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la carta degli aiuti di stato

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la carta degli aiuti di stato
INCONTRO CON FEDERUTILITY
Commissione formazione ricerca e
innovazione
1° Parte: I fondi strutturali comunitari e
il budget 2014 - 2020
2° Parte: La carta nazionale degli aiuti di Stato
a finalità regionale.
Roma 11 Luglio 2013
1
INCONTRO CON FEDERUTILITY
Commissione formazione ricerca e
innovazione
I fondi strutturali comunitari e
il budget 2014 – 2020
(dati non ancora definitivi)
Relatore Dott. Raniero Chelli
2
Proposta di bilancio UE 2014-2020
Proposte "ambiziose ma realistiche" presentate dalla CE nel giugno
2011 e ridiscusse a Gennaio 2013 per il Quadro finanziario
pluriennale (QFP) 2014-2020
Altre politiche
(agricoltura, ricerca,
politiche esterne ecc.)
63% (635 miliardi €)
Politica di coesione
32% (325 miliardi €)
Global Europe
5% (58,70 miliardi €)
3
Il dettaglio del QFP 2014 – 2020
Pre accordo di massima raggiunto tra Consiglio e Parlamento
Europeo il 28 giugno 2013 sul QFP (dati in Miliardi di Euro):
• 125,61 per la Competitività per la Crescita e l’occupazione (CReO)
• 325,15 per le Politiche di coesione;
• 373,18 per la Crescita sostenibile e risorse naturali (PAC, FEASR);
• 15,69 per la sicurezza e la cittadinanza;
• 58,70 per “Global Europe”;
• 61.63 per l’”Administration”
per una spesa complessiva pari a 959.99 Miliardi di € su 7 anni
finalizzata ad alimentare le politiche nazionali e regionali degli Stati
Membri (UE28).
4
I PRINCIPALI FONDI STRUTTURALI
EUROPEI
Finalizzati a creare, rafforzare, consolidare, ridare slancio ai
territori sono stati confermati anche per il periodo 2014 – 2020:
•
il FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale);
•
il FSE (Fondo sociale europeo);
•
il Fondo di coesione;
•
il FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) supporta i
PSR (Programmi di Sviluppo Rurale nazionali e regionali);
•
il FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca).
5
I FONDI STRUTTURALI RISERVATI
ALL’ITALIA
Ammonterebbero a 29,6 miliardi di euro le risorse finanziarie
cui l'Italia avrebbe diritto per la Politica di coesione (c.a + 1
Miliardo rispetto alla programmazione 2007 – 2013 - v. slide
successive) se la ripartizione prevista per il Quadro finanziario
pluriennale 2014-20 sarà confermata.
La dotazione complessiva sarebbe così ripartita:
•
•
•
•
20,5 Mld € alle Regioni meno sviluppate (Convergenza);
1 Mld € alle Regioni in transizione (le regioni intermedie
che saranno introdotte dal 2014:Abruzzo, Molise e Sardegna);
7 Mld € alle Regioni più sviluppate (CReO);
1 Mld € alla Cooperazione territoriale.
6
IL QUADRO DI RIFERIMENTO STRATEGICO
NAZIONALE ITALIANO (QRSN)
Ai fondi strutturali illustrati nella precedente slide si aggiungeranno altri
Fondi nazionali, regionali e locali a costituire il QRSN 2014 – 2020
Il budget totale UE verrà ridistribuito, dopo l’apporvazione della UE, tra I
Vari programmi operativi nazionali, regionali e interregionali:
•
•
•
•
•
•
POR FESR,
POR FSE,
PON R&C, PON Sicurezza, PON Governance e AT,
PON Reti, PON Istruzione;
POIN Energia, POIN attrazioni culturali
PON Azioni di sitema
per citare solo i più noti ed utilizzati.
