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Sul Muos si sta ancora indagando

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Sul Muos si sta ancora indagando
LA SICILIA
50.
SABATO 1 GIUGNO 2013
CATANIA PROVINCIA
Calatino
Il Tdl «scagiona» Digeronimo Palagonia, due pusher in trappola
Kalat Ambiente. L’ex presidente fu arrestato nell’inchiesta «Bad Boys»
La quinta sezione del Tribunale del riesame di Catania (presidente Gabriella
Larato, giudici a latere Aurora Agata
Russo e Paolo Corda), accogliendo la richiesta della difesa, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa
dal Gip del Tribunale di Catania, Dorotea Catena, nei confronti dell’ex presidente di Kalat Ambiente, Vito Digeronimo, 57 anni, che il 10 maggio scorso
era stato sottoposto agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione dei
carabinieri di Palagonia, coordinata
dalla Dda di Catania, denominata “Bad
Boys” (traffico e smaltimento illecito di
rifiuti, truffa e frode in pubbliche forniture le accuse formulate e otto le persone finite nel mirino degli inquirenti).
La misura cautelare per Digeroni-
mo, che al momento dell’arresto era
commissario dell’azienda ospedaliera Policlinico di Catania (incarico revocato dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, nelle ore successive alla diffusione della notizia dell’inchiesta), era stata “convertita” (per la ritenuta attenuazione delle esigenze cautelari) dallo stesso Gip il 20 maggio,
nell’obbligo di dimora nel Comune di
residenza (Grammichele).
Adesso il Tdl ha annullato il provvedimento. Confermata, invece, la decisione del Gip nei confronti di un dipendente dell’Agesp Spa, Giuseppe Bufalino, 45 anni, che era stato raggiunto
dalla misura dell’obbligo di dimora nel
Comune di residenza. Nessuno degli
altri sei indagati aveva presentato ri-
in breve
S. MICHELE DI GANZARIA
Sotto i sedili c’era l’«erba»: arrestato
m. m.) Un uomo di 28 anni, Nunzio Romano,
già conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato
arrestato dai carabinieri di San Michele di
Ganzaria con l’accusa di detenzione finalizzata
allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane
è stato notato mentre, sulla Ss 124, era a bordo
di un fuoristrada, ed è stato fermato. Durante il
controllo, sotto i sedili posteriori dell’auto, i
militari hanno trovato 20 grammi di marijuana.
Ce n’era abbastanza per far scattare le manette.
A Romano sono stati concessi gli arresti
domiciliari.
VIZZINI
Manifestazione pugilistica alla villa comunale
l. g.) Oggi e domani, nella villa comunale, prima
edizione del Trofeo Città di Vizzini,
manifestazione pugilistica organizzata dall’Asd
Vizzini Boxe nell’ambito di Primavera in sport.
In gara oltre 50 pugili e giovani atleti under 18
che si sfideranno in due sessioni, dalle ore 10
alle 13 e dalle 18 alle 22.
RADDUSA
Stasera concerto della Filarmonica Giovanile
f. g.) Alle 20,30 stasera nella Chiesa Parrocchiale
Immacolata Concezione, si terrà il concerto
annuale della “Filarmonica Giovanile” che
celebrerà la sua quinta edizione. Nel corso della
serata, il cui ingresso è assolutamente gratuito,
i 60 giovanissimi musicisti, reclutati dalla
Scuola di Violino del Maestro Sergio Adamo di
Enna, dalla Scuola di Musica “A. Giunta” di
Calascibetta e dalla Scuola di Musica
dell’Associazione “MusicaInsieme” di Raddusa,
guidata da Michele Giusto, saranno impegnati
nella esecuzione di brani musicali redatti dal
Grande Maestro Nunzio Ortolano. A dirigere
l’atteso concerto, che vedrà impegnati come
solisti anche i due giovani maestri raddusani
Filippo Mannuca, al sax contralto, e Rosario
Greco, al sax tenore, sarà il maestro Carmelo
Capizzi di Calascibetta.
LE FARMACIE DI TURNO
CALTAGIRONE: Ingala – Via V. Emanuele, 14;
CALTAGIRONE: Traversa – Via G. Arcoleo, 87;
CASTEL DI IUDICA – Impelluso – Via Trieste, 1;
GRAMMICHELE: Vanella – Via V. Emanuele,
146; LICODIA E.: Eredi Leonardi – Corso
Umberto, 175; MILITELLO: Ragusa – Via
Umberto, 41; MAZZARRONE: Falconi Blanco –
Via Principe Umberto, 123; MINEO: Cuscunà –
Piazza Buglio, 32; MIRABELLA I.: Cosentino –
Via Garibaldi, 11; PALAGONIA: Scichilone – Via
Umberto, 22; RADDUSA: Aiello – Via Mazzini,
7; RAMACCA: La Morella snc – Via M. Rapisardi,
27; SCORDIA: Bentivegna – Via Garibaldi, 151;
VIZZINI: Giarrusso – P. zza Umberto, 8.
corso al Tdl, anche perché, nel frattempo, lo stesso Gip aveva trasformato quelli originari in provvedimenti
meno afflittivi.
