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L’ARTE GRECA
CONTESTO
Quello che rende grandi i greci è il profondo
senso di libertà, essi si sentono tutti fratelli, e lo
manifestano soprattutto in occasione della difesa
dei confini dall’invasore nemico e soprattutto in
occasione dei giochi olimpici.
La storia ellenica ha inizio con il dissolversi della
civiltà Micenea e l’affermarsi dei due poli
Sparta ed Atene, Sparta più guerriera, Atene più
democratica.
Ma la vera svolta si ebbe con la vittoria navale
di Salamina dove Atene fu l’artefice della stessa
vittoria e per oltre un cinquantennio la città gode
di un prestigio indiscusso su tutte le città greche.
E’ in questo periodo che Atene esalta la sua
personalità nella realizzazione di opere pubbliche
come la ricostruzione dell’acropoli, si afferma il
concetto di filosofia attraverso grandi personaggi
come < Platone, Socrate, Aristotele, Pitagora>.
L’AGORÀ
Le grandi fasi dell’arte
greca
L’arte per i greci diventa un
fatto organico, cioè costruire
seguendo un armonico
equilibrio fra le parti.
Nell’arte Greca vengono distinti
tre periodi fondamentali:
1. Periodo arcaico ( consiste
nell’uso di forme semplici
essenziali ma fortemente
espressive)
2. Periodo classico (viene
definita l’età di Pericle e
Fidia, è il periodo classico
di maggiore produzione
artistica)
3. Periodo ellenistico (l’arte
assume aspetti celebrativi)
In tutte le città greche, l’agorà è il centro politico sociale e
religioso, sede degli organi amministrativi e giudiziari.
Nei tempi più antichi vi si svolgevano le gare di teatro e di
atletica, era il luogo dove avvenivano anche gli scambi
commerciali. Contemporaneamente era anche il centro
religioso.
Con il passare del tempo l’agorà si arricchisce sempre di
più diventando il punto di riferimento della polis.
L’ARCHITETTURA
La città greca in genere è dominata da una rocca, meglio
conosciuta come Acropoli, costruita sulla parte più alta.
Poi c’è la vita cittadina che si svolge intorno all’agorà. E’ in
questo periodo che nascono i primi schemi di
organizzazione delle città.
All’interno delle città l’architettura assumerà un aspetto
monumentale e scenografico. L’elemento che
caratterizzerà questa monumentalità è il tempio
Il tempio è costituito da una semplice cella rettangolare
<NAOS> preceduta da un atrio <PRONAO> la planimetria
dei templi greci è molto varia possono essere così
sintetizzati: 1) tempio in antis, 2) tempio prostilio, 3)
tempio anfiprostilio, 4) tempio periptero, 5)tempio diptero,
6) tempio tholos
Tipologie dei templi greci
In Antis: con due colonne tra i
prolungamenti.
Prostilio: presenta una sola fila di
colonne (4 o 6)
Anfiprostilo: una fila di colonne
davanti all’ingresso e un’altra sul
lato posteriore.
Periptero:la cella è circondata da
una fila continua di colonne in
genere 6 o 8 sui lati corti e il
doppio sui lati lunghi.
Diptero: struttura di grandi
dimensioni che presenta una
doppi fila di colonne che
circondano la cella sui 4 lati.
Monoptero O Tholos: a pianta
circolare circondato da una fila di
colonne.
Pseudoperiptero: è un falso
periptero in quanto le colonne sui
lati lunghi sono semicolonne
Gli ordini architettonici
•Dorico
•Ionico
•Corinzio
•composito
Ordini architettonici
L’elemento fondamentale del
tempio greco è la colonna, questa è
basata essenzialmente sulla forma
e sulla proporzionalità. I principali
ordini nell’architettura greca sono:
• Dorico
•Ionico
•Corinzio
I Triglifi alternativamente dispostI
rispetto alle metope), costituiscono il
“fregio” (o “trabeazione”).
La trabeazione, sostiene il tetto
(a falde) della costruzione e, in
corrispondenza dei lati minori della
stessa, i due “frontoni” (o “timpani”);
questi ultimi, di forma triangolare,
sporgono verso l’esterno rispetto alla
trabeazione, e sono contornati da
cornici in rilievo, dette “Geison”.
