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POF 2011 - ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI BOSCO

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POF 2011 - ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI BOSCO
Presentazione a cura della
Funzione Strumentale
Piera Debora Zampelli
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO
2011 - 2012
POF è l’acronimo
di Piano
dell’Offerta
Formativa.
Il POF
2011 – 2012 è costituito
di tre parti:
La prima parte
analizza il contesto
culturale
e sociale
in cui la scuola opera
La seconda espone
le caratteristiche
principali dell’Istituto
dal punto di vista
organizzativo,
culturale, educativo
e pedagogico
La terza parte illustra
i progetti
che vengono attivati,
tenuto conto
delle risorse e
delle necessità degli utenti
Il
X Circolo didattico “Carlo Lorenzini” attua
l’organizzazione delle attività prevista dalla
normativa in vigore, così come essa viene esposta
nelle circolari ministeriali.
Con l’impegno di tutti è stato possibile organizzare un
progetto di tempo scuola efficace, ricco e
stimolante, che va incontro alle esigenze formative
di ciascuna bambina e di ciascun bambino,
mantenendo nel tempo tutti gli aspetti qualitativi che
hanno sempre distinto la nostra Scuola sul territorio.
Rimangono fermi, infatti, l’organizzazione efficiente e
seria delle attività, il clima relazionale sereno e
collaborativo, la programmazione educativa e
didattica attenta ai bisogni di tutti gli alunni e alle
esigenze dell’utenza, la continuità e serietà
professionale dei docenti e del personale, e una larga
offerta di opportunità di crescita e di formazione.
Un benvenuto a tutte le famiglie che intendono iscrivere
i propri figli alla nostra Scuola e, soprattutto, un
augurio sincero e affettuoso a tutte le bambine e a
tutti i bambini che si apprestano a iniziare una
significativa tappa del loro percorso scolastico: la
nostra Scuola saprà accoglierli con attenzione e farà
in modo che il loro ingresso ed inserimento avvengano
in un clima sereno e stimolante.
Presentiamo, nelle pagine seguenti, una sintesi del
nostro Piano dell’Offerta Formativa, per
farVi
conoscere il Nostro modo di lavorare.
Il Dirigente scolastico
(Dott.ssa Carmen Acquaro)
Il P.O.F., previsto dall’art/ 3 del DPR 8 marzo
1999 n. 275, costituisce il documento
fondamentale
dell’identità
culturale
e
progettuale del nostro Istituto ed ha lo
scopo di:
fornire
una
completa
informazione
sull’attività educativa dell’Istituto, al fine di
rendere trasparente ciò che esso fa;
garantire il raggiungimento degli obiettivi
prefissati e la verifica continua dei risultati
ottenuti;
assicurare i livelli essenziali di prestazione a
cui la scuola è tenuta per garantire il diritto
personale, sociale e civile all’istruzione e alla
formazione di qualità;
incrementare la fiducia delle famiglie e degli
alunni nella funzione primaria e insostituibile
della scuola.
Il P.O.F. presenta i servizi e le attività che il
nostro Istituto offre agli alunni e alle
famiglie ed è il punto di riferimento per tutti
gli operatori della scuola che, insieme,
devono concorrere al raggiungimento di
finalità comuni, affinché tutti, ciascuno
secondo le proprie competenze, possano
essere protagonisti del processo educativo,
formativo e culturale dei nostri alunni.
“ una scuola che favorisca la formazione della
persona in un sereno e gioioso ambiente di
apprendimento,
esperienze
dove
si
individuali
un’organizzazione
valorizzino
all’interno
flessibile
e
le
di
responsabile,
sostenuta da una progettualità condivisa,
aperta
alla
ricerca,
all’iniziativa,
al
cambiamento in stretta collaborazione con il
territorio.”
L'accoglienza
come “centralità
progettuale”
La scuola crea le condizioni per
rispondere ai bisogni e valorizzare le
singole potenzialità di ognuno,
attraverso:
DECENTRAMENTO
RELAZIONE
Accogliere,
comunicare,
scambiare:
sono i tre
punti forti per
una scuola
per tutti e di
tutti.
INTERAZIONE
INTEGRAZIONE
SOSTENERE
IMPEGNO,
PARTECIPAZIONE
E METODO
DI LAVORO
EFFICACE
ED
AUTONOMO
APPROFONDIRE
GLI
ASPETTI FONDANTI
DEI QUATTRO
ASSI CULTURALI
FAVORIRE
L’ACQUISIZIONE
DELLE COMPETENZE
CHIAVE
DI CITTADINANZA
EUROPEA
GARANTIRE O
FAVORIRE LA
CENTRALITA’
DELLA
PERSONA
PERSEGUIRE
IL SUCCESSO
SCOLASTICO
CON UNA AZIONE
AMPIA E
DIVERSIFICATA
FINALITA’
GENERALI
SOSTENERE
IL PROCESSO
DI APPRENDIMENTO
MEDIANTE
L’USO DI
NUOVE TECNOLOGIE
GARANTIRE
IL DIRITTO
ALLA CITTADINANZA
DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
FAVORIRE
UN AMBIENTE
EDUCATIVO
E
CULTURALE
Cenni storici
Aspetti Geografici,
Culturali e Socio –
Economici
La nostra popolazione scolastica:
Alunni di Scuola dell’Infanzia
Alunniti di Scuola Primaria
ORGANICO PERSONALE DOCENTE:
31 DOCENTI di cui:
10 Docenti della Scuola dell’Infanzia
21
Docenti della Scuola della Scuola
Primaria
PERSONALE A.T.A.
In numero di 7 di cui:
1
Direttore Generale dei Servizi
Amministrativi
2
Assistenti amministrativi
4
Collaboratori scolastici
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
