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Presentazione Powerpoint
“Linguaggio e Autismo”
dal linguaggio all’apprendimento
Logopediste
Luigina Bernabei-Lorella Venturini
AORMN Ospedali Riuniti Marche Nord
Presidio Ospedaliero Santa Croce Fano
Centro Autismo Età Evolutiva-Regione Marche
Saltara 7 marzo 2016
Deficit intenzionalità
Deficit delle
motoria
Comportamenti
capacità sociali
ripetitivi
pragmatiche Deficit intenzionalità
Scarso
comunicativa
Comportamenti
contatto oculare
problema
Deficit precoce
delle capacità
comunicative
Autismo
lieve
Q.I
Linguaggio
Interessi
restrittivi
Stereotipie
mediograve
medio
QI
Linguaggio
QI
Linguaggio
Livello cognitivo
Grado di autismo
Difficoltà o
Disturbo di Linguaggio
Uso comunicativo del lessico e di strutture linguistiche
Permanenza nello step riabilitativo
Uso di materiale facilitante diversificato-graduato
Gradualità nei passaggi da uno step all’altro
autismo
QI
autismo
Lo sviluppo
delle singole
componenti
modifica
il quadro
Disturbo di
linguaggio
QI
autismo
QI
Disturbo di
linguaggio
Disturbo di
linguaggio
Fenotipi
esempi
Ogni quadro determina
un diverso livello di
adattabilità all’ambiente
Motorio (Cossu):T.N.P.
Diagnosi
Riabilitazione
Analisi/attivazione
selettiva dei sistemi
neurofunzionali
Disturbi dello
Spettro
Autistico
Linguaggio
Prassie
Incapacità
di programmare
l’azione e di
anticiparla
Alterazione
dei meccanismi
di intersoggettività
Autonomi
ma
interrelati
fra loro
autismo
QI
motorio
Lo sviluppo
delle singole
componenti
modifica
il quadro
motorio
autismo
Disturbo di
linguaggio
QI
autismo
QI
motorio
Disturbo di
linguaggio
Disturbo di
linguaggio
Fenotipi
esempi
Ogni quadro determina
un diverso livello di
adattabilità all’ambiente
DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO I domini diventano DUE:
MAGGIORE SPECIFICITA’
MA
MINORE SENSIBILITA’
1)Deficit sociali/comunicativi
2) interessi ristretti e ripetitivi
Livello di gravità per
ASD
Comunicazione
Sociale
DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
i
SPECIFICATORI DI GRAVITA’
1. E’ PRESENTE O MENO UNA DISABILITA’
INTELLETTIVA IN ASSOCIAZIONE
2. E’ PRESENTE O MENO UNA
COMPROMISSIONE DEL LINGUAGGIO IN
ASSOCIAZIONE
3. E’ PRESENTE O MENO UNA CONDIZIONE MEDICA
O GENETICA NOTA O UN FATTORE AMBIENTALE IN
ASSOCIAZIONE
4. E’ PRESENTE O MENO UN ALTRO DISTURBO DEL
NEUROSVILUPPO, MENTALE O
COMPORTAMENTALE IN ASSOCIAZIONE
5. E’ PRESENTE CATATONIA
DSM 5
Interessi ristretti e
comportamenti
ripetitivi
Gravi deficit della comunicazione
sociale verbale e non verbale con
gravi compromissioni del
funzionamento. Avvio molto
limitato delle interazioni sociali.
Reazioni minime alle aperture
sociali da parte di altri.
inflessibilità di comportamento,
estrema difficoltà nell’affrontare
il cambiamento, o altri
comportamenti ristretti o ripetitivi
interferiscono in modo marcato
con tutte le aree di
funzionamento. Grande
disagio/difficoltà nel modificare
l’oggetto dell’attenzione o
l’azione
Deficit marcati delle abilità di
comunicazione sociale verbale e
non verbale; compromissioni
sociali anche in presenza di
supporto. Avvio limitato delle
interazioni sociali. Reazioni
ridotte o anomale alle aperture
sociali da parte di altri.
