...

Presentazione di PowerPoint

by user

on
Category: Documents
17

views

Report

Comments

Transcript

Presentazione di PowerPoint
VALUTAZIONE DEI RISCHI
INTERFERENZIALI
nei
Contratti di Appalto
e
Contratti d’Opera
Cosa prevede la legge e come si deve procedere
(D.Lgs.626/94 – L.123/2007)
Z.G.C.
1
IN CASO DI LAVORI AFFIDATI A TERZI
(Art.7 D.Lgs.626/94)
1. Il datore di lavoro (committente), in caso di affidamento
dei lavori ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi
all’interno della propria azienda, o di una singola unità
produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero
ciclo produttivo dell’azienda medesima DEVE:
a) verificare, anche attraverso l’iscrizione alla CCIAA l’idoneità
tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori
autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o contratto
d’opera
b) Fornire agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi
specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e
sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla
propria attività.
Z.G.C.
2
IN CASO DI LAVORI IN APPALTO
(Art.7 D.Lgs.626/94)
2. I datori di lavoro (Committente ed Appaltatore) devono:
a) Cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai
rischi sul lavoro incidenti sull’attività oggetto dell’appalto;
b) Coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui
sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine
di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse
imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva
Z.G.C.
3
IN CASO DI LAVORI IN APPALTO
(Art.7 D.Lgs.626/94)
3. Il datore di lavoro (Committente) deve promuovere la
cooperazione ed il coordinamento :
a) Elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che
indichi le misure adottate per eliminare le interferenze (DUVRI).
b) Allegando il DUVRI al contratto d’appalto o contratto d’opera;
ATTENZIONE: queste disposizioni non si applicano ai rischi propri
dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli
lavoratori autonomi
Z.G.C.
4
IN CASO DI LAVORI IN APPALTO
(Art.7 D.Lgs.626/94)
3-Ter. Negli appalti pubblici, nei contratti di
somministrazione, di appalto e di subappalto, ferme
restando le disposizioni in materia di Salute e
Sicurezza del lavoro (artt.1559,1655,1656 Cod.
Civile) devono essere specificatamente indicati i
costi relativi alla sicurezza del lavoro
ATTENZIONE: A questi dati possono accedere, su richiesta, il RLS
e le Organizzazioni Sindacali
Z.G.C.
5
COS’E’ IL D.U.V.R.I.
Il D.U.V.R.I. e’ lo strumento attraverso il quale il
COMMITTENTE individua e valuta i rischi generati
all’interno dei suoi ambienti dalla contemporanea
esecuzione di lavori ad opera di APPALTATORI
Rischi
Rischi
APPALTATORE
APPALTATORE
A
C
Ambiente di
lavoro
COMMITTENTE
Rischi per i dipendenti
Rischi
APPALTATORE
B
Z.G.C.
6
Caratteristiche del D.U.V.R.I.
Il D.U.V.R.I. deve:
• Essere integrato con il documento di valutazione dei rischi
aziendali (art.4, c.2 D.Lgs.626/94)
• Essere unico per tutti gli appalti che comportano rischi tra
loro interferenti;
• Essere indipendente dal documento di valutazione dei
rischi aziendali (art.4 D.Lgs.626/94)
• Essere finalizzato a gestire i rischi interferenziali;
N.B. Utilizzare una metodologia adattabile ad ogni tipo di appalto
(ad esclusione di quelli gestiti con il Piano di Sicurezza del
Cantiere – PSC)
Z.G.C.
7
Come si realizza il D.U.V.R.I.
Il COMMITTENTE trasmette a tutti gli appaltatori
informazioni su:
• Modalità di accesso alle aree di lavoro;
• Organizzazione interna dell’azienda committente;
• Alimentazione di energia;
• Attività lavorative che dovranno essere svolte;
