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pedicini_malfunzionamento_software.ppt
La lezione didattica
Risolvere i problemi di
malfunzionamento del software
Lodovica Pedicini
Introduzione alle scelte
didattiche
LE 5 CATEGORIE PIU' IMPORTANTI DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI
METODO DIDATTICO
 Acquisizione di conoscenze teoriche;
Unità didattiche articolate in lezioni a cui far
METODO
seguireDIDATTICO
esercitazioni di
 Acquisizione di capacità operative;
Esercitazionirinforzo
praticheeprecedute
e/o seguite da
consolidamento
METODO
DIDATTICO
brevi lezioni introduttive
di
apprendimento Esercitazioni di tipo
 Acquisizione di capacità intellettuali di fare e risolvere;
problem solving preceduto da
lezioni teoriche
 Acquisizione di capacità intellettuali di comprensione di fenomeni complessi;

Acquisizione o modifica dei comportamenti.
METODO DIDATTICO
METODO DIDATTICO
Basato sostanzialmente sul
La strumentazione d'aula più indicata è costituita dal
role-playing
metodo dei casi preceduto e seguito da lezioni
preceduto e seguito da lezioni
teoriche
teoriche
Introduzione alle scelte
didattiche
LA LEZIONE FRONTALE PRESA A MODELLO PER L'IMPOSTAZIONE DELLA LEZIONE
Acquisizione di conoscenze teoriche
 Acquisizione di capacità intellettuali di fare
e risolvere

La lezione frontale non è sufficiente al
raggiungimento degli obiettivi ma va
integrata con esercitazioni, mezzi e sussidi
didattici che permettano di:
consolidare l'apprendimento e
far emergere dubbi e problemi
Il problem solving
Rappresenta una procedura
standardizzata per arrivare a capo
della situazione problematica che
bisogna chiarire
Introduzione alle scelte
didattiche
LA LEZIONE FRONTALE : LA MEMORIZZAZIONE INTESA COME UN FENOMENO COMPLESSO
VEDERE
ED ASCOLTARE oramai
50%
DEIè DATI
RICEVUTI
La memorizzazione,
è noto,
fortemente
influenzato dalle
 ASCOLTARE E DISCUTERE
70%
DEI
DATI
RICEVUTI
percezioni sensoriali attraverso le quali le persone vengono a contatto con la realtà esterna
 ASCOLTARE E FARE
90% DEI DATI RICEVUTI
 SPIEGARE AGLI ALTRI
95% DEI DATI RICEVUTI

Leggere
10% dati ricevuti
 Ascoltare
20% dati ricevuti
 Vedere
30% dati ricevuti
ACCOMPAGNARE
LE PAROLE CON
MEZZI
E
 Vedere e ascoltare
50%
dati ricevuti
SUSSIDI
DIDATTICI 70% dati ricevuti
 Ascoltare
e discutere
 Ascoltare e fare
90% dati ricevuti
 Spiegare agli altri
95% dati ricevuti

Introduzione alle scelte
didattiche
LA LEZIONE FRONTALE : TECNICHE A SUPPORTO DELLA MEMORIZZAZIONE
SIGNIFICATIVITA': introduzione di concetti nuovi ma vicini a quelli già spiegati o conosciuti dagli alunni
E' necessario garantire uno sviluppo progressivo dei concetti e
degli atteggiamenti degli alunni procedendo in due direzioni:
CONTINUITA': si ripete
il concetto che si vuole trasmettere presentandolo più volte ma in maniera sempre
 Estensione, ovvero arricchimento dei significati
diversa
 Intensità, ovvero approfondimento dei contenuti
RICORSIVITA': a partire da uno stimolo iniziale proposto sull'argomento, in seguito esso viene esplorato
mostrando le differenze che lo costituiscono; infine tutti gli elementi vengono ripresi, integrati e sistemati in
un tutto unico
Introduzione alle scelte
didattiche
MEZZI E SUSSIDI DIDATTICI : LO STUDIO DEL CASO ED IL TUTORING
LO STUDIO DEL CASO
Si intende sviluppare negli studenti le
capacità analitiche necessarie per
affrontare in maniera sistematica un caso
reale di cui sono fornite tutte le
indicazioni fondamentali
TUTORING
Inteso come metodologia
didattica
Utilizzato nella metodologia didattica
favorisce sul piano educativo la
responsabilizzazione degli alunni e
comporta vantaggi sia per l'alunno
tutore sia per quello che svolge il ruolo
di allievo
Il BRAINSTORMING discussione di gruppo
incrociata guidata da un mediatore
Introduzione alle scelte
didattiche
MEZZI E SUSSIDI DIDATTICI: L'INTEGRAZIONE


Immagini statiche: foto, grafici
Comunicazione scritta: lavagna nera
Nuove tecnologie: programmi di scrittura,
programmi di grafica, LIM


Utilizzo di mappe concettuali e diagrammi
di flusso
La combinazione di più linguaggi (testuale, grafico-iconico, sonoro, video, di
animazione) favorisce lo sviluppo della mente; la multimedialità si
avvicina al modo di pensare dell'uomo ovvero “a rete” di idee,
associazioni e connessioni
Programmazione della
lezione
PRIMA DI PARTIRE...