7
ALCUNI ESEMPI DEL QRSN 2007 – 2013
Obiettivo convergenza - 1
A. OBIETTIVO CONVERGENZA - 1
CAMPANIA
POR-FSE
POR-FESR
CALABRIA
POR-FSE
POR-FESR
PUGLIA
POR-FSE
POR-FESR
SICILIA
POR-FSE
POR-FESR
559.000.000
3.432.400.000
430.249.000
1.499.120.000
639.600.000
2.619.022.000
al 31 Maggio ha speso il 49%
1.049.620.000
3.269.802.000
8
ALCUNI ESEMPI DEL QRSN 2007 – 2013
Obiettivo convergenza - 2
A.
OBIETTIVO CONVERGENZA - 2
PON RETI E MODALITA FSE
PON RETI E MODALITA FESR
PON SICUREZZA FESR
PON GOVERNANCE E A.T. FSE
PON GOVERNANCE E A.T. FESR
PON ISTRUZIONE FSE
PON ISTRUZIONE FESR
POIN ATTRAZIONI CULTURALI FESR
POIN ENERGIE RINNOVABILI FESR
1.374.728.891
3.102.696.000
579.040.000
207.143.000
138.095.000
742.964.746
247.655.000
515.575.907
803.893.176
TOTALE CONVERGENZA
21.640 Milioni di Euro
9
ALCUNI ESEMPI DEL QRSN 2007 – 2013
Obiettivo Competitività e occupazione
B. COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE
LAZIO
POR-FSE
POR-FESR
LOMBARDIA POR-FSE
POR-FESR
Omissis altre 13 regioni
VALLE D'AOSTA
POR-FSE3
POR-FESR
Tot B CReO
Tot C Coop.Territoriale
Tot A +B+C
QRSN 2007 – 2013
368.038.775
371.756.338 x 2
338.017.613
210.887.281
--------------
2.911.544
19.524.245
6.324.890.107
624.673.943
28.600 Milioni di Euro
124.700 Milioni di Euro
10
Conclusioni
•
Siamo in una fase di transizione tra la programmazione
2007-2013 oramai terminata e la programmazione 20142020 in fase di avvio;
•
Questo passaggio interessa sia i fondi diretti (Horizon 2020,
Erasmus for All, «Connecting Europe Facility»…) che i fondi
indiretti (Fondi strutturali);
•
Le risorse impegnate sono ingenti, IN AUMENTO rispetto alla
programmazione precedente
 Una Grande opportunità per il nostro paese,
a condizione che le autorità pubbliche
preposte siano parte attiva e proattiva.
11
Grazie per l’attenzione
Dott Raniero Chelli
Senior consultant
Value Services
12
INCONTRO CON FEDERUTILITY
Commissione formazione ricerca e
innovazione
La Carta nazionale degli aiuti di Stato
a finalità regionale
Relatore Ing. Mario Giacobbo Scavo
13
GLI OBIETTIVI DELL’ITALIA
PROGRAMMAZIONE 2007 - 2013
LEGENDA
Convergenza: le aree 87.3.a)
Phasing out: ex area 87.3.a) - Basilicata
Phasing in: da area 87.3.a) ad area 87.3.c) - Sardegna
Competitività Regionale e Occupazione: le
aree 87.3.c)
14
MAPPA DEGLI AIUTI DI STATO 2007 – 2013
Le aree 87.3.a), 87.3.c) e in Phasing in/out
Basilicata in Phasing-out
(sostegno transitorio x effetto statistico)
PIL pro capite < 75% della media UE 15 Stati Membri
e > 75% della media UE 25 Stati Membri
Fino al 31.12.2010 la Basilicata mantiene lo
status 87.3.a).
Sardegna in Phasing-in
Ex area obiettivo Convergenza per la quale,
stante buoni progressi economici, era previsto il
trasferimento tra le aree 87.3.c).
Tra le aree 87.3. a) la Calabria, fino al 2011, ha
avuto una intensità di aiuti maggiore rispetto alle
altre Regioni, per evitare una riduzione troppo
elevata rispetto al periodo 2000/06.
15
Dal Trattato CE (TCE) al
Trattato sul Funzionamento della UE (TFUE)
La revisione della nuova Carta degli aiuti 2014–2020 (che
entrerà in vigore il 1° Luglio 2014) è basata sul TFUE che
rimpiazza il TCE.
L'articolo 107 del TFUE (che sostituisce l’art. 87 del Trattato
CE) è composto di tre commi:

Il 1° contiene la nozione di aiuto di Stato
"incompatibile“;

Il 2° prevede delle deroghe “de iure” alla
incompatibilità;

Il 3° prevede delle ipotesi in cui la Commissione
Europea può discrezionalmente dichiarare
compatibile l'aiuto.
16
LA CARTA DEGLI AIUTI DI STATO
La Carta nazionale degli aiuti di Stato a finalità regionale
(territoriale) indica le zone all’interno delle quali potranno
essere erogati aiuti di Stato, ai sensi delle deroghe previste
dal TFCE all’Art. 107.
----°°°---Punto di riferimento è il PIL pro capite medio UE-27
Definizioni:
•
Aree Svantaggiate (107.3.a) ----PIL pro-capite inferiore al 75 %
della media UE-27;
•
Aree “in transizione” ----PIL pro-capite compreso tra il 75 e il
90% della media UE-27;
•
Altre Aree (107.3.c) ---------PIL pro-capite superiore al 90 %.
NOTA: Per il periodo 2014–2020 la CE ha introdotto le "regioni in transizione", con
un PIL pro-capite compreso tra il 75 % e 90 % della media UE-27.
17
LA CARTA DEGLI AIUTI DI STATO 2014 - 2020
La situazione attuale delle regioni Italiane
Le zone
in deroga
Zone 107.3.a)
Regioni in Transizione
Zone 107.3.c)
Regioni
PIL pro capite
media UE-27 =
100
popolazione coperta
(in %)
Campania
65,67%
9,64
Puglia
67,67%
6,76
Basilicata
72,67%
0,97
Calabria
66,67%
3,32
Sicilia
67,33%
8,34
Abruzzo
Molise
Sardegna
Tutte le altre
Copertura totale in termini di popolazione
34,07
18
PROGRAMMAZIONE 2014 – 2020
(simulazione di ammissibilità)
3 categorie
di regioni
Regioni PIL < 75% media UE
Regioni in transizione PIL tra 75 e 90%
Regioni più sviluppate PIL > 90%
19
LA NUOVA MAPPA DELLE AREE IN DEROGA
(ancora non ufficiale)
•
Le rimanenti Regioni (aree 107.3.c) --- potranno
avere alcune zone, alle quali sono riservati incentivi
di minore intensità, come ad esempio:






le aree in "sviluppo economico";
le aree scarsamente popolate;
le isole o zone isolate con meno di 5.000 abitanti;
altre aree con min. 50.000 ab. soggette a modifiche
strutturali;
piccole zone in declino con minimo 20.000 abitanti;
ulteriori casi eccezionali previsti dagli Stati membri.
20
SAM - 1
State Aid Modernisation (SAM)
La revisione della carta degli aiuti a finalità regionale
(SAM) si pone l’obiettivo di stimolare la crescita economica
e lo sviluppo regionale.
Agli Stati Membri spetta il compito di elaborare nel
dettaglio le proprie Carte degli aiuti regionali, in maniera
“dinamica” (rimodulando nelle settennio le zone).
Viene disposto l'ampliamento degli aiuti concessi dall'attuale
46,1% al 47,2% della popolazione dell'UE.
Per l'Italia non ci sarà alcun cambiamento rilevante con
una popolazione “coperta” pressochè stabile pari al 34,5%
(notizia ANSA del 20 Giugno 2013).
21
SAM - 2
le novità per le PMI/GI
Gli aiuti di piccola entità saranno meno soggetti al controllo di
Bruxelles, e in alcuni casi saranno esentati dall'obbligo di
notifica preventiva;
Gli aiuti più rilevanti saranno oggetto di valutazione
approfondita da parte della CE.
Inoltre gli aiuti alle grandi imprese saranno consentiti solo per:
 investimenti che portino nuove attività economiche;
 investimenti iniziali per creazione/ampliamento stabilimento,
cambiamento processi produttivi;
 per la diversificazione delle strutture già esistenti che creino
nuovi prodotti o un’innovazione nei processi.
Nelle regioni più povere, invece, i sussidi potranno essere
concessi a prescindere dalla tipologia dell’intervento.
22
SAM - 3
i livelli massimi di aiuto
 Invariati i livelli massimi di aiuto nelle regioni meno
sviluppate, mentre per le altre più sviluppate le intensità
scendono del 5%.
 Le disposizioni anti-delocalizzazione saranno rafforzate e
non saranno ammessi aiuti regionali che permettano di trasferire
attività all'interno dello Spazio Economico Europeo – (SEE).
 Infine, per aumentare la trasparenza gli Stati Membri saranno
tenuti a rendere disponibili sul web i dati sull'entità e sui
beneficiari degli aiuti regionali concessi.
23
Grazie per l’attenzione
Ing. Mario Giacobbo Scavo
Presidente Value services S.p.A.
Cell 348 8111310
e-mail [email protected]
Value Services
Via Piave 66 00187 Roma
Tel. +39 06 69940911
Fax +39 06 6792844
25
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