ENTRATA: DALLE
ORE 8.00 ALLE
ORE 9.00
USCITA: DALLE
ORE 12.45 ALLE
ORE 13.00
SCUOLA PRIMARIA
ENTRATA: ORE
8.00/8.05
USCITA: ORE
13.00/13.05
RISORSE UMANE E
PROFESSIONALI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTI
COLLABORATORI
DEL DS
INSS.
LO BARCO
FIUSCO
Dott.ssa
C. ACQUARO
DOCENTI
FUNZIONI
STRUMENTALI
RISORSE
UMANE
E
PROFESSIONALI
DOCENTI
SCUOLA
PRIMARIA
INSS.
ZAMPELLI
PIZZINI
SALLUZZI
BANDIERA
MARTURELLA
DOCENTI
SCUOLA
DELL’INFANZIA
DIRETTORE
GENERALE
DEI SERVIZI
AMMINISTRATIVI
PERSONALE ATA:
AMMINISTRATIVI
E AUSILARI
IL NOSTRO
DIRIGENTE
PROF.SSA
CARMEN
ACQUARO
DOCENTI
COLLABORATORI
PRIMO
COLLABORATORE:
INS. LO BARCO
MARINA
SECONDO
COLLABORATORE:
INS. FIUSCO MARIA
I NOSTRI
DOCENTI
SCUOLA
DELL’INFANZIA
6 RUOLO COMUNE +
3 SOSTEGNO T.I.
+ 1 R.C.
SCUOLA PRIMARIA
17 RUOLO COMUNE
+ 2 SOSTEGNO
T.I. + 6H + 1 L2 +
1 R.C
I DOCENTI
NELLE
CLASSI
SCUOLA
DELL’INFANZIA
.
SEZIONE A Ins. Lo Barco
SEZIONE B Inss.
Defusco,
Zingarello
SEZIONE C Ins.
Bernardi,
Scarati
SEZIONE
D.
Ins. Donvito
SEZIONE E. Inss.
Pignatelli,
Di Giorgio
SEZIONE F Ins.
SCUOLA PRIMARIA
1^ A
Inss. Genovese T.,Magrì I., Vacca C.,
Montesano R.
1^ B
Inss. Genovese T.,Magrì I., Vacca C.,
Montesano R.
2^ A
Inss. Barletta M. P.,Mantressi
C.,Frescoso M., Montesano R.
2^ B
Inss. La Neve A., Frescoso M.,
Galasso L., Montesano R.
3^ A
Inss. Zampelli P. D., Marturella L.,
Montesano R.
3^ B
Inss. Galasso L., Marturella L.,
Mantressi C., Vacca C., Montesano R.
3^ C
Inss. La Neve A., Marturella L. Di
Venosa A., Marinacci C.,Frescoso M.,
Montesano R.
4^ A
De Pasquale C., Fiusco M., Cassini M.,
Pizzini G., Bandiera R.
4^ B
Cassini M., Fiusco M., Pizzini G.,
Montesano R.
4^ C
De Pasquale C., Pizzini G. Cassini M.
5^ A
Salluzzi C., Martano A., Di Venosa A.,
Frescoso M., Montesano R.
5^B
Salluzzi C., Martano A., Di Venosa A.,
Frescoso M., Montesano R.
5^ C
Magri’ I., Martano A., Mantressi C.,
Galasso L.
ATTIVITA’
D’INSEGNAMENTO
Docenti di Scuola
dell’Infanzia
25 ore settimanali
Docenti di Scuola Primaria
22 ore frontali
2 ore di programmazione
ATTIVITA’ FUNZIONALI
ALL’INSEGNAMENTO
Preparazione delle lezioni.
Correzione compiti.
Compilazione documenti.
Rapporti con le famiglie.
Partecipazione Organi Collegiali.
Incontri con gli Esperti.
Incontri con Personalità del luogo.
Partecipazione a Commissioni per la
programmazione e per la
preparazione e l’attuazione dei progetti.
Svolgimento di attività extrascolastiche (visite e viaggi
d’istruzione,…).
I Docenti Funzioni
Strumentali al POF
Gestione del POF
e coordinamento
della didattica
e della progettazione
Ins. Zampelli
Supporto agli alunni
diversamente abili,
stranieri e in
situazione di disagio
Ins. Bandiera
Continuità,
raccordo
e orientamento
Ins. Salluzzi
P
O
F
Utilizzo
dell’innovazione
degli strumenti
Informatizzati
di istituto e
gestione del sito web
Ins. Marturella
Valutazione
Ins. Pizzini
Incarichi funzionali
al Piano dell’offerta
formativa
TUTOR
CORO
INS.
DI VENOSA
VISITE
GUIDATE
INS. FIUSCO
INIZIATIVE
D’ISTITUTO
INSS. DI VENOSA,
PIGNATELLI
CINEMA
E TEATRO
INS. SALLUZZI
INCARICHI
FUNZIONALI
REFERENTE
ARCI
INS. LO BARCO
AMBIENTE, SPORT
E SALUTE
INSS. MARTANO,
FRESCOSO
AL POF
PROGETTO
TESSERE
DI UN
MOSAICO
INS. ZAMPELLI
ORARIO
SETTIMANALE
INS. PIZZINI
INCARICO PER
LA SICUREZZA
INS. BARLETTA
BIBLIOTECA
INS.
CASSINI
SCUOLA IN SICUREZZA
Il quadro degli Addetti alla Sicurezza è così articolato:
A.P.S.: ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
MAGRì IVANA
MANTRESSI CHIARA
A.A.M.P.I.: ADDETTI ATTUAZIONE MISURE
PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO
ED EVACUAZIONE
PIZZINI GLORIA
BERNARDI VINCENZA
DONVITO MARGHERITA
ZINGARELLO FILOMENA
ROSSI COSIMA
A.S.P.P.: ADDETTI SERVIZIO DI PROTEZIONE E
PREVENZIONE
GALASSO LUCIA
LO BARCO MARINA
LUMACA LILIANA
R.L.S.: RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER
LA SICUREZZA
INS. BARLETTA MARIA PIA
R.S.P.P. RESPONSABILE DEL SERVIZIO
PROTEZIONE E PREVENZIONE
ING. CASIERI RAFFAELE
Le Nostre
Commissioni
COMMISSIONE
CONTINUITA’
INSS.:
BANDIERA,
LO BARCO,
FIUSCO
COMMISSIONE PER
IL DISAGIO
INSS.:
SALLUZZI,
LA NEVE
ZINGARELLO
ORGANI
COLLEGIO DEI
DOCENTI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
STAFF
DI DIREZIONE
COLLABORATORI
COMITATO DI
VALUTAZIONE
FF. SS.
PRES. INT./INTERS.
REFERENTI PROGETTI
CONSIGLIO
D’INTERCLASSE
CONSIGLIO
D’INTERSEZIONE
GIUNTA
ESECUTIVA
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
COLLEGIO DEI
DOCENTI
Il Collegio dei docenti :
rappresenta la sede decisionale e di coordinamento
di tutte le attività didattiche delibera la
programmazione, le iniziative di formazione in
servizio, le attività di orientamento, si fa carico di
tutte le esigenze e decisioni che riguardano le
attività amministrative, gli adempimenti periodici
da
svolgere,
il
funzionamento
dell'Istituto
considerato nel suo insieme.
D.S.
DOCENTI
DI SCUOLA
DELL’INFANZIA
DOCENTI
DI SCUOLA
PRIMARIA
CONSIGLIO
D’INTERSEZIONE
Consiglio di intersezione
Scuola dell’Infanzia
Con la presenza dei
genitori:



formula proposte in
ordine all'azione
educativa e didattica
formula proposte di
programmazione e
valutazione
agevola i rapporti
reciproci fra docenti,
genitori ed alunni
Con la presenza dei soli
docenti:

provvede al
coordinamento
didattico

progetta percorsi
didattici
CONSIGLIO
D’INTERSEZIONE
PRESIDENTE
INS. DONVITO
SEGRETARIO
INS. NUNZELLA
CONSIGLIO
D’INTERCLASSE
INTERCLASSE
PRIMA
PRESIDENTE
INS. GENOVESE
Consiglio di interclasse
Scuola primaria
Con la presenza dei
genitori:


formula proposte in
ordine all'azione
educativa e didattica
agevola i rapporti
reciproci tra docenti,
genitori ed alunni
Con la presenza dei soli
docenti:
 provvede al
coordinamento della
attività didattiche e
dei rapporti
interdisciplinari
 progetta percorsi
didattici
pluridisciplinari e/o
interdisciplinari.
SEGRETARIO
INS. MAGRI’
INTERCLASSE
SECONDA
PRESIDENTE
INS. LA NEVE
SEGRETARIO
INS. FRESCOSO
INTERCLASSE
TERZA
PRESIDENTE
INS. ZAMPELLI
SEGRETARIO
INS. MARTURELLA
INTERCLASSE
QUARTA
PRESIDENTE
INS. FIUSCO
SEGRETARIO
INS. PIZZINI
INTERCLASSE
QUINTA
PRESIDENTE
INS. SALLUZZI
SEGRETARIO
INS. DI VENOSA
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
E GIUNTA ESECUTIVA
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
GIUNTA
ESECUTIVA
D. S.
D.S.G.A
Zingarello
Perrini
Linzalone
PRESIDENTE
Sanges
COMPONENTE
GENITORI
Fratta
Linzalone
Lupo
Perrini
Parabita
Sanges
COMPONENTE
DOCENTE
Fiusco
Frescoso
La Neve
Salluzzi
Zampelli
Zingarello
COMPONENTE
NON DOCENTE
ROCHIRA
AULE
D’INFORMATICA
AULE PER
ATIVITA’
ORDINARIE
AULA
MULTIMEDIALE
E SALA CONFERENZE
CORTILE
BIBLIOTECA
SPAZI
INTERNI
ED
ESTERNI
LABORATORIO
SCIENTIFICO
AULA DI
PSICOMOTRICITA’
PALESTRA
LABORATORIO
LINGUSTICO
LABORATORIO
MUSICALE
’
UGUAGLIANZA
APERTURA AL
TERRITORIO
PARTECIPAZIONE,
EFFICIENZA,
TRASPARENZA
IMPARZIALITA’
E REGOLARITA’
CONTINUITA’
LIBERTA’
ACCOGLIENZA
D’INSEGNAMENTO
E INTEGRAZIONE
E AGGIORNAMENTO
PERSONALE
DIRITTO DI SCELTA,
OBBLIGO SCOLASTICO ORIENTAMENTO
E FREQUENZA
La
Scuola Primaria “C. Lorenzini” attua
l’organizzazione delle attività prevista
dalla normativa in vigore, così come essa
viene esposta nelle circolari ministeriali.
Con l’impegno di tutti è stato possibile
organizzare un progetto di tempo scuola
efficace, ricco e stimolante, che va
incontro alle esigenze formative di ciascun
alunno, mantenendo nel tempo tutti gli
aspetti qualitativi che hanno sempre
distinto la nostra Scuola sul territorio.
Rimangono fermi, infatti, l’organizzazione
efficiente e seria delle attività, il clima
relazionale sereno e collaborativo, la
programmazione educativa e didattica
attenta ai bisogni di tutti i bambini e alle
esigenze dell’utenza, la continuità e
serietà professionale dei docenti e del
personale, e una larga offerta di
opportunità di crescita e di formazione.
Il Dirigente Scolastico
(Dott.ssa Carmen Acquaro)
La finalità della scuola non è solo
quella
di
fornire
informazioni
o
abilitazioni ma, soprattutto, quella di
concorrere, per la sua parte,
alla
valorizzazione, alla crescita ed allo
sviluppo della Persona umana.
ORIENTAMENTO
RELAZIONALITA’
FORMAZIONE
DELLA PERSONA
COMPETENZE
AUTONOMIA
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
VALORI
Accoglienza – Solidarietà – Collaborazione Senso della cittadinanza – Legalità Etica e moralità - Rispetto delle opinioni
altrui – Rispetto della diversità Tolleranza - Rispetto e apprezzamento
dell’ambiente, della salute e del beneessere
FORMAZIONE
Dell’uomo nella sua integralità e del cittadino
