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ranuncolacee - Dott. Stefano Ciappi

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ranuncolacee - Dott. Stefano Ciappi
RANUNCOLACEE
Le Ranuncolacee comprendono circa 1200
specie, raggruppabili nelle seguenti sottofamiglie:
ELLEBOREE,
ANEMONEE,
IDRASTIDEE,
PEONIEE.
RANUNCOLACEE
Le ELLEBOREE comprendono i generi:
Caltha, Trollius, Helleborus, Eranthis, Nigella,
Actaea, Coptis, Aquilegia, Delphinium,
Aconitum.
Le ANEMONEE comprendono i generi:
Anemone, Clematis, Myosurus, Ranunculus,
Thalictrum, Adonis.
Per le sottofamiglie PEONIEE e IDRASTIDEE
vi è un solo genere ciascuno, ovvero Peonia
per le prime e Hydrastis per le seconde.
RANUNCOLACEE
Le strategie difensive, quindi la sopravvivenza
delle varie piante, sono fortemente legate alla
famiglia botanica di appartenenza.
Un possibile metodo di studio dei Rimedi
vegetali prevede l’analisi ed indagine delle
caratteristiche biologiche comuni nelle varie
famiglie d’appartenenza.
Il passo successivo è quello di trovare cosa vi
è in comune tra i R. Omeopatici derivanti da
una stessa famiglia botanica.
RANUNCOLACEE
Come afferma Hodiamont, parlando dei R.
minerali, l’affinità chimica conferisce, a minerali
diversi, caratteristiche simili e comuni.
Pertanto si può affermare, più in generale, che
l’appartenenza ad un regno, specie o famiglia
è espressione di una caratteristica comune.
Proprio questo studio sulla ricerca del “comune”
rappresenta il trampolino di lancio dell’azione
similare dei vari R. appartenenti alla stessa
famiglia, stavolta delle Ranuncolacee.
RANUNCOLACEE
CARATTERISTICHE COMUNI DELLE
RANUNCOLACEE:
Variabilità morfologica;
necessità di terreni umidi e zone temperate;
fioritura primaverile;
longevità delle radici (“rifugiarsi” nella radice);
contenere sostanze tossiche sia nello stelofoglie che nelle radici;
crescita limitata in altezza e forma delle radici;
assenza di forme parassite.
RANUNCOLACEE
Viste le caratteristiche comuni si tratta ora
di ritrovare i sintomi patogenetici, sia mentali
che fisici, che giustificano la tesi di partenza.
Queste caratteristiche botaniche comuni vanno
quindi ritrovate speculari nei sintomi clinici dei
vari rimedi corrispondenti.
Lo studio repertoriale è condotto molto bene
nell’articolo Lycopodium article 682,
“Studio della famiglia botanica delle
Ranuncolacee” (http:// www.lycopodium.it)
a cui si rimanda per la lettura ed
approfondimento necessario e dal quale
RANUNCOLACEE
Le sostanze tossiche proprie della Famiglia
sono di due gruppi:
 Glucosidi legati alla linfa circolante della pianta,
presenti nel fusto e foglie; di natura volatile si
perdono nella pianta essiccata. Il glucoside è
un monosaccaride (glucosio, ribosio, galattosio)
detto anche “glicone”, che legandosi all’acqua
si attiva biologicamente. Servono a proteggere
la pianta dagli aggressori; ciò è possibile in virtù
dell’odore acre ed irritante che la linfa
conferisce alla pianta stessa.
RANUNCOLACEE
 Alcaloidi sono invece sostanze più stabili,
presenti e proprie delle radici ed attive anche
nelle piante essiccate. L’alcaloidi sono dei
veleni forti, responsabili d’intossicazioni del
sistema nervoso e capaci di procurare la
morte del malcapitato che tenti di distruggere
l’economia totale della pianta, che può
sacrificare la parte aerea ma non certo
le radici, anima e corpo reale della pianta
stessa. Di fatto, una caratteristica comune della
famiglia è la longevità della radice.
RANUNCOLACEE
Le R. sono tutte pianti perenni che ogni anno
emettono nuovi germogli dalle radici.
Delle radici dobbiamo ricordare che si
sviluppano prevalentemente in senso parallelo
al terreno, quindi non vanno in profondità,
ma si ramificano molto.
 La pianta dell’anno precedente lascia una
cicatrice nella radice nel punto da cui ha preso
origine.
 Lo sviluppo radicale è lento.
ACONITUM NAPELLUS
 Aconitum contiene alcaloidi diterpenici dei
quali il principale è l’aconitina.
L’azione tossicologica si esplica a livello:
mentale, cerebrale, nervi periferici(sensitivi),
cardiocircolatorio, vescica ed articolazioni;
l’agitazione fisica e mentale, con paura, sono le
k.n. del R. così come l’inizio acuto, violento ed
improvviso delle malattie febbrili;
disturbi e malattie da temperature rigide o
troppo elevata.
