni Paesi, i
defibrillatori sono collocati nei principali luoghi pubblici, da noi invece ve
ne sono pochissimi».
Ecco un’altra sfida da cogliere. Potrebbe salvare le vite umane che ci
sono vicine e magari noi stessi, se mai
ne avessimo bisogno.
Elisabetta Manganiello
Cosenza-Telesio
iniziative sociali
per le donne
Muove i primi passi il Rotary Club
Cosenza-Telesio di cui è presidente Francesco Romano. Nato ufficialmente nel mese di marzo di
quest’anno, il giovanissimo club
della città dei Bruzi, ha iniziato
a farsi apprezzare con alcune iniziative dedicate al sociale. In occasione della festa delle donne, i
soci del Club hanno visitato una
struttura voluta dalle Suore Guanelliane che, nel centro storico di
Cosenza, ospita giovani donne in
difficoltà dando loro assistenza.
Offrendo simbolicamente a queste donne la mimosa, i rotariani
del Club Cosenza-Telesio, hanno
voluto manifestare la loro vicinanza che continuerà con una serie di
altre iniziative programmate per i
prossimi mesi quando, il giovane
Club, inizierà concretamente le
sue attività di servizio sul territorio.
22
Eventi
Il cardinale Raffaele Farina ospite del Club Rotary Salerno Est
Viaggio negli archivi segreti del Vaticano
Biblioteca Vaticana, un ponte tra passato e futuro. Un incrocio tra i primi
manoscritti della storia del mondo cristiano e la più moderna tecnologia caratterizzata da chip intelligenti in grado
di rintracciare, in tempo reale, tutti i
testi della Biblioteca. Un patrimonio di
ricchezza culturale e spirituale unico al
mondo. Di questo ha parlato il cardinale Raffaele Farina, da anni attento
direttore della Biblioteca Vaticana, nel
corso dell’incontro rotariano promosso dal presidente del Club Rotary Est,
Carmine Pirofalo, cui hanno aderito i
club di Salerno, Salerno Duomo, Salerno Nord dei Due Principati di cui sono
rispettivamente presidenti Rosalia Galano, Alfredo Marra, Francesco Fasolino, dei club Inner Wheel di Salerno
e Salerno Est di cui sono presidenti
Luisa Pellegrino e Amelia Manzo.
All’incontro hanno partecipato anche
il questore di Salerno dottor Vincenzo
Roca, il vice presidente del Cnel Giuseppe Acocella, il governatore designato Marcello Fasano, gli assistenti
del governatore Giovanni Guerriero
e Salvatore Iovieno e il delegato del
governatore dell’Interact Luca Brando. Carmine Pirofalo, di formazione
salesiana, ha parlato di Don Bosco, “il
santo che riuniva i ragazzi dove poteva,
cercando di sfamarli, di fare lo scuola,
di sottrarli alla delinquenza, di educarli
alla religione, di insegnare un mestiere,
di dare loro una speranza: li difendeva
dalla prepotenza dei padroni; fu Don
Bosco -ha aggiunto Pirofalo- ad imporre i primi contratti di lavoro, con la
conquista di alcuni diritti”.
Il cardinale Farina ha parlato della straordinaria, quanto affascinante, storia
della Biblioteca Vaticana e si è soffermato, in particolare, su Niccolò V
il quale spinse “i suoi interessi di studioso sia alla Roma antica pagana sia a
quella cristiana, come ben emerge dalle annotazioni autografe che egli lasciò
su molti dei volumi che costituivano
il nucleo originario della Biblioteca e
che sono tuttora conservati in grandissima parte nei fondi più antichi dell’attuale Biblioteca Apostolica Vaticana”.
Uno dei caratteri propri di questa nuova collezione -ha aggiunto il cardinale- è costituito dalla presenza massiccia
non solo di libri in latino, ma anche di
manoscritti in greco, i quali ultimi costituiscono un terzo dell’intera raccolta.
Sono oltre 414 volumi su 1238 (i latini erano quindi 824), tutti documentati
da un inventario redatto alla morte di
Niccolò V nel 1455: oltre 50 chilometri di scaffali lineari per la Biblioteca
e centoventi i chilometri lineari per
l’archivio. Una macchina organizzativa che conta circa 100 dipendenti con
una presenza di oltre 200 collaboratori.
Il tutto per consultare, archiviare, custodire gli oltre 150 mila manoscritti
(tra i quali spiccano le lettere di Pietro
del 200 d.c. o le pagine del Vangelo di
Luca e Giovanni datate tra il 170 e il
200 d.c. (di recentissima acquisizione a
seguito di una donazione di un magnate americano).
La Biblioteca, attualmente chiusa per
lavori di ristrutturazione, riaprirà il
prossimo 20 settembre dopo un intervento di circa 3 anni con l’utilizzo di
materiali all’avanguardia della tecnica
di costruzione e di sicurezza. I lavori di
restauro sono stati quasi tutti finanziati
dalla società Italcementi della famiglia
Pesenti.
L’archivio è stato aperto alla consultazione degli studiosi solo a partire dal
1881, a distanza di circa 4 secoli dalla
fondazione. Proprio l’archivio, rappresenta la parte più affascinante in quanto
in esso sono custoditi tutti i documenti del governo della chiesa, compresi
quelli tanto reclamati del pontificato di
Pio IX, relativi al periodo del secondo
conflitto mondiale e per i quali -secondo quanto riferito dal cardinale Farinabisognerà attendere non meno di 4 o 5
anni. Intanto sono stati firmati accordi
con paesi come Israele e Cina.
Il cardinale ha parlato diffusamente anche degli originali disegni di Raffaello,
Michelangelo, Bernini e tanti altri artisti che nei secoli hanno lavorato per la
Santa Sede. “Di certo i libri di maggior
pregio sono i libri della Bibbia, meglio
conosciuti con l’acronimo Codice B,
ovvero la bibbia completa e più antica al mondo che risale all’inizio del IV
sec. D.C. al tempo di Costantino che
è conservata dentro cartoni antiacidi.
Altri testi di pregio sono i manoscritti
del Codice Bodmer 14/15, anch’essi
provenienti da donazioni, consistenti
in un antico papiro di 51 fogli risalente
al II secolo d.c. Ma anche la massiccia presenza di scritti autografi, datati
a partire dal V secolo d.c.; tra essi, una
menzione particolare merita l’originale
del Canzoniere di Petrarca, i Sonetti di
Michelangelo, alcuni di essi anche corredati da piccole immagini, e tutte le
opere di Virgilio con in testa l’Eneide”.
