...

Diapositiva 1

by user

on
Category: Documents
19

views

Report

Comments

Transcript

Diapositiva 1
"Il pediatra di famiglia ed il bambino con diabete
in età evolutiva: un cammino insieme."
Diagnosi e novità terapeutiche.
Cenni agli aspetti medico-legali e burocratici.
Interventi di:
Ivana Rabbone, Silvia Tulisso e Maurizio Pescarmona
Il DMT1 costituisce una delle
malattie croniche più
frequenti e l’endocrinopatia
più frequente in età pediatrica.
In Pediatria
DMT1 › 90%
 DMT2 ‹ 10% (femmine in peri-pubertà, obese)
 rari MODY(Maturity Onset Diabetes of the
Young) e altre forme,ad es. Diabete
Mitocondriale etc.
CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICA DEL
DIABETE IN ETA’ EVOLUTIVA
DIABETE TIPO 1: distruzione -cellulare con insulinodeficienza
a:immunomediato
b:idiopatico
DIABETE TIPO 2:
insulinoresistenza
Sindromi con insulino-resistenza (alterazioni della
molecola dell’insulina, del suo recettore, dei meccanismi
post-recettoriali - Sindromi lipodistrofiche)
DIABETE NEONATALE generalmente transitorio, può essere permanente
(agenesia pancreatica con difetto gene IPF1)
DIABETE GESTAZIONALE
ALTRI TIPI:
 difetti genetici della funzione -cellulare (MODY-diabete mitocondrialeS. Wolfram)
 difetti genetici nell’azione insulinica (leprecaunismo)
 diabete secondario a fibrosi cistica, -talassemia, cistinosi, pancreatite e
pancreatectomia subtotale per iperplasia beta-cellule
 diabete secondario a endocrinopatie (ipertiroidismo, feocromocitoma,
Sndr. Cushing, acromegalia)
 diabete secondario a farmaci (GH, glucocorticoidi, L-asparaginasi)
 diabete secondario a rosolia connatale
 diabete associato con altre sindromi genetiche (Prader-Willi;
S. Down e S. Turner   incidenza DMT1)
ITER DIAGNOSTICO NELLE
IPERGLICEMIE OCCASIONALI
IPERGLICEMIA A DIGIUNO (almeno 2 valori > 100 mg/dl)
ANAMNESI FAMILIARE
Marker immunologico (IAA, GADA, IA-2A)
Marker metabolico (OGTT, IVGTT, HbA1c)
MARKER IMMUN. MARKER METAB. + / un genitore affetto da una
qualsiasi forma di diabete,
senza anamnesi di patologia
mitocondriale
Indagini genetiche per MODY
MARKER IMMUN. MARKER METAB. + / -
MARKER IMMUN. +
MARKER METAB. + / -
anamn. fam. positiva
per patologia mitocondriale
anamn. fam. negativa
per qualsiasi forma di
diabete e patol. mitocondriale
Indagini genetiche per mtDNA
Indagini per T1DM
Incidenza
(/100000/anno)
del DMT1 in Italia
(0-14 anni)
Campania
5
Torino
8.42
Lombardia
6.8
Milano
9.5
Lazio
7.9
Pavia
9.5
Abruzzo
9.4
Catania
10.2
Piemonte
9.4
Aosta
11.6
Marche
9.5
Toscana
10.2
Umbria
10.2
Veneto
10.7
Liguria
11.7
Friuli-VG
12.8
Sardegna
33.2
FAMILIARITA’
Bambino con
Padre
Madre
Fratello
Gemello Omoz
7%
Affetti da DMT1
ha un rischio di
sviluppare DMT1
pari a
MALATTIA POLIGENICA
2-3%
2-6%
35-45%
Sospettare il
Diabete nel
bambino
•
1000 poster affissi nelle 177
scuole elementari e medie
della Provincia of Parma
•
Messaggio del poster: come
riportato a fianco…
Anche i bambini hanno il
diabete...