Inflessibilità di comportamento,
difficoltà nell’affrontare i
cambiamenti o altri
comportamenti ristretti/ripetitivi
sufficientemente frequenti da
essere evidenti. Interferiscono
con il funzionamento in diversi
contesti. Disagio/difficoltà nel
modificare l’oggetto
dell’attenzione o l’azione
In assenza di supporto i deficit
della comunicazione sociale
causano notevoli
compromissioni. Difficoltà ad
avviare le interazioni sociali.
Chiari esempi di risposte
atipiche alle aperture sociali da
parte di altri.. Interesse ridotto
per le interazioni sociali.
L’inflessibilità di comportamento
causa interferenze significative
con il funzionamento in uno o
più contesti. Difficoltà a passare
da un’attività ad
un’altra.problemi
nell’organizzaione e nella
pianificazione che ostacolano
l’indipendenza.
Bambino
Autistico
Non Verbale
Bambino
Autistico
Verbale
con
caratteristiche
Bambino
Autistico
Verbale
D.S.L.
Agnosia
uditivo-verbale
Disturbo
di comprensione
Disturbo
di comprensione
Disprassia
Disturbo fonologico
Disturbo
fonetico-fonologico
Disturbo lessicalesemantico
Disturbo lessicale
Disturbo
di pianificazione
linguistica
Bambino
Autistico
Verbale con
disturbo
pragmatico in
comprensioneproduzione
Disturbo nella
Comprensione e nella
Produzione a livello:
Pragmatico
Metaforico
Sociale
Il Linguaggio nel bambino autistico
Disturbo morfosintattico
Intervento linguistico-cognitivo
COMPRENSIONE
PRODUZIONE
PRASSICO
FONETICO
FONOLOGICA
LESSICALE
SEMANTICA
MORFOLOGICA
MORFO
SINTATTICA
NARRATIVA
PRAGMATICA
PRAGMATICA
PRAGMATICA
META
FONOLOGICA
LETTO_SCRITTURA
BANV
Comprensione
compromessa
Agnosia uditivo-verbale
Disturbo disprattico
Produzione con
difficoltà disprattiche
Disturbo fonetico fonologico
Produzione con difficoltà
fonetico fonologiche
ABA e Logopedia
• L’ABA è l’ intervento elettivo di lavoro con il
bambino autistico.
• L’intervento logopedico nel B.A.N.V.si inserisce
per rimuovere le disfunzioni legate alla
disprassia e/o al disturbo fonetico-fonologico
che incidono sullo sviluppo strutturale del
linguaggio
Intervento logopedico e diagnosi
differenziale
• Ipotesi
diagnostica di
autismo-assenza
di linguaggio
• Intervento
logopedico
• Disturbo primario
di grave disturbo
di linguaggio
• Ipotesi
diagnostica di
autismoassenza di
linguaggio
• Intervento
logopedico
• Diagnosi di
autismo
• Diagnosi
di autismoassenza o
disturbo grave
di linguaggio
• Intervento
logopedico
• Diagnosi di
autismo/Diagnosi
di grave disturbo
di linguaggio
Intervento logopedico e diagnosi
differenziale
Un intervento specifico logopedico può definire il disturbo.