• Modalità d’uso di sostanze o materiali pericolosi;
• Modalità di gestione dell’emergenza.
Z.G.C.
8
Come si realizza il D.U.V.R.I.
Ciascun APPALTATORE trasmette al committente
informazioni su:
• I rischi introdotti all’interno dell’azienda dalle lavorazioni
oggetto dell’appalto assegnatogli;
• Misure di prevenzione e protezione adottate;
Z.G.C.
9
I contenuti del D.U.V.R.I.
• Identificazione dei criteri utilizzati per valutare i rischi (metodologia);
• Descrizione dell’azienda committente, delle aree di lavoro, delle
attività svolte presso i reparti interessati dai lavori in appalto;
• Descrizione delle attività svolte dagli appaltatori;
• Organizzazione delle lavorazioni e misure generali di sicurezza:
- identificazione dei locali a disposizione dell’appaltatore
- servizi igienici
- refettori
- viabilità interna
- ecc
Z.G.C.
10
I contenuti del D.U.V.R.I.
• Misure di coordinamento relative all’uso comune di
apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di
protezione;
• Rischi “normati” negli ambienti di lavoro (rischio
chimico, cancerogeno, biologico, rumore, vibrazioni,
incendio, esplosione);
• Cronoprogramma dei lavori per l’identificazione delle
sovrapposizioni temporali (nei singoli luoghi di lavoro)
Z.G.C.
11
Le norme di riferimento
•UNI EN 12100 -1 : Sicurezza del macchinario – Concetti
fondamentali, principi generali di progettazione.
Terminologia di base, metodologia.
• UNI EN 1050 : Sicurezza del macchinario – Principi per la
valutazione del rischio
• UNI EN 11230:2007 : Gestione del rischio - Vocabolario
Z.G.C.
12
Le norme di riferimento
•BS 8800:2004 : Guida ai sistemi di gestione della salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro.
• BS OHSAS 18001:2007 : Sistemi di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
• OHSAS 18002 : Linee guida per l’implementazione
dell’OHSAS 18001
Z.G.C.
13
Obiettivi da conseguire
•Enfatizzare le situazioni più pericolose dei rischi
interferenti
• Individuare le procedure per le lavorazioni critiche
necessarie alla gestione dell’appalto
• Pianificare preventivamente le sequenze temporali e
spaziali delle attività
• Valutare tutti i rischi interferenti con una metodologia
sistematica
• Predisporre le misure di prevenzione e protezione
necessarie alla eliminazione/riduzione/gestione dei
rischi interferenti
• Fornire chiare informazioni agli appaltatori su eventuali
obblighi previsti nelle aree di lavoro oggetto dell’appalto
Z.G.C.
14
INDIVIDUAZIONE RISCHI INTERFERENTI
Identificazione sovrapposizioni temporali
delle attività negli ambienti di lavoro
Raccolta dati
Identificazione rischi potenzialmente
interferenti causati dagli
Identificazione rischi potenzialmente
interferenti derivanti dal
APPALTATORI
C’è compresenza
COMMITTENTE
SI
Rischio interferente
NO
Rischio permane in
assenza di chi lo determina
ed il luogo è accessibile ad
altre aziende?
NO
SI
Rischio NON interferente
Z.G.C.
15
Come valutare i
rischi interferenti
Per effettuare la valutazione dei rischi interferenti si
deve:
- Svolgere un’attenta analisi spazio temporale delle attività
previste dall’appalto;
- Redigere il CRONOPROGRAMMA dei lavori evidenziando:
- i lavori in appalto;
- le attività lavorative omogenee per rischio;
- L’esecutore della lavorazione
- L’ambiente di lavoro in cui viene svolta la lavorazione
Z.G.C.
16
CRONOPROGRAMMA
SOVRAPPOSIZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITA’
GIORNATA DI LAVORO
5,00
Z.G.C.
17
4,00
 Compresenza di lavoratori di aziende diverse nella stessa area
3,00
Presenza di lavoratori
2,00
LEGENDA:
1,00
Piazzale
24,00
        
