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Analisi dei metalli pesanti
ANALISI FOTOMETRICA DEI METALLI PESANTI Analisi dei metalli pesanti Risultati di misura corretti sono un prerequisito per raggiungere la conformità ai valori limite che sono sempre specificati come metalli totali. I metalli pesanti quali rame, nichel, zinco, ecc. possono essere determinati rapidamente e in modo affidabile in campioni acquosi, con l’aiuto dei test in cuvetta Hach® LCK. I fattori della matrice (ad es. ioni interferenti, colore, torbidità, ecc.) possono avere un impatto negativo sulla misura e causare falsi risultati. Se la preparazione del campione è inadeguata, anche gli agenti complessanti di uso frequente, quali EDTA, NTA e acido citrico, possono causare dei risultati sottostimati, poiché si legano agli ioni metallici inibendo così la reazione di rilevazione. Nella pratica è necessario effettuare una digestione del campione prima di analizzare i metalli. ANALISI FOTOMETRICA DEI METALLI PESANTI Preparazione essenziale del campione La preparazione del campione è fondamentale prima di effettuare un’analisi del contenuto totale di metalli. Questo è dovuto al fatto che la composizione delle acque reflue dei singoli processi tecnici è spesso sconosciuta. Con gli additivi del bagno, ad es. elettroliti, bagni sgrassanti e pulenti, potrebbero essere introdotti agenti complessanti nascosti, quindi il campione deve essere sottoposto a digestione prima di poter essere analizzato. Considerazioni simili sono valide per l’acqua torbida. Il contenuto totale di metalli non può essere determinato correttamente a meno che il campione sia omogeneizzato (per accertarsi che i solidi sospesi siano distribuiti in modo omogeneo) prima della digestione. Il campione non dovrà essere filtrato in nessun caso, poiché così si asporterebbero tutti i metalli aderenti ai solidi. Il risultato dell’analisi risulterebbe quindi troppo basso. La situazione è differente quando devono essere determinati i metalli disciolti. In questo caso, campioni trasparenti possono essere analizzati immediatamente utilizzando il test in cuvetta appropriato, mentre i campioni che contengono torbidità o solidi sospesi possono essere filtrati prima dell’analisi utilizzando set di membrane per filtrazione LCW904 (1,2 µm) o LCW916 (0,45 µm). della soluzione tampone del Crack Set. In caso contrario, si potrà aggiungere più acido solforico o più soluzione tampone (entrambi contenuti nel Crack Set) fino a raggiungere il pH corretto. Digestione del campione con il Crack Set LCW902 Crack Set LCW902 contenente acido, agente ossidante e soluzione tampone. Regolazione del pH La regolazione del pH prima e dopo la digestione è particolarmente importante per un’analisi precisa dei metalli. Il pH necessario inferiore a 1 prima della digestione è ottenuto aggiungendo l’acido solforico presente nel Crack Set. Se, in casi eccezionali, non si riesce a raggiungere il valore corretto (ad es. quando il campione ha un’elevata capacità tamponante) si dovrà aggiungere ulteriore acido solforico. Dopo la digestione, il pH deve essere controllato per essere certi che non sia precipitato alcun idrossido. Il pH, idealmente, dovrebbe essere nell’intervallo tra 2,5 e 5, come si verifica in genere dopo l’aggiunta Il Crack Set è idoneo per la digestione dei metalli piombo, cadmio, ferro, rame, nichel e zinco. I metalli pesanti indisciolti e complessati sono disciolti per riscaldamento in ambiente acido in presenza di un agente ossidante (1 ora a 100 °C in un termostato LT200 o 15 minuti in un termostato ad alta temperatura HT200S). Un confronto tra i risultati ottenuti prima e dopo la digestione mostra se la digestione è necessaria. Se il campione sottoposto a digestione fornisce valori misurati più elevati, nel campione prima della digestione sono presenti metalli in forma legata, non accessibili all’analisi prima dell’operazione di digestione. In questo caso, una preparazione del campione con il Crack Set è essenziale prima di determinare i metalli totali. Acido + agente ossidante Soluzione tampone (idrossido alcalino forte) Omogeneizzazione I campioni torbidi devono essere omogeneizzati prima del passaggio di digestione, per accertarsi che il loro contenuto sia distribuito in modo omogeneo prima del