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Diapositiva 1 - Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia

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Diapositiva 1 - Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia
BIBLIOTECA
SAN MARTINO IN RIO
ULTIMI ACQUISTI
Narrativa italiana e straniera
Fondare biblioteche è come
costruire ancora granai
pubblici, ammassare riserve
contro l'inverno dello spirito
che da molti indizi, mio
malgrado, vedo venire.
M. Yourcenar
© salvioli luca, biblioteca s.martino in rio
Nicholas Sparks, Vicino a te non ho paura, Frassinelli, 2011
Il giorno che Katie arriva a Southport, nella piccola e annoiata cittadina tutti gli occhi sono per lei. Chi è
questa giovane donna, bella e misteriosa, arrivata in città per lavorare come cameriera? Katie non
parla con nessuno, non esce la sera, sembra decisa a evitare qualunque legame. Pian piano, però,
qualcuno riesce a fare breccia nella sua solitudine: Alex, vedovo con due figli, gestore dell'emporio
locale, un uomo dolce e gentile. Katie e Alex si innamorano teneramente, complici i due splendidi
bambini di Alex, e Katie sembra trovare infine un posto tutto per sé a Southport. Finché un giorno il
suo terribile passato non torna da lei a chiedere il conto. Perché Katie si porta dentro un segreto, che
minaccia di mandare in pezzi la sua ritrovata felicità, e dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per
evitare che il passato distrugga la sua nuova vita. Una vita in cui finalmente Katie ha conosciuto
l'amore, l'unico porto sicuro quando tutto intorno è burrasca.
Andrea Camilleri, La moneta di Akragas, Skira, 2011
406 a.C. Dopo un lungo assedio Akragas si arrende ai Cartaginesi. La città viene distrutta.
1909. La scoperta in un campo di una piccola moneta d'oro, unica al mondo, preziosissima. Per
l'emozione il dottor Stefano Gibilaro, medico condotto di Vigata, cade da cavallo.
Comincia così una storia che si dipana con risvolti inaspettati, tragici ed esilaranti, tra le campagne di
Vigata e la Messina distrutta dal terremoto, fino all'imprevedibile conclusione.
clicca qui per prenotare il libro
Federico Moccia, L’uomo che non , Rizzoli, 2011
Tancredi è l'uomo dei sogni: possiede un'isola alle Fiji, splendide ville in tutto il mondo, jet privati ed è
di una bellezza magnetica. Tutte le donne prima o poi cedono al suo fascino. Ma lui non sa
dimenticare una ferita del passato che l'ha cambiato per sempre e per questo odia la felicità, è un
uomo che non vuole amare. Fino a quando incontra lei. Sofia è in una chiesa e sta ascoltando un coro
di bambini. Era una promessa mondiale del pianoforte, ed è diventata una semplice insegnante. Ha
smesso di suonare per un voto d'amore. Basta uno sguardo perché Tancredi sia rapito da quella
donna. E farla sua diventerà un'ossessione divorante. Anche Sofia è turbata da quello sconosciuto, lei,
però, un amore ce l'ha già: è Andrea ed è per sempre. Ma una donna può rifiutare una passione che
non conosce confini, quando irrompe nella sua vita e fa vacillare tutte le certezze? Tancredi capisce
che forse c'è un modo per averla e così decide di non fermarsi davanti a nulla. Riuscirà a conquistare
Sofia? La vedrà suonare di nuovo, solo per lui, seduta a un pianoforte davanti all'oceano? E quale
dolorosa scelta dovrà fare Sofia alla fine?
Andrea Camilleri, Gran Circo Taddei.., Sellerio, 2011
Otto storie, tanto perfette e compiute da costituire ciascuna un breve romanzo. Ci sono i personaggi
della Vigàta di ogni tempo, l'inventario di una Sicilia dalle inesauribili sfaccettature: avvocati brillanti,
chiromanti improvvisate, contadini e studentesse, preti e federali, comunisti sfegatati, donne risolute, un
repertorio che suscita il sorriso o la pietà, e sempre un forte coinvolgimento. Ma in queste storie c'è
anche un elemento fiabesco, mitico, un improvviso scarto dalla narrazione che ritorna insistente. È una
traccia sotterranea che si mescola con il momento storico che è sempre ben definito, al punto che sin
dalle prime righe di ogni storia la narrazione viene incastonata in una data precisa, la fine dell'Ottocento,
l'alba del 1900, ma più spesso gli anni del fascismo, dello sbarco, del dopoguerra. Quasi sempre è
l'ironia, la burla a dominare, o il gallismo brancatiano, oppure l'umanità solidale che non manca mai nelle
storie di Camilleri che in quella "piazza della memoria" che è Vigàta, attinge a storie vere o verosimili
depositate fra i suoi ricordi, per reinventarle e raccontarle con la sua capacità affabulatoria, tutte
spruzzate da una polvere di simpatia.
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Clara Sanchez, Il profumo delle foglie di limone, Garzanti, 2011
I destini di cinque famiglie si intrecciano inesorabilmente attraverso due continenti sullo sfondo dei
drammatici eventi scatenati dallo scoppio della Prima guerra mondiale e dalla Rivoluzione russa.
