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ANGELA ORABONA - Polo Qualità di Napoli

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ANGELA ORABONA - Polo Qualità di Napoli
A scuola di… valutazione
Un confronto con la ricerca universitaria
Università degli Studi di Salerno
17 –18 maggio 2013
acura della prof.ssa A. Orabona
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
Il Polo Qualità di Napoli è stato istituito con
D.M. 230 del 17/10/2000 e
“… promuove e sostiene processi di innovazione e
sperimentazione volti ad aprire “prospettive per un
miglioramento dell’offerta formativa attraverso gli interventi
metodici
di
confronto
dei
processi
di
progettazione/programmazione, erogazione e valutazione
delle attività della scuola: l’applicazione estensiva di questo
metodo consente agli istituti scolastici di rendere i servizi più
efficaci e coerenti con l’identità della Scuola resa esplicita
nella mission...”
come si legge in “Per una scuola di qualità” Linee Guida, MIUR, 2003
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
In particolare il Polo Qualità di Napoli, svolge il ruolo di
"LABORATORIO PER LO SVILUPPO DELLA QUALITÀ DELLA SCUOLA"
con il compito di:
•rielaborare erendere disponibili per l’intero sistema nazionale
le esperienze, le metodologie, gli strumenti, i risultati
prodotti nell’ambito del Progetto Qualità;
• garantire l’innovazione continua delle metodologie
mediante la ricerca e la sperimentazione di nuovi modelli e
strumenti didattici e organizzativi;
• promuovere la diffusione della cultura della qualità
attraverso iniziative pubbliche di comunicazione, sia a
livello localeche nazionale;
•curare il consolidamento della Rete Qualità nell’area di
competenza, assicurando alle scuole il supporto
necessario per attivare, proseguire e arricchire
l’esperienza.
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
SEGMENTAZIONE
DEL PERCORSO PROGETTUALE
La qualità pedagogica
La qualità didattica
La qualità dei risultati
La qualità dei risultati in ambito
organizzativo
La qualità dell’organizzazione
La qualità del processo
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
AZIONI
 Definizione di netti e proficui coinvolgimenti tra i partner
istituzionali
 Sostegno e implementazione di processi di innovazione
finalizzati al miglioramento di un Sistema Gestione
Qualità nelle Istituzioni Scolastiche
 Formazione del personale della scuola
 Adozione, promozione e sviluppo di modelli organizzativi
in rete
 Diffusione delle buone prassi
Implementazione di percorsi di ricerca-azione:
a) Sistema gestione Qualità
b) Qualità d’Aula
c) Scuola@azienda
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
LA RETE QUALITÀ IN CAMPANIA
Istituzioni Scolastiche coinvolte nel
PROGETTO QUALITÀ
a.s. 2012/20013
Avellino
52
Benevento
49
Caserta
126
Napoli
490
Salerno
123
TOTALE
840
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
Nel V Protocollo di Intesa sottoscritto il 21
settembre 2004 tra il MIUR e Confindustria
“si evidenzia il ruolo strategico della Rete Qualità “ai fini
dell’acquisizione, da parte delle scuole, di una cultura
progettuale, professionale e organizzativa capace di garantire il
miglioramento continuo del servizio e i risultati di
apprendimento da parte degli studenti” e viene ribadito e
sottolineato l’impegno di “programmare e promuovere iniziative e
interventi di consultazione e di raccordo permanenti per il
monitoraggio, la valutazione e la verifica degli output del sistema
formativo, per favorire l’integrazione tra i sistemi d’istruzione,
formazione e mondo della produzione e del lavoro, l’innalzamento
della qualità dell’istruzione e formazione, la ricerca e l’innovazione
nei vari settori del sistema scolastico, la competitività delle imprese,
la promozione della cittadinanza attiva e dell’occupabilità sostenibile
per i giovani”.
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
VALUTAZIONE@CERTIFICAZIONE
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
“È la bella competenza
Come l’araba fenice
Che vi sia ciascun lo dice
dove sia nessun lo sa”
Liberamente adattato da Metastasio
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Polo Qualità di Napoli
Le nuove strategie : Europa 2020.
