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TERRITORIALIZZAZIONE
DEGLI INTERVENTI
PSR Campania 2007-2013
Il quadro finanziario del PSR Campania 2007-2013
Spesa pubblica totale per asse prioritario
Asse
Soglie finanziarie minime
(Reg. CE 1698/05)
PSR Campania
Meuro
%
ASSE I
10%
752,94
40%
ASSE II
25%
677,64
36%
ASSE III
10%
282,35
15%
ASSE IV
5%
94,12
5%
75,29
4%
Assistenza tecnica
Totale
1.882,34
100%
L’articolazione territoriale delle strategie
OBIETTIVI
Offrire risposte mirate alle esigenze delle filiere e
dei singoli sistemi locali di sviluppo.
CONTESTO
Eterogeneità degli scenari territoriali.
Fabbisogni diversificati.
Diversificazione delle politiche in base
caratteristiche distintive dei sistemi locali.
alle
L’articolazione territoriale delle strategie
La zonizzazione tiene
conto delle indicazioni
contenute nel Piano
Territoriale Regionale.
Il PTR individua, in
Campania, 45 Sistemi
Territoriali di Sviluppo
omogenei
L’articolazione territoriale delle strategie
La classificazione si basa su indicatori quali-quantitativi:
METODO: interpretazione dei fabbisogni territoriali attraverso la lettura
dei baseline indicators e degli swot
Indicatori
Reddito Lordo Standard (RLS)/SAU
SAU media per azienda
Competitività
Specializzazione agricola
Specializzazione industria agroalimentare
Ambiente
Aree protette (Natura 2000, Parchi, Riserve naturali)
Aree vulnerabili ai nitrati
Ruralità
Densità abitativa
Superfici agricole su superficie territoriale (SAT/Sup.)
Altri indicatori qualitativi (diffusione Marchi)
L’articolazione territoriale delle strategie
I risultati delle analisi:
A1
Aree urbanizzate con spazi agricoli
residuali
A2
Aree urbanizzate con forti
preesistenze agricole e diffuse
situazioni di degrado ambientale
A3
Aree a forte valenza paesaggisticonaturalistica con forte pressione
antropica
B
Aree ad agricoltura intensiva e con
filiere produttive integrate
C
Aree con specializzazione agricola ed
agroalimentare e processi di
riqualificazione dell’offerta
D1
Aree a forte valenza paesaggisticonaturalistica, con potenzialità di
sviluppo integrato
i Sistemi Territoriali di riferimento
Obiettivo: differenziare le linee
di policy in base alle
caratteristiche distintive dei
sistemi locali
D2
Aree caratterizzate da ritardo di sviluppo
L’articolazione territoriale delle strategie
A1
Aree urbanizzate con spazi
agricoli residuali
Priorità strategiche del PSR
Sostegno al ruolo multifunzionale delle attività
agricole, mirando alla diffusione di modelli
produttivi a basso impatto ambientale ed
incentivando lo sviluppo della produzione di
beni-sociali
e servizi
extra agricoli
D3
Sistema
Urbano
Napolia vantaggio
delle popolazioni urbane e di specifiche
categorie
di cittadini.
D5
- Area
Urbana di Salerno
E2
D3
F3
D5
Sostegno alle aziende delle filiere
E2
- Napoli Nord
maggiormente competitive ed orientate al
mercato
(es: florovivaismo
ed ortive da
F3 - Miglio
d'Oro - Torrese
consumo fresco) adeguandone le strutture e
Stabiese
facilitando l’introduzione degli strumenti di ICT,
e attraverso interventi a carattere immateriale
mirati a valorizzare le produzioni sui mercati
extraregionali.
Valorizzazione delle biodiversità locali e dei
prodotti di nicchia
Interventi formativi e servizi di consulenza
finalizzati al rispetto delle norme obbligatorie ed
all’introduzione di misure agroambientali a
basso impatto.
L’articolazione territoriale delle strategie
A1
Aree urbanizzate con spazi
agricoli residuali
ARZANO, BOSCOREALE, BOSCOTRECASE, CASANDRINO, CASAVATORE, CASORIA,
CASTELLAMMARE DI STABIA, CAVA DE' TIRRENI, ERCOLANO, FRATTAMAGGIORE,
FRATTAMINORE, GRUMO NEVANO, MELITO DI NAPOLI, NAPOLI, POMPEI, PONTECAGNANO
FAIANO, PORTICI, SALERNO, SAN GIORGIO A CREMANO, SANT'ANTIMO, TORRE
ANNUNZIATA, TORRE DEL GRECO, TRECASE.