Tutto ha inizio nel 1911, il giorno dell'incoronazione di Giorgio V nell'abbazia di Westminster a Londra.
Quello stesso 22 giugno ad Aberowen, in Galles, Billy Williams compie tredici anni e inizia a lavorare
in miniera. La sua vita sembrerebbe segnata. Amore e inimicizia legano la sua famiglia agli
aristocratici Fitzherbert, proprietari della miniera e tra le famiglie più ricche dInghilterra. Lady Maud
Fitzherbert, appassionata e battagliera sostenitrice del diritto di voto alle donne, si innamora
dell'affascinante Walter von Ulrich, spia tedesca all'ambasciata di Londra. Le loro strade incrociano
quella di Gus Dewar, giovane assistente del presidente americano Wilson. Ed è proprio in America
che due orfani russi, i fratelli Grigorij e Lev Pevkov, progettano di emigrare, ostacolati però dallo
scoppio della guerra e della rivoluzione.
Dalle miniere di carbone ai candelabri scintillanti di palazzi sontuosi, dai corridoi della politica alle
alcove dei potenti, da Washington a San Pietroburgo, da Londra a Parigi il racconto si muove
incessantemente fra drammi nascosti e intrighi internazionali. Ne sono protagonisti ricchi aristocratici,
poveri ambiziosi, donne coraggiose e volitive e sopra tutto e tutti le conseguenze della guerra per chi
lo fa e per chi resta a casa
Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli, Malastagione, Mondadori, 2011
Nel bosco di castagni che domina Casedisopra, minuscolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, se ne
sta appostato in attesa della preda il vecchio Adùmas, montanaro con un nome da romanzo (il padre,
appassionato dei Tre moschettieri, lo ha chiamato come l'autore, un certo A. Dumas...). Non è un
bracconiere di professione, Adùmas, ma ogni tanto prende la doppietta e va nel bosco. È il brùzzico, il
crepuscolo, e Adùmas ha appena bevuto qualche sorso di grappa, giusto per ingannare l'attesa, quando
poco lontano spunta una bestia come non ne ha mai viste e come nessuno ne vedrà più. Il dito gli si
congela sul grilletto e in un attimo la bestia fugge via. Non c'è grappa o crepuscolo che tenga: davanti ai
suoi occhi è appena comparso un cinghiale con un piede umano tra le fauci. I paesani, convinti che il
vecchio abbia alzato troppo il gomito, sono subito pronti a schernirlo... Tutti, tranne Marco Gherardini,
detto Poiana, ispettore della Forestale che nonostante la sua giovane età sa bene quanti segreti possa
nascondere la terra scura sotto i castagni. E poiché anche un Forestale può occuparsi di delitti, quando
il crimine si fa largo nei suoi territori, Poiana comincia subito a indagare attorno al caso del cadavere
privo di un piede che forse giace in mezzo al bosco. Ma gli tocca scoprire subito che le relazioni e gli
affari tra i notabili del luogo creano un groviglio di interessi più pericoloso e inestricabile di un roveto.
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Luciana Littizzetto, I dolori del goivane Walter, Mondadori, 2010
Per noi la Jolanda è un oggetto d'uso. Ci basta che funzioni bene e fine. Per i maschi, invece, il Walter
è come l'automobile: uno status symbol. Allora ecco che inventano la pomata che lo fa risvegliare di
colpo: da spinacio a zucchina in un nanosecondo. E per te maschio che soffri di caduta libera, che hai
il walter che fa bungee-jumping, c'è la calamita che te lo tira su come il ponte levatoio dei castelli. Senti
anche il rumore: sradadadadan... E poi c'avete sfrantecato con 'sta storia del vostro lato femminile.
Non ne possiamo più di vedere uomini che si depilano, tutti Ponzi Depilati. I maschi di oggi son tutti
senza peli come pesche noci. Certo, anche noi donne abbiamo i nostri sporchi trucchi.
Tipo il Virginity Soap, un sapone che serve a ricostruire la verginità. Se prima della insaponata la
vostra Jolanda era una autostrada a quattro corsie, dopo diventa una mulattiera. Se prima era una
saccoccia da grembiule, dopo diventa un'asola. Se prima era una nave scuola, dopo diventa una
gondola." Parlare di Walter e Jolanda è un modo per parlare del mondo. Luciana Littizzetto lo ha
capito.
Nelle sue pagine i nostri organi genitali diventano qualcosa di superiore, quasi metafisico: lo yin e lo
yan, i due assi cartesiani dell'universo.
E come per magia la comicità si allarga e diventa satira.
Camilla Lackberg, Il predicatore, Marsilio, 2010
Da più di vent'anni una dolorosa faida lacera la famiglia Hult: Ephraim, il predicatore che infiammava le
folle promettendo guarigione e salvezza, ha lasciato ai suoi discendenti un'eredità molto controversa. Il
peso del sospetto continua a gravare su un ramo del clan, coinvolto suo malgrado nella sparizione di
due ragazze risalente a molti anni prima.