- Autonomia nel lavoro e nelle scelte Conoscenze, abilità e competenze nei
vari ambiti dello scibile - Sviluppo delle
capacità comunicative - Sviluppo delle
capacità creative - Crescita interiore e
sociale - Senso di responsabilità e di
fiducia - Attenzione e interesse nel fare
per divenire - Maturare il senso di sé e
la consapevolezza delle proprie capacità Consapevolezza delle scelte nell’ambito
scolastico e non
MOTIVAZIONE
Motivazione ad apprendere per:Sapere saper fare - Saper essere
IN ORARIO
EXTRACURRICULARE
MODULI
COMPETENZE
TITOLO
DESTINATARI
MODULO 1,
50h
Competenze
in lingua
madre
PAROLE
PAROLE 2010
CLASSI 2^
MODULO 2,
50h
PAROLIAMO
2010
CLASSI 3^
MODULO 3,
50 h
PAROLA MIA
2010
CLASSI 4^
MODULO 4,
30h
competenze
L2 (inglese)
I CARE
EUROPE 2010
CLASSI 5^
MODULO 5,
30 h
competenze
matematiche
MATEMATICA
CREATIVA
2010
MATEMAGICA
MENTE TRIS
2010
CLASSI 2^
MODULO 6,
30 h
CLASSI 4^
MODULO 7,
30h
competenze
scientifiche
LITTLE
EINSTEIN
2010
CLASSI 3^
MODULO 8,
30 h
competenze
digitali
LA GANG DEL
MOUSE 2010
CLASSI 5^
POTENZIAMENTO DELLE
COMPETENZE
FINALITA’ GENERALI:
RECUPERO
DELLE
COMPETENZE GENERALI
DI BASE.
AMBITI
DISCIPLINARI
COINVOLTI:
AMBITO
LINGUISTICOARTISTICO-ESPRESSIVO
AMBITO
MATEMATICOTECNOLOGICO-SCIENTIFICO
PROGETTI CURRICULARI
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO BIENNALE
DALLE TESSERE DEL
LOCALISMO AL MOSAICO
ITALIA:
RISCOPRIAMO USI, ABITUDINI
E TRADIZIONI POPOLARI DEL
NOSTRO PAESE
Doc. Ref.
Piera Debora
Zampelli
FINALITA’ TRASVERSALE
Sentirsi parte del territorio manifestando
attivamente il legame affettivo alla città
in modo poliedrico e propositivo.
AMBITI DISCIPLINARI COINVOLTI:
AREA
LINGUISTICO-ARTISTICOESPRESSIVA
AREA
MATEMATICA-SCIENTIFICOTECNOLOGICAAREA STORICO-GEOGRAFICA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
“Scuola…a Cinema e a Teatro”
FINALITA’ GENERALI

Sviluppare competenze nell’utilizzo delle varie
possibilità espressive fornite dagli strumenti
audiovisivi.

Acquisire il linguaggio filmico.

Comprendere il reale e l’immaginario.

Scoprire e capire l’estetica del film.
In maniera trasversale il progetto mira ai seguenti
obiettivi:


Favorire la scoperta di sé e dell’altro nelle
differenze culturali.
Elaborare una cultura che miri ad educare al
rispetto e alla considerazione delle differenze
come valori.
Doc. Ref.
Carmen Salluzzi
FACCIAMO SPORT
Doc. Ref.
RISULTATI ATTESI
•promuovere una relazionalità
concreta e positiva;
•consentire libera espressione
ed espansione della personalità;
•vivere la diversità come
valore;
•riduzione del disagio
scolastico;
•raggiungimento di un rapporto
positivo tra alunno e scuola;
•acquisizione della
consapevolezza delle proprie
capacità in riferimento alle
scelte;
•scoperta dell’importanza della
collaborazione per la crescita
cognitiva e socio-affettiva;
•abbattimento delle barriere
fisiche e ideologiche per
Antonia Martano
superare lo stereotipo
Area di interesse:

Attivita’
di
arricchimento
in
campo
motorio
MIGLIORIAMO LA QUALITA’
DELLA VITA RENDENDO PIU’
SICURI L’AMBIENTE DI VITA
E DI LAVORO
Promozione
della
qualità della vita e
della
qualità
e
sicurezza
dell’ambiente di vita
e di lavoro;
Miglioramento degli
stili di vita per la
salute;
Miglioramento
dell’interazione tra
salute ed ambiente
e tra salute e
alimentazione;
Tutela degli aspetti
assistenziali
e
socio-assistenziali,
compresi
quelli
psicologici,
delle
fasce deboli.
FACCIAMO MUSICA
Area di interesse

