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La Banca del futuro è arrivata - BCC San Marzano di San Giuseppe

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La Banca del futuro è arrivata - BCC San Marzano di San Giuseppe
P E R I O D I C O
D I
E C O N O M I A ,
C U L T U R A
E
S O C I A L E
La Banca del futuro
è arrivata
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“Perchè nella
vita servono
le basi”
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Prima della sottoscrizione leggere attentamente la Scheda sintetica e la Nota informativa disponibili nelle Filiali delle Banche di Credito Cooperativo.
San Marzano
di San Giuseppe
P E R I O D I C O
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E C O N O M I A ,
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P E R I O D I C O
D I
E C O N O M I A ,
C U L T U R A
E
S O C I A L E
sommario
Gennaio/Giugno 2014 - Anno XI - N° 1
Periodico di economia, cultura e sociale
Registrazione Tribunale di Taranto numero 247/2004
Direttore Editoriale Emanuele di Palma
Direttore Responsabile ed editing Rocco Viola
Direzione e Redazione
Via Vittorio Emanuele, 190 - Tel. 099 9577420
74020 San Marzano di San Giuseppe (Ta)
[email protected]
Hanno collaborato:
Piero Aresta, Aurelio Arnese, Ciro Cacciola, Massimo Causo,
Francesco Cometa, Donatello Corallo, Giovanna D’Elia,
Gerardo di Punzio, Carmelo Fanizza, Daniele Ferrante,
Giuseppe Imperatore, Pierluigi Lippolis, Pippo Li Volti,
Aldo Lo Prete, Giovanni Manigrasso, Mariangela Marinelli,
Biagio Monopoli, Franco Peluso, Nando Perrone,
Ignazio Punzi, Alfonso Raguso, Mimmo Rodia,
Mauro Roussier-Fusco, Dora Spagnulo, Paolo Taricco
Foto:
Archivio Banca d’Alba, Archivio BCC San Marzano di San
Giuseppe, Focus Consulting, Vincenzo Cavallo, Angelo
Ingenito, Alice Fiorilli, Corrado Lucherini, Vito Miale,
Fabio Pulieri
L’Archivio Storico di Sportello Aperto è scaricabile
gratuitamente in formato PDF sul sito
www.bccsanmarzano.it
Stampa
Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta)
Sportello Aperto è amico dell’ambiente.
È stampato su carta ecologica
Presidenza e Direzione Generale
Via Vittorio Emanuele, 190/A
74020 San Marzano di S.G.
Centralino 099 9577411
Segreteria Generale 099 9577412
Relazioni Esterne 099 9577420
Borsa e Finanza 099 9577428
Fax 099 9575501
San Marzano di San Giuseppe
Via Vittorio Emanuele, 190/A
099 9577441 - 099 3789040 (fax)
Taranto Via Pupino, 13 (ang. C.so Umberto)
099 4535806 - 099 3789043 (fax)
Taranto 2 Via Umbria, 216 (ang. Via Romagna)
099 374973 - 099 3789044 (fax)
Faggiano Via V. Emanuele (ang. Via Alfieri)
099 5914229 - 099 3789045 (fax)
Grottaglie Filiale: Via Messapia (ang. Via Emilia)
099 5637899 - 099 3789041 (fax)
Leporano Via De Gasperi, 37 (Pal. A)
099 5315002 - 099 3789042 (fax)
Francavilla Fontana C.so Garibaldi, 77
0831 812855 - 0831 343011 (fax)
Villa Castelli Via per Ceglie
0831 860195 - 0831 343010 (fax)
Massafra Via Falcone, 8
099 8854266 - 099 3789047 (fax)
Sava Via Mazzini, 118
099 9746172 - 099 3789046 (fax)
• 2 • editoriale
Una Banca realmente differente?
Grazie soprattutto a Soci e Clienti
Continuiamo a crescere rimanendo
Banca locale. Noi possiamo farlo
• 4 • assemblea2014
Soci: piena fiducia nell’impegno
della Banca
La Banca del futuro è nata nel 1956
Oltre i numeri del Bilancio d’Esercizio
2013, nuovi spazi di crescita per le
imprese cooperative
• 8 • ilprogetto
BCC San Marzano di San Giuseppe la
filiale diventa intelligente e no-stop
• 10 •
l’iniziativa
Artigianato e Commercio,
parte l’Operazione Ripresa
• 30 • ipersonaggi
Piacere, LUCIANA Made in Carcere
• 32 • pugliesidisuccesso
Da Taranto a Londra.
Conquistado del mond
• 34 • socialnetwork
Il tuo prestito personale
da oggi è anche on-line
• 12 • onair
• 36 • pianetaBCC
• 13 • newsBCC
• 22 • lacollaborazione
• 38 • i prodotti
Esagerato? Forse, ma nei momenti che
contano #noicisiamo
Le nuove vie del Sapere
per Scuola e Banca
Banca d’Alba
Con 45mila soci fra Piemonte e
Liguria, ecco la banca che piace
moltissimo ai giovani
Diamanti, un investimento trasparente
• 40 • nuovi prodotti
• 23 • l’idea
Conto F@cile, più facile di così…
• 24 • laformazione
Kintsugi, l’arte di migliorare riparando
La Mia Banca! Breve Diario di Viaggio
Persone, non numeri. Conoscenze,
abilità e comportamenti
• 25 • polizzeassicurative
Gamma Basic al servizio delle
moderne esigenze
• 26 • nostreimprese
Kriptalis, la terra vive
Scarica Sportello Aperto
La Banca del futuro
è arrivata
L’uva trova nuova vita
• 41 • raggi x
• 42 •
«È ormai tempo di economia civile di
mercato»
• 44 • appunti 2014
• 46 • fuoriorario
Motori - Hi-tech - Trailer - Libri - Musica
Salute benessere - Viaggi - Moda
Design - 5 stelle - Gusto
editoriale
Una Banca realmente differente?
Grazie soprattutto a Soci e Clienti
All’indomani dell’approvazione da parte dell’Assemblea del Bilancio d’Esercizio la BCC San
Marzano di San Giuseppe afferma in maniera ancora più marcata sul territorio il proprio modo
di svolgere il ruolo di Banca locale. Risultato possibile anche grazie all’apporto di donne e
uomini che rappresentano la vera anima dell’Istituto
di Francesco Cavallo
Questo numero di Sportello Aperto celebra, in maniera particolare, la recente Assemblea dei Soci della nostra Banca. Il primo pensiero va proprio
ai nostri Soci, che con il loro modo di fare e le loro scelte differenti sono l’essenza primaria del nostro Istituto. La differenza non è solo uno slogan,
è un modo di vivere, di interpretare l’esistenza e anche le scelte. Quelle stesse scelte che hanno caratterizzato la missione del compianto Direttore
Antimo Schiavilla, cui va – interpretando un diffuso sentimento – un ricordo affettuoso per chi, come lui – sotto il profilo umano e professionale è stato un esempio concreto di ciò che vuol dire Banca diversa.
Una Banca è differente, e la nostra lo è, perché sono differenti i Soci, donne e uomini che scommettono quotidianamente sul territorio con le
proprie imprese, con le proprie attività, con il proprio lavoro, fatto di passione e attaccamento. Abbiamo chiuso il Bilancio 2013 in maniera
importante, proseguendo quella strada intrapresa da tempo e che ci presenta al giro di boa di quest’anno, con molte novità. Prima fra tutte il varo
– ormai imminente – della nuova filiale di San Marzano che, prima ancora di essere inaugurata, già fa parlare di sé per il suo taglio tecnologico e
innovativo. Questa è la nostra Banca, capace di guardare oltre, lontano.
Una visione resa possibile perché tutta la filiera ha un’impronta oltre che marcatamente locale, orientata alla creazione di valore senza dormire
sugli allori dei risultati raggiunti, ma in grado di mettersi in gioco in maniera sistematica. Ogni giorno lo fanno i nostri 1.821 soci che hanno
storie da raccontare, da vivere e da interpretare. Poco importa quanto grandi o importanti siano, ma sono la cartina al tornasole dell’operatività
di tanti piccoli tasselli impegnati nella comunità d’appartenenza. Abbiamo storie diverse, esperienze molteplici, ma tutte in grado di guardare
in positivo, capaci di accettare la sfida che il momento storico sta lanciando in questa fase. Così proprio in questo numero del nostro giornale
ne raccontiamo un paio di esperienze che, al di là, del fatto in sé, sono capaci di trasmettere un carattere forte, determinato, differente. La voglia
di fare di gente che si rimbocca le maniche e decide che è il momento di osare, di mettere a frutto esperienze e ricerca per far sì che il domani sia
una nuova pagina da raccontare. Siamo andati nei campi che riscoprono la bontà del grano Senatore Cappelli, ma anche sotto le viti innestate
in modo da mettere a frutto la terra ogni anno, perché il lavoro non si può fermare. E abbiamo trovato volti rigati dal sudore ma felici, per aver
contribuito a creare qualcosa di diverso rispettando le tradizioni della nostra storia e della tradizione. Sono i volti dei nostri Soci e dei nostri Clienti,
persone differenti nella sostanza e nel carattere e anche per questo in grado di essere la vera essenza di una Banca differente. La nostra.
2
Gennaio/Giugno 2014
Continuiamo a crescere rimanendo
Banca locale. Noi possiamo farlo
Gli istituti di credito, al pari di tutte le imprese, sono chiamati a riorganizzarsi per affrontare
la congiuntura economica. La BCC San Marzano di San Giuseppe punta sull’innovazione in un
futuro sempre più condizionato dallo stato di salute del nostro Paese, chiamato a confrontarsi
con una serie di priorità: debito pubblico, welfare e distribuzione dei redditi
di Emanuele di Palma
Le banche, come le imprese, si trovano ad affrontare una difficile congiuntura economica. Molte di loro devono costruire una strategia
competitiva per crescere, aumentare la redditività e la capacità di differenziarsi rispetto ai concorrenti, tradizionali ed emergenti. Tutti siamo
consapevoli della criticità della situazione che stiamo vivendo: una crisi che per durata e intensità ci pone degli interrogativi fondamentali sul
futuro nostro e dei nostri figli. Sappiamo bene che i cicli nell’economia sono un elemento strutturale, ma sicuramente oggi stiamo pagando un
lungo periodo di gestione assolutamente non previdente da parte delle nostre classi dirigenti. Saremo in grado di uscirne in modo adeguato,
con una società e un’economia più sane e più forti?
In Italia abbiamo tre grandi problemi: il debito pubblico, la distribuzione dei redditi e il welfare. L’indebitamento dello Stato non è
necessariamente un grande problema di per sé se serve a finanziare lo sviluppo. In Italia la crescita sconsiderata del debito è servita soprattutto
ad alimentare le rendite e oggi siamo costretti a rimediare rapidamente all’incuria del passato. Noi cittadini stiamo accettando con grande
maturità questo impegno, pensando sopratutto ai nostri figli, ma è necessario che lo sforzo sia adeguatamente distribuito su tutti. La
distribuzione dei redditi, infatti, sta diventando sempre più diseguale: l’indice di diseguaglianza continua a crescere; una famiglia su cinque oggi
in Italia è in condizione di povertà. A queste sempre più pesanti condizioni si associa un importante arretramento delle risorse per il welfare:
per le pensioni, la salute, i servizi sociali, l’istruzione. Sono tutti ambiti in cui sarebbe necessario investire perché la vita media si allunga, cresce
la domanda di servizi, la conoscenza è una risorsa sempre più essenziale; ma forse non c’è alternativa: dobbiamo abituarci a fare di più con
meno. La BCC di San Marzano, sulla base delle considerazioni appena fatte, cerca di affrontare nuove e impegnative sfide per essere un punto
di riferimento per il proprio Territorio. Diventa così una Banca locale in continua evoluzione focalizzata sulla tecnologia e la multicanalità per
rispondere efficacemente ai cambiamenti dello scenario competitivo e lo fa attraverso la “Filiale Intelligente”. Il nuovo modello di filiale prevede
un’area self-bank evoluta disponibile 24 ore il giorno anche durante l’orario d’apertura degli uffici, mentre durante la chiusura e nelle ore
notturne i clienti vi potranno comunque accedere facilmente e in maniera riservata. Immaginiamo e realizziamo un nuovo modo di fare Banca,
con un universo di servizi innovativi. In questo senso, per noi la tecnologia diventa uno strumento per attivare e migliorare il rapporto con il
Cliente. Ascoltare le esigenze del cliente è ciò che fa veramente la differenza.
Gennaio/Giugno 2014
3
assemblea2014
Soci: piena fiducia
nell’impegno
della Banca
Approvato all’unanimità il Bilancio d’Esercizio 2013. Nel corso dei lavori è stato rieletto il Presidente Francesco Cavallo.
Premiata, in questo modo, la leadership di una Banca attenta al territorio e ai valori sociali della comunità
a cura di
Rocco Viola
Il video dell’Assemblea 2014
4
Il Presidente Francesco Cavallo confermato per acclamazione
precedente esercizio, con un rialzo del 13,13%). Registrata una
alla guida della BCC San Marzano di San Giuseppe. La riele-
lieve flessione per gli impieghi netti alla clientela, passati da
zione è avvenuta nel corso dell’Assemblea dei Soci, svoltasi
218,110 milioni di euro del 2012 a 211,204 milioni di euro del
lo scorso undici maggio, che ha anche approvato il Bilancio
2013 (-3,15%). Il Patrimonio di base raggiunge 36,131 milioni
d’Esercizio 2013. Premiata, dunque, la strategia di governan-
di euro (+14,25%) grazie all’accantonamento degli utili e al co-
ce e management attuata dai vertici della Banca pugliese che
stante incremento della base sociale.
ha chiuso i conti dello scorso anno confermando in maniera
«Il Bilancio 2013 approvato dall’Assemblea, al di là dei numeri
marcata il proprio trend di crescita con un utile netto pari a
positivi – dice il Presidente Francesco Cavallo - conferma il ruo-
4,67 milioni di euro (-18,95% rispetto al 2012). La raccolta com-
lo della nostra Banca sul territorio. La BCC San Marzano riveste
plessivamente amministrata è pari a 500,60 milioni di euro (evi-
sempre più quei compiti richiesti alla Banca locale moderna:
denziando un incremento di 58,10 milioni di euro rispetto al
essere punto di riferimento e aggregazione all’interno dell’a-
Gennaio/Giugno 2014
rea di appartenenza. Questo ha portato l’Istituto ad essere al
centro della fiducia dei risparmiatori. Viviamo un periodo particolarmente complesso e seguiamo da vicino le problematiche
legate soprattutto all’occupazione e al futuro dei nostri giovani. Continueremo a mettere in campo tutte le energie e le idee
possibili per poter dare il nostro contributo alla ripresa economica. L’assemblea 2014 è stato un appuntamento importante per proseguire quel percorso avviato da tempo teso al
consolidamento dell’Istituto che in questo modo può rispondere in maniera più appropriata alle esigenze della comunità.
Ringrazio i Soci per la fiducia riposta nel lavoro del Consiglio
d’Amministrazione e i Consiglieri per l’impegno profuso al servizio della Banca».
«Siamo orgogliosi – ha rimarcato il Direttore Generale, Emanuele di Palma – di aver consegnato ai nostri Soci un bilancio
importante, raggiunto grazie all’impegno quotidiano di tutti
i collaboratori e al clima di reciproca fiducia fra clienti e banca. La crescita dell’istituto, pur in una fase storica tutt’altro che
agevole, è frutto di strategie improntate a logiche imprenditoriali, che trovano fondamento su principi gestionali prudenti e
fedeli ai valori di appartenenza territoriale. L’obiettivo è quello
di continuare perseguendo stabilità ed efficienza, senza perdere di vista la vocazione di banca locale, attenta e partecipe
all’evoluzione sociale ed economica del territorio in cui opera. Ma anche e soprattutto le evoluzioni del sistema bancario
oggi sempre più orientato verso la tecnologia e l’innovazione, strada che stiamo percorrendo in maniera decisa, tanto
da inaugurare a breve una filiale intelligente aperta 24 ore al
giorno».
Per il prossimo triennio, la BCC San Marzano di San Giuseppe, sarà quindi guidata dal Presidente Francesco Cavallo e dai
Consiglieri: Angelo Ciurlo, Francesco Cometa, Enrico De Rose,
Alessandro Greco, Raimondo Lanzo, Antonio Leo, Biagio Monopoli, Nicola Motolese. Il Collegio Sindacale è composto da
Vincenzo Fasano (Presidente del Collegio); Maria Virginia Andrisano e Ciro Cafforio (sindaci effettivi); Pietro Rosellini e Cosimo Damiano Miccoli (sindaci supplenti).
Gennaio/Giugno 2014
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assemblea2014
La Banca del futuro
è nata nel 1956
Il consigliere Biagio Monopoli: « Continueremo a interpretare i principi ispiratori del Credito Cooperativo, quali la
solidarietà e la democrazia, in modo da rendere la nostra Banca sempre più coerente e solida e capace di essere sempre più
un’impresa in grado di andare oltre i numeri, guardando al sociale»
a cura di
Biagio Monopoli
6
Il Bilancio 2013 della nostra Banca approvato recentemente
Banca sempre più coerente e solida. Continueremo a mettere in
dall’Assemblea Soci, rappresenta il risultato di un lavoro inten-
campo tutte le energie e le idee possibili a proseguire gli obiet-
so sempre orientato verso la crescita dei nostri Soci e della co-
tivi prefissati: fare impresa da un lato (necessità di essere banca
munità locale. A nome del Consiglio d’Amministrazione, sento
guardando ai numeri) e porre attenzione al sociale (al servizio di
il dovere, attraverso “Sportello Aperto”, il giornale della nostra
famiglie, imprese e associazioni della Comunità). Gli investimen-
Banca, di ringraziare pubblicamente i Soci per la fiducia riposta
ti prospettici in risorse umane e materiali, fanno sì che la nostra
nel nostro lavoro. I risultati ottenuti saranno, per noi, sempre
Banca, grazie ad una governance chiara e un management qua-
più uno stimolo a fare meglio. La crisi che ancora affligge l’e-
lificato, siano valore per uno sviluppo sicuramente trasparente,
conomia mondiale, nazionale e in particolare il nostro territorio,
chiaro e innovativo (a breve l’apertura della nuova filiale di San
rende la situazione complessa (a cominciare dalla grave crisi che
Marzano, che sarà attrezzata con le più moderne tecnologie per
ha colpito l’Ilva e tutto l’indotto siderurgico, la chiusura di nume-
renderla più fruibile dalla clientela). Il futuro a San Marzano co-
rose fabbriche, mancanza di lavoro e quindi di prospettive per i
minciò nel 1956, quando un gruppo di amici pensò in grande,
giovani) e proietta sempre più la nostra Banca ad essere punto
fondando una Banca che nel tempo servisse non solo a loro,
di riferimento per l’intera area di appartenenza. Continueremo
ma soprattutto alle future generazioni. Noi abbiamo l’obbligo di
a interpretare i principi ispiratori del Credito Cooperativo, qua-
continuare a pensare in grande, seppur tenendo sempre d’oc-
li la solidarietà e la democrazia, in modo da rendere la nostra
chio i principi cooperativi della mutualità.
Gennaio/Giugno 2014
assemblea2014
Oltre i numeri del Bilancio
d’Esercizio 2013, nuovi
spazi di crescita per le
imprese cooperative
a cura di
Mimmo Rodia
Gennaio/Giugno 2014
L’Assemblea dei Soci della BCC San Marzano di San Giuseppe
territorio e l’attività mutualistica si stanno rivelando una forma
ha approvato il Bilancio d’Esercizio 2013, caratterizzato ancora
di fare banca straordinariamente moderna, perché semplice-
una volta da un ottimo andamento positivo che evidenzia la
mente “utile” nel finanziare l’economia reale, sempre al fianco
vitalità e lo stato di salute della Banca. Prima di entrare nel det-
degli imprenditori, degli artigiani e delle famiglie. Questo sfor-
taglio di qualche riflessione, diamo un rapidissimo sguardo ai
zo non è stato consumato senza prezzo, abbiamo visto cresce-
numeri (anche se già noti). Il valore dell’utile netto è stato pari a
re il numero e il volume dei crediti inesigibili anche nel corso
4,67 milioni di euro, la raccolta complessivamente amministra-
del 2013, facendoci diminuire la nostra redditività.
ta è pari a 501 milioni di euro e gli impieghi netti alla clientela
In questo contesto si aprono o si allargano ulteriormente
sono passati a 211 milioni di euro. Il Patrimonio di base rag-
nuovi spazi di azione per l’impresa cooperativa. Il futuro del-
giunge i 36 milioni di euro grazie proprio all’accantonamento
la nostra Banca deve essere necessariamente plurale, perché
degli utili e al costante incremento della base sociale.
l’Europa che arriva sempre più con forza, non può trovarci soli
Gli ottimi risultati conseguiti rafforzano l’appoggio dato e rice-
e esposti a tempeste che rischierebbero di sradicarci com-
vuto dalla comunità in cui opera la nostra Banca, che nono-
pletamente. Oggi la nostra Banca è una componente sempre
stante le avverse congiunture economiche e finanziarie detta-
più significativa nell’impresa del credito del nostro territorio,
te dalla crisi, ha saputo trovare con le sue strategie imprendi-
infatti ci viene riconosciuto di essere fonte di democrazia e
toriali, il suo punto di forza basandosi proprio sul fondamento
partecipazione, sempre al servizio dell’economia reale, locale
dell’ appartenenza territoriale.
e popolare. Speriamo che la nostra Banca continui a portare
Proprio la crisi infatti, sta evidenziando sempre più il ruolo del-
sempre il proprio contributo per la crescita delle economie lo-
le Banche di Credito Cooperativo nel territorio. La finanza sul
cali, perché in esse ci sia più fiducia e più speranza.
7
ilprogetto
BCC San Marzano
di San Giuseppe la filiale
diventa intelligente e no-stop
8
Dalla nostra Banca, nasce la filiale intelligente. La BCC San Mar-
che potranno prelevare, annullando di fatto il rischio dell’esau-
zano di San Giuseppe, infatti, ha varato un progetto innovativo
rimento di euro dalla cassa. E, ancora, una serie di totem col-
che rientra nel ricco programma di nuovi servizi alla clientela.
legati con gli uffici di consulenza della Banca potranno fornire
Sono ultimati (nei locali di fronte alla sede di San Marzano di
in tempo reale la possibilità di un collegamento audio-video
San Giuseppe) i lavori che porteranno, entro l’estate, alla realiz-
per i servizi desiderati. Così, un cliente che desidera avere in-
zazione di un progetto pilota orientato verso l’attuazione della
formazioni sull’andamento titoli potrà farlo collegandosi diret-
filiale intelligente.
tamente con l’Ufficio Titoli della Banca. Lo stesso totem, infine,
Il nuovo modello di filiale prevede un’area self-bank evoluta
offre la possibilità di utilizzare il servizio home banking (anche
(disponibile 24 ore al giorno, anche durante l’orario d’apertu-
a notte fonda) direttamente all’interno dell’Istituto con paga-
ra degli uffici, mentre durante la chiusura e nelle ore notturne
menti F24, effettuazione bonifici in Italia e all’estero.
sarà possibile accedere facilmente e in maniera riservata) i
Questo per agevolare i clienti che non hanno disponibile un
cui bancomat potranno essere utilizzati non solo per prelievi
computer o l’attivazione del servizio su smartphone. Il capitolo
e versamenti, ma anche per gli assegni. Le somme di denaro
sicurezza prevede, l’ingresso rapido della clientela con ricono-
versate, inoltre, dopo apposite verifiche gestite in maniera au-
scimento visivo e un moderno sistema di anticamuffamento.
tonoma dalla macchina, saranno rese disponibili per gli utenti
«La strada verso la filiale intelligente – spiega il Presidente della
Gennaio/Giugno 2014
Gennaio/Giugno 2014
BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo – è un
«Con il nuovo layout di filiale – dice il Direttore Generale, Ema-
passo che la nostra Banca compie con lo spirito di fornire alla
nuele di Palma – continuiamo un percorso intrapreso da tem-
clientela un servizio sempre più ampio e qualificato. Ma, il con-
po orientato a utilizzare strade nuove per essere in grado di
tributo, è anche orientato verso la corretta educazione tecno-
rispondere sempre meglio e in maniera più tempestiva alle
logica e l’utilizzo di strumenti innovativi sempre più necessari
esigenze di clienti sempre più evoluti e indirizzati verso l’utiliz-
in ottica moderna.
zo di strumenti hi-tech.
In questo modo contiamo di mettere a disposizione una rete
In questo modo, oltre a fornire un servizio di eccellenza nella
sempre più efficiente in un contesto orario senza soluzione di
sua qualità e immediatezza, siamo anche nella condizione di
continuità per tutta la durata della giorno, i nostri clienti po-
ottimizzare l’impegno quotidiano dei nostri collaboratori, ri-
tranno entrare fisicamente in banca anche in piena notte».
sorse primarie e insostituibili».
9
l’iniziativa
Artigianato e Commercio,
parte l’Operazione Ripresa
Operazione Ripresa:
i dettagli
10
Operazione Ripresa. Intesa a quattro fra Interfidi, BCC San
un intervento mirato per alleviare la sofferenza economica e
Marzano di San Giuseppe, Confartigianato e Confesercenti, per
ridare una prospettiva di vita alle imprese.
sostenere a Taranto il rilancio dell’artigianato e del commercio.
La nuova misura è pensata per favorire l’accesso al credito delle
Il progetto nasce dalla spinta di Interfidi (Consorzio di Garanzia
aziende dei settori commercio e artigianato, per sostenere in
Collettiva Fidi), che ha invitato le associazioni di categoria ad
questo periodo di crisi le piccole realtà imprenditoriali che
offrire assistenza alle PMI nelle procedure di accesso al credito.
risentono maggiormente della recessione. Obiettivo, è quello
Proposta, questa, sposata da Confartigianato e Confesercenti,
di favorire una linea di credito chiara, semplice e lineare con
le quali hanno rappresentato il disagio delle imprese, derivante
procedure non farraginose e riducendo al minimo la parte
dall’ennesima aggressione del fenomeno dell’usura. Attorno al
burocratica delle pratiche, così come i tempi di attesa.
tavolo di discussione, al quale si è coraggiosamente seduta
La sinergia ha portato, quindi, a progettare uno strumento per
anche la BCC San Marzano di San Giuseppe, si è progettato
favorire e incrementare l’accesso alla garanzia del Consorzio
Gennaio/Giugno 2014
Interfidi di quelle tante piccole imprese dei territori, sane ma
in difficoltà, che hanno necessità di accedere velocemente
al credito. Grazie al supporto della BCC di San Marzano di
San Giuseppe, si è potuta elaborare una nuova procedura
semplificata per rendere più snelle e veloci le operazioni
di garanzia con Interfidi per imprese di dimensioni minori
e per importi contenuti, fino a 30.000 euro. Si tratta di una
procedura per avvicinare le imprese che intendono accedere
a finanziamenti di piccola entità ma che, spesso, desistono a
causa di procedure e passaggi burocratici ritenuti farraginosi
e complessi. La procedura intende superare tutto ciò,
consentendo all’impresa che ha bisogno di garanzia per un
finanziamento bancario, di ottenere in breve tempo dalla
Michele Dioguardi (Presidente Interfidi)
«Lo scopo mutualistico del consorzio si manifesta in
iniziative come questa, tese a dare concreto aiuto alle
imprese del territorio, maggiormente penalizzate dalla
situazione di crisi. Interfidi crede nelle piccole realtà
imprenditoriali, e crede che ben guidate, le stesse
sapranno essere il fattore propulsivo per la ripresa
economica. La fiducia del consorzio si concretizza in
questo strumento, studiato per eliminare le barriere
informative e burocratiche tra piccola impresa ed
accesso al credito».
richiesta la delibera di garanzia Interfidi. La seconda fase è
la relazione con l’istituto di credito. In tale contesto, la BCC
Emanuele di Palma (Direttore Generale BCC San
affianca le imprese offrendo condizioni di finanziamento snelle
Marzano di San Giuseppe)
e dal costo notevolmente contenuto. Le stesse che hanno
«Da sempre abbiamo sostenuto le iniziative che
portato la BCC San Marzano di San Giuseppe ad emergere nel
privilegiassero il “fare” al “dire”. Siamo entusiasti
sistema creditizio e a ottenere il riconoscimento quale Banca,
dell’Operazione Ripresa perché, al di là dei numeri
offerente il miglior prodotto finanziario sul mercato. L’impresa
che esprimerà, è un segnale concreto di persone e
deve solo verificare di possedere i seguenti requisiti: essere
associazioni che vogliono reagire in modo pratico al
iscritta al Registro Imprese, settori commercio ed artigianato;
clima di sfiducia generato dalla recessione. Come Banca
essere nella condizione di certificare i redditi di impresa degli
locale saremo sempre al fianco di tali progetti».
ultimi due anni.