ACONITUM NAPELLUS
MODALITA’
AGGRAVAMENTO:
per violente emozioni, colpi di freddo,
vento freddo, rumori, musica, luce,
la notte, alzandosi da letto e per il tabacco.
MIGLIORAMENTO:
all’aria aperta, per il riposo,
per un’abbondante sudorazione calda.
ACONITUM NAPELLUS
Genio del rimedio
Disturbi improvvisi, violenti e dolorosi;
intensa paura (morte) ed agitazione con prurito,
parestesie, scossoni, formicolii, vampate e/o
senso di freddo, palpitazioni;
malattie infiammatorie da esposizione al freddo,
vento gelido, oppure disturbi dopo spavento,
paura o shock emotivo;
bruciori; peggioramento notturno.
HELLEBORUS NIGER
 HELLEBORUS contiene un alcaloide detto
ellebrina ed acido aconico.
L’azione tossicologica avviene a livello:
della mente e cervello, nervi periferici sia
sensitivi che motori, membrane mucose
e sierose, reni, muscoli.
Bassa vitalità e malattie gravi caratterizzate
da depressione sensoriale e grande debolezza
muscolare.
HELLEBORUS NIGER
MODALITA’
AGGRAVAMENTO:
aria fredda, pubertà, dentizione, soppressioni,
esercizio fisico, la sera (16°°-20°°) (oppure
fino al mattino), scoprendosi.
MIGLIORAMENTO:
all’aria aperta, distraendosi oppure per forte
attenzione-concentrazione.
HELLEBORUS NIGER
Genio del Rimedio
Stupore, indifferenza, indolenza, > forte
concentrazione;
percezioni sensoriali appannate. Vede,
sente o gusta in maniera imperfetta;
brividi e freddolosità; forte debolezza muscolare
fino alla paralisi;
disturbi cerebrali dopo malattie, traumi od
interventi cerebrali, durante la febbre o per
soppressione urinaria.
ACTEA RACEMOSA
 Cimicifuga, alias Actea Racemosa, contiene
l’alcaloide acteina e sostanze estrogeniche.
L’azione tossicologica si esplica a livello:
della mente, occipite, vertice, nervi e muscoli
(cerebro-spinali, cuore, utero.. ), organi genitali
femminili, articolazioni.
Particolarmente utile in soggetti reumatici,
nervosi, con “conflitti uterini” ed arti pesanti.
I dolori sono prevalentemente nevrotici ed
associati ad agitazione marcata.
ACTEA RACEMOSA
MODALITA’
AGGRAVAMENTO:
al ciclo, per mestruazioni soppresse, climaterio,
emozioni, alcool, cambiamenti del tempo,
umidità, vento e “spifferi”, seduti, movimento,
la mattina.
MIGLIORAMENTO:
scialle o sciarpe calde, all’aria aperta,
pressione, movimento leggero e continuo,
mangiando, stringendo le cosce, a riposo.
ACTEA RACEMOSA
GENIO DEL RIMEDIO
Disturbi in rapporto con alterazioni del ciclo
mestruale, climaterio o post-natali;
 sospiri e depressione;
freddolosità ma > aria aperta, persone
estroverse e molto loquaci;
dolorosità muscolare dopo sforzo causa
d’insonnia;
disturbi della cervicale e nuca;
più intenso è il flusso più forte la sofferenza.
DELPHINIUM STAPHYSAGRIA
 Staphysagria è una grande pianta erbacea.
Contiene l’alcaloide delfinio, molto simile
all’aconitina.
Staphysagria agisce a livello :
dei nervi, denti, tratto genito-urinario,
tessuti fibrosi, ghiandole, cute e deltoide dx.
Le affezioni nervose sono caratterizzate da
marcata irritabilità, impetuosi scoppi passionali,
ipocondria e tristezza. Estrema sensibilità al
giudizio altrui. Pensieri ricorrenti sul sesso!
DELPHINIUM STAPHYSAGRIA
MODALITA’
AGGRAVAMENTO:
Emozioni, pene, vessazione, indignazione,
insulti, mortificazioni, eccessi sessuali,
contatto e tatto delle parti affette, bevande
fredde, lacerazioni, notte e terapie mercuriali.
MIGLIORAMENTO:
Calore, riposo, tranquillità,dopo colazione.
DELPHINIUM STAPHYSAGRIA
GENIO DEL RIMEDIO
Persone represse, miti e sottomesse. Insulti
subiti per “situazioni” superiori e mortificanti;
pensieri costanti su problematiche sessuali.
Masturbazione; cistiti varie con < da catetere;
eczema-prurito violento che cambia sede con
il grattamento;
ipersensibilità al tatto; denti anneriti e fragili;
desiderio od aggravamento per il tabacco.
ANEMONE PULSATILLA
 In Pulsatilla l’elemento più caratteristico è
l’alcaloide ranuncoloside;
L’azione tossicologica si esplica a livello:
della mente, vene, membrane mucose,
lingua, organi del tratto uro-genitale,
respirazione, cuore dx e lato dx.
La disposizione e stato mentale sono i principali
sintomi guida. Triste, incline a piangere
parlando, mutevole, timida ed indecisa.