Asse 1 : Tutte le misure tranne la Mis. 125
Asse 2 : Tutte le misure. Per la Mis.211 solo per zone montane, per la Mis.212 solo zone
svantaggiate, per la Mis.216 oltre alla sottomisura A( impianti siepi, frangiventi e
boschetti), anche le sottomisure C-D(creazione corridoi ecologici – riqualificazione zone
umide) in zona Natura 2000
Asse 3 : Solo area Parco (Mis.311-321-322-323) non si attua per le misure 312-313-331
Asse 4 : nessuna Misura
L’articolazione territoriale delle strategie
E3
A2
D4
Aree urbanizzate con forti
preesistenze agricole e diffuse
situazioni di degrado ambientale
Priorità strategiche del PSR
Difesa degli spazi agricoli dalla pressione
urbana
e dalleIrno
diverse fonti di inquinamento.
C4 - Valle
E4
C8
E1
C7
C5
C4
Adeguamento delle strutture delle aziende
C5 - Agro
Sarnese sostenendo
operanti
nelle Nocerino
filiere più competitive,
processi di innovazione di prodotto/processo, il
C7 - Comuni
ricorso
a pratiche vesuviani
adeguate alle normative
vigenti
in materia
di sicurezza alimentare, igiene
C8 - Area
giulianese
e benessere degli animali e l’adesione a sistemi
diD4
certificazione
a salvaguardia
qualità dei
- Sist. Urb.
Caserta e della
Antica
prodotti.
Capua
Formazione e sensibilizzazione tese alla
E1 - Napoli
diffusione
delle Nord-est
pratiche meno invasive per
l’ambiente ed alla sensibilizzazione in materia di
E3 - Nolano
sicurezza
alimentare.
E4 - Sistema Aversano
L’articolazione territoriale delle strategie
A2
Aree urbanizzate con forti preesistenze agricole e diffuse
situazioni di degrado ambientale
ACERRA, AFRAGOLA, ANGRI, ARIENZO, AVERSA, BARONISSI, BRACIGLIANO, BRUSCIANO, CAIVANO, CALVANICO, CALVIZZANO, CAMPOSANO, CAPODRISE,
CAPUA, CARBONARA DI NOLA, CARDITO, CARINARO, CASAGIOVE, CASAL DI PRINCIPE, CASALNUOVO DI NAPOLI, CASALUCE, CASAMARCIANO,
CASAPESENNA, CASAPULLA, CASERTA, CASTEL MORRONE, CASTEL S. GIORGIO, CASTELLO DI CISTERNA, CERCOLA, CERVINO, CESA, CICCIANO, CIMITILE,
COMIZIANO, CORBARA, CRISPANO, CURTI, DURAZZANO, FISCIANO, FRIGNANO, GIUGLIANO IN CAMPANIA, GRICIGNANO DI AVERSA, LUSCIANO, MACERATA
CAMPANIA, MADDALONI, MARANO DI NAPOLI, MARCIANISE, MARIGLIANELLA, MARIGLIANO, MASSA DI SOMMA, MERCATO S. SEVERINO, MUGNANO DI NAPOLI,
NOCERA INFERIORE, NOCERA SUPERIORE, NOLA, ORTA DI ATELLA, OTTAVIANO, PAGANI, PALMA CAMPANIA, PARETE, PELLEZZANO, POGGIOMARINO,
POLLENA TROCCHIA, POMIGLIANO D'ARCO, PORTICO DI CASERTA, QUALIANO, RECALE, ROCCAPIEMONTE, ROCCARAINOLA, SAN CIPRIANO D'AVERSA, SAN
FELICE A CANCELLO, SAN GENNARO VESUVIANO, SAN GIUSEPPE VESUVIANO, SAN MARCELLINO, SAN MARCO EVANGELISTA, SAN MARZANO SUL SARNO,
SAN NICOLA LA STRADA, SAN PAOLO BEL SITO, SAN PRISCO, SAN SEBASTIANO AL VESUVIO, SAN TAMMARO, SAN VALENTINO TORIO, SAN VITALIANO,
SANTA MARIA A VICO,SANTA MARIA CAPUA VETERE SANT'ANASTASIA, SANT'ARPINO, SANT'EGIDIO DEL MONTE ALBINO, SARNO, SAVIANO, SCAFATI,
SCISCIANO, SIANO, SOMMA VESUVIANA, STRIANO, SUCCIVO, TERZIGNO, TEVEROLA, TRENTOLA-DUCENTA, TUFINO, VALLE DI MADDALONI, VILLA DI BRIANO,
VILLA LITERNO, VILLARICCA, VISCIANO, VOLLA.