Il primo sintomo di diabete riportato dallo
89% dei genitori è un’insolita tendenza
alla enuresi notturna.
• 60 ulteriori poster consegnati
ai Pediatri del territorio di
Parma
ed
esposti
nei
rispettivi ambulatori
• 104 stampati con linee guida
essenziali per la diagnosi di
diabete tipo 1
• Messaggi per la diagnosi:
– Sintomi
precoci
nicturia e sete)
(enuresi,
– Sintomi tardivi ( quelli classici)
– Glicemia a digiuno
> 120 mg/dl
– Glicemia dopo pasto > 200 mg/dl
Risultati dopo 8 anni di
osservazione nell’area di Parma
• Nessun paziente con DKA
dal 1992
• Latenza 5.06.0 vs 28 10.0
giorni
• Ospedalizzazione: 5.4 1.2
vs 13.3 2.4 giorni
Definizione
• Glicemia > 200 mg/dL
• pH < 7,3
• [HCO3-] < 15 mmol/l
• Chetoni nelle urine o nel sangue presenti
Quanto capita?
• In DM1 circa il 40% all’esordio (15-83%) presentano
DKA
• In DM2 circa il 20% (6-33%) esordiscono con DKA
• Dopo l’esordio di diabete, in circa 1-8% di soggetti per
anno; sono soprattutto adolescenti, che “dimenticano” la
terapia
… e dopo l’esordio?
• Soprattutto in corso di malattie intercorrenti,
• Con la fine della “luna di miele”, e conseguente l’aumento
del fabbisogno insulinico
• In corso di malfunzionamento di microinfusori
• In casi di omissione di una iniezione d’insulina, soprattutto
basale
TERAPIA INSULINICA:
TIPI DI INSULINA
Analogo rapido
Regolare
Intermedia
Glargina e Levemir
0
+4 h
+6 h
+12 h
Detemir (Levemir)
ACTRAPID E PROTAPHANE (Novo Nordisk): NON più disponibili in commercio
½ unità
PENNE LILLY
(con cartuccia)
PENNE NOVO NORDISK
(usa e getta)
PENNA LANTUS “SOLO
STAR” (AVENTIS)
(usa e getta)
NovoMix® 70 - 50 - 30
• Tre nuove formulazioni premiscelate con percentuali
differenziate di insulina aspart (IAsp) solubile ad azione rapida
ed insulina aspart protaminata ad azione intermedia
• Controllo del periodo post-prandiale ed inter-prandiale
Sospensione premiscelata di:
Insulina aspart solubile
ad azione rapida
30%
50%
70%
Cristalli di insulina aspart
protaminata ad azione
intermedia
T. Danne: Premixed biphasic insulin analogs – a choice for pediatric patients with
type 2 rather than type 1 diabetes - Pediatric Diabetes 2006; 7:1-3
SEDI DI INIEZIONE NEL BAMBINO
•ADDOME
assorbimento più veloce
•COSCE (parte anteriore)
•GLUTEI (quadrante
laterale esterno)
•DELTOIDI (parte laterale
delle braccia)
poco utilizzabile nei
bambini piccoli
sede
TERAPIA INSULINICA:
Schemi di terapia
Rapida
Intermedia
0
+6 h
+12 h
+24 h
PRE-PUBERI
PRE-SCOLARI
COLAZIONE:
PRANZO:
(MERENDA):
CENA:
BED TIME:
Regolare
Regolare
Analogo Rapido
Regolare
Analogo Lento
COLAZIONE:
PRANZO:
(MERENDA):
CENA:
BED TIME:
Regolare
Regolare
Analogo Rapido
Regolare
NPH
TERAPIA INSULINICA:
Schemi di terapia
Rapida
Analogo rapido
Analogo lento
0
+6 h
+12 h
+24 h
ADOLESCENTI
COLAZIONE:
PRANZO:
(MERENDA):
CENA:
BED TIME:
Analogo Rapido
Analogo Rapido
Analogo Rapido
Analogo Rapido
Analogo Lento
COLAZIONE:
PRANZO:
(MERENDA):
CENA:
BED TIME:
Regolare
Regolare
Analogo Rapido
Analogo Rapido
Analogo Lento
oppure
5 iniezioni di insulina al giorno in un bambino di età prescolare
possono presentare un problema di compliance
CATETERE: Consente di effettuare lo schema multiiniettivo anche in età pre-scolare
• Costituito da un piccolo catetere terminante con una
cannula in Teflon, da posizionare sotto cute mediante un
ago introduttore (interno alla cannula rimovibile)
• Viene sostituito ogni 3-4 giorni