Una vicenda che nel delizioso paesino di Fjallbacka, sulla costa occidentale della Svezia invasa dai
turisti per la bella stagione, torna a essere sulla bocca di tutti dopo l'omicidio di una giovane donna,
quando in una splendida gola naturale, sotto quel corpo martoriato, la polizia scopre anche i resti di due
scheletri.
La calda estate di Erica Falck e Patrik Hedstròm, che presto avranno un bambino, viene cosi sconvolta
da un'indagine che, in un'angosciosa lotta contro il tempo, cerca di sviscerare i meccanismi della
seduzione del potere, sfidando la malevolenza di una piccola comunità di provincia carica di segreti. In
questo secondo episodio della serie di Erica Falck, Camilla Lackberg si conferma maestra nel tessere
gli intrighi di una società chiusa, dove l'apparenza conta sopra ogni cosa e scoprire cosa accade
realmente nella vita degli altri si rivela un'impresa alquanto complessa.
clicca qui per prenotare il libro
Guillaume Musso, La ragazza di carta, Sperling & Kupfer, 2011
In piena crisi di ispirazione, solo e senza un soldo, lo scrittore Tom Boyde non riesce a terminare il suo
ultimo romanzo.
Proprio quando tutto sembra perduto, nella sua vita entra Billie. Misteriosa e bellissima, compare
all'improvviso in una notte di pioggia, con una storia incredibile da raccontare.
Gli dice infatti di essere la protagonista del suo romanzo, caduta nel mondo reale da una frase che lui
ha lasciato in sospeso.
Se ora Tom non riprenderà a scrivere, lei morirà. Sembra assurdo, eppure... Eppure, Tom le crede.
Perché è già follemente innamorato. Insieme Billie e Tom affronteranno un'avventura straordinaria, in
cui nulla è ciò che sembra. E scopriranno che la vita, a volte, può essere un gioco pericoloso...
James Patterson, Il regista di inganni, Longanesi, 2011
Da quattro anni Kyle Craig, alias Mastermind, il più acerrimo nemico di Alex Cross, è rinchiuso nel
carcere di massima sicurezza di Florence, in Colorado.
Quattro anni di totale isolamento, a parte le visite del suo avvocato. Quattro anni passati a comportarsi
da detenuto modello, a covare odio, a ordire una trama di inganni. Perché Mastermind ha una lunga
lista di persone con cui pareggiare i conti... Intanto Washington è sconvolta da un nuovo, terribile serial
killer. La prima vittima è una famosa scrittrice, scaraventata giù dal terrazzo del suo elegante
appartamento, al cospetto di una folla attonita.
Prima di ucciderla l'assassino ha documentato con una telecamera le torture e le umiliazioni che le ha
inflitto. Questo infatti è il suo scopo: trasformare i suoi delitti in performance, uccidere per un pubblico,
perché il mondo sia il suo immenso teatro, dove mettere in scena l'orrore.
E questo è solo il primo di una lunga, agghiacciante serie di omicidi.
Per Alex Cross, che ha deciso di dedicarsi interamente alla professione di psicologo, e per la sua nuova
compagna, la detective Brianna Storie, la partita da giocare è doppia ed è una sfida mortale, senza
esclusione di colpi...
clicca qui per prenotare il libro
Alessandro Barbero, Gl occhi di Venezia, Mondadori 2011
Venezia, fine del Cinquecento: una città tentacolare e spietata in cui anche i muri hanno gli occhi, il
doge usa il pugno di ferro e il Sant'Uffizio sospetta di tutti e non ci pensa due volte a mandare a
chiamare un poveraccio e a dargli due tratti di corda. La Serenissima osserva, ascolta e condanna.
Anche ingiustamente. Ed è proprio per sfuggire a un'accusa infondata che Michele, giovane muratore,
è costretto a imbarcarsi su una galera lasciando tutto e senza nemmeno il tempo per salutare la sua
bella moglie Bianca, appena diciassettenne. Bandito da Venezia, rematore su una nave che vaga per
il Mediterraneo carica di zecchini e di spezie e senza speranza di ritornare a breve, Michele vivrà
straordinarie avventure tra le onde, sulle isole e nei porti del mare nostrum, fino ad approdare nelle
terre del Sultano. Per sopravvivere, con il pensiero sempre rivolto a Bianca, da ragazzo ignaro e
inesperto dovrà farsi uomo astuto, coraggioso e forte. Nel frattempo, Bianca rimane completamente
sola in città, tra i palazzi dei signori e il ghetto. Il suo temperamento tenace e orgoglioso dovrà
scontrarsi con prove se possibile più dure di quelle toccate a Michele, e incontri non meno terribili e
importanti l'attendono nel dedalo di vicoli e calli, tra i profumi intensi delle botteghe di speziali, quello
del pane cotto nel forno di quartiere, il torso dell'acqua gelida in cui lavare i panni e i pagliericci
pidocchiosi che sono il solo giaciglio per la povera gente.