Interfidi, BCC San Marzano di San Giuseppe, Confartigianato
e Confesercenti per una mano pratica alle aziende in crisi,
partendo proprio dai segnali concreti dell’Operazione Ripresa.
Fondo
piccoli artigiani
e commercianti
Le Condizioni
Operazioni di mutuo chirografario
sino a 30.000,00 euro
Domenico D’Amico (Presidente Confartigianato)
«Vogliamo essere un punto di riferimento importante
per le imprese medie e piccole e di lavoratori autonomi
che avendo necessità di ricorrere al credito bancario
possono usufruire della forza economica e patrimoniale
messa a loro disposizione da questa importante struttura,
l’Interfidi, costituita proprio per andare incontro in ogni
modo alle esigenze e necessità delle imprese, con regole
semplici e chiare, senza spiacevoli sorprese e con costi
contenuti».
Vito Lo Basso (Presidente Confesercenti)
«La crisi espone le aziende al rischio-usura. Confesercenti,
mutuo chirografario sino a 60 mesi
tasso fisso: 6,00%
interpretando in modo autentico il proprio ruolo
mutuo chirografario sino a 84 mesi
tasso fisso: 6,25%
L’intesa, promuove uno strumento finanziario dalla
Per ulteriori informazioni rivolgersi alle filiali
BCC San Marzano di San Giuseppe, Interfidi Taranto
e alle sedi di Confartigianato e Confesercenti
prospettiva alla propria attività) e sociale (in quanto ha la
Gennaio/Giugno 2014
socio/economico, non si limita a farsi portavoce delle
contingenze dei propri associati, ma passa all’azione.
duplice valenza: economica (perché consente ai soggetti
richiedenti e impossesso dei requisiti, di dare una
forza di prevenire fenomeni “contra legem” e pericolosi».
11
onair
LA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE
Esagerato? Forse, ma nei
momenti che contano
noi #cisiamo
Tre spot per comunicare la differenza, ma anche per rimar-
rinaio, scrutando l’orizzon-
care un concetto: quando serve, la BCC San Marzano di San
te, vede qualcosa: chiede
Giuseppe, c’è! E’ stato questo lo spirito che ha portato alla
conferma al monocolo e,
realizzazione della nuova campagna di comunicazione del-
dalla vista ravvicinata vede
la nostra Banca, che – rompendo gli schemi – ha realizzato
la terra. Grida di giubilo a
tre spot in virtual set con un notevole impegno soprattutto
bordo delle navi, mentre
d’ingegno per garantire un prodotto che comunicasse in
Capitan Colombo corre a
maniera chiara, innovativa e con buoni standard di qualità.
sincerarsi di persona di ciò
Così, alla sceneggiatura scritta da Rocco Viola ha fatto segui-
che è stato visto. Strappa
to l’ingegno di Corrado Lucherini, creatore degli ambienti
il monocolo al suo assistene e, sorpresa, una terra scono-
virtuali e la cura della regia da parte di Alessandro Zizzo. A
sciuta. Approfondisce lo sguardo ed ecco sì, è l’America. Con
questa esperienza, si sono prestati giovani attori del territo-
una sola novità una casetta in legno con tanto di scritta: BCC
rio: Pietro Balsamo, Paride Fiusco e Daniela Vantaggiato. Il
San Marzano di San Giuseppe.
risultato? Sicuramente molto apprezzato da chi ha visto la
campagna in televisione e sui social network. Su You Tube
Neil Armstrong
dopo poche ore dalla messa online gli spot avevano già su-
E’ il 20 luglio 1969, Neil Armstrong con Apollo 11 atterra sul
perato le 700 visualizzazioni.
suolo lunare. Alle sue spalle Buzz Aldrin. I due sono i primi
essere umani a poggiare i propri piedi sulla luna. Sono felici
GLI SPOT
e pronti a piantare la bandiera americana su quella storica
Adamo ed Eva
missione. Dopo aver compiuto pochi passi però, ecco la
Tutto ebbe inizio nell’Anno Zero. Nel Giardino dell’Eden
sorpresa che gli fa strabuzzare gli occhi e allo stesso tempo
Adamo scruta il sorriso trasognante di Eva che in lontanan-
sorridere: su quel terreno fino ad allora inviolato c’è già una
za ha colto un dettaglio. Adamo segue la traiettoria dello
bandiera, è quella della BCC San Marzano di San Giuseppe.
sguardo di Eva e incrocia un cartello con una “BCC San Marzano di San Giuseppe”. Entusiasti, i due sono avvolti dalla
voce del pay-off: «Esagerato? Forse. Ma nella tua vita, in tutti
i momenti che contano, noi ci siamo». Mentre un serpentello, per nulla malvagio, ma molto simpatico fa capolino a
bordo schermo.
Cristoforo Colombo
Siamo sulle coste di San Salvador nel 1492. La panoramica
Guarda gli spot
12
dall’alto ci fa vedere tre caravelle in mare aperto. Poi un ma-
Gennaio/Giugno 2014
newsBCC
BILANCIO INTEGRATO E “STORIE
DI CREAZIONE DI VALORE”
ABBIAMO PRESO L’ONDA BUENA
DI FEDERICA E ALESSIA
Cos’è il bilancio integrato? A raccontarlo nei
dettagli tecnici, l’ultima fatica letteraria
del Prof. Francesco Lenoci,che ha dato alle
stampe per i Tipi di Ipsoa “Il nuovo Bilancio
Integrato”. Il volume, che raccoglie e racconta
diverse buone esperienze (compresa quella
della BCC San Marzano di San Giusepp) è stato
presentato insieme ai Giovani dell’Ordine dei
Commercialisti della provincia di Taranto al
nostro Auditorium di Grottaglie. La conferenza,
alla quale hanno preso parte anche il nostro
Direttore Generale Emanuele di Palma e
Maurizio Maraglino (Presidente Giovani
Commercialisti), ha suscitato notevole interesse
negli esperti intervenuti all’illustrazione dei
nuovi criteri di rendicontazione.
La nostra Banca è salita a bordo con Federica Catapano
Minotti e Alessia De Vita, per la stagione agonistica
del campionato italiano e regionale di vela Classe 420.
Le atlete sono Federica Catapano Minotti (prodiere)
e Alessia De Vita (timoniere) che tentano di bissare i
successi dello scorso anno quando si sono imposte su
scala regionale vincendo il titolo femminile e hanno
avuto ottimi piazzamenti delle ranking nazionali (decimo
posto femminile). Nella tappa barese, le atlete hanno
conquistato due secondi posti (primo posto femminile) e
un terzo posto, nonostante le difficoltà create dal vento
teso. Il campionato zonale, che si svolge al meglio delle
nove prove si concluderà ad ottobre e, ad un paio di
gare dall’avvio della stagione, la coppia de Circolo Velico
Onda Buena ha già messo le cose in chiaro candidandosi
seriamente per la vittoria finale.
“In punta di penna” arriva
all’Università
È STATO PRESENTATO ALL’UNIVERSITÀ DI TARANTO, DIPARTIMENTO JONICO IN SISTEMI GIURIDICI ED ECONOMICI DEL
MEDITERRANEO, IL LIBRO DEL NOSTRO DIRETTORE GENERALE, EMANUELE DI PALMA, “IN PUNTA DI PENNA. DA MARIO
MONTI A ENRICO LETTA, ECONOMIA E POLITICA RACCONTTE COSÌ”. AD ANIMARE L’INCONTRO GLI INTERVENTI – MODERATI DAL GIORNALISTA SILVANO TREVISANI - DEL PRESIDE
NICOLA DUMA (PRESIDE EMERITO DELL’ISTITUTO TECNICO
COMMERCIALE “PITAGORA” DI TARANTO) E DEL PROF. PIERO MASSAFRA (EDITORE “SCORPIONE”); DELLA PROF.SSA
ANNUNZIATA DE FELICE (DOCENTE DI ECOMOIAPOLITICA
DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI). LE CONCLUSIONI,
CURATE DAL DIRETTORE EMANUELE DI PALMA, HANNO VISTO ANCHE L’INTERVENTO DEL MAGNICO RETTORE DELL’U-
SALVATORE BATTE LA DISLESSIA
“Salvatore e le Tecnologie”, ovvero la dislessia letta
e interpretata in un percorso didattico. Fautrice
del progetto, presentato nel nostro Auditorium di
Grottaglie è stata la professoressa Maria Cristina
De Vita che ha dimostrato attraverso questo lavoro
come la dislessia non può essere considerata una
patologia caratterizzata da una lettura faticosa e
scorretta dovuta alla difficoltà ad automatizzare
la trasformazione fra i segni grafici e i suoni, la
dislessia non è causata da un deficit d’intelligenza.
Lo studio, raccontato nell’originale tecnica
del fumetto, ha visto la prefazione del nostro
Direttore Generale Emanuele di Palma, il quale ha
sottolineato l’importanza dell’inclusione sociale per
la corretta crescita. Nel corso della serata si sono
susseguiti interventi di esperti e tecnici, che hanno
contribuito ad arricchire il confronto proponendo
diverse angoli di visione. Molto partecipata la
presenza del mondo della scuola a testimonianza
della sensibilità molto attenta sull’argomento.
Gennaio/Giugno 2014
NIVERSITÀ, PROF. ANTONIO URICCHIO.
PLATEA ATTENTA E NUMEROSA, QUELLA CHE HA RIEMPITO
LA SPLENDIDA SALA AL PIANO TERRA DEL CONVENTO DI
SAN FRANCESCO, DOVE HA SEDE L’UNIVERSITÀ, COMPOSTA
OLTRE CHE DA DOCENTI E STUDENTI DELLA STESSA FACOLTÀ, ANCHE DA UNA FOLTA RAPPRESENTANZA DELLA SCUOLA SUPERIORE, COME L’ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
“POLO PITAGORA” DI TARANTO, GUIDATO DALLA PRESIDE
PROF.SSA MARIA SILVANA D’ADDARIO.
«PER LASCIARSI ALLE SPALLE LA CRISI – HA DETTO DI PALMA
- È IL MOMENTO DI METTERE IN CAMPO POLITICHE ESPANSIVE, CON SERIETÀ E RIGORE, SENZA SPRECARE RISORSE, SELEZIONANDO CON CURA I COMPARTI IN CUI INTERVENIRE
PRIORITARIAMENTE. NON SI TRATTA DI TORNARE ALLA POLITICA DEGLI INTERVENTI A PIOGGIA, AL SACCHEGGIO DELLE
CASSE DELLO STATO (ORMAI VUOTE), MA CONCORDARE INTERVENTI MIRATI, CHE CREINO OCCUPAZIONE STABILE, CHE
GUARDINO AI NOSTRI GIOVANI E ALLE IMPRESE».
SANTELIA, SUL PODIO DIVERTENDOSI
Sale sul podio della prima divisione di basket la Santelia
Grottaglie. Al di là del risultato sportivo, va registrato
un fatto, per il team sostenuto dalla nostra Banca:
la squadra è composta da giovani atleti allenati dal
giovane Fabio Bonfrate, alla sua prima esperienza da
head coach in panchina, coadiuvato da Ciro Masciullo.
Questo rientra a pieno titolo nella filosofia del Presidente
Giovanni Manigrasso e del dirigente Lorenzo Bonfrate,
tesa a privilegiare la green-line e l’avviamento allo
sport soprattutto come pratica sociale per le nuove
generazioni. Da qui il motto: «L’importante non è vincere
ma giocare divertendosi». E, come dice il Presidente
Manigrasso: «Il resto verrà da sé, vittorie comprese». Per
favorire i piccoli, la società promuove corsi e tornei, senza
perdere di vista l’obiettivo prioritario: quello dello sport
come valore e momento di crescita.
Nella foto, la formazione della prima squadra da sinistra:
Masciullo, Gianfreda, Nisi, Tufaro, Lupo, Bonfrate (coach);
Monopoli, Cavallo, Annicchiarico, Lupo, Rossini.
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IL PALLONE STAVOLTA
LO PORTA LUCIANO MOGGI
Può piacere oppure no. E’ innegabile, tuttavia,
che sia un personaggio che fa parte a pieno
titolo dell’Italia. Così, Luciano Moggi, direttore
sportivo finito nel tritacarne del calcio del nostro
Paese, ritorna con una storia – manco a dirlo –
sul dorato (o presunto tale) mondo del gol. Il suo
libro “Il pallone lo porto io” è stato presentato a
Francavilla Fontana su iniziativa dello Juventus
Club e grazie al sostegno della nostra Banca
che, nell’ottica di promuovere un confronto a
tutto campo ha aderito al progetto che ha visto
arrivare nella Città degli Imperiali centinaia di
tifosi accorsi per ascoltare le verità scomode di
Big Luciano, molte contenute nel libro-verità
che sta scalando le classifiche di vendita.
La JDC studia le balene
A CACCIA DI BALENE NEL MAR IONIO SETTENTRIONALE E
NEL MAR ADRIATICO MERIDIONALE, MA NON CON ARPIONI, BENSÌ CON UNA SOFISTICATA STRUMENTAZIONE SCIENTIFICA PER IL LORO STUDIO. QUESTA LA NUOVA MISSIONE
DELLA JONIAN DOLPHIN CONSERVATION, LANCIATA ALLA
RICERCA DELLA PRESENZA DELLA BALENOTTERA COMUNE
E DELLE ALTRE SPECIE DI CETACEI NEI MARI DI PUGLIA, BASILICATA E CALABRIA. L’INIZIATIVA, PATROCINATA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TARANTO, È SOSTENUTA
DALLA NOSTRA BANCA, DAL TAVOLO DEL TURISMO DI
CONFINDUSTRIA TARANTO NELL’AMBITO DI “GREEN ROAD”,
DA ASSONAUTICA PUGLIA E DA YACHTING CLUB TARANTO.
CARMELO FANIZZA, PRESIDENTE DELLA JDC, SPIEGA: «DA SEI
ANNI LA JONIAN DOLPHIN CONSERVATION, ASSOCIAZIONE
SCIENTIFICA COMPOSTA DA STUDIOSI E PROFESSIONISTI
DEL MARE, STUDIA E MONITORA LA PRESENZA NEL GOLFO
DI TARANTO DEI CETACEI; NELLA SCORSA PRIMAVERA ABBIAMO ACQUISITO “TARAS”, CATAMARANO PER LA RICERCA
COLLOQUI DI MARTINA: COSTRUIRE
UN NUOVO FUTURO È POSSIBILE
“I Colloqui di Martina”, per un nuovo modello di
equilibrio, sociale ed economico. è un evento del
Consorzio Costellazione Apulia. L’iniziativa, promossa
da Costellazione Apulia – e sostenuta quest’anno
dalla nostra Banca - nasce nel dicembre del 2001 per
volontà di alcuni giovani imprenditori pugliesi, oggi
raccoglie circa 50 imprese impegnate ad animare un
dibattito culturale sui temi di uno sviluppo economico
e sociale che sia rispettoso dell’uomo e dell’ambiente.
Nei 13 anni di attività il consorzio ha promosso
ogni anno un forum tra imprenditori ed esperti, sui
temi dello sviluppo sostenibile, del benessere senza
crescita, sul modello dei Colloqui di Dobbiaco. Da
quest’anno il forum annuale ha cambiato veste per
diventare Colloqui di Martina Franca aprendosi al
pubblico italiano e straniero per tre giorni, di cui due
interamente dedicati al confronto e alla discussione.
L’intento di tale iniziativa è anche quello di far acquisire
ai partecipanti una nuova consapevolezza sul tema in
modo che idee e comportamenti possano contribuire
alla costruzione di un futuro migliore a partire
dall’azione dei singoli.
D’ALTURA ATTREZZATO CON SONDE MULTIPARAMETRICHE
PER LA VALUTAZIONE DEI PARAMETRI OCEANOGRAfiCI,
IDROFONI PER LA REGISTRAZIONE DELLE VOCALIZZAZIONI
E TELECAMERE SUBACQUEE PER LA VISIONE DEI CETACEI IN
IL SACRIFICIO DI SANTA SCORESE
NELLA PENNA DI ALFREDO
TRAVERSA
IMMERSIONE, NONCHÉ DI UNA TORRETTA ELEVATA PER L’AV-
La nostra Banca è stata partner dell’iniziativa
realizzata a più mani dall’Associazione Koinè,
Lions Club di Grottaglie, Rotary club di Grottaglie,
Sorptimist club di Grottaglie e dall’Associazione
Medici per San Ciro per presentare il volume scritto
dal regista Alfredo Traversa “Santa che voleva solo
vivere”, libro che racconta la storia di Santa Scorese
la prima vittima riconosciuta di stalking e che
grazie alla sua vita luminosa e all’eroismo con
cui ha saputo vivere la purezza è stata dichiarata
nel 1999 dalla Chiesa Cattolica “Serva di Dio”.
La serata ha visto oltre alla presenza dell’autore
anche la testimonianza della sorella di Santa e
dell’avvocato Prof. Armando Regina docente presso
l’ Università degli studi di Bari.
LONTANI DALLA COSTA E CON CONDIZIONI METEOMARINE
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VISTAMENTO DEI CETACEI».
GRAZIE A TARAS OGGI LA JDC È IN GRADO DI ESTENDERE LE SUE ATTIVITÀ DI RICERCA ANCHE IN TRATTI DI MARE
AVVERSE, REALIZZANDO CAMPAGNE DI AVVISTAMENTO
CHE SI REALIZZANO NELL’ARCO DI PIÙ SETTIMANE. È NATO
COSÌ L’AMBIZIOSO PROGETTO IFWP (IONIAN FIN WHALE
PROJECT), LA PIÙ ESTESA CAMPAGNA DI STUDIO SULLA
BALENOTTERA COMUNE MAI REALIZZATA NEL MAR IONIO
SETTENTRIONALE E NEL MAR ADRIATICO MERIDIONALE.
CALCIO: LE IONICHE DI SERIE D
RINVIANO I SOGNI DI GLORIA
Una stagione calcistica dai toni chiaro-scuro quella
ionica di Serie D che ha visto la nostra Banca
sostenere le squadre del campionato Dilettanti del
Girone H. Infatti, se il Grottaglie ha dovuto giocarsi la
permanenza nella quarta serie passando dai play out
(e festeggiando la salvezza come una promozione),
il Taranto purtroppo non ce l’ha fatta a guadagnare
la promozione sul campo disputando i play off
(massacranti e dal ritmo infernale) e rinviando al futuro
progetti ambiziosi in un torneo che sarà rimodellato
(quello della Serie C) secondo nuovi parametri.
Gennaio/Giugno 2014
LA CAROVANA ANTIRACKET
A FRANCAVILLA FONTANA
La carovana antiracket è approdata a Francavilla
Fontana nell’arco del proprio tour teso a
sensibilizzare le coscienze verso la mobilitazione
civile delle forze sane, protagonista nelle regioni
della Campania, Calabria, Puglia, Sicilia. Con
il sostegno della nostra Banca, un importante
momento di sintesi si è concretizzato con
il Convegno “L’Economia Legale conviene e
premia”, promosso dall’Associazione antiracket
di Francavilla Fontana, svoltosi nella Sala
del Camino del Castello degli Imperiali di
Francavilla Fontana. All’iniziativa hanno preso
parte i responsabili nazionali della Federazione
Associazioni Antiracket e Antiusura e hanno
portato il proprio contributo – fra gli altri – il
nostro Vice Direttore Generale Giuseppe Lenti e il
Procuratore Capo della Procura di Brindisi, Marco
Di Napoli (nella foto).
Il “Menichella 2014” al Direttore
Generale di Banca d’Italia
Salvatore Rossi
È STATO ASSEGNATO AL DIRETTORE GENERALE DELLA
BANCA D’ITALIA, SALVATORE ROSSI, IL “PREMIO MENICHELLA” 2014. LA CERIMONIA SI È SVOLTA NELLA PRESTIGIOSA
SEDE DELLA BIBLIOTECA DEL SENATO “GIOVANNI SPADOLINI”. L’EVENTO PROMOSSO DALLA FONDAZIONE “NUOVE
PROPOSTE” (CHE HA NEL GRUPPO DI LAVORO COORDINATO
DALL’AVVOCATO ELIO GRECO E DAL PROFESSOR FRANCESCO LENOCI UN GRUPPO OPERATIVO DAVVERO IMPORTANTE), GIUNTO ALLA SUA DODICESIMA EDIZIONE, HA ANCHE
RICONOSCIUTO ALLA NOSTRA BANCA IL “PREMIO TESTIMONIANZA”, PER IL COSTANTE IMPEGNO VERSO LA DIFFUSIONE
CULTURALE E IL SOSTEGNO SOCIALE NELL’AREA D’APPARTENENZA. A RITIRARLO, IL DIRETTORE GENERALE EMANUELE
MENS SANA IN CORPORE SANO
GRAZIE A “IL CUORE A SCUOLA”
Si è conclusa all’insegna del successo la nona edizione del
progetto “Medici per San Ciro”, iniziativa messa in campo
dall’omonima associazione grazie al coordinamento
del dottor Salvatore Lenti e la segreteria organizzativa
del dottor Michele Bonfrate che, ogni anno a Grottaglie
(contestualmente ai festeggiamenti patronali) promuove
un progetto di educazione alla salute tra scuola e
famiglia che ha per titolo “Il cuore a scuola” e che viaggia
sotto l’antico adagio latino “mens sana in corpore sano”.
Nell’ambito del progetto, inoltre, viene premiato un
giovane studente grottagliese particolarmente distintosi
per la laurea in medicina. L’edizione 2014 del premio,
è stata assegnata a Fulvio Nisi, classe 1988, laureatosi
con 110 e lode a Perugia con la tesi “La broncoscopia
rigida nell’adulto: LMA vs maschera nell’assistenza
anestesiologica periprocedurale”. Nel corso della duegiorni di studi, verso una riflessione a tutto campo sugli
scenari futuri della medicina, ma anche dell’economia,
è intervenuto anche il nostro Vice Direttore Generale,
Giuseppe Lenti.
DI PALMA.
LA LAUDATIO DEL DIRETTORE DELLA BANCA D’ITALIA, L’HA
REDATTA E PRONUNCIATA ANNA MARIA TARANTOLA, PRESIDENTE DELLA RAI E PREMIATA LO SCORSO ANNO CHE
- COME DA TRADIZIONE DELL’INIZIATIVA – HA PASSATO IL
TESTIMONE. IL DIRETTORE SALVATORE ROSSI HA TENUTO LA
LECTIO MAGISTRALIS “STATO, MERCATO, SVILUPPO”, SOTTOLINEANDO – FRA LE ALTRE COSE - «LE RAGIONI DEL LIBERO
LA NOSTRA BANCA SOSTIENE
IL RECUPERO DEL CASTELLO
ARAGONESE DI TARANTO
MERCATO ATTENDONO ANCORA PIENO RICONOSCIMENTO
La BCC San Marzano di San Giuseppe ha sostenuto
anche quest’anno gli interventi di recupero del
Castello Aragonese di Taranto al centro di un’intensa
attività di valorizzazione da parte della Marina
Militare. La nostra Banca, unitamente ad altri
partner e associazioni, come ad esempio il Rotary
Club Taranto, non ha fatto mancare il proprio apporto
al restauro dell’antico maniero, simbolo della città
di Taranto, sostenendo il lavoro dell’archeologo
Federico Giletti, artefice degli interventi di ripristino
degli antichi splendori del castello adiacente il Ponte
Girevole del capoluogo ionico.
ECONOMICO LO FANNO GLI INVENTORI E LE IMPRESE, NEL
Gennaio/Giugno 2014
NEL NOSTRO PAESE. CIÒ DEVE RENDERCI AVVERTITI OGNI
VOLTA CHE RIFLETTIAMO SULL’OPPORTUNITÀ DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEI FATTI DELL’ECONOMIA. LO SVILUPPO
LIBERO GIOCO DEL MERCATO. IL PRIMO COMPITO, FORMIDABILE, DELLO STATO È DI RENDERE QUEL GIOCO POSSIBILE
E FLUIDO».
AL FIANCO DEI BAMBINI
DELL’ENTE MORALE PAOLO VI
La nostra Banca al fianco dell’Ente Morale Paolo VI che
a Taranto si prende cura, con passione e impegno dei
bambini, cercando di ridare loro il sorriso. Grazie alla
sagacia del Presidente Rosanna De Bellis e dell’intero
gruppo di volontari che collaborano al progetto
sono realizzate periodicamente iniziative tese alla
sensibilizzazione delle coscienze e alla raccolta di
solidarietà. La BCC San Marzano di San Giuseppe ha
partecipato attivamente, sostenendoli, a progetti
come le “Tavole Natalizie” e la “Mostra dei Presepi”,
che hanno chiamato a raccolta decine di tarantini
che hanno voluto testimoniare la propria vicinanza al
lavoro dei volontari con la beneficenza.
15
L’INTENSO CALEIDOSCOPIO DI COLORI DI ROSANNA NISI
Omaggio all’Arte di Rosanna Nisi. Il nostro Auditorium di Grottaglie ha ospitato una rassegna della nota
pittrice. La Mostra (promossa dal Soroptmist Club Grottaglie, con il sostegno della nostra Banca e il patrocinio
dell’Amministrazione comunale e della nostra Banca). Trentatré opere, fra la copiosa produzione artistica
della pittrice, hanno arrichito una mostra dalle tonalità cromatiche vive e surreali allo stesso tempo, capaci
di trasmettere riflessioni e metafore. Nativa di Amendolara, in provincia di Cosenza, ma grottagliese a tutti
gli effetti, Rosanna Nisi è pluripremiata in giro per il mondo dove, in 40 anni di carriera, ha esposto le sue
inconfondibili opere che si aprono in un caleidoscopio di colori brillanti e violenti allo stesso tempo, in cui si
percepisce il suo sentire di donna sempre in discussione con il suo io.
Il “Casalini” scopre con gli
studenti la BCC San Marzano
COME COMUNICA LA BANCA? L’INTERROGATIVO È STATO
POSTO DAGLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “CASALINI” DI SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE CHE, NEL CORSO
DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PARALLELE, HANNO PRESO
PARTE AL LABORATORIO DI GIORNALISMO. IL PROGETTO,
DIRETTO DAL GIORNALISTA NANDO PERRONE, ESPERTO
OLTRE CHE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE CLASSICI, ANCHE DI NEW MEDIA, È STATO SOSTENUTO DALLA DIREZIONE
DIDATTICA DELLA SCUOLA, COORDINATA DALLA DIRIGENTE MARIA TERESA ALFANO, CHE HA VISTO NELL’INIZIATIVA
PRESIDIO DEL LIBRO E BCC PORTANO
GLI AUTORI AL SUPERMERCATO
“Il libro dell’amore proibito” è stato il titolo della
giornata programmata dal Presidio del Libro di
Grottaglie e dalla BCC San Marzano di San Giuseppe
per donare in un unico evento un doppio regalo
culturale. Infatti, nell’ambito della rassegna “La
Primavera Letteraria Pugliese” e del ciclo “Percorsi
d’Autore”, sono stati protagonisti di una serie di incontri
(fra mattina e pomeriggio) l’attrice Carmela Vincenti
e l’autore Mario Desiati. Singolare l’appuntamento
serale, svoltosi all’interno del Supermercato PAM (Via
Stazione, Grottaglie). Come dire: «Se la montagna
non va da Maometto, Maometto va dalla montagna».
Così, per promuovere la lettura si porta il progetto
direttamente in un posto insolito e molto frequentato,
un supermercato appunto. E questo grazie alla
disponibilità di due personalità pugliesi come l’autrice e
attrice Carmela Vincenti e Mario Desiati autore di celebri romanzi, come Le luci gialle della contraerea, Lietocolle
2004;Neppure quando è notte, peQuod 2003; Vita precaria e amore eterno, Mondadori 2006; Il paese delle
spose infelici, Mondadori 2008, da cui è stato tratto l’omonimo film; Ternitti, Mondadori 2010, romanzo finalista
al Premio Strega.