• L’insulina (RAPIDA / ANALOGO AD AZIONE RAPIDA)
viene iniettata mediante penna
DMT1 di recente esordio in
bambini < 6 anni
randomizzati
MDI CON cateteri sottocutanei
MDI SENZA cateteri sottocutanei
Gruppo A
Gruppo B
12M/8F, età media 3.2±1.4 anni
9M/11F, età media 3.9±1.8 anni
Valutazione all’inizio e dopo 6 e 12 mesi di terapia
Rabbone et al.
JEI 2008, 31: in press
Gruppo A: CON catetere sottocutaneo
Gruppo B: SENZA catetere sottocutaneo
NON significative differenze in:
• controllo metabolico (HbA1c)
• numero di eventi ipoglicemici a 6 e 12 mesi
Il Gruppo A effettua un maggior numero di iniezioni giornaliere di
insulina e di controlli glicemici e presenta un minor fabbisogno
insulinico (UI/Kg) (p<0.05).
La qualità della vita è risultata migliore nel gruppo A.
Al termine dello studio il 30% dei pazienti del gruppo A è passato alla
terapia con microinfusore mentre nessun bambino del gruppo B ha
modificato il regime terapeutico.
Gold-standard: microinfusore
… con il sensore
• inadeguato compenso metabolico con HbA1c
costantemente elevata e/o instabilità glicemica
• complicanze microangiopatiche e/o fattori di rischio per
complicanze
• ipoglicemie gravi ricorrenti
• dawn phenomenon (fenomeno alba)
• ridotto /aumentatofabbisogno insulinico
• agofobia
• flessibilità dello stile di vita
DEL PAZIENTE/FAMIGLIA
DEL CENTRO
• Motivazione del paziente e
• Team specializzato nell’uso e
nell’insegnamento della terapia
della famiglia
con CSII
• Educazione alla terapia e
• Disponibilità e collaborazione
con le strutture che potrebbero
all’autocontrollo
essere coinvolte nella gestione
• Accettazione dello
del paziente con CSII (DEA,
degenza..)
strumento
• Reperibilità telefonica 24h/24
Mancanza dei requisiti
indipendentemente dalle indicazioni
Opportuno un congruo
periodo di terapia
intensiva con MDI
Qualora in corso
di CSII si rendano manifeste
controindicazioni il trattamento
va prontamente interrotto
Età prescolare e scolare Età puberale-adolescenziale
Necessità peculiari (regime
terapeutico più flessibile e
gestibile da terze persone)
Simili all’adulto ma peculiari
caratteristiche endocrinologiche
e psicologiche
INDICAZIONI
• ipoglicemie ricorrenti
• importante instabilità
glicemica
• fabbisogno insulinico
estremamente ridotto con
dosi non facilmente
frazionabili
• difficoltà ad accettare
iniezioni multiple (agofobia)
INDICAZIONI
• iperglicemia al risveglio
(DAWN PHANOMENON )
insulinoresistenza
• mediocre compenso
metabolico
• ipoglicemie ricorrenti
La terapia intensiva del Diabete può ridurre lo
sviluppo e la progressione delle complicanze
microvascolari
NEJM 1993; 329: 977-986
Pazienti diabetici con esordio in età pediatrica
10-12 anni
di malattia
50%
Complicanze microangiopatiche
Svensson, Diabetes Care 2004; 27: 955-62
Necessario
raggiungere un
buon controllo
glicemico sin dalla
più giovane età
ISPAD Clinical Practice Consensus Guidelines 2006-2007
Target glicemici ottimali:
A digiuno e preprandiali:
90-145 mg/dl
Postprandiali:
90-180 mg/dl
Bed-time:
120-180 mg/dl
Notturna:
80-160 mg/dl
Target HbA1c
In tutte le fasce d’età l’obiettivo è ≤ 7,5%
Meglio se raggiunto con terapia intensiva
e senza aumentare le ipoglicemie gravi
Il pediatra ed il medico di famiglia
hanno un ruolo chiave nella
gestione del paziente affetto da
diabete, nonostante la presenza
sul territorio di numerosi ed
efficienti Centri Diabetologici
ospedalieri, che rimangono di
primaria importanza.
