...

Presentazione di PowerPoint

by user

on
Category: Documents
17

views

Report

Comments

Transcript

Presentazione di PowerPoint
CARCINOMA MAMMARIO
Asintomatico
scoperto con palpazione o
screening mammografico
Sintomatico massa
dolore
secrezione
pelle a buccia d’arancio
linfedema
retrazione cute o capezzolo
adenopatie ascellari o sovraclaveari
metastasi ematogene
Istituto di Radiologia – Università di Parma
Fattori favorenti: storia familiare
diagnosi bioptica di iperplasia atipica
menarca precoce, menopausa tardiva
prima gravidanza tardiva
radioterapia in età < 30 anni
gene BRCA 1 o 2
precedente ca. mammella (rischio di ca.
controlaterale =1% per anno di follow up)
?
: uso di contraccettivi orali prima della
prima gravidanza
terapia ormonale sostitutiva post- menopausa
dieta ricca di grassi
Istituto di Radiologia – Università di Parma
MAMMOGRAFIA:
ECOGRAFIA:
Nodulo spiculato
Microcalcificazioni
Distorsione architettura
Agobiopsia guidata
D.D. con fibroadenoma calcifico,
lipoma,linfonodo normale
intramammario
Utile per cisti o linfonodi
normali
Istituto di Radiologia – Università di Parma
Le masse solide o complesse non chiaramente benigne
dopo mammografia + eco richiedono
agobiopsia guidata da eco o stereotassi
• Imaging utile anche nel follow-up dopo mastectomia
(mammografia)
•Staging: Rx torace; scintigrafia ossea; eco fegato; talora
TAC o PET.
Istituto di Radiologia – Università di Parma
SCREENING DELLA MAMMELLA
Donna > 40 anni: autopalpazione periodica e una
mammografia / 1-2 anni
30-40% dei ca visibili con mammografia non
sono palpabili
10% dei casi si scoprono con palpazione ma non si vedono
con la mammografia
7-10% di richiami per approfondimenti
1,5-2% richiedono biopsia
0,5-0,7% Cancro
Fra i cancri trovati con screening > 40% sono
piccoli (diametro <1cm, duttali, in situ) e 75% sono “N0”
Istituto di Radiologia – Università di Parma
Problema del CA. DUTTALE
(comedocarcinoma; microcalcificazioni):
Possibile overdiagnosis
Se elevato rischio genetico
in giovani donne (seno denso) con gene BRCA1 o 2
Screening con MR +Gd e NAB
Istituto di Radiologia – Università di Parma
CARCINOMA dell’OVAIO
CLINICA
•
asintomatico finchè non è molto grande
•
dolore
•
disturbi digestivi
•
metrorragia
•
tardivamente ascite; massa pelvica
Istituto di Radiologia – Università di Parma
ECOGRAFIA
• Massa annessiale
• Cisti multiloculare con vegetazioni
• Massa complessa con elementi solidi
• Neovascolarizzazione con eco-Color-Doppler
Istituto di Radiologia – Università di Parma
TC/MR
Valore predittivo positivo > 90% per la diagnosi
differenziale tra massa ovarica benigna o maligna
RM : dopo la TC se la TC è dubbia o al posto della TC
se vi è controindicazione al MDC iodato
Istituto di Radiologia – Università di Parma
STAGING:
TAC > MR
Estensione alle strutture adiacenti
ascite, noduli, masse mesenteriche, peritoneali
omentali (omental cake).
adenopatie pelviche e retroperitoneali
Metastasi al fegato e poi polmone, pleura
Spesso re-staging chirurgico (laparotomia second look)
Istituto di Radiologia – Università di Parma
CARCINOMA della CERVICE
CLINICA
• virus Papova (alcuni ceppi)
• metrorragia
• emorragia post-menopausa
• PAP test di screening
Eco endovaginale per valutazione diametro neoplasia
ma MR > ECO
Urografia e clisma opaco: obsoleti
Istituto di Radiologia – Università di Parma
