...

I colori - PLS - Scienza dei Materiali

by user

on
Category: Documents
8

views

Report

Comments

Transcript

I colori - PLS - Scienza dei Materiali
I COLORI
Liceo Classico Lorenzo Costa
A.S. 2014 – 2015
Martina Bruschi, IC
Asia Rolla, IC
Che cosa sono i colori?
La luce bianca, o policromatica, è l’insieme di onde elettromagnetiche che
presentano una particolare sfumatura di colore.
Queste radiazioni monocromatiche vengono percepite dall’occhio umano e
vengono definite colori.
Se si proietta una luce bianca in un prisma di cristallo si potranno vedere
tutte le variazioni cromatiche presenti all’interno della luce bianca.
La luce bianca si ottiene sommando tutti i colori che la compongono
mediante un processo chiamato «sintesi additiva».
Il colore è una percezione visiva puramente soggettiva
Come si classificano?
 Il cerchio cromatico di Itten
Caratterizzazione del colore
Il colore può essere caratterizzato attraverso tre parametri principali:
Tonalità, tinta o cromaticità (Hue): parametro che individua la
lunghezza d’onda dominante nell’intervallo dello spettro
elettromagnetico nel visibile. La tonalità indica ed identifica il colore
di un oggetto (rosso, giallo, blu, etc.) anche per la sua
denominazione.
Purezza, saturazione o pienezza (Chroma)– l’elemento che esprime
l’intensità di un colore. Un colore puro è rappresentato da una
lunghezza d’onda monocromatica. Uno stesso colore può essere
ottenuto con luci diverse (fenomeno del metamerismo), ma in questo
caso la sua saturazione può variare.
Luminanza, chiarezza o brillanza (Value) – esprime l’intensità
luminosa nella direzione della visione, quantifica quanto bianco o
nero siano presenti nel colore percepito.
Come nascono?
Sintesi additiva – RBG sytem (sommando vari fasci di luce
colorata):
• Rosso + blu = magenta
• Blu + verde = cyano
• Verde + rosso = giallo
Sintesi sottrattiva – CMY system (si uniscono i pigmenti dei
colori primari):
• Giallo + magenta = rosso-arancio
• Magenta + cyano = viola
• Cyano + giallo = verde
Lo sapevate che…
…il nero e il bianco non sono colori?
Sono definiti «colori particolari» o anche «non colori».
Se ci basiamo sulla sintesi additiva il nero infatti è assenza di colore
mentre il bianco è la somma di tutti i colori.
Al contrario, basandoci sulla sintesi sottrattiva il nero è la somma di
tutti i colori e il bianco è assenza di colore.
Un oggetto che riflette tutte le onde luminose appare bianco,
mentre, se le assorbe tutte appare nero.
Esperimenti di laboratorio
Proviamo a creare il bianco
Utilizzando 9 g di carbonato di ferro e 9 grammi di cloruro di calcio
sciolti in 25 millilitri d’acqua abbiamo potuto osservare la reazione
chimica di precipitazione che ha portato alla formazione del
Carbonato di Calcio (Calcare).
Chimicamente cos’è successo?
Carbonato di Ferro + Cloruro di Calcio = Carbonato di Calcio
Sciogliendo i due composti nell’acqua si ottiene il Carbonato di
Calcio (colore bianco):
H2O
Fe (CO3) + CaCl2
Ca (CO3) + FeCl2
HO
Fe++ + CO3-- + Ca++ + 2Cl- 2 Ca (CO3) + Fe++ + 2ClDOVE
Ca (CO3) è il precipitato che forma il colore bianco.
La scienza del non colore
Sembra di guardare un buco nero, i contorni svaniscono come le
pieghe sulla superficie… si tratta di un nuovo materiale “supernero"
creato da una compagnia britannica, battezzato Vantablack.
Riflette solo lo 0,035% di luce visibile. Si tratta di un elemento
talmente scuro che l'occhio umano non riesce a riconoscerne i confini
e percepisce solo un vuoto apparente.
Il suo utilizzo aiuterà ad aumentare
l'efficacia di telescopi, sistemi di scansione
a infrarossi e telecamere astronomiche e
forse anche utilizzi militari.
I colori per l’uomo preistorico
Secondo lo psicologo svizzero Max Luscher, la visione
dell’uomo preistorico così come il ritmo della sua vita erano
regolati dall’alternanza del giorno e della notte. Il giallo quindi
rappresentava l’attività e il blu della notte il riposo e la quiete.
Il ritmo della sopravvivenza era legato all’alternanza della
caccia e della foresta protettiva, quindi il rosso e il verde. Il
primo rappresenta la situazione di attacco, il secondo di difesa.
La Cueva de las Manos; Argentina