«Il tribunale del riesame – commenta l’avv. Carmelo Passanisi, legale dell’indagato - ha annullato il provvedimento di arresti domiciliari emesso
dal Gip, nonostante esso fosse stato
modificato in obbligo di dimora. Questo significa che quel provvedimento
non doveva essere emesso. Vuol dire –
aggiunge il legale - che Vito Digeronimo non doveva essere privato della libertà, né doveva essergli impedito di
allontanarsi dal suo paese. Attendiamo
ora le motivazioni per entrare nel merito della questione».
MARIANO MESSINEO
oltre un kg di marijuana in auto
LA DROGA SEQUESTRATA
Entrambi
giovani e
incensurati
Sono finiti nella “rete” dei controlli dei carabinieri di Palagonia, in un tratto della Ss
417 Catania-Gela, nel territorio comunale di
Mineo, due nuovi corrieri della droga. Per i
pusher – di 21 e 19 anni, incensurati e originari di Niscemi – si sono aperte le porte della casa circondariale di Caltagirone, in contrada Noce.
I due giovani dovranno difendersi dalle
accuse di detenzione (ai fini dello spaccio) di
oltre 1 kg di marijuana. Le sostanze stupefacenti sono state trovate, durante una perquisizione, in un piccolo vano del veicolo e
sotto un sedile. Secondo le prime ipotesi, la
droga potrebbe essere stata acquistata in un
altro centro del Catanese o del Calatino. I
militari hanno rinvenuto la marijuana, nel
corso dell’ispezione, in un involucro di cellophane termosaldato.
Dopo le prime contestazioni verbali, gli
uomini del nucleo operativo e radiomobile
della Compagnia hanno portato i due indagati in caserma, eseguendo diversi adempimenti formali e notifiche di atti. In base alle prime valutazioni degli inquirenti, gli stupefacenti avrebbero assicurato agli spacciatori un introito complessivo di almeno 10
mila euro. Nulla sarebbe emerso, tuttavia, in
ordine ai possibili luoghi di smercio, nonostante la provenienza da un paese del Nisseno dei due indagati, che restano sottoposti,
in attesa dei primi adempimenti processuali, alla custodia cautelare. La posizione
dei due accusati sarà adesso valutata dal Gip
del Tribunale di Caltagirone, che disporrà,
con l’assistenza dei difensori delle parti,
l’interrogatorio di garanzia.
LUCIO GAMBERA
CALTAGIRONE. Incontro organizzato dall’associazione magistrati sull’inquinamento elettromagnetico
«Sul Muos si sta ancora indagando»
Parlare di inquinamento elettromagnetico a Caltagirone, a due passi dal Muos,
il sistema satellitare Usa contro cui si
battono con determinazione le comunità del territorio, significa tenere conto di una ferita aperta. Se poi lo si fa con
contributi di alto profilo e con attenzione agli aspetti della responsabilità e
degli strumenti di tutela (e quindi a
come la giustizia può e deve comportarsi di fronte a certe situazioni), ecco
venire fuori un momento di approfondimento e confronto a tutto tondo.
Nella terra in cui si dice no al “mostro” statunitense, i magistrati, proprio
partendo da un ineludibile dato locale,
si interrogano “su tematiche di grande
attualità non soltanto per questo territorio – spiega Anna Scirè, presidente
della sottosezione di Caltagirone dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati che ha organizzato l’incontro di
ieri pomeriggio al municipio -, ma di
carattere più ampio. E’ una riflessione a
largo spettro, con cui ci sforziamo di
dare risposte a problematiche pressanti e ancora irrisolte. «Oggi – aggiunge la
dottoressa Scirè -, fermo restando che il
compito degli operatori del diritto è
reso più complesso dalla mancanza di
certezze sull’effettiva incidenza delle
MILITELLO: CONSIGLIERE COMUNALE
Barone aderisce ad «Articolo 4»
«Credo in questo nuovo progetto»
IL TAVOLO DEI RELATORI DEL CONVEGNO
onde ad alta frequenza, uno degli strumenti di tutela più efficaci sembra
quello della prevenzione. Si tratta di
muoversi, nell’ambito della disciplina
civilistica, con azioni di carattere inibitorio».