Il viaggio nella culla del sapere
dell’umanità si è concluso con l’emozionante visione di alcune storiche
pagine quali l’illustrazione dell’Inferno del Botticelli e del Vangelo di
Giovanni.
Rosario Manzo
23
Eventi
Sala Consilina Salviamo il Battistero di San Giovanni in Fonte
Il Battistero Paleocristiano di San
Giovanni in Fonte, meglio noto come
il battistero di Marcellianum, situato nel
territorio di Padula, al confine con Sala
Consilina, deve essere salvaguardato
e rilanciato. E’ questo l’impegno del
Rotary di Sala Consilina. Si tratta di
un monumento di straordinario valore
storico che da oltre 1700 anni testimonia
la fase iniziale del Cristianesimo nel
territorio, nonché un periodo nel quale
Marcellianum per la sua posizione
territoriale (è situato a poche centinaia
di metri dall’antica strada consolare)
viveva il massimo splendore ed era un
autentico attrattore per coloro i quali
erano diretti in Calabria, Peraltro, la sua
edificazione su una sorgente naturale ne
fa un monumento unico nel suo genere.
Da anni il battistero è interessato da
una serie di lavori che, dopo anni di
abbandono, ne dovrebbero sancire il
recupero e la conseguente definitiva
valorizzazione. Proprio per questo il
Rotary da alcuni anni ha intrapreso
una serie di iniziative per valutare le
iniziative che le due Soprintendenze
salernitane (quella per i beni
architettonici e paesaggistici e quella per
i beni archeologici) intendono portare
avanti. Da tre anni, quindi, il battistero
è oggetto di dibattito. L’ultimo in ordine
di tempo, sul tema “Il Battistero di san
Giovanni in Fonte: dal recupero alla
valorizzazione” si è tenuto a Padula.
Dopo l’introduzione del presidente del
Club, Fernando Cappelli, e il saluto
dei sindaci di Padula e Sala Consilina,
Giovanni Alliego e Gaetano Ferrari,
gli interventi programmati sono stati
coordinati dalla socia Alfonsina
Medici che ha illustrato ai presenti
gli scopi del convegno. Le relazioni
tecniche sono state tenute dall’ing.
Gennaro Miccio e dalla dott.ssa Anna
Di Santo. Successivamente sono
intervenuti Ruggiero Bignardi (Ufficio
Patrimonio della Provincia di Salerno),
Adriano
Bellacosa
(Assessore
provinciale al Patrimonio) ed il Vescovo
della Diocesi di Teggiano-Policastro,
mons. Angelo Spinillo. La novità più
importante di quest’anno è data dagli
scavi che si stanno realizzando nel
terreno circostante e che confermano
come il sito fosse frequentato non solo
in epoca romana ma anche preromana
per motivi religiosi legati proprio alla
presenza dell’acqua, che consentiva il
culto della ninfa Leucotea.
Giuseppe D’Amico
E’ la prima metà del XVI secolo quando
la millenaria e travagliata storia di Cosenza corre il pericolo di perdere lo stato di
città libera concessale da Federico II nel
1222 e di essere venduta all’asta cui sono
già pronti a concorrere i più potenti feudatari del Regno di Napoli. Questa a dir
poco tragica situazione è il filo conduttore di “la dolce follia di Telesio” – edizione Falco che Coriolano Martirano
ha scritto alla luce di fino ad ora inediti
riscontri archivistici dall’Autore consultati nei fondi sia pubblici che privati. Di
questo particolare momento che ha come
protagonista Bernardino Telesio nella
funzione di Sindaco del Sedile istituito
con decreto federiciano a salvaguardia
della indipendenza della città da ogni
pretesa e da ogni ingerenza feudale, si è
parlato al Rotary di Catanzaro 1951 nel
corso di un incontro del Club con l’Autore dell’opera. L’armata imperiale dopo
la vittoria africana
conseguita contro l’espansione
islamica, nel lungo viaggio verso
l’Europa centrale,
seguendo la via
Popilia fa tappa a Cosenza. A comandarla è Carlo V, imperatore del Sacro
Romano Impero, che pressato dalle spese sostenute è alla ricerca di nuove fonti
finanziarie destinate a colmare il deficit.
Su suggerimento della corte ed esercitando un suo diritto, pone in vendita le città
libere. Prima tra queste è Cosenza che
per essere sede di un prosperoso mercato finanziario esercitato dalla comunità
ebraica, può porre come base d’asta una
cifra di notevolissima valenza. Di questo progetto è informato il Sindaco che
constatata la impossibilità delle finanze
del Sedile di far fronte al riscatto, pena la
vendita, elabora un piano che la nobiltà
ed il clero definiscono “una follia”. Per
Telesio è “una dolce follia”. Il piano prevede l’ingresso della fiorente comunità
ebraica nella amministrazione della città
previo versamento della somma richiesta
per il riscatto. A coperchio il piano prevede anche l’ingresso nel Sedile degli
Onorati. L’operazione riesce. La Nobiltà
perde l’esclusiva amministrazione cittadina ma Cosenza continua ad essere una
città libera. A conclusione della relazione
svolta dall’Autore, il Presidente del Rotary Domenico Pecoraro pone l’accento sulla validità dell’opera di Martirano
scritta con “rigore scientifico in piena armonia con una rivisitazione della Storia
che rende ancora più importante il ruolo
del Filosofo in un processo innovativo
che nel regno di Napoli parte da Cosenza
e che apre le porte dell’amministrazione
a tutte le categorie sociali”.
Catanzaro La dolce follia di Telesio
24
Eventi
Tropea Difendiamo il mare della Calabria
Il Rotary di Tropea ha
chiamato al capezzale di
un grande ammalato quale
“l’ambiente” istituzioni e
cittadini. Hanno risposto
all’appello rotariani e relatori.
Le sedie della sala del
Museo diocesano che
avrebbero dovuto essere occupate da sindaci ed
operatori ambientali e turistici della Costa degli dei
( Tropea – Capo Vaticano – Nicotera)
sono rimaste vuote.
Eppure il tema dell’evento (nella foto,
da sinistra: Vincenzo Pizzonia, Giuseppe Sarlo, Giuseppe Barone, Felice
Arena e Lello Greco) messo in piedi dal
presidente Giuseppe Barone e dal club
era tra i più ghiotti ed appetitosi. La
conferma è venuta fuori dal fatto che a
mettere a nudo lo stato di salute della
più complessiva condizione ambientale
delle coste e dell’inquinamento marino
calabrese sono sati invitati tre esperti di
forte caratura tecnica e scientifica come
il prof. Vincenzo Pizzonia, docente di
Geologia applicata alla pianificazione e
di Geotecnica per la difesa del territorio
della facoltà di architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il
prof. Felice Arena ordinario di Costruzione marittime della facoltà di Ingegneria della stessa università reggina
ed il dott. Lello Greco, oceanologo e
presidente della Cooperativa Nautilus.