Cynthia Ozick, La farfalla e il semaforo, Bompiani, 2010
La reputazione di Cynthia Ozick si fonda sui suoi racconti. Scrive di amarezza, crudeltà e pulsioni
inconsce con precisione accecante e tenerezza estrema. Ha creato una raccolta senza tempo in cui
confluiscono la mitologia greca, la superstizione e l'esperienza socio-culturale della comunità ebraica
trapiantata negli Stati Uniti. "Il rabbino pagano" viene sedotto dallo spiritello di un albero dopo aver
assistito al salvataggio di sua figlia da parte di uno spirito acquatico. Ma una simile estasi non è
concessa ai mortali... In "Invidia", un poeta yiddish, che anela al successo di un suo contemporaneo,
finisce per diventare il personaggio di una storia di l.B. Singer, dominato dal suo desiderio e
perseguitato dal ricordo di un bambino. In "La moglie del dottore", il racconto più delicato, un povero
dottore - che per molti versi ricorda Cechov - si trascina nella routine famigliare adorato delle sue tre
sorelle e oppresso dagli obblighi che ciò comporta. In queste storie possiamo scorgere l'autrice stessa e
tutto il suo mondo poetico. Le storie possono essere lette anche come pure rievocazioni dell'esperienza
ebraica, dove il tempo sembra non aver scalfito i personaggi. In "La farfalla e il semaforo",
Gerusalemme viene descritta nel suo essere adagiata su una collina come una leggenda, mentre
l'America viene ritratta come un paese senza città segnate da battaglie.
clicca qui per prenotare il libro
Marco Malvaldi, Odore di chiuso, Sellerio, 2011
In un castello della Maremma toscana vicino alla Bolgheri di Giosuè Carducci, arriva un venerdì di
giugno del 1895 l'ingombrante e baffuto Pellegrino Artusi. Lo precede la fama del suo celebre "La
scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", il brioso e colto manuale di cucina, primo del genere, con
cui ha inventato la tradizione gastronomica italiana. Ma quella di gran cuoco è una notorietà che non
gli giova del tutto al castello, dove dimora la famiglia del barone Romualdo Bonaiuti, gruppo
tenacemente dedito al nulla. La formano i due figli maschi, Gaddo, dilettante poeta che spera sempre
di incontrare Carducci, e Lapo, cacciatore di servette e contadine; la figlia Cecilia, di talento ma
piegata a occupazioni donnesche; la vecchia baronessa Speranza che vigila su tutto dalla sua sedia a
rotelle; la dama di compagnia che vorrebbe solo essere invisibile, e le due cugine zitelle. In più, la
numerosa servitù, su cui spiccano la geniale cuoca, il maggiordomo Teodoro, e l'altera e procace
cameriera Agatina. Contemporaneamente al cuoco letterato è giunto al castello il signor Ciceri, un
fotografo: cosa sia venuto a fare al castello non è ben chiaro, come in verità anche l'Artusi. In questo
umano e un po' sospetto entourage, piomba gelido il delitto. Teodoro è trovato avvelenato e poco dopo
una schioppettata ferisce gravemente il barone Romualdo. I sospetti seguono la strada più semplice,
verso la povera Agatina. Sarà Pellegrino Artusi a dare al delegato di polizia le dritte per ritrovare la
pista giusta.
Salman Rushdie, Luka e il fuoco della vita, Mondadori, 2010
In una splendida notte stellata nella terra di Alifbay, la città di Kahani è teatro di un eveto terribile: il
famoso narratore Rashid, padre del dodicenne Luka, cade inesplicabilmente in un sonno così profondo
che niente sembra in grado di risvegliarlo. Per sfuggire alla funesta eventualità di perderlo per sempre,
Luka deve intraprendere un lungo viaggio nel cuore del Mondo Magico dove si nasconde ciò che
nessuno ha mai osato sottrarre: il Fuoco della vita. Un viaggio pericoloso e pieno di fantasmagorici
ostacoli, durante il quale Luka incontrerà amici fedeli e diabolici nemici, e sarà guidato da
Nessunbabbo, una sorta di fantasma che somiglia al padre. Dopo aver dato prova del suo poliedrico
talento affermandosi anche come scrittore di fiabe con "Harun e il mar delle storie", Salman Rushdie
torna in veste di narratore puro con una favola incantata per i lettori di tutte le età, un libro sul naturale
impulso dell'uomo a raccontare storie fin dalla notte dei tempi: il Mondo Magico in cui Luka si deve
avventurare, infatti, non è altro che la creazione di un universo fantastico da parte di un padre per il
proprio figlio
.
clicca qui per prenotare il libro
Anthony E. Zuicker, Io ti troverò, Sprling & Kupfer, 2010
Caro Lettore di Level 26, Benvenuto nel mondo del digi-thriller. Voglio presentarti "lo ti troverò", il
secondo romanzo della serie Level 26, nel quale ritorna Steve Dark, il massimo esperto nell'analisi
della scena del crimine, che è riuscito a eliminare lo spietatissimo Sqweegel. Dark questa volta è sulle
tracce dell'Assassino dei Tarocchi, che ricompone i corpi delle sue vittime imitando le immagini sulle
carte: l'Appeso, il Matto, il Diavolo.
I delitti si susseguono implacabili, in base a un disegno sempre più preciso. Il killer sta lanciando un
messaggio, e solo Dark sembra in grado di interpretarlo.