Il procuratore della Repubblica Francesco Paolo Giordano ricorda che le indagini sul Muos sono ancora in corso
«per verificare se è ipotizzabile la violazione della legge in materia ambientale, pur trattandosi di demanio militare,
per la mancata conformità al vincolo di
inedificabilità in un Sito di interesse
comunitario».
[FOTO ANNALORO]
Il sindaco Nicola Bonanno ribadisce
«la lotta senza se e senza ma al Muos e
ai rischi connessi», mentre Orazio Papale, segretario dell’Ordine degli avvocati calatini, sottolinea «l’utilità di un così significativo momento di informazione e riflessione». Qualificate le relazioni del docente universitario Filippo Falciglia, del consigliere della Corte di Cassazione Luca Ramacci, degli avvocati e
professori Angelo Mangione e Guido
Corso e del consigliere della Corte d’appello di Catania Massimo Escher. Lavori moderati dal presidente Corte d’assise di Caltanissetta, Antonio Balsamo.
RAMACCA
Gemma Barone, il secondo consigliere comunale più giovane
d’Italia, alle scorse elezioni amministrative, non farà più parte
del gruppo di maggioranza (“Libertà e autonomia”) al Comune
di Militello. Lo ha reso noto, in un comunicato, lo stesso
consigliere, che ha puntato l’indice sui primi risvolti del
progetto amministrativo (“inattuato”) e sulle condizioni
economiche e sociali della città del milite, che mostra
preoccupanti «segni di decadenza e torpore». Confessando di
essersi stancata delle vecchie logiche di partito, dopo un anno di
esperienze al Municipio, Barone ha annunciato la propria
adesione al neonato movimento “Articolo 4” degli on. Lino
Leanza e Luca Sammartino, confidando in una stagione di
cambiamenti per il bene del paese: «Nel nuovo progetto politico
– ha detto – riconosco diversi obiettivi e valori d’interesse
comune». Il consigliere ha poi escluso di aver effettuato
«operazioni di trasformismo. Non trovo più alcuno stimolo per
continuare a militare nell’attuale coalizione consiliare» che, in
sintonia con l’amministrazione comunale, rappresenta un vasto
schieramento di centrodestra. Barone ha infine aggiunto di
voler «portare avanti, con onestà intellettuale e coerenza, il
mandato ricevuto dagli elettori militellesi, valutando, in
assoluta autonomia di scelta e serenità, ogni singolo
provvedimento dell’organo di governo e dell’assise municipale».
LU. GAM.
CALTAGIRONE
Appicca un incendio in campagna «Non pagare la Tarsu è un danno
i Cc lo arrestano ma lui nega tutto ulteriore per tutti i netturbini»
Avrebbe negato di aver appiccato il fuoco in un
fondo agricolo di Ramacca, in contrada Formentera. I carabinieri, però, non sembrano aver dubbi: Salvatore Lombardo, 45 anni, originario di Palagonia, noto agli inquirenti per vari
precedenti giudiziari, avrebbe agito
con dolo, sviluppando un vasto incendio in una campagna. Il rogo sarebbe stato causato dalle fiamme
che, da un vecchio copertone d’auto,
si sarebbero propagate su vegetazioni selvatiche e fave. Dopo essere stato rintracciato da una pattuglia dell’Arma ramacchese, Lombardo
avrebbe professato la propria estraneità ai fatti,
dichiarandosi innocente per l’accaduto. A seguito dell’insano gesto, il titolare dell’appezzamento di terreno ha dichiarato di aver sofferto danni
di lieve entità, attribuendo ogni responsabilità a
Lombardo, che i militari hanno fermato con gli
indumenti (maleodoranti e sporchi) indossati
durante l’atto doloso. Un’informativa di reato è
stata trasmessa, intanto, ai magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone,
che dovranno valutare indizi e prove, stabilendo anche l’ammontare
del danno economico. Nella località
rurale, al fine di arrestare l’avanzata del fuoco, che avrebbe potuto
creare ulteriori danni alle attività
produttive e all’ambiente, sono intervenuti i vigili del fuoco di Caltagirone. Dopo alcuni adempimenti in caserma, l’accusato è stato
accompagnato nel carcere circondariale calatino.
LU. GAM.
«Siamo impegnati a fare il possibile per concorrere a superare questa difficile situazione, attivandoci costantemente con Kalat Ambiente e
Aimeri, che hanno competenze dirette sul servizio, affinché i soldi versati dai contribuenti vengano destinati al servizio stesso e siano quindi
utilizzati anche per il pagamento degli operatori, rivelandosi decisivi per la soluzione definitiva
della vertenza rifiuti».