Spesso però la famiglia fa riferimento
solo al Centro Diabetologico.
Dal canto suo il Curante si fa da parte
assecondando il volere della famiglia
Il ruolo del medico di
famiglia
Diagnosi
Informazione
Supporto nelle questioni e attività della vita
quotidiana
Gestione del diabete
Gestione delle piccole emergenze connesse (reali
o presunte)
Il ruolo del medico di
famiglia
Diagnosi
Pensarci
(anche in caso di pazienti
paucisintomatici e/o lattanti)
Il ruolo del medico di
famiglia
Informazione
Promuovere il percorso di accettazione
• Ascoltare il paziente e la sua famiglia
• Rispondere alle domande (espresse e non)
• Fare chiarezza su preoccupazioni a lungo
termine e futuro della terapia
Gestione del Diabete nelle
attività quotidiane
Alimentazione e nutrizione
Attività sportiva
Scuola
Viaggi
E’ essenziale incoraggiare il bambino a
non sentirsi diverso
La terapia del Diabete
dovrà adeguarsi alla vita
del bambino e non
viceversa
Alimentazione
Le moderne raccomandazioni nutrizionali per
bambini e ragazzi diabetici sono riconducibili
alle regole nutrizionali che vengono suggerite
alla popolazione generale.
ISPAD Clinical Practice
Consensus Guidelines 2006-2007
Obiettivi della terapia nutrizionale nei
bambini affetti da DMT1
 Garantire un buon apporto di nutrienti per assicurare una
crescita e uno sviluppo adeguato nel bambino e
nell’adolescente
 Raggiungere e mantenere un buon peso corporeo (BMI) e
un’adeguata circonferenza vita (promozione dell’attività fisica)
ISPAD Clinical Practice Consensus
Guidelines 2006-2007
• Raggiungere e mantenere un buon controllo glicemico
(bilancio tra terapia insulinica – quantità/qualità di
cibo)
• Prevenire e trattare le complicanze acute
(ipoglicemie; crisi iperglicemiche; problemi legati
all’attività fisica e alle malattie intercorrenti)
• Ridurre il rischio delle complicanze micromacrovascolari attraverso una dieta equilibrata
(Attenzione non solo agli alimenti contenenti
carboidrati ma a quelli contenenti grassi saturi e trans)
Ripartizione dei nutrienti nel
diabete
Carboidrati: 55-60% dell’AET (Apporto Energetico
Totale) (moderare la quantità di saccarosio che non deve
superare il 10%)
Proteine: 10-15% dell’AET
Lipidi: 30-35% dell’AET
Saturi <10%
Monosaturi 10-15% (si può arrivare fino al 20%)
Polinsaturi <10%
Colesterolo <100mg/1000kcal
Fibre: 20 g/1000 kcal (0,5 g/Kg peso corporeo)
Sodio: < 6 g/die
Regole generali
• Bambini e adolescenti affetti da diabete hanno
le stesse esigenze nutrizionali dei coetanei non
affetti
• Educazione nutrizionale per tutta la famiglia
• Dieta varia
• Non è giustificata la presenza in commercio di
diete per diabetici o alimenti per diabetici
Attività sportiva
Incoraggiare lo
svolgimento dell’attività’
sportiva
Ci sono degli sport che è meglio evitare
se si ha il diabete?