Asse 1 : Tutte le Misure. Per la Mis.125 soltanto (Gestione Risorse Idriche- Approvvigionamento
energetico)
Asse 2 : Tutte le Misure. Per la Mis. 211 solo zone Montane , per la Mis. 212 solo zone
svantaggiate . Per la Mis. 216: Sottomisure A –B e per le Sottomisure C-D solo nelle zone
Natura 2000
Asse 3 : Mis. 311, 321, 322, 323 solo aree Parco , Sono escluse le Mis.312, 313, 331
Asse 4 : Nessuna Misura
L’articolazione territoriale delle strategie
A3
Aree a forte valenza
paesaggistico-naturalistica con
forte pressione antropica
Priorità strategiche del PSR
Mantenimento delle attività agricole,
valorizzandone il ruolo multifunzionale a
presidio del territorio ed a tutela del paesaggio.
F4 - Penisola Sorrentina
I regimi di incentivazione alle imprese saranno
F5 - Isole minori
principalmente
finalizzati al miglioramento della
qualità, all’introduzione di tecniche biologiche
F7 di
- sistemi
Penisola
Amalfitana alla costruzione
e/o
di certificazione,
e difesa del paesaggio. Nelle aziende delle
F2 - Area Flegrea
filiere maggiormente orientate al mercato (es:
limonicoltura, vitivincoltura) sarà favorito
l’adeguamento strutturale e l’introduzione degli
strumenti di ICT.
F2
F4
F5
F7
Valorizzazione delle biodiversità locali e dei
prodotti di nicchia, anche attraverso interventi a
carattere immateriale finalizzati all’integrazione
tra le attività turistiche e quelle della
produzione e trasformazione agroalimentare.
Diversificazione dell’offerta turistica
orientandola verso la fruizione delle risorse
rurali.
L’articolazione territoriale delle strategie
A3
Aree a forte valenza paesaggistico- naturalistica con
forte pressione antropica
AGEROLA ,AMALFI ,ANACAPRI, ATRANI, BARANO D'ISCHIA, CAPRI, CASAMICCIOLA TERME,
CASOLA DI NAPOLI, CETARA, CONCA DEI MARINI, FORIO, FURORE, GRAGNANO, ISCHIA,
LACCO AMENO, LETTERE ,MAIORI, MASSA LUBRENSE, META, MINORI, PIANO DI SORRENTO,
PIMONTE, POSITANO, PRAIANO, PROCIDA, RAVELLO, SANTA MARIA LA CARITA',
SANT'AGNELLO, SANT'ANTONIO ABATE, SCALA, SERRARA FONTANA, SORRENTO, TRAMONTI,
VICO EQUENSE, VIETRI SUL MARE .
Asse 1 : Tutte le Misure – per la Mis.125 “ Viabilità Rurale e di servizio forestaleApprovvigionamento energetico”
Asse 2 : Tutte le Misure – per la Mis.211 solo zone Montane – per la Mis.212 solo zone
svantaggiate. Per la Mis.216: Sottomisure A e B e Per le Sottomisure C e D solo nelle
zone Natura 2000
Asse 3 : Mis.311, 321, 322, 323 solo aree Parco, sono escluse le Mis .312, 313, 331
Asse 4 : Nessuna Misura
L’articolazione territoriale delle strategie
B
Aree ad agricoltura
intensiva e con filiere
produttive integrate
Priorità strategiche del PSR
Miglioramento delle condizioni di competitività
delle filiere agroalimentari, sia attraverso incentivi
diretti, sia attraverso interventi di contesto.
F1
I primi
destinati
adcasertana
introdurre e/o
C6 - saranno
Pianura
interna
rafforzare i processi di innovazione tecnologica
- Litorale
(diF1
prodotto
e/o diDomitio
processo), condizionandone il
sostegno in funzione della eco-compatibilità, del
F6 - Magnadella
Grecia
miglioramento
qualità, dell’introduzione di
sistemi di certificazione e/o della capacità di
F8 - Piana del Sele
incidere positivamente sull’ambiente ed il
paesaggio. A supporto di tali interventi sarà
sviluppata un’intensa azione formativa, di
sensibilizzazione e di consulenza.
C6
F8
F6
Rafforzamento delle posizioni competitive sui
mercati e/o ampliamento (internazionalizzazione)
Supporto all’associazionismo finalizzato al
consolidamento della massa critica e alla
valorizzazione dei marchi.