LEARNING UNITS
/ OUTCOMES
Key principles
 LEVELLI 
Attenzione
allecompetenzecome
il risultato di unacomplessa
integrazione tra percorsi di
apprendimento formali, non
formali e informali
Focus sulle unità di
apprendimento, espresso in livelli
(tassonomia), quali “mattoni”
percostruire le qualifiche
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
11
Strategia “Europa 2020”
Priorità
crescita intelligente: cioè sviluppare un'economia basata sulla
conoscenza e sull'innovazione;
crescita sostenibile: cioè promuovere un'economia più efficiente
sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;
crescita inclusiva: cioè promuovere un'economia con un alto
tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e
territoriale.
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
Strategia “Europa 2020”
Obiettivi per l’istruzione
il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10%;
almeno il 40% dei giovani deve essere laureato
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
Strategia “Europa 2020”
Iniziative “faro”
“Youth on the move”
per migliorare l'efficienza dei sistemi di insegnamento e agevolare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro
“Un'agenda europea del digitale”
per accelerare la diffusione dell'internet ad alta velocità e sfruttare i vantaggi di un mercato unico del digitale
per famiglie e imprese
“Un'agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro”
per modernizzare i mercati occupazionali e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in tutto
l'arco della vita al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e di conciliare meglio l'offerta e la
domanda di manodopera, anche tramite la mobilità dei lavoratori.
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
Obiettivi Strategici
realizzare concretamente l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e la
mobilità di chi apprende
migliorare la qualità e l’efficienza di offerta formativa e risultati
promuovere l’equità e la cittadinanza attiva
valorizzare l’innovazione e la creatività, compreso lo spirito imprenditoriale, a
tutti i livelli di istruzione e formazione.
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Polo Qualità di Napoli
QUINDI RESTA VALIDO di LISBONA
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa acompetenzechiave per l’apprendimento permanente
Bruxelles, 10.11.2005
1.comunicazione
nella madrelingua;
2.comunicazione nelle lingue straniere;
3.competenza matematica ecompetenze dibase in scienza e tecnologia;
4.competenza digitale;
5. imparare a imparare;
6.competenze interpersonali, interculturali e sociali ecompetenzacivica;
7. imprenditorialità
8. espressioneculturale.
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Polo Qualità di Napoli
Europa 2020
• Promuove ilconcetto e il “sistema” dellecompetenze
 “new skills for new jobs”
• Favorisce la mobilità e la trasparenza
• Favorisce l’empowerment deicittadini
integrando e valorizzando gli strumenti esistenti:
– gli strumenti dell'UE per la trasparenza e la trasferibilità
delle qualifiche
– la valutazione di qualsiasi forma di apprendimento
– sviluppando Europass 
stiamo andando verso lo European Skills Passport?
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Polo Qualità di Napoli
17
IN CHE SENSO «COMPETENZA»?
Definizioni del Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF) :
•
•
•
Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono insiemi di fatti, principi, teorie e pratiche
relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come
teoriche e/o pratiche.
Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per
portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come
cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano
l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti.
Competenze: indicano la comprovata capacità di utilizzare conoscenze,
abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo professionale e personale; le competenze sono descritte in
termini di responsabilità e autonomia.
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
EQF
I principali
elementi
della
strategia
europea
Livelli
Principi
comuni
Strumenti
8
LIVELLI COMUNI
DI RIFERIMENTO
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
EQF
LE 8 COMPETENZE CHIAVE
PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE:
1. Comunicazione nella madrelingua
2. Comunicazione nelle lingue straniere
3. Competenza matematica ecompetenze dibase in scienza e tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare ad imparare
6. Competenze sociali eciviche
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. Consapevolezza ed espressioneculturale
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
Perchè evidenziare lecompetenze ?
Crescente importanza di fornire la prova sui risultati dell'apprendimento
acquisito al di fuori sistema educativo
Supporto all’auto-consapevolezza delle proprie capacità
Utile per facilitare la mobilità e rilevanti per le persone che sono
interessati a lavorare o studiare all'estero
Aiuta le persone a prendere coscienza della loro forza e di debolezza e
di scoprire prospettive di sviluppo
Permettono una comunicazione più chiara delle competenze e delle
abilità individuali
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
21
La competenza è un modo di essere
•
Le competenze non sono puri sistemi di strutture (sapere, saper fare,
saper essere), ma sistemi di schemi d’azione, che si usano per generare
conoscenze ed esperienze.
•
Le competenze non sono “addizione” di conoscenze + applicazioni, ma sono
processi ricorsivi e generativi di cognizione e di metacognizione.
•
La competenza consiste nella comprensione, nella scelta e nella
manipolazione (ricorsiva ed allargata) dei modelli esperti di spiegazione e
di produzione, che conferiscono ai saperi valore e senso e ne assicurano lo
sviluppo e l’innovazione.