campionamento. Secondo la norma DIN 38402-A30 del 1998, la frequenza dell’agitatore magnetico deve essere impostata in modo che la profondità del vortice di superficie sia pari circa al 10% dell’altezza del liquido. Il volume di campione appropriato deve quindi essere prelevato mediante una pipetta durante l’agitazione. pH <1 pH 2,5-5 1 ora a 100 °C in LT200 oppure 15 minuti in HT200S Fig. 1: Azione del Crack Set: durante la digestione, l’acido e l’agente ossidante disciolgono gli ioni metallici estraendoli dai complessi. ANALISI FOTOMETRICA DEI METALLI PESANTI Azione del Crack Set Digestione di altri campioni La Figura 1 mostra come agisce il Crack Set su un campione di acqua. In questo esempio, composti complessi del nichel sono digeriti ossidativamente mediante riscaldamento in ambiente acido. Nella confezione del test in cuvetta LCK313 per la determinazione del cromo totale è integrato un sistema di digestione. La determinazione dovrà essere effettuata secondo una procedura d’analisi speciale (LYW513) solo se i campioni sono altamente inquinati o se contengono un’elevata percentuale di agenti riducenti oppure se sono ancora torbidi dopo la digestione. Gli agenti complessanti sono scomposti, nelle condizioni di reazione, e i metalli pesanti (in questo caso il nichel) entrano in soluzione. Questo elimina anche colorazioni e torbidità (carbonati e idrossidi metallici e metalli che aderiscono ai solidi). La preparazione del campione con il Crack Set LCW902 può generalmente essere effettuata come descritto nella procedura operativa. In casi speciali, tuttavia, la procedura potrebbe dover essere modificata per adattarsi al campione e alla sua matrice (ad es. campioni altamente inquinati o campioni con un’elevata capacità tamponante). Capacità digestiva migliorata: doppia digestione Se sono presenti agenti riducenti, componenti organici o un’elevata percentuale di complessi metallici, la quantità di agente ossidante potrebbe non essere sufficiente per digerire completamente il campione. La semplice diluizione del campione riduce i fattori di interferenza della matrice, incrementando la capacità di digestione. L’aumento della quantità di agente ossidante migliora la capacità ossidativa. Questa variante è specialmente idonea per basse concentrazioni di metalli pesanti, ad esempio nel caso in cui un’ulteriore diluizione ridurrebbe la concentrazione al di sotto del limite inferiore dell’intervallo di misura. Procedura di digestione doppia Lasciar raffreddare leggermente la provetta dopo il primo periodo di digestione di 60 minuti nel LT200 o 15 minuti nell’HT200S, quindi aggiungere l’ulteriore agente ossidante (altri 2 mini-cucchiai dal Crack Set). Riscaldare nuovamente per 60 o 15 minuti nel termostato. L’aggiunta dell’agente ossidante in due passaggi assicura che sia disponibile agente ossidante aggiuntivo nella soluzione di campione dopo la prima digestione. Una digestione del campione viene effettuata anche per l’analisi dell’argento totale (LCW954). Risultati accurati grazie ai test di plausibilità Per l’analisi dei metalli pesanti sono particolarmente importanti le informazioni relative ai fattori di interferenza nella matrice del campione. La diluizione del campione dimostra spesso di essere un semplice metodo di eliminazione delle interferenze. Dovranno quindi essere effettuati test preliminari per chiarire se, e in quale percentuale, il campione debba essere diluito, nonché per determinare la variante di digestione più idonea. digestioni con il Crack Set a diversi livelli di diluizione, ad es. 1:5 (2 mL di campione + 8 mL di acqua distillata) e 1:10 (1 mL di campione + 9 mL di acqua distillata) e la determinazione che segue dovrà fornire un risultato corrispondente (plausibile). Naturalmente i risultati devono trovarsi all’interno dell’intervallo di misura dato. A una bassa concentrazione metallica, l’additivazione del campione è una migliore alternativa. Aggiunte note È una procedura che consiste nell’aggiunta di una concentrazione nota dell’analita al campione prima di effettuare la digestione (soluzione di additivazione Addista) e quindi nella valutazione della soluzione additivata utilizzando il test in cuvetta appropriato (E1). Parallelamente si misura un campione non additivato (E2). Viene quindi calcolata