L’articolazione territoriale delle strategie
B
Aree ad agricoltura intensiva e con
filiere produttive integrate
ALBANELLA, ALTAVILLA SILENTINA, BATTIPAGLIA, BELLONA, CANCELLO ED
ARNONE, CAPACCIO, CARINOLA, CASTEL VOLTURNO, CELLOLE, EBOLI,
FALCIANO DEL MASSICO, FRANCOLISE, GIUNGANO, GRAZZANISE,
MONDRAGONE, PASTORANO, PIGNATARO MAGGIORE, ROCCADASPIDE,
SANTA MARIA LA FOSSA, SERRE, SESSA AURUNCA, SPARANISE,
TRENTINARA, VITULAZIO.
Asse 1 : Tutte le Misure – per la Mis.124 Prioritaria la conversione tabacco- Per la Mis.125 (gestione
risorse idriche e approvvigionamento energetico)
Asse 2 : Tutte le Misure – per la Mis.211 solo zone Montane – per la Mis.212 solo zone
svantaggiate. Per la Mis.216: Sottomisura A e per le sottomisure C e D solo nelle zone
Natura 2000
Asse 3 : Mis.311,321,322,323 solo aree Parco - Sono escluse le Mis.312, 313, 331
Asse 4 : Nessuna Misura
L’articolazione territoriale delle strategie
B6
D1
B7
C
A8
Aree con specializzazione agricola ed
agroalimentare e processi di
riqualificazione dell’offerta
Priorità strategiche del PSR
D2
Valorizzazione sinergica delle filiere agroalimentari e de
territorio rurale, in una prospettiva concreta di sviluppo
agroalimentare di eccellenza.
A12 - Terminio Cervialto
A9
A12
B8
Sostegno ad interventi volti a preservare la qualità
dell'ambiente,
a diffondere
pratiche agroambientali ed a
A7 - Monti
Picentini
sostenere le iniziative di tipo agroforestale, valorizzando
A8 - Partenio
patrimonio
di risorse naturalistico-paesaggistiche a fini d
fruizione turistica.
A9 - Taburno
Consolidamento della massa critica delle produzioni a
marchio,
sostenendone la valorizzazione commerciale s
B6 - Titerno
mercati extra-regionali attraverso la creazione di reti
B7 - Monte
Maggiore
relazionali
e contatti
con nuovi canali distributivi.
Riconversione
B8 - Alto produttiva
Clanio dai settori in crisi
(tabacchicoltura)
C3
A7
D1 - Sistema
Diversificazione
delleUrbano
attività agricole in settori contigui e
organizzazione
di una adeguata offerta di servizi turistici
Benevento
complementari.
Rafforzamento delle reti relazionali a supporto della
D2 - Sistema
Avellino
governance
locale e Urbano
sostegno ad
iniziative sviluppate su
base associazionistica.
C3 – Solofrana
L’articolazione territoriale delle strategie
C
Aree con specializzazione agricola ed agroalimentare e processi di
riqualificazione dell’offerta
ACERNO, AIELLO DEL SABATO, AIROLA, ALTAVILLA IRPINAALVIGNANO, AMOROSI, APOLLOSA, ARPAIA, ARPAISE, ATRIPALDA, AVELLA, AVELLINO,
BAGNOLI IRPINO, BAIA E LATINA, BAIANO, BELLIZZI, BENEVENTO, BONEA, BUCCIANOCAIAZZO, CALABRITTO, CALVI, CALVI RISORTA, CAMIGLIANOCAMPOLI
DEL MONTE TABURNO, CANDIDA, CAPOSELECAPRIGLIA IRPINA, CASSANO IRPINO, CASTEL CAMPAGNANOCASTEL DI SASSO, CASTELFRANCI,
CASTELPOTOCASTELVENERE, CASTELVETERE SUL CALORECASTIGLIONE DEI GENOVESI, CAUTANO, CEPPALONICERRETO SANNITA, CERVINARA,
CESINALI, CHIANCHECHIUSANO DI SAN DOMENICO, CONTRADA, CUSANO MUTRIDOMICELLA, DRAGONI , DUGENTA, FAICCHIO, FOGLIANISEFONTANAROSA,