•
La competenza è un modo d’essere, non di avere.
(tratto da Umberto Margiotta, Accreditamento e certificazione dei processi formativi,
Ca’ Foscari, 15 ottobre 2003)
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
22
QUALI COMPETENZE?
1. Competenze di base: essenziali per il cittadino e il lavoratore: sono definiti nella
Conferenza Stato-Regione 15 gennaio 2004 standard formativi minimi per i percorsi
integrati 14-17 anni di qualifica professionale divisi in 4 aree
- Area dei linguaggi (5 standard),
- Area tecnologica (2 standard),
- Area scientifica (2 standard),
2.
3.
v.test
OCSE PISA
- Area socio-storico-economica (4 standard).
Competenze tecnico-operative: acquisizione di saperi (conoscenze dichiarative e
procedurali) e di tecniche tipiche delle attività lavorative
Competenze trasversali: abilità a sfondo sociale e motivazionale che permettono di
far fronte a situazioni nuove (diagnosi, problem solving, decisione, comunicazione,
lavoro di gruppo, in rete e per progetti)
•
Diagnosticare: comprendere le caratteristiche di un compito, un problema
•
Affrontare problemi:capacità di far fronte alle situazioni
ISFOL
•
Relazionarsi: attivare, sviluppare e mantenere rapporti costruttivi con gli altri e
con l’ambiente
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
Decidere cosa valutare...
guardare “indietro” a quello che gli studenti
dovevano imparare
O
guardare “avanti” a quello che sanno
fare con quanto hanno imparato.
In PISA, i Paesi dell’OCSE
hanno scelto il secondo approccio.
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
Apprendere per il mondo di domani
PISA – un nuovo quadro di riferimento
per valutare la preparazione dei giovani
per la società della conoscenza
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
PISA: Tre ampiecategorie dicompetenzechiave
Usare in modo
interattivo diversi
“strumenti”
Analizzare, confrontare, distinguere
e valutare
Ad esempio
Usare ilin
linguaggio,
simboli e testi
Pensare
modo creativo
Elaborare informazioni
Sfruttare il potenziale della
tecnologia
Il concetto di literacy in PISA
Agire in modo
Interagirea,
in gestire,
gruppi integrare
Accedere
autonomo
di diverso
tipo
e valutare
l’informazione
scritta
Ad esempio
Ad esempio
per sviluppare
le proprie
e potenzialità
Relazionarsi
con gliconoscenze
altri
Strategie
di apprendimento
e svolgere
un ruolo
nella
società responsabilità e
Collaborare,
lavorare
in attivo
squadra
Assumere
diritti e limiti
Gestire
e risolverea conflitti
Applicare
conoscenze
situazionicomprendere
della vita reale
Comunicare
pensieriper
e la
idee
in modo
Uffi
cio Scolastico Regionale
Campania
Polo Qualità di Napoli
efficace
Usare in modo
interattivo diversi
“strumenti”
Ad esempio e valutare
Analizzare, confrontare, distinguere
Competenza
Usare il linguaggio, simboli e testi
Pensare
in modoinformazioni
creativo
Elaborare
Sfruttare il potenziale della
di lettura
(am
bito principale 2009)
tecnologia
Interagire in gruppi
di diverso
tipo
Utilizzare
e interpretare
Ad esempio
Agire in modo
testiautonomo
scritti
Ad esempio
Relazionarsi
con gli altri
Strategie di apprendimento
e riflettere
su di essi
Collaborare, lavorare in squadra Assumere responsabilità e
comprendere
diritti e limiti
Gestire
e risolvereaconflitti
Applicare
conoscenze
situazioni della
vita reale
UffiComunicare
cio Scolastico Regionale
perelaidee
Campania
pensieri
in modo
Polo Qualità di Napoli
efficace
Usare in modo
interattivo diversi
“strumenti”
Analizzare, confrontare, distinguere
Ad esempio e valutare
Usare in
il linguaggio,
simboli e testi
Pensare
modo creativo
Elaborare informazioni
Competenza scientifi
ca (ambito principale 2006)
Sfruttare il potenziale della
tecnologia