Forse esiste un altro mostro come Sqweegel. E forse non è l'unico. Puoi scorrere questo digi-thriller in
tre modi: Puoi leggerlo dalla prima all'ultima pagina e goderti la suspense, come in qualsiasi altro
romanzo.
Ogni quaranta pagine trovi un codice che ti permette di accedere al sito www.level26.com, dove puoi
vedere un "cyber-bridge" - un breve filmato che dà seguito alla storia di Steve Dark. Puoi entrare nella
community Level26.com, per parlare del libro, dare un'occhiata al mio blog quotidiano, guardare foto e
video inediti, e così via. "lo ti troverò" non è solo un libro da leggere. È un'esperienza. Leggi, guarda,
naviga.
Bruno Arpaia, L’energia del vuoto, Guanda, 2011
È notte, su un'autostrada svizzera. Una macchina procede a velocità sostenuta, diretta a Marsiglia. A
bordo un uomo, Pietro Leone, funzionario dell'Onu a Ginevra.
Accanto a lui dorme il figlio Pietro, una console stretta tra le mani, i jeans a vita bassissima come ogni
adolescente che si rispetti. I due sono in fuga, da non si sa bene cosa.
La sola cosa che Pietro sa è che da giorni qualcuno sta tenendo sotto controllo i movimenti suoi e della
sua famiglia e che la moglie Emilia, ricercatore al Cern, è scomparsa da casa da qualche giorno.
La donna stava lavorando, con un gruppo di fisici spagnoli, a un rivoluzionario calorimetro per decifrare
le energie di fotoni ed elettroni...
clicca qui per prenotare il libro
PC & Kristin Cast, Tempted, Nord, 2011
Mi chiamo Stevie Rae Johnson ho diciassette anni e un tempo ero la migliore amica di Zoey Redbird,
la prima Somma Sacerdotessa novizia della Storia. Adesso che mi sono Trasformata in una vampira,
però, ho paura di aver rovinato tutto. A una migliore amica non si dovrebbe nascondere nulla, giusto?
Io invece non posso confidare a Zoey i miei segreti, altrimenti rischierei di perderla. Perché ho fatto
una cosa terribile: ho salvato la vita a uno dei nostri nemici, Rephaim, il capo dei demoni-corvo. So
che lui ha aggredito moltissimi novizi della Casa della Notte eppure, quando l'ho visto accasciato a
terra, spaventato e ferito, ho capito che proprio non potevo lasciarlo lì, da solo. Allora l'ho portato in un
luogo sicuro e l'ho curato. Quando inizierà a stare meglio, spero di convincerlo a voltare le spalle al
Male e ad aiutarci. Dobbiamo assolutamente scoprire dove si trova Kalona - l'essere immortale che
minaccia di distruggere la razza umana - prima che sia troppo tardi. Lui infatti sta usando il suo potere
per entrare nei sogni di Zoey: vuole sedurla e farla diventare una sua alleata! E, per lei, ormai è
sempre più difficile resistere al suo fascino diabolico..."
Frank Schatzing, Limit, Nord, 2010
Orley Space Station (OSS), 2 agosto 2024. Vic Thorn ha pochi secondi di vita. Stava riparando lo
Shuttle che doveva portarlo sulla Luna, quando un braccio meccanico lo ha colpito, scagliandolo nel
vuoto. Mentre fluttua verso il buio della morte, Vic comprende che il suo segreto si perderà con lui nello
spazio infinito... Isla de las Estrellas, oceano Pacifico, 19 maggio 2025. Il miliardario Julian Orley è un
uomo che realizza sogni. È sua l'OSS, una grandiosa stazione spaziale. È suo l'ascensore che la
collega alla Terra. Ed è suo il Gaia Hotel, il primo, lussuosissimo albergo costruito sulla Luna, in cui
ospiterà alcune persone tra le più ricche e influenti del mondo, per offrire loro un'esperienza unica. Un
viaggio che però non è soltanto una mossa propagandistica. Orley è infatti alla ricerca di finanziamenti
per il suo progetto più ambizioso: estrarre e trasportare sulla Terra l'elio-3, una fonte di energia pulita e
pressoché illimitata che si ricava dalla polvere lunare. Shanghai, Cina, 25 maggio 2025. Ormai da due
giorni Chén Hóngb.ng non ha notizie di sua figlia Yoyo. Così si rivolge al detective Owen Jericho,
chiedendogli d'indagare con la massima discrezione. Tuttavia quella che sembra una "semplice"
scomparsa si rivela ben presto la prima tessera di un mosaico che si estende dall'Estremo Oriente agli
Stati Uniti, dall'Europa fino al cuore segreto dell'Africa.
clicca qui per prenotare il libro
Matilde Serao, Piccle anime, Albus, 2010
Questo piccolo libro, scritto pei grandi, parla sempre di bimbi, nelle sue storielle. Sono bimbi veri: non li
ho sognati, mi apparvero nella loro realtà. Vissero meco un anno, un minuto, un giorno, un'ora, faccine
smunte o guance colorite, corpicciuoli scarni o pienotti, vestitini di raso o straccetti per cui si vedeva la
pelle, ed erano creature volta a volta ingenue e pensierose, fantastiche e brutali, dolci e acri". (Matilde
Serao)
John Fante, Bravo, Burro!, Einaudi, 2010
È la storia, allegra e toccante, di un bambino e del suo asinelio coraggioso. E di una formidabile
alleanza che permetterà di ricondurre al suo recinto un meraviglioso toro da combattimento e redimere
un padre alla deriva.