FORCHIA, FORINO, FORMICOLAFRASSO TELESINO, GIANO VETUSTO, GIFFONI SEI CASALIGIFFONI VALLE PIANA, GROTTOLELLA , GUARDIA, SANFRAMONDI,
LAPIO, LAURO, LIBERI, LIMATOLA, LIVERILUOGOSANO, MANOCALZATI, MARZANO DI NOLA, MELIZZANOMERCOGLIANO, MIRABELLA ECLANO, MOIANO,
MONTECORVINO PUGLIANO, MONTECORVINO ROVELLAMONTEFALCIONE, MONTEFORTE IRPINO, MONTEFREDANEMONTEFUSCO, MONTELLA,
MONTEMARANO, MONTEMILETTOMONTESARCHIO, MONTORO INFERIORE, MONTORO SUPERIORE, MOSCHIANO, MUGNANO DEL CARDINALENUSCO,
OLEVANO SUL TUSCIANO, OSPEDALETTO D'ALPINOLOPAGO DEL VALLO DI LAURO, PANNARANO, PAOLISI, PAROLISEPATERNOPOLI, PAUPISI, PETRURO
IRPINO, PIANA DI MONTE VERNA, PIETRADEFUSI, PIETRAMELARA, PIETRAROJAPIETRASTORNINA, PIETRAVAIRANO, PONTE,
PONTELANDOLFOPONTELATONE, PRATA DI PRINCIPATO ULTRA, PRATOLA SERRA, PUGLIANELLO, QUADRELLE, QUINDICI , RIARDOROCCABASCERANA,
ROCCAROMANA, ROCCHETTA E CROCEROTONDI, RUVIANO, SALZA IRPINA, SAN CIPRIANO PICENTINOSAN GIORGIO DEL SANNIO, SAN LEUCIO DEL
SANNIOSAN LORENZELLO, SAN LORENZO MAGGIORE,SAN LUPOSAN MANGO PIEMONTE, SAN MANGO SUL CALORESAN MARTINO SANNITA, SAN MARTINO
VALLE CAUDINASAN MICHELE DI SERINO, SAN NAZZARO, SAN NICOLA MANFREDI, SAN POTITO ULTRA, SAN SALVATORE TELESINOSANTA LUCIA DI SERINO,
SANTA PAOLINA, SANT'AGATA DE' GOTI, SANT'ANGELO A CUPOLO, SANT'ANGELO A SCALASANT'ANGELO ALL'ESCA, SANTO STEFANO DEL
SOLESENERCHIA, SERINO, SIRIGNANO, SOLOFRA, SOLOPACASORBO SERPICO, SPERONE, SUMMONTE, TAURANOTAURASI, TELESE, TOCCO CAUDIO,
TORRE LE NOCELLETORRECUSO, TORRIONI, TUFO, VAIRANO PATENORAVENTICANO,VITULANO, VOLTURARA IRPINA.
Asse 1 : Tutte le Misure – per la Mis.124 Priorità riconversione tabacco
Asse 2 : Tutte le Misure. Per la Mis. 211 solo zone Montane. Per la Mis. 212 solo zone
svantaggiate. Per la Mis. 216: Sottomisura A e B e per le Sottomisure C-D-E solo nelle
zone Natura 2000 e aree parco
Asse 3 : Tutte le Misure
Asse 4 : Tutte le Misure esclusi i Comuni capoluogo
L’articolazione territoriale delle strategie
A10
Aree a forte valenza passeaggisticonaturalistica, con potenzialità di sviluppo
integrato
D1
A11
Priorità strategiche del PSR
Diversificazione dell’economia rurale, orientando
i sistemi territoriali allo sviluppo di attività
complementari che integrino il patrimonio di
risorse locali al fine di costruire un’offerta
A1 - Alburni
integrata su base territoriale.
A10 - Matese delle strutture produttive
Adeguamento
finalizzando gli aiuti al miglioramento della
A11 - dei
Monte
Santa
Croce
qualità
prodotti
ed all’adozione
di sistemi di
certificazione, sia le integrazioni orizzontali e/o
A2 - Alto Calore
verticali.
B2
B1
A1
A2
A3
Valorizzazione
collettiva
A3 - Alento Monte
Stelladelle produzioni
agroalimentari e incentivazione della filiera corta.
A4 - Gelbison Cervati
Qualificazione delle risorse umane e/o di
riconversione
verso
nuovi profili professionali e
A5 - Lambro
e Mingardo
diffusione della cultura dell’accoglienza, mentre
ilA6
capitale
relazionale e le capacità di governance
- Bussento
vanno generati promuovendo l’associazionismo
B1a -carattere
Vallo di
Diano che multisettoriale.