Attivita’ Di Arricchimento Musicale
RISULTATI ATTESI






Affinare il gusto estetico
Promuovere una relazionalità concreta e
positiva
Consentire libera espressione ed
espansione della personalità
Vivere la diversità come valore
Educare l’orecchio musicale
Migliorare le capacità di osservazione,
descrizione, memorizzazione, di ascolto
Doc. Ref.
Maria Orsola Fiusco
PROGETTO
TRASVERSALE
BIBLIOTECA
OBIETTIVI
VERSO L’UTENZA SCOLASTICA

Promuovere l’interesse alla
lettura integrale del testo

Favorire processi di ritorno
creativo ai contenuti

Favorire l’incontro e la
familiarità con l’ambiente di
lettura

Favorire approcci creativi alla
narrazione nel rispetto dei ritmi
di apprendimento individuali

Potenziare occasioni ed
esperienze di lettura
VERSO L'UTENZA
PROFESSIONALE

Potenziare la sperimentazione
didattico-educativa

Favorire esperienze di
flessibilità didattica e
curriculare

Favorire la sperimentazione
progettuale di ambienti didattici
PROGETTO TRASVERSALE
CULTURA DEI DIRITTI UMANI.
CITTADINANZA E SOLIDARIETA’
ATTRAVERSO
L’INTEGRAZION
E E L’ESAME DI
TUTTE LE
PROBLEMATICHE
IN RELAZIONE
AI PROPRI
VISSUTI SI
INTRECCIANO
GLI ASPETTI
DELLA
DIMENSIONE
COGNITIVA,
AFFETTIVA E
VOLITIVA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
LA

NATURA
TRASFORMA
SI
Area di interesse
La conoscenza del
mondo
I discorsi e le
parole
Il corpo e il
movimento
Linguaggi
creatività,
espressione
RISULTATI
ATTESI
• Conoscere ed
approfondire le
quattro stagioni
Responsabile del progetto
TUTTI I DOCENTI
LA SALUTE VIEN MANGIANDO
Responsabile del
progetto
TUTTI I DOCENTI
AREA DI INTERESSE
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Linguaggi creatività, espressione
RISULTATI ATTESI
Acquisire
maggiore
consapevolezza
del
proprio corpo per assumere comportamenti più
corretti inerenti la sua cura e il suo rispetto
LE NOSTRE
COLLABORAZIONI ESTERNE
Nell’ottica di una sempre più ampia apertura al
territorio e di una prospettiva progettuale
sempre più ricca e diversificata indispensabile
è il raccordo con il contesto culturale, sociale
ed economico della realtà in cui
la scuola è
collocata e l’attivazione di tutti i necessari
rapporti
con gli enti e le diverse realtà
istituzionali, culturali e sociali del territorio.
La Nostra Scuola, da sempre attiva in tal senso,
si avvale della collaborazione di numerose
Associazioni culturali e sportive.
Con tutte le associazioni la scuola ha attivato
una
serie
di
extracurriculari
attività
che
curriculari
arricchiscono
dell’Offerta Formativa.
il
ed
Piano
Particolarmente
all’interno
della
l’Associazione
dei
attiva
vita
genitori
e
presente
scolastica
degli
“COLLODI” le cui finalità sono:
è
alunni









assolvere la funzione sociale di promuovere il Diritto allo
Studio in ogni sua forma, promuovendo e sostenendo attività
scolastiche integrative in favore degli alunni della scuola
Lorenzini.
Per
l'individuazione
di
queste
attività
l'Associazione si coordinerà con l'Assemblea dei genitori, il
Consiglio di Circolo, il Collegio Docenti e tutti gli Organi
scolastici di volta in volta competenti;
occuparsi della tutela dei Diritti dei minori sia all'interno
della scuola che fuori;
sviluppare la partecipazione di tutte le componenti
scolastiche alla vita della scuola, attraverso attività di
informazione, organizzazione di incontri, convegni e momenti
formativi;
contribuire allo sviluppo completo e armonioso della persona
attraverso la promozione e l'organizzazione di attività
sportive, ricreative, culturali, formative, artistiche in
ambito scolastico ed extrascolastico;
aiutare i giovani allo studio con iniziative specifiche quali
l'organizzazione e la promozione di corsi, la creazione di
borse di studio, l'attribuzione di premi di studio;
agevolare e contribuire lo sviluppo di una cultura moderna ed
internazionale aiutando la scuola nel potenziamento e
nell'uso della biblioteca scolastica, nello sviluppo degli
strumenti informatici, nella dotazione di supporti musicali,
artistici e sportivi;
sviluppare la conoscenza nei bambini di altre lingue europee
attraverso l'organizzazione e la promozione di corsi,
l'organizzazione di scambi con altre scuole europee, la
ricerca e la fornitura di mezzi per lo studio delle lingue quali
libri, supporti audio video e informatici;
agevolare l'inserimento e l'integrazione nella scuola di
bambini stranieri, attraverso l'organizzazione di momenti di
incontro, corsi di lingua italiana, fornitura di strumenti di
apprendimento;
aiutare l'integrazione nella scuola di bambini portatori di
handicap, attraverso l'organizzazione di momenti di incontro
anche con i genitori, la fornitura di tutti gli strumenti di
sviluppo dell'apprendimento siano essi librari, audio, video,
informatici, artistici e sportivi.
ASSOCIAZIONE
TARANTO CENTRO
Quest’Associazione nasce nel 1996 a
seguito
di
altre
esperienze
associative culturali di promozione e
conoscenza del territorio di Taranto.
E’
un’Associazione
di
“promotori
socio-culturali”
del
territorio.
Associazione Culturale
“Centro Studi Discipline
Olistiche”
La
pratica
di
tali
discipline si dimostra un
ottimo propedeutico per
lo
sviluppo
fisico,
mentale e psicologico
del bambino, aiutandolo
nella socializzazione e
alla
conoscenza
del
corpo e dei movimenti.
La
ginnastica
di
preparazione
all'arte,
rende il corpo forte e
pronto
a
qualsiasi
movimento, sviluppando
coordinazione motoria.
Le tecniche del Kung Fu
danno vigore ed energia
al corpo, decisione e
determinazione
al
carattere
del
praticante.
Attraverso la pratica
dei
movimenti
e
lo
studio
dei
loro
significati si allena la
concentrazione
e
la
disciplina mentale, molto
importante
per
la
formazione personale e
sociale del bambino
Associazione Sportiva
Basket
“FUTURA TARANTO”
Come tutti gli altri
sport,
il
basket
assume un significato
sulla
base
dei
bisogni, degli scopi,
degli obiettivi di chi
lo
pratica,
lo
promuove, lo segue.
Nella nostra scuola il
basket è uno sport
che ha un obiettivo
prettamente
pedagogico: quello di
insegnare
gesti
tecnici, atteggiamenti
cooperativi, grintosi,
regole di gioco, con
lo
scopo
di
promuovere
lo
sviluppo intrapsichico
ed
interpersonale
degli alunni
Associazione Sportiva
Pallavolo “FUTURA”
La pallavolo è
uno sport che
stimola
la
mente
e tonifica i
muscoli ed è
molto amato
dai bambini.
VISITE
GUIDATE
La presente materia è disciplinata dalla C.M. 623 del 02
ottobre 1996:
Competenze e procedure
La procedura relativa alla programmazione, progettazione ed
attuazione delle Visite Guidate o dei Viaggi d’Istruzione,
costituisce un vero e proprio procedimento amministrativo.
Affinché siano regolati tempestivamente e con efficacia gli
aspetti didattici, organizzativi, finanziari e di regolarità
procedurale, il piano annuale delle Visite e dei Viaggi deve
essere predisposto dal Collegio dei Docenti entro il mese di
novembre di ogni anno.
Competenze del Collegio dei Docenti