Ambientata in un Messico da favola, bonario e festevole, trafelato e pittoresco e, in fondo, anche un po'
"italiano", in origine avrebbe dovuto servire da base per un episodio di It's All True, il grande progetto
cinematografico interrotto di Orson Welles, e fu scritta da Fante in collaborazione con lo sceneggiatore
Rudolph Borchert e arricchita dalle illustrazioni di Marilyn Hirsh.
Un Fante "diverso", in apparenza. In realtà, un testo che più fantiano sarebbe difficile immaginare:
centrato, come nella saga di Bandini, sul difficile rapporto tra padre e figlio, e di pieno umorismo, di
commovente umanità.
clicca qui per prenotare il libro
Marco Lodoli, Italia, Einaudi, 2010
Una famiglia italiana uguale a tante altre e diversa da tutte. Trent'anni di illusioni e paure raccontati
dalla cameriera Italia, arrivata a casa Marziali da un misterioso Istituto dov'è stata formata per
compiere al meglio la sua missione: vegliare sulla famiglia accompagnandone nell'ombra l'esistenza.
E come sfogliare un album dove le foto sono incollate in fretta e a volte sono staccate, una collezione
di immagini precise eppure leggermente sfocate, come se il tempo le consumasse dall'interno
togliendo loro ogni possibilità di bloccare gli attimi. La famiglia Marziali cerca di restare in posa,
immobile nella serenità, ma colpe antiche e smanie recenti la agitano di continuo. Il padre ingegnere è
un reduce della Repubblica Sociale Italiana, vorrebbe dimenticare molte cose ma non può; la madre,
bella e distante, teme la vita, se ne protegge, fino a scivolare nell'assenza. E i figli sono tre discese
che fuggono via dalla morsa della realtà: Tancredi entra nei gruppi terroristici dell'estrema destra, nella
Roma degli anni di piombo; Giovanni sceglie l'arte come soluzione al problema dell'esistenza, ma le
parole non lo salvano; Marianna ama senza tregua, ama e sogna e ogni volta cade, fino a farsi male, e
ogni volta si rialza. E Italia guarda e protegge tutti, spolvera e ascolta, cuce e aggiusta. Ma chi è
questa ragazza che sa tanto più degli altri, che sembra rispondere a un ritmo più lento e profondo, al
battito che precede e contiene ogni vita?
Marco Vichi, Buio d’amore, Guanda, 2011
Ha tanti aspetti l'amore in questa raccolta di racconti dal titolo esplicativo che evoca il buio, il buio come
mistero insondabile, come vuoto di certezze dove la ragione si smarrisce e rimane solo la forza
inesplicabile della passione. L'amore è ricerca e perdita, tormento ed estasi, gelosia e confusione, ma
soprattutto paura. Paura di non farcela, di non essere amati, di essere lasciati, di non capire e non
essere capiti, di non saper scegliere... Come nel racconto intitolato "Valentina": una ragazza bella e
disinvolta non sa decidersi tra un grande amore del passato e il suo rapporto del presente, fino alla
sorprendente, bizzarra, soluzione finale. O ancora in "Ci amavamo", nel quale una promessa d'amore
porta la protagonista, dopo la morte del suo amore clandestino, a seminare sconcerto e dolore tra chi ha
conosciuto l'uomo per onorare una promessa che gli aveva fatto. Ma l'amore è anche la saggezza
centenaria della brillante nonnina del protagonista di "Una", che sa che il nipote "prende fuoco come un
fiammifero e dopo una settimana corre già dietro a un'altra topina" e che legge nelle carte il complicato
intreccio di relazioni fallimentari del ragazzo. Un "diario intimo" provocante e originale, che esplora tutte
le sfaccettature dell'essere in due, dell'amarsi e del perdersi.
clicca qui per prenotare il libro
Anna Maria Ortese, Mistero doloroso, Adelphi, 2010
Basta leggere le prime righe di questo racconto - dove si staglia la Napoli di fine Settecento, "raccolta
entro un silenzio incantato" e simile a uno "squisito villaggio" - per respirare l'aria lieve ed esaltante del
"Cardillo". E l'impressione di una stretta affinità fra i due testi diventa certezza non appena facciamo
conoscenza con la tredicenne Florida, che nel "diamante doloroso" del volto, di lunare bianchezza,
reca le stimmate degli esseri appartenenti a un mondo celeste e inviolabile, che forse vivono qui sulla
terra solo "per scommessa o per scherzo". Per di più Florida, così preziosa da sembrare irreale o
sovrumana, è il frutto della triste unione dello scultore belga De Gourriex con la fredda figlia del
guantaio don Mariano Civile, Ferrantina, che dopo la morte del marito e la rovina della prospera
azienda paterna si è ritirata in due stanzette sui fioriti gradoni di Chiaia. L'indubbia parentela col
"Cardillo", tuttavia, non deve trarre in inganno: benché rimasta inedita, la storia "un po' magica" di Fiorì
e del suo sconfinato amore per il pallido e assorto principe Cirillo, nipote del re storia, insieme, di
un'intesa che precede i loro incontri e la loro stessa nascita -, non è né un abbozzo né un semplice
incunabolo del romanzo: è un'opera compiuta, di fulgida bellezza. E il dolore che la pervade - "antico"
e "caro" come ciò che amiamo ed è già, da sempre, perduto - è destinato, non diversamente dalla
voce del Cardillo, a non lasciarci mai più.