sia
settoriale
B2 - Antica Volcej
A4
A5
A6
L’articolazione territoriale delle strategie
D1
Aree a forte valenza passeaggistico-naturalistica, con
potenzialità di sviluppo integrato
AGROPOLI , ALFANO, ALIFE , AQUARA , ASCEA , ATENA LUCANA , AULETTA , BELLOSGUARDO, BUCCINO, BUONABITACOLO, CAGGIANO
CAIANELLO, CAMEROTA, CAMPAGNA , CAMPORA , CANNALONGA , CAPRIATI A VOLTURNO , CASAL VELINO, CASALBUONO, CASALETTO
SPARTANO , CASELLE IN PITTARI, CASTEL SAN LORENZO, CASTELCIVITA, CASTELLABATE, CASTELLO DEL MATESE, CASTELNUOVO CILENTO,
CASTELNUOVO DI CONZA, CELLE DI BULGHERIA , CENTOLA, CERASO, CICERALE, CIORLANO, COLLIANO , CONCA DELLA CAMPANIA ,
CONTRONE, CONTURSI TERME, CORLETO MONFORTE , CUCCARO VETERE, FELITTO, FONTEGRECA , FUTANI , GALLO MATESE, GALLUCCIO,
GIOI, GIOIA SANNITICA, ISPANI , LAUREANA CILENTO, LAURINO, LAURITO, LAVIANO, LETINO LUSTRA , MAGLIANO VETERE, MARZANO APPIO,
MIGNANO MONTE LUNGO , MOIO DELLA CIVITELLA , MONTANO ANTILIA, MONTE SAN GIACOMO , MONTECORICE, MONTEFORTE CILENTO,
MONTESANO SULLA MARCELLANA , MORIGERATI, NOVI VELIA, OGLIASTRO CILENTO, OLIVETO CITRA , OMIGNANO , ORRIA, OTTATI, PADULA,
PALOMONTE , PERDIFUMO , PERITO, PERTOSA, PETINA, PIAGGINE , PIEDIMONTE MATESE , PISCIOTTA, POLLA, POLLICA, POSTIGLIONE,
PRATA SANNITA PRATELLA , PRESENZANO, PRIGNANO CILENTO, RAVISCANINA, RICIGLIANO , ROCCA D'EVANDRO, ROCCAGLORIOSA,
ROCCAMONFINA, ROFRANO, ROMAGNANO AL MONTE, ROSCIGNO, RUTINO , SACCO, SALA CONSILINA , SALENTO, SALVITELLE, SAN GIOVANNI
A PIRO , SAN GREGORIO MAGNO , SAN GREGORIO MATESE , SAN MAURO CILENTO , SAN MAURO LA BRUCA, SAN PIETRO AL TANAGRO , SAN
PIETRO INFINE , SAN POTITO SANNITICO, SAN RUFO, SANTA MARINA , SANT'ANGELO A FASANELLA, SANT'ANGELO D'ALIFE , SANT'ARSENIO ,
SANTOMENNA, SANZA , SAPRI , SASSANO , SERRAMEZZANA , SESSA CILENTO , SICIGNANO DEGLI ALBURNI STELLA CILENTO , STIO, TEANO,
TEGGIANO, TORA E PICCILLI , TORCHIARA , TORRACA, TORRE ORSAIA, TORTORELLA, VALLE AGRICOLA , VALLE DELL'ANGELO, VALLO DELLA
LUCANIA , VALVA , VIBONATI.
Asse 1 : Tutte le Misure
Asse 2 : Tutte le Misure. Per la Mis. 211 solo zone Montane , per la Mis. 212 solo zone
svantaggiate. Per la Mis. 216 - Sottomisura A e B e per le sottomisure C e D solo nelle
zone Natura 2000 e aree parco
Asse 3 : Tutte le Misure
Asse 4 : Mis. 410 e limitatamente ai GAL Mis. 421 - 431
L’articolazione territoriale delle strategie
B5
D2 Aree caratterizzate da
B3
ritardo di sviluppo
C2
Priorità strategiche del PSR
Accompagnamento del settore agricolo nella
fase di transizione generata dall’applicazione
della riforma della PAC, sostenendo la
riqualificazione ed il miglioramento della qualità
B3 - Pietrelcina
dell’offerta
agroalimentare, nonché i processi di
riconversione produttiva (tabacchicoltura) in
B4 - Valle dell'Ufita
direzione di nuovi prodotti e nuovi mercati e lo
sviluppo
di investimenti
B5 - Alto
Tammaronel settore delle
bioenergie.
B4
C1
C1 - Alta
Irpinia orizzontali e/o verticali
Sviluppo
di integrazioni
onde favorire il raggiungimento di una
C2 - Fortore
dimensione competitiva dell’offerta
agroalimentare promuovendo sinergie con i
settori contigui in una logica multisettoriale
attraverso il sostegno ai processi di
diversificazione del reddito agricolo e
dell'economia rurale.