Approva i criteri organizzativo – didattici per lo
svolgimento delle Visite e dei Viaggi d’Istruzione;

Individua un docente referente.
Competenze del Referente dei Viaggi

Prende visione delle iniziative che pervengono a scuola ed
informa i docenti sugli itinerari, sulle finalità e sulla
concreta fattibilità delle proposte;

Dà indicazioni sulla parte organizzativa, sui mezzi, sui
costi;

Elabora un prospetto delle scelte operate dai consigli;

Predispone i preventivi ed elabora i prospetti comparativi
per la scelta delle agenzie;

Raccoglie i bollettini di versamento effettuato dai genitori
e le autorizzazioni al viaggio degli alunni.

Competenze del consiglio d’Interclasse/Intersezione

Esprime il proprio orientamento e dà il parere sulle
proposte specifiche;

Individua i docenti accompagnatori;

Affida al Presidente d’Interclasse/Intersezione
l’organizzazione e la gestione delle visite guidate.
Competenze delle Famiglie

Vengono informate, esprimono il consenso in forma
scitta alla partecipazione del figlio, sostengono
economicamente il costo della Visita o del Viaggio
di Istruzione.
Competenze del Consiglio d’Istituto

Determina i criteri per la programmazione e
attuazione delle iniziative, controlla le condizioni di
effettuazione delle Visite o Viaggi (particolarmente
per quanto riguarda le garanzie formali, le
condizioni
della
sicurezza
delle
persone,
l’affidamento delle responsabilità, il rispetto delle
norme, le compatibilità finanziarie e delibera
l’approvazione.
Competenza del Dsga

Consegna la modulistica prevista al referente;

Predispone le lettere di incarico ai docenti;

Prepara i mandati di eventuali anticipi alle agenzie
e ulteriore saldo.
Competenze del Dirigente Scolastico