Glenn Cooper, La mappa del destino, Nord, 2011
Per settecento anni è rimasto nascosto in un muro dell'abbazia.
Poi una scintilla ha scatenato un incendio e il muro è crollato. Stupito, l'abate Menaud sfoglia quel
volume impreziosito da disegni di animali e di piante. È scritto in codice, ma le prime parole sono in
latino: "Io, Barthomieu, monaco dell'abbazia di Ruac, ho duecentoventi anni. E questa è la mia storia."
Per migliaia di anni è rimasto immerso nell'oscurità. Poi un'intuizione ha squarciato le tenebre.
Incredulo, l'archeologo Lue Simard cammina in quel grandioso complesso di caverne, interamente
decorate con splendidi dipinti rupestri.
E arriva all'ultima grotta, la più sorprendente, dove sono raffigurate alcune piante: le stesse riprodotte
nell'enigmatico manoscritto medievale... Per un tempo indefinibile è rimasto avvolto nel mistero. È stato
custodito da santi e da assassini, è stato una fonte di vita e una ragione di morte. Poi un imprevisto ha
rischiato di svelarlo agli occhi del mondo.
Spietati, gli abitanti di Ruac non hanno dubbi: i forestieri devono essere fermati. Perché la cosa più
importante è difendere il loro segreto. A ogni costo.
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Philip Roth, La controvita, Einaudi, 2010
Quale che sia il loro scenario, tutti i personaggi della "Controvita" si confrontano con l'incessante
tentazione di un'esistenza alternativa che possa ribaltare il loro destino. A illuminare queste vite in
transizione e a guidarci fra i suggestivi panorami del libro, familiari o alieni che siano, c'è la mente
dello scrittore Nathan Zuckerman. Sua è l'intelligenza scettica e avvolgente che calcola il prezzo da
pagare nella lotta per cambiare le sorti personali e dare un nuovo volto alla storia, che si attui in uno
studio dentistico di un quartiere residenziale del New Jersey o in un villaggio inglese improntato alla
tradizione nel Gloucestershire o in una chiesa del West End londinese o ancora in un minuscolo
insediamento israeliano nel deserto della West Bank occupata. "Il problema non consiste nell'"o/o",
nella scelta consapevole tra possibilità ugualmente difficili e incresciose: non è un "o/o", ma un
"e/e/e/e/e" e ancora "e". La vita è composta di "e": l'accidentale e l'immutabile, l'elusivo e l'afferrabile, il
bizzarro e il prevedibile, l'attuale e il potenziale, tutte realtà che si moltiplicano, si aggrovigliano, si
sovrappongono, entrano in collisione, si combinano tra loro, più il moltiplicarsi delle illusioni! Questo
moltiplicato per questo, moltiplicato per questo, moltiplicato per questo. Possibile che un essere
umano dotato di intelligenza non sia molto di più che un produttore di incomprensioni su larga scala?"
Stefano Benni, Le beatrici, Feltrinelli, 2011
Otto monologhi al femminile. Una suora assatanata, una donna ansiosa e una donna in carriera, una
vecchia bisbetica e una vecchia sognante, una giovane irrequieta, un'adolescente crudele e una donnalupo. Un continuum di irose contumelie, invettive, spasmi amorosi, bamboleggiamenti, sproloqui,
pomposo sentenziare, ammiccanti confidenze, vaneggiamenti sessuali, sussurri sognanti, impettite
deliberazioni. Uno "spartito" di voci, un'opera unica, fra teatro e racconto. Una folgorazione. Tra un
monologo e l'altro, sei poesie e due canzoni.
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Vladimir Nabokov, Parla, ricordo, Adelphi 2010
Con la "particolare nitidezza" di qualcosa che si vede dall'altro capo di un telescopio, minuscolo ma
provvisto dello smalto allucinatorio di una decalcomania, Nabokov ha lasciato affiorare dalle pagine di
questo libro la sua fanciullezza nella "Russia leggendaria" precedente alla Rivoluzione, troppo perfetta
e troppo felice per non essere condannata a un dileguamento istantaneo e totale, sospingendo poi il
ricordo fino all'apparizione dello "splendido fumaiolo" della nave che lo avrebbe condotto in America
nel 1940. "Il dettaglio è sempre benvenuto": questa regola aurea dell'arte di Nabokov forse mai fu
applicata da lui stesso con altrettanta determinazione come in "Parla, ricordo". Qui l'ebbrezza dei
dettagli che scintillano in una prosa furiosamente cesellata diventa il mezzo più sicuro, se non l'unico,
per salvare una moltitudine di istanti e di profili altrimenti destinati a essere inghiottiti nel silenzio,
fissandoli in parole che si offrono come "miniature traslucide, tascabili paesi delle meraviglie, piccoli
mondi perfetti di smorzate sfumature luminescenti". Compiuta l'operazione da stagionato prestigiatore
itinerante, Nabokov riarrotola il suo "tappeto magico, dopo l'uso, così da sovrapporre l'una all'altra parti
diverse del disegno". E aggiunge: "E che i visitatori inciampino pure". Cosa che ogni lettore farà...