Interventi su capitale umano e capitale
relazionale funzionali alla costruzione di reti di
attori locali e di progetti di sviluppo endogeno.
L’articolazione territoriale delle strategie
D2
Aree caratterizzate da ritardo di
sviluppo
ANDRETTA, APICE, AQUILONIA, ARIANO IRPINO BASELICE, BISACCIA, BONITO, BUONALBERGO CAIRANO,
CALITRI, CAMPOLATTARO CARIFE, CASALBORE, CASALDUNI, CASTEL BARONIA, CASTELFRANCO IN MISCANO
ASTELPAGANO, CASTELVETERE IN VAL FORTORE CIRCELLO, COLLE SANNITA, CONZA DELLA CAMPANIA
FLUMERI, FOIANO DI VAL FORTORE, FRAGNETO L'ABATE, FRAGNETO MONFORTE, FRIGENTO, GESUALDO,
GINESTRA DEGLI SCHIAVONI GRECI, GROTTAMINARDA, GUARDIA LOMBARDI LACEDONIA, LIONI, MELITO IRPINO,
MOLINARA MONTAGUTO , MONTECALVO IRPINO, MONTEFALCONE DI VAL FORTORE, MONTEVERDE, MORCONE
MORRA DE SANCTIS, PADULI, PAGO VEIANO PESCO SANNITA, PIETRELCINA, REINO, ROCCA SAN FELICE, SAN
BARTOLOMEO IN GALDO SAN GIORGIO LA MOLARA SAN MARCO DEI CAVOTI SAN NICOLA BARONIA, SAN SOSSIO
BARONIASANTA CROCE DEL SANNIO ,SANT'ANDREA DI CONZASANT'ANGELO DEI LOMBARDI, SANT'ARCANGELO
TRIMONTE SASSINORO, SAVIGNANO IRPINO SCAMPITELLA, STURNO, TEORA, TORELLA DEI LOMBARDI, TREVICO,
VALLATA, VALLESACCARDA VILLAMAINA, VILLANOVA DEL BATTISTA, ZUNGOLI.
Asse 1 : Tutte le Misure
Asse 2 : Tutte le Misure. Per la Mis. 211 solo zone Montane , per la Mis. 212 solo zone
svantaggiate. Per la Mis. 216 - Sottomisure A e B e per le sottomisure C-D-E solo
nelle zone Natura 2000 e aree parco
Asse 3 : Tutte le Misure
Asse 4 : Mis. 410 e limitatamente ai GAL Mis. 421 - 431
Le aree Parco Regionale e Nazionale
P. R. Roccamonfina - Foce Garigliano
P. R. Matese
P. R. Taburno
Macroaree C, D1 e D2
Aree Parco in Macroaree C,
D1 e D2
Aree Parco in Macroaree A e
B
P. R. Partenio
P. R. Monti Picentini
P. R. Fiume Sarno
P. R. Campi
Flegrei
P. N. Cilento e Vallo di Diano
P. N. Vesuvio
P. R. Monti Lattari
Le misure dello schema di Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
ASSE 1
Miglioramento della competitività
del settore agricolo
Obiettivi:
1.
2.
3.
4.
Consolidamento e sviluppo della qualità della produzione agricola e
forestale;
Promozione dell’ammodernamento e dell’innovazione nelle imprese
e dell’integrazione delle filiere;
Potenziamento delle dotazioni infrastrutturali fisiche e telematiche;
Miglioramento della capacità imprenditoriale e professionale degli
addetti al settore agricolo e forestale e sostegno del ricambio
generazionale.
ASSE 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo
Sottosezione 1 – Misure intese a promuovere la conoscenza e
sviluppare il potenziale umano.
Misure 111, 112, 113, 114, 115
Le misure afferenti alla sottosezione 1 mirano al raggiungimento
dell’obiettivo 4 “Miglioramento della capacità imprenditoriale e professionale
degli addetti al settore agricolo e forestale e sostegno del ricambio
generazionale”.
Tali misure trovano applicazione nell’intero territorio regionale
ASSE 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo
Sottosezione 2 – Misure intese a ristrutturare e sviluppare il
capitale fisico e promuovere l’innovazione.
Misure 121, 122, 123, 124, 125
Le misure riguardanti la sottosezione 2 mirano al raggiungimento degli
obiettivi (1,2 e 3):
1.
2.
3.
