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Diapositiva 1 - Mondadori Education

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Diapositiva 1 - Mondadori Education
Le origini della civiltà
greca
L’Egeo tra Minoici e Micenei
La civiltà egeo-cretese o minoica (2300-1400 a.C.) fu la
prima civiltà avanzata del continente europeo
Fu il tramite della cultura del Vicino Oriente e dell’Egitto in
occidente
Principe dei gigli, Cnosso (1550 a.C.)
Si definisce micenea la civiltà degli Achei (19001200 a.C.), che ebbe a Micene il suo centro più
significativo
Carro da guerra, Pilo (1350 a.C.)
Gli Achei si sostituirono ai Cretesi nel dominio
dell’Egeo
Le origini della civiltà cretese
Nell’Età del bronzo l’isola di Creta fu la culla della prima civiltà europea
Creta si trova al centro dell’Egeo e occupa
una superficie di 8336 km2
I primi insediamenti risalgono al Neolitico
(6000 a.C.)
Dame in blu, Cnosso (1525-1450 a.C.)
I contatti con il Vicino Oriente stimolarono lo sviluppo di una
civiltà autonoma (2300 a.C.)
I Cretesi erano di stirpe anatolica ma produssero una cultura dai
tratti fortemente originali
Le fasi della storia cretese
Nella storia di Creta sono distinguibili tre fasi segnate da violenti cataclismi:
Antico minoico (2300-1700 a.C.)
Costruzione dei primi palazzi
Medio minoico (1700-1400 a.C.)
Apogeo della civiltà minoica
Tardo minoico (1400-1200 a.C.)
Dominazione micenea

Grecia
Ceramica
Stoffe
Ceramica
Anatolia
 
Stagno
Spagna


Cnosso  

 