Definire lo scopo della lezione: presentazione di un nuovo argomento

Considerare le caratteristiche della classe: conoscere i partecipanti
Verificare la presenza delle attrezzature in dotazione alla scuola necessarie per le
scelte didattiche effettuate

Programmazione della
lezione
LA PRESENTAZIONE DI UN NUOVO ARGOMENTO: LA DINAMICA PRIMA DEL RIEPILOGO
Programmazione della
lezione
CONOSCERE I PARTECIPANTI
Età e classe di appartenenza

livello di conoscenza della materia

aspettative e livello generale di
motivazione

generale clima d'aula

Presenza di ragazzi con DSA

Presenza di disadattamento scolastico

UTILIZZO DI SCHEDE DI VERIFICA INIZIALE:


Domande a risposta di tipo vero/falso
Domande a risposta aperta
Punto di partenza della
lezione e successione
espositiva

Ritmo complessivo della
lezione

Esempi e linguaggio da
adottare

I supporti didattici da
adottare

Programmazione della
lezione
IL PUNTO DI PARTENZA
CARATTERISTICHE DEI PARTECIPANTI E PREREQUISITI
Prevedere attività iniziali di recupero in caso
Profilo ipotetico del gruppo di classe di
Prerequisiti
di riferimento
prerequisiti non soddisfatti!!
 Conoscere la struttura di un computer
Classe: III B
 Conoscere le principali applicazioni software
Fascia di età:12-13 anni
 Conoscere le nozioni di base sulle reti di
Numero di alunni: 25 (10 maschi e 15 femmine)
informatica per la connessione di un computer ad
Casi particolari:
internet
 Un alunno con dislessia di tipo lieve
Per il recupero delle conoscenze si possono organizzare
lavori individuali, quali
 Conoscere la sintassi inglese utilizzata
(BES dir. MIUR 27/12/2012)
ricerche sul web, tarati sulle specifiche
difficoltà nel
dell'alunno
comunemente
linguaggio informatico
 Due alunni in situazione di disadattamento
scolastico
Qualora le difficoltà e le lacune siano comuni alla maggior parte degli allievi si può
prevedere una lezione specifica di recupero delle conoscenze.
Programmazione della
lezione
IL PUNTO DI ARRIVO
GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Conoscere - Sapere

Conoscere le operazioni da
mettere in atto per risolvere un
problema software
Abilità – Saper Fare
Comprendere e utilizzare i
termini specifici di questa unità di
apprendimento
 Saper valutare criticamente i
malfunzionamenti del software
 Saper quali azioni mettere in atto
in base alle caratteristiche del
problema

Competenze – Saper essere

Essere in grado di mettere in atto
la metodologia individuata ai più
diversi casi di malfunzionamento
del software
Programmazione della
lezione
IL PERCORSO INDIVIDUALIZZATO: DSA LIEVE E DISADATTAMENTO SCOLASTICO
Le metodologie didattiche adattate per ragazzi con DSA in
forma lieve o in presenza di disagio o disadattamento
scolastico sono valide per ogni alunno e non
viceversa
OBIETTIVI COMUNI
CON
ADATTAMENTO
DELLE
METODOLOGIE FORMATIVE
LEGGE 170/2010
RICHIAMO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALL'OBBLIGO DI GARANTIRE
<<L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI COMPENSATIVI>>...
Programmazione della
lezione
IL PERCORSO INDIVIDUALIZZATO: GLI STRUMENTI COMPENSATIVI









Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi oltre a quello scritto:
iconografico e parlato
Utilizzare mediatori didattici: immagini, disegni, riepiloghi a voce
Utilizzare schemi e mappe concettuali
Dividere gli obiettivi di un compito in sottoobiettivi
Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all'argomento di studio,
per orientare l'alunno nell'individuazione degli elementi essenziali
Inserire nella didattica il tutoraggio tra pari in piccoli gruppi
Programmare e concordare con l'alunno le verifiche
Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte
Programmare tempi più lunghi per l'esecuzione delle prove
Programmazione della
lezione
IL PERCORSO INDIVIDUALIZZATO: GLI STRUMENTI COMPENSATIVI
STRUMENTI COMPENSATIVI
PRESTAZIONI NON ESSENZIALI


Lettura ad alta voce


Dettato

Prendere appunti

Copiare alla lavagna
Formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali
Computer con programmi di videoscrittura,
correttore ortografico, stampante e scanner

Calcolatrice o computer con foglio di calcolo

Riduzione dei compiti a casa
Programmazione della
lezione
RACCORDI INTERDISCIPLINARI
La programmazione didattica annuale
può risultare articolata in moduli
didattici relativi alle singole discipline
(moduli didattici disciplinari)
ed in moduli
didattici relativi alle diverse discipline
(moduli didattici interdisciplinari)
Programmazione della
lezione
ESERCITAZIONI E VERIFICHE FINALI

Esercitazioni in classe 'lo studio del caso'