Ama la consolazione, rifugio e sfogo delle
proprie pene. Si scoraggia con facilità.
ANEMONE PULSATILLA
MODALITA’
AGGR: calore e caldo (cibi e bevande
comprese), prendendo freddo ai piedi,
soppressioni, riposo, inizio del movimento,
distesa, mangiando e per cibi calorosi-ricchi,
grassi, gelati, pubertà, gravidanza, prima del
ciclo;
MIGL: freddo, fresco, aria aperta, scoprendosi,
in posizione eretta, movimento blando,
bevande e cibi freddi, pressione energica,
disteso a testa rialzata-alta.
ANEMONE PULSATILLA
GENIO DEL RIMEDIO
Mite, affettuoso. Ricerca attenzione e
consolazione; molto emotivo e coccolone;
tante paure: buio, ambienti stretti, stare solo;
freddoloso ma subitaneamente accaldato in
maniera intollerabile …. > aria aperta;
assenza di sete negli stati acuti-febbrili;
scoli giallastri o giallo-verdastri, blandi;
cibi grassi e ricchi (avversione/<).
RANUNCULUS BULBOSUS
 In Ranunculus troviamo alcaloidi analoghi a
quelli dell’anemone cioè l’anemonina;
L’azione tossicologica si concentra sui nervi,
muscoli, occhi, superfici sierose (pleura),
torace (parete-coste), cute e dita, sia delle
mani che dei piedi.
Cura gli effetti negativi dell’alcool, utile nel
delirium tremens, aiuta nella disintossicazione
etilica.
RANUNCULUS BULBOSUS
MODALITA’
AGGR: aria umida, freddo–umido,
tempestoso, cambiamenti del tempo,
cambiamenti di temperatura, cambiamento
di posizione, alcool, movimento, respirando,
contatto.
MIGL: eruttazioni, a riposo, applicazioni calde,
tempo caldo.
RANUNCULUS BULBOSUS
GENIO DEL RIMEDIO
Irritabili e collerici; alcolisti con paure ed
atteggiamento critico, confusione mentale e
sensazione di levitazione, singhiozzo,
eruttazioni ….;
molto freddolosi e sensibili ai camb. tempo;
dolori puntori; < tatto, freddo e movimento;
dolori del rachide dorsale,< la mattina;
dolori intercostali nevralgici, dopo herpes
zoster, pleuriti e pneumopatie varie.
CLEMATIS ERECTA
Clematis, come le altre Ranuncolacee contiene
alcaloidi e nel caso specifico protoanemonine
ed anemonine ( Ranunculus – Pulsatilla).
L’azione tossicologica si esplica a livello:
delle membrane mucose (occhi ed uretra),
ghiandole( prostata, testicoli, epididimo,
mammelle, ovaie), cute, cuoio capelluto ed
occipite.
Pazienti scrofolosi, reumatici, gonorroici o
sifilitici. R. importante nei disturbi del sonno,
e per la cura di dolori nevralgici.
CLEMATIS ERECTA
MODALITA’
AGGR: gonorrea e/o scoli uretrali patologici,
calore del letto, la notte, lavaggi freddi, luna
crescente, terapie mercuriali, muovendo la
testa e fumando.
MIGL: sudorazione, grattandosi, tenendo
dell’acqua fredda in bocca, all’aria aperta.
CLEMATIS ERECTA
GENIO DEL RIMEDIO
Ghiandole molto dure, gonfie e doloranti;
disturbi uro-genitali maschili e prev. del
lato dx, con testicoli induriti e molto dolorosi;
effetti negativi da soppressione di gonorrea
(reumatismi);
uretrite e leucorrea purulente;
dolori nevralgici > dalla sudorazione;
minzione disturbata e con flusso
improvvisamente discontinuo; tenesmo.
HYDRASTIS CANADENSIS
 HYDRASTIS contiene, nel rizoma, l’alcaloide
isochinonico idrastina.
L’azione farmacologica e tossicologica avviene
a livello delle membrane mucose (coane nasali,
stomaco, dotti biliari, intestino), muscoli, utero,
fegato, vagina e cute.
L’azione irritante sulle mucose provoca una
risposta secretiva densa, giallastra e vischiosa,
tenace ed ubiquitaria.
 particolarmente utile per gli anziani.
HYDRASTIS CANADENSIS
MODALITA’
AGGR: aria fredda, inalando aria fredda,
vento freddo, debole sanguinamento, lavaggi,
la notte, calore, tatto o vestiario, movimento,
durante la gravidanza, abuso di vino.
MIGL: riposo, pressione, tempo secco, vestiti in
maniera pesante,caldamente.
HYDRASTIS CANADENSIS
GENIO DEL RIMEDIO
Condizione di cachessia, atonia e degenerativa;
mentale caratterizzato da depressione, pensieri
e desiderio di morte;
secrezioni dense, abbondanti, vischiose e
giallastre;
digestione debole, senso di vuoto dello
stomaco non > mangiando, costipazione
senza stimolo;
< per il pane e verdure.
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