Lo spazio interno del timpano,
contiene dei gruppi marmorei di
statue, il cui sviluppo è strettamente
condizionato dalla sua ampiezza.
• Dorico
I tempi dorici, così come quelli degli altri stili,
presentano un alto basamento di pietra, a gradoni,
detto “stilòbate” o “crepidoma”; su di esso, senza
alcun elemento di interposizione, poggiano le colonne.
Le colonne doriche presentano una decorazione
costituita da scanalature verticali a spigolo vivo, in
numero variante tra 16 e 24. Contrariamente a quelle
cretesi, sono rastremate verso l’alto e, come quelle
degli altri stili, presenta, ad un terzo della sua altezza,
un leggero rigonfiamento, detto “entasi”; la sua
funzione è quella di correggere la percezione ottica,
secondo la quale, vista da lontano, risulterebbe
innaturalmente sottile.
Su ciascuna colonna poggia il “capitello”, formato
dall’”abaco”, un elemento a forma di parallelepipedo a
base quadrata, e dall’echìno”, un particolare
architettonico a forma di catino, sul quale gravita
l’”architrave”.
L’architrave, unitamente alle “metope”(formelle
marmoree, con raffigurazioni realizzate in bassorilievo)
e ai “triglifi” (altro tipo di formelle, caratterizzato da una
semplice decorazione a scanalature verticali,
Heraion Olimpia
I templi dorici
•Heraion Olimpia
•Tempio diPoseidone
•Tempio di Zeus
•Tempio della concordia
•Tempio di Egina
Tempio di Poseidone
Tempio della Concordia
Tempio di Zeus
Tempio di Egina
ionico
Il tempio ionico, sviluppatosi tra le isole
greche e l’Asia minore , si distingue dal
Dorico per una maggiore leggerezza ,
ottenuta grazie alle colonne più alte,
sottili e slanciate. A differenza della
colonna dorica che prevedeva due
elementi ( fusto e capitello) la ionica
ne prevede tre (base, fusto e capitello).
La base su cui poggia la colonna è
costituita da più elementi con diverse
modanature.
Il fusto è più sottile, diritto e slanciato
di quella dorica. Le scanalature sono più
fitte <24> .
Il capitello è raccordato alla colonna
mediante una modanatura concava su cui
si innesta l’echino ornato da due volute.
La trabeazione presenta un ‘ architrave
divisa in tre fasce aggettanti e spesso
sormontata da un fregio
L’ordine CORINZIO
Alla fine del V secolo a.C. in piena età
classica, sorse il terzo ordine architettonico
chiamato “Corinzio” per essere nato nella
città di Corinto.
Le colonne corinzie sono più esili e
slanciate rispetto a quelle di ordine
Ionico, di cui il corinzio rappresenta uno
sviluppo.
L’elemento tipico è il capitello che
riproduce un cespo di foglie di acanto
Planimetria dell’acropoli d’Atene
LEGENDA
1. Partenone
2. Antico tempio di Atena
3. Eretteo
4. Statua di Atena
5. Propilei
6. Tempio di atena Nike
7. santuario di Egeo
8. Santuario di Artemide
9. Calcoteca
10. Pandroseion
11. Arreporion
12. Altare di Atena
13. Santuario di zeus
14. Santuario di pandion
15. Odeo di erode antico
16. Stoa di eumene
17. Santuario di asclepio
18. Teatro di dionisio
19. Odeo di Pericle
20. Santuario di Dionisio
21. Fonte micenea
22. Peripatos
23. Fonte clepshydra
24. Grotte di apollo
25. Santuario di Afroidite
La più importante realizzazione dell’architettura
classica è l’acropoli di atene.
NEL 449 A.c Pericle intraprese la ricostruzione
dell’acropoli, in quanto distrutta dall’invasione
persiana del 480 a.C.
Pericle si avvale della collaborazione dello
scultore Fidia che viene nominato
sovrintendente ai lavori di ristrutturazione.