I colori e la comunicazione
I colori hanno una funzione comunicativa, per esempio:
• nel mondo vegetale un fiore molto colorato è un segnale per l’insetto che nutrendosi
lo feconda;
• nel mondo animale un colore acceso può indicare che l’animale in questione è
velenoso, o semplicemente il colore del manto viene usato come mezzo di
mimetizzazione.
Gli esseri umani non hanno la capacità di
produrre colore in relazione alle situazioni
ma possono comunque comunicare tramite essi
utilizzando un vestito di una particolare
tonalità, un dipinto etc.
Al giorno d’oggi i colori vengono utilizzati
anche nei test psicologici della personalità.
Che effetto ci fanno i colori?
In base ai loro effetti si dividono in:
• Rosso-arancione-giallo: costituiscono il gruppo dei colori
attivi positivi. Sono detti colori caldi, associati a concetti
di positività, azione, calore ed esaltazione.
• Azzurro-indaco-violetto: costituiscono il gruppo dei colori passivi
negativi. Sono detti colori freddi, associati a concetti di negatività,
passività, freddo e calma. Talvolta esprimono pace, quiete assoluta e
immaterialità.
• Nero: rappresenta la carenza di resistenza e di possibilità,suggerisce la
solitudine, l’immobilità e la distanza.
• Bianco: rappresenta un insieme di resistenza e possibilità che
suggerisce la felicità, la vita e l’attività.
Colori nel tempo: il rosso
Nella tradizione popolare è associato alla parola “amore” inteso
come sentimento passionale e sessuale; rappresenta la vita, l’energia
e il fuoco. E’ il primo colore dell'arcobaleno e si ritiene sia anche il
primo colore percepito dai bambini, il primo a cui tutti i popoli
hanno dato un nome. In latino "rubens" (rosso) è sinonimo di
colorato. I guerrieri utilizzavano la potenza e l’aggressività di questo
colore sugli indumenti, sulle armi e sui tatuaggi. E per lo stesso
motivo il colore è stato accostato al dio della guerra Marte.
Le influenze della cultura
L’ambiente in cui viviamo porta a creare diversi corpus di colori e
stimola la vista a distinguere tonalità diverse:
 Gli Eschimesi distinguono sette diverse tonalità di bianco.
 Le tribù Maori hanno più di cento rossi.
 L’uomo metropolitano del XXI secolo riconosce più di cento toni di grigio.
 Alcune tribù della savana africana non distinguono verde e azzurro.
 Alcune popolazioni della Nuova Guinea usano solo le espressioni come
chiaro e scuro.
 Nella maggior parte delle civiltà dell’Africa nera i colori vengono descritti
con aggettivi come secco o umido, morbido o duro, liscio o ruvido, sordo o
sonoro perché legano la materia a sensazioni tattili.
 In Africa occidentale, i vocaboli riferiti al colore sono diversi fra uomini e
donne.
 Si ipotizza che i greci fossero affetti da una specie di daltonismo che non gli
facesse vedere il colore blu poiché non compare in nessuna testimonianza.
Ma è davvero facile riconoscerli?
• Il ricercatore Jules Davidoff è andato in Namibia e ha sottoposto i
membri di una tribù, gli Himba, a una serie di test per vedere che
percezione avessero dei colori.
• Proponendogli un cerchio con undici quadrati, dieci verdi ed uno
blu si è scoperto che non tutti riuscivano ad identificare l’”intruso” e,
anche se lo facevano, la percentuale di errore era molto alta.
• Al contrario con undici quadrati verdi, dieci uguali ed uno con una
sfumatura diversa lo riconoscevano all’istante.
Voi riuscite ad individuare l’”intruso”?
«Il colore è una costante della nostra vita. Tutto quello che facciamo
si basa su di esso, da come è il cielo appena svegli, a che vestito
indossare.
Nel corso della storia umana il colore è stato utilizzato anche come
mezzo di discriminazione, come simbolo negativo della diversità.
Speriamo vivamente che con questa presentazione si possa capire che
è sì una diversità, ma una diversità bellissima e positiva. Non ci
saranno mai due stesse tonalità di colori, così come non ci saranno
mai due persone che avranno lo stesso identico colore di pelle. È
proprio questa la caratteristica più bella dei colori.
Sono loro stessi una diversità.
E così come la diversità fra questi non ci spaventa, non ci deve
spaventare nemmeno quella fra esseri umani.»
GRAZIE
PER
L’ATTENZIONE
Fly UP