la quantità di aggiunta nota: (A = E1 – E2/2). Se la quantità di aggiunta nota è all’interno dell’intervallo di confidenza (vedere il retro della confezione di Addista), il campione non contiene sostanze interferenti e può essere analizzato senza ulteriori diluizioni. Diluizione Per effettuare un test di plausibilità per mezzo di diluizione, il campione sarà diluito con acqua distillata o deionizzata prima di procedere con la digestione. Si dovranno effettuare almeno due Campione (torbido) Campione (torbido) Omogeneizzazione Filtro Test di plausibilità Controllare il pH Test di plausibilità Digestione Se necessario, filtrare o determinare il valore del bianco Se necessario, determinare il valore del bianco Test in cuvetta Controllare il pH Test in cuvetta Metalli pesanti disciolti Metalli pesanti totali Fig. 2: Passaggi operativi per la determinazione del contenuto totale di metalli pesanti e dei metalli pesanti disciolti. ANALISI FOTOMETRICA DEI METALLI PESANTI Servizi Hach • Se i campioni hanno un’elevata capacità tamponante, le soluzioni acide e tampone potrebbero dover essere aggiunte in quantità che differiscono da quanto indicato nella procedura operativa (vedere Regolazione del pH). • La torbidità presente nel campione digerito può essere eliminata per filtrazione (set di membrane per filtrazione LCW904 o LCW916). • Le colorazioni nel campione sottoposto a digestione devono essere tenute in considerazione determinando un valore di bianco (vedere Applicazione Hach “Valore di bianco specifico per il campione”, DOC042.57.00280). • Se un campione è altamente inquinato, è possibile che i composti metallici non siano digeriti a sufficienza. In questo caso dovrebbe essere effettuata una doppia digestione (vedere Capacità digestiva migliorata). • Se un campione contiene un’elevata concentrazione di sali o un elevato carico organico, il veloce raffreddamento della provetta dopo la digestione favorisce la formazione di piccoli cristalli e previene la formazione di precipitati voluminosi, che incorporerebbero gli ioni metallici che devono essere analizzati. Alla fine della digestione, il campione deve essere lasciato a raffreddare per 5-10 minuti, prima di essere neutralizzato e quindi ulteriormente raffreddato sotto l’acqua fredda (attenzione: indossare abiti protettivi!) o in frigorifero. Il liquido sopranatante può quindi essere decantato o pipettato per separarlo dai precipitati. • Cuvette per reazione contaminate possono facilmente causare la produzione di risultati sovrastimati. Specialmente se si effettuano analisi di elementi in tracce, un recipiente di digestione pulito è un prerequisito per ottenere risultati analitici corretti. Pulire con una spazzola per bottiglie e quindi risciacquare ripetutamente con acqua distillata. Recipienti altamente contaminati non devono essere riutilizzati. • Il trattamento delle acque reflue con latte di calce aumenta la concentrazione di calcio nell’acqua. Questo interferisce con la determinazione fotometrica del nichel (torbidità), del cromo (VI) (sempre per torbidità) e del cadmio (reazione cromatica indesiderata). In questo caso si dovrà utilizzare il set di separazione del calcio LCW903 (Cr, Cd) o il set Application A 128 (Ni). Quest’ultimo descrive come l’aggiunta di citrato può prevenire la torbidità indesiderata durante la determinazione del nichel. Autore: Petra Pütz Dipl.-Ing. Chimico, Applicazioni Laboratorio, Prodotti Hach Servizio di assistenza continua per effettuare ordini o per richiedere informazioni. Supporto tecnico e assistenza analitica attraverso il nostro personale altamente qualificato. Seminari e workshop: aggiornamento continuo e scambio di know-how analitico. Assicurazione di qualità completa con soluzioni standard, rigorosi controlli strumentali e soluzioni di controllo Addista. Assistenza tecnica qualificata per mantenere il vostro sistema analitico sempre efficiente con contratti di manutenzione personalizzati. www.hach.com sempre aggiornato per informazioni, metodiche, offerte e anche per i vostri ordini! Bibliografia Procedure operative per il Crack Set e i test in cuvetta per piombo, cadmio, cromo, ferro, rame, nichel, argento, zinco, stagno Documento “Analisi nell’industria galvanica”, DOC062.57.00273 DOC042.57.20006.Nov15 Consigli pratici