Ci sono sport che possono essere più rischiosi di altri per il
grado di impegno fisico richiesto e per il fatto di essere
praticati in ambienti poco “protetti”:
• immersioni subacquee
• paracadutismo
• volo con deltaplano
• alpinismo estremo
• lotta libera, rugby
• automobilismo, motociclismo
In questi casi l’insorgenza di una crisi ipoglicemica
è più pericolosa che in circostanze normali
e può essere rischiosa per la propria vita
Ci sono degli sport consigliati
se si ha il diabete?
Tutti gli altri!
A seconda
del proprio gusto
e delle proprie capacitá fisiche
 Quando si svolge attività sportiva utilizzare come sede
di iniezione l’ addome
 Tenere sempre una bustina di zucchero o una bibita
dolce da utilizzare in caso di ipoglicemia
 In presenza di iperglicemia e chetonuria è opportuno
non praticare attività sportiva
 Nella fase post esercizio, caratterizzata da un calo di
glicemia è bene assumere un supplemento di carboidrati
Rischi durante attività fisica
Scompenso metabolico
iperglicemico-chetosico
Prima dell´attività fisica
•
•
Glicemia ~ 330 mg/dl
Chetonemia ~ 2 mmol/l
Ipoglicemia
Cause:
 insulina,
Cause:
 utilizzo di glucosio
 insulina,
glucagone
 acidi grassi liberi
 chetoni
 gluconeogenesi
Sintomi:
disturbi visivi,
Sintomi:
tremori,ansia,sudorazione cefalea,
disturbi visivi, disturbi della
concentrazione, coma
astenia, testa pesante, coma
Attenzione all’ipoglicemia tardiva!
Scuola
Dal pediatra la scuola si attende
notizie corrette e anche
tranquillizzanti
• Il pediatra deve coordinarsi
con il Centro diabetologico
per evitare informazioni
divergenti
• Il curante deve riassumere le
caratteristiche della malattia
Sottolineare la normalità del
paziente
Il rischio di una grave
ipoglicemia a scuola è minimo
Concentrarsi sugli aspetti che
più interessano i docenti:
1. Segni clinici della crisi
ipoglicemica lieve media e
grave
2. Farmaci necessari per
risolvere la crisi grave
3. Modalità di
somministrazione di tali
farmaci
4. Possibili controindicazioni
Gestione da parte del Centro
Diabetologico
• Verificare che il paziente effettui controlli per la
prevenzione delle complicanze (microalbuminuria,
retinografia, test per neuropatia) dopo 5 anni
dall’esordio e/o in pubertà, cadenza annuale
• Screening per la diagnosi precoce delle malattie
associate (celiachia, tiroidite)
• Rinforzare le conoscenze della famiglia
Gestione del diabete
(paziente con scarso controllo metabolico)
Verifiche frequenti del diario glicemico
(eventualmente utilizzando i software per scaricare
i dati dal glucometro)
Chiedere di effettuare i test in studio.
