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Elementi di linguistica italiana.
Le strutture dell italiano.
• L’
'articolo
può
essere
determinativo
o
indeterminativo.
• L'articolo determinativo, che comprende delle forme il,
lo/l', la/l', i, gli, le, serve per disegnare, una classe, una
categoria (il cane è fedele all‘uomo), oppure indicare
una persona o un oggetto noto, già presente nel
contesto precedente (c'erano un gatto e un cane: il
cane era meno coraggioso del gatto) o precisato subito
dopo (il cane che hai visto è di mio cugino). Deriva
dall'aggettivo dimostrativo latino illo, illa, illae, illi, con
aferesi, cioè caduta della sillaba iniziale.
• L'articolo indeterminativo, che comprende le
forme, solo singolari, un, uno, una, indica
invece il membro di una classe, un oggetto o
persona generica, o non ancora precisato
(nell'esempio di sopra c'erano un gatto e un
cane); al plurale, nella stessa funzione, si
usano le forme alcuni/alcune o dei/delle
(partitivo).
L'articolo
indeterminativo
singolare deriva dal latino unus, una.
• Riguardo alle diverse forme, l'italiano
contemporaneo presenta scarse oscillazioni e
incertezze: per esempio, è ormai del tutto
stabile l'uso delle forme lo e uno davanti a
parole inizianti per s preconsonantica o z:
lo/uno specchio, lo/uno zio (nell'italiano dei
secoli passati, e oggi ancora nell'italiano
regionale e popolare, esistono forme come un
specchio, il zio).
• Le forme lo/uno sono poi prescritte davanti a
nomi maschili che cominciano con x (lo xilofono);
con i nessi ps pn (lo psicologo, lo pneumatico, ma
anche il pneumatico); con i digrammi gn sc,
corrispondenti ai fonemi ŋ (nasale palatale) e ʃ
(fricativa palatale), per esempio gli gnocchi (ma
nell'uso è corrente anche i gnocchi), lo sci; con le
semiconsonanti i [j] (lo iodio, lo yogurth) e u [w]
(l’uovo, ma nelle parole straniere si usa il: il
whisky, il week-end).
• Quanto a oscillazioni nell'uso, osserviamo che
davanti ai nomi propri di persona di solito non si
usa l'articolo, ma nell'italiano parlato in alcune
regioni, soprattutto settentrionali, si sente dire la
Carla, il Giovanni; davanti al cognome, l'articolo si
può mettere, soprattutto per i personaggi famosi
(il Manzoni) o non mettere, più per il maschile
(ho incontrato Rossi), che non per il femminile
(ho parlato con Bianchi, qualora non ci siano
motivi di ambiguità, ma meglio ho parlato con la
Bianchi).
• I nomi geografici si comportano variamente:
quelli di città e di isola piccola non vogliono
l'articolo, mentre lo richiedono quelli di
continente, di nazione, di regione e di isola
grande, di monti, di laghi, di fiumi: cosi, si dirà
Milano, Cipro, l’Europa, la Francia, il Lazio, la
Sicilia, il Cervino, il Garda, il Po.
• Tipico dell'italiano neo-standard, soprattutto
parlato, è l'uso dell'articolo partitivo al plurale
dopo preposizione: verrò con degli amici, l'auto è piombata su dei passanti, invece del più
corretto uso di alcuni.
… zii
… studenti
… aeri
… ragazzi
… uomini
… fiori
… mari
… estati
… dischi
… ragazze
… regioni
… feste
… risposte
… ali
… treni
… italiani
… altri
… alberi
… teste
… penne
… donne
… stranieri
… idee
… foglio
______ studente è intelligente.
______ studenti sono intelligenti.
______ specchi sono rotti.
______ specchio è rotto.
______ spettacolo è interessante.
______ opera è interessante.
______ spettacoli sono interessanti.
______ opere sono interessanti.
______ ufficio è aperto.
______ albergo è nuovo.
______ uffici sono aperti.
______ alberghi sono nuovi.
______ università è chiusa il sabato.
______ zii sono ricchi.
______ università sono chiuse il sabato. ______ zio è ricco.
______ esercizio è difficile.
______ amica di Marco è simpatica.
______ esercizi sono difficili.
______ amiche di Marco sono
______ aule sono piene di studenti.
simpatiche.
______ aula è piena di studenti.
______ orologi sono fermi.
______ orologio è fermo.
• Gianni vive in … città piccola. È … città come
tante altre. … città di provincia sono tutte
uguali. Quando Gianni esce, incontra sempre
… stessa gente, ogni giorno … stesse facce. …
sera, verso … sette, fa una passeggiata per …
corso principale: là incontra … amici e con loro
va in un bar. Bevono … aperitivo e poi
ritornano a casa per … cena con … loro
famiglie.
• Mi chiamo Piero e sono … studente di medicina
all’Università di Padova. … Università degli studi
di Padova offre molti tipi di corsi; fra questi c’è …
Facoltà di Medicina e Chirurgia dove studio io. Ho
vent’anni e sono alto e magro. Ho … capelli
castano chiaro e porto … baffi. Ho … occhi verdi e
grandi e porto … occhiali. Vivo in … appartamento
con due altri ragazzi della mia stessa età. Nel mio
tempo libero pratico … tennis, … nuoto e suono la
chitarra elettrica e … piano. … mio migliore amico
si chiama Tonio. Ho … macchina di piccola
cilindrata e … bicicletta.
• 1. Это прелесть, а не ребенок.
• 2.К ней все плохо относятся, она золушка в
доме.
• 3. Он мнит себя знаменитым художником.
• 4. Все над ним смеются, бедный шут.
• 5. Не все ли равно, кто мне это сказал, Иванов
или Петров.
• 6. Он здешний Дон Жуан.
•
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1. Они говорили о политике.
2. Речь шла о внешней политике Италии.
З.Мне подарили цветы.
4. Я очень люблю цветы.
5. Цветы очень красивые.
• 6. Он выполнил работу, порученную ему
отцом.
• 7. Они получили деньги за какую-то работу.
• 8. Это интересная работа.
• 9. К вам пришел знакомый.
• 10. Вам звонит знакомый, который
приходил к Вам вчера.
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