TAC: per staging T e N in neoplasie avanzate;
frequenti meta in linfonodi pelvici,
inguinali, retroperitoneali anche senza
ingrandimento
PET: utile specie per metastasi N in linfonodi di
diametro normale
MR : presenza, diametro, estensione in vagina,
vescica, retto.
Parametri e tessuti adiacenti
MR > TAC
Istituto di Radiologia – Università di Parma
CARCINOMA dell’ ENDOMETRIO
CLINICA:
metrorragia post-menopausa
fattori favorenti: menopausa tardiva
cancro ovarico con produzione di estrogeni
storia di dismenorrea e infertilità
assenza di ovulazione
obesità
ipertensione-diabete
familiarità per ca. mammella e ovaio
precedente ca. mammella e terapia con
Tamoxifen
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 Eco endovaginale: spessore endometrio
se, dopo la menopausa, supera 5 mm
biopsia
endometrio
Dopo terapia sostitutiva o tamoxifen, la soglia è = 8 mm
 TAC: staging per ca. avanzato
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 MR+ Gd > TAC/Eco
per valutare la profondità di invasione del miometrio
• Estensione a cervice, ovaio, legamenti larghi,
parametrio, parete pelvica laterale
• Adenopatie pelviche e retroperitoneali
 PET/TAC: metastasi ematogene.
Istituto di Radiologia – Università di Parma
LEIOMIOMA (FIBROMA) UTERO
I sintomi e i segni dipendono dalla dimensione e dalla sede
(intramurale, sottomucosa, sottosierosa)
CLINICA: asintomatico, scoperta casuale
meno-metrorragia
massa con compressione organi
addome acuto se torsione acuta di leiomioma
sottosieroso
Istituto di Radiologia – Università di Parma
RX: calcificazioni pelviche tipiche (pop corn )
ISTEROSALPINGOGRAFIA: obsoleta
TAC: massa pelvica, calcificazioni
ECO addominale e transvaginale: (varia ecostruttura)
MR > ECO come sensibilità.
Si impiega la RM dopo eco negativa o dubbia, per distinguere
il leiomioma da masse annessiali e adenomiosi e per la
ricerca di L. sottomucosi in caso di infertilità o emorragie
genitali non spiegabili
Istituto di Radiologia – Università di Parma
ECO e RM non possono consentire con sicurezza la
diagnosi differenziale tra Leiomioma e iniziale
Leiomiosarcoma.
Istituto di Radiologia – Università di Parma
ADENOMIOSI
Invasione benigna dell’endometrio nel miometrio, da causa
sconosciuta.
Richiede l’isterectomia.
Talora difficile è la diagnosi differenziale tra adenomiosi
e leiomiomatosi diffusa
In questo settore, MR > ECO
Istituto di Radiologia – Università di Parma
IPERPLASIA PROSTATICA BENIGNA (BPH)
( ADENOMA)
• Origina dalla zona transizionale
• Frequente ingrandimento prevalente del “lobo”
medio
Clinica: pollachiuria, disuria, nicturia, ritenzione e globo
vescicale, infezioni urinarie (sintomi irritativi e
ostruttivi). Talora ematuria.
Il volume della ghiandola non si correla con la
gravità dei sintomi.
Esame rettale.
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 Eco addome: Idronefrosi
Vescica da lotta
Diverticoli
Residuo post-minzionale
Valutazione prostatica grossolana
 Eco transrettale: Aumento di volume ghiandola centrale
Pseudocapsula
Esatta misura del diametro e del volume
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 Urografia : non necessaria
 Uro- TAC
 Uro- MR
 Cistoscopia
Istituto di Radiologia – Università di Parma
CARCINOMA DELLA PROSTATA
CLINICA
 Asintomatico
 Sintomi simili all’adenoma
 Sintomi legati a metastasi (es. ossa)