E’ un tempio periptero, costruito
in marmo pentelico su uno stilobate
di 31 x 70 metri, presenta un
colonnato dorico di 8 colonne sui
lati corti e 17 sui lati lunghi. La cella
era divisa in due parti non
comunicanti nella cella maggiore si
trovava la statua crisoelefantina di
Atena scolpita da Fidia
Il monumento più famoso della civiltà
greca è il Partenone. Le strutture
architettoniche realizzate da Ictino e
Callicrate, si armonizzano
perfettamente con la decorazione
scultorea di Fidia
La decorazione concepita da Fidia
comprendeva i due gruppi scultorei dei frontoni
e le 92 metope della trabeazione più il fregio
continuo di gusto ionico che si svolgeva lungo le
pareti esterne della cella
I PROPILEI
I propilei costruiti da Mnesiste fra il 437 e il 432, costituiscono l’ingresso monumentale
dell’acropoli di Atene.
Il prospetto d’ingresso presenta un portico dorico esastilo fra due corpi avanzati
Pinacoteca e Biblioteca
TEMPIO DI Atena e Posedone
edificio diviso in due parti non
comunicanti fra loro; la parte orientale
dedicata ad Atena, preceduta da un
pronao esastilo ionico, mentre la parte
occidentale dell’edificio dedicata a
Poseidone si trova ad un livello più
basso. Sul lato meridionale si trova la
famosa loggetta delle Cariatidi.
L'Eretteo è la rappresentazione
architettonica del mito della disputa tra
Atena e Poseidone per il possesso della
città di Atene. Infatti questo tempio è
dedicato ad entrambe le divinità
che,riunite nel culto ad Atene, centro
dell'aridissima Attica, simboleggiavano
l'importanza del mare e della dea
Eponima.E' significativo inoltre che ad
Atene,in Attica,regione aridissima,ci sia
un importante tempio dedicato ad una
divinità acquatica
Il teatro
Teatro di Epidaoro
Il teatro greco presenta una gradinata su
cui prendeva posto il pubblico <cavea>
disposta a semicerchio sfruttando il
pendio di una collina.
Al centro della cavea si trovava un’area
circolare <orchestra> destinata al coro.
Il palcoscenico <proscenio> era separato
dai bordi della cavea da due passaggi ed
era costituito da un podio rettangolare
chiuso sul fondo da una struttura
architettonica <scena>
Il teatro più rappresentativo è:
•Il teatro di EPIDAURO
Il teatro è stato realizzato nel 360 a.C. su progetto dell'architetto Policleto di Argo, detto anche
il Giovane. nessuno eguaglia per perfezione e armonia di proporzioni l’architettura di
Epidauro. Per non parlare dell'eccezionale acustica ottenuta soltanto su basi empiriche
L’orchestra di 10,15 di diametro è posta tangenzialmente alla scena ed è avvolta per circa due
terzi dalle gradinate del pubblico. Uno dei pregi maggiori di questo teatro, dovuto
probabilmente a un attento calcolo delle dimensioni della (spazio scenico o scena) e della
curvatura della cavea (l'insieme di grandinate), è l’acustica perfetta che consente di far
giungere la voce sin nei ripiani più alti, amplificando ogni minima emissione sonora.
TEATRO DI TAORMINA
È molto probabile che furono i Greci Tauromeniti
ad ideare e a costruire il teatro greco-romano. I
Romani, poi, si preoccuparono di ampliarlo e di
appesantirne la semplicità e l’eleganza.
Il teatro greco-romano si divide in tre parti. la
scena,l’orchestra la cavea.
Esso risulta scavato nella roccia e la scena
ha per sfondo il mar Ionio e l'Etna. Ha un
diametro massimo di circa 120 metri ed
un'altezza di circa 20 metri. La cavea è
suddivisa in nove settori da otto scale che
consentono l'accesso degli spettatori. La
stessa è circondata, nella parte alta, da
una doppia galleria ad archi sorretti
all'esterno da semplici pilastri e all'interno
da colonne di marmo. Il fondo della scena,
di epoca romana e parzialmente aperto al
centro, ha una capienza di 18900 posti a
sedere
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