Recupero compliance di adolescenti
Mantenimento di rapporti con pazienti che si
allontanano dal Centro specialistico
Gestione emergenze:
ipoglicemia
Livello dello zucchero nel sangue < 70 mg/dl
Ipoglicemia lieve: tremore, sudorazione, pallore,
tachicardia
Ipoglicemia moderata: cefalea, debolezza, confusione,
irritabilità, sonnolenza, apatia, linguaggio disarticolato e
visione confusa
Ipoglicemia grave: perdita di coscienza, coma,
convulsioni, impossibilità del paziente a correggere la crisi
autonomamente
Terapia
(ipo lieve e media)
(ipo grave)
Assunzione immediata di Confezione di glucagone con
zucchero, bevande
siringa ipodermica
zuccherate, succo di frutta
(Glucagen Hypo-kit™):
Consolidamento della
glicemia con assunzione
di zuccheri complessi
(pane,cracker, fette
biscottate)
0,5 mg per bambini < 8
anni
1 mg per bambini
> 8 anni
Ipoglicemia notturna
Un’ ipoglicemia può verificarsi di notte ed essere
completamente inavvertita. Spesso la mattina ci
si sente stanchi o con il mal di testa e difficoltà di
concentrazione.
Può essere utile misurare almeno una volta alla
settimana la glicemia verso le 2-3 di mattina
Distribuzione delle velocità basali/Kg nelle diverse fasce orarie
Gruppo A: prepuberi
Gruppo B: puberi
JEI 2007; 30: 477-483
Age-dependent differences in the
hourly basal rate
Hourly Basal Rate ALL Centers (mean)
1.2
1
0.6
0.4
18.29 kg (mean) n=28
38.07 kg (mean) n=94
61.13 kg (mean) n=233
0.2
preschool
prepubertal
adolescent
0
01
00
02
00
03
00
04
00
05
00
06
00
07
00
08
00
09
00
10
00
11
00
12
00
13
00
14
00
15
00
16
00
17
00
18
00
19
00
20
00
21
00
22
00
23
00
24
00
Insulin (units)
0.8
time
Pediatric Diabetes 2005: 6:193-198
Patologia intercorrente
febbrile
Lo stato febbrile e lo stress provocato
dalla malattia :
– Aumentano l’insulino-resistenza
– Aumentano la secrezione di ormoni
iperglicemizzanti e catecolamine
– Aumenta la neoglucogenesi
Terapia
Mai sospendere la terapia insulinica (a volte
necessarie quantità minime di insulina pronta suppletive)
Le terapie d’uso possono tranquillamente
essere estese al paziente diabetico
(antipiretici,antibiotici ecc,cortisonici solo su specifiche indicazioni e con
adeguamento terapeutico)
L’idratazione assume un ruolo fondamentale
(sorseggiare acqua e mangiare cibi che ne contengano)
Patologia intercorrente
Enterite
Solo in caso di
gastroenterite il paziente
con diabete rischia
l’ipoglicemia:
Vomito e diarrea
impediscono assunzione di
glucosio
Con giusta quantità di
insulina il fegato non attiva
la gluconeogenesi
Spesso non c’è febbre non
ci sono reazioni
iperglicemizzanti
Solo in questo caso
l’insulina va ridotta
L’insulina lenta andrà ridotta
del 30%
L’insulina rapida andrà
somministrata sulla base
delle glicemie e della
nutrizione e idratazione
(bicchiere di acqua e
zucchero a piccoli sorsi è
ancora terapia di elezione)
Follow-up (Centro
Diabetologico)
Ogni 2-3 mesi: altezza, peso,
BMI, PA (delle 24 ore se un
valore >90°), stadio puberale, Hb
glicata
Ogni anno: colesterolo tot, HDL,
trigliceridi, creatininemia, Ab
antitiroide (se Ab positivi ormoni
tiroidei ogni 6 mesi ed ecografia
tiroidea annuale), EMA, tTG
Alla pubertà (≥11 anni) e/o dopo
5 anni di malattia con esordio
prepuberale e dopo 2 anni con
esordio in epoca puberale si
eseguono annualmente gli
screening per
– Retinopatia: retinografia
– Nefropatia: microalbuminuria su
3 raccolte temporizzate notturne
– Neuropatia: in adolescenti e
giovani adulti valutazioni solo se
sintomi di sospetto
SOCIETA’ ITALIANA ENDOCRINOLOGIA E DIABETOLOGIA PEDIATRICA
Gruppo di Studio di Diabetologia Pediatrica
LA VIA ITALIANA ALL’UTILIZZO DEL MICROINFUSORE