PSA

Fosfatasi acida (indica estensione locale o
metastasi)
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 Esame rettale
 eco TR: nodulo ipo-ecogeno periferico
ingrandimento asimmetrico
ipervascolarizzazione con color- Doppler
volume prostatico (calcolo PSA density)
agobiopsia ecoguidata
Istituto di Radiologia – Università di Parma
Nel 25% i Ca. sono isoecogeni o si trovano nella
zona centrale e/o sono associati a BPH e pertanto
sono difficili da vedere (eco contrasto)
 urografia: obsoleta
 eco addome per idronefrosi
Istituto di Radiologia – Università di Parma
STAGING:
 Rx Torace
 Scintigrafia ossea (metastasi osteosclerotiche)
non di routine ma solo se dolori ossei oppure
PSA> 10 ng/ml +/fosfatasi acida, ipercalcemia
 TAC addome : non di routine ma solo se
dubbio di metastasi N, in pazienti
con PSA > 20 ng/ml e score Gleason > 8
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 MR addome e con bobina endorettale:
estensione extracapsulare
vescichette seminali
adenopatie
Spettrometria RM della colina per diagnosi precoce
in casi dubbi, dopo ecotransrettale.
NB: possibile superscan (iperfissazione) da
metastasi ossee diffuse alla scinti. ossea
Istituto di Radiologia – Università di Parma
NEOPLASIA TESTICOLARE
CLINICA:
 massa scrotale, indolente con crescita progressiva
 dolore nel 10% per emorragia
 spesso scoperta casuale dopo trauma minore
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 ECO: primo esame da fare se il quadro clinico persiste
dopo 7-10 gg di antibiotici
Eco addome per masse adenopatiche retroperitoneali
 MR: se quadro eco dubbio.
Se masse testicolari solide bilaterali, pensare a linfoma in
anziani o leucemie in giovani
MR se controindicazione all’uso di TAC con
MDC iodato, in caso di sospette meta
retroperitoneali
Utile MR cerebrale se istologicamente si tratta di
Corioncarcinoma testicolare (frequenti metastasi)
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 TAC addome- pelvi:
routine per adenopatie retroperitoneali a livello degli
ili renali o dei vasi iliaci esterni
TAC torace per metastasi polmonari o adenopatie
mediastiniche
Istituto di Radiologia – Università di Parma
PATOLOGIA
SCROTALE ACUTA
(non traumatica)
Epididimite - Orchite
Torsione (non dd clinica
Urgenza entro 6 ore)
Torsione appendice testicolare
PATOLOGIA
SCROTALE
CRONICA
Tumore
Idrocele
Spermatocele
Ascesso
Epididimite
Torsione cronica
Ernia scrotale
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 eco-Color-Doppler
 MR
Normale
 Scintigrafia Tc99 O4
Flogosi (iperperfusione)
Torsione (ipoperfusione) ma dopo
24 ore quadro spesso ambiguo e
difficile dd con flogosi o ascesso.
La torsione dell’appendice
testicolare alla scintigrafia simula
flogosi ma ha scarso rilievo
clinico.
Istituto di Radiologia – Università di Parma
IPERPARATIROIDISMO
Clinica : ipercalcemia, nefrocalcinosi, calcoli,
dolori addominali, disturbi psichici.
della calcemia,
PTH sierico
Primitivo: - adenoma paratiroidi 90%
- iperplasia
“
9%
- cancro
“
1%
Secondario: - IRC
- sindromi paraneoplastiche (ca broncogeno,
ca renale)
Sindromi MEN: MEN I (paratiroidi, ipofisi, pancreas)
ereditarie
Istituto di Radiologia – Università di Parma
CAUSE DI IPERCALCEMIA
 IperPTH primitivo e secondario (IRC)
 Ipotiroidismo
 Addison
 Metastasi ossee
 Mieloma
 Immobilizzazione prolungata