Consolidamento e sviluppo della qualità della produzione
agricola e forestale;
Promozione dell’innovazione e dell’integrazione lungo le filiere;
Creazione e/o potenziamento delle dotazioni infrastrutturali
Tali misure trovano applicazione nell’intero territorio regionale
ASSE 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo
Sottosezione 3 – Misure intese a migliorare la qualità della
produzione e dei prodotti agricoli.
Misure 131, 132, 133
Le misure riguardanti la presente sottosezione mirano al raggiungimento
degli obiettivi:
1.
Consolidamento e sviluppo della qualità della produzione agricola e
forestale
4.
Miglioramento della capacità imprenditoriale e professionale della
manodopera
Tali misure trovano applicazione nell’intero territorio regionale
Le misure dello schema di Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
ASSE 2
Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale
Obiettivi:
1.
Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione di sistemi
agroforestali ad alto valore naturalistico;
2.
Tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche superficiali e
profonde;
3.
Riduzione dei gas serra;
4.
Tutela del territorio.
ASSE 2 Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale
Sottosezione 1 – Misure finalizzate a promuovere l’utilizzo
sostenibile dei terreni agricoli..
Misure 211, 212, 213, 214, 215, 216
Gli interventi previsti da questa sottosezione mirano a favorire uno sviluppo
economico sostenibile dei terreni agricoli che vada di pari passo con la
salvaguardia dell’ambiente naturale e del paesaggio agrario promuovendo
l’impiego di metodi di produzione più rispettosi.
Tali misure trovano applicazione nell’intero territorio regionale con priorità
nelle zone montane, svantaggiate, nelle aree Natura 2000 e nelle aree Parco.
ASSE 2 Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale
Sottosezione 2 – Misure intese a promuovere l’utilizzazione
sostenibile delle superfici forestali
Misure 221, 223, 225, 226, 227
Gli interventi previsti da questa sottosezione sono finalizzati a salvaguardare
e sostenere la funzione ecologica, ambientale e di pubblica utilità delle
foreste, nonché a mitigare l’effetto serra e il cambiamento climatico sulla
base degli impegni internazionali assunti (protocollo di Kyoto) attraverso la
massimizzazione della fissazione del carbonio.
Tali misure trovano applicazione nell’intero territorio regionale con priorità
per le aree boschive e forestali.
Le misure dello schema di Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
ASSE 3
Qualitá della vita nelle zone rurali e diversificazione
dell’economia rurale
Obiettivi:
1.
Miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e
la popolazione;
2.
Mantenimento e creazione di nuove opportunità occupazionali in
aree rurali.
ASSE 3 Qualitá della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale
Sottosezione 1 – Misure intese a diversificare l’economia
rurale.
Misure 311, 312, 313
Le misure della sottosezione 1 sono tese al sostegno, al mantenimento, allo
sviluppo dell’occupazione nelle aree rurali, attraverso l’ampliamento del
tessuto imprenditoriale locale. In particolare si rivolgono ai familiari delle
aziende agricole e alle “microimprese”, impegnate nei settori extragricoli,
particolarmente legati all’offerta turistica extralberghiera del territorio. Le
misure tendono a valorizzare le risorse naturali, le risorse turistiche, le
risorse umane, attraverso processi di sviluppo sostenibile e di promozione di
tecnologie multimediali.
Le misure trovano applicazione nelle Macroaree C - D1 – D2
ASSE 3 Qualitá della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale
Sottosezione 2 – Misure intese a migliorare la qualità di vita
nelle zone rurali.
Misure 321, 322, 323
Le misure sono tese a ridare slancio ai centri rurali mediante la realizzazione
di iniziative locali miranti a sviluppare servizi per le persone che vivono nei
territori rurali, oltre che a valorizzare le risorse naturali ed il patrimonio
culturale in modo da contribuire a migliorare sia le prospettive economiche
che la qualità della vita.
Le misure trovano applicazione nelle Macroaree C - D1 – D2 e solo nelle aree
parco delle Macroaree A1 – A2 - B
ASSE 3 Qualitá della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale
Sottosezione 3 – Formazione, acquisizione di competenze e
animazione.
Misura 331
La misura è tesa alla qualificazione del capitale umano operante nelle aree
rurali a supporto della strategia di diversificazione economica sostenuta
dall’Asse 3.
Le misure trovano applicazione nelle Macroaree C - D1 – D2
Le misure dello schema di Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
ASSE 4
LEADER
Obiettivi:
1.
Rafforzamento della capacità progettuale e gestionale locale;
2.
Valorizzazione delle risorse endogene dei territori.
Misure 410, 421, 431
Tali misure si applicano nella Macroarea C (esclusi i capoluoghi) e
nelle Macroaree D1 e D2 limitatamente ai GAL.
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