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Diapositiva 1 - Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici

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Diapositiva 1 - Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
Un nuovo professionista
nel campo dell’edilizia
Lo Smart Installer
-
25 ottobre 2014
Luigi Perissich
L’impegno della Federazione
•
Siamo la Federazione di Settore di Confindustria che rappresenta in Italia i Servizi
Innovativi e Tecnologici (KIBS Knowledge Intensive Business Service). Siamo associati a
Federcostruzioni dove rappresentiamo la filiera dei servizi innovativi ed esprimiamo
una Vice Presidenza. Siamo Soci fondatori prima di Sincert e poi di Accredia Ente Unico
Nazionale di Accreditamento, ne esprimiamo una vice presidenza e siamo membri del
CD.
•
Attraverso le nostre 40 Associazioni di Categoria e le 50 Sezioni Territoriali, istituite
presso le Unioni Provinciali di Confindustria, rappresentiamo le imprese di servizi
innovativi e tecnologie ICT - software, cloud, outsourcing, servizi e applicazioni
satellitari - le imprese di facility management e servizi energetici, di servizi
professionali, di ingegneria e di consulenza, di comunicazione e marketing, di
attestazione della conformità, di servizi per il credito e finanziari, del knowledge ed
education, imprese e industrie creative operanti nel settore della cultura, imprese del
gioco e dell’intrattenimento.
•
Il Settore in Italia conta 800.000 imprese; 2.100.000 addetti, di cui il 50% dipendenti;
255 miliardi di euro di fatturato e 110 miliardi di valore aggiunto.
Le sfide
• La Globalizzazione, la caduta delle barriere commerciali e la
rivoluzione del Digitale impongono un tasso di innovazione molto
elevato alle imprese sia tecnologica che di modelli di business
• Chi non sa tenere il passo sarà estromesso dal mercato
• Questo vale sia per i Servizi che per la Manifattura ma anche per i
Sistemi Paese che sono in concorrenza tra di loro
• Da qui la necessità di riforme strutturali, taglio agli sprechi e pieno
utilizzo delle risorse pubbliche nazionali ed europee (fondi
strutturali e di coesione) finalizzate all’accelerazione dei processi
di innovazione digitali per recuperare il gap competitivo con i
nostri concorrenti
• L’adeguamento delle risorse umane ai nuovi standard imposti
dalla digitalizzazione è un fattore critico di successo
La nostra MISSION
• Più innovazione e fondi per la ricerca nelle PMI
• Più innovazione della PA e Agenda digitale per fare crescere le
imprese e creare nuovi servizi innovativi
• Politiche industriali per i Servizi Innovativi in Italia e Europa e
creazione di valore per il manifatturiero 4.0
• Liberalizzazioni e concorrenza nel settore dei servizi innovativi:
meno in House e più mercato per le PMI negli appalti per la PA
• Più credito alle PMI dei servizi e rispetto tempi pagamento della
P.A.
• Un contratto nazionale di lavoro dei Servizi innovativi,
rafforzamento degli strumenti formativi per le risorse umane e
attestazione delle competenze
per adeguarle alle nuove
sfide/opportunità digitali
• Certificazione e attestazione di conformità come drive di
innovazione e crescita competitiva delle imprese
In Europa l’High Level Group on
Business Services
 Conclusioni dell’Expert Panel on Service
Innovations della Commissione europea sul
“potere trasformativo” dei Servizi
 Comunicazione sulla politica industriale per l’era
della globalizzazione del 2010 COM (2010) 614
 A Single Market Act I COM (2010) 608
Struttura de HLGBS
 High Level Group 20 esperti europei
 Conclusioni da inserire in revisione Europa2020
 5 ad hoc working groups





Internationalisation
Innovation
Internal Market
Skills
Instruments (including standards)
Perché i KIBS sono importanti?
 Rappresentano il12% del Valore aggiunto europeo
 Sono cresciuti più rapidamente dell’economia
 Tra il 1999-2009, la crescita media dei Business Service è stata
del 2.38%, mentre la media europea era dell’1.1%.
 Tra il1999-2009, la crescita media dell’occupazione nei
Business Services è stata del 3,54% mentre per l’Europa intera
era solo dello 0.77%.
 Hanno un doppio impatto sul successo economico
 Forniscono un contributo cruciale che supporta le attività di altre
imprese.
 Hanno la capacità di incrementare la produttività e innovazione
propria come quella dei loro clienti.
Autoregolamentazione
• Il mercato delle attività professionali viene regolamentato secondo
un’attività legislativa del Parlamento di inquadramento procedurale di
riconoscimento delle associazioni professionali (Legge n.4/2013).