 Farmaci (litio, tiazide, antiacidi con Al)
 Eccessivo assorbimento intestinale di calcio
 Intossicazione da vitamina D
 Sarcoidosi
Istituto di Radiologia – Università di Parma
ASPETTI
RX
 Riassorbimento subperiostale alle falangi terminali ed
alla parte radiale delle falangi medie (Rx mani)
 Erosione della porzione distale delle clavicole (Rx
torace)
Rugger jersey spine (Rx colonna D-L)
 Cranio sale e pepe (Rx cranio)
 Cisti brune (iperPTH primitivo)
In genere basta Rx mani per diagnosi e per follow-up.
Istituto di Radiologia – Università di Parma
DIAGNOSI
La diagnosi è clinica.
Alla diagnostica per immagini si chiede di individuare e
localizzare la causa.
 Ecografia: svela l’80% degli adenomi paratiroidei
 Scintigrafia: Tc/Tl con sottrazione o altre tecniche
(Tc99m sestamibi) captazione positiva; sensibilità 6075%, specificità 85%. L’adenoma capta Tl mentre la
tiroide entrambi (falsi positivi da noduli tiroidei,
metastasi linfonodali, adenopatie sarcoidee).
La combinazione Eco+Scinti ha sensibilità e specificità
del 90% circa.
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 TC/RM: per adenomi ectopici (timo 10%; mediastino
posteriore 5%; regione retroesofagea, parafaringea,
carotidea).
Istituto di Radiologia – Università di Parma
IPOTIROIDISMO
Clinica:
 aumento di peso
 tumefazione periorbitale e palpebrale (mixedema)
 voce roca
 cute secca
 torpore
 costipazione
 intolleranza al freddo
Laboratorio: ipofunzione tiroidea
Istituto di Radiologia – Università di Parma
Cause:
 dieta povera di iodio (gozzo endemico)
 tiroidite cronica di Hashimoto (autoanticorpi)
Diagnosi: clinica+laboratorio.
Imaging poco utile:
- Rx torace per cardiopatia
- Scinti+eco tiroide
Istituto di Radiologia – Università di Parma
IPERTIROIDISMO
Clinica:
 gozzo
 dimagramento con polifagia
 cute calda e sudata
 tremore
 intolleranza al caldo
 irritabilità
 insonnia
 tachicardia
 palpitazioni
 debolezza muscolare
 esoftalmo
 diarrea
 tempesta tiroidea (tireotossicosi)
Istituto di Radiologia – Università di Parma
Cause:
 gozzo tossico diffuso con esoftalmo (M. di Graves)
 gozzo tossico multinodulare (M. di Plummer)
 adenoma tossico
 tireotossicosi farmacologica (abuso di Eutirox
a scopo dimagrante)
Diagnosi: clinica, palpazione, dosaggio ormonale
(T3, T4 , TSH)
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 Eco: per gozzo diffuso o multinodulare.
Bassa probabilità di Ca per gozzo multinodulare.
 Scinti: Tc 99m o I131,123 :d.d. tra Graves, Plummer o
adenoma tossico (ipercaptazione diffusa multifocale o
focale) e d.d. con tiroidite (subacuta, ipocaptazione).
Utile il test di soppressione ( scinti di base e
ripetizione dopo 7 giorni di T3).
Istituto di Radiologia – Università di Parma
 TC orbite: nel Graves con oftalmopatia e proptosi
mostra ingrandimento dei muscoli extraoculari;
possibile riduzione del visus per compressione del
nervo ottico.
Istituto di Radiologia – Università di Parma
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
1) Tiroide ingrandita, omogenea, con scinti normale,
sopprimibile con T3
- Hashimoto
-tiroidite subacuta
-variante normale
2) Tiroide ingrandita, omogenea, con ipercaptazione ed
aumento degli ormoni sierici: M. di Graves
3) Tiroide ingrandita, eterogenea, con aree fredde e
calde, diminuzione della funzione: gozzo
multinodulare (bassa probabilità di Ca)