Riassume nella sua veste tutte le responsabilità
amministrative sostanziali. Eventuali rilievi circa
l’andamento delle Visite o dei Viaggi possono
essere inoltrati al Dirigente Scolastico: le
osservazioni, le rimostranze o i suggerimenti
saranno tenuti in considerazione nella preparazione
di successive analoghe iniziative.
DOVE ANDREMO….
CLASSI
LOCALITA’
SEZIONI
SC.
DELL’INF.
Crispiano:
Masserie
1^AB
2^AB
4^ABC
PRANZO
BUS
ORARI
CONSORZIO
100
MASSERIE
/
CTP
9.00/13.00
Manduria:
Masseria IL
NOCE
ASS.
CULTURA
LE FATTORIE
PUGLESI
/
CTP
8.00/13.00
Putignano:
Laboratorio
della
cartapesta
IRIS
/
Gioia del
Colle
ANTICHI
SAPORI
3^ABC
AGENZIA
8.00/13.00
CTP
IRIS
SI
8.00/18.00
Caprarica di
Lecce:
ARCHEOLAB UN
GIORNO
NELLA
STORIA
MERIDIES
SI
8.00/18.00
Taranto:
I FIUMI
TARANTO
CENTRO
STORICO
Taranto:
I QUARTIERI
SATURO
CTP
TARANTO
CENTRO
STORICO
/
8.00/13.00
/
CTP
8.00/13.00
SI
CTP
8.00/18.00
MUSEO MARTA’
5^ABC
Giovinazzo:
CENTRO
STORICO
Taranto :I
FIUMI
ASS.
POLIFONICA
TARANTO
CENTRO
STORICO
/
La Scuola Primaria è
l’ambiente educativo di
apprendimento nel quale
ogni bambino trova il
substrato
ideale
per
maturare
progressivamente
l’autonomia, le capacità
relazionali,
di
progettare e verificare,
di
esplorare,
di
riflessione
logica
e
critica.
OBIETTIVI GENERALI DEL
PROCESSO FORMATIVO
DISPONIBILITA’
ALLA RICERCA
DI SPIEGAZIONI
APERTURA
AL DIALOGO
ACQUISIZIONE
DI AUTONOMIA
OPERATIVA
FORMAZIONE
DEL SENSO
DELLA
LEGALITA’…
ACQUISIZIONE
DEI MEZZI
FONDAMENTALI
DELLA
COMUNICAZIONE
VALORIZZAZIONE
DELLE DIVERSITA
VALORIZZAZIONE
DELLE ATTITUDINI
E DELLA
CREATIVITA’
POSSESSO
DEGLI STRUMENTI
DI BASE DELLE
DISCIPLINE
COMPETENZA
AD AGIRE
RESPONSABILMENTE
SCUOLA PRIMARIA
La
progettazione
annuale
pone
particolare
attenzione al raggiungimento dei “TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE”, come
previsto
dalla
normativa
vigente,
e
alla
valutazione delle risposte degli alunni in relazione
ad essi.
Consta
della
TRASVERSALI”
sezione
“OBIETTIVI
e
sezione
della
FORMATIVI
“PROGETTAZIONE
CURRICOLARE” relative alle singole aree disciplinari.
OBIETTIVI FORMATIVI
TRASVERSALI
DI TIPO COGNITIVO
risolvere problemi
stabilire relazioni di causa-effetto
porsi domande
interpretare dati, eventi e fenomeni
esprimere ed argomentare le proprie opinioni
formulare ipotesi
comunicare con proprietà di linguaggio
esprimersi utilizzando codici diversi
DI TIPO METACOGNITIVO
Impegno
Motivazione
Attenzione
Organizzazione
Autonomia
Rispetto di sé e degli altri
Assunzione di responsabilità
Collaborazione
INDICAZIONI
METODOLOGICHE
L’insegnante nel suo ruolo di mediatore scolastico,
guida
gli
alunni
attraverso
attività
e
approfondimenti disciplinari che attingano a tutti i
canali di comunicazione per creare un clima sociale
positivo e migliorare l’equilibrio affettivo e
relazionale, l’autonomia di giudizio, una positiva
immagine di sé, il pensiero divergente.
Le linee metodologiche generali si attuano attraverso
un iter su tre livelli: strumentale, formativo e
operativo.
L’apprendimento sarà mediato attraverso situazioni –
problema che comportano:
valorizzare l’ esperienza e le conoscenze dell’
alunno, le abilità e il suo potenziale creativo;
favorire l’esplorazione e la scoperta;
incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
promuovere la consapevolezza del proprio modo di
apprendere.
VALUTAZIONE
In itinere
Intermedia
Finale
La valutazione
si fonda sui
seguenti
criteri:
collegialità
corresponsabilità
coerenza
trasparenza.
I docenti procedono:
alla raccolta sistematica e continua di informazioni
sugli alunni;
all’accertamento dei risultati in relazione agli
obiettivi di apprendimento proposti nelle diverse
discipline;
all’osservazione sistematica dei comportamenti sociorelazionali;
alla valutazione periodica delle competenze maturate
dagli alunni a livello interdisciplinare;
alla comunicazione bimestrale della valutazione alle
famiglie;
alla certificazione degli esiti conseguiti dagli alunni.
PIANI DI LAVORO
ANNUALE
CLASSI
TERZE
CLASSI
PRIME
CLASSI
QUINTE
CLASSI
SECONDE
CLASSI
QUARTE
PROGRAMMAZIONE
D’ISTITUTO DI R.C.
PERCORSI DELLA
PROGRAMMAZIONE
OSSERVAZIONE DIAGNOSTICA
VALUTAZIONE CASI DI TIPICITA’
O DISABILITA’
PERCORSI EDUCATIVI
RINFORZI DIDATTICI
ATTIVITA’ EDUCATIVE
RISORSE TECNOLOGICHE
RISORSE CULTURALI
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
CONTROLLO E VALUTAZIONE
Partendo
da
manipolative,
capacità
motorie
percettive,
del
bambino,
dagli orientamenti educativi del 1991,
dalle
Indicazioni
Nazionali
per
il
Curricolo, si prevedono i seguenti campi
di
esperienza,
luoghi
del
dell’agire del bambino:
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Linguaggi, creatività,espressione
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
fare
e
FINALITA’ DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
Maturazione
dell’identità
Conquista
dell’autonomia
Sviluppo
delle competenze
Attraverso percorsi flessibili, fruibili
da ciascun bambino con strategie
operative, tempi e ritmi in relazione
alle proprie esigenze formative.
Le fasi della
Saranno individuati
interventi educativi
significativi che devono
tener conto delle finalità
della scuola dell’Infanzia:
maturazione
della
identità;
conquista
dell’autonomia;
sviluppo
delle
competenze.
programmazione :
OSSERVAZIONE dei bambini
e
rilevazione
di
motivazioni
,
competenze
,
conoscenze acquisite;
ELABORAZIONE dei dati
raccolti e riflessione
collegiale
in
uno
scambio
di
considerazioni;
PROGETTAZIONE
del
contesto,
degli
interventi didattici in un
percorso integrato;
VALUTAZIONE
dei
dati
emersi nel corso delle
attività.
LE FASI DELLA
PROGRAMMAZIONE
OSSERVAZIONE
ELABORAZIONE
PROGETTAZIONE
VALUTAZIONE
PERCORSO DELLA
PROGRAMMAZIONE
CONTROLLO
OSSERVAZIONE
E
DIAGNOSTICA
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE
CASI
DI TIPICITA’
E DISABILITA’
ORGANIZZAZIONE
SCOLASTICA
RISORSE
CULTURALI
PERCORSI
EDUCATIVI
RISORSE
TECNOLOGICHE
RINFORZI
DIDATTICI
ATTIVITA’
EDUCATIVE
Nella
Scuola
dell’Infanzia hanno
un
ruolo
privilegiato
l’osservazione
sistematica e la
documentazione
delle
esperienze
fatte dai bambini.
VALUTAZIONE
SOMMATIVA
VALUTAZIONE
FORMATIVA
VALUTAZIONE
DIAGNOSTICA
Nella
Scuola
Primaria
hanno
un
ruolo
predominante
l’osservazione qualitativa e
sistematica accompagnata
da prove scritte, orali e
pratiche volte a verificare il
grado di acquisizione degli
obiettivi programmati.
SCUOLA
PRIMARIA
In riferimento al:

D.L. 1 Settembre 2008 N.137 “Disposizioni
urgenti in materia di istruzione e Università” a
decorrere dall’anno scolastico 2008/2009 in sede
di scrutinio intermedio e finale, viene valutato il
comportamento di ogni studente durante tutto il
periodo di permanenza nella sede scolastica
anche in relazione alla partecipazione alle attività
ed
agli
interventi
educativi
realizzati
dall’Istituzione scolastica, anche fuori della
propria sede

D. M. n. 5 del 16 gennaio 2009

Regolamento sulla valutazione degli studenti del
28 maggio 2009.

Regolamento sulla valutazione Decreto del
Presidente 22 giugno 2009 n. 122 ( pubblicato
sulla G.U. 19 agosto 2009)
Nella Scuola Primaria la valutazione periodica e
annuale degli apprendimenti e la certificazione
delle competenze è espressa mediante voti
numerici (in decimi) ed illustrata con giudizio
analitico sul livello globale di maturazione
raggiunto
dall’alunno.
Solamente
per
l’insegnamento della religione cattolica resta la
valutazione attraverso un giudizio sintetico. Il
voto sul comportamento è espresso mediante un
giudizio sintetico.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DISCIPLINARE
VOTO
TASSONOMIA
10
Capacità
di
elaborazione
personale, creativa, di sintesi
di elementi in una produzione
originale
9
Capacità di ricercare, cogliere
relazioni,
organizzare
le
informazioni e le abilità
8
Capacità
di
comprendere
(trasporre,
tradurre,
interpretare, estrapolare…) e
applicare
in
situazioni
particolari, diverse, quanto
appreso
7
Acquisizione delle conoscenze
e abilità fondamentali delle
discipline
6
Conoscenza parziale dei dati,
fatti, termini disciplinari
5
Conoscenza insufficiente dei
dati, fatti, termini disciplinari
4
Conoscenza
gravemente
insufficiente dei dati, fatti,
termini disciplinari
GRIGLIA DEI CRITERI DI
VALUTAZIONE NELLE SINGOLE
PROVE ORALI O SCRITTE
COMPORTAMENTO
Per
1.
2.
3.
4.
5.
6.
la
valutazione
della
condotta saranno presi in
considerazione i seguenti
punti:
Rispetto delle persone, degli
ambienti e delle strutture;
rispetto delle regole;
partecipazione attiva alla vita
della classe e alle attività
scolastiche;
disponibilità ad apprendere;
relazioni positive;
costanza dell’impegno.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL
COMPORTAMENTO
VOTO
COMPORTAMENTO
10
Rispetto pieno dei
punti 1, 2, 3, 4, 5, 6
9
Rispetto pieno dei
punti 1, 2, 3, 6
8
Rispetto pieno dei
punti 1, 2
7
Rispetto parziale del
punto 2
6
Rispetto parziale dei
punti 1, 2
Oltre alla valutazione interna, le classi
seconde e quinte della Scuola
Primaria saranno sottoposte ad una
valutazione
esterna
ad
opera
dell’INVALSI che consentirà
la
rilevazione degli apprendimenti di
italiano e matematica.
Tale rilevazione costituisce un punto di
riferimento e di confronto esterno con
altre scuole e consentirà una
riflessione sul lavoro svolto dal nostro
Istituto in una prospettiva di
miglioramento
dell’efficacia
della
propria azione didattica ed educativa.



PATTO DI
CORRESPONSABILITA’
REGOLAMENTO
D’ISTITUTO
CARTA DEI SERVIZI
PER NOI E PER I NOSTRI
ALUNNI
"Quando
pianificate
per
un
anno,
piantate cereali.
Quando pianificate
per dieci anni,
piantate alberi.
Quando
fate
una
pianificazione
che
deve durare una vita,
formate ed educate le
persone"
Guan Zhong
(Filosofo
e politico)
PER NOI E PER LA NOSTRA
SCUOLA
"Quando
si
un'organizzazione
impegna
a
creare
un
ambiente capace di stimolare
la crescita di tutte le persone
che vi lavorano, iniziano ad
accadere cose incredibili:
nascono ovunque nuove
idee, la gente inizia
davvero
a
lavorare
insieme, si evidenziano
nuove
opportunità,
i
clienti iniziano a notare
i cambiamenti,
un insieme di persone
inizia
a
riconoscersi
come
un
team"
Joyce Wycoff
(autore di
"Mindmapping")
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