Alla fine tra il parterre degli interessati soltanto il vice sindaco di Tropea,
Giuseppe Rodolico e l’assessore provinciale all’ambiente Martino Porcelli che hanno partecipato con un buon
contributo d’impegno e di idee alla
interessante problematica lanciata dal
club tropeano ed attivata nel rispetto
del motto che vuole il Distretto 2100
del Rotary International puntare, tra
l’altro, sullo studio del più complessivo
fenomeno legato al degrado ambientale
nel meridione d’Italia.
La scottante attualità del convegno
è stata colta, sin dall’inizio, nel breve indirizzo di saluto espresso dello
stesso Presidente Giuseppe Barone e
dell’Assistente del Governatore Raffaello Abenavoli, tenaci assertori della
inderogabile necessità di rilanciare il
turismo nella costa tirrenica calabrese
attraverso una rivisitazione della condizione della dirompente erosione costiera e del martellante inquinamento
marino.
Il prof. Vincenzo Pizzonia, della èquipe
dei formatori del Governatore del Distretto 2100 Francesco Socievole, ha
spiegato perché ancor oggi la Regione
Calabria continua a disattendere le attese di una popolazione che ha bisogno
di sicure garanzie ambientali per puntare verso una vivibilità più dignitosa ed
uno sviluppo armonico dell’ambiente.
Pizzonia, facendo riferimento, tra l’altro, alla situazione delle coste calabresi
ha sottolineato che negli anni scorsi si
è generato uno sfruttamento irrazionale
e degradante accompagnato da una pesante compromissione urbanistico ambientale e paesaggistica. Ad eccezione
di alcuni spazi, interessati da attrezzature portuali o significative realtà urbane
(come Vibo, Reggio Calabria,
Crotone, Rossano–Corigliano),
l’intera fascia costiera calabra
-ha aggiunto Pizzonia- si presenta ancora come una potenziale
risorsa utilizzabile per attività
di tipo turistico. “Certo occorre
pensare ad importanti programmi di riqualificazione ambientale e insediativa. La Calabria si
presenta, in ogni caso, in materia di progettualità turistica, con
un’offerta collegata tra il mare
e l’entroterra che ha bisogno di essere
sostenuta da finanziamenti ad hoc, previsti nei Por. Gli strumenti normativi
esistono però è necessario che gli enti
territoriali si decidano ad attuare una
procedura chiara e semplice capace di
facilitarne la loro attuazione”.
In questo senso è stato puntato l’indice
contro gli enti locali che, spesso, non
hanno compreso che l’azione di salvaguardia ambientale abbraccia zone extra comunali e quindi bisogna lavorare
in team con gli altri enti e con la provincia e, sinergicamente, con la regione. L’azione isolata dei singoli comuni
non porta da nessuna parte. L’erosione
costiera è un fenomeno che coinvolge tutti. Negli anni passati ognuno ha
guardato al proprio orticello senza,
però, contribuire a risolvere complessivamente e realisticamente il problema.
Su questi e altri temi legati alla dimensione armonica dello sviluppo Felice
Arena e Lello Greco, hanno svolto una
approfondita analisi sulla condizione
legata alla protezione dei litorali e alla
salvaguardia del patrimonio paesaggistico e ambientale ed un più attento
controllo delle pressioni antropiche per
la salvaguardia dell’ambiente marinocostiero.
Giuseppe Sarlo
25
Le nuove generazioni
Giovani e sicurezza stradale, ora ci pensa il Rotaract
La legalità e la sua diffusione è l’indiscussa parola d’ordine del “Premio
Francesco Andrisani” del Rotaract
Distretto 2100. Il progetto è nato dalla
volontà unanime di tutti i soci dei club
Rotaract del Distretto 2100 (Calabria,
Campania, Territorio di Lauria) di rendere omaggio alla memoria di un socio
scomparso tempo fa in tragiche circostanze. Il progetto si prefigge l’obiettivo di promuovere sul territorio il concetto di sicurezza e legalità e per l’a.
s. 2009/2010, la commissione si è concentrata sull’organizzazione di Forum
e campagne di sensibilizzazione rivolte
a giovani dei licei, al fine di coadiuvare
le istituzioni presenti e operanti in loco,
nel delicato compito di promuovere il
valore della legalità. Un solo grande
tema dunque che vuole lanciare un
messaggio chiaro sui rischi della strada e sulla prevenzione, un momento di
riflessione di grande impatto sociale. A
tal proposito, Paolo Guidone del Rotaract Club Nocera Inferiore - Sarno re-
ferente della commissione, in linea con
quanto prospettato dal programma ha
riferito che il problema della sicurezza
sulla strada riguarda molto da vicino il
mondo giovanile: “Molti sono i giovani che ogni giorno perdono la vita sulle
strade per disattenzione, alcol, droga,
farmaci –dice- e noi vogliamo propugnare il principio di difesa della vita
come valore fondamentale sul piano
etico e comportamentale”. Utile allora
è stato il questionario somministrato ai
giovani di IV e V classe che ha avuto il
preciso obiettivo di far comprendere la
prudenza sulle strade. Significative le
iniziative intraprese in collaborazione
con la Commissione Giustizia come
L’Interact, come ormai tutti sanno, è un
programma del Rotary per i ragazzi dai
quattordici ai diciotto anni. Ma fino a
quando sarà così? È certo, infatti, che il
Rotary International - ha affermato Luca
Brando - sta seriamente prendendo in
considerazione l’idea di far concedere
anche ai ragazzi e alle ragazze di dodici
anni d’età la possibilità di entrare a far
parte della famiglia rotariana. Questa
idea ha l’obiettivo di far conoscere il Rotary ai ragazzi fin dalla primissima adolescenza e di risolvere il problema che affligge la maggior parte dei club Interact:
quello del ricambio generazionale. Non
sempre i club Interact riescono a rimpinguare annualmente il numero dei soci e
quest’opportunità sarebbe senza dubbio
utile in quest’ottica, tenendo conto an-
che del fatto che la prima causa per cui
un club rischia di chiudere è quella del
troppo esiguo numero di soci. Se questa
proposta presenta dei vantaggi, numerosi sono anche i punti interrogativi cui è
necessario rispondere prima di decidere di mettere in pratica questa idea. Ad
esempio è difficile vedere quali possano
essere i punti d’incontro tra un dodicenne
ed un diciottenne, come dei ragazzi di
seconda media possano relazionarsi con
dei rotariani durante una conviviale o un
interclub. Sarebbe fondamentale, per la
riuscita di questa iniziativa, un contributo
da parte delle famiglie che dovrebbero
seguire molto da vicino i baby interactiani e aiutarli negli spostamenti che, se sono
difficili a diciotto anni, figurarsi quante
problematiche possano creare per quelli
il Forum di Presentazione della Commissione Giustizia e Premio “F. Andrisani” in Interclub con il RAC Avellino
Est e il RAC Avellino presso l’Hotel
de la ville ad Avellino, il convegno “Il
Rotaract e la sicurezza stradale: il Premio Andrisani, uso e abuso di sostanze
alcoliche e stupefacenti”, tenuto presso
il Liceo Classico “D. Cirillo” ad Aversa (Ce) e il convegno “Stalking e tutela
della persona” tenuto presso l’Università degli Studi di Salerno. Il Rotaract
insomma si è impegnato a divulgare
il tema della sicurezza stradale e della
prevenzione degli incidenti stradali attraverso una vera e propria campagna
di sensibilizzazione volta ad analizzare
e studiare i vari aspetti connessi alla
prevenzione, a sollecitare iniziative
capaci di cogliere l’attenzione e l’impegno dei cittadini, a sensibilizzare
l’opinione pubblica giovanile: l’ultima
tappa di un momento assai delicato.