Test vero-falso

Domande a risposta multipla

Domande a risposta aperta

Verifiche orali

Esercitazioni da svolgere a casa
Programmazione della
lezione
LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE E' IL RISULTATO DEL
CONFRONTO TRA GLI
OBIETTIVI PREFISSATI
(CIO' CHE SI VOLEVA OTTENERE)
ED I RISULTATI
(CIO' CHE SI E' OTTENUTO)
PUNTEGGIO DA ATTRIBUIRE
AD OGNI QUESITO
Rilevanza bassa
e/o
Contenuti semplici
1
Rilevanza media
e/o
Contenuti mediamente
complessi
2
Rilevanza alta
e/o
Contenuti complessi
3
Programmazione della
lezione
LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE INDIVIDUALI
Valutazioni
non
accettabili!
(non sufficienti)
Programmazione della
lezione
LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE INDIVIDUALI
Punteggio
Voto
Utilizzazione del voto
Valutazioni
Accettabili!
(sufficienti
o
soddisfacenti)
Valutazione complessiva
La valutazione complessiva deriverà dalla somma
delle medie dei voti per singola prova moltiplicate
per il relativo peso
Alunno
i
Punteggio
medio
Voto
medio
Peso
prova
Prova
tipo 1
80%
8
30%
Prova
tipo 2
60%
6
40%
Prova
tipo 3
70%
7
30%
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
(8x0,3+6x0,4+7x0,3)= (2,4+2,4+2,1)=6,9
val<6
6≤val≥7
7≤val≥8
8≤val≥10
Il feedback conclusivo
Punteggio
scolaresca
Alto
medio-alto
medio-basso
basso
Significa che
Risultati buoni per la maggior parte della
scolaresca
Cosa fare
Proseguire in questa direzione, azione
didattica corretta
Risultati buoni solo per una parte della Rinforzare l'azione didattica rivolta al
scolaresca. La distribuzione delle risposte gruppo di alunni in difficoltà.
evidenzia una forte disomogeneità
Eventualmente modificare le strategie di
intervento
Risultati mediocri per la maggior parte
Attuare azioni di riallineamento dopo
della scolaresca. Probabilmente le risposte aver esaminato accuratamente le
sbagliate sono relative alle stesse domande risposte errate
Risultati negativi per la maggior parte della Modificare sostanzialmente l'azione
scolaresca. Tutti gli studenti hanno risposto didattica forse frettolosa e poco incisiva,
correttamente solo a poche domande
al fine di renderla più efficace
Scheda di programmazione
della lezione
Titolo
MODULO 4 DEL TERZO ANNO - Risolvere i problemi di malfunzionamento del
software
Disciplina
Tecnologia
Contesto
2°Quadrimestre del III anno – Classe III B
Destinatari
Terzo anno della scuola media inferiore (12-13 anni)
Prerequisiti
Conoscere la struttura di un computer
Conoscere le principali applicazioni software
Conoscere le nozioni di base sulle reti di informatica per la connessione di un
computer ad internet
Conoscere la sintassi inglese utilizzata comunemente nel linguaggio informatico
Scheda di programmazione
della lezione
Percorso didattico
Obiettivi specifici di
apprendimento
Argomenti
Descrivere una strategia di individuazione dei malfunzionamenti software
Individuare e risolvere semplici malfunzionamenti software
Modalità di svolgimento
1 ora di lezione frontale
4 ore di applicazioni e/o recupero
2 ore di verifica
3 ore di studio pomeridiano individuale
SAPERE
Conoscere le operazioni da mettere in atto per risolvere un problema software
SAPER FARE
Comprendere e utilizzare i termini specifici di questa unità di apprendimento
Saper valutare criticamente i malfunzionamenti del software
Saper quali azioni mettere in atto in base alle caratteristiche del problema
SAPER ESSERE
Essere in grado di applicare la metodologia individuata ai più diversi casi di
malfunzionamento del software
Scheda di programmazione
della lezione
Metodologie
didattiche di
riferimento
Strumenti
Spazi
Le metodologie didattiche utilizzate durante il percorso sono:
- la lezione frontale con esposizione teorica degli argomenti
- analisi e risoluzione di un caso pratico (problem solving)
- lavoro di gruppo che abbia ad oggetto la riproduzione di esempi scritti
- tutoring per la responsabilizzazione degli studenti
- brain storming per stimolare la partecipazione della classe
Testo scolastico
Materiale didattico consegnato prima della lezione frontale (schemi, grafici,
glossario...)
Supporti visivi ed informatici
Aula e laboratorio di informatica
Scheda di programmazione
della lezione
Verifiche e
valutazione
Verifiche iniziali con domande di tipo vero-falso e domande a risposta aperta
per individuare la presenza dei prerequisiti
Verifiche finali con test a risposta di tipo vero-falso, test a risposta multipla,
test a risposta aperta, verifiche orali
Interdisciplinarietà
Lezione interdisciplinare con il docente di informatica per lo studio e
l'approfondimento della terminologia inglese utilizzata in informatica
Annotazioni per
percorsi individuali
o di recupero
I corsi di recupero di supporto all'alunno in difficoltà potranno essere effettuati
con diverse modalità:
-lezioni frontali facilitate
-appunti e schede esemplificative
fine
THE END
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