4) Multipli noduli caldi con restante parenchima
sopprimibile: M. di Plummer (non Ca)
Istituto di Radiologia – Università di Parma
5) Un nodulo caldo con parenchima rimanente
sopprimibile: adenoma (quasi mai Ca)
6) Un nodulo freddo e ligneo: 15-40% Ca; biopsia
(d.d.: cicatrice, adenoma)
7) Multipli noduli freddi, il resto della tiroide normale:
gozzo multinodulare (raro Ca)
8) Grossa tiroide dolorosa, ipocaptante: tiroidite
subacuta.
Istituto di Radiologia – Università di Parma
NODULO TIROIDEO
 Gozzo diffuso o nodulare (cisti, adenoma)
 Cisti
 Tiroidite
 Ascesso
 Neoplasia (adenoma, Ca, metastasi, linfoma)
Istituto di Radiologia – Università di Parma
Scintigrafia con:
-Tc99mO4 (pertecnetato): analogo dello iodio, viene
captato ma non incorporato negli ormoni
-I131 lunga emivita (8 giorni) ed alta dose radiante
-I123 organificato; consente una valutazione funzionale.
Non utile la scinti se precedente iniezione e.v. di m.d.c.
iodato per esami radiologici.
Freddo (10-20% Ca)
NODULO
Caldo (quasi mai Ca)
Istituto di Radiologia – Università di Parma
Ecografia:
-cisti (benigno)
-nodulo solido o eterogeneo: se il nodulo è iperecogeno, netto,
con alone ipoecogeno, oppure se vi sono noduli multipli: gozzo,
raro il Ca.
Nel Ca margini irregolari, piccole calcificazioni, adenopatie:
biopsia ecoguidata.
TC/RM; utili per studio di gozzo retrosternale (compressione
trachea) e sospetto Ca (staging TNM).
Istituto di Radiologia – Università di Parma
CARCINOMA DELLA TIROIDE
 Follicolare (noduli o infiltrazione diffusa; metastasi
ematogene)
 Papillifero (unico o multiplo, calcificazioni; meta N)
 Anaplastico
 Midollare (produzione di amiloide, meta N)
Istituto di Radiologia – Università di Parma
CLINICA:
Asintomatico oppure:
 massa
 nodulo
 voce roca o bitonale (paralisi nervo laringeo
ricorrente)
 adenopatie
 metastasi ematogene
Istituto di Radiologia – Università di Parma
SCINTIGRAFIA: nodulo freddo (Ca nel 10-20%) ma
se vi è stata radioterapia del collo nell’infanzia > 50%
ECOGRAFIA: agobiopsia guidata
Staging TNM: TC/RM (coinvolgimento linfonodi collo
e torace; vasi, muscoli, laringe e trachea, esofago…)
Istituto di Radiologia – Università di Parma
Re-staging: dopo tiroidectomia per Ca papillifero
(non midollare o anaplastico)
- Scintigrafia total body con I131 dopo sospensione
prolungata dell’Eutirox per individuare metastasi
N o M (osso, polmone) o recidiva locale e per
terapia
Istituto di Radiologia – Università di Parma
La captazione di iodio nell’area della tiroide operata
rappresenta tessuto residuo.
Possibili falsi positivi da captazione fisiologica del
tubo digerente, gh. salivari, vescica, mammella
- RM: in T2W la fibrosi è ipointensa rispetto al
muscolo; le recidive sono T2W
Istituto di Radiologia – Università di Parma
SINUSITE
CLINICA: dolore, dolorabilità, tumefazione locale, febbre
CAUSE:infezioni dentali, cure odontoiatriche, infezioni vie
aeree superiori, mucoviscidosi, mal. ciglia, deficit
immunologici
RX: poco utile. Opacamento, polipi,ipertrofia turbinati,
deviazione setto
TC: senza MDC in assiale e coronale. Diagnosi e
complicanze (mucocele, osteomielite, infezione
intracranica). Attenzione alla dose radiante in bambini.
Valutare bene l’indicazione dopo visita ORL.
RM: dopo la TC nel dubbio di complicanze neurologiche o
infezioni intracraniche (empiema epi- o sub- durale)
Fly UP