IN ETA’ PEDIATRICA
Coordinatori:
Leonardo Pinelli, Ivana Rabbone, Sonia Toni
Coautori:
Riccardo Bonfanti, Valentino Cherubini, Adriana Franzese, Anna Paola Frongia,
Dario Iafusco, Andrea Scaramuzza, Nicoletta Sulli, Stefano Tumini
INDICE
Prima parte: le evidenze dalla letteratura
1.1 La terapia insulinica con microinfusore in età pediatrica:
medicina basata sull’evidenza in ambito internazionale
Seconda parte: La via italiana
Selezione dei pazienti
Vantaggi e Svantaggi
Scelta dello strumento
Programmazione della terapia e follow-up
Tipi di insulina
Diabete neonatale
Sistema integrato microinfusore e holter glicemico
Emergenze
Occasioni particolari
Sport
Alimentazione
Terza parte: valutazione dei risultati
Indicatori di risultato nella terapia con microinfusore in età
pediatrica
Costo- beneficio della terapia con microinfusore
Appendice:
Aspetti medico legali e terapia con microinfusore
Elementi di responsabilità professionale
medica penale e civile
Negli ultimi anni crescita esponenziale del
numero di procedimenti penali e civili per
responsabilità professionale medica.
Ciò è dovuto non solo ad un maggior rigore dei più diffusi orientamenti
giurisprudenziali e all’acquisizione da parte dei cittadini di una maggiore coscienza
dei propri diritti (ivi compreso quello alla salute, con conseguenti maggiori
aspettative nei confronti dell’attività medica), ma anche e soprattutto alle più recenti
innovazioni tecnologiche in campo sia diagnostico che terapeutico.
Esse hanno “facilitato” il lavoro del medico e parallelamente hanno determinato le
sopra citate maggiori aspettative, facendo sì che il paziente non pretenda più di
essere curato, bensì di venire guarito, causando un diffuso atteggiamento
accusatorio secondo il quale un eventuale insuccesso viene interpretato come il
fallimento “personale” del medico (o dell’équipe) che è intervenuto, non risultando
più accettabile né comprensibile una sconfitta della scienza medica in sé.
Data tale delicata situazione, oggi più che mai è
quindi necessario che il medico:
 coinvolga in prima persona il paziente nell’iter diagnosticoterapeutico, dedicandogli tempo per colloqui e rendendolo
consapevole delle scelte compiute
 poiché la maggior parte dei casi di coinvolgimento giudiziario dei
medici per presunta responsabilità professionale nasce non tanto
dall’errore del medico, quanto da un suo comportamento altezzoso e
poco disponibile al confronto.
Più complessa è la gestione quotidiana del paziente con microinfusore,
in particolare in relazione alla ripartizione di responsabilità tra pediatra di
base e specialista ospedaliero.
Specialista: segue il paziente in modo serrato, con visite di controllo
ravvicinate e fornisce un servizio di reperibilità telefonica 24 ore/24
Pediatra di base:
 non è prevista una specifica formazione circa funzionamento e
problematiche dei microinfusori.
 si sta ponendo l’accento sulla necessità di un’adeguata preparazione
riguardo il riconoscimento dei sintomi di esordio del diabete, così da
limitare il più possibile i casi di diagnosi tardiva, posta in condizioni di
emergenza clinica.
Va da sé però che, al di là delle competenze
specifiche relative al microinfusore
… qualunque medico di base deve necessariamente essere in grado
quanto meno di riconoscere i sintomi suggestivi di una ipo - o
iperglicemia in un paziente diabetico, così da intervenire prontamente in
tal senso anche, semplicemente, impostando temporaneamente una
terapia multiiniettiva, non essendo accettabile rinviare direttamente allo
specialista ogni situazione di tal genere che non risulti di immediata
particolare gravità.