23,00
Magazzino
22,00
servizi igienici
21,00
          
20,00
        
19,00
        
Refettorio
Cabina di
verniciatura
18,00
          
Uffici
ATTIVITA' LAVORATIVE SVOLTE
DAI LAVORATORI DEL COMMITTENTE
17,00
16,00
15,00
14,00
13,00
12,00
Ditta "La tintora"
11,00
Verniciatura a
spruzzo
10,00
Trattamento
superficiale
Reparto
carpenteria zona
saldatura
Reparto
carpenteria zona
saldatura
Cabina di
verniciatura
Reparto
carpenteria zona
saldatura
9,00
Ditta "Laserjet"
8,00
Controllo delle
Controlli non
saldature tramite
distruttivi
ultrasuoni
AMBIENTI DI
LAVORO
7,00
APPALTATORE
6,00
ATTIVITA'
LAVORO IN LAVORATIVE
APPALTO om ogenee per
rischio
INDIVIDUAZIONE RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAL COMMITTENTE
INTRODUZIONE IN ZONE PERICOLOSE DI MACCHINE
CADUTA ATTREZZI O MATERIALI
ELETTROCUZIONE
SCOPPIO DI APPARECCHI A PRESSIONE
CADUTA DI MATERIALI MOVIMENTATI
INVESTIMENTO CON ATTREZZATURE SEMOVENTI
INCENDIO
LEGENDA:
X
XS
I
IS
PONDERAZIONE DEL
RISCHIO
MISURA DEL RISCHIO
I
I
I
I
I
I
IS
DANNO
X
X
X
X
X
X
XS
PROBABILITA'
Ditta "La tintora"
TIPOLOGIA DI RISCHIO
Ditta "Laserjet"
PONDERAZIONE DEL
RISCHIO
Verniciatura a spruzzo
MISURA DEL RISCHIO
RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI causati da
impianti, attrezzature e attività del Committente durante
le "attività lavorative" oggetto dell'appalto
Controllo delle saldature
tramite ultrasuoni
DANNO
APPALTATORE
Trattamento superficiale
PROBABILITA'
ATTIVITA' LAVORATIVE omogenee per rischio
Controlli non distruttivi
TIPOLOGIA DI RISCHIO
LAVORO IN APPALTO
INDIVIDUAZIONE
DEI RISCHI
COMMITTENTE
AMBIENTE DI LAVORO : Reparto carpenteria zona saldatura
I
I
I
I
I
I
IS
Rischio presente nell'ambiente di lavoro del Committente
Rischio NORMATO presente nell'ambiente di lavoro del Committente
Rischio interferente
Rischio NORMATO interferente
Z.G.C.
18
INDIVIDUAZIONE RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAGLI APPALTATORI
AMBIENTE DI LAVORO : Reparto carpenteria zona saldatura
Controlli non
distruttivi
I
X
I
I
X
I
INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI CANCEROGENI
INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI BIOLOGICI
INCIAMPO SU MATERIALI O ATTREZZATURE
LEGENDA:
X
XS
I
IS
Rischio presente nell'ambiente di lavoro del Committente
Rischio NORMATO presente nell'ambiente di lavoro del Committente
Rischio
interferente
Z.G.C.
Rischio19
NORMATO interferente
PONDERAZIONE DEL
RISCHIO
INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI CHIMICI
PRESENZA DI ESPLOSIVI
MISURA DEL RISCHIO
I
PONDERAZIONE DEL
RISCHIO
X
MISURA DEL RISCHIO
I
DANNO
ESPLOSIONE DI GAS, LIQUIDI, POLVERI
PROBABILITA'
IS
PONDERAZIONE DEL
RISCHIO
XS
MISURA DEL RISCHIO
IS
DANNO
INCENDIO
PROBABILITA'
RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI introdotti dagli
appaltatori che operano nell'ambiente di lavoro di
lavoro del committente.
DANNO
Ditta "La tintora"
TIPOLOGIA DI RISCHIO
APPALTATORE
Verniciatura a spruzzo
PROBABILITA'
ATTIVITA' LAVORATIVE omogenee per rischio
LAVORATORI DEL
COMMITTENTE
TIPOLOGIA DI RISCHIO
Controllo delle
saldature tramite
ultrasuoni
Ditta "Laserjet"
Trattamento
superficiale
TIPOLOGIA DI RISCHIO
LAVORO IN APPALTO
VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
STIMA DELLA PROBABILITA’ DI ACCADIMENTO
PROBABILITA’ GIUDIZIO
MI
I
DEFINZIONI E CRITERI (secondo BS 8800:2004)
Molto
Durante la vita lavorativa di una persona la probabilità di
improbabile accadimento dell’evento è inferiore all’1%
Tipicamente l’evento accade ad una persona una volta durante
Improbabile la sua vita lavorativa
P
Probabile