Antonella Citro
L’Interact farà incontrare genitori e figli
che ne hanno dodici. Ma si può chiedere
ad un’istituzione che, al giorno d’oggi, è
già molto in difficoltà quando si trova a
dover affrontare il difficile rapporto tra
genitori e figli adolescenti, di assumere
un incarico così gravoso? Il Rotary è di
fronte ad un grande bivio, lo scegliere di
cambiare strada o di continuare su quella
percorsa avrà effetti senza dubbio rilevanti e, con ogni probabilità saprà fare la
scelta giusta.
Ogni novità ha sempre portato con sé
una forte dose di scetticismo e critiche,
tuttavia è necessario anche riflettere bene
per evitare di rovinare una famiglia,
quella rotariana, dove un equilibrio già
c’è ed è molto stabile.
Giorgio Zinno
26
L’Articolo
Ripartiamo da Paul Harris per rinnovare la società
Non si può dare alla locuzione “Essere
rotariani oggi” un significato diverso
rispetto al passato, perché “essere
rotariano” è uno stile di vita, un modo
di pensare e di comportarsi conforme
ai principi ed alla filosofia del Rotary,
compendiati in quel bellissimo ed
efficace motto “servire al di sopra di
ogni interesse personale”. Vale a dire
dare un senso concreto alla capacità
di promuovere rapporti amichevoli
ed attività di servizio per esaltare la
dignità sociale ed etica dell’uomo
nella vita pubblica e professionale.
”Essere rotariani” è concetto costante
sin dall’origine del Rotary, cioè da
quando Paul Harris ha avuto la felice
intuizione di riunire in un’associazione
persone di varie professioni e diversa
estrazione sociale, ma tutte ispirate
dalla medesima volontà di coltivare
l’amicizia e di mettersi al servizio degli
altri con il nobile scopo di migliorare
l’uomo e la società.
E’ pur vero che oggi il cambiamento
della società rispetto all’epoca di
P. Harris è notevole se si pensa al
progresso tecnologico, allo sviluppo
della ricerca scientifica, all’importanza
data allo studio, alla velocità della
comunicazione, ma non si può dire lo
stesso se si pensa al contesto sociale
mondiale spesso sopraffatto da scandali,
dominato dalla corruzione, dalla
violenza dal decadimento etico della
funzione pubblica e dall’abdicazione
del ruolo centrale della famiglia. Ecco
allora l’importanza dell’azione del
Rotary e dei Rotariani e la necessità
di un ruolo del Rotary più attivo nel
contesto sociale e territoriale: un Rotary
che sia in grado di studiare i problemi
reali della comunità per individuare e
anche suggerire alle Istituzioni locali
soluzioni in grado di portare beneficio
alla società. E’ una visione moderna del
Rotary, capace cioè di rendere effettivi
i principi fondanti dell’Associazione
senza, tuttavia, modificare la propria
filosofia del servizio disinteressato,
dell’amicizia come espressione di
disponibilità e di lealtà, del rispetto degli
altri, del richiamo a comportamenti etici
irrinunciabili.
Quel che oggi è diverso è il modo di
“fare Rotary”, che deve essere coerente
alle nuove esigenze della società.
“Fare Rotary” oggi richiede l’attiva
Il Rotariano oggi
deve essere preparato,
disponibile, motivato
ed entusiasta,
deve dare un apporto
di idee e di progetti
e portare il Rotary
nella comunità locale,
aprirsi alla società
ed interessarsi
ai maggiori problemi
che l’affliggono:
droga, alcoolismo,
etica, scuola, educazione,
integrazione razziale
ed etnica
partecipazione di tutti i rotariani in
grado di vivere il Rotary concretamente
e di prendere coscienza dei problemi
della comunità in cui vivono. “Fare
Rotary” oggi per un rotariano significa
dare un apporto di idee e di progetti e
portare il Rotary nella comunità locale,
aprirsi alla società ed interessarsi ai
maggiori problemi che l’affliggono:
droga, alcoolismo, etica, scuola,
educazione, integrazione razziale ed
etnica, per citarne alcuni.“Fare Rotary”
oggi significa anche fare Politica, non
quella spicciola dei partiti, ma quella
più impegnativa ed autorevole capace
di trattare temi di carattere generale
per tutelare e migliorare il benessere
sociale ed etico. Sostenere il contrario
per affermare che il Rotary è apolitico e,
come tale, non deve occuparsi di attività
pubblica, significa porre il Rotary fuori
dalla realtà sociale e rinunciare ad una
parte essenziale del servizio, quasi a
svuotare di efficacia quella parte della
filosofia rotariana che si identifica con
l’affermazione dei principi di libertà e
di giustizia.
Se dunque è questo il Rotary di oggi -un
Rotary di qualità e più attivo nella realtà
locale- il Rotariano oggi deve essere
preparato, disponibile, motivato ed
entusiasta, perché solo questo Rotariano
può riuscire a determinare una migliore
presa di coscienza dei problemi della
nostra società e, quindi, migliorare la
qualità della vita.