Haghìa Triada   Festo

 Siti dei palazzi
Ceramica
Stoffe
 Santuari montani
Italia
 Grotte sacre

Olio
Vino
Egitto
 Mallia



   Rame

Cipro
Avorio
Ceramica
Olio
Stoffe
La struttura politica a Creta
La civiltà cretese è una civiltà urbana ben organizzata e pacifica
I grandi palazzi di Cnosso, Festo, Haghia Triada e Mallia sono i centri direttivi
delle attività economiche e di culto
Città del Vicino Oriente
Cinte murarie imponenti
Palazzi monumentali
Città minoiche
Assenza di mura cittadine
Palazzi come centri
amministrativi
Palazzo di Cnosso (ricostruzione)
I palazzi erano vere cittadelle con
magazzini, laboratori e archivi
L’impero marittimo di Creta
Esportazione
olio
legname
lana
oreficeria
ceramiche
Miglioramento delle tecniche di
navigazione (chiglia, doppio timone)
Posizione geografica
Talassocrazia
Parata della flotta, affresco in una
villa presso Thera (1600 a.C.)
La Lineare A
Alle tre fasi della civiltà minoica corrispondono tipi di scrittura diversi:
Geroglifica
Lineare A
Lineare B
Si dice lineare un sistema di scrittura che adopera segni a sviluppo lineare non
riconducibili a ideogrammi
Ogni segno corrisponde a una sillaba, come nel
giapponese moderno
La Lineare A è la
scrittura ufficiale dei
documenti minoici;
è tuttora indecifrata
La dea madre
I riti religiosi a Creta erano incentrati sulla fertilità e
venivano praticati all’aperto
La divinità principale era la
Grande Madre, una dea della
fecondità raffigurata come
una donna dai fianchi e dal
seno abbondanti
Dea dei serpenti, Cnosso
Particolare dell’affresco della
Casa delle dame, Thera
Al culto della dea madre
corrispondeva la rilevanza della
donna nella società minoica
L’enigma del disco di Festo
Il disco di Festo fu rinvenuto nel 1908 dall’italiano Luigi Pernier
È un disco di
terracotta
ricoperto su
entrambi i lati da
204 simboli
Risale al 1700 a.C.:
funzione e significato
sono ignoti
I segni sono stati impressi
con degli stampi quando
l’argilla era ancora fresca,
con una tecnica
raffrontabile a quella dei
caratteri di stampa
mobili
Creta nel mito: Minosse e Atlantide
La storia di Creta è ricostruibile solo attraverso l’archeologia, ma i miti greci
riflettono il passato glorioso della civiltà minoica
Teseo e il Minotauro
Dominazione minoica dell’Egeo e successivo
declino
Testa di toro, Cnosso
(1500 a.C.)
Minosse e i fratelli, che si contendono il
regno di Creta
Centralizzazione imposta da Cnosso
Il mito della fine di Atlantide,
narrato dal filosofo greco
Platone, potrebbe aver tratto
ispirazione dall’eruzione del
vulcano di Thera
La fine della civiltà minoica
Nel 1500 a.C. la terribile eruzione del vulcano di Thera (l’attuale Santorini)
contribuì al collasso della civiltà minoica
Terremoti e maremoti
Distruzione della flotta
Fine del dominio marittimo
Intorno al 1450 a.C. i Micenei si
impadronirono dell’isola
Resti di Akrotiri, Thera
I Micenei: guerrieri e pastori
Intorno al 2000 a.C. la Grecia continentale fu occupata da invasori
indoeuropei noti ai Greci dei secoli successivi come Achei
Tribù di pastori nomadi
e guerrieri
Contatti con gli indigeni
Influenza minoica
Sviluppo di un sistema
di regni-città con al
centro Micene
La cultura micenea fiorì
nell’Argolide, ad Argo, Pilo, Tirinto
e Sparta, e si diffuse
successivamente in Attica e in
Beozia
Scena di caccia, Tirinto (1250 a.C.)
La guerra di Troia
A partire dal 1400 a.C. i Micenei si sostituirono ai Cretesi nel dominio del
Mediterraneo orientale
L’episodio più celebre dell’espansione
micenea è la conquista della città di
Troia nel 1250 a.C., per il controllo dello
stretto dei Dardanelli
Lo scontro è al centro dell’elaborazione
poetica dell’Iliade
Rhythón, Micene (XVI sec. a.C.)
Il re di Micene era così influente da essere indicato nei
documenti hittiti come Gran Re, lo stesso titolo riservato ai
sovrani babilonesi ed egiziani
La società micenea
La società micenea era una società guerriera fortemente gerarchizzata
Al vertice si trovava il sovrano (wánax): seguivano il lawagétas, il capo del
láwos (l’aristocrazia guerriera), e i sacerdoti
Il sovrano svolgeva le funzioni religiose più elevate in qualità di resacerdote e controllava tutte le attività economiche
Il centro del palazzo era il mégaron,
la sala del trono con il focolare al centro
Le terre erano affidate in gestione
collettiva ai contadini, che vivevano nei
dámoi, le comunità di villaggio
Porta dei leoni, Micene (XIV sec. a.C)
La Lineare B
I Micenei utilizzarono un sistema di scrittura sillabico
derivato dalla Lineare A: la Lineare B
Questa scrittura fu decifrata nel
1952 da Michael Ventris e
John Chadwick, che vi
riconobbero una forma di greco
arcaico
Oinochoe del Dypilon, con la più antica
attestazione di greco alfabetico (740 a.C.)
Legata alla burocrazia di palazzo, la scrittura
scomparve nel XII sec. a.C. in seguito al declino
dei regni micenei
Fu reintrodotta agli inizi dell’VIII sec. a.C.
La scoperta di Troia e Micene
Seguendo le descrizioni dell’Iliade e dell’Odissea un
archeologo dilettante, Heinrich Schliemann, intraprese
nel 1871 gli scavi a Hissarlik, sullo stretto dei Dardanelli,
alla ricerca di Troia
I ritrovamenti confermarono la sua intuizione:
nel 1873 ritenne di aver portato alla luce
Troia e il tesoro di Priamo
In realtà lo strato scavato da Schliemann era
molto più antico della Troia omerica
La moglie di Schliemann, con indosso i
gioielli del tesoro di Priamo.
Nel 1876 Schliemann si spostò
in Grecia alla ricerca di Micene
Maschera di Agamennone (XVI sec. a.C.)
Il crollo dei regni micenei
La civiltà micenea crollò all’apice
del suo fulgore intorno al
1200.a.C. a causa di mutamenti
climatici o di invasioni straniere
Seguì un’epoca di sostanziale
regresso: il Medioevo ellenico
(XII-IX sec. a.C.)
La fine dei palazzi determinò
l’impoverimento
della produzione
artistica
la rarefazione dei
traffici
E. Dodwell, Il tesoro di Atreo (1834)
la scomparsa
della scrittura
La prima colonizzazione
La decadenza dei regni micenei fu
accompagnata da movimenti di
popoli che, per i diversi dialetti greci
parlati, si distinguono in
Dori, nel Peloponneso
Ioni, in Attica, Eubea e Asia Minore
Eoli, in Beozia
Inizia in Grecia l’Età del ferro
Prima colonizzazione
L’invasione dorica provocò a sua volta un movimento migratorio di comunità
micenee in Anatolia
La “civiltà della vergogna”
I poemi omerici riflettono gli anacronismi e la stratificazione tipici della
trasmissione orale, ma nel complesso forniscono un’immagine del Medioevo
ellenico
L’Iliade rappresenta più fedelmente la
civiltà micenea all’apice della sua potenza
“Civiltà della vergogna”
Il modello sociale dominante era
ispirato a una morale
aristocratica competitiva basata
sull’onore e sul timore del
giudizio collettivo: al disprezzo
pubblico era ritenuta preferibile la
morte
Nell’Odissea sono più forti gli echi dei
cambiamenti avvenuti tra il IX e l’VIII sec.
a.C.
Il potere del sovrano
(basiléus) si riduce
progressivamente a
vantaggio delle grandi
famiglie aristocratiche
Eroe con Centauro
(VIII sec. a.C.)
Uomini e dei
Il tratto distintivo della religione omerica è l’antropomorfismo: gli dei sono
in tutto simili agli uomini tranne che per la potenza e l’immortalità
I rapporti tra uomini e dei sono regolati sull’offerta di
sacrifici
Non esistono caste
sacerdotali né libri sacri
L’anima (psyché) è il
doppio “sbiadito” del corpo
Triade apollinea, Drero (VIII sec. a.C.)
Modello di tempio, Argo (700 a.C.)
Dal mito di Europa all’Europa di oggi
Il mito racconta
Il mito ci dice
Europa, figlia del re dei Fenici, fu
rapita da Zeus sotto forma di toro e
trasportata a Creta
Un movimento di popoli da Oriente a
Occidente stimolò il sorgere delle
prime culture europee
Fino al XX secolo l’Europa è stata
un’espressione geografica e culturale
Per secoli il continente europeo è stato
teatro di conflitti sanguinosi
Unione Europea
Unione di Stati (oggi 28) in grado di
bandire la guerra dal continente
1951: CECA
1957: CEE
2002: Euro
F. Boucher, Il ratto di Europa (1732)
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