Tipicamente l’evento accade ad una persona una volta ogni
cinque anni
MP
Molto
probabile
Tipicamente l’evento accade ad una persona almeno una volta
ogni sei mesi
Z.G.C.
20
VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
STIMA DELLA GRAVITA’ DEL DANNO
DANNO
DL
ESEMPI DI CATEGORIA DI DANNO
(secondo BS 8800:2004)
GIUDIZIO
Danno
Lieve
SALUTE
SICUREZZA
DM
Danno
Moderato
Danno
grave
Ferite superficiali; piccoli tagli e abrasioni;
irritazione agli occhi causata da polvere
SALUTE
Perdita parziale dell’udito; dermatiti; asma;
disturbi agli arti superiori; malattie comportanti
inabilità minori permanenti
SICUREZZA
Lacerazioni; ustioni; traumi; distorsioni; piccole
fratture
SALUTE
DG
Fastidio, irritazione (es. mal di testa);
Malattia temporanea comportante disagio
SICUREZZA
Grave malattia mortale; grave inabilità
permanente
Lesioni mortali; amputazione; lesioni multiple;
gravi fratture
Z.G.C.
21
VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
MATRICE ASIMMETRICA
DANNO
Danno Lieve
Danno Moderato
Danno grave
PROBABILITA’
Molto
improbabile
Rischio Molto Basso Rischio Molto Basso
Improbabile
Rischio Molto Basso
Rischio Medio
Rischio Molto Alto
Probabile
Rischio Basso
Rischio Alto
Rischio Molto Alto
Molto
probabile
Rischio Basso
Rischio Molto Alto
Rischio Molto Alto
(secondo BS 8800:2004)
Z.G.C.
22
Rischio Alto
VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
MISURA E VALUTAZIONE
CATEGORIA DI RISCHIO
VALUTAZIONE DI TOLLERABILITA’
Rischio Molto Basso
RISCHIO ACCETTABILE
Rischio Basso
Rischio Medio
RISCHI CHE DEVONO ESSERE
RIDOTTI FINO A RISULTARE
TOLLERABILI O ACCETTABILI
Rischio Alto
Rischio Molto Alto
RISCHIO INACCETTABILE
(secondo BS 8800:2004)
Z.G.C.
23
VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
SINTESI DEL RISCHIO INTERFERENTE
RISCHIO INACCETTABILE:
Vietato effettuare il lavoro
RISCHIO TOLLERABILE:
Obbligatorio applicare misure per la riduzione del rischio al
fine di ridurlo al livello minimo ottenibile
RISCHIO ACCETTABILE:
Rischio insignificante (per le caratteristiche proprie o grazie alle
misure di sicurezza previste)
(secondo BS 8800:2004)
Z.G.C.
24
INDIVIDUAZIONE RISCHI INTERFERENTI
RISCHI DETERMINATI DAL COMMITTENTE
INTRODUZIONE IN ZONE PERICOLOSE DI MACCHINE
CADUTA ATTREZZI O MATERIALI
ELETTROCUZIONE
SCOPPIO DI APPARECCHI A PRESSIONE
CADUTA DI MATERIALI MOVIMENTATI
INVESTIMENTO CON ATTREZZATURE SEMOVENTI
INCENDIO
Z.G.C.
25
MI
MI
MI
MI
MI
DM RMB
DG RA
DL RMB
DM RMB
DG RA
DG RA
Medio
A
T
A
A
T
T
I
I
I
I
I
I
IS
MI
MI
MI
MI
MI
DM RMB
DG RA
DL RMB
DM RMB
DG RA
DG RA
Medio
PONDERAZIONE DEL
RISCHIO
MISURA DEL RISCHIO
I
I
I
I
I
I
IS
DANNO
X
X
X
X
X
X
XS
PROBABILITA'
Ditta "La tintora"
TIPOLOGIA DI RISCHIO
Ditta "Laserjet"
PONDERAZIONE DEL
RISCHIO
Verniciatura a spruzzo
MISURA DEL RISCHIO
RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI causati da
impianti, attrezzature e attività del Committente durante
le "attività lavorative" oggetto dell'appalto
Controllo delle
saldature tramite
ultrasuoni
DANNO
APPALTATORE
Trattamento
superficiale
PROBABILITA'
ATTIVITA' LAVORATIVE omogenee per rischio
Controlli non distruttivi
TIPOLOGIA DI RISCHIO
LAVORO IN APPALTO
INDIVIDUAZIONE
DEI RISCHI
COMMITTENTE
AMBIENTE DI LAVORO : Reparto carpenteria zona saldatura
A
T
A
A
T
T
INDIVIDUAZIONE RISCHI INTERFERENTI
RISCHI DETERMINATI DAGLI APPALTATORI
AMBIENTE DI LAVORO : Reparto carpenteria zona saldatura
T
Medio
XS
T
Medio
IS
PONDERAZIONE DEL
RISCHIO
MISURA DEL RISCHIO
DANNO
PROBABILITA'
IS
LAVORATORI DEL
COMMITTENTE
TIPOLOGIA DI RISCHIO
INCENDIO
PONDERAZIONE DEL
RISCHIO
RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI introdotti dagli