“Fare Rotary” oggi ed “essere
rotariani oggi” vanno e debbono
andare in sincronia, per cui sarebbe un
grave errore sostenere che sia cambiato
il modo di essere rotariani o, a maggior
ragione, che siano mutati la filosofia ed
i principi del Rotary. Ciò che è diverso
è il senso di responsabilità con cui
interpretare il Rotary ed i valori etici
che ad esso sono connaturati. Solo
avendo ben chiara questa visione del
Rotary si potrà scongiurare l’avverarsi
di quella preoccupazione Paul Harris:
“Se un giorno il Rotary cessasse di
essere un progetto e una responsabilità
e diventasse un semplice circolo
ricreativo o un passatempo, non sarà
più di nessuna utilità e cesserà, quindi,
la sua ragione di essere”. Il nostro
dovere è quello di evitarlo.
Mario Mari
Componente commissione
distrettuale formazione
27
In margine al Premio Pastore
I rotariani devono spiegare, indicare, fare
Quante volte, tutti, ci siamo chiesti:
come?
Come rendere concreto il “servizio
“ che i rotariani si impegnano a rendere alla società. Ogni volta abbiamo
inventata qualcosa, dal restauro di
un’opera d’arte, alla costruzione di
ospedali o scuole nel cosidetto terzo
mondo. Tutte cose, in fondo, facili.
Ci vuole poco, basta aprire il portafogli o staccare un assegno: siamo
“uomini di mondo” avrebbe detto il
grande Totò.
Ma davvero, il nostro territorio, la
nostra società -meridionale, soprattutto- hanno bisogno di beneficenza? Perché volere o volare, quando
regaliamo soldi facciamo solo beneficenza e dimentichiamo che il vero,
l’unico -forse- servizio che possiamo
offrire alla nostra gente, è l’indicazione, il tracciato lo sviluppo di una
nuova cultura. Al di là di quanto si
dice e si presume, la nostra società
meridionale si culla ancora nel ricordo, inutile, di un passato ahimè
ormai lontano. Mentre risente ancora di un adattamento psicologico a
condizioni -geografiche, orografiche,
politiche, economiche- che, pur’esse, appartengono al passato. Ma hanno lasciato un retaggio, una cicatrice,
che ha condizionato e condiziona
ancora tutto l’impianto culturale. Nel
senso del rapporto sociale. Tanto per
fare un esempio, la corsa al “pezzo di
carta”, il rifiuto di un lavoro che non
sia assistito e garantito dallo stato, la
ricerca spasmodica della “raccomandazione”. Con il risultato della emigrazione, della inesistenza di attività
imprenditoriali sotto forma societaria e, in conseguenza, di un individualismo esasperato quanto fermo
in una specie di monade chiusa ad
ogni rapporto.
L’esatto contrario del nostro impegno rotariano e civile.
Ecco l’importanza di una manifestazione come il Premio Pastore. Ecco
spiegata quella standing ovation che
La cosa importante
è la qualità,
non l’effimero prestigio
magari artefatto
né il rapporto personale
legato all’interesse
del singolo.
La corsa al numero
è importante
per “vendere”
non per partecipare.
Sono ormai pochi
i rotariani
che ricordano
un campione
come Pasquale Pastore
ha salutato il discorso ricco spumeggiante coinvolgente di Ernesto Failla,
l’ultimo di quei grandi rotariani, perché grandi uomini, che circondavano
Pasquale Pastore, l’eponimo della
rotarianità così come la intendiamo
noi latini, europei, votati alla speculazione logica più che al rapporto
esclusivamente economico. Ecco
perché la lectio magistralis del prof.
Conso è stata accolta con altrettanto
calore. Perché si è parlato di come
deve essere una società moderna, di
come ci si deve comportare nei rapporti sociali, di come i rotariani possono intervenire. E se possono, mi
sia consentito dirlo, debbono.
E’ il dovere del servizio rotariano,
spiegare, indicare, fare. E sarebbe
ora che questi concetti vengano spiegati ai tanti portatori di distintivo–
inutili quanto avari di sé. Così come
sollecitarli a partecipare a queste manifestazioni distrettuali perché è qui
che si vive e s’impara il Rotary.
Così come è ora che si ponga estrema
attenzione nella ammissione di soci.
Perché la cosa importante è la qualità, non l’effimero prestigio (magari
artefatto) né il rapporto personale legato all’interesse del singolo. La corsa al numero è importante per “vendere” non per partecipare. Tanto vero
che, come abbiamo visto (dov’erano
i Soci di Salerno Centro?) sono ormai pochi i rotariani che ricordano
un campione come Pasquale Pastore.
Eravamo tanti, il 20 maggio scorso;
ma troppi non sono più attenti a quel
trinomio tema dell’intervento di Ernesto Failla, l’ultimo i componenti il
gruppo guidato da Pasquale Pastore
(“Legalità, etica, società”) il nostro
credo, la sintesi dell’impegno rotariano. Soprattutto per questo nostro
Meridione che ha bisogno, purtroppo
ancora, di evolvere la propria cultura e le proprie convinzioni, in modo
che ciascuno sia parte e partecipe,
non più assistito dall’interesse economico altrui, magari mascherato da
generosità o, peggio, dalla politica.
Felice Badolati
PDG
28
Il programma del XXXII Congresso del Distretto 2100
Incontriamoci a Marina di Sibari
VENERDI 28 MAGGIO
Ore 16,00 Incontro del Governatore con i PDG
Ore 17,00 Saluto di benvenuto al PDG Giovambattista De Tommasi, Rappresentante del Presidente Internazionale John Kenny
Ore 17,30 Incontro del Governatore con gli Assistenti
Ore 18,30 Incontro del Governatore con i Coordinatori dei Temi Prioritari ed i Presidenti delle Commissioni Distrettuali
Ore 20,30 CENA IN ONORE DEL RAPPRESENTANTE DEL PRESIDENTE INTERNAZIONALE E SIGNORA
SABATO 29 MAGGIO
Ore 8,30 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI
Ore 9,30 CERIMONIA DI APERTURA DEL XXXII CONGRESSO
Onore alle Bandiere
Saluti delle Autorità intervenute
I SESSIONE
Ore 10,00 Presentazione del PDG Giovambattista
De Tommasi, Rappresentante del Presidente del R.I.