Usare conoscenze scientifiche,
identificare
Agire in modo
Interagire in gruppi
domande alle
quali latipo
scienza può rispondere
autonomo e
di diverso
Ad esempio
Ad esempio
trarre conclusioni
basate
sui
fatti
per
capire
e
Relazionarsi con gli altri
Strategie di apprendimento
prendere
decisioni
circa
il mondo
della natura
Collaborare,
lavorare
in squadra
Assumere
responsabilità e
comprendere
diritti e limiti
Gestire
e risolvereaconflitti
Applicare
conoscenze
situazioni della
vita reale
pensieri
in modo efficace
UffiComunicare
cio Scolastico Regionale
perelaidee
Campania
Polo Qualità di Napoli
Usare in modo
interattivo diversi
“strumenti”
Analizzare, confrontare, distinguere
Ad esempio e valutare
Usare ilin
linguaggio,
simboli e testi
Pensare
modo creativo
Elaborare informazioni
Competenza matemati
ca (ambito princip. 2003)
Sfruttare il potenziale della
L’accento è sull’usotecnologia
della conoscenza
Agire in modo
Interagire in gruppi
matematicadiindiverso
una molteplicità
di situazioni
autonomo e
tipo
esempio
Ad esempio
in diversiRelazionarsi
modi,Adbasati
sulla
riflessione
e sull’
con gli altri
Strategie di apprendimento
“insight”
Collaborare, lavorare
in squadra Assumere responsabilità e
diritti e limiti
Gestire
e risolvere aconflitti
Applicare
conoscenze
situazioni comprendere
della vita reale
Comunicare pensieri e idee in modo efficace
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
LE COMPETENZE
TRASVERSALI
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
La certificazione delle competenze trasversali ISFOL
(calibrate sull’uscita dal biennio)
Diagnosticare
1 Evidenziare le proprie
motivazioni principali in
relazione al personale progetto
di crescita
2 Riconoscere e valutare
situazioni e problemi di
diversa natura: tecnicooperativi, relazionali,
organizzativi
Relazionarsi
1 “Comunicare in un contesto”
ovvero comunicare con altri, in
situazioni di interazione diretta o
mediata da strumenti di diversa
natura (cartacei, informatici,
telematici)
2 "Lavorare in gruppo" ovvero
operare attivamente nel gruppo
per affrontare problemi,
progettare soluzioni, produrre
risultati collettivi
3 "Negoziare" ovvero concertare
con altri soluzioni e risorse, in
situazione interpersonale e di
gruppo
4 “Esercitare la cittadinanza”
Ufficio Scolastico Regionale per
la Campania
ovvero rispettare e socializzare
regole della vita democratica
Polo Qualità dile Napoli
Affrontare
1 "Potenziare
l'autoapprendimento" ovvero
migliorare le proprie strategie
di apprendimento e le proprie
prestazioni
2 "Affrontare e risolvere
problemi" ovvero pianificare
strategie di azione per
fronteggiare situazioni e
risolvere problemi di diversa
natura (tecnicooperativi,
relazionali, organizzativi)
tenendo conto anche delle
logiche di contesto
COME SVILUPPARE
LE COMPETENZE TRASVERSALI?
 Modello costruttivista
(Vygotskij, Ausubel, Bruner, Boscolo)
 Metodologie:
 Metacognitivismo
 Cooperative learning
 Problem solving
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Polo Qualità di Napoli
LE COMPETENZE
TRASVERSALI
ATTRAVERSO QUALI
LE COMPETENZE
TRASVERSALI
PRATICHE DIDATTICHE?
•
Metacognitivismo (brain storming, comparazione
valutativa, attività di orientamento, osservazione guidata
delle performances, self-report, analisi di caso)
•
Cooperative learning (scambi, Jigsaw, attività a distanza,
drammatizzazione, giochi di ruolo, presentazioni, gestione
di eventi)
•
Problem solving (individuazione di procedure di soluzione
e di controllo, giochi di simulazione)
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
I TEST OCSE-PISA
COME MISURARE LE COMPETENZE: I TEST PISA
P.I.S.A. = Programme for International Student Assessment
CHE COSA È PISA?