UN’OCCASIONE PER ALLARGARE GLI ORIZZONTI DEI GIOVANI ALUNNI. COSÌ, I PARTECIPANTI AL PROGETTO HANNO
FATTO VISITA ALLA NOSTRA BANCA, L’HANNO VISITATA MA
HANNO POTUTO CONOSCERE DA VICINO ANCHE I MEZZI
E LE TECNICHE DI COMUNICAZIONE MESSE IN CAMPO, A
COMINCIARE DALLA WEB TV AZIENDALE, BCC SAN MARZANO TV E DAI SOCIAL NETWORK, STRUMENTI SEMPRE PIÙ
UTILIZZATI A LIVELLO GLOBALE. L’OCCASIONE, INOLTRE, È
STATA UTILE PER AFFRONDIRE LA CONOSCENZA SULLA
STORIA DELLA BANCA LOCALE E LA SUA CRESCITA NEL CORSO DEGLI ANNI, MA ANCHE PER DISSETARE LA CURIOSITÀ
SU ARGOMENTI LEGATI ALLA CRISI E ALLE POSSIBILITÀ DI
RILANCIO NON SOLO PER IL NOSTRO TERRITORIO MA PER
L’INTERO PAESE.
Al via il progetto
“Raccontare l’Economia”
“RACCONTARE L’ECONOMIA”. VIAGGIA SOTTO QUESTA TRACCIA IL PROGETTO VARATO A QUATTRO MANI FRA IL PRESIDIO DEL LIBRO E LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE.
NELL’APPUNTAMENTO INAUGURALE DELLA NUOVA STAGIONE, IL LIBRO “SONO IO A NON CAPIRE L’ECONOMIA, O È L’ECONOMIA A NON CAPIRE ME?”, SCRITTO DA MAURO SCARFONE E FILIPPO LA PORTA È STATA L’OCCASIONE PER UN
DIALOGO A TRE DI FRONTE AD UNA NUMEROSA E ATTENTA
16
Gennaio/Giugno 2014
PLATEA. AI DUE AUTORI, INFATTI, SI È UNITO IL DIRETTORE
GENERALE DELLA NOSTRA BANCA, EMANUELE DI PALMA,
IL QUALE HA FORNITO IL PROPRIO CONTRIBUTO TECNICO
ALLA TAVOLA ROTONDA. NE È EMERSA UN’INTERESSANTE
RIFLESSIONE A PIÙ VOCI, CHE HA RILANCIATO IN MANIERA
IMPORTANTE IL CONCETTO DI ECONOMIA ETICA. VALORE
AGGIUNTO SOPRATTUTTO IN TEMPI DI RECESSIONE.
“Gloria”, spazio alla creatività dei
nostri giovani
“GLORIA”, IL FILM CORTO DIRETTO DA CARLO BARBALUCCA
E SOSTENUTO DALLA NOSTRA BANCA, APPRODA IN SALA.
DOPO LA PRESENTAZIONE NEL NOSTRO AUDITORIUM, L’OPERA DEL GIOVANE REGISTA TARANTINO COMINICA IL PROPRIO PERCORSO ON THE ROAD ALL’INTERNO DELLE PRINCIPALI RASSEGNE NAZIONALI DI SETTORE. IL PROGETTO È STATO CURATO DALL’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
ERIS, IN COLLABORAZIONE CON HD MEDIA E PRODOTTO DA
A.C.S.I. – PROMETEO VIDEOLAB. L’ULTIMO LAVORO DEL REGISTA TARANTINO È STATO GIRATO TRA TARANTO E ROMA. IL
CENTRO UMBERTINO DI TARANTO SI È PRESTATO BENE ALLA
NARRAZIONE DELLA VICENDA IN CUI SI MUOVONO I DUE
CON CORNER ART L’ARTE VA IN BANCA
La nostra Banca ha inaugurato “Corner Art”, uno spazio destinato in maniera gratuita agli artisti locali che
desiderano mettere in vetrina le loro opere. Grazie alla collaborazione del Personale della Filiale di Grottaglie,
che ospita l’area dell’arte, è possibile ammirare alcuni lavori singolari protagonisti delle menti creative e
artistiche del territorio. Le prime opere ad essere ospitate sono state di Ciro Chirico e Antonio Brittanicco che,
hanno deliziato i clienti in attesa delle consuete operazioni di cassa con un rilievo gigante del Colosseo (circa
tre metri per due) e con una scultura del volto di San Ciro (Patrono della città di Grottaglie) ricavata da ciò che
rimane di un albero d’ulivo folgorato da un fulmine. Lo spa
PROTAGONISTI E ROMA, CON I SUOI SCORCI, HA IMPREZIOSITO LO SCENARIO CON LA SUA LUCE UNICA. È LA STORIA DI
FABIO, TASSISTA TARANTINO TRAPIANTATO A ROMA. LA SUA
VITA CAMBIA QUANDO RICEVE UNA TELEFONATA NEL CUORE DELLA NOTTE DA PARTE DI UNA MISTERIOSA DONNA,
GLORIA, CONVINTA D’AVER DIMENTICATO A BORDO DELLA
VETTURA UN PORTAOCCHIALI. L’INCONTRO TRA I PERSONAGGI SARÀ OCCASIONE DI UNA STORIA INSOLITA, SEGNATA DA LEGGEREZZA, MA ANCHE DA MALINCONIA E SOLITUDINE NEL SOLCO DELLA GRANDE COMMEDIA ALL’ITALIANA.
QUESTO CORTOMETRAGGIO NASCE DALLA MENTE DI CARLO BARBALUCCA, CHE SIN DA PICCOLO PONE LE BASI PER
LA SUA CARRIERA APPRODATA NEL 2013 A UN TRAGUARDO
IMPORTANTE: LAVORARE COME ASSISTENTE ALLA REGIA PER
IL MAESTRO PUPI AVATI, NEL SUO FILM “UN RAGAZZO D’O-
IN PUGLIA LA POESIA DI MARAM AL-MASRI
La poesia struggente di Maram al-Masri, la scrittrice e poetessa siriana di fama internazionale è stata
protagonista nell’ambito dell’iniziativa “Percorsi d’Autore”, promossa dal Presidio del Libro in collaborazione
con la nostra Banca. Maram al-Masri ospite nella nostra terra ha incontrato cittadini e studenti in una serie
di incontri che hanno registrato il tutto-esaurito e la massima attenzione di un pubblico attento e variegato.
Autrice di liriche dolcissime e struggenti, Al-Masri, si connota per una poesia d’amore di tipo intimistico, libera
nel verso e nella metrica, la cui originalità consiste nella resa, in pochi versi, di immagini poetiche pregnanti
e d’effetto, e nella frequente ricerca del verso finale a sorpresa, ironico o straniante. La ricerca di libertà, a
partire da quella stilistica, il desiderio di raggiungere e superare i limiti imposti dalla tradizione, la frattura
con il passato, è la cifra che unisce molti poeti e poetesse: una sfida vissuta sulla carta e spesso nella realtà
quotidiana. Nei versi di Al-Masri temi eterni, come le inquietudini esistenziali, il sentimento, l’amore, il corpo:
un inno alla vita e alla passione, un canto che diventa un sensuale gioco di sensazioni.
L’evento, rientra in un percorso che per tutto l’arco temporale dell’anno,ha esplorato letterature
contemporanee tra le sponde del Mediterraneo: ponendo in relazione la nostra identità letteraria regionale
con i tanti autori pugliesi ospitati ed altre, come per esempio quella algerina con lo scrittore Karim Metref o
quella greca con i numerosi incontri del progetto Talking Lands.
RO”. NELLO STESSO ANNO GIRA “GLORIA”. PER QUESTA ULTIMA FATICA CHIAMA PER I RUOLI PRINCIPALI DANIELA DELLE
GROTTAGLIE E GIUSEPPE BORRILLO, GIÀ PROTAGONISTI DEL
CORTOMETRAGGIO “BUONA FORTUNA” PRESENTATO NEL
2012 SEMPRE DALL’A.P.S. ERIS.
Gennaio/Giugno 2014
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ROSSO INCHIOSTRO: IL TRIONFO DEL PRIMITIVO
La Città di Manduria, patria del “Primitivo di Manduria DOC”, ha ospitato la Prima edizione di “Rosso inChiostro”,
manifestazione organizzata dal Comune di Manduria in collaborazione con il Consorzio di Tutela del vino
Primitivo di Manduria DOC, Il GAL “Terre del Primitivo”, il sostegfno della BCC San Marzano di San Giuseppe,
le associazioni di categoria e altre associazioni. E’ stata una due-giorni di promozione e riflessione sul settore
enoico e agroalimentare grazie ai momenti di confronto con taglio prettamente economico e qualitativo, ma
anche laboratori allestiti all’interno delle masserie didattiche, visite guidate, degustazioni, eventi musicali,
artisti di strada e finanche una mostra fotografica a tema.
I tre scatti premiati, nell’ordine, sono stati quelli di Daniele Depascale, con la foto intitolate «A new Vineyard is
born» (un seme d’uva con la gemma pronta a riprodursi); Leonardo Pignataro con «Il mio respiro pulito» (un
uomo con maschera e tuta pronto a irrorare la vite); Elena Pasanisi che ha presentato «Evoluzione qualitativa»
(bianconero, natura morta di recipienti moderni e antichi per il vino). Il concorso fotografico era infatti ispirato
ai luoghi, alla produzione, alle passioni, alle colture e alle culture del mondo vitivinicolo.
La nostra Banca entra nella
Facoltà di Ingegneria
IL BILANCIO INTEGRATO, L’IMPEGNO DELLA BANCA SUL
TERRITORIO D’APPARTENENZA, IL RUOLO DEGLI ISTITUTI DI
CREDITO OGGI. SONO STATI QUESTI I TEMI TRATTATI DAL
NOSTRO DIRETTORE GENERALE, EMANUELE DI PALMA, NEL
CORSO DI UN INCONTRO GLI CON STUDENTI DEL CORSO DI
ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DEL POLITECNICO DI BARI, SEDE DI TARANTO.
L’IDEA DELL’INCONTRO È STATA DELLA PROFESSORESSA
BARBARA SCOZZI, LA QUALE AL PERCORSO DI STUDIO HA
VOLUTO AFFIANCARE LE ESPERIENZE PRATICHE DEL MONDO DEL LAVORO «IN MODO DA OFFRIRE AGLI STUDENTI –
DICE – UNA PANORAMICA COMPLETA E REALE DI CIÒ CHE
ATTENDE LORO UNA VOLTA USCITI DAL MONDO DELLA
SCUOLA E DELLA FORMAZIONE». DA QUI IL SEMINARIO
COME TESTIMONIANZA AZIENDALE NELL’AMBITO DELLA
PARTE DEL CORSO DEDICATA ALLA STRUTTURA OPERATIVA.
UN ESEMPIO CONCRETO DI ORGANIZZAZIONE CHE NON
HA MESSO IN EVIDENZA SOLO LE DIMENSIONI STRUTTURALI DELLA BANCA, MA ANCHE – E SOPRATTUTTO - LA VISIONE
E LA FILOSOFIA CHE ANIMA LA STRATEGIA DELLA BCC SAN
MARZANO DI SAN GIUSEPPE E CHE HA ATTIRATO L’ATTENZIONE E LA CURIOSITÀ DEGLI STUDENTI, I QUALI HANNO
DIMOSTRATO UN NOTEVOLE INTERESSE VERSO L’APPUNTAMENTO PROMOSSO DALLA PROFESSORESSA SCOZZI.
«OCCORRE CAMBIARE MODELLO DI SVILUPPO, PER EVITARE
IL PATTINAGGIO ARTISTICO COME PUNTO D’INCONTRO
I PASSI DI GAMBERO E CERCARE DI ANDARE AVANTI PER CO-
La nostra Banca al fianco dell’Associazione Polisportiva Fit For Fun per lanciare un messaggio al sostegno
delle discipline probabilmente meno famose, ma sicuramente interessanti soprattutto sotto il profilo sociale.
E’ il caso del pattinaggio artistico che, pur essendo di nicchia, interessa numerosi giovani, talvolta riuscendo
a rivelare veri e propri talenti come nel caso del pluricampione mondiale Gregory Duggento che con il
pattinaggio (su strada) ha portato l’Italia in cima alle classifiche mondiali.
L’Associazione Fit For Fun conta circa settanta atleti di ogni fascia d’età e nasce a San Giorgio Jonico ma, grazie
al buon lavoro dei dirigenti e gli esempi positivi forniti all’esterno, il numero è in continuo aumento tanto da
richiedere l’apertura di una nuova sede al PalaMazzola di Taranto. La Polisportiva è reduce da una stagione che
l’ha vista primeggiare a livello provinciale e regionale e raggiungere buoni risultati in ambito nazionale.
LE EMANUELE DI PALMA AI GIOVANI STUDENTI PARLANDO
STRUIRE UN DOMANI», HA DETTO IL DIRETTORE GENERADELLA CRISI E DEI NUOVI SCENARI. «PER VINCERE LA SFIDA
OCCORRE METTERE CAMPO INTELLIGENZE E CERVELLO,
IDEE. INUTILE METTERSI IN COMPETIZIONE CON I CINESI. L’ITALIA DEVE PUNTARE SU VOI GIOVANI, SULLA VOSTRA CREATIVITÀ. SIETE LA GRANDE SCOMMESSA DEL NOSTRO PAESE,
MA ANCHE UNA SCOMMESSA CHE NON CI POSSIAMO PERDERE IL LUSSO DI PERDERE».
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Gennaio/Giugno 2014
Mysterium Festival: la prima è ok
LA NOSTRA BANCA È STATA SOSTENITRICE DI UN PROGETTO
SPERIMENTALE IMPORTANTE, IL “MYSTERIUM FESTIVAL. LA
SETTIMANA SANTA. INCONTRO CON IL MISTERO: PASSIONE
E RESURREZIONE”: PER LA PRIMA VOLTA A TARANTO È STATO
ORGANIZZATO UN FESTIVAL CHE, CON UN GRANDE SFORZO
CORALE, HA VISTO COLLABORARE SINERGICAMENTE I
DIVERSI “ATTORI” DEL TERRITORIO NELLA REALIZZAZIONE
DI UNA GRANDIOSA MANIFESTAZIONE CHE HA ESALTATO
IL PERIODO DELLA SETTIMANA SANTA E DEI RITI SACRI
COLLEGATI. L’EVENTO È STATO PROMOSSO SOTTO L’ALTO
PROGETTO “PIEDIBUS”: ANDARE A SCUOLA A PIEDI E’ BELLO
Bella iniziativa della Scuola “E. De Amicis” di Grottaglie che, grazie alla sensibilità della Dirigente Prof.
ssa Assunta Indiveri, ha varato (con il sostegno della nostra Banca) il progetto Piedibus, ormai alla sua
settima edizione. L’iniziativa è imporntata nell’ottica della mobilità sostenibile ed è un’ottima risposta per
promuovere l’andare a piedi per rendere il quartiere più vivibile, meno inquinato e pericoloso; contribuisce
al sano movimento per una corretta crescita; consente ai bambini di raggiungere la scuola a piedi con
sicurezza; sviluppa la sensibilità ecologica; permette di socializzare con nuovi amici; favorisce la conoscenza e
la padronanza del territorio urbano. Prezioso il contributo e la collaborazione insostituibile dei genitori, che
partecipano volentieri al Progetto in qualità di autista e controllore. Il Piedibus funziona come un vero autobus,
con un suo itinerario, orari e capolinea prestabiliti.
PATROCINIO DELLA CURIA ARCIVESCOVILE DI TARANTO IN
PARTNERSHIP, FRA GLI ALTRI CON CONFINDUSTRIA TARANTO.
AD ANIMARE IL PROGETTO UN’INNOVATIVA CULTURA DELLA
“ACCOGLIENZA A 360°” DEL TURISTA RICEVUTO CON AMORE
DALLA COMUNITÀ IONICA E PERSINO “COCCOLATO” CON
TUTTA UNA SERIE DI SCONTI E AGEVOLAZIONI PER SERVIZI
TURISTICI E CULTURALI.
Compendere l’economia
per capire crisi e opportunità
“CAPIRE L’ECONOMIA”. E’ STATO QUESTO L’EPICENTRO DEL
CONFRONTO SVOLTOSI A FRANCAVILLA FONTANA SU IMPULSO DEL CIRCOLO CITTADINO. IL SODALIZIO HA ALLESTITO UNA SERATA A PIÙ VOCI ALLA QUALE HA PARTECIPATO
IL NOSTRO DIRETTORE DELLA FILIALE DI SAVA, PAOLO PRO.
I PICCOLI CAMPIONI
APPRODANO NELL’ALBUM
Il meraviglioso mondo delle figurine dei
calciatori. Per i ragazzini è la collezione più
bella che possa esserci. Se poi a finire sulle
figurine sono proprio loro, allora la felicità
è doppia. La nostra Banca, in quest’ottica,
voluto contribuire ad un’iniziativa che già
da qualche anno rende entusiasti i piccoli
calciatori del territorio. Infatti, grazie
all’impegno dell’ASD Real San Marzano e
del suo presidente Luciano Russano, è stato
possibile far partecipare i giovanissimi atleti
ad una raccolta di adesivi progettata su scala
territoriale. Una raccolta che, al pari dei
campioni più grandi, è andata letteralmente
a ruba nelle edicole della provincia, con tanto
di scambio finale per completare l’album.
PARTICOLARMENTE PRESTIGIOSO IL PARTERRE DEI RELATORI
CHE HA POTUTO CONTARE, INOLTRE, SULLA PRESENZA DEL
RETTORE DELL’UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI PERUGIA, PROF.
AVV. GIOVANNI PACIULLO (ORIGINARIO DELLA CITTADINA
DEGLI IMPERIALI). NEL CORSO DELLA SERATA, CHE HA REGISTRATO UN ELEVATO E QUALIFICATO PUBBLICO, È STATO
POSTO L’ACCENTO SULLA CRISI E SULLE POSSIBILITÀ PER I
NOSTRI GIOVANI DI POTER AVVIARE QUALIFICANTI PERCORSI PROFESSIONALI PER COSTRUIRE IL FUTURO. PROGETTI E
LA CROCE VERDE DI FAGGIANO PROTAGONISTA NEL SOCIALE
Un’ambulanza per fornire adeguata assistenza alla comunità. Con questo spirito la Croce Verde di Faggiano,
“Sezione Nunzio Ciaccia”, ha avviato la campagna di fundraising, alla quale la nostra Banca non ha
voluto far mancare il proprio sostegno. Insieme, alla vettura, i volontari procederanno all’acquisto anche
dell’equipaggiamento e dell’attrezzatura sanitaria in modo da poter garantire immediatezza e qualità del
servizio. Per tale motivo, l’ambulanza, che va ad arricchire il parco auto del sodalizio, sarà equipaggiata con
defibrillatore e monitor elettrocardiogramma.
IDEE PER UN CONFRONTO A TUTTO CAMPO, NEL CORSO
DEL QUALE È STATA RIMARCATA L’AZIONE DI SOSTEGNO
DELLA NOSTRA BANCA, COME INTERLOCUTRICE PRIVILEGIATA SUL TERRITORIO.
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CAMPI MAGNETICI AI RAGGI X:
L’INCIDENZA DELLE ANTENNE
“Esposizione a campi elettromagnetici, precauzioni e
limiti a tutela della salute” è stata la traccia dell’incontro
di studi organizzato dalla cattedra di Biodiritto del
Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici
del Mediterraneo: Società, Ambiente, Culture e dal
Nucleo di attenzione per la famiglia, con il sostegno
della nostra Banca. Tecnici ed esperti da tutta Italia
hanno tracciato una mappatura della situazione
elettromagnetica del Paese, che oggi fa i conti con
50mila antenne e la loro incidenza sulla salute dei
cittadini.
Risorse umane: il modello
BCC San Marzano a scuola
COME FUNZIONA UN UFFICIO DEDICATO ALLE RISORSE
UMANE? GLI STUDENTI DELLA QUINTA CLASSE DELL’ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “DON MILANI-PERTINI”, PARTECIPANTE AD UN PERCORSO FORMATIVIA DELLA TERZA AREA
A GROTTAGLIE SPORT SANO CON LE OLIMPIADI PARROCCHIALI
“TECNICO DELLA GESTIONE DEL PERSNALE”, LO HANNO
E’ stata una bella giornata di festa per i piccoli protagonisti, ma anche per le loro famiglie, la prima mini
olimpiade parrocchiale, svoltasi a Grottaglie al Palazzetto dello Sport di Via Campitelli, su iniziativa della
Parrocchia Maria Santissima del Monte Carmelo e sostenuta dalla nostra Banca. Centinaia di ragazzi fra i sei e i
quattordici anni si sono confrontati nei giochi classici dell’infanzia: corsa nei sacchi, staffetta, percorso atletico,
tiro alla fune, gioco del fazzoletto, palla al fronte, sfida di forza e tante altre attività. Alla fine, a prescindere
dai vincitori, tutti contenti, perché – come dice il parroco don Pasquale Laporta «il gioco favorisce lo sviluppo
affettivo, cognitivo e sociale».
LE DELL’UFFICIO PERSONALE, CARLA LONGO, LA QUALE HA
VISTO DA VICINO INCONTRANDO LA NOSTRA RESPONSABIILLUSTRATO AGLI STUDENTI L’OPERATIVITÀ CLASSICA, MA
ANCHE I MODERNI MODELLI DI SELEZIONE DEL PERSONALE.
UN CONFRONTO DI CIRCA TRE ORE NEL CORSO DEL QUALE
RAGAZZE E RAGAZZI, GUIDATI DALLA PROFESSORESSA MICAELA NARDELLI, HANNO POTUTO TOCCARE CON MANO IL
LAVORO E L’IMPEGNO QUOTIDIANO IN UNO DEGLI UFFICI
NEVRALGICI DI UN’AZIENDA. UFFICIO ANCHE PARTICOLARMENTE COMPLESSO CHE SI OCCUPA NON SOLO DELL’APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA (MOLTO ARTICOLATA), MA
ANCHE DEL REGOLAMENTARE FUNZIONAMENTO DELL’IMPRESA, GARANTENDO EQUILIBRIO ALL’INTERNO DEI DIVERSI SETTORI (O FILIALI, COME NEL CASO DI UNA BANCA)
QUANDO PER SVARIATI MOTIVI (COME AD ESEMPIO FERIE
O MALATTIE) MANCANO LE RISORSE PROFESSIONALI. GLI
STUDENTI, CHE QUEST’ANNO CELEBRANO L’ULTIMA TAPPA DELLA SCUOLA SUPERIORE, HANNO PARTECIPATO CON
CURIOSITÀ E INTERESSE ALL’INIZIATIVA, FATTO – QUESTO –
DIMOSTRATO DALLE TANTE DOMANDE GIUNTE A MARGINE
DELL’INCONTRO.
IL MARE DIVENTA D’ARGENTO
“Quando il mare si fa d’argento” è un insieme di racconti in cui i
protagonisti ripercorrono a ritroso episodi significativi della loro
vita, sotto lo sguardo rassicurante della luna. È la luna, la vera
protagonista di ogni racconto. Essa conduce a scoprire il senso del
dolore e della gioia vissuti, a volte inconsapevolmente, lungo un
viaggio interiore che riappacifica con sé stessi e con gli altri. Quando
il mare si fa d’argento, sotto l’incanto del riflesso lunare, tutto si fa
poesia e la poesia supera gli eventi e i loro limiti. Perciò ogni racconto
è accompagnato da una poesia che, in pochi versi, esprime l’andare
al di là delle cose. Tutto questo è raccolto nel libro di Pina Cofano
Mancino, sostenuto dalla nostra Banca e pubblicato per Aletti.
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“Usura e Modus” viaggio nelle
pieghe del grande debito
È STATO DATO ALLE STAMPE, GRAZIE AL SOSTEGNO DELLA
NOSTRA BANCA, IL VOLUME “USURA E MODUS”, PER I TIPI DI
CACUCCI, SCRITTO DAL PROF. AURELIO ARNESE. IL LIBRO,
CHE HA PER SOTTOTITOLO “IL PROBLEMA DEL SOVRAINDEBITAMENTO DAL MONDO ANTICO ALL’ATTUALITÀ”, NON RI-
Gennaio/Giugno 2014
GUARDA SOLO IL FENOMENO DELL’USURA, MA ABBRACCIA
IL TEMA, DI PIÙ AMPIO RESPIRO, DELLA MISURA DEI DEBITI
E IN PARTICOLARE DEGLI INTERESSI DOVUTI A FRONTE DEL
PRESTITO DI DANARO. SI SCORGE UN SOTTILE FILO CONDUTTORE: IL SOVRAINDEBITAMENTO NON È DANNOSO
SOLTANTO PER IL DEBITORE INSOLVENTE MA ANCHE PER IL
CREDITORE, SE IL PESO CHE GRAVA SUL DEBITORE DIVENTA
INSOPPORTABILE E QUINDI IL CREDITO NON PUÒ ESSERE
SODDISFATTO. I RISCHI CHE NE DERIVANO, QUANDO QUE-
MANI MANCINE, CHE SCRIVONO BENE
Il confronto tra due giovani della nostra terra impegnati nel sociale, dà vita ad un libro interessante ed attuale
lavoro letterario dal titolo: “Mani Mancine” che trova la luce grazie al sostegno della BCC San Marzano di San
Giuseppe. A scriverlo, a quattro mani Dario Mancino e Tullio Mancino, omonimi (ma non parenti), uno di
Francavilla Fontana l’altro di Manduria, accomunati dall’impegno nel sociale. Un esempio pratico, questo, che
dimostra come i giovani siano sensibili e fiduciosi nei confronti della cultura come strumento per cambiare la
società. Lo strumento utilizzato è quello della corrispondenza fra i due giovani. Il risultato: una brillante raccolta
di opinioni, confronti e considerazioni su temi giovanili e utili per la terra, per la quale i due autori hanno
sempre nutrito un grande amore, influenzando le scelte: studiando qui, impegnandosi nell’ associazionismo, in
politica e molto altro ancora.
STA SITUAZIONE COLPISCE LARGHI STRATI DELLA SOCIETÀ,
SONO ANCHE PER L’ORDINE PUBBLICO, LA LIBERTÀ E LA DEMOCRAZIA, COME I TANTI EPISODI VIA VIA RICORDATI NEL
LAVORO LASCIANO INTENDERE.
Il Distretto Tessile di Martina
Franca si interroga fra crisi e
prospettive di rilancio
CENA AL BUIO. LO SGUARDO DELLE EMOZIONI
Un’occasione di grande integrazione fra disabili e normodotati, ma
anche una sottile provocazione. Questa è stata la cena al buio promosso
dall’Associazione Arca Unione Italiana Ciechi Taranto e ASL Taranto e
sostenuta dalla BCC San Marzano di San Giuseppe. Obiettivo, quello di
assottigliare sempre più le differenze, le distinzioni e i luoghi comuni che
troppo spesso finiscono con l’essere un handicap sociale. I partecipanti,
sono stati accolti in una sala completamente oscurata e assistiti da
personale non vedente in un percorso multisensoriale per condividere
così la condizione e le difficoltà apparentemente insormontabili che
quotidianamente vivono i disabili visivi.
IL DISTRETTO DEL TESSILE E LA DIFESA DEL MADE IN ITALY
SONO STATI GLI ARGOMENTI AL CENTRO DI UN CONVEGNO
PROMOSSO A MARTINA FRANCA DALLA FONDAZIONE
“NUOVE PROPOSTE” NELLA SPLENDIDA CORNICE DELLA
SALA CONSILIARE DEL PALAZZO DUCALE PER IL 22 MAGGIO ALLE ORE 18. IL CONTRIBUTO DELLA NOSTRA BANCA
È STATO APPORTATO DAL DIRETTORE GIANCARLO AIRÒ, IL
QUALE HA EFFETTUATO UN EXCURSUS DELLE DINAMICHE
FINALMENTE UNA CITTA’ PER TUTTI
La nostra Banca ha preso parte, al fianco dell’Associazione “Città per Tutti”, all’ultima campagna promossa dal
sodalizio per sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni civiche sui problemi dei disabili, delle persone
in condizione di disagio; e per far crescere la cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva. L’iniziativa ha
avuto una campagna di comunicazione e si è sostanziata con momenti di confronto a tutto campo per rivendicare
la richiesta di trasformare le città del territorio, partendo da Sava (dove ha sede l’Associazione) in “Città per Tutti”,
sostenendo in pratica le famiglie e le persone che molto spesso si sentono abbandonate ai loro disagi.