Ore 10,10 Allocuzione del PDG Giovambattista De Tommasi, Rappresentante del Presidente Internazionale John Kenny
Ore 10,30 Francesco Socievole, DG 2100
“L’impegno del Rotary sul Territorio”:
Le proposte del Distretto
Ore 17,30 Adempimenti e risoluzioni Distrettuali:
• Presentazione ed Acclamazione del Governatore
Designato 2011-2012
• Saluto del Rappresentante Distrettuale Rotaract e
presentazione del Rappresentante Distrettuale Eletto
• Saluto del Rappresentante Distrettuale Interact e
presentazione del Rappresentante Distrettuale Eletto
• Approvazione rendiconto finanziario 2008-2009
• Approvazione Costituzione del Distretto 2100 in
Associazione
• Approvazione partecipazione Distretto 2100 all’ICR
• Presentazione ed approvazione Documento Conclusivo
• SGS: Scambi gruppi di studio:
L’esperienza del gruppo del Distretto 2100
Presentazione del gruppo del Distretto 7330
Ore 21,00 CENA DI GALA DEL GOVERNATORE
DOMENICA 30 MAGGIO
Ore 9,30 SANTA MESSA E RICORDO DEI ROTARIANI DEFUNTI
III SESSIONE
Ore 10,30 Riconoscimenti del Governatore
Ore 12,00
Ore 12,30
Conclusioni e commiato del PDG Giovambattista De Tommasi, Rappresentante del Presidente Internazionale John Kenny
CHIUSURA DEI LAVORI
Francesco Socievole, DG 2100
Ore 13,00 COLAZIONE DELL’AMICIZIA
Ore 11,00 Raffaele Pallotta d’Acquapendente, P.D.R.I.
Past Director Rotary International
“Rotary e Territorio”
Ore 11,20 I 4 Manifesti del Distretto 2100
•
•
•
•
Ernesto d’Ippolito,Past President R.C. Cosenza Nord
“Il Rotary per la dignità umana: il rispetto dell’altro”
Aniello Montano, Assistente del Governatore
“Il Rotary per la pace fra i popoli e nella comunità”
Alessandro Castagnaro, Delegato per i Problemi Urbani, Ambiente e Tutela del Territorio
“Il Rotary per l’ambiente sostenibile: una “governance” responsabile”
Vito Rosano, PDG – Coordinatore per le Nuove Generazioni
“Il Rotary per una nuova classe dirigente” Ore 12,20 Seconda Allocuzione del PDG Giovambattista De Tommasi, Rappresentante del Presidente Internazionale John Kenny
Ore 13,00 COLAZIONE DI LAVORO A buffet
PROGRAMMA SOCIALE
VENERDI 28 MAGGIO
Ore 20,30 CENA IN ONORE DEL RAPPRESENTANTE DEL PRESIDENTE INTERNAZIONALE E SIGNORA
Ore 22,30 Spettacolo musicale
SABATO 29 MAGGIO
Ore 17,30Visite guidate con itinerario a scelta:
ITINERARIO BIZANTINO A ROSSANO:
Visita guidata al Museo Diocesano (Codice Purpureo) e sosta al Museo Amarelli
ITINERARIO NORMANNO A CORIGLIANO CAL.:
Visita guidata al Castello Ducale
Ore 15,30
II SESSIONE
Ore 17,00
futura
•
•
Rotary Foundation: il modello visione
DOMENICA 30 MAGGIO
Vito Mancusi, PDG – Presidente Commissione R.F.
Interventi umanitari internazionali
Luigi Ascione, Pres.te Sottocommissione Sovvenzioni
Interventi sul territorio
Ore 9,30 SANTA MESSA E RICORDO DEI ROTARIANI DEFUNTI
Francesco Socievole, DG 2100
“L’impegno del Rotary sul Territorio”:
I sogni, i progetti e le realizzazioni dei Club
Ore 21,00 CENA DI GALA DEL GOVERNATORE
Ore 23,00 Sfilata degli ori ed argenti dell’orafo G.B. Spadafora, in costume tipico
Ore 13,00 COLAZIONE DELL’AMICIZIA
Ore 15,00Visita al Museo e Scavi Archeologici di Sibari
29
Programmi dei Club - mese di maggio
GIORNO CLUB DISTRETTO 2100
ORA
LUOGO
TEMA E RELATORI
Lecce
Visita guidata a Lecce
1
SALERNO NORD EST “VALLE DEL PICENTINO”
3
NAPOLI NORD
20.30
Hotel Excelsior
“1990-2010 vent’anni di riforme istituzionali e bipolarismo in Italia: quale futuro”
relazione del prof. Mario Segni
4
ERCOLANO CENTENARIO
20.30
Miglio d’Oro Park Hotel
Conversazione con Giovanni Siniscalchi Coordinatore Commissione Ambiente Ordine
Avvocati Napoli: “La tutela del territorio e le azioni di contrasto all’abusivismo ed
ai reati ambientali.”
4
NAPOLI
20.30
Hotel Royal Napoli
Conversazione di Gianluca Eminente
“Il pesce veloce del Baltico, mangiar bene per vivere meglio: serata del baccalà”
5
SALERNO DUOMO, SALERNO NORD EST
“VALLE DEL PICENTINO”
20.30
Grand Hotel Salerno
Relazione dott.ssa Musella
6
CROTONE
20.00
Lido degli Scogli
“Serata dell’ Amicizia Rotariana” con momento musicale
6
NAPOLI OVEST
20.00
Hotel Excelsior
Conversazione di Ciro Imbimbo dal titolo “Salute: Uomo”.
6
POMPEI SUD
20.00
Hotel Pompei Resort
Organizzazione dell’evento “Il Rotary nella Storia”
6
SOVERATO
19.00
Via Marconi Sede del Club
Discussione del tema del mese e commento della lettera del Governatore
6
SCAFATI – ANGRI “REALVALLE” CENTENARIO
20.30
Ristorante “President”
Pompei
“Donazione del sangue del cordone ombelicale”
7
RENDE
20.00
Hotel Mercure
“La chirurgia del piede: dall’attualità chirurgica alla storia dell’arte” relatore Prof.
Gino Promenzio
7
SAN MARCO ARGENTANO VALLE DELL’ESARO
- CENTENARIO
20.30
Sala consiliare del Comune
di Cervicati
Incontro con l’Amministrazione comunale per il progetto agricoltura
8
NAPOLI CASTEL DELL’OVO
10.00
Napoli
Visita alle stazioni dell’arte della metropolitana cittadina, con la guida del nostro
socio Attilio Iocco
9
OTTAVIANO
10.00
Pietraroja - Museo del parco
Geopaleontologico
Gita fuori porta, per la visita al “Primo Dinosauro Ciro”.