• L’emergenza o lo sviluppo del linguaggio può
evidenziare il disturbo autistico precedentemente “velato”
dalla assenza o disturbo di linguaggio
• Quando il linguaggio è assente o compromesso non può
emergere “l’uso” del linguaggio. Le migliori abilità linguistiche consentono di
evidenziare l’uso del linguaggio
• L’emergenza o lo sviluppo della comprensione-produzione del
linguaggio modifica l’attenzione all’altro e la possibilità di esprimere
intenzionalità comunicativa
Evoluzione della Comprensione:
B.A.N.V. disprattico e fonetico-fonologico
Assenza di comprensione-attenzione al linguaggio
Comparsa di attenzione agli aspetti prosodici e quantitativi
Comparsa della comprensione contestuale>comprensione
più specificatamente linguistica a livello lessicale e sintattico
Permane la difficoltà per le strutture morfo-sintattiche complesse,
per domande ed inferenze
Evoluzione della produzione:
B.A.N.V. con disprassia verbale
Marcata difficoltà nell'esecuzione delle prassie orali
Assenza di vocalizzazioni e di prosodia
Comparsa di produzione attraverso un sostenuto
training sull'impostazione articolatoria
dei tratti distintivi fonetici
Comparsa della configurazione CV-CV reduplicata
L’evoluzione del linguaggio segue il percorso del bambino
disprassico-disfasico attraverso modalità di intervento
specificatamente logopediche
Prognosi linguistica meno favorevole rispetto al banv
fonetico-fonologico: modalità di comunicazione alternativa
(pecs-segni) da proporre-mantenere parallelamente
Evoluzione dela produzione:
B.A.N.V.con difficoltà fonetico- fonologiche
Assenza di difficoltà specifiche nell'esecuzione
delle prassie orali
Lallazione tardiva con presenza di elementi prosodici
Comparsa della configurazione CV e CV reduplicata
L'evoluzione del linguaggio segue il percorso del bambino
disprassico-disfasico attraverso modalità di intervento
specificatamente logopediche
Prognosi favorevole per la costruzione
di un livello lessicale-semantico e sintattico:
utilizzo di pecs e
segni in funzione aumentativa da proporre-valutare
nel tempo il mantenimento.
Comprensione
nel BANV disprattico e fonetico-fonologico
Riflessioni-ipotesi
Il disturbo della comprensione del B.A.N.V. è assimibile
al bambino con agnosia uditivo-verbale
Lo sviluppo della comprensione è correlato con il
livello cognitivo
Lo sviluppo della comprensione è legato all’intervento
specifico
La comprensione essenzialmente morfosintattica può
essere appresa
Strutture complesse possono essere “insegnate”
Comprensione
nel BANV disprattico e fonetico-fonologico
Riflessioni-ipotesi
Il bambino BANV con nucleo disprattico
è meno permeabile alla stimolazione prosodica e
necessita di un intervento specifico di mobilitazione
delle prassie attraverso la manipolazione>
elicitazione>imitazione
Il bambino BANV con nucleo fonologico è permeabile
alla prosodia-melodia del linguaggio che va utilizzata
per la strutturazione> di schemi articolatori> di
configurazioni>del lessico
Programma linguistico-cognitivo
BANV
L’intervento logopedico nel BANV
dipendenza e facilitazione reciproca delle attività
Allenamento
Percettivo-Uditivo
Lavoro Incidentale
Attività
in base alle
Configurazioni
costruire
un lessico
di base
stabilizzare la
programmazio
ne
Decifrazione
fonologica
cifratura
PVB
Scatola
Apprendimento
Strutturare
la frase
minima
Lavoro Incidentale
attivare
Inter Act
l’attenzione
al linguaggio
Pecs
segni
utilizzare una
comunicazione
aumentativa
Frase minima
Prassie
Fonemiche
Non verbali
Segni
Articolatori
impostare
l’inventario
fonetico
Stimolazioni
Miofunzionali
passive
esercitare le
prassie verbali
fonatorie non
fonetiche
stimolare la
comprensione
linguistica
Lavoro Incidentale
Inter Act
Differenze dell’intervento nel Banv disprassico e
del Banv fonetico-fonologico
in comprensione/in produzione
Disprassico
•
•
•
•
•
Massaggi miofunzionali
Esercitare le prassie
Giochi articolatori
Impostazione fonemi
Configurazioni-massima
gradualità e facilitazione
• Lessico in comprensioneproduzione
• Lavoro sulla frase in
comprensione
• Decifrazione-cifratura
Fonetico-fonologico
• Giochi articolatori
• Vocalizzazioni>linguaggio
automatico
• Inpostazione fonemi
• Configurazioni con minore
gradualità ( in base all’inventario
fonetico)
• Lessico in comprensione
produzione
• Lavoro sulla frase in
comprensione-produzione
• Decifrazione-cifratura
Scatola
A.B.