DELLA CRISI DEL COMPARTO, RICEVENDO APPREZZAMENTO DA UNA SALA GREMITA DA UNA PLATEA QUALIFICATA,
COMPOSTA DA MOLTI ESPONENTI DEL SETTORE TESSILE.
DURANTE IL CONVEGNO È STATA PRESENTATA LA RICERCA
DI COMPARTO, SULLE AZIENDE DEL TERRITORIO, EFFETTUATA DALLA DOTT.SSA EVELINA ROMANELLI DAL TITOLO “IL
MADE IN ITALY IN VALLE D’ITRIA TRA STORIA E CRONACA”
UN PERCORSO TRA LE AZIENDE LOCALI E L’ANDAMENTO
ECONOMICO DELL’ULTIMO QUINDICENNIO.
Gennaio/Giugno 2014
RISPLENDE LA SACRA FAMIGLIA
La nostra Banca ha sostenuto il restauro di un’autentica opera d’arte rappresentante la Sacra Famiglia di
Nazareth. L’opera è di Luigi Guacci, artista leccese del 1800, che diede vita a un grande laboratorio della
cartapesta, ricevendo così numerosissime commesse da enti ecclesiastici pugliesi, italiani ed esteri. L’opera che ha
ben 180 anni, è posta nel Convento dei Frati Minori Alcantarini nella città di Francavilla Fontana. Il restauro è stato
fortemente voluto dall’attuale vicario del
convento Padre Cristoforo Campanella perché
crede che mai come in questo momento ci
sia il bisogno di guardare alla Sacra Famiglia
come custode della carità cristiana per chi è
credente, come immagine della semplicità
e moralità per chi non lo è. Il sogno di
Padre Cristoforo è quello che un domani
“auguriamoci non troppo lontano” il Convento
possa intitolarsi proprio alla Sacra Famiglia.
21
lacollaborazione
Le nuove vie del Sapere
per Scuola e Banca
Due momenti dell’iniziativa:
la Dirigente Scolastica Prof.
ssa Patrizia Di Lauro con il
Responsabile Commerciale della
nostra Banca, Franco Peluso;
la premiazione, con il Vice
Direttore Generale Giuseppe
Lenti, di uno dei gruppi vincitori
22
“Olimpiade della Conoscenza” e “Scorci paesaggistici di Grotta-
alunni delle seconde classi), 60 quesiti riguardanti varie discipli-
glie”. Sono questi i nomi dei due progetti didattici che hanno
ne tra le quali Italiano, Storia, Geografia, Matematica, Scienze,
concluso l’anno scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale
Tecnologia, Arte e Musica. Dopo una prima selezione, durata
“Don Bosco” – Scuola Secondaria di Primo Grado “Don Luigi
complessivamente un’ora, gli studenti che hanno risposto esat-
Sturzo” di Grottaglie. L’iniziativa, che si è avvalsa in maniera im-
tamente ad almeno 45 domande (22) hanno trovato accesso
portante del sostegno della nostra Banca, ha inteso integrare,
alla seconda fase svoltasi con le stesse modalità (60 domande in
grazie all’impegno del Dirigente Scolastico, Patrizia Di Lauro, e
60 minuti). Da questi, nella media risposte esatte-tempo, sono
del personale docente, il percorso classico del piano di studio
stati decretati i 3 vincitori: Giulia Motolese (Seconda A), Andrea
annuale con un innovativo modello di crescita.
Ceselli (Seconda B), Solange Lazzaro (Seconda C). I vincitori
«Questo progetto – spiega proprio la Prof.ssa Patrizia Di Lauro
sono stati premiati dal Responsabile Commerciale della BCC di
– ha messo in evidenza la collaborazione che la nostra Scuola
San Marzano, Franco Peluso (fautore della collaborazione), con
è riuscita a creare sul territorio, mettendo in campo una rete
una Borsa di Studio del valore di 100 euro. Scorci paesaggistici
di partner che sostengono lo svolgimento dell’attività formati-
di Grottaglie, il secondo progetto, invece ha riguardato gli alun-
va dei ragazzi. Ma è anche stata una tappa che ha posto nelle
ni delle terze classi delle Sezioni A (28 alunni), B (30) e C (20).
condizioni gli alunni di sperimentare nuove forme di condivi-
L’obiettivo da raggiungere è stato quello di mettere a fuoco
sione, facendo scoprire loro il senso della squadra». Per Giusep-
alcuni angoli caratteristici della città, montati in sequenza con
pe Lenti (Vice Direttore Generale della BCC San Marzano di San
musica e testo di spiegazione. La selezione è stata effettuata nel
Giuseppe): «Grande merito va alla scuola che ha saputo inter-
corso della cerimonia e il verdetto è stato espresso dalla Giuria
pretare nuovi modelli formativi fornendo giusti stimoli creativi
composta da Giuseppe Lenti (Vice Direttore Generale della BCC
agli studenti. Su questa strada, la Banca locale non può non
San Marzano di San Giuseppe), Cataldo Loprete e Giuseppe Im-
supportare nuove iniziative in grado di esaltare le intelligenze
peratore (Servizio Commerciale). A vincere è stata la Terza A che
e le potenzialità dei nostri ragazzi. Ben vengano progetti in cui
si è aggiudicata le t-shirt messe in palio da IperSport – Gallerie
proprio i giovani, con il loro linguaggio, sono protagonisti attivi.
Auchan Taranto e Mesagne. Secondo posto per la Terza B cui
A noi adulti, il compito di sostenerli e affiancarli nella crescita.
sono andati in premio le bontà prodotte dall’Azienda “In Masse-
Ruolo, questo, dalla quale non abdicheremo mai».
ria” di Grottaglie. Sul podio anche la Terza C, deliziata dai profu-
Con l’Olimpiade della Conoscenza, sono stati sottoposti (a 180
mi della Pregiata Forneria Emanuele Lenti di Grottaglie.
Gennaio/Giugno 2014
l’idea
ALLA SCOPERTA DELLA BCC SAN MARZANO E DEL SUO TERRITORIO
La Mia Banca!
Breve Diario di Viaggio
a cura di
Ciro Cacciola *
Da Sava a Faggiano, da Massafra a Taranto, da Francavilla Fon-
Dopo un viaggio così felice (e potrei aggiungere molti altri
tana a Villa Castelli, passando per Grottaglie, Leporano, e facen-
aggettivi, perché si è trattato di un percorso esperenziale a
do ritorno ogni volta a San Marzano, “La Mia Banca!”, il progetto
più livelli), resta evidente il potenziale della comunicazione
audiovisivo che Focus Consulting ha studiato ad hoc per il web
interna/esterna di una banca così radicata nel suo territorio
(tv, site e social network) della BCC San Marzano di San Giusep-
come la BCC San Marzano di San Giuseppe, ed emergono le
pe, è stato un viaggio meraviglioso alla scoperta di una straor-
potenzialità dei servizi che, attraverso la comunicazione, la
dinaria realtà bancaria del Sud Italia. Le sue filiali, una più bella
banca può mettere in campo ed in rete per la sua clientela,
dell’altra, talora sorprendenti per lay-out, dimensioni e servizi.
migliorando e valorizzando la qualità delle sue persone (leggi:
Le sue squadre di professionisti, così dediti, sempre disponibili,
risorse umane). Ai responsabili di funzione, ai preposti e vice/
spesso entusiasti. I suoi clienti, così diversi per settore di appar-
preposti di filiale, ai “veterani” ed ai neo assunti, passando per
tenenza eppure tutti animati da un comune denominatore: il
tutte le posizioni che fanno la forza della direzione generale,
rapporto di fiducia con la BCC di San Marzano. Ho intervistato
fino ad arrivare naturalmente a Emanuele di Palma, “il” direttore
agricoltori, piccoli, medi e grandi imprenditori dei settori più
generale che ha seguito tutto il nostro viaggio puntata dopo
diversi, artigiani, commercianti, ristoratori, agenti di viaggio,
puntata con la consueta visione strategica, contemporanea,
operatori turistici e persino benzinai: la realtà composita di un
lungimirante, dico, a nome di Focus tutta: grazie. E che il viag-
territorio meraviglioso, la città di Taranto e la sua eclettica pro-
gio continui!
vincia, che ancora è capace di custodire i suoi delfini, innestare
Guarda “La Mia Banca”
Gennaio/Giugno 2014
nuove coltivazioni di melograno, convertire rifiuti in energia o
* Giornalista, direttore creativo di Focus Consulting, ideatore del
lanciare nuovi brand sul mercato nazionale.
Progetto “La Mia Banca”
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laformazione
CONCLUSO, DOPO UN ANNO, IL PERCORSO “SMS SVILUPPA LE RISORSE”
Persone, non numeri.
Conoscenze, abilità
e comportamenti
a cura del Team di Focus
Consulting
Giuseppe Li volti, Giovanna
d’Elia, Ciro Cacciola,
Guido Catania, Roberto de
Vincenzo, Giacomo Fiocchi,
Fabio Coccia, Dario Fresa
Il sette maggio 2014 abbiamo incontrato ancora una volta tutti
i dipendenti della BCC San Marzano di San Giuseppe. Lo abbiamo fatto con un evento che ha visto protagonisti i dipendenti
tutti, dal Direttore Generale all’ultimo (in ordine di tempo) neo
assunto. Abbiamo raccontato, e ancora una volta vogliamo
farlo , attraverso le persone. Gli obiettivi del percorso SMS: fare
squadra-creare un’identità BCC SMSG e creare uno stile BCC,
dal nostro punto di vista sono stati raggiunti, e i comportamenti agiti. Solo per dare qualche numero: abbiamo coinvolto
una “carica di 101” persone: 10 Respnsabili di Servizio, 10 direttori di Filiale, 9 Vice direttori di filiale, 38 addetti alla direzione
generale, 17 addetti al front-office, 9 al back-office, con entusiasmo e voglia di mettersi in gioco.
La BCC San Marzano di San Giuseppe ha avviato un percorso
24
di cambiamento rivolto a dare consapevolezza dei ruoli e ac-
specifici per ciascuna delle “famiglie professionali” presenti in
quisire nuove competenze necessarie per affrontare il cambia-
azienda, così da poter prevedere attività formative specifica-
mento con innovazione. Questo piano di formazione è nato
mente progettate in relazione alle competenze richieste da
con lo scopo di supportare le risorse umane dell’azienda nella
ogni ruolo professionale. Inoltre erano previste alcune attività
fase di introduzione del processo di riorganizzazione fornendo
formative sulle skill trasversali e dei corsi di lingua inglese .
loro competenze spendibili in tema di capacità di analisi e di
Il feedback del percorso formativo SMS, è sicuramente positi-
azione necessarie per far fronte a situazioni, non sempre pre-
vo, non solo per i risultati raggiunti (come direbbe un consu-
vedibili, collegate al cambiamento organizzativo. Il progetto
lente quantitativo) ma per la voglia e il coraggio che hanno
“SMS San Marzano sviluppa le risorse”, ha voluto contribuire
messo per cambiare il proprio punto di vista. La riflessione che
al primo passo di un nuovo cammino: valorizzare le relazioni,
emerge è «confronto di opinioni, ascolto, aumento di propo-
con l’obiettivo di realizzare un gruppo di successo.
ste avanzate, maggiore comunicazione tra le filiali e la dire-
In ogni caso ogni modulo ha fatto ricorso ad un mix di meto-
zione. In questi ultimi mesi è stata riscontrata una maggiore
dologie formative che consente un corretto bilanciamento fra
sensibilità tra colleghi concretizzatasi in una migliore comu-
l’acquisizione di conoscenze, abilità e comportamenti, affian-
nicazione, tesa a creare vicinanza tra le agenzie e uffici della
cando alla tradizionale lezione frontale, altre metodologie inte-
direzione generale, in un maggiore ascolto e minore critica.
rattive, laboratori di comunicazione, team building, coaching.
Uno stile Made BCC San Marzano di San Giuseppe, compe-
Il tasso di presenza partecipanti è stato superiore al 90% rispet-
tenza e ricerca dell’eccellenza». Noi aggiungiamo: grazie per
to al massimo possibile. Il Piano è stato articolato in percorsi
averci provato e creduto!
Gennaio/Giugno 2014
polizzeassicurative
Gamma Basic al servizio
delle moderne esigenze
a cura di
Pierluigi Lippolis
Possedere un patrimonio è una responsabilità che dura oltre
uno o più beneficiari ai quali la compagnia si impegna a ver-
la vita. Per questo motivo, la nostra Banca offre una gamma
sare il capitale in caso di morte dell’assicurato. Nella designa-
di soluzioni (come la Gamma Basic di BCC Vita) in grado di
zione del beneficiario, il Contraente può scegliere liberamente
soddisfare diverse esigenze, come ad esempio un tranquillo
di indicare: una o più persone fisiche specifiche (identificate
“passaggio generazionale”. La Legge regola tali passaggi di ric-
con Nome e Cognome); una o più persone giuridiche (come
chezza e impone una tassazione che a volte può determinare
ad esempio enti e associazioni); una descrizione generica (ad
cospicue riduzioni in termini di imposte e di tasse di succes-
esempio “eredi testamentari o, in mancanza, eredi legittimi”,
sione. Forse non tutti sanno che le polizze vita costituiscono
che comunque deve consentire di riconoscere in modo certo i
una soluzione alternativa al testamento o alla donazione e che
beneficiari designati). È anche possibile modificare i beneficiari
rivolgersi ad una banca potrebbe essere addirittura un’idea
dopo la sottoscrizione della polizza, inviando una comunica-
più economica.
zione alla Compagnia con l’indicazione dei nuovi beneficiari.
Vantaggi successori: una certezza in più
Il contraente può anche decidere di designare un beneficiario
I prodotti assicurativi offrono la possibilità di organizzare e
in maniera irrevocabile, ovvero non più modificabile tranne
programmare la ripartizione del proprio patrimonio. Questo
che con il consenso esplicito del Beneficiario stesso. In Italia, i
perché il capitale pagato dalla compagnia ai beneficiari non
diritti degli eredi “legittimari” (il coniuge, i figli e in assenza i loro
entra a far parte del patrimonio ereditario e non è soggetto
figli, i genitori) ricevono una tutela differente rispetto a quella
quindi alle regole sulla successione. Quando si sottoscrive un
degli altri eredi che hanno un grado di parentela diverso. In-
prodotto assicurativo, quindi, è possibile indicare liberamente
fatti, le norme esistenti stabiliscono che una quota di eredità è
riservata agli “eredi legittimari”: si tratta della cosiddetta quota
“riservata” o “di legittima”, variabile dal 33,3 al 75% in funzione
del numero e del grado di parentela degli eredi legittimari esistenti. Per la parte di patrimonio che eccede la quota “di legittima”, definita “quota disponibile”, ognuno di noi ha ampia possibilità di disporne come crede: può destinarla agli stessi eredi
legittimari, ad altri eredi o anche a soggetti completamente
esterni al proprio asse ereditario, attraverso la sottoscrizione
di una polizza vita.
Benefici fiscali
Lasciare agli eredi un patrimonio, piccolo o grande che sia, utilizzando un prodotto assicurativo comporta alcuni vantaggi
fiscali molto importanti. Infatti, il capitale pagato ai Beneficiari
alla morte dell’assicurato è esente da ogni tassazione anche
successoria. Le regole attuali stabiliscono infatti che le imposte di successione vengono applicate sulla parte di patrimonio
che eccede 1 milione di euro; patrimonio che viene calcolato
includendo eventuali immobili, ma escludendo i patrimoni investiti in polizze vita.
Gennaio/Giugno 2014
25
nostreimprese
KRIPTALIS,
LA TERRA VIVE
La coltivazione del grano tipo Senatore Cappelli rende omaggio alla filiera corta. Nasce così
un progetto di promozione che sta navigando in tutta Italia e targato “Made in Puglia”
a cura di
Rocco Viola
26
Non esiste più il pane di una volta? Provate a chiederlo a Nicola
getto teso ad esaltare i sapori, il gusto, la fragranza e la genuini-
Motolese ed Emanuele Lenti, rispettivamente produttore agri-
tà del pane di una volta. Complice la farina Senatore Cappelli,
colo e maestro panificatore di fama nazionale. I due, insieme
storica tipologia di grano che ha avuto il proprio boom in Ita-
a Tommaso Magazzese Salamida del Mulino L’Antica Macina
lia fino agli Anni Settanta e poi abbandonata per due motivi,
(immerso nella campagna della Murgia della Valle d’Itria, fra
essenzialmente: i costi particolarmente elevati rispetto alla
Martina Franca e Alberobello), hanno messo a punto un pro-
media e le problematiche produttive che derivano in manie-
Gennaio/Giugno 2014
Nicola Motolese
ed Emanuele Lenti
immersi nel campo di grano
Senatore Cappelli
Gennaio/Giugno 2014
ra essenziale dal tipo di pianta, particolarmente alto e incline
che garantisse il circuito chiuso fra la produzione, molitura e
al cosiddetto fenomeno dell’allettamento. A parte ciò, questo
panificazione. In questo modo, non solo abbiamo una traccia-
tipo di grano ha una grande attitudine alla pastificazione e pa-
bilità totale, ma abbiamo messo in piedi un contratto di filiera
nificazione, con qualità organolettiche che ritroviamo solo in
capace di esaltare il lavoro del territorio e in linea con un pro-
parte nei grani moderni e che favoriscono un’alta digeribilità e
dotto consigliato dai nutrizionisti. Così il nostro lavoro è stato
un basso contenuto glutinico. L’obiettivo del progetto è quello
orientato verso la riscoperta economica delle nostre origini. A
di valorizzare e promuovere la coltivazione di grani locali, della
mio modo di vedere, nel corso degli anni, abbiamo abbando-
qualità Senatore Cappelli appunto, e la trasformazione in pane
nato la strada maestra per prodotti che hanno un costo di rea-
di questo pregiato frumento. Con questo scopo, l’iniziativa
lizzazione più basso e una più facile penetrazione di mercato,
Kriptalys, garantisce al consumatore una tracciabilità di filiera
però a scapito della qualità».
corta dovuta ai suoi soli tre passaggi.
E dunque, il processo. L’Azienda Agricola di Nicola Motolese
Il preambolo è anche l’inizio della storia nella quale Nicola Mo-
è situata tra Montemesola e Grottaglie, a ridosso del Monte
tolese ed Emanuele Lenti che, oltre ad avere a cuore la sana
Salete. Il terreno selezionato per la coltura è quello a nord
alimentazione, sono accomunati dai valori della loro banca lo-
che, pur non consentendo elevate rese, protegge da venti
cale. Così, Nicola Motolese, dopo essersi guardato intorno, ha
e pioggia la pianta evitando l’allettamento e che in passato
proposto ad Emanuele Lenti il progetto, hanno individuato il
era destinato alla produzione di cotone (Anni Venti) e poi del
mulino giusto ed ecco la soluzione.
grano tenero, prima di passare successivamente al grano duro
Nasce così il pane Kryptalys, che prende il nome dalla città –
(Cappelli). Il prodotto, viene sottoposto alla molitura con una
Grottaglie, appunto - che ha partorito questo progetto di filie-
macina a pietra di fine ‘800. Questo tipo di macina produce
ra corta. Cortissima. «Abbiamo voluto – spiega Nicola Moto-
una granulometria irregolare con la totale presenza di germe e
lese – realizzare un progetto che salvaguardasse innanzi tutto
crusca. Ora, le farine integrali con tali presenze sono in genere
le caratteristiche e peculiarità del grano Senatore Cappelli. Per
più saporite e digeribili. Così, più elevata è la qualità del grano,
raggiungere l’obiettivo abbiamo realizzato un’alleanza a tre
più sarà pregiato il prodotto finale che può contare su una la-
27
nostreimprese
vorazione senza surriscaldamento, conservando così tutte le
proprietà nutritive. Il passaggio finale lo effettua la pregiata
Forneria Lenti che da oltre trenta anni è riferimento per qualità
e genuinità grazie all’intensa attività di ricerca fatta di pazienza e amore per il lavoro di Emanuele e sua moglie Antonella,
affiancati da figlie e genero, per consentire la prosecuzione
dell’attività artigianale con l’innesto delle nuove generazioni. Il
pane, prodotto con la farina del Senatore Cappelli, viene cotto
nel forno a legna lastricato con mattoni d’argilla e chianche di
pietra leccese, riscaldato con fascine d’ulivo secche e quercia
delle Murge, esclusivamente con il sistema di lievitazione naturale realizzato dalla pasta madre curata e custodita nel tempo
dal Maestro Emanuele Lenti, che dice: «Siamo entusiasti. Aver
avviato questo progetto è per tutti noi un risultato brillante
perché abbiamo a cuore le idee per promuovere la nostra terra
attraverso la riscoperta di produzioni di qualità. Quest’iniziativa
sintetizza tutto ciò e, soprattutto, appartiene a tutto il territorio. Arriviamo, seppur provenienti da strade diverse, ad un percorso condiviso e abbiamo dato così identità ad una iniziativa
unica e di spessore che ha già cominciato a fare il giro d’Italia».
Insomma, un esempio pratico e concreto di cosa voglia dire
unire le forze e raggiungere obiettivi. Sia pure con molta fatica.
28
Gennaio/Giugno 2014
nostreimprese
L’uva
trova
nuova vita
Se non è l’uovo di colombo, ci manca poco. Ed è per questo
progetto nella fase operativa. Ciro Intermite coccola le pian-
che Ciro Intermite, per tutti Ciccio, socio della nostra Banca
te e la nuova vita con innesti di precisione, accompagnate
e produttore agricolo fra i più noti sul territorio, da circa cin-
da robuste “ingessature”, per evitare che i nuovi germogli si
que anni ha avviato un processo innovativo: innestare un
spezzino per via della tenera età. L’innesto prende vita, così,
tipo di cultivar diverso sulle viti senza perdere l’annualità di
fino a dove lo scorso anno cresceva uva Vittoria quest’anno
prodotto. In altre parole, solitamente, se si desidera cambia-
gusteremo Apirene Sugar One. «In questo modo – spiega
re tipologia di uva, fra la chiusura della produzione impian-
– oltre ad abbattere i tempi, senza avere un anno di vuo-
tata e l’insediamento della nuova tipologia, occorre un anno
to, non stresseremo il terreno ormai pronto a far nascere le
nel corso del quale il terreno non stressato, possa avviare
viti. Credo che, in questo modo, si andrà ad incidere note-
la germogliazione della nuova filiera. Poi, cinque anni fa
volmente sulla produzione», dice mostrando con orgoglio
l’idea: perché non innestare uva su uva sia pure di diversa
il risultato del proprio lavoro che, dopo tanti anni di esperi-
tipologia? Dopo un lungo percorso sperimentale, ecco il
menti e sacrifici, oggi finalmente ha dato i suoi buoni frutti.
Ciro Intermite sperimenta
con successo nuove
tipologie di innesti
Gennaio/Giugno 2014
29
ipersonaggi
Piacere,
LUCIANA
Made in Carcere
Può una top manager bancaria rinunciare a tutto e rinascere occupandosi di innovazione sociale? Può inseguire un sogno
che la trascina a trasformare il prodotto interno lordo in felicità? Evidentemente sì. Luciana Delle Donne racconta la sua
esperienza di vita, in grado di scaricare il contachilometri e ripartire da zero
L’abbiamo conosciuta qualche anno fa. A presentarcela, nel
corso di una delle tante iniziative svolte in tandem fra la nostra
Banca e l’Associazione Libera, don Raffaele Bruno, uomo buono
e sacerdote di periferia. Eravamo con don Luigi Ciotti, altro prete
di estrema frontiera del bene e Mimmo Rodia, l’essenza dell’anima sociale della nostra Banca. Fra questi spiriti diversi, Luciana
Delle Donne appariva un ciclone sul mare calmo. Ora, questa
a cura di
Rocco Viola
donna che è un misto di nervi e determinazione, è la fondatrice
di “Officina Creativa”, una no-profit impegnata nel reinserimento
delle persone svantaggiate, detenuti in particolare. Ha messo
in pista “Made in Carcere” e “2nd Chance” che nei nomi rispecchiano le finalità, vincendo una sfida importante: promuovere
un’azione imprenditoriale dentro le mura carcerarie. La madre di
tutte le cose curiose, è che lei ha un passato da top manager in
alcune delle più importanti banche italiane e oggi la ritroviamo
30
in Puglia, in trincea, a difendere quella sfida che, nata quasi per
sul mio blog dico da anni che la nuova frontiera della ricchezza
gioco, è diventata una vera e propria impresa, che come tutte le
è donare e donarsi, ed è stato fantastico per me sentirlo dire
aziende è chiamata ad impattare la crisi. In banca, si occupava
anche dal nuovo e carissimo Papa Francesco. Inoltre, ritengo
di innovazione (suo il primo canale di banca multicanale online)
questa esperienza, questa mia seconda vita, una fantastica pa-
e progetti tutti da costruire, così nel 2004 quando ha deciso di
lestra di vita. La semplicità, la quasi povertà e il contatto costante
guardare oltre, lasciando Milano per la sua Lecce, uno stipendio
con queste persone smantellano tante sovrastrutture che la crisi
importante per pochi spiccioli, ha fatto una scelta decisiva.
finanziaria di questi ultimi anni sta anch’essa pian piano elimi-
Luciana, molti al tuo posto avrebbero avuto se non pau-
nando.
ra, timore. Tu?
Come va, oggi?
«No, per niente, volevo proprio vivere con poco, quasi pagare
«Si lavora, e si continuano a fare sacrifici. I clienti pagano molto
per lavorare. Sono modelli da sperimentare. Ma oggi, dopo di-
lentamente, la liquidità è praticamente scomparsa. Di volontari
versi anni questa idea che avevo risulterà sempre attuale. Infatti
ci sono solo io, tutti gli altri percepiscono stipendio, perché il
Gennaio/Giugno 2014
mio desiderio è dimostrare che si può fare impresa anche se di
tipo sociale. I nostri prodotti vengono acquistati perché sono
belli ed emozionano, non per pietà o per beneficenza».
Ci spieghi come funziona Officina Creativa?
«L’organizzazione è semplice, ma nello stesso tempo complessa. Noi produciamo e distribuiamo. Quindi ci si approvvigiona
della materia prima che raccogliamo da tutta Italia e poi dopo il
taglio dei modelli si porta nelle carceri di Lecce e di Trani per la
cucitura. Poi prendono il volo tutti i prodotti che viaggiano ed
evadono ( dicono le ragazze delle sartorie) in giro per l’Europa
e persino in Canada. Quando ci donano tessuti, campionari di
tappezzeria o accessori in genere studiamo cosa farne. Ora ad
offrire e dimostrare: una seconda chance alle donne detenute e
esempio ci sono arrivate circa 5.000 coppe di reggiseno, forse
ai tessuti raccolti».
diventeranno presine per la cucina. La complessità sta nel ren-
Qual è il vostro mercato?
dere produttivo ed efficiente un laboratorio in un contesto dove
«Prevalentemente quello della GdO e quello dei gadget per
l’esigenza di sicurezza viene sempre prima dell’organizzazione
eventi, borse per convegni e fiere e oggetti per fund raising.
produttiva. Quindi la sfida sta nel far convivere le due situazioni
Produciamo prevalentemente quindi Borse per contenere i do-
amorevolmente. Rispettando le diversità delle persone coinvol-
cumenti e la spesa. Sono molto belle e durano negli anni perche
te e vivendo sognando ad occhi aperti un mondo migliore».
fatte con tessuti pregiati. Anche se di recupero In questo modo
Quanta gente lavora con voi?
il marchio che sponsorizza l’evento rimane associato negli anni
«Fra Lecce e Trani abbiamo quattro laboratori e venti lavoratrici
ad una iniziativa particolarmente sostenibile, bella e che emo-
lavorano fianco a fianco con centinaia di detenute che vogliono
ziona. In questo modo vinciamo tutti! Dal marketing sociale di
affacciarsi a quest’esperienza e da poco abbiamo avviato un’at-
chi sostiene iniziative come questa ma si appropriano di una
tività coinvolgendo quindici detenuti abbiamo dato vita alla
buona azione, e poi a ritroso tutti gli altri attori coinvolti».
cittadella del tessile. A queste risorse si affiancano quelle tipiche
Tu arrivi dal mondo delle banche e sai cosa vuol dire chiu-
di un’azienda: magazzino, amministrazione e così via. Made in
dere in attivo o passivo. Riuscite a produrre reddito?