Così il sindaco Nicola Bonanno sulle polemiche
sui disservizi legati alla raccolta dei rifiuti solidi
urbani e agli importi relativi alla Tarsu. «Gli inviti alla disobbedienza fiscale – prosegue il sindaco – oltre che chiamare in causa profili civici e
deontologici che meritano opportune valutazioni, rischiano di tradursi in un ulteriore danno per
i cittadini perché, dato che gli introiti della Tarsu
sono esclusivamente destinati al servizio, una
eventuale riduzione delle somme a disposizione
finisce per penalizzare gli utenti e gli operatori.
Invece, sia pure con non poche difficoltà, in queste settimane siamo riusciti a mettere in atto un
meccanismo virtuoso - con il pagamento di una
tranche di quanto dovuto agli operatori e la possibilità concreta di metterci alle spalle le gravi
problematiche che sarebbe deleterio interrompere. In momenti come questi, serve l’impegno
di tutti. Confido nel senso di responsabilità dei
cittadini di Caltagirone affinché, con il pagamento della Tarsu, si dia un contributo determinante alla soluzione dei problemi che ci affliggono».
E il segretario Fiadel, Giuseppe Contraffatto afferma: «È giusto pagarla, anche perché in caso
contrario si penalizzano gli operatori ecologici e
i servizi comunali».
R. P.
omnibus
Vizzini: all’istituto «Verga» i consigli della Polstrada per evitare incidenti
A S. Michele di Ganzaria la prima associazione per la femminilità
«I giovani e la sicurezza stradale» è stato il tema dell’incontro promosso dal Lions club Val Dirillo e tenutosi ieri all’auditorium dell’Istituto «Verga», alla presenza degli studenti delle Medie e del Classico «Secusio». Ospite dell’iniziativa il comandante della Polizia stradale di Caltagirone,
Emilio Ruggeri. L’introduzione ai lavori è toccata ad Anna Maria Garretto, presidente del
Val Dirillo e a Maria Grazia Vagone, dirigente
dell’Istituto «Verga». Ruggeri si è invece soffermato sui danni provocati dalla guida sotto
l’effetto di alcol o stupefacenti (con relative
conseguenze amministrative e penali), richiamando i giovani alla necessità dell’uso dei dispositivi di sicurezza e al rispetto dei limiti di
velocità. Una dimostrazione dell’uso dell’alcol-test e la proiezione di una carrellata di
“crude” immagini di incidenti stradali che,
più delle parole, colpiscono e fanno riflettere,
ha aiutato la Polstrada a trasmettere ai ragazzi l’importanza di agire con prudenza. Presenti all’incontro gli assessori Vito Cassone (Pubblica istruzione) e Antonella Lo Iacono (Servizi sociali). Il presidente del
Lions club ha premiato due studentesse della scuola media, Luana Alagona e Valeria Amato, vincitrici del concorso «Un
poster per la pace», mentre la dirigente scolastica ha consegnato i riconoscimenti ai vincitori ai Giochi della Gioventù.
LIVIO GIORDANO
“Zoe” sta a significare dal greco l’essenza della vita. Quella stessa vita che, purtroppo, molte donne stanno perdendo per mano di una violenza becera e animalesca, spesso consumata nel silenzio e soprattutto nell’isolamento dell’anima. E proprio
a questa essenza vitale, che si richiamano un
gruppo di donne protagoniste nell’avere fondato a San Michele di Ganzaria la prima associazione, in assoluto, di promozione della femminilità, attribuendole appunto il nome greco di
“Zoe”. Un gruppo che, a pochi mesi dalla sua
costituzione, conta già quasi cento iscritte, appartenenti a diverse categorie sociali. Per le
donne sammichelesi, Zoe sta rappresentando
un luogo aggregativo, fucina di numerose attività culturali, ludiche, ricreative e formative. Oltre a queste iniziative, le volontarie di Zoe sono
diventate in sempre più un punto di riferimento per tutte coloro che vivono momenti di difficoltà personali e familiari, spesso aggravate
anche da disagi economici, e che sentono quindi la necessità di confrontarsi per ottenere un po’ di sollievo e per ritrovare se stesse. L’associazione, guidata da Francesca Mangione, ha premuto tanto sul tasto dolente dello “stalking”, argomento trattato di recente in un dibattito pubblico, prendendo contatti con grosse realtà regionali. Questa collaborazione dovrebbe sfociare presto nella nascita di un punto di ascolto.
MARTINO GERACI
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