10
AMANTEA
20.00
Hotel “La Tonnara”
“La donna nell’Islam”, conversazione del socio Abu Taleb Kamal
10
NAPOLI NORD
20.30
Hotel Excelsior
Il Consocio Enzo D’Elia presenterà il nuovo sito del nostro Club www.
rotarynapolinord.it
10
SALERNO
10.00
Cinema S. Demetrio
Premiazione degli studenti delle scuole superiori partecipanti al progetto “Alcol e
salute”.
10
SALERNO
20.30
Grand Hotel Salerno
Serata dedicata alla conclusione del progetto “Alcol e salute” con la partecipazione
di Paolo Ruffini
10
NAPOLI CASTEL DELL’OVO
20.30
Hotel Royal Napoli
Il socio il dott. Stefano Sciarelli, parlerà della sua attività.
11
ERCOLANO CENTENARIO
20.30
Miglio d’Oro Park Hotel
Conversazione con Patrizia Valente, Pasquale Scognamiglio, Cristiana Di Cristo
11
NAPOLI
12.00
Facoltà Ingegneria Napoli Piazzale Tecchio
“Corso informatica per disabili della vista - Savy”
11
NAPOLI FLEGREO
20.30
Hotel Palazzo Alabardieri
“11 maggio 1860, Garibaldi sbarca a Marsala … ” Conversatore della serata il
Dott. Gaetano Damiani,
11
POZZUOLI
20.30
Hotel gli Dei
“Il Golfo di Pozzuoli, uno splendido paradiso sommerso ricco di fascino, mito e
storia”, conversazione del socio dott. Leandro Petracca
12
SALERNO, SALERNO DUOMO, SALERNO E.,
SALERNO N. DUE PRICIP, SALERNO N.E. V.
DEL PIC.
20.30
Grand Hotel Salerno
INTERCLUB con Inner Wheel Salerno PHF nell’ambito dell’iniziativa “Cilento terra
dei miti”
30
Programmi dei Club
GIORNO CLUB DISTRETTO 2100
ORA
LUOGO
TEMA E RELATORI
13
CASTROVILLARI – POLLINO “I PULINIT”
20.00
Hotel Jolly Castrovillari
Relazione del socio Giuseppe Barbino: “Prospettive turistiche compatibili e
promozione culturale ed eno-gastronomica del territorio”
13
NAPOLI OVEST
20.00
Hotel Excelsior
Conversazione del Prof. Dr. Andrea Tessitore, neurologo, presidente della Società
Italiana per lo Studio dello Stroke, dal titolo “La memoria: perché dimentico?”.
13
POMPEI SUD
20.00
Hotel Pompei Resort
Il socio magg. Luigi Carillo, terrà una conversazione con videoproiezione su: “Le ali
alle stellette: storia, origini e attività dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli”
13
ROSSANO “BISANTIUM”
“ Nuove frontiere della terapia oncologica “, relatore il Dott. Francesco Iuliano
13
SOVERATO
19.00
Via Marconi Sede del Club
Esame programma direttivo del Club - inizio progettazione a.r. 2010/2011
13
TORRE DEL GRECO “COMUNI VESUVIANI”
20.00
Relatore il socio dott Massimo Tipo sul tema:“Federalismo fiscale”
14
CIRO’ MARINA “TERRA DEGLI ENOTRI”
13.00
Hotel “Il Gabbiano”
“Prodotti tipici della nostra terra: grande patrimonio da difendere ”, Relazione del
Dott. Fernando Mantella e del Prof. Peppe Virardi
:” Essere Rotariano oggi” Relatore Il dr. Pietro Niccoli
14
LOCRI
19.30
sede del Club
14
OTTAVIANO
20.00
Hotel Augustus - Ottaviano
14
PAOLA “MEDIO TIRRENO COSENTINO”
14
RENDE
17.30
da definire
“La sicurezza sul luogo di lavoro”
14
SALA CONSILINA “VALLO DI DIANO
20.30
Grand Hotel Certosa
Consegna Premio Vacanze Rivellese-Giacumbi
15
PALMI
15
POMPEI SUD, AVERSA T. N.
17.30
POMPEI, Teatro Di Costanzo
Mattiello
VERNISSAGE INAUGURALE de “IL ROTARY NELLA STORIA” - Inaugurazione
della mostra di cimeli rotariani (1905-1950), collezione del socio
Carlo Regina
15
POZZUOLI, NAPOLI CASTEL S. ELMO, NAPOLI
FLEGREO
11.30
Piazza dei Martiri, 58
(Palazzo Partanna)
Visita alla Galleria di Arte Contemporanea Alfonso Artiaco,
15
REVENTINO
20.30
sede del Club
Premio “Arti e professioni” c/o Comunità montana di Soveria Mannelli
16
CIRO’ MARINA “TERRA DEGLI ENOTRI”,
AMANTEA
11.00
Cantine Ippolito - Cirò Marina
INCONTRO GASTRONOMICO : SAPORI DI CALABRIA.: “LA SARDELLA DEI DUE MARI”
e Hotel “Il Gabbiano”
17
NAPOLI NORD
20.30
Hotel Excelsior
Il Consocio Angelo Pezzullo ci intratterrà sul tema:
“I progressi della chirurgia endoscopica”.
17
NAPOLI SUD-OVEST
20.30
Circolo “La Staffa”
Conversazione del Cavaliere del lavoro dott. Gianni Punzo su “Il Distretto (CIS di
Nola, Interporto, Vulcano Buono) oggi e domani”.
17
SALERNO, SALERNO NORD EST “VALLE DEL
PICENTINO”
20.30
Grand Hotel Salerno
“Il femminile dell’Islam: luci ed ombre”, relatore avv. Gianluigi Khaled Biagioni
Gazzoli
17
TREBISACCE “ALTO JONIO COSENTINO”
19.30
Miramare Palace Hotel Trebisacce
Notizie sul calcestruzzo. Relatore : Pino Sposato.
18
CATANZARO
18.30
Sala delle Culture - Palazzo
della Provincia di Catanzaro
18
CATANZARO
19.15
Sala delle Culture - Palazzo
della Provincia di Catanzaro
18
ERCOLANO CENTENARIO
20.30
Miglio d’Oro Park Hotel
Conversazione con Vincenzo Strazzullo, nuovo sindaco di Ercolano: “Le linee guida
per il governo della città nel quinquennio 2010/2015”
18
NAPOLI
20.00
Hotel Royal Napoli
Premiazione Premio “Giovani giornalisti per Napoli”
Conviviale con coniugi
ore serali sede del Club
Il socio Avv. Michele Boccia Presidente incoming presenterà al Club il suo Staff per
l’anno rotariano 2010 -2011.