Carcere oltre che un brand è diventato ormai un modello eco-
«Questa è una bella domanda, cosa vuol dire oggi reddito? Io
nomico di inclusione sociale che Luciana Delle Donne esporta
credo che dovremmo abituarci a pensare alla produzione di fe-
nel resto d’Italia e d’Europa. Women ambassador nel network
licità, dignità e ben-essere comune. Non esiste più il reddito, e
delle Female Entrepreneurship sostenuto dalla Commissione
non solo perché non paga più nessuno ed è scomparsa la liqui-
Europea, tra gli altri, recentemente si è aggiudicata il Quietly
dità. Allora oggi è tutto in violento cambiamento! Ed è la cosa
Brilliant Award: il premio promosso da HTC per riconoscere l’im-
che mi affascina di più, mi sento come Alice nel paese delle me-
pegno di quelle persone che sanno fare “grandi cose con umiltà”.
raviglie. La sensibilità e l’intuito ci portano a creare sempre mo-
Ultima in ordine di tempo, sulla scia di Made in Carcere, la Casa
delli di sviluppo vincenti e che sanno stare sul mercato con di-
Internazionale delle Donne: un laboratorio a Cellino San Marco
gnità. Certo con Made in Carcere nessuno sta diventando ricco
in un bene confiscato alla mafia in cui troveranno lavoro dete-
ma nemmeno povero. I professionisti che ci aiutano aspettano
nute in semilibertà».
un po’ per i pagamenti a volte ci offrono gratuitamente la loro
Come superate le barriere della comunicazione?
professionalità: consulente del lavoro, commercialista avvocato;
«L’aspetto importante, che poi ci ha dato visibilità sul mercato,
proprio come faccio io. Abbiamo tanti Business Angels che ci
è quello legato ai social network ed allo store on line. Così co-
proteggono durante il percorso. Per noi Reddito è da leggere in
munichiamo quasi quotidianamente le nostre emozioni e poi
una chiave innovativa, significa per noi, inserimento lavorativo,
nello store on line ci sono le storie delle donne che lavorano con
insegnamento di un mestiere richiesto sul mercato, reinseri-
noi all’interno del carcere. Sono storie vere e piene di umanità.
mento nel mondo reale di persone espulse dalla vita, inclusione
Hanno commesso il reato ma non sono il reato. Facciamo anche
sociale, recupero dell’impatto ambientale, riuso di materiale di-
un po’ le psicologhe travestite da imprenditrici, perché ci piace
menticato e tanto altro ancora, forse saranno considerati reddi-
la vita e vogliamo convincere anche loro che vale la pena rico-
to intangibile? Ma è proprio quell’intangibilità anonima e senza
struirsi una dignità per ricominciare daccapo. Ecco cosa voglio
firma che ci fa sentire sempre più ricchi (dentro)».
Gennaio/Giugno 2014
31
pugliesidisuccesso
chiacchierare all’angolo della scuola con gli amici del sabato
sera».
DA TARANTO
A LONDRA.
CONQUISTADO
DEL MOND
Il tuo lavoro: gli aspetti più affascinanti e coinvolgenti;
cosa ami di più, cosa ti spinge a migliorare
«Sono fortunata, ho un lavoro che è coinvolgente e diverso
tutti i giorni. Lavoro sui mercati finanziari e questo mi da
modo di essere sempre aggiornata su quello che succede
intorno al mondo, praticamente in tempo reale. Quello che mi
appassiona di piu è la velocità con cui devo prendere decisioni
e il feedback o risultato altrettanto veloce che ne risulta spesso.
Quello che mi spinge a migliorare adesso è sapere che ci sono
collaboratori e clienti che si affidano a me per fare il loro lavoro
al meglio e cerco di non deludere».
Lasciare la Puglia in gioventù: cosa è scattato per
prendere quella decisione?
«La scelta di andare via è stata legata alla scelta di studiare
all’Universita Bocconi, non tanto l’idea di andare... Quando ho
capito che quell’università di Milano era considerata molto
prestigiosa, non ho pensato di studiare in alcun altro posto.
a cura di
Francesco Cometa
Natalia Bucci è una giovane manager che ha intrapreso una
All’epoca di sicuro non ho pensato che non sarei tornata nella
prestigiosa carriera all’interno delle più importanti banche
mia città d’origine, o dove questa scelta mi avrebbe portato.
d’affari internazionali. Partita da un paese di provincia,
Andare via non è facile, ma non ho mai rimpianto il fatto di
rappresenta un grande esempio di capacità personali e
aver lasciato casa relativamente presto»
sviluppo del proprio potenziale: come emergere ed essere
Il tempo libero: passarlo in una città come Londra (senza
felici in un contesto pienamente globalizzato.
pensare alla pioggia)
Cosa ti rende felice quando torni in Puglia?
«Nel mio tempo libero a Londra vedo amici e cerco di provare
«Sicuramente la cosa che mi rende piu felice quando torno in
i nuovi ristoranti appena aprono... essere ”food critic” sta
Puglia è rivedere i miei genitori e passare del tempo con loro.
diventando una passione. Quando non piove gioco a tennis,
La seconda cosa è il sole!».
con il mio coach pugliese! e quando la temperatura si alza,
Le tue origini pugliesi: i ricordi più belli, ciò che ti è
parto con l’equipaggio per la costa sud dell’Inghilterra per fare
rimasto dentro
un po’ di vela. Sfortunatamente, non fa mai abbastanza caldo».
«Sono andata via da Taranto non appena ho preso il diploma.
E ciò che ti manca quando sei lontana da Londra
Sono già passati tantissimi anni e i ricordi sono meno forti! Le
«Strano da dire, ma mi manca l’ambiente di lavoro. Lavoro in
prime cose che mi vengono in mente sono il periodo delle
un bel team e mi mancano quando non ci sono. Mi manca
scuole superiori, andare al mare in autobus o in treno...o
l’internazionalità di Londra e il fatto di sentirsi vicini a tante
belle destinazioni. Ma non mi mancano la confusione, i treni
che non funzionano, e il tempo che è sempre pessimo».
La tua esperienza: cosa ti senti di consigliare a un
giovane che vuole emergere e avere successo?
«Quello che la mia esperienza mi ha insegnato è che
lavorando duro, i risultati prima o poi arrivano. Magari la vita
richiederà sacrifici che inizialmente sembreranno insostenibili,
ma sono convinta che la motivazione aiuta ad adattarsi a
nuove situazioni. E quelle che per me all’inizio sembravano
situazioni impossibili da sopportare (come andare a studiare
negli Stati Uniti senza parlare inglese)...poi si sono rivelate
le esperienze più ricche e più belle. Il mondo in cui viviamo
oggi è molto competitivo. Il mio consiglio è di rimboccarsi le
maniche e preparsi alla competizione, e non accettare i primi
“no” come tali, ma continuare per la propria strada con energia
ed entusiamo».
32
Gennaio/Giugno 2014
dovunque si sia, si finisce con il parlare e mangiare italiano».
Essere donna in un mondo di squali: come sopravvivere,
o è solo un luogo comune?
«Non credo che sia un luogo comune, ma è vero che di strada
le donne ne hanno fatta tanta, anche nel mondo della finanza.
Sono convinta che una donna porta nel mondo del lavoro
un punto di vista che è imprescindibile al giorno d’oggi. Le
qualità di una donna aiutano a temperare spesso i conflitti che
altrimenti si creerebbero in gruppi esclusivamente composti
da uomini. E l’empatia di cui le donne sono naturalmente
capaci spesso diventa un punto di forza nelle complicate
strutture societarie».
La sfera di cristallo: cosa vedi nel tuo futuro? C’è anche il
tuo territorio di origine? Immagina...
«Domanda difficile. Diciamo che vorrei che la mia città in futuro
fosse più pulita, e la gente più felice. Vorrei che le risorse della
nostra terra fossero utilizzate per favorire la crescita economica,
non per arricchire gente con pochi principi. I miei genitori e
la mia famiglia vivono ancora tutti a Taranto, e vorrei che la
città per loro fosse più vivibile. Per il resto della Puglia, vedo
un futuro in qualche modo più roseo. Ormai anche all’estero
la Puglia è riconosciuta tra le più famose regioni d’Italia per
le sue bellezze naturalistiche, la cucina, il calore della gente.
Spero che questo trend continui e che gli investimenti che
sono stati intrapresi negli ultimi decenni diano i frutti sperati e
incentivino nuovi investimenti nella nostra terra».
Dopo Milano non ti fermi, anzi: Stati Uniti, Francia,
Inghilterra… cosa hai provato quando hai scelto di
cambiare? E appena arrivata nel nuovo paese?
«Partire per me è sempre stato eccitante anche se appena
arrivata nel nuovo paese, ho sempre sentito una grande
mancanza del posto lasciato. Forse è per quello che oggi non
penso di spostarmi nuovamente. Ci sono cosi tante incognite
quando si parte per un nuovo posto, da soli. Ricrearsi un
circolo sociale puo richiedere mesi o anni e a quello per me
si è sempre associato anche un grande impegno a livello
Chi è Natalia Bucci
Natalia Bucci è nata a San
Marzano di San Giuseppe
nel 1976. Manager, direttore
esecutivo da settembre
del 2005 presso la sezione
gestioni patrimoniali di JP
Morgan. Precedentemente
(dal 2003 al 2005) è stata in Goldman Sachs
occupandosi di gestione del portafoglio. Il suo
percorso di studi è passato dall’Università Bocconi
(1995-2000), dall’Essec Business School Paris e da
un Master in Finanza all’Università di Princeton. Nel
corso degli anni ha acquisito un’elevata esperienza
manageriale a livello internazionale, tanto da
diventare uno dei punti di massimo riferimento
nella City per conto di JP Morgan. Ama la buona
cucina e la sua terra ed è appassionata di tennis (che
continua a giocare a discreti livelli) e vela. Ha un
legame viscerale con la sua terra d’origine e appena
può (anche se in verità non molto spesso) salta su un
aereo per incontrare la sua famiglia.
professionale. Dicono che cambiare casa/lavoro/paese siano
tra le decisioni/attività più stressanti che un essere umano
possa fare. Farle tutte allo stesso momento è tre volte più
difficile. Ma il rovescio della medaglia è che oggi ho amici
sparsi letteralmente in tutto il mondo, parlo fluentemente tre
lingue e ho visto posti che non avrei mai pensato di visitare. E
tutto sommato mi sento una persona più bilanciata grazie a
queste esperienze».
Paese che vai, usi che trovi: gli aneddoti più divertenti di
una cittadina del mondo
«Oh che dire. La cosa che mi piace di più quando viaggio è che
a tutti fa piacere avere un italiano o un’italiana intorno...e che
Gennaio/Giugno 2014
33
socialnetwork
BCC SAN MARZANO E CREDIPER INSIEME ANCHE SUL WEB
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da oggi è anche on-line
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funzionalità dispositiva che consente di richiedere un finanziamento direttamente via web
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Aldo Lo Prete
twitter: @aldoloprete
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per realizzare i propri progetti gestendo le uscite
tono l’erogazione di credito in modo responsabile
supportati dal completamento automatico o da
mensili e gravando in modo modulabile sul bilan-
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menù a tendina che permettono la selezione
cio familiare.
una nuova modalità di accesso ai prestiti personali
della voce prescelta riducendo al minimo il tem-
Oggi, inoltre, la diffusione di computer, tablet e
Crediper direttamente on-line.
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smartphone e della connessione ad internet sta
Per richiedere un finanziamento Crediper on-
portata di mano sono il proprio codice fiscale e il
portando molti utenti a privilegiare il web come
line è sufficiente collegarsi al sito internet delle
riferimento del codice IBAN. In ogni caso, per co-
strumento di ricerca di informazioni e compara-
BCC San Marzano di San Giuseppe e cliccare sul
loro che non dovessero ricordarsi il codice IBAN a
zione delle offerte anche per quanto riguarda
banner “Crediper web” presente in home e sele-
memoria, sarà possibile inserire semplicemente la
prodotti e servizi bancari e finanziari.
zionare, con il pratico calcolatore a disposizione
filiale della banca, oppure l’ABI ed il CAB, ed il nu-
Per rispondere adeguatamente a questi cam-
nel portale, l’importo che si desidera ottenere e la
mero di conto corrente ed il sistema provvederà
biamenti ed alle esigenze dei propri clienti BCC
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34
Gennaio/Giugno 2014
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Banca d’Alba
Con 45mila soci fra
Piemonte e Liguria,
ecco la banca che piace
moltissimo ai giovani
36
Banca d’Alba nasce ad Alba, in provincia di Cuneo, nel 1998
La vera forza di Banca d’Alba sta nella sua compagine sociale,
dalla fusione di tre Casse Rurali locali dalla storia ultracentena-
che con oltre 45.000 Soci è la più grande in Italia nel Credito
ria, che decidono di proseguire la loro espansione territoriale
Cooperativo. Di questi ben 7.600 sono giovani under 30 che
come unico gruppo bancario partendo dalle forti radici nel
fanno parte di RuotaLibera, l’associazione dei giovani Soci di
territorio di nascita (Alba, Langhe e Roero) per poi svilupparsi
Banca d’Alba nata con lo scopo di ascoltare i giovani, parla-
nell’Astigiano, nell’Alessandrino, nel Torinese e nel Ponente Li-
re con loro un linguaggio comune, valorizzare la sfera socia-
gure. Banca d’Alba oggi conta complessivamente 70 filiali che
le, economica, culturale e ricreativa e divulgare i principi del
servono 270 comuni di 7 province del Piemonte e della Liguria.
Credito Cooperativo attraverso incontri formativi, convegni,
Gennaio/Giugno 2014
LE BUONE PRATICHE DELLE BCC
attività ludiche e gite.
«Aumentiamo sempre di più – afferma il Presidente, Felice Cerruti- e questo è il segnale che la gente del territorio vive pienamente il proprio ruolo di protagonista in una Banca locale
come la nostra che quotidianamente si impegna per sostenere le famiglie e le imprese, facendo del rapporto personale la
vera forza per costruire insieme qualcosa di importante, solido
e duraturo».
Banca d’Alba ha deciso sin dalla sua nascita di servire il territorio sostenendo le associazioni e le loro iniziative, oltre che i
progetti socialmente utili: ad esempio negli ultimi anni ha finanziato l’intero reparto di pediatria del nuovo ospedale albese, ha sostenuto un progetto di recupero psicofisico per i bambini operati di cancro insieme alle loro famiglie ed un progetto
di ricerca per identificare e combattere il tumore al colon retto.
A questo si aggiungono le molte iniziative che la Fondazione
Banca d’Alba Onlus svolge gratuitamente sul territorio: dalle
giornate per la prevenzione del melanoma, dell’ipertensione,
dell’osteoporosi o del diabete, alle attività nelle scuole primarie
di screening ai bambini per la prevenzione della scoliosi.
E’ quindi in campo socio-sanitario che si concentra gran parte
dell’attività extra-bancaria, laddove il fiore all’occhiello di Banca d’Alba è rappresentato dai suoi 5 centri medici (in Piemonte
e Liguria) che erogano visite specialistiche e terapie in forma
gratuita per i Soci, che da inizio anno possono estendere questo servizio ai propri famigliari di primo grado a condizioni
vantaggiose; solo nel 2013 i centri medici hanno registrato
5.797 visite e 125.570 terapie erogate gratuitamente ai Soci.
In campo culturale ricordiamo il restauro e l’esposizione presso il Palazzo Banca d’Alba del capolavoro del Tiziano Vecellio,
“Martirio di San Lorenzo”, che ha registrato 60.000 visitatori, e
la recente mostra in onore dell’artista Pinot Gallizio a 50 anni
dalla sua scomparsa. Come tutte le BCC, Banca d’Alba ha nel
suo DNA il servizio alla comunità in cui opera. Il territorio lo sa
e risponde.
A Cento, dal dramma del sisma un’aula informatica
Sorride, grazie alla BCC di Laudense di Lodi, la scuola elementare Guercino
di Cento (in provincia di Ferrara). Qui, grazie alla BCC è stata inaugurata una
nuova aula informatica, con 22 tablet e una lavagna interattiva magnetica.
L’iniziativa nasce dopo il sisma dell’Emilia Romagna di due anni fa. La BCC,
per sostenere un’azienda colpita dal sisma, ha acquistato una tonnellata di
formaggio grana, donata ai clienti in cambio di un ‘offerta libera. Il ricavato
(12 mila e 500 euro) è stato destinato all’acquisto dell’aula informatica.
I giovani si formano grazie alla Banca locale
Un prestito per la formazione dei giovani, affinché possano realizzarsi
nel mondo del lavoro. La lodevole iniziativa spinta dal Club giovani soci
“Kairòs”, è stata spostata dal Consiglio di amministrazione della CRA-BCC di
Battipaglia e Montecorvino Rovella. Risultato: un fondo di 300 mila euro da
destinare ad una particolare forma di microcredito che servirà a finanziare
(a tasso agevolato) i giovani che intendono frequentare corsi di formazione.
Il prestito si chiama “Forma Giovani” e non ha spese di istruttoria.
Fondazione BCC CR Treviso, premia le start-up
La Fondazione BCC CR della Provincia di Treviso ha scelto: è Unconventional
Food Experience la start-up che si è aggiudicata il primo premio (10 mila
euro) messo in palio dalla seconda edizione del bando SuperG. L’iniziativa,
promossa in collaborazione con la Fondazione La Fornace di Asolo, mira
al sostegno delle nuove idee di business da lanciare nel mercato. La startup vincitrice, ideata da Carmela Valentina Assenza e Daniel Perazzone, si
propone di dare visibilità alle imprese enogastronomiche del territorio,
puntando su esperienze di consumo emozionali e sulle storie da
raccontare in qualità di protagonisti. Agli altri finalisti è stato concesso un
finanziamento a credito agevolato.
BCC Valpolicella, un bond per il centro-anziani
Valpolicella Benaco Banca ha creato un social bond a sostegno della sede
del Centro Anziani di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il collocamento del
titolo obbligazionario permette a chi lo sottoscrive di ottenere un adeguato
ritorno reddituale e a Valpolicella Benaco Banca di devolvere a titolo di
liberalità alla Cooperativa Sociale Cercate onlus, che gestisce il Centro
Anziani di Sant’Ambrogio di Valpolicella, un contributo pari allo 0,50%
dell’importo nominale delle obbligazioni collocate. Più in dettaglio, il social
bond è emesso con un plafond di 2,5 milioni di euro, ha una durata di 3
anni e dà il diritto a percepire interessi semestrali ad un tasso fisso annuo
lordo del 2,30%.
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iprodotti
Diamanti,
un investimento
trasparente
La nostra Banca ha avviato una collaborazione con Diamond Private Investimenti per proporre alla clientela
una diversificazione del proprio portafoglio. Il mercato di settore è in continua espansione, ma occorre porre
particolare attenzione alla qualità e alla certificazione di ciò che si va ad acquistare per mettersi al riparo da
brutte sorprese nel momento in cui decideremo di disinvestire
a cura di
Pierluigi Lippolis
Dimentichiamoci di Marilyn Monroe. Certo, i diamanti possono
Bankitalia - in grado di rappresentare il punto di incontro tra la
essere il “miglior Amico di una ragazza” come sosteneva il Mito
domanda e l’offerta dell’investimento in diamanti, oggi la BCC
di Hollywod, ma agli occhi dei risparmiatori italiani ormai rap-
di San Marzano è in grado di offrire una consulenza adeguata
presentano un buon porto sicuro per la protezione del proprio
che va dalla consegna fisica del bene, alla quotazioni in tempo
patrimonio. Intendiamoci, non stiamo parlando delle creazioni
reale, e alla liquidazione dell’investimento. Basta un importo
di Tiffany o Bulgari, bensì di pietre certificate appositamente
minimo di 5000 euro per entrare a far parte di un investimen-
sigillate che vanno giudicate alla stregua di un prodotto finan-
to che dal 2003 ha reso in media il 4,3% all’anno stabilmente
ziario. Ed è proprio di questa particolare e allo stesso tempo af-
sopra l’inflazione e, che visto l’interesse dei risparmiatori, non
fascinante forma d’investimento, che oggi vi vogliamo parlare.
potevamo non considerare nell’offerta alla clientela.
Prima di addentrarci nelle caratteristiche dell’investimento è
L’OFFERTA
opportuno fare una precisazione nei riguardi dei preziosi ac-
Grazie alla collaborazione con con la Diamond private In-
quistati in gioielleria. I diamanti da gioielleria sono pietre di
vestmenti DPI, che rappresenta sul mercato una delle più
caratteristiche differenti, utilizzate prevalentemente per fare
quotate società di intermediazione - autorizzata da Consob e
gioielli e certificate da enti normalmente legati a realtà commerciali.
L’ESCLUSIVITÀ
Solo un diamante acquistato come prodotto finanziario, e
certificato come tale , offre all’investitore la certezza di entrare attivamente in un vero e proprio mercato con tutti i vantaggi che ne comporta. Essi hanno una quotazione ufficiale,
un mercato secondario e la garanzia della rivendita, mentre
i diamanti da gioielleria quando sono acquistati, diventano
un gioiello e nessuno garantirà nulla,
volendoli rivendere
occorrerà trovare qualcuno disposto ad acquistarli. I diamanti
da investimento per essere tali devono avere dei requisiti indispensabili, nello specifico devono essere: certificati, sigillati e
di qualità eccellente.
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Gennaio/Giugno 2014
sono compresi in un range da 0.50 a 1.50 carati. Ad ulteriore
garanzia dell’investimento verrà consegnata una polizza “Tutti
Rischi”, che copre il valore dei diamanti in caso di furto e rapina
se conservati in casseforti o casette di sicurezza bancarie.
LA CONVENIENZA
Ma è un’idea veramente “brillante” investire in pietre preziose?
La risposta è sicuramente sì. Investire in diamanti è un’ottima
opportunità per chi vuole diversificare il proprio portafoglio
senza correre rischi. Bisogna tener a mente che non si tratta di
operazioni speculative, ma di un investimento di lungo termine in grado di offrire un trend costante e una protezione dalle
turbolenze dei mercati.
Le quotazioni sono aumentate negli anni mediamente di un
punto, un punto e mezzo percentuale in più rispetto all’inflazione corrente, vuol dire incrementi del 3.5% - 4% - 5% negli
ultimi anni, si tratta quindi di un incremento lento ma costante. Basta guardare la curva delle quotazioni nel medio e lungo
periodo e ci si accorge immediatamente che i valori continuano a salire senza che il trend si interrompa, cosa che non si può
dire dell’oro che rimane si un ottimo investimento ma che è
soggetto a fluttuazioni più marcate. Solo a titolo di esempio,
Gennaio/Giugno 2014
Un diamante autentico deve essere sempre accompagnato
listini alla mano, l’acquisto di una pietra per un valore di 7600
dalla certificazione di un conosciuto istituto gemmologico, ne-
euro nel 2005 oggi ne varrebbe 10700 circa con un rendimen-
cessario come prova di autenticità. I nostri vengono garantiti
to intorno al 41%. Le quotazioni dei diamanti da investimento
da due dei maggiori istituti riconosciuti a livello internazionale
sono pubblicate su “Il Sole 24ore”, aggiornate costantemente
HRD (Hoge Raad vor Diamant) di Anversa o dalla GIA ( Gemo-
in relazione all’andamento dei mercati internazionali. Le quo-
logical Institute of America) di Los Angeles. Il certificato non è
tazioni stabilite al momento dell’ordine sono fisse e non pos-
altro che un passaporto della pietra che vale ad ogni latitudi-
sono essere maggiorate di eventuali ulteriori oneri. La richiesta
ne, riportandone peso, colore, dimensione, dettagli del taglio
di disinvestimento verrà accettata dal nostro Istituto indipen-
e qualità. Collegandosi al sito dell’istituto che lo ha certificato
dentemente dal periodo trascorso dalla data d’investimento.
basterà inserire nell’apposito spazio il numero di certificato del
La Banca si occuperà del ricollocamento sul mercato in tempo
diamante in possesso per poter visualizzarne tutte le caratte-
reale ed entro 30 giorni sarà liquidato l’importo. In tal caso è
ristiche.
prevista una commissione.
Tutti i diamanti che vengono consegnati ai clienti arrivano di-
Altra convenienza, è quella sicuramente fiscale. Essendo un
rettamente dalla borsa del diamante di Anversa sigillati in un
bene di libera circolazione può passare di mano in mano senza
blister (cosicché non possono essere contraffatti ) e tatuati da
nessun tipo di dichiarazione perché il solo possesso è sufficien-
iscrizione con il laser del numero di certificato sulla cintura del
te ad assegnare la proprietà del bene, quindi non è soggetto
diamante stesso. La nostra offerta si limita a collocare al cliente
a tasse sulla successione. Di per sé anche se si tratta di uno
esclusivamente diamanti delle migliori caratteristiche di colo-
strumento finanziario , non è soggetto a capital gain o bolli
re purezza, taglio, peso e fluorescenza. Nello specifico vengono
o tasse di varia natura ma alla sola IVA all’atto dell’acquisto.
compresi esclusivamente per quanto riguarda il colore D-E (RI-
Non c’è da stupirsi quindi se sotto i cieli dell’instabilità e della
VER) Bianco azzurro o eccezionale, F-G (TOP WESSELTON) Bian-
pressione fiscale dal 2008 ad oggi i volumi del mercato in Italia
co raro o finissimo, H (WESSELTON) Bianco, I (TOP CRYSTAL)
sono cresciuti del 25% annuo. Quanto durerà questa sorta di
Bianco con lievi tonalità; per quanto attiene la purezza IF (IN-
Eldorado? I diamanti sono in esaurimento sulla terra e, quindi,
TERNALLY FLAWLESS) nessuna imperfezione impurità interna
la loro rarità non può che far crescere il loro valore giorno dopo
a dieci ingrandimenti; relativamente al taglio EXCELLENT (Pro-
giorno, diventando un bene sempre più esclusivo per chi lo
porzioni matematicamente esatte e perfette) e per il peso
possiede.
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nuoviprodotti
Conto F@cile,
più facile di così…
a cura di
Franco Peluso*
La nostra Banca, vicina alle esigenze del Cliente, non poteva
potrà essere realizzata utilizzando la carta bancomat che vie-
non tener conto del cambiamento di abitudini che l’evolu-
ne rilasciata gratuitamente a seguito dell’apertura del conto.
zione tecnologica sta determinando nella vita di ognuno di
Aprire un conto online consente di avere una libertà di ge-
noi. Per questo abbiamo investito in tecnologie che potesse-
stione delle operazioni che non ha paragoni con i conti tra-
ro garantire una più efficiente gestione del lavoro sia all’in-
dizionali. I costi, nel caso del Conto F@cile ad esempio, sono
terno delle nostre filiali, che all’esterno, negli orari di chiusura
previsti solo e soltanto per quelle operazioni che il cliente
degli sportelli, grazie all’installazione di speciali sportelli ban-
dovesse decidere di eseguire direttamente allo sportello.
comat.
La nostra connotazione di Banca locale vuol fare la differen-
La sfida per riuscire a garantire un elevato standard qua-
za anche nel caso del Conto F@cile, perché riteniamo che la
litativo dei nostri servizi, anche fuori dal tradizionale orario
consulenza sia l’elemento vincente che ci ha contraddistinti
di sportello, è stata la leva che ci ha portati alla creazione
in oltre 50 anni, per questo siamo orientati ad una disponibi-
di Conto F@cile. La sua caratteristica è quella di essere un
lità continua: 24ore al giorno e 7 giorni la settimana. I clienti,
conto corrente gratuito sia nel canone che nel costo delle
potranno continuare ad avere un rapporto personale e dedi-
operazioni quando viene utilizzato on-line. Comodamente
cato con i consulenti della nostra Banca.
seduti sul proprio divano di casa, in giardino, al mare o in
Aprire Conto F@cile è semplice. E’ sufficiente seguire le chiari
vacanza potrete gestire il Conto F@cile da pc, dal tablet o da
indicazioni del portale www.bccsanmarzano.it. Dopo averlo
smartphone. I versamenti potranno essere gestiti presso gli
attivato, sarete sempre al centro delle nostre attenzioni e po-
ATM abilitati sia con assegni che contanti e ogni operazione
trete avere una serie di benefici esclusivi. Come ad esempio
una serie di opportunità sia in termini di investimento che di
tipo assicurativo, compresa la possibilità di sottoscrivere una
polizza auto. Il ventaglio di prodotti è molto ampio e prevede
la possibilità di usufruire di una serie di condizioni particolarmente favorevoli nel mondo della Bancassicurazione. Inoltre,
potrete beneficiare di molti vantaggi e sconti presso i nostri
partner che operano sul territorio locale e che, in tante occasioni, riservano condizioni esclusive. Tra le tante iniziative
legate al Conto F@cile, la BCC di San Marzano prevede la
consegna di buoni sconto a tutti coloro che canalizzano lo
stipendio. I partner aderenti all’iniziativa sono: Ipersport (Auchan di Taranto e Mesagne), Ferramenta Perrone (Taranto),
Pregiata Forneria Emanuele Lenti (Grottaglie), In Masseria dei
Fratelli Cassese (Grottaglie), Bernardi Il Cioccolato (Grottaglie
e Taranto), Villa Reale ristorante (Francavilla), SoleLu Centro
Benessere (Grottaglie), Il Braciere ristorante (Taranto).