È un’indagine internazionale promossa dall’OCSE (Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico) per monitorare i risultati dei sistemi
scolastici dei Paesi membri (42)
OBIETTIVI
 mettere a punto indicatori delle prestazioni degli studenti 15enni
 individuare le caratteristiche a livello di studenti, di scuole e di sistema in
relazione con risultati positivi
 fornire informazioni sui risultati del sistema dell’istruzione in modo regolare e
prevedibile (indicatori di contesto e indicatori di tendenza)
FINALITA’
Guardare “avanti” a cosa gli studenti dovranno fare con
quanto hanno imparato
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
I TEST OCSE-PISA
IL CONCETTO DI literacy IN PISA = COMPETENZA
La capacità di usare in modo efficace l’informazione
scritta per continuare ad apprendere tutta la vita ed
esercitare una cittadinanza attiva e consapevole
Analizzare, confrontare,
distinguere e valutare
Applicare conoscenze a
situazioni della vita reale
Comunicare efficacemente
riflessioni e idee
Pensare in modo creativo
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
I TEST OCSE-PISA
LE COMPETENZE TESTATE
Competenza di lettura
Comprendere e utilizzare,
testi scritti e riflettere su di
essi
Reading Literacy:
la capacità di un individuo di comprendere e
utilizzare testi scritti e di riflettere sui loro
contenuti al fine di raggiungere i propri obiettivi,
di sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità
e di svolgere un ruolo attivo nella società.
Mathematical Literacy:
Competenza matematica
L’accento è sull’uso della
conoscenza matematica in
una molteplicità di situazioni
e in diversi modi, basati sulla
riflessione e sull’ “insight”
la capacità di un individuo di identificare e
comprendere il ruolo che la matematica gioca nel
mondo reale, di operare valutazioni fondate e di
utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in
modi che rispondono alle esigenze della vita di
quell’individuo in quanto cittadino che esercita un
ruolo costruttivo, impegnato e basato sulla
riflessione.
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
I TEST OCSE-PISA
LE COMPETENZE TESTATE
Competenza scientifica
Usare conoscenze scientifiche,
identificare problemi ai quali la
scienza può rispondere e trarre
conclusioni basate sui fatti per
capire e prendere decisioni circa
il mondo della natura
Scientific Literacy:
la capacità di utilizzare conoscenze
scientifiche, di identificare domande alle
quali si può dare una risposta attraverso un
procedimento scientifico e di trarre
conclusioni basate sui fatti, per comprendere
il mondo della natura e i cambiamenti a esso
apportati dall’attività umana e per aiutare a
prendere decisioni al riguardo.
Problem solving Skills:
la capacità di un individuo di mettere in atto
processi cognitivi per affrontare e risolvere
Problem solving
situazioni reali e interdisciplinari, per le quali
Affrontare e risolvere situazioni
il percorso di soluzione non è
reali e interdisciplinari
immediatamente evidente e nelle quali gli
ambiti di competenza o le aree curricolari che
si possono applicare non sono all’interno dei
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singoli ambiti della matematica, delle scienze
Polo Qualità di Napolio della lettura.
La competenza:
saper fare con ciò che si sa
“Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa,
ma ciò che sa fare con ciò che sa”
Grant Wiggins (1993)
Questo autore, com’è noto, individua la prospettiva di una “valutazione
autentica”, in sostituzione di quella tradizionale.
Egli indica nella valutazione stessa quella delicata operazione per cui si vuol
verificare non solo ciò che uno studente sa, ma ciò che
“sa fare con ciò che sa”.
Una tale valutazione, dunque, non può non essere fondata su una prestazione
reale e adeguata dell’apprendimento.
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38
Gestione delle competenze
Tappe del lavoro di gestione delle competenze
Tappe
Strumenti
1
Analisi del repertorio
delle competenze
Repertorio delle competenze
(Linee Guida)
2
Percorso formativo di
massima
Canovaccio del percorso
formativo
3
Elaborazione delle
rubriche della
competenza
Rubrica della competenza
4
Elaborazione delle UDA
UDA
5
Valutazione delle
competenze
Griglia di valutazione delle
competenze
6
Certificazione delle
competenze
Certificazione delle
competenze
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
Modello di Riferimento: UNI EN ISO 9004:2009
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Polo Qualità di Napoli
UNI EN ISO 9004:2009
SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
LINEE GUIDA PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI
Approccio per processi nello sviluppo ,attuazione e
miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia di un
sistema di gestione per la qualità, in grado di
accrescere la soddisfazione delle parti interessate,
soddisfacendo i relativi requisiti.”




Orientata alla varie fasi di sviluppo di un processo
Efficienza ed efficacia del processo/servizio
Requisiti espressi dalle parti interessate
Autovalutazione e benchmarking
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Nasce la
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42
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43
CTS
Punti di forza
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44
“Chiave della felicità
è lo scoprire
che cosa uno è adatto a fare
e dargli l’opportunità di farlo”
(Dewey)
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Fly UP