• Gli standard di riferimento delle figure professionali vengono definiti
secondo il processo democratico e consensuale della normazione
volontaria nell’ambito della Commissione Tecnica UNI “Attività
professionali non riconosciute” ed altre Commissioni competenti,
specificando aspetti etici e competenze ed individuando conoscenze ed
abilità.
• La valutazione della conformità delle persone alle norme UNI è garantita
da organismi accreditati da ACCREDIA.
• Le norme vengono riportati in elenchi dal Ministero dello Sviluppo
Economico sulla base dell’attività UNI sulle professioni non regolamentate
• ameIl mercato delle attività professionali viene regolamentato secondo
un’attività legislativa del Parlamento di inquadramento procedurale di
riconoscimento delle associazioni professionali (Legge n.4/2013)
• Gli standard di riferimento delle figure professionali vengono definiti
secondo il processo democratico e consensuale della normazione
volontaria nell’ambito della Commissione Tecnica UNI “Attività
professionali non riconosciute” ed altre Commissioni competenti,
specificando aspetti etici e competenze ed individuando conoscenze ed
abilità.
• La valutazione della conformità delle persone alle norme UNI è garantita
da organismi accreditati da ACCREDIA.
• Le norme vengono riportati in elenchi dal Ministero dello Sviluppo
Economico sulla base dell’attività UNI sulle professioni non regolntate
• La normazione UNI sulle nuove professioni si rivolge a
tutte le attività professionali, in qualsiasi forma svolta,
non regolamentate in forma specifica in Italia da regole
statali o regionali.
• Per attività professionali si intendono sia attività di tipo intellettuale (es.
tributaristi), sia i “mestieri” (es. idraulico), sia le qualifiche professionali (ad
es. tornitore o manutentore).
• Per attività non regolamentate, si intendono quelle per le quali non vi sia un
disciplina cogente specifica e dettagliata, in particolare quelle rappresentate
da Ordini e Collegi.
• Nel caso in cui vi sia solo l’intenzione del legislatore di definire, in futuro, tali
regole, l’attività normativa si può sviluppare finché non sia stata promulgata
una regola che definisce o tratta la stessa materia
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Coinvolgimento parti interessate
1) Rappresentanti delle persone a cui si applica la norma, quali le
organizzazioni rappresentative del mondo delle professioni non
regolamentate.
2) Rappresentanti di coloro che utilizzano le prestazioni o i servizi
delle persone di cui in 1) quali le organizzazioni dei consumatori e
dei datori di lavoro.
3) per le opportune sinergie tra normazione volontaria e legislazione
cogente, coloro che rappresentano gli enti regolatori e pubblica
amministrazione centrale e regionale.
4) Rappresentanti degli Albi professionali interessati.
5) Rappresentanti di coloro che possono avere il compito di valutare
ed attestare la conformità delle persone alle norme di
qualificazione in progetto.
6) Ogni altro soggetto interessato alla materia, quali le ONG, le
università, gli enti di ricerca e le associazioni culturali.
UNI 11535:2014
Qualificazione delle professioni per il trattamento di dati e documenti - Figura professionale del bibliotecario Requisiti di conoscenza, abilità e competenza
UNI 11536:2014
Qualificazione delle professioni per il trattamento di dati e documenti - Figura professionale dell'archivista Requisiti di conoscenza, abilità e competenza
UNI 11511:2013
Attività professionali non regolamentate - Tributarista - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza
UNI 11491:2013
Attività professionali non regolamentate - Figura professionale del naturopata - Requisiti di conoscenza, abilità e
competenza
UNI 11483:2013
Attività professionali non regolamentate - Figura professionale del comunicatore - Requisiti di conoscenza, abilità
e competenza
UNI 11475:2013
Attività professionali non regolamentate - Figure professionali afferenti al campo delle scienze motorie
(chinesiologi) - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza
UNI 11476:2013
Attività professionali non regolamentate - Figure professionali operanti nel campo della fotografia e
comunicazione visiva correlata - Requisiti di conoscenza, abilità, competenza
UNI 11477:2013
Attività professionali non regolamentate - Patrocinatore stragiudiziale professionista del risarcimento del danno Requisiti di conoscenza, abilità e competenza
UNI 11506:2013
Attività professionali non regolamentate - Figure professionali operanti nel settore ICT - Definizione dei requisiti di
conoscenza, abilità e competenze
(aggiornato al 3 luglio 2014)
Grazie
[email protected]
www.confindustriasi.it
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