(*) Responsabile Commerciale
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raggix
Kintsugi, l’arte di
migliorare riparando
a cura di
Giuseppe Imperatore
Quando si rompe un vaso cerchiamo - se possibile - di ripa-
potrebbe incuriosirci? Semplicemente per la possibile appli-
rarlo, utilizzando materiali che minimizzino le fratture e colle
cazione dell’arte del kintsugi ai rapporti umani.
trasparenti che nascondano il più possibile le crepe. Ciò per-
Ritengo cioè che possa essere positivo pensare che una
chè, secondo un’opinione comune, un oggetto rotto e mal
filosofia di vita ispirata alla tecnica del kintsugi (riparare)
riparato perde gran parte del suo valore e spesso viene diret-
possa indicare un percorso da seguire per ricucire i rappor-
tamente eliminato. Tale comportamento risponde, in un’e-
ti umani in modo da non nascondere l’integrità perduta,
poca di “usa e getta”, alla convinzione che ciò che non è per-
bensì per esaltare la ricomposizione delle fratture. Riparare
fetto vada comunque eliminato, facendo spazio al nuovo.
un rapporto significa avere il coraggio e la forza di superare
Questo, che per noi occidentali è ampiamente scontato, non
sofferenze e rancori e fare leva sul dolore che tali stati d’a-
lo è altrettanto nella cultura giapponese. In quel paese di an-
nimo provocano per non buttare via i cocci, ma per creare
tica e consolidata cultura è diffusa una tecnica di riparazione
qualcosa di nuovo. L’accettazione dell’accaduto permetterà
del vasellame chiamata kintsugi che consiste nel saldare i
di non nascondere la crepa, di non cancellarla, ma di farne
pezzi di un vaso rotto non con la comune colla, ma con un
un punto di partenza per creare qualcosa di diverso, di unico.
metallo prezioso, oro o argento, al fine di non celare le crepe,
Le cicatrici rimarranno, ma non saranno solo dimostrazione
bensì evidenziandole maggiormente per dare loro risalto.
di un dolore che c’è stato, bensì di segni di vita che meritano
Tale pratica aumenta il valore artistico e anche economico
di essere valorizzati perché da essi parte una nuova realtà;
del pezzo: le linee che abbelliranno da allora in poi l’oggetto,
sicuramente niente sarà come prima, tutto sarà diverso ma
in quanto decise dal caso, saranno uniche e renderanno uni-
in senso positivo finalmente: le cicatrici resteranno e saranno
co anche lo stesso oggetto. Quello che si ottiene, in sostanza,
da mostrare con orgoglio perché base di raggiungimento di
è un vaso più bello, più ricco, migliore. Tra il semplice saldare
un nuovo equilibrio. Come dice lo scrittore Jim Buchter «Il
e l’impreziosire ha rilevanza - inoltre - l’impegno e la passione
dolore è parte della vita. A volte è una parte grande, altre no,
che ci ha messo colui che si è dedicato alla riparazione.
ma in entrambi i casi, è una parte del grande puzzle, della
Perché questa tecnica così lontana nel tempo e nello spazio
musica profonda, del grande gioco. Il dolore fa due cose: ti
insegna, ti dice che sei vivo. Poi passa e ti lascia cambiato. E
ti lascia più saggio, a volte. In alcuni casi ti lascia più forte. In
entrambe le circostanze, il dolore lascia il segno, e tutto ciò
che di importante potrà mai accadere nella tua vita lo comporterà in un modo o nell’altro».
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Collegamenti incrociati: esplorazioni tra etica ed economia, finanza e società
«È ormai tempo di economia
civile di mercato»
Da Stefano Zamagni, che aveva ripreso le teoria settecentesca di Antonio Genovesi, a Papa Francesco, ci sono i
presupposti perché il moderno modello di sviluppo possa passare dall’attuazione di uno Stato sociale, fondato
sul principio di sussidiarietà circolare, cioè sulla collaborazione fra tre soggetti diversi: ente pubblico, imprese e
società civile (o Terzo Settore)
L’attuale crisi economico-finanziaria sta conti-
di Papa Francesco riferimenti espliciti sulla tiran-
ma non sicuramente in altri Paesi, come in Italia,
nuando drammaticamente a dimostrare l’indi-
nia del denaro come dato inconfutabile di questa
in Gran Bretagna o altrove. L’economia civile inve-
scussa debolezza dei principali modelli economici
spaventosa crisi finanziaria, caratterizzata appunto
ce non contrappone Stato e mercato o mercato
che hanno dominato negli ultimi decenni. E’ forse
dal rifiuto dell’etica, della solidarietà e dalla nega-
e società civile, cioè non prevede codici differenti
arrivato il momento di riscrivere coraggiosamente
zione del primato dell’uomo. Il dato di partenza
di azione ma, in linea anche con importanti indi-
alcuni manuali di economia. C’è ad esempio un
è senza dubbio la crisi del modello neoliberista,
cazioni fornite dalla Dottrina Sociale della Chiesa
nuovo sistema economico da più parti teorizzato
che dominando specialmente negli ultimi cin-
Cattolica, punta semplicemente a unirli, teorizzan-
che porta il nome di economia civile di mercato.
quant’anni, ha sviluppato via via una visione tipi-
do che nella normale attività d’impresa vi possa
L’economista Stefano Zamagni è stato tra i primi
camente dualistica della società, definendo il mer-
e vi debba essere spazio per concetti quali: reci-
in Italia a riscoprire il valore e la modernità di quel-
cato da una parte come il luogo dell’utilitarismo e
procità, rispetto della persona, simpatia. Non è più
la che nel ’700 Antonio Genovesi battezzava col
dall’altra lasciando ad altri ambiti della vita sociale
tollerabile al giorno d’oggi, infatti, pensare che le
nome appunto di economia civile, attualizzando
questioni come l’altruismo e la filantropia. Un mo-
imprese, di qualsiasi natura esse siano, operino nel
cioè l’idea che l’homo oeconomicus debba prin-
dello che ha prodotto come si è visto il massimo
loro mercato di riferimento come meglio credo-
cipalmente nutrirsi di sane relazioni, di serie mo-
dell’irresponsabilità. Anche l’economia sociale di
no, non rispettando per esempio la dignità dei
tivazioni e di fiducia, e che quindi l’intera attività
mercato di origine tedesca, dove lo Stato suppli-
lavoratori ma solo facendo comoda filantropia di
economica abbia principalmente bisogno per
sce in gran parte ai limiti del libero mercato, è ul-
circostanza. Una possibile soluzione? Valorizzare la
sopravvivere di virtù civili, tendere al bene comu-
timamente entrata in crisi. Funziona in Germania,
cosi detta società civile organizzata (welfare civile)
ne più che a concentrarsi sulla frenetica ricerca
di egoistiche soddisfazioni individuali. Concetti
questi verso i quali ultimamente sta seriamente
crescendo l’attenzione dell’economia di mezzo
mondo. Risuonano sovente anche nei messaggi
a cura di
Gerardo di Punzio
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La sussidiarietà circolare
e il bene comune
– cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, fondazioni – come soggetto economico vero e
proprio. Ad esso potrà essere audacemente affidato il
gravoso compito di garantire occupazione, orientando l’attenzione sull’offerta di beni comuni, beni pubblici e beni relazionali. La società civile organizzata può
quindi diventare la vera protagonista di un nuovo modello di Stato sociale, fondato sul principio di sussidiarietà circolare, cioè sulla collaborazione fra tre soggetti
diversi: ente pubblico, imprese e società civile (o Terzo
settore). Non è una questione di principio, è oramai
una questione di necessità. È un approccio anti-ideologico, un’idea nuova di economia. La Gran Bretagna,
con la Big Society, sta guardando con grande interesse proprio a questa soluzione, che appartiene già da
tempo alla realtà e alla tradizione italiana. Si tratta solo
di riscoprirla, valorizzarla e introdurla in un sistema capitalistico come il nostro che, specie nell’attuale fase
di jobless growth (crescita senza creazione di posti di
lavoro) dovuto all’uso delle tecnologie, non vive più
come prioritario il problema della piena occupazione.
Attraverso il D.Lgs 155 del 2006 l’Italia si è già dotata di
una legislazione avanzata proprio sulle imprese sociali,
stabilendo all’art. 2 quali siano le attività a rilevanza sociale. Questo settore si svilupperebbe senza oneri per
lo Stato, se solo fossero riconosciute le stesse prerogative delle cooperative sociali e delle Onlus quando
agiscono come imprese. Si tratta, se vogliamo, anche
di una rivoluzione culturale che presuppone la rivalutazione della dignità del lavoro manuale rispetto a
quello intellettuale (“se non studi ti mando a lavorare”
è la tradizionale minaccia delle famiglie italiane che
sottintende che lo studio non sia già un lavoro mentre il lavoro manuale sia invece una condanna, con la
conseguenza che i nostri disoccupati intellettuali sono
i meno propensi – in Europa – ad accettare una, sia
pur transitoria, occupazione manuale) e l’armonizzazione tra lavoro e famiglia che in Italia ha portato alla
minore fertilità femminile pur con la più bassa quota
di partecipazione femminile al mondo del lavoro. Tutti
modelli improntati alla razionalità delle leggi di merca-
L’economia di mercato, anche se ben funzionante nonostante le crepe che
ha manifestato nell’ultimo decennio, non è in grado da sola ad assicurare
il pieno sviluppo e il bene comune. Alla luce delle nuove istanze filosoficoeconomiche, dettate da una contingenza legata più alla disponibilità diffusa di
nuove tecnologie che non da una reale e maturata consapevolezza, l’economia
di mercato richiede nuovi modelli e paradigmi per lo sviluppo completo
dell’uomo. Una sorta di nuovo welfare che in molti hanno già chiamato “welfare
sussidiario”. In questi tempi di crisi ci si chiede dunque che futuro avrebbe un
modello economico basato sulla sussidiarietà che coinvolga in sinergia gli attori
delle dinamiche economiche: soggetti pubblici, privati e terzo settore. Evidenti
segnali di vitalità arrivano del terzo settore che sembrerebbe essere stato
assunto da qualche anno ad un ruolo più avanzato con un attenzione maggiore
da parte delle rappresentanze politiche. Ma, purtroppo, continua ad esserci uno
scollamento con i tradizionali soggetti economici quali il pubblico e il privato.
Tra questi ultimi infatti, negli ultimi due decenni, si è registrato una forte sinergia
con la creazione di economia e posti di lavori attraverso strumenti cooperativi
(società pubblico/private di qualsiasi forma giuridica come società per azioni,
società consortili, ecc.) nelle cui intenzioni si doveva dare risposta efficace al
principio di sussidiarietà che proveniva più dal settore politico. Ma, nonostante
i buoni propositi, tali strumenti sono stati tutt’altro che efficaci perché, spesso,
cooptati dal soggetto pubblico che ne determinava le sorti. Ci ritroviamo
dunque, dopo questa fase, a guardare le macerie che ha lasciato tale strumento
mal governato. E’ mancata la visione di insieme e l’etica delle azioni. Non mi
soffermo su quest’ultimo aspetto perché poche righe di analisi potrebbero
apparire al lettore piuttosto strumentali. Ma la visione di insieme che è mancata
è appunto la realizzazione di una sussidiarietà circolare in cui il terzo settore o la
società civile si rendesse anch’essa protagonista nella creazione di uno sviluppo
completo dell’uomo-cittadino. Una sorta di componente donativa (associazioni,
onlus, fondazioni, cooperative, ecc.) che, se inserita nel circolo economico, ne
diventa lievito per l’intero sistema economico. Una rete di welfare che sappia
coordinarsi con gli altri attori economici e con le amministrazioni per mirare
gli interventi sussidiari sul territorio, al fine di ottimizzare l’uso delle risorse. E’
necessariao però partire da una mappa dei bisogni per conoscere meglio la
società e le sue dinamiche in un mondo che va veloce e non trattiene il respiro, e
sembra lasciare dietro di se nuovi disagi e nuovi bisogni cui far fronte. Di contro
l’impresa è chiamata a collaborare a questa nuova visione che porta beneficio
anche alla sua missione sul mercato. L’adeguarsi a tale logica porterebbe a nuovi
equilibri e nuovi scenari di sviluppo dell’uomo e della società.
Pietro Talmesio
Direttore Centro Ricerche ENEA di Brindisi
to e all’efficienza produttiva devono bilanciarsi insomma con quelli ispirati all’economia civile di mercato in
modo da consentire, attraverso il lavoro vissuto come
fine e non come mezzo, lo sviluppo integrato della
persona attraverso il soddisfacimento dei suoi bisogni
materiali, socio-relazionali ed esistenziali.
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appunti 2014
Vacilla il mito dei “vegetariani”
Uno studio austriaco mette in discussione il mito salutista
associato alla dieta vegetariana. Chi ha deciso di seguire
questo regime alimentare sarebbero più a rischio di
sviluppare allergie, problemi mentali e cancro rispetto a
chi mangia carne all’interno di una dieta equilibrata che
include anche frutta e verdura in abbondanza. Gli studiosi
hanno scoperto che i vegetariani risultano sì più attivi, con
un indice di massa corporea più basso, ma al tempo stesso
soffrono maggiormente di ansia e depressione.
a cura di
Mauro Roussier-Fusco
Bitcoin, verso liquidazione MtGox
Una Roma da Oscar
Dopo ben 15 anni da “La vita è
bella” di Roberto Benigni, un film
italiano torna a vincere l’Oscar
per il miglior film straniero
con “La Grande Bellezza” di
Paolo Sorrentino. Roma è
la protagonista assoluta in
ogni scena e con tutte le sue
contraddizioni, meravigliosa e
rozza, silenziosa e caciarona.
Per essere da Oscar l’Italia deve
puntare su se stessa, su quello che
riesce a fare di meglio: sul Bello.
Idea che il cineasta napoletano ha
confermato in una dichiarazione
rilasciata alla vigilia della magica
Notte: «L’Italia è pazza ma bella
e vorrei che la sua pazzia fosse
indirizzata verso la Bellezza, che
è la sua grande risorsa». Parole
sante, da Oscar.
Finisce in amministrazione controllata la piattaforma
giapponese per scambio di Bitcoin, MtGox, che potrebbe
presentare a breve dichiarazione di liquidazione. Mt.Gox
circa due mesi fa ha depositato la richiesta di bancarotta
al Tribunale di Tokyo a causa di passività nette accumulate
per 47 milioni di euro. MtGox era finita nella bufera anche
a seguito di una sparizione di 750.000 pezzi di moneta
virtuale. L’equivalente di circa 350 milioni di dollari, persi per
un attacco di hacker, poi parzialmente ritrovati.
Bimbi sanno usare il tablet ma
non le costruzioni
I bambini “nativi smartphone e tablet” imparano ad usare
questi stumenti prima ancora di parlare, ma hanno poche,
se non nessuna, abilità manipolative con le costruzioni, o
non sono in grado di socializzare con gli altri. Gli insegnanti
parlano di bambini che arrivano in classe dopo aver passato
parte della notte a giocare con il computer, mostrando un
livello di attenzione molto limitato.
I pediatri britannici sconsigliano l’esposizione a smartphone,
tablet e tv sotto i due anni per più di un’ora al giorno.
La partita inizia se il “capo” della
curva ultrà dice sì!
Genny ‘a carogna, chi? Direbbe qualche politico spiritoso.
Parole, solo parole. Invece, guarda un po’ chi riesce a
realizzare i fatti, pur nel suo piccolo? Rappresenta forse
la resa delle Istituzioni o si tratta solo di un momento di
riflessione? Purtroppo alla gente comune questo non
basta, è giusto sperare in qualcosa di più, nel normale
adempimento dei compiti cui sono preposte le autorità?
Speriamo nella prossima partita, nelle forze dell’ordine e nel
pubblico, che sia sempre più pubblico e tifoso sano.
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Gennaio/Giugno 2014
Gabriel Garcia Marquez
Banche: chiudono
1.500 filiali
Le banche spingono
l’acceleratore sulla
rottamazione degli sportelli.
Il problema è maggiormente
sentito dalle Spa nei grandi
centri urbani, mentre le
popolari e le BCC, collocate
prevalentemente nei piccoli
centri urbani e rurali, con
una clientela più anziana,
cercano di mantenere la
rete, magari riducendo
spazi e personale. Una delle
principali cause di questa
tendenza è il massiciio
ricorso alle tecnologie di
banca on line. Le operazioni
di cassa infatti si spostano
sui siti internet delle grandi
banche, se non addirittura
sugli smartphone dei clienti.
L’evoluzione tecnologica
colpisce i servizi erogati
dal personale di “front
office”. Basta pensare a
quante operazioni venivano
eseguite “fisicamente”
presso gli sportelli e ora
si sono smaterializzate;
se a questo si unisce
l’evoluzione degli strumenti
di pagamento - con i vecchi
assegni destinati alla
pensione - si capisce come
stia cambiando il rapporto
tra istituti e consumatori.
La filiale del futuro avrà
così meno sportelli di cassa
e più spazi destinati alla
consulenza specialistica.
Gennaio/Giugno 2014
Ci lascia lo scrittore visionario dell’America latina, Premio
Nobel per la letteratura nel 1982. Per quanti hanno letto
i suoi libri, Macondo è la città in cui tutti, almeno una
volta hanno vissuto, senza tempo e senza una precisa
collocazione. A Macondo oggi le campane hanno fatto
sentire la loro voce, non un suono a lutto, ma di festa
d’ora in poi il grande Gabo e le sue profonde storie di
umanità vivranno in eterno e segneranno la strada di tante
generazioni future.
In Calabria processioni
commissariate per infiltrazioni di
“Ndrangheta”
A Vibo Valentia è stata annullata la processione
dell’Affruntata di Sant’Onofrio perché il paese non ha
accettato che le statue dovevano essere portate dai
volontari della protezione civile. A darne notizia è il Vescovo
di Mileto, monsignor Luigi Renzo. Il prelato ha spiegato
che «la popolazione si è ribellata all’imposizione che fosse
la protezione civile a portare le statue. E proprio perché
il paese è in fermento si è deciso di non fare la processione
ed io mi recherò a celebrare la messa di Pasqua».
Balene, nuovi piani Giappone
dopo stop Corte dell’Aja
Il Giappone non rinuncia alla caccia alle balene malgrado
lo stop imposto dalla Corte internazionale di giustizia
dell’Aja: entro l’autunno, ha reso noto il ministro della Pesca
nipponico, verrà rivisto il “progetto di ricerca” sulle balene
in Antartide. Il Giappone legittima il proprio programma
con il pretesto della ricerca scientifica, non nascondendo
comunque che le “prove” finiscono poi nei piatti dei
ristoranti. Dal canto suo, infatti, il governo di Tokyo si
difende sostenendo che la carne di balena è una tradizione
culinaria nazionale e pertanto deve essere preservata.
L’avreste mai detto che la banana
sarebbe diventata un simbolo
antirazzista?
Una banana, lanciata per insultare Dani Alves giocatore
del Barcellona, sbucciata e mangiata, si è trasformata in
uno slogan anti-razzista. Anche il premier Matteo Renzi e
il ct della nazionale Cesare Prandelli hanno mangiato una
banana contro il razzismo. Il gesto simbolico è andato in
scena nel corso della visita della nazionale di calcio a 5
campione d’Europa a Palazzo Chigi. Presto ha contagiato
tutti i social network, diventabdo un inno contro il razzismo
in tutte le sue forme.
45
fuoriorario
motori
Guarda lo spettacolare
crash test della D-Air
LA MOTO CHE TI SALVA LA VITA
a cura di
Donatello Corallo
Il mercato dell’auto fra
speranza e ottimismo
Sarà per colpa dell’assenza di incentivi sostanziosi (la
piccola manovra italiana ha interessato in maniera
molto povera solo alcuni segmenti di vetture), oppure
perché si aspettano le proposte che fra l’estate e
settembre arriveranno nei saloni, fatto sta che dopo
cinque mesi di crescita, seppur moderata, il mercato
dell’auto, in Italia, incappa in una battuta d’arresto.
A maggio, infatti, le immatricolazioni sono state
131.602 contro le 136.850 dello stesso mese del 2013,
con una flessione del 3,83%. Secondo i dati della
Motorizzazione Civile, va giù anche l’usato (-9,99%).
È rimasto positivo il saldo nel progressivo annuo,
con quasi 629 mila registrazioni, il 3,15% in più nel
confronto con i primi cinque mesi del 2013. Fiat
Chrysler Automobiles ha immatricolato a maggio in
Italia 36.720 vetture, l’11,03% in meno rispetto allo
stesso mese del 2013, quando erano state 41.273.
La quota mercato si attesa al 27,9%. Dall’altra parte
dell’Oceano, invece, Chrysler chiude un mese da
record: il gruppo ha venduto a maggio 194.421 unità
con un aumento del 17 per cento rispetto alle 166.596
unità dello stesso periodo nel 2013. Per Filippo Pavan
Bernacchi, presidente di Federauto «la situazione
del mercato auto è dolorosamente coerente con la
situazione economica del Paese», certificata dalla
flessione del Pil nel primo trimestre dell’anno, dal
generalizzato calo dei consumi di tutti i beni, dal
consolidamento della crescita dei disoccupati - record
negativo dal 1977 - a cui si aggiungono gli effetti
perversi della leva fiscale».
«Ci chiediamo – conclude il Presidente
dell’Associazione delle case costruttrici - se il Governo
attualmente in carica avrà la volontà di restituire
all’automotive parte delle risorse drenate in questi
anni, dando al settore una opportunità di crescita vera
e, nello stesso tempo, di sviluppo per il Paese».
46
La crossover bolognese, in versione 1200S
D-Air, è la prima moto al mondo che integra
di serie un sistema wireless per l’attivazione
degli air bag nelle giacche realizzate in
collaborazione con Dainese. Dopo aver
puntato molto sulla sicurezza attiva, con i
sistemi di ABS e traction control, Ducati fa
un ulteriore passo avanti, si concentra sulla
sicurezza passiva e lo fa integrando nella
sua Multistrada il sistema D-Air di Dainese.
Sulla moto sono presenti degli accelerometri
e una centralina che riceve l’informazione
e invia il segnale wireless alla centralina
presente nella giacca Dainese. Ci sono
voluti tre anni per arrivare alla completa
integrazione di questo sistema il cui punto di
forza è la velocità di intervento: dall’impatto
all’attivazione dell’air bag passano solo 25
millisecondi e poi altri 20 per il completo
gonfiaggio della sacca. In appena 45 ms,
quindi, avremo la schiena, le clavicole e tutto
il torace protetti, sia in caso di urto, sia in
caso di scivolata. Questo sistema funziona
con tutti i capi Dainese D-Air e può essere
utilizzato sia dal pilota che dal passeggero.
La Multistrada D-Air è in vendita dallo scorso
maggio a circa 700 euro in più rispetto alla
versione standard. Il gilet Ducati costa circa
850 euro, mentre la giacca circa 1.700 euro.
Gennaio/Giugno 2014
I Viaggi di Nerosgrat
Questo racconto è un omaggio ad Enrico, motociclista
e amico innamorato della sua terra...la SS80 che da
Giulianova conduce a L’Aquila attraverso il Passo delle
Capannelle è una via assai conosciuta dai centauri
locali, e molto apprezzata anche da viaggiatori che
provengono da ben più lontano. I primi si scatenano
in bande, soprattutto nei mesi estivi, sulle morbide,
quasi sensuali curve che salgono al valico, oppure
lungo i tornanti in direzione del Lago Campotosto,
per finire spesso con le targhe fotografate dalla
solerte polizia municipale locale, che, in particolare
nei mesi più caldi, è costretta ad un supplemento di
lavoro per salvaguardare, giustamente, la bellezza e
la tranquillità dei luoghi. I secondi invece, provenienti
solitamente dalla costa adriatica, la utilizzano come
porta d’accesso alle meraviglie del gruppo del Gran
Sasso d’Italia, per salire su, fino ai 2200 metri di Campo
Imperatore, oppure per dirigersi più ad est, verso Fonte
Vetica e l’antica zona dei macelli, dove un tempo,
quando ancora le greggi seguivano l’antico rito della
transumanza, veniva radunato il bestiame per la tosa
e la macellazione, mentre oggi, più prosaicamente,
ci si può abbuffare di arrosticini di pecora, preparati
al momento ed arrostiti all’istante su carboni di brace
scoppiettanti. Ad ogni modo, sia che vi troviate da
queste parti per grattare le saponette a terra, sia
per godere dell’ospitalità e della genuinità di questo
spicchio d’Italia a cavallo tra le regioni di Marche e
Abruzzo, prendetevi una mezz’oretta per una piccola
deviazione. Appena superato il “Libero Territorio
della Repubblica di Senarica” un minuscolo villaggio
di montanari e pastori che ricevette dalla Regina
Giovanna I D’Angiò in cambio della sola fedeltà alla
corona, la libertà di autogoverno, un attimo prima
del centro di Aprati, a fianco di un piccolo ponte, si
scorge un cartello che indica la località di Crognaleto.
Rallentate, fin quasi a zittire il rombo del motore,
sollevate la visiera del casco e lasciate, in particolare
nei mesi primaverili, che lo scroscio dei mille rivoli
alimentati dall’abbondante disgelo vi arrivi alle
orecchie. Rallentate, fino a fermare il vento e respirate
gli odori di legna tagliata, dei crocus che macchiano di
lilla i pendii erbosi, dei camini fumanti che raccontano
di tavole imbandite. Giunti a Crognaleto, oltre le poche
case che compongono il paese, in posizione dominante,
aggrappata ad uno spuntone di roccia, c’è la piccola
chiesa della Madonna della Tibia. La tradizione
popolare vuole che un facoltoso commerciante di
bestiame, volle la sua edificazione per grazia ricevuta,
giacchè, precipitato in un burrone mentre transitava
in quei pressi e disperando di salvarsi, riscontrò di
essersi solo fratturato una tibia e tornò a casa. Il
silenzio assoluto, il profumo della terra e dell’erba, la
vista superba sui monti della Laga a destra, dei primi
contrafforti del Gran Sasso proprio davanti e del mare,
giù in fondo a sinistra, saranno il suggestivo premio
che riceverete per aver fermato la moto e camminato
i cinque, dieci minuti necessari per arrivare al piccolo
portoncino in legno a fianco del quale sono legate
le corde che vi permetteranno di festeggiare con un
rintocco di campane la delizia del luogo.
Gennaio/Giugno 2014
MENO È MEGLIO: ARRIVA SADA BIKE
La filosofia della sottrazione incarna
perfettamente lo spirito essenziale della
bicicletta. In fondo, se i telai a scatto fisso
stanno avendo tutto questo successo la
ragione è proprio questa, eliminare tutto ciò
che non è indispensabile. Nessuno però aveva
ancora pensato di levare i raggi dalle ruote,
riportandole alla loro forma originale di cerchi
perfetti, senza alcun elemento aggiuntivo.
Il primo a riuscire in questa impresa è stato
Gianluca Sada, che si è laureato in Ingegneria
dell’Autoveicolo al Politecnico di Torino
proprio con una tesi sulla sua bicicletta
futuristica. Nel 2010, qualche mese dopo
la laurea, l’Ordine degli ingegneri di Torino
gli assegnato il primo premio nell’ambito
dell’iniziativa Idea-To per la migliore tesi a
carattere innovativa. Ma Sada, che prima
ancora di discutere la tesi ha depositato alla
Camera di Commercio di Torino il brevetto
della sua invenzione, non si è accontentato
di realizzare una bicicletta con le ruote prive
di raggi. Ha voluto che il telaio si potesse
anche piegare ritenendo questa funzione
un valore aggiunto decisivo nella mobilità
urbana, soprattutto per chi agli spostamenti
in bicicletta deve aggiungere qualche
trasferimento in treno o metropolitana. E così
ecco che il telaio della Sada Bike diventa poco
più voluminoso di un ombrello e, insieme alle
ruote, si può sistemare in uno zaino o, ancora
meglio, in un trolley da tirare come una
piccola valigia. L’aspetto tecnico più intrigante
della è senz’altro quello che riguarda
l’ancoraggio delle ruote al telaio. Il sistema
prevede delle piccole rotelle fissate al telaio
che permettono ai cerchi di girare e, allo
stesso tempo, li mantengono in posizione.