Scatola
Appren
dimento
Video
Compr.
lessicale
Prassie
orali
Frase
minima
SVO
video 1
\M cavallo
Dorme
mangia va.avi
Frase
agita
BAV con caratteristiche D.S.L.
Comprensione
compromessa a livello lessicalemorfologico-sintattico e narrativo
Difficoltà
di letto-scrittura
Produzione con
difficoltà lessicalisemantiche
Produzione con difficoltà
Fonetico- fonologiche
Produzione con difficoltà
morfo-sintattiche
narrative
ABA e Logopedia
• L’ABA è l’ intervento elettivo di lavoro con il bambino
autistico.
• L’intervento logopedico nel B.A.V. con le
caratteristiche del Disturbo Specifico di Linguaggio
si inserisce per rimuovere le disfunzioni legate al
disturbo fonetico-fonologico, lessicale-semantico e
morfosintattico che incidono sullo sviluppo
pragmatico del linguaggio.
• L’intervento logopedico diventa necessario e
altamente specifico consentendo una migliore
efficacia dell’ABA-VB
Evoluzione della Comprensione:
B.A.V. con caratteristiche di dsl
•
•
•
•
•
Assenza di comprensione-attenzione al linguaggio
Comparsa di attenzione agli aspetti prosodici e
quantitativi del linguaggio
Comparsa della comprensione contestuale
Comparsa della comprensione più specificatamente
linguistica
Permane la difficoltà di comprensione relativamente
a strutture sintattiche
complesse, alle domande, alle inferenze
Comprensione : confronto
B.A.V. con dsl e B.A.N.V.
•
•
•
Stesse caratteristiche del b.a.n.v.
Lo sviluppo della comprensione è
alimentato-favorito dall'emergere
della produzione
Il b.a.v. utilizza maggiormente i
meccanismi di rielaborazione
dell'input riabilitativo
Evoluzione della Produzione:
BAV con DSL
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Esordio tardivo della lallazione
Ritardo nella comparsa del linguaggio
Difficoltà fonetico-fonologiche non invasive
Difficoltà di programmazione fonologica
Produzione lessicale in ripetizione con dissociazione significante-significato
Difficoltà di accesso lessicale con parafasie semantiche,fonologiche
Ecolalia lessicale e sintattica
Difficoltà di produzione sintattica nella pianificazione-organizzazione degli elementi della frase e nell’uso
dei funtori
Difficoltà nella morfologia libera e legata (concordanze)
Ripetizione migliore della produzione spontanea
Assenza o difficoltà narrative nell'interazione
BAV con le caratteristiche del d.s.l.
• IL BANV fonetico-fonologico > evolve in BAV con le
caratteristiche del D.S.L.
in base alla
• Complessità del quadro
• Commorbidità
• Intensività dell’intervento
• Precocità dell’intervento
• Integrazione degli interventi a casa, a scuola, in
logopedia con ABA-VB
BANV > BAV
AUTISMO
Complessità-Commorbidità
Linguaggio
Cognitivo
Precocità
Logopedia
Intensività
ABA-VB
Famiglia
Scuola
Programma linguistico-cognitivo
Banv
Bav con
caratteristiche d.s.l.