Diabete & FARMACI
NO CARBOIDRATI
AMOXI + AC. CLAVULANICO SOSP.
AUGMENTIN
ACICLOVIR SOSP. 8%
ACICLOVIR SANDOZ
ACICLIN
ANTITOSSE
LEVOTUSS GTT
FERMENTI LATTICI
ENTEROGERMINA
IBUPROFENE
NUREFLEX
PARACETAMOLO
TACHIPIRINA
Cpr + FLASHTABS
(segue) Diabete & FARMACI
SI CARBOIDRATI
AMOXICILLINA SOSP. 5%
???????????????
CEFIXIME
CEFIXORAL
100 mg/5 ml
5 ml = 2,5 gr. CHO
CLARITROMICINA SOSP. 250
mg/5ml
5 ml = 2,4 gr. CHO
FERMENTI LATTICI
DICOFLOR 60 CPS
(1 CPS = 0,2 gr. CHO)
DICOFLOR 30 bust.
(1 bust. = 2,2 gr. CHO)
Come compilare una
ricetta
1) CODICE ESENZIONE PER PATOLOGIA
013.250
2) INDICARE SEMPRE N° TESSERA DIABETE
3) PRESCRIZIONI
Insulina: 3 confezioni per ricetta; LANTUS con P.T.
Strisce ed aghi: fabbisogno mensile (150/200 pz.) su una
ricetta con possibilità di deroghe.
SCADENZA!!
SPAZIO PER LE
PRESCRIZIONI
NELLA COPIA
PER IL MEDICO
FABBISOGNO MENSILE
Se i reattivi per la glicemia
non sono sufficienti il
Centro Diabetologico può
prescrivere una deroga
trimestrale
Fabbisogno mensile > 150
• Pungidito (fabbisogno annuale: 1)
• Lancette pungidito (fabbisogno
trimestrale: come da prescrizione)
Aghi per la penna 5 mm o 6 mm
Diabete & tutele di LEGGE
D.M. 43 del 5.2.92: il diabete è riconosciuto come malattia
invalidante
Possibilità di richiedere il riconoscimento di invalidità civile per:
 iscrizione
nelle liste di collocamento obbligatorio (categorie
protette);
 innalzamento età massima per concorsi pubblici;
 diritto ad ottenere mansioni compatibili con lo stato di INV. CIV.
 provvidenze economiche per minori di anni 18 (indennità
di
frequenza).
Legge
104
del
5.2.1992:
agevolazioni per l’assistenza.
possibilità
di
richiesta
di
Diabete a SCUOLA
il quadro normativo di riferimento
RACCOMANDAZIONI IN TEMA DI SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN ORARIO
SCOLASTICO (Storace-Moratti 25.11.06)
un corretto approccio
il personale scolastico dovrebbe essere formato per poter assistere i bambini
con diabete nella determinazione della glicemia e per affrontare le
ipoglicemie.
una best practice
la Regione Lombardia già nel 2005 ha emanato specifiche linee guida per
favorire l’inserimento del bambino con diabete in ambito scolastico
CON
principi vincolanti per tutti i soggetti coinvolti: ASL, DIRIGENZA &
OPERATORI
SCOLASTICI,
GENITORI,
Pdf/MMG,
DIABETOLOGO,
ASSOCIAZIONI
CHE
individuano il contributo di tutti i soggetti in gioco per un inserimento
naturale del bimbo con diabete, senza creare sensazioni di diversità e
allarmismo tra gli operatori scolastici.
Di@bete & INTERNET
Esistono nella rete siti specifici rivolti alle
persone con diabete e alle loro famiglie.
www.progettodiabete.org
Di@bete & INTERNET
www.childrenwithdiabets.com
Di@bete & INTERNET
www.dm1.it
Di@bete & INTERNET
www. aniad.org
www. diabeteforum.org
www. microinfusori.it
Fly UP