Sada ha calcolato che il prezzo al pubblico per
la sua bicicletta potrebbe essere intorno ai
1.500 euro. Difficile, al momento, ipotizzare i
tempi per l’arrivo della Sada Bike sul mercato.
47
L’AMERICANA CHE PARLA ITALIANO
Si chiama Renegade il nuovo modello che la Jeep ha svelato lo scorso inverno al Salone di Ginevra (fra lo stupore generale), portando con
sè una ventata di novità per il marchio del Gruppo FCA. È la prima small Suv di segmento B del marchio, ma è anche la prima Jeep costruita
in Italia, a Melfi, da dove prende il via l’assalto a oltre 100 mercati globali, con una gamma basata su 16 combinazioni tra propulsori e
trasmissioni, con la disponibilità di motori Multijet II e Multiair, e, a seconda dei mercati, del cambio manuale, doppia frizione DDCT o
l’inedito automatico nove marce. La scelta stessa del nome affonda le sue radici nella tradizione Jeep, visto che con il termine Renegade
sono state identificate alcune versioni speciali della classica Jeep CJ, la vera erede della Willys. L’auto, che sfrutta la stessa piattaforma
Small Wide 4x4 della futura Fiat 500X, propone un design profondamente radicato nella tradizione del marchio, con la classica mascherina
frontale con elementi verticali, fari circolari e parafanghi larghi e squadrati, senza dimenticare la possibilità opzionale della guida a cielo
aperto grazie al tetto My Sky con pannelli in poliuretano e fibra di vetro regolabili elettricamente e smontabili. Saranno proposti diversi
sistemi di trazione integrale, tutti in grado di trasferire fino al 100% della coppia su una singola ruota e di scollegare l’asse posteriore
per ridurre i consumi. Il sistema base è denominato Jeep Active Drive, mentre il più avanzato, il Jeep Active Drive Low, adotta anche
una riduzione finale con rapporto 20:1 sulla prima marcia del cambio automatico a nove rapporti. In abitacolo il sistema Selec-Terrain
permetterà di scegliere tra le modalità Auto, Snow, Sand e Mud per impostare nel miglior modo possibile i vari sistemi elettronici di bordo.
Ai clienti più esigenti sarà riservata la versione Trailhawk 4x4, che oltre al settaggio aggiuntivo Rock del Selec-Terrain è caratterizzata da
speciali dotazioni che le valgono la classificazione “Trail rated”, come l’assetto rialzato di 20 mm, i ganci traino di colore rosso, le piastre
di protezione e i paraurti modificati per portare l’angolo d’attacco a quota 30,5 gradi, quello di dosso a 25,7 gradi e quello d’uscita a 34,3
gradi. La Trailhawk 4x4 è capace di 205 mm di articolazione delle ruote, può superare un guado profondo 480 mm ed è inoltre dotata di
Hill-descent Control. Per ora nessuna notizia ufficiale sul prezzo di partenza, anche se i rumors parlano di 18,595 $.
Scopri la nuova Jeep
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Gennaio/Giugno 2014
Gennaio/Giugno 2014
49
fuoriorario
hi-tech
LENOVO: PLURIPREMIATO IL DESIGN
E L’ALTA TECNOLOGIA
L’ultrabook ThinkPad X1 Carbon e il monitor
ThinkVision LT2934z alla settimana del design a Milano
a cura di
Ignazio Punzi
I Google Glass per tutti
Il 2014 è l’anno dei Google Glass almeno in America
dove sono già in commercio ad un costo di 1500
dollari in versione Explorer Edition.
I Google Glass sono degli occhiali dotati di un display
posizionato sulla destra che permette all’occhio
di visualizzare immagini nella vita reale, una
sorta di realtà aumentata portatile per intenderci,
praticamente da oggi non c’è bisogno più dell’invito
per l’acquisto ma è possibile portarsi a casa i Google
Glass se si dispone di tale cifra e chiaramente se si
è residenti nel paese a stelle e strisce. Al momento
dell’acquisto vi è la possibilità di scegliere tra un
telaio normale o quello supportato per le lenti
graduate e non. In Italia non sono ancora disponibili
e non sappiamo quando lo saranno per cui non ci
resta che attendere, anche se sulla rete è apparso un
rumor molto interessante. Pare che Google sia già al
lavoro sulla seconda generazione di Glass, prevista
nei negozi tra qualche tempo. Il nuovo modello sarà
molto più innovativo, maneggevole, tecnologico
e vanterà di migliorie notevoli anche se è ancora
presto per parlarne. Dell’aspetto fashion, invece, ne
parliamo in Design.
Fonte: www.googleglassitalia.com
Scopri tutti i dettagli
dei Google Glass
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Il design è uno degli aspetti fondamentali
per un prodotto tecnologico, questo
non significa solo che deve avere una
bella forma, ma essere disegnato per
funzionare al meglio. Red Dot, in questo
ambito, è una prestigiosa competizione
internazionale di design che si svolge
ogni anno a Essen, in Germania. Solo i
prodotti migliori riescono ad conquistare
questo ambito riconoscimento,
considerato a livello mondiale come
garanzia di eccellenza del design di
prodotto. I vincitori, selezionati tra quasi
5000 progetti di designer, architetti e
produttori di 53 nazioni diverse, sono
stati scelti da una giuria composta da 40
persone con competenze nelle varie aree del
design industriale.
Vincitore anche del premio “Best of CES
2014”, il nuovo ThinkPad X1 Carbon
presenta una struttura in fibra di carbonio,
e altre caratteristiche innovative come
l’Adaptive Keyboard che modifica
automaticamente i tasti in base
all’applicazione utilizzata, i comandi
gestuali e vocali per un’esperienza
davvero interattiva; inoltre, ha un
display ColorBurst che riproduce
immagini più nitide e luminose.
Il monitor ThinkVision LT2934z fornisce
una straordinaria esperienza di
visione grazie al display panoramico
2560×1080, dispone inoltre di una
soluzione Voice-over-IP e consente di
utilizzare contemporaneamente, senza
interruzioni e con la massima efficienza, due
sistemi pc.
Il premio “Red Dot” ha proprio il compito
segnalare le eccellenze e durante la
Milan Design Week, Lenovo ha
annunciato che il nuovo ultrabook
ThinkPad X1 Carbon e il monitor
panoramico ThinkVision LT2934z
hanno conquistato il prestigioso
Red Dot Design Award 2014 con
il titolo di “Best of the Best”, il più
alto riconoscimento in questa
competizione di design. I premi
saranno assegnati a Lenovo durante
l’annuale evento di gala Red Dot
Award che come di consueto si
svolge ad Essen, in Germania, nei
mesi estivi di ogni anno.
Il ThinkPad X1 Carbon
lo trovi qui
Gennaio/Giugno 2014
Scopri Biro
Phonebloks: lo smartphone
componibile?
Un’idea rivoluzionaria potrebbe diventare realtà.
Avete mai pensato ad un telefono “componibile”?
L’idea di poter costruire il proprio smartphone con
i “pezzi” che ci interessano di più potrebbe non
essere così remota. Secondo quest’idea, il mercato
dei telefoni è soggetto a ricambi troppo elevati, e
il cosiddetto e-waste (i rifiuti elettronici) stanno
crescendo esponenzialmente.
Questa idea viene portata da PhoneBloks che
sostanzialmente propone un telefono che non
è necessario buttare: gli smartphone di domani
potranno essere costruiti con una struttura tale per
cui i vari componenti, CPU, memoria, fotocamera,
si possono assemblare per formare il telefono che
andremo ad utilizzare. E quando i componenti
diventano obsoleti? Semplice, togliamo il
“mattoncino” dell’elemento da eliminare e inseriamo
il mattoncino dell’elemento più nuovo, tutto questo
mantenendo tutto il resto del nostro dispositivo,
riducendo così gli sprechi (e i costi) al minimo.
BIRO: IL ROBOT ITALIANO PENSATO
PER IDENTIFICARE GLI SPRECHI E FAR
RISPARMIARE SULLA BOLLETTA ENERGETICA
Con la crisi economica
che, negli ultimi anni,
ha colpito la gran parte
dei paesi del mondo,
spinge sempre più le
persone a risparmiare
dove e quando possibile,
e in tal senso non è da
sottovalutare la possibilità
di ridurre gli sprechi
relativi al consumo
energetico delle famiglie,
una opportunità che
potrebbe essere resa
possibile da un piccolo
robot tutto italiano. In
questi giorni è stato presentato ufficialmente
Biro, un robot alto appena 35 centimetri,
nato da un progetto condotto da un team
dell’Università di Chieti, il Cnr e l’istituto di
ricerca e sviluppo Network. Biro presenta dei
pannelli fotovoltaici sulla parte posteriore,
una scheda interna che raccoglie i dati
energetici pregressi della famiglia e negli
occhi degli infrarossi utilizzati per controllare
tutti i dati della casa, dalla quantità di
accensioni e spegnimenti degli interruttori,
alla quantità di energia utilizzata dagli
elettrodomestici fino alla
dispersione del calore.
Al termine delle analisi, Biro è
in grado di fornire consigli utili
per comprendere al meglio
come risparmiare energia,
ridurre i consumi e quindi la
spesa complessiva.
Secondo quanto riferito, Biro,
utilizzato da una famiglia
per almeno 30 giorni,
potrebbe fornire un valido
aiuto per ridurre i consumi
energetici fino al 30%. Marco
Santarelli, che ha lavorato
alla realizzazione di Biro,
ha dichiarato: «Il robot fa una fotografia
energetica dell’appartamento. Una diagnosi
con l’obiettivo di capire in che modo è
utilizzata l’energia, per individuare eventuali
cause di sprechi e indicare quali interventi si
possono attuare sia per valutare la fattibilità
tecnica sia per quella economica delle azioni
proposte, prevenendo gli atteggiamenti
errati. Si tratta di un ospite prezioso basti
pensare che la bolletta media della famiglia
italiana potrebbe passare da 580 euro l’anno
a 400, con un risparmio secco di 180 euro».
NASCE LA STAMPA 3D MULTIMATERIALE
E MULTICROMATICA
Guarda il video
Guarda come comporlo
Gennaio/Giugno 2014
E’ nato da poco tempo il primo prototipo di
stampanti di nuova generazione, la Objet500
Connex3 della Stratasys. La tecnologia
sviluppata, a differenza delle attuali stampe
tridimensionali monocrome e composte di
un unico tipo di materiale, è stata progettata
per gestire fino a 46 colori diversi per un
solo oggetto prodotto. Ciò risulta possibile
perché la macchina può mescolare 3
materiali differenti, aventi ciascuno un
colore diverso dall’altro in maniera simile
alle ormai obsolete stampanti inkjet (a getto
d’inchiostro), quali VeroCyan, VeroMagenta e
VeroYellow.
In tal modo è possibile arrivare a creare
oggetti estremamente sottili (fino a 16
micron) o grandi fino a 49x39x20 cm,
partendo da materiali flessibili, rigidi
o elastici. Presto si riuscirà a stampare
velocemente in 3D oggetti molto più simili
al prodotto finito. Il prezzo della Objet500
Connex3 naturalmente per alcuni è ancora
proibitivo (ben 300.000 €), ma, data la corsa
verso un sempre crescente sviluppo di
nuove tecnologie, probabilmente calerà in
tempi brevi.
51
fuoriorario
trailer
“BOYHOOD”: UN FILM LUNGO UNA VITA
a cura di
Massimo Causo
Il “raggio blu” su Fellini
Inimitabile Fellini, inevitabile Maestro! L’odore
resta quello dei capolavori annusati nei cineclub
degli anni ‘60, ma i suoi film sono stati e restano
opere a forte impatto sociale. Il restauro delle sue
opere procede con lenta costanza e, finalmente,
l’esito non si limita alle rituali presentazioni nei
festival, ma giunge anche nelle nostre case,
nell’ottimale formato Bluray. All’estero sono già
tanti i film felliniani “upgradati” nel formato
“disco blu” (dal Bidone ai Clowns, passando per
i classici), ma è recente la pubblicazione anche
in Italia dei due capolavori assoluti del maestro
riminese: La dolce vita e 8 e mezzo sono, infatti,
ora disponibili in due ottimi Bluray realizzati
dalla Mustang Entertainment a partire – ed è
questo il dato rilevante! - dai restauri delle due
pellicole operati rispettivamente dalla Cineteca di
Bologna e dalla Cineteca Nazionale. Tra i materiali
aggiuntivi presenti nelle sezioni degli extra: un
intervento critico di Maurizio Porro e un ritratto
di Fellini firmato da Enzo Biagi per il disco della
Dolce vita, e interviste a Giuseppe Tornatore, al
critico Gian Luigi Rondi e allo psicoanalista Fabio
Castriota, per 8 e mezzo. Due opere che decantano
l’inventiva visionaria felliniana: due caroselli ad
alta densità poetica nello smarrimento dell’uomo e
dell’artista, premiati a Cannes (il primo) e agli Oscar
(il secondo).
52
Ci sono registi per i quali filmare e vivere
sono la stessa cosa. Orson Welles, Roberto
Rossellini, François Truffaut erano tra
questi e alla loro stirpe appartiene anche il
texano Richard Linklather, quello che, per
intenderci, ha raccontato la storia d’amore
tra uno scrittore americano e una turista
parigina, incontratisi a Vienna e innamoratisi
nell’arco di 24 ore, perdendosi, ritrovandosi,
sposandosi, facendo figli, andando in crisi…
Il tutto nell’arco di tre film e sul corpo di
due attori straordinari come Ethan Hawke
e Julie Deply. Linklather li ha filmati a
cadenze regolari, più o meno ogni dieci anni,
regalandoci quella che per ora è una trilogia
alla quale in molti siamo affezionatissimi:
Before Sunrise (“Prima dell’alba”, 1995), Before
Sunset (“Prima del tramonto”, 2004) e Before
Midnight (2013), ma c’è da scommettere che
non è finita qui…Come c’è da credere che
il nuovo, ambizioso progetto, che Richard
Linklather ha inaugurato con “Boyhood” sia
destinato a non fermarsi a questo primo
film, presentato con grande successo al
Sundance e alla Berlinale e a ottobre in
uscita anche da noi. L’idea, questa volta,
è quella di prendere un ragazzino di 5
anni di nome Ellar Coltrane e filmarlo per
dodici anni, sino al compimento del suo
diciottesimo compleanno. E filmare assieme
a lui quella che, nella finzione, Linklather
ha voluto che fosse la sua famiglia: mamma
Patricia Arquette (portata a innamorarsi
sempre del tipo sbagliato) e papà Ethan
Hawke (musicista eterno adolescente). I
genitori sono separati e Mason (questo il
Guarda il trailer
originale
suo nome nel film ) è il più piccolo e più
maturo della famiglia. Il risultato è un film
sulla vita che cresce addosso alle persone,
coltivando sentimenti, collezionando
momenti di vita: Linklather ha infatti filmato
il suo film dall’estate del 2002 all’ottobre del
2013, girando un po’ del suo film ogni anno
per dodici anni, con la stessa troupe, gli
stessi interpreti e gli stessi personaggi, che
ovviamente crescono e cambiano…
Gennaio/Giugno 2014
Guarda i celebri
cartoon del regista
SULLE ALI DI MIYAZAKI
Eastwood in musical con
“Jersey Boys”
In Italia è uscito giugno ed è il nuovo film diretto
da Clint Eastwood. Il titolo è Jersey Boys e si tratta
della trasposizione cinematografica dell’omonimo
musical di Broadway premiato con il Tony Award,
scritto da Bob Gaudio (musica) e Bob Crewe (parole)
a partire dal libro di Marshall Brickman e Rick Elice
che racconta la storia dei Four Seasons. Non che sia
la prima incursione musicale di Clint, che conosciamo anche come musicista raffinato e regista che ha
già raccontato la scena musicale americana con film
come Bird dedicato a Charlie Parker e Honkytonk
Man. Ma di certo si attende con curiosità questo suo
film musicale ispirato alla vita del gruppo di vocalist
italo-americani, celebre negli Anni Sessanta,
ritenuto da molti come la band più famosa al
mondo prima dell’avvento dei Beatles... Come già il
musical, anche il film racconterà la storia del gruppo
focalizzandosi su ognuno dei quattro elementi
che - dalla metà del ‘50 - lo composero, partendo
dai bassifondi del New Jersey e raggiungendo il
successo con brani che influenzarono un’intera
generazione, come “Sherry”, “Big Grirls D’n’t Cry”,
“Walk Like a Man”, “Rag Doll” e “Bye Bye Baby”.
Ormai non c’è più bisogno di citarlo
riduttivamente come “il Walt Disney
giapponese”… Per fortuna il nome di
Hayao Miyazaki è diventato un marchio
famoso in tutto il mondo. A 73 anni di
età e con una carriera che gli fa onore,
Miyazaki è un maestro della fantasia che si
traduce in cartoon (o “anime” come si dice
in giapponese), un creatore incontaminato
di mondi percorsi da giovani eroine che
sfidano la vita, parabole sui pericoli che
corre la natura deturpata dall’uomo,
universi fantasiosi popolati da creature
incredibili. Da poco abbiamo rivisto al
cinema “Principessa Mononoke”, uno dei
suoi tanti capolavori, forse il primo ad
avere avuto una fama mondiale anche in
occidente, e persino presso il pubblico
italiano. Ma i suoi lavori stanno ritrovando
gli sguardi del pubblico italiano con
cadenza regolare, da “Porco rosso” a “Il
mio vicino Totoro”, da “Kiki consegne a
domicilio” a “La città incantata”, in sala
da qualche settimana. Toccherà invece
aspettare metà settembre per trovare
finalmente sui nostri schermi quello che è il
suo ultimo film, “Si alza il vento”, a un anno
esatto di distanza dalla sua presentazione
in concorso alla Mostra di Venezia. Un’opera
controversa, amara ma anche piena di
dolcezza e di attenzione per la vita, la storia
di Jiro Horikoshi, un celebre ingegnere
aeronautico che progettò numerosi aerei
da combattimento. Un po’ meno fiaba e un
po’ più storia, questo film è, però, un canto
di passione per il tema del volo e, non di
meno, una ferma condanna della guerra:
Miyazaki traccia il ritratto di un uomo con le
ali della fantasia, con la visione della libertà,
con il senso della vita. Praticamente un
autoritratto, visto che anche lui è cresciuto
col mito degli aerei e che nel suo cinema
l’elemento che più ritorna è proprio l’aria, la
libertà di librarsi in volo.
Guarda il trailer
Gennaio/Giugno 2014
53
fuoriorario
libri
“HOUSE OF CARDS”:
DAL ROMANZO
DI MICHAEL DOBBS
ALLA SERIE TV
a cura di
Mariangela Marinelli
Un libro racconta lo stile
del calcio. E fa beneficenza
Mettere insieme: l’eleganza della moda italiana, il
fascino atletico dei calciatori, cercando nello stesso
tempo di fare del bene. L’operazione porta la firma
di due fra i più nori stilisti italiani: Dolce & Gabbana,
i quali in occasione degli ultimi mondiali di calcio
brasiliani hanno presentato a Mangaratiba il libro
fotografico “Dolce & Gabbana Brasile 2014”, che
raffigura i giocatori della Nazionale con la divisa
composta dal tradizionale abito tre pezzi Martini,
così come con i look informali. Il volume celebra
il legame tra Dolce & Gabbana e gli Azzurri, ed ha
un nobile fine: sostenere un progetto benefico
promosso dalla Federazione Italiana Gioco Calcio,
la “Fundaçao Vida” a Pititinga, che si occupa di
solidarietà per gli ultimi.
Il volume è protagonista di speciali vetrine nei
fashion store Dolce&Gabbana nel mondo e lo sarà
fino alla chiusura dell’iniziativa.
54
È arrivata in primavera in Italia (su Sky
Atlantic) “House of cards”, la serie tv tratta
dal romanzo omonimo di Michael Dobbs, ex
capo dello staff di Margaret Thatcher, che ha
rivoluzionato il modo di raccontare la politica
e che vanta fra i suoi estimatori anche Barack
Obama.
Francis Underwood (interpretato
magistralmente da Kevin Spacey) è un
uomo senza scrupoli e assetato di potere,
capogruppo della maggioranza al Congresso.
Il suo obiettivo è semplice: avere ancora più
potere e per ottenerlo è disposto a tutto,
persino a sacrificare chi gli è più caro fino
a uccidere. Al suo fianco in ogni momento,
nella buona e nella cattiva sorte, sua
moglie Claire, una virago cinica e spietata.
Il presidente degli Stati Uniti d’America ha
fatto un grosso errore a mettersi contro
gli Underwood e presto ne pagherà le
conseguenze. Quello di Dobbs è un bel
romanzo sul potere e sugli effetti che ha
sul cuore degli uomini, e la recitazione di
Kevin Spacey rende onore alla sua penna. Se
volete scoprire quanto costa l’anima al metro
quadro, House of cards è quello che fa per
voi. Le migliori citazioni di House of Cards
“Non è il rispetto ma la paura a muovere
l’uomo; è così che si fondano gli imperi
e cominciano le rivoluzioni. E’ questo il
segreto dei grandi. Quando un uomo ha
paura lo puoi schiacciare, distruggere
completamente, e alla fine otterrai sempre il
suo rispetto. La vile paura intossica, travolge,
sgomina. E’ sempre più forte del rispetto”.
“IL CARDELLINO”, IL ROMANZO PULITZER
DI DONNA TARTT
L’autrice americana Donna Tartt si è
aggiudicata il Premio Pulitzer 2014 per la
narrativa, grazie al suo ultimo romanzo Il
cardellino, uscito in Italia per Rizzoli. La Tartt
ha all’attivo altri due lavori, il bestseller Dio di
illusioni , del 1992, e Il piccolo amico, datato
2002 (entrambi Rizzoli). Gestazioni lunghe
dieci anni dunque per la scrittrice; un metodo
di lavoro che sembra premiarla bene. Il
cardellino racconta la storia di Theo Decker,
adolescente di New York la cui vita viene
sconvolta completamente da un attentato
al Metropolitan Museum, che causa la morte
della madre, il suo unico genitore. Rimasto
senza nessuno nella Grande Mela, appena
tredicenne, Theo ha una sola consolazione:
un piccolo quadro del Seicento chiamato
‘Il cardellino’ (del pittore olandese Carel
Fabritius), che il ragazzo ha trafugato il giorno
dell’esplosione al museo. Inizia così una
storia che si inserisce al confine tra romanzo
di formazione e thriller, in un viaggio di
oltre 900 pagine attraverso gli Stati Uniti e
le età del protagonista. In particolare la Tartt
racconta due simboli estremi dell’America,
New York e Las Vegas, dove Theo si trasferisce
per sfuggire a solitudine e nostalgie. A est
quella che fu Nuova Amsterdam, luogo di
approdo dei ricchi olandesi e dei britannici
che radunarono i tesori artistici conservati
al Metropolitan; a ovest la capitale del falso,
del gioco, dell’apparenza. Decker attraversa
la vita con il suo Cardellino, passando dai
più sofisticati salotti metropolitani al piccolo
negozio di antichità che avvia di ritorno
a New York. Ma il dolore non sembra mai
abbandonarlo, nonostante alcol, psicofarmaci
e droghe. E le cose si complicano a causa
di un pericoloso coinvolgimento in una
questione internazionale di ladri d’arte.
Il cardellino sembra sia già stato scelto
da Nina Jacobson, produttrice di Hunger
Games, per una prossima trasposizione
cinematografica.
Gennaio/Giugno 2014
musica
musica e non solo...
I Negramaro per gli Azzurri:
“Un amore così grande”
Mr. Happy arriva in Italia.
L’appuntamento a settembre
Saranno i Negramaro la colonna sonora degli Azzurri ai
Campionati del mondo in Brasile. La canzone della band di
Giuliano Sangiorgi è Un Amore Così Grande 2014. Al nuovo
‘inno’ della Nazionale è legato un videoclip, ideato dalla band
pugliese con la regia di Giovanni Veronesi. Il video alterna i
momenti significativi della storia della Nazionale alle immagini
dei Negramaro che interpretano il pezzo con grande energia e
forza comunicativa.
«Una canzone e un video molto emozionante. Noi viviamo di
emozioni, e queste fanno bene. Ci fanno diventare più uomini,
più veri. Noi cercheremo di regalare emozioni forti e continue,
perché il Mondiale è lungo e intenso» ha detto il ct azzurro
Cesare Prandelli.
I Negramaro si sono detti orgogliosi e felici di essere stati
chiamati a realizzare un progetto come quello voluto da Radio
Italia e dalla Figc: «Siamo strafelici, siamo orgogliosi di aver
reinterpretato questa bellissima canzone.
L’iniziativa ha anche un fine solidale: il ricavato della vendita della
canzone sarà devoluto ad AISLA, Associazione Italiana Sclerosi
Laterale Amiotrofica e AISM, Associazione Italiana Sclerosi
Multipla. Un Amore Così Grande 2014 è già al primo posto nella
classifica di iTunes. Il tour estivo 2014 della band salentina ha
come prima tappa Cattolica e già da diverse settimane prima
del concerto si registra il sold out. Con l’avvicinarsi delle date,
arrivano anche le prime anticipazioni. La band ha annunciato chi
aprirà il prossimo attesissimo tour: essendo molto vicina alle loro
origini, sarà Levante, l’artista scelta per aprire alcune delle date di
“Un amore così grande 2014 Tour”!
Da sempre con un occhio di riguardo per gli artisti emergenti, i
Negramaro hanno deciso di offrire ancora una volta l’opportunità
di condividere concretamente il palco con chi è agli esordi,
consci dell’importanza di un’occasione così unica.
L’«Happy-mania» si è già diffusa in tutto il mondo e in Italia
non fa eccezione. Finalmente Pharrell Williams comincia il tour
europeo in autunno, con un’unica data italiana, il 20 settembre.
Il tour è partito a fine maggio negli USA e approderà in Europa
a inizio autunno, con un appuntamento unico in Italia, il 20
settembre al Mediolanum Forum di Milano.
Manchester è la prima tappa della tournée nel Vecchio
Continente che si apre il 9 settembre. Milano è l’unica città
italiana nel quale Pharrell si esibirà. Fra il luoghi toccati dal
viaggio musicale di Mr Felicità ci sono Berlino (16 settembre);
Zurigo (21 settembre); Barcellona (1 ottobre); Londra (9 ottobre)
e Parigi dove il tour si chiude con una doppia data il 13 e 14
ottobre.
Pharrell Williams, conosciuto anche come Pharrell o Skateboard
P, nato a Virginia Beach il 5 aprile 1973, si è fatto conoscere anche
come produttore e, nell’ultimo anno, attraverso collaborazioni
come Get Lucky dei Daft Punk e Blurred Lines di Robin Thicke
(recentemente premiata anche ai Billboard Music Awards 2014).
E’ l’autore della fortunata hit Happy, che è diventata presto fonte
di ispirazione per i fan di tutto il mondo e di una vera e propria
«Happy-mania».
Happy è stato il primo singolo estratto dall’album GIRL, secondo
disco del cantante, è stato composto per la colonna sonora di
Cattivissimo Me 2, in nomination perfino agli Oscar, vendendo
7.8 milioni di copie in tutto il mondo, mentre il video ufficiale del
singolo ha ottenuto 250 milioni di visualizzazioni.
I biglietti per l’unico concerto italiano di Williams, a Milano il 20
settembre, sono stati già messi in vendita con tre scaglionamenti
diversi. Dopo il diritto di prelazione in favore dei fan iscritti al
club ufficiale, è possibile acquistare i ticket attraverso il circuito
TicketOne e Live Nation, ma già si prefigura un concerto che farà
registrare il tutto-esaurito.
Gennaio/Giugno 2014
55
salutebenessere
Ansia da prova costume?