L’intervento logopedico nel BAV con caratteristiche di d.s.l.
può richiedere: dipendenza-facilitazione reciproca”
Ampliamento lessicale:
differenziazione
semantica
Coppie
minime
stabilizzare la
programmazio
ne fonologica
Attività
in base alle
Configurazioni
Lettoscrittura
Segni
Articolatori
Ampliamento
lessicale
quantitativoqualitativo
Denotazione
lessicale
Lavoro Incidentale
Segnifuntori
Strutturazione
morfosintattica:
SVO> SVOC
Scatola
Apprendimento
Ripetizione
Letto-scrittura
Completare
l’inventario
fonetico
Frase agita
Frase visualizzata
a livello quantitativo/qualitativo
a livello quantitativo
Frase a specchio
Comprensione
domanda
Segnidomada
Ripetizione
Sviluppare la
comprensione
linguistica lessicalemorfosintattica
Video 2
Cosa
serve
per
Schema
den.
SV
Cosa fa
SVO
luogo
sostanza
parti
mio
C.
termine
f.
agita
Giusto
sbagliato
Ripet.
differita
L:M:
BAV
Comprensione compromessa
a livello di strutture linguistiche complesse-coese
ed a livello inferenziale
Produzione compromessa
nella pianificazione
narrativo-conversazionale
Produzione lessicale
compromessa nel livello semantico
E.
Da 4,36
Evoluzione del Bav senza caratteristiche d.s.l.
comprensione
Attenzione agli aspetti prosodici e quantitativi del
linguaggio
Comparsa della comprensione contestuale
Comparsa della comprensione linguistica
lessicale e morfosintattica
Permane la difficoltà di ascolto
Permane la difficoltà di comprensione
relativamente a strutture sintattiche
complesse e coese
Permane la difficoltà a comprendere domande
Difficoltà nel comprendere pronomi e clitici
Permane la difficoltà a comprendere
contenuti che richiedono inferenze
Evoluzione del Bav senza caratteristiche d.s.l.produzione
Ritardo nella comparsa del linguaggio
Difficoltà fonetico-fonologiche a carattere evolutivo
Produzione lessicale con dissociazione
significante-significato >lessico più astratto
Ecolalia lessicale e sintattica
Ripetizione migliore della produzione spontanea
Produzione migliore della comprensione
a livello di struttura e coesione
Difficoltà di pianificazione narrativa e di
utilizzo dei connettivi linguistici
Difficoltà nell’uso di pronomi e clitici
Difficoltà nella pianificazione autonoma del
racconto-discorso
Dissociazione significante-significato a livello
morfosintattico e narrativo in presenza
di strutture coese
Difficoltà nella costruzione della domanda
L’intervento logopedico e nel BAV può richiedere:
“dipendenza-facilitazione reciproca”
Mappa mentale
AmpliamentoAmpliamento lessicale.ppt
Denotazione
Definizioni
Connotazione
lessicale
lessicale
Lessico astratto
Comprensione-produzione lessicale :
Comprensione-Produzione Narrativa:
orale e in letto/scrittura
Costruzione
della domanda
Costruzione
della domanda
Pianificazione linguistica
Pronomi personali e clitici
Es.
ascolto
finalizzato>creativo>
critico
Comprensione-produzione
degli elementi di coesione morfosintattica
Comprensione lettura
Produzione scritta
Costruzione
della domanda
Sviluppare l’ascolto
Flessibilità linguistica
Comprensione
inferenziale
Costruzione
della domanda
Video 3
L:M
L:M:
Narrazione
materiale
L.M.
V. Descrizione
modificatori
f. Modificatori
coordinate
Ampliamento e
connotazione
lessicale
Comprensione
inferenziale
Mappa mentale
Pronomi e clitici
Comprensione
produzione narrativa
Elementi di coesione
morfosintattica
Costruzione della
domanda
Ampliamento e
connotazione
lessicale
Comprensione
inferenziale
Mappa mentale
Pronomi e clitici
Comprensione
produzione
narrativa
Elementi di
coesione
morfosintattica
Costruzione della
domanda
M.B.
SCUOLA
LOGOPEDIA
L.M.
L.M.
L.M.
U.O.di Neuropsichiatria Infantile- Fano
Centro Regionale Autismo-Marche
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