“La formazione dei dirigenti nel Rotary” relatori Domenico Papaleo e Maria Rita
Acciardi
Convegno “Salute e Ambiente”
LE RISULTANZE DELL’INDAGINE SULLE PERSONE ANZIANE, DISABILI E MALATI
CRONICI NEL QUARTIERE SIANO DI CATANZARO (PSDL), relatore Dott. Mario
CORTESE
TESTAMENTO BIOLOGICO ED EUTANASIA IN BIOETICA E DIRITTO, relatore Prof.ssa
Avv. Elisabetta DE SEPTIS
31
A cura di Nunziante Di Filippo, Michele Galderisi, Francesco Occhiuto
GIORNO CLUB DISTRETTO 2100
ORA
LUOGO
TEMA E RELATORI
18
POZZUOLI, NAPOLI CASTEL S. ELMO, NAPOLI
FLEGREO
20.30
Hotel gli Dei
“Il ruolo delle gallerie nel sistema dell’arte contemporanea”, relatori il socio, Prof.
Alfonso Artiaco e il Dott. Marco Demarco, Direttore del Corriere del Mezzogiorno
20
AVERSA “TERRA NORMANNA”
20.00
Hotel del Sole - Aversa
“Riflessioni sulla dichiarazione di nullità Matrimoniale nei Tribunali Ecclesiastici”,
relatori Prof. Avv. Anna La Rana, Mons. Prof. Pasquale De Cristofaro, Prof. Dot.
Nicola Silvestri
20
CASTROVILLARI – POLLINO “I PULINIT”
20.00
Hotel Jolly Castrovillari
Relazione di S.E. il Vescovo mons. Vincenzo Bertolone, socio onorario: Apparizioni
mariane riconosciute dalla Chiesa Cattolica e loro importanza per la fede
20
ERCOLANO CENTENARIO - POMPEI OLPONTI
20.30
Miglio d’Oro Park Hotel
“LA PREVISIONE DEI TERREMOTI” Relatore Prof. Roberto Scarpa della Università
di Salerno.
20
SOVERATO
19.00
Via Marconi Sede del Club
Comunicazione del Presidente sui progetti in atto con particolare riguardo alle
borse di studio per giovani meritevoli
20
TORRE DEL GRECO “COMUNI VESUVIANI”
20.30
Serata dedicata alla consegna delle borse di studio “Gesualdi”, “Divora”,
“Pauciullo”, “Rinaldini”
21
PAOLA “MEDIO TIRRENO COSENTINO”
21
POMPEI SUD
19.30
POMPEI, Ristorante “Il
Principe”,
Ospite d’Onore il dott. Franco Roberti, Procuratore Capo della Repubblica presso il
Tribunale di Salerno, che tratterà il tema “Il giudice e i poteri forti”, presentando il
libro del socio, magistrato dott. Antonio Cirillo “A Napoli non c’è legge”.
21
RENDE
20.00
Hotel Mercure
“Essere Rotariani oggi” relatore Dott. Avv. Mario Mari
21
SAN MARCO ARGENTANO VALLE DELL’ESARO
- CENTENARIO
20.30
Hotel Don Carlo - S. Marco A. Informazione rotariana a cura del Past President Italo Antonucci
21
SALERNO
20.30
Via F.sco Napoli 4 Baronissi
21
SCAFATI – ANGRI “REALVALLE” CENTENARIO
16.00
Sala multimediale del
Comune di Nocera Inf.
22
CROTONE
10.00
Auditorium Istituto Tecnico
“Pertini”
22
NAPOLI NORD
22
OTTAVIANO - ERCOLANO CENTENARIO TORRE DEL GRECO PAESI VESUVIANI
22
ore serali sede del Club
“Per non morire sulla strada” relatore Massimo Arena
Serata in amicizia” presso Centro Eudermico ,
Progetto “Le Urla Silenziose” - “ESSERE GIOVANI OGGI” Tutela dei minori Reazione
di Istituzioni Famiglia - Società al Disagio delle Nuove Generazioni tra alcool,
droghe e violenze. Legislazione - Psicologia - Educazione Socio Culturale
44° edizione del Premio “Pucciarelli D’Afflitto”, conferito agli studenti più meritevoli
di Crotone e Provincia
partenza per Istambul - viaggio sociale in occasione del gemellaggio con il Club di
Tarabya.
18.00
Vico Equense - Villa
Astapiano - Castello Giusso
INTERCLUB - “La dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie
cardiovascolari” relatori il prof. Filippo De Maio ed il dott. Luigi Pappalardo
PETILIA POLICASTRO “VALLE DEL TACINA”
CENTENARIO
10.30
Petilia Policastro - Biblioteca
Comunale
Premio Città del Sole
22
SALA CONSILINA “VALLO DI DIANO
18.00
Grand Hotel Certosa
Presentazione del libro del socio Giuseppe D’AMICO “IL_MAGO della PAROLA
Alfredo DE MARSICO tra Politica e Cultura”; relatori Avv.Raffalele Della Valle e Prof.
Giuseppe Acocella
22
SANTA SEVERINA
Santa Severina
Cerimonia di conferimento “Borsa di studio Diodato Borrelli”
22
ALTO CASERTANO PIEDIMONTE MATESE
Roma
Caravaggio alle Scuderie del Quirinale. Pinocchio il grande Musical al Sistina di
Roma.
22
SALERNO NORD EST “VALLE DEL PICENTINO”
Scuola elementare
“G.Vicinanza”
Sabato 22 e domenica 23 : Mostra 4° concorso fotografico organizzato per gli
studenti delle scuole medie e superiori.
22
TORRE DEL GRECO “COMUNI VESUVIANI”
CON i nostri INTERACT e ROTARACT, Convegno sul tema: “L’acqua: un bene
prezioso” Relatori: l’ing. UBERTO POTENZA ed il dott. L. POTENZA
23
TROPEA, LOCRI, PALMI, NICOTERA
MEDMA, VIBO VALENTIA, REGGIO CALABRIA
PARALLELO 38°
Tropea
INTERCLUB ” Valorizziamo il nostro territorio”.
9.30
32
Del Vaglio
Hotel Ristorante
la Tonnara
Sconto del 20% per i soci
Rotary e Fidapa
Hotel la Tonnara - via Tonnara, 13 - Amantea (CS) - tel. 0982.424272 - www.latonnara.it
Fly UP