appaltatori che operano nell'ambiente di lavoro di
lavoro del committente.
MISURA DEL RISCHIO
Ditta "La tintora"
DANNO
Ditta "Laserjet"
PROBABILITA'
APPALTATORE
TIPOLOGIA DI RISCHIO
Verniciatura a spruzzo
PONDERAZIONE DEL
RISCHIO
Controllo delle saldature
tramite ultrasuoni
MISURA DEL RISCHIO
ATTIVITA' LAVORATIVE omogenee per rischio
DANNO
Trattamento superficiale
PROBABILITA'
Controlli non distruttivi
TIPOLOGIA DI RISCHIO
LAVORO IN APPALTO
PRESENZA DI ESPLOSIVI
ESPLOSIONE DI GAS, LIQUIDI, POLVERI
I
INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI CHIMICI
I
MI
DG
RA
Moderato
T
X
I
A
X
I
T
X
I
MI
DG
RA
Moderato
T
A
INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI CANCEROGENI
INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI BIOLOGICI
INCIAMPO SU MATERIALI O ATTREZZATURE
I
I
DM
RM
Z.G.C.
26
MI
DL
RMB
A
MISURE DI SICUREZZA PER
I RISCHI INTERFERENTI
LAVORATORI DITTA
:
“LASERJET”
APPALTO
:
Controllo non distruttivo
ATTIVITA’ LAVORATIVA :
Controllo delle saldature tramite ultrasuoni
AREA DI LAVORO
Reparto carpenteria zona saldatura
:
Rischio incendio:
- Fornire copia del piano di evacuazione e procedure da adottare
Rischio di esplosione dei
gas, liquidi, polveri:
- Fornire copia del piano antincendio e di primo soccorso e le
procedure da adottare in caso di evacuazione
Inciampo su materiali o
attrezzature
- Utilizzare i percorsi pedonabili appositamente segnalati
Caduta attrezzi o materiali
1.
2.
Posizionare idonee protezioni contro la caduta
Tutti i lavoratori devono utilizzare il caschetto di protezione
Caduta di materiali
movimentati
1.
I carrellisti devono sempre utilizzare le vie carrellabili ed
assicurarsi della stabilità del carico
Tutti i lavoratori devono utilizzare le calzature
antinfortunistiche
2.
Investimento con attrezzi
semoventi
- Utilizzare i percorsi pedonabili appositamente segnalati
Z.G.C.
27
MISURE DI SICUREZZA PER
I RISCHI INTERFERENTI
LAVORATORI DITTA
:
“LA TINTORA”
APPALTO
:
Trattamento superficiale
ATTIVITA’ LAVORATIVA :
Verniciatura a spruzzo
AREA DI LAVORO
Reparto carpenteria zona saldatura – Cabina di verniciatura
:
Caduta attrezzi o materiali
1.
2.
Posizionare idonee protezioni contro la caduta
Tutti i lavoratori devono utilizzare il caschetto di protezione
Caduta di materiali
movimentati
1.
I carrellisti devono sempre utilizzare le vie carrellabili ed
assicurarsi della stabilità del carico
Tutti i lavoratori devono utilizzare le calzature
antinfortunistiche
2.
Investimento con attrezzi
semoventi
Rischio incendio:
- Utilizzare i percorsi pedonabili appositamente segnalati
- Fornire copia del piano antincendio e di primo soccorso e le
procedure da adottare in caso di evacuazione
Z.G.C.
28
MISURE DI SICUREZZA PER
I RISCHI INTERFERENTI
LAVORATORI DITTA
:
COMMITTENTE
AREA DI LAVORO
:
Reparto carpenteria zona saldatura – Cabina di verniciatura
Rischio incendio:
- Fornire copia del piano antincendio e di primo soccorso e le
procedure da adottare in caso di evacuazione
Esplosione di gas, liquidi,
polveri.
Z.G.C.
29
Obiettivi conseguiti
•Enfatizzato le situazioni più pericolose dei rischi
interferenti
• Individuato le procedure per le lavorazioni critiche
necessarie alla gestione dell’appalto
• Pianificato preventivamente le sequenze temporali e
spaziali delle attività
• Valutato tutti i rischi interferenti con una metodologia
sistematica
• Predisposto le misure di prevenzione e protezione
necessarie alla eliminazione/riduzione/gestione dei
rischi interferenti
• Fornito chiare informazioni agli appaltatori sugli obblighi
previsti nelle aree di lavoro oggetto dell’appalto
Z.G.C.
30
Fly UP