Andrea Camilleri, Giuseppe Dipasquale, Troppu trafficu ppi nenti, Mondadori, 2011
Immaginiamo una Messina in mezzo al Mediterraneo così come Shakespeare se la poteva immaginare:
esotica, viva, crocevia di magheggi, che avrebbero fatto di una festa nuziale il complicato intreccio per
una giostra degli intrichi. Immaginiamola seguendo con le orecchie la parlata di quei personaggi che,
nel vivo di un dialetto carico di umori e ambiguità, dipana le trame di una vicenda originariamente
semplice, ma dai risvolti complicatissimi. Immaginiamo che tutto ciò sia il frutto di un carattere
tipicamente mediterraneo, se non propriamente siciliano, ed ecco che potremo anche credere, anche
solo per una volta, che William Shakespeare, di Stratford, sia potuto essere quel tale Michele Agnolo
Florio Crollalanza partito in fuga da Messina. Poiché non c'è nulla di più meravigliosamente siciliano che
il poter complicare, da un dato semplice, una vicenda fino a farla diventare surreale. Ecco, questo
'Troppu traffici ppi nenti' è il modello eterno di un carattere terribilmente semplice, come quello siciliano,
che ama complicarsi l'esistenza in un continuo arrovugliarsi su se stesso."
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Benedetta Parodi, Benvenuti nella mia cucina, Vallardi, 2010
Il primo libro di ricette di Benedetta Parodi, "Cotto e mangiato" ha offerto a tutti la possibilità di cucinare
per gli altri, e per sé, piatti sani, veloci e molto facili da realizzare.
E molti lettori hanno confessato di avere consultato il libro non come un ricettario, quindi
saltuariamente, ma di averlo letto dall'inizio alla fine, proprio come si fa con una narrazione. Sono stati
quindi gli stessi lettori a suggerire e a chiedere all'autrice di aggiungere nel suo nuovo libro oltre alle
nuove ricette anche il racconto spontaneo dei suoi gesti e delle sue esperienze in cucina, di pensieri,
ricordi, piccoli fatti, emozioni e preoccupazioni familiari della vita di tutti i giorni.
La vita vera di una donna che lavora, che ha un marito e dei figli, nella quale facilmente si possono
riconoscere tutte le persone che la seguono con simpatia da anni.
Trascorriamo allora un anno intero in compagnia di Benedetta e prepariamo insieme a lei i piatti per
tutti i giorni e quelli per le ricorrenze speciali, con le sue ricette attente a utilizzare il più possibile i
prodotti di stagione, più saporiti e più economici!
Lucia Rizzi, Fate i bravi (10-15 anni), Rizzoli, 2010
Oggi i comportamenti tipici dell'adolescenza si presentano a un'età sempre più precoce. Già dai 10-11
anni i ragazzi, spesso, assumono un atteggiamento conflittuale, si chiudono nel mutismo, chiedono di
uscire da soli (magari di sera)... per non parlare dei casi di giovanissimi che abusano di alcol o droga.
Tutto questo fa, del periodo fra i 10 e i 15 anni, il più difficile in assoluto per genitori ed educatori.
Consapevole di ciò, Lucia Rizzi, propone questo nuovo libro su quella che definisce "l'età in bilico", in
cui i ragazzi sono un po' ancora bambini e un po' già adulti, mentre madri e padri sono combattuti fra il
desiderio che diventino grandi e l'istinto di continuare a proteggerli. In questa delicata fase di passaggio
basta adattare alla nuova età i suoi capisaldi: creare un clima sereno, rinforzare positivamente,
stimolare senso del dovere e responsabilità. Come sempre, Tata Lucia traduce la teoria in una serie di
miracolosi consigli pratici per fronteggiare ogni problematica che ci può porre un figlio adolescente: dalle
amicizie all'uso di Internet e del cellulare, dalle attività del tempo libero all'educazione sessuale, dalla
partecipazione al ménage domestico al rendimento scolastico. Lucia Rizzi svela i segreti per impostare
correttamente e nei tempi giusti il percorso verso un'autonomia piena. E in alcuni capitoli si rivolge
direttamente ai ragazzi, mettendosi nei loro panni, dando loro preziose indicazioni ed esortandoli: "Fate i
grandi!"
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Biblioteca San Martino in rio
Orari di apertura VALIDO TUTTO L’ANNO
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Lunedì……14.30 – 19.00
Martedì…..14.40 – 19.00
Mercoledì..9.00 -13.00
Giovedì…..14.30 – 19.00
Venerdì…..9.00 – 13.00
Sabato……9.00 - 12.30
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