Da oggi
il rimedio c’è
La Dott.ssa Lucia Anna De Padova, ci fornisce
delucidazioni per fugare incertezze e timori derivanti
dagli inestetismi della cellulite. Scopriamo insieme la
soluzione della cavicazione medica, trattamento non
chirurgico ma decisamente efficace
Chiediamo alla dott.ssa Lucia Anna De Padova,
aspetto bucherellato a buccia d’arancia e che può
medico chirurgo esperto in dermatologia e ve-
essere definito come il problema più “democra-
nereologia, il Suo parere sulla cavitazione medica,
tico” che ci sia: colpisce 9 donne su 10 e si con-
trattamento non chirurgico di cui si sente tanto
centra per lo più su natiche e cosce. Colpisce solo
parlare negli ultimi anni per eliminare le adiposità
le donne in quanto legata, a doppio filo, con gli
localizzate tanto odiate.
equilibri ormonali, gli estrogeni, che sono gli ormoni sessuali femminili».
a cura di
Dora Spagnulo
Dottoressa De Padova, cosa si intende nello
specifico per tessuto adiposo?
Ci sono rimedi naturali per combattere que-
«Per adiposità localizzata si intende la cellulite,
sto fastidioso fenomeno?
ovvero l’incubo di tutte le donne, dalla casalinga
«Innanzitutto è necessario condurre uno stile di
L’estate è, ormai esplosa, e questo vuol dire solo
alla top model più ambita. Si tratta di quell’ine-
vita equilibrato, alimentandosi in modo sano ed
una cosa: come affrontare al meglio la temuta e
stetismo della pelle che si manifesta con il famoso
equilibrato, con il corretto apporto di frutta e ver-
famigerata prova costume?
Consigli e trucchi per affrontarla “senza ansia” ci
vengono suggeriti da ogni dove: si passa dalla
dieta last minut, alla “super-dieta” dei 10 Kg in 10
giorni, ad estenuanti sedute in palestra, beveroni
a base di succhi di ogni tipo fino a giungere ad integratori miracolosi che promettono di svegliarsi il
mattino dopo con qualche cm in meno.
La frase che ci bombarda ogni giorno in tv “la cellulite è una malattia”, di un noto spot farmaceutico, fa vivere, alle donne dell’intero pianeta, un vero
e proprio incubo.
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Gennaio/Giugno 2014
dura, limitando sale, fumo, alcol e caffè che aumentano
la ritenzione idrica e peggiorano la circolazione; assolutamente da tenere sotto controllo è il sovrappeso, attraverso
una dieta povera di grassi e zuccheri. E’ molto importante
bere molta acqua e svolgere attività fisica costante e regolare (non necessariamente intensa) che aiuta a migliorare
la circolazione ed accelerare il metabolismo, favorendo la
riduzione dell’accumulo di grassi.
Altrettanto importante è evitare l’uso costante di indumenti molto attillati e utilizzare creme anticellulite che,
seppur non cancellino la buccia d’arancia in un sol colpo,
posseggono dei principi attivi che, uniti al massaggio, aiutano ad attenuarne gli inestetismi, rendendo la pelle più
zione idrica e la quantità di liquidi interstiziali, conferendo
liscia e tonica.
alla zona trattata, un miglioramento estetico non legato,
Altro rimedio utile, ma soprattutto efficace, è la cavitazio-
però, alla riduzione delle cellule adipose. Grazie alla ca-
ne medica».
vitazione medica é possibile, invece, il rimodellamento
corporeo non chirurgico. Ciò può dare risultati definitivi,
Cos’è la cavitazione? Quando è indicato sottoporsi a
a patto che vengano rispettate le indicazioni mediche
tale tipo di trattamento?
durante l’intero ciclo di trattamenti, che normalmente
«La cavitazione medica è un trattamento non chirurgico
comprende dalle 6 a 10 sedute a seconda della zona da
finalizzato a ridurre lo spessore delle adiposità localizzate,
trattare, dalle caratteristiche del paziente e che si osservi
attraverso l’utilizzo di un sistema a ultrasuoni a bassa fre-
una corretta alimentazione abbinata ad uno stile di vita
quenza, progettato per far implodere e, successivamente,
attivo».
eliminare le cellule adipose senza necessità di un accesso
chirurgico. Essa rappresenta, pertanto, una valida alter-
Dottoressa, la cavitazione è un trattamento sicuro o
nativa non invasiva alla liposuzione, ma non deve essere
ci sono controindicazioni?
considerato un trattamento dimagrante ne “miracoloso”.
«La cavitazione medica è indicata per persone adulte e in
Nel corso delle sedute, il pannicolo adiposo della zona
buono stato di salute che presentano adiposità localizzate
trattata si riduce progressivamente ed in maniera defi-
in varie zone del corpo: braccia, addome, fianchi, glutei e
nitiva, poiché la membrana della cellula di grasso viene
gambe. Non e’ indicata per collo, viso, mani e piedi.
distrutta e gli acidi grassi metabolizzati come un qualsiasi
Inoltre, non è consigliata per chi soffre di particolari ma-
grasso alimentare ed eliminati attraverso il metabolismo».
lattie del sistema immunitario, malattie del fegato, tumori, trapianti di organi, portatori di pace-maker e donne in
Le terminologie tecniche si sa, generano un pò di
gravidanza».
confusione per i “non addetti ai lavori”. Occorre, pertanto, fare una distinzione tra cavitazione estetica
I costi di tale trattamento sono esosi?
e cavitazione medica e specificare, ai nostri lettori,
«Per quanto riguarda i costi molto dipende dal macchi-
quante sedute, in media, sono necessarie affinché
nario utilizzato, al momento credo che bisogni dubitare
tale trattamento porti risultati definitivi.
di trattamenti che abbiano un costo inferiore ad 80/100
«L’efficacia della cavitazione dipende dalla capacità del
euro a seduta».
macchinario di promuovere la formazione e la successiva
implosione di microbolle all’interno delle cellule adipocitarie. Questa prerogativa appartiene esclusivamente ai
Per info e contatti
migliori apparecchi medicali, mentre le apparecchiatu-
Dott.ssa Lucia Anna De Padova
re estetiche e/o low cost hanno frequenze e potenze di
Cell. 338 5838195
emissione non idonee per indurre la cavitazione, quindi,
Via Regina Margherita, 7
solo utili solo a diminuire, in maniera temporanea, la riten-
San Marzano di San Giuseppe (TA)
Gennaio/Giugno 2014
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fuoriorario
viaggi
A RIO DE JANEIRO SI VIAGGIA A SAMBA
a cura di
Antonio Sperti
Viaggiare a costo zero.
O quasi.
Benvenuti in Brasile
Questa volta abbiamo scelto il
Brasile come meta unica del nostro
appuntamento sui viaggi. I Mondiali
di Calcio 2014 e le prossime Olimpiadi
2016 hanno sicuramente acceso i
riflettori del mondo intero su territorio
Carioca come se già non ne avesse
abbastanza. La parola d’ordine,
comunque, è sempre la stessa:
spendere pochissimo. Partiamo con
ordine dal nord di questo immenso
territorio tutto da visitare. Atterriamo
a Fortaleza (qui sotto il lungomare)
capitale dello stato di Cearà, diventata
celebre per le sue belle spiagge, per
l’accoglienza e l’ospitalità della sua
gente, nonché per l’allegria e le grandi
feste popolari. Una città piena di sole
tutto l’anno. Qui pulsa la vita sia di
giorno che di notte (molto famosi
e ricercati gli innumerevoli locali
notturni). E’ la città che vive con una
colonna sonora permanente fatta di
ritmi, suoni e colori ed è nota per il
suo artigianato con i prodotti in cuoio,
amache caratteristiche (lunghe frange)
e ricami. Cose, queste, che hanno fatto
sì che negli ultimi 10 anni sia stata
una meta fra le più amate e ricercate
dell’intero Brasile da parte dei turisti.
Da qui, se volete avventura e brividi da
surf potrete spostarvi (fra sterrati in un
viaggio disagevole) verso Jericoacorara.
Arrivarci sarà un’impresa, il posto però è
da relax assoluto.
58
Rio de Janeiro la chiamano Cidade
Maravilhosa e hanno ragione. E’ una delle
città più affascinanti del mondo, ricca di
contrasti e di luoghi incantevoli, tanto
che Forbes l’ha definita la città più felice
del mondo. Famosa per il suo panorama
mozzafiato, la sua
spiaggia rilassante
e il suo carnevale
annuale. Copacabana
(con i suoi 4 km)
è la spiaggia più
popolare di Rio de
Janeiro. È di sabbia
bianca di fronte all’
oceano blu, bello e
tranquillo, ma con
acqua molto fredda.
La baia di Rio, ritenuta
forse la più bella del
mondo, è dominata
dalla montagna
del Corcovado, sui
Il ritmo carioca
cui troneggia la celebre statua del Cristo
Redentore e dal Pan di Zucchero (Pão
de Açúcar), un monte che ha la forma di
un dolce tradizionale ed è situato su una
penisola che si estende dalla Baia Guanabara
verso l’Oceano Atlantico.
IPANEMA È IL CENTRO DEL MONDO
Ipanema è la spiaggia alla
moda di Rio de Janeiro, ma
è anche un quartiere a sud
della città di Rio de Janeiro.
Visconte Street Pirajá è
la più importante arteria
commerciale con decine
di banche, bar, ristoranti,
palestre, biblioteche e
boutique. Ipanema ha anche
grandi centri commerciali
come il Forum e Ipanema
2000. D’estate, è anche
soleggiata più a lungo.
La sera, i Cariocas amano
incontrarsi sulla Ponta do
Arpoador per ammirare il
tramonto che adorna, con le
sue luci più belle, le spiagge
di Ipanema e di Leblon,
quella di Copacabana, ed il
lontano Pan di Zucchero.
Gennaio/Giugno 2014
Il fascino di Canoa
Quebrada,
ex villaggio di pescatori
In escursione da Fortaleza ci si può
spostare a Canoa Quebrada, un ex
villaggio di pescatori sotto l’equatore.
Qui è sempre estate e il tempo è
sempre bello (27°-30° tutto l’anno)
Il paesaggio è unico, caratterizzato
dalle dune di sabbia e falesie color
rosso alte fino a 30 metri sul livello
del mare. La gente è sorridente,
consapevole di vivere in un piccolo
paradiso.
La cosa che più mi ha colpito è il cielo:
incredibilmente azzurro di giorno,
straordinariamente stellato la notte.
Scoperto nel 1960 da cineasti francesi
del movimento “Nouvelle Vague”,
il villaggio ha subito un continuo
incontro di culture che hanno
determinato l’attuale sensazione di
libertà e fratellanza. Molte e diverse
le leggende che ruotano sulla stella e
la luna scolpita sulla roccia a picco sul
mare, simbolo del villaggio
Da fare assolutamente una escursione
alle falesie naturali scolpite dal vento
e dal’acqua, di 12 tonalità cromatiche
di rosso della sabbia e una cena al
ristorante sulla spiaggia che alla sera
viene sommerso per metà.
IL CRISTO REDENTORE DI RIO
Il Cristo Redentor di Rio è un mito e un
sogno, l’icona di Rio de Janeiro. La grande
statua del Cristo di Rio de Janeiro che,
maestosa, si affaccia dagli 800 metri di
altezza della cima del Corcovado, è una delle
massime attrazioni del Brasile intero ed è
stata eletta una delle nuove 7 meraviglie del
mondo. La statua misura 38 metri di altezza
e raffigura il Cristo che abbraccia, in un
gesto ideale, l’intera città di Rio de Janeiro
redimendo l’umanità.
Anche chi non ama visitare i luoghi più
frequentati dai turisti, non potrà fare a
meno di visitare il Cristo Redentore. Il
panorama che si gode all’ombra della statua
è inimmaginabile. Per arrivare alla sommità
avete due modi: un taxi oppure un trenino
che però impiega oltre 20 minuti.
ALLEGRIA? DOVETE SOLO SCEGLIERE
C’è una cosa che in pochi sanno: il Carnevale
di Rio e quello di Bahia sono due esperienze
completamente diverse. Cambia il clima
(quello atmosferico), la gente (intesa come
razza), i tempi, le modalità in cui si articolano
le manifestazioni e, naturalmente, lo
stato d’animo di chi vi partecipa. Il Brasile
è grande, molto grande, tanto che per
spostarsi da una città all’altra spesso occorre
prendere l’aereo e perdere diverse ore di
volo. Se a Rio si sono imposte le scuole di
Gennaio/Giugno 2014
I colori del Brasile
Samba con i loro ritmi e colori e l’evento è
diventato fin troppo commerciale, a Bahia
il carnevale è un momento di fede. Donne,
uomini e anziani vestiti di bianco rendono
omaggio alla divinità, portando cesti colmi
di fiori che, una volta giunti sulla scogliera
dove sorge un santuario, vengono gettati in
mare sulle note di una nenia intonata dalle
ragazze. Finito il momento spirituale, spazio
a fiumi di alcool che giustificano l’imponente
spiegamento di forze.
59
fuoriorario
moda
SOGNANDO L’AFRICA
a cura di
Dora Spagnulo
Capelli glamour?
Chiedilo a “Bob”
Indiscusso il taglio preferito dalle star per l’estate
2014: si chiama “bob” (detto anche carrè).
Le versioni sono svariate: il caschetto classico portato
liscio per incorniciare il volto, si rivela un taglio
elegante e femminile che addolcisce i lineamenti. Da
abbinare ad un ciuffo laterale; il caschetto spettinato,
sbarazzino e decisamente freestyle adatto ad uno
stile rock; il caschetto Anni ’60, rigorosamente
ordinato, da portare se si hanno i capelli lisci, nella
versione rame, biondo o castano chiaro; il caschetto
asimmetrico con frangia, da abbinare al biondo
platino e al rosso fiammante per un look adatto a chi
non ha paura do osare.
Tessuti cangianti e toni metallici:
questa una delle novità delle tendenze
di quest’anno. Dal blu intenso al verde
acqua, passando per tonalità più
argentate tendenti al bianco. Poco
importa il colore, quello che importa è
che sia cangiante e metallico.
Dall’armadio della nonna è da ripescare
la gonna a ruota, ampia e lunga fino a
sotto il ginocchio. Per uno stile delicato
è bellissima da vedere anche la gonna
plissè, dalle pieghe sottili e fitte, lunga
fino al ginocchio o, per le più alte, fino
alla caviglia: nera o rosa pastello.
Che siano in raso, jeans o cotone,
assolutamente “in” le t-shirt e gli abiti
traforati. Ritorna in voga lo stile animalier
che si accompagna a borse di paglia e
sandali con zeppa o tacco grosso effetto
legno oppure le stampe floreali, dai
toni accesi e vivaci, in abbinamento ad
accessori a tinta unita.
Gli short quest’anno si allungano,
trasformandosi in bermuda fino
al ginocchio e sono da abbinare
all’intramontabile camicia bianca o di
jeans, meglio se impreziosita con perline,
paillettes o ricami.
Ma lo stile che ha conquistato a tutto
tondo le passerelle è l’African.
La principale caratteristica che definisce
questo stile è, infatti, proprio la carica
accesa e calda dei suoi colori: il marrone
è il colore che fa da base alla tavolozza
e che si abbina perfettamente agli
altri colori accesi come giallo, rosso e
arancione. Questi i colori che non possono
mancare nel guardaroba e che, per dar
vita ad abiti in perfetto stile africano, si
intrecciano in geometrie tribali.
Gli abiti hanno linee morbide e ampie:
sono realizzati in tessuti leggeri, a volte
con piccole trasparenze. Per uno stile
africano davvero impeccabile scegliete
abiti con la gonna lunga o pantaloni
ampi e dalla gamba dritta e maglie
rigorosamente sbracciate.
Come in tutti gli stili che si rispettino, a
fare la differenza sono gioielli e accessori. I
gioielli “African” devono essere in formato
maxi e coloratissimi: vietato l’argento, via
libera, invece, all’oro che comprare anche
nei dettagli degli accessori.
Le borse sono piccole e decoratissime: il
tessuto riprende i colori e le stampe degli
abiti ed è impreziosito da perline colorate,
frange e lacci. Per il tocco finale, utilizzate
un foulard da usare per raccogliere i vostri
capelli o come turbante.
Guarda il video tutorial
60
Gennaio/Giugno 2014
LESS IS MORE?
Parola d’ordine? Osare
Colore e luminosità: le scarpe in voga per l’estate
abbondano di pietre, strass, fiori e accessori che le
rendono inevitabilemente glam.
Assolutamente femminili le scarpe a punta con il
tacco a spillo. Certo, proprio comode non sono, ma
sicuramente slanciano le gambe, regalando, alle più
esperte, uno stile da passerella.
Per le più “comode”, sempre di moda il sandalo
basso, stile “gladiatore”, che richiede, però, piedi
curati e abbronzati, ma al naturale. Quindi,
assolutamente da bandire smalti scuri o troppo
accesi. Il sandalo da gladiatore va portato in
abbinamento a bermuda maschili, gonne lunghe e
tuniche. Si può osare con minigonna e shorts, ma
solo per le più esili.
Rosse, rosa e gialle, e soprattutto in tonalità
pastello, le scarpe di quest’anno sono super
colorate, luminose e allegre. Non mancano però
anche le versioni in black & white: facilissime da
abbinare e sempre d’impatto.
Gennaio/Giugno 2014
Per l’estate sono tante le collezioni che propongono
un trucco improntato all’understatement:
fondotinta o BB Cream nude, blush rosa o pesca
per un colorito sano ma delicato, labbra opache ad
effetto velluto ed ombretti perlescenti per un tocco illuminante.
In prima linea, però, le ciglia che vanno portate al massimo: cambiano lo sguardo e
l’espressione. L’ultimo trend di quest’anno è lo stile manga, per ricreare quasi delle ali di
farfalla. Come averle? Piegaciglia, primer ispessente e mascara extravolume.
Per chi volesse osare, assolutamente glam le ciglia finte, per uno sguardo intenso che si noti
da lontano.
HAPPY ORANGE!
Allegro e solare, l’arancio si conferma una grande tendenza anche nella primavera estate
2014: si declina in effetti ultra-brillanti
stile gel ma anche nel finish opaco. Non
importa che le mani siano abbronzate,
quest’anno l’arancio si porta anche
sulle carnagioni pallide. Molto fashion
le unghie total white effetto gesso, per
uno stile bon ton ma d’impatto; il giallo
fresia, in abbinamento ad una pochette
con cristalli in tinta o il rosso rubino,
classico e intramontabile, nelle diverse
tonalità satinate o ultralucide per
unghie elegantissime.
61
fuoriorario
design
QUANDO
IL GUSTO
DIVENTA
UN LUSSO
a cura di
Dora Spagnulo
Relax in sospeso
Altalena, amaca o poltrona da esterno... ecco a voi
Cacoon! Uno spazio abitabile sospeso, un concetto
innovativo di relax e di piacere assoluto.
Questo curioso e rivoluzionario tepee dal design
elegante si può appendere e agganciare ovunque:
in casa, in giardino, in campeggio, sul terrazzo o sul
ponte di una barca a vela.
Perfetto per gli adulti come per i bambini, Cacoon
diventerà il vostro angolo relax preferito, un isolotto
di comodità sospeso da terra.
Sicuro, solido, semplice e originale. La tela, in
un misto cotone e poliestere è trattata in modo
da resistere all’acqua, alla muffa e ai raggi UV, il
che permette di garantire l’aspetto naturale e la
longevità del prodotto.
Cacoon è disponibile in diversi colori e nelle
versioni semplice o doppia: dato il suo peso, potrete
portarvelo dietro durante una gita o quando andate
in vacanza. Vi basterà staccare la tenda, chiuderla
e portarla con voi. E per montarla di nuovo?
Facilissimo. Attaccate nuovamente il gancio e il
gioco è fatto!
Dimensioni Cacoon doppia:
Aperta : 180 cm x 150 cm - Chiusa : 25 cm x 80 cm
Carico max. 200 kg – Costo: 399 €
62
Chambord Liqueur
creato nel 1685, è
un liquore prodotto
utilizzando ingredienti naturali: lamponi
interi, more, estratto di vaniglia, scorze di
agrumi, miele, erbe aromatiche e spezie
combinati per produrre un infuso per i palati
più raffinati.
La sua bottiglia dal design tondeggiante,
si ispira ad un antico simbolo che
rappresentava l’autorità cristiana e
porta la firma di Donald Edge: 1.100 tra
diamanti, brillanti, smeraldi e perle preziose
arricchiscono questo gioiello da tavola per
un totale di 18 carati di pietre che si legano
armoniosamente con le rifiniture in oro.
Questa bottiglia ha un valore di oltre 2
milioni di dollari ed è attualmente in lista
per entrare a far parte dei Guinness World
Records.
UN VOLO SPAZIALE
Ancora in fase di progettazione, quindi in
esclusiva anteprima, il primo jet privato
supersonico al mondo: l’S-512 by Spike
Aerospace. Non solo potenza e velocità: il
progetto prevede anche interni di extralusso.
Non finestrini, ma enormi finestroni che
corrono lungo tutto il corridoio, veri e
propri schermi su cui verranno proiettate le
immagini dell’esterno per poter ammirare il
cielo in ogni momento del viaggio e da ogni
posizione. Una vera cabina panoramica a
360 gradi. Il jet, dalla capienza di 20 persone
sarà pronto nel 2018. Un design accattivante
il cui “modico”costo oscilla tra i 60 e gli 80
milioni di euro.
OCCHI DI GHIACCIO
Design, tecnologia e moda si incontrano
sempre più spesso. Google Glass è il nome
degli innovativi occhiali del colosso delle
ricerche online creati in collaborazione con
Luxottica. I Google Glass sono talmente
innovativi che non se ne potrà più fare a meno.
Ciò è dovuto alle numerose funzionalità che
possiedono: si potranno controllare i social
network, visitare i siti web desiderati, leggere
e/o inviare email o SMS, effettuare chiamate
e videochiamate. Ma anche scattare foto e
registrare video. Tutto qui? No…guardando
il cielo sarà possibile conoscere le previsioni
metereologiche o consultando una rivista, si
potranno ricevere tutte le informazioni su di
essa. Realtà aumentata un miraggio? Forse no.
Il prodotto reso disponibile per gli sviluppatori
di Google, negli Stati Uniti a inizio 2013, entro
pochi mesi potrebbe divenire prodotto
ultimato e commercializzabile. Dell’aspetto
tecnologico ne parliamo in HiTech.
REALTÀ O
ALLUCINAZIONE?
The Hallucination by Graff
Diamonds, è un capolavoro di alta
gioelleria, l’orologio da donna più
costoso al mondo. Ad identificarlo
come il più prezioso mai realizzato
sono i tantissimi diamanti colorati
rari e puri che lo compongono
per un totale di 110 carati di peso,
coniugando passione e maestria
per una realizzazione da sogno.
Le pietre preziose ricoprono
interamente il cinturino che
diventa un bracciale più unico che
raro: per il quadrante e la corona
sono stati scelti piccoli diamanti
rosa, mentre a mezzogiorno brilla
un diamante bianco. Veniamo al
dunque. La cifra? Da far girare la testa: 55
milioni di dollari.
Gennaio/Giugno 2014
5stelle
a cura di Dora Spagnulo
ART HOTEL
Il Byblos Art Hotel prende forma in una villa
veneta del XVI secolo: a pochi chilometri
dalla romantica Verona, patria di Romeo
e Giulietta, vuole essere un connubio tra
spazio espositivo e residenza di alta classe.
L’originalità del concept e la creatività del
design interno lasciano senza parole; una
vacanza qui è incomparabile, soprattutto per
chi ama l’arte in tutte le sue declinazioni.
Circondato da un parco di 20.000 mq e
immerso nella natura silenziosa e rilassante
della Valpolicella, il Byblos Art Hotel
riserva servizi d’eccellenza a chi sceglie di
trascorrere qui le proprie vacanze.
Colori accesi e forme plastiche si fondono
con gli affreschi e i marmi per creare un
progetto unico ed esclusivo: l’hotel dispone
di ogni comfort per la cura e il benessere
fisico, trasformando la comodità in puro
relax e di 3 sale per incontri d’affari, eventi e
congressi per dare lustro ad ogni progetto.
E’ d’obbligo accompagnare il soggiorno con i
sapori del ristorante gourmet che offre menù
raffinati e gustosi e una cantina con 300
etichette tra cui scegliere il vino più adatto.
Storia, eleganza e contemporaneità si
fondono in un hotel 5 stelle dove si respira
lusso ed esclusività, per annoverare il proprio
soggiorno tra i ricordi più belli.
LUSSO GIAPPONESE
Frutto del talento dell’architetto Kenzo
Tange di Tokyo, il Romeo Hotel è un sublime
esemplare di lusso ricercato che offre servizi
all’avanguardia e spicca come un diamante
nel cuore della città di Napoli.
Situato sul fronte del mare, in prossimità
dell’animato centro storico della città, con
vista mozzafiato del Golfo, il Vesuvio, l’isola
di Capri e la Costiera Sorrentina, dona ai
suoi ospiti un’esperienza di viaggio unica ed
indimenticabile.
Per chi ama dedicarsi al benessere è
presente una luxury Spa di oltre 1000 mq
con palestra, Dogana del Sale (uno spazio
innovativo per ritrovare il proprio equilibrio)
e Virtual Golf per esaltanti partite interattive.
Gennaio/Giugno 2014
Il Salotto dei Giochi è il nuovo spazio
all’interno della Lobby di Romeo hotel:
una lounge dedicata alla lettura, al gioco
e al divertimento, con raffinato tavolo da
biliardo, calciobalilla, scacchiera di alabastro,
Slot machine e Juke box vintage.
Il menù per le cene di lusso è proposto da
“Il Comandante”, ristorante che fa rivivere
la tradizione culinaria partenopea in una
cornice moderna: sapori genuini che si
sposano alla perfezione.
Non c’è da meravigliarsi se il Romeo è tra
gli hotel preferiti tra i clienti più esigenti, da
celebrità della musica e dello spettacolo,
da viaggiatori d’affari a semplici turisti alla
ricerca di un trattamento cinque stelle.
63
fuoriorario
gusto
FOUR SEASONS L’ECCELLENZA A TAVOLA
a cura di
Ignazio Punzi
Il ristorante Four Seasons è il posto ideale per
cene speciali, piccoli ricevimenti e colazioni
di lavoro dove stile, eleganza, sobrietà
e passione si fondono in una continua
ricercatezza dei migliori ingredienti per
esaltare al massimo il gusto delle stagioni. Il
connubio tra gusto e charme rendono questo
posto veramente speciale, proponendo la
cucina del territorio, rivisitando alcuni piatti
della nostra tradizione per entusiasmare
anche i palati che cercano gusti più ricercati.
La ricerca dell’originalità, l’esaltazione della
stagionalità e della territorialità, ovvero
l’eccellenza a tavola: questa è la filosofia
culinaria di Cosimo Guarino, da dieci anni chef
e patron del ristorante Four Seasons. Lui è lo
Chef che riesce a coniugare perfettamente
gusto e charme, attraverso la ricerca dei
migliori prodotti nostrani e dei territori
d’origine. Portando così a tavola specialità che
necessitano di essere assaporate, per sentire
i veri profumi delle pietanze create dalla
cucina tradizionale pugliese con un obiettivo
preciso: l’appagamento del gusto.
L’ atmosfera del locale, le luci soffuse, i cibi
curati nei dettagli, fanno del Four Seasons
il ristorante per palati raffinati. Notevole e
ricercata la scelta dei vini, distillati vari, le
acque minerali migliori da tutto il mondo, la
selezione dei caffè e delle migliori cioccolate,
rendono questo ristorante ancora più
invitante e da scoprire.
Allora, ecco proposte a tavola alcune delle
prelibatezze di stagione con “I Profumi
d’Estate”:
• Flan di Asparagi adagiato su Vellutata di
pomodoro Pachino e trucioli di Parmigiano
• Paccheri Ondulati con Guanciale di Maiale
Fave Novelle e Cacio Ricotta salata
• Risotto Carnaroli Acquerello con Asparagi e
Stracchino
• Straccetti di Vitello con Pomodorini e Olive
Taggiasche
• Filetto di Vitello con spicchi di Carciofi freschi
dorati
• Composta di Fragole in crosta di Mandorle e
mousse di Mascarpone
• Flan al Cioccolato Amaro 70% e arancio con
Gelato al Fiordilatte.
E tantissime specialità con le quali lo Chef
Cosimo Guarino sa solleticare le papille del
cliente più esigente, invitandolo ad assaporare
gusti nuovi e ricercati.
VIA LECCE, 151
74027 SAN GIORGIO JONICO (TA)
Chiusura:
Sabato a Pranzo
Domenica a Cena
Lunedì intera giornata
Tel. +39 099 59 25 125
Mail: [email protected